Mestieri
Agrumi in vaso
Una passione diventata lavoro
di Stefano Bolognesi
Possiamo dire che quella per gli agrumi è una
vera e propria passione. Da bambino, nel periodo
estivo quando non andavamo a scuola, un anziano giardiniere vicino di casa mi portava con
sé a fare la manutenzione dei limoni ornamentali nelle ville sulle colline di Firenze dicendomi
ogni volta “vieni con me che impari un mestiere”.
Aveva ragione un passatempo che si è trasformato ben presto in una passione e poi in un lavoro a
tempo pieno, portandomi oggi a produrre anche
agrumi in vaso.
Il fascino di queste piante coltivate a fatica in conche di terracotta, i colori dei frutti e le molteplici
varietà che nel corso degli anni ho imparato a conoscere, mi hanno sempre di più appassionato a
questo lavoro. Molte persone conoscono soltanto i
limoni, le arance, i mandarini e poche altre varietà
che si trovano generalmente in vendita nei banchi dei supermercati, invece il mondo degli agrumi è un mondo vastissimo, che racchiude circa
500 varietà, quando parliamo di agrumi in vaso,
non possiamo che citare la Toscana e i Medici,
poiché si deve a loro la nascita della coltivazione
degli agrumi in vaso. La più vasta e importante
collezione di agrumi in vaso d’Europa e forse del
mondo si trova nei pressi di Firenze, nella villa
Reale di Castello a Sesto Fiorentino, una delle residenze estive della famiglia dei Medici; all’interno si trovano circa 1000 piante fra grandi e piccole, secolari e recenti, comunque tutte discendenti
delle piante originarie appartenute alla collezione
medicea. Lì si trova anche la più grande pianta
di agrumi in vaso del mondo, un Citrus maxima
(Pummelo) con un’altezza di circa 5 metri; la conca in cui si trova la pianta è stata disegnata e fatta
realizzare appositamente dal curatore del giardino
Citrus maxima, l’agrume in vaso
più grande al mondo
di villa Castello, il dott. Paolo Galeotti, in una fornace dell’Impruneta.
Quando si parla di Firenze e agrumi non possiamo
che soffermarci su una pianta che rese indiscutibilmente la collezione medicea unica: si tratta del
Citrus aurantium “bizzarria”, una pianta scoperta
nel giardino della Torre degli Agli a Firenze nel
1644, mutazione naturale che racchiude all’interno della pianta e del frutto le caratteristiche di
tre diverse specie, l’arancio amaro (Citrus auran-
Nuove direzioni • n. 8 marzo-aprile 2012
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