Prova scritta di fine corso di Meccanica Applicata alle Macchine, modulo da 5CFU 1 1 DUCK DONALD 00000001 Dalle iniziali del proprio cognome e del proprio nome l’allieva/o ricavi due numeri α e β utilizzando l’alfabeto anglosassone (esempi: DUCK, DONALD ⇒ α = 4, β = 4, PAOLINO, PAPERINO ⇒ α = 16, β = 16). I valori numerici di α e β saranno largamente utilizzati nel compito. α = iniziale del cognome = 4 · ¸ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 β = iniziale del nome (primo nome) = 4 · a b c d e f g h i j k 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1.1 1.1.1 l 12 m 13 n 14 o 15 p 16 q 17 r 18 s 19 t 20 u 21 v 22 w 23 x 24 y 25 z 26 Sistemi dinamici nello spazio di stato Sistema LTI (2 punti) Un sistema dinamico si dice LTI (Lineare Tempo-Invariante) o LS (Lineare Stazionario) quando: ¤ la derivata temporale del vettore di stato è lineare rispetto al vettore d’ingresso; ¤ la derivata del vettore di stato è lineare rispetto allo stato e rispetto all’ingresso e le relative matrici sono variabili nel tempo; ¤ la derivata temporale del vettore di stato è lineare rispetto al vettore d’ingresso; ¤ altro (aggiungere) . . . Nessuna delle risposte preconfezionate è adeguata. Un sistema dinamico si dice LTI (o LS) quando la derivata temporale del vettore di stato è lineare rispetto allo stato e rispetto all’ingresso e le relative matrici sono costanti nel tempo 1.1.2 Stabilità di un sistema LS (2 punti) Un sistema LS autonomo governato dalle equazioni: ½ ẋ = Ax y = Cx , è asintoticamente stabile nel punto x = 0 se: ¤ gli autovalori di A sono tutti reali; ¤ gli autovalori di A sono tutti reali e positivi; ¤ gli autovalori di A hanno tutti parte reale negativa; ¤ gli autovalori di A sono tutti reali e negativi; ¤ altro (aggiungere) . . . Condizione necessaria e sufficiente affinché un sistema LTI autonomo sia asintoticamente stabile nell’origine è che i suoi autovalori abbiano tutti parte reale negativa. ¸ 1 DUCK DONALD 00000001 1.1.3 2 Ancora sulla stabilità (8 punti) Dato un sistema LS autonomo come nell’esercizio precedente, in cui: · ¸ 0 1 A = , −α −(β − 10) discutere la stabilità dell’equilibrio nell’origine. · Per il nostro Donald Duck α = β = 4, quindi la matrice A vale 0 1 −4 6 ¸ Gli autovalori si calcolano trovano gli zeri caratteristico, ovvero di ¯ ¯ del polinomio ¯ s −1 ¯ ¯ = s2 −6s−4. Anche senza calcolare le radici del polinomio, visto che i coefficienti det(sI −A) = ¯¯ 4 s−6 ¯ hanno una variazione ed una permanenza di segno, esisterà una radice di parte reale positiva ed un’altra di parte reale negativa. A conferma di ciò, la parabola y = s2 − 6s − 4 ha la concavità rivolta verso l’alto e per s = 0 incontra l’asse y nel punto (0, −4) e poi, salendo verso il cielo (y −→ +∞), incontrerà sia il semiasse (reale!) negativo che quello positivo. Se poi, in un eccesso di solerzia, calcoliamo le radici, otteniamo: sµ ¶2 √ −6 −6 s = − ± + 4 = 3 ± 13 , |{z} 2 2 >3 da cui è evidente che una delle radici ha parte reale positiva =⇒ il sistema è instabile. Se invece il compagno di banco di D.D. ha α = qualsiasi, β = 10, la sua matrice vale · ¸ 0 1 A = , −qualsiasi 0 √ da cui risulta che il polinomio caratteristico (s2 + qualsiasi) ha radici immaginarie pure s = ±j qualsiasi. Il sistema è marginalmente stabile nell’origine (non asintoticamente). È facile verificare che se β > 10 il sistema è asintoticamente stabile. 1.2 1.2.1 Costante di tempo meccanica di un motoriduttore Motoriduttore con motore elettrico DC (8 punti) Un sistema elettromeccanico è composto da un motore a corrente continua ad eccitazione permanente, da un riduttore con rapporto di riduzione 1 : N , con N = αβ e da un volano con momento d’ inerzia pari a 100 volte quella del rotore del motore DC. Trascurando l’inerzia del riduttore, calcolare la costante di tempo meccanica del motore dopo che questo è stato collegato al sistema riduttore + volano. La costante di tempo meccanica del motore (non collegato al riduttore-carico inerziale) vale: τm = Ra Ja ke kt , Tutti i parametri elettrici del motore rimangono inalterati dopo il collegamento al riduttore-carico. Ma l’inerzia rotante cambia (aumenta!) e vale: Jtot = = 1 Ja + 100Ja 2 = N µ ¶ 100 Ja 1 + 2 2 . α β Essendo la costante di tempo meccanica proporzionale d’inerzia, la nuova costante di tempo ´ ³ al momento sarà pari a quella vecchia moltiplicata per il fattore 1 + 100 α2 β 2 . 1 DUCK DONALD 00000001 1.3 Amplificatori operazionali 1.3.1 Impedenza d’ingresso (3 punti) 3 L’impedenza d’ingresso zin di un amplificatore di tensione ideale deve essere: ¤ 0; ¤ ∞; ¤ pari all’impedenza d’uscita zout . In un amplificatore di tensione ideale l’impedenza d’ingresso è infinita per non “affaticare” la sorgente del segnale d’ingresso. 1.3.2 Funzione di trasferimento di un amplificatore operazionale retroazionato (10 punti) Il circuito mostrato in figura è un amplificatore di tensione non invertente. Vin + Vout − R2 R1 Figura 1: Amplificatore in configurazione non invertente. Dati: R1 = (10 + α)kΩ, R2 = (40 + β)kΩ, Avol = 105 τ s+1 , τ = 0.1s. Calcolare: a) (2 punti) il guadagno statico dell’amplificatore; b) (2 punti) l’ordine di grandezza dell’impedenza d’ingresso; c) (6 punti) la funzione di trasferimento d’anello chiuso G(s) = a) Il guadagno statico dell’amplificatore vale circa l’inverso del fattore di retroazione β = R1 +R2 R1 R1 +R2 . Quindi il guadagno statico vale circa R1 Vout (s) Vin (s) . 1 DUCK DONALD 00000001 b) 4 l’ordine di grandezza dell’impedenza d’ingresso (quella vista dal segnale d’ingresso) è lo stesso dell’amplificatore operazionale, quindi qualche milione di M Ω. . . c) Y (s) (1 + βAvol (s))Y (s) Y (s) Vin (s) = Avol (s)(Vin (s) − βY (s)) = Avol (s)Vin (s) A = 0 Avol (s) A0 A0 τ s+1 = = = 0 1 + βAvol (s) τ s + (1 + βA ) 1 + βA0 1 + β τA 0 s+1 Quindi l’amplificatore non invertente guadagna staticamente τ τ ' βA << τ . di tempo vale τ 0 = 1+βA 0 0 A0 1+βA0 ' 1 β 1 τ 1+βA0 s +1 e la sua costante Agli esercizi sono complessivamente assegnati 33 punti. Si intende che chi prende 31 o 32 o 33 ottiene 30 e lode come voto finale. INDICE 5 Indice 1 DUCK DONALD 00000001 1.1 Sistemi dinamici nello spazio di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.1.1 Sistema LTI (2 punti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.1.2 Stabilità di un sistema LS (2 punti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.1.3 Ancora sulla stabilità (8 punti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2 Costante di tempo meccanica di un motoriduttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2.1 Motoriduttore con motore elettrico DC (8 punti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.3 Amplificatori operazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.3.1 Impedenza d’ingresso (3 punti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.3.2 Funzione di trasferimento di un amplificatore operazionale retroazionato (10 punti) . . . . . . . . . 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3