TESARIO DELL`ESAmE fInALE In TB (1)

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TESARIO DELl’esame finale IN TB (1)
1. L’interpretazione della Bibbia
Il documento della Pontificia Commissione Biblica (1993).
Valore del metodo storico-critico e suoi limiti. Conoscenza di un altro metodo
e di un approccio tra quelli indicati nel documento.
Il dibattito contemporaneo sulle diverse metodologie.
Bibliografia:
J. A. Fitzmyer, The Biblical Commission’s Document “The interpretation of the Bible
in the Church”. Text and Commentary, Pontificio Istituto Biblico, Roma 1994.
G. Ghiberti - F. Mosetto (edd.), L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, LDC,
Leumann (TO) 1998
G. Segalla (ed.), Cento anni di studi biblici (1893-1993), in Studia Patavina 41
(1994), 307-490.
G. Segalla – I. De Sandre (edd.), Scienze umane e interpretazione della Bibbia, in
Studia Patavina 43 (1996), 15-65.
R. Vignolo, Metodi, ermeneutica, statuto del testo biblico. Riflessioni a partire da
“L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa”, in G. Angelini (ed.), La rivelazione
attestata. La Bibbia tra Testo e Teologia, Glossa, Milano 1998, 29-97.
2. Teologia biblica
Cenni sulla storia a partire da J. Ph. Gabler (1787): attuale problematica.
Tentativi attuali di costruire una TB che abbracci i due Testamenti
Valutazione dal punto di vista del metodo e dei contenuti di una Teologia dell’AT
e di una Teologia nel NT.
Bibliografia:
P. Beauchamp, Teologia biblica, in B. Lauret – F. Refoulé (edd.), Iniziazione alla
pratica della teologia, I. Introduzione, Queriniana, Brescia 1987, 197-254.
P. Beauchamp, È possibile una teologia biblica?, in G. Angelini (ed.), La rivelazione
attestata. La Bibbia tra Testo e Teologia, Glossa, Milano 1998, 319-332.
B. S. Childs, Teologia biblica. Antico e Nuovo Testamento, Piemme, Casale Monferrato (Al) 1998, 15-113.
E. Franco (ed.), La teologia biblica. Natura e prospettive, Ave, Roma 1989.
H. J. Kraus, La teologia biblica. Storia e problematica, Paideia, Brescia 1979 (originale tedesco 1970).
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(1) I testi segnalati con asterisco (*) devono essere conosciuti il lingua originale.
M. Nobile, Teologia biblica, in G. Barbaglio - G. Bof - S. Dianich (edd.), Teologia
(I dizionari s. Paolo), San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002, 1674-1691.
G. Segalla, Teologia biblica, in P. Rossano – G. Ravasi – A. Girlanda, Nuovo dizionario di teologia biblica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 19945, 1533-1539.
3. I grandi temi teologici che caratterizzano la formazione del Pentateuco
L’alleanza, la Legge, il culto, l’esodo e la terra
Gen 9,1-17 (alleanza con Noè); Gen 15* e 17* (alleanza con Abramo); Es 14* (il
passaggio del mare); Es 19,1-20, (20,1-20*) e 24 (la pericope sinaitica e il decalogo);
Dt 29-30 (la nuova alleanza nel paese di Moab)
Le caratteristiche principali dei tre codici legislativi: il codice B o codice dell’alleanza (Es 20, 21-23,32); il codice di santità (Lev 17-26); il codice deuteronomico
(Dt 12-26).
La Pasqua in Es 12,1-13,16 (12,1-20*).
Bibliografia:
a) Sul problema generale della formazione del Pentateuco e della teologia che sottostà ai diversi codici legislativi: J.L. Ska, Introduzione alla lettura del Pentateuco.
Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia, Edizioni dehoniane,
Roma 20002.
b) Sul libro della Genesi e sulle tematiche ad esso connesse: non esiste un commentario recente, di buon valore esegetico, sul libro della Genesi; si consiglia G. Wenham,
Genesis 1-15, WBC, Waco (Texas) 1997.
c) Sul libro dell’Esodo e sulle tematiche ad esso connesse: B.S. Childs, Esodo,
Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995 (originale inglese 1974).
d) Sul tema della alleanza: A. Bonora, Alleanza, NDTB, 21-35, e dello stesso autore,
L’alleanza nell’Antico Testamento, in Dizionario di Spiritualità biblico-patristica,
a cura di S. Panimolle, 2, Borla, Roma 1992, 19-68.
e) Sul decalogo: J. Schreiner, I Dieci comandamenti nella vita del popolo di Dio,
Queriniana, Brescia 1991 (originale tedesco 1966); oppure: W.H. Schmidt, I dieci
comandamenti e l’etica veterotestamentaria, Studi biblici 114, Paideia, Brescia 1996
(originale tedesco 1993).
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4. La visione dell’uomo alla luce di Gen 1-11
L’antropologia unitaria di Gen 1,26-28* e 2,18-25* alla luce dell’antropologia
dell’intero Antico Testamento.
Il rapporto uomo-donna.
Il rapporto uomo-mondo.
Il rapporto uomo-Dio.
Il tema del peccato dell’uomo e della misericordia di Dio alla luce di Gen 111.Gen 1-11 come unitarietà di creazione e salvezza.
Bibliografia:
a) Sul libro della Genesi e sulle tematiche ad esso connesse: non esiste un commentario recente, di buon valore esegetico, sul libro della Genesi; si consiglia G. Wenham,
Genesis 1-15, WBC, Waco (Texas) 1997.
b) Sulla antropologia biblica in generale: H.W. Wolff, Antropologia dell’Antico
Testamento, Queriniana Brescia 1975 (originale tedesco 1973).
c) Sulla problematica del peccato originale e sulla lettura di Gen 1-11 come “storia
della salvezza” cfr. L. Mazzinghi, Quale fondamento biblico per il ‘peccato originale’? Un bilancio ermeneutico: l’Antico Testamento, in Associazione Teologica
Italiana, (a cura di I. Sanna), Questioni sul peccato originale, Messaggero, Padova
1996, 61-140.
d) Sul tema “uomo-donna” con particolare riferimento al Cantico dei Cantici: F.
Raurell, Lineamenti di antropologia biblica, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1986,
206-227 (originale 1984).
e) Sul tema peccato/misericordia cf. J. Krasovec, Punishment and Mercy in the Primeval History (Gn 1-ll), in Ephemerides Theologicae Lovanienses 1 (1994) 5-33.
5. Il libro di Isaia
Tradizione e redazione.
Esame storico, letterario e teologico dei seguenti testi.
La vocazione di Isaia (c. 6)*: genere letterario e paralleli; rapporto con l’intero
libro; l’autocomprensione del profeta.
Il quarto Canto (Is 52,13-53,12)*: ambientazione storica; collegamento con gli
altri Canti; la figura del “servo” in altri testi biblici.
La nuova alleanza (Ger 31,31-34)*: ambientazione storica; tôrâh, jâda‘ berît;
attualizzazione neotestamentaria.
3
Bibliografia:
P. Grelot, I canti del Servo del Signore (StBi), Edizioni dehoniane, Bologna 1983
(originale francese 1981).
O. Kaiser, Isaia cc. 1-11 (AT 17), Paideia, Brescia 1998 (originale tedesco 1981).
N. Lohfink, L’alleanza mai revocata (Gdt 201), Queriniana, Brescia 1991 (originale
tedesco 1981).
B. Marconcini, La novità nell’“alleanza” secondo Geremia 31,31-34, in Vivens
Homo 4/2 (1993), 207-224.
L. Vermeylen, The Book of Isaiah (BETHL LXXXI), Leuven 1989.
C. Westermann, Isaia cc. 40-66 (AT 19), Paideia, Brescia 1978 (originale tedesco
19702).
6. Il libro di Daniele
Tradizione e redazione. Introduzione al libro (c. 1)*.
La figura del Figlio dell’Uomo e l’attesa del regno Dn 7,13-14*.
Dn 12,1-4*: delineare il contesto storico tenendo presenti Dn 10-11.
Il tema della risurrezione nell’AT.
Concordanze e differenze tra profezia e apocalittica.
Bibliografia:
J. J. Collins, Daniel, Fortress Press, Minneapolis 1993.
J. J. Collins - P. V. Flint, The Book of Daniel-Composition & Reception, voll. 1 e 2,
Brill, Leiden 2001.
M. Delcor, Studi sull’apocalittica (SB 77), Paideia, Brescia 1987 (originale francese
1986).
B. Marconcini, Daniele, (I Libri Biblici), Edizioni paoline, Cinisello Balsamo (MI)
2004.
N. W. Porteus, Daniele (AT 23), Paideia, Brescia 1999 (originale inglese 1985).
7. L’uomo e Dio alla luce del Salterio
Visione generale del Salterio con riferimento ai problemi della sua composizione,
della sua storia, dei generi letterari.
La figura dell’uomo all’interno del Salterio e il suo rapporto con Dio come chiave
interpretativa dell’intero libro. Il problema della rilettura cristologica dei Salmi.
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Testi di riferimento: tre salmi a scelta* (un inno, un salmo di lamento, un salmo
regale).
Bibliografia:
a) Per l’esegesi dei singoli salmi: G.Ravasi, I Salmi, I-III, Edizioni dehoniane, Bologna 1981-1984.
b) Per l’esegesi dei singoli salmi (in alternativa a Ravasi), per una introduzione al
salterio e alla sua dimensione poetica: L. Alonso Schökel - C. Carniti, I Salmi, I-II,
Borla, Roma 1992-1993 (originale spagnolo 1991-1993.
c) Sul Salterio come “libro”: T. Lorenzin, I Salmi, Paoline, Milano 2000.
d) Sul rapporto Salmi/NT: P. Grelot, Il mistero di Cristo nei Salmi, Edizioni dehoniane, Bologna 2000 (originale francese 1998).
e) Sulla lettura spirituale del Salterio: A. Mello, L’arpa a dieci corde. Introduzione
al Salterio, Qiqajon, Bose (Magnano - BI) 1998.
8. Che cos’è la sapienza di Israele?
Problematiche fondamentali legate al concetto di sapienza al suo sviluppo
storico teologico con particolare riferimento ai seguenti punti.
La sapienza umana nelle parti più antiche dei Proverbi (Pr 10-30).
La sapienza umana in crisi alla luce dei libri di Giobbe e del Qohelet e le soluzioni offerte da questi due autori.
La figura della sapienza personificata (in particolare Pr 8,1-9,6)*.
Il rapporto tra sapienza e Legge alla luce del libro di Ben Sira (Sir 24,1-21)*.
L’escatologizzazione della sapienza d’Israele nel libro della sapienza e la sua
inculturazione a contatto con il mondo ellenistico (Sap 9,1-18)*.
Bibliografia:
a) Per una introduzione generale alla teologia sapienziale: L. Mazzinghi, Sapienza,
in Teologia. Dizionari San Paolo, a cura di G. Barbaglio, G. Bof, S. Dianich, San
Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002, 1473-1491.
b) Introduzione all’intera letteratura sapienziale dell’AT: G. Von Rad, La sapienza
in Israele, Marietti, Torino 1975 (originale tedesco 1970), molteplici edizioni. Un
classico.
c) Introduzione ai singoli libri sapienziali: V. Morla Asensio, Libri sapienziali ed
altri scritti, Paideia, Brescia 1997 (originale spagnolo 1994).
d) Introduzione ai singoli libri sapienziali (in alternativa al precedente): R.E. Murphy,
5
L’albero della vita, tr. it. Queriniana, Brescia 1993.
e) Introduzione alla sapienza nel mondo ellenistico: J. Vilchez Lindez, Sapienza, Borla,
Roma 1990 (originale spagnolo 1989) - l’introduzione e le tre appendici.
9. Il discepolo nel discorso della montagna
La figura del credente-discepolo di Gesù nel discorso della mon­tagna (Mt 5-7):
le beatitudini, il rinnovamento della legge antica, l’elemo­sina, la preghiera, il digiuno.
Il dovere di non preoccuparsi e di non giudi­care; l’albero che fa frutto e il terreno
che accoglie la Parola.
Esegesi di Mt 5,1-12* e Lc 6,20-26*.
Bibliografia:
H. D. Betz, Essays on the Sermon on the Mount, Fortress, Philadelphia 1984.
J. Dupont, Le Beatitudini, I-II, Edizioni paoline, Roma 1977 (originale francese
1969-1973).
G. Lohfink, Per chi vale il discorso della montagna? Contributi per un’etica cristiana,
Queriniana, Brescia 1990 (originale tedesco 1988).
A. Maggi, Padre dei poveri. Traduzione e commento delle Beatitudini e del Padre
Nostro di Matteo. 1. Le Beatitudini, Cittadella, Assisi 19972.
R. Schnackenburg, Il messaggio morale del Nuovo Testamento, I, (suppl. al CTNT)
Paideia, Brescia 1989, 121-153 (originale tedesco 1986).
Id., Tutto è possibile a chi crede, Paideia, Brescia 1990 (originale tedesco 1984).
10. I racconti della risurrezione nei Vangeli Sinottici: il crocifisso risorto e le
sue apparizioni
53*.
Esegesi di Mc 16,1-8.9-20*; Mt 28,1-8.9-15.16-20*; Lc 24,1-12.13-35.36-
Bibliografia
Oltre ai classici commentari si indicano:
F.G. Brambilla, Il crocifisso risorto. Risurrezione di Gesù e fede dei discepoli, (Biblioteca di teologia contemporanea, 99) Queriniana, Brescia 1998.
R.E. Brown, Introduzione alla Cristologia del Nuovo Testamento, (Biblioteca biblica,
19) Queriniana, Brescia 1995 (originale inglese 1994).
6
P. Danove, The Characterization and Narrative Function of the Women at the Tomb
(Mark 15,40-41.47; 16,1-8), in Biblica 77 (1996), 375-397.
S.T. Davis – D. Kendall – G. O’Collins, The Resurrection. An interdisciplinary Symposium on the Resurrection of Jesus, Oxford University Press, Oxford 1997.
W. Marxsen, Il terzo giorno risuscitò…La risurrezione di Gesù: un fatto storico?,
Claudiana, Torino 1993.
J.P. Meier, Un ebreo marginale: Ripensare il Gesù storico. 1. Le radici del problema e
della persona, (Biblioteca di teologia contemporanea, 117), Queriniana, Brescia
2001 (originale inglese 1991);
U.B. Müller, L’origine della fede nella risurrezione di Gesù. Aspetti e condizioni
storiche, Cittadella, Assisi 2001.
R. Penna, I ritratti originali di Gesù il Cristo. Inizi e sviluppi della cristologia
neotestamentaria,I, (Studi sulla Bibbia e il suo ambiente, 1), San Paolo, Cinisello
Balsamo (MI) 1996.
B. Prete, “L’annunzio dell’evento pasquale nella formulazione di Luca 24,5-7”,
in L’opera di Luca. Contenuti e prospettive, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1986,
281-306.
11. L’uomo generato dalla carne o nato dallo Spirito (Gv. 3, 1-21)
Fede e battesimo per essere “generati dall’alto” - Generazione “della carne”
e generazione “dello Spirito” - Invio del Figlio nel mondo “per salvare il mondo”
- Compiere “il male” e operare “la verità” - Dualismo giovanneo: carne/spirito; terra/cielo; luce/tenebre; giorno/notte; fede-salvezza/miscredenza-giudizio.
Esegesi di Gv. 3,1-21*.
Bibliografia :
a) Due dei tre commentari
R. Schnackenburg, Il Vangelo di Giovanni, I, (CTNT) Paideia, Brescia 1973, 317626 (originale tedesco 1965).
J. Mateos-J. Barreto, Il vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 1982, 164-20 (originale spagnolo 1979).
R.E. Brown, Giovanni, Cittadella, Città di Castello 1979, 168-215 (originale inglese
1966-1970).
b) Altri studi
G. Gaeta, Il dialogo con Nicodemo. Per l’interpretazione del capitolo terzo dell’evangelo di Giovanni (StBib 26), Paideia, Brescia 1974.
R. Vignolo, Personaggi del Quarto Vangelo. Figure della fede in San Giovanni,
Glossa, Milano 1995, 100-128.
7
12. Cristo verità dell’uomo: la risposta della fede come vita e figliolanza o il
rifiuto della rivelazione come schiavitù, peccato e giudizio (Gv 8)
Si vuol mettere in evidenza uno dei temi centrali del Quarto Vangelo. Gesù è infatti
la Parola-Verità, la conoscenza di Lui-verità del Padre rende liberi, coiè figli di Dio e
vera discendenza di Abramo. Se invece la Parola-rivelazione non trova accoglienza,
l’uomo rimane nella schiavitù del peccato e compie, nell’incapacità di comprendere
il liguaggio di Dio, i desideri di “colui che è omicida fin da principio”.
Esegesi e teologia di Gv 8,31-59*.
Bibliografia :
a) Due dei tre commentari
R. Schnackenburg, Il Vangelo di Giovanni, I, (CTNT) Paideia, Brescia 1973, 347402 (originale tedesco 1965).
J. Mateos-J. Barreto, Il vangelo di Giovanni. Analisi linguistica e commento esegetico, Cittadella, Assisi 1982, 385-403 (originale spagnolo 1979) .
R.E. Brown, Giovanni, Cittadella, Città di Castello 1979, 458-480 (originale inglese
1966-1970).
b) Altri studi: uno tra Manns o Tuñi, più gli altri articoli
B.C. Lategan, The truth sets man free. John 8,31:36, in Neot 2 (1968) 70-80
F. Manns, La vérité vous fera libres, Jn 8,31-38 (SBF An 11) Jerusalem FPP 1976.
R. Robert, étude littéraire de Jean VII,21-59, in RThom 89 (1984) 355-370.
G. Segalla, Un appello alla perseveranza della fede in Gv 8,31-32?, in Bib 62 (1981)
387-389.
J.O.Tuñi Vancelles, La verdad os hará libres Jn 8,32: Liberación y libertad del
creyente en el cuarto evangelio, Herder, Barcellona 1973.
G. Zevini, Il figlio vi renderà liberi. Gv 8,31-36, in PSV 23 (1991) 163-182.
13. Il tema della giustificazione nelle lettere ai Galati e Romani
Il significato del termine dikaiosynê. Dal concetto paolino di giustificazione
quale significato della “libertà” in S. Paolo. Il tema della giustificazione e la visione
antropologica che vi è collegata.
Esegesi di Gal 2,19-4,8*; Rom 3,21-31*.
Bibliografia:
a) Commentari
8
J. A. Fitzmyer, Lettera ai Romani, Casale Monferrato 1999.
H. Schlier, La lettera ai Romani, (CTNT VI), Paideia, Brescia 1982 (originale
tedesco 1977).
B. Corsani, La lettera ai Galati, (CANT), Marietti, Genova 1990;
F. Vandhye, Lettera ai Galati, Milano 2000.
b) Altri studi
K. Kertelge, “Giustificazione “ in Paolo. Studi sulla struttura e sul significato del
concetto paolino di giustificazione (Grande lessico del Nuovo Testamento: Supplementi 5), Paideia, Brescia 1991, 67-82; 91-106; 137-260; 325-346 (originale
tedesco 19712).
V. Subilia, La giustificazione per fede, (Biblioteca di cultura religiosa 27), Paideia,
Brescia 1976,7-33.
R. Penna, Il tema della giustificazione in Paolo. Uno status quaestionis, in G. Ancona
(ed.), La giustificazione, Ed. Messaggero, Padova 1997, 19-64.
A. Maffeis, Giustificazione. Percorsi teologici sul dialogo tra le chiese, Milano
1998.
A. Maffeis (ed.), Dossier sulla giustificazione, Brescia 2000.
14. La Chiesa nella prima lettera ai Corinti: il suo fondamento, le sue
coordinate essenziali
L’idea paolina della Chiesa, soprattutto per il riferimento all’Eucarestia. Il
principio generativo e normativo della comunità ecclesiale: l’elogio della carità
nel quadro della trattazione sui doni dello Spirito. I carismi della rappresentazione
paolina della Chiesa.
Esegesi di1 Cor 10,14-22*; 11,17-34*; i doni dello Spirito, 12-14; 15,1-11*.
Bibliografia:
a) Commentari
G. Barbaglio, La prima lettera ai Corinti, Edizioni dehoniane, Bologna 1995.
CR. K. Barrett, La prima lettera ai Corinti. Testo e commento, Edizioni dehoniane,
Bologna 1979 (originale inglese 19712).
b) Altri studi
V. Scippa, I carismi della Chiesa: studio esegetico su Cor 12-14; Rom 12,6-8; Ef
4,11-13; 1 Pt 4,10- 11, in Aspr 38 (1991) 5-25.
J. Dupont, Dimension du problème des charismes dans 1 Co 12-14, in De Lorenzi
(ed.), Charisma und agape (1 Co 12-14), ed. Benedectina 1983, 7-22.
J. D. G. Dunn, La Chiesa, in La teologia dell’apostolo Paolo (Introduzione allo
studio della Bibbia: Supplementi 5), Paideia, Brescia 1999, 521-602 (originale
inglese 1998).
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M. Quesnel, Vers une dimension cultuelle du repas du Seigneur? 1 Co 10, 14-22, in
Perrot, Charles - Quesnel, Michel - Blanchard, Yves - Marie -Tassin, Claude,
Nourriture et repas dans le milieux juifs et chrétiens de l’Antiquité (Lectio Divina
178) Ed. du Cerf, Paris (1999) 215-225.
15. La teologia biblica dei Padri della Chiesa
Profezia e compimento. Lettera e simbolo.Tipologia e allegoria. Fra tradizione
asiatica e alessandrina. Antiochia ed Alessandria. L’Occidente fra tipologia, allegoresi
e filologia sacra.
Il triplice senso della Scrittura da Origene ad Areta di Cesarea.
Lettura di Origene, de principiis IV, 1-2*.
16. L’immagine di Dio nell’uomo nell’esegesi patristica
L’immagine di Dio nell’uomo nella tradizione patristica asiatica e alessandrina.
Risvolti e sviluppi esegetici, protologici, antropologici e so­teriologici, con particolare
riferimento a Ireneo e Origene.
Commento a Ireneo, demonstratio 11-16.22.31-33.37-39.61-62.71; ad­ver­sus
haereses V,6,1; 9,1-3; 15,1-4; Metodio di Olimpo, symposium 2, 1; Origene,
homiliae in Genesin 1,13; de principiis I,2,5-6; II,9,6; 11,1-3; III,6,1-3; Tertulliano, de resurrectione mortuorum 6,3-5*.
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