008-Relazione verde - Area

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dicembre 2013
prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico
ing. Michele D’Alessandro Direzione tecnica
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INDICE
1 PREMESSA .................................................................................................................. 4 2 LE SPECIE ARBOREE E ARBUSTIVE SCELTE ......................................................... 6 3 LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO ......................................................................... 10 3
1 PREMESSA
Il presente documento costituisce la relazione tecnica sul progetto delle opere a verde
riguardante la fase definitiva/esecutiva del secondo stralcio delle opere di urbanizzazione
connesse al Piano Particolareggiato di recupero del comprensorio Vulcano, per la parte
riguardante il comparto Produzione e Ricerca Sud, in comune di Sesto San Giovanni.
Il progetto definitivo/esecutivo è stato modificato accogliendo le osservazioni fatte dal
comune di Sesto San Giovanni in sede di conferenza dei servizi tenutasi l’11 Settembre
2013 (Settore qualità urbana- Allegato 7), in particolare per quanto riguarda l’aggiunta di
uno strato arbustivo nelle aiuole a contorno del comparto e di una siepe mista fiorita sul
parterre verde a lato della viabilità principale.
Il secondo stralcio, che completa le opere realizzate nel primo, consiste nella realizzazione
di un asse che collega la rotatoria già esistente sul Ring con la rotatoria realizzata in primo
stralcio e di una strada ad anello che corre attorno al lotto produttivo privato, a cui dà
accesso. La strada ad anello si connette all’asse principale in due punti, un innesto a
rotatoria e uno a goccia.
Nel documento è descritto il progetto del verde, le tipologie di alberi e di arbusti scelti, le
loro dimensioni e le motivazioni progettuali per il loro posizionamento.
Nella figura seguente si riporta l’individuazione delle opere a verde oggetto del SECONDO
STRALCIO.
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2 LE SPECIE ARBOREE E ARBUSTIVE SCELTE
Le sistemazioni degli spazi a verde e la presenza diffusa delle alberature costituiscono
una componente importante all’interno del disegno complessivo di quella che è pur
sempre un’opera di viabilità.
Nell’intervento sono presenti alberi di II grandezza di altezza tra gli 8 e i 15 m, che al
momento della piantumazione avranno una circonferenza tronco di 20cm circa e alberi di
III grandezza con altezza inferiore agli 8 m e circonferenza del tronco di 14cm circa. Inoltre
sono previste tre differenti specie arbustive con dimensioni e coloritura differente a
seconda della posizione e della funzione che svolgono.
Le specie di II grandezza prescelte sono :
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l’Alnus Glutinosa Laciniata (76 piante), specie originaria del continente Europeo;
ha corteccia marrone chiaro, abbastanza ruvida, e foglie verde scuro, arrotondate,
di dimensioni medie, solitamente non raggiunge dimensioni superiori ai 20-25 metri.
La chioma è di forma pressoché conica, con ramificazioni abbastanza regolari e
rami abbastanza sottili e non troppo vigorosi.
l’Acer Platanoides (76 piante) chiamato anche Acero riccio, di grandi dimensioni,
può raggiungere i 25 metri d’altezza. Ha chioma espansivo, tronco con corteccia
brunastra che tende a desquamarsi. Varietà ‘Cleveland’ lungo la viabilità e nelle
asole verdi e ‘Crimson King’ ove ombreggiano i parcheggi.
Per quanto riguarda le specie di III grandezza sono stati scelti alberi da fiore quali :

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il Prunus Campanulata (21 piante) chiamato anche “Ciliegio di Taiwan”; è un
piccolo albero deciduo alto fino ad 8 m, densamente ramificato con chioma
gentilemente ovata. La corteccia è liscia, rosso-brunastra. Le foglie diventano
bronzee a maturità. I fiori hanno caratteristica forma campanulata, da cui il nome
della specie, sono di colore rosa scuro e sono portati a gruppi di 2-5 in ombrelle. Il
frutto è una piccola ciliegia rossa che tende a divenire nerastra a piena maturità
il Lagerstroemia indica (16 piante) è' una pianta originaria dell'Asia orientale
appartenente alla Famiglia delle Lythraceae. Presenta una bella fioritura (da luglio a
settembre) ed è piuttosto utilizzata come ornamentale in parchi e giardini. Fiorisce
in estate producendo vistose pannocchie terminali. I fiori sono larghi qualche cm e
presentano un calice di sei sepali e una corolla di sei petali dotati di un'unghia
sottile e allungata e di un lembo elegantemente ondulato. Il colore varia dal rosso
porpora al bianco.
In merito agli arbusti sono state scelte tre differenti specie:
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Rosa mutabilis chinensis utilizzata come paesaggistica per le sue caratteristiche
di rifiorenza e resistenza alla malattie. I suoi fiori sono semplici e cambiano colore in
base all'età: il bocciolo è giallo poi si passa al pesca e, alla finire della fioritura in
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
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rosso e vermiglio. Molto ornamentale, è adatta a siepi e barriere alte o come
esemplare isolato.
Hypericum hidcote la cui migliore prerogativa è di fiorire a profusione regalando
una moltitudine di "coppette" aperte, larghe fino a 7,5 cm. Questo arbusto vigoroso
e di facile coltivazione si trova bene praticamente in tutti i terreni e, tra le specie e
varietà di iperico, è quella con i fiori più grandi e più riconoscibile per i lunghi stami
dorati, sporgenti al centro di ogni corolla. Le piccole foglie ovali, color verde brillante
e tutte uguali, mettono in bel risalto i fiori. L'iperico 'Hidcote' forma un cespuglio
ordinato, compatto, arrotondato, splendido quando è ricoperto di fiori
Dafne odorosa aureomarginata è un piccolo arbusto sempreverde a sviluppo
lento; la Daphne è uno tra i primi fiori che sbocciano a fine inverno; il fogliame è
ovale, allungato, coriaceo, lucido, di colore verde scuro, con un decorativo margine
di colore giallo dorato. Verso la fine dell'inverno all'ascella delle foglie si sviluppano
mazzetti di boccioli rossastri, dai quali sbocciano, nell'arco di alcune settimane, fiori
a stella di colore bianco o rosato, intensamente profumati.
Di seguito si riportano le immagini delle specie utilizzate.
Alnus Glutinosa Laciniata
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Acer Platanoides
Prunus Campanulata
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Lagerstroemia indica
Rosa mutabilis chinensis
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Hypericum hidcote
Dafne odorosa aureomarginata
3 LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto del verde prevede essenze differenti localizzate a seconda della funzione che
devono svolgere, delle loro dimensioni e caratteristiche.
Sul viale principale sono state previste piante della specie ‘Alnus Glutinosa Laciniata’ che
presentano una chioma a forma conica e quindi possono essere piantate con interdistanze
inferiori, visto i limiti imposti dall’illuminazione pubblica che ha pali ogni 15 metri. Lo stesso
vale all’interno delle due aree a parcheggio a nord e sud dell’intervento, nelle aiuole
separatrici tra i posti auto, dove è presente l’illuminazione pubblica.
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Nel parterre verde al fianco del viale principale, sotto gli alberi, è stata posizionata una
siepe mista di medie dimensioni, di specie ‘Dafne odorosa aureomarginata’ che funga da
separazione tra la carreggiata e il marcipaiede, con opportune interruzioni per garantire la
sicurezza stradale
Nella strada ad anello la specie prevalete è l’ ‘Acer Platanoides’ in due varietà differenti, il
Cleveland per tutte le aree verdi lungo la strada e il Crimson King per tutte le asole verdi
affiancate ai parcheggi, essendo questa una varietà di Acero riccio che non crea problemi
a livello di pollini che rilasci
L’ ‘Acer Platanoides’ Cleveland è anche usato al centro della rotatoria contornato da arbusti
della specie ‘Rosa mutabilis chinensis’ posati una pianta ogni 70cm a una distanza dal
cordolo di 2 metri per permettere la manutenzione, come da figura seguente.
Anello rotatoria
Nelle aree a verde più grandi si è optato per un mix di specie sia a livello di dimensioni che
di colorazioni , che oltre alle alberature di seconda grandezza sopracitate includono il
‘Prunus Campanulata’ e il ‘Lagerstroemia indica’ piante di terza grandezza molto belle a livello
ornamentale.
Si è inoltre provveduto alla localizzazione nelle aiuole a contorno del comparto e in quelle
al centro del parcheggio di macchie arbustive fiorite della specie ‘Hypericum hidcote’ di
piccole dimensioni e posizionate al di fuori del sottochioma arboreo.
Le dimensioni minime delle aiuole in cui è prevista la messa a dimora delle piante è di
250cmX250 cm. Le aiuole sono tutte ricoperte di tappeto erboso e il terreno utilizzato
dovrà essere idoneo allo sviluppo radicale delle piante. Tutte le alberature saranno rese
stabili da pali tutori montati a castello.
Di seguito si riportano alcuni stralci della planimetria delle opere a verde.
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Asse nord sud
Parcheggio nord
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Strada ad anello
Parcheggio sud
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