DIAGNOSTICA CINGHIE PER ORGANI AUSILIARI

DIAGNOSTICA
CINGHIE PER ORGANI AUSILIARI
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PREMESSA
1) tessuto di copertura
2) Trefoli in poliestere
3) Inclusione dei trefoli nel corpo
cinghia in EPDM
4) Struttura inferiore cinghia
5) Dentatura sagomata
6) Fianchi tagliati
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Le caratteristiche principali di questa nuova struttura sono:
Grande flessibilità, grazie al basso profilo
•
I particolari trefoli di trazione garantiscono una
elevata resistenza all’allungamento e una ottima capacità di carico
•
La mescola in EPDM, rinforzata con fibre di aramide, offre particolare
resistenza all’olio.all’ozono e alle alte temperature
•
Possibilità di utilizzo su pulegge anche di piccolo diametro
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•
Possibilità di utilizzo di una sola cinghia per il comando di più organi
accessori
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•
•
Trasmissione di potenza anche con il dorso delle cinghie, in particolare nel
caso della “doppia rib”
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Per quanto riguarda i tenditori, in generale, si presti attenzione a :
•
presenza di ruggine dal meccanismo elastico di
tensionamento, trafilamento olio/grasso dal
sistema idraulico
•
disallineamento della puleggia del tenditore per
montaggio non corretto, piegatura del supporto,
impurità interposta al momento del montaggio,
ecc ( Fig. 1 )
•
grado di usura dello Spring Buscing ( Fig. 2 )
•
resistenza anomala e/o rumorosità sospetta a livello
del corpo volvente o del meccanismo di
tensionamento
tracce di interferenza tra la cinghia e le parti
metalliche del tenditore per circuitazione debordata
indotta.
oscillazione eccessiva del braccio del
tenditore
•
•
Fig. 1
rumorosità, resistenza o ruvidità del
cuscinetto della puleggia del tenditore
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•
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Al riguardo, ricordiamo che, in generale, l’ incidenza dei guasti alle cinghie ausiliarie aumenta
significatamente dopo il quarto anno di impiego, per cui l’utente è invitato, per evitare spiacevoli
inconvenienti, a provvedere in merito preventivamente.
Si è portati, inoltre, a pensare che la causa di defaillance sia sempre e solo la cinghia, dimenticando
l’influenza fondamentale che ha sulla sua corretta circuitazione e sulla sua affidabilità e durata, il
funzionamento efficiente dei diversi organi rotanti, quali i tenditori e i vari cuscinetti di
guida/galoppini, ricambi che spesso non vengono sostituiti e/o, comunque, non attentamente testati
in occasione della sostituzione della cinghia.
Lo spessore dell’anello in teflon
.deve essere uniforme su tutta la
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circonferenza e non essere inferiore
a 0,5 mm. L’anello non deve essere
consumato da un lato, altrimenti il
braccio del tenditore tenderebbe a
flettere, disallineando in questo
modo la cinghia, con problematiche
alla trasmissione, fino a causarne lo
scarrucolamento dalla puleggia.
Fig 2
3
movimento del braccio del tenditore contratto, con inceppamenti, testato lungo
l’intero arco della sua corsa
( Fig. 3 )
.
•
integrità della superficie della puleggia che, se piatta, deve essere liscia senza
incrinature, non deve essere ovalizzata e la superficie di contatto con il dorso
della cinghia non deve risultare spostata da un lato (Fig.4 ), al contrario,
possibilmente centrata. Se scanalata ( Fig. 5 ), le gole devono risultare integre,
senza intagli, senza residui, mostrare una eventuale usura, ma solo uniforme
Verificare, se la puleggia è di plastica, che non ci siano incrinature o
danneggiamenti delle costolature portanti ( Fig. 6 ).
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•
Fig. 4
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Fig. 3
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Facendo leva con una chiave
apposita sulla vite che blocca la
puleggia sul suo braccio, farla
ruotare per tutta la sua
corsa.L’operatore in questa fase,
deve riscontrare una resistenza
omogenea derivata dalla
molla.Non deve assolutamente
avvertire bloccaggi o avanzamenti
a scatto
Fig5
Fig.6
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ROTTURA RIB
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Dalla tipologia del cedimento della cinghia, si possono individuare le reali cause dell’accaduto
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Questo tipo di rottura si ha per la presenza di corpi estranei nella gola delle pulegge, per problemi
causati al montaggio
CRICCATURE IRREGOLARI
LUNGO I RIBS
Causa principale di questa situazione è:
• Continua esposizione alle alte temperature.
• Sforzo originato dalle piegature attorno alle
pulegge lungo il percorso
Se la formazione delle incrinature si manifesta dopo una percorrenza ragionevole, è una
situazione di normale quiescenza. Di norma se le incrinature si presentano intervallate di 1 o 2 cm,
la durata della cinghia è arrivata a circa 80% e, pertanto, va sostituita.
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FUORI USCITA INSERTO (TREFOLO)
Questo tipo di difetto si ha quando un trefolo (cord ) fuori esce dal fianco.
Esso può risultare ancora attaccato al corpo cinghia oppure può essere completamente strappato o
rotto lasciando una cavità sul fianco cinghia. Le possibili cause che determinano tale difetto sono:
•
•
•
•
•
tensione eccessiva
disallineamento pulegge
interferenza con componente fisso
irregolarità delle pulegge che possono causare abrasione o taglio sul fianco cinghia
costruzione impropria delle pulegge che non sostengono la cinghia adeguatamente.
Capita anche che oltre allo srotolamento dell'inserto resistente ci sia anche il distacco della mescola
dal corpo cinghia e l'asportazione del rib esterno.
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DISTACCO RIB
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La cinghia ha un fianco danneggiato con un rib completamente mancante.
La causa è da ricercare o in un disallineamento tra le pulegge oppure in un errato posizionamento
cinghia sulle pulegge.
In questa condizione il rib, non in cava, è costretto a lavorare sulla spalla puleggia, essere sottoposto
a delle sollecitazioni e deformazioni anomale che portano inevitabilmente ad un suo distacco, anche
dopo pochi chilometri di percorrenza
RIDUZIONE SEZIONE RIB
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Per tutto lo sviluppo cinghia, i ribs presentano una riduzione del profilo, viene messo in luce la fibra
resistente in poliestere. Generalmente questo problema è causato dalla bassa tensione di montaggio,
dalle forti oscillazioni della cinghia o per le cattive condizioni di finitura delle gole delle pulegge.
In queste condizioni di lavoro la cinghia ha un eccessivo slittamento che determina rumorosità e
vibrazioni.Anche se successivamente si ripristina un tensionamento corretto, i problemi sussistono,
in quanto il danno iniziale sul corpo dei ribs è di natura irreversibile.
ISPESSIMENTO O ROTTURA RIB
L’ispessimento si ha quando più rotture, nella
stessa sezione, si spostano parallelamente
alla linea di trazione.
Un'altra causa può essere la perdite nel vano
motore di liquido refrigerante
e/o olio lubrificante.
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DEPOSITO DI MATERIALE NEI RIBS
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Si rilevano abrasioni e deformazioni dei fianchi dei
ribs, con deposito sul fondo della mescola
asportata, in aggiunta ad altre impurità
( sabbia/sale ).
Il deposito di materiale può
provocare rumorosità e, se è in eccesso,
vibrazioni.
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Questa circostanza si verifica generalmente a
fronte di :
.
• Tensione insufficiente.
• Disallineamento e/o usura pulegge.
• Perdite di liquido refrigerante e/o olio nel vano
motore, corpi estranei
RUMOROSITA’ DEL SISTEMA
Le cause più ricorrenti di rumorosità e fenomeni vibrazionali sono :
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Tensione insufficiente, allineamento non corretto, variazioni del coefficiente di attrito per
inquinamento delle superfici causa sostanze interposte, lucidature parziali sul dorso o sulla
dentatura per funzionamento non corretto del cuscinetto tenditore e/o altro organo rotante,
rumorosità primaria originata da funzionamento anomalo di meccanismi di tensionamento e/o corpi
volventi di componenti il sistema, percorrenza superiore a quella indicata dal Costruttore.
Empiricamente si può affermare, con ragionevole certezza, che se si nebulizza dell’acqua su una
cinghia rumorosa:
•
•
se il rumore aumenta immediatamente e si stabilizza, è, probabilmente, un
problema di tensione.
se il rumore diminuisce per pochi secondi, per poi ritornare più forte, è,
probabilmente un problema di allineamento.
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ROTTURA DELLA CINGHIA DOPO BREVE DURATA
•
Danneggiamento dei trefoli per
manipolazione errata della
cinghia al montaggio
•
Tensione eccessiva
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DANNEGGIAMENTO DEL DORSO DELLA CINGHIA
Danni sulla superficie di scorrimento a causa
di corpi estranei interposti
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Processo di strisciamento per attrito a causa di puleggia dorsale,
in parte frenata, per funzionamento non corretto del corpo
volvente.
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