• Polline una storia d’amore Polline • Una storia d’amore © 2013 Kite Edizioni S.r.l. Padova - Italia • www.kiteedizioni.it Collana diretta da Valentina Mai Tutti i diritti riservati È vietata la riproduzione anche parziale dell’opera senza il consenso scritto dell’editore. ISBN 978-88-67450-16-9 Finito di stampare nel mese di ottobre 2013 presso Papergraf S.r.l. Piazzola sul Brenta (PD) - Italia Un mattino una ragazza che mai aveva coltivato fiori si accorse che nel suo giardino, da una pianta che nemmeno sapeva di avere, ne era spuntato uno bianco, bellissimo. Nel giardino c’erano diverse piante: alcune erano spinose, altre avevano invece foglie arrotondate. Altre ancora avevano foglie sottili e lunghe, alcune davano fiori, altre no, ma di nessuna conosceva il nome. Quel fiore bianco spuntato tra il verde senza nome divenne subito il suo preferito. La ragazza cominciò ad alzarsi presto ogni mattina per vedere se erano spuntati nuovi fiori e ogni mattina ne trovava infatti di nuovi. La ragazza, che mai aveva curato nessun fiore, iniziò a occuparsene, anche se non sapeva esattamente come. Aveva sentito dire che i fiori hanno bisogno d’acqua. E così gliene dava. Aveva sentito dire che i fiori hanno bisogno di terra smossa intorno al fusto. E così, ogni mattina, smuoveva la terra intorno al fusto. Quei fiori bianchi che spuntavano al mattino presto, ricambiando le sue cure, divennero il suo pensiero costante. La sera, la ragazza andava a dormire pensando al nuovo fiore bianco che avrebbe trovato il mattino seguente e alle piccole cure che gli avrebbe dispensato. Acqua, ma non troppa. Terra smossa intorno al fusto, ma senza esagerare. Per le piccole attenzioni che destinava ai fiori, ogni mattina ne riceveva in cambio uno nuovo. Il profumo del loro polline divenne il profumo dei suoi risvegli. Poi un giorno al risveglio andò, come ogni mattina, a cercare il nuovo fiore. E non lo trovò.