La coltivazione naturale cannabis Estratto

diNatura
Nella stessa collana:
Suoni bestiali, di Danilo Russo
Lo zen e l’arte di allevare galline, di Clea Danaan
Libereso, il giardiniere di Calvino, di Libereso Guglielmi
La vita segreta dei pipistrelli, di Danilo Russo
L’enigma delle pecore blu, di Sandro Lovari
3LDQWHH¿RULGHOWHUUD]]R, di Ippolito Pizzetti
Piante medicinali nostre amiche, di Marina Giammetti Mamani
Dottor Miele, di Eva Crane
Doctor Dog, di Guy Quéinnec Guy, Gérard Gilbert
101 cavalli d’autore, a cura di Alessandro Paronuzzi
Guida alle malattie delle piante e del bosco, di G. Hartmann,
F. Nienhaus, H. Butin
Vegetale sarai tu!GL0LUHOOD'HO¿QL(OLDQD)HULROL
Orto facile per tutti, di Giancarlo Bertinazzi
Il giardino naturale, di William Robinson
J.C. Stitch e Ed Rosenthal
La coltivazione
naturale
della cannabis
Come tenere le piante in salute
TARKA
Titolo originale
Marijuana Garden Saver
© 2008 Quick Trading Company
Traduzione di Maria Grazia Prada
Tutti i diritti sono riservati
Nuova edizione: 2016
© 2016 Tarka/Fattoria del Mare s.a.s.
piazza Dante 2 - Mulazzo (MS)
www.tarka.it
ISBN: 978-88-99898-43-4
Impaginazione: Monica Sala
Stampa Printbee - Padova
Indice
Introduzione 1
Parte 1: I nutrienti 3
pH 5
Azoto (N) 8
Boro (B) 13
Calcio (Ca) 15
Ferro (Fe) 19
Fosforo (P) 21
Magnesio (Mg) 24
Manganese (Mn) 26
Molibdeno (Mo) 28
Potassio (K) 30
Rame (Cu) 33
Silicio (Si) 35
Zinco (Zn) 36
Zolfo (S) 37
Parte 2: Animali nocivi 41
Acari 42
$¿GL %UXFKLDJURWLGLFDYRODLH¿WRIDJLSLUDOLGLGHOPDLV Cervi 57
Cocciniglia farinosa e coccoidea 61
Formiche 64
Lumache e chiocciole 68
Moscerini dei funghi 71
Mosche bianche 74
Minatori fogliari 77
Ratti 79
Talpe 82
Tripidi 84
Parte 3: Malattie 89
Alghe 89
)LOWUDJJLRGHOO¶DULDHVDQL¿FD]LRQH Malattie delle radici 92
Fusarium 93
Appassimento da Verticillium 96
Pythium 98
Marciumi del gambo – soffocamento 101
Muffa grigia e muffa marrone (Botrytis) 104
Oidio 107
Septoria della foglia 111
Parte 4: Stress ambientali 115
Indica e Sativa 115
Acqua 115
4XDQGRLQQDI¿DUH Annegamento delle radici 117
Problemi delle coltivazioni indoor 117
Problemi all’esterno 118
Scarsa irrigazione: piante appassite 118
Cloro nell’acqua 119
Acqua dura o dolce 119
Sodio nell’acqua 120
Zolfo nell’acqua 120
Temperatura dell’acqua 120
Allungamento 121
Appassimento 123
$VVHQ]DGL¿RUL Breve stagione di crescita 124
Bruciatura da luce 125
%UXFLDWXUDGDOXFHÀXRUHVFHQWH Bruciatura da nutrienti 125
Clima 127
Periodi freddi 127
Clima fresco 127
Clima umido 128
Clima piovoso 129
Cloni 129
Condizioni del locale di coltivazione 130
Locale di coltivazione umido 130
Locale di coltivazione caldo 131
Ermafroditi 132
Fioritura forzata 133
Gambi e rami spezzati 133
Germinazione del seme 134
Germogli inconsistenti e slegati 135
Interruzione del ciclo di buio 137
Luce 137
Piante abbattute 138
Piantine che non crescono 139
Potatura: rami 140
Potatura: foglie 140
Semenzali allungate 141
Temperatura 141
Bassa temperatura 141
Alta temperatura 142
Terreno 144
Terreni argillosi 144
Terreni sabbiosi 145
Terreno asciutto 145
Parte 5: Controllo organico e integrato degli animali nocivi
Nota generale sui prodotti per il controllo 147
Acari predatori 147
Aceto 148
Acido borico 148
$JHQWLXPLGL¿FDQWL Aglio 149
Alfalfa e farina di semi di cotone 149
Ammine quaternarie 150
Ampelomyces quisqualis 150
Anidride carbonica 150
Antocoridi 150
Arenaria 151
Argento 151
Bacillus pumilus 151
Bacillus subtilis 151
Bacillus thuringiensis 152
%HDXYHULDEDVVLDQDIXQJKLEHQH¿FL Bicarbonato di potassio 152
Bicarbonato di sodio 153
Calce 153
Cal-Mag 154
Capsaicina 155
Coccinelle 156
Colicalciferolo (Vitamina D3) 156
Compost e infuso di compost 156
Controlli colturali 157
Controlli meccanici 158
Cremor tartaro 159
&ULVR¿GLDOLGLPHUOHWWR Emulsione di pesce e farina di pesce 160
Esche per formiche 160
Estratto di vinacciolo 161
Fertilizzanti 161
Fosfato di ferro 161
Fosfato di roccia 162
Fosfuro di zinco 162
Fumiganti 162
147
Gesso 163
*OLRFODGLXPIXQJREHQH¿FR Guano 163
Integratori di ferro 163
Integratori di kelp 164
Illuminazione UVC 164
Latte 164
Limonene 165
Micorriza 165
Minerali chelati 165
0RVFHULQLGHJOLD¿GL Nematodi predatori 166
Nitrato di calcio 166
Olio di coriandolo 167
Olio di chiodi di garofano 167
Olio di neem 167
Olio di ricino 169
Olio di sesamo 169
Olio e infuso di cannella 169
Olio orticolo 170
Perossido di idrogeno 171
pH Up e pH down 172
Piretro 172
Polvere di granito 172
Prodotti micronutrienti idroponici 173
Pseudomona 173
Rame 173
Rotenone 174
Saccharopolyspora spinosa 175
Sali di potassio 175
Sali di zinco 175
Sali nitrati 176
Saponi 176
Silicio e sali di silicio 176
Solfato di magnesio 178
Streptomyces griseoviridis 178
Terra di diatomee 178
7ULFKRGHUPDIXQJREHQH¿FR Uova marce 179
Urea 179
Urina di animali predatori 179
Vespe parassitoidi 179
Zattere e pellet di paglia d’orzo 180
Zolfo 180
Prospetto dei controlli 181
Introduzione
La coltivazione naturale della cannabis fornisce gli strumenti necessari per coltivare piante di marijuana sane. La Parte 1 fornisce
informazioni sui nutrienti necessari alle piante e su come riconoscere carenze, compresa una guida al controllo del pH. La Parte 2
tratta gli animali nocivi maggiormente attratti dalla cannabis e il
loro impatto sulla pianta, e fornisce una varietà di misure preventiYHHWHFQLFKHSHUODVROX]LRQHGHOSUREOHPD/D3DUWHLGHQWL¿FDOH
malattie comuni che attaccano la marijuana e come possono essere
prevenute e controllate. La Parte 4 esamina gli stress ambientali
FKHLQÀXHQ]DQRXQJLDUGLQR/D3DUWHqXQDJXLGDDLFRQWUROOLD
cui si fa riferimento nelle parti precedenti, con suggerimento di
marchi commerciali.
4XHVWROLEURqXQDJXLGDSHUULVROYHUHLSUREOHPLGHLFROWLYDWRULGL
cannabis e fornisce tutte le informazioni necessarie per avere un
raccolto abbondante dal giardino di cannabis.
3
PARTE 1: I NUTRIENTI
Parte 1: I nutrienti
Le malattie da nutrienti si presentano in qualsiasi medium di colWLYD]LRQH TXDOH FKH VLD OD WHFQLFD XVDWD ± ¿EUD GL FRFFR ODQD GL
roccia, terreno, senza terreno, idroponica o aeroponica. Solitamente, i coltivatori outdoor hanno meno problemi di malattie dovute
ai nutrienti rispetto ai coltivatori indoor, tuttavia la mancanza di
nutrienti rallenta la crescita.
Molteplici fattori possono essere la causa di problemi da nutrienti:
LOS+qXQIDWWRUHGLHQRUPHLPSRUWDQ]D/HFDUHQ]HGLQXWULHQWL
fanno ammalare le piante, mentre una loro quantità eccessiva può
causare la bruciatura da nutriente o la tossicità e può inoltre causare un blocco nell’assorbimento di altri componenti.
4
LA COLTIVAZIONE NATURALE DELLA CANNABIS
Nei sistemi idroponici, la soluzione nutriente/acqua dovrebbe essere cambiata ogni due settimane poiché le piante utilizzano maggiormente alcuni nutrienti rispetto ad altri. Contemporaneamente,
qEXRQDFRVDULVFLDFTXDUHFLzDLXWDDSUHYHQLUHODFUHVFLWDGLEDWteri o di funghi che attaccano le radici della cannabis.
In tutte le confezioni di fertilizzanti sono elencati tre numeri che
LGHQWL¿FDQRODSURSRU]LRQHGL13.1RUPDOPHQWHVRQRWUHQXPHULVHSDUDWLGDWUDWWLQLDGHVHPSLR,OSULPRQXPHURq
l’azoto (N), responsabile del fogliame o dello sviluppo fogliare.
I fertilizzanti che favoriscono una forte crescita fogliare hanno il
SULPRQXPHURSLDOWRGHJOLDOWULGXH,OVHFRQGRQXPHURqLOIRVIRUR3LPSRUWDQWHSHUJDPELIRUWLH¿RULWXUD,OWHU]RQXPHURq
LOSRWDVVLR.FKHIDYRULVFHODVDQDIXQ]LRQHPHWDEROLFD,PLcronutrienti vengono talvolta elencati dopo i macronutrienti. Essi
sono calcio (Ca), magnesio (Mg), rame (Cu), manganese (Mn),
ferro (Fe) e zinco (Zn).
/DFDSDFLWjGLDVVRUELPHQWRGHLQXWULHQWLqFRUUHODWDDOS+GHOO¶DFTXDGDWDDOODSLDQWD,OS+qODVFDODGLPLVXUDGHOO¶DFLGLWjRGHOOD
basicità (alcalinità) di una certa cosa. Si dovrebbe considerare il
pH come fosse un’altalena. È importante misurare il pH dopo aver
aggiunto i nutrimenti. Il pH può essere regolato utilizzando miscele disponibili in commercio per abbassare il pH o alzare il pH.
Sono disponibili rimedi casalinghi, che però potrebbero causare
problemi. I prodotti in commercio tendono a essere più concentrati e piuttosto economici. La mancanza di controllo dei livelli di
pH può causare la non disponibilità dei nutrienti, che andrebbero
VRVWDQ]LDOPHQWHVSUHFDWL,OS+qLPSRUWDQWHVLDSHUODFROWXUDGHO
terreno sia per la coltura idroponica, tanto che dalla mancanza di
controllo del pH si hanno risultati disastrosi.
In questa sezione elenchiamo in ordine alfabetico le carenze di
nutrimenti e come esse incidono sulla cannabis.
Iniziamo la descrizione di ciascun nutriente con un veloce conWUROORGHOODUHDOWjTXDQWRqFRPXQHTXHVWRSUREOHPD"6HJXHXQD
descrizione dell’aspetto assunto dalle piante quando colpite da
una particolare carenza. Si forniscono, quindi, informazioni sulla
mobilità del nutriente e sul ruolo che esso svolge nella nutrizione
,OS+qXQDVFDODGLPLVXUDORJDULWPLFDGHOO¶HTXLOLEULRWUDDFLGLWjH
EDVLFLWjQHOWHUUHQRRLQDFTXD8QS+GLqODVROX]LRQHSLDFLGDqQHXWUDHqODSLDOFDOLQD3HUVYDULDWHUDJLRQLLOS+KD
un profondo impatto sulla crescita della pianta. Diverse specie di
piante si sono adattate a vivere a diversi livelli di pH. La marijuana
qVWDWDFROWLYDWDLQVROX]LRQLLGURSRQLFKHFRQXQS+DSDUWLUHGD
WXWWDYLDFUHVFHPHJOLRTXDQGRqFROWLYDWDLQWHUUHQRRLQDFTXD
in un rangeGLS+WUDHOHJJHUPHQWHDFLGR4XHVWRqLOS+
dei buoni terreni da coltivazione. In questo range, tutti i nutrienti
delle piante sono solubili in acqua in modo che siano facilmente
assorbibili dalle piante. Al di fuori di tale range, la capacità di
DVVRUELPHQWRGHLQXWULHQWLqLQIHULRUH
L’unico modo preciso per regolare il pH è utilizzare un misuratore di pH oppure le cartine indicatrici di pH. Le supposizioni non
funzioneranno.
4XDQGRLOS+qDOGLIXRULGHOrangeWUDHLQXWULHQWLQRQ
si dissolvono in modo ottimale e non sono altrettanto assorbibili
PARTE 1: I NUTRIENTI
pH
5
della pianta. Per mobilità, si intende che quando un nutriente vieQHWUDVSRUWDWRDXQSXQWRHGqXWLOL]]DWRSHUFRVWUXLUHXQWHVVXWR
SXzVSRVWDUVLRq¿VVR",QXWULHQWLPRELOLVLPXRYRQRVXOOHQXRYH
IRJOLHHVXLJHUPRJOLHTXLQGLLOGHSHULPHQWRqYLVLELOHVXOOHIRJOLH
più vecchie. I nutrienti non mobili rimangono fermi e le carenze si
HYLGHQ]LHUDQQRVXOODQXRYDFUHVFLWD&LDVFXQQXWULHQWHqFRUUHGDWR
da una guida che suggerisce come arrestare la carenza e riportare
la pianta in piena salute.
A meno che il danno sia lieve, le singole foglie non si riprendeUDQQRGDOOHFDUHQ]HGLQXWULHQWL&RQLQXWULHQWLQRQPRELOLqQHFHVVDULRVVHUYDUHODQXRYDFUHVFLWDSHUYHUL¿FDUHVHVLqULVROWDOD
carenza. Con i nutrienti mobili, in particolare azoto, la carenza si
evidenzierà prima sulle vecchie foglie e non sulla nuova crescita.
6
LA COLTIVAZIONE NATURALE DELLA CANNABIS
dalle piante. Di conseguenza, anche se sono presenti le sostanze nutritive, le radici delle piante non le assorbono e ne rivelano
quindi la mancanza. Le piante coltivate in acqua o terreno al di
fuori del range corretto di pH crescono molto lentamente e hanno
foglioline di colore verde scuro.
Problemi di pH. Foto: Chemical Burn
Se dovete coltivare le piante nel terreno o in una coltivazione mista, prima di piantarle controllate il pH utilizzando un misuratore
di pH oppure le cartine indicatrici di pH in strisce. Allo scopo, utiOL]]DWHO¶DFTXDGHÀXLWDUDFFROWD5HJRODWHLOS+XWLOL]]DQGR]ROIR
SHULOWHUUHQRVHqWURSSRDOFDOLQRRSSXUHFDOFHVHqWURSSRDFLGR
Controllate con un esperto vivaista o con un incaricato per lo sviOXSSRDJULFRORFKHDEELDFRQRVFHQ]DGHOWHUUHQRORFDOHYLSRWUj
fornire consigli sulle proporzioni, poiché ogni terreno reagisce
diversamente agli adattamenti. La maggior parte dei medium di
FROWLYD]LRQHDOO¶LQWHUQRQRQqWHUUDPDXQDPLVFHODGLFRUWHFFLD
WRUEDR¿EUDGLFRFFRSHUUHJRODUHODSRURVLWjHODULWHQ]LRQHLGULFD
vengono aggiunti altri materiali. Si ritiene che queste miscele non
abbiano malattie e siano prive di animali nocivi.
Le soluzioni idroponiche potrebbero anche essere tenute nel range
WUDHXWLOL]]DQGRXQS+8SRXQS+'RZQ,FHSSLYDULDQR
leggermente i loro livelli ideali di pH.
Il pH dell’acqua dovrebbe essere regolato dopo che a essa sono
stati aggiunti i fertilizzanti, poiché anche i loro ingredienti incidono sul pH dell’acqua.
PARTE 1: I NUTRIENTI
Problemi di pH. Foto: Chemical Burn
7
La maggior parte dei terricci e terra per vaso in commercio ha già
un pH bilanciato.
Nel caso le piante siano già in terra e il suolo sia al di fuori del
range ottimale, regolate l’acqua di irrigazione utilizzando pH Up
per aumentare l’alcalinità oppure pH Down per aumentare l’acidiWj5LFRQWUROODUHVDOWXDULDPHQWHLOS+GHOWHUUHQRSHUGHWHUPLQDUH
quando cessare i trattamenti.
8
Azoto (N)
LA COLTIVAZIONE NATURALE DELLA CANNABIS
Quanto è comune?
/DFDUHQ]DGLD]RWR1qODFDUHQ]DGLQXWULPHQWLFKHSLFRPXQHPHQWHVLYHUL¿FDQHOODFDQQDELV
Sintomi
Dapprima, le foglie più basse appaiono di un verde pallido. Poi
si ingialliscono e muoiono al propagarsi dell’azoto per aiutare la
QXRYDFUHVFLWD,Q¿QHODFDUHQ]DVLVSRVWDYHUVRODSDUWHDOWDGHOOD
SLDQWD¿QRDFKHVRORODQXRYDFUHVFLWDqYHUGHIDFHQGRLQJLDOOLUHH
sbiancare le foglie più basse. Le foglie più basse muoiono cominciando dalle punte delle foglie verso l’interno.
Altri sintomi comprendono foglie più piccole, crescita lenta e un
contorno rado. I gambi e i piccioli assumono una tinta rosso-viola.
Troppo azoto provoca una crescita lussureggiante verde scura
maggiormente suscettibile agli attacchi degli insetti e alle malatWLH,JDPELVLVHFFDQRHVLURPSRQRSHUPDQFDQ]DGLÀHVVLELOLWj
Carenza di azoto. Foto: TheNewGuy
9
PARTE 1: I NUTRIENTI
Carenza di azoto. Foto: TheNewGuy
Mobilità
L’azoto si diffonde ovunque sulla pianta. Normalmente, la carenza
ha inizio sulla parte bassa della pianta poiché l’azoto si muove
verso la nuova crescita.
10
LA COLTIVAZIONE NATURALE DELLA CANNABIS
Ruolo che svolge nella nutrizione della pianta
/¶D]RWRqGLUHWWDPHQWHUHVSRQVDELOHGHOODSURGX]LRQHGLFORUR¿OOD
HGLDPPLQRDFLGLHGqIRQGDPHQWDOHSHUODIRWRVLQWHVLÊXQHOHPHQWR HVVHQ]LDOH GHO WHVVXWR VHQ]D GL HVVR OD FUHVFLWD VL DUUHVWD
velocemente.
Qualunque azoto idrosolubile (in particolare nitrati, NO3 q OD
forma più velocemente disponibile alle radici. L’azoto insolubile (come l’urea) deve essere decomposto dai microbi del terreno
prima che le radici possano assorbirlo. Dopo la fertilizzazione, le
SLDQWHFRQFDUHQ]DGLD]RWRDVVRUERQRD]RWRDSSHQDTXHVWRqGLsponibile e iniziano a passare da un verde pallido a un aspetto
VDQRFRORUYHUGH.HOO\/HSLDQWLFROSLWHGDFDUHQ]DVLULSUHQGRQR
in una settimana circa, ma le foglie maggiormente colpite non si
riprendono.
Carenza di azoto in vegetativa. Foto: M&M
/¶D]RWRqLOSULPRGHLWUHQXPHULFKHVLWURYDQRVXWXWWLOHFRQIH]LRQLGLIHUWLOL]]DQWLFKHHOHQFDQR13.VHPSUHLQTXHVW¶RUGLQHÊ
$QFKHXULQDHPXOVLRQHGLSHVFHJXDQRGLSLSLVWUHOORRGL
uccelli marini con alta quantità di azoto agiscono velocemente.
Nei terreni, i fertilizzanti ad alto contenuto di azoto quali alfalfa e
farine di semi di cotone, letame, farina di piume e farina di pesce
forniscono tutti azoto piuttosto velocemente, ma lo rilasciano nel
corso della stagione della crescita.
PARTE 1: I NUTRIENTI
Tossicità dell’azoto nella fioritura tardiva. Foto: Billybob
11
possibile utilizzare qualunque fertilizzante idrosolubile composto
SHUODPDJJLRUSDUWHGD1SLXWWRVWRFKHGD3H.SHUULVROYHUHPROto velocemente le carenze di azoto. La maggior parte delle “ForPXOH9HJHWDWLYH´GLK\GURULHQWUDLQTXHVWDFDWHJRULD
Il nitrato di calcio (CaNO3qLGURVROXELOHHDJLVFHYHORFHPHQWH
Può essere utilizzato come un fertilizzante fogliare e in una soluzione acqua/nutriente.
12
LA COLTIVAZIONE NATURALE DELLA CANNABIS
Discussione generale
In mancanza di alte quantità di azoto, in particolare durante la fase
della crescita vegetativa, il rendimento della pianta si riduce in
PRGR VLJQL¿FDWLYR /¶DVVRUELPHQWR GHOO¶DFTXD UDOOHQWD GDOOD ULpartizione vascolare nelle piante. L’azoto viene distribuito durante
l’intero ciclo della crescita. Le piante non dovrebbero mai subire
una carenza di azoto durante la crescita vegetativa. Tuttavia, anche
l’eccessiva fertilizzazione con azoto causa problemi.
5LGXUUHO¶XVRGLD]RWRYHUVROD¿RULWXUDIDYRULVFHOD¿RULWXUDSLXWWRVWRFKHODFUHVFLWDYHJHWDWLYD7XWWDYLDqVHPSUHQHFHVVDULDXQD
SLFFRODTXDQWLWjGLD]RWRDI¿QFKpODSLDQWDSURGXFDDPPLQRDFLGL
che utilizzano l’azoto come ingrediente. Ciò aiuta la crescita dei
¿RULHO¶XWLOL]]RGLIRVIRURHSRWDVVLR$OFXQLbloom booster hanno
SURSRU]LRQLGL13.GL³´0HQWUHLQXPHULDOWLVHPEUDQR
impressionanti, utilizzare questo fertilizzante troppo presto fa sì
FKHL¿RULULPDQJDQRSLSLFFROLGLTXHOORFKHDYUHEEHURSRWXWRHVVHUH6HQRQqGLVSRQLELOHXQUHVLGXRVXI¿FLHQWHGLD]RWROHSLDQWH
non ottengono il massimo dal fertilizzante.
'DOODPHWjDOOD¿QHGHOODIDVHGL¿RULWXUDOHSLDQWHVSHVVRPRVWUDno una carenza di azoto. Esse utilizzano i nutrienti che erano stati
immagazzinati nelle foglie e fanno cadere le foglie a ventaglio in
basso più vecchie. Per fare in modo che la carenza non diventi
HFFHVVLYDSDVVDWHJUDGXDOPHQWHDLQXWULHQWLSHU¿RUL¿QRDFKHLO
IHUWLOL]]DQWHSHU¿RULFRQWHQJDXQDTXDQWLWjGLD]RWR
/HSLDQWDQRSDVVDQRDOODFUHVFLWDÀRUHDOHLQXQDVHWWLPDQD(VVH
quindi richiedono livelli superiori di fosforo e di potassio, ma richiedono ancora azoto. Per questo motivo, nella prima settimana
GL¿RULWXUDXWLOL]]DWHSDUWHFLDVFXQRLQ¿RULWXUDHLQYHJHWDWLYD
1HOODVHFRQGDVHWWLPDQDXWLOL]]DWHSDUWLLQ¿RULWXUDSDUWHLQYHJHWDWLYD1HOODWHU]DVHWWLPDQDXVDWHSDUWLLQ¿RULWXUDHXQDSDUWH
LQYHJHWDWLYD'RSRGLFKHXWLOL]]DWHVRORODIRUPXODLQ¿RULWXUD
6HEEHQHOHSLDQWHULFKLHGDQRDQFRUDD]RWRQHOOD¿RULWXUDODGRVH
QHFHVVDULD q LQIHULRUH D TXDQWR QH VHUYD GXUDQWH OD ORUR FUHVFLWD
vegetativa. Spostandosi gradatamente dai nutrienti per la crescita,
OHSLDQWHULFHYRQRD]RWRVXI¿FLHQWHGDSRWHUGXUDUHSHUWXWWRLOSURFHVVRGL¿RULWXUD