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L’INDIA E LE SUE RICCHEZZE GASTRONOMICHE
Influenzata da diverse civiltà, la cucina indiana si caratterizza
per profumi, sapori e tecniche di cottura molto diverse da
quelle occidentali. Tutte le aree del subcontinente indiano,
come le nostre regioni, rivendicano una cultura gastronomica e
pietanze tipiche, ma una costante sembra essere la presenza di
spezie. Tra queste, si possono ricordare il curry (termine che
originariamente indicava una pianta, le cui foglie erano usate
per insaporire verdure e salse, ma che in seguito cominciò a
designare una miscela di spezie che i mercanti indiani
preparavano per i britannici) e il garam masala (mix di spezie usato in cottura ma, più spesso,
aggiunto al suo termine, in modo che l’aroma non sia disperso), di cui l’India è uno dei massimi
produttori su scala mondiale.
Samosa: un popolare antipasto e snack indiano diffuso in
tutta l'Asia centro-meridionale, nella penisola arabica,
arrivando fino al Corno d'Africa, Nordafrica e Grecia.
Consiste in un guscio triangolare di farina di maida
(farina di grano a grana fine), in genere ripieno di una
mistura di patate schiacciate, cipolle, piselli, spezie e chili
verde. Il tutto viene poi fritto fino a quando non
acquisisce un colore dorato. Viene servito caldo e
mangiato spesso con chutney di menta, coriandolo o
tamarindo.
Pollo tikka masala: piatto costituito da pezzi di carne di
pollo marinati in un composto di spezie e yogurt, cotti
nel forno tandoori (forno d'argilla a forma di campana
rovesciata o cilindrico), serviti con una salsa speziata,
delicata e cremosa, a base di pomodoro, panna e masala.
Poco si sa sull’origine di questa pietanza: le origini
Moghul vengono contestate dagli scozzesi di Glasgow.
Non esiste una ricetta standard per il pollo tikka masala:
un’indagine ha rilevato l’esistenza di 48 ricette diverse.
Chai: E’ una bevanda che viene consumata durante tutto l’arco della
giornata, in famiglia o con gli amici. Servito generalmente molto
caldo, si presenta come un decotto preparato bollendo lentamente un
miscuglio di acqua e latte con alcune foglie di tè nero, dolcificanti
(zucchero, o miele, o latte condensato) e una miscela di spezie ed erbe
detta karha, che si compone di zenzero e semi di cardamomo verdi,
anice, cannella, semi di finocchio, pepe e chiodi di garofano. Si tratta
di una bevanda dalle straordinarie proprietà rinfrescanti e antiossidanti
che, in origine, era consumata per le sue qualità medicinali (alcune
delle misture di spezie usate nel chai derivano dagli antichi testi
dell’Ayurveda). In India ne esistono diverse ricette, con differenze
talora notevoli dal nord al sud del paese.
Sara Noventa
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