www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ L’arte di coltivare l’aglio la coltivazione amatoriale dell’aglio 10 passi per coltivare l’aglio in maniera intensiva le malattie dell’aglio:prevenzione e lotta biologica Modulo 1 La coltivazione amatoriale dell’aglio Autrice: Riccarda Pisano Sito web: www.OrtoPerTutti.it CopyRight 2014/2015 1 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Indice Introduzione…………………………………………………………………………………….. . 3 Origini……………………………………………………………………………………………… ..5 Come riconoscere l’aglio……………………………………………………………………….9 Bulbilli dai fiori…………………………………………………………………………………..10 Semi dall’aglio: leggenda o realtà?...............................................................12 Come coltivare l’aglio………………………………………………………………………… 15 Semina e messa a dimora…………………………………………………………………… 16 Raccolta e conservazione amatoriale…………………………………………………… 19 I 5 consigli di Carol Schmidt: come ottenere teste d’aglio da concorso…….. 20 Come coltivare l’aglio in vaso……………………………………………………………….21 Conclusioni……………………………………………………………………………………… CopyRight 2014/2015 2 24 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Introduzione Non è possibile gustare un piatto a base di aglio e farla franca il suo olezzo si sente eccome e fa arricciare il naso a chi ci è vicino. Già nell’antica Roma era in uso l’espressione “allium olere” vale a dire puzzare d’aglio. Questo modo di dire era riferito alle classi più umili che spesso e volentieri mangiavano questa bulbosa così utile e così odorosa. La sua coltivazione è diffusa da migliaia di anni a tal punto che ben raramente questa pianta produce semi ma si propaga solo per via vegetativa piantando gli spicchi cioè i bulbilli nel terreno. E’ facile coltivarla ed è così utile averla sempre a disposizione , per le sue proprietà officinali davvero straordinarie, che è un vero peccato non piantarla nell’orto oppure, se non si ha terreno, in un vaso sul balcone. Parlo dell’aglio ma per essere precisa dovrei dire “gli agli” infatti sono tante le varietà di questa aromatica così apprezzata che variano non solo nel colore della tunica esterna, bianca o rossa, ma anche come sapore più o meno forte a seconda delle varietà. CopyRight 2014/2015 3 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ C’è da notare che, qualsiasi sia la varietà prescelta, le preziose qualità officinali di questa bulbosa rimangano intatte. L’aglio è così apprezzato che sono numerose le feste e le sagre che lo vedono protagonista in varie località d’Italia e anche all’estero. Ogni sagra festeggia il “suo” aglio ovvero la particolare varietà che cresce in zona. Per essere più precisa dovrei parlare di ecotipo vegetale vale a dire di aspetti particolari che l’aglio assume vivendo in un determinato ambiente. Ti parlerò dell’aglio nel suo insieme: come fare per coltivarlo, le sue numerose varietà, le sagre a lui dedicate e le sue remote origini. In questo primo modulo tratterò nel dettaglio tutti i modi per coltivare l’aglio: amatoriale, intensivo e in vaso. CopyRight 2014/2015 4 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Origini La coltivazione dell’aglio è così antica che sinora non è stato possibile stabilire con esattezza il suo luogo d’origine. Per quanto riguarda le origini di questa bulbosa la tesi più accreditata afferma che l’aglio abbia avuto origine nell’Asia centrale, altri esperti invece ritengono sia nato nella regione del Caucaso dove ancora oggi si trovano in coltivazione varietà primitive di aglio. Se le sue origini sono incerte la sua diffusione è invece mondiale infatti oggi l’aglio è diffuso non solo in Europa ma in tutto il mondo. Questo bulbo è uno dei più antichi medicamenti usati dall’uomo pensa che era già coltivato 3000 anni fa come una pianta medicamentosa come attestano reperti archeologici. Ampiamente utilizzato nell’Antico Egitto, come è documentato nel Codex Ebers un papiro che risale al 1550 a.C. che contiene preparazioni curative a base di aglio, veniva somministrato agli operai che lavoravano alla costruzione delle piramidi per aumentare il loro vigore. I greci conoscevano e apprezzavano l’aglio per le sue proprietà medicinali e Ippocrate lo loda per le sue tante qualità officinali. CopyRight 2014/2015 5 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Questo famoso medico greco ne indica l’impiego per medicare le ferite e mette in risalto le sue qualità digestive. L’aglio era ben conosciuto dai romani che l’apprezzavano non solo per le sue proprietà medicinali ma anche come ottimo alimento utile in tante preparazioni culinarie. Inoltre va dato merito agli antichi romani di aver diffuso questo bulbo così utile per tutto l’Impero. Le sue qualità antisettiche venivano apprezzate nel Medioevo e i medici usavano delle mascherine imbevute di succo di aglio per proteggersi dalle infezioni. L’aglio nel periodo medioevale veniva impiegato contro la febbre, le infezioni e soprattutto per proteggersi dalla peste. In epoca Rinascimentale venne usato soprattutto come medicamento perchè le classi nobili lo disdegnavano in cucina a motivo del cattivo alito che lascia. Nel 1858 il chimico e biologo Luigi Pasteur riuscì a dimostrare le qualità antisettiche dell’aglio e la sua efficacia nel bloccare la proliferazione dei batteri. Queste qualità furono sfruttate da Pasteur per disinfettare le ferite dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale. CopyRight 2014/2015 6 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Nel 1918 durante una terribile epidemia detta “la spagnola” in Europa e in America si ricorse all’uso dell’aglio per prevenire, disinfettare e cercare di arginare la terribile malattia. Recenti studi su questa bulbosa hanno messo in luce la sua efficacia in alcuni tipi di cancro. Si continua a sperimentare questa sua importante qualità così utile per contrastare una malattia fra le più gravi. Per tutti questi motivi ti invito a consumare l’aglio così benefico per la salute. Se non ti è possibile, perché ti risulta pesante, vi sono dei medicamenti a base di aglio venduti in erboristeria e in farmacia ugualmente efficaci. Attualmente il 60% della produzione mondiale di aglio è cinese e solo il 6% è prodotto dall’Europa. Per quanto riguarda l’Italia è al terzo posto per la produzione di questa bulbosa dopo la Francia e la Spagna. L’aglio è coltivato in Italia in diverse zone, le regioni più adatte per questa coltivazione sono la Campania, L’Emilia Romagna, il Veneto e la Sicilia. In Italia sono circa 3000 gli ettari interessati, con una produzione che si aggira sulle 28mila tonnellate. CopyRight 2014/2015 7 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Quasi la metà del raccolto nazionale viene venduto all’estero e la principale importatrice è la Germania con quasi 4 mila tonnellate di aglio acquistate ogni anno. Il nostro paese non solo esporta ma è anche un importatore di aglio. In special modo lo acquista dall’Argentina, paese che dalla Spagna, dalla Cina e per la sua collocazione geografica presenta un periodo di maturazione sfalsato di quasi sei mesi rispetto a quello europeo. Una delle principali differenze fra l’aglio prodotto in Italia e quello invece importato riguarda la sua qualità. Infatti in Italia abbiamo un’elevata qualità che si traduce in un buon prezzo mentre l’aglio di importazione ha una qualità più bassa e quindi un costo inferiore. CopyRight 2014/2015 8 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Come riconoscere l’aglio L’aglio è una pianta erbacea, una bulbosa della famiglia delle Liliacee e il suo nome scientifico è Allium sativum. Questa bulbosa ha foglie lineari, lunghe e strette che possono raggiungere gli 80 cm di altezza con un’ampiezza di circa 15 cm. I fiori sono riuniti in ombrelle tondeggianti, che sono portate da un alto fusto cilindrico e eretto, sono piccoli e numerosi, di colore bianco o rosato a seconda delle varietà. L’aglio si coltiva per il suo bulbo sotterraneo racchiuso da una decina di foglie, chiamate tuniche sterili, sottili e semitrasparenti che hanno una funzione protettiva. Il bulbo si suddivide in vari spicchi o bulbilli che presentano la faccia dorsale convessa e che sono la parte della pianta che si utilizza. I bulbilli sono anche gli organi di propagazione della pianta stessa. Un bulbo può arrivare a pesare sino a 150 g e contenere sino a 20 spicchi ma in genere ne contiene una decina. Ogni pianta di aglio produce un solo bulbo sotterraneo più o meno grande. CopyRight 2014/2015 9 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Bulbilli dai fiori Pochi sanno che se si lasciano gli scapi fiorali e i fiori dell’aglio sbocciano per poi appassire questa pianta non dà origine a semi ma a piccoli bulbilli che si possono piantare. Conservano tutte le caratteristiche della pianta madre essendo dei cloni. Non conviene piantarli perché prima che sviluppino una testa grande passano dai 3 ai 5 anni. Tuttavia, per alcune varietà di aglio raro, è conveniente piantarli perché il potenziale di moltiplicazione, dando ogni scapo fiorale anche 100 bulbilli, è di gran lunga maggiore. Inoltre, non essendo a contatto col terreno, non ospitano alcune malattie dell’aglio che si trasmettono alla discendenza tramite le moltiplicazione dei bulbilli della testa. I ceppi di aglio ottenuti in questo modo si adattano maggiormente alle condizioni del terreno e del clima e le piante risultano più vigorose. CopyRight 2014/2015 10 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ In alcune nazioni si trovano in commercio questi bulbilli, come per esempio il Canada che diffonde in questo modo fra gli appassionali specie di aglio rare. CopyRight 2014/2015 11 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Semi dall’aglio: leggenda o realtà? Alcuni esperti ritengono che i parenti selvatici dell’aglio, circa 10.000 anni fa, fossero conosciuti e consumati dalle tribù nomadi che vagavano per le steppe asiatiche e si siano in questo modo diffusi per tutto il continente asiatico. Ci sono prove che questo bulbo è coltivato e usato come pianta officinale in Cina e in India da più di 5000 anni e in Egitto la sua coltivazione risale a ben 2000 anni fa. Al fine di ottenere bulbi più grandi, con spicchi più numerosi e con un gusto migliore, gli steli fiorali sono stati rimossi o sono stati selezionate varietà con ridotta potenzialità di fioritura. Migliaia di anni di selezione attiva da parte dell’uomo hanno portato l’aglio a perdere la sua fertilità e le varietà di aglio oggi esistenti sono completamente sterili, si riproducono solo per via vegetativa. Se anche gli scapi fiorali vengono lasciati sulla pianta a maturare, producono piccoli bulbi, cloni della pianta che li ha prodotti, e non semi. CopyRight 2014/2015 12 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ La sterilità sessuale dell’aglio pone dei problemi perché riduce notevolmente il suo potenziale per quanto riguarda la qualità, la resa e la resistenza ai parassiti. Il ripristino della fertilità in questa coltura permetterebbe nuove combinazioni genetiche così importante che potrebbero migliorarne le varietà, la robustezza e la qualità. Per riuscire ad ottenere semi dall’aglio si è partiti da antiche varietà che vengono coltivare in Asia centrale nella regione del Caucaso. Nel 1980 i Giapponesi hanno fatto diverse spedizioni in queste zone e coltivando i bulbi che avevano portato sono riusciti a far sviluppare dei fiori fertili che hanno generato semi, purtroppo questi semi avevano un basso indice di fertilità. Nel 1998 un importante progetto per ripristinare la fertilità dell’aglio è stato avviato in Israele con lo scopo di produrre aglio di alta qualità per un più ampio progetto denominato “Aglio e salute” che mira a studiare l’influenza dell’aglio sulle malattie umane. Si sono avviate numerose spedizioni nella regione del Caucaso da dove sono stati portati in Israele più di 300 genotipi di aglio provenienti da popolazioni che li coltivavano localmente. CopyRight 2014/2015 13 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ La regione caucasica è conosciuta come il centro primario di origine dell’aglio e la fonte principale e più ricca della sua diversità genetica. Togliendo dalle infiorescenze i bulbilli e coltivando con pazienza queste varietà primitive di aglio gli studiosi israeliani sono riusciti ad ottenere semi di aglio fertili. Piantati hanno prodotto piccoli bulbi di aglio senza bulbilli. Questi bulbi sono molto differenti l’uno dall’altro come colore, come forma e come qualità e probabilmente contengono la maggior parte delle variabilità genetiche a livello mondiale della pianta dell’aglio. Gli studi e le sperimentazioni sono ancora in corso e ci sono alte probabilità che in futuro si possa effettuare il commercio dei semi di aglio su vasta scala. La riproduzione sessuale può essere usata per migliorare la specie, per renderla più qualitativa e robusta, secondo me è una strada interessante che, con le dovute cautele, merita di essere percorsa. CopyRight 2014/2015 14 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Come coltivare l’aglio L’aglio è una pianta che tollera un’ampia varietà di climi ma necessita in inverno di un periodo di uno o due mesi di “freddo”. In questo periodo la temperatura deve rimanere fra gli 0 gradi e i 10° C., la temperatura ottimale di germinazione è sui 15-20° C. Per quanto riguarda la varietà ti consiglio di impiegare quella che si coltiva nella tua zona già abituata al tipo di clima e di terreno. Questa bulbosa vuole terreno leggero e fertile ma non concimato di recente. Ricordati di curare bene il drenaggio del terreno, facendo in modo che non vi siano ristagni di acqua, perché il bulbo è soggetto a muffe e marciumi se il suolo rimane bagnato troppo a lungo. Considera che questa pianta viene piantata in autunno e in primavera, periodi che possono essere particolarmente piovosi, ecco perché è così importante curare il drenaggio. Piantalo in posizione aperta e assolata perchè possa beneficiare dell’aria e dei raggi solari. Questa pianta, per fortuna, non teme il vento anche se è forte. Niente concimazione organica per l’aglio io evito anche quella minerale basta un normale terreno soffice e fertile. CopyRight 2014/2015 15 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Semina e messa a dimora Scegli con cura i bulbilli da un grosso bulbo attenzione che maturo sia facendo sano senza macchie o tracce di malattie. L’aglio per produrre grossi bulbi con numerosi bulbilli ha bisogno di un lungo periodo di crescita quindi dove il clima lo consente è meglio piantare i bulbilli in autunno. La pianta impiega dalle 16 alle 36 settimane per portare a maturazione i bulbi secondo le varietà e il periodo nel quale sono stati piantati. Se abiti in una zona con inverni molto rigidi e umidi, oppure il terreno dove vuoi piantare l’aglio è pesante, ritarda la piantagione all’inizio della primavera. Puoi ugualmente piantare in autunno anche in questi casi però abbi l’accortezza di piantare i bulbilli in moduli da semina uno per sezione. Poni il contenitore in posizione riparata ma all’aperto perché i bulbilli possano beneficiare del necessario periodo di freddo. In primavera, appena iniziano a germogliare, trapiantali a dimora. CopyRight 2014/2015 16 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Quindi puoi piantare l’aglio in due periodi distinti: in autunno le varietà di aglio tardive e in primavera le varietà di agli precoci. Pianterai in autunno, in ottobre novembre prima delle gelate, a dimora gli agli delle varietà bianche che raccoglierai da fine giugno a inizio agosto. Invece pianterai in primavera, appena le gelate forti sono finite, in febbraio marzo, le varietà di agli rosa o rossi che vengono raccolti a luglio. Per la piantagione scegli bulbilli grossi con la punta intatta germoglieranno con più facilità e rapidamente. Pianta ciascuno spicchio dritto con la base piatta rivolta verso il basso, a una profondità di circa 5 cm. La distanza di piantagione fra bulbo e bulbo è di circa 15 cm in file distanti 30 cm. Puoi piantare alcuni spicchi d’aglio ai piedi di altre piante le proteggeranno da afidi e altri indesiderati insetti. L’aglio si consocia con numerosi ortaggi ma non piantarlo vicino alle cipolle, ai porri e alle patate. Per quanto riguarda il terreno l’aglio vuole un terreno ben drenato, soffice e fertile ma non concimato di recente. Non concimare l’aglio con una concimazione organica io evito anche quella minerale. CopyRight 2014/2015 17 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Per quanto riguarda le annaffiature stai scarsa nei periodi piovosi e innaffia se dovesse esserci siccità per far inturgidire bene gli spicchi. E’ importante sarchiare spesso il terreno per eliminare le malerbe che sottraggono alla pianta di aglio acqua e nutrimenti. Se dovesse andare in fiore togli lo scapo fiorale, già sviluppato ma prima che i fiori siano sbocciati, lo puoi consumare o conservare sott’olio come una rara bontà. CopyRight 2014/2015 18 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Raccolta e conservazione amatoriale Non appena noti che le foglie dell’aglio iniziano ad appassire scava e estrai i bulbi perché potrebbero germogliare di nuovo e se lo fanno è alta la probabilità che durante la conservazione marciscano. Maneggiali con cura, quando li estrai e nella fase di conservazione, perché la testa d’aglio fresca è delicata e si ammacca con facilità. Metti i bulbi distesi all’aria per almeno una decina di giorni. E’ meglio se puoi appenderli a mazzi o in trecce lavorando le loro foglie. L’importante è che prendano aria e che quando li ritiri in magazzino siano ben secchi. Puoi appendere le trecce o i mazzi oppure conservare l’aglio in cassette di legno da tenere in un posto asciutto, semi-buio (non al buio), a una temperatura di 5-10° C. Conservato in questo modo l’aglio può durare sino a 10 mesi a seconda delle varietà. Non tutte le varietà di aglio sono adatte alla conservazione. Si conservano molto bene gli agli bianchi, come la cultivar detta “aglio bianco di Piacenza”, altre varietà invece non si conservano così a lungo. CopyRight 2014/2015 19 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ I 5 consigli di Carol Schmidt: come ottenere teste d’aglio da concorso Carol Schmidt è un coltivatore americano di aglio che partecipa alle gare che premiano la più grande testa di aglio e che ha vinto numerosi premi in palio. Intervistato, ecco il metodo che ha rivelato, per riuscire ad avere le più grosse e perfette teste d’aglio che sono risultate le vincitrici. 1) Per la semina seleziona i più grossi bulbilli che hai. 2) Piantali con molto spazio attorno perché abbiano modo di ingrossarsi senza trovare ostacoli. 3) Fertilizza il terreno con un concime completo prima di piantarli, poi dai ancora concime in primavera quando iniziano a germogliare, in seguito concima leggermente ogni due settimane sino ad un mese prima della raccolta. 4) Elimina con cura tutte le erbacce. 5) Taglia le infiorescenze non appena compaiono. Non so se questi consigli permettono di ottenere grosse teste perché non li ho sperimentati però mi sembrano molto sensati. CopyRight 2014/2015 20 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Come coltivare l’aglio in vaso Non è difficile coltivare l’aglio in vaso. Tieni conto rimane però occupato che il per contenitore un tempo abbastanza lungo prima che si possa raccogliere le teste di aglio. L’importante è che curi il drenaggio del terreno che deve essere ottimo perché i bulbilli soffrono i ristagni idrici e il terreno troppo umido. Se spesso è troppo bagnato i bulbilli sono soggetti a marciumi. Ecco come procedere per ottenere delle belle teste di aglio in vaso. Per prima cosa scegli un vaso piuttosto largo di almeno 40 cm di larghezza. Sistema sul fondo uno strato di argilla espansa o di ghiaia e riempilo con del buon terriccio da orto. Scegli una bella testa di aglio perfettamente sana, puoi prendere anche l’aglio biologico che si compra al supermercato, il migliore però è l’aglio da semina che si acquista nei consorzi o nei garden più forniti. L’aglio da semina sceglilo della varietà che cresce nella tua zona, CopyRight 2014/2015 21 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ quindi che è già adattata al clima, così è più facile che venga su bene con delle belle teste grandi. Togli alcuni bulbilli scegliendo quelli più grandi, che sono i più forti e che si svilupperanno meglio. Piantali tenendo conto che fra l’uno e l’altro occorre mantenere una distanza di almeno 10 cm. Spingi nel terreno soffice lo spicchio di aglio facendo attenzione che la parte piatta sia sotto e sopra rimanga la parte appuntita che è quella che germoglierà. Affondalo di circa 5 cm sotto la superficie del terreno coprendolo poi con un velo di terra. Posiziona il contenitore contro un muro in un posto riparato e soleggiato. Non dimenticare di bagnare il vaso se la terra dovesse essere completamente asciutta facendo attenzione però che non rimanga troppo umida. Controlla spesso il siano attaccate contenitore e fai attenzione che le piante non da insetti o marciumi che potrebbero compromettere l’intera produzione di aglio. Quando noti che le foglie iniziano ad ingiallire è il momento di iniziare la raccolta dei bulbi che possono essere lasciati nel vaso sino all’essiccazione completa della loro parte aerea. CopyRight 2014/2015 22 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ E’ importante non dare più acqua da quando ci si accorge che le foglie iniziano a seccare. Conserva le teste di aglio in casa dopo averle fatte seccare per alcuni giorni all’aria. Tienile fuori dal frigo, in una cassetta di legno, o appendile in trecce dopo averle pulite dalla terra e dalle radici senza però intaccare gli spicchi di aglio della testa. Se vuoi fare la treccia non togliere la parte fogliosa secca ma aiutati con questa per creare la treccia stessa. Così sistemato l’aglio, se è di una qualità che si conserva, può durare anche 8-9 mesi. NB. Se non vuoi coltivare l’aglio in un contenitore singolo, o non hai posto dove sistemarlo, puoi piantare i vari spicchi negli altri vasi specialmente nei contenitori dove hai piantato le rose. Ottieni così un duplice risultato: tieni lontano gli afidi dalle tue rose, perché questi insetti non sopportano l’odore dell’aglio, e a tempo debito puoi raccogliere ottime teste. CopyRight 2014/2015 23 www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ Conclusioni La coltivazione dell’aglio può dare delle belle soddisfazioni anche al coltivatore inesperto. Per chi non ha tempo di coltivare l’aglio in una parcella dell’orto, oppure se non se la sente di metterlo in un vaso sul balcone, basta che infili nel terreno qualche spicchio, magari vicino alle insalate nell’orto o in qualche vaso di rose, e l’aglio crescerà bene ugualmente. Avrà la soddisfazione di raccogliere teste d’aglio che gli sono costate poco spazio, poco tempo e poca fatica. Un importante accorgimento: agli spicchi che vuoi piantare non togliere la pellicina altrimenti non possono più germinare. Attenzione poi a posizionarli correttamente nel terreno ovvero con la parte più appuntita, da dove nascerà il germoglio, verso l’alto. Li puoi raccogliere appena vedi che le loro foglie iniziano ad appassire. Portali subito in cucina e avrai il piacere e la soddisfazione di gustare l’aglio fresco ricco di sostanze officinali e con un gusto e un profumo insuperabili. Con la coltivazione amatoriale potrai difficilmente reperibile in commercio: CopyRight 2014/2015 24 gustare l’aglio fresco non esitare e pianta l’aglio www.ortopertutti.it www.OrtoPerTutti.it - Coltiva il tuo cibo, Ricicla i tuoi oggetti, Riappropriati del tuo tempo libero - L’arte di coltivare l’aglio Riccarda Pisano ________________________________________________________________________________ CopyRight 2014/2015 25 www.ortopertutti.it