Primavera Estate 2013

annuncio pubblicitario
primavera
estate
In questo numero
Geranio odoroso
Manutenzione pr
imaverile
del tappeto erboso
a rotoli
Suggerimenti per
cura delle rose malla corretta
ate
Orto dei Semplici
Frutta & verdura
L’orto sul tetto
L’orto sul balcone
Consociazioni
Scoprite le caratte
del vostro terreno ristiche
Calendario delle se
mine
Portulaca
Endoterapia … nuove frontiere
cura delle piante per la
…
I Giardini di Villand
ry: dove
l’orto è arte
Un giro tra gli orti
Venite farfalle!!!
Balsamo labbra…
homemade
Tavoletta alle frago
le
Green C
ity
rese
V
arese Gree
ty V
nC
Ci
i
es
e
n
reen City Var
G
Va
eG
Con la partecipazione di
ty
es
ar
Aderente a:
n
ree
City Varese G
re
e
Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected]
Il tuo floricoltore di fiducia
I gerani
i sono
odoros ente
m
intensa e le
ti
a
m
u
f
pro
o
glie son
loro fo toccare
li da
piacevo è fittamente
h
te.
perc
velluta
GERANIO ODOROSO
I fiori (di colore lilla, bian- Un consiglio: se amate le varietà insolite, una molto
chi o bordeaux a seconda bella si chiama Pelargonium praemorsum, detto anche geradella varietà) sono più picnio orchidea. Ha i fiori
coli e meno belli rispetto ai
con due petali grandi
comuni gerani.
superiori colorati di rosPerfetti su un davanzale o
so porpora e tre inferioin una zona di passaggio,
ri sottilissimi; le foglie
permettono di godere
sembrano morsicate (da
appieno del loro profumo. Crescono bene con
qui il nome) e i rametti
un’esposizione in pieno sole fino a giugno, e a mezz’ombra
sono delicatamente proquando la temperatura si farà più intensa.
fumati di vaniglia. Vuole
Rispetto ai gerani co- In commercio ne esistono tante varietà che non differiscono tanto per terriccio drenante e poca
muni, i gerani odorosi l’aspetto di foglie e fiori, quanto per il profumo: acqua; innaffiare solo
crescono più vigorosa- ✿ P.tomentosum è alla menta
quando la terra è asciutmente, perciò conviene ✿ P. “Bitter lemon” è al limone
ta. Come tutti i gerani
coltivarli in vasi grandi, ✿ P. Subliguasum è alla fragola
odorosi ama un’espoe hanno bisogno anche ✿ P. citriodorum è al mandarino
sizione al sole pieno, e
di annaffiature più ab- ✿ P. “Prince of Orange” è all’arancio
raggiunge un’altezza di
✿ P. graveolens emana un caratteristico profumo di rosa
bondanti e frequenti.
30/40 cm.
✿ P. odoratissimum chiamato anche “Malva d’Egitto”, è alla mela
✿ P. x fragrans profuma di noce moscata
✿ P. quercifolium è alla mandorla
✿ P. parriflorum è al cocco
Manutenzione primaverile
del tappeto erboso a rotoli
● Spianare i buchi scavati delle talpe, se presenti.
● Distribuire solfato di ferro in combinazione con concimi a lenta cessione NPK (25 g/m²) in topdressing per
eliminare l’eventuale feltro formatosi nel periodo invernale e stimolare la vegetazione primaverile.
● Dopo 3 settimane rastrellare e/o scarificare il terreno
con apposito rastrello acquistabile presso i Garden
Center dei Soci al fine di arieggiare il cotico erboso nei
primi strati superficiali di terreno, favorendo la penetrazione di acqua ed aria.
● Apportare materiale organico misto sabbia (strato di
altezza massima 2 cm) distribuendolo in modo uniforme sopra il cotico erboso per aumentare la porosità del terreno.
● Dopo 2 settimane dall’impianto iniziare a falciare a 6-8 cm. Dopo altre 3 settimane è possibile falciare ad altezze più basse con
cadenza bisettimanale per incentivare l’infoltimento e minimizzare la presenza di vegetazione infestante: quanto più corto viene
falciato il tappeto, tanto più spesso deve avvenire la falciatura. In genere non tagliare più di un terzo dell’altezza del prato. Falciate
il vostro prato quando l’erba è asciutta preferibilmente nelle ore serali piuttosto che in quelle centrali: ciò impedirà all’erba tagliata
di bruciare così come darà ai residui del taglio meccanico dell’erba la possibilità di decomporsi e di filtrare nel terreno durante la
notte. Durante tale operazione variare il senso di falciatura per impedire che il vostro prato sembri a strisce, e mantenete le lame
del tagliaerba sempre taglienti. (Se il vostro prato sembra opaco dopo la falciatura, o vedete paglia marrone nei giorni successivi,
la vostra lama del falciatore è probabilmente da sostituire).
● Irrigazioni abbondanti e giornaliere preferibilmente nelle ore serali sin dalle prime fasi di impianto.
● Trattamenti diserbanti contro le infestanti: quelle a foglia larga come tarassaco, plantago, trifoglio non costituiscono un grave
problema per il tappeto erboso. Contro di esse sono efficaci numerosi principi attivi perfettamente selettivi nei confronti delle graminacee coltivate. Il periodo migliore per l’uso va da metà aprile a metà giugno, con un’eventuale ripetizione in settembre. Le infestanti a foglia stretta sono più difficili da combattere perché appartengono alla stessa famiglia delle specie che coltiviamo come
tappeto erboso: acquistate unicamente gli erbicidi con specifica selettività contro queste specie presso garden specializzati.
Dr. Agr. Massimo Raimondi
2
www.florovivaistivaresini.it
Green C
ity
rese
V
City Varese G
re
e
Il momento della
fioritura delle rose è spesso accompagnato
dall’insorgenza di numerose patologie. La diffusione dei parassiti esplode con la primavera:
è bene controllare che le nostre piante siano in salute, intervenendo tempestivamente appena si osservano i primi problemi.
Fra i nemici principali figurano gli AFIDI (Fig.
01-02): piccoli insetti parassiti che si nutrono della
linfa della pianta rovinandone il vigore e portando
a morte la pianta se non ben eliminati. Sono facilmente riconoscibili e visibili su
entrambe le pagine delle foglie, su
cui si ammucchiano per nutrirsi.
Un altro grande problema che
può comparire in questo periodo è
l’OIDIO (Fig. 03-04), denominato
volgarmente mal bianco. Si tratta
di una malattia fungina, facilmente riconoscibile dallo strato di una
sostanza quasi polverosa di colore
biancastro che ricopre il fogliame.
Tali problematiche colpiscono si le
piante in pieno campo che quelle
in vaso.
Numerosi sono i prodotti chimici
e/o naturali che si possono
utilizzare in modo piuttosto
semplice, ma è comunque necessario tenere presente alcune regole importanti sia per la buona
riuscita del trattamento sia per il benessere nostro
e dell’ambiente (Fig. 05):
✾Acquistare prodotti selettivi che colpiscano
solo le patologie o gli insetti sopraricordati:
✾Il prodotto deve raggiungere ogni parte dalla
piante utilizzando un nebulizzatore non in presenza di vento, il quale potrebbe trasportare
parte dello spruzzo;
✾Non eccedere nella dose distribuendo il prodotto in modo omogeneo: la pianta deve essere
completamente lucida e umida ma
Fig. 4
non gocciolare;
✾ Effettuare trattamenti nelle ore
serali per ridurre l’azione sull’entomofauna utile (api e impollinatori;
✾ Utilizzare sempre guanti monouso, abbigliamento a maniche
lunghe e mascherine per proteggersi da eventuali contaminazioni
Fig. 3
o inalazioni del prodotto;
✾ Seguire i consigli forniti presso
i Garden dei Soci dell’Associazione Produttori Florovivaisti della
Provincia di Varese.
Dr. Agr. Massimo Raimondi
“Orto dei Semplici”
n
ree
ti
n
e
m
i
r
e
g
Sug tta cura
re alate
r
o
c
a
l
r
pe lle rose m
de
es
e
n
reen City Var
E’ un’iniziativa promossa e sostenuta da:
eG
arese Gree
ty V
nC
Ci
i
Va
es
ar
ty
G
Aderente a:
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 5
Foto Botta
All’interno dei giardini claustrali, nel silenzio delle abbazie medievali, i monaci si sono dedicati per secoli alla ricerca delle erbe e alla loro coltivazione. I principi attivi de
i “semplici”, ossia le piante officinali, sono il fondamento di una terapia antica. L’Orto dei Semplici, realizzato
nella Residenza Assistenziale
Foto Botta
Flessibile a Bellinzago Novarese, è stato chiamato così
Foto Botta attrezzata con gazebo, un tavolo
con panche, di un Posto Tranquillo
proprio per dare un rimando
sotto le fronde di maestosi faggi e
storico al potere terapeutico
differenti spazi per occuparsi della
della natura.
coltivazione. Un percorso pavimenL’area destinata ad attività
tato accessibile anche a chi è in carorticole e di ortoterapia, è Foto Botta
rozzina, porta alle aiuole a terra e a
frutto di un progetto globale
una serie di tavoli di coltura rialzati
di riqualificazione del parco della struttura sanitaria. Un
Healing garden, un giardino terapeutico complesso, realizzato per lavorare anche da in piedi, una fontana, un casotto per gli
in cinque anni, che ha dato la possibilità di creare diversi ambi- attrezzi e ad una serra per la coltivazione anche nei periodi più
ti verdi. Uno spazio per l’ortoterapia, uno per la fisioterapia, un freddi. Segnavento, casette per gli uccellini, segnaletica in italiano e nella forma dialettale, adornano quest’area progettata per
percorso storico-sensoriale ed una terrazza verde.
L’Orto dei Semplici è predisposto in modo tale che utenze fragi- essere fruibile da tutti e per lo svolgimento di attività con l’ausilio
li, come anziani, disabili, bambini, possano fare attività orticole di volontari e di personale qualificato.
Arch. Monica Botta
in sinergia. Quest’area si compone di una Piazzetta dei Fiori,
Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected]
3
Il tuo floricoltore di fiducia
FRUTTA
RA
& VERDU
Il pomodoro

Periodo di semina: MARZO
Periodo di raccolta: LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE
Esposizione alla luce:
Annaffiatura:

Il pomodoro è una delle piante più coltivate in tutta Italia sia in campo che sul balcone. La pianta normalmente
raggiunge un’altezza che varia dai 50 cm a 2 m.
Varietà
Le varietà del pomodoro si dividono in due grandi categorie principali: i pomodori da tavola, adatti al consumo fresco e quelli da conserva, utilizzati nell’industria alimentare per produrre pelati, concentrati e succhi.
Generalmente, per l’orto sono consigliate le varietà da tavola. Gli amanti delle conserve fatte in casa possono
coltivare anche varietà da conserva.
Clima
Il pomodoro ha elevate esigenze termiche ed è assai sensibile al gelo. Temperature vicino a 0°, infatti, possono
uccidere la pianta.
Le zone con clima temperato-caldo sono senza dubbio le più adatte per la coltivazione del pomodoro.
Parassiti e malattie
I parassiti più pericolosi per il pomodoro sono presenti nel terreno. Per combatterli si possono inumidire le
piante utilizzando prodotti a base di piretro che hanno un’azione disinfettante.
Per quanto riguarda le malattie, l’apparato radicale e le foglie dei pomodori sono i punti più colpiti. Una pianta
malata avrà delle macchie di color ambrato rossastro sulle foglie e delle bolle circolari sui frutti. Per prevenire
alcune di queste malattie bisogna fare attenzione ad evitare concimazioni non corrette e ristagni d’acqua.
La fragola
Periodo di semina: AGOSTO - SETTEMBRE - OTTOBRE
Periodo di raccolta: MAGGIO - GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO
Esposizione alla luce:
Annaffiatura:

La fragola è sicuramente una delle piante che tutti vorrebbero nel proprio balcone. Alta 15-20 cm, originaria
dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionale, la fragola preferisce un terreno fertile, sciolto e permeabile
( è molto sensibile ai ristagni d’acqua), profondo e ricco di sostanze organiche.
Varietà
Sono molte le varietà di fragola che oggi è possibile trovare in commercio. Vi segnaliamo:
●la Cesena, selezionata in Emilia Romagna, con frutti regolari di colore rosso esternamente e chiari
all’interno;
●la Pocahontas, utilizzata negli USA, ha frutti grossi a forma conica;
●la Red Gauntlet, originaria della Gran Bretagna, si adatta molto bene a climi freddi
Clima
La fragola ha bisogno di un clima fresco e leggermente ventilato. Resiste al freddo, ma teme le gelate e il freddo
tardivo sia nella fioritura che durante la ripresa vegetativa.
Parassiti e Malattie
La fragola in genere è una pianta che difficilmente si ammala. Tra le possibili malattie, però, quelle più terribili sono la muffa grigia, il mal bianco o oidio e l’antracnosi, che attaccano le foglie della pianta. Per quanto
riguarda i parassiti animali, i più pericolosi sono gli afidi attaccano la piantine generalmente all’inizio della
primavera, e gli acari.
La zucchina
Periodo di semina: APRILE - MAGGIO - GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO
Periodo di raccolta: GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE - OTTOBRE
Esposizione alla luce:
Annaffiatura:

La zucchina è una pianta annuale. Ha un fusto erbaceo flessibile rampicante o strisciante, delle foglie molto
larghe ricoperte da peluria urticante con fiori di colore giallo.
Varietà
Molte sono le varietà di zucchine diffuse nei nostri orti. In particolare:
● zucchino genovese
● il Bianco di Trieste
● lo striato d’Italia o di Napoli
● il Tondo chiaro di Nizza
● il Tondo verde scuro di Piacenza
Clima
Le zucchine prediligono un clima temperato caldo e un terreno soleggiato.
Parassiti e malattie
Tra le crittogame le più comuni ci sono il mal bianco e l’oidio, che colpiscono le parti verdi delle zucchine e creano macchie biancastre sulla parte inferiore delle foglie che infine ingialliscono e si seccano. Sempre le foglie,
possono essere colpite dai comunissimi afidi.
4
www.florovivaistivaresini.it
A ognu
L’orto
o
sul tett
Non solo sul balcone. Adesso è possibile
realizzare un orto anche sul tetto delle
vostre case. Si chiamano orti pensili, e
sono le nuove frontiere del verde in città: fazzoletti erbosi o veri e propri giardini che crescono anche dove lo spazio non
c’è, appunto sui tetti.
Ecco come realizzare il proprio giardino
pensile:
● verificare che il supporto dove verrà
realizzato il verde, costituito da massetto in calcestruzzo gettato in opera
o in elementi prefabbricati, in legno
oppure in lamiera grecata, sia liscio,
asciutto, pulito, con angoli a spigoli regolari e pendenze già realizzate verso
gli scarichi
●assicurarsi la presenza di un punto
d’acqua
●affidarsi a un’azienda specializzata
che vi consiglierà sul tipo di giardino
da realizzare in base al tipo di tetto; si
occuperà del progetto, dell’impermeabilizzazione, del sistema di drenaggio
e così via;
● scegliere le piante, i fiori e gli ortaggi
e arredare il proprio giardino pensile a
piacere;
● infine, dotarsi di una buona compagnia, per godere l’esterno e gustare
insieme i prodotti raccolti.
Green C
ity
rese
V
arese Gree
ty V
nC
Ci
i
eG
City Varese G
re
e
L’orto
sul BALCONE
1
Fiori a vista, ortaggi all’interno
Per trasformare un balcone fiorito in uno spazio capace di produrre verdure gustose senza penalizzarne l’estetica basta riservare il fronte del balcone alle piante da fiore e lo spazio interno agli ortaggi in vaso. Molte verdure
hanno belle foglie e bellissimi fiori, in primis zucche e zucchine, ma anche le
fragole hanno dei simpatici fiorellini bianchi.
Vasi, meglio in terracotta
I vasi in terracotta sono imbattibili per traspirazione, freschezza del terriccio ecc. rispetto ai nuovi fratellini di plastica. Sicuramente però, le balconette di plastica sono per esempio migliori rispetto a quelle in cotto se vogliamo piantarci l’insalata, le fragole o addirittura il ribes: dovendo spostarle
di sovente, specialmente in previsione di temporali o per ripiantare frequentemente è meglio che siano leggere. Le piante a elevato sviluppo fogliare
come le zucchine e i pomodori hanno bisogno di vasi profondi e in soli 20
cm di terra crescono rachitiche o muoiono. La profondità consigliata è di 40 cm ALMENO di terra, quindi un vaso da almeno
50 cm di profondità.
Terra, terriccio, sabbia & affini
I vasi vanno preparati tutti con argilla o ghiaietto sul fondo.
Al terriccio universale da giardinaggio è bene aggiungere anche un po’ di sabbia, perché gli ortaggi non amano un substrato
capace di trattenere a lungo l’acqua, che deve invece drenare
facilmente. La sabbia, meglio se a grana grossa, deve essere
circa il 10% del totale.
Annaffiature
Gli apporti idrici devono essere frequenti, ma mai troppo abbondanti e
in relazione allo stadio di sviluppo della pianta. Quando si bagnano le piante, è meglio non bagnarle mai a pioggia, meglio versare sul terreno, preferibilmente sui bordi, l’acqua arriverà da sola alle piante senza creare uno shock
termico come succederebbe invece innaffiandole direttamente sulle radici.
Nel periodo di produzione, se mancano le piogge, è necessario irrigare tutti i
giorni. È meglio innaffiare di sera, dopo il tramonto. Le piante vengono meno
sollecitate e hanno tutta la notte per assorbire l’acqua mentre innaffiando al
mattino presto buona parte dell’acqua evaporerà con il sole.
Quando piantare
Il consiglio migliore è partire da un solo vaso o un paio. Magari un vaso di
aromatiche e un vaso con pomodori, preferibilmente addossati
al muro perché hanno bisogno di supporti. Sono relativamente
facili anche le zucchine, ma un vaso a parte è una buona cosa.
In un vaso di 50 cm ci stanno un paio di piantine. Il periodo ottimale per la messa a dimora di piantine già cresciute è tra fine
marzo fino alla fine di aprile. La temperatura ottimale per i trapianti è quella serale.
Concimazione
Concimare ma non troppo, troppa concimazione brucia
le radici delle piante. Tra i concimi bio migliori, il più adatto è il terriccio di
lombrico, da inserire direttamente quando si mette il terriccio nei vasi. Se
non siete esperti evitate i concimi liquidi: basta un dosaggio leggermente
sbagliato per bruciare tutto.
Occhio alle polveri sottili
Per chi ha il balcone nelle strade di città, non dimenticate il traffico e le
polveri sottili. Le verdure vanno lavate benissimo, con bicarbonato di sodio.
Ancora meglio: coprirle con tessuto non tessuto che terrà lontane le polveri
sottili facendo filtrare invece acqua e sole.
2
n
ree
uno il suo orto
es
e
n
reen City Var
E’ un’iniziativa promossa e sostenuta da:
Va
es
ar
ty
G
Aderente a:
consociazioni
Vuoi sperimentare gli effetti benefici che alcuni ortaggi
possono avere sugli altri?
5 regole per usare le consociazioni nel
tuo orto.
1. Mai della stessa famiglia
Le consociazioni tra ortaggi della stessa famiglia botanica sono assolutamente da evitare! Non solo hanno spesso
le stesse esigenze nutritive e quindi sfruttano il terreno
il terreno allo stesso modo, ma di solito attirano anche
gli stessi parassiti e vengono contagiati più facilmente.
Una consociazione di questo tipo finirebbe per indebolire
entrambi gli ortaggi. Qualche esempio? Non accostate tra
di loro cetrioli, zucche, zucchine, meloni (famiglia delle
Cucurbitacee) o melanzane, peperoni, pomodori e patate
(famiglia delle Solanacee).
2. I più lenti con i più veloci
Fortunatamente per noi non tutti gli ortaggi impiegano
lo stesso tempo per crescere. Da un lato esistono verdure
come piselli, fagioli, pomodori, cavoli che, specie se riprodotte a partire dal seme, hanno bisogno di diversi mesi
per arrivare a maturazione. D’altra parte però, abbiamo
a disposizione anche piante come lattuga, spinaci e ravanelli che si possono raccogliere dopo 1-2 mesi. Nella con-
3
4
5
6
7
sociazione in trucco sta nell’affiancare ortaggi a crescita
lenta ad ortaggi a crescita rapida. In questo modo, nel
giro di poco tempo, potremo raccogliere le verdure “rapide” prima che quelle “lente” siano diventate abbastanza
grandi da reclamare spazio.
3. I legumi sono preziosi!
I legumi hanno la proprietà di fissare l’azoto presente
nell’aria e di liberarlo nel terreno a mano a mano che
avanza la decomposizione delle radici. Per questo sono
un ottimo fertilizzante naturale specie per gli ortaggi a
foglia (come lattughe, cavoli, cavolfiori, spinaci) e sono
molto utili anche nell’avvicendamento, cioè come coltura
che precede le altre sullo stesso appezzamento o vaso.
4. Le piante aromatiche sono insetticidi naturali
Ebbene sì, l’odore di quelle piante che tanto usiamo in
cucina spesso ha un vero e proprio effetto repellente per
gli insetti. Per questo, oltre che per la loro utilità nelle
nostre ricette, è una buona idea piantare sempre nei nostri orti, grandi o piccoli, piantine di basilico, aglio, timo,
santoreggia, rosmarino, salvia. Il rosmarino, ad esempio,
è una pianta quasi “immune” agli attacchi delle maggior
parte delle malattie e degli insetti. L’aglio è utilissimo,
per il suo caratteristico odore, anche nella preparazione
di macerati da spruzzare su afidi ed altri parassiti.
5. Occhio alle consociazioni “famose”
Esistono delle consociazioni “famose”, in cui una specie ha
la caratteristica di tenere lontano i parassiti della specie
consociata. È il caso dell’erba cipollina che protegge la
fragola, del pomodoro che tiene lontano la cavolaia da
cavoli e cavolfiori, della santoreggia con i fagioli, di porro
e cipolla con il sedano, di aglio e cipolla che difendono le
carote dalla mosca della carota.
Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected]
5
Il tuo floricoltore di fiducia
Scoprite le caratteristiche
del vostro terreno
Vi siete mai chiesti di cosa è fatto il
grana separata. Quando il terre“terreno”? Oltre che di acqua, aria e
no si scioglie, le sostanze minepiccoli esseri vegetali o animali, sorali al suo interno sono filtrate e
stanzialmente di:
dilavate
1. sabbia, sassi (e simili), argilla, • cioè la parte inorganica, quella
che influenza la compattezza, la
porosità e la capacità di trattenere l’acqua del terreno
2. humus o compost, ovvero la parte organica, quella che fornisce
le sostanze nutritive.
Ora, il terreno ideale per gli ortaggi
è frutto di un complicato equilibrio
tra queste componenti, ma in natura
esistono molti tipi differenti di terreTerreno debole: si trasforma fano. Vediamone qualcuno:
cilmente in fango ed è soggetto
• Terreno sciolto: è il più elastico,
ad erosioni
lascia penetrare bene l’acqua, • Terreno pesante: è composto
non si asciuga facilmente ma
prevalentemente da argilla, rea-
Che tipo di terreno avete?
Ecco un piccolo esperimento per capire qual è il tipo di terreno del vostro orto:
1. Prendete una manciata di terra in punti diversi del vostro giardino o pezzo di
terreno e mischiatela bene in un secchio.
2. Prendete un barattolo di vetro pieno d’acqua pulita, e metteteci dentro un
cucchiaio del terreno che avete appena raccolto e mischiato nel secchio
3. Mescolate e lasciate riposare per un po’.
4. Quando l’acqua ritorna limpida, noterete come le particelle di ghiaia più
grandi si sono depositate
sul fondo del barattolo
se vuoi fare analizzare il tuo terreno,
mentre quelle la sabbia
portalo al Laboratorio fitopatologico
più fine si sarà disposta in
della CCIAA nella nostra sede in Vicolo
uno strato superiore. SoTorelli 7 (ingresso Centro Congressi
pra gli strati di sabbia si
Ville Ponti) a Varese.
deposita invece l’argilla
e, infine, l’ultimo strato (di colore scuro) sarà invece di humus. Se il terriccio
che avete è bilanciato, i tre strati nel barattolo (sabbia, argilla, humus) dovrebbero essere equivalenti.
Dal punto di vista visivo, invece, i migliori terricci sono quelli che hanno un colore
molto scuro, dovuto ad una notevole presenza di humus.
sopporta bene le piogge torrenziali
• Terreno argilloso: non lascia penetrare l’aria perchè con l’umidità tende a gonfiarsi. Nei periodi • di siccità, invece, si restringe e
forma zolle grosse e molto dure
• Terreno sabbioso: non trattiene
l’acqua perchè ha una struttura a
gisce in maniera molto veloce
all’umidità diventando vischioso. Necessita di molta lavorazione continua
Terreno leggero: è composto
prevalentemente da sabbia, ma
meno fitta e con granulosità, risultando quindi molto più facile
da lavorare.
CALENDARIO DELLE SEMINE
ORTAGGIO
FEBB MAR APR
MAG GIU
LUG
AGO
Aglio
Barbabietola
Basilico
Bietola
Broccolo
Carota
Cavolfiore
Cavolo
Cetriolo
Cicoria
da taglio
Cicoria
da cespo
Cipolla
Fagiolino
Fagiolo
Finocchio
Lattuga
Melanzana
Patata
Peperone
Prezzemolo
Pomodoro
Ravanello
Sedano
Zucchina
PORTULACA
… pianta resistente al caldo dell’estate …
... simpatica pianta succulenta dalle abbondanti e variopinte fioriture, la Portulaca resiste al caldo
torrido dell’estate. Ama il pieno sole, tanto che per fiorire ha bisogno di molta luce.
I fiori si aprono solo in presenza di elevata luminosità; in caso di giornate nuvolose si aprono molto
tardi il mattino e si richiudono presto la sera. Bagnatela abbondantemente nelle prime ore del mattino o in serata.
Dr. Agr. Massimo Raimondi
6
www.florovivaistivaresini.it
SETT
Green C
ity
rese
V
arese Gree
ty V
nC
Ci
i
eG
City Varese G
re
e
“BITE” nuovo macchinario per endoterapia ideato dai ricercatori del Dipartimento TeSAF che ha vinto il Premio
innovazione Oroflor durante la presentato ufficialmente al Flormart 2012, è
un recente brevetto dell’Università di
Grazie al foro conico e al filetto esterno
(1/8”), può essere collegato a qualsiasi
contenitore (es. siringa monouso, siringa a pressione, capsule pressurizzabili
già disponibili, ecc.).
BITE è in acciaio chirurgico. Inoltre, le
lame sono passivate ed
elettrolucidate per dare
il minor attrito.
I Tecnici del Laboratorio dell’Associazione
Produttori Florovivaisti
della Provincia di Varese che hannno trattato
BITE in funzione e BITE con accessori
nel periodo estivo alcuPadova, che permette l’inne piante site nel Parco dei
fusione e l’iniezione di
Giardini di Ville Ponti ed
fitofarmaci,
fertilizzanti
altre presso alcuni vivai dei
e disseccanti nel sistema
soci a scopo sperimentale,
vascolare di piante legnosi rendono disponibili per
se senza produrre prelimil’esecuzione di trattamenti
narmente un foro tramite
endoterapici con le strula punta di un trapano.
mentazioni innovative ad
La lama dello strumento Lato sinistro: Foro ese- infusione passiva sopra descivola con facilità fra le guito con trapano ne- scritte, nella prossima pricrotizzato
fibre, inducendo un signimavera/estate presso i Soci
Lato destro: Foro eseficativo effetto Venturi che guito con BITE perfet- e/o loro clienti, riducendo
velocizza l’assorbimento e tamente cicatrizzato
l’impatto dei trattamenti
riducendo la cavitazione
fitosanitari sull’ambiente
dei vasi, permettendo così, una veloce e l’entomofauna utile circostante. Non
cicatrizzazione.
esitate a contattarci in caso di bisogno o
BITE può essere utilizzato orizzontal- semplicemente per un’endoterapia.
mente (fusto) e verticalmente (radici).
Dr. Agr. Massimo Raimondi
n
ree
Endoterapia
… nuove frontiere per la
cura delle piante …
es
e
n
reen City Var
E’ un’iniziativa promossa e sostenuta da:
Va
es
ar
ty
G
Aderente a:
I Giardini di
Villandry: dove
l’orto
e’ arte
Qualora vi troviate a girare per i castelli
francesi della Loira non potrete fare a
meno di dedicare un paio d’ore alla visita
dei Giardini del Castello di Villandry, non
fosse altro perché sono annoverati tra i
più belli del mondo, conosciuti come
spettacolare esempio di arte topiaria e
per i loro famosi orti decorativi, quelli del
Potager. Non troverete nemmeno una foglia fuori posto: tutto è perfetto e curato
dai dieci giardinieri che si occupano a
tempo pieno dei lunghi viali di tigli, dei
pergolati di vite, degli oltre 52 km di siepi, e che ogni anno trapiantano ben
Un giro
ti
tra gli or
250.000 piantine tra fiori ed essenze vegetali, 40 specie di ortaggi, selezionate in
modo che fioriture e colori siano sempre
spettacolari, in ogni stagione. La disposizione degli ortaggi segue regole rigide,
che tengono conto insieme degli effetti
coloristici, della scenografia, delle forme e
delle esigenze pratiche di raccolta e consumo dei prodotti della terra; la coltivazione dal 2009 è rigorosamente BIO e prevede una rotazione regolare delle colture,
in modo da non impoverire il terreno.
Sito ufficiale di Villandry:
http://www.chateauvillandry.fr/
Uffici e laboratorio fitopatologico - Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese Tel. 0332.287738 - [email protected]
7
Vicolo Torelli 7 - 21100 Varese
Tel. 0332.287738 - [email protected]
Il tuo floricoltore di fiducia
Venite farfalle!!!
Tra le essenze più amate dalla farfalle, troviamo le budleie (Buddleja davidii), dette anche l’albero delle
farfalle, che, con le lunghe spighe fiorite, sembrano saper attirare come nessun altra pianta questi animali.
Questa pianta raggiunge dimensioni notevoli, quindi, se disponete di poco spazio, optate per la Buddleja
“Nanho blue”, di dimensioni ridotte ma dall’abbondante fioritura.
Altra pianta da considerare è il ligustro, specialmente il Ligustrum lucidum e L. vulgare perché autoctone
dell’Europa. E poi la Lantana camara, infestante nella zona di origine (Asia) ma usata spesso nei
nostri giardini come pianta ornamentale.
Tra le essenze arbustive per il Giardino delle Farfalle troviamo:
• arbustive alte: Abelia lucida, Buddleja davidii (Budleia), Clerodendrum trichotomum (Clerodendro), Syringa vulgaris (Lillà serenella).
• arbustive medie: Ceoanothus, Ceratostigma, Ribes grassularia (Uva spina), Rhamnus frangula (Frangola), Weigela florida.
• arbustive basse: Abelia grandiflora prostrata, Hyssopus officinalis (Issopo), Lavandula spica e angustifolia (Lavanda), Symphoricarpos nano, Hypericum calicynum (Iperico), Cornus alba “Elegantissima”, Cotoneaster horizontalis e lacteus (Cotoneastro), Prunus laurocerasus “Van Ness”
(Lauroceraso), Nandina domestica, Rosa rugosa (Rosa rugosa).
Balsamo
labbra…
homemade
●
Servono: un cu
cucchiaino di m betto di cioccolato e un
iele
● Mettete in un .
pentolino sul fu
oco il cioccolato ed il mie
le e lasciateli
fondere assiem
e; lasciateli
poi raffreddare
e rapprendere e trasferiteli
in un piccolo
contenitore.
● Quando il co
mposto sarà
solidificato po
trete usarlo
come un normal
e balsamo
per le labbra,
passandone un velo su
lle
stesse.
HANNO COLLABORATO
Coordinamento: Giancarlo Bernasconi
Testi: Massimo Raimondi, Elisa Vanoni
Redazione: Carlo Galbiati, Luca Colombo, Elisa Vanoni
Realizzazione grafica: Graffiti Comunicazione d’Impresa
Fotografie: Massimo Raimondi, Elisa Vanoni, Archivio Associazione
Produttori Florovivaisti della Provincia di Varese
8
www.florovivaistivaresini.it
alle
a
t
t
e
l
o
v
a
T
fragole
sLa ricetta è facile facile …
e, cioccolato fondente o gla
●Ingredienti: fragole fresch
sa al cioccolato
mpo per cubetti di ghiaccio
●Attrezzi: un pentolino, sta
●Cosa fare:
e le
bagnomaria; pulire e tagliar
sciogliere il cioccolato a
fragole a spicchi.
in ogni spazio dello stamttere un pezzetto di fragola
Me
o.
po e colare il cioccolato fus
a
r per qualche ora... ecco
eze
fre
l
ne
o
mp
sta
Riporre lo
ti.
urone con gli invita
voi un’idea per fare un fig
Scarica