FLORA DJSLL' IMALAIA OCC. B DEL KARAKORUM •18 Il R o e r o spedi la sua collezione a Parlatore, ¡1 quale nel febbraio 1869 la ricevette in buon ordine ed avvisandone il mittente gli annunziava c h e « molte fra le piante erano del tutto n u o v e ; » 1 ma non le rese note, e, indeterminate, le intercalò approssimativamente n e l l ' E r b a r i o Centrale di F i r e n z e . Non 2 era agevole il rintracciare queste poche decine di esem- plari dispersi nei 2540 pacchi dell'Erbario, e tale difficoltà c o n tribuì a ritardarne l'illustrazione e quindi a diminuire l ' i m p o r tanza della raccolta stessa. Difatti che, parecchie di quelle piante, c o m e Parlatore a v e v a visto, allora erano nuove, furono descritte in seguito su raccolte di altri viaggiatori : Astragalus Inula Thomsonianus obtusifolia Benth. (1869). Kern. (1870). Microula B e n t b . (1872): M. melica M a x i m . (1880). Allium Thomsonì B a k e r (1874). delle mie escursioni in quelle regioni l'ultima pianta e in mezzo alle nevi. Ne presi una delle più regolari e che aveva forse 15-18 cm. di diametro, che avviluppata con gran cura in una tovaglia, portai meco in Europa, e parte della quale venne, fra le molte altre piante consegnata all'egregio (disgraziatamente ora estinto) cav. Parlatore a Firenze, ).'altra parte è ancora con me ». Disgraziatamente non riuscii a rintracciare l'esemplare nelle collezioni del Museo botanico di Firenze, ma è per me fuor di dubbio che si tratta della Arenaria polytrichoides Edgew. Difatti, non solo a questa pianta corrisponde bene la descrizione del Roero, ma inoltre essa fu osservata pure nel Rupshu sul Parang-la e sul Lanak-la (Cfr, HOOKER J . D . , Flora of British India, voi. 1, p. 237; W I L L I A M S in « Journ. Linn. S o c ; Bot. », voi. X X X I I I , p. 404, 405). Ricordo poi che anche Moorcroft ed altri viaggiatori la giudicarono, come Roero, un muschio. Essa è VAlsine vista da Thomson sul Karakorum (THOMSON T H . , Western Himalaya and Thibet, p . 426, 430). 1 R O E R O O., op. e , voi. I l i , p. 185. Secondo il registro dell'Erbario Centrale le piante vi giunsero il 18 febbraio 1869. Parlatore ricorda il Roero, col solo nome di De Courtanze, fra i raccoglitori le cui piante figurano nell' Erbario Centrale di Firenze (PARLATORE P H . , Les collections botaniques du Musée Royal et d'Histoire Naturelle de Florence, p. 41. Florence, 1874). 3