Timo - Il Giardino dei Semplici

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TIMO
(Thymus serpyllum L.)
Nomi dialettali: Erba da la zopina, Mazorana, Pepolino, Persa, Segrigiöla, Segrisöla,
Serpolet, Peverellu, Pimpulin, Serpolin, Tim, Tumin-a.
La pianta: pianta perenne a sviluppo strisciante, con fusto quadrangolari o quasi
arrotondato.
Le foglioline di colore verde scuro si inseriscono ai nodi del fusto.
I piccoli fiori, dal colore variabile dal bianco al rosa al violetto, sono spesso raccolti in
glomeruli, oppure in spighe sulla sommità dei fusti fioriferi.
Habitat: nei luoghi erbosi, pascoli, ai margini delle strade
Proprietà: « Questa pianticella apparentemente insignificante, ha proprietà digestive,
antisettiche, antispasmodiche, sudorifere, emmenagoghe. Si usa il the di 2-3 gr. in una
tazza d'acqua, nelle difficili digestioni, nelle mestruazioni con crampi, nei crampi, nel mal di
testa, nei crampi al basso ventre e contro i catarri. Esternamente serve per impacchi,
bagni, fasciature, nelle piaghe di qualsiasi natura, nelle fratture, slogature, distorsioni e
tumori freddi. »
Il timo serpillo è un antisettico intestinale e delle vie respiratorie, stimolante generale,
espettorante, vermifugo.
La droga: è rappresentata dalla pianta fiorita.
Tempo balsamico: le sommità si raccolgono alla fioritura in maggio-luglio.
Preparazioni e dosi:
Infuso
2,5-5 g in 100 ml di acqua. Bollire 2-3 secondi, per poi tenere in infusione per 10 minuti.
Una tazza pro dose, 3/4 volte al giorno tra i pasti o dopo i pasti.
Scheda a cura del Dr. Roberto Finesi
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Tintura
20 g in 100 g di alcool 70°. macerare per 5 giorni.
5-10 g pro dose, 3 volte al giorno; un cucchiaio di minestra pro dose, 3/4 volte al giorno.
Uso culinario: Il timo è utilizzato in molteplici preparazioni, dalle minestre alle carni, dalle
frittate al pesce, nei sughi.
Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso:
Controindicato nel caso di ipersensibilità alla sostanza attiva.
Uso come additivo da bagno: il bagno completo è controindicato in caso di ferite aperte,
lesioni cutanee estese, malattie dermatologiche in fase acuta, febbre alta, infezioni gravi,
disturbi circolatori gravi e insufficienza cardiaca.
Uso cutaneo: come altri oli essenziali, l’olio di timo non deve essere applicato sul viso,
specialmente nella zona nasale di neonati e bambini piccoli sotto i due anni d’età a causa
del rischio di laringospasmo.
Se si manifestano dispnea, febbre o espettorato purulento, consultare un medico o un
operatore sanitario qualificato.
Non si consiglia l’impiego nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni a causa
della mancanza di dati adeguati.
La sicurezza durante la gravidanza e l’allattamento non è stata stabilita. In mancanza di
dati sufficienti, non si consiglia l’uso durante la gravidanza e l’allattamento.
Bibliografia
“Le Erbe Medicinali Di Frate Atanasio”, Padre Atanasio Cristofori
“Piante officinali italiane”, Giuseppe Lodi, Edagricole, 1978
“Nuovo erbario figurato”, Giovanni Negri, Hoepli, 1979
“L'erborista moderno”, Marzio Pedretti, Erboristeria Domani-Libri, 1980
“Piante medicinali nella terapia medica”, Giuseppe Penso, OEM, 1983
“European Medicines Agency (EMEA) – Committee on herbal medicinal products (HMPC)”
Scheda a cura del Dr. Roberto Finesi
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