primavera estate In questo numero Geranio odoroso Manutenzione pr imaverile del tappeto erboso a rotoli Suggerimenti per cura delle rose malla corretta ate Orto dei Semplici Frutta & verdura L’orto sul tetto L’orto sul balcone Consociazioni Scoprite le caratte del vostro terreno ristiche Calendario delle se mine Portulaca Endoterapia … nuove frontiere cura delle piante per la … I Giardini di Villand ry: dove l’orto è arte Un giro tra gli orti Venite farfalle!!! Balsamo labbra… homemade Tavoletta alle frago le Green C ity rese V arese Gree ty V nC Ci i es e n reen City Var G Va eG Con la partecipazione di ty es ar Aderente a: n ree City Varese G re e Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected] Il tuo floricoltore di fiducia I gerani i sono odoros ente m intensa e le ti a m u f pro o glie son loro fo toccare li da piacevo è fittamente h te. perc velluta GERANIO ODOROSO I fiori (di colore lilla, bian- Un consiglio: se amate le varietà insolite, una molto chi o bordeaux a seconda bella si chiama Pelargonium praemorsum, detto anche geradella varietà) sono più picnio orchidea. Ha i fiori coli e meno belli rispetto ai con due petali grandi comuni gerani. superiori colorati di rosPerfetti su un davanzale o so porpora e tre inferioin una zona di passaggio, ri sottilissimi; le foglie permettono di godere sembrano morsicate (da appieno del loro profumo. Crescono bene con qui il nome) e i rametti un’esposizione in pieno sole fino a giugno, e a mezz’ombra sono delicatamente proquando la temperatura si farà più intensa. fumati di vaniglia. Vuole Rispetto ai gerani co- In commercio ne esistono tante varietà che non differiscono tanto per terriccio drenante e poca muni, i gerani odorosi l’aspetto di foglie e fiori, quanto per il profumo: acqua; innaffiare solo crescono più vigorosa- ✿ P.tomentosum è alla menta quando la terra è asciutmente, perciò conviene ✿ P. “Bitter lemon” è al limone ta. Come tutti i gerani coltivarli in vasi grandi, ✿ P. Subliguasum è alla fragola odorosi ama un’espoe hanno bisogno anche ✿ P. citriodorum è al mandarino sizione al sole pieno, e di annaffiature più ab- ✿ P. “Prince of Orange” è all’arancio raggiunge un’altezza di ✿ P. graveolens emana un caratteristico profumo di rosa bondanti e frequenti. 30/40 cm. ✿ P. odoratissimum chiamato anche “Malva d’Egitto”, è alla mela ✿ P. x fragrans profuma di noce moscata ✿ P. quercifolium è alla mandorla ✿ P. parriflorum è al cocco Manutenzione primaverile del tappeto erboso a rotoli ● Spianare i buchi scavati delle talpe, se presenti. ● Distribuire solfato di ferro in combinazione con concimi a lenta cessione NPK (25 g/m²) in topdressing per eliminare l’eventuale feltro formatosi nel periodo invernale e stimolare la vegetazione primaverile. ● Dopo 3 settimane rastrellare e/o scarificare il terreno con apposito rastrello acquistabile presso i Garden Center dei Soci al fine di arieggiare il cotico erboso nei primi strati superficiali di terreno, favorendo la penetrazione di acqua ed aria. ● Apportare materiale organico misto sabbia (strato di altezza massima 2 cm) distribuendolo in modo uniforme sopra il cotico erboso per aumentare la porosità del terreno. ● Dopo 2 settimane dall’impianto iniziare a falciare a 6-8 cm. Dopo altre 3 settimane è possibile falciare ad altezze più basse con cadenza bisettimanale per incentivare l’infoltimento e minimizzare la presenza di vegetazione infestante: quanto più corto viene falciato il tappeto, tanto più spesso deve avvenire la falciatura. In genere non tagliare più di un terzo dell’altezza del prato. Falciate il vostro prato quando l’erba è asciutta preferibilmente nelle ore serali piuttosto che in quelle centrali: ciò impedirà all’erba tagliata di bruciare così come darà ai residui del taglio meccanico dell’erba la possibilità di decomporsi e di filtrare nel terreno durante la notte. Durante tale operazione variare il senso di falciatura per impedire che il vostro prato sembri a strisce, e mantenete le lame del tagliaerba sempre taglienti. (Se il vostro prato sembra opaco dopo la falciatura, o vedete paglia marrone nei giorni successivi, la vostra lama del falciatore è probabilmente da sostituire). ● Irrigazioni abbondanti e giornaliere preferibilmente nelle ore serali sin dalle prime fasi di impianto. ● Trattamenti diserbanti contro le infestanti: quelle a foglia larga come tarassaco, plantago, trifoglio non costituiscono un grave problema per il tappeto erboso. Contro di esse sono efficaci numerosi principi attivi perfettamente selettivi nei confronti delle graminacee coltivate. Il periodo migliore per l’uso va da metà aprile a metà giugno, con un’eventuale ripetizione in settembre. Le infestanti a foglia stretta sono più difficili da combattere perché appartengono alla stessa famiglia delle specie che coltiviamo come tappeto erboso: acquistate unicamente gli erbicidi con specifica selettività contro queste specie presso garden specializzati. Dr. Agr. Massimo Raimondi 2 www.florovivaistivaresini.it Green C ity rese V City Varese G re e Il momento della fioritura delle rose è spesso accompagnato dall’insorgenza di numerose patologie. La diffusione dei parassiti esplode con la primavera: è bene controllare che le nostre piante siano in salute, intervenendo tempestivamente appena si osservano i primi problemi. Fra i nemici principali figurano gli AFIDI (Fig. 01-02): piccoli insetti parassiti che si nutrono della linfa della pianta rovinandone il vigore e portando a morte la pianta se non ben eliminati. Sono facilmente riconoscibili e visibili su entrambe le pagine delle foglie, su cui si ammucchiano per nutrirsi. Un altro grande problema che può comparire in questo periodo è l’OIDIO (Fig. 03-04), denominato volgarmente mal bianco. Si tratta di una malattia fungina, facilmente riconoscibile dallo strato di una sostanza quasi polverosa di colore biancastro che ricopre il fogliame. Tali problematiche colpiscono si le piante in pieno campo che quelle in vaso. Numerosi sono i prodotti chimici e/o naturali che si possono utilizzare in modo piuttosto semplice, ma è comunque necessario tenere presente alcune regole importanti sia per la buona riuscita del trattamento sia per il benessere nostro e dell’ambiente (Fig. 05): ✾Acquistare prodotti selettivi che colpiscano solo le patologie o gli insetti sopraricordati: ✾Il prodotto deve raggiungere ogni parte dalla piante utilizzando un nebulizzatore non in presenza di vento, il quale potrebbe trasportare parte dello spruzzo; ✾Non eccedere nella dose distribuendo il prodotto in modo omogeneo: la pianta deve essere completamente lucida e umida ma Fig. 4 non gocciolare; ✾ Effettuare trattamenti nelle ore serali per ridurre l’azione sull’entomofauna utile (api e impollinatori; ✾ Utilizzare sempre guanti monouso, abbigliamento a maniche lunghe e mascherine per proteggersi da eventuali contaminazioni Fig. 3 o inalazioni del prodotto; ✾ Seguire i consigli forniti presso i Garden dei Soci dell’Associazione Produttori Florovivaisti della Provincia di Varese. Dr. Agr. Massimo Raimondi “Orto dei Semplici” n ree ti n e m i r e g Sug tta cura re alate r o c a l r pe lle rose m de es e n reen City Var E’ un’iniziativa promossa e sostenuta da: eG arese Gree ty V nC Ci i Va es ar ty G Aderente a: Fig. 1 Fig. 2 Fig. 5 Foto Botta All’interno dei giardini claustrali, nel silenzio delle abbazie medievali, i monaci si sono dedicati per secoli alla ricerca delle erbe e alla loro coltivazione. I principi attivi de i “semplici”, ossia le piante officinali, sono il fondamento di una terapia antica. L’Orto dei Semplici, realizzato nella Residenza Assistenziale Foto Botta Flessibile a Bellinzago Novarese, è stato chiamato così Foto Botta attrezzata con gazebo, un tavolo con panche, di un Posto Tranquillo proprio per dare un rimando sotto le fronde di maestosi faggi e storico al potere terapeutico differenti spazi per occuparsi della della natura. coltivazione. Un percorso pavimenL’area destinata ad attività tato accessibile anche a chi è in carorticole e di ortoterapia, è Foto Botta rozzina, porta alle aiuole a terra e a frutto di un progetto globale una serie di tavoli di coltura rialzati di riqualificazione del parco della struttura sanitaria. Un Healing garden, un giardino terapeutico complesso, realizzato per lavorare anche da in piedi, una fontana, un casotto per gli in cinque anni, che ha dato la possibilità di creare diversi ambi- attrezzi e ad una serra per la coltivazione anche nei periodi più ti verdi. Uno spazio per l’ortoterapia, uno per la fisioterapia, un freddi. Segnavento, casette per gli uccellini, segnaletica in italiano e nella forma dialettale, adornano quest’area progettata per percorso storico-sensoriale ed una terrazza verde. L’Orto dei Semplici è predisposto in modo tale che utenze fragi- essere fruibile da tutti e per lo svolgimento di attività con l’ausilio li, come anziani, disabili, bambini, possano fare attività orticole di volontari e di personale qualificato. Arch. Monica Botta in sinergia. Quest’area si compone di una Piazzetta dei Fiori, Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected] 3 Il tuo floricoltore di fiducia FRUTTA RA & VERDU Il pomodoro  Periodo di semina: MARZO Periodo di raccolta: LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE Esposizione alla luce: Annaffiatura:  Il pomodoro è una delle piante più coltivate in tutta Italia sia in campo che sul balcone. La pianta normalmente raggiunge un’altezza che varia dai 50 cm a 2 m. Varietà Le varietà del pomodoro si dividono in due grandi categorie principali: i pomodori da tavola, adatti al consumo fresco e quelli da conserva, utilizzati nell’industria alimentare per produrre pelati, concentrati e succhi. Generalmente, per l’orto sono consigliate le varietà da tavola. Gli amanti delle conserve fatte in casa possono coltivare anche varietà da conserva. Clima Il pomodoro ha elevate esigenze termiche ed è assai sensibile al gelo. Temperature vicino a 0°, infatti, possono uccidere la pianta. Le zone con clima temperato-caldo sono senza dubbio le più adatte per la coltivazione del pomodoro. Parassiti e malattie I parassiti più pericolosi per il pomodoro sono presenti nel terreno. Per combatterli si possono inumidire le piante utilizzando prodotti a base di piretro che hanno un’azione disinfettante. Per quanto riguarda le malattie, l’apparato radicale e le foglie dei pomodori sono i punti più colpiti. Una pianta malata avrà delle macchie di color ambrato rossastro sulle foglie e delle bolle circolari sui frutti. Per prevenire alcune di queste malattie bisogna fare attenzione ad evitare concimazioni non corrette e ristagni d’acqua. La fragola Periodo di semina: AGOSTO - SETTEMBRE - OTTOBRE Periodo di raccolta: MAGGIO - GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO Esposizione alla luce: Annaffiatura:  La fragola è sicuramente una delle piante che tutti vorrebbero nel proprio balcone. Alta 15-20 cm, originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionale, la fragola preferisce un terreno fertile, sciolto e permeabile ( è molto sensibile ai ristagni d’acqua), profondo e ricco di sostanze organiche. Varietà Sono molte le varietà di fragola che oggi è possibile trovare in commercio. Vi segnaliamo: ●la Cesena, selezionata in Emilia Romagna, con frutti regolari di colore rosso esternamente e chiari all’interno; ●la Pocahontas, utilizzata negli USA, ha frutti grossi a forma conica; ●la Red Gauntlet, originaria della Gran Bretagna, si adatta molto bene a climi freddi Clima La fragola ha bisogno di un clima fresco e leggermente ventilato. Resiste al freddo, ma teme le gelate e il freddo tardivo sia nella fioritura che durante la ripresa vegetativa. Parassiti e Malattie La fragola in genere è una pianta che difficilmente si ammala. Tra le possibili malattie, però, quelle più terribili sono la muffa grigia, il mal bianco o oidio e l’antracnosi, che attaccano le foglie della pianta. Per quanto riguarda i parassiti animali, i più pericolosi sono gli afidi attaccano la piantine generalmente all’inizio della primavera, e gli acari. La zucchina Periodo di semina: APRILE - MAGGIO - GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO Periodo di raccolta: GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE - OTTOBRE Esposizione alla luce: Annaffiatura:  La zucchina è una pianta annuale. Ha un fusto erbaceo flessibile rampicante o strisciante, delle foglie molto larghe ricoperte da peluria urticante con fiori di colore giallo. Varietà Molte sono le varietà di zucchine diffuse nei nostri orti. In particolare: ● zucchino genovese ● il Bianco di Trieste ● lo striato d’Italia o di Napoli ● il Tondo chiaro di Nizza ● il Tondo verde scuro di Piacenza Clima Le zucchine prediligono un clima temperato caldo e un terreno soleggiato. Parassiti e malattie Tra le crittogame le più comuni ci sono il mal bianco e l’oidio, che colpiscono le parti verdi delle zucchine e creano macchie biancastre sulla parte inferiore delle foglie che infine ingialliscono e si seccano. Sempre le foglie, possono essere colpite dai comunissimi afidi. 4 www.florovivaistivaresini.it A ognu L’orto o sul tett Non solo sul balcone. Adesso è possibile realizzare un orto anche sul tetto delle vostre case. Si chiamano orti pensili, e sono le nuove frontiere del verde in città: fazzoletti erbosi o veri e propri giardini che crescono anche dove lo spazio non c’è, appunto sui tetti. Ecco come realizzare il proprio giardino pensile: ● verificare che il supporto dove verrà realizzato il verde, costituito da massetto in calcestruzzo gettato in opera o in elementi prefabbricati, in legno oppure in lamiera grecata, sia liscio, asciutto, pulito, con angoli a spigoli regolari e pendenze già realizzate verso gli scarichi ●assicurarsi la presenza di un punto d’acqua ●affidarsi a un’azienda specializzata che vi consiglierà sul tipo di giardino da realizzare in base al tipo di tetto; si occuperà del progetto, dell’impermeabilizzazione, del sistema di drenaggio e così via; ● scegliere le piante, i fiori e gli ortaggi e arredare il proprio giardino pensile a piacere; ● infine, dotarsi di una buona compagnia, per godere l’esterno e gustare insieme i prodotti raccolti. Green C ity rese V arese Gree ty V nC Ci i eG City Varese G re e L’orto sul BALCONE 1 Fiori a vista, ortaggi all’interno Per trasformare un balcone fiorito in uno spazio capace di produrre verdure gustose senza penalizzarne l’estetica basta riservare il fronte del balcone alle piante da fiore e lo spazio interno agli ortaggi in vaso. Molte verdure hanno belle foglie e bellissimi fiori, in primis zucche e zucchine, ma anche le fragole hanno dei simpatici fiorellini bianchi. Vasi, meglio in terracotta I vasi in terracotta sono imbattibili per traspirazione, freschezza del terriccio ecc. rispetto ai nuovi fratellini di plastica. Sicuramente però, le balconette di plastica sono per esempio migliori rispetto a quelle in cotto se vogliamo piantarci l’insalata, le fragole o addirittura il ribes: dovendo spostarle di sovente, specialmente in previsione di temporali o per ripiantare frequentemente è meglio che siano leggere. Le piante a elevato sviluppo fogliare come le zucchine e i pomodori hanno bisogno di vasi profondi e in soli 20 cm di terra crescono rachitiche o muoiono. La profondità consigliata è di 40 cm ALMENO di terra, quindi un vaso da almeno 50 cm di profondità. Terra, terriccio, sabbia & affini I vasi vanno preparati tutti con argilla o ghiaietto sul fondo. Al terriccio universale da giardinaggio è bene aggiungere anche un po’ di sabbia, perché gli ortaggi non amano un substrato capace di trattenere a lungo l’acqua, che deve invece drenare facilmente. La sabbia, meglio se a grana grossa, deve essere circa il 10% del totale. Annaffiature Gli apporti idrici devono essere frequenti, ma mai troppo abbondanti e in relazione allo stadio di sviluppo della pianta. Quando si bagnano le piante, è meglio non bagnarle mai a pioggia, meglio versare sul terreno, preferibilmente sui bordi, l’acqua arriverà da sola alle piante senza creare uno shock termico come succederebbe invece innaffiandole direttamente sulle radici. Nel periodo di produzione, se mancano le piogge, è necessario irrigare tutti i giorni. È meglio innaffiare di sera, dopo il tramonto. Le piante vengono meno sollecitate e hanno tutta la notte per assorbire l’acqua mentre innaffiando al mattino presto buona parte dell’acqua evaporerà con il sole. Quando piantare Il consiglio migliore è partire da un solo vaso o un paio. Magari un vaso di aromatiche e un vaso con pomodori, preferibilmente addossati al muro perché hanno bisogno di supporti. Sono relativamente facili anche le zucchine, ma un vaso a parte è una buona cosa. In un vaso di 50 cm ci stanno un paio di piantine. Il periodo ottimale per la messa a dimora di piantine già cresciute è tra fine marzo fino alla fine di aprile. La temperatura ottimale per i trapianti è quella serale. Concimazione Concimare ma non troppo, troppa concimazione brucia le radici delle piante. Tra i concimi bio migliori, il più adatto è il terriccio di lombrico, da inserire direttamente quando si mette il terriccio nei vasi. Se non siete esperti evitate i concimi liquidi: basta un dosaggio leggermente sbagliato per bruciare tutto. Occhio alle polveri sottili Per chi ha il balcone nelle strade di città, non dimenticate il traffico e le polveri sottili. Le verdure vanno lavate benissimo, con bicarbonato di sodio. Ancora meglio: coprirle con tessuto non tessuto che terrà lontane le polveri sottili facendo filtrare invece acqua e sole. 2 n ree uno il suo orto es e n reen City Var E’ un’iniziativa promossa e sostenuta da: Va es ar ty G Aderente a: consociazioni Vuoi sperimentare gli effetti benefici che alcuni ortaggi possono avere sugli altri? 5 regole per usare le consociazioni nel tuo orto. 1. Mai della stessa famiglia Le consociazioni tra ortaggi della stessa famiglia botanica sono assolutamente da evitare! Non solo hanno spesso le stesse esigenze nutritive e quindi sfruttano il terreno il terreno allo stesso modo, ma di solito attirano anche gli stessi parassiti e vengono contagiati più facilmente. Una consociazione di questo tipo finirebbe per indebolire entrambi gli ortaggi. Qualche esempio? Non accostate tra di loro cetrioli, zucche, zucchine, meloni (famiglia delle Cucurbitacee) o melanzane, peperoni, pomodori e patate (famiglia delle Solanacee). 2. I più lenti con i più veloci Fortunatamente per noi non tutti gli ortaggi impiegano lo stesso tempo per crescere. Da un lato esistono verdure come piselli, fagioli, pomodori, cavoli che, specie se riprodotte a partire dal seme, hanno bisogno di diversi mesi per arrivare a maturazione. D’altra parte però, abbiamo a disposizione anche piante come lattuga, spinaci e ravanelli che si possono raccogliere dopo 1-2 mesi. Nella con- 3 4 5 6 7 sociazione in trucco sta nell’affiancare ortaggi a crescita lenta ad ortaggi a crescita rapida. In questo modo, nel giro di poco tempo, potremo raccogliere le verdure “rapide” prima che quelle “lente” siano diventate abbastanza grandi da reclamare spazio. 3. I legumi sono preziosi! I legumi hanno la proprietà di fissare l’azoto presente nell’aria e di liberarlo nel terreno a mano a mano che avanza la decomposizione delle radici. Per questo sono un ottimo fertilizzante naturale specie per gli ortaggi a foglia (come lattughe, cavoli, cavolfiori, spinaci) e sono molto utili anche nell’avvicendamento, cioè come coltura che precede le altre sullo stesso appezzamento o vaso. 4. Le piante aromatiche sono insetticidi naturali Ebbene sì, l’odore di quelle piante che tanto usiamo in cucina spesso ha un vero e proprio effetto repellente per gli insetti. Per questo, oltre che per la loro utilità nelle nostre ricette, è una buona idea piantare sempre nei nostri orti, grandi o piccoli, piantine di basilico, aglio, timo, santoreggia, rosmarino, salvia. Il rosmarino, ad esempio, è una pianta quasi “immune” agli attacchi delle maggior parte delle malattie e degli insetti. L’aglio è utilissimo, per il suo caratteristico odore, anche nella preparazione di macerati da spruzzare su afidi ed altri parassiti. 5. Occhio alle consociazioni “famose” Esistono delle consociazioni “famose”, in cui una specie ha la caratteristica di tenere lontano i parassiti della specie consociata. È il caso dell’erba cipollina che protegge la fragola, del pomodoro che tiene lontano la cavolaia da cavoli e cavolfiori, della santoreggia con i fagioli, di porro e cipolla con il sedano, di aglio e cipolla che difendono le carote dalla mosca della carota. Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected] 5 Il tuo floricoltore di fiducia Scoprite le caratteristiche del vostro terreno Vi siete mai chiesti di cosa è fatto il grana separata. Quando il terre“terreno”? Oltre che di acqua, aria e no si scioglie, le sostanze minepiccoli esseri vegetali o animali, sorali al suo interno sono filtrate e stanzialmente di: dilavate 1. sabbia, sassi (e simili), argilla, • cioè la parte inorganica, quella che influenza la compattezza, la porosità e la capacità di trattenere l’acqua del terreno 2. humus o compost, ovvero la parte organica, quella che fornisce le sostanze nutritive. Ora, il terreno ideale per gli ortaggi è frutto di un complicato equilibrio tra queste componenti, ma in natura esistono molti tipi differenti di terreTerreno debole: si trasforma fano. Vediamone qualcuno: cilmente in fango ed è soggetto • Terreno sciolto: è il più elastico, ad erosioni lascia penetrare bene l’acqua, • Terreno pesante: è composto non si asciuga facilmente ma prevalentemente da argilla, rea- Che tipo di terreno avete? Ecco un piccolo esperimento per capire qual è il tipo di terreno del vostro orto: 1. Prendete una manciata di terra in punti diversi del vostro giardino o pezzo di terreno e mischiatela bene in un secchio. 2. Prendete un barattolo di vetro pieno d’acqua pulita, e metteteci dentro un cucchiaio del terreno che avete appena raccolto e mischiato nel secchio 3. Mescolate e lasciate riposare per un po’. 4. Quando l’acqua ritorna limpida, noterete come le particelle di ghiaia più grandi si sono depositate sul fondo del barattolo se vuoi fare analizzare il tuo terreno, mentre quelle la sabbia portalo al Laboratorio fitopatologico più fine si sarà disposta in della CCIAA nella nostra sede in Vicolo uno strato superiore. SoTorelli 7 (ingresso Centro Congressi pra gli strati di sabbia si Ville Ponti) a Varese. deposita invece l’argilla e, infine, l’ultimo strato (di colore scuro) sarà invece di humus. Se il terriccio che avete è bilanciato, i tre strati nel barattolo (sabbia, argilla, humus) dovrebbero essere equivalenti. Dal punto di vista visivo, invece, i migliori terricci sono quelli che hanno un colore molto scuro, dovuto ad una notevole presenza di humus. sopporta bene le piogge torrenziali • Terreno argilloso: non lascia penetrare l’aria perchè con l’umidità tende a gonfiarsi. Nei periodi • di siccità, invece, si restringe e forma zolle grosse e molto dure • Terreno sabbioso: non trattiene l’acqua perchè ha una struttura a gisce in maniera molto veloce all’umidità diventando vischioso. Necessita di molta lavorazione continua Terreno leggero: è composto prevalentemente da sabbia, ma meno fitta e con granulosità, risultando quindi molto più facile da lavorare. CALENDARIO DELLE SEMINE ORTAGGIO FEBB MAR APR MAG GIU LUG AGO Aglio Barbabietola Basilico Bietola Broccolo Carota Cavolfiore Cavolo Cetriolo Cicoria da taglio Cicoria da cespo Cipolla Fagiolino Fagiolo Finocchio Lattuga Melanzana Patata Peperone Prezzemolo Pomodoro Ravanello Sedano Zucchina PORTULACA … pianta resistente al caldo dell’estate … ... simpatica pianta succulenta dalle abbondanti e variopinte fioriture, la Portulaca resiste al caldo torrido dell’estate. Ama il pieno sole, tanto che per fiorire ha bisogno di molta luce. I fiori si aprono solo in presenza di elevata luminosità; in caso di giornate nuvolose si aprono molto tardi il mattino e si richiudono presto la sera. Bagnatela abbondantemente nelle prime ore del mattino o in serata. Dr. Agr. Massimo Raimondi 6 www.florovivaistivaresini.it SETT Green C ity rese V arese Gree ty V nC Ci i eG City Varese G re e “BITE” nuovo macchinario per endoterapia ideato dai ricercatori del Dipartimento TeSAF che ha vinto il Premio innovazione Oroflor durante la presentato ufficialmente al Flormart 2012, è un recente brevetto dell’Università di Grazie al foro conico e al filetto esterno (1/8”), può essere collegato a qualsiasi contenitore (es. siringa monouso, siringa a pressione, capsule pressurizzabili già disponibili, ecc.). BITE è in acciaio chirurgico. Inoltre, le lame sono passivate ed elettrolucidate per dare il minor attrito. I Tecnici del Laboratorio dell’Associazione Produttori Florovivaisti della Provincia di Varese che hannno trattato BITE in funzione e BITE con accessori nel periodo estivo alcuPadova, che permette l’inne piante site nel Parco dei fusione e l’iniezione di Giardini di Ville Ponti ed fitofarmaci, fertilizzanti altre presso alcuni vivai dei e disseccanti nel sistema soci a scopo sperimentale, vascolare di piante legnosi rendono disponibili per se senza produrre prelimil’esecuzione di trattamenti narmente un foro tramite endoterapici con le strula punta di un trapano. mentazioni innovative ad La lama dello strumento Lato sinistro: Foro ese- infusione passiva sopra descivola con facilità fra le guito con trapano ne- scritte, nella prossima pricrotizzato fibre, inducendo un signimavera/estate presso i Soci Lato destro: Foro eseficativo effetto Venturi che guito con BITE perfet- e/o loro clienti, riducendo velocizza l’assorbimento e tamente cicatrizzato l’impatto dei trattamenti riducendo la cavitazione fitosanitari sull’ambiente dei vasi, permettendo così, una veloce e l’entomofauna utile circostante. Non cicatrizzazione. esitate a contattarci in caso di bisogno o BITE può essere utilizzato orizzontal- semplicemente per un’endoterapia. mente (fusto) e verticalmente (radici). Dr. Agr. Massimo Raimondi n ree Endoterapia … nuove frontiere per la cura delle piante … es e n reen City Var E’ un’iniziativa promossa e sostenuta da: Va es ar ty G Aderente a: I Giardini di Villandry: dove l’orto e’ arte Qualora vi troviate a girare per i castelli francesi della Loira non potrete fare a meno di dedicare un paio d’ore alla visita dei Giardini del Castello di Villandry, non fosse altro perché sono annoverati tra i più belli del mondo, conosciuti come spettacolare esempio di arte topiaria e per i loro famosi orti decorativi, quelli del Potager. Non troverete nemmeno una foglia fuori posto: tutto è perfetto e curato dai dieci giardinieri che si occupano a tempo pieno dei lunghi viali di tigli, dei pergolati di vite, degli oltre 52 km di siepi, e che ogni anno trapiantano ben Un giro ti tra gli or 250.000 piantine tra fiori ed essenze vegetali, 40 specie di ortaggi, selezionate in modo che fioriture e colori siano sempre spettacolari, in ogni stagione. La disposizione degli ortaggi segue regole rigide, che tengono conto insieme degli effetti coloristici, della scenografia, delle forme e delle esigenze pratiche di raccolta e consumo dei prodotti della terra; la coltivazione dal 2009 è rigorosamente BIO e prevede una rotazione regolare delle colture, in modo da non impoverire il terreno. Sito ufficiale di Villandry: http://www.chateauvillandry.fr/ Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected] 7 Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected] Il tuo floricoltore di fiducia Venite farfalle!!! Tra le essenze più amate dalla farfalle, troviamo le budleie (Buddleja davidii), dette anche l’albero delle farfalle, che, con le lunghe spighe fiorite, sembrano saper attirare come nessun altra pianta questi animali. Questa pianta raggiunge dimensioni notevoli, quindi, se disponete di poco spazio, optate per la Buddleja “Nanho blue”, di dimensioni ridotte ma dall’abbondante fioritura. Altra pianta da considerare è il ligustro, specialmente il Ligustrum lucidum e L. vulgare perché autoctone dell’Europa. E poi la Lantana camara, infestante nella zona di origine (Asia) ma usata spesso nei nostri giardini come pianta ornamentale. Tra le essenze arbustive per il Giardino delle Farfalle troviamo: • arbustive alte: Abelia lucida, Buddleja davidii (Budleia), Clerodendrum trichotomum (Clerodendro), Syringa vulgaris (Lillà serenella). • arbustive medie: Ceoanothus, Ceratostigma, Ribes grassularia (Uva spina), Rhamnus frangula (Frangola), Weigela florida. • arbustive basse: Abelia grandiflora prostrata, Hyssopus officinalis (Issopo), Lavandula spica e angustifolia (Lavanda), Symphoricarpos nano, Hypericum calicynum (Iperico), Cornus alba “Elegantissima”, Cotoneaster horizontalis e lacteus (Cotoneastro), Prunus laurocerasus “Van Ness” (Lauroceraso), Nandina domestica, Rosa rugosa (Rosa rugosa). Balsamo labbra… homemade ● Servono: un cu cucchiaino di m betto di cioccolato e un iele ● Mettete in un . pentolino sul fu oco il cioccolato ed il mie le e lasciateli fondere assiem e; lasciateli poi raffreddare e rapprendere e trasferiteli in un piccolo contenitore. ● Quando il co mposto sarà solidificato po trete usarlo come un normal e balsamo per le labbra, passandone un velo su lle stesse. HANNO COLLABORATO Coordinamento: Giancarlo Bernasconi Testi: Massimo Raimondi, Elisa Vanoni Redazione: Carlo Galbiati, Luca Colombo, Elisa Vanoni Realizzazione grafica: Graffiti Comunicazione d’Impresa Fotografie: Massimo Raimondi, Elisa Vanoni, Archivio Associazione Produttori Florovivaisti della Provincia di Varese 8 www.florovivaistivaresini.it alle a t t e l o v a T fragole sLa ricetta è facile facile … e, cioccolato fondente o gla ●Ingredienti: fragole fresch sa al cioccolato mpo per cubetti di ghiaccio ●Attrezzi: un pentolino, sta ●Cosa fare: e le bagnomaria; pulire e tagliar sciogliere il cioccolato a fragole a spicchi. in ogni spazio dello stamttere un pezzetto di fragola Me o. po e colare il cioccolato fus a r per qualche ora... ecco eze fre l ne o mp sta Riporre lo ti. urone con gli invita voi un’idea per fare un fig