scheda dragoncello - Il Giardino dei Semplici

DRAGONCELLO
(Artemisia dracunculus L. )
Nomi dialettali: Estragone, Dracoherba off., Serpentine, Erba stregon.
La pianta: è un'erba perenne che può raggiungere 1 m di altezza. Le foglie sono
lanceolate, sottili e lucenti di un colore verde scuro. I fiori sono piccoli e di color verdegiallo, riuniti in infiorescenze che ricordano la forma della pannocchia. Il frutto è di colore
bruno scuro.
Habitat: originario della Russia meridionale. In Italia è una pianta coltivata.
Proprietà: tonico, stomachico-digestivo
La droga: sommità fiorite e foglie.
Tempo balsamico: le foglie vanno raccolte da giugno ad ottobre.
Preparazioni e dosi:
Infuso
2 g di di foglie secche in una tazza bollente di acqua; attendere 15 minuti e filtrare su di un
colino.
Uso culinario: viene impiegato per insaporire piatti a base di uova. Il suo sapore si
accorda con la carne di pollo, gli arrosti di carne, insalate ed il pesce arrosto.
Il dragoncello entra nella preparazione della salsa bernese, tartara e quella denominata
“salsa al dragoncello”.
Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso: alcuni Autori riportano che la pianta
contiene metileugenolo che, a dosaggi significativi, ha proprietà genotossiche e
cancerogene.
Controindicato nelle donne in stato di gravidanza.
Bibliografia
“Piante officinali italiane”, Giuseppe Lodi, Edagricole, 1978
“Nuovo erbario figurato”, Giovanni Negri, Hoepli, 1979
“L'erbario”, Bartolomeo Garbarino, Sonzogno
AA.VV.
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