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ANNO III N. 2
Mario Vietti – TURIN GARDEN
AGENDA DI GIARDINAGGIO: I LAVORI DI FEBBRAIO
Tappeto erboso
- Sospendete le operazioni di manutenzione fino a quando le temperature si
mantengono basse.
- Continuate a tenere sotto controllo il marciume rosa invernale (fusariosi). La
migliore tecnica per prevenire questa malattia è apportare regolarmente (ogni 15-20
giorni) in inverno microgranuli di zolfo o soluzioni di solfato di ferro secondo le
dosi indicate a gennaio. In alternativa è possibile eseguire dei trattamenti con i
fungicidi specifici consigliati nel numero precedente
- E’ molto importante evitare di calpestare il tappeto erboso bagnato o gelato perché
si potrebbe provocare un eccessivo compattamento, con conseguenti danni
all’apparato radicale delle piantine.
- In presenza di ristagni idrici prolungati in seguito ad abbondanti piogge o nevicate è
bene provvedere a migliorare il drenaggio praticando dei fori nel terreno con
un’apposita bucatrice, o, in alternativa, con una vanga-forca. Se questa operazione
non è sufficiente ad eliminare l’acqua in eccesso, è consigliabile ricorrere ad un
sistema di drenaggio sotterraneo.
- Nella seconda metà del mese è possibile intervenire contro il muschio, che tende a
formarsi prevalentemente in zone umide ed ombreggiate. Irrorate le aree interessate
con una soluzione di acqua e solfato di ferro (800 g in 10 litri di acqua per 100 m2
di prato). Dopo qualche giorno il muschio diventerà nerastro e potrete facilmente
asportatelo con un rastrello a coltelli. Dopo questo intervento può essere necessario
effettuare una trasemina, per evitare la presenza di zone prive di erba.
- Quando il prato non è più gelato, è opportuno effettuare un’accurata pulizia della
superficie erbosa, asportando con l’aiuto di una scopa metallica o un rastrello le
foglie e i detriti eventualmente accumulati
- A fine mese è opportuno eseguire una rullatura per livellare le
ondulazioni del terreno formatesi in seguito alle gelate invernali. E’
bene usare un rullo da circa 100 kg.
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Alberi, arbusti e piante rampicanti
- E’ consigliabile effettuare periodicamente un controllo del giardino per verificare
gli eventuali danni causati dal maltempo: tagliate i rami secchi, malati o spezzati
dalle intemperie, rastrellate ed asportate le foglie cadute ed eliminate le erbe
infestanti eventualmente presenti.
- Potete procedere con la messa a dimora di piante a foglia caduca “di zolla” e di
alcuni alberi a “radice nuda” (Aceri, Pioppi, Salici, Tigli, piante da frutto, ecc.). In
entrambi i casi è buona norma riempire la buca con terriccio organico, composto da
torba, letame maturo e terra in parti uguali, posizionare il colletto della pianta
all’altezza del terreno circostante e collocare dei pali tutori, che sosterranno la
piante fino a quando l’apparato radicale si sarà saldamente ancorato al suolo.
- Verso la metà del mese, se le temperature non sono eccessivamente basse, potete
iniziare a potare arbusti e rampicanti decidui che fioriscono sui getti dell’anno
(Buddleja davidii, Caryopteris, Ceratostigma, Lagerstroemia indica, Spiraea
japonica, Spiraea x bumalda, ecc.): tagliate tutti i rami deboli e cresciuti in modo
disordinato ed accorciate le branche dell’anno precedente lasciando soltanto 2 o 3
gemme. Questa operazione, oltre a favorire una crescita ordinata ed uniforme,
stimola la produzione di getti sani e vigorosi e di fiori più grandi.
Inoltre a fine mese è possibile incominciare a potare le ortensie (Hydrangea spp.).
Ricordatevi che sono molto sensibili alle potature e fioriscono sui rami dell’anno
precedente: tagliate a livello del terreno il legno vecchio ed accorciate tutti i fusti
che hanno prodotto fiori nella stagione precedente
fino a raggiungere una coppia di gemme vigorose
collocate ad almeno 25-30 cm. dal suolo. Gli
esemplari giovani necessitano soltanto di una
leggera potatura di sfoltimento.
- Può essere utile effettuare una prima concimazione alla base delle acidofile (Azalea,
Camellia, Pieris, Rhododendron, Skimmia, ecc.), impiegando un prodotto ternario
addizionato con chelato o solfato di ferro (circa 10 g. per una pianta di medie
dimensioni).
- Le principali fioriture sono quelle di Acacia dealbata (mimosa), Camellia
sasanqua, Chimonanthus praecox, Daphne, Erica carnea, Hamamelis mollis,
Viburnum tinus e Viburnum x bodnantense ‘Dawn’ (pianta del mese).
Questo arbusto deciduo nato dall’incrocio di V. farreri e V. grandiflorum può
raggiungere altezze di 3-4 metri. Le foglie sono oblunghe, dentate e di colore verde
scuro. Tra gennaio e marzo i rami nudi si ricoprono di fitti mazzetti di fiori tubulati
di colore rosa scuro intensamente profumati, che a maturità diventano
bianchi con sfumature rosate.
È una pianta rustica che si adatta a qualsiasi terreno e predilige
esposizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. Può essere
moltiplicata in estate per talea legnosa.
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Roseto
- Controllate i roseti e recidete tutti i rami secchi o danneggiati dal maltempo.
- Verso la metà del mese si possono iniziare a potare le rose:
• Le varietà rifiorenti (Meidiland, Multirose, floribunda, polyantha, ecc.) richiedono
potature moderate. Indicativamente dovrebbero essere asportato un quarto della
vegetazione dell’anno, lasciando tre o quattro gemme sui rami più deboli e cinque
o sei su quelli più robusti.
• Negli ibridi di Tea è opportuno eliminare tutti i getti deboli e cresciuti in modo
disordinato ed accorciare per circa un terzo la vegetazione
dell’anno, in modo da stimolare la produzione di nuovi getti
dalla base. Ricordatevi che una potatura drastica permette di
ottenere un minor numero di fiori, ma di dimensioni maggiori.
• Le rose botaniche ed antiche, che fioriscono prevalentemente sui getti laterali e
sublaterali dei rami dell’anno precedente, necessitano di una potatura leggera:
recidete alla base tutti i rami morti o deperenti, tagliate i getti esterni fioriti fino ad
una gemma ben gonfia ed accorciate di qualche centimetri i rami rimanenti.
• Sulle varietà rampicanti è bene recidere alla base eventuali rami vecchi,
improduttivi o indeboliti (potatura di ringiovanimento) e tagliare i getti laterali di
circa due terzi sopra una gemma rivolta verso l’esterno.
- Se non lo avete fatto a gennaio, potete preparare il terreno per i nuovi impianti:
lavorate il suolo in profondità con una vanga o con una vanga-forca ed interrate
abbondanti quantità di letame maturo.
- Approfittate di questo periodo di riposo per scegliere le rose piantare in primavera.
Vi consigliamo alcune delle varietà più interessanti tra le migliaia in commercio:
• Arbustive: Glamis Castle, Jude De Obscure, Graham Thomas, Princesse de
Monaco, Yves Piaget, Catherine Deneuve, Leonardo Da Vinci, Baronne De
Rothschild, Marcel Pagnol, White Meidiland, Les Quattre Saisons, Sangria.
• Rampicanti: The Pilgrim, Pierre De Ronsard, A Shropshire Lad, Cocktail, Eric
Tabarly, Clair Matin, Senatour La Follette, Souvenir Du Docteur Jamain.
• Antiche: Chapeau De Napoleon, M.me Pereire, Iceberg, La Reine Victoria, Aimée
Vibert, The Fairy, Luise Odier, Felicia, Bourbon Queen.
Piante annuali e biennali
- Preparate le aiuole per le nuove piantagioni: eliminate le infestanti e tutti i residui
vegetali eventualmente presenti, livellate il suolo ed incorporate un concime
chimico-organico.
- E’ il momento di seminare in serra o in letto caldo alcune annuali
semirustiche (Ageratum mexicanum, Begonia semprflorens,
Impatiens, Petunia hybrida, Salvia splendens, Verbena, ecc.).
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La semina può essere effettuata in vasetti, cassette, o in veri e propri germinatoi, a
seconda del numero di semi che si hanno a disposizione. Distribuite i semi in
modo omogeneo e regolare su uno strato di terriccio umido e ricoprite con altro
terriccio (i semi molto piccoli possono invece essere lasciati scoperti). Controllate
regolarmente i semenzai mantenendo il substrato sempre leggermente umido.
Le piantine ottenute dovranno essere ripicchettate e lasciate crescere in cassone
freddo fino al momento della messa a dimora definitiva.
Erbacee perenni
- Rastrellate le aiuole per eliminare le erbe infestanti e i residui vegetali morti che
potrebbero ospitare le forme svernanti dei patogeni.
- Potete iniziare a dividere e trapiantare le piante erbacee troppo accestite.
- E’ il periodo ideale per moltiplicare tramite talea di radice le perenni con apparato
radicale spesso e carnoso (Anemone x hybida, Echinops, Gailladia, Papaver
orientale, Primula denticulata, Phlox, Verbascum, ecc.):
tagliate le radici in porzioni lunghe 5-10 cm. ed interratele in
cassone freddo in vasi riempiti con del terriccio o con un
miscuglio di torba e sabbia. Quando le foglie si saranno ben
sviluppate, sarà possibile procedere con il trapianto.
- Verso la fine del mese è consigliabile effettuare una concimazione con un prodotto
a lenta cessione, per favorire la ripresa vegetativa, e si possono iniziare a mettere a
dimora all’aperto le prime piantine.
- Si possono ammirare le fioriture degli ellebori (Helleborus spp.) e del Ranunculus
calandrinioides.
Bulbose
- Si possono trasferire in casa i tulipani piantati in vaso in autunno e ormai prossimi
alla fioritura: lasciateli per qualche giorno in un ambiente fresco e ombreggiato,
annaffiandoli frequentemente. Ricordatevi che queste bulbose sopportano un solo
processo di forzatura ed una volta esaurita la fioritura è bene piantarli in giardino.
- Controllare periodicamente i bulbi immagazzinati ed eliminate quelli danneggiati o
con sintomi di malattie.
- Può essere utile rinnovare lo strato di materiale pacciamante intorno alle bulbose a
fioritura primaverile (giacinti, narcisi, tulipani, ecc.), per proteggerle dalle
temperature ancora basse.
- Potete continuare a mettere a dimora in piena terra i gigli (Lilium), seguendo le
indicazioni suggerite nel mese precedente, ed incominciare a piantare l’Anemone
coronaria in un terreno fertile e ben drenato.
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- Si può procedere con la divisione dei bucaneve sfioriti. È raccomandabile ripiantarli
subito dopo averli divisi, poiché fuori dal terreno tendono a seccare rapidamente.
- In questo mese possiamo ammirare le fioriture
di: Crocus (A), Eranthis (B), alcune Iris bulbose
(sottosezione Reticulata), Leucojum vernum (C),
A
Scilla sibirica e S. tubergeniana.
B
C
Giardino roccioso
- Continuate a pulire regolarmente il giardino roccioso e ad asportare le infestanti
eventualmente presenti.
- Arieggiate il terreno con l’aiuto di una vanga-forca, facendo attenzione a non
danneggiare le radici delle piante. Dopo aver eseguito questa operazione, se
necessario, distribuite una miscela composta da sabbia, terra fertile e torba.
- Fino a quando le temperature si mantengono basse, è bene non rimuovere le foglie
secche e altri materiali pacciamanti sistemati durante il periodo invernale per
proteggere le radici dal gelo.
- Si possono seminare in cassone freddo o in serra le erbacee perenni da mettere a
dimora in primavera (ad es. Anemone, Leontopodium alpinum, Ranunculus, ecc.)
Vasche e laghetti
- Controllate le piante acquatiche che avevate messo al riparo in autunno e, appena
notate la comparsa delle prime foglioline, trasferitele in un ambiente più caldo e
luminoso, mantenendole sempre umide.
- Asportate le erbe infestanti eventualmente presenti lungo le rive oppure, se possibile
effettuate un diserbo manuale per eliminare anche le radici.
- Nella seconda metà del mese potete iniziare a preparare il terreno per i nuovi
impianti primaverili.
Interventi fitosanitari
- In questo periodo diverse specie ornamentali e fruttifere a foglia caduca sono
soggette ad attacchi di cocciniglia che, se presenti in grandi quantità, provocano
ingiallimento e caduta delle foglie con conseguente indebolimento delle piante.
Contro questi parassiti si può intervenire verso la fine del mese utilizzando un
prodotto a base di olio minerale (ad esempio Oliocin Flexi* nella dose di 3 litri per
100 l di acqua). Questo insetticida è efficace anche contro le uova di afidi e acari.
- Quando le temperature iniziano ad alzarsi può essere opportuno effettuare un primo
trattamento fungicida preventivo alle rose ed alle piante da frutto a foglia caduca
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contro bolla, peronospora, ticchiolatura e alternariosi, usando un prodotto a base di
ossicloruro o solfato di rame (ad es. il King Flow* nella dose di 400 ml ogni 100
litri di acqua oppure il Cuproxat SDI* nella dose di 800 ml ogni 100 litri di acqua
per le piante da frutto e nella dose di 300 ml per le rose).
N.B.- Ricordatevi di aggiungere a tutti i fitofarmaci, ad eccezione degli oli minerali,
un bagnante adesivante, che ne migliora l’efficacia.
- * Prodotti biologici
Frutteto
- E’ il periodo ideale per potare i piccoli frutti:
• Ribes: tagliate circa metà dei fusti principali fino ad una gemma rivolta verso
l’esterno e accorciate i rami laterali lasciandone soltanto 2-3 cm.;
• Mirtilli: tagliate a livello del suolo due o tre rami di che hanno fruttificato l’anno
precedente, in modo da favorire la formazione di nuovi getti vigorosi;
• Lamponi: accorciate i getti dell’anno delle varietà unifere (che fruttificano una
sola volta) e recidete a circa 10 cm. dal suolo i rami delle varietà rifiorenti che
hanno già fruttificato;
• More: tagliate raso terra i vecchi rami che hanno fruttificato gli anni precedenti.
- Continuate a potare le Pomacee per ottenere uno sviluppo equilibrato delle piante e
favorirne un’abbondante fruttificazione.
- Anche la vite può essere sottoposta ad una potatura di produzione: eliminate i rami
secchi, malati o danneggiati, tagliate i tralci che hanno fruttificato e cimate i rami
restanti per orientare la crescita della pianta secondo la forma di allevamento scelta.
- Verso fine del mese, prima che si verifichi il rigonfiamento delle
gemme, è possibile moltiplicare i ciliegi dolci tramite innesto a
triangolo o a corona. Alcune delle varietà più interessanti da innestare
sono: New Star, Lapins, Celeste e Durone di Vignola.
- E’ consigliabile controllare le piantine di fragola: eliminate le foglie secche ed
appassite, diradate i germogli ed eventualmente preparate il terreno per i nuovi
impianti. Ricordatevi che prediligono suoli fertili, ben drenati, non calcarei e ricchi
di sostanza organica.
- Se il terreno non è più gelato, potete effettuare una concimazione organica con
letame maturo.
Orto
- Ricordatevi di seminare le piante da foglia (insalate, spinaci, bietole, ecc.) nel
periodo di luna calante, che inizierà il giorno 10 febbraio e terminerà il 24, e gli
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ortaggi da frutto (pomodori, peperoni, ecc.) in luna crescente, ovvero nella prima
settimana e negli ultimi tre giorni del mese.
- Nelle giornate soleggiate e asciutte è opportuno lavorare il
terreno per le nuove semine: vangate in profondità, incorporando
abbondante letame maturo, zappate, rastrellate e livellate il suolo.
- In questo mese potete seminare in piena terra: aglio, barbabietola, bietola, cipolla,
cipollina, pisello, scorzonera, spinacio e topinambur, sotto vetro: cavolo-verza,
cicoria, lattuga, endivia, ravanello e scarola; in serra o in letto caldo: anguria,
basilico, carota, cetriolo, melanzana, melone, peperone, pomodoro, porro, sedano,
sedano-rapa e zucchino.
Potete sperimentare anche alcune particolari nuove varietà, vi segnaliamo in
particolare: lo zucchino giallo ‘Gold Rush’, le carote ‘Rainbow’ (vari colori),
‘Yellowstone’ (gialla) e ‘Red Samurai’(rosso-rosa), il cetriolo bianco ‘Long White’,
i fagioli giganti ‘Enorma’, i pomodori ‘Nero di Crimea’ (porpora scuro) e ‘Green
Zebra’ (con striature verdi) ed i peperoni ‘Bianca’ e ‘Choco’ (bianchi e neri).
- Continuate a controllare con regolarità gli ortaggi immagazzinati (aglio, carote,
cipolle, patate, ecc.) e scartate quelli danneggiati, ammuffiti o con sintomi di
malattie.
Piante d’appartamento
- Durante i mesi invernali una delle principali problematiche è rappresentato dalla
scarsa luminosità, che, soprattutto nelle specie più esigenti (ad es. Aeschynanthus,
Dieffembachia, Hypoestes, Codiaeum, papiri, ecc.) può causare l’ingiallimento e la
caduta delle foglie, l’indebolimento del fusto e la crescita irregolare verso la fonte
di luce. Per evitare che ciò accada, è opportuno sistemare i vasi nella zona più
luminosa della casa e ruotarli periodicamente.
- La presenza di foglie secche e raggrinzite può invece essere sintomo di un ambiente
troppo secco: nebulizzate il fogliame regolarmente oppure spostate la pianta in un
locale più umido.
- Verso la fine del mese le piante, ad eccezione di quelle grasse,
riprendono l’attività vegetativa e necessitano di una maggiore
quantità di acqua: aumentate gradualmente le annaffiature
utilizzando acqua a temperatura ambiente. È bene non riprendere
le concimazioni fino a quando compariranno i nuovi germogli.
N.B. Tutte le lavorazioni del suolo si possono effettuare solo con terreno “in
tempera” (piuttosto asciutto) e comunque non gelato.
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Piccoli consigli ed accorgimenti
- Per eseguire una corretta potatura si consiglia di intervenire nelle giornate più calde
(con temperature di alcuni gradi sopra lo zero) e soleggiate effettuare dei tagli netti
e obliqui 2-3 cm. al di sopra di una gemma o di un ramo rivolti verso l’esterno. Su
tagli o ferite con diametro maggiore di 1,5-2 cm. è opportuno spennellare
un prodotto cicatrizzante per prevenire eventuali infezioni. È bene
ricordarsi di disinfettare gli attrezzi quando si passa da una pianta all’altra
per evitare il diffondersi delle malattie.
- Se volete avere delle splendide fioriture in casa potete recidere dei rametti ancora
non fioriti di Chimonanthus, Forsythia, Prunus e Chaenomeles e metterli in vasi
con acqua tiepida. In pochi giorni i boccioli fiorali si apriranno, colorando e
profumando la vostra casa.
- Un idea regalo originale per festeggiare compleanni, nascite e anniversari può
essere un arbusto o un albero che fiorisca o fruttifichi nell’occasione. Così il vostro
augurio si ripeterà automaticamente ogni anno.
Ricetta: BAVARESE ALL’ARANCIA (dosi per 6 persone)
Ingredienti: 4 tuorli d’uovo, 1/4 litro di latte, 150 gr di zucchero, 1 foglio di colla di pesce (5-6
gr), 1/2 litro di panna montata zuccherata, 1 grossa arancia, 1/2 stecca di vaniglia.
Preparazione: Fate scaldare il latte senza farlo bollire e mettetevi in infusione la scorza
grattugiata dell’arancia e la vaniglia per un’ora circa. Sbattete i tuorli con lo zucchero e quando
saranno ben montati aggiungete il latte a temperatura ambiente. Fate ammorbidire la colla di
pesce in acqua fredda per qualche minuto, strizzatela bene e aggiungetela al composto, sempre
mescolando. Ponete su fuoco molto basso e continuate a girare senza far bollire. Quando si sarà
un po’ addensato, togliete dal fornello e versate in una terrina; mescolando di tanto in tanto,
lasciate raffreddare. Quando accenna a rapprendersi, aggiungete la panna montata e miscelate il
tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Versate in uno stampo bagnato, riempiendolo fino
all’orlo e coprendolo con un foglio di carta da forno. Ponete in frigo per qualche ora. Infine, per
sformare lo stampo aiutatevi immergendolo per qualche secondo in acqua calda. Servite con le
fette d’arancia e spuzzando qualche goccia di succo sulla bavarese.
Novità in libreria
- “The gardens of Russell Page” a cura di M. Schinz e G. Van Zuylen, edito da
Frances Linoln Limited Publishers, pag. 255, €. 63.
È una raccolta illustrata dei più bei lavori di uno dei più grandi progettisti di
giardini del XX secolo.
Buon giardinaggio
Mario Vietti
Edoardo Vietti
Roberta Paglia
Isabella Poggio
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NOTIZIARIO:
• Dal 20 al 22 febbraio si svolgeranno alla Fiera di Padova:
FLORMART - 58° Salone internazionale di florovivaismo e giardinaggio
VERDECASA - Idee verdi per casa, giardino e benessere
Saranno esposti fiori, piante, attrezzature per la gestione del verde, arredi ed
accessori per il giardino, orchidee, piante d’appartamento e prodotti benessere.
Per informazioni: www.padovafiere.it - www.verdecasa.net
• Sono aperte le iscrizioni ai nostri corsi di giardinaggio:
Š CORSO PRIMAVERILE DI GIARDINAGGIO (inizio sabato 21 Febbraio)
Cura del giardino nelle varie stagioni
7 lezioni di 2 ore per un totale di 14 ore
¾ potatura delle piante ornamentali
¾ potatura delle piante da frutta
¾ organizzazione del giardino, terrazzo e lavori nelle stagioni; cure alle piante
da fiore e sempreverdi
¾ moltiplicazione delle piante (talee, margotte, innesti, propaggini, semine, ecc.)
¾ coltivazione biologica e difesa delle piante con prodotti ecologici
¾ riconoscimento delle piante, caratteristiche, esigenze e adattabilità alle varie
situazioni
¾ impianto d'irrigazione, impianto d'illuminazione e attrezzature varie
(Le lezioni si svolgeranno il sabato dalle ore 9 alle 11 presso la nostra sede)
Š COLTIVAZIONE DELLE ORCHIDEE IN CASA
(Sabato 14 Marzo dalle ore 10.30 alle ore 12.30)
Lezione tenuta da Franco Bianco e Mario Vietti
Š CORSO DI ORTICOLTURA PRATICA
(Sabato 21 Marzo dalle ore 9 alle ore 11)
Verranno esemplificate le operazioni necessarie (semine, trapianti, uso di
concimi e ammendanti, consociazioni e rotazioni colturali, ecc.) per allestire
un orto ed ottenere una buona produzione
Per iscrizioni e info: 011/8610032 – [email protected] – www.turingarden.it
È possibile scaricare i numeri arretrati di GARDEN MAGAZINE®
direttamente dal nostro sito www.turingarden.it
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