Introduzione La presente relazione agronomica si riferisce allo studio di una "sistemazione a verde" prevista dalla progettazione urbanistica effettuata per la riqualificazione di Piazza della Vittoria nel Comune di Santa Maria a Monte (PI), come indicato nell’immagine satellitare riportata in allegato A All’interno dell’area adibita a parco pubblico è prevista, oltre ad una riqualificazione degli arredi, la piantumazione di nuove specie vegetali. Per la progettazione a verde del parco così identificato, ci siamo avvalsi delle seguenti documentazioni settoriali: -Caratteristiche dell'ambiente pedoclimatico -Analisi floristica dell'area interessata a verde e delle zone adiacenti -Criteri di scelta delle piante -Regole per una progettazione a ridotto consumo idrico e bassa manutenzione -Piante scelte e loro caratteristiche -Modalità e tecniche d'impianto -Dislocazione delle piante scelte e quantificazione dei nuovi impianti Caratteristiche dell'ambiente pedoclimatico La superficie oggetto dell’intervento si trova nel Comune di santa Maria a Monte (PI), in Piazza della Vittoria. Piovosità Da un punto di vista climatico la zona in questione si trova ad un’altitudine di circa 56 m.s.l.m. ed ha un clima caldo e temperato. Esiste maggiore piovosità in inverno che in estate. La classificazione del clima è Csa secondo Köppen e Geiger. Santa Maria a Monte ha una temperatura media di 14.7 °C, mentre la media annuale di piovosità è di 859 mm. Figura 1 - Grafico climatico 3 Temperature Luglio è il mese più caldo dell'anno, con una temperatura media di 23.5 °C. La temperatura più bassa viene raggiunta in Gennaio ed è di 6.4 °C. Figura 2 - Grafico della temperatura Dal riepilogo dei dati mensili di temperatura e precipitazioni, si può osservare come l’escursione termica durante tutto l’anno sia di 17,1 °C. Umidità relativa ed evapotraspirazione Non sono disponibili dati relativi all’umidità relativa ed all’evapotraspirazione nell’area oggetto di intervento. Terreno Il terreno, interessato all'area a verde, presenta caratteristiche abbastanza uniformi, di tipo sabbiolimoso, con bassa ritenzione idrica e tendenza alla formazione di croste superficiali. 4 Criteri di scelta delle piante Considerando che obiettivi della nuova area verde sono quelli di creare zone d'ombra efficaci a scopo ricreativo nonché spazi apprezzabili da un punto di vista estetico ed integrati con le caratteristiche del paesaggio circostante, riteniamo utile considerare: - adattamento climatico e pedologico - velocità d'accrescimento e habitus - effetto paesaggistico e di arredo urbano - resistenza all'inquinamento urbano Inoltre sono stati considerati alcuni aspetti relativi alla gestione del verde pubblico, non secondari da un punto di vista economico ed operativo. Criteri per ridurre i consumi idrici e contenere gli interventi di manutenzione: Al fine di ridurre i volumi idrici necessari all’irrigazione e gli interventi di potatura e concimazione, si ritiene necessario seguire i seguenti criteri operativi: Correzione delle caratteristiche fisico-chimiche del terreno prima delle semine o dei trapianti attraverso l’uso di torba da interrare durante la messa a dimora delle piante o dei semi, al fine di aumentare la capacità idrica e l’attività biologica del suolo. Scelta di piante autoctone (ove possibile anche spontanee) e resistenti alla siccità Riduzione delle zone a prato e utilizzo, per quelle esistenti, di varietà resistenti e vigorose anche in caso di siccità. Nei primi mesi sarà necessario un taglio abbastanza alto per favorire lo sviluppo delle radici in profondità. Impiego della pacciamatura al fine di proteggere gli apparati radicali, di aumentare la ritenzione idrica mantenendo fresco il suolo, di limitare lo sviluppo delle erbe infestanti e l'erosione. Lo strato avrà lo spessore ci circa 10 cm. Installazione di un impianto di micro-irrigazione da utilizzare nelle prime ore del mattino del periodo estivo (orientativamente dal 15 maggio al 15 settembre tra le 06.00 e le 08.00 del mattino) Concimazione con azoto a lenta cessione, a basso impatto ambientale e ad azione prolungata nel tempo. Potature periodiche e graduali, evitando, nel caso delle piante arboree, la tecnica della capitozzatura Si precisa che l’utilizzo di piante resistenti alla siccità non esclude comunque una particolare attenzione e cura delle innaffiature per i primi 2 anni di vita, periodo durante il quale le piante riusciranno a svincolarsi gradualmente dagli apporti idrici frequenti. 5 Selezione delle specie vegetali Piante arboree Olea europea (Olivo) L’olivo rappresenta una delle specie arboree coltivate tipiche dell’area delle colline dell’area su cui insiste il Comune di Santa Maria a Monte. Insieme al cipresso, l’olivo è inoltre uno dei simboli del paesaggio collinare toscano. Dal punto di vista botanico, l’olivo è una specie rustica, resistente alla siccità, in particolare quando ha raggiunto i 3-4 anni di vita. Necessita di molto sole, per cui viene collocato in ambienti non ombreggiati. Verrà allevata secondo la forma a vaso, tecnica di allevamento tipica dell’olivo nelle zone toscane. Per ottenere un immediato effetto estetico di pregio, verranno utilizzati individui già adulti, espiantati e disponibili nei vivai specializzati. Oltre ad una concimazione organica, da effettuare una volta l’anno, preferibilmente a fine invernoinizio primavera, sarà necessario effettuare periodica potatura, ogni 1 o 2 anni, per conservare l’habitus cosiddetto “a vaso” della pianta. Quercus pubescens (Roverella) Può raggiungere i 25 metri di altezza, ma più spesso 15-20, con chioma ampia e globosa allo stato isolato. Il nome scientifico è dovuto alla tomentosità di rami, gemme e della pagina inferiore delle foglie; il tronco presenta una corteccia bruna profondamente solcata. Le foglie sono semi-persistenti, infatti restano sull'albero, secche, per tutto l'inverno, fino alla comparsa di quelle nuove. La Roverella è una quercia resistente all’aridità e capace di adattarsi anche ai climi freddi. Fa parte delle alberature stradali di alcune zone della Valdera e della Toscana, dove alcuni esemplari superano i 100 anni di età. La scelta di utilizzare alcuni esemplari di questa specie per allestire il verde della piazza è legato anche alla presenza di alcuni esemplari della stessa nell’area a lato della stessa. Verranno messe a dimora piante di almeno 3-5 anni, per ridurre la sensibilità allo stress idrico. Arbusti Gli arbusti selezionati sono tipici dell’area mediterranea e non necessitano di particolari cure né frequenti irrigazioni. Si propone di posizionarli lungo il bordo della zona ovale centrale e nella punta oltre la statua, nella sua nuova collocazione, costituendo delle siepi colorate 6 Rosmarinus officinalis (Rosmarino) Arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Resistente alla siccità e tipico della zona toscana, produce fiori viola, piccoli ed abbondanti. Lavandula angustifolia (Lavanda) Lavandula angustifolia L. appartiene alla famiglia della Lamiaceae ed è un arbusto sempreverde a fusti eretti la cui sommità è provvista di foglie color verde cinerini e fiori raggruppati in sottili spighe di colore blu-violetto. Piante erbacee perenni Si è scelto di utilizzare piante rustiche in modo da realizzare note di colore durante tutto il periodo primaverile-estivo e mantendendo surante l'inverno il verde delle foglie Prima di mettere a dimora le nuove piante, è necessario procedere alla preparazione del terreno: applicare (se necessario) un diserbante non selettivo ed attendere circa 15 gg prima di lavorare il terreno. Dopo le lavorazioni applicare un concime organico a lenta cessione. Manutenzione: somministrare la concimazione organica a inizio stagione e asportare il fogliame secco a fine inverno. 7 Irrigazione La tipologia di irrigazione utilizzata sarà la micro-irrigazione, che consente di apportare in maniera frequente e contenuta, l’acqua necessaria alle piante, mantenendo l’umidità a livelli ottimali e riducendo notevolmente gli sprechi. Nel periodo caldo, sarà necessario irrigare due volte al giorno a tempi ridotti, al mattino e alla sera . Questo permette alla pianta di assorbire lentamente tutta l'acqua che le viene somministrata senza incorrere in fenomeni di scorrimento superficiale. L’impianto sarà dotato di: • Programmatore: consente di azionare l’impianto in modo indipendente • Tubo poroso (aiuole): consente di distribuire l’umidità per l’intera lunghezza del tubo, ideale per gli apparati radicali più fitti come nel caso delle siepi e delle aiuole di erbacee e/o arbustive • Ala gocciolante (piante arboree): adatta anche all’irrigazione delle piante arboree • Irrigatori: serviranno per irrigare la superficie a prato La stesura delle tubazioni di raccordo dell’impianto di irrigazione dovrà avvenire nel sottosuolo ad una profondità di 20/25 cm. Per ogni aiuola saranno presenti un numero di irrigatori sufficienti a ricoprirne la superficie, utilizzando la tipologia “pop-up”, che compare fuori dal terreno soltanto durante l’annaffiatura, per effetto della pressione. La scelta della pompa idonea verrà effettuata misurando la pressione al punto di prelievo dell’acqua. 8