A.Di.P.A. Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori A.Di.P.A. Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori Index Seminum A.Di.P.A. Via del G. Botanico, 14, c/o Orto Botanico di Lucca – 55100 Lucca – Italia Tel. e Fax: 0583.950118 Casella postale n˚ 116 – Agenzia Lucca 4 55100 Lucca – Italia E–mail: [email protected] – Sito web: http://www.adipa.it INDICE COS’È L’A.DI.P.A. ................................................................................................... PAG. 5 SEZIONI DISTACCATE ................................................................................................ » 7 STATUTO SOCIALE ................................................................................................... » 9 REGOLAMENTO ....................................................................................................... » 15 A CURA DEL PREFAZIONE ALL’INDEX SEMINUM 2012 PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE .......................................................................... » 21 ELENCO DEI SOCI CHE CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PRESENTE INDEX SEMINUM ............................................................................... » 24 A CURA DI LA PIANTA DELL’ANNO 2012 ANGELO LIPPI ................................................................................................. » 27 NOTE UTILI AL LETTORE .......................................................................................... » 29 ELENCO DELLE SPECIE DISPONIBILI INDEX SEMINUM ANNO 2012 IN ORDINE ALFABETICO PER GENERE ......................................................................... » 35 ELENCO DELLE SPECIE DELL’INDEX SEMINUM 2012 DISPOSTE PER FAMIGLIE ............................................................................................ » 138 ELENCO DEI VIVAISTI CONVENZIONATI CHE EFFETTUANO SCONTI AI SOCI A.DI.P.A ............................................................. » 155 COS’È L’A.DI.P.A. L’A.Di.P.A., Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, con sede presso l’Orto Botanico di Lucca, è un’Associazione non lucrativa aconfessionale ed apolitica avente come fini: a) lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito” di idee, d’informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore conoscenza nell’ambito del giardinaggio e del mondo vegetale in genere; b) la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente per quanto attiene alla flora; c) la promozione della cultura e dell’arte legate al mondo vegetale. L’Associazione ha soci sparsi su tutto il territorio nazionale. In alcune zone sono state costituite Sezioni distaccate. Attualmente sono operanti le Sezioni regionali Emilia–Romagna, Friuli–Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Veneto, e la Sezione provinciale di Firenze. L’Associazione persegue le sue finalità attraverso: – La pubblicazione dell’Index Seminum, rivista a carattere semestrale. L’Index Seminum è inviato gratuitamente ai soci mentre i non soci potranno riceverlo, facendone espressa richiesta, dietro corresponsione, anche in francobolli, delle spese di stampa e postali forfettariamente determinate in euro 5,00; – La raccolta di semi (provenienti dai soci e/o acquistati) e la distribuzione gratuita ai soci stessi ed anche al pubblico indistinto in sede di mostre e manifestazioni in genere; – Le mostre scambio di piante fra i soci; – L’organizzazione, nel periodo che normalmente va da novembre a marzo, di conferenze sui temi più disparati ma legati comunque al mondo vegetale; – L’organizzazione di gite sociali e la partecipazione a mostre di interesse botanico; – La collaborazione con l’Opera delle Mura di Lucca per la realizzazione in detta città della mostra mercato annuale “Murabilia – Mura in fiore”, essendo A.Di.P.A. ideatrice della manifestazione e proprietaria del marchio; – L’organizzazione del premio letterario di narrativa, per una novella od un racconto in prosa in lingua italiana, intitolato “Natura e letteratura”. Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, anche minori di età, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di personalità che ne facciano domanda. I soci A.Di.P.A. hanno i seguenti diritti: – Ricevere gratuitamente un certo numero di bustine di semi oltre ai due numeri della rivista e cioè il vero e proprio “Index Seminum” ed il “Notiziario”. Nel primo sono compiutamente descritte tutte le specie di semi disponibili per la 5 – – – – – – – distribuzione gratuita ai soci; il “Notiziario” contiene invece articoli di soci e non soci che trattano le tematiche botaniche da ogni punto di vista, compreso consigli ed esperienze di coltivazione; Ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento; Partecipare gratuitamente alle mostre–scambio di piante nelle quali sono sovente rintracciabili specie interessanti e rare; Partecipare a tutte le iniziative dell’Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite, ecc.; Collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall’Associazione; Accedere gratuitamente, durante l’orario di apertura, all’Orto Botanico di Lucca ed alla manifestazione “Murabilia – Mura in fiore” previa esibizione del tesserino di riconoscimento; Ottenere sconti sugli acquisti effettuati presso i vivaisti convenzionati; Chiedere consulenza botanica specializzata che verrà loro gratuitamente fornita. I numerosi soci dell’A.Di.P.A. spaziano dal professore di botanica a chiunque, anche se principiante, sia interessato al mondo verde. Come ci si associa È necessario riempire in ogni sua parte la domanda di ammissione, su apposito modello che può essere richiesto all’Associazione (a mezzo lettera, telefono, e– mail) ed effettuare il pagamento della quota dovuta. 6 A.DI.P.A. SEZIONI STACCATE Sede Centrale: Pasquale Naccarati PRESIDENTE Via del Giardino Botanico, 14 – 55100 Lucca tel. A.Di.P.A. 0583 950118 – cell. 340 7060421 [email protected] – www.adipa.it Sezione Campania Responsabile: Annamaria Cammarano – Via Pironti, 1 – Parco delle Rose, scala I – 84134 Salerno cell. 328 3270258 – fax 178 2224712 – [email protected] Sezione Emilia Romagna Cambiamenti in corso Sezione Firenze Responsabile: Chiara Di Battista – Via P. Metastasio, 17 – 50124 Firenze tel. e fax 055 2298476 – cell. 347 3217044 – [email protected] Collaboratrici: Maria Iotti – Via Frà Guittone, 7 – 50133 Firenze tel. 055 571093 – [email protected] Carla Giusti – Via Di Vallina, 13 – 50012 Bagno a Ripoli (FI) tel. 055 698239 – cell. 348 5940844 Sezione Friuli Venezia Giulia Responsabile: Massimiliano Saule – Strada della Rosandra, 8 – 34147 Trieste tel. 040 280951 – cell. 340 5893115 – [email protected] – [email protected] Collaboratrice: Katja Braida – Via Sottomonte, 6 – 34135 Trieste tel. 040 417379 – cell. 348 0694106 7 Sezione Lazio Responsabile: Antonio Perci – Via Santa Maria, 60 – 00048 Nettuno (Roma) tel. 06 9880632 – cell. 333 1696646 – [email protected] Collaboratore: Claudio Rutolo – Viale Roma, 8 – 00060 Sacrofano (Roma) tel. 06 33267548 – cell. 329 7260204 Sezione Liguria Cambiamenti in corso Sezione Lombardia Inaugurazione nuova sezione 10 Maggio 2012, ore 10 presso Vivai Comunali di Milano (vedi anche programma gite) Responsabile: Dario Nutini – cell. 392.6134889 [email protected] Collaboratore: Aldo Almici – cell. 393.356754277 [email protected] Sezione Piemonte Responsabile: Luca Lubatti – Via Italo Calvino, 13 – 10043 Orbassano (TO) tel. 011 9015488 – cell. 329 8647648 – [email protected] sito di sezione regionale: adipasezpiemonte.weebly.com Collaboratore: Angelo Balestrieri – Regione Praile, 43 – 10074 Lanzo Torinese (TO) tel. 0123 27569 – cell. 328 8374757 – [email protected] Sezione Veneto Responsabile: Patrizia Ianne – Via Vettorello, 29 – 36067 San Giuseppe di Cassola (Vicenza) tel. 042 4382482 – [email protected] 8 A.Di.P.A. STATUTO SOCIALE TITOLO I Denominazione, sede, soci e fini Art 1 - Denominazione e sede. E’ costituita, con durata illimitata, l’Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, Codice fiscale 92009790467, con sede presso l’Orto Botanico di Lucca, via del Giardino Botanico n. 14, 55100 Lucca. L’Associazione potrà alternativamente usare, come sua denominazione, l’acronimo ADiPA. Il trasferimento della sede nell’ambito della Provincia di Lucca è deliberato dal Consiglio Direttivo, mentre il trasferimento della sede al di fuori della Provincia di Lucca è deliberato dall’Assemblea dei Soci. Sezioni distaccate dell’Associazione possono essere costituite da gruppi di almeno dieci soci, previo parere favorevole del Consiglio Direttivo, secondo le norme del Regolamento. Art. 2 - Soci. Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di personalità che ne facciano domanda secondo le norme del Regolamento. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso. La qualità di socio non è trasmissibile. Art. 3 - Soci: categorie. I soci dell’Associazione si dividono in: soci fondatori, soci onorari, soci benemeriti e soci ordinari. Sono soci fondatori i signori: Berchielli ing. Giuseppe, Caneti Piero, Lippi Angelo, Naccarati dott. Pasquale, Salghetti dott.ssa Ursula, Signorini dott. Andrea. Sono soci onorari coloro che, per le particolari benemerenze acquisite, anche per servizi resi nei confronti dell’Associazione, siano nominati tali dal Consiglio Direttivo. Sono di diritto soci onorari gli ex Presidenti dell’Associazione. I soci onorari non sono tenuti al pagamento della quota associativa. I soci benemeriti ed i soci ordinari diventeranno tali al momento del ricevimento della domanda di ammissione. Art. 4 - Soci: diritti e doveri. Ciascun socio gode dei diritti previsti nel Regolamento ed è impegnato a dare un contributo fattivo nei confronti dell’Associazione non solo mettendo a disposizione dell’Associazione stessa semi, piante e/o altre parti di piante esattamente determinate, ma anche in qualsivoglia altro modo. Il socio può recedere in qualsiasi momento dall’Associazione. La dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto al Consiglio Direttivo ed ha effetto con lo scadere dell’anno solare in corso purché sia pervenuta entro il 30 settembre. Il mancato pagamento della quota associativa annuale entro il termine assegnato nel sollecito di pagamento è comunque considerato manifestazione tacita della volontà di recedere dall’Associazione. 9 L’esclusione di un socio non può essere deliberata dall’Assemblea che per gravi motivi da ravvisarsi, a mero titolo indicativo, nei seguenti: gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge, dallo Statuto o dal Regolamento; interdizione od inabilitazione del socio; condanna dello stesso ad una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici. Art. 5 - Fini. L’Associazione è aconfessionale, apolitica e senza scopo di lucro. Essa ha come fini: a) lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito” di idee, di informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore conoscenza nell’ambito del giardinaggio e del mondo vegetale in genere; b) la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente per quanto attiene alla flora; c) la promozione della cultura e dell’arte legate al mondo vegetale. L’Associazione persegue queste sue finalità attraverso gli strumenti e le iniziative di cui al Regolamento e non può svolgere attività diverse da quelle istituzionali e da quelle alle stesse direttamente connesse. TITOLO II Finanziamenti, contabilità e bilancio, organi Art. 6 - Finanziamenti. Le entrate dell’Associazione sono costituite da: a) quote associative; b) contributi di Enti, di Amministrazioni pubbliche e di privati; c) ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale. Art. 7 - Contabilità e bilancio. L’Associazione è obbligata alla tenuta delle scritture contabili ai sensi degli articoli 111 ter del D.P.R. 917/1986 e 20 -bis del D.P.R. 600/1973 introdotti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460. Saranno inoltre tenuti il libro dei soci ed i libri della adunanze e delle deliberazioni degli organi collegiali. Potranno infine essere tenuti tutti i libri che, a giudizio del Consiglio Direttivo, siano ritenuti utili per il buon funzionamento dell’Associazione. L’esercizio annuale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio dovrà redigersi il relativo bilancio o rendiconto. Art. 8 - Organi. Sono organi dell’Associazione: a) l’Assemblea del Soci; b) il Consiglio Direttivo; c) i Consiglieri Delegati; d) il Presidente dell’Associazione; e) il Vice Presidente dell’Associazione; f) il Segretario del Consiglio Direttivo; g) il Tesoriere; h) il Collegio dei Probiviri. 10 Art. 9 - Assemblea dei Soci. L’Assemblea dei Soci è convocata una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio o del rendiconto, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio. Essa inoltre deve essere convocata quando se ne ravvisi la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati. La convocazione è disposta dal Presidente dell’Associazione mediante avviso contenente l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo della riunione unitamente all’ordine del giorno. L’avviso deve essere inviato ai soci, a mezzo corrispondenza ordinaria, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’adunanza. L’Assemblea può essere Ordinaria o Straordinaria. Sono compiti dell’Assemblea Ordinaria: a) l’approvazione del bilancio o del rendiconto annuale; b) la nomina del Consiglio Direttivo, previa determinazione del numero dei suoi membri, e la fissazione della sua prima convocazione; c) la nomina del Presidente dell’Associazione; d) la nomina del Collegio dei Probiviri; e) l’esclusione del socio; f) qualsiasi altra materia che il Consiglio Direttivo ritenga di sottoporre alla sua approvazione. Sono compiti dell’Assemblea Straordinaria: g) le modifiche e le integrazioni dello Statuto e della Prima Parte del Regolamento; h) lo scioglimento o la trasformazione dell’Associazione; i) il trasferimento della sede dell’Associazione al di fuori della Provincia di Lucca. In prima convocazione l’Assemblea Ordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega (apposta in calce all’avviso di convocazione), almeno un terzo dei soci maggiorenni. In seconda convocazione l’Assemblea Ordinaria è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti. In entrambi i casi l’Assemblea Ordinaria delibera validamente col voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio o del rendiconto annuale, nonché in quelle che riguardano la loro responsabilità, i membri del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto. In prima convocazione l’Assemblea Straordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega, almeno la metà dei soci maggiorenni. In seconda convocazione l’Assemblea Straordinaria è validamente costituita quando sia presente almeno un terzo dei soci maggiorenni. In entrambi i casi l’Assemblea Straordinaria delibera validamente col voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Ogni socio ha un voto e può rappresentare, per delega, solamente un altro socio. Hanno diritto di voto solo i soci maggiorenni. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale a cura del Segretario dell’Assemblea da nominare ad inizio di seduta. E’ ammesso il voto per corrispondenza secondo la disciplina prevista nel Regolamento salvo sulle materie di cui alle lettere a), e), h) ed i) del presente articolo. Al voto per corrispondenza si applicano le maggioranze previste per l’Assemblea in prima convocazione: dovrà cioè partecipare al voto almeno un terzo dei soci maggiorenni se trattasi di Assemblea Ordinaria; almeno la metà dei soci maggiorenni se trattasi invece di 11 Assemblea Straordinaria, e la delibera è approvata col voto favorevole della maggioranza assoluta dei votanti. Art. 10 - Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo, costituito da non meno di cinque e non più di nove membri scelti fra i soci maggiorenni, nomina nel suo seno il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere e si riunisce, di regola, almeno una volta ogni trimestre, su convocazione, anche telefonica, del Presidente. Spetta al Consiglio Direttivo: a) deliberare tutti gli atti, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, necessari per il funzionamento dell’Associazione; b) predisporre la bozza del bilancio o del rendiconto annuale; c) formulare all’Assemblea le sue proposte sui temi di cui alle lettere e), f), g), h) ed i) dell’articolo 9 del presente Statuto; d) stabilire la misura delle quote associative annuali. Il Consiglio Direttivo può delegare specifiche funzioni ad uno o più Consiglieri indicando i principi ed i criteri direttivi per lo svolgimento delle stesse. Nell’ambito della delega loro concessa le delibere dei Consiglieri Delegati equivalgono alle delibere del Consiglio Direttivo. Possono essere delegate le funzioni relative agli atti di ordinaria amministrazione di cui al punto a) del presente articolo. Il Consiglio è validamente costituito con la presenza di almeno la metà dei consiglieri in carica e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale la determinazione per la quale ha votato chi presiede la riunione. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale. Il Consiglio Direttivo rimane in carica per tre anni. Ove in corso d’anno il numero dei consiglieri si riduca, il Consiglio opera in numero ridotto fino alla riunione dell’Assemblea più prossima. Tuttavia, se per la riduzione il numero dei consiglieri scende al di sotto di cinque, è fatto obbligo convocare immediatamente l’Assemblea affinché questa provveda alla sostituzione dei consiglieri mancanti. Il Consigliere che non partecipa, senza giustificato motivo, a tre riunioni consecutive, decade dalla carica. Art. 11 - Presidente dell’Associazione. Il Presidente dell’Associazione convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea. Convoca altresì il Collegio dei probiviri e sottopone a quest’organo le questioni insorte. Il Presidente ha la rappresentanza dell’Associazione e, come tale, esegue le deliberazioni dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e dei Consiglieri Delegati. In caso di necessità e di urgenza può compiere tutti gli atti di competenza del Consiglio Direttivo rientranti nella lettera a) dell’articolo 10 salvo sottoporli alla ratifica del medesimo Consiglio che sarà tempestivamente convocato a tale scopo. Art. 12 - Vice Presidente, Segretario, Tesoriere. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impedito all’esercizio delle proprie funzioni. Sostituisce inoltre il Presidente, su specifiche funzioni, quando sia da questi delegato per iscritto. Il Segretario del Consiglio Direttivo svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze del Consiglio Direttivo stesso e coadiuva il Presidente ed il Consiglio nell’esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie per il funzionamento dell’amministrazione dell’Associazione. 12 Il segretario cura la tenuta del libro verbali del Consiglio Direttivo e del libro dei soci e coadiuva il Tesoriere nelle altre incombenze amministrativo-contabili. Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell’Associazione e ne tiene idonea contabilità, cura la tenuta degli altri libri contabili e provvede alla predisposizione dei dati occorrenti per la formazione della bozza del bilancio o del rendiconto annuale. Art. 13 - Collegio dei Probiviri. Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri, scelti fra i soci maggiorenni, ed ha il compito di dirimere tutte le questioni ed i conflitti insorti nell’ambito ed a motivo dell’Associazione. E’ convocato dal Presidente quando questi ne riscontri la necessità e può autoconvocarsi ad iniziativa di uno dei suoi membri. La convocazione del Collegio dei Probiviri può inoltre essere richiesta da un numero di soci non inferiore a dieci mediante istanza motivata formulata per iscritto. Il Collegio è validamente costituito con la presenza di tutti i suoi membri e delibera a maggioranza assoluta. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale. Il suo giudizio é inappellabile. Art. 14 - Eligendi alle cariche. Rimborso spese. Ciascun socio maggiorenne ha titolo per essere investito delle cariche sociali, le quali sono gratuite. Soci, consiglieri e probiviri che, autorizzati dal Consiglio Direttivo, svolgono attività per lAssociazione, hanno diritto esclusivamente al rimborso a piè di lista delle spese sostenute purché opportunamente documentate. TITOLO III Atti dell’Associazione, scioglimento e liquidazione, utili, Regolamento, norme di rinvio e transitorie Art. 15 - Pubblicità degli atti. Nei limiti della normativa sulla privacy, gli atti ed i libri dell’Associazione sono di libera consultazione per i soci, i quali potranno, a loro spese, ottenere copia degli stessi. Art. 16 - Scioglimento e liquidazione. Utili. In caso di scioglimento, per qualunque causa, dell’Associazione, l’Assemblea che adotta detta delibera dovrà disporre la liquidazione della stessa. Salvo diversa destinazione imposta dalla legge, il patrimonio dell’Associazione non potrà mai essere distribuito fra i soci, ma dovrà essere devoluto in primo luogo all’Orto Botanico del Comune di Lucca, in subordine ad altre ONLUS od a fini di pubblica utilità, sentito comunque l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662. Indipendentemente dallo scioglimento non potranno comunque essere mai distribuiti fra i soci eventuali utili o il capitale dell’Associazione. Art. 17 - Regolamento. Fanno parte integrante e sostanziale del presente Statuto le norme di cui alla Prima Parte dell’allegato Regolamento. 13 Art. 18 - Norme di rinvio. Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si rinvia alla normativa di cui al Libro Primo, Titolo II del Codice Civile, al D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 ed alle altre leggi vigenti. Art. 19 - Norme transitorie. Stante l’urgenza imposta dal termine di cui al D. Lgs. 460/97 il voto cui è sottoposto il presente Statuto, nonché la Prima Parte del Regolamento ad esso allegato, non è soggetto al termine relativo all’invio della scheda e delle buste per l’esercizio del voto per corrispondenza e si intenderà approvato, qualunque sia il numero dei votanti, col voto favorevole della maggioranza assoluta degli stessi. Hanno diritto di voto anche i soci corrispondenti di cui al precedente Statuto sociale. I soci corrispondenti, di cui al precedente Statuto sociale, decadono con il 31 dicembre 1998 ma possono, fino dal corrente anno, chiedere di essere ammessi quali soci benemeriti o quali soci ordinari versando la differenza della quota associativa. Ai fini della registrazione si richiedono le agevolazioni fiscali, anche in materia di imposta di bollo, ai sensi della normativa vigente per le ONLUS. 14 A.Di.P.A. REGOLAMENTO PARTE PRIMA Sezioni distaccate. Ad iniziativa di un numero di soci non inferiore a dieci, possono essere costituite Sezioni distaccate dell’Associazione in modo da agevolare i contatti fra i soci e rendere quindi maggiormente realizzabili i fini dell’Associazione stessa. Per fare ciò si dovrà seguire la seguente procedura: 1) Richiesta scritta indirizzata al Consiglio Direttivo, sottoscritta da tutti i soci promotori dell’iniziativa, recante l’indicazione del socio referente (che curerà lo svolgimento della pratica) e la domiciliazione della costituenda sezione. 2) Tale richiesta verrà esaminata al più presto possibile dal Consiglio Direttivo che comunicherà quindi, sempre in forma scritta, il proprio parere. 3) In caso di parere favorevole la Sezione staccata potrà iniziare a funzionare previa elezione del Presidente di Sezione il quale rappresenta la Sezione stessa e ne è responsabile. 4) L’elezione del Presidente di Sezione e la vita della Sezione stessa dovranno informarsi a principi democratici. Ciascuna Sezione staccata è dotata della più ampia autonomia nei limiti dei fini dell’Associazione e potrà assumere, nel suo ambito, le iniziative che riterrà più idonee per il perseguimento degli stessi. In relazione all’adesione di nuovi soci le Sezioni distaccate non hanno competenza alcuna. Alle iniziative assunte da ciascuna Sezione staccata potranno, a loro richiesta, partecipare anche i soci non facenti parte della Sezione su di un piano di perfetta parità fra tutti i soci. A tal uopo le iniziative stesse saranno tempestivamente comunicate alla Sede centrale. Le Sezioni distaccate non hanno autonomia finanziaria. Ciascuna Sezione farà fronte alle sue esigenze finanziarie attingendo ad una quota parte delle quote associative dei soci aderenti alla Sezione stessa che sarà ad essa devoluta dalla Sede centrale. Domande di ammissione a socio Devono essere indirizzate al Consiglio Direttivo secondo il fac-simile riportato nell’Index Seminum, e contenere, oltre ai dati richiesti, l’indicazione dell’avvenuto pagamento della quota associativa annuale. Per le domande pervenute dopo il 1° novembre la quota copre l’associazione anche per l’anno successivo. Diritti e doveri dei soci I soci ordinari hanno diritto: 1) 2) 3) 4) di ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento; di ricevere gratuitamente le pubblicazioni periodiche edite dall’Associazione; di partecipare gratuitamente alla distribuzione annuale dei semi; di partecipare a tutte le iniziative dell’Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite, scambio di piante, ecc.; 15 5) 6) di collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall’Associazione; di libero accesso, durante l’orario di apertura, all’Orto Botanico del Comune di Lucca, previa esibizione del tesserino di riconoscimento. I soci fondatori, i soci onorari e quelli benemeriti hanno gli stessi diritti dei soci ordinari salvo una quota doppia nella distribuzione annuale dei semi. Tutti i soci sono obbligati alla completa osservanza delle norme contenute nello Statuto Sociale e nel Regolamento, in particolare modo per quanto attiene la partecipazione alla vita dell’Associazione ed il puntuale pagamento della quota associativa annuale che, in caso di rinnovo dell’Associazione, deve essere corrisposta anticipatamente entro il 31 gennaio di ogni anno. Elezione delle cariche sociali Le candidature per le varie cariche sociali, siano esse di competenza dell’Assemblea che del Consiglio Direttivo, maturate attraverso contatti informali fra i soci, prima di essere messe ai voti, saranno comunicate ai diretti interessati, a cura del Presidente dell’Associazione, per ottenere la loro disponibilità all’assunzione della carica. Voto per corrispondenza Nelle materie in cui è ammesso, costituisce una forma alternativa (alla tenuta dell’Assemblea) per sottoporre al voto dei soci i problemi dell’Associazione. L’adozione del voto per corrispondenza deve essere deliberata dal Consiglio Direttivo unitamente alla predisposizione della scheda elettorale e delle buste con le quali detta scheda dovrà essere inviata al seggio elettorale (una recante l’indirizzo dell’Associazione ed il numero identificativo del socio, l’altra, anonima, nella quale il socio, dopo aver espresso il suo voto, sigillerà la scheda elettorale). La scheda e le buste saranno inviate ai soci almeno 30 giorni prima di quello fissato per lo scrutinio. Saranno ammesse allo scrutinio le schede pervenute entro l’ora fissata per lo scrutinio stesso. Con la stessa delibera il Consiglio Direttivo dovrà stabilire il giorno, l’ora ed il luogo fissati per lo scrutinio, nominare parte dei componenti del seggio elettorale e provvedere alla convocazione dello stesso. Il seggio elettorale è costituito dal Presidente dell’Associazione, che lo presiede, e dai Presidenti delle Sezioni distaccate (membri di diritto), nonché da un Consigliere e da un Proboviro, ed è validamente costituito con la presenza di almeno tre membri tra i quali vi sia il Presidente dell’Associazione. Le operazioni di scrutinio verranno effettuate nel seguente modo: 1) Individuazione preliminare dei soci che hanno votato (ed a ciò potrà essere utile il numero del socio apposto sulla busta); 2) Apertura di ciascuna missiva, estrazione della busta anonima contenente la scheda elettorale e suo deposito nell’urna elettorale; 3) Apertura dell’urna elettorale e inizio dello spoglio. Il Presidente, verificata e fatta constatare l’integrità di ciascuna busta e l’assenza di segni distintivi, procede alla sua apertura e dà lettura dell’espressione di voto in essa contenuta. 16 Rilevati i singoli voti si effettueranno i relativi conteggi e si procederà alla proclamazione dei risultati elettorali. I risultati elettorali saranno immediatamente affissi all’albo presso la Sede centrale e, se trattasi di nomine, immediatamente comunicati per iscritto ai diretti interessati. I risultati elettorali saranno inoltre pubblicati sul numero più prossimo del Notiziario dell’Associazione. PARTE SECONDA Strumenti ed iniziative per il raggiungimento dei fini istituzionali A) Index Seminum “Index Seminum” è il nome della testata pubblicata dall’A.Di.P.A.. Vengono pubblicati due numeri per ogni anno. Il primo numero è un vero e proprio Index Seminum, nel senso di lista semi; il secondo numero è il “Notiziario” e consiste di una rivista con articoli, rubriche ed altre informazioni. La lista semi contiene l’elenco dei semi che i soci possono richiedere gratuitamente. Ogni specie è accompagnata da una descrizione. Può contenere anche poche altre rubriche o scritti vari, come ad esempio l’articolo su “La Pianta dell’Anno”. Le pubblicazioni vengono inviate ai soci gratuitamente. Gli orti botanici con i quali l’A.Di.P.A. collabora e che decidano di scambiare con noi il loro Index Seminum ed a inviarci eventuali semi da noi desiderati hanno anch’essi diritto a richiedere semi. Sono possibili pubblicazioni aggiuntive. B) Raccolta dei semi e loro distribuzione. L’Index Seminum è realizzato con i semi conferiti gratuitamente dai soci, da chiunque voglia donarceli e da acquisti fatti dall’A.Di.P.A. I semi devono pervenire entro il 31.12 di ogni anno per l’inserimento sull’Index Seminum dell’anno successivo. L’A.Di.P.A. si riserva il diritto di controllare i semi, di decidere dell’opportunità di inserirli o meno e di inserirli con il nome botanico che ritiene corretto. Soprattutto nel caso di taxa inferiori alla specie (sottospecie, varietà, forme, cultivar, ecc.) si raccomanda di fare attenzione che i semi siano puri e non derivino da incroci indesiderati. Inoltre è necessario che i semi siano il più possibile ripuliti da polpa (se questa non è secca e/o utile ad una maggiore conservabilità), resti di frutti secchi, foglie ed altre scorie. 17 L’indirizzo postale a cui spedire i semi è: A.Di.P.A. Casella postale 116 55100 Lucca 4 (LU) I soci ordinari hanno diritto a ricevere max. 25 bustine; i soci benemeriti, fondatori ed onorari hanno diritto a ricevere max. 50 bustine di semi. Un ulteriore bonus di 25 bustine di semi viene riconosciuto ai soci che abbiamo conferito dei semi per l’Index Seminum dell’anno in corso. I semi sono richiedibili tramite l’apposito modulo per i “desiderata” (elettronico o cartaceo) e secondo le indicazioni su esso riportate. In alcuni casi può essere richiesto, con chiara indicazione sull’Index Seminum, che alcuni semi vengano utilizzati dal socio che li riceva per tentare di produrne altri in purezza per l’inserimento sull’Index Seminum dell’anno successivo (per esempio: semi scarsi di annuali rare le cui scorte devono essere rinnovate ed incrementate). I semi vengono inviati fino ad esaurimento delle disponibilità e possono essere richiesti entro il mese di giugno. Eventuali deroghe per casi eccezionali verranno valutate all’occasione. Mostre-scambio: si svolgono la seconda domenica di giugno e la prima domenica di ottobre di ogni anno. Eventuali spostamenti delle date anzidette saranno comunicati con congruo preavviso, anche tramite il sito Internet. Sarà organizzata anche almeno un’altra speciale mostra-scambio dedicata alle piante alimentari. Salvo diversa comunicazione le mostre scambio saranno svolte presso l’Orto Botanico di Lucca. Le mostre-scambio hanno il seguente regolamento: 1) L’accesso alla mostra è consentito ai soci ed ai loro accompagnatori, lo scambio è riservato ai soli soci. 2) È tassativamente vietata la vendita di piante. Contravvenire a tale norma comporterà l’allontanamento immediato dalla manifestazione e l’esclusione dalle future edizioni. 3) Nessuno può prelevare piante dai tavoli, o sotto gli stessi, senza il consenso del proprietario. L’infrazione accertata comporterà l’applicazione del provvedimento di cui al punto due. 4) Il nome del socio che desidera una pianta dovrà essere scritto sul foglio “ELENCO delle PIANTE” dal proprietario delle stesse. 5) L’A.Di.P.A. non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni, furti od altro a persone e/o cose durante lo svolgimento della manifestazione. 18 6) Tutti gli espositori e collaboratori presenti si impegnano a rispettare il presente regolamento. L’A.Di.P.A. organizza “Serate Verdi” (conferenze ed incontri su vari temi relativi alle piante ed alla natura) e viaggi di interesse botanico e culturale. L’Associazione può promuovere e/o organizzare mostre ed altre iniziative compatibili con gli scopi sociali e può parteciparvi anche se organizzate da terzi. I soci che si impegnano liberamente per la riuscita di tali iniziative sono tenuti ad assolvere il loro compito come promesso. Assemblea dei soci: Per eleggere le cariche sociali è necessario che i soci partecipanti all’Assemblea, deliberato preliminarmente il numero dei membri del Consiglio Direttivo, attraverso contatti informali individuino i soci disponibili ad assumere le cariche stesse formando quindi gli elenchi dei candidati. Precisamente verranno formati due elenchi: quello per l’elezione dei Probiviri e quello per l’elezione dei Consiglieri. Ciascun elettore potrà esprimere cinque preferenze per l’elezione dei Consiglieri (di cui una per il Presidente), e due preferenze per l’elezione dei Probiviri, su di un’unica scheda appositamente predisposta. Il Presidente sarà il candidato più votato che ha dato disponibilità alla Presidenza. I disponibili alla carica di Presidente entreranno comunque della graduatoria agli eletti a Consigliere. Risulteranno eletti i nominativi che hanno ottenuto il più alto numero di voti. In caso di parità si dovrà ricorrere alla votazione di ballottaggio. Salvo il caso dell’elezione delle cariche sociali, le votazioni potranno essere tenute, ad iniziativa dell’Assemblea, che dovrà quindi preliminarmente deliberare al riguardo, non soltanto mediante schede appositamente predisposte, ma anche per alzata di mano o in qualsivoglia altro modo. Quote associative. L’adesione del socio all’associazione è a tempo indeterminato anche se il pagamento della quota associativa avviene su base annuale. La prima iscrizione può essere fatta in qualsiasi momento dell’anno ma gli anni successivi bisognerà sempre pagare il rinnovo entro gennaio. I semi verranno spediti ai soci solo se in regola con il pagamento della quota associativa. In caso di mancato pagamento sarà inviato un sollecito che se ignorato comporterà la perdita di qualità di socio. Le nuove iscrizioni saranno accettabili per l’anno successivo già dal primo settembre (questo per accogliere nuovi soci già in occasione di Murabilia). 19 Sezioni distaccate. Ogni socio può scegliere se essere iscritto ad una sezione distaccata. In assenza di tale scelta sarà considerato iscritto solo alla Sede Centrale. Fino a sua diversa comunicazione sarà considerata confermata tale opzione. Ogni sezione riceverà un contributo a fine anno proporzionale al numero dei soci appartenenti ad essa. L’importo di tale contributo viene calcolato moltiplicando il numero dei soci della sezione per una quota (uguale per tutte le sezioni) stabilita dal Consiglio Direttivo. La liquidazione dell’importo avverrà solo dopo l’invio alla Sede Centrale di un resoconto dell’attività svolta nell’anno. Ogni sezione deve mantenere almeno dieci iscritti, essendo questo numero minimo necessario per Statuto anche per la sua costituzione. La presente seconda parte del regolamento è l’unico testo che raccoglie tutte le norme dell’Associazione modificabili, abrogabili ed integrabili in qualsiasi momento con semplice delibera del Consiglio Direttivo. Ogni delibera del Consiglio Direttivo precedente al 31.12.2010 che abbia carattere normativo è abrogata. 20 PREFAZIONE ALL’INDEX SEMINUM 2012 A cura del Presidente della Associazione Febbraio è appena iniziato, ma la speranza di vedere un po’ di luce nel lungo tunnel dell’inverno è stata bruscamente bloccata da un’eccezionale ondata, a più riprese, di freddo siberiano che sta mettendo in crisi il nostro Paese, già sottoposto a durissime prove di carattere economico-finanziario e di tanti altri generi. Penso anche, con grande apprensione, a quante e quante piante del nostro territorio nazionale periranno o saranno messe a dura prova ed in particolare tutte le nostre piantetentativo di acclimatazione che tanti nostri Soci, compreso me stesso, stanno sperimentando lungo il nostro stivale da Nord a Sud e viceversa. Quando voi leggerete queste mie righe certamente, di questo plumbeo periodo, rimarrà solo un brutto ricordo, la primavera avrà fatto capolino e noi tutti ricominceremo a sognare di ricevere i semi desiderati per la prossima avventura della semina. Vi informo che dal grande lavoro di organizzazione dei semi inviati da tutti i Soci, dagli Orti Botanici a noi collegati e di quelli acquistati nel mondo, si prevede un Index 2012 ricco di specie veramente interessanti per cui intendiamo a priori ringraziare tutti coloro che stanno rendendo possibile tale opera, sia inviando i semi che collaborando a questa operazione, vi assicuro, impegnativa al massimo, come ho tentato più volte di spiegarvi in precedenti mie introduzioni. In particolare si ringrazia chi invia semi sempre più nuovi o interessanti, perché la qualità della nostra offerta dipende proprio dall’introduzione di specie sempre più insolite e rare. Naturalmente senza togliere importanza a specie ormai conosciute e consolidate nelle nostre collezioni che è giusto rinnovare ed offrire a coloro che iniziano quel percorso che tanti di noi hanno già sperimentato: la scoperta dell’infinita varietà delle specie di piante che ci circondano e che esistono nel mondo. A proposito di novità, non vi meravigliate di alcuni cambiamenti nella nomenclatura e classificazione di molte specie, in quanto la Botanica, come ogni materia scientifica, è in continua evoluzione e noi dobbiamo adeguarci per evitare di essere considerati solo degli “appassionati”, ma anche come istituzione di veri esperti in materia. Pensate che, in linea generale, questo argomento era dettato esclusivamente dallo studio della morfologia delle piante, mentre attualmente lo studio della Genetica, con particolare riferimento al materiale genomico (DNA) sta letteralmente rivoluzionando vecchi ed affermati principi. Altro argomento a cui personalmente tengo molto, nella descrizione delle piante che offriamo, è la messa in evidenza non solo dei caratteri estetici a cui tutti siamo certamente sensibili, ma anche delle caratteristiche che rendono tante specie utili e necessarie alla nostra vita, intendendo in tal senso non solo il lato alimentare o quello farmacologico, che già sarebbero importanti, ma anche quelli necessari da secoli (in alcuni paesi del mondo o globalmente) a renderci la vita migliore in ogni sorta di attività. Spesso, pensando alla nostra piccola stanza (stagionalmente condizionata) dedicata alla raccolta e conservazione del germoplasma, dove milioni di semi e migliaia di specie sono transitati in tutti questi anni, la paragono alle immense Banche–semi internazionali nelle quali vengono accumulate le riserve per conservare e preservare la Biodiversità vegetale. Come saprete la più famosa è quella in funzione, gigantesca, sotto i ghiacci perenni delle Isole Svalbard, l’arcipelago norvegese a ottocento miglia appena dal Polo Nord. Si tratta di una banca-semi globale di piante alimentari, ufficializzata dalla F.A.O nel 1993 nel Piano di azione globale per la conservazione ed utilizzazione sostenibile delle risorse 21 genetiche vegetali e ratificata nel 2006 con una cerimonia ufficiale sul posto. Pensate che gli Stati Uniti e la Russia da moltissimi anni si sono dotati di Banche- semi nazionali per le necessità alimentari dei loro popoli, quindi per preservare la Biodiversità genetica. Al contrario invece la devastazione delle foreste tropicali, che sono da considerarsi i polmoni del mondo, per ottenere terreni per l’agricoltura, per l’allevamento del bestiame o semplicemente per costruire autostrade continentali, conduce oltretutto, giornalmente, alla perdita indiscriminata di specie su specie, spesso mai scoperte, che avrebbero potuto aiutarci a risolvere tanti problemi che affliggono l’Umanità. Per quello che riguarda noi non è certamente possibile attuare una vera Banca-semi per la mancanza di adeguato spazio, le idonee attrezzature ed il personale addetto per mantenere i semi vitali a tempo indeterminato. Il nostro scopo è invece quello di conservare via via le specie da offrire ai Soci o ad eventuali richiedenti perché li utilizzino sperimentandone la germinabilità ed ottenere piante adulte che a loro volta producano semi: la attuazione cioè del famoso “ciclo virtuale” ispiratore della fondazione della nostra Associazione. Semmai, la conservazione ordinata di tante specie di semi inutilizzati o residui potrebbe dare luogo, altro mio auspicio in tutti questi anni, ad una cospicua collezione a fini museali e didattici. La loro infinita varietà di forme (morfodiversità) viene da noi già mostrata da due anni, nelle serre dell’Orto Botanico di Lucca, alle scolaresche dei dintorni, unitamente all’insegnamento di nozioni basilari di Botanica e sperimentazione di semina. A questo punto mi sembra logico ed opportuno che vi parli dell’avvenimento “clou”di quest’anno appena iniziato e particolarmente atteso: Il 25°Anniversario dell’A.Di.P.A. e le iniziative ad esso legate. Sono stati espressi vari pareri negli anni passati circa la scadenza di tale ricorrenza: chi intendeva riferirsi alla data ufficiale della deposizione delle firme dei Soci fondatori innanzi al notaio, cioè nel 1989, chi invece faceva riferimento all’anno1987 allorchè fu costituita in modo informale l’Associazione che poi, dopo la raccolta dei semi dell’anno, dette origine nel 1988 al primo Index Seminum. Addirittura qualcuno avrebbe voluto risalire all’anno in cui si riuniva, presso l’Orto Botanico di Lucca, lo sparuto gruppo di ideatori e fondatori che fantasticavano, ma che posero le basi della struttura su cui si fonda la nostra Associazione. Per tagliare la cosiddetta testa al toro si è scelta la seconda ipotesi, cioè si fa riferimento alla raccolta dei semi per la realizzazione del primo Index (1987), che fu poi stampato nel 1988. Questa scelta fu già deliberata nel 2007 (20° anniversario) e quindi ribadita, con decisione “plebiscitaria” durante la Assemblea annuale dei Soci dell’Aprile 2011. Quindi l’anno è iniziato e sarà ufficialmente inaugurato alla prossima Assemblea che si 22 terrà a Lucca presso la Sede dell’Associazione – casermetta S. Regolo-Orto Botanico di Lucca con ingresso sia direttamente dalle Mura urbane o tramite l’Orto stesso. Data l’importanza dell’avvenimento ed in concomitanza dello scadere dei mandati delle cariche del Consiglio Direttivo e dei Probiviri, sarebbe auspicabile un afflusso notevole di Soci anche dalle Sezioni, con in testa i relativi responsabili. Per quella data si auspica di avere a disposizione un congruo numero di distintivi dell’A.Di.P.A. che stiamo progettando da mettere a disposizione di chi li desidererà. Per l’occasione anche questo Index avrà una veste speciale, degna del contenuto che stiamo preparando per Voi. Considerate che già quello dello scorso anno salì al vertice della classifica del “più cliccato” in Google (motore di ricerca), cioè primo al mondo! La grande novità in assoluto che stiamo cercando di realizzare è invece la raccolta e compendio di tutte le specie di piante nominate sugli Index-Seminum nei 25 anni trascorsi in un lavoro enciclopedico (due volumi in un cofanetto) comprendente: nomi scientifici, autori, dati morfologici e strutturali, di coltivazione, luoghi di origine e indici geografici di coltivabilità, come sempre, ma arricchiti dalle foto di molte delle specie più rare ed interessanti. Cosa ne pensate? Anche questo è un sogno che coltiviamo da tempo e a cui stiamo lavorando nella speranza di attuarlo entro quest’anno. Si pensa di offrirlo ad un prezzo speciale ai Soci, ed in seguito, se avrà avuto successo, si spera di pubblicarlo. Una Murabilia 2012 con grandi idee ed un incontro conviviale potrà, insieme ad un viaggio verso i nostri Soci del Sud, concludere felicemente questo anno particolare. Avremmo voluto arricchire ulteriormente questo anniversario con un convegno sull’Associazione e il grado di raggiungimento degli obiettivi che si posero i Soci Fondatori in quei lontani anni ’80, come pure ci sarebbe la necessità di rivisitare le regole dello Statuto adeguandolo alle necessità attuali. Discuteremo di tutto questo durante l’Assemblea e decideremo come portare avanti queste istanze. I tempi cambiano velocemente e ciò che sembrava logico, idoneo può darsi che non sia più attuale e noi, fermi restando i principi basilari su cui il nostro sodalizio si è attuato e consolidato, dobbiamo adeguarci ai tempi ed alle esigenze del momento, proprio perché il Socio-tipo sta cambiando come pure le esigenze–tipo stanno cambiando. Chi avrebbe minimamente ipotizzato nei primi anni lo sviluppo che i moderni mezzi di comunicazione ci avrebbero fornito per comunicare più celermente e quotidianamente (tempi reali) con i nostri Soci, per fare gli ordini di semi nel mondo? E che dire del nostro Sito dove possiamo giornalmente rinnovare il nostro volto e le novità che proponiamo? Pensate all’ultima realizzazione dei nostri esperti che hanno realizzato, sempre sul sito, Teleadipa che potrà fornire notizie ancora più celermente oppure far sì che chiunque lo desideri possa vedere i nostri incontri, le serate verdi o addirittura contattarci da altri Paesi e Continenti. Un ultimo avvertimento: l’Assemblea ordinaria si terrà quest’anno il 29 Aprile, sempre presso la Casermetta S. Regolo dell’Orto Botanico (Mura Urbane di Lucca)con inizio a partire dalle ore 10.00. Concludo quindi inviando a Voi ed ai Vostri cari i più sentiti auguri di un buon 25° anniversario; in questo 2012 così particolarmente carico di... nubi, nella speranza che risplenda a breve il famoso “stellone” dell’Italia. Vi abbraccio uno per uno, unitamente alle Vostre care piante! Il Presidente Pasquale Naccarati 23 ELENCO DEI SOCI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PRESENTE INDEX SEMINUM 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. Luigi Adami Aldo Almici Grazia Basili Maurizio Berardi Ivo Berlucchi Renzo Bigotti Katja Braida Salvatore Bucceri Osvaldo Buosi Leonardo Cecchi Tonino Chiarini Faliero Ciomei Gianluca Corazza Lucia Cortopassi Mirella Del Dottore Carlo Folco Del Lungo Giorgina Del Rio Letizia Doro Deanna Farina Letizia Feriozzi Giorgio Gaspari Luciano Gasperini Fulvia Geronazzo Gerardina Giovannardi Fabrizio Govoni Daniele Guidi Patrizia Ianne 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. Pasquale Iacomino Angelo Lippi Lucia Macaluso Sergio Madrigali Claudia Mamprin Giuseppe Marcucci Consuelo Messeri Massimo Michelacci Lidia Modena Roberto Montanari Pasquale Naccarati Dario Nutini Luigi Oldani Beatrice Operti Pierangela Pardini Roberto Pellegrini Fabrizio Pignata Maurizio Ragonesi Pietro Rodaro Maria Elena Sargentini Giuseppina Scancarello Elisabetta Silicani Liubina Soravito Debeni Costanza Stagetti Umberto Tazzari Alberto Testori Matteo Vecchi Fiorella Verona Inoltre sono presenti nell’Index le voci “acquistati” per i semi comperati dall’Associazione presso ditte sementiere straniere specializzate, mentre “Index 2011” fa riferimento a specie che erano presenti l’anno scorso e che vengono riproposte stante la loro quantità e germinabilità ancora buona. Hanno collaborato ad effettuare le descrizioni delle specie elencate: Lucia Cortopassi; Gianluca Corazza; Angelo Lippi; Pasquale Naccarati; Roberto Pellegrini; Enrico Zarri. 24 Inoltre, hanno messo a disposizione semi i seguenti Enti e ditte: 1) Orto Botanico di Lucca, che ci ospita da 25 anni e che sentitamente ringraziamo per la disponibilità concessa all’Associazione. 2) Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi” di Pegli (GE) che praticamente sino dalla nascita dell’A.Di.P.A. ha voluto contribuire con numerose specie interessanti alla realizzazione dell’Index Seminum; 3) Orto Botanico di Pisa (PI), che da qualche anno si è reso disponibile a fornire specie interessanti per arricchire il nostro Index Seminum; 4) Orto Botanico dei Frignoli (MS) che da quest’anno ha messo a disposizione alcune specie montane coltivate all’Orto (vedi articolo sull’Orto nel Notiziario 2011); 5) Orto Botanico di Oropa (BI), che ringraziamo sentitamente per aver messo a disposizione alcune interessanti specie montane. (Orto Botanico montano di Oropa, Str. Alla Teleferica, s.n. 13900 Biella Tel. 331 1025960 [email protected]; www.gboropa.it) 6) Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio (PT), che ha fornito alcune specie spontanee rare coltivate con il Progetto "Wildflowers". (Vedi pagina seguente) 7) Ditta Gargini Sementi (LU) che ha messo a disposizione numerose, antiche cultivar orticole tipiche della Toscana. 25 Progetto "Wildflowers" Questo progetto - La tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole in aree protette", è stato finanziato nel 2009 dall'ARSIA - Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione nel settore agricolo forestale (ora Regione Toscana), nell'Ambito dei cosiddetti "Progetti Territoriali", e cofinanziato dalla Provincia di Pistoia. Referente scientifico del progetto era l'Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Pisa del CNR, partner territoriale il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus. Il progetto ha avuto lo scopo di sperimentare la possibilità di coltivare, per riprodurre a fini ecologici e ornamentali, numerose specie erbacee spontanee autoctone dalle fioriture spettacolari, come il fiordaliso, il papavero, l’iperico e il garofanino; si tratta dei cosiddetti wildflowers (letteralmente “fiori selvatici”), già utilizzati in alcuni paesi per la valorizzazione estetico-paesaggistica e la riqualificazione ambientale di aree urbane, peri-urbane e marginali, ma ancora poco noti in Italia. L’area prescelta era collocata non a caso nell’area contigua della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio perché questo consentiva di sperimentare tecniche di coltivazione assolutamente rispettose dell’ambiente e di creare allo stesso tempo le condizioni ideali per il ritorno e lo studio di numerose specie di insetti: innanzi tutto le api, soggette da tempo a noti fenomeni di moria ma, non meno importanti, due rare specie di farfalle, tutelate dalla normativa europea, presenti nell’area umida (la Polissena e la Licena delle paludi). Nel corso della primavera 2011 sono state coltivate all'interno del campo sperimentale di Castelmartini circa 30 specie di "wildflowers" da semi raccolti nell'area o comunque nelle popolazioni spontanee del territorio regionale; i buoni risultati dell'impianto hanno consentito per molte specie di raccogliere semi utili per la prosecuzione del progetto e di metterne una parte a disposizione degli appassionati come i soci di A.Di.P.A. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail [email protected]) o visitare le pagine web: www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html 26 LA PIANTA DELL’ANNO 2012: il giglio di Formosa (Lilium formosanum A. Wallace) (n° 324) Nell’Index 2012 viene questa volta proposta insolitamente, quale pianta dell’anno, una bulbosa di facile coltivazione e di grande bellezza. Insolitamente perché non sono mai state prese in considerazione bulbose, ma solitamente piante afferenti ad altre categorie (alberi, arbusti, rampicanti). Proprio in occasione del 25° anno di fondazione della nostra Associazione, vogliamo quindi proporre questa insolita bulbosa, certi di farvi piacere. Si tratta di una specie esotica nota volgarmente come “Giglio di Formosa” o “Giglio di Taiwan” (Formosan Lily, Taiwan lily) ed è uno dei gigli più alti, arrivando e spesso superando i 2 m di altezza: un vero giglio regale! Botanicamente conosciuto come Lilium formosanum A. Wallace (fam. Liliaceae) (sinonimi: Lilium longiflorum Thunb. var. formosanum Baker; Lilium philippinense Baker var. formosanum (Baker) E. H. Wilson ex A. Grove; Lilium yoshidaii Leichtlin), è specie originaria dell’isola di Formosa (l’odierna Taiwan), dove è anche nota come pianta alimentare: infatti i suoi bulbi sono cotti e consumati in modo analogo alle patate. Diffusa in natura dalle zone costiere fino ad un’altitudine di 3.500 m, questa specie sembra sia stata trovata per la prima volta nel 1880 sul Monte Morrison, nome dato a questa vetta in onore di un missionario del XIX secolo, Robert Morrison. Attualmente questa montagna, una delle quattro più alte dell’isola, è più nota come Mt. Yushan o Jade Mountain. Specie di buona rusticità (Z7), il giglio di Formosa può essere coltivato in quasi tutta Italia, se si eccettuano le zone montane più fredde. Un’altra particolarità che rende ancor più interessante questa specie è che arriva a fiorire molto rapidamente, a nemmeno un anno dalla semina. Il Lilium formosanum presenta, nel pieno del suo sviluppo, robusti steli di colore verde soffuso di porpora; su di essi sono arrangiate le foglie, oblungo-lanceolate, verde scuro, di 520x1,3 cm, con margini revoluti. All’apice di questi fusti si sviluppano in estate (generalmente in agosto) dei magnifici fiori in numero variabile da uno a dieci a seconda delle dimensioni del bulbo. Sono bianchi, disposti orizzontalmente in lasse ombrelle, a forma di tromba, allargati e reflessi alla fauce, lunghi 15-20 cm, composti da 6 tepali (tre petali e tre sepali) petaloidi con all’interno stami gialli e stimma ben evidenti; inoltre sono gradevolmente profumati. Questi gigli perdurano per molti giorni anche se raccolti e quindi sono ottimi anche come fiori recisi. In seguito vengono prodotte capsule verticali triloculari di 7-10 cm, contenenti numerosissimi semi bruni, cartacei. La stessa infruttescenza è ornamentale per la sua insolita forma a candelabro e viene spesso impiegata per composizioni secche, una volta svuotata dei semi. La propagazione di questo giglio può avvenire in diversi modi. Se già ne abbiamo qualche pianta, si può ricorrere alla propagazione agamica, che consiste nel prelevare i bulbi più piccoli che si formano accanto ai principali nel periodo durante il quale sono a riposo, o anche attraverso scaglie dei bulbi stessi, tolte con un frammento del disco a cui aderiscono e poste a radicare in serra. Se invece si ricorre alla propagazione gamica, vale a dire per semi, questi vanno posti in terriccio sterile ricoprendoli solo leggermente con sabbia; germineranno, con temperatura intorno ai 20 °C, in 2-3 settimane. Una volta nate le plantule, queste vanno picchettate in un 27 terriccio acido ben concimato e drenato; successivamente, quando le giovani piante sono più sviluppate, si trasferiscono in vasetti singoli sempre nel solito terriccio per dar modo ai bulbini di accrescersi, cosa che avverrà rapidamente e presto arriveranno a 3-4 cm, pronti per fiorire - cosa che avverrà, generalmente dopo 8-10 mesi dalla semina. Come molti gigli, anche questa specie preferisce substrati a reazione acida, forniti di ottimo drenaggio, in particolare al disotto del bulbo. Per l’esposizione è preferibile il pieno sole, o al massimo una mezz’ombra. È inoltre utile provvedere le piante di un adeguato tutore per evitare che il vento possa rovinare gli steli più alti. I bulbi vanno piantati piuttosto profondi, almeno 3 volte la grandezza dei medesimi, in quanto nello strato di terra attraversato dallo stelo si formano numerose radici che contribuiscono notevolmente sia al sostegno che allo sviluppo della pianta stessa. Ad accrescimento avvenuto si possono quindi piantare i bulbi sia in piena terra, tendenzialmente acida e ben drenata come già accennato, oppure coltivare i gigli in vasi capienti, dove fioriranno per diversi anni, avendo cura ogni primavera di togliere lo strato superficiale del terriccio (dove i gigli hanno le radici avventizie) e sostituirlo con un altro nuovo e ben concimato. Naturalmente, dopo diversi anni (4-5), è opportuno provvedere anche ad un diradamento ed al rinnovo totale del terriccio. Un’ultima accortezza: non togliere gli steli fioriferi fino a che non seccano naturalmente nel tardo autunno. Questo perché le foglie e gli stessi fusti verdi provvedono a rifornire i bulbi di nuove sostanze di riserva ai bulbi. Questa specie, come molti altri gigli, è suscettibile di infestazioni da parte di un insetto, la criocera del giglio, nota anche come “insetto scarlatto del giglio” (Lilioceris lilii), che si nutre delle foglie, rovinandole e imbrattandole; si può combattere facilmente togliendo manualmente questi insetti alla loro prima comparsa. Del Lilium formosanum esiste anche una varietà (Lilium formosanum var. pricei) che ha dimensioni inferiori (45-60 cm) e fiori bordati più o meno intensamente di colore porpora. Il giglio di Formosa è inoltre spesso confuso con quello delle Filippine (Lilium philippinense), che è simile ma anch’esso ha dimensioni minori (al massimo, 1 m) e fiori più piccoli. Concludendo, il giglio di Taiwan è sicuramente una specie di grande ornamentalità e facilissima da coltivare, adatta anche ai soci meno esperti: Lilium formosanum A. Wallace buone semine! Angelo Lippi 28 NOTE UTILI AL LETTORE Nel presente Index Seminum tutte le piante sono definite con la denominazione scientifica. Questa è espressa in latino e si riferisce all’unità sistematica di base della classificazione del regno vegetale, vale a dire alla specie (che è l’insieme di tutti gli individui aventi stessi caratteri esterni e interni e capacità, incrociandosi fra loro, di dare origine a prole simile ai genitori e feconda). Tale denominazione è sempre composta di due termini, secondo la cosiddetta nomenclatura binomia, ideata ed adottata dal grande biologo svedese Carlo Linneo (1707-1778), ed oggi usata dalla botanica sistematica per classificare ogni essere vivente vegetale (analogamente fa la zoologia per classificare ogni essere vivente animale). Il primo termine si riferisce al livello immediatamente superiore alla specie, cioè al genere (che è un raggruppamento sistematico di più specie). Il secondo termine è la specifica del genere, individua cioè, fra tutte le specifiche esistenti, quella che si intende considerare. Quindi quando si parla di specie, si fa riferimento comunque ad una denominazione che cita sempre anche il genere al quale quella specie appartiene. La denominazione della specie deve essere scritta in carattere corsivo. Il primo termine (genere) deve essere scritto sempre con iniziale maiuscola; il secondo termine con iniziale sempre minuscola (anche se deriva da un nome proprio). Per una migliore visualizzazione noi abbiamo usato il grassetto. Quando al posto del secondo termine troviamo indicato sp., ciò vuol dire che non conosciamo la specie (anche se essa esiste). Il livello di classificazione immediatamente superiore al genere è la famiglia (raggruppamento di più generi). La denominazione della famiglia alla quale la specie stessa appartiene deve essere scritta in carattere tondo, con l’iniziale maiuscola. Nel nostro testo non è scritta in corsivo. Il nome della famiglia (che finisce sempre con le lettere: aceae) è indicato prima dell’inizio della descrizione. Per completezza rammentiamo che la classificazione prosegue con raggruppamenti superiori sempre più comprensivi (ordine (comprende più famiglie), classe (comprende più ordini), divisione (comprende più classi)] e con livelli intermedi fra questi (sottoregno; sottodivisione, sottoclasse, sottordine, sottofamiglia, sottogenere), fino ad arrivare al regno vegetale (che comprende tutte le specie vegetali). Ma anche a livello inferiore a quello di base, cioè inferiore alla specie, sono state create ulteriori distinzioni, relative a varianti che le specie (i cui caratteri non sono fissi, ma presentano in realtà una notevole variabilità) possono talvolta presentare. Rammentiamo le principali. Si parla così di sottospecie (la troviamo in questo testo riportata con l’abbreviazione attualmente usata in botanica: subsp., non in corsivo): varianti di carattere geografico, ecologico o di carattere riproduttivo; di varietà (forma abbreviata in uso: var., non in corsivo) che è una leggera variante all’interno della sottospecie o in caso di specie poco varibili; di forma (abbreviazione in uso: f., non in corsivo), per indicare varianti di entità minore rispetto alla varietà e particolarmente evidenti (per es. per colore delle foglie o dei fiori). La distinzione fra sottospecie, varietà, forma, non è assoluta e precisa, per cui talvolta può essere incerta l’attribuzione di una variante ad una o ad un’altra delle categorie appena esaminate. I nomi che seguono i simboli subsp., var., f. devono essere scritti come il nome della specie (in corsivo e con lettera minuscola). 29 In uno stesso esemplare possono essere contemporaneamente presenti casi di sottospecie, varietà e forma. Es.: Brassica oleracea subsp. oleracea var. acephala f. serotina. Esistono poi altre variazioni create per intervento dell’uomo. L’intervento può essere fatto manipolando una data specie, oppure creando ibridi fra specie diverse (sono, questi, ibridi artificiali, da tenere distinti da quelli naturali, di cui parleremo più avanti). Si parla, nel primo caso, di cultivar, forma abbreviata delle parole inglesi cultivated variety (varietà coltivata). Si dovrebbe, a regola, parlare di cultivar anche quando siamo in presenza di mutazioni prodottesi in natura, ma che si conservano solo se vengono coltivate, cioè solo se interviene l’uomo (producendo talee, propaggini, ecc.). Il termine che segue il nome della specie ed indica la cultivar deve essere scritto non in corsivo, con lettera maiuscola e fra virgolette semplici (es.: Cereus uruguayanus ‘Monstruosus’), e può non essere espresso in lingua latina. Come detto prima, se l’ibridazione (solitamente fra specie diverse di uno stesso genere) si produce naturalmente, si deve allora parlare di ibrido. Esso è indicato con il segno x, interposto fra le due specie che hanno dato luogo all’ibrido stesso. Per es. l’ibridazione fra Begonia hydrocotylifolia e Begonia manicata si può indicare con Begonia hydrocotylifolia x manicata. In genere, però, alla specie risultante dalla ibridazione si dà un nome nuovo. Così l’ibrido prima rammentato viene indicato come Begonia x erytrophylla. Il nome nuovo talvolta viene creato unendo parte dei nomi delle due specie ibridate. Così, l’ibrido fra Lilium sulphureum e Lilium regale è stato denominato: Lilium x sulphurgale (anche questo può comunque essere denominato: Lilium sulphureum x regale). Quando vengono utilizzati i due nomi il primo è quello della specie che, al momento della creazione dell’ibrido, ha agito da femmina ed ha maturato i semi mentre il secondo è quello della specie che ha agito da maschio fornendo il polline. Taluni ibridi tra specie dei quali si sia persa la genealogia vengono indicati semplicemente con il nome del genere seguito da “x hybr.”. A questi può eventualmente seguire il nome di una cultivar (es.: Rosa x hybr. ‘S. Andreae’). Si possono solitamente avere ibridi anche all’interno della specie, tra le sue diverse varietà, forme, cultivar e sottospecie. In tema di ibridi, è il caso di segnalare che esistono ibridazioni anche fra generi diversi (ma di una stessa famiglia); talvolta con produzione di prole feconda. Ciò rende incerta o quantomeno non assoluta la definizione di specie, secondo la quale solo individui della stessa specie possono incrociarsi e produrre prole feconda. Evidentemente in natura non esistono quelle separazioni nette che gli scienziati fanno. Citiamo, ad esempio, l’ibridazione fra Osmanthus delavayi e Phyllirea decora (entrambi appartenenti alla famiglia Oleaceae), dalla quale è nato il nuovo genere, denominato Osmarea. Anche in questi casi si utilizza il segno x, ponendolo, in questo caso, davanti al nome del nuovo genere derivante dall’ibridazione (seguito poi da un termine in funzione di epiteto specifico). Nell’esempio citato prima si ha: x Osmarea burkwoodii. Quando fra i due termini che denominano la specie, troviamo cfr. o aff. (abbreviazioni delle parole “confronta” e “affinis”) significa che siamo in presenza di una pianta con caratteri molto simili a quelli della specie riportata, ma recante qualche diversità che non sappiamo attribuire a varianti codificate (sottospecie, varietà, ecc.). Da notare che dopo il nome della specie, e dell’eventuale relativa sottospecie e varietà, c’è sempre un’altra indicazione, non in corsivo. Essa si riferisce all’autore di quella determinata specie. Per autore si intende colui che per primo ha classificato e descritto la pianta, attribuendole la denominazione. Il nome dell’autore può essere indicato per esteso (es: Leveille, Miller), oppure abbreviato (es: Linneo viene indicato con L. o talvolta con Linn.). Ci possono essere anche più autori; in questo caso fra i nomi è interposto il segno ‘&’ 30 (es: Sieb. & Zucc.). Troviamo talvolta due nomi, di cui il primo è posto fra parentesi, come ad esempio: (Lehm.) Diels. Ciò accade quando si ha una variazione del rango tassonomico di una certa specie o la variazione del nome della stessa. Il nome tra parentesi indica il primo autore in ordine di tempo, vale a dire la persona che per prima ha classificato la specie; quello che segue, fuori parentesi, si riferisce alla persona che successivamente ha riclassificato la specie, con il nome che stiamo usando, ponendola in un nuovo taxon. Il taxon (plurale: taxa) indica un qualsiasi tipo di rango tassonomico; ad esempio: il genere Iris e la specie Iris germanica sono due taxa distinti, ma anche la famiglia Iridaceae o il Regno vegetale o la classe delle Magnoliophyta sono taxa. In caso di sottospecie e varietà, possono coesistere più autori (uno o più per la specie, un altro, o altri, per la sottospecie e la varietà). Es.: Capparis spinosa L. var. inermis Turra. L’autore può essere talvolta non conosciuto. In questo caso troviamo Auct. ign., che è l’abbreviazione di Auctor ignotus (che in latino significa Autore ignoto). Per le piante che sono di origine orticola e che non hanno in realtà un autore, accanto alla denominazione viene indicato il termine Hort. Esso non è quindi l’abbreviazione del nome di un autore, ma indica appunto che si tratta di un nome di origine orticola. Dopo l’indicazione della denominazione della specie e del relativo autore, si può trovare talvolta una denominazione entro parentesi tonda, in carattere corsivo e grassetto, il/i relativo/i sinonimo/i della specie in esame, ognuna con il relativo autore. Si passa poi alla parte descrittiva della specie; all’inizio essa è fatta sempre in forma sintetica con una serie di lettere (es.: A1 E H M O Z Y, per la decodifica di queste lettere, vedasi apposito foglio allegato all’Index Seminum), e poi per esteso. Quando la pianta ha anche un nome volgare (di larga diffusione), questo è segnalato entro parentesi quadra, dopo la descrizione sintetica. Alla fine della descrizione (o, qualche volta, anche nel corpo della stessa) è indicata la zona climatica, che si riferisce alla temperatura minima a cui una determinata specie può sopravvivere. Tale zona climatica è un indicatore di rusticità più preciso e più universalmente applicabile delle lettere H, I, L. La zona climatica è riportata con la lettera Z, seguita da un numero (da 1 a 11), secondo una scala elaborata dall’United States Department of Agriculture alla quale è allegata una carta geografica, con la delimitazione delle fasce climatiche caratterizzate da tratteggi e colorazioni diverse. Le zone sono state tracciate in funzione della temperatura minima nelle zone prese in considerazione. Ma sappiamo che questi due parametri sono insufficienti, perché esistono altri elementi, di fondamentale importanza, che devono essere presi in considerazione per valutare la possibilità di coltivare una pianta in un certo luogo (altitudine, umidità, insolazione, natura del terreno e numerosi altri fattori che determinano il cosiddetto microclima). A niente serve sapere, per es., che la Toscana è inserita (a livello del mare) in Z9 (vedere la scala, più avanti), in quanto non è detto che un toscano possa coltivare piante da Z9. Egli potrebbe essere ubicato in un luogo caratterizzato da particolari condizioni avverse (esposizione a venti gelidi, mancanza di adeguata insolazione, terreno molto compatto e pesante, ecc.), che fanno assumere al luogo le caratteristiche di Z8. Al contrario, particolari condizioni favorevoli (ripari creati da fabbricati o altre strutture, buona insolazione, terreno ben drenato e sciolto, ecc.) potrebbero permettere allo stesso individuo di coltivare piante da Z10. Solo l’esperienza, quindi, può consentire al coltivatore di valutare se può coltivare o meno una data specie. Comunque la scala delle zone climatiche ha un carattere indicativo che può in qualche modo essere di aiuto. La riportiamo qui di seguito: 31 (Z1) inferiore a - 45,5°C (Z5) da - 28,8 a - 23,4°C (Z9) da - 6,6 a - 1,2°C (Z2) da - 45,5 a - 40,1°C (Z6) da - 23,3 a -17,8°C (Z10) da - 1,1 a + 4,4°C (Z3) da - 40,0 a - 34,5°C (Z7) da - 17,7 a - 12,3 °C (Z11) minima superiore a 4,4°C (Z4) da - 34,4 a – 28,9°C (Z8) da - 12,2 a - 6,7°C C’è ancora da dire che la rusticità varia al variare dell’età della pianta, ed è diversa per tipi di coltivazioni differenti. Così, esemplari molto giovani sono più delicati di quelli con molti anni di vita, e le piante coltivate in vaso hanno una rusticità diversa (in genere minore) da quella relativa a stesse specie coltivate in piena terra (naturalmente se i vasi si lasciano all’esterno; se i vasi si riparano il confronto non ha senso). C'è da osservare che, molto spesso, al variare della zona di coltivazione, variano anche le esigenze della pianta. Così si può verificare che una pianta che esige posizioni in pieno sole in Z4, debba essere posta in posizione più o meno ombreggiata in Z9. Notevoli sono le difficoltà di coltivazione di alcune particolari piante originarie di montagne tropicali dove le temperature sono abbastanza costanti durante tutto l’anno a causa della vicinanza all’equatore e mai alte a causa della quota. Tali piante possono morire, nei nostri climi, sia di freddo che di caldo. È il caso, ad esempio dell’Oxalis tuberosa che muore di caldo a 32°C e di freddo a -1°C. Naturalmente è sempre l'esperienza che ci può far capire se, e con quali accorgimenti, possiamo coltivare nel nostro giardino una specie originaria di zona diversa da quella in cui siamo ubicati. Alla parte descrittiva segue l’indicazione del nome del socio che ha conferito i semi di quella specie (o di più nomi, se il conferimento è stato fatto da più soci). Avvertenze Accanto alla denominazione di ogni specie è stato indicato il nome dell’autore, ma i semi, salvo quelli provenienti da Orti Botanici, sono stati acquisiti senza detta specificazione. Non possiamo escludere che i semi siano ibridi, dato che in taluni casi non è stato operato alcun controllo della impollinazione. Poiché non è possibile controllare, per tutti i semi che ci pervengono, la vitalità degli stessi e la loro corrispondenza alla denominazione della specie (o sottospecie, varietà, cultivar, ecc.) che ci fornisce il loro conferitore, decliniamo ogni responsabilità riguardo a errori e mancata germinabilità, ma preghiamo chiunque di avvertirci di ogni eventuale anomalia. Per le cultivar di piante alimentari i cui semi siano stati conferiti da diverse fonti è possibile scegliere anche il loro fornitore indicandolo con il numero, seguito dalla lettera (A,B,C) che identifica il fornitore. Questo per evitare, soprattutto in caso di impurezza derivante da incroci non desiderati, di dover buttare tutti i semi invece che quelli di un solo loro fornitore. Nello stesso tempo non si perde la traccia della provenienza ed ogni donatore viene responsabilizzato. 32 33 34 ELENCO DELLE SPECIE DISPONIBILI - ANNO 2012 (in ordine alfabetico per genere) N.b.: le specie alimentari sono raggruppate tutte dopo le altre specie e fanno riferimento al Gruppo di Lavoro per l’Attività di Ricerca e Conservazione delle Piante Alimentari (ex A.R.CO.P.A.). I semi di alcune specie o cultivar di questo gruppo possono essere state fornite da più soci. In tal caso, è possibile scegliere da quale di questi soci si preferisce avere i semi. “Avere a che fare con le piante e con i fiori è qualcosa che nasce dal profondo dell’uomo, non è un prodotto della sua cultura, ma fa parte della sua esistenza e nel suo rapporto con le piante l’uomo esprime se stesso” Anonimo Lista semi 2012 1. Abelmoschus manihot (L.) Medik. (Hibiscus manihot) – Malvaceae – A2 E H M O U Erbacea perenne, a portamento eretto, originaria dell’Asia centrale. Ha fiori grandi, solitari, di colore giallo sulfureo, con gola marrone. Frutti,con tomento ispido, persistenti, molto decorativi che producono un buon quantitativo di semi. Foglie lobate e divise. Raggiunge l’altezza di cm 150. Poco rustica (Z9), soccombe ai primi geli. (Osvaldo Buosi, Daniele Guidi) 2. Abutilon arboreum Sweet – Malvaceae – B1 E I(H) M O U X1 Arbusto semirustico (Z9) con grandi foglie cuoriformi e tomentose; fiori gialli stellati che sbocciano in continuazione durante la buona stagione. Si adatta anche alla coltivazione in grossi vasi (in questo caso fiorisce quasi tutto l’autunno, se si pone la pianta in posizioni protette dai geli). Si consiglia una forte potatura a fine inverno. Zona d’origine: Perù. (Pasquale Iacomino, Giuseppe Marcucci) 3. Abutilon theophrasti Medik – Malvaceae – A1/B5 E M O U Y X1 Y Erbacea annuale alta fino a 1 m. Le parti giovanili sono tomentose e le foglie sono grandi, lanose, cuoriformi, acuminate all’apice e piuttosto pendule. I fiori, del diametro di 4 cm, sono in cime allargate ed hanno petali gialli. Specie spontanea in Italia in zone umide. (Salvatore Bucceri, Orto Bot.di Pegli) (pianta potenzialmente infestante) Acacia cyanophylla: vedi Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. 4. Acacia farnesiana (L.) Willd. – Mimosaceae – B1/B2 E I(H) M OP UV [Gaggia] Arbusto o piccolo albero spinoso, sempreverde (semispogliante in climi più freddi), con foglie bipinnate. Infiorescenze globose, grandi fino a 2 cm, di colore giallo arancio, solitarie o in gruppi di 2–3, profumatissime, che si presentano nella tarda primavera. Specie coltivabile anche in aree meno calde (Z8), naturalmente con le dovute precauzioni (posizioni riparate, ecc.). Zona d’origine incerta (sembra il Sud America). (Pasquale Iacomino) 35 5. Acacia longifolia (Andrews) Willd. – Mimosaceae – C1 DE H M OP U Piccolo albero (4–8 m) sempreverde con foglie (fillodi) lunghi fino a 15 cm, oblungo–lanceolati; infiorescenze cilindriche di colore giallo scuro, spaziate, in primavera. Zona di origine: E. Australia; buona rusticità (Z8). (Giuseppe Marcucci) 6. Acacia riceana Hemsl. – Mimosaceae – B1 DE I M OP STV Denso cespuglio o piccolo albero dalla corteccia grigia e getti giovanili rosso bruni. Fillodi di colore verde scuro, lunghi fino a 5–6cm, strettamente lineari ed acuminati. Infiorescenze in densi racemi con elementi globulari piccoli (0,5 cm) di un giallo molto chiaro. Baccelli lunghi fino a 6 cm, lineari, moniliformi, bruni. Origine: Sud della Tasmania (Z8). (Index 2011) 7. Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. (Acacia cyanophylla) – Mimosaceae – B1 DE I M OP U(ST) Mimosa a foglie blu. Arbusto sempreverde con rami penduli e fillodi verde bluastro, lunghi fino a 30 cm quelli basali, più corti (fino a 15 cm) quelli superiori. Fiori di colore giallo oro disposti in racemi ascellari o terminali di 3–7 cm, che spesso formano panicoli piramidali o cilindrici di 15–30 cm. Frutti formati da legumi piatti lunghi 8–12 cm. Zona d’origine: O. Australia. Scarsa rusticità (Z9). (Dario Nutini) 8. Acanthus mollis L. – Acanthaceae – A2 DE H N OQ U Y [Acanto] Erbacea perenne con grandi foglie pennato–partite di colore verde scuro e lucido sulla pagina superiore (dimensioni: 1,5–2 x 5–8 dm) . In primavera si sviluppano robuste spighe alte fino a 120 cm, portanti fiori con corolla bianco–rosea. Specie spontanea in Italia (dalla Liguria in giù). (Orto Bot. di Pisa, Pierangela Pardini, Pasquale Iacomino) 9. Achillea millefolium L. f. rosea E.L.Rand & Redfield – Asteraceae – A2 DE H MN OQ U Y Erbacea perenne fornita di rizoma strisciante con steli eretti, tomentosi, alti fino a 1 m. Foglie bipennatosette, appuntite e aromatiche. Fiori di colore rosa in questa varietà, che profumano di muschio, riuniti in capolini fitti, piatti, che compaiono in primavera–estate. Rusticissima (Z2) (Renzo Bigotti) 10. Achillea moschata Wulfen – Asteraceae – A2 DE H N OQ S X1 Y Erbacea perenne caratterizzata da fusti legnosi (1-20 cm), striscianti e ramificazioni ascendenti, glabra; se stropicciata emana un forte odore canforato. Foglie pennatosette, divise in lacinie, le cauline con rachide allargato. Infiorescenze in corimbi all’apice del fusto, profumati, bianchi; i singoli capolini sono composti da 5-10 fiori. La pianta vive nei luoghi sassosi e sulle rocce della regione alpina (endemica delle Alpi) tra i 1400 e fin oltre i 3000 m, esclusiva dei terreni silicei. Le foglie e i fiori contengono principi attivi che le conferiscono proprietà aromatiche, aperitive, digestive e leggermente diuretiche. Rusticissima (Z3). (Mirella Del Dottore) 11. Achillea tomentosa L. – Asteraceae – A2 DE H MN OR U(ST) X1 Y [Millefoglie giallo] Erbacea perenne (10–50 cm) con fusti grigio tomentosi e foglie pennatosette, inizialmente grigio lanose. Fiori in estate disposti in capolini addensati, gialli. Specie spontanea nel nord–centro Italia. (Orto Bot. dei Frignoli) 12. Acokanthera oblongifolia Benth. & Hook f. (Acokanthera spectabilis) – Apocynaceae – C1 DEF I M P UZ X1 Piccolo albero (altezza massima 5 m) con foglie ellittico–lanceolate di consistenza cuoiosa, sfumate di rosso porpora. Fiori ascellari a mazzetti, molto profumati, bianchi (in boccio rosso porpora). La pianta, velenosa in tutte le sue parti eccetto i frutti, secerne un lattice bianco. I frutti sono 36 piccole drupe ovali rosse, nere a maturazione completa. Originaria del Sud Africa (Z9). (Orto Bot. di Lucca) Acokanthera spectabilis: vedi Acokanthera oblongifolia Benth. & Hook f. 13. Aconitum volubile Pall. – Ranunculaceae – A3/B4 DE N O U X1 Erbacea rampicante dotata di radici tuberose. Fusti di 45–120 cm, volubili. Foglie (3–9 × 5–15 cm) suborbiculari, profondamente trilobate, pubescenti. Fiori di 2–3 cm di lunghezza, viola e verdi, sormontati da un ‘elmo’ conico–emisferico, più lungo che largo. I fiori sono riuniti in infiorescenze racemose lunghe 12–20 cm e compaiono in estate–autunno. Luogo di origine: Asia orientale (Siberia, Mongolia, Cina e Giappone). (Z2) (Daniele Doro) Acnistus australis: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer 14. Adenanthera abrosperma F. Muell. – Mimosaceae – C2 DE L M P VZ Albero alto fino a 15 m nei paesi di origine. Foglie pennate e infiorescenze a spiga, con elementi fiorali piccoli di color crema volgenti al giallo arancio. Baccelli legnosi, incurvati, lunghi fino a 15 cm con semi bicolori (rosso–neri) che si distinguono da quelli della congenere A. pavonina che li ha rosso vivo. (Z10). (Index 2011) 15. Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner – Asteraceae – [Cavolaccio alpino] A2 E H MN O U Y Erbacea perenne con foglie cordate. Forma cuscini densi e compatti. Fiori tubulosi di colore lilla scuro riuniti in dense infiorescenze globose, portate da steli sovrastanti le foglie, in estate. Spontanea in Italia nelle zone subalpine. Rustica (Z4). (Mirella Del Dottore) Aegle sepiaria: vedi Poncirus trifoliata (L.) Raf. 16. Aeonium holochrysum Webb &.Berth. – Crassulaceae – A4 DG M O V Specie succulenta arbustiva con fusto carnoso spesso ramificato, lungo fino a 1 m. rossette con foglie spatolato–allungate, di colore verde brillante listate di porpora e con margini ciliati. Infiorescenze conico–allungate portanti numerosi fiori gialli. Le rosette sono monocarpiche. Luogo di origine: isole Canarie (Tenerife, La Gomera, La Palma e El Hierro), dove cresce su suoli poveri e sassosi, specialmente lungo la costa. (Z9) (Mirella Del Dottore) 17. Agapanthus africanus (L.) Hoffm. ‘New Blue’– Alliaceae – A3 E MN O U(V) Cultivar di media taglia caratterizzata da foglie sempreverdi e fusti fioriferi lunghi 40–60 cm. I singoli fiori sono di un bel colore azzurro brillante e tendono ad espandersi all’apice; sono riuniti in dense infiorescenze subglobose. Coltivare in pieno sole o in ombra leggera. Buona resistenza alla siccità. Rustico fino a –3°C. (Z8) (Consuelo Messeri) 18. Agapanthus campanulatus F.M. Leighton – Alliaceae – A3 E H MN O UV Rizomatosa perenne decidua alta fino a 60 cm, con grandi fiori campanulati (3–4 cm), riuniti in ombrelle, di colore blu che si manifestano in estate. Esposizione soleggiata o anche parzialmente ombrosa. Seminare in primavera. Zona d’origine: Sud Africa; buona rusticità (Z7). (Consuelo Messeri) 19. Agapanthus caulescens Sprenger – Alliaceae – A3 E I(H) M O UV X1 Rizomatosa perenne, molto simile al più comune A. africanus e come questo con foglie nastriformi e fiori blu.–viola, ma stami che fuoriescono dal tubo corollino. Fioritura da luglio a settembre. Specie originaria del S. Africa, di ottima rusticità (Z7). (Acquistati) 20. Agastache rugosa Kuntze ‘Liquorice Blue’ – Lamiaceae – A2 E MN O U X1 Questa cultivar possiede foglie triangolari–allungate di colore verde tenue, che profumano di anice o di liquirizia. Fiori bilabiati viola in dense infiorescenze cilindriche che compaiono in estate–autunno. Molto fiorifera. In inverno perde la 37 parte aerea e ricaccia in primavera. La specie botanica è originaria della Cina e del Giappone. (Z8) (Lucia Cortopassi) 21. Agave ferdinandi–regis A. Berger – Cactaceae – A4 DG I M O U(V) Cactacea molto simile alla congenere Agave victoriae–reginae, forma rosette di 30–50 cm non pollonifere; foglie consistenti, rigide, verde grigio, che terminano in una spina corta, nera, con linee biancastre sul margine. Messico (Z9). (Index 2011) 22. Agrimonia eupatoria L – Rosaceae – A2 DE H MN O U X2 Y Pianta erbacea cespitosa, altezza da 60 cm fino a un metro, dotata di rizoma e quindi perenne, rosetta di grosse foglie basali e un lungo stelo che porta foglioline e fiori colore giallo zolfo disposti a spirale; Pianta spontanea usata a scopo farmacologico dalla preistoria e successivamente fino alla erboristeria attuale, comune in tutta Europa. Rustica. (Pasquale Iacomino) 23. A) Agrostemma githago L. [Garfagnana LU]– Caryophyllaceae – A1 E M O U X1 Y [Gittaione] Specie annuale, un tempo frequente nei campi di frumento e oggi quasi ovunque scomparsa. Fiori roseo–violetti, grandi (3–5 cm), singoli, portati da steli fogliosi alti da 50 cm a 1 m, che si schiudono alla fine della primavera. Semi velenosi. (Progetto “Wildflowers”) B) Agrostemma githago L. – Caryophyllaceae – Come sopra – (Pasquale Iacomino) Albizzia distachya: vedi Albizzia lophantha Benth. 24. Albizzia lophantha Benth. (Albizzia distachya) – Mimosaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Grande arbusto o alberello con fogliame composto, verde scuro, grande (20 x 30 cm) formato da 20–30 paia di foglioline. Infiorescenze in spighe di 5–6 cm, di colore verde chiaro/giallo che si schiudono in primavera. Coltivare in climi miti (Z9) o anche in quelli più freddi (Z8), in posizioni assolate e in siti ben protetti. Zona d’origine: Australia. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 25. Albuca nelsonii N.E. Br.– Hyacinthaceae A3 DE I MN O U Bulbosa sempreverde con foglie lanceolate di circa un metro di lunghezza. Fiori in racemi su steli alti fino a 1,5 metri, bianchi con una striscia mediana verde. Zona d’origine: Sud Africa. Semirustica (Z8). (Consuelo Messeri) 26. Alcea ficifolia L. (Althaea ficifolia) – Malvaceae – A1 E H M O U X1 Erbacea bienne con fusti fioriferi alti anche 2 m. Foglie 7lobate, irregolarmente dentate; fiori in giugno, di colore giallo o arancio, riuniti in spighe terminali, semplici o doppi. Zona d’origine: Siberia (Z4). (Pietro Rodaro) 27. Alcea rosea L. (Althaea rosea) ‘Nigra’ – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Erbacea biennale o perenne, caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più) portanti numerosi, grandi fiori di colore rosso molto scuro in questa cultivar, assai appariscenti. Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. La specie è di origine incerta. Sembra comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Pietro Rodaro) 28. Alcea rosea L. (Althaea rosea) ‘Plena’ – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Erbacea biennale o perenne caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più) portanti numerosi, grandi fiori doppi dagli svariati colori (rosa, viola, rossi, bianchi). Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. La specie botanica è originaria della Turchia e della Palestina, ma si è spontaneizzata anche nel sud dell’Europa. Ottima rusticità (Z4). (Pietro Rodaro) 38 Althaea ficifolia: vedi Alcea ficifolia L. Althaea rosea ‘Nigra’: vedi Alcea rosea L. ‘Nigra’ Althaea rosea ‘Plena’: vedi Alcea rosea L. ‘Plena’ 29. Allium neapolitanum Cirillo – Alliaceae –A3 E H MN O U Y Bulbosa con lunghe foglie nastriformi e esili steli lunghi fino a 30 cm, portanti all’apice una rada ombrella. Fiori bianchi con petali smussati e antere scure in primavera. Originaria delle regione mediterranee, cresce spontanea in luoghi erbosi e campi coltivati. Rustica (Z7). (Consuelo Messeri) 30. Allium roseum L. var. bulbilliferum Vis. – Alliaceae – A3 E H MN OR U Y Bulbosa alta 3–5 dm, con foglie piane, dentelalte sul margine; fioritura prmaverile, in ombrelle du 5–6 cm, portanti fiori di colore rosa; sulla stessa infiorescenza, in questa varietà, si formano bulbilli. Specie spontanea in Italia, di buona rusticità (Z8). (Mirella Del Dottore) 31. Allium triquetrum L. – Alliaceae – A3 E H N O U Y Bulbosa di piccole dimensioni originaria del Mediterraneo, dove cresce in zone umide e ombrose, spesso lungo corsi d’acqua. Possiede foglie nastriformi arricciate all’apice, da cui in primavera si elevano gli steli fiorali alti 25–45cm portanti una decina di fiori campanulati ed ogni singolo fiore presenta una stria centrale verdastra. Il nome specifico deriva dagli steli che hanno sezione triangolare. Rustica (Z7). (Mirella Del Dottore) 32. Aloe striata Haw subsp. karasbergensis (Pillans) Glen & D.S. Hardy – Aloaceae – A4 DE I M O V X1 Specie succulenta con foglie in rosetta basale, triangolari– allungate, larghe alla base, sottili e lisce, di colore brunastro con striature longitudinali e margini bianchi. Infiorescenza ramificata portante all’apice numerosi corimbi di fiori tubulari penduli, di colore che varia dal rosso–rosato all’arancione brillante. Luogo di origine: Sud Africa (Northern Cape Province) e Namibia meridionale. (Z9) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Aloe paniculata: vedi Aloe striata Haw. subsp. striata 33. Aloe striata Haw. subsp. striata (Aloe paniculata) – Aloeaceae – A4 E L MN O V X1 Aloe costituita da rosetta basale di foglie (30x30 cm) di colore verde glauco con striature aranciate, specialmente sul margine (che è liscio). Con il tempo si forma un piccolo tronco. I fiori, di colore rosso arancio, prodotti in estate, sono riuniti in infiorescenza ramificata di 30–50 cm. Esige terreno ben drenato, in mezz’ombra/ombra e non vuole essere bagnata l'estate. Non rustica (Z10 o Z11); seminare in autunno o vernalizzare. (Index 2011) 34. Alonsoa meridionalis (L. f.) Kuntze – Scrophulariaceae – A2 E I MN O U(V) Erbacea perenne lignificata alla base. Foglie (3–3,5 cm × 1–1,5 cm) opposte, da ovate a lanceolate, acute all’apice, dentate o serrate sul margine. Infiorescenze terminali racemose portanti numerosi fiori bilabiati, di colore che varia dall’arancione al rosso scuro, con labbri fortemente disuguali e antere prominenti. Luogo di origine: Perù. (Z9) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 35. Alstroemeria caryophyllacea Jacq. – Alstroemeriaceae – A3 E I MN OP U(Z) [Giglio brasiliano] Una specie brasiliana poco nota di Alstroemeria, caratterizzata da fioritura molto copiosa e aromatica (profuma di garofano); foglie ovate, disposte in verticilli o opposte, fiori grandi (5–8 cm) disposti all’apice di steli di 40–50 cm in numero di 3–5, con 5 tepali di cui i tre inferiori rossi e i superiori bianchi con apice rosso. Scarsa rusticità (Z9); nelle zone non congeniali, si consiglia di togliere i rizomi dalla terra e ripiantarli in primavera. (Renzo Bigotti) Althea officinalis: vedi Malva officinalis K.F. Schimp. & Spenn. 39 36. Alyssoides utriculata (L.) Medik. – Brassicaceae – A2 E H M O UV X1 Y Pianta erbacea o semilegnosa a vita breve, alta 40 cm, con foglie tomentose e fiori giallo vivo. Frutti rigonfi, del diametro di 10/15 mm. Spontanea nell’Europa sud occidentale, in Italia sulle Alpi occ. e App. sett., rustica (Z6) (Index 2011) 37. Amaranthus caudatus L. ‘Love Lies Bleeding’ – Amaranthaceae – A1 E M O U Erbacea annuale con portamento eretto e fusti di colore rosso molto ramificati che raggiungono i 90–100 cm di altezza. Le grandi foglie lanceolate sono di colore verde chiaro. Questa cultivar ha aspetto robusto e infiorescenze molto lunghe e pendule, di colore rosso sangue. La specie botanica è originaria del sud America. (Acquistati) 38. Amorpha canescens Pursh. – Fabaceae – B2 DE H M OQ U Piccolo arbusto deciduo con ramificazione principalmente basale e senza forma particolare (da cui il genere, dal greco antico: senza forma) Fogliame pennato–composto con elementi ovato ellittici, mucronati e tomentosi. Racemi fiorali ascellari densamente fioriti in viola azzurro, da cui derivano numerosissimi frutticini anch’essi villosi. Origine: lungo i corsi d’acqua dal Canadà al Nuovo Messico, utile contro la erosione, lo sbancamento e quale frangivento. Rusticissimo (Z2) (Pasquale Naccarati) 39. Amorpha fruticosa L. – Fabaceae – B2 GE H MN O U(V) Arbusto alto fino a 4 m., molto ramificato. I giovani germogli sono glabri o densamente pubescenti. La corteccia è grigia o rosso–bruna. Le foglie sono composte da 9–30 foglioline oblunghe o ellittiche, acute, ghiandolose. Racemi fioriferi lunghi fino a 25 cm., eretti. I fiori, che compaiono in estate, hanno petali obovati, interi o smarginati, di colore porpora scuro, raramente celeste o bianco. Ad essi seguono semi che hanno forma di piccolo baccello (1 cm. x 0,5 cm.). Luogo di origine: Stati Uniti. (Z4). (pianta potenzialmente infestante) (Renzo Bigotti) 40. Ampelopsis brevipedunculata Koene – Vitaceae – B4 F H MN O U Rampicante sarmentoso, deciduo, cespuglioso e folto, con foglie lobate (come quelle della vite). I fiori, riuniti in piccoli racemi, non sono significativi; ad essi seguono bacche rosse, blu a maturazione, ornamentali. Specie originaria del Giappone. (Z4). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 41. Ampelopsis brevipedunculata Koene ‘Variegata’ – Vitaceae – B4 F H MN O U Rampicante sarmentoso, deciduo, cespuglioso e folto, con foglie lobate (come quelle della vite) screziate di vede chiaro, verde scuro e bianco. I fiori, riuniti in piccoli racemi, non sono significativi; ad essi seguono bacche rosse, blu a maturazione, decorative. La specie botanica è originaria del Giappone. (Z4). 42. Amsonia tabernaemontana Walter – Apocynaceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne con fusti alti fino a 1 m, spesso formanti un cespuglio. Foglie ovate o lanceolato–ellittiche, verde cupo; fiori in cime corte con corolle tubolose, di colore blu chiaro, in primavera–estate. Specie originaria del S.E. U.S.A., di buona rusticità (Z8). (Acquistati) 43. Anacampseros rufescens Sweet – Portulacaceae – A4 EG L MN O V Piccola succulenta dicotomica con foglie di 2 × 1 cm, obovato–lanceolate, carnose, rossastre, disposte a spirale sul fusto. Dalla base delle foglie emergono lunghi peli eretti bianchi. In primavera estate produce delle infiorescenze lunghe fino a 10 cm che portano all’apice numerosi grandi fiori fucsia a 5 petali che durano solo 1 giorno. La pianta tende a fiorire almeno due volte durante l’anno. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo: Little Karoo). (Z10) (Lucia Cortopassi) 44. Anemone nemorosa L. – Ranunculaceae – A3 E H MN OQ UZ X1 Y Piccola pianta erbacea alta 20–30 cm dotata di fusti eretti uniflori. Foglie basali 40 profondamente divise in 3 lobi lanceolati; quelle cauline si sviluppano in verticilli, in numero di 2–3, sono tripartite con profondi segmenti, a loro volta 2–5 partiti e dentati. Fiori bianchi del diametro di 2–5 cm con 6, raramente 8–12, petali ellittici. Fioritura molto precoce all’inizio della primavera. Specie tipica dei sottoboschi, predilige terreni freschi ed umiferi. Si ritrova anche in Italia, isole escluse. Molto rustica. (Orto Bot. dei Frignoli) 45. Anisodontea capensis (L.) Bates. (Malvastrum capensis) – Malvaceae – A2/B2 E I(H) M OP U X1 Specie perenne alta fino a 1 m, con fusti ricoperti di peluria, legnosi alla base. Foglie triangolari–ovate, di 2,5 cm, con 3–5 lobi che possono essere a loro volta anch’essi lobati. Fioritura prolungata dall’estate all’autunno; fiori di 2,5 cm, a coppa, rosa o rosso porpora, venati più scuro, singoli o raggruppati a tre. Zona d’origine: Sud Africa. Specie non troppo rustica (Z9), che con qualche precauzione si può coltivare anche in zone più fredde (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 46. Anisodontea hypomandarum (Sprague) D. M. Bates – Malvaceae – B1 E I MN O U(V) X1 Arbusto alto fino a 3 m, con rami sottili, pubescenti. Foglie di 3,5 cm di lunghezza, trilobate, spatolate o da obovate a obovato-oblunghe, dentate. Fiori solitari, di 2,4-3 cm di diametro, bianchi o più o meno rosei, con accentuate venature purpuree. Colonna staminale di 6 mm di lunghezza. È nota solo in coltivazione, ma non si conoscono le specie da cui è derivata. (Z9) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 47. Anisodontea scabrosa (L.) Bates – Malvaceae – B1 E I MN OQ U(V) X1Arbusto alto fino a 2 m, con fusti e foglie più o meno coperti da peli ghiandolari. Foglie trilobate o oblunghe, di 2-7 cm di lunghezza, dentate sul margine. Fiori rosa, di 25 mm di diametro, solitari o in coppia all’ascella delle foglie. Luogo di origine: Sud Africa meridionale, dove cresce su terreni sabbiosi in prossimità delle coste e sui suoli granitici. Fiorisce da marzo a giugno. (Z9) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Anomatheca laxa: vedi Freesia laxa (Thunb.) Goldblatt & J.C. Manning 48. Anthemis cotula L. [San Piero a Grado PI] – Asteraceae – A1 E MN O U X1 Y Erbacea annuale alta 10–15 cm. Fusti prostrati o ascendenti, ramosi alla base, striati e più o meno arrossati. Foglie bipennatosette completamente divise in lacinie finissime. Capolini del diametro di 2,5 cm, con fiori del disco gialli e fiori del raggio dotati di ligule bianche che tendono a piegarsi verso il basso. L’intera pianta emette un odore particolare. Fiorisce da giugno a settembre. Luogo di origine: Mediterraneo occidentale, dove cresce in zone incolte, ruderali e nei campi di cereali. (Progetto “Wildflowers”) Anthericum caeruleum: vedi Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don 49. Anthyllis barba–jovis L. – Fabaceae – B1 D E I M O V Y Cespuglio sempreverde, tipico della macchia mediterranea; fogliame grigio argenteo pubescente, pinnato. Fioritura ricca, composta da fiori papilionacei giallo vivo, nella prima estate. Esposizione: pieno sole, in posizione ben riparata. Europa mediterranea (Z8). (Maurizio Ragonesi) 50. Aquilegia alpina L. – Ranunculaceae – A2 E H M QO U(V) Y Erbacea perenne alta fino a 45 cm, dotata di rosetta basale, con foglie tripartite, sorrette da un lungo picciolo. L’infiorescenza compare in primavera–estate e porta un unico grande fiore (o pochi fiori) blu intenso. E’ originaria delle Alpi, ma è diffusa anche nell’Appennino settentrionale. (Z3) (Gerardina Giovannardi) 41 51. Aquilegia atrata W.D.J. Koch – Ranunculaceae – A2 E Y H N QR UV Y Erbacea perenne con 2 foglie basali, stelo fiorale alto fino ad 80 cm con fiori reclinati, vistosi, di colore porpora violetto o cioccolato.Origine: presente in Italia nei boschi appenninici o sub alpini. (Z5). (Patrizia Ianne) 52. Aquilegia vulgaris L. – Ranunculaceae – A2 E H MN O U Y Erbacea perenne alta 50–90 cm, con fusto eretto e ramificato portante numerosi fiori riuniti in larghe pannocchie, con 5 sepali ovato–oblunghi e 5 petali di colore dal bianco al blu, a forma di cucchiaio, provvisti di un lungo sperone dritto o arcuato. Foglie basali composte, con segmenti cuneati, crenati, con lobi arrotondati. Luogo di origine: Europa occidentale, centrale e meridionale. (Z4). (Consuelo Messeri) Amblyopetalum coeruleum: vedi Tweedia caerulea D.Don. 53. Arabis alpina L. subsp. caucasica (Willd.) Briq. – Brassicaceae – A2 EG H N OQ U(V) Pianta munita con stoloni striscianti, allungati, che formano un cuscino denso, fortemente tomentoso. Alcuni getti, sterili, formano rosette di foglie ovato– lanceolate, dentate mentre quelli fioriferi sono eretti o ascendenti, con densa pelosità e foglie cordate o astate. Fiori bianchi, fragranti, riuniti in una infiorescenza densa, multiflora, con 4 petali che in questa subspecie sono bruscamente ristretti in un pedoncolo. Zone montane dal S.E. Europa alla Persia (Z4). (Index 2011) 54. Arabis turrita L. – Brassicaceae – A1/A2 E H N OU(ST) Y [Arabetta maggiore, Boechera] Pianta erbacea alta da 5 a 40cm densamente pelosa, foglie ovato–lanceolate dentate a margine. Fiorisce da maggio a giugno in racemi rigogliosi con numerosi fiori con petali bianco/giallo pallido. Diffusa in tutto l'arco alpino e appenninico lungo radure, boschi e pendii da 400 a 1600m. Viene usata anche per insaporire le insalate. (Z7). (Index 2011) 55. Araujia sericofera Brot. – Asclepiadaceae – B3 EF H MN OP U Rampicante robusto con foglie ovali, allungate di colore verde chiaro. Fiori di color crema che profumano di notte, presenti durante tutta l’estate. Frutti grandi a forma di pera, molto ornamentali. A maturazione il frutto si spacca longitudinalmente e da esso fuoriescono i semi grandi, provvisti di un ricco pappo setoso. Originaria dell’America (Z9), può essere coltivata anche in zone più fredde (Z8), in siti protetti. (Fiorella Verona, Luciano Gasperini, Pasquale Iacomino) 56. Araujia sericofera Brot. var. rosea – Asclepiadaceae – B3 EF H MN OP U Rampicante robusto con foglie ovali, di colore verde chiaro. Fiori di colore sfumato in rosa in questa forma, profumati di notte, presenti durante tutta l’estate. Frutti grandi a forma di pera, molto ornamentali. A maturazione il frutto si spacca longitudinalmente e da esso fuoriescono i semi, provvisti di un ricco pappo setoso. Originaria dell’America. (Z9). Può essere coltivata anche in zone più fredde (Z8), in siti protetti. (Grazia Basili) 57. Arctium lappa L. – Asteraceae – A2 DE H MN OQ U Y [Bardana, Lappola] Erbacea perenne alta fino a 1,5 m. Le foglie basali formano una lassa rosetta e sono lunghe fino a 50 cm, ovate, cordate, ondulate sul bordo, inizialmente bianco– argentee per la presenza di una fitta pruina, che poi cade. Le foglie cauline sono simili alle basali, ma più piccole. In estate compaiono i capolini rossi, privi di corolla, con involucro dotato di numerosissimi uncini, che rimangono impigliati al pelo degli animali quando sono secchi. Tutta la pianta contiene numerosi principi attivi, impiegati in medicina (cura di macchie della pelle, acne, dermatosi, eczema, psoriasi; stimolante del fegato). La specie è diffusa in gran parte dell’Europa e in 42 Asia, ad eccezione dell’Asia Minore e dell’Asia settentrionale. (Z3). (Faliero Ciomei) Arctotis fastuosa ‘Zulu Prince’: vedi Venidium fastuosum Stapf. ‘Zoulou Prince’ 58. Ardisia crenata Sims. ‘Alba’ – Myrsinaceae – B1 DEF I MN OR S(TZ) X3 [Coralberry, Tropical holly] Piccolo arbusto sempreverde con foglie ovato– acuminate (15–20 cm) coriacee, lucide, dai bordi lievemente crenati. Fioritura abbondante con piccoli fiori bianco rosati, da cui si formano, quasi al riparo dalla fronda, altrettanti frutticini ovali, bianchi a maturità in questa varietà, a lungo persistenti in contrasto con il verde cupo delle foglie. Origine della specie: Cina, India. Rustica (Z7). (Pasquale Naccarati) 59. Argyrocytisus battandieri (Maire) Reyn. (Cytisus battandieri) – Fabaceae – B2 E H M OP U(V) Arbusto a foglie caduche, trifoliate, ovate, ciascuna di 4,5x11 cm, di colore verde scuro. Fioritura abbondante, profumata, di colore giallo oro, in estate. Specie spontanea in Marocco, comunque di ottima rusticità (Z7), purché in terreni ben drenati e esposizioni assolate. (Pasquale Iacomino, Fiorella Verona) 60. Aristea palustris Schlechter – Iridaceae – A3 E I MN Q U(Z) Specie geofita sempreverde alta fino a 1 m. Fusti a sezione rotonda, subdicotomici. Foglie da lineari a ensiformi, della larghezza di 4–9 mm, tenere. Fiori blu del diametro di 24– 28 mm con stilo suddiviso in 3 lacinie sfrangiate. Fiorisce in maggio–luglio. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo). In natura cresce sui versanti costieri, in luoghi umidi che possono parzialmente asciugarsi durante l’estate. (Z9) (Acquistati) 61. Aristolochia fimbriata Cham. – Aristolochiaceae – B3 E I MN OP U(Z) Pianta rampicante, che generalmente diventa poi legnosa. Foglie reniformi o cordate, di 7–9 cm. Fiori in autunno, formati da un tubo fortemente incurvato con il labbro all’apice di 2,5 cm cosparso di ciglia e di lunghi peli; esternamente il fiore è di colore verde grigio, mentre all’interno è bruno porpora. Specie brasiliana, non rustica (Z9). (Daniele Guidi, Farina Deanna) 62. Aristolochia gigantea Mart. & Zucc. – Aristolochiaceae – B3 E L(I) MN OP U(Z) Robusta liana sempreverde con foglie cuoriformi, tomentose, punteggiate. Fiori caratteristici, penduli, di colore porpora, lucidi, molto grandi, inodori, che si schiudono in vari periodi dell’anno. Specie tropicale, originaria del Brasile. Non rustica (Z10) anche se è possibile coltivarla, in siti protetti, in zone più fredde (Z9). (Giuseppe Marcucci) Aristolochia elegans: vedi Aristolochia littoralis (L.) Parodi 63. Aristolochia littoralis (L.) Parodi (Aristolochia elegans) – Aristolochiaceae – B3 E L(I) MN OP UZ Liana vigorosa sempreverde con foglie reniformi (7–9 x 5–19 cm), verde spento e fiori solitari, penduli, all’ascella delle foglie in estate, di colore porpora scuro maculati di giallo verde, grandi 10 cm e di forma inusuale. Originaria del Sud America, è coltivabile all’aperto solo nelle regioni a clima mite (Z9). (Carlo Folco Del Lungo) 64. Asarina erubescens (D. Don) Pen. (Maurandia erubescens) – Scrophulariaceae – A2 E I MN O U Erbacea perenne sarmentosa con foglie deltoidi, pubescenti, di colore grigio verde–rossastre, di 4–8 cm. Fiori tubolosi, rosa, in estate. Zona d’origine: Messico. Scarsa rusticità (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Giuseppe Marcucci, Alberto Testori, Luigi Adami) 65. Asarina scandens (Cav.) Penn. (Maurandia scandens) – Scrophulariaceae – B3 DE I MN O U Rampicante perenne che può raggiungere i 3 m di lunghezza o più, con foglie deltoidi, cordate o largamente ovate. I fiori, di 4–5 cm di lunghezza, 43 66. 67. 68. 69. 70. 71. 72. 73. sono strettamente imbutiformi con lobi espansi all’apice, di colore dal viola pallido al lavanda o al rosa, con gola più chiara. Luogo di origine: Messico. (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Giuseppe Marcucci) Asclepias curassavica L. – Asclepiadaceae – A2/B1 E I(H) MN O U X1 Piccolo arbusto semirustico (Z9) o erbacea perenne (Z8) con foglie lanceolate e infiorescenze composte da corolle giallo arancio o più raramente bianche. Spesso sviluppa tuberi dai quali può ricacciare in primavera. Zona d’origine: Sud America. (Letizia Feriozzi, Pasquale Iacomino, Maurizio Berardi, Pietro Rodaro) Asclepias syriaca L. – Asclepiadaceae – A2 EF H MN O U X1 Y Specie perenne, spesso decidua, con fusti che possono raggiungere 1–2 m di altezza e portano foglie arcuato–oblunghe di 1x5 cm. Fiori in estate riuniti in cime ascellari o apicali bianchi o rosa, piuttosto grandi (2–3 cm di diametro). I frutti, molto caratteristici, sono simili a dei palloncini rigonfi coperti da filamenti corti e robusti e sono portati da corti peduncoli ricurvi. Luogo di origine: Nord America orientale, naturalizzata in Europa. (Z3). (Dario Nutini) Asphodelus albus Miller – Asphodelaceae – A3 E H MN O U Y [Asfodelo montano] Robusta specie rizomatosa, perenne, con foglie trigone, robuste e coricee. Fiori a fine primavera riuniti in racemi densi, cilindrici, lunghi anche 1 m. Tepali (5–6x25–30 mm) bianchi con nervatura centrale verde. Dopo la fioritura seguono capsule ovali, solcate da rughe trasversali. Specie spontanea in tutta Italia (esc. Sicilia e Sardegna), rusticissima (Z6). (Orto Bot. dei Frignoli) Astrantia major L. – Apiaceae – A2 E H N OR U Y [Astranzia maggiore] Erbacea perenne con foglie basali lungamente picciolate (10–20 cm) e lamina palmato–partita di 10–12 cm. Fiori in ombrelle (diam. 2–3 cm) bianco–rosei, all’inizio dell’estate. Adatta per esposizioni ombrose. Specie presente nel centro– N. Italia, rusticissima (Z4). (Mirella Del Dottore) Astrantia minor L. – Apiaceae – A2 E H N OR U X1 Y [Astranzia minore] Simile alla precedente, ma di dimensioni minori e con brattee con tre nervi principali, di colore bianco latteo. Presente solo in montagna (1000–2700 m) nel N. Italia. (Z4). (Mirella Del Dottore) Astrophytum myriostigma Lem. – Cactaceae – A4 EG L M O T(V) Cactus con fusto globoso che si allunga con l’età, coperto di scaglie bianche, suddiviso in 4–8 (solitamente 5) coste triangolari. Fiori giallo brillante con centro rosso. Originaria del Messico (Z10). (Liubina Debeni Soravito) Astrophytum ornatum (DC.) Web – Cactaceae – A3 EG H M V Cactus con corpo globoso originario del Messico (da Hidalgo a Queretaro). Corpo quasi sferico, costato e coperto da numerose scagli bianche fioccose (specialmente negli esemplari giovani) disposte a strisce. Areole bianche con 5–11 spine gialle o marroni, dritte e pungenti. Fiori grandi, giallo chiaro, in primavera. (Z7). (Liubina Debeni Soravito) Baptisia tinctoria (L.) Vent. – Fabaceae – A2 E H MN O U X1 [Indaco selvatico] Erbacea perenne cespugliosa alta fino a 1 m. Fusti solitari o in gruppi di 2–3. Foglie inferiori picciolate, le superiori sessili. Le foglie, pennatosette, sono costituite da foglioline di 4 cm di lunghezza, di forma da obovato–cuneata a spatolata. Fiori della lunghezza di 1,5 cm, in lunghi racemi arcuati della lunghezza di 10 cm. Corolla gialla con margini spesso increspati. Fiorisce in estate. Luogo di origine: dal Massachusetts alla Florida. (Z5) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 44 74. Barleria repens Nees ‘Rosea’ – Acanthaceae – B 3 E L N P Z X1 Cespuglio sarmentoso sempreverde, con fusti semilegnosi e portamento prostrato; foglie ovato–ellittiche, lucide. Fiorisce in estate anche in esposizione a mezz'ombra, con corolle tubolose rosee in questa cultivar, che emergono da brattee disposte all’apice dei rami. Necessita di poche annaffiature. La specie è originaria del Sud Africa, dove vive nelle foreste. Da noi, nel periodo invernale, può vivere in verande o serre fredde. (Z9). (Index 2011) 75. Bauhinia yunnanensis Franch. – Caesalpiniaceae – B1/B3 E I(H) M OP U(TZ) Arbusto sempreverde (spogliante in climi non congeniali) a portamento sarmentoso. In estate produce fiori del diametro di 5 cm, di colore rosa con venature più scure, riuniti in infiorescenze ascellari. E’ la specie più rustica di questo genere, coltivabile nella zona dell’olivo (Z8). Zona di origine: Yunnan, Cina. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Begonia x feastii: vedi Begonia x erythrophylla J. Neumann 76. Begonia x erythrophylla J. Neumann (Begonia x feastii) – Begoniaceae – A3 DE L(I) N O ST(Z) Begonia di origine orticola, con radici fibrose e ricoperta di morbida peluria. Fusti carnosi, robusti; foglie reniformi, spesse, intere, verde scuro e lucide superiormente, rossastre al di sotto. Fiori piccoli, bianchi. Non rustica (Z10). (Mirella Del Dottore) 77. Belamcanda chinensis (L.) DC. (Iris domestica) – Iridaceae – A3 EF H MN O U Bulbosa rustica (Z8), se pacciamata può vivere anche in zone più fredde. Possiede grandi fiori gialli macchiati di marrone o porpora, seguiti da frutti che a maturità mostrano i semi, di colore nero lucente. È adatta per essere piantata in grossi ciuffi. Zona d’origine: India, Cina, Giappone. (Luigi Oldani, Pasquale Naccarati, Ivo Berlucchi, Pasquale Iacomino, Consuelo Messeri, Faliero Ciomei) 78. Bellevalia romana (L.) Sweet. – Hyacinthaceae – A3 E H MN OQ U(V) Y Specie geofita alta 20–40 cm. Bulbo del diametro di 3 cm. Foglie nastriformi, molto lunghe e larghe 5–15 mm, glabre. Fiori campanulati della lunghezza di 8–10 cm, bianchi con antere violette, riuniti in un lungo racemo lasso. Fiorisce in marzo–aprile. Luogo di origine: Mediterraneo centrale. È spontanea anche in Italia e cresce nei campi, nei prati e nei vigneti tra 0 e 1000 m. (Z7) (Fiorella Verona) 79. Berberis thunbergii DC. ‘Atropurpurea’ – Berberidaceae – B2 DE H MN Q U X3 Arbusto spogliante ( 80–100cm) con fusticini angolosi, rossastri, scanalati e spinosi; foglioline ovate, intere (2x1,5 cm) rosso porpora su entrambe le facce in questa cultivar. Fiori in racemi, gialli macchiati di rosso, in tarda primavera cui seguono piccole bacche oblunghe, di un rosso acceso che risaltano maggiormente alla caduta delle foglie. Origine: Giappone, di ottima rusticità (Z4). (Pasquale Naccarati) 80. Berberis vulgaris L. – Berberidaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Y [Crespino] Arbusto eretto a foglia caduca (2-3 m) con foglie ovali, rigide, verde opaco, dentate; di 3-5 cm riunite a fascetti. Fiori in primavera, gialli, in racemi di 15-30, penduli, cui seguono frutti decorativi persistenti, rosso vivo in autunno. Specie presente in buona parte d’Italia, rustica (Z6). (Mirella Del Dottore) Biscutella laevigata L.: vedi Biscutella valentina (L.) Heywood var. laevigata (L.) Grau & L. Klingenberg 81. Biscutella valentina (L.) Heywood var. laevigata (L.) Grau & L. Klingenberg (Biscutella laevigata L.) – Brassicaceae – A2 E H MN OQ U(V) Y Erbacea perenne alta 10–45 cm con fusto eretto e ramoso. Foglie basali in rosetta, spatolato–linerari (0,3–2 × 3–13 cm), intere o leggermente dentate. Fiori a quattro petali disposti a croce, di colore giallo e della lunghezza di 4–7 mm. Siliquette formate da due 45 logge discoidali che le danno l’aspetto di un paio di occhiali. Fiorisce da aprile ad agosto. Luogo di origine: zone montane dell’Europa meridionale. È spontanea anche in Italia e cresce su prati montani soleggiati, pascoli e rupi preferendo suoli calcarei. (Z7) (Fiorella Verona) Bletilla hyacinthina: vedi Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. 82. Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. (Bletilla hyacinthina) – Orchidaceae – A2 E H MN O U Orchidea spontanea in Cina e Giappone. Foglie ovato–lanceolate con nervature parallele ben evidenti; fiori prodotti all’inizio dell’estate, simili a quelli di una piccola Cattleya, riuniti in numero di 3–6 su scapi di 40–50 cm, di colore rosa– viola e magenta. Seminare in terriccio non sterilizzato e in superficie. (Liubina Debeni Soravito, Giorgina dal Rio) Brachychiton diversifolius: vedi Brachychiton populneus (Schott & Endl.) R. Br. 83. Brachychiton populneus (Schott & Endl.) R. Br. (Brachychiton diversifolius, Sterculia diversifolia) – Sterculiaceae – B1/C1 EG I M OP U X1 I Brachychiton sono piante originarie prevalentemente dell'Australia e alcune della Nuova Guinea; quindi alberi o arbusti da clima caldo. Il B. populneus è un albero sempreverde con chioma cespugliosa, usato principalmente per l'ombra e per foraggio; cresce su pendici rocciose di colline, può tollerare terreni calcarei. Le foglie, di forma variamente lobata, sono di colore verde oliva intenso. Fiorisce in estate con corolle campanulate riunite in cime, di colore crema verdastro, internamente con macchie di colore porpora o giallo (per attrarre gli insetti). (Z9). (Index 2011) 84. Brunfelsia calycina Benth. – Solanaceae – B1 DE I M OP S(VZ) X1 Arbusto sempreverde (50-80 cm) con foglie larghe, lanceolate, verde scuro, lucenti superiormente. Fiori porpora all’inizio, poi più chiari e infine bianchi, prodotti in ampie cime durante vari periodi dell’anno. Specie originaria del Brasile, di scarsa rusticità (Z9). (Luigi Adami) 85. Brunfelsia pauciflora (Cham. & Schldl.) Benth. ‘Floribunda’ – Solanaceae – B1B2 E H M Z (ST) X1 Y [Yesterday– today–and–tomorow] Arbusto sempreverde, originario del Brasile, se coltivato in climi o protezioni congeniali (Z9), semispogliante o addirittura spogliante in clima più freddo (Z8). Foglie ovali acuminate di un verde scuro. Produce all’inizio della estate e raramente in autunno infiorescenze terminali o ascellari di 1–10 fiori appariscenti in particolare in questa cultivar, profumatissimi, di un azzurro vivace che tende però con il tempo a svanire fino al bianco. Predilige terreni non calcarei e ricchi di humus. (Index 2011) 86. Buphthalmum salicifolium L. subsp. flexile (Bertol.) Garbari – Asteraceae – A2 E H M O UV Y X1 Erbacea perenne (40–60 cm) con fusti ramosi, eretti; foglie lanceolate, più o meno dentellate, lucide, pubescenti. Fiori, portati da lunghi peduncoli, di circa 1 cm, gialli, numerosi, durante tutta l’estate. Questa sottospecie è endemica delle Alpi Apuane. Rustica (Z7). (Orto Bot. dei Frignoli) 87. Bupleurum stellatum L. – Apiaceae – A2 E H MN OQ SV Y Erbacea perenne alta 20–40 cm, dotata di rizoma legnoso e robusto. Foglie basali lineari–spatolate (0,7–2 × 15–25 cm), con forte nervatura centrale ed apice arrotondato con breve mucrone. In luglio–agosto produce ombrelle costituite da 6–8 lunghi raggi. All’apice di ogni raggio si trovano numerosi fiorellini gialli avvolti da vistose brattee ovali di colore verde, spesso arrossate sui margini (10–15 × 15–25 mm). Luogo di origine: Alpi e Corsica. In natura cresce sulle rupi e le pietraie di montagna, tre 650 e 2700 m, preferendo i suoli silicei. (Z6). (Mirella Del Dottore) 46 88. Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. (Poinciana gilliesii) – Caesalpiniaceae – B2 E H M OP U Arbusto poco noto anche se molto decorativo. Foglie caduche, composte, formate da numerosissime foglioline; fiori papilionacei in racemi eretti, di colore giallo con stami scarlatti, che si schiudono nell’estate. Di buona rusticità (Z8), vuole comunque siti protetti ed esposizioni assolate. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. (Pasquale Iacomino, Giuseppe Marcucci) 89. Caesalpinia spinosa (Molina) Kuntze (Caesalpinia tinctoria) – Caesalpiniaceae – B2/C2 E I M OP U Arbusto o piccolo albero spinoso, a foglie caduche, composte da 2–5 paia di pinne portanti 5–7 coppie di foglioline di 4x3 cm, resinose al tatto. Infiorescenze dense in estate, formate na numerosi fiori papilionacei di 1 cm, giallo–rossi. Zona d’origine: S. America. Scarsa rusticità (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Caesalpinia tinctoria: vedi Caesalpinia spinosa (Molina) Kuntze 90. Calendula officinalis L. – ‘Sunny Girl’ – Asteraceae – A2 E MN OQ U(V) X1 Cultivar di calendula alta fino a 50 cm. Fiori doppi con petali di colore rosa chiaro internamente e rosso esternamente. Molto particolare. (Z6) (Deanna Farina) 91. Calicotome villosa (Poiret) Link – Fabaceae – B1 EG H M O SV Y [Sparzio villoso] Arbusto cespuglioso alto fino a 3 m dotato di rami spinosi. Foglie trifogliate, tomentose, di forma ovale–oblunga e con margine intero, che tendono a cadere nel periodo estivo. Fiori gialli, papilionacei e riuniti in fascetti di 2–15; la fioritura avviene in primavera. I frutti sono dei legumi lineari, lunghi 2–5 cm e ricoperti da una densa peluria. Specie mediterranea diffusa anche lungo le coste dell'Italia tirrenica fino alla Sicilia. Rustico (Z7). (Index 2011) 92. Callicarpa bodinieri H. Lév. var. giraldii (Rehd) Rehder – Verbenaceae – B2 F H N O U Arbusto deciduo alto fino a 2 m, dal portamento cespuglioso. Le foglie sono pubescenti, da ellittiche a lanceolate, bronzee da giovani. In estate produce numerosi piccoli fiori lilla a cui seguono bacche lucide di colore viola, molto decorative, che permangono sui rami per tutto l’inverno. Predilige posizioni ombrose e fresche. Luogo di origine: Cina centrale e occidentale. (Z6). (Pasquale Iacomino) 93. Callirhoë involucrata (Torr. & A. Gray) A. Gray – Malvaceae – A2 E H M OP U(V) X1 Erbacea perenne strisciante o ricadente. Foglie profondamente lobate, ispide. I fiori, di colore cremisi o rossi, molto vistosi, sono prodotti durante tutta l’estate. Coltivare in pieno sole e in terreno ben drenato. Zona di origine: Stati Uniti settentrionali e centrali. Ottima rusticità (Z4). (Pasquale Iacomino) 94. Calocephalus brownii (Cass.) F. Muell. (Leucophyta brownii) –Asteraceae – B1 G I M PV [Pianta cuscino] Arbusto sempreverde di colore argenteo originario della Tasmania e Australia (Z9). Può raggiungere 12–150 cm di altezza e 60 di larghezza. I fusti sottili, ramificati, presentano foglie lineari; a primavera vengono prodotti fiori gialli, glubulari, che in estate diventano bacche grigiastre. (Index 2011) Calonyction aculeatum: vedi Ipomoea alba L. 95. Calycanthus chinensis Chenf & Chang – Calycanthaceae – B2 DE H MN OQ U(TV) Arbusto deciduo alto sino a 3m con foglie ovato–ellittiche, pittosto grandi (fino a15 cm), verdi scuro, superiormente lucenti. Molto interessante anche per i fiori che si aprono in primavera e si presentano solitari, all’apice dei rami, vistosi (fino a 7 cm) e rivolti in basso, di colore bianco rosato all’esterno e giallo 47 chiaro con macchie marroni all’interno. Origine: Cina orientale. Rustico (Z7). (Alberto Testori) Calycanthus praecox: vedi Chimonanthus praecox (L.) Link. 96. Campanula barbata L. – Campanulaceae – A2 E H M OQ S X1 X1 Y Erbacea perenne alta fino a 40 cm con fusti eretti semplici o poco ramificati, angolosi, con peli patenti. Foglie basali lanceolate–spatolate, con margine liscio o crenato, pubescenti; le cauline progressivamente ridotte. Racemi terminali costituiti da 1–5 fiori (in luglio–agosto) con corolla azzurro violetta tubuloso– campanulata, barbata al margine. Calice con denti acuti e brevi appendici. Si tratta di una specie distribuita sull’arco alpino tra 1200 e 2600 m s.l.m. nei prati–pascoli d’altitudine. (Z5). (Index 2011) 97. Campanula bononiensis L. – Campanulaceae – A2 E H N O U(Z) Y Erbacea perenne alta fino a 90 cm, con foglie ovate, subsessili o amplessicauli. Fiori penduli, singoli o in in spighe di 2–3, con lobi lineari e corolla campanulata, di colore blu violetto, in estate. Specie originaria dell’E. Europa e O. Caucaso, di notevole rusticità (Z3). (Index 2011) 98. Campanula medium L. – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Y Erbacea biennale spontanea nell’Europa meridionale con foglie lanceolato–ellittiche su steli eretti di 80–90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, azzurro–viola, spesso decolorati, in lassi racemi in estate. Predilige siti semi ombreggiati. (Mirella Del Dottore) 99. Campanula medium L. cv. ‘Canterbury Bells’ – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Erbacea biennale con foglie lanceolato–ellittiche su steli alti fino a 90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, doppi (nella specie, spontanea nell’Europa meridionale, sono semplici) di colore blu elettrico, in lassi racemi in estate. Predilige siti parzialmente ombreggiati. (Mirella Del Dottore) 100.Campanula persicifolia L. (Campanula speciosa) – Campanulaceae – A2 E H N O U(V) X1 Y Erbacea perenne rustica, che raggiunge un’altezza di 60 cm. I fiori, prodotti in maggio/giugno sono di colore blu. Foglie in rosetta basale, lanceolate, sempreverdi. Richiede un’esposizione a mezz’ombra e terreno fresco. Perfettamente rustica (Z3). (Index 2011) 101.Campanula rapunculoides L. – Campanulaceae – A2 E H MN OQ U Y Erbacea perenne alta fino a 10 cm con fusto eretto cilindrico dotato di peli sparsi. Foglie basali e cauline triangolari con base tronca o cordata e margine grossolanamente dentato. Fiori numerosi, riuniti in un’infiorescenza unilaterale. Corolla campanulata di colore azzurro pallido con tubo di 10–15 mm e divisa in 5 lacinie triangolari di 8–12 mm. Antesi da Giugno ad Agosto. La specie, europea– caucasica, è distribuita in Italia settentrionale dove vive al margine dei boschi, nei cedui, nelle siepi e nei vigneti dal piano basale a 1400 m s.l.m. Le foglie primaverili sono utilizzate in cucina. (Z7). (Mirella Del Dottore) Campanula speciosa: vedi Campanula persicifolia L. 102.Campanula takesimana Nakai – Campanulaceae A2 DE H MN O U Erbacea perenne stolonifera con foglie ovato–ellittiche, tomentose. Fiori campanulati, penduli, di colore crema in primavera. Forma cespugli densi in posizioni parzialmente ombrose. Specie rustica (Z6), originaria della Corea. (Farina Deanna) Campsis jasminoides: vedi Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. 103.Campsis radicans (L.) Seem. (Tecoma radicans) – Bignoniaceae – B4 DE H MN OP U Rampicante deciduo, molto vigoroso, con lunghi rami sarmentosi. Foglie 48 composte, formate da 7–11 foglioline ovate, di colore verde lucido superiormente. Dall’estate all’autunno sbocciano i fiori, a forma di trombetta, di colore rosso–arancione, riuniti in cime apicali in numero da 4 a 12. La specie è originaria degli U.S.A. Sud–orientali. (Z4). (Consuelo Messeri) 104.Camptotheca acuminata Decne. – Nyssaceae C2 DF H M O U Albero spogliante di media grandezza (10–15 m), a crescita piuttosto rapida, con foglie ovato–acuminate (10–15 x 5–8 cm) verde lucido e con nervature evidenti superiomente, più chiare al rovescio, ondulate. Fiori poco evidenti, cui seguono frutti rotondi (3–5 cm), penduli, formati da numerosi semi inseriti a raggiera, che gli conferiscono l’aspetto di grossi piumini. Originaria del Sud Ovest della Cina, è rustica nella maggior parte dei nostri climi (Z7). (Orto Bot. di Lucca) 105.Canna x generalis L.H. Bail. cv. ‘Picasso’ – Cannaceae – A3 E H M R U(T) Erbacea rizomatosa tropicale, spesso coltivata come annuale nei climi temperati, di circa 1 m di altezza. Foglie alterne ovate grandi e resistenti, fiore unico giallo screziato di rosso, solitario di circa 7cm che si apre in tarda estate. Richiede terreno umido. (Z9). (Elisabetta Silicani) 106.Caralluma europaea (Guss.) N.E. Br. – Asclepiadaceae – A4 EG I M OP UV Y L’unica succulenta italiana, presente solo nell’isola di Lampedusa. Steli quadrangolari, verde grigio, maculati. Foglie piccole, ovali, presenti solo per breve tempo. Fiori in fascetti apicali, giallo–verde e marrone–rossastro, striati di porpora. Scarsa rusticità (Z9) e comunque da coltivare in siti protetti, asciutti e assolati. (Mirella Del Dottore) 107.Cardiospermum halicacabum L. – Sapindaceae – A2/A1/B4 E I M O U Erbacea perenne rampicante coltivata come annuale. Presenta foglie pennate. Dall’estate all’autunno sbocciano fiorellini bianchi, seguiti dai frutti ovoidali, simili a palloncini, molto ornamentali, contenenti semi neri con “cuore” bianco. Diffusa nelle zone tropicali (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Pasquale Iacomino) Cassia acutifolia: vedi Senna alexandrina Mill. Cassia angustifolia: vedi Senna alexandrina Mill. Cassia corymbosavedi Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby Cassia marilandica: vedi Senna marylandica (L.) Link. 108.Catalpa bignonioides Walter – Bignoniaceae – B2 EG H M O U Albero alto fino a 15 m, a crescita veloce. Le foglie, lunghe fino a 25 cm, sono cuoriformi, appuntite all’apice, talvolta con sfumature viola, pelose inferiormente. In estate produce fiori molto appariscenti, campanulati, bianchi con gola a macchie gialle e viola, riuniti in pannocchie all’estremità dei rami. Seguono curiosi frutti a baccello simili a dei fagiolini, lunghi fino a 40 cm. Luogo di origine: Stati Uniti sud– orientali. (Z5). (Pasquale Iacomino, Salvatore Bucceri) 109.Catalpa ovata G.Don – Bignoniaceae – C2 DEF H M O U X1 Albero di medie dimensioni (fino 10 m), rusticissimo, con fogliame caduco, grande (10–25 cm), cordato, deltoide, con apice acuminato. Infiorescenze composte da numerose corolle bianche di 2–3 cm, imbutiformi, gialle all’interno con macchie porpora, che si schiudono in primavera–estate. Frutti: capsule lineari lunghe fino 32 cm, persistenti sulla pianta, ornamentali. Origine: Cina. Rusticissimo (Z5). (Acquistati) 110.A) Centaurea cyanus L. [Montalbano PT] – Asteraceae – A1 DE M O U Y X1 [Fiordaliso] Specie annua un tempo frequente nei campi di cereali, ormai assai rara. Si presenta con fusti ascendenti, alti fino a 40–70 cm, coperti di una pelosità ragnatelosa, con foglie lineari–lanceolate (4–8x20–60 cm), grigio verdi. Fiori 49 (capolini) di 2–3 cm, portati da peduncoli eretti, di colore caratteristico, azzurro– violetto, in estate. (Progetto “Wildflowers”) B) Centaurea cyanus L. – Asteraceae – come sopra – (Fulvia Geronazzo) 111. Centaurea ragusina L. – Asteraceae – A2 DE H M O UV Y Erbacea perenne bianco tomentosa, con fusti eretti (30–60 cm) e foglie pennatosette. Fiori gialli in capolini emisferici di 2–2,5 cm, bianco lanosi, in estate. Specie originaria di Dubrovnik, un tempo Ragusa nell’Is. di Pelargosa, che dopo la II Guerra Mondiale fu passata alla Jugoslavia. Rintracciabile spontaneizzata nel Trevigiano e aFirenze. Rustica (Z7), predilige terreni ben drenati e resiste alla salsedine..(Katia Braida) 112.Centaurea scabiosa L. – Asteraceae – A2 E MN OQ U(V) Y Erbacea perenne alta fino a 1,5m. Foglie variabili nella forma, pennatosette o intere, spesso dentate. Involucro dotato di brattee sfrangiate all’apice e percorse da piccole nervature farinoso–tomentose. Capolini del diametro di 2–4 cm con lacinie di colore viola. Fiorisce in giugno–agosto. Luogo di origine: Europa. È spontanea anche in Italia e cresce nei prati e nelle boscaglie asciutte. (Z4) (Mirella Del Dottore) 113.Centaurium erythraea Rafn. – Gentianaceae – A1 E H M O U Y Erbacea annuale o biennale alta fino a 50 cm, con rosetta basale ben sviluppata. Scapo fiorale angoloso, sub–alato con foglie opposte ellittiche. Fiori ermafroditi riuniti in corimbi terminali fogliosi, con corolla tubulosa rosea o purpurea terminante in 5– 6 piccole lacinie, calice con 5 denti lineari. Semi minutissimi. Specie eurasiatica, presente in Italia peninsulare e insulare, dove vive tra 0–1500 m s.l.m., sia in prati erbosi moderatamente umidi che in macchie e garighe e sentieri ombrosi. E’ pianta officinale con i medesimi principi attivi delle genziane. (Z6). (Pasquale Iacomino) 114.Cephalotaxus fortunei Hook. – Cephalotaxaceae – B1/C1 DFG H MN QR U Grosso arbusto o albero sempreverde (6–8 m) a portamento eretto–espanso. Foglie simili a quelle dell’abete, distiche, lineari (5–10x4–5 mm) falcate, acuminate, verde giallastro inferiormente, con due bande argentee; fiori insignificanti, cui seguono, negli esemplari femminili (è specie dioica) frutti ovoidi, verde scuro, simili a grosse olive. Specie originaria dell’est e del centro della Cina, di ottima rusticità (Z7). (Index 2011) 115.Cercidiphyllum japonicum Sieb. & Zucc. – Cercidiphyllaceae C2 DG H MN R U Elegante albero alto fino a 30 m, molto ramificato, con foglie ovato– rotondate (10 cm), bronzate da giovani, poi verdi e infine giallo/arancio o rosse prima di cadere. Specie dioica, fiori minuscoli, rossi. Specie originaria del Giappone, dotata di ottima rusticità (Z5). (Index 2011) 116.Ceropegia linearis E. Mey. subsp. woodii (Schltr.) H. Huber – Asclepiadaceae – A4/B3 DE L(I) M O U V Succulenta dotata di un fusto basale (caudice) da cui dipartono numerosi, esili steli ricadenti, rossastri, con foglie alterne, subrotondeggianti, di colore verde chiaro o verde glauco, con macchie più scure. I fiori compaiono in estate e sono simili a piccole ampolle rosa con peli neri all’apice. Seguono frutti lunghi e appuntiti, rossastri, che contengono numerosi semi piatti, dotati di un lungo pappo bianco. Non deve essere mai annaffiata in inverno. Cresce bene in substrato per piante grasse. Origine: Sud Africa (dallo Zimbabwe alla provincia del Capo orientale). Non rustica (Z10). (Consuelo Messeri) 117.Cestrum parqui L’Hérit.– Solanaceae – B2 E H M O U Arbusto spogliante alto da 2 a 3 metri con fusti ramificati e foglie ellittico–lanceolate. In estate si manifestano infiorescenze di 13–15 cm composte da fiori tubolosi di colore giallo, 50 seguiti da piccoli frutti neri. Specie originaria del Cile, è da considerarsi abbastanza rustica (Z8). (Index 2011) 118.Chaenomeles cathayensis (Hemsl.) Schneid. – Rosaceae – B2 EF H M OQ U X3 Arbusto spogliante di 2–3 m di aspetto esile, munito di spine sui rametti laterali. Foglie lanceolate lunghe fino a 13 cm, glabre superiormente e pubescenti, rossastre sulla pagina inferiore, finemente dentate. Fiori bianchi o leggermente rosati di 3–4,cm, raggruppati a 2–3, che si schiudono all’inizio della primavera. Seguono frutti ovali, molto grandi (10–15x 5–8 cm) e pesanti, coriacei, ma ottimi per fare marmellate e per la fragranza che emanano in casa. Origine: Cina, rustico (Z5). (Acquistati) 119.Chaenomeles speciosa (Sweet) Nakai – Rosaceae – B1/B2 EF H M O U X3 Arbusto spinoso deciduo o semi–sempreverde, alto fino a circa 2 m. Foglie ovali verde scuro (3–9 cm x 1,5–5 cm), con margine finemente dentato. Fiori rossi prodotti all'inizio della primavera ai quali seguono frutti sferici giallo–verdognoli (diametro 4–6 cm), fragranti e solidi, che ricordano una mela cotogna. Pianta originaria dell'Asia dell'Est, completamente rustica (Z5). (Pasquale Iacomino) 120.Chamaedorea microspadix Burret – Arecaceae – B1 DG I N R Z Palma dioica dal portamento cespuglioso che raggiunge da noi una altezza di circa 2 metri. Steli del diametro di circa un centimetro recanti numerose foglie pinnate di oltre 50 cm di lunghezza; infiorescenza infrafoliare non vistosa, seguita da frutti di colore rosso che, nel clima di Pistoia, maturano alla fine di gennaio. Il seme germina con facilità e la crescita delle piantine è piuttosto rapida. Zona di origine: Messico. Discreta rusticità (Z8). (Lucia Cortopassi) 121.Chasmanthe aethiopica (L.) N.E.Br. – Iridaceae – A3 DE I MN Q VZ Perenne bulbosa sempreverde, alta fino a 70 cm, con foglie lineari–lanceolate, lunghe 60–70 cm, che formano un ventaglio appiattito alla base della pianta. Fiori dalla primavera all’estate, di colore rosso aragosta con gola marrone, riuniti in racemi spiciformi, lunghi fino a 18 cm. Predilige terreni umidi, ma ben drenati. Non molto rustica (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Cheiranthus cheiri: vedi Erysimum cheiri (L.) Crantz. 122.Chenopodium ambrosioides L. – Chenopodiaceae – A1/D/ M O UZ Pianta erbacea annua, aromatica, i cui steli fiorali sono usati come profumo dai popoli dell’Amazzonia. La pianta può avere uno sviluppo fino a 120 cm. Di questa specie viene utilizzata in ogni sua parte (foglie, steli, rami, radici, ecc.). Proveniente da zone aride dell’America tropicale. Le foglie piccanti insaporiscono minestre, cereali, fagioli neri e crostacei in Messico. (Pasquale Iacomino) 123.Chimonanthus praecox (L.) Link. (Calycanthus praecox) – Calycanthaceae – B2 E H MN OQ U Arbusto spogliante (3–4 m) con foglie ovato–acuminate (5–10 cm), profumate, giallo oro in autunno. Fiori in gruppi numerosi nella parte terminale dei rami, solitamente rivolti verso il basso, di colore giallo vivido all’esterno, rossastri all’interno; sono molto profumati e fioriscono in pieno inverno (Dic.–Gen.). Specie completamente rustica (Z7). Zona d’origine: Cina. (Giuseppe Marcucci, Pasquale Iacomino) 124.Chorisia speciosa A. St.Hil. – Bombacaceae C2 EG L(I) M OP UV Albero a foglie caduche, con tronco caratteristicamente ingrossato alla base e ricoperto di grossi aculei. Foglie digitate, ciascuna di 12x3 cm. Fiori vistosi che appaiono prima delle foglie, simili a quelli dell’Hibiscus ma più consistenti, con colori dal bianco crema verso la base, per finire al rosa, rosso o viola, spesso con macchie su altre parti del fiore. Zona d’origine: Brasile, Argentina. Scarsissima rusticità (Z10). È 51 possibile coltivare all’aperto questa specie anche in zone più fredde (Z9), purchè in posizioni protette e ben drenate; si può coltivare comunque per tanti anni anche in vaso. (Pasquale Naccarati) 125.Chrysanthemum morifolium Ramat. ‘Robinson’s Mix’ – Asteraceae – A2 E H MN O U Cultivar alta 40 – 45 cm. Produce grandi capolini con fiori del disco gialli e fiori del raggio di colore che varia dal rosa chiaro al rosso intenso. (Z7) (Mirella Del Dottore) Chrysanthemum parthenium ‘Aureum’: vedi Tanacetum parthenium (L.) Sch.–Bip. ‘Aureum’ 126.Chrysanthemum segetum L. – Asteraceae – A1 E M O U X1 X2 Y Erbacea annua spontanea in Italia soprattutto nel centro e nel settentrione. Foglie verdi, glauche, carnose, lanceolate e fusti fioriferi alti 2–6 dm. Fiori primaverili in capolini piuttosto grandi (2–4 cm), gialli. (Pasquale Iacomino) 127.Cicerbita alpina (L.) Wallr. – Asteraceae – A2 EGN P T(Z) Y Erbacea perenne di notevole bellezza. I capolini, di colore violetto intenso, portati da fusti eretti alti fino a 1,5 m, sbocciano in estate. Coltivabile anche in pianura, purché posta in siti non troppo soleggiati. Originaria di regioni artiche. Presente nelle nostre Alpi. (Z4). (Fiorella Verona, Mirella Del Dottore) 128.Cimicifuga racemosa (L.) Nutt. – Ranunculaceae – A2 E H N QR U Erbacea perenne con fusti fogliosi che possono raggiungere i 2–2,5 m di altezza. Foglie biternate, dentate; infiorescenze in racemi allungati e ramificati, formati da numerosissimi fiorellini fragranti, piumosi, bianchi, che si manifestano fra luglio e agosto. Seguono frutti avali, contenenti 6–8 semi marroni. Specie nota come medicinale, utilizzata in fitoterapia nella cura di sintomi neurovegetativie psichici. Specie originaria del N. America orientale, di ottima rusticità (Z4). (Pasquale Iacomino) 129.Cirsium eriophorum (L.) Scop. – Asteraceae – A1 EG H M O U X1 Y Erbacea bienne che in fioritura arriva a 80–100 cm di altezza, spinosa. Fusti eretti, striati, pubescenti; foglie sessili, pennatopartite, a lamina con numerose incisioni fino quasi alla nervatura, con spine acute all’apice. Fiori anch’essi spinescenti, molto simili a quelli del carciofo, grandi (5–7 cm), di colore rosso porpora in estate. Specie presente in Italia dalle Alpi fino all’Appennino centrale. Rustica (Z6). (Mirella Del Dottore) 130.Cistus creticus L. subsp. eriocephalus (Viv.) Greuter & Burdet – Cistaceae – B1 DE H M OP UV X1 Y Arbusto sempreverde (1–1,5 m), ramificato e ricoperto da fitta peluria. Foglie verdi e rugose, con margine ondulato. Infiorescenze in numerose cime apicali, fiori grandi (4–6 cm), con margini grinzosi, di colore rosa scuro, alla base giallo oro, con numerosissimi stami gialli. Dopo la fioritura seguono capsule ovate. Fiorisce da aprile a maggio. È specie presente in buona parte d’Italia, con esclusione di alcune regioni settentrionali. Rustica (Z8). (Orto Bot. di Lucca) 131.Cistus laurifolius L. – Cistaceae – B1 DE H MN O U X1 Y Arbusto sempreverde con foglie ovate, ondulate, pubescenti, di colore verde scuro. Fiori del diametro di 5–6 cm, bianchi con macchia gialla. Spontaneo in Italia, ma raro. (Z7). (Tonino Chiarini) 132.Cistus salvifolius L. – Cistaceae – B1 E H M O UV X1 Y Arbusto sempreverde, cespitoso, alto 30–60 cm (raramente 1 m), grigio, tomentoso. Foglie opposte, picciolate, da ovali a ellittiche, rugose, scabre e pelose. I fiori, appariscenti e grandi, sono costituiti da cinque petali bianchi, leggermente incisi, con un grosso ciuffo di stami gialli al centro. Specie spontanea in tutta l’area mediterranea. 52 Predilige terreni rocciosi, sassosi ed aridi. Resiste molto bene alla siccità. Fiorisce da maggio a luglio. (Z8). (Costanza Stagetti) Citrus triptera: vedi Poncirus trifoliata (L.) Raf. 133.Clematis alpina (L.) Miller – Ranunculaceae – B4 E H MN Q U Y Specie rampicante che può raggiungere i 2,5 m di altezza. Fusti legnosi, rampicanti, angolosi e di colore violaceo. Foglie opposte con picciolo flessuoso di 4–7 cm, divise in tre segmenti divisi a loro volta in altri 3 segmenti lanceolati (1–3 × 2–7 cm), lobati e dentati. Fiori solitari, penduli, portati da peduncoli eretti della lunghezza 5–12 cm. ogni fiore è costituito da quattro petali azzurro–violacei, formanti una campanella. Fiorisce in giugno–luglio. Si tratta di una specie circumartica–alpina. Cresce spontanea anche sulle Alpi, dove la si può rinvenire in boschi montani e subalpini (soprattutto nelle faggete e nelle abetine), nei mugheti e sulle rupi, preferendo suoli calcarei. (Z5) (Patrizia Ianne) Clematis davidiana: vedi Clematis heracleifolia DC. 134.Clematis heracleifolia DC. (Clematis davidiana) – Ranunculaceae – B2 DE H OQ U(Z) Questa clematide è perenne, sub arbustiva (base legnosa, ramificazioni erbacee), originaria della Cina. Le foglie sono vellutate, verde–grigio, trifogliate, la terminale più lunga. Fiori di 2–2,5 cm, tubolosi, formati da sepali ricurvi all'apice, di colore blu–porpora, sessili, disposti in verticilli ai nodi dei nuovi fusti. Fiorisce Agosto a Settembre. Rustica (Z7) (Deanna Farina) 135.Clematis integrifolia L. – Ranunculaceae – A2 E H N OQ U(Z) Y Erbacea perenne decidua alta 30–60 cm, con fusti eretti e foglie opposte intere, lanceolate, ciliate sul bordo. Fiori da maggio a giugno isolati, campanulati, con petali blu o violacei con l’apice spesso ripiegato all’infuori. Specie eurosiberiana segnalata anche in Italia, nel Friuli meridionale. Preferisce prati umidi ed è perfettamente rustica (Z3). (Deanna Farina) 136.Clematis tangutica (Maxim.)Korsh. – Ranunculaceae – B4 DE H N QR U Rampicante di piccole dimensioni (fino a 3 m), con foglie caduche, di colore verde scuro, bipinnate (ciascuna fogliolina di 7–8 cm, spesso 2–3 lobata). Fiori numerosi, campanulati, penduli, di 3–4 cm, solitari, portati da peduncoli eretti di 15 cm; sepali giallo oro. Fioritura estivo–autunnale. Specie originaria della Mongolia e del N.O. della Cina. Notevole rusticità (Z5). (Patrizia Janne) 137.Cleome hassleriana Chodat. (Cleome pungens; Cleome spinosa) – Capparidaceae – A1 E MN O U Erbacea annuale con fusti eretti (1–1,5 m), tomentosi e foglie 5–7 palmate, finemente dentate, ricoperte di peli ghiandolari, lunghe 10–12 cm. In estate si schiudono i fiori di 2–3 cm, riuniti in densi racemi terminali, di colore bianco, rosa o porpora, fortemente profumati. Specie originaria dell’Argentina, Paraguay, Uruguay, S. Brasile. (Luigi Oldani, Liubina Debeni Soravito, Pietro Rodaro, Daniele Guidi) Cleome pungens: vedi Cleome hassleriana Chodat. Cleome spinosa: vedi Cleome hassleriana Chodat. 138.Cleome viscosa (L.) DC. (Polanisia viscosa) – Capparidaceae – A1 EF MN R V X1 [Pianta ragno] Pianta annua eretta e ramificata, pubescente, con numerosi peli ghiandolari viscidi, resinosi. I fiori, di 10/15 cm sono pochi, solitari, all'ascella delle foglie superiori. Sono di colore da giallo biancastro a giallo intenso, semplici e successivamente vengono prodotte silique contenenti semi lucidi, oleosi. Le foglie sono palmato–composte, anch'esse molto odorose. Questa pianta è stata utilizzata dagli aborigeni per alleviare il mal di testa e in alcuni paesi asiatici per dolori alle 53 articolazioni; famoso è il suo uso nel trattamento di vermi intestinali. Specie originaria dell’Indonesia, Malesia e Vietnam. (Index 2011) 139.Clerodendrum bungei Steud. – Verbenaceae – B2 E H MN O U X1 Arbusto alto fino a 2 m. Foglie di 23 × 23 cm, cartacee o membranacee, ovate, acute, dentellate sul margine, di colore verde–porpora scuro di sopra e verde chiaro di sotto, emananti un odore muschiato. Fiori tubulari, rosa, profumati e riuniti in densi corimbi terminali del diametro di 15 cm. Luogo di origine: Cina e India settentrionale; naturalizzata in Messico e in sud America. (Z7) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 140.Clitoria ternatea L. – Fabaceae – B4 DE L M O U X1 Erbacea rampicante con foglie ellittiche. I fiori sono ascellari, singoli o appaiati. Le corolle sono grandi, blu chiaro con centro giallo. Fiorisce dall’estate all’autunno. Originaria dell’Asia tropicale. (Z10). (Daniele Guidi) 141.Colutea arborescens L. – Fabaceae – B2 EF H M OQ U Y [Vescicaria] Arbusto deciduo, alto fino a 4 m. Ha foglie penante, composte da foglioline ovali, lunghe di 2,5 cm. Produce numerosi fiori papilionacei, di colore giallo, nel periodo estivo, riuniti in gruppi di 10–13, seguiti da frutti vescicoloso–cartacei, molto decorativi, contenenti semi reniformi. Terreno ordinario ben drenato, in posizione preferibilmente assolata. Specie resistente alla siccità, spontanea in Italia e tipica dell’area mediterranea. (Z5). (Dario Nutini, Fabrizio Govoni, Giuseppe Marcucci) 142.Colutea arborescens L. ‘Copper Beauty’ – Fabaceae – B2 EF H MN OQ U(V) Arbusto deciduo alto fino a 5 m. Questa cultivar presenta foglie pinnate e fiori papilionacei di colore giallo brillante. I baccelli sono molto gonfi e fortemente colorati di bruno–rossastro. La specie botanica è originaria dell’Europa meridionale. (Z5) (Patrizia Ianne) 143.Consolida ajacis (L.) P.W. Baall. & Heyw. ‘Imperial Mix’ (Delphinium ajacis; Consolida ambigua) – Ranunculaceae – A1/A2 E H MN OQ U Cultivar alta 90 cm, con foglie divise, lucide, di colore verde scuro. Produce lunghe e dense spighe di fiori semidoppi, di colore che varia dal bianco, al rosa, al lilla e al blu. In genere è coltivata come annuale, ma può sopravvivere alcuni anni se le condizioni sono favorevoli. (Z7) (Luciano Gasperini) Consolida ambigua ‘Imperial Mix’: vedi Consolida ajacis (L.) P.W. Baall. & Heyw. ‘Imperial Mix’ 144.Consolida regalis S.F. Gray (Delphinium consolida) – Ranunculaceae – A1 E MN O U Y [Fior cappuccio] Erbacea annuale un tempo comune, infestante delle colture cerealicole, ora ormai rara. È alta 30–80 cm, con fusto ramoso e foglie pennatosette. Alla fine della primavera si manifestano fiori azzurro–viola in pannocchie, simili a quelli dell’aquilegia. (Pasquale Iacomino) 145.Coreopsis grandiflora Hogg. Ex Sweet. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne alta fino a 3 m con fusti ramificati portanti foglie grandi fino a 10 cm, le inferiori irregolarmente divise, le superiori 3–5 partite. Fiori in tarda primavera–estate, numerosi, assai grandi (6–8 cm) usualmente solitari, di colore giallo, più scuri al centro. Specie originaria di aree comprese fra il Missouri e il Kansas fino al Texane al N. Carolina. Buona rusticità (Z7). (Mirella Del Dottore) 146.Cornus florida L. f. rubra (Weston) Schelle ‘Cherokee Chief’ – Cornaceae – B2C2 EF H MN Q U X3 Arbusto deciduo o piccolo albero alto fino a 10 m. Foglie di 7–15 cm di lunghezza, ovali od ovate, di colore verde chiaro di sopra e biancastre di sotto, rosse in autunno. Fiori piccoli e poco appariscenti ma circondati da quattro vistose brattee che in questa cultivar sono di colore rosa intenso. Fiorisce in aprile–maggio. La specie botanica è originaria del Nord 54 America orientale. I semi necessitano di vernalizzazione per germinare. (Z5) (Osvaldo Buosi) 147.Cornus florida L. ‘Cloud Nine’ – Cornaceae – B2C2 EF H MN Q U X3 Arbusto deciduo o piccolo albero alto fino a 10 m. Foglie di 7–15 cm di lunghezza, ovali od ovate, di colore verde chiaro di sopra e biancastre di sotto che diventano rosso scuro in autunno. Fiori piccoli e poco appariscenti ma circondati da quattro vistose brattee che in questa cultivar sono bianche e molto durature. Fiorisce in aprile–maggio. La specie botanica è originaria del Nord America orientale. I semi necessitano di vernalizzazione per germinare. (Z5) (Osvaldo Buosi) 148.Cornus officinalis Sieb & Zucc. – Cornaceae – C2 DE H MN OQ UT X3 [Corniolo giapponese] Molto prossimo al nostrano Cornus mas, se ne distingue per una peluria rosso brunastra lungo le venature della lamina fogliare inferiore. Alberello o cespuglio deciduo con elementi fogliari ovato ellittici, acuminati e volgenti al rosso bruno in autunno. Fioritura vistosamente gialla precedente alla comparsa delle foglie in piccole ombrelle lasse. Frutti olivi formi (1,5cm) di un rosso brillante e maturanti in tardo inverno. Origine: Asia sud orientale, rustico (Z6). (Acquistati) 149.Cornus mas L. (Cornus mascula) – Cornaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Y [Corniolo] Pianta poco nota ma molto ornamentale. Arbusto deciduo a lenta crescita, che può arrivare a 3–4 m, con foglie ovate (4–10 cm), molto colorate in autunno. Fioritura precoce (mese di febbraio) e vistosa, costituita da numerosissimi fiorellini color giallo vivo; ad essi seguono, in estate–autunno, frutti simili a olive, dal sapore astringente, utilizzati per marmellate, ecc. Spontaneo nei boschi di tutta Europa e del N.O. dell’Asia; assai rustico (Z5). (Maurizio Berardi) Cornus mascula: vedi Cornus mas L. 150.Coronilla valentina L. subsp. glauca (L.) Batt. – Fabaceae – B1 E H M O U Y Piccolo arbusto sempreverde con fusti legnosi e tenaci, riccamente fogliosi. Foglie imparipennate con 5–9 segmenti obovati, con apice ottuso mucronato. Presenza di stipole membranacee alla base delle foglie. Fiori papilionacei gialli riuniti in ombrelle 4–12 flore portate da lunghi peduncoli. Frutto a baccello con 1 o più articoli. Si tratta di una specie mediterranea che vive sulle rupi calcaree e nelle garighe. Prima della semina primaverile si consiglia la scarificazione meccanica. (Z8). (Index 2011) 151.Cosmos sulphureus Cav. [Fiori arancio] – Asteraceae – A1 D E M O U Erbacea annuale alta fino a 1 m., con foglie bi–tripennate. I capolini, del diametro di 5,5 cm, sono di colore arancio e compaiono in estate. Caratteristici sono i frutti (acheni) fusiformi e disposti a stella. Luogo di origine della specie: Messico, America centrale e nord America meridionale. (Claudia Mamprin, Patrizia Ianne, Costanza Stagetti, Luigi Oldani, Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino) 152.Cosmos sulphureus Cav. [Fiori gialli] – Asteraceae – A1 D E M O U Erbacea annuale alta fino a 1 m., con foglie bi–tripennate. I capolini, del diametro di 5,5 cm, sono di colore giallo e compaiono in estate. Caratteristici sono i frutti (acheni) fusiformi e disposti a stella. Luogo di origine della specie: Messico, America centrale e nord America meridionale. (Costanza Stagetti) 153.Cotoneaster bullatus Bois. – Rosaceae – B2 DEF H MN Q U X3 Arbusto deciduo alto fino a 3 m, con foglie ovato oblunghe, superiormente bollose, inferiormente lanuginose. Fiori bianchi macchiati di rosso in primavera, cui 55 seguono frutti subglobosi, rosso cupo. Specie originaria della Cina (Z5). (Index 2011) 154.Crataegus schraderiana Ledeb. – Rosaceae – C2 EF H MN OQ U X3 Piccolo albero spinoso alto fino a 7 m con fogliame caduco, argentato, triangolare o romboideo, notevolmente lobato. Fiori di 1,5 cm in corimbi tomentosi. Frutti rosso–porpora scuro, abbastanza grandi, abbondanti, eduli. Adatto a zone non freddissime. Origine: Grecia (Z7–9). (Acquistati) 155.Crocosmia masonorum Planc. – Iridaceae – A3 E H MN O T(V) X1 Specie Originaria dell’Africa del Sud, è una pianta bulbosa rustica, anche se non resiste a inverni troppo rigidi; può raggiungere gli 80 cm di altezza e l'infiorescenza, a racemo, porta fiori di colore rosso arancio vivo, lunghi 2–3 cm, tubuloso–espansi, disposti in spighe su fusti arcuati. La foglia è lunga 40–50 cm e larga 2–3 cm, di colore verde medio, lanciforme. (Z8). (Index 2011) Cucurbita pyriformis: vedi Lagenaria siceraria (Molina) Standl. 156.Cunonia capensis L. – Cunoniaceae – C1/B1 D L(I) MN O V Albero sempreverde, con chioma arrotondata, in climi congeniali (alto fino a 15 m). Arbusto sempreverde in condizioni meno favorevoli. Le foglie, lucide, imparipennate, composte da 4–6 coppie di foglioline opposte (più una all’apice del rachide), lanceolate, dentate, di colore verde scuro, soffuso di rossastro, sono molto decorative. In autunno sbocciano minuscoli fiori di colore bianco–crema, con lunghi stami, riuniti in dense e lunghe spighe. Originaria del Sud–Africa. (Z10). Da verificare se coltivabile in zone più fredde. (Index 2011) 157.Cymbalaria muralis P. Gaertner, B. Meyer & Scherb. (Linaria cymbalaria) – Scrophulariaceae – A2 H MN O UV Y [Ederina dei muri] Piccola erbacea perenne che cresce solitamente sui muri e negli anfratti di rocce (ma può vivere bene anche in piena terra). Ha tralci esili, lunghi, decombenti quando la pianta si trova su muri o pareti verticali, striscianti quando la pianta cresce in luoghi piani. Le foglie sono alterne, rotondato–lobate, simili a piccole foglie d’edera (lunghe e larghe non più di 2 cm). Fiori molto piccoli lilla–azzurro con fauce gialla. Questa specie presenta una bizzarra caratteristica: a fecondazione avvenuta, i peduncoli fiorali si allungano mentre matura il frutto, e, se trovano una fenditura, si piegano fino a deporvi dentro i semi a maturazione completa. Spontanea in tutta la nostra Penisola. (Pasquale Iacomino) 158.Cynoglossum amabile Stapf & J.R. Drumm. ‘Firmament’ – Boraginaceae – A1 E H MN O U X1 Erbacea bienne alta 40–60 cm con foglie lanceolate, grigio– verdi, tomentose; fiori imbutiformi, lunghi 1 cm e di color blu intenso in questa cultivar, riuniti in racemi penduli, che sbocciano durante tutta la buona stagione. Zona di origine della specie: E. Asia (Z7). (Index 2011) 159.Cynoglossum creticum Miller – Boraginaceae – A1 E H MN O U Y Erbacea bienne presente un po’ ovunque in Italia, con caratteristico foglie di colore grigio verde, lanceolate e fiori in cime scorpioidi alte 2–8 dm, formati da corolle di 1 cm, striate di violetto su fondo chiaro. Fioritura primaverile. (Pasquale Iacomino) Cyphiacanthus angustifolius: vedi Ruellia brittoniana Leonard 160.Cyrtanthus flanaganii Baker – Amaryllidaceae – B3 E I MN O U(V) Specie bulbosa con foglie nastriformi, verdi arrossate sul margine. Fiori tubulari di colore giallo brillante riuniti in infiorescenze multiflore racchiuse inizialmente in due brattee rosse e sorrette da robusti scapi fiorali. Luogo di origine: Sud Africa centro orientale. In natura cresce ad altitudini elevate, in zone torbose o comunque che tendono a rimanere umide, specialmente d’estate. (Acquistati) 56 Cytisus battandieri: vedi Argyrocytisus battandieri (Maire) Reyn. 161.Cytisus scoparius (L.) Link (Sarothamnus scoparius) – Fabaceae – B2 EG H M O U(ST) Y [Ginestra dei carbonai] Arbusto (1–3 m) con fusti verdi, glabri, alati. Foglie piccole, composte da 3 segmenti, precocemente caduche. Fiori isolati, papilionacei, di 20–25 mm, cui segue un legume nero, peloso sui margini. Specie spontanea in Italia, rustica (Z6). (Pasquale Iacomino) Cytisus triflorus: vedi Cytisus villosus Pourret 162.Cytisus villosus Pourret (Cytisus triflorus) – Fabaceae – B2 EG H MN O U Y Arbusto (1–2 m) con fusto legnoso e corteccia verde oliva; rami giovani bianco– sericei. Foglie a 3 segmenti, piccole, verde scuro; fiori da 1 a 3 all’ascella delle foglie, gialli, a fine inverno–primavera, cui segue un legume bianco argenteo. Specie presenta anche in Italia, in aree O. e centro mediterranee, rustica (Z6) (Pasquale Iacomino) 163.Daphne mezereum L. – Thymeleaceae – B2 EF H N Q TV X3 Y Arbusto deciduo a portamento eretto, a crescita lentissima. Altezza fino a 1,5 m e diametro da 60 a 120 cm. Le foglie, ovato–lanceolate, verde intenso sulla pagina superiore e grigio–verde inferiormente, compaiono dopo la fioritura che avviene in febbraio– marzo sulla porzione superiore dei fusti spogli dell’anno precedente. I fiori sono a 4 lobi di colore che varia dal rosa–porpora pallido al rosso–violetto. Ad essi seguono bacche scarlatte molto velenose. Predilige terreno alcalino. Luogo di origine: Europa. (Z4). (Mirella Del Dottore) 164.Datura innoxia Mill. (Datura meteloides) – Solanaceae – A2 E I(H) M O U Y Erbacea perenne, caratterizzata da fusti lunghi 1,5–2 m, radici carnose e foglie grAandi (20x18 cm), di colore grigio–verde. Fiori a forma di tromba, lunghi 15–20 cm, con corolla a 5 lobi, di colore variabile, sulle tonalità del rosa. Da coltivare in siti protetti, in pieno sole. (Z9). (Dario Nutini, Salvatore Bucceri, Daniele Guidi) 165.Datura metel L. – Solanaceae – B1 E H M O U E rbacea perenne caratterizzata da fusti lunghi 1,5-2 m e foglie di 18 x 20 cm, di colore grigio-verde. I fiori, profumati, a forma di tromba, penduli, lunghi 15-20 cm, con corolla a 10 lobi e di colore generalmente bianco, talvolta sfumato di viola, sbocciano in estate. È opportuno pacciamare bene alla base delle piante e coltivare in pieno sole. Zona d’origine: Cina meridionale. (Z9). In (Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Angelo Lippi, Pasquale Naccarati, Giuseppe Marcucci) 166.Datura metel L. ‘Chlorantha’ – Solanaceae – A2/A3 E H M O U Erbacea perenne caratterizzata da fusti lunghi 1,5–2 m, radici carnose (da cui la pianta rivegeta ogni anno) e foglie grandi (20x18 cm), grigio–verde. Fiori grandi, tubolosi, ben aperti alla fauce, penduli, di colore giallo, fragranti. È opportuno pacciamare bene alla base delle piante e coltivarle in pieno sole. Zona d’origine della specie: S. Cina (Z8). Fioritura in estate. (Angelo Lippi, Salvatore Bucceri) 167.Datura metel L. cv. ‘Fastuosa’ – Solanaceae – A2/A3 E H M O U Erbacea perenne caratterizzata da fusti color mogano lucente, lunghi 1,5–2 m, radici carnose (da cui la pianta rivegeta ogni anno) e foglie grandi (20x18 cm). Molto fiorifera. I fiori, profumati, a forma di tromba, sono doppi e lunghi fino a 20 cm; la corolla è di colore bianco all’interno, mentre esternamente è viola–porpora. Da coltivare in pieno sole e proteggere con pacciamauture alla base. Zona d’origine della specie: S. Cina (Z8). (Daniele Guidi, Deanna Farina) Datura meteloides: vedi Datura innoxia Mill. 57 168.Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula – Solanaceae – A1 E MN O U Y Erbacea annuale originaria degli USA, largamente diffusa Europa (presente anche in Italia). Può raggiungere 1,8 m di altezza. I fiori, a forma di trombetta, sono di colore violetto più o meno intenso (nella specie sono bianchi). La colorazione violacea più o meno irregolare è presente anche sul tronco e sui rami. Le foglie sono settate, con lobi acuti. I frutti sono grosse capsule spinose,che, aprendosi, liberano una gran quantità di piccoli semi rotondeggianti. Tutte le parti della pianta sono velenose, poiché contengono alcaloidi simili a quelli della Belladonna. (Pianta potenzialmente infestante) (Orto Bot. di Lucca) 169.Datura wrightii Regel – Solanaceae – A2/A3 E I(H) M O U Erbacea perenne con foglie ampie dai contorni irregolari e fiori in estate, imbutiformi, semplici, bianchi, profumati. Frutto spinoso, ricurvo verso il basso, contenente numerosi semi. Origine: S. O. America; scarsa rusticità (Z9). (Giorgio Gaspari) Daubentonia punicea: vedi Sesbania punicea (Cav.) Benth. Delphinium ajacis ‘Imperial Mix’: vedi Consolida ajacis (L.) P.W. Baall. & Heyw. ‘Imperial Mix’ Delphinium consolida: vedi Consolida regalis S.F. Gray 170.Desmodium canadense (L.) DC. – Fabaceae – A2 E H M OQ UV Erbacea perenne rustica, decidua, che produce steli portanti in estate spettacolari infiorescenze a pannocchia, coperte da fiori rosa scuro simili a quelli del pisello. Predilige terreni asciutti. È originaria del N. America, dove cresce in prati e boschi aperti. Rustica (Z7). (Pasquale Naccarati, Faliero Ciomei, Sergio Madrigali) 171.Dianella tasmanica Hook.f. – Liliaceae – B1 EF I M O VZ Arbusto alto fino a 2 m. Ha steli rigidi, foglie nastriformi con margine finemente seghettato. I fiori, di colore blu chiaro, riuniti in spighe lasse, sono prodotti in estate. Ad essi seguono, in autunno, bacche molto decorative. E’ possibile coltivare anche in vaso. Luogo di origine: Tasmania. (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 172.Dianthus balbisii Ser. subsp. balbisii – Caryophyllaceae – A2 E H OQ U(V) Y Erbacea perenne presente in Italia nel Piemonte e nell’Appennino ToscoEmiliano, in prati aridi e boschi. Forma un cespuglio di 20-50 cm con foglie lineari (2-3 mm in questa subspecie) e fiori di 2 cm riuniti in fascesetti di 2-6, con calice a denti viola scuro e petali roseo violacei. Fioritura estiva. Rustica (Z6). (Orto Bot. dei Frignoli) 173.Dianthus carthusianorum L. – Caryophyllaceae – A2 E H M OQ U X1 Y [Garofano selvatico] E’ un garofano molto grazioso. Forma cespi basali con foglie strette e lunghe, pressoché filiformi. Le foglie cauline sono opposte e più larghe di quelle basali. I fiori, che sono riuniti in gruppi all’apice di fusti lunghi fino a 60 cm, hanno petali sfrangiati e diametro di 2–3 cm; sono di colore rosa interso. Specie spontanea nell’Europa centrale e meridionale, ad eccezione della Grecia, prediligendo luoghi aridi ed erbosi. (Z3). (Index 2011) 174.Dicentra macrocapnos Prain – Fumariaceae – A2/B4 E H N O U Erbacea perenne rampicante alta fino a 3 m, dotata di radici tuberose. In inverno perde la parte aerea e ricaccia in primavera. Foglie pinnate, con segmenti ovati o lanceolati, verdi leggermente spruzzati di argento. Fiori in grappoli ascellari, dall’insolita forma cuoriforme–allungata, di colore giallo. Può fiorire già il primo anno dalla semina, e germina facilmente dopo un periodo di vernalizzazione. Luogo di origine: Himalaya. (Z5) (Patrizia Ianne) 175.Dicentra spectabilis (L.) Lem. var. alba – Fumariaceae – A2/B4 E H N O U Specie erbacea sarmentosa alta fino a 1,5 m e dotata di radici tuberose. Foglie pinnate, con segmenti ovati o lanceolati, di cui il terminale trasformato in viticcio. 58 Infiorescenze ascellari portanti fino a 8 fiori cuoriformi penduli di colore bianco. I semi germinano facilmente dopo un periodo di vernalizzazione. (Z5) (Liubina Debeni Soravito) 176.Dictamnus albus L. var. purpureus – Rutaceae – A2 E H M PQ U(T)Z Y [Dittamo] Erbacea perenne con fusti eretti semplici alti 50–90 cm; foglie alterne, composte, imparipennate, ovato–lanceolate. Fiori numerosi in estate, roseo portpora in questa varietà, disposti in racemi terminali, pubescenti, che emanano un gradevole profumo balsamico. Gli steli trasudano una resina che con il caldo può prendere fuoco per autocombustione. Predilige suoli calcarei. Origine: Europa meridionale e orientale. I semi necessitano la vernalizzazione per una buona germinazione. Perfettamente rustica (Z3). (Luigi Oldani) 177.Dietes iridioides (L.) Klatt. (Moraea iridioides) – Iridaceae – A3 E I(H) M OP Z Rizomatosa con foglie coriacee di colore verde scuro. I fiori, prodotti in estate e fino all’autunno, sono di colore bianco giallognolo con venature azzurro–viola. Non molto rustica (Z9), ma coltivabile anche in (Z8), se posta in posizioni riparate. (Pasquale Naccarati) 178.Digitalis ferruginea L. ‘Gigantea’– Scrophulariaceae – A2 E H N OP U X1 Y Erbacea perenne la cui specie è spontanea nel centro–sud Italia nei boschi cedui e nelle radure. Questa cultivar è d notevoli dimensioni (120–170 cm) e presenta foglie basali lineari–spatolate, pubescenti al bordo e sotto, le cauline ridotte; le imponenti infiorescenze si manifestano in estate e sono composte da numerosissime corolle tubolose giallo bruno, venate di porpora. Rustica (Z7). (Giardino Bot. di Oropa) 179.Digitalis lutea L. – Scrophulariaceae – A2 E H N PQ U(S)V Y Erbacea perenne a fusto eretto non ramificato alto 40–80 cm. Foglie basali ovato– lanceolate con breve picciolo, quelle del fusto diventano sempre più piccole man mano che si va verso la sommità. L’infiorescenza è una spiga con i fiori disposti solo su un lato. I singoli fiori, presenti in estate, sono tubuloso–campanulati con le corolle rivolte in basso, giallo verdastre. Le foglie contengono alcaloidi utilizzati in medicina. Rusticità completa (Z4). (Pasquale Naccarati) 180.Dodonea viscosa (L.) Jacq. ‘Purpurea’ – Sapindaceae – B1 DF I MN O UV Folto arbusto sempreverde a crescita veloce, che può raggiungere i 3 m di altezza. Foglie ellittiche o lineari, leggermente appiccicose, rossastre in questa cv., con margini ondulati. I fiori, poco appariscenti, sono disposti in cime terminali e seguiti da capsule alate, che diventano marroni, rosa o viola a maturità. Origine: Australia e Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 181.Doronicum columnae Ten. – Asteraceae – A3 E H N O U Y X1 Y Erbacea perenne (20–40 cm) con rizoma sottile, obliquo, da cui si sviluppano in primavera fusti eretti, curvi all’apice, con foglie radicali cuoriformi e le cauline lanceolate. Il fiore si manifesta a fine primavera–estate, su steli con un unico capolino di 4–5 cm, giallo, spesso venato di bruno. Presente un po’ ovunque nelle aree collinari– montane italiane, è specie di ottima rusticità (Z5). (Orto Bot. dei Frignoli) 182.Dryas octopetala L. – Rosaceae – A2 E H N Q TV Y Erbacea perenne con fusti legnosi striscianti mai alti più di 15 cm; può formare tappeti molto fitti. Le foglie, persistenti in inverno, hanno una forma ovato–oblunga con margine crenulato–dentato. Sono di colore verde scuro lucido superiormente e di sotto bianco – tomentose. I fiori, bianchi, sono composti da 6–9 petali e presentano numerosi stami. Antesi da Giugno ad Agosto. Specie circumboreale in Italia è 59 comune su tutto l’arco alpino, più rara in Appennino (Z3). Vive in pietraie, rupi, pascoli semirupestri, preferibilmente su calcare sopra i 1000 m s.l.m. (Mirella Del Dottore) Drymis lanceolata: vedi Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. 183.Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer (Iochroma australis; Acnistus australis) – Solanaceae – B2 E I N OP U Arbusto sempreverde con foglie ovate e pelose e fiori imbutiformi o a trombetta, penduli, con apici della corolla un po’ espansi, a 5 lobi, di colore azzurro. Fiorisce durante tutta l’estate. Gadisce posizioni in mezz’ombra. Luogo di origine: America tropicale. Specie poco rustica (Z9), coltivabile anche in zone più fredde; se colpita dai geli invernali, germoglia nuovamente dalla base in primavera e arriva a fiorire in estate. (Index 2001) 184.Duranta erecta L. (Duranta plumieri) – Verbenaceae – B1/C1 EF I M OP U(Z) X1 Arbusto o alberello sempreverde con foglie ovate, opposte, verde lucido. In estate produce infiorescenze in racemi lunghi anche 15 cm, composte da fiorellini di colore variabile fra il bianco, lillà o porpora, cui seguono attraenti bacche sferiche di 10–12 mm. Coltivare all’aperto in zone ove non geli (Z9), in posizioni assolate, terreni ricchi e ben drenati. Zona d’origine: America tropicale. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Pasquale Iacomino, Giuseppe Marcucci) Duranta plumieri: vedi Duranta erecta L. 185.Duvalia sulcata N.E. Br. – Apocynaceae – A4 EG L N O V Specie succulenta, con fusti lunghi 2,5– 6,5 cm, striscianti, di colore verde chiaro con chiazze porpora scuro. Fiori carnosi in gruppi di 2–3, con corolla del diametro di 4,5 cm, stellata, di colore rosso–bruno, dotata di peli rossicci sui margini. Luogo di origine: Arabia. (Z10) (Lucia Cortopassi) 186.Dyckia rariflora Schult. f. (Dyckia remotiflora) – Bromeliaceae – A2 EG I MN O V Interessante bromeliacea terrestre che forma un cespo di piccole rosette costituite da foglie strette e incurvate, lunghe 10–15 cm. Quando fiorisce produce una lunga spiga non ramificata che porta all’apice un paio di fiori rosso–aranciati lunghi circa 2 cm. Luogo di origine: Brasile (Minas Gerais). (Z9). (Orto Bot. di Pisa) Dyckia remotiflora: vedi Dyckia rariflora Schult. f. 187.Echinacea angustifolia DC. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne eretta, con fusti fioriferi alti fino a 120 cm. Foglie lanceolate, lunghe 10–15 cm, intere; fiori di 10–15 cm alla fine della primavera, di colore rosa porpora con disco conico arancio–marrone. Zona d’origine: dal Texas al Canada. Perfetta rusticità (Z3). Utilizzata in medicina alternativa come immunostimolante e per curare le affezioni dell’apparato respiratorio. (Luciano Gasperini) 188.Echinacea purpurea (L.) Moench. – Asteraceae – A2 E H M O U Altra specie di Echinacea interessante per la bella e prolungata fioritura. Steli verdi sfumati porpora e foglie pelose, ovato lanceolate, lunghe fino a 15 cm. Fiori di 10–12 cm dall’estate all’autunno, di colore rosso porpora con disco conico marrone–giallo oro, ricurvi verso il basso. Zona d’origine: U.S.A. Perfetta rusticità (Z3). Utilizzata in medicina alternativa come immunostimolante e per curare le affezioni dell’apparato respiratorio. (Lidia Modena) 189.Echinocactus grusonii Hildm. – Cactaceae – A4 G I M O V [Poltrona della suocera; in Inghilterra: Barile dentato] Cactus a crescita molto lenta (10 cm in 4 anni), ma che può raggiungere il diametro di 80 cm e il metro di altezza. Le costole, acute, sono numerose (fino a 30 in certi casi) con areole a lanugine giallastra, 8–10 spine radiali e 3–5 spine centrali lunghe fino a 5 cm. Le spine 60 dapprima giallo–oro, diventano poi biancastre. I fiori, disposti a corona all'apice, sono piccoli, brunastri, gialli all'interno. Luogo di origine: Messico centrale, dallo Stato di San Luis Potosì a quello di Hidalgo. (Z9). (Index 2011) 190.Echinops bannaticus Rochel ex Schrad. – Asteraceae – A2 E H MN OQ U(V) X1 Y Erbacea perenne alta fino a 1,2 m. Fusti tomentosi e foglie lunghe oltre 25 cm, leggermente tomentose di sotto e ragnatelose di sopra, da intere a bipennatosette, con segmenti dotati di spine sottili e di peli ghiandolari. Infiorescenze sferiche del diametro di 2,5–5 cm, costituite da numerosi fiori grigio–blu che compaiono in estate. Luogo di origine: Europa sud–orientale. (Z3) (Patrizia Ianne) 191.Echinops ritro L. – Asteraceae – A2 E H MN O U X1 Erbacea perenne con fusti alti fino a 60 cm. Foglie ellittiche, tormentose al rovescio, 1–2 pennatosette. Fiori grandi, di 4–5 cm, blu metallico all’antesi, più chiari successivamente. Fioritura verso la fine dell’estate. Specie originaria dell’Est Europa e Centro Asia, perfettamente rustica (Z3). (Index 2011) 192.Echinops siculus Strobl. – Asteraceae – A2 DE H MN OP U X1 Y Specie italiana endemica del centro–sud, questa erbacea perenne ha fusti fioriferi che possono raggiungere il metro. Fusti eretti, ramosi in alto, bianco tomentosi e foglie pennato–partite, profondamente divise, sopra ragnatelose, grigio tomentose al rovescio sul bordo, con spinule pungenti sul bordo. Infiorescenza di 3–4 cm, composta da numerosissimi capolini di 2 cm di colore azzurro violaceo. Fioritura estiva. Rustica (Z6). (Orto Bot. dei Frignoli) 193.Echium vulgare L. – Boraginaceae – A1 E H M OQ U X1 Y Pianta erbacea biennale che presenta fusti eretti, alti fino ad 1 m e ricoperti di peli ispidi. Foglie basali riunite in rosetta, lancelolate–spatolate e lunghe 1,5 x 10 cm. Infiorescenza cilindrica o piramidale formata da fiori grandi 1,5–2 cm, con corolla a tubo rivestita di peli anche internamente; il colore varia, durante la fioritura, dal rosa– rosso al viola–blu. La fioritura avviene nel periodo primaverile–estivo. Luogo di origine: Europa. Rustica (Z6). (Pasquale Iacomino) 194.Ehretia rigida Druce – Boraginaceae – B2/C2 EFG I MN O U X3 Arbusto o piccolo albero dioico a foglie caduche alto fino a 9 m. Corteccia molto liscia, grigia. I rami tendono ad arcuarsi verso il basso. Foglie alterne, glabre o leggermente pubescenti, ovato–lanceolate. Fiori stellati del diametro di 7 mm, profumati, di colore che varia dal malva, all’azzurro e al bianco, riuniti in dense infiorescenze sub terminali. Fiorisce in primavera. Seguono frutti rotondi, arancioni o rossi, che diventano neri a maturità completa. I frutti sono commestibili, ma di sapore scarso. Sono comunque molto graditi agli animali selvatici. Luogo di origine: Sud Africa orientale, Botswana, Swaziland e Lesotho. Si riproduce con facilità da seme e cresce velocemente. (Z9) (Fiorella Verona) 195.Elsholtzia stauntonii Benth. – Lamiaceae – B2 E H MN OQ U Arbusto spogliante ben ramificato, alto 1–1,8 m, con steli finemente pubescenti. Foglie ovate (5–15 cm) con apice attenuato, glabre; Infiorescenze formanti una panicolo molto ramificato, portante numerosissimi fiorellini rosa scuro. Specie originaria della Cina, di grande rusticità (Z4). (Acquistati) 196.Ennealophus euryandrus (Griseb) Ravenna (Herbertia euryandra) – Iridaceae – A3 E I MN O U Specie bulbosa originaria delle Ande argentine, alta 25–30 cm. Foglie ensiformi, con nervature in rilevo, che si sviluppano lungo il fusto. Fiori costituiti da 6 tepali di cui 3 più grandi e 3 molto più piccoli e a forma di coppa, di colore azzurro–violaceo. Ogni fiore dura un solo giorno, ma la pianta ne produce 61 in continuazione per almeno un mese. Fiorisce in estate. In natura cresce in zone umide che si asciugano parzialmente durante l’inverno. (Z9) (Fiorella Verona) 197.Epilobium angustifolium L.– Oenotheraceae – A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea perenne di montagna, originaria dell’emisfero Nord, perfettamente rustica (Z3). Fusti fino a 1,5 m con foglie lineari–lanceolate (1–2,5x0,5–0,8 cm). Infiorescenza apicale di 30–50 cm, composta di numerosi fiori rosa pallido o rosa porpora alla fine della primavera. Coltivare, specie in pianura, a mezz’ombra. (Pasquale Iacomino) 198.Eremurus himalaicus Bak. – Asphodelaceae – A3 E H MN QR U Erbacea perenne con radici carnose, fascicolate. Foglie nastriformi, acute, glabre, di 25–30 cm. Infiorescenza imponente, a forma di spiga, che può arrivare anche a 60 cm e portata da steli di oltre 1 m, composta di numerosissimi fiorellini bianchi con antere arancio che si manifestano nel periodo primaverile. Queste infiorescenze sono di lunga durata e quindi utilizzate come fiore reciso. Specie originaria dell’Himalaya, di ottima rusticità (Z3). (Maria Elena Sargentini) 199.Erigeron acer L. Asteraceae – A1 E H MN O U X1 Y Erbacea annua ispida, con fusti eretti alti fino a 1 m. Foglie lanceolato–spatolate, acute (5–10x30–70 mm), minori le cauline. Infiorescenza composta da capolini di 2 cm, rosa porpora o violetti, tomentosi, che si manifestano in estate. Specie spontanea in quasi tutta l’Italia, escluso le isole principali. Rustica (Z6). (Mirella Del Dottore) 200.Erodium cicutarium (L.) L’Hér. – Geraniaceae – A2 E H M O U X2 Y Piante erbacea annuale o perenne. Fusti eretti o striscianti alti 5–60 cm, pelosi e spesso arossati. Foglie basali pennato–divise (1–2 x 3–5 cm) e fiori a 5 petali di colore rosa, riuniti in cime apicali. Il frutto è un achenio a forma di becco. La fioritura avviene da marzo a novembre. Specie subcosmopolita comune anche in Italia nei prati aridi, lungo le strade e negli incolti. Rustica (Z6). (Index 2011) 201.Eryngium foetidum L. –Apiaceae – A2/A1 L MN R U(Z) [Coriandolo Lungo, Coriandolo messicano, Erba di rospo, Culantro] Erbacea perenne tropicale, annuale nei climi temperati: nativa dei Caraibi, coltivata in tutto il mondo. Lo sviluppo è eretto; in basso mostra in genere un fusto spoglio, mentre in alto si ramifica formare la chioma che può raggiungere i 9 m di altezza. Si usano le foglie, lanceolate e dentellate e che emanano un forte odore, in cucina e anche in medicina per i provati effetti contro la malaria. (Z9). (Index 2011) 202.Erysimum cheiri (L.) Crantz. (Cheiranthus cheiri) – Brassicaceae – A1/A2 E H M OP U Y [Violacciocca]Suffrutice coltivato come biennale. Ha foglie lanceolate in rosette dense. Infiorescenze di colore giallo–arancio molto appariscenti. Spontanea nell’Europa meridionale (Z7). (Pasquale Naccarati) 203.Erysimum x allionii hort. – Brassicaceae – A2 E H M O U(V) Ibrido orticolo ottenuto da “genitori” sconosciuti. Trattasi di elegante perenne suffruticosa, a crescita compatta, alta 30–45 cm., adatta ai giardini rocciosi, bordure ed aiole. Ha foglioline ovato–allungate, dentate, colore verde intenso.Si ricopre di fiori arancioni o gialli in primavera, per un lungo periodo. (Z3). (Index 2011) 204.Erythrina crista-galli L. – Fabaceae – B2/C2 DE H M OP U Arbusto che può diventare anche albero in climi non troppo freddi (Z8). Rami con spine corte, arcuati e foglie composte di tre foglioline triangolari–oblunghe, lunghe fino a 10 cm, spinose sul picciolo. In primavera/estate (e anche successivamente, pur se in tono minore) produce infiorescenze lunghe 30–60 cm composte da fiori papilionacei di 5–6 cm di colore rosso intenso. Pur se abbastanza rustica, è bene 62 coltivare questa specie in siti protetti ed in pieno sole; terreno ben drenato. Zona d’origine: Bolivia, Argentina (Z8). (Index 2011) 205.Erythronium dens-canis L. – Liliaceae – A3 DE H N O U Y Specie bulbosa presente in Italia nei boschi di latifoglie collinari del centro-nord, rara. Il bulbo presenta una strana forma che ricorda un dente di cane (da cui il nome specifico); da questo, in primavera spuntano una o due foglie larghe, lanceolate (2-3x4-7 cm), leggermente carnose, verdi con vistose maculature roso porpora. In primavera si manifestano vistosi fiori rosati, con tepali rivolti all’indietro. Rustica (Z6). (Pasquale Iacomino) 206.Eschscholtzia californica Cham. ‘Rosea’ – Papaveraceae – A2 E M O U Erbacea perenne cespugliosa alta 30–45 cm dotata di numerose ramificazioni basali. Foglie alterne, pennatosette, minutamente divise in lacinie lineari di color cenere. I fiori, numerosi, terminali, portati su peduncoli sottili, contenenti molti stami, sono ti da 4 petali di colore rosa in questa cultivar, compaiono a fine primavera–estate. La specie è originaria degli Stati Uniti occidentali (California). Buona rusticità (Z8). (Giuseppe Marcucci) 207.Eucalyptus delegatensis R.T. Baker – Myrtaceae – C1 D I M R V Albero di alto fusto (Alpine ash o frassino alpino) con corteccia fibrosa scura alla base, liscia e bianca in alto. Foglie giovanili ellittico–ovate,sessili, glauche; le adulte, verde brillante, diventano lanceolato–falcate. Frutti ovoidi piriformi. Origine: sud ovest Australia e Tasmania (Z9). (Index 2011) 208.Eucalyptus laeliae Podger & Chippend. – Myrtaceae – C1 D I M R V Piccolo – medio albero dalla corteccia bianca, per cui rientra nei ghost gums o eucalitti fantasma, ma che in Autunno diventa giallastra. Foglie giovanili ovate, sessili, che si trasformano in adulte lanceolate e falcate. (Z9) (Index 2011) 209.Euonymus alatus (Thunb.) Sieb. – Celastraceae – B2 DFG H M OQ U X3 Arbusto spogliante (2–3 m) con caratteristici fusti con quattro ali suberificate. Foglie ovato–ellittiche, di 4–7x2–4 cm, di colore verde scuro, che virano in autunno al rosso scuro. Fiori verdastri in estate, cui seguono, in autunno, frutti di 1 cm, di colore rosso chiaro, da cui emergono semi racchiusi in un arillo arancio vermiglio. Zona di origine: N.E. Asia, Cina centrale. Specie perfettamente rustica (Z3). (Pasquale Naccarati) 210.Euonymus europaeus L. – Celastraceae – B2 DF H MN OQ U Y X3 Y [Berretta da prete] Arbusto alto fino a 6 m, a foglie caduche, ovato–ellittiche, che si colorano in giallo/rosso prima di cadere; fiori in primavera, giallastri, poco appariscenti, cui fanno seguito frutti di 2 cm, rosa–rossi, a lungo persistenti sulla pianta, formati da 4 lobi contenenti semi con arillo arancione. (Pasquale Iacomino) Euphorbia biglandulosa: vedi Euphorbia rigida Bieb. 211.Euphorbia characias L. – Euphorbiaceae – B1 DE H MN O UV Y Cespuglio sempreverde (60–120 cm) con fusti eretti, pubescenti, sfumati porpora, con foglie spatolate, acute, (1–2x5–15 cm) glauche, pubescenti, revolute al bordo. A fine inverno–primavera compaiono i “fiori”, botanicamente ciazi, giallo–verdi con ghiandole nettarifere porpora–nere, racchiusi da brattee verdastre, in cime ombrelliformi lunghe 10–30 cm. Macchia mediterranea (Z8). (Mirella Del Dottore) 212.Euphorbia dendroides L. – Euphorbiaceae – C2/B2 G H M OP UV X1 Y [Euforbia arborescente] Alberello, generalmente arbusto a forma emisferica (1–3 m), con foglie lanceolato–lineari solo sui rami giovani, spesso arrossate. 63 Infiorescenze in ombrelle a 5–6 raggio, verdastre, che si manifestano fra l’inverno e la primavera (specie a vegetazione invernale). Specie spontanea in Italia SU rupi calcaree presso il mare, nel versante tirrenico. Buona rusticità (Z8). (Bigotti Renzo) 213.Euphorbia lathyris L. – Euphorbiaceae – A1 DE H M OP U Y [Catapunzia] Spontanea nelle regioni mediterranee. Sembra che questa pianta possegga la capacità di allontanare, con l’odore delle sue radici, le talpe dai coltivi. A ciclo bienne, sviluppa fusti alti fino a 1,5 m, sui quali sono inserite, a croce, foglie lineari (2,5x15 cm), verde bluastro. Fiori giallo–verdi in estate. Di ottima rusticità, in terreni ben drenati (Z7). (Fiorella Verona, Liubina Debeni Soravito, Pasquale Iacomino) 214.Euphorbia leuconeura (sez. Lacanthis) Boiss. – Euphorbiaceae – A4 G L M OQ V Succulenta caudiciforme. Cespuglio eretto alto fino a 60 cm, con branche a sezione rombica–pentagonale, angoli frangiati con morbide spine marroni. Foglie obovate allungate (4 x 12 cm) con apice ottuso. In posizioni molto luminose le venature diventano bianche. Fiori insignificanti. Luogo di origine: Madagascar. Specie rara in coltivazione, delicata (Z10). (Giorgio Gaspari) 215.Euphorbia rigida Bieb. (Euphorbia biglandulosa) – Euphorbiaceae – A2 EG I(H) M U Erbacea perenne alta 30–50 cm, con fusti ascendenti non ramificati. Foglie lanceolate, spesse e appiattite, quasi embriciate nella parte superiore dei fusti. Infiorescenze composte da un'ombrella con 6–12 raggi, ognuno dei quali porta 2 brattee rotondeggianti gialle, che racchiudono diversi fiori circondati da 4 ghiandole nettarifere, sempre gialle. Il frutto è una capsula rosso–purpurea, pendula. Luogo di origine: dalla Regione mediterranea fino alla Crimea e Caucaso occidentale. (Z8). (Katia Braida) 216.Ferocactus acanthodes (Lem.) Britton & Rose – Cactaceae – A4 EG L M OP U(V) Cactus di colore verde–glauco, con 12–23 costolature e areole lanose, grigie, con 8 spine radiali gialle e una lunga spina centrale appiattita, rossa, uncinata all'apice. Può raggiugere un diametro e un'altezza di 90 cm. Coltivato in vaso, fiorisce raramente con fiori gialli che sbocciano tra Giugno e Luglio. Originario della California meridionale, richiede una temperatura che non scenda sotto i 5°C (Z10). (Index 2011) 217.Ferraria crispa Burm. – Iridaceae – A3 EG I MN Q V Specie bulbosa alta 40– 100 cm. Bulbi privi di tuniche, appiattiti e impilati gli uni sugli altri come monetine. Foglie ensiformi disposte a ventaglio, della lunghezza di 12–30 cm × 8– 12 mm di larghezza. I fiori sono molto particolari: hanno 6 tepali di colore bruno scuro, quasi nero, chiazzati e/o striati di giallo e di marrone, con margini ondulati e revoluti verso l’interno. I fiori si sviluppano apicalmente e lungo lo scapo fiorale e durano un solo giorno, ma la fioritura si protrae per almeno un mese. Fiorisce in febbraio–marzo. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo),dove cresce su suoli arenarici e granitici. (Z9) (Daniele Doro) 218.Ferula communis L. – Apiaceae – A2 DE I(H) M P UV Y [Ferola, Finocchiaccio] Robusta erbacea perenne, simile al comune finocchio selvatico, ma molto più grande (2–3 m). Lo stelo è grosso e scanalato, ramificato, portante numerose ombrelle gialle da marzo a giugno, con 20–40 raggi ciascuna. Le foglie sono grandi, pennato–composte. L’ombrella terminale porta solo fiori femminili giallicci ed è più corta delle laterali. Il midollo essiccato era un tempo usato come esca per il fuoco. Originaria dell’Europa meridionale e occidentale, è comune anche nella flora italiana. Buona rusticità (Z8). (Index 2011) 64 219.Freesia fucata J. C. Manning & Goldblatt – Iridaceae – A3 E I MN Q U(V) Specie bulbosa alta 8–20 cm. Foglie ensiformi e fiori in infiorescenze orizzontali o ricadenti. Fiori imbutiformi, profumati, costituiti da sei tepali bianchi sfumati di viola con grandi macchie gialle sui tepali inferiori. Fiorisce all’inizio della primavera. Sud Africa (Provincia del Capo), dove cresce su pendii argillosi e asciutti. (Z9). (Index 2011) 220.Freesia laxa (Thunb.) Goldblatt & J.C. Manning (Anomatheca laxa) – Iridaceae – A3 E I M O V Specie bulbosa annuale, alta 15–30 cm. Foglie strettamente ensiformi disposte in un ampio ventaglio. Fiori lunghi 20–40 mm, dotati di un lungo e stretto tubo con all’apice 6 tepali rossi con macchie più scure disposti a gruppi di tre (tre superiori e tre inferiori). Cresce in luoghi ombrosi ed umidi. Zona d’origine Sud Africa (Z8). (Daniele Doro) 221.Freesia laxa (Thunb.) Goldblatt & J.C. Manning var. alba – Iridaceae – A3 E I MN Q U Specie bulbosa annuale, alta 15–30 cm. Foglie strettamente ensiformi disposte in un ampio ventaglio. Fiori lunghi 20–40 mm, dotati di un lungo e stretto tubo con all’apice 6 tepali bianchi in questa varietà, disposti a gruppi di tre (tre superiori e tre inferiori). Luogo di origine: Sud Africa centro–orientale, specialmente lungo la costa, preferendo zone ombrose ed umide. (Z9) (Pasquale Iacomino) 222.Fumana procumbens (Dunal) G. et G. – Cistaceae – B1 E H M O V Y Piante perenne suffruticosa alta 5–15 cm , dotata di rizoma legnoso e rami prostrati ricoperti di peli diffusi. Foglie alterne, linerari (1 x 8–12 mm), con brevi setole patenti. Fiori gialli a 5 petali che si formano solitari all'ascella delle foglie. Il frutto è una capsula a 3 valve. Origine: garighe e prati aridi dell'Europa mediterranea. Rustica (Z6). (Index 2011) 223.Gaillardia aristata Pursh – Asteraceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne, con foglie lanceolate grigio–verdi, alterne; fiori in capolini larghi 8–10 cm., con fiori del raggio giallo oro e fiori del disco rossi. Altezza 30/35 cm. Terreno normale, ricco e ben drenato; esposizione in pieno sole. Buona rusticità (Z8). (Pasquale Iacomino) 224.Gaillardia pulchella Fouq. var. picta (D.Don) Voiss. ‘Lorenziana’ – Asteraceae – A1 E M O U X1 Specie annuale molto più vigorosa della specie, con portamento cespitoso ed eretto, alta 50–60 cm. Foglie lanceolato–spatolate, verde– grigio. Infiorescenze tubolose con 3–5 lobi, di vari colori, dal giallo al rosso, di 5–6 cm, durante tutta l’estate.Terreno fertile. Adatta per bordature, vanno eliminati regolarmente i fiori appassiti per avere una fioritura continua. (Index 2011) 225.Galega officinalis L.– Fabaceae – A2 E H M O U Y Pianta perenne che presenta fusti ascendenti glabri che portano foglie composte, con 11–15 segmenti imparipennati e lanceolati. I fiori sono di colore azzurro chiaro. Rustica, spontanea in Italia, predilige terreni ricchi e freschi; ha proprietà medicinali. (Pasquale Iacomino) 226.Genista aetnensis ((Biv.) DC. – Fabaceae – B2 E H M O U (V) Y [Ginestra dell'Etna] Grosso arbusto o piccolo albero alto sino a 5 m, la cui diffusione è limitata alla Sardegna e alla Sicilia. Rami giunchiformi, penduli, foglie con lamina bianco–lanosa, fiori gialli in racemi densi, in estate. Legume piccolo, ricurvo a falce, contenente 2–4 semi. (Z8). (Patrizia Ianne) 227.Gentiana lutea L. – Gentianaceae – A2 E H M Q U Y [Gentiana maggiore] Erbacea rustica (Z5) robusta, a portamento eretto alta fino a 2 m con fiori ascellari gialli riuniti in mazzetti. Ama terreno profondo, fertile, umido ma ben drenato ed 65 esposizione in pieno sole in climi freschi o montani (mezz’ombra nelle zone più calde). Per la germinazione, che è alquanto lenta ed irregolare, dopo la semina, tenere al caldo per 2–4 settimane; poi portare al freddo (5/8 °C) per 4–6 settimane; porre quindi a 15/20° C. Zona d’origine: prati alpini dell’Europa. (Mirella Del Dottore) 228.Geranium sanguineum L. – Geraniaceae – A2 E H N OQ U (Z) X1 Y Erbacea perenne (30–50 cm) con fusti ascendenti, ramosissimi, zigzaganti; ingrossati ai nodi e pelosi. Foglie tomentose con piccioli corti (1–2 cm) e lamina a contorno circolare (2–4 cm) , divisa in segmenti di 3–4 mm. Fiori su peduncoli di 6–7 cm, a metà interrotti da una coppia di brattee; petali rosei, obovati (13x15–18 mm), con 3–5 nervi più scuri, bilobi; antere violacee e stilo scarlatto. Presente su tutto il territorio italiano, di ottima rusticità (Z5). (Pasquale Iacomino) Geum chiloense ‘Blazing Sunset’: vedi Geum quellyon Sweet ‘Blazing Sunset’ 229.Geum quellyon Sweet ‘Blazing Sunset’ (Geum chiloense ‘Blazing Sunset’) – Rosaceae – A2 DE H MN OQ U Erbacea perenne semisempreverde con una rosetta basale formata da foglie compatte, ovato-spatolate, color cioccolata in inverno. Fioritura abbondante e prolungata durante la buona stagione portata da steli robusti; fiori semidoppi di un vistoso colore rosso vermiglio. Rusticissima (Z4). (Mirella Del Dottore) 230.Geum montanum L. – Rosaceae – A2 E H N OQ S(V) Y [Cariofillata montana] Pianta erbacea perenne a cespo, tipica della flora alpina, alta 15–30 cm, con scapi ascendenti e foglie basali semplici, tomentose, spatolate (3–4x12 cm) le cauline ovate e pennatofide. Fiore di 2–3 cm, unico, terminale, di colore giallo, cui seguono frutti filiformi fioccosi. Specie adatta per roccaglie e giardino roccioso. Specie di alta montagna, presente sull’Appennino sett. e Alpi. Molto rustica (Z3). (Mirella Del Dottore) 231.Geum rivale L. – Rosaceae – A2/B5 DE H N OP U(S) Y [Cariofillata dei rivi] Erbacea perenne a fusto eretto, mollemente tomentoso alto fino a 20/30 cm. Foglie basali spatolate profondamente partite e foglie cauline a contorno ovato pennatifide, pubescenti. Graziosi fiori da Giugno a Luglio, pendenti, con petali obcordati e sepali triangolari allungati, da giallo–rossastri a rossastri. Specie igrofila adatta per le bordure lungo le sponde di stagni, laghetti e ruscelli, richiede terreni mediamente fertili sempre umidi. Si semina dalla primavera all’estate e per la rusticità sopporta bene gli inverni rigidi (Z5). Distribuzione: circumboreale, zone fredde e temperato–fredde dell’Europa, Asia e Nordamerica da 200 m a 2100 m s.l.m. (Mirella Del Dottore) 232.Ginkgo biloba L. – Ginkgoaceae C2 DG H M OQ U Albero deciduo dioico alto fino a 35 m, a crescita lenta ma molto longevo. È l’unica specie di questa famiglia preistorica (200 milioni di anni) giunta fino ai nostri giorni. Foglie con caratteristica forma a ventaglio che in autunno si colorano di giallo oro, frutti (nelle piante femminili) di colore giallo e polpa con odore sgradevole portanti un “seme” che nei luoghi d’origine è consumato come alimento. Zona d’origine Cina (Z4). (Carlo Folco Del Lungo) 233.Gladiolus communis L. subsp. illyricus (WD.J. Koch) O. Bolòs & Vigo – Iridaceae – A3 E H MN OR U Y [Gladiolo illirico] Bulbosa piuttosto rara presente solo nel Friuli Venezia Giulia in prati umidi. Foglie molto strette e relativamente corte; in tarda primavera porta, su steli di ½ m, fiori rosso scarlatto con macchie bianche sui tepali inferiori. Rustica (Z6). (Patrizia Ianne) 66 234.Gladiolus italicus Mill. – Iridaceae – A3 E H M O UV Y Bulbosa rustica (Z6) alta fino a 110 cm, con spighe lasse di fiori rosa/porpora in tarda primavera/inizio estate. Pianta oggi piuttosto rara, mentre un tempo era molto diffusa come infestante nei terreni coltivati (specialmente nei campi di grano). Vuole terreni ben drenati e tollera quelli asciutti e poveri. Merita una maggiore diffusione poiché è pianta di scarse pretese e può essere coltivata nei prati spontanei in cui il primo sfalcio si effettua dopo la sua fioritura (inoltre non ha niente da invidiare alle specie sudafricane). Zona d’origine: Sud Europa. (Mirella Del Dottore) 235.Gladiolus sepenticola Goldblatt & J.C. Manning – Iridaceae – A3 E I M O U(V) Specie bulbosa alta 70–160 cm. Foglie ensiformi di colore verde–bluastro. Fiori in lunghe spighe, costituiti da sei tepali di colore rosa con due macchie porpora sui due tepali inferiori laterali. Fiorisce in giugno–luglio. Questa specie vegeta in estate e va in riposo vegetativo durante l’inverno. Luogo di origine: Sud Africa (Mpumalanga), dove cresce su serpentino. (Z9) (Acquistati) 236.Glaucium flavum Crantz. – Papaveraceae – A1/A2 DE M O U(V) Y [Papavero di mare; Papavero cornuto] Erbacea perenne presente nelle zone litoranee del bacino del Mediterraneo. Vive in luoghi sabbiosi e aridi. Presenta eleganti foglie profondamente pennate, verde–glauco e interessanti fiori gialli, grandi, simili ai papaveri. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Forma ciuffi densi molto decorativi. (Pasquale Iacomino) 237.Glaucium flavum Crantz. ‘Aurantiacum’ – Papaveraceae – A1/A2 DE M O U(V) Erbacea semipersistente con foglie glauche, scabrose, a lobi profondamente incisi o dentati. Fiori, che nella specie sono giallo dorati, nella cv. in oggetto diventano arancio, molto vistosi perché possono raggiungere i 7cm di diametro su di un gambo di 60–70 cm. Il frutto è corniculato ed allungato. Origine della specie: bacino del Mediterraneo, lungo gli arenili. (Z8) (Index 2011) 238.Gleditschia triacanthos L. – Fabaceae – C2 DG H M OP U Y [Falso carrubo] Albero rustico (Z3), provvisto di robuste spine, con foglie composte, caduche; produce piccoli fiori, cui seguono lunghi baccelli con semi avvolti in una polpa dolciastra, commestibile. Zona d’origine: U.S.A. (Pianta potenzialmente infestante) (Pasquale Iacomino) 239.Gleditsia triacanthos L. var. inermis L.) Castigl. – Fabaceae – C2 DG H M OP U Come la specie precedente, ma priva delle robuste spine. (Pianta potenzialmente infestante) (Pasquale Iacomino) 240.Globularia bisnagarica L. (Globularia punctata) – Plantaginaceae – A2 E H M O UV Y X1 Y [Vedovelle dei prati] Erbacea perenne con foglie riunite in rosetta basale a lamina ovata, con apice arrotondato o tridentato. Fiori portati da steli di 10–30 cm, formati da corolle di 2 cm a tubo biancastro e lacinie azzurro–violette. Fioritura primaverile. Specie presente in quasi tutta Italia (escluso le isole maggiori) in prati aridi. Rustica (Z5). (Orto Bot. di Lucca) Globularia punctata Lapeyr.: vedi Globularia bisnagarica L. Gloriosa rotschildiana: vedi Gloriosa superba L. var. rotschildiana 241.Gloriosa superba L. var. rotschildiana (Gloriosa rotschildiana) – Liliaceae – A3/B4 E I M O U(ST) Erbacea rampicante non rustica, alta fino a 2,5 m, con grandi fiori rossi e gialli simili a gigli. Ama terreno ben drenato, sabbioso, fertile ed esposizioni in pieno sole. Pianta che non tollera il freddo alle radici, può essere coltivata in grossi vasi da tenere quasi asciutti e al caldo durante i mesi invernali nelle zone ove anche sporadicamente gela. Zona d’origine: Africa tropicale. (Giuseppe Matteucci) 67 242.Godetia grandiflora Lindl. ‘Parade d'Azalée’ – Oenotheraceae – A1 E MN O U X1 Cultivar erbacea molto ornamentale, annuale, molto resistente. Produce vistosi fiori imbutiformi, semidoppi, con petali ondulati e sfrangiati tali da ricordare la compatta fioritura delle azalee. Va concimata ogni 20–30 giorni e annaffiata abbondantemente in primavera–estate. (Luciano Gasperini) 243.Gomphrena globosa L. – Amaranthaceae – A1 DE M O U Erbacea annuale con steli fioriferi alti fino a 50 cm, adatti ad essere essiccati. Foglie oblunghe, bianco tomentose da giovani, lunghe 10–15 cm; infiorescenze globose di 3–4 cm in estate, con brattee fiorali rosa, bianche o porpora. Zona d’origine: Panama, Guatemala. (Mirella Del Dottore) 244.Gossypium arboreum L. – Malvaceae – B1 EF I M O U Albero del cotone. Arbusto o piccolo albero (2–5 m) con foglie persistenti, 3–5 lobate. Fiori giallo chiaro, macchiati di porpora–rosso alla base, di 4–6 cm, cui seguono frutti (capsule) rigonfi, che si aprono a maturità, contenenti numerosi semi immersi nel cotone. Specie spontanea nelle regioni tropicali e subtropicali. Scarsa rusticità (Z9). Daniele Guidi, Renzo Bigotti) 245.Grewia occidentalis Linn. – Tiliaceae – B3 EF I M O U(V) Arbusto sempreverde (2–3 m) con portamento ricadente. Foglie lanceolate o rombiche (10 cm); fiori di 3 cm che si formano in numero di 2–6 su peduncoli penduli, di colore rosa porpora all’interno, malva di fuori. Fioritura dalla primavera all’autunno. Bacche rosso–brune. Specie africana, di scarsa rusticità (Z9). (Index 2011) 246.Habranthus robustus Herb. ex Sweet. – Amaryllidaceae – A3 E I MN OR U(Z) Bulbosa con foglie carnose, lineari (4 mm), scanalate. Fiori 1 o 2 su scapi di 30 cm, grandi (7 cm), formati da 6 petali rosa con gola più chiara. Specie originaria del Brasile e Argentina, scarsamente rustica (Z9). (Maria Elena Sargentini) 247.Hamelia patens Jacq. – Rubiaceae – B1 EF L(I) MN O U (SZ) X1 X3 [Fire bush] Arbusto sempreverde di 2–3 m (in natura) con foglie riunite in verticilli di 3, ovali–oblunghe, lucide. Su piccioli rossastri si manifestano fiori tubolosi scarlatti di 4 cm, disposti in cime terminali peduncolate e prodotti per tutta l’estate, cui seguono frutti appariscenti, decorativi. Come nella nostrana frassinella (Dictamnus albus) anche in questa specie si possono avere fenomeni di autocombustione. Specie originaria del S. America, non rustica (Z10), coltivabile anche come annuale. (Orto Bot. di Pisa) 248.Hedera helix L. ‘Nigra’ – Araliaceae – B3 D H MN OQ U(V) X3 Rampicante sempreverde caratterizzato da foglie tri–pentalobate, lucide, di colore verde molto scuro, con venature più chiare. Molto decorativa ed appariscente. I semi germinano facilmente dopo un periodo di vernalizzazione. (Z5) (Pasquale Iacomino) 249.Hedychium gardnerianum Ker–Gawl. – Zingiberaceae – A2/A3 DE I(H) N O U Erbacea perenne rizomatosa alta oltre 2 m. Foglie di 25–40 × 10–15 cm, lanceolate. Fiori gialli con tubo di 5,6 cm e petali cuneati, di 1–2 cm di diametro, bilobati, in dense spighe terminali di 25–30 cm di lunghezza. Filamenti degli stami rossi, molto più lunghi dei petali. Fiorisce in estate–autunno. Luogo di origine: India settentrionale e Himalaya. Presenta una certa rusticità, ma solo se il terreno rimane piuttosto asciutto in inverno. (Z8) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 250.Helianthemum nummularium (L.) Miller (Helianthemum vulgare) – Cistaceae – B1 E H M OP U(V) Y Un eliantemo presente in molte zone aride d’Italia. Si tratta di un piccolo arbusto (20–40 cm) con fusti legnosi e rami ascendenti, provvisto di 68 foglie stipolate, ellittiche, le più grandi di 2–3 cm. Fiori (4–5 cm) durante l’estate in cime 4–7 flore, ± unilaterali; petali cuoriformi, generalmente gialli, ma anche bianchi o rosei. Buona rusticità (Z8). (Pasquale Iacomino) Helianthemum vulgare: vedi Helianthemum nummularium (L.) Miller 251.Helianthus decapetalus L. ‘Lemon Queen’ – Asteraceae – A2/A3 E H M O U X1 Perenne rizomatosa, con foglie ovate, venate, di colore verde cupo, lunghe fino a 12 cm. Dall’estate all’autunno produce capolini larghi 8–12 cm, con i fiori ligulari esterni di colore giallo chiaro e fiori del disco di colore giallo scuro. Altezza 1,5 m e oltre; si espande per almeno 1,2 m. La specie è originaria del S.E. U.S.A., di ottima rusticità (Z8). (Index 2011) 252.Helianthus occidentalis Riddell – Asteraceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne alta fino a 2 m, con steli irsuto–pelosi e foglie usualmente opposte, grandi, oblungo–lanceolate (15–20 cm) rugose e ispide al tatto. Fiori terminali di 6 cm, con petali gialli e disco centrale arancio. Fioritura estiva o all’inizio dell’autunno. Specie diffusa in Minnesota, Ohio, Florida e Texas, rusticissima (Z4). (Index 2011) 253.Helichrysum italicum (Roth) G. Don – Asteraceae – A2/B1 E H M OQ U(Z) Y Specie suffruticosa alta 25-40 cm. Fusti arcuati, spesso contorti, coperti da una pubescenza appressata da giovani. Foglie lineari, spesso unilaterali, delle dimensioni di 0,5-1,5 × 15-35 mm. Capolini gialli, costituiti dai soli fiori del disco, riuniti in densi corimbi all’apice dei fusti. Tutta la pianta emana un profumo aromatico che ricorda vagamente la liquirizia. Fiorisce da maggio a settembre. Luogo di origine: Europa meridionale. È spontanea anche in Italia e cresce nelle macchie, nelle garighe e nei prati asciutti, fino a 1400 m di altitudine. (Z6). (Orto Bot. dei Frignoli) 254.Heliotropium amplexicaule Vahl. – Boraginaceae – A2 E H M O U Erbacea perenne, prostrata o ascendente, alta 15–30 cm. Foglie lanceolate, ispide e pelose. Fiori in cime scorpioidi, rosa lilla o blu violetto, in primavera ed estate. Si accontenta di qualsiasi terreno ben drenato in pieno sole e resiste alla sicccità. Zona di origine: Uruguay, Argentina. Abbastanza rustica(Z8). (Pasquale Iacomino) 255.Helleborus niger L. – Ranunculaceae – A2 D E H N R UZ Y [Rosa di Natale] Erbacea perenne il cui nome specifico deriva dal colore nero dei suoi tipici rizomi orizzontali. Foglie con picciolo di 20–30 cm, con 7–9 segmenti acuti, dentati all’apice. Fiori vistosi su scapi robusti, ,bianchi, piuttosto grandi (3–4 cm), che fioriscono in pieno inverno. Specie di montagna spontanea in Italia (Z3). (Mirella Del Dottore) 256.Hemerocallis fulva L. Liliaceae – A3 E H MN O U Y Specie rizomatosa con presenza di bulbilli. Fusti eretti (50-100 cm), robusti, tubolosi, con foglie larghe 23 cm formanti un cespo denso. Fiori sul finire della primavera, di colore fulvoarancio, 5-8 riuniti in pannocchia; tepali con nervi reticolati. Specie diffusa (ma rara) nell’Italia settentrionale e Campania, in ambienti ombrosi e umidi, rustica (Z6). (Orto Bot. di Lucca) Herbertia euryandra: vedi Ennealophus euryandrus (Griseb) Ravenna 257.Hesperaloe funifera (K. Koch.) Trel. – Agavaceae – A4 DG H M O V Specie succulenta dotata di lunghe foglie (6 × 180 cm) acuminate, coriacee, disposte in rosetta, con margini sfilacciati in grosse fibre bianche spesso arricciolate. Infiorescenza alta fino a 2,5 m, ramificata in prossimità dell’apice. Fiori della lunghezza di 3 cm, verdi sfumati di rosso. Luogo di origine: Messico nord– 69 orientale. Buona rusticità, ma solo se il terreno rimane piuttosto asciutto in inverno. (Z7) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 258.Hesperis matronalis L. – Brassicaceae – A2 D H M OQ TS(V) Y Erbacea perenne con lisce e strette foglie ovali, alta 30–90 cm, infiorescenze ramificate portanti numerosi fiori lilla, con 4 petali, in estate. I fiori emanano una piacevole fragranza nelle sere umide. La pianta perde il suo vigore dopo 2 o 3 anni, per cui si consiglia di rinnovarla spesso. Origine: dall’Europa all’Asia centrale. Perfetta rusticità (Z3). (Dario Nutini) Hibiscus chinensis: vedi Hibiscus syriacus L. 259.Hibiscus coccineus (Medik.) Walter – Malvaceae – A2 DE H M O U Erbacea perenne alta fino a 3 m con foglie palmate. Fiori solitari di colore rosso scuro con petali stretti alla base e corolla aperta. Stami molto evidenti. Originaria della Florida e della Georgia (Z7). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Fiorella Verona, Daniele Guidi, Aldo Almici, Sergio Madrigali, Pasquale Iacomino, Giuseppe Marcucci ) 260.Hibiscus coccineus (Medik.) Walter 'Alba' – Malvaceae – A2 DE H M O U Simile al precedente, ma con fiori completamente bianchi e foglie che rimangono di colore verde chiaro, prive dei riflessi rossastri che caratterizzano la specie tipica. Rustica (Z7). (Roberto Pellegrini) 261.Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc.f. – Malvaceae – B1 E I M O U(VZ) Arbusto alto fino a 5 m. Ha foglie ovato–ellittiche, con apice acuminato, lunghe da 6 a 8 cm. Fiori del diametro di 5–6 cm, di colore giallo con macchia scura alla base. Fioritura estiva. Zona di origine: Giappone, Corea. (Z8). (Orto Bot. di Pisa) Hibiscus manihot: vedi Abelmoschus manihot (L.) Medik. 262.Hibiscus militaris Cav. – Malvaceae – A2/B1 E H M O U Erbacea perenne con base legnosa, alta fino a 2 m. Foglie trilobate o pentalobate. Fiori solitari del diametro di 5–8 cm di colore bianco o rosa pallido con base cremisi. Specie rustica (Z4), spontanea in Pennsylvania, Florida e Texas. (Fiorella Verona) 263.Hibiscus moscheutos L. – Malvaceae – A2/B5 E H MN O U Erbacea perenne alta 2 – 4 m., originaria del Nord America. Ha lunghi e robusti fusti, non ramificati, all’apice dei quali viene prodotto un unico grandr fiore (10–20 cm.) di colore che varia dal bianco al rosa con gola più scura. Le foglie sono grandi, dentellate e coperte, sulla pagina inferiore, da soffice peluria. Specie rusticissima (Z5). (Aldo Almici) 264.Hibiscus moscheutos L. ssp. palustris (L.) R.T. Clausen – Malvaceae – A2/B5 E H M O U Y Erbacea perenne, spontanea in zone umide del centro–nord Italia e nota come H. palustris L. (sembra introdotta dal sud degli Stati Uniti in epoche passate), con base legnosa alta fino a 2,5 m e steli pubescenti, stellati. Foglie grandi da 8 a 22 cm, ovato–lanceolate. Fiori (8–10 cm), largamente imbutiformi, rosa/rosso. Frutti in capsule di 3 cm ovoidali. Perfetta rusticità (Z5). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Daniele Guidi, Aldo Almici, Pasquale Iacomino, Giuseppe Marcucci) 265.Hibiscus mutabilis L. – Malvaceae – B2/C2 DE H M O U Arbusto spogliante, che può diventare anche un alberello (4–6 m) con portamento allargato e foglie 3–5 palmate, verde intenso, lunghe fino a 20 cm, pubescenti al rovescio per peli stellati. Fiori imbutiformi dalla tarda primavera all’autunno, grandi 8–12 cm, riuniti in gruppi e di colore bianco–rosa con base più scura quando si aprono, rosa scuro, alla sera quando si chiudono. Zona d’origine: Cina. Buona rusticità (Z8). (Orto Bot. di Pisa, Daniele Guidi, Pasquale Iacomino) 70 266.Hibiscus pedunculatus L. f. – Malvaceae – A2 E I M OP U Erbacea perenne semiarbustiva, alta fino a 2 m. Foglie trilobate, arrotondate all’apice, ispide su entrambe le facce. Fiori ascellari, solitari, con diametro di 7 cm di colore rosa pallido, porpora o lilla. Pianta originaria di un’area che va dal Mozambico al Sud Africa (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 267.Hibiscus syriacus L. ‘Blu’ (Hibiscus chinensis) – Malvaceae – B2/C2 E H M O U Arbusto o piccolo albero, deciduo, con foglie trilobate. Fiori grandi da 4 a 8 cm, di colore azzurro con base rosso scuro, prodotti durante l’estate. Portamento cespuglioso. Notevole rusticità (Z5). (Renzo Bigotti) 268.Hibiscus syriacus L. (Hibiscus chinensis) ‘Dorothy Crane’ – Malvaceae – B2/C2 E H M O U Arbusto o piccolo albero deciduo (2,5–4 m), con foglie trilobate. Fiori imbutiformi, del diametro da 4 a 8 cm, di colore bianco con centro cremisi alla base di petali in questa cultivar, prodotti durante tutta l’estate. (Z5). (Grazia Basili) 269.Hibiscus trionum L. – Malvaceae – A1/A2 DE L(I) M O U Y Erbacea coltivata come annuale o perenne di breve durata, non rustica (Z10) alta fino a 1,2 m. Fioritura prolungata con fiori abbastanza grandi, gialli con gola porpora. Adatta ad essere coltivata in grandi ciuffi. Zona d’origine: zone aride del tropico dell’Asia e dell’Africa. (Aldo Almici, Pasquale Iacomino) 270.Hieracium pilosella L. – Asteraceae – A2 DE H MN O U X1 Y [Pelosella] Erbacea perenne (10–30 cm) con stoloni erbacei non radicanti, spontanea in Italia in zone aride da piano fino a oltre 2.000 m. Foglie in rosetta basale oblanceolate o spatolate, verde scuro superiormente, banche per densi peli stellati al rovescio. Capolini unici di 2–2,5 cm, fiori di colore giallo intenso, spesso striati di rosso, in estate. Rusticità ottima (Z5). (Mirella Del Dottore) 271.Hosta plantaginea (Lam.) Asch. – Liliaceae – A2 DE H N OP UZ Pianta erbacea perenne dotata di foglie ovato–cordate, glabre, di colore verde, lunghe 14– 25 cm e larghe 8–16 cm. La fioritura avviene dall'estate in poi, su steli alti 40–80 cm. I fiori, bianchi e di forma campanulata (lunghezza 10–13 cm), si aprono la notte, profumano e sono i più grandi fra le specie del genere Hosta. Originaria di Cina e Giappone. Rustica (Z7). (Mirella Del Dottore) 272.Hosta tardiflora (W. Irv.) Stearn.– Liliaceae – A2A3 DE H N UZ Erbacea perenne di lunga durata con fogliame eretto, da lanceolato a strettamente ellittico, acuminato (15x6,5 cm), a margini piatti o lievemente ondulati, di color verde scuro e profondamente solcato da venature. Scapo fiorale fino a 35 cm, portante numerosi fiori (fino a 25), prima addensati, poi sempre più lassi, di colore malva chiaro. Fioritura tardiva, quasi autunnale (da cui il nome). Origine: Giappone; sconosciuta la forma selvatica. Rustica (Z6). (Pasquale Naccarati) 273.Hugueninia tanacetifolia (L.) Reichenb. – Brassicaceae – A2 E H M O U Y Erbacea perenne alta 70 cm. Foglie alterne, pennatosette, composte da 7–10 paia di segmenti lanceolati e dentati. Fiori in racemi terminali, gialli. Fiorisce in estate. Alpi e Pirenei. (Z4). (Mirella Del Dottore) Hymenanthera dentata: vedi Melicytus dentatus (R. Br. ex DC.) Molloy & Mabb. 274.Hyophorbe lagenicaulis (L. H. Bailey) H.E. Moore (Mascarena lagenicalis) – Arecaceae – C1 DG L MN O(R) U Specie arborea alta fino a 6 m. Tronco grigio, inanellato, percorso da fessure verticali, con base espansa del diametro di 70 cm. Foglie apicali in numero di 4–6; picciolo lungo fino a 18 cm e rachide di 1,5 m; pinne in numero di 70 per parte, della lunghezza di 17–60 cm, lanceolate con due paia di nervature in rilievo, sia sopra che sotto. Fiori di colore che varia dal verde al 71 crema. Frutti ellissoidali, lisci, neri o arancioni. Luogo di origine: Round Island (Mascarene), dove nel 1986 rimanevano solo nove esemplari selvatici dai quali discendono ora alcune centinaia di piante che assicurano un futuro alla specie. (Z10). (Index 2011) Ibicella louisianica: vedi Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. 275.Ilex verticillata (L.) A. Gray – ‘Bacciflava’ – Aquifoliaceae – B2 F H MN OQ U X3 Arbusto deciduo (2–3 m) a portamento espanso. Foglie ovato–lanceolate (3–7 x 1–2,5 cm), poco consistenti, dentate. Fiori in primavera, numerosi, all’ascella delle foglie. Seguono frutti gialli in questa cultivar (4–5 mm), a lungo persistenti, numerosissimi, sugli esemplari femminili. La specie originaria del N. America. Perfetta rusticità (Z3). (Pasquale Iacomino) Indigofera gerardiana: vedi Indigofera heterantha Wallich ex Brandis. 276.Indigofera heterantha Wallich ex Brandis. (Indigofera gerardiana) – Fabaceae – B2 E H M OP U Arbusto spogliante di medie dimensioni (2,5 m), con foglie composte, imparipennate (13–21) e fioritura dall’estate a inizio autunno in densi racemi eretti, composti da trenta fiori papilionacei di 1,5 cm, di colore rosa porpora. Specie originaria delle regioni a nord–ovest dell’Imalaia; ottima rusticità (Z7). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 277.Indigofera tinctoria L. – Fabaceae – B2 E H M OP U Arbusto deciduo alto 1,5–2 m con foglie composte (4–7 paia) e fiori papilionacei disposti in racemi arcuato–ascendenti, più brevi delle foglie, con petali di colore rosa–rosso, spesso con la parte inferiore di essi di un contrastante blu scuro. Fioritura estiva. Specie originaria del SE dell’Asia, di scarsa rusticità (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 278.Inula helenium L. – Asteraceae – A2 EG H M O U X1 Y Erbacea perenne di notevoli dimensioni (1,5–2 m). Foglie ovato–spatolate, le basali molto grandi (anche 20x80 cm), quelle caulinari assai più piccole e lanceolate. Fiori in estate, all’apice degli steli, in capolini di 6–7 cm, di colore giallo. Specie spontanea in Italia in boschi collinari–montani umidi del centro–nord (Z6). (Orto Bot. dei Frignoli) 279.Inula magnifica Lipsky – Asteraceae – A2 E H M OQ U(V) X1 Erbacea perenne alta fino a 2 m, con steli robusti, striati e villosi, di colore nero–pupureo. Le foglie (25×6 cm) sono ovato–ellittiche o ovate, dentate, glabre sulla pagina superiore, pubescenti in quella inferiore. Capolini riuniti in corimbi terminali i cui fiori periferici sono dotati di lunghe ligule gialle ed acuminate. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Caucaso. (Z6). (Index 2011) Iochroma australis: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer 280.Ipheion uniflorum (Graham) Raf. (Triteleia uniflora) – Tricyrtidaceae – A2/A3 E H M OR U Erbacea perenne bulbosa, con foglie grigio verdi, lineari (20–25x0,7 cm), flaccide. In primavera, su scapi di 20 cm, si schiudono al sole fiori di 4 cm, solitari, imbutiformi, bianchi tinti di blu o viola, con venature più scure e stami arancio. Specie proveniente dall’Uruguay e Argentina, di buona rusticità (Z6). (Pasquale Iacomino) 281.Ipomoea alba L. (Calonyction aculeatum) – Convolvulaceae – A1/B4 E I(H) M O U Rampicante perenne, spesso coltivato come annuale, con fusti sarmentosi ricoperti di aculei molli. Foglie ovate, trilobate, lunghe 10–18 cm, verde scuro. Fiori in estate bianchi, imbutiformi, larghi 12–15 cm, verdastri nelle venature, che si aprono la notte e sono soavemente profumati. Originaria delle regioni tropicali di tutto il mondo, poco rustica (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Luigi Adami, Daniele Guidi) 72 Ipomoea caerulea: vedi Ipomoea hederacea (L.) Jacq. 282.Ipomoea hederacea (L.) Jacq. (Ipomoea caerulea) – Convolvulaceae – B4 E M O U Rampicante annuale alto fino a 3 m, con fusti pelosi; foglie 3–12 cm, ovate, generalmente trilobate, con apice acuto. Infiorescenze 2–5 flore; corolle di 2–4 cm imbutiformi, generalmente di colore blu scuro. Proveniente dal sud degli U.S.A. e dall’Argentina. (Giuseppe Marcucci) 283.Ipomoea nil (L.) Roth. – (Pharbitis hederacea) – Convolvulaceae – A1 E M O U Rampicante annuale che raggiunge 3 m di altezza al massimo. Le foglie sono cordate, trilobate e i fiori, che vengono prodotti a profusione durante l’estate, sono imbutiformi e di colore blu chiaro.Originaria dei tropici. (Pietro Rodaro) 284.Ipomoea nil Meisn. ‘Nana’ – Convolvulaceae – A1 E M O U Si tratta di una cultivar che raggiunge al massimo una trentina di centimetri di altezza con portamento compatto. Le foglie sono cuoriformi e i fiori, che vengono prodotti a profusione durante l’estate, sono imbutiformi di colore viola con margine bianco. Insolita e particolare. (Pasquale Iacomino) 285.Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Celestial Mix’ – Convolvulaceae – A1 E MN O U Cultivar caratterizzata da fiori di colore che varia dal bianco, al celeste e al blu, con strisce di colore contrastante su ogni petalo. (Grazia Basili) 286.Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Grandpa Ott’s’ – Convolvulaceae – A1 E MN O U Cultivar bavarese risalente al 1972. Fiori di colore viola scuro con gola rossa e una striscia più scura su ogni petalo. I fiori danno l’impressione di essere luminosi. (Grazia Basili) 287.Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea) ‘Star of Yalta’– Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Varietà con fiori di colore blu scuro con cinque strie longitudinali porpora e centro rosa, di 7 cm di diametro. Fioritura molto lunga. Facile da coltivare. (Pasquale Iacomino) 288.Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Kniolas Black Knight’ (Pharbitis purpurea) – Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Rampicante annuale (fino a 3 m) con foglie cordate, intere. Fiori in estate, formati da corolle imbutiformi, di colore porpora. Zona d’origine: Messico. (Z10). Cultivar: con i fiori che hanno tonalità più scura. (Z10). (Letizia Feriozzi, Pasquale Naccarati) 289.Ipomoea quamoclit L. (Quamoclit pinnata) – Convolvulaceae – A1/B3 DE M O UZ Rampicante annuale vigoroso (3 m) con foglie molto decorative, pennatosette, e fiori rossi, numerosissimi, durante tutta l’estate. Resistente fino ai primi freddi. Grazie alla sua vegetazione esuberante è adatto per coprire reti di recinzione, spalliere, muretti. Originario dell’America tropicale, si adatta a qualsiasi terreno e alla coltivazione in contenitore. (Daniele Guidi, Luigi Oldani, Pietro Rodaro) Iris biglumis: vedi Iris lactea Pall. Iris domestica: vedi Belamcanda chinensis (L.) DC. 290.Iris ensata Thunb. ‘Rose Queen’ (Iris laevigata. ‘Rose Queen’) – Iridaceae – (A3 E H M Q S Pianta perenne rizomatosa tipica di paludi ed ambienti umidi. Foglie ensiformi, lunghe 60–90 cm e large circa 1 cm, dotate di una nervatura centrale evidente. I fiori, portati da steli lunghi fino a circa 90 cm, hanno 3 tepali rosa chiaro con venature più scure e segnale centrale giallo. Predilige terreni umidi, sommersi durante il periodo vegetativo e discretamente acidi. Non tollera terreni calcarei. Rustica (Z5). (Elisabetta Silicani) 291.Iris foetidissima L. – Iridaceae – A1/A3 DEF H MN U Y [Giglio dei morti] Specie erbacea perenne, rizomatosa, con ciuffo di foglie laminari alte fino a 60 cm. 73 Produce fiori di colore blu–violaceo in maggio–giugno. Caratteristiche e ornamentali sono anche le capsule secche, che, dopo la fioritura, maturando, si aprono e mettono in mostra i semi di un vivace rosso–aranciato. (Z8). (Maurizio Berardi) 292.Iris foetidissima L. var. citrina Syne – Iridaceae – A3 DEF H MN U Y [Giglio giallo dei morti] Specie erbacea perenne, rizomatosa, con ciuffo di foglie laminari alte fino a 60 cm. Questa varietà produce fiori di colore giallo chiaro e malva in maggio–giugno. Caratteristiche e ornamentali sono anche le capsule secche, che, dopo la fioritura, maturando, si aprono e mettono in mostra i semi di un vivace colore rosso–arancio. (Z8). (Deanna Farina) 293.Iris lactea Pall. (Iris biglumis) – Iridaceae – A3 E H M OQ UV Pianta perenne rizomatosa originaria della Cina e dell'Asia Centrale. Foglie lineari grigio–verde, larghe 3–7 mm e lunghe fino a 70 cm. Gli steli fiorali, alte 25–30 cm, portano fiori del diametro di 5–7 cm, viola–bluastri con marcate venature bianche. Il frutto è una capsula cilindrica allungata. Predilige posizioni in pieno sole e terreno drenato. Rustica (Z5). (Roberto Pellegrini) Iris laevigata. ‘Rose Queen’: vedi Iris ensata Thunb. ‘Rose Queen’ Iris ochroleuca: vedi Iris orientalis Mill. 294.Iris orientalis Mill. (Iris ochroleuca) – Iridaceae – A3 E H MN OQ U Iris rizomatoso con steli di 90 cm, ramificati. Foglie nastriformi (90x1–2 cm), fiori 2–3 all’ascella di coppie di brattee cartacee, di colore bianco, giallo all’interno, grandi (10 cm), con sstandard eretto di 8,5 cm;. Fioritura estiva. Specie originaria del N.E della Grecia e dell’O. della Turchia, rustica (Z8). (Mirella Del Dottore) 295.Iris pseudacorus L. – Iridaceae – A3/B5 E H MN OQ U X1 Y [Giglio giallo, Coltellacci] Pianta rizomatosa con foglie lanceolate (3x90 cm), di colore grigio– verde. I fiori, vistosi, di colore giallo con macchie marroni o violette, sono prodotti in primavera–estate. Dal suo rizoma si ottiene un colorante blu. (Consuelo Messeri) 296.Iris sichuanensis Y.T. Zhao – Iridaceae – A3 E H MN OQ U Specie rizomatosa originaria del Sichuan nord-orientale (Cina). Rizoma tuberiforme del diametro di 1,2-1,5 cm. Foglie inguainanti alla base, di colore verde-grigiastro, lineari (25-35 × 15-18 cm), con apice lungamente acuminato. Stelo fiorale lungo 10-35 cm, portante all’apice 2 fiori che si aprono in successione. Fiori violetti del diametro di 6 cm, con ali striate di viola più scuro, ristrette alla base, slargate all’apice e portanti una leggera barba bianco-giallastra. Vessilli più piccoli delle ali, dalla forma più o meno ovale, ondulati sul margine, con base ristretta. Stigmi crestati. Fiorisce in aprile-giugno. In natura cresce nelle praterie e sui pendii rocciosi, tra 2600 e 3200 m. (Z6) (Fiorella Verona) 297.Iris tectorum Maxim. – Iridaceae – A3 DE I(H) MN OQ U Rizomatosa con foglie nastriformi, lunghe fino a 30 cm. I fiori, che compaiono in maggio–giugno, 2–3 per spata, sono larghi fino a 10 cm, spesso appiattiti, color lavanda con macchie più scure e creste bianche, frastagliate. Adatta per il giardino roccioso e per il primo piano delle bordure. Specie spontanea in Cina, da piantare in posizioni riparate (Z8). (Index 2011) 298.Iris versicolor L. – Iridaceae – A3 E H MN OQ U(Z) Specie rizomatosa e cespitosa, possiede lunghe e strette foglie ensiformi (60 cm), spesso arcuate, verdi, con base violacea in primavera che sbiadisce in estate. Fiori appariscenti, non barbati, di colore rosso porpora chiaro, in gruppi di 2-3 all’apice di scapi della lunghezza di 90 cm.. Questa specie appartiene al gruppo delle Iris Laevigatae e 74 come tale è adatta per essere piantata ai bordi dei laghi, dove forma rapidamente cespi compatti. Originaria del Canada e delle regioni settentrionali degli Stati Uniti. Rustica (Z7). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Patrizia Ianne) 299.Iris versicolor L. ‘Gerald Darby’ – Iridaceae – A3 E H MN OQ U(Z) Le piante, rizomatose e cespitose, possiedono lunghe e strette foglie ensiformi (60 cm), spesso arcuate, verdi, con base violacea in primavera che sbiadisce in estate. Fiori appariscenti, non barbati, di colore blu-violaceo in questa cultivar, in gruppi di 2-3 all’apice di scapi della lunghezza di 90 cm. (Z7) (Elisabetta Silicani) 300.Jacaranda mimosifolia D. Don. (Jacaranda ovalifolia) – Bignoniaceae – C2 DE I M OP U X1 Albero di media grandezza (15 m) con foglie bipinnate di 15/30 cm, composte da minuscole foglioline. Infiorescenze spettacolari in pannocchie lunghe 20/30 cm, generalmente in primavera/estate, formate da fiori tubuloso/campanulati, grandi (3,5/5 cm) di colore blu brillante, che sbocciano su rami senza o con fogliame giovane. Specie originaria della Bolivia e dell’Argentina, scarsamente rustica. (Z9). (Liubina Debeni Soravito) Jacaranda ovalifolia: vedi Jacaranda mimosifolia D. Don. 301.Jasione montana L. – Campanulaceae – A1 E H M Q U(S) X1 Y Erbacea annuale o biennale alta fino a 50 cm, con fusto eretto o ascendente, molto ramoso. Le foglie sono quasi tutte basali, subspatolate, mentre le rade foglie cauline sono sessili e lanceolate, ma entrambe pelose e ondulate sul bordo. I capolini, che compaiono da marzo a settembre, sono subsferici, del diametro di 1–1,5 cm, costituiti da diversi fiori di colore violaceo–azzurro, con stilo sporgente. Cresce spontanea nell’Europa e nel Caucaso, su sabbie, rupi e incolti, preferendo i terreni silicei, da 0 a 1200 m s.l.m. (Z6). (Mirella Del Dottore) 302.Jubaea chilensis (Molina) Baill. (Jubaea spectabilis) – Arecaceae – CE DF I(H) M OR U [Cocco del Cile] Palma a lento accrescimento, di notevoli dimensioni (fino a 25 m) con fogliame pennato lungo fino a 5 m. Infiorescenze in estate, lunghe anche 1,5 m, composte di fiori giallastro/porpora, cui seguono frutti di 5 cm, gialli a maturità. Specie originaria del Cile (Z9), coltivabile all’aperto anche in zone relativamente fredde (Z8), purchè in siti protetti in particolare quando le piante sono ancora piccole. (Orto Bot. di Pisa) Jubaea spectabilis: vedi Jubaea chilensis (Molina) Baill. 303.Kedrostis africana (L.) Cogn. – Cucurbitaceae – A4/B3 EFG L8I9 M OP U(V) Sarmentosa con base caudiciforme, rigonfia, succulenta e con fusti che arrivano anche a 6 m. Foglie orbicolari (10x12 cm), profondamente palmato–lobate. Fiori bianco–verdastri i maschili (è specie monoica) con corolla di 5–10 cm, i femminili più piccoli. Frutti di 1,5 cm., globosi, rossi a maturità. Zona d’origine: Africa. Non rustica (Z10), anche se è possibile coltivarla in zone più fredde (Z9), in terreni ben drenati e assolati, asciutti in inverno. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 304.Kitaibelia vitifolia Willd. – Malvaceae – A2/B2 E H M O U Erbacea perenne di notevoli dimensioni (2,5 m), che forma più spesso un arbusto a foglie caduche nelle nostre zone. Ramificazioni pubescenti, numerose; foglie palmato–lobate, tomentose, lunghe fino a 18 cm. Fiori bianchi o rosati, di 4–5 cm, di forma simile a quelli della malva, riuniti in cime ascellari. Fioritura estivo–autunnale. Zona d’origine: Macedonia e Slovenia. Ottima rusticità (Z6). (Pietro Rodaro) 305.Kniphofia caulescens Bak. Ex Hook. f. – Asphodelaceae – A2 DE H M OP U(VZ) X1 Robusta erbacea perenne, con fusti fioriferi alti anche 1,5 m. Foglie nastriformi, perenni, verde grigio bluastro, glauche. Fiori tubolosi in spighe 75 terminali dense di 15 cm,che si schiudono scalarmente, all’inizio di colore rosso salmone, gialli alla fauce, poi gradualmente molto più chiari con l’età fino al bianco. Fioritura estivo–autunnale. Specie originaria del S. Africa, di ottima rusticità (Z7). (Acquistati) 306.Kniphofia linearifolia Baker – Asphodelaceae – A2/A3 E I(H) MN O U(V) Specie cespitosa dotata di radici rizomatose. Foglie lineari che tendono ad arcuarsi in prossimità dell’apice. Infiorescenze grandi e di forma ovoidale, portate da robusti scapi fiorali lunghi fino a 1,5 m. Fiori tubulari, penduli, della lunghezza di 28-35 mm, di colore che varia dal rosso brillante al giallo-aranciato o al gialloverdastro. Luogo di origine: Sud Africa (Eastern Cape, Free State, KwaZulu-Natal, Swaziland, Mpumalanga) e Zimbabwe. In natura cresce ad altitudini elevate, in zone umide, negli alvei dei torrenti e nelle praterie di montagna. (Z8) ( (Acquistati) 307.Kniphofia multiflora J.M. Wood & M. Evans – Asphodelaceae – A2 DE H M OP U(VZ) Una delle Kniphofie più alte, arrivando anche a quasi 2 m! Foglie nastriformi notevoli, arrivando anch’esse a 2 m. Le lunghe spighe cilindriche, che si manifestano in estate, portano numerosissimi fiori tubolari rossi/gialli, con gli stami molto sporgenti. Specie originaria del S. Africa, di ottima rusticità (Z7). (Acquistati) 308.Koelreuteria paniculata Laxm. – Sapindaceae – C2 EF H M OQ U Albero deciduo alto fino a 10 m, con foglie imparipennate, lunghe fino a 35 cm, composte da foglioline ovate, con margine seghettato. I fiori, gialli, riuniti in pannocchie terminali lunghe fino a 30 cm, sbocciano a luglio; ad essi seguono frutti a capsula, con parete di consistenza cartacea, di colore giallo brunastro, assai persistenti. Zona d’origine: Asia orientale. (Z7). (Luigi Oldani, Fiorella Verona) 309.Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. (Kosteletzkya virginica) – Malvaceae – A2/B5 E H MN O UZ Y Erbacea perenne alta fino a 130 cm con fusti eretti, cavi, coperti da peli brunastri. Foglie picciolate, simili a quelle dell’edera, verde chiaro e fiori solitari, rosa–violetto o bianchi di 2 cm e stilo biancastro, allungato. In Italia è quasi ovunque estinta dato che cresce in paludi salmastre oggi quasi completamente bonificate. È presente invece nella Spagna orientale, nelle Baleari e nella Russia sud–orientale. Rustica (Z7). (Lidia Modena, Giuseppe Marcucci, Ivo Berlucchi) Kosteletzkya virginica: vedi Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. 310.Laburnum anagyroides Medicus – Fabaceae – [Maggiociondolo; Avorniello] B2 E H MN O U X1 Y Arbusto spogliante, alto fino a 6 m. Foglie composte di tre foglioline ellittico–ovate portate da un lungo picciolo. I fiori, gialli, riuniti in racemi densi, penduli lunghi da 10 a 30 cm, sono prodotti in primavera. Tutta la pianta è velenosa. (Z8). (Index 2011) 311.Lachenalia viridiflora W.F. Baker – Asphodelaceae – A3 E I M Q V Specie bulbosa alta 8-20 cm. Ogni pianta possiede solo due foglie lanceolate, spesso chiazzate. Fiori utriformi, brevemente picciolati, della lunghezza di 17-25 mm, di colore verde-turchese, in lasse infiorescenze erette. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo sud-occidentale). In natura cresce su suoli granitici. (Z9) (Acquistati) 312.Lagenaria siceraria (Molina) Standl. (Cucurbita pyriformis) – Cucurbitaceae – A1/ EF M O U(Z) Rampicante annuale con foglie ovato–cordate, (5–23 cm), sinuato dentate. Fiori bianchi, formati da 5 petali ovati di 3–5x2–4 cm. Frutti lisci, lunghi fino a 1 m, diritti o ricurvi, di colore verde o verde–giallastro, commestibili quando giovani. (Mirella Del Dottore) 76 313.Lamium album L. – Lamiaceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne che presenta fusti eretti, quadrangolari, alti fino a 60 cm e dotati di peli. Foglie opposte ovali (3–4 x 4–5 cm), pubescenti su entrambe le pagine e irregolarmente dentate sul margine. Fiori labiati bianchi riuniti in verticilli all'ascella delle foglie. Specie ruderale ampiamente diffusa in tutta Italia ad eccezione delle isole. Rustica. (Z5). (Index 2011) 314.Lathyrus latifolius L. – Fabaceae – B3 DE H MN O U Y Rampicante perenne con foglie di colore verde glauco, munite, al loro apice, di tre viticci prensili. I fiori, papilionacei, con corolle di 3 cm, di colore magenta–porpora, rosa o bianco, sono riuniti in racemi (di 5–15) e sono prodotti durante tutta l’estate. Zona di origine: Europa centrale e meridionale. Notevole rusticità (Z5). (Pasquale Iacomino) 315.Latua pubiflora Baill. – Solanaceae – B1 DE I N OP U(ST) Arbusto sempreverde alto fino a 4 m. Foglie ellittiche, lucide. Fiori penduli,campanulati,rosso–magenta, molto vistosi. Fioritura abbondante in primavera. Vuole terreno fresco, molta acqua ed esposizione a mezz'ombra. Tutta la pianta contiene alcaloidi tossici. Origine: Cile (Z9). (Luciano Gasperini) 316.Lavatera bryoniifolia Mill. – Malvaceae – A2 E I(H) M OQ U(V) Erbacea perenne subarbustiva alta 1-2 m. Foglie tri-pentalobate, con segmento centrale più lungo, lucide. Fiori rosa, costituiti da cinque petali cuneati, più o meno distanziati tra di loro, bianchi alla base. Fiorisce tra aprile e giugno. Luogo di origine: Mediterraneo orientale. (Z8) (Pasquale Iacomino) 317.Lavatera punctata All. [San Giuliano Terme PI]– Malvaceae – A1 E M O U X1 Y Erbacea annuale con fogliame verde glauco, reniforme, più o meno arrossato; fiori di 5–6 cm, rosei venati di scuro, in estate. (Presente in Italia centro– meridionale, rara. Rustica (Z7). (Progetto “Wildflowers”) 318.Leonurus cardiaca L. – Lamiaceae – A2–DE H M OP U [Cardiaca comune] Erbacea perenne con fusto eretto, ramoso da glabro a pelosetto. Raggiunge un’altezza massima di 1,5 m. Le foglie verde scuro nella pagina superiore e grigio lanose inferiormente, sono cordate nelle basali e palmate nelle cauline; il margine è caratterizzato da profonde incisioni. I fiori bilabiati bianchi o rosei sono disposti in verticilli fogliosi e compaiono in estate. Specie introdotta come officinale e spontaneizzata nell’Italia settentrionale, dove cresce sporadica negli incolti, presso i ruderi e le concimaie fino a 1400 m s.l.m.. (Z6). È conosciuta per le sue proprietà sedative e calmanti sul sistema nervoso e cardio–vascolare. La specie è originaria dell’Asia temperata. (Fiorella Verona) Leucaena glauca: vedi Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. 319.Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. (Leucaena glauca) – Mimosaceae – B1/C1 EF I(H) M OP U Arbusto o piccolo albero con foglie composte, simili a quelle della mimosa. Produce infiorescenze bianco/giallastre grandi (oltre 2 cm) durante l’estate, cui seguono frutti (legumi) rossi a maturità. Specie di facile coltivazione, è un’infestante nelle regioni tropicali e subtropicali (Z9/Z10). Resiste abbastanza anche nei nostri climi, purchè ben posizionata in siti protetti (Z9). Zona d’origine: Polinesia, America tropicale e subtropicale. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 320.Leucojum aestivum L. – Amaryllidaceae – A2/B5 E H N OQ U Y Bulbosa a fioritura primaverile, tipica di zone umide, con foglie nastriformi, ottuse all’apice (2x50 cm), verde scuro. Fiori su scapi robusti di 30–50 cm, portanti 2–7 fiori campanulati di 1–1,5 cm bianchi, marcati in punta verde, profumati. Specie spontanea in Italia, rusticissima (Z4). (Pasquale Naccarati) 77 Leucophyta brownii: vedi Calocephalus brownii (Cass.) F. Muell. 321.Liatris spicata (L.) Willd. – Asteraceae – A2/A3 E H M O U X1 Perenne con foglie lanceolate lunghe 30–40 cm, più piccole nei fusti fioriferi. A fine estate produce spighe lunghe 50–70 cm, formate da numerosissimi capolini di 1 cm, viola–porpora. Zona d’origine: E. U.S.A. Rusticissima (Z3). (Pasquale Naccarati) 322.Ligularia dentata (A.Gray) Hara – Asteraceae – A2A3 DE H MN O UZ Erbacea perenne dalle larghe foglie basali (30–50 cm) reniformi–orbiculari, pubescenti nella pagina inferiore specie lungo le venature. Spontanea in Cina ai bordi dei luoghi umidi o nei luoghi ombrosi e freschi di boschi radi o giardini. Fioritura in racemi cilindrici di 30–35 cm, alti anche 1,5 m con fiori di un arancio brillante che si manifestano in estate. Rusticità elevata. (Z4) (Pasquale Naccarati) Ligularia japonica: vedi Ligularia tussilaginea (Burm. f.) Mak. 323.Ligularia tussilaginea (Burm. f.) Mak. (Ligularia japonica) – Asteraceae –A2 DE H N O U(Z) X1 X2 Erbacea perenne dalle foglie di colore verde brillante, coriacee e grandi (10–25 cm), rotondate o reniformi, con margine ondulato o dentato, sorrette da lunghi steli. Forma un cespuglio di circa 0,6 m di altezza e si diffonde facilmente per rizomi. I fiori sono gialli, di 4 cm di diametro.portati da un lungo stelo e si aprono in inverno. Specie originaria del Giappone (Z8). (Index 2011) 324.Lilium formosanum A. Wallace – Liliaceae – A3 E H M O U(VZ) [Giglio di Formosa. Pianta dell’anno 2012] pecie bulbosa alta 1,5-2 m. Bulbo di 3×4cm, stolonifero, bianco sfumato di rosa. Fusti 1-3 per bulbo, bruno-purpurei verso la base. Foglie presenti solo lungo il fusto, di 7,5-20 × 1 cm, oblungo-lanceolate, con margini revoluti. Fiori da 1 a 10, imbutiformi, bianchi, profumati, disposti orizzontalmente in lasse ombrelle. Tepali di 12-20 × 2,5-5 cm, bianchi all’interno e bianco-purpurei all’esterno. Antere gialle o viola. Luogo di origine: Taiwan. I semi germinano con grande facilità e le piante crescono molto velocemente riuscendo a fiorire già al secondo anno. (Z5) (Angelo Lippi) 325.Lilium longiflorum Thunb. – Liliaceae – A3 E I MN OR ST(Z) Giglio molto vistoso con foglie oblungo–lanceolate; fin estate produce fiori (4–6) tubolosi, lungo fino a 18 cm, bianco puro, profumatissimi. Sviluppo precocissimo da seme. Zona di origine: S. GiapponeFormosa (Z5). (Sergio Madrigali) 326.Lilium martagon L. – Liliaceae – A3 E H MN OQ U (TZ) Y Uno dei più bei gigli della flora spontanea Italiana, caratterizzato da scapi fiorali di 1–1,5 m portanti 6–20 fiori penduli con tepali rovesciati all’indietro molto evidenti, di colore viola lucido e cerosi, con macchie scure superiomente. Esige posizioni semiombrose specie se coltivato in pianura. (Mirella Del Dottore) Linaria cymbalaria: vedi Cymbalaria muralis P. Gaertner, B. Meyer & Scherb. 327.Linaria purpurea (L.) Mill. – Scrophulariaceae – A2 E H M O U(V) X1 Y Erbacea perenne endemica nel centro–sud Italia; presenta fusti eretti, glauchi e foglie lanceolate (2–3x18–20 mm). Fiori numerosi in racemi densi che si manifestano in estate, fomati da corolle violette di 10–13 mm, con evidenti antere gialle. Rusticità ottima (Z6), purchè in posizione assolata e in terreni ben drenati. Spontanea nel centro–sud Italia. (Index 2011) 328.Lobelia sessilifolia Lamb. BSWJ8875 – Campanulaceae – A2 E H MN OQ U Pianta erbacea perenne con fusti eretti alti 90–100 cm. Foglie alterne, sessili, lanceolate (2–9 x 0,5 2 cm) e con il margine leggermente dentato. Fiori campanulati blu che si formano alle ascelle delle foglie, nella parte più alta dei fusti. Si coltiva facilmente nel terreno moderatamente umido, in pieno sole od in 78 ombra parziale. Questi semi provengono da piante ottenute con semi raccolti in Giappone nel 2001 dal vivaio inglese Crug Farm. Rustica (Z5). (Roberto Pellegrini) 329.Lonicera alpigena L. – Loniceraceae – B2 EF H N OQ S X3 Y Arbusto caducifoglio alto fino a 1,50 m. Presenta rami giovanili pelosi e bruno–rossastri; i rami adulti sono ascendenti, con corteccia grigia desquamantesi. Foglie opposte, ovato–ellittiche (3–5 x 5–10 cm), con apice acuto e margine intero. I fiori si sviluppano a coppie all'ascella delle foglie, portati da lunghi peduncoli che si adagiano sulla nervatura centrale. Le corolle, bilabiate, sono rosso carminio e misurano 12–18 mm. Il frutto è una bacca subsferica rosso brillante del diametro di circa 1 cm. La fioritura avviene nel periodo primaverile–estivo. Si ritrova nei boschi delle montagne dell'Europa centro–meridionale. Rustica (Z5). (Mirella Del Dottore) 330.Lonicera coerulea L. – Loniceraceae – B2 EF H M OQ S X3 Y Arbusto caducifoglio alto 0,5–1,50 m dotato di rami sottili, legnosi e corteccia rosso–bruna, desquamantesi a maturità. Foglie con lamina ellittica, lunghe 3–5 cm e tomentose da giovani. Fiori penduli con corolla giallo–biancastra. Bacche ellissoidali blu pruinose (5–8 x 6–10 mm). Diffuso nell'emisfero nordico in brughiere, zone umide e boschi di conifere, preferibilmente su suolo acido. Molto rustico. (Z4). (Mirella Del Dottore) 331.Lonicera nigra L. – Loniceraceae – B2 E H MN OQ U X3 Y [Caprifoglio nero] Cespuglio deciduo (1,5 m) rotondeggiante con ramificazione rigida, foglie ovali (fino a 5 cm) verdi brillante, glabre superiormente e pubescenti lungo le nervature sulla pagina inferiore. Fiori in estate di un rosa spento, ascellari, appaiati, con corolla bilabiata. Frutti a bacche singole concresciute alla base, con molti semi blu–neri. Specie presente in Italia nei boschi subalpini del centro–nord, rustica (Z6). (Mirella Del Dottore) 332.Lonicera xylosteum L. – Loniceraceae – [Caprifoglio peloso] B1 EF H MN O UZ X3 Y Arbusto a portamento eretto, con foglie opposte, ellittiche, pelose, specialmente sulla pagina inferiore. I fiori, ascellari, accoppiati, sono di colore bianco (tendente al giallo dopo l’impollinazione). Seguono bacche rosse velenose (dette ciliegie di volpe e contenenti xilosteina). Il tronco e i rami forniscono un legno duro e compatto, chiamato legno–osso (traduzione letterale, dal greco, del termine xylosteum). Specie spontanea in Italia. (Mirella Del Dottore) 333.Lunaria annua L. – Brassicaceae – A1 EF MN OP U Y [Monete del Papa] Erbacea biennale con foglie cordate e fiori di colore lilla/violetto in primavera, cui seguono frutti discoidali translucidi utilizzati per composizioni secche. Spontanea in Europa, rustica (Z8). (Giorgina dal Rio, Pietro Rodaro) 334.Lunaria rediviva L. – Brassicaceae – A2 EF MN OP U Y [Monete del Papa] Simile alla specie precedente, eccetto che questa è perennante ed ha foglie finemente dentate, non sessili nella parte alta degli steli. Fiori fragranti. (Pasquale Iacomino) 335.Lupinus polyphyllus Lindley ‘Red Russel’ – Fabaceae – A1/A2 E H M O U(V) X2 Erbacea perenne o annuale (60–100 cm), non ramificata, minutamente pubescente nel gambo. Foglie composte, obovato lanceolate, glabre in superfice e sericee inferiormente. Fiori papilionacei in primavera, in dense spighe cilindriche variamente e vivacemente colorati di rosso in questa selezione, portati da lunghi steli rigidi, eretti. Baccelli bruno lanosi. La specie è originaria dell’America settentrionale, rustica (Z6). (Guidi Daniele) 79 336.Lychnis cognata Maximowicz (Lychnis fulgens var. cognata, Silene cognata) – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne, pubescente con qualche sparso pelo ghiandolare, alta 30-90 cm. Foglie ovato-lanceolate (5-11 × 1-4 cm) con base largamente cuneata, apice acuto, densamente pubescenti sulle venature. Infiorescenze costituite da numerosi fiori del diametro di 3,5-5 cm, di colore rosso-aranciato, con petali bifidi, ottusi all’apice, ognuno con un dente laterale. Fiorisce in giugno-luglio. Luogo di origine: Cina, Corea, Russia orientale. In natura cresce sui pendii montani, nelle foreste, nei cespuglieti e nelle praterie d’altitudine. (Z4) (Daniele Doro) 337.Lychnis coronaria (L.) Desr. – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Y Erbacea perenne non longeva con foglie ricoperte da un denso tomento grigio– verde. Foglie ovato–lanceolate, argentee, persistenti in inverno. Fiori in cime rade da maggio a luglio di colore rosa o rosso porpora. Forma cuscinetti densi e si coltiva in terreni abbastanza asciutti, al sole o a mezz’ombra. Adatta per bordure, gruppi isolati o per creare macchie di colore. Zona di origine: Europa sud– orientale. Spontanea anche in alcune zone italiane. Specie molto rustica (Z5). (Pasquale Naccarati, Pasquale Iacomino) 338.Lychnis coronaria (L.) Desr. var. alba – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Descrizione della specie: Erbacea perenne non longeva con fogliame ricoperto da un denso tomento grigio–verde. Foglie ovato–lanceolate, argentee, persistenti in inverno. Fiori in cime rade da maggio a luglio di colore rosa o rosso porpora. Forma cuscinetti densi e si coltiva in terreni abbastanza asciutti, al sole o a mezz’ombra. Adatta per bordure, gruppi isolati o per creare macchie di colore. Nella varietà in esame i fiori sono bianchi. (Pasquale Naccarati) 339.Lychnis flos–jovis (L.) Desr. – Caryophyllaceae – A2 E H N O U (ST) Y Erbacea perenne di montagna, presente in Italia sulle Alpi e nelle Marche. Simile alla precedente L. coronaria ma meno villosa, con foglie lanceolato–spatolate e fiori purpurei di 2–3 cm in cime di 4–10, in estate. (Z4) (Giardino Bot. di Oropa) Lychnis fulgens var. cognata: vedi Lychnis cognata Maximowicz 340.Lychnis viscaria L. – Caryophyllaceae – A2 DE H M OQ U(SV) Y Erbacea perenne (20–60 cm) con fusto eretto, vischioso e ramoso in alto. Foglie basali riunite in rosetta, strette e lunghe, le cauline lineari. Infiorescenze in cime 3–6 flore; corolle rosa dai petali interi o lievemente incisi, da giugno a luglio. La specie è eurosiberiana e cresce a quote superiori ai 1000 m, preferendo suoli acidi. È diffusa su tutto l’arco alpino e sull’Appennino meridionale. Rusiticissima (Z4). (Pasquale Naccarati) 341.Lycium barbarum L. – Solanaceae – B4 EF H M OP U X1 X3 Arbusto sarmentoso (2–3,5 m) con ramificazioni arcuato–ricadenti. Foglie caduche, oblungo–lanceolate (4–5 cm), grigio verdi. Fiori in fascetti di 2–4 su lunghi peduncoli; corolle tubolose di 1 cm, lillà scuro. Seguono numerosissimi frutticini di 2 cm, ovoidi, rosso arancio o giallo, molto persistenti. Specie originaria del S.E. Europeo fino alla Cina, di ottima rusticità (Z6). (Maurizio Berardi, Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 342.Lycium leiospermum I.M. Johnst. – Solanaceae – B1/B2 G I MN O U(V) X3 Arbusto spinoso, caratterizzato da piccole foglie lineari e sessili. Fiori solitari, piccoli, tubulari-campanulati, bianchi, seguiti da piccole bacche rosse. Luogo di origine: Messico e Stati Uniti meridionali. (Z9) (Luciano Gasperini) (Luciano Gasperini) Lycium cinereum: vedi Lycium minutiflorum Dammer 80 343.Lycium minutiflorum Dammer (Lycium cinereum)– Solanaceae – B1/B2 G I MN O U(V) X3 Arbusto spinoso caratterizzato da foglie lineari e carnose, riunite in gruppetti. Fiori solitari, rosa-violacei, campanulati, con lacinie apicali revolute. Seguono bacche rosse gradite agli animali selvatici. Luogo di origine: Africa meridionale. (Z9) (Luciano Gasperini) (Luciano Gasperini) 344.Maackia amurensis Rupr. & Maxim. – Fabaceae – B2 E H MN OP U Arbusto spogliante con rami tomentosi e foglie composte, imapripennate (7–11). In estate produce fiori papilonacei arrangiati in densi racemi eretti (10–15 cm), di colore bianco, all’apice dei rami. Zona d’origine: Cina, Manciuria. Ottima rusticità (Z4). (Acquistati) 345.Maclura pomifera (Raf.) Schneid. – Moraceae – C2 DF H M OR U X3 Albero di piccole dimensioni con foglie ovato–acuminate, verde scuro, gialle prima di cadere. Portamento globoso e rami più meno spinescenti. Fioritura insignificante cui seguono, negli esemplari femminili (è specie dioica) grossi (10–14 cm) frutti globosi simili ad una gigantesca fragola, di colore giallo verde. Prospera bene in qualsiasi terreno ed è assai rustica (Z5) Zona d’origine: USA centro–meridionale. (Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino) Malva mauritiana: vedi Malva sylvestris (L.) Mill. 346.Malva moschata L. – Malvaceae – A2 DE H MN O U Y Erbacea perenne (30– 50 cm) con foglie di due tipi, le inferiori a lamina lobata, mentre le superiori completamente divise in lacinie di 1–4 mm. Fiori di 4–5 cm, violetti, in estate. (Orto Bot. dei Frignoli) 347.Malva officinalis K.F. Schimp. & Spenn. (Althea officinalis) – Malvaceae – A2 E H MN O UZ Y [Altea, Malvaccioni] Erbacea perenne alta fino a 2 m con fusto eretto, coperto da densi peli irsuti. Foglie vellutate con lamina acuminata o lanceolata. Fiori solitari o riuniti in gruppetti, all’ascella delle foglie superiori, rosavioletto pallido. Spontanea in tutta Europa, è rintracciabile anche nella nostra flora lungo i fossi o nelle zone umide. È altresì pianta medicinale, in quanto contiene nella radice, nelle foglie e nei fiori, principi attivi capaci di calmare la tosse ed altre affezioni respiratorie, di curare stitichezza e dermatiti. Rusticissima (Z3). (Pasquale Iacomino) 348.Malva sylvestris (L.) Mill. (Malva mauritiana) – Malvaceae – A2 E H MN O U Y [Malva] Erbacea perenne, lignificata alla base, con fusti spesso prostrati, striati ed ispidi. Foglie lungamente picciolate con lamina rotondeggiante o pentagonale e fiori ascellari, con calice peloso e petali bilobi, rosa con strie violacee. Specie originaria dell’Europa e dell’Asia, è molto diffusa in Italia e coltivata soprattutto per le sue proprietà medicinali (utilizzata in fitoterapia come antiinfiammatorio delle vie respiratorie, cone regolatore della funzione intestinale, come ipoglicemizzante, per curare dermatiti). Rusticissima (Z5). (Mirella Del Dottore, Umberto Tazzari) Malvastrum capensis: vedi Anisodontea capensis (L.) Bates. 349.Malvastrum lateritium (Hook.) G. Nicholson – Malvaceae – A2 E H(I) M OQ UV Perenne espansa, alta fino a a 25 cm, con steli che si adagiano sul terreno e radicano ai nodi. Le foglie, alternate, sono lobate (3–5 lobi da cuneiformi a oblunghi), lunghe 5–8 cm. Da fine primavera e durante tutta l’estate produce fiori solitari, a coppa, larghi 5 cm, di color pesca con antere gialle e centro giallo scuro, circondato da fasce rosa vivido intenso. Originaria dell’Argentina e dell’Uruguay. (Z8). (Deanna Farina) 81 350.Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson (Mandevilla suaveolens) – Apocynaceae – B3 E I(H) M OP U Liana vigorosa con foglie oblungo–acuminate di 5–7 cm, verde scuro di sopra, grigio verdi al rovescio, portate da lunghi (2–5 cm) piccioli. Fiori imbutiformi di 5 cm, bianco–avorio in estate, molto profumati. Specie originaria dell’Argentina. E’ considerata delicata, ma in coltivazione ha dimostrato discreta rusticità (Z8), se messa a dimora in siti protetti. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Fiorella Verona) Mandevilla suaveolens: vedi Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson Martynia louisianica: vedi Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. Mascarena lagenicalis: vedi Hyophorbe lagenicaulis (L. H. Bailey) H.E. Moore Matricharia inodora: vedi Tripleurospermum inodorum (L.) Sch. Bip. Matricharia perforata: vedi Tripleurospermum inodorum (L.) Sch. Bip. Maurandia erubescens: vedi Asarina erubescens (D. Don) Pen. Maurandia scandens: vedi Asarina scandens (Cav.) Penn. 351.Medicago arborea L. – Fabaceae – B1 DE H M OP UV Arbusto sempreverde (1–3 m) con rami biancastri e foglie tomentoso–argentee, composte da tre foglioline oblanceolate. Fiori in racemi multiflori, gialli, in maggio–giugno, seguiti da un legume discoidale. Adatta per terreni aridi e assolati (Z8). (Index 2011) 352.Melaleuca alternifolia Cheel – Myrtaceae – B1 EG I O U(V) Piccolo albero sempreverde con foglie lineari, lunghe 10–35 mm e spesse 1mm. Infiorescenze lunghe 3–5 cm con fiori caratterizzati dai filamenti degli stami di colore bianco. Luogo di origine: Australia settentrionale. In natura cresce presso ruscelli e paludi, quindi preferisce terreni non troppo asciutti. Dalle foglie si ricava un olio essenziale con proprietà fungicide e antibatteriche. Specie originaria dell’Australia orientale. (Z9). (Index 2011) 353.Melaleuca leucadendra (L.) L. – Myrtaceae – A3 EG I MN O U(V) X1 Albero alto fino a 30 m con corteccia cartacea. Foglie rade, strettamente ovate o ellittiche, acute, leggermente coriacee. Infiorescenze spiciformi ascellari o terminali, pendule, costituite da numerosi fiori che iniziano ad aprirsi dall’apice. I fiori sono riuniti in triadi ed hanno petali piccoli, bianchi e lunghi stami anch’essi bianchi. Luogo di origine: Australia occidentale e settentrionale, dove cresce lungo i corsi d’acqua, nella sabbia profonda o nel terreno sabbioso. (Z9). (Index 2011) 354.Melasphaerula ramosa (Burm. F.) N. E. Brown – Iridaceae – A3 E I MN Q U(V) Specie bulbosa alta 30-50 cm. Bulbo a forma di campana, spesso con piccoli bulbilli alla base. Fusto ramificato, con foglie di 5-25 × 1 cm, lanceolate, simili a quelle delle graminacee. Fiori numerosi, piccoli, zigomorfi, di colore crema o giallo pallido striati trasversalmente, riuniti in lasse infiorescenze ramificate. I fiori profumano di muschio. I tepali superiori sono più grandi di quelli inferiori e questi ultimi formano una sorta di labbro. Fiorisce in febbraio-marzo. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo sud-occidentale e Namibia meridionale. in natura cresce sui pendii rocciosi, maggiormente sui versanti più freschi. (Z9) (Daniele Doro, Patrizia Ianne) 355.Melia azedarach L. – Meliaceae – C1 DEF H M OQ U X3 Albero spogliante di rapida crescita, che può arrivare a 12–15 m. Foglie bipennate, lunghe 40–60 cm, composte da numerose foglioline ovali. In primavera produce numerosi fiori stellati di 2 cm di colore lilla, riuniti in infiorescenze di 15–20 cm. Seguono poi frutti di 1–2 cm, sferici, carnosi, arancioni, che permangono per tutto l’inverno sulla pianta. Zona d’origine della specie: N. India, Cina. Rusticità buona (Z8). (Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino) 82 356.Melica ciliata L. – Poaceae – A2 DG H M O U Y Erbacea perenne (30–100 cm) con fusti eretti e fogliosi fino alla cima, grigio verdi. Foglie glabre, a volte ciliate, canalicolate. Fioritura in pannocchie lineari di 6–10 cm, generalmente unilaterali, bruno scure, sul finire della primavera. Specie spontanea in Italia in zone aride e soleggiate, rustica (Z6). (Gerardina Giovannardi) 357.Melicytus dentatus (R. Br. ex DC.) Molloy & Mabb. (Hymenanthera dentata) – Violaceae – B1 EF I MN O U Arbusto spinoso alto fino a 4 m. Foglie lineari, ottuse, lunghe fino a 5 cm. Fiori in primavera, campanulati, penduli, di colore giallo chiaro, lunghi 3–5 mm, con petali reflessi all’apice. Seguono bacche rotondeggianti di colore che varia dal bianco al porpora–nerastro e del diametro di 4–5 mm. Luogo di origine: Australia meridionale, Tasmania e Nuova Zelanda. (Z9). (Index 2011) 358.Melocactus matanzanus Leon. – Cactaceae – A4 EG L M OP UV Pianta succulenta globosa alta da 8 a 10 cm. Ha un diametro di circa 8 cm con superficie munita di costole (da 8 a 10). La pianta adulta sviluppa cefalio di 9 cm di altezza di colore rosso da cui produce i fiori piccoli, rosa, lunghi 2 cm che si aprono verso sera. Luogo di origine:Cuba. (Z10). (Index 2011) 359.Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart – Mimosaceae – B1 DE I MOP U(ST) Arbusto sempreverde (2–3 m) molto ramificato, con fogliame sensitivo, composto da un paio di pinne; le foglioline sono di 1–1,2 cm, tomentose in questa varietà. Fiori in capolini globosi, rosa o lilla, di 2, 5 cm, durante tutta l’estate. Specie originaria del S. America, scarsamente rustica (Z9). (Daniele Guidi) 360.Mimosa pudica L. – Mimosaceae – B1/A1 DE I M O U Pianta sensitiva. Erbacea perenne non rustica, coltivata generalmente come annuale, con portamento eretto–ricadente e fusti ramificati. Foglie verde chiaro pennate che si chiudono se sfiorate. Produce in estate capolini sferici rosa chiaro. America tropicale (Z9). (Index 2011) 361.Mirabilis jalapa L. ‘Versicolor’ – Nyctaginaceae – A2 E H(I) MN O U [Bella di notte, Fior di notte] Erbacea perenne dotata di una grossa radice tuberosa e lunghi fusti ramificati, compatti, ingrossati ai nodi. Le foglie sono opposte, ovato– acute, verde lucido. I fiori compaiono in estate–autunno, in cime ombrelliformi e in gran numero. Sono a forma di trombetta con apice disteso, e di colori vari (rosa, rosso porpora, giallo, bianco, variegati). Sono gradevolmente profumati e sbocciano al crepuscolo. Luogo di origine: America meridionale tropicale (Z8). (Pianta potenzialmente infestante) (Lucia Macaluso) 362.Montanoa grandiflora Benth. – Asteraceae – B1 E I M P U Arbusto sempreverde alto 1,3–3 m, originario del Messico. Fiori bianchi in numerosi racemi; fioritura autunnale. Semirustica (Z9), gradisce terreno drenato e numerose bagnature estive. Indifferente al pH del substrato. (Index 2011) 363.Moraea britteniae (L. Bolus) Goldblatt – Iridaceae – A3 E I M O V Specie bulbosa alta 30-40 cm, con fusti vellutati e bulbo-cormi coperti da fibre chiare. Ogni pianta possiede una sola foglia, lineare, scanalata, pubescente sul lato esterno. Fiori viola, blu, rosa o arancioni con tepali esterni caratterizzati da una grossa macchia scura che diventa gialla alla base. Tepali fortemente disuguali: i tre esterni sono più grandi (30-40 mm di lunghezza) e rotondeggianti, mentre quelli interni sono molto più piccoli e tricuspidati. Fiorisce in febbraio-marzo. (Z9) (Acquistati) 364.Moraea ciliata (L. f.) Ker Gawl. – Iridaceae – A3 E I M Q V Piante alte 5-20 cm, prive di scapo, con bulbo-cormi coperti da tuniche fibrose chiare. Ogni pianta 83 possiede 3-5 foglie sovrapposte, scanalate di sopra, leggermente pubescenti e grigiastre. Fiori simili a quelli di un iris, blu o gialli, raramente bianchi, profumati di spezie. I tepali sono disuguali: gli esterni sono più grandi (25-30 mm di lunghezza), leggermente reflessi, mentre gli interni sono eretti. Fiorisce in febbraio-marzo. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo), dove cresce su pendii sabbiosi o argillosi. (Z9) (Acquistati) Moraea iridioides: vedi Dietes iridioides (L.) Klatt. 365.Moraea villosa Ker Gawl ex Rchb. – Iridaceae – A3 E I M Q V Specie bulbosa alta 30-60 cm, più o meno ramificata, con foglie strettamente lineari, tomentose. Fiori in primavera, porpora scuro con macchie blu-nere sui tepali esterni. Luogo di origine: Sud Africa (Z9). (Acquistati) 366.Myrica pensylvanica Lois. – Myricaceae – C1 G H MN OQ U Albero deciduo o semisempreverde alto fino a 3 m. Foglie intere di 2–8 cm, ampiamente oblanceolate, con apice acuto e base acuminata. Le infiorescenze compaiono sotto le foglie e sono costituite da piccoli fiori unisessuali cui seguono (nei fiori femminili) piccoli frutti globosi del diametro di 4 mm, grigio–biancastri, densamente coperti da una pruina cerosa. Lasciare i semi in acqua calda (non caldissima!) prima di seminare per rimuovere la patina cerosa. Luogo di origine: Nord America orientale. (Z2). (Index 2011) 367.Myricaria germanica (L.) Desv. – Tamaricaceae – B1 G H M R U Y Arbusto sempreverde di 2–4 m. Foglie piccole, lineari–lanceolate, glauche e punteggiate di chiaro. Le infiorescenze sono dei racemi cilindrici con petali rosei. La fioritura avviene in estate. Specie tipica delle rive dei corsi d'acqua alpini, è diffusa anche in Italia, sebbene sia diventata ormai rara. I semi perdono velocemente la germinabilità. Rusticissima (Z5). (Mirella Del Dottore) 368.Myrtus communis L. var. tarentina – Myrtaceae – B1 DEF H M OP U U X3 Y [Mirto tarentino] Arbusto sempreverde, aromatico in tutte le sue parti, con più foglie piccole e acuminate, lucide, addensate, disposte su 4 file e con rami e peduncoli tomentosi. Fiori muniti di numerosi stami bianco–giallastri, nell'insieme abbastanza vistosi, cui seguono bacche biancastre a maturità. Terreno ordinario ma ben drenato e posizione assolata. Regioni mediterranee (Z8). (Renzo Bigotti) 369.Narcissus poëticus L. – Amaryllidaceae – A3 E H MN OQ U X1 Y Bulbosa presente in Italia nei pascoli e aree montane a fioritura tardo primaverile. Foglie nastriformi, larghe 5–8 mm, verde glauco. I fiori (diam. 4 cm), portati singolarmente su steli eretti (15–20 cm), sono profumati e hanno tepali bianchi, con il margine della bassa corona centrale rosso scarlatto/arancio. Rusticità completa (Z5). (Orto Bot. dei Frignoli) Nasella tenuissima: vedi Stipa tenuissima Trin. 370.Nelumbo nucifera Gaertn. – Nelumbonaceae – B5 DEFG H M O UZ Fior di loto asiatico, dai grandissimi fiori rosa profumati d’anice, di oltre 20 cm di diametro, dai quali si formano frutti ornamentali. Foglie peltate, glauche, cerose, di 40–60 cm di diametro, emergenti per oltre 1 m dalla superficie dell’acqua. Il peduncolo dei fiori è ancora più lungo del picciolo delle foglie. Pianta acquatica per acqua stagnante o a corso lentissimo profonda 5–50 cm o più. Crescita rapidissima. Pieno sole. Facile. Per la semina, da farsi in primavera, intaccare il tegumento dei semi, ammollarli un giorno in acqua al sole, quindi togliere il tegumento ormai ammorbidito e seminare il seme ”sbucciato“ in terra, sul fondo di un grande contenitore definitivo o di un laghetto. Dopo tre giorni emergerà una 84 foglia e dopo quattro mesi potrà già fiorire. Spontaneo dall’Iran al Giappone e a sud, fino all’Australia. Ottima rusticità (Z8). (Giuseppe Marcucci) 371.Nicandra physaloides (L.)Gaert. – Solanaceae – A1 EF M O U Erbacea annuale alta fino a m 1,5 con fiori celeste chiaro durante tutta l’estate e l’autunno. Foglie di colore verde scuro, punteggiate di nero. Frutti che si sviluppano all’interno dei calici ingrossati come l’Alkekengi, utilizzabili secchi per decorazioni invernali. Benché la pianta sia di discrete dimensioni, se ne consiglia la coltivazione di almeno 4–5 esemplari, distanziandoli di 20/25 cm. Esige esposizione assolata. Tende a spontaneizzarsi. Zona d’origine: Cile. (Daniele Guidi, Luigi Oldani, Matteo Vecchi, Katia Braida, Mauruzio Berardi) 372.Nicotiana mutabilis Stehmann & Semir ‘Marshmallow Pink’ – Solanaceae – A2 E I MN O U Erbacea perenne alta fino a 2 m. Foglie sessili, grandi, lungamente ovato–lanceolate, spesso ondulate sul margine, pubescenti. Infiorescenza lunga e ramificata portante centinaia di fiori che sbocciano per tutta l’estate. Fiori tubulari con apice espanso, di colore che varia dal bianco (fiori appena sbocciati) al rosa e infine al fucsia. Luogo di origine della specie: Brasile (Stato di Rio Grande do Sul). Specie semirustica: può sopportare solo qualche breve gelata. (Z9). (Index 2011) Notocactus leninghausii: vedi Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. Notocactus roseoluteus: vedi Parodia roseolutea van Vliet. 373.Oenothera speciosa Nutt. – Oenotheraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne alta 30-60 cm, dotata di rizoma strisciante. Foglie da oblungo-lanceolate a obovate, dentate o pinnatifide, riunite in rosetta basale. I fiori bianchi, che diventano rosa con l’età e del diametro di 4-5 cm, si aprono nel pomeriggio e si formano nella metà superiore dei fusti. Luogo di origine: Stati Uniti sudoccidentali e Messico. (Z5) (Elisabetta Silicani) 374.Olearia axillaris (DC.) Benth. – Asteraceae – B1 FEG M OQ UV Arbusto molto ramificato alto fino a 2 m. Foglie aromatiche, piccole, lineari, a margini revoluti, coperte da una pubescenza grigio–argentea. Capolini gialli, ascellari, avvolti da brattee bianche. Luogo di origine: Australia meridionale e occidentale, Victoria, Nuovo Galles del Sud e Tasmania. In natura cresce sulle dune costiere, ma anche su rocce calcaree e falesie costiere. (Index 2011) 375.Onixotis stricta (Burm f.) Wijnands – Colchicaceae – A3 E I(H) MN Q Z Bulbosa alta fino a 50 cm, dotata di un cormo da cui si originano solo 3 foglie giunchiformi, triangolari in sezione, di cui due sono situate appena sotto la spiga fiorale. In primavera produce lunghe spighe di fiori bianchi con centro rosa, leggermente profumati, di 15 mm di diametro. È originaria del Sud-Africa (Provincia del Capo) dove vive in paludi e zone allagate. (Z8). (Acquistati) 376.Onosma javorkae Simonk. – Boraginaceae – A2 EG H M P V Y Erbacea perenne, con foglie lineari, ascendenti e poi ricurve, di colore verde-grigio; esse formano rosette del diametro di circa 20 cm, a forma di fontanella. Tutta la pianta è ricoperta da peli ispidi che le conferiscono un aspetto sericeo argenteo. I fiori, di colore giallo, in netto contrasto con il grigio della pianta, semipenduli, addensati all’apice di spighe, sbocciano in estate. Zona d’origine: Regione mediterranea orientale. Spontanea anche in Italia su rupi e terreni sassosi aridi e assolati. Il Carso Triestino è il limite occidentale della sua distribuzione. (Katia Braida) 377.Ophrys sphegodes Mill. – Orchidaceae – A2/A3 E H MN O U(V) Y Orchidea terrestre alta 25-50 cm, dotata di pseudobulbi. Foglie ovato-lanceolate, formanti una rosetta basale. Fiori fortemente zigomorfi, somiglianti nella forma a un 85 insetto, riuniti in lunghe spighe. Tepali esterni oblunghi, rosei o verdastri; tepali interni lunghi 2/3 degli esterni, increspati sul margine, verdi, rosa-verdasrtri o bruno-rossicci; labello lungo quanto i tepali esterni, ovato, smarginato, pubescente, con una macchia lucida che ricorda vagamente una H. fiorisce in marzo-aprile. Luogo di origine: Europa Mediterranea. È spontanea anche in Italia e cresce nei prati asciutti, nelle garighe e negli incolti. (Z6) (Mirella Del Dottore) 378.Opuntia stricta (Haw.) Haw. – Cactaceae – A4 E H M OP UV Una delle specie di Opunzia più invasive, che anche in Toscana ha colonizzato una parte dei Monti Pisani. Cladodi ovali, non molto grandi, portamento piuttosto basso/prostrato. Spine e glochidi abbondanti, fiori vistosi, gialli, cui seguono frutti rosso scuro a maturità. Specie originaria degli Stati Uniti meridionali, di buona riticità (Z9/Z8). (Index 2011) 379.Ornithogalum saundersiae Batt. – Hyacinthaceae – A3 E I(H) M O U(VZ) Bulbosa sudafricana con foglie piuttosto grandi (lunghe 30 cm e larghe 5), flaccide; fiori numerosi in estate, riuniti in corimbi, di colore bianco, portati da scapi di 30– 60 cm. Relativamente rustica (Z9), questa specie può essere coltivata all’aperto anche in zone più fredde (Z8), con adeguate pacciamature. (Index 2011) Oxypetalum coeruleum: vedi Tweedia caerulea D.Don. 380.Paeonia officinalis Retz. – Paeoniaceae – A2/A3 E H N QR U Y Questa pianta in inverno perde la parte aerea, che si riproduce in primavera, allorché spuntano, dalle radici rizomatose, foglie erette a lamina divisa, di colore verde lucente, seguite da steli di 50–80 cm con un solo fiore terminale, che si schiude in maggio giugno, del diametro di 10 cm, di colore rosso vinoso, con numerosi stami rossi e antere gialle. La semina deve essere fatta in autunno, poiché il seme necessita di vernalizzazione. Specie autoctona del Centro e Nord Italia, molto rustica (Z6). (Luigi Oldani, Maurizio Berardi) 381.Paeonia suffruticosa Andrew ‘White Flower’ – Paeoniaceae – B2 E H N OQ U Arbusto alto fino a 2 m a foglie caduche, bi/tri pennate, composte da numerose foglioline verde scuro di sopra, più chiare/bluastre inferiormente. Fiori in primavera, con corolle di grandi dimensioni (10 cm e più), semidoppi, bianchi in questa selezione, con al centro numerosi stami giallo oro. I semi necessitano di vernalizzazione per germinare regolarmente. La specie è originaria della Cina, di notevole rusticità (Z6). (Fulvia Geronazzo) Paliurus aculeatus: vedi Paliurus spina–christi Miller 382.Paliurus spina–christi Miller (Paliurus aculeatus) – Rhamnaceae– [Marruca] B2 FG H M OQ U Y Arbusto spinoso (3–7 m) con foglie ovate (4 cm) ondulate, di colore verde lucido. Rami flessuosi con spine appaiate di cui una dritta e l’altra ricurva (da ciò deriva la tradizione che vuole sia stata la pianta utilizzata per intrecciare la corona di Cristo, ed anche perché venisse un tempo utilizzata per siepi difensive) Fiori minuti, gialli, riuniti in piccole cime corimbose cui seguono frutti legnosi, sub–globosi circondati da un ala ondulata. Specie spontanea in Italia fino alla Basilicata, isole escluse; rustica (Z8). (Fabrizio Govoni) 383.Panax quinquefolium L. – Araliaceae – A2 D/ H N QR U(Z) [Ginseng americano] Si tratta di una specie erbacea perenne, con un rizoma simile ad una carota, talvolta antropomorfo, coltivato in Nord America per condire il cibo. Questa specie, molto simile al Ginseng koreano (Panax ginseng), viene ancora oggi esportata dall’America in Cina e utilizzata anche nell’industria locale. Noto anche per le sue proprietà medicinali, studi clinici avrebbero dimostrato la sua efficacia per migliorare il benessere mentale e psico–fisico nell’uomo. Preferisce l’ombra e 86 terreni ricchi, umidi e profondi. Propagazione: i semi, separati dalla polpa rossa, andrebbero posti nel terreno in autunno, appena dopo la raccolta dalla pianta madre, per evitare che perdano umidità, altrimenti la germinazione potrebbe essere incostante e difficile. (Z3). (Bigotti Renzo) 384.Pancratium maritimum L. – Amaryllidaceae – A3 E H M OP UV Y [Giglio di mare; Narciso marino] Bulbosa spontanea lungo le coste del Mediterraneo (Z8). Foglie nastriformi di 40–60 cm. In tarda estate si manifestano ombrelle di 5–10 fiori imbutiformi di 8–10 cm, bianchi, molto profumati. Coltivare in terreni ben drenati e assolati (Z8). (Consuelo Messeri) 385.Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. (Campsis jasminoides; Tecoma jasminoides) – Bignoniaceae – B3 DE I(H) M OP U(TV) Vigoroso rampicante con foglie imparipennate (5–9 foglioline), verde lucido, lunghe 3–5 cm. Fioritura dalla primavera all’estate con fiori tubolari a lobi espansi, riuniti in pannocchie, di colore rosa con gola più scura Scarsa rusticità (Z9). Coltivare in aree ove il gelo sia sporadico (Z9), in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: N.E. Australia. (Index 2011) Pandorea ricasoliana ‘Contessa Sara’: vedi Podranea ricasoliana (Tanf.) Sprague ‘Contessa Sara’ 386.Papaver lateritium K. Koch. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Papavero che forma un cespuglio con molti fusti alti 40–50 cm, coperti da peli ispidi. Foglie lanceolate, dentate o anche pinnatofide, lunghe 12–15 cm. Fiori da 1 a 3 su ogni fusto, lungamente peduncolati, di colore arancio scuro e grandi 5 cm. Anche i sepali sono coperti di una peluria giallastra. Fioritura in maggio. Zona d’origine: Armenia. Ottima rusticità (Z7). (Mirella Del Dottore) 387.Papaver orientale L. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Papavero perenne di notevoli dimensioni, con fusti fioriferi alti fino 1 m. Foglie di 25 cm, ispide, pennate; fiori all’inizio dell’estate, solitari, formati da 4–6 petali ovali di 6 cm, di colore variabile dal rosso al rosa o anche arancio, con una macchia porpora alla base. Specie originaria del S.O. dell’Asia, di grande rusticità (Z3). (Costanza Stagetti) 388.Papaver rhoeas L. [Sn Piero a Grado PI] – Papaveraceae – A1 E H M OQ UV X1 Y Pianta annuale alta 20–60 cm, dotata di fusti eretti ricoperti di peli. Foglie basali riunite a rosetta, pennatopartite con segmenti lanceolati o ellittici e margine dentato (2 x 10 cm); foglie cauline sessili e più semplici (3–5 x 5–7 cm). Fiori solitari del diametro di 5–7 cm, con 4 petali di colore rosso vivo e numerosi stami nerastri. La fioritura avviene nel periodo primaverile–estivo. Specie originaria del bacino del Mediterraneo, diffusa anche in Italia nelle aree antropiche o come infestante delle colture. (Progetto “Wildflowers”) 389.Papaver somniferum L. ‘Burgundy Frills’ – Papaveraceae – A1 E H M O U(V) X1 Erbacea biennale alta circa 1 m. Foglie dentate, glabre, di colore verde– glauco. Fiori all’apice di lunghi peduncoli, semplici, a 5 petali sfrangiati all’apice, di colore rosso scuro con base porpora scuro. (Z7). (Index 2011) 390.Papaver somniferum L. ‘Midnight’ – Papaveraceae – A1 E M O U Cultivar alta 60-90 cm. Fiori grandi, semplici, con petali di colore bordeaux scuro e stami bianchi. (Z7) (Costanza Stagetti) 391.Papaver somniferum ‘Paeoniflorum’ – Papaveraceae – A1 E M OQ U Erbacea annuale (o coltivata come annuale) con foglie più o meno settate. I fiori, grandi, doppi e molto vistosi (come quelli di una peonia) di colore rosa o porpora o corallo–albicocca, sbocciano in estate. Altezza oltre il metro. ‘Paeoniflorum’ (Pietro Rodaro, Mirella Del Dottore) 87 392.Papaver somniferum L. ‘White Cloud’ – Papaveraceae – A1 E M O U Cultivar alta 90-120 cm. Fiori del tipo ‘paeoniflorum’, doppi, di colore bianco puro, del diametro di 10–12 cm. (Z7) (Mirella Del Dottore) 393.Paris quadrifolia L. – Trilliaceae – A3 DF H N OQ U(Z) Y [Uva di volpe] Erbacea perenne rizomatosa (15–50 cm) presente nei boschi umidi italiani, caratterizzata da un fusto eretto, glauco, portante all’estremità un verticillo di 4 foglie ovato–ellittiche. Fiore unico su un peduncolo eretto (3–6 cm), inserito al centro delle foglie, verde giallastro, cui segue un bacca sferica nero bluastra a maturità, contenente numerosi semi. La polpa odora di stramonio e come questo è velenosa. Rustica (Z6). (Patrizia Ianne, Mirella Del Dottore) 394.Parkinsonia aculeata L. – Caesalpinaceae – C1/C2 DE I/H M OP U [Jerusalem thorn] Arbusto o alberello (4–6 m) sempreverde, con fusto e rami spinosi; fogliame pennato, con numerose foglioline ellittiche disposte sul lungo rachide. In primavera si manifestano lunghi racemi arcuati formati da fiori (2 cm) fragranti; corolla con cinque petali gialli, internamente arancio. Specie originaria dell’America tropicale (Z9), ma coltivabile in siti protetti anche in aree più fredde (Z8). (Index 2011) 395.Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. (Notocactus leninghausii) – Cactaceae – A4 EG I M OP U(V) Cactus con fusti semplici o più o meno raggruppati e inclinati, generalmente di 60x8–10 cm, di colore verde. Fiori di 5–6 cm, giallo limone, in estate, cui seguono frutti globosi di 2 cm. Originaria del sud del Brasile, di scarsa rusticità (Z9). (Liubina Debeni Soravito) 396.Parodia roseolutea van Vliet.(Notocactus roseoluteus) – Cactaceae – A4 EG I M O V Cactus con fusti globosi (18 × 18 cm) di colore verde scuro coperti da spine giallo-brunastre. In primavera compaiono fiori del diametro di 8 cm, di colore rosa con centro giallo, lucidi. Luogo di origine: Uruguay. (Z9) (Lucia Cortopassi) 397.Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don (Anthericum caeruleum) – Anthericaceae – A2 D E I L N OU V Perenne tuberosa, alta fino a di 60 cm, con foglie simili a quelle dell’agave. Coltivare al sole o mezza ombra. In estate il terreno deve essere appena umido. Non tollera la neve. In inverno la pianta deve essere riparata in serra fredda. Epoca di fioritura: giugno–luglio. I fiori, di 2,5 cm, con 5 petali di colore blu intenso e stami gialli, sono riuniti in pannocchie. Luogo di origine: Perù e Cile. (Z9). (Daniele Doro) 398.Passiflora caerulea L. – Passifloraceae – B1 EF H M OP U X1 Rampicante rustico (Z7) con steli robusti, glabri, talvolta glauchi. Foglie palmate, lobate, con apice ottuso e base cordata. Fiori grandi (7–10 cm), a coppa, di colore bianco rosa con corone a zonatura porpora o blu, da giugno a ottobre. Frutti ovoidali (6x4 cm) gialli o arancio. Zona d’origine: Brasile, Argentina. (Patrizia Ianne) 399.Passiflora capsularis L. – Passifloraceae – B3 E I M O U X1 Rampicante sempreverde con fusti angolosi e foglie di 5–8 cm bilobate, tomentose al rovescio. Fiori di 3–7 cm bianco verdastri o giallo verdi; la corona è grande circa quanto i petali, giallo chiara. Fioritura in giugno. Specie originaria dell regioni ad Ovest dell’ America tropicale, non rustica (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 400.Passiflora morifolia Mast. – Passifloraceae – B3 DEF L M OP U X1 Rampicante deciduo con steli quadrangolari. Ha foglie generalmente trilobate, verde scuro. Fiori di 3 cm, bianchi venati di porpora o verdastri. Frutti glauchi, globosi, di colore porpora. Non rustica (Z9). Specie spontanea nelle zone tropicali e subtropicali dell’America latina. (Pasquale Iacomino) 88 401.Passiflora subpeltata Ortega – Passifloraceae – B3 DE L N O U X1 [Granadina] Specie rampicante con fusti cilindrici, striati e glabri. Foglie di 9 × 12 cm, trilobate, con lobi oblunghi, dall’apice arrotondato o ottuso e con base subpeltata o subcordata. Fori del diametro di 5 cm, con sepali di 1 cm di diametro, verdi di sotto e bianco-verdastri di sopra. Petali bianchi, lineari, oblunghi e filamenti pentaseriati, bianchi. Frutto del diametro di 4 cm, ovoide o subgloboso, verde. (Z10) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Paulownia imperialis: vedi Paulownia tomentosa (Thumb.) Steud. 402.Paulownia tomentosa (Thumb.) Steud. (Paulownia imperialis) – Scophulariaceae – C2 DEG H M O U Albero spogliante di rapido accrescimento e di medie dimensioni (10–20 m), ad ampia chioma globosa e ramificazione giovanile tomentosa poi glabra. Foglie lungamente picciolate, intere, ovate e cuoriformi alla base, verde scuro e tomentose sui due lati, grandi (10–25x12–30 cm). Gli elementi fiorali sono raccolti in pannocchie erette i cui boccioli sono visibili già in autunno e sbocciano in primavera, prima della emissione delle foglie; i fiori sono tubiformi (5–6cm), con 5 lobi corti e di colore azzurro–violetto pallido con striature gialle all’interno, profumatissimi anche dopo la caduta. Ne deriva una grande produzione di capsule ovoidi, deiscenti, a lungo persistenti sulla pianta, contenenti una miriade di piccoli semi alati. Una pannocchia con le capsule risuona come il sonaglio dei serpenti. Origine: Asia orientale; rustico (Z5). (Fiorella Verona, Pasquale Iacomino, Giuseppe Marcucci, Salvatore Bucceri, Pasquale Naccarati) 403.Pavonia hastata Cav. – Malvaceae – B1 DE HI MN O T Arbusto sempreverde alto al massimo 2 m, cespuglioso, con rami che tendono ad allargarsi in senso orizzontale. Le foglie sono alterne, astate, con contorno crenato. La fioritura è prolungata, in pratica durante tutta l’estate. I fiori, solitari, color rosa, di 4–6 cm di diametro, sono lungamente picciolati e spuntano all’ascella delle foglie. Specie originaria del Sud America. Sui testi di botanica si legge che questa pianta è delicata (forse soltanto in considerazione del luogo di origine). Al contrario, in coltivazione ha dimostrato buona rusticità. (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Luigi Adami, Daniele Guidi, Pasquale Iacomino, Giuseppe Marcucci, Pietro Rodaro) 404.Pavonia missionum Ekman – Malvaceae – B1 E L M O UV Arbusto sempreverde alto 1,50–2 m. Foglie trilobate, a margini dentati. Fiori rosso vivo, simili a piccoli Hibiscus. Fioritura abbondantissima, che si prolunga per tutta l'estate. Origine: Argentina, Brasile (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Pasquale Iacomino) 405.Pavonia praemorsa (L. f.) Willd. – Malvaceae – A2/B1 E I M OP UZ Arbusto (fino a 3 m) con foglie persistenti, obovate, di 2,5–3 cm, verde scuro superiormente, tomentose al rovescio. Fiori solitari, ascellari, portati da lunghi peduncoli, di colore giallo con centro scuro, in estate. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa rusticità (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 406.Pavonia senegalensis (Cav.) Leistner – Malvaceae – A2 E L M OP TV Perenne eretta o semiprostrata, alta oltre 1 m. Foglie suborbiculari, angolari o leggermente lobate, pelose al rovescio. Fiori ascellari, solitari, giallo zolfo col centro marrone. Fiorisce in estate. Origine: Africa tropicale. (Z10). (Index 2011) 407.Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit – Geraniaceae – B1 DE I M OP U (STV) Cespuglio strisciante o decombente con fiori rosa salmone, abbondanti durante tutta l’estate. Foglie carnosette di colore verde glauco. Adatto per terreni asciutti. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa rusticità (Z9). (Index 2011) 89 408.Pelargonium australe Willd. – Geraniaceae – A2 E I MN O U(V) Specie erbacea alta fino a 30 cm. Foglie leggermente aromatiche, rotondeggianti, del diametro di 10 cm, con base cordata. Infiorescenze compatte costituite da 5–10 fiori. Fiori rosa chiaro o bianchi, quasi attinomorfi, del diametro di 1,5 cm; con petali superiori venati di rosa scuro. Fiorisce in primavera–estate. Luogo di origine: Australia e Tasmania. (Z9). (Maurizio Ragonesi) 409.Pelargonium candicans Spreng. – Geraniaceae – A2 DE I M O TV Cespuglietto alto 30 cm. Foglie cordate, trilobate, a margini dentati, vellutate, tendenti al biancastro. Fiori vistosi, a 4 petali bianchi o rosa pallido, i due più grandi venati di porpora. Fiorisce dalla tarda primavera all'autunno. Origine: Sudafrica, Regione del Capo. (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 410.Pelargonium graveolens L’Hérit. – Geraniaceae – B1 DE I MN OP U(ST) Un pelargonio caratterizzato da foglie grigio verdi, cuoriformi, lobate, molto dentate, con forte profumo di rosa. Può arrivare a formare un cespuglio di quasi 1 m, con numerosi fiorellini rosa malva, macchiati porpora internamente. Fioritura estiva. Originario del S. Africa, scarsamente rustico (Z9). (Maurizio Ragonesi) 411.Pelargonium hispidum Willd. – Geraniaceae – B1 DE I N Q VZ Arbusto alto fino a 2,5 m.. Foglie palmate aromatiche; fiori color rosa con due petali larghi e tre petali stretti. Fioritura in primavera–estate. Ama frequenti irrigazioni. Specie Originaria del Sud Africa, ma con buona rusticità (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 412.Pelargonium incrassatum Sims. (L.) Bates - Geraniaceae – A2/A3 E I M OQ V Specie tuberosa alta fino a 50 cm. Foglie pennatopartite, irregolarmente lobate, coperte da una peluria sericea argentata. Fiori di colore magenta, con i tre petali inferiori molto più piccoli dei due superiori, in grandi corimbi sorretti da robusti scapi. Fiorisce in febbraio-marzo. Luogo di origine: Sud Africa (Namaqualand), dove cresce su suoli ghiaiosi. (Z9) (Lucia Cortopassi) Pelargonium isopetalum: vedi Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker 413.Pelargonium mollicomum Fourc. – Geraniaceae – A2/B1 DE I M OP U(Z) Piccolo cespuglio (15–20 cm) con foglie verde scuro merlate di marrone pallido e profumate di ananas. Zona d’origine: S. Africa (Z9). (Index 2011) 414.Pelargonium radens H.E. Moore. – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Specie arborescente alta fino a 1,2 m. Foglie ruvide, lobate, con margini revoluti, che emanano un forte profumo pungente. Infiorescenze costituite da 5 fiori di 15 mm di diametro. Fiori di colore rosa–purpureo in primavera–estate. Luogo di origine: Sud Africa (Capo meridionale e orientale). (Z9). (Maurizio Ragonesi) 415.Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker (Pelargonium isopetalum )– Geraniaceae – A2 E I N O VZ Cespuglio erbaceo basso, con foglie arrotondate di colore verde chiaro. Fiori piccoli color crema. Vive in zone boschive del Karroo (Sud–Africa). Predilige posizioni parzialmente ombreggiate e terreno umifero ben drenato (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 416.Pelargonium vitifolium (L.) L’Herit. – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Specie arbustiva alta fino a 1 m. Foglie pubescenti, alle volte rugose, fortemente aromatiche. Infiorescenze con 5–10 fiori del diametro di 15 mm. Fiori di colore rosa chiaro in primavera–estate. Simile a P. capitatum. Luogo di origine: Sud Africa (Capo sud–occidentale e meridionale). (Z9). (Maurizio Ragonesi) 417.Pennisetum glaucum (L.) R. Br. ‘Purple Baron’ – Poaceae – A1 DE HM OQ U Pianta erbacea annuale alta fino a 110 cm caratterizzata, in questa cultivar, da robusti fusti e da foglie lineari che, con la crescita, passano dal verde al porpora– 90 marrone. In estate produce numerose infiorescenze (spighe erette e compatte dello stesso colore delle foglie) molto decorative. Specie di facile germinazione. Bella graminacea ornamentale con fogliame porpora scuro e portamento compatto. (Index 2011) 418.Periploca graeca L. – Asclepiadaceae – B3/B4 DE H MN O UZ Y Pianta legnosa e lianosa con fusti molto volubili. Le foglie sono opposte, membranacee, di forma ovale o bislunga, spesso acuminate all’apice. I fiori, di colore porpora (e verdognoli di sotto) sono prodotti in maggio–giugno e sono riuniti in corimbi ampi, lungamente pedunculati. Diffusa nelle zone meridionali dell’Europa, nell’Asia Minore, nel Nord–Africa, nell’Africa tropicale e nell’Asia orientale. Spontanea anche in Italia, nei boschi del litorale toscano, e in alcune zone della Puglia e della Calabria. (Z8). (Luciano Gasperini, Katia Braida) 419.Persicaria filiformis Nakai (Polygonum virginianum)– Polygonaceae – A2 DE H N O U(Z) X1 Erbacea perenne alta fino a 120 cm. Foglie (8-15 × 4-9 cm) da ovate a ellittiche, acuminate o arrotondate, portate da piccioli di 3 cm. Fiori piccoli, bianco-verdastri o rosati in lunghe spighe terminali della lunghezza di 20-40 cm. Fiorisce in tarda primavera e in autunno. Luogo di origine: Giappone, Himalaya e Stati Uniti Nord-orientali. (Z5) (Consuelo Messeri) 420.Persicaria filiformis Nakai ‘Variegatum’ (Polygonum virginianum ‘Variegatum’) – Polygonaceae – A2 DE H N O U(Z) X1 Erbacea perenne alta fino a 120 cm. Foglie (8-15 × 4-9 cm) da ovate a ellittiche, acuminate o arrotondate, portate da piccioli di 3 cm, variegate di bianco in questa cultivar. Fiori piccoli, biancoverdastri o rosati in lunghe spighe terminali della lunghezza di 20-40 cm. Fiorisce in tarda primavera e in autunno. Luogo di origine: Giappone, Himalaya e Stati Uniti Nord-orientali (Z5). (Paquale Iacomino) 421.Peucedanum ostruthium (L.) Koch – Apiaceae – A2/A3 EG H MN OR U Y X1 Erbacea perenne rizomatosa presente nell’Italia centro–settentrionale, in montagna; può arrivare con i suoi fusti fioriferi eretti a 60–70 cm di altezza, con foglie divise in tre segmenti, ciascuno a sua volta 3partito, profondamente seghettati. In estate si manifestano ombrelle a numerosi raggi (30–50) con fiori a petali bianchi, seguiti da frutti subrotondi. Rusticissima (Z4) (Mirella Del Dottore) Pharbitis hederacea: vedi Ipomoea nil (L.) Roth. Pharbitis purpurea: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. Phaseolus caracalla: vedi Vigna caracalla (L.) Verdc. 422.Phlomis fruticosa L. – Lamiaceae – B1 DE H M OP U(V) X1 Y [Salvia di Gerusalemme] Arbusto sempreverde alto fino a 1,5 m. Foglie lanceolate, bianco– grigie, tomentose (4–10x2–3 cm). Fiori in verticilli nella parte alta del fusto, in giugno/luglio, di un appariscente colore giallo vivo. Adatta per terreni aridi, per zone litoranee e assolate; presente nel sud Italia. (Mirella Del Dotore, Paquale Iacomino) 423.Phlomis russeliana (Sims.) Benth. (Phlomis viscosa) – Lamiaceae – A2 DE H M OP U X1 Erbacea perenne, alta fino a 80 cm, con foglie lanceolate, tomentose, con venature evidenti. Fiorisce in giugno con verticillastri di colore crema e fiori tubulari, penduli. Originaria dell’Ovest della Siria. Predilige esposizioni in pieno sole. Si consiglia di potare drasticamente in autunno e di pacciamare. (Z7). (Index 2011) Phlomis viscosa: vedi Phlomis russeliana (Sims.) Benth. 424.Phoenix reclinata Jacq. – Arecaceae – C1 DG I MN O U Palma accestente alta fino a 10 m, con fusti lunghi e sottili. Foglie lunghe fino a 2,5 m, arcuate. Picciolo 91 arancione, spinoso apicalmente; pinne di 25 x 2 cm, fini e lunghe, verdi, in numero di circa 120 per parte. Fiori unisessuali, ma di entrambi i sessi sulla stessa pianta, verdi che diventano marroni con l’età. Frutto rotondeggiante, di colore che varia dal giallo chiaro al rosso, insipido ma commestibile. Luogo di origine: Africa tropicale. (Z9). (Index 2011) 425.Physostegia virginiana (L.) Benth. ‘Rosea’ – Lamiaceae – A2 E H M OQ U X1 Erbacea perenne rustica, alta fino a 80 cm. Fiori tubulosi, vistosi, riuniti in spighe, di colore rosa in questa cultivar. La fioritura avviene dall'estate all'autunno. Foglie lanceolate, dentate di colore verde chiaro. Esposizione in pieno sole. Pianta adatta per sfondi di bordi misti o per creare macchie di colore in gruppi isolati. Tollera e gradisce terreni discretamente umidi. La specie è originaria del Canada e N.E. U.S.A. Perfetta rusticità (Z4). (Luciano Gasperini) 426.Plantago major L. ’Atropurpurea’ – Plantaginaceae – A2 D H MOQ U Cultivar di piantaggine particolarmente decorativa, con foglie ovali lungamente picciolate, color porpora sfumato di bronzo nella pagina superiore e verde– bronzato nella pagina inferiore. Le infiorescenze sono spighe allungate, costituite da fiori piccolissimi, privi di corolla, non appariscenti. (Z5). (Katia Braida) 427.Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC. – Campanulaceae – A2/A4 E H M OP U Il noto “Fiore paracadute”. Erbacea perenne tuberosa alta fino a 70 cm con fiori campanulati blu, simili ad un paracadute, prima di schiudersi in primavera. Originaria della Cina, Manciuria e Giappone. Specie rusticissima (Z4). (Mirella Del Dottore, Renzo Bigotti, Giuseppe Marcucci) 428.Podranea ricasoliana (Tanf.) Sprague ‘Contessa Sara’ (Pandorea ricasoliana ‘Contessa Sara’) – Bignoniaceae – B3B4 DE I MN OP UV Vigoroso rampicante con foglie imparipennate (5–11) con elementi a bordo intero, di un verde lucente, parzialmente caduche in climi non congeniali. Fiori in panicoli terminali, tubulari e campanulati, grandi 6cm, di un color rosa molto chiaro e striati solo all’interno nella cv. in oggetto. Frutti in capsule lineari rostrate. Origine della specie: S. Africa (Zimbabwe creeper). Scarsa rusticità (Z9) (Giorgina Del Rio) Poinciana gilliesii: vedi Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. Polanisia viscosa: vedi Cleome viscosa (L.) DC. 429.Pollia japonica Thunb. – Commelinaceae – A2/A3 DE H N O U Erbacea perenne rizomatosa alta 30–90 cm. Foglie lucide, simili a quelle dello zenzero, della lunghezza di 20–30 cm. In tarda estate-autunno compaiono lunghe spighe di piccoli fiori bianchi, seguite da appariscenti bacche blu. In inverno la pianta perde la parte aerea e ricaccia in primavera. Luogo di origine: Giappone. (Z4) (Patrizia Ianne) 430.Polygonatum odoratum (Miller) Druce – Convallariaceae – A2/A3 EF H N OR U Y X1 [Sigillo di Salomone] Specie perenne provvista di un rizoma con caratteristici incavi a sigillo, da cui il nome volgare. Spontanea in tutta Italia in boschi aridi, presenta fusti eretti (30–50 cm) angolosi e foglie glauche di sotto. Fiori profumati di 1,5–2 cm alla ascella delle foglie, penduli, tubolosi, bianchi con 6 denti verdastri. Fioritura tardo primaverile, cui seguono bacche sferiche, nero bluastre. Rusticissimo (Z4). (Orto Bot. dei Frignoli, Mirella Del Dottore) 431.Polygonum bistorta L. – Polygonaceae – A3 DE H M O U [Poligono bistorta] Specie rizomatosa con fusto eretto foglioso alla base, alto fino a 80 cm. Le foglie basali sono picciolate, lanceolate a base tronca, glauche nella pagina inferiore. Le cauline sono ridotte, sessili e lineari. I fiori roseo–violetti, sono raccolti in un’unica spiga terminale cilindrica. Fioritura estiva. Specie del piano montano, si ritrova in 92 natura a partire da 900 m fino 2000 m s.l.m. nei prati concimati e nelle aree ricche di nitrati. Predilige terreni umificati e una certa umidità. E’ conosciuta per proprietà officinali e alimentari. Distribuzione: circumboreale, zone fredde e temperato–fredde dell’Europa, Asia e Nordamerica (Z5). (Mirella Del Dottore) Polygonum virginianum: vedi Persicaria filiformis Nakai 432.Poncirus trifoliata (L.) Raf. (Aegle sepiaria; Citrus triptera) – Rutaceae – B1/C1 EF H M OQ U Arbusto o piccolo albero (3–6 m) con rami rigidi, provvisti di lunghe e forti spine. Foglie alterne, caduche, composte da 3 foglioline, lunghe 3–6 cm, verde scuro viranti al giallo in autunno. Fiori solitari in tarda primavera, bianchi, profumati, di 4–5 cm, seguiti da frutti verdastri, poi arancio (4–5 cm), tomentosi, profumati, non eduli. Questa specie, originaria della Cina sett. e della Corea, è perfettamente rustica (Z5). Impiegata di frequente come portainnesto per gli agrumi. (Paquale Iacomino) 433.Pontederia cordata L. ‘Rosea’ – Pontederiaceae – A3/B5 DE H R U X1 Pianta palustre perenne dotata di fusti eretti, rigidi e lunghi fino a 75 cm, che portano all'estremità una sola foglia. Queste sono verdi scuro brillanti, astate con base cuoriforme e misurano 7–13 x 12–22 cm. In estate si formano spighe cilindriche composte da numerosi fiori, rosa in questa cultivar. Si coltiva in vasche e laghetti, immersa fino a 15 cm d'acqua, in pieno sole. La specie è originaria del Nord America, rustica (Z5). (Elisabetta Silicani) 434.Porophyllum ruderale (Jacq.) Cass. – Asteraceae – A1 I M O U Erbacea annuale alta 40 cm. Foglie opposte, ovali, a margini sinuati, glauche, munite di ghiandole oleifere. Fiori insignificanti, biancastri. La pianta, ricca di olii essenziali, è commestibile ed usata nella cucina sudamericana come insalata col nome di Quirquina o Coriandolo boliviano. Origine: America tropicale, soprattutto nella regione andina. (Z9). (Index 2011) Primula officinalis: vedi Primula veris L. 435.Primula veris L. (Primula officinalis) – Primulaceae – A2 E H N O U Y X1 Erbacea perenne (15–25 cm) con foglie tutte basali, picciolate (3–8 cm), a lamina ovata (3–5x5–8 cm). Fiori a primavera, in ombrelle dense; corolle di 10–15 mm, tubolose, concave, di colore giallo, lievemente profumate. Specie spontanea in zone prevalentemente montane, in quasi tutta Italia; rustica (Z5). (Mirella Del Dottore) 436.Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. (Martynia louisianica; Ibicella louisianica) – Pedaliaceae – A1 EF MN O U Erbacea annuale ricoperta di peluria viscido– glandulare, con fusti che possono arrivare fino a 60 cm, ramificati, prostrati o ascendenti. Foglie largamente ovate, di 8–20 cm, oblique, sorrette da un robusto picciolo (5–15 cm). Infiorescenze in racemi composti da molti fiori tubolosi di 3–5 cm, da bianco crema a porpora, con gola gialla e macchie rosa–porpora. Seguono strani frutti di 10–20 cm, a forma di barchetta, crestati, con un paio di protuberanze simili a corna all’estremità. Zona d’origine: S. U.S.A., Messico. (Deanna Farina) 437.Protea cynaroides (L.) L. – Proteaceae – B1 DE I M OR S(V) X1 Una delle protee più belle, con foglie verde scuro, lucide, ellittico spatolate, rossastre alla base. Fiori bellissimi alla fine della primavera, di forma simile a quelli dei nostri carciofi, ma con tinte rosa chiaro o rosa sfumato di rosso. Specie sudafricana che richiede di essere protetta dai geli e posizionata in pieno sole (Z9). Esige terreni acidi, poveri, ben drenati, e scarse innaffiature nel periodo invernale. (Mirella Del Dottore) 93 438.Prunus laurocerasus L. ‘Otto Luyken’ – Rosaceae – [Cherry Laurel] B1 DEF H MN OQ U X1 Cespuglio sempreverde dalla crescita compatta e tendente ad espandersi tramite polloni laterali, alto fino a 1,5 m. Fogliame coriaceo, verde scuro, lucido, acuminato. Fioritura abbondante con piccoli fiorellini bianco crema in spighe, profumati, in aprile–maggio. Segue la produzione di frutti oliviformi di un bel nero lucente. Cultivar poco esigente e molto resistente (Z7). (Pasquale Naccarati) 439.Ptelea trifoliata L. – Rutaceae – B2/C2 EF H M OQ U Grosso arbusto o piccolo albero (max 8 m) con corteccia aromatica e foglie tripalmate, verde cupo, lucide, lunghe 10–12 cm, anch’esse aromatiche. Fiori all’inizio dell’estate, stellati, bianco–verdi, in infiorescenze piatte cui seguono frutti alati. Zona d’origine: C.e E. U.S.A. Perfetta rusticità (Z5). (Index 2011) 440.Pulsatilla alpina (L.) Delarb. – Ranunculaceae – A2 E H N O U(Z) X1 Y Erbacea perenne con fusto eretto semplice, finemente pubescente verso l’apice. Foglie basali 3–4 pennatosette. Fiore unico su peduncolo di 5–6 dm, petali 6–7, bianchi, precocemente caduchi. Frutto ad achenio caratterizzato da una lunga coda piumosa. Vive in pascoli alpini e subalpini, tra 1000 e 2700 m s.l.m. In Italia è presente sull’arco alpino e lungo la catena appenninica. Da coltivare a mezz’ombra e su terriccio ricco di humus. (Z3) (Mirella Del Dottore) Quamoclit pinnata: vedi Ipomoea quamoclit L. 441.Ranunculus bulbosus L. – Ranunculaceae – A2 E H MN OR U X1 Y Ranuncolo presente in tutta Italia, caratterizzato dal fusto ingrossato in tuberetto alla base. Il fusto, eretto, è irto di peli e le foglie sono ovali, divise in 3 segmenti a loro volta 3partiti. Fiori di 1,5–2 cm, su peduncoli striati, petali gialli, fioritura da marzo a ottobre, secondo la zona in cui si trova. Rusticissima (Z5). (Katia Braida) Raphiolepis japonica: vedi Raphiolepis umbellata (Thunb.) Mak. 442.Raphiolepis umbellata (Thunb.) Mak. (Raphiolepis japonica) – Rosaceae – B1 DEF H MN OQ U Arbusto sempreverde con fogliame ovato, coriaceo, lungo fino a 10 cm, verde scuro. Alla fine della primavera produce pannocchie di fiori bianchi o bianco–rosato, larghi 2 cm, cui seguono frutti di 1 cm neri a maturità, persistenti per lungo tempo sulla pianta. Specie originaria della Corea e del Giappone, di buona rusticità (Z8). (Pasquale Iacomino) 443.Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton ‘Red Midget’ – Asteraceae – A2 E H MN O U X1 Erbacea perenne alta fino a 75 cm. Questa cultivar presenta grandi capolini con fiori del raggio ovati, di colore rosso scuro con bordo giallo, rivolti all’ingiù. Disco allungati a formare una sorta di cilindro di colore dapprima verde, poi marrone man mano che si aprono i fiori. Ottimo da recidere. La specie è originarie delle praterie nord–americane (dal British Columbia al New Mexico) ed è comunemente conosciuta come “fiore a sombrero”. Soffre un po’ per il forte caldo e la siccità estiva delle zone mediterranee. Perfettamente rustica. (Z3). (Index 2011) 444.Rehmannia elata N.E. Br. – Gesneriaceae – A2 E I M O UZ Erbacea perenne alta fino a 1,5 m. Le foglie della rosetta sono lobate, dentate e coperte da una ruvida peluria, mentre le foglie caulinari sono intere o solo debolmente divise. Da giugno ad agosto compaiono lunghi racemi di grossi fiori penduli, tubulari, espansi all’estremità, rosa porpora a gola gialla macchiata di scuro. Origine: Cina. Poco rustica (Z9). (Deanna Farina) 445.Reinwardtia indica Dumort. – Linaceae – B1 E I MN O U Arbusto o subarbusto alto fino a 90 cm. foglie alterne, ellittico-obovate o oblungo-obovate, 94 membranose, intere, penninervie. Fiori della larghezza di 2,5-5 cm, imbutiformi, gialli, in brevi e densi racemi ascellari o apicali. Luogo di origine: India settentrionale e Cina. (Z9) (Consuelo Messeri) 446.Reseda odorata L. – Resedaceae – [Amorino] A1 E MN O U Y Erbacea annuale o biennale, alta fino a 60 cm, con foglie oblanceolate. I fiori, bianchi o giallastri, riuniti in lunghi racemi apicali eretti, sbocciano da maggio a settembre e sono profumati. Origine: bacino del Mediterraneo. Specie diffusa in Europa centrale e meridionale. Pianta usata per l’estrazione di un olio, da impiegare nella preparazione di profumi. Predilige terreno calcareo. (Z7/Z8). (Pasquale Iacomino) 447.Rhamnus alaternus L. – Rhamnaceae – B1 DF H M QO U(V) X2 Y [Alaterno] Arbusto cespuglioso alto da 1 a 5 m con corteccia rossastra e rami giovani pubescenti. Foglie alterne, ellittiche, coriacee, verde lucido, con margine biancastro. Fiori biancastri, poco appariscenti, molto piccoli, riuniti in cime ascellari. Frutti brunastri, obovoidali, molto decorativi. E’ specie tipica della macchia mediterranea. Resiste a lunghi periodi di siccità e tollera suoli aridi e sassosi (Z7). (Fabrizio Govoni) 448.Rheum palmatum L. var. tanguticum Reg. – Polygonaceae – A2 DE H MN O U Erbacea perenne con foglie palmato–lobate o cuoriformi, più grandi e più profondamente lobate in questa varietà, portate da robusti piccioli cilindrici. Fioritura su steli di 1–1,5 m in larghi panicoli di colore rosso scuro, in primavera. Specie originaria della Cina, di ottima rusticità (Z6). (Giardino Bot. di Oropa) 449.Rhinanthus alectorolophus (Scop.) Pollich – Orobanchaceae – A1 E H MN O U X1 Y [Cresta di gallo comune] Erbacea annua emiparassita, tipica di prati e pascoli di quasi tutta Italia, con fusti ramificati e fogliosi e foglie opposte, ovato– lanceolate, verde pallido, dentate. L’infiorescenza si presenta nella buona stagione ed è costituita da uno spicastro terminale che porta, all’ascella di brattee, fiori gialli con labbro superiore provvisto di due denti violacei. Rustica (Z6). (Mirella Del Dottore) 450.Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal (Rhus typhina) – Anacardiaceae – B2/C2 D G H M UV(Z) Y Arbusto o piccolo albero, dioico, non molto longevo, deciduo, ricoperto in molte parti da una caratteristica peluria. Nativo del Nord America, dove gli indiani utilizzavano il colore rosso rilasciato dai frutti macerati per conciare le pelli. Fioritura estiva in pannocchie di fiorellini bianchi; in tarda estate compaiono, quindi, le infruttescenze pubescenti coniche di colore rosso scuro, di notevole effetto ornamentale. Molto interessante anche la colorazione annuale delle foglie che raggiunge diverse tonalità, dal giallo al rosso. Propagazione: i semi germinano poco senza trattamenti con acidi. Semi lasciati in acqua calda 24 ore e seminati in primavera, hanno un percentuale di germinazione del 30 %. Specie molto rustica (Z3). (Index 2011) Rhus succedanea: vedi Toxicodendron succedaneum (L.) Mold. Rhus typhina: vedi Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal 451.Rhynchosia caribaea (Jacq.) DC. – Fabaceae – A1 E L MN O U Erbacea perenne sarmentosa. Foglie tripartite con segmenti ovati. Fiori papilionacei, della lunghezza di oltre 15 cm, di colore giallo limone con venature viola sul lato esterno dei petali superiori e carena con punta purpurea. Fiorisce tra agosto e marzo. Luogo di origine: Caraibi orientali, dove cresce in foreste costiere e praterie. (Z10) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 452.Rohdea japonica (Thunb.) Roth. – Convallariaceae – A2 DE H N OR U Erbacea perenne sempreverde provvista di un corto rizoma, nativa del Giappone. 95 Foglie robuste, carnose, riunite a rosetta basale, erette, oblanceolate, acute, lunghe 20–30 cm e larghe 4–6 cm. Fiori su scapi di 5–6 cm, bianchi, debolmente profumati in primavera, cui seguono numerosi frutticini rossi a maturità. Specie rustica (Z7). I semi provengono da piante con variegatura biancastra sul bordo, che però generalmente non ritorna se propagata per seme. (Angelo Lippi ) 453.Rosa arkansana Porter. – Rosaceae – B2 DE H M OQ U [Praire rose] Rosa spogliante che forma un arbusto di 50–100 cm, molto ramificato, a portamento tappezzante, spinoso e setoloso. Foglie (2–6 cm) imparipennate (9–11), obovate, verde lucente superiormente, tomentose al rovescio. Fiori in estate disposti in in racemi laterali, ciascuno di 2–4 cm, di colore rosa scuro; frutti 1–1,5 cm, rossi. Specie originaria degli U.S.A centrali, di grande rusticità (Z4). (Pasquale Naccarati) 454.Rosa pendulina L. – Rosaceae – B2 E H MN OQ U Y X1 [Rosa alpina] Rosa spontanea in Italia nei boschi di conifere montani. Si tratta di un arbusto (40–120 cm) spesso prostrato, con fusti quasi privi di spine e foglie a 7–11 segmenti. Fiori isolati, di 4–5 cm; petali rossi, a volte rosei, in estate. Rusticissima (Z5) (Mirella Del Dottore) 455.Rosa rugosa Thunb. – Rosaceae – B2 EF H MN U Arbusto deciduo alto fino a 2 m, con sottili e fitte spine sui fusti. Foglie costituite da 5–9 foglioline, oblunghe o ellittiche, leggermente pubescenti e dentellate sul bordo. Dall'estate all'autunno produce grandi fiori solitari, profumati, di colore rosa–purpureo, che durano solo un giorno. I frutti, molto decorativi, subglobosi, penduli, sono di colore rosso o arancio–rossastro e permangono per lungo tempo dopo la caduta delle foglie. Luogo di origine: Russia orientale, Corea, Giappone, Cina settentrionale. (Z2). (Pasquale Iacomino) 456.Rosa rugosa Thunb. ‘Alba’ – Rosaceae – B2 EF H MN U Come la precedente, ma con fiori interamente bianchi. (Salvatore Bucceri) 457.Rosa virginiana Mill. – Rosaceae – B2 EF H MN Q U X1 X3 Arbusto eretto alto fino a 150–200 cm, densamente ricoperto di spine e dotato di foglie decidue, lucide, composte da 7–9 foglioline. Produce fiori profumati rosa con centro giallo, ai quali seguono cinorrodi rotondi, color rosso–arancio che persistono per tutto l'inverno. Si adatta a diverse tipologie di terreno ed è completamente rustica. Interessante per il colore giallo–rossastro del fogliame in inverno. Origine: Nord America. (Acquistati) 458.Rosa sancti–andreae Degen & Trautm. – Rosaceae – B2 EF H M Q U Specie rara, utilizzata per ibridi e innesti. Ha rami poco spinosi e foglie ovali di colore verde chiaro. I fiori sono semplici, di colore rosa chiaro; ma più interessante è la fruttificazione, molto appariscente, costituita da bacche di colore rosso arancio, che restano sulla pianta per tutto l’inverno. (Z5). (Pasquale Naccarati) 459.Roystonea regia (HBK) Cook – Arecaceae – C1 DG L MN O U Palma alta fino a 25 m, con tronco più sottile verso la metà, spesso gonfio alla base. Foglie pinnate, con segmenti di 1 m × 2-4 cm, disposti su due file che si trovano su piani diversi lungo il rachide. Rachide con margine affilato. Le foglie inferiori tendono ad incurvarsi verso il basso e a ricoprire in parte il fusto. Infiorescenze lunghe fino a 1 m. Frutto oblungo-globoso, irregolare, di colore che varia dal brunastro al porpora. Luogo di origine: Cuba. (Z10) (Acquistati) 460.Ruellia brittoniana Leonard (Cyphiacanthus angustifolius) – Acanthaceae – B1 E I(H) MN O U Conosciuto anche come Petunia del deserto, questo piccolo arbusto sempreverde, alto fino a 90 cm, possiede foglie di colore verde scuro, lineari–lanceolate, con nervature violacee. I graziosi fiori imbutiformi, con lobi 96 terminali espansi, sono di colore blu–violetto, rosa o bianchi. Presenta una discreta rusticità. Gli steli che toccano il terreno tendono a radicare. Luogo di origine: Messico e USA sud–occidentali. (Z8). (Luigi Adami) 461.Ruta graveolens L. – Rutaceae – A2/B1 G H M O U X2 Y [Ruta sfrangiata] Suffrutice perenne alto 40–60 cm, glabro, dall’aroma molto penetrante. Foglie verde–glauco scuro, coperte da punti traslucidi e lamine pennato–composte. Fiori piccoli, in gruppi terminali, giallastri e poco appariscenti. È specie euromediterranea, spontanea anche nell’Italia centrale e meridionale su pendii erbosi e rupi calcaree. Rusticissima (Z5). (Pasquale Iacomino) 462.Sabal etonia Swingle ex Nash – Arecaceae – C1(B1) D I M R UV [Scrub palmetto] Palma di bassa taglia dal tronco prevalentemente sotterraneo (max 2 m), cespugliosa, cresce bene in zone marittime in terreni leggeri e sabbiosi. La fronda è palmata, con coste prominenti, formata da 25–50 foglie rigide, unite alla base, verde scuro. Infiorescenze ramificate, erette, ermafrodite, cui seguono frutti globosi, castano–neri. Spontanea neghli Stati Uniti meridionali–golfo del Messico (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 463.Sabal longipedunculata hort. ex Gentil – Arecaceae – B1/C1 DE I(H) M OR U Specie simile a S. palmetto. Palma con tronco parzialmente sotterraneo, alta fino a 3 m, di lento accrescimento. Foglie a ventaglio (diametro: 1 m), rigide, di colore blu verde. Infiorescenze molto più lunghe delle foglie (catattere distintivo da S. palmetto). Frutti neri, globosi. Specie originaria del Nord Carolina, Sud Florida, Est Texas. (Z9). Coltivabile, se riparata, anche in (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 464.Salvia aethiops L. – Lamiaceae – A1/A2 DE H MN O U(V) X1 Y Erbacea perenne o biennale alta fino a 40 cm. Fusti eretti, quadrangolari, lanosoghiandolari. Foglie densamente pubescenti, portate da un picciolo di 3-10 cm, con lamina a contorno ovale di 3-8 × 9-16 cm, irregolarmente e grossolanamente dentata sul margine. Corolla bilabiata, bianca, della lunghezza di 12-14 mm, con tubo incluso nel calice lanoso. Fiorisce in maggio-giugno. Specie mediterraneasubsiberiana (steppica). In Italia è presente solo in Val di Susa e cresce sui pascoli asciutti. (Z7) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi) 465.Salvia africana–lutea L. – Lamiaceae – B1 DE I M OQ UV X1 Arbusto alto fino a 2 m, con foglie grigiastre, ellittiche, alle volte dentate. In estate produce corte spighe di fiori bilabiati (con labbro superiore molto più grande di quello inferiore) bruno–dorati, lunghi 3–3,5 cm, il cui labbro superiore misura da solo ben 2,5 cm. I fiori si sviluppano da calici anch’essi decorativi, di colore bruno– porpora scuro. È originaria del Sud Africa dove vive sulle dune costiere e sulle colline nei pressi del mare. Le foglie sono utilizzate in cucina per insaporire piatti a base di pesce (Z9). (Index 2011) Salvia atropatana: vedi Salvia kopetdaghensis Kudr. 466.Salvia aurita L.f. – Lamiaceae – A2 DE H M O U X1 Erbacea perenne di piccola taglia, alta fino a 40 cm, adatta a bordure, giardini rocciosi. Ha foglie ruvide, lobate, dentate e lievemente profumate. I fiori, tubolosi, di colore lilla– rosato, sbocciano dall’estate fino ai primi geli. Originaria delle regioni mediterranee. (Z7). (Pasquale Iacomino) 467.Salvia azurea Michx. ex Lam. – Lamiaceae – A2 E H M O U X1 Questa specie, proveniente dagli Stati Uniti sud orientali e dal Messico, dove vive spontanea nelle praterie, è una erbacea perenne con steli un po’ pubescenti lunghi fino a 180cm. generalmente non ramificati e foglie semplici lineari e lanceolate; il margine è 97 minutamente dentato e ciliato. Fiorisce da agosto a ottobre con spettacolari panicoli eretti composti da fiori azzurro cielo, all’ascella di ogni foglia; le corolle hanno grandi labbra inferiori macchiate di bianco e si aprono quasi simultaneamente. Il portamento è eretto e allargato e generalmente un po’ scomposto nelle zone ventose; si appoggia però volentieri alla vegetazione che la circonda, creando un favoloso effetto soprattutto se il soggetto a cui si affida ha contemporanee fioriture gialle. E’ rustica fino a –8°C. Dormiente completamente in inverno. Ha radice carnose che le permettono di superare brillantemente anche inverni abbastanza rigidi, naturalmente se messa a dimora in terreni ben drenati e correttamente pacciamata. Si consiglia di coltivare questa specie in pieno sole (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Salvia azurea var. grandiflora: vedi Salvia grandiflora Etl. 468.Salvia bulleyana Diels – Lamiaceae – A2 E H MN O U X1 Erbacea perenne a portamento eretto, alta 90cm. Foglie ovali, pelose, verde intenso. Fiori portati a due a due in racemi terminali, tubulari, lunghi3 cm, gialli col labbro inferiore bruno. Preferisce terreno fresco e ben drenato. Fiorisce in estate. Origine: Yunnan. ( Z6). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 469.Salvia canariensis L. – Lamiaceae – B1 DE I M O U X1 Arbusto che può arrivare o anche superare i 2 m, con fusti bianco tomentosi. Foglie astato– triangolari, persistenti; fiori in verticilli di 6, riuniti in folti racemi; calice colorato e corolle porpora, con cappuccio incurvato. Zona d’origine: Isole Canarie. Scarsa rusticità (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 470.Salvia cleistogama De Bary & M. Paul (Salvia verbenaca) – Lamiaceae – A2 E H M O UV X1 Y Erbacea perenne alta fino a 80 cm. Fusto semplice o sparsamente ramificato. Foglie basali in rosetta, picciolate, oblunghe od ovali, lobate o pinnate, lunghe 5-10 cm e larghe 2-4. Foglie caulinari più o meno sessili. Fiori in spighe terminali, riuniti in verticilli, azzurri o violacei, raramente bianchi. Fiorisce dalla primavera all'autunno. Origine: Paesi mediterranei dal Portogallo a Israele, Isole britanniche, Europa centrale. (Z6). (Pasquale Iacomino) 471.Salvia coccinea Buc’hoz ex Etl. – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U X1 Erbacea perenne trattata a volte come annuale. Presenta steli eretti coperti di densa peluria. Foglie triangolari, pubescenti, dentate. Infiorescenze in spighe lunghe anche 20–25 cm; fiori grandi, bilabiati, rosso vivo. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Adatta per formare grandi macchie di colore nelle bordure o per gruppi isolati. Originaria dell’America tropicale (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Pasquale Iacomino) 472.Salvia coccinea Buc’hoz ex Etl. ‘Coral Nymph’ – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U Erbacea perenne trattata a volte come annuale. Presenta steli eretti coperti di densa peluria. Foglie triangolari, pubescenti, dentate. Infiorescenze in spighe lunghe anche 20–25 cm; fiori grandi, bilabiati, rosa chiaro e rosa scuro in questa cultivar. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Adatta per formare grandi macchie di colore nelle bordure o per gruppi isolati. Originaria dell’America tropicale (Z9). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 473.Salvia coccinea Buc’hoz ex Etl. ‘Loveliness’ – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U Come la specie precedente, ma con fiori bianchi e rosa. (Consuelo Messeri) Salvia dumetorum: vedi Salvia stepposa Des. –Shost. 474.Salvia fruticosa Mill. – Lamiaceae – B1 DE I M O U(V) X1 Specie arbustiva alta fino a 1 m con fusti multiramificati, tomentosi. Foglie di 5 × 2 cm, picciolate, semplici o pinnatifide, ovate, lanceolate od oblunghe, con base cordata, troncata o 98 auricolata. Verticillastri 2-8-flori, in panicoli o racemi della lunghezza di 20 cm. Calice di 9 mm, tubulare o campanulato. Corolla bilabiata della lunghezza di 25 mm, rosa, malva o occasionalmente bianca. Ha una certa somiglianza con Salvia officinalis. Luogo di origine: Canarie e Nord Africa. (Z9) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 475.Salvia glutinosa L. – Lamiaceae – A2 DE H M O U X1 Y Specie spontanea in Europa e Asia occidentale. Erbacea perenne con base legnosa e portamento allargato. Ha grandi foglie verdi chiare, dentate, sostenute da lunghi piccioli. I fiori, estivi, sono di colore giallo pallido striato di rosso mattone. La parte aerea si riduce molto durante l'inverno. Ottima rusticità (Z6). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 476.Salvia grandiflora Etl. (Salvia azurea var. grandiflora) – Lamiaceae – A2 E H MN O U X1 Erbacea perenne alta fino a 1,5 m con fusti pubescenti. Foglie di 5-10 × 0,5-4 cm, picciolate, semplici, da lineari a ellittiche o lanceolate, con apice ottuso. Verticillastri in numero di 6-12, ravvicinati, in densi racemi spicati, portanti ciascuno 2-6 fiori con calice densamente pubescente e corolla di 12 cm di lunghezza, di colore azzurro scuro, con labbro inferiore molto più grande del superiore. (Z4) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 477.Salvia kopetdaghensis Kudr. (Salvia atropatana)– Lamiaceae – A2 E H MN O U(V) X1 Salvia erbacea con foglie ovato-lanceolate, o lanceolate, crenate sul margine. Fiori bilabiati, viola, leggermente pubescenti, in lunghe infiorescenze poco ramificate. Luogo di origine: dall’Europa orientale fino all’Iran. (Z4) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi) 478.Salvia lyrata L. – Lamiaceae – A2 DE H MN O U X1 Erbacea perenne con foglie lirate in rosetta basale, verdi macchiate di marrone (in fase giovanile). Infiorescenze alte fino a 60 cm in estate, composte da corolle pendule con labbro superiore prominente, di colore blu pallido. Specie originaria degli U.S.A., perfettamente rustica (Z5). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 479.Salvia miltiorrhiza Bunge – Lamiaceae – A2 E H MN O U X1 Erbacea perenne con fusti ramificati della lunghezza di 30-60 cm. Foglie grandi, intere o divise. Infiorescenze lunghe fino a 3 m, pubescenti e ghiandolose. Fiori in verticillastri, con corolla bilabiata di colore che varia dal viola chiaro al blu-lavanda, della lunghezza di 2,5 cm e con calice purpureo. Ha proprietà medicinali. È rustica fino a -10°C. (Z6) (Pasquale Iacomino) 480.Salvia munzii Epling. – Lamiaceae – B1 DE H(I) MN O U X1 Arbusto alto fino a 2,5 m, con fusti legnosi alla base, pubescenti. Foglie di 3 cm di lunghezza, sessili, da ovate ad oblunghe, bullate di sopra e pubescenti di sotto. Verticillastri semplici o ramificati su spighe di 15 cm di lunghezza. Fiori bilabiati, di colore blu con tubo pubescente all’interno. Luogo di origine: California. (Z8). (Index 2011) 481.Salvia napifolia Jacq. – Lamiaceae – A2 DE H M OU X1 Originaria dellaTurchia e dell' Anatolia questa specie è una varietà naturale di Salvia verticillata da cui si distingue per la forma più arrotondata e cordata delle foglie. Anche i fiori, blu–violetto pallido, sono meno numerosi nei verticilli. Fiorisce in estate autunno. in inverno è dormiente. Rustica fino a – 10°C (Z6). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 482.Salvia nemorosa L. – Lamiaceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne rustica (Z5), con steli eretti, ramificati, alta fino a 1 m. Foglie ovato–oblunghe, cordate all base, rugose, crenate ed aromatiche. Infiorescenze dense, cilindriche, formata da 2–6 fiori di colore azzurro violetto, grandi, che si manifestano per tutta 99 l’estate. Zona di origine: Europa (presente anche nel centro e N. Italia),C. Asia. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 483.Salvia pratensis L. – Lamiaceae – A2 E H M OQ U X1 Y Erbacea perenne alta 30–50 cm con fusti eretti pubescenti e foglie basali picciolate e ovate; le cauline sono invece sessili. Infiorescenza semplice con fiori riuniti in verticillastri di 4–6 ciascuno, violetti, con labbro superiore pronunciato. Fiorisce da maggio ad agosto. È specie eurimediterranea e cresce preferibilmente in prati aridi. Rusticissima (Z3). (Pasquale Iacomino) 484.Salvia roemeriana Scheele – Lamiaceae – A2 E H N O TV X1 Erbacea perenne alta 60 cm. Foglie piccole, larghe 2–3 cm, tondeggianti, dentellate. Fiori lunghi 2–4 cm in racemi di 5–8 cm, rosso cremisi. Fiorisce dalla primavera a tutta l'estate. Pianta vistosa, adatta a zone semiombrose asciutte. Origine: Texas, Messico settentrionale (Coahuila,Nuevo Leon). (Z7). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 485.Salvia scabra Thunb. – Lamiaceae – A2 E MN O V X1 Piccola erbacea, pelosa. Foglie in rosetta basale, fortemente crenate. Lo stelo porta all’apice uno spicastro con fiori piccoli, tubolari, di colore fra il rosa e il lilla. Origine: Etiopia. Rusticità da definire. (Pasquale Iacomino) 486.Salvia sclarea L. – Lamiaceae – A1 DE H M OQ U X1 Y [Scanderona] Erbacea biennale con portamento eretto (50–100 cm). Il fusto e le foglie, carnose e tomentose, hanno un profumo molto intenso. I fiori, di colore rosa con venature viola e bianco, sono riuniti in infiorescenze che presentano brattee rosa–lilla, persistenti e sbocciano su spighe lunghe 30 cm, tra giugno e luglio. Adatta per zone rocciose, aride e soleggiate, è una specie commestibile e molto utilizzata in erboristeria. Spontanea in Europa e Asia occid., di buona rusticità (Z8). (Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino) Salvia staminea: vedi Salvia transcaucasica Pobed. 487.Salvia stepposa Des. –Shost. (Salvia dumetorum) – Lamiaceae – A2 E H M O UV X1 Erbacea perenne alta 60 cm. Foglie ovate od oblunghe, a base cordata. Fiori in racemi, raccolti in verticilli di 4–6, di colore viola, lunghi 2 cm. Fiorisce in estate. Origine:steppe dell’Ucraina e Russia (Z4). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 488.Salvia tingitana Etl. – Lamiaceae – A2 DE I(H) M OR U(V) X1 Erbacea perenne con foglie rugose grigio verdi, profumate; fiori bianchi, leggermente violetti o gialli che si aprono in maniera massiva in tarda primavera, di grande effetto. Zona di origine: Arabia Saudita (Z9), in zone riparate anche Z8. (Index 2011) 489.Salvia transcaucasica Pobed. (Salvia staminea) – Lamiaceae – A2 DE I M O U(V) X1 Erbacea perenne alta fino a 75 cm. Foglie ovate, in rosetta basale, di colore verde scuro, di 15 × 2 cm. Fiori bianchi o bianco-crema, della lunghezza di 1,5 cm, in verticillastri. Le infiorescenze sono ramificate e raggiungono un’altezza di 60 cm. Fiorisce all’inizio dell’estate. Luogo di origine: Turchia, Georgia, Armenia e Iran, dove cresce ad elevate altitudini (tra 1800 e 4300 m), nei prati e sulle rupi. (Z4) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 490.Salvia uliginosa Benth. – Lamiaceae – A2 E H M OP U(VZ) X1 Erbacea perenne originaria del sud America, Brasile e Argentina, presenta foglie oblunghe, dentate, di colore verde scuro. Da luglio ad ottobre si manifesta una intensa fioritura, formata da spighe di colore blu. Raggiunge 1,5 – 2 m di altezza e si 100 semina in serra calda a fine inverno. Buona rusticità (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 491.Salvia verticillata L. – Lamiaceae – A2 E H MN O U X1 Pianta erbacea perenne (40-80 cm) spontanea nel centro-N. Italia, piuttosto rara. Foglie vistose basali (4-8x10-18 cm), cuoriformi, spesso con 2 segmenti lanceolati; le superiori più piccole, subsessili. In estate, all’apice di scapi fioriferi, si manifestano verticilli 15-20flori formati da corolle violaceo-bluastre di 10-15 mm, il cui labbro superiore è ristretto alla base. Rustica (Z6). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Giardino Bot. di Oropa) 492.Salvia viridis L. – Lamiaceae – A1 E MN OQ U(V) X1 Y Erbacea annuale o biennale alta fino a 50 cm. Fusti eretti, semplici o ramificati. Foglie di 50x25 mm, picciolate, da ovato ad ovato-lanceolate, crenulate sul bordo. Verticillastri con 4-8 fiori disposti in racemi di spighe. Le infiorescenze presentano un ciuffo di brattee apicali sterili vivacemente colorate di viola. Fiori con corolla bilabiata lunga fino a 15 mm, rosa o viola. Fiorisce da aprile a maggio. Luogo di origine: Regione Mediterranea (in Italia è presente solo al sud). Predilige zone piuttosto asciutte o aride. La semina autunnale permette di avere piante più forti e più grandi di quelle seminate in primavera. (Index 2011) 493.Salvia viscosa Jacq. – Lamiaceae – A2 E H M O U X1 Pianta erbacea perenne che forma una rosetta basale di foglie ovate-oblunghe (5 x 10 cm circa), ricoperte da una leggera peluria. In estate si sviluppano infiorescenze erette, alte fino ad 1 m e composte da fiori purpurei lunghi 1,4-2 cm. Luogo di origine: Medio oriente e Anatolia. Rustica. (Z8). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Pasquale Iacomino) 494.Sambucus racemosa L. – Loniceraceae – B2 EF H M Q UV X3 Y Arbusto o piccolo albero alto fino a 3 m. La corteccia tende a diventare sugherosa con l’età. Foglie composte da 5 foglioline ovali o ellittiche, dentate. I piccoli fiori color crema, profumati, formano corimbi piatti larghi fino a 20 cm, in estate. Seguono frutti scarlatti, molto decorativi. È diffuso nelle zone di media montagna (700– 1500 m) dell’Europa. Notevole rusticità (Z4). (Mirella Del Dottore) 495.Santolina leucantha Bertol. (Santolina pinnata) – Asteraceae – B1 E H M O U(V) X1 Y [Santolina delle Apuane] Cespuglio legnoso alla base (25–35 cm) con foglie glabre, lineari, pinnate, a lacinie sottili. In estate si manifestano infiorescenze formate da capolini di circa 1 cm, bianchi, numerosi. Raro endemismo delle Alpi Apuane. Rustica (Z7). (Orto Bot. dei Frignoli) Santolina pinnata: vedi Santolina leucantha Bertol. 496.Saponaria officinalis L. – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne alta fino a 50–60 cm, con fusti fioriferi eretti. Foglie ellittico–lanceolate, verde scuro e fiori di 3 cm in cime dense, di colore rosa porpora. (Pasquale Iacomino) 497.Sarcococca confusa Sealy – Buxaceae – B1 DEF H N OQ U Arbusto sempreverde densamente ramificato, alto fino a 2m. Foglie ellittico–lanceolate, acuminate, verde scuro, più chiare al rovescio. Fiori crema, di 0,5 cm. in infiorescenze profumatissime, in inverno, cui seguono frutti rosso–nerastri, globosi. Zona d’origine non nota. Ottima rusticità (Z6). (Pasquale Iacomino) 498.Sarcococca ruscifolia Stapf. – Buxaceae – B1 DEF H MN Q U Piccolo arbusto sempreverde con foglie coriacee, verde lucido e fiorellini bianchi, fragranti, in inverno, seguiti da piccole bacche rosso–scarlatto. Amante dell'ombra e 101 dell'umido. Specie originaria della Cina, di buona rusticità (Z8). (Pasquale Naccarati) Sarothamnus scoparius: vedi Cytisus scoparius (L.) Link 499.Scabiosa columbaria L. [San Giuliano Terme PI] – Dipsacaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne con radice fittonante; fusti eretti, ramosi in alto (40– 80 cm), foglie basali profondamente incise, le cauline progressivamente pennatosette. Capolini (2–3 cm) numerosi in estate, su peduncoli brevi; corolla violacea. Specie presente in buona parte d’Italia. (Progetto “Wildflowers”) 500.Scabiosa stellata L. ‘Drumstick’ – Dipsacaceae – A1 EF M O U X1 Erbacea annuale, alta fino a 30 cm. I capolini, larghi 2,5–3 cm, composti da fiori centrali piccolissimi e fiori laterali poco più grandi, di colore bianco, sbocciano da giugno ad agosto. Anche i frutti sono decorativi e possono essere impiegati in composizioni floreali secche. (Mirella Del Dottore) 501.Schotia afra (L.) Bodin. – Caesalpiniaceae – B1C1 EG I M O U(V) [Fagiolo degli Ottentotti, Beneficio dei Boeri, Koroo boer bean] Arbusto o albero ramificato alto fino a 6 m con legno rosso–bruno e rami robusti alle volte contorti. Foglie composte da 4–16 paia di foglioline di 2,5 cm di larghezza, da lineari ad oblunghe o obovate. Infiorescenze terminali molto appariscenti costituite da numerosi fiori di colore rosso brillante o occasionalmente rosa. Seguono baccelli legnosi che contengono semi eduli simili a fagioli. Predilige posizioni asciutte. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo orientale, Little Karoo, Namaqualand e Namibia). Semirustica (Z9). (Index 2011) 502.Scilla bifolia L. – Hyacinthaceae – A3 E H N OQ U(Z) Y Bulbosa di piccole dimensioni (max 15 cm), caratterizzata dalla presenza di due sole foglie lanceolate, lunghe circa 10 cm. All’inizio della primavera (marzo) compare l’infiorescenza portante da 2 a 10 piccoli fiori, costituiti da sei petali di un azzurro–violetto intenso. Cresce spontanea in Italia nelle faggete da 500 a 2000 m di altezza e fiorisce appena si scioglie la neve. (Z6). (Pasquale Iacomino) 503.Scilla peruviana L. – Hyacinthaceae – A3 E H M O UV X1 Bulbi ingrossati ovoidali. Foglie nastriformi, lanceolate, carnose, formanti rosette basali aperte. Infiorescenze composte, dense, bianco–violacee; stami con filamenti azzurri molto evidenti e antere gialle. Pianta molto particolare che presenta riposo estivo e vegetazione invernale. Spontanea nel bacino del Mediterraneo (Z8). (Mirella Del Dottore) 504.Scrophularia peregrina L. – Scrophulariaceae – A1 E MN O U Y Erbacea annuale spontanea in Italia dal sud fino alla Liguria. Fusti quadrangolari eretti, alti 4–8 dm e foglie ovali o ovali–lanceolate, cruoriformi o troncate alla base, di colore verde lucido. Fiori in primavera–estate all’ascella delle foglie, formati da corolle purpuree di 5–7 mm. Ottima rusticità (Z6). (Consuelo Messeri) 505.Securinega suffruticosa (Pall.) Rehder – Euphorbiaceae – B2 GE H MN O U Arbusto alto fino a 2 m, con rami leggermente ricadenti. Foglie ellittiche delle dimensioni di 6 × 3 cm, di colore verde brillante che diventano giallo-dorate in autunno. I fiori sono bianchi, riuniti in densi panicoli apicali e compaiono in maggio-giugno. Sopporta bene le potature e ha un’ottima rusticità. Se vernalizzati i semi germinano facilmente. (Z3) (Acquistati) 506.Sedum palmeri S. Watson – Crassulaceae – A2 A4 DEG H M U(V) Pianta succulenta per giardini rocciosi e per aiuole, vista la sua resistenza e la crescita veloce e tappezzante. Presenta fiori a 5 petali che sbocciano riuniti in infiorescenze terminali che si manifestano a fine primavera. Le foglie si colorano da verde 102 pallido a giallo, e con i primi freddi, le punte diventano rosa. Abbastanza resistente a pioggia e freddo, ricaccia vigorosamente in primavera. Originaria del Messico, di buona rusticità (Z8). (Umberto Tazzari) 507.Sedum spectabile Boreau – Crassulaceae – A2 DE H M O U X1 Erbacea perenne glauca, con fusti eretti fogliosi (40–50 cm). Foglie opposte o in verticilli di 3, sessili, obovate, lunghe 6–8 cm. Fiori numerosissimi riuniti in corimbi, rosa, gli stami più lunghi dei petali. Fioritura all’inizio dell’autunno. Specie originaria della Cina, rustica (Z7). (Mirella Del Dottore) 508.Senna alexandrina Mill. (Cassia angustifolia; Cassia acutifolia) – Caesalpiniaceae – A2/B1 DE I M OP U Erbacea perenne o piccolo arbusto con foglie caduche, ovali lanceolate con apice acuto. Fiori gialli in racemi ascellari. Presente in Messico, Africa tropicale e India (Z10). (Fulvia Geronazzo, Patrizia Ianne) 509.Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby (Cassia corymbosa) – Caesalpiniaceae – B1 DE I(H) M OP U Forse la specie più comune, ma anche una delle più rustiche. Si tratta di un arbusto sempreverde, coltivabile all’aperto in molte zone italiane (Z8), purché in siti protetti e ben esposti. Foglie composte (6–10) sempreverdi, ovato–acuminate, verde giallastro. Fiori di 2 cm in autunno, riuniti in corimbi lunghi fino a 20 cm, di colore giallo dorato, papilionacei. Coltivare in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. (Pasquale Naccarati, Pasquale Iacomino, Sergio Madrigali) 510.Senna marylandica (L.) Link. (Cassia marylandica) – Caesalpiniaceae – A2 E H M O U Erbacea perenne (1–2 m) con numerosi fusti più o meno eretti ricchi di foglie, lunghe da 12 a 30 cm, composte da 5–9 paia di foglioline ellittiche, verde giallastro di sopra, pallide al rovescio. Fiori durante l’estate, numerosi, riuniti (3–9) in racemi, con sepali rosa–bruno e petali gialli di 10–15 mm. Seguono frutti lineari, lunghi 10–15 cm, inizialmente rossastri, poi neri a maturità. Specie originaria dell’O. U.S.A., di notevole rusticità (Z4). (Index 2011) 511.Sesbania punicea (Cav.) Benth. (Daubentonia punicea) – Fabaceae – B1/B2 E I(H) M OP U Arbusto originario del Brasile meridionale, Argentina e Uruguay, spogliante nei nostri climi, con foglie pennate (20–30). Produce durante tutta l’estate fiori papilionacei (2 cm), rosso porpora, raccolti in racemi di 8–12 cm. Specie non molto longeva, di buona rusticità se coltivata in siti protetti e soleggiati (Z8). (Consuelo Messeri) 512.Setiechinopsis mirabilis (Speg.) Backeb. ex de Haas – Cactaceae – A4 GE I M O V Piccolo cactus colonnare della lunghezza di 15 cm per 2 cm di diametro. Epidermide di colore verde-bruno che diventa quasi nera se esposta al sole. Spine 9-14, fini e corte, setacee, con una spina centrale più robusta. Fiori grandi, bianchi e profumati, che si aprono la sera. Luogo di origine: Argentina (Santiago del Estero). Può sopportare qualche grado sotto zero per breve tempo, ma solo se il terriccio rimane completamente asciutto. (Z9) (Fabrizio Pignata) Silene cognata: vedi Lychnis cognata Maximowicz 513.Silene dioica (L.) Clairv. – Caryophyllaceae – A1 E H MN O U(V) X1 X2 Erbacea dioica perenne, alta 20–40 cm. Foglie spatolate con lamina ellittica, acuta, pubescenti. Fiori rosa scuro con petali bilobi che sporgono da un ovario rigonfio color porpora. Regioni temperate dell’Europa e dell’Asia. È spontanea anche in Italia, nei coltivi, nei prati concimati e negli incolti boschivi (specie nitrofila), tra 500 e 1800 m. NB: si incrocia facilmente con Silene alba dando luogo ad ibridi con fiori di colore rosa chiaro. (Z5). Mirella Del Dottore) 103 514.Sinningia eumorpha H.E. Moore – Gesneriaceae – A3 E L N O U Erbacea con foglie ovate, lunghe fino a 10 centimetri. I fiori, tubolari, di colore bianco con sfumature malva, sbocciano per tutta l’estate. Originaria del Brasile. (Z10). (Index 2011) 515.Solanum aculeastrum Dunal – Solanaceae – B1/C1 EG I MN O U Arbusto o piccolo albero nativo dell’Africa tropicale e del Sud Africa meridionale alto fino a 1,5 m. Fusti molto ramificati con numerose spine uncinate. Foglie ovate lunghe fino a 15 cm, lobate, pubescenti di sotto. Fiori da bianchi a viola chiaro, profumati, in primavera–estate. Seguono bacche rotondeggianti del diametro di 6 cm, di colore giallo a maturazione completa. Le bacche sono velenose in quanto contengono un potente alcaloide (solanina) in concentrazione elevata. I frutti sono anche ricchi di saponina e per questo, in Africa, vengono spesso usati al posto del sapone. (Z9). (Luciano Gasperini) 516.Solanum atropurpureum Schrank – Solanaceae – Arbusto perenne, spinosissimo, originario del Sud–America. Ha foglie incise e lucide, spine brillanti violacee, fiori e frutti gialli. Infestante. Specie delicata (Z9–Z10), coltivabile come annuale in climi più freddi. (Fabrizio Pignata) Solanum aviculare: vedi Solanum laciniatum Ait. 517.Solanum bonariense L. – Solanaceae – B1 E H MN O U Arbusto sempreverde, alto fino a 2,5 m, molto ramificato e generalmente con più fusti a partire dalla base. Le foglie sono ovate, più o meno lobate con apice appuntito. I fiori, di colore bianco, con centro arancione, riuniti in racemi all’ascella delle foglie, sbocciano dalla primavera all’autunno. Tende ad essere infestante; difatti dalle radici, che sono stolonifere, si formano nuovi germogli, i quali fanno sviluppare nuove piante anche a molta distanza dall’arbusto originario. Da non coltivare in luoghi ventosi. Il vento spezza facilmente i rami, che sono molto fragili. Specie originaria dell’America tropicale. (Z9). Coltivabile anche in (Z8). Se esposta al gelo, la parte aerea secca in parte o completamente, ma si riforma a primavera. (Pasquale Iacomino) 518.Solanum burchellii Dunal (Solanum tomentosum var. burchellii) – Solanaceae – B1 GE I M O V Piccolo arbusto alto 0,5-2 m, con fusti eretti, spinosi, dagli internodi molto ravvicinati. Foglie lanceolate o ovato-lanceolate, ondulate sul margine e tomentose sulla pagina inferiore. Fiori piccoli, stellati, viola, con stami gialli, in gruppi di 2-3 alle ascelle delle foglie. Seguono piccole bacche rosse non commestibili. Luogo di origine: Sud Africa e Madagascar. in natura cresce in zone subdesertiche, tra le rocce o nella sabbia. (Z9) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 519.Solanum dulcamara L. – Solanaceae – B3 EF H N O U(Z) [Dulcamara; Corallini] Specie perenne, rampicante o sarmentosa, che può raggiungere i 4–5 m, con foglie semplici o leggermente lobate, lanceolate. Fiori riuniti in grappoli, stellati, viola più o meno intenso. Frutti ovali, rossi, molto appariscenti. La pianta contiene un alcaloide molto tossico in tutte le sue parti. E’ originaria dell’Europa e dell’Asia e predilige posizioni ombrose ed umide. (Z4). (Pasquale Iacomino) 520.Solanum etuberosum Lindl. – Solanaceae – B1 GE H N O U(V) Specie arbustiva non tuberosa alta 1,5 m. Foglie pennatosette, della lunghezza di 35 cm, simili a quelle della patata, con segmenti ovato-lanceolati. Fiori molto appariscenti, blu-violacei, spesso con bordo bianco, leggermente reflessi, riuniti in densi racemi ascellari. Seguono piccole bacche violacee non commestibili. Luogo di origine: Cile centrale. In natura cresce in zone montane ad altitudini elevate (sopra i 1000 104 m) in zone umide (paludi, torbiere, acquitrini, bordi dei fiumi e dei laghi, prati umidi) con piogge costanti. (Z7) (Luciano Gasperini) 521.Solanum laciniatum Ait. (Solanum aviculare) – Solanaceae – B1 DE I M OP U Arbusto sempreverde con foglie da lanceolate a più o meno lobate e laciniate, di colore verde intenso, lunghe fino a 20 cm. I fiori, di colore azzurro–violetto, sono riuniti, in numero di 4–5, in cime di 10–15 cm. Ad essi seguono frutti sferico– ovoidali (2 cm), arancioni a maturità. Coltivare in pieno sole e in zone ove non arrivi il gelo. (Z9). Zona d’origine: Australia, Nuova Zelanda. (Pasquale Iacomino) 522.Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd. – Solanaceae – [Natre, Natri, Tomatillo] A2/B1 EF L M O UV Pianta erbaceo–arbustiva perenne, con spicastri terminali composti di fiori violetti. Frutti di colore rosso o arancione o violetto, di forma ovoidale, somiglianti piccole melanzane. Non certa la commestibilità. Origine: Cile centrale. (Z10). Coltivabile come annuale. (Luciano Gasperini) 523.Solanum luteum Miller – Solanaceae – A1 GF H MN O U(V) Erbacea annuale alta 10-70 cm. Foglie con lamina asimmetrica, da lanceolata a ovata (3-5 × 5-8 cm). Fiori piccoli, bianchi, del diametro di 8-16 mm, in cime 3-5-flore. Seguono bacche sferiche rosse, aranciate o gialle, del diametro di 6-7 mm, non commestibili. Luogo di origine: Europa mediterranea. È spontanea e molto comune anche in Italia e cresce nei campi, negli incolti e nei rudereti. (Z6) (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 524.Solanum pseudocapsicum L. – Solanaceae – B1 F I(H) M O U Arbusto di 1– 1,5 m, glabro, con foglie ellittiche (5–8x1–1,5 cm) acute o acuminate all’apice, ondulate, con vene prominenti al rovescio. Infiorescenze più o meno pendule, erette in fruttificazione; fiori di 1 cm, bianchi, cui seguono frutti di 1–1,5 cm globosi, arancio scuro quando maturi, succulenti, velenosi, persistenti a lungo sulla pianta. Specie originaria di Madeira, naturalizzata poi in tutte le aree tropicali e subtropicali (Z9). Può essere coltivata anche in zone più fredde (Z8) all’aperto, con opportuni accorgimenti. (Maurizio Berardi) Solanum tomentosum var. burchellii: vedi Solanum burchellii Dunal 525.Solidago gigantea Aiton (Solidago serotina) –Asteraceae – A2 E H MN OQ U X1 Y [Verga d'Oro maggiore] Erbacea perenne da 0,5 a 2,5 m che si forma in gruppi compatti, ogni pianta produce infatti da uno a 20 fusti. Le foglie sono alterne, sottili, lanceolato–lineari, con apice acuto a margini fittamente dentellati con 3 nervature in rilievo nella pagina inferiore. Infiorescenza a racemi unilaterali, arcuati in pannocchia breve formata da capolini gialli che si manifestano da luglio a settembre. Esotica (N. America), inselvatichita nel nord–centro Italia da 0 a 800 m. (Z8). (Index 2011) 526.Solidago virga–aurea L. – Asteraceae – A2 E H N OQ U(Z) X1 Y Erbacea perenne alta fino a 80 cm., dotata di un rizoma obliquo bruno– rossastro. I fusti sono eretti, subglabri, striati in alto. Le foglie inferiori sono lanceolate, acute (5–8 cm.), sorrette da un picciolo alato, leggermente dentellate. Le foglie cauline tendono a disporsi prevalentemente sullo stesso lato. I capolini sono raggruppati all’apice del fusto; sono molto numerosi e di colore giallo–oro; sono prodotti da luglio a ottobre. Vive prevalentemente in boschi, boscaglie e pascoli di tutta l’Europa. (Z5). (Fiorella Verona) 527.Sophora davidii (Franch.) Skeels. (Sophora viciifolia) – Fabaceae – B2 E H M OP U Arbusto spogliante di medie dimensioni (3 m) con foglie composte (7–10 paia). Fiori estivi papilionacei in racemi terminali, di colore bianco, sfumati di celeste chiaro o viola. Semi contenenti alcaloidi, radici usate per antifebbre nella medicina 105 tradizionale cinese. Origine Cina, praterie aride ed umide del Sud–Ovest; Tibet, perfettamente rustica (Z6). (Alberto Testori) 528.Sophora japonica L. – Fabaceae – C2 EG H M OQ U Albero deciduo, rustico (Z5), alto fino a 25 m, con foglie composte, verde scuro. Infiorescenze in panicoli terminali lunghi fino a 25 cm, portanti fiori bianco–crema in estate. Specie originaria della Cina. (Pasquale Iacomino) Sophora viciifolia: vedi Sophora davidii (Franch.) Skeels. 529.Sparganium erectum L. – Typhaceae – A3/B5 DF H M O U X3 Y Pianta palustre rizomatosa. Fusti eretti cilindrici alti fino a 1,50 m, avvolti da guaine fogliari. Foglie trigone, nastriformi, larghe 10–15 mm e lunghe circa 1 m, di colore verde chiaro. L'infiorescenza è composta da diverse pannocchie ramose che si sviluppano all'ascella di brattee fogliacee, recanti almeno un capolino per ramo. Gli inferiori, femminili, sono sferici ed hanno un diametro di 10–25 mm; i capolini superiori, maschili, raggiungono un diametro di 4–12 mm. L'insieme dei frutti, che rimangono uniti nei capolini anche a maturazione, ha un aspetto che ricorda quello di una mazza ferrata. Si coltiva in vasche e laghetti, immerso in 10–20 cm d'acqua. Si ritrova anche nelle paludi e lungo i corsi d'acqua italiani. Completamente rustica (Z4). (Fabrizio Govoni) 530.Spartium junceum L. – Fabaceae – B2 EG I(H) M O U(V) X1 Y [Ginestra] Pianta arbustiva che può raggiungere 1,5 m d’altezza. Ha fusti dapprima verdi e cilindrici, flessibili che diventano poi legnosi e compatti. Le foglioline, lanceolate, cadono alla fioritura. I fiori, riuniti in racemi terminali, numerosissimi e molto profumati, sono di colore giallo intenso, molto appariscenti. Compaiono in maggio–giugno. È specie eurimediterranea, comunissima in Italia specialmente in zone asciutte e soleggiate. Rustica (Z8). (Pasquale Iacomino) 531.Stachys byzantina K. Koch (Stachys lanata; Stachys olympica) – Lamiaceae – A2 DE H M OQ U(V) X1 Erbacea perenne prostrata o tappezzante, caratterizzata da foglie (3–10×1,5–4 cm) lanceolate e riunite in rosetta basale, molto decorative perché ricoperte da una fitta peluria bianca che ha lo scopo di proteggerle dalla disidratazione durante la stagione secca e dal gelo durante l’inverno. Alla fine della primavera compaiono lunghe spighe di piccoli fiori bilabiati di colore porpora, riuniti in verticilli. Luogo di origine: dal Caucaso all’Iran. (Z5). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 532.Stachys pradica (Zanted.) Greuter et Pign. – Lamiaceae – A2 E H N OQ U(ST) Y X1 Erbacea perenne (20–40 cm) con fusti ascendenti e foglie a lamina lanceolata, dentata. Infiorescenza compatta, globoso–cilindrica, composta da corolle di 18–20 mm di colore viola–porpora. Fioritura estiva. Specie presente ma rara in montagna nell’Italia centro–settentrionale, in pascoli d’altitudine. (Z3). (Mirella Del Dottore) 533.Staphylea pinnata L. – Staphyleaceae – B2 EF H MN QR U Y La sola specie di questa famiglia ad essere presente – pur se rara – fra la flora spontanea italiana. Si presenta come un arbusto a foglie caduche di 10–20 cm, composte generalmente da 5 foglioline ellittiche. Fiori in pannocchie terminali pendule, composti da sepali e petali biancastri, che si schiudono nella tarda primavera. Frutti a capsula rigonfia, verdastra. (Pasquale Naccarati) Sterculia diversifolia: vedi Brachychiton populneus (Schott & Endl.) R. Br. 534.Stipa tenuissima Trin. (Nasella tenuissima) – Poaceae – A2 DG H(I) MN O V Erba perenne che forma densi cespi lunghi più di 60 cm. Le foglie, nastriformi, si arricciano all’apice dando alla pianta un aspetto elegante. Le infiorescenze sono 106 soffici pannocchie che compaiono in primavera-estate. Luogo di origine: Texas, Messico e Argentina. (Z8). (Gerardina Giovannardi) 535.Styrax japonicum Sieb. & Zucc. – Styracaceae – C2 EFG H M OQ U X3 Albero deciduo di modeste dimensioni (3–7 m), con ramificazioni espanse, semi pendule. Foglie ovali, lunghe 3–8 cm, dentate, glabre. Fiori penduli, portati da peduncoli di 3–5 cm, che si manifestano in gruppi sotto i rami, in giugno. Corolla di colore bianco puro, di 2 cm, formata da cinque lobi profondi, ovali. Frutti ovoidi di 1,5 cm di diametro, di colore bianco. Zona d’origine: Giappone. (Z5). (Index 2011) 536.Symphoricarpos albus (L.) Blake – Loniceraceae – B2 EF H MN OQ U X1 Piccolo arbusto (1–1,3 m) con foglie caduche, ovate, lunghe 4–5 cm. Fiori estivi di 5–6 mm, di colore rosa, riuniti in spighe di 4–5 cm. Segue poi la fruttificazione, assai appariscente e persistente, costituita da numerose drupe bianche di 10–13 mm. Zona d’origine: N. America. Perfetta rusticità (Z3). (Giuseppe Marcucci) 537.Tabebuia rosea (Bertol.) DC. – Bignoniaceae – C2 E L M O V Albero deciduo con tronco colonnare, alto fino a 27 m, con foglie pentapartite, coriacee, portate da un picciolo di 5–30 cm. La fioritura è spettacolare e avviene quando la pianta è priva di foglie. I fiori (5–10 cm), campanulati, sono molto vistosi, di colore bianco, rosa o lilla. Purtroppo la fioritura dura solo 15 o 20 giorni. La pianta cresce molto rapidamente, ha un sistema radicale profondo e non teme la siccità. A Cuba la corteccia è usata contro l’avvelenamento da mancinella (Hippomane mancinella), un’euforbiacea molto velenosa. Luogo di origine: dal Messico alla Colombia e Venezuela settentrionale. (Z10). (Giuseppe Marcucci) 538.Tagetes lemmonii A. Gray – Asteraceae – B1 DE I(H) M OP U Arbusto (1–2 m) sempreverde, con fogliame composto, imparipennato (5–7 foglioline), molto aromatico. Fioritura autunno–invernale, spesso fino alla tarda primavera, formata da cime terminali di 5–10 capolini di fiori di 3–4 cm di colore giallo brillante, più scuri al centro. Zona di origine: Arizona, Messico (Z9), ma coltivabile con qualche precauzione anche in zone più fredde (Z8). (Pasquale Iacomino, Renzo Bigotti) 539.Tagetes minuta L. – Asteraceae – A1 DE M O U Erbacea annua con fusti ramosi eretti alti fino a 1,5 m. Foglie pennatosette (13–17 segmenti), assai profumate. Fiori giallo pallidi in cime corimbose, all’inizio dell’autunno. Zona d’origine: Sud America. (Fiorella Verona) Tagetes signata: vedi Tagetes tenuifolia Cav. 540.Tagetes tenuifolia Cav. (Tagetes signata) . ‘Paprika’ – Asteraceae – A1 E M O U Erbacea annuale cespugliosa alta 30–80 cm. Foglie finemente pennatosette, emananti un particolare odore. Capolini piccoli, prodotti in gran numero durante tutta l’estate. Fiori del disco gialli e fiori del raggio ligulati, di colore che varia dal giallo chiaro al rosso–bruno con macchie e striature molto variabili. Origine: dal Messico centrale alla Colombia. (Gerardina Giovannardi) 541.Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. (Talinum patens) – Portulacaceae – A3 E I M OP U(V) Perenne tuberosa con foglie obovate, lunghe fino a 10 cm e racemi eretti, legnosi a maturità. I fiori, riuniti in pannocchie terminali, compaiono in estate e sono di colore rosso o giallo. La specie può essere coltivata all’aperto in zone a clima mite (Z9), in terreni ben drenati e al sole. Zona di origine: America centrale. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”, Grazia Basili, Consuelo Messeri) Talinum patens: vedi Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. 107 542.Tanacetum parthenium (L.) Sch.–Bip. ‘Aureum’ (Chrysanthemum parthenium ‘Aureum’) – Asteraceae – A2 DE H M O U X1 Erbacea perenne aromatica, spontanea in Italia, alta fino a 60 cm, con foglie di 2–8 cm, ovate, 1–2 pennatosette. Fioritura estiva. Capolini (5–20) semplici, bianchi, riuniti in densi corimbi. La cultivar in esame: differisce dalla specie per il colore delle ligule, che sono gialle. (Index 2011) 543.Tanacetum vulgare L. var. crispum DC. – Asteraceae – A2 D H MN OQ U Erbacea perenne aromatica alta fino a 120 cm. Foglie finemente divise tanto da sembrare increspate, leggermente pubescenti. Le piante di questa varietà, apprezzate per il fogliame, spesso non fioriscono. (Z4). (Index 2011) 544.Tarchonanthus camphoratus Houtt. ex DC. – Asteraceae – C1 DF I M OP T Piccolo albero alto fino a 8 m, ma più comunemente grande arbusto cespuglioso. Foglie oblunghe o lanceolate, coriacee, grigio–verdi sopra e bianco–tomentose al rovescio, profumate di canfora. Fiori piccoli, raggruppati in grandi infiorescenze terminali, dioici, bianchi o crema, in estate. I fiori femminili si trasformano poi in una massa di peli di un bianco brillante, che persiste sulla pianta per molto tempo, con notevole effetto ornamentale. Origine: Africa meridionale, monti dell'Africa orientale. (Z9, Z8 se ben riparata). (Index 2011) 545.Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. (Winterania lanceolata; Drymis lanceolata – Winteraceae – B1 G I MN O U(V) Arbusto australiano dioico alto 2–10 m, detto anche “pepe di montagna”. Foglie aromatiche, lanceolate o ellittiche, aromatiche, lunghe 4–12 cm. Fusti giovani rossi. Piccoli fiori di colore giallo– crama o bianchi in estate. Seguono bacche globose nere. Cresce spontaneo nell’Australia sud–occidentale, nelle foreste umide temperate (Z9). La famiglia è vicina a quella delle Piperaceae. La germinazione richiede trattamento con acido. (Index 2011) 546.Tecoma garrocha Hieron – Bignoniaceae – B1 E I M OR U(VZ) Grosso cespuglio (fino a 3 m) con foglie di 7–15 cm, imparipennate (3–11). Infiorescenze di 15 cm composta da corolle di 4–5 cm, tipiche della famiglia di appartenenza, di colore vermiglio o scarlatto, ma gialle all’interno, ricurve, con lobi ondulati. Fioritura precoce e sino dai primi anni si ha la formazione di piccole capsule (10 cm), contenenti numerosi semi. Zona di origine: Argentina(Z9). (Pasquale Naccarati) Tecoma jasminoides: vedi Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. Tecoma radicans: vedi Campsis radicans (L.) Seem. 547.Tecoma stans (L.) Juss. ex HBK. var. stans – Bignoniaceae – B1/B3 DE I M OP U(V) Arbusto sarmentoso a foglie composte, lanceolate, con apice acuto. Fiori prodotti in estate, gialli con macchie rosse. Originaria degli USA e del Messico settentrionale, di scarsa rusticità (Z9). (Maria Elena Sargentini) 548.Teucrium flavum L. – Lamiaceae – B1 DE H M O U X1 Y Arbusto con fusti ramosi e violaceo–purpurei, pelosi. Foglie carnose verde scuro con lamina triangolare, lucide sulla pagina superiore e fiori gialli riuniti in densi verticilli. Ama terreni calcarei ed esposizioni assolate. Spontaneo in Italia, in particolare nel centro–sud, di discreta rusticità (Z8). (Index 2011) 549.Thalictrum foetidum L. – Ranunculaceae – A2 E H N OQ U(ST) Y X1 Erbacea perenne (20–40 cm) con odore sgradevole. Fusti zigzaganti, pubescenti, ghiandolosi. Foglie divise in numerosi segmenti, fiori piccoli riuniti in pannocchie ampie di colore giallo verdastro, in estate. Specie rara presente solo in Italia settentrionale, sulle Alpi. (Z3). (Mirella Del Dottore) 108 Tithonia rotundifolia: vedi Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. 550.Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. (Tithonia rotundifolia, Tithonia tagetiflora) – Asteraceae – A1 DE N O UZ X1 Erbacea annuale (50–70 cm) con foglie triangolari–ovate di 20x30 cm, tomentose inferiormente. Fiori di 6–8 cm di colore arancione–rosso, simili a quelli delle dalie semplici, a fine estate–autunno. Zona d’origine: C. Messico, Panama. (Liubina Debeni Soravito) Tithonia tagetiflora: vedi Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. 551.Toxicodendron succedaneum (L.) Mold. (Rhus succedanea) – Anacardiaceae – C2 DF H M Q UV Cespuglio o piccolo albero (fino a 9 m) deciduo, con foglie composte, imparipennate con 9–11 elementi ellittico– oblunghi o lanceolati– acuminati, glabri e lucenti sul dorso, sparsamente macchiati di blu–nero sulla lamina inferiore. In autunno, in condizioni dove a giornate assolate seguono notti fredde, esprimono il meglio della loro colorazione rosso fiammeggiante ( la specie è molto prossima all’albero della lacca cinese). Infiorescenza paniculare con fiorellini gialli, cui seguono grappoli di frutti sub globosi, reniformi, giallo–bruni. Attenzione: tutta la pianta, tramite il contatto con i suoi succhi interni, può provocare severe dermatiti. Origine: Asia Hymalaiana ed orientale, rustico. (Z5). (i semi necessitano di pretrattamento in acqua bollente). (Orto Bot. di Lucca) 552.Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem. ‘Variegatum’ – Apocynaceae – B3 DE H MN O U [Falso gelsomino variegato]. Rampicante sempreverde con foglie ovato–lanceolate di 5–7x1,5–2,5 cm, coriacee e lucide, di colore verde scuro screziate di bianco–crema in questa cultivar. Fiori di 1,5–2,5 cm, in cime terminali, molto profumati, bianchi, dalla tarda primavera all’inizio dell’estate. Zona d’origine della specie: Cina. Buona rusticità (Z8). (Liubina Debeni Soravito) 553.Trachycarpus wagnerianus Becc. – Arecaceae – C1 DG I M O U Palma alta fino a 7 m con tronco di 15 cm di diametro, coperto da fibre brune derivanti dalla disintegrazione delle foglie. Foglie palmato-partite a contorno circolare, rigide, coriacee, del diametro di 45 cm e della lunghezza di 1,25 m. Picciolo lungo fino a 1 m, dentato sul margine. Le foglie seccandosi, non cadono subito a terra, ma rimangono appressate al fusto. Fiori bianchi. Frutti oblunghi. È noto solo in coltivazione e proviene dalla Cina e dal Giappone. (Z9) (Acquistati) 554.Tricyrtis hirta (Thunb.) Hook. – Convallariaceae – A2/A3 E H N OQ U(Z) Erbacea perenne alta 30–50 cm, rizomatosa e stolonifera, con foglie lanceolate, di colore verde pallido, minutamente pubescenti. I fiori, solitari, di colore bianco o lilla chiaro, con macchie color porpora, sono prodotti da agosto a ottobre. Specie rustica (Z5), originaria del Giappone. (Patrizia Ianne) 555.Tricyrtis latifolia Maxim. – Convallariaceae – A3 DE H N O SZ Pianta rizomatosa. Foglie obovate, lunghe 8–15 cm e larghe 4–9. Fusti eretti o arcuati, alti 80 cm. Fiori lunghi 2–3 cm in infiorescenze cimose, gialli punteggiati di bruno. Fiorisce in estate. Origine: Cina, Giappone (Z7). (Index 2011) 556.Trifolium angustifolium L. – Fabaceae – A1 E M O U(V) X1 X2 Y Erbacea annuale alta 10-50 cm. Fusti eretti, ramosi con pubescenza appressata. Foglie tripartite, con segmenti lineari o lanceolati. Fiori piccoli, in dense e infiorescenze cilindriche di 2-8 cm di lunghezza, con corolla papilionacea, bianco-rosata, quasi completamente inclusa nel calice. Si semina in marzo-aprile e fiorisce all’inizio dell’estate. Luogo di origine: Regione mediterranea. (Mirella Del Dottore) 557.Trifolium badium Schreber – Fabaceae – A2 DE H N OQ U(ST) X1 X2 Y Trifoglio con fusti ascendenti, pubescenti, ramosi. (5–15 cm) Foglie trifoliate, con segmenti lanceolati. Capolini peduncolati, composti da corolle gialle inizialmente, 109 poi marrone scuro. Scuri, in estate Specie presente nell’Italia centro meridionale nei pascoli di altitudine. (Z3). (Mirella Del Dottore) 558.Tripleurospermum inodorum (L.) Sch. Bip. (Matricharia inodora, Matricharia perforata) – Asteraceae – A1 E M O U(V) X1 Erbacea annuale alta 30-70 cm, priva di odore aromatico. Foglie 2-3-pennatosette a contorno lanceolato, con lacinie lineari scanalate di sotto. Capolini del diametro di 1,5-4 cm, con fiori del disco gialli e fiori del raggio ligulati con ligule bianche della lunghezza di 10-20 mm. Luogo di origine: Europa. È spontanea anche in alcune zone del nord Italia e cresce sui sentieri, negli incolti e negli orti, tra 0 e 1200 m di altitudine. (Mirella Del Dottore) Triteleia uniflora: vedi Ipheion uniflorum (Graham) Raf. 559.Trollius europaeus L. – Ranunculaceae – A2 DE H MN O U(Z) Y [Botton d’oro] Erbacea perenne con fusti striati e scanalati alti fino a 60–70 cm. Foglie basali picciolate a contorno poligonale, profondamente divise in 5–7 segmenti palmati. Fiore unico all’apice dello scapo, globoso, giallo–oro con petali interni arcuati verso l’interno come a formare una sfera. Specie tipica di prati montani e subalpini, predilige suoli umidi e ricchi di humus, cresce spesso lungo i corsi d’acqua e nelle radure intrasilvatiche. Fioritra estiva. Specie altamente velenosa! Rustica (Z6). Distribuzione: Scandinavia, Nordamerica, alte montagne delle zone temperate, anche Alpi e Appennino settentrionale. (Mirella Del Dottore) 560.Tulbaghia violacea Harv. – Liliaceae – A3 E H M O U Bulbosa semisempreverde che forma vigorosi cespugli di foglie lineari e leggermente glauche. Le infiorescenze, ad ombrella, sono formate da fiori lilla–rosati. Preferisce terreni ben drenati e in pieno sole. (Index 2011) 561.Tulipa tarda Stapf. ‘Dasystemon’ – Liliaceae – A3 E H M RQ U(V) Tulipano con bulbi di 1,5-3 cm di diametro. Fusti della lunghezza di 5-11 cm con 3-7 foglie di 12 × 1,5 cm di lunghezza, lanceolate, ricurve, di colore verde brillante con margini rossastri. Ogni fusto porta da 4 a 15 fiori profumati, con tepali bianchi dalla base gialla. I tepali esterni sono di colore rosa-purpureo sul lato inferiore. Luogo di origine della specie: Asia centrale. (Z5) (Fiorella Verona) 562.Turnera ulmifolia L. – Turneraceae – A2/B1 E I M O U X1 [Goccia di sole] Pianta erbaceo–arbustiva (50–70 cm), con foglie lanceolate lunghe 10 cm, fortemente nervate, tomentose di sopra, canescenti al rovescio. In estate produce numerosissmi fiori di 4–5 cm con cinque petali giallo vivo, a volte striati rosso o malva alla base, che si aprono al mattino e si chiudono nel primo pomeriggio. Origine: Caraibi, Cuba; semirustica (Z9). (Deanna Farina) 563.Tweedia caerulea D.Don. (Amblyopetalum coeruleum, Oxypetalum coeruleum) – Asclepiadaceae – B3 DEF I M O V X1 Arbusto sarmentoso con foglie oblunghe lanceolate, glauche. Infiorescenze con racemi di 3-4 fiori celesti, rosati in boccio. Fioritura estivo-autunnale. Origine: sud del Brasile e Uruguay. In climi non congeniali si può coltivare come annuale; fiorisce già al primo anno. (Pietro Rodaro, Giuseppe Marcucci) 564.Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy – Crassulaceae – A2 D H MN O UV Y Erbacea perenne eretta, non ramificata, con foglie arrotondate, carnose, un po’ crenate, peltate. Fiori piccoli, tubulari con capolino inclinato, di colore bianco– verdognolo riuniti in spighe lunghe fino a 40 cm e prive di foglie. Fiorisce da maggio a luglio e vive tra le rocce e nelle fessure dei muri. È originaria dell’Europa meridionale ed è frequente anche in Italia dal livello del mare alla bassa montagna. (Mirella Del Dottore) 110 565.Urginea maritima (L.) Baker – Hyacinthaceae – A3 E H M O UV X1 Y [Scilla marittima] Bulbosa tipica di ambienti mediterranei, con grossi bulbi piriformi (10– 15 cm) e foglie presenti solo in primavera., appressate al suolo, lanceolate, coriacee. Infiorescenze autunnali di 60–150 cm, composte da 60–100 fiorellini con tepali bianchi, cui seguono capsule contenenti numerosi semi neri. Rustica, in terreni ben drenasti e soleggiati (Z8). (Messeri Consuelo) 566.Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch. – Caryophyllaceae – [Cetino dei campi, Inglese: Saponaria delle mucche] Pianta spontanea annuale, tipica dei prati e dei campi, ottima da foraggio, altezza fino a 60 cm, foglie opposte lineari, fiori rosa a cinque petali. Rustica. (Index 2011) 567.Venidium fastuosum Stapf. ‘Zoulou Prince’ (Arctotis fastuosa ‘Zulu Prince’) – Asteraceae – A1 E M OQ U(V) Erbacea annuale alta fino a 60 cm. Foglie profondamente lobate, pubescenti, di colore verde-argentato. Capolini del diametro di 10 cm, con fiori del disco neri e fiori del raggio ligulati con ligule bianche dalla base arancione e porpora scuro. Fiorisce per tutta l’estate e tollera bene la siccità. Luogo di origine della specie botanica: Sud Africa. Poco rustica (Z9). (Deanna Farina) 568.Verbascum blattaria L. – Scrophulariaceae – A2 DE H M OP U Y X1 X2 Y Pianta erbacea biennale o perennante, foglie allungate, ispide, fortemente crenate, stelo unico altezza 100–120 cm, con numerosi fiori medio piccoli, gialli, violetti alla base, in estate. Spontanea in tutta Italia nei prati ed incolti. Rustica (Z6). (Gerardina Giovannardi) 569.Verbascum bombyciferum Boiss. – Scrophulariaceae – A1/A2 E H M OQ U(V) Erbacea biennale o perenne a vita breve. Foglie grandi, sempreverdi, ovatolanceolate, di colore verde-argentato per la presenza di una folta peluria appressata. Scapi fiorali lunghi fino a 180 cm, densamente lanosi, portanti all’apice una lunga spiga di grandi fiori di colore giallo-zolfo che iniziano ad aprirsi dall’apice. Fiorisce il secondo anno dalla semina. Luogo di origine: zone montane della Grecia, dove cresce in zone rocciose e aride e in boschi aperti. (Z5) (Tonino Chiarini) 570.Verbascun phoeniceum L. – Scrophulariaceae – A2/A1 E H M O U Y X1 Y Erbacea perenne o biennale, alta da 30 a 100 cm. Fiori estivi di 3,5–5 cm di colore violaceo, riuniti in racemi allungati. Ama terreni asciutti ed esposizione in pieno sole. Zona di origine: Sud Europa, Nord Asia. Spontanea principalmente nel centro–nord Italia, molto rustica (Z6). (Fiorella Verona) 571.Verbascum thapsus L. – Scrophulariaceae – A1 DE H M OP U X1 X2 Y [Tasso barbasso; Barabasco] Erbacea bienne con grandi foglie basali, lanceolate (3–4x10–15 cm), grigio–bianco tomentose, progressivamente più piccole sullo scapo fiorale che può raggiugnere 120 cm. Fiori con calice bianco lanoso e corolle giallo chiaro in estate.Spontanea in utta Italia, rustica (Z6). (Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino, Gerardina Giovannardi) 572.Verbena bonariensis L. – Verbenaceae – A2 E H MN O U X1 Robusta perenne che raggiunge facilmente i 2 m di altezza. Steli eretti con foglie lanceolate, sessili, di forma allungata e margini dentati all’apice. Infiorescenze in panicoli di piccole spighe compatte, con corolle rosa o violetto. Adatta per gli ultimi piani delle bordure, può essere lasciata inselvatichire. Si dissemina con facilità. Spontanea in S. America, spontaneizzata in alcune regioni italiane, di buona rusticità (Z7). (Pasquale Iacomino) 111 573.Verbena hastata L. – Verbenaceae – A2 E H MN O U X1 Robusta erbacea perenne (1–2 m) a portamento eretto, poco ramificato. Foglie lanceolate, acute, lunghe 10–15 cm, opposte, a volte trilobate alla base. Fioritura in spighe erette, numerose, composte da numerosissimi fiorellini violetti che si aprono scalarmente, in estate. Specie originaria degli U.S.A., rusticissima (Z3). (Pasquale Iacomino) 574.Viburnum lantana L. – Loniceraceae – B2 EF H MN Q U Y X3 Vigoroso cespuglio a foglie caduche (4–5m), con giovani getti pubescenti. Foglie ovato– oblonghe (4–6x6–12 cm), dentellate, sorrette da un picciolo arcuato, pubescenti nella parte inferiore e vellutate in quella superiore. Fiori riuniti in cime corimbose multiflore di 10–12 cm, bianchi, taolora rosati in boccio. Seguono frutticini inizialmente rossi, poi viranti al nero lucido a maturazione. Originaria dell’ Europa, Nord Africa, Asia minore fino all’Iran. Completa rusticità (Z3). (Pasquale Naccarati) 575.Viburnum veitchii C.H. Wright. – Loniceraceae – B2 EF H MN QR U X3 Arbusto deciduo di piccole dimensioni (1–1,5 m) con rami giovani lanuginosi. Foglie ovato–acuminate (12x8 cm), di colore verde scuro, anch’esse lanuginose in particolare sulla pagina inferiore. Fiori bianchi, di 6–7 mm, raggruppati in cime di 13 cm, in tarda primavera; seguono frutti di 8 mm, inizialmente rossi, poi neri a maturità. Specie originaria della Cina centrale, di ottima rusticità (Z5). (Pasquale Naccarati) 576.Vigna caracalla (L.) Verdc. (Phaseolus caracalla) – Fabaceae – B3/A1 E L M O U X1 Rampicante perenne che può arrivare fino a 6 m. Foglie trifoliate, 10x10 cm, ovate, acute, pubescenti; fiori di 5 cm in estate, fragranti, bianco–gialli con la parte superiore rosa porpora, il tutto con la corolla rotata come se fosse inserita in una conchiglia. Frutti (legumi) di 18 cm, contenenti semi subglobosi. Zona di origine: America tropicale (Z10), viene coltivato anche come annuale. (Letizia Feriozzi) 577.Viscum album L. – Loranthaceae – [Vischio] B1 DF H MN OR = X3 Y Piccolo arbusto sempreverde emiparassita (cioè trae nutrimento dalla pianta ospite, pur svolgendo attività fotosintetica) con fusti contorti, dicotomizzati; foglie lanceolato–spatolate, con 5 nervi evidenti. Fiori piccoli in fascetti densi in primavera, cui seguono bacche sferiche perlacee contenenti un seme e una sostanza appiccicosa. Se ne può tentare la coltivazione (crescita molto lenta) mettendo i semi in piccole ferite su varie latifoglie (la subsp. album), o anche alberi da frutto, in particolare peri e meli. Specie presente in tutta Italia, rustica (Z7). (Mirella Del Dottore) 578.Watsonia longiflora Steud. – Iridaceae – A3 E I M O U(V) Specie bulbosa alta 1,30-2 m. Fiori imbutiformi riuniti in lunghe spighe, di colore variabile: rosa, arancione o rosso, molto appariscenti. Fiorisce in luglio-agosto. Vegeta in estate e va in riposo vegetativo in inverno. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo). (Z9) (Acquistati) Winterania lanceolata: vedi Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. 579.Zantedeschia aethiopica (L.) Spreng – Araceae – A3/A$ DE H M OR U(Z) [Calla] Perenne rizomatosa, sempreverde in climi miti (Z9), spogliante in quelli più freddi (Z8). Ha grandi foglie verde spento, erette, sagittate, lunghe fino a 60 cm. Verso la fine della primavera e in estate produce grandi spate (15–20 cm) bianche, all’apice di fusti lunghi fino a 70 cm, al centro delle quali spiccano gli spadici gialli. Esige terreni umiferi e umidi. Luogo di origine: Sud Africa. (Pasquale Iacomino) 580.Zanthoxylon piperitum DC. – Rutaceae – B1/C1 DF H MN QR U Arbusto o piccolo albero spinoso, con foglie pennate composte da 11–23 foglioline verde 112 scuro, aromatiche. Fiorisce alla fine della primavera in pannocchie lunghe 5–6 cm, di colore verde–giallo, cui seguono piccoli frutti rossi che racchiudono semi neri, lucidi, utilizzati nelle zone di origine al posto del pepe. Nessuna esigenza di coltivazione. E’ specie rusticissima (Z6). Zona d’origine: Nord Cina, Corea, Giappone. (Pasquale Iacomino) Zanthoxylum bungei: vedi Zanthoxylon simulans Hance 581.Zanthoxylon simulans Hance (Zanthoxylum bungei) – Rutaceae – B1/C1 D G H M O U Arbusto o piccolo albero che può raggiungere l’altezza di 7 m. Rami irsuti, dotati di spine piatte; foglie composte, imparipennate (7–11). Fiori piccoli ma numerosi, riuniti in cime ascellari o terminali, lasse. Seguono numerose bacche, nere e lucide. Specie originaria della Cina e di Taiwan; presenta una buona resistenza al freddo (Z6). (Pasquale Naccarati, Giuseppe Marcucci) 582.Zephyranthes candida (Lindl) Herb. – Amaryllidaceae – A3 E H MN O U Bulbosa con foglie decidue lineari, lunghe fino a 40 cm. In estate sbocciano per lungo tempo fiori bianchi, stellati, su steli di 10–20 cm. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. Discreta rusticità (Z8), purchè in siti protetti. (Maria Elena Sargentini) Asphodelus albus Miller (Orto Botanico dei Frignoli) 113 “PIANTE ALIMENTARI” ATTENZIONE!! Per donare semi di cultivar di specie alimentari è necessario che i semi siano stati prodotti cercando di evitare incroci indesiderati. Diverse cultivar della stessa specie coltivate vicino possono in alcuni casi produrre semi impuri ed inutilizzabili per il mantenimento varietale. Chi è interessato può leggere alcune istruzioni sulla pagina www.adipa.it/produzionesemipuri.htm 583.Abelmoschus esculentus ( L.) Moench. (Hibiscus esculentus) – Malvaceae – A1 EF M O TU Erbacea annuale alta fino a 2 m. Foglie grandi anche 20 cm, divise, glabre, dentate, con piccioli di 10 cm. Fiori solitari, ascellari di colore bianco o giallo luminoso con macchia porpora alla base. Zona d’origine: tropici; in tutto il mondo viene coltivata per il frutto (noto come gombo o okra), commestibile quando immaturo. (Daniele Guidi, Giuseppe Marcucci) Alliaria officinalis: vedi Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande 584.Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande (Alliaria officinalis) – Brassicaceae – A1 DG H M O U(Z) X2 Y Erbacea biennale, alta da 30 a 80 cm, con fusti eretti, pubescenti e foglie dentate, triangolari–cuoriformi, che odorano di aglio. Racemo fiorifero costituito da numerosi piccoli fiorellini a quattro petali, bianchi, seguiti da silique erette. Cresce spontanea nei campi e nei prati, su terreni ricchi di nitrati e sostanze organiche. Le foglie si possono utilizzare per fare insalate. Luogo di origine: Europa, Nord Africa e Asia (Z7). (Pasquale Iacomino) 585.Allium cepa L. ‘Di Treschietto’ – Alliaceae A3 H M OP U Cipolla dolce dalla forma a disco (larga e schiacciata) e di colore rosso. Le singole possono essere anche piuttosto grandi. Questa varietà è originaria della Lunigiana ed in particolare del paese di Treschietto da cui prende il nome. (Z5) (Gianluca Corazza) 586.Allium cepa L. ‘Montignoso’ – Alliaceae – A3 H M OR U Una antica cultivar di cipolla che si conserva ottimamente per tutto l’inverno, di forma piatta e di pezzatura medio–grossa. Polpa gustosa e dolce. (Z5). (Gargini sementi) 587.Allium cepa L. Gruppo Proliferum – Alliaceae – A3 H M OR U La classica cipolla, che si differenzia in questo gruppo dal fatto di portare bulbilli sulle infiorescenze. (Pasquale Iacomino) 588.Allium tuberosum Rottl. ex Spreng – Alliaceae – A3 E H MN O U Y Aglio con bulbi di 1 cm disposti su rizomi, da cui questa specie perenne tende poi a diventare quasi invadente. Foglie 4–9, robuste, nastriformi (35 x 0,8 cm). Fiori numerosi, fragranti, con tepali bianchi striati di verde, riuniti in ombrelle di 3–5 cm che si manifestano alla fine dell’estate. Specie di ottima rusticità (Z7), può essere utilizzata al posto dell’erba cipollina o anche, come si usa nei suoi luoghi di origine (Cina), facendone imbiancare le foglie coprendole con dei vasi rovesciati, per poi utilizzarle sia crude che in frittata. Sapore delicato di aglio. Ha proprietà antibatteriche, cardiache, depurative, digestive, stimolanti, stomachiche e toniche. (Z7). (Liubina Debeni Soravito) 114 589.Allium ursinum L. – Alliaceae – A3 ED H N Q U(Z) Y Specie bulbosa alta 20– 40 cm. Bulbo sottile (0,5 × 2 cm), coperto da tuniche biancastre. Ogni pianta possiede solo due foglie ovato–lanceolate o ovate (3–6 × 11–16 cm), sorrette da un picciolo di 5–15 cm di lunghezza. Scapo fiorale subcilindrico portante all’apice un’infiorescenza ombrelliforme costituita da 6– 20 fiori stellati bianchi. Fiorisce in maggio–giugno. Luogo di origine: zone temperate dell’Europa e dell’Asia. È spontanea anche in Italia e cresce nei boschi di latifoglie, in zone umide e con terreno ricco. Sia il bulbo che le foglie sono commestibili. Il bulbo si può usare come il normale aglio da cucina, mentre con le foglie si possono preparare salse e pesti, ma si possono usare anche per insaporire vari piatti, come le patate, le insalate, i formaggi, le zuppe e le minestre. (Z5) (Pasquale Iacomino) 590.Amaranthus cruentus L. – Amaranthaceae – A1 E M O U Erbacea annuale originaria delle Americhe. Ha portamento eretto e fusti di colore giallo molto ramificati, che raggiungono i 150 cm di altezza. Le grandi foglie lanceolate sono di colore verde scuro. Per tutta l’estate produce particolari infiorescenze allungate, erette e piumose, di colore rosso amaranto. I piccoli semi rosso–brunastri sono commestibili e si possono consumare tali e quali in minestre, zuppe, sformati o altre preparazioni culinarie; si possono far scoppiare come i pop–corn e se ne può ricavare una farina da usare da sola o assieme alla farina di frumento per preparare pani e dolciumi. Anche le foglie sono commestibili e si usano come gli spinaci, mentre i fusti vengono usati per preparare un tipo di curry. (Costanza Stagetti) 591.Amelanchier ovalis Medik. (Amelanchier vulgaris) – Rosaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Y [Pero corvino] Arbusto deciduo, raramente raggiunge le dimensioni di piccolo albero. Rami giovanili bianco tomentosi, foglie ovali di 3–5 cm, biancastre anch’esse allo spuntare, come pure i fiori, i più grandi di questo genere, riuniti in racemi di 5–10 che si schiudono in Maggio. Frutti simili a quelli del Ribes nero, eduli. Per i semi si consiglia una vernalizzazione, ai limiti anche in frigo. Origine Europa temperata fino alla Crimea, spontaneo in tutta Italia. Rustico (Z5). (Pasquale Naccarati) Amelanchier.vulgaris: vedi Amelanchier ovalis Medik. 592.Annona reticulata L. – Annonaceae – C2 EF I M PR U [Custard apple] Piccolo albero (fino a 10m) spogliante , con foglie oblungo lanceolate di 5x15 cm e fiori ascellari giallo verdastri, macchiati di porpora alla base, cui seguono frutti di 12 cm, globosi, reticolati, contenenti polpa gialla, edule; semi vistosi nero– mogano. Origine: regioni tropicali e sub tropicali dell’America. Scarsa rusticità (Z9). (Pasquale Naccarati) 593.Armoracia rusticana Gaertner, Meyer et Scherb. – Brassicaceae – [Cren, Barbaforte] A2 H MN O U Erbacea perenne originaria dell’E. Europa, spesso coltivata (ma anche subspontanea) in quanto i suoi rizomi sono utilizzati come condimento (sapore rapaceo, piccante). Da questi sorgono in primavera foglie con picciolo scanalato, lungo (20–30 cm) che sorregge una foglia lanceolata (al max, 10x25 cm). In estate produce racemi di fiorellini bianchi, cui seguono siliquette ovoidi. Ottima rusticità (Z6). (Giuseppe Marcucci) 594.Aronia arbutifolia (L.) Pers. – Rosaceae – B2 EF H MN Q U X3 Arbusto a fogliame caduco che può raggiungere i 3m con foglie ellittiche, obovate, acuminate, verde scuro e glabre sul dorso, volgenti al rosso scarlatto in autunno, tomentose inferiormente; possono raggiungere gli 8 cm. Fiori (9–20) di 1 cm raccolti in cime grigio–tomentose. Frutticini sub globosi (6,5 mm) di un rosso 115 scarlatto,a lungo persistenti ed appetiti dagli uccelli. Origine: Regioni orientali del Nord–America. Rustico (Z4). (Pasquale Naccarati) 595.Aronia melanocarpa (Michx.) Elliott. ‘Vicking’ – Rosaceae – B2 EF H MN Q U X3 Arbusto (1,50–2 m) a fogliame caduco con giovani rami tomentosi. Foglie obovato–acuminate , verde scuro superiormente e volgenti al rosso bruno in Autunno ,più vivace se si coltiva in zona più luminosa . Fiori bianchi in corimbi cui seguono frutticini simili a grossi mirtilli in questa cultivar e commestibili. Origine della specie: zone orientali e boscose del Nord America. Rustica (Z4). (Pasquale Naccarati) 596.Asimina triloba (L.) Dunal – Annonaceae – C2 DF H M QR U X2 Una delle poche annonacee coltivabili all’aperto in zone fredde (Z6). Si tratta di un alberello a lenta crescita, con fogliame simile a quello dei castagni, ma più ricadente. Fiori rossastri, cui seguono frutti commestibili a completa maturità (inizio autunno), di polpa giallastra e dal sapore esotico delizioso, complesso, contenenti diversi semi. Seminare all’aperto in autunno o vernalizzare; evitare di danneggiare le radici nel trapianto. Zona d’origine: S. E. U.S.A. (Faliero Ciomei, Giuseppe Marcucci, Pasquale Iacomino) 597.Basella alba L. var. rubra (Basella rubra) – Basellaceae – A1/A2/B3 DE I (H) M O U(Z) Una specie molto variabile, che può essere coltivata come annuale in zone fredde (Z7) o anche come perenne in quelle più calde (Z9); le sue radici carnose, se opportunamente pacciamate, reggono comunque bene anche in aree più fredde (Z8). Originaria dell’India, questa specie e la sua var. rubra è oggetto di ornamento per i suoi lunghi fusti volubili, le foglie cuoriformi, acute, succulente per i numerosi fiorellini rossastri, riuniti in spighe, che si manifestano nell’estate. Le foglie inoltre costituiscono un buon alimento in sostituzione di quelle degli spinaci. (Deanna Farina) Basella rubra: vedi Basella alba L. var. rubra 598.Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. ‘Thailandese Oblunga Media’ – Cucurbitaceae – A1B4 M O U Rampicante annuale dotato di viticci bifidi o trifidi, con foglie cordate, leggermente pentalobate, grossolanamente dentate, rotondeggianti e del diametro di circa 15–20 cm. Fusti ramificati, capaci di ricoprire un sostegno per circa 15 m. Tutta la pianta, frutti compresi, è coperta di peli densi e sottili, lunghi circa 5 mm, rigidi e ispidi al tatto, quasi pungenti. Fiori con corolla rotato–campanulata a cinque lobi, gialli, del diametro di circa 6 cm. Fiori maschili e femminili separati ma presenti entrambi sulla stessa pianta. I frutti di questa cultivar sono oblunghi e dal peso di circa 5–8 Kg e sono interamente coperti da una spessa pruina bianca che li rende glauchi e farinosi al tatto. I semi, biancastri, appiattiti, ovali e di circa 10 x 6 mm, sono molto numerosi e disposti in file longitudinali al centro del frutto. I frutti sono commestibili e sono usati, tra l’altro, fritti e in zuppe. La specie è diffusa nell'Asia sud–orientale. (Index 2011) 599.Beta vulgaris L – Chenopodiaceae – A1 D H M P U Si tratta della bietola selvatica, una specie erbacea annuale o biennale, rustica e resistente alla siccità e al freddo. Foglie ovate o ovato–lanceolate portate da un picciolo robusto e verde. Le foglie sono tenere e saporite, ricche di vitamina A. (Luigi Oldani) 600.A) Brassica oleracea L. convar. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina ‘Lucchese’ – Brassicaceae – A1 D H M OP U Una forma di “cavolo nero”, con foglie molto strette, bollose, verde cupo/nerastro, molto resistente ai geli. (RenzoBigotti) B) Brassica oleracea L. convar. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina 116 ‘Lucchese’ – Brassicaceae – Come sopra (Gargini sementi) C) Brassica oleracea L. convar. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina ‘Lucchese’ – Brassicaceae – Come sopra (Pasquale Iacomino) 601.Brassica oleracea L. subsp. oleracea convar. acephala DC. ‘Crispa’ – Brassicaceae – A1 H M OP U X2 [Cavolo crespo] Varietà di cavolo con foglie verdi finemente increspate. Si usa come i normali cavoli da foglia, in particolare per insaporire minestre e zuppe. (Index 2011) 602.Brassica oleracea L. subsp.oleracea convar. acephala DC. var. gongyloides – Brassicaceae – A1 H M OP U X2 [Cavolo rapa] Fogliame scarso, rapa di medie dimensioni, appiattita, verde chiaro, di ottimo sapore. Seminare da maggio a luglio. Coltura tardo estiva–autunnale. La rapa si raccoglie dalla fine dell’autunno alla primavera. Si consuma, dopo essere stata sbucciata, cruda, da sola o in insalata, o cotta (saltata in padella, lessa, in umido), da sola o assieme ad altre verdure. (Index 2011) 603.Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen ‘Tardiva da foglia’ – Brassicaceae – A1 D H M P U X2 Una cultivar di rapa di ottime qualità organolettiche, resistentissima ai freddi. Inoltre va a fiore molto più tardi delle altre rape. (Gargini sementi) 604.Capparis spinosa L. ssp. inermis Turra – Capparidaceae – B2 EF I(H) M O U(V) Y [Cappero] Pianta che cresce nui muri a secco o roccaglie aride calcaree esposte al pieno sole. Foglie rotondeggianti, con piccolissima punta all’apice; fiori di 50–70 mm a piumino bianco rosei. Spontanea in tutta l’Italia, abbastanza rustica (Z8); predilige posizioni assolate, asciutte e perfettamente drenate (muri a secco, scarpate, ecc.). (Massimo Michelacci) 605.Capsicum annuum L. ‘Primula’ – Solanaceae – A1 FG I M O U(Z) Peperoncino a portamento eretto, con fiori lilla e frutti di piccole dimensioni, rotondeggianti, non troppo piccanti, inizialmente di colore blu, rossi a maturazione. (Index 2011) 606.Capsicum annuum L. ‘Bacio di Satana’ – Solanaceae – A1 F M O U(V) Peperoncino leggermente piccante di forma sferica–schiacciata, del diametro di 3– 4 cm, di colore rosso e con polpa spessa. È coltivato prevalentemente in Campania e in Abruzzo, ma è diffuso anche in altre regioni italiane. Si usa farcito e poi messo sott’olio. Maturazione: 90 giorni. (Mirella del Dottore) 607.Capsicum annuum L. ‘Espelette’ – Solanaceae – A1 M O U Peperoncino piccante alto fino a 60 cm, molto coltivato nel nord–est della Francia, nel comune di Espelette (in territorio basco). Frutti conici di 7–9 cm di lunghezza e colore rosso. Molto produttivo. È un gradiente fondamentale della cucina basca ed ha ottenuto il marchio AOC. Si presta bene ad essere essiccato. Poco piccante, raggiunge solo i 4000 unità sulla Scala di Scoville. (Index 2011) 608.Capsicum annuum L. ‘Hot Cherry’ - Solanaceae – A1 M O U Peperoncino tondo, rosso, piccante. (Index 2011) 609.Capsicum annuum L. ‘Jimmy Nardello’ – Solanaceae – A1 M O U Peperone dolce, rosso, molto saporito. Frutti lunghi e stretti (fino a 25 cm di lunghezza per 3 di larghezza). Usato come friggiteli. Antica varietà italiana estinta in Italia, ma ‘riapparsa’ nel Connecticut dove era stata portata dalla famiglia Nardello, là emigrata. Le piante possono raggiungere i 70cm di altezza e sono molto produttive. 80–90 giorni. (Lucia Cortopassi) 610.Capsicum annuum L. ‘Peter Red’ – Solanaceae – A1 M O U Varietà originaria della Louisiana e del Texas, dove è anche chiamata ‘Penis Pepper’ data la 117 sua somiglianza con l’organo riproduttivo maschile. Frutti di 7–10 cm di lunghezza, rossi a maturità. Polpa spessa e sapore particolare. Il livello di capsicina si attesta tra 7 e 8 sulla Scala di Scoville. (Mirella Del Dottore, Lucia Cortopassi) 611.Capsicum annuum L. ‘Trifetti’ – Solanaceae – Peperoncino piccante a foglie variegate rosso porpora; frutti di 2,5 cm, di colore rosso–viola. (Lucia Cortopassi) 612.Capsicum annuum L. ‘Violetta’ – Solanaceae – A1 DF M O U(V) Peperoncino piccante caratterizzato da piccoli frutti conici ed eretti il cui colore varia dal viola al rosso a maturità completa. Fogliame decorativo di colore violaceo con sfumature verdi. Le piante rimangono piccole e compatte. (Lucia Cortopassi) 613.Capsicum annuum L. var. aviculare – Solanaceae – A1/A2 M O U(V) [Tepín] Peperoncino molto piccante caratterizzato da piccoli frutti eretti di forma conica, rossi a maturità. Le piante crescono molto in altezza ed hanno un portamento sub–arbustivo; possono vivere anche più anni se riparate in inverno. Il livello di capsicina si attesta intorno a 85.000 unità sulla scala di Scoville. Si tratta di una forma selvatica di peperoncino che cresce spontanea nelle regioni desertiche del Messico e degli Stati Uniti meridionali. Il suo nome comune proviene dalla lingua Nahuatl e significa “pulce”. È anche conosciuto come: ‘Chile Mosquito’, ‘Chile de Pajaro’, Chile Silvestre’ e ‘Tecpintle’. (Z9) (Lucia Cortopassi) 614.Capsicum baccatum L. ‘Ají Amarillo’ – Solanaceae – A2 F M O U(V) Peperoncino piccante originario dell’America centrale e meridionale. Frutti penduli, gialli, conici, più o meno rugosi, della lunghezza di 5–6 cm. Polpa piuttosto spessa. È usato in molti piatti tipici sud–americani, spesso scottato per qualche minuto in acqua bollente per eliminare la piccantezza. Può sopravvivere diversi anni se riparato in inverno. (Z9) (Lucia Cortopassi) 615.Capsicum baccatum L. ‘Ají Rojo’ – Solanaceae – A2 F M O U(V) Peperoncino piccante originario dell’America centrale e meridionale. Frutti penduli, rossi, più o meno conici, con polpa piuttosto spessa e buccia liscia o leggermente rugosa. I frutti sono lunghi 5–6 cm. Viene usato in molti piatti sud– americani, sia fresco che secco. Può sopravvivere diversi anni se riparato in inverno. (Z9) (Lucia Cortopassi) 616.Capsicum baccatum L. ‘Brazilian Starfish’ – Solanaceae – A1/A2 F I M O U Antica varietà di peperoncino piccante originaria del Brasile. Frutti appiattiti come una conchiglia della larghezza di 4 cm. Sapore molto fruttato. (Letizia Feriozzi) 617.A) Capsicum baccatum L. ‘Rocotillo’ – Solanaceae – A1/A2/ F I M O U(Z) Peperoncino a portamento arbustivo, con frutti caratteristici, campanulati, somiglianti a strani dischi volanti, arancio–rossastri a maturità. (Giorgio Gaspari) B) Capsicum baccatum L. ‘Rocotillo’ – come sopra –(Letizia Feriozzi) 618.Capsicum chinense Jacq. ‘Habanero Orange’ – Solanaceae – A1/A2 F I M O U Peperoncino a lanterna di colore giallo–arancio in questa cultivar, considerato – come tutti gli ‘Habaneri’ –uno dei più piccanti: ha un livello di capsicina intorno a 10 e sulla Scala di Scoville si attesta tra 100.000 e 300.000. originario dello Yucatan e dei Caraibi. 100 giorni. (Beatrice Operti) 619.Capsicum chinense Jacq. ‘Nitan’ – Solanaceae – A2 FG L M O U(V) Graziosa varietà di peperoncino dal portamento ramificato, ma compatto; i frutti, lunghi 3–5 cm e larghi 1,5–2 cm, sono simili a lampioncini penduli a forma di goccia, inizialmente verdi e di colore giallo limone a maturazione. Specie non molto rustica (Z9), coltivabile anche in zone più fredde con adeguate protezioni. I frutti hanno scarsa conservabilità. (Z9). (Lucia Cortopassi) 118 620.Capsicum frutescens L. ‘Etna’ – Solanaceae – A1/A2 F I M O Z Peproncino adatto per essere coltivato sia in terra che in vaso grazie alla sua doppia valenza: ornamentale e alimentare. Il frutto, conico raccolto in mazzetti, passa dal verde scuro al rosso vivo ed è assai piccante; la sua lunghezza può variare da 2,5 a 3,5 cm. (Renzo Bigotti) 621.Capsicum frutescens L. ‘Malagueta’ – Solanaceae – A1/A2 F M O U(V) Peperoncino molto piccante di colore che varia dal verde chiaro al verde scuro e infine al rosso. La punta è eretta e la pelle un po’ rugosa. Il livello di capsicina è 9 e si situa tra 50.000 e 100.000 unità sulla scala di Scoville. Maturazione: 95 giorni. È originario dell’Amazzonia brasiliana dove cresce allo stato spontaneneo. (Z9) (Renzo Bigotti) 622.A) Capsicum frutescens L. ‘Tabasco’ – Solanaceae – A1/A2 F M O U(V) Peperoncino molto piccante caratterizzato da frutti piccoli, conico–allungati ed eretti, della lunghezza di 4 cm per 1 cm di larghezza. I frutti sono rossi a maturità completa ed hanno un sapore fruttato. Le piante hanno un portamento arbustivo. Il livello di capsicina è 8 e si situa tra 15.000 e 50.000 unità sulla scala si Scoville. È originario della regione di Tabasco, nel Messico sud–orientale, dove cresce in zone paludose e foreste umide e calde. Questo peperoncino è l’ingrediente principale della famosa salsa Tabasco, celebre negli Stati Uniti. (Z9) (Lucia Cortopassi) B) Capsicum frutescens L. ‘Tabasco’ – come sopra – (Renzo Bigotti) 623.Capsicum frutescens L. ‘Thai Dragon’ – Solanaceae – A1/A2 F I M O U(V) Varietà originaria della Thailandia. Piante alte fino a 70 cm con frutti di 7 cm di lunghezza, di colore rosso a maturità. Ogni pianta può produrre da 100 a 150 frutti. Molto piccanti, hanno un livello di capsicina che si attesta tra 75.000 e 150.000 unità sulla scala di Scoville. (Z9). (Letizia Feriozzi) Carya illinoensis: vedi Carya oliviformis (Michx.) Nutt. 624.Carya oliviformis (Michx.) Nutt. (Carya illinoensis) – Juglandaceae – C2 F H M QR V UZ X3 L’albero che produce le famose “Noci Pecan”. Specie spogliante, di notevoli dimensioni (fino a 50 m.) nelle zone di origine, molto minori in coltivazione, con fogliame imparipennato (11–17), grande (ogni fogliolina misura 9–15 cm.). Fioritura verdastra cui seguono frutti contenenti noci lisce, ovato– acuminate, commestibili. Specie a lenta crescita, non ama il trapianto. Zona di origine: dalla Jowa al S.Indiana, Texas e Messico. Perfettamente rustica (Z5). (Index 2011) 625.Ceratonia siliqua L. – Caesalpiniaceae – C1 DFG H M O UV [Carrubo] Albero od arbusto sempreverde alto fino a 10 m, con foglie composte verde scuro sopra, verde grigio sotto. Pianta generalmente dioica (ma esistono diverse piante poligame) che produce baccelli marroni ricchi di una polpa dolciastra un tempo molto apprezzati. Ama posizione assolata e terreni aridi. Far imbibire (in acqua tiepida) i semi prima di seminarli. Regioni Mediterranee (Z8). (Fiorella Verona, Giuseppe Marcucci) 626.Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld. ‘Cream of Saskatchewan’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(VZ) Antica varietà di cocomero caratterizzata da frutti rotondi del peso di 3–6 kg con polpa bianco–crema, molto dolce. Buccia verde con striature longitudinali più scure. Semi neri. Maturazione: 80–85 giorni. Adatta a climi freschi. Questa varietà contiene il gene “esplosivo”, cioè i frutti si spaccano da soli se cadono a terra o quando si cerca di aprirli. È stata probabilmente importata nello stato di Saskachewan, in Canada, da emigranti russi. (Acquistati) 119 627.Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Kolb’s Gem’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U X1 Antica varietà americana di cocomero noto anche come ‘Cobb’s Gem’. Questa varietà produce i frutti più grossi tra tutti i cocomeri. I frutti sono di forma allungata con polpa rossa e semi grigio scuro, e possono raggiungere anche i 60 kg di peso. Buona produttività. (Faliero Ciomei) 628.Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Luna e Stelle a polpa Gialla’ – Cucurbitaceae – A1/B3 F M O U X1 Cocomero ovale con buccia verde maculata di giallo e polpa gialla con semi bianchi. I frutti pesano da 10 a 15 kg e sono lunghi da 45 a 60 cm. Ottimo sapore,. 95 giorni. (Giuseppe Marcucci) 629.Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Orangeglo’ – Cucurbitaceae – A1/B3 F M O U X1 Cocomero americano di dimensioni medio–grandi, di forma allungata, striato di verde scuro e verde chiaro. Polpa di colore arancio vivo, molto dolce e semi biancastri. I frutti arrivano a pesare mediamente 25 kg. Resistente e produttivo. Uno dei migliori cocomeri. 85 giorni. (Index 2011) 630.Citrullus lanatus L. ‘Osh Kirgizia’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(VZ) Cocomero con frutti rotondi del peso di 5–7 kg. Buccia verde–giallastra con striature più scure e polpa rosa, molto dolce. È una antica varietà originaria della Russia. (Acquistati) 631.Coffea arabica L. – Rubiaceae – B1 DEF L MN OR ST Arbusto sempreverde, alto fino a 4,5 m. I piccoli fiori, bianchi, profumati, sono raggruppati lungo i rami all’ascella delle foglie e sono seguiti da frutti di colore rosso scuro, ognuno contenente due semi (questi, una volta estratti, seccati e tostati, costituiscono i comuni chicchi di caffè. Specie originaria delle foreste pluviali delle montagne dell’Etiopia. (Z11). (Giuseppe Marcucci) 632.Coriandrum sativum L. – Apiaceae – A1 FG IH M O U(VZ) X2 Erbacea annuale a rapida crescita, alta fino a 75 cm, con foglie simili a quelle del prezzemolo, odorose. Fiori bianchi, riuniti in ombrelle, che compaiono durante l’estate. Ai fiori seguono piccoli frutti, rotondeggianti, molto aromatici. Tutte le parti della pianta, ma in particolare i semi, sono utilizzati in cucina per dare un tocco di esotico ai piatti. La spezia che se ne ricava è utilizzata in Asia per la preparazione di curry, chutney, pasticceria e salse. Luogo di origine: Mediterraneo occidentale. (Z7). (Gerardina Giovannardi) 633.Cornus mas L. (Cornus mascula) – Cornaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Y [Corniolo] Pianta poco nota ma molto ornamentale. Arbusto deciduo a lenta crescita, che può arrivare a 3–4 m, con foglie ovate (4–10 cm), molto colorate in autunno. Fioritura precoce (mese di febbraio) e vistosa, costituita da numerosissimi fiorellini color giallo vivo; ad essi seguono, in estate–autunno, frutti simili a olive, dal sapore astringente, utilizzati per marmellate, ecc. Spontaneo nei boschi di tutta Europa e del N.O. dell’Asia; assai rustico (Z5). (Maurizio Berardi) Cornus mascula: vedi Cornus mas L. 634.A) Cucumis anguria L. – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Si tratta di una specie rampicante con foglie palmatosette, composte da cinque lobi arrotondati. Produce numerosi piccoli frutti verdi coperti da escrescenze simili a spine, ma non pungenti. I frutti si possono consumare immaturi come i cetrioli, hanno infatti un sapore simile a questi ultimi. Si possono anche conservare sott’aceto o sott’olio. (Gianluca Corazza) B) Cucumis anguria L.– come sopra – (Fabrizio Pignata) 635.Cucumis melo L. ‘Arancino’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Melone con frutti piccoli e sferici del peso di 600–800 gr. Buccia finemente retata e polpa 120 arancio intenso, molto dolce. È una varietà originaria della Sicilia, ma è coltivato anche in altre regioni italiane. (Patrizia Ianne) 636.Cucumis melo L. ‘Canoe Creek Colossal’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Melone che produce grossi frutti oblunghi del peso di 4–7 kg (ma possono arrivare a pesare fino a 10 kg in condizioni ottimali). Polpa arancione dall’ottimo sapore. È un’ antica varietà originaria degli Stati Uniti. Maturazione: 90 giorni. (Acquistati) 637.Cucumis melo L. ‘Charentais’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Piccolo melone rotondeggiante del peso di 1 kg – 1,5 kg. Buccia grigio–verde e polpa arancione intenso, dolce e succosa. Antica varietà originaria della Francia. Maturazione: 85 giorni. (Acquistati) 638.Cucumis melo L. ‘Ramparino’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Melone che produce frutti di medie dimensiono con buccia giallastra retata e polpa di colore verde chiaro. Polpa molto profumata dal gusto intenso, quasi piccante. Cresce facilmente arrampicandosi su un qualsiasi sostegno. È originario dell’Emilia Romagna e in particolare della provincia di Reggio Emilia. (Patrizia Ianne) 639.Cucumis melo L. ‘Rugoso di Cosenza Giallo’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Melone di forma ovale, con buccia rugosa gialla e pasta bianca dolcissima. (Faliero Ciomei) 640.Cucumis melo L. ‘Small Persian’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Melone del peso di 2 kg – 2,5 kg. Buccia verde scuro solcata da una fitta reticolatura bianca non in rilievo. Polpa arancione dal sapore particolare. Maturazione 115 giorni. Questa varietà è coltivata negli Stati Uniti da oltre 200 anni, ma le sue origini si rintracciano nell’antica Persia (oggi Iran). (Acquistati) 641.Cucumis melo L. ‘Votango’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Melone del tipo “moscato”, originario del Madagascar. Polpa bianca e buccia gialla maculata di verde. (Fabrizio Pignata) 642.Cucumis melo L. ‘Zatta’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Melone cantalupo, originario dell’Emilia Romagna. Frutti grandi, costati, con buccia molto spessa, consistente e rugosa, di colore giallo–verdastro. Polpa di colore arancione intenso, consistente e molto dolce. Maturazione: 80–85 giorni. È anche conosciuto come: Rospo di Bologna, Rospo di Modena, Zatta Mantovana o Melone Rognoso. (Acquistati) 643.Cucumis melo L. ssp. melo var. flexuosus (L.) Naudin ‘Tortarello Barese Chiaro’ – Cucurbitaceae – A1 F H M O U Cultivar di melone utilizzabile come cetriolo, diffusa nelle Puglie. Frutti allungati, verde chiaro, solcati, lievemente villosi, di ottimo sapore e digeribilità. (Index 2011) 644.Cucumis sativus L. ‘Early Russian’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Cetriolo che produce piccoli frutti ovali, dalla buccia verde, dolci e saporiti. Varietà adattata a climi freschi. Ottima produttività per lungo tempo. I cetriolini si usano sia freschi in insalata che conservati sott’aceto. Maturazione: 50–55 giorni. È un’antica varietà originaria della Russia. (Acqistati) 645.Cucumis sativus L. ‘Long Vert de Chine’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Antica varietà di cetriolo originaria della Cina. Produce frutti lunghi fino a 50 cm, ma che possono raggiungere anche 1 m se coltivati sospesi. Buccia verde e finemente costata. Polpa soda, croccante, di sapore dolce e contenente pochi semi. Varietà vigorosa e molto produttiva. Maturazione: 70 giorni. (Gianluca Corazza) 646.Cucumis sativus L. ‘Parisian Pickling’ A1 F M O U(Z) Questa varietà è particolarmente indicata per la produzione di giovani cetriolini da mettere poi 121 sott’aceto. Lasciati comunque crescere raggiungono dimensioni quasi normali e sono utilizzabili per il consumo fresco. Notevolmente produttiva. (Index 2011) 647.Cucumis sativus L. ‘Zeppelin’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Cetriolo da competizione che può produrre frutti di oltre 9 kg di peso se coltivato a dovere in substrato soffice, fertile e senza altre piante concorrenti vicine. I frutti possono essere lunghi oltre mezzo metro e hanno una buccia liscia che diventa gialla a maturità completa. Le piante sono molto vigorose e possono crescere notevolmente in altezza (oltre 6 m). I frutti necessitano di un sostegno. I cetrioli immaturi rimangono comunque amarognoli e non sono molto adatti al consumo domestico. (Gianluca Corazza) 648.Cucumis sativus L. ‘Sikkimensis’ – Cucurbitaceae – A1/B3 F M O U(Z) X1 Cetriolo coltivato sull’Himalaya con buccia che a maturazione diventa marrone e suddivisa in piccole placche separate da un fine reticolo di crepe biancastre. Molto conservabile e di buon sapore. Si può consumare anche maturo, togliendo però i semi. Caratteristica cavità all’interno. La sezione ha la forma di un triangolo ad angoli arrotondati e con i lati di circa 10 cm. Lungo circa 20 cm. (Sergio Madrigali) 649.Cucurbita argyrosperma C. Huber ‘Hindu’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Zucca a forma di pera, con buccia bianca striata longitudinalmente di bianco. Polpa gialla e di sapore molto dolce. Piante molto produttive. Si tratta della varietà di una specie praticamente sconosciuta in Europa e quindi da sperimentare. Maturazione: 95–100 giorni. (Aquistati) 650.Cucurbita ficifolia Bouché – Cucurbitaceae – A1 F I M O U Zucca tropicale coltivabile nelle zone con estati calde e soleggiate. Grande come un cocomero. Buccis bianca striata/maculata di verde, ma anche tutta bianca o tutta verde. Polpa bianca fibrosa e semi nerastri. I fusti possono arrivare anche a 10 m di lunghezza. Si usa soprattutto per zuppe e dolci: ottima la marmellata. Quando viene cotta la polpa si sfibra e forma delle lunghe fibre simili a spaghetti e per questo è anche detta “capelli d'angelo”. (Gianluca Corazza) 651.Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Baby Blue Hubbard’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Zucca semi–rampicante che produce piccoli frutti rotondeggianti del peso di 2,5–3 kg. Buccia bluastra, leggermente rugosa. Polpa di colore giallo–oro dal sapore molto dolce. Maturazione : 90–100 giorni. Questa varietà è stata ottenuta dall’Università del New Hmpshire nel 1953. (Aquistati) 652.Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Jumbo Pink Banana’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Antica varietà di zucca rampicante con frutti stretti e lunghi. I frutti possono raggiungere la lunghezza di 1,20 m per 30 cm di diametro e possono pesare fino a 55 kg. Polpa di colore arancione intenso, soda, ma poco dolce. (Acquistati) 653.Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Rossa Costoluta d’Olanda’ – A1 F M O U Zucca da serbo di medio–piccole dimensioni, rotonda, costoluta, di colore arancio–rosso, di ottima qualità. (Renzo Bigotti) 654.Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Turbante Turco’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U Detta anche “Cappello da prete”, per la caratteristica forma che assume, con colori dal verde al bianco e arancio. Nella parte inferiore presenta tre protuberanze molto decorative; Buone anche da mangiare. (Renzo Bigotti) 655.Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. – Cucurbitaceae – ‘Verde d’Olanda’ A1 F M O U (Index 2011) 122 656.Cucurbita moschata Duchesne ex Poir. Provenienza: Perù – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Zucca proveniente dal Perù che mostra le seguenti proprietà: ipocolesterolizzante e antiprostatica. (Leonardo Cecchi) 657.Cucurbita moschata Duchesene ex Poir. ‘Butternut Waltham’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Zucca rampicante molto vigorosa che produce da 4 a 7 frutti a forma di bottiglia e del peso di 1,5–3 kg. La parte cilindrica è completamente priva di semi. Buccia arancione tenue a maturità. Polpa di colore giallo–aranciato, con tessitura fine e dal sapore che ricorda la nocciola. I frutti hanno una buona capacità di conservazione: anche più di un anno. Maturazione: 83–115 giorni. Questa varietà è stata ottenuta nel 1968 da Bob Young della Waltham Agricultural Experiment Station nel Massachussetts. (Pasquale Iacomino) 658.Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. ‘Violina’ – Cucurbitaceae – A1/ EF M O U [Zucca] Zucca di piccole dimensioni, a forma di violino, del peso di 1,5–2 Kg e lunga 20–30 cm, con polpa giallo arancio, molto serbevole. (Pietro Rodaro) 659.A) Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. ‘Napoletana Clavata’ (o ‘Manganello’ o ‘Piena di Napoli’ o ‘Gigante di Napoli’) – Cucurbitaceae – A1 F M O U Ottima zucca da serbo, di colore arancione, lunga da 30 a 60 cm, ingrossata all’apice (‘clavata’). Questa cultivar è molto dolce, per cui è conveniente utilizzarla per la preparazione di dolci, marmellate e confetture. (Index 2011) B) Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. ‘Napoletana Clavata’ – come sopra – (Gianluca Corazza) 660.Cucurbita pepo L. ‘Bianca Siciliana’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) X1 Zucchino tipico siciliano, caratterizzato dal colore giallo chiaro e di forma piuttosto allungata, di ottima pezzatura; la cultivar è molto produttiva. (Index 2011) 661.Cucurbita pepo L. ‘Delicata’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) X1 Varietà semirampicante. I frutti hanno forma cilindrica e sono di colore bianco con striature verdi longitudinali. Ogni frutto pesa da 0,5 a 1 kg. Polpa soda di colore giallo–arancio, dolce. Buona produttività. Ottima da farcire. 95–110 giorni. (Index 2011) 662.Cucurbita pepo L. ‘Early White Bush Scallop’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) X1 Zucchino a trottola di colore bianco. I frutti giovani si consumano come gli zucchini. Ottimi da farcire. Varietà precoce, cespugliosa. Le zucche a trottola hanno origini molto antiche e venivano già coltivate dagli Indiani d'America sulla costa orientale degli attuali Stati Uniti in epoca precolombiana. (Gianluca Corazza) 663.Cucurbita pepo L. ‘Genovese’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Zucchino che produce frutti cilindrici con buccia liscia di colore verde chiaro. Ottimo sapore e buona produttività. Maturazione: 55 giorni. È anche conosciuto come: ‘Chiaro d’Asti’ e ‘Di Voghera’. (Gianluca Corazza) 664.Cucurbita pepo L. ‘Golden Zucchini’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) X1 Zucchino dal caratteristico colore giallo oro. Già l’ovario è giallo appena formato, molto prima che fiorisca. Frutti numerosi, medio–piccoli al momento della fioritura, molto teneri. (Acquistati) 665.Cucurbita pepo L. ‘Lungo Fiorentino’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) X1 Zucchino di colore verde scuro con caratteristiche costolature più chiare; fiori assai persistenti. (Gargini sementi) 123 666.Cucurbita pepo L. ‘Mora Pisana’ – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) X1 Zucchino di pezzatura media, caratterizzato da frutti molto scuri e da una ottima produttività. Portamento ad alberello e fogliame contenuto. (Gargini sementi) 667.Cyamopsis tetragonolobus (L.) Taub. ‘Spring Cluster’ – Fabaceae – A1 M O U [Guar] Specie erbacea alta fino a 3 m con apparato radicale vigoroso. Foglie trifoliate, con foglioline ellittiche, acute e dentate. Fiori papilionacei, bianchi sfumati di viola, in corti racemi ascellari. Baccelli lunghi fino a 5 cm, carnosi e pubescenti. I baccelli sono commestibili e si possono consumare solo dopo cottura; infatti, i baccellli giovani, contengono una tossina: l’acido idrocianidrico, che però è idrosolubile e si scioglie nell’acqua di cottura. I semi sono usati per produrre la gomma di guar, usata nell’industria alimentare come addensante e stabilizzante. (Index 2011) 668.Cyclanthera pedata Schrad. var. edulis (Naudin) Cogn. – Cucurbitaceae – A1 F M O U(Z) Specie rampicante con foglie palmato–partite costituite da 6–10 segmenti dentati sul margine. Infiorescenze maschili lunghe e ramificate, portanti numerosi piccoli fiori biancastri lungamente picciolati. Fiori femminili piccoli e biancastri, in gruppi di 2 o 3, ma solo uno di essi si sviluppa. Frutti di 6–15 cm di lunghezza, ascellari, eretti, verdi, coperti da numerose escrescenze spinescenti non pungenti. Le piante sono molto vigorose e producono decine e decine di frutti che devono essere consumati giovani, poiché, maturando, diventano fibrosi. Si possono mangiare sia freschi che conservati sott’aceto. La specie è originaria del Messico e dell’America centrale. Le piante iniziano a produrre dopo il solstizio d’estate, quando le giornate iniziano ad accorciarsi. (Gianluca Corazza) 669.Cynara cardunculus L. subsp. cardunculus ‘Rosa di Algeri’ – Asteraceae – A2 D MN OQ U(Z) X1 Cardo originario dell’Algeria. È caratterizzato da coste che in inverno diventano rosa alla base. Le coste sono tenere e le si può coprire per imbianchirle, ma mantengono sempre un sapore amarognolo. Anche le infiorescenze sono commestibili e si possono usare come i carciofi. (Gianluca Corazza) 670.Daucus carota L. ‘Violetta’ – Apiaceae – A1/A2 H MN OQ U X1 X2 Cultivar di carota caratterizzata da lunghe radici di colore viola all’esterno e viola–aranciato all’interno. Ottimo sapore. Possiede proprietà antiossidanti per la presenza di antocianine. (Z3) (Aldo Almici) 671.Diospyros lotus L. – Ebenaceae – C2 EF H M OQ U X3 Albero spogliante di 8–10 m con chioma espansa e foglie caduche, ovato–lanceolate, lunghe fino a 15 cm. Fiori piccoli, verde rossastro, seguiti da frutti ovoidi di 2–3 cm, giallo rossastri a maturità. Zona d’origine: Cina, S.O. Asia. Molto rustica (Z5). (Mirella Del Dottore) 672.Diplotaxis tenuifolia (L.) DC – Brassicaceae – A2 DE H M O UV X1 X2 Y Chiamata ruchetta selvatica. Erbacea perenne con fusti legnosi alla base e foglie profondamente laciniate, profumate, usate come quelle della rucola coltivata. Fioritura gialla. (Z8).(R.Bigotti). (Pasquale Iacomino) 673.Dolichos lablab L. (Vigna unguiculata) – Fabaceae – B32 DEF L(I) M O U(V) [Fagiolo d’Egitto] Pianta già coltivata nel 4000 a.C. (diffusa nel bacino del mediterraneo nel 1500 a.C.). Rampicante perenne con steli lunghi fino a 6 m e foglie alterne, composte (trifoliate). I fiori, che sbocciano in estate, riuniti in infiorescenze pendule, a grappolo, sono di colore rosa–porpora e profumati. Seguono poi silique, anch’esse colorate e profumate, contenenti semi commestibili. 124 Specie originaria dell’Africa tropicale, piuttosto delicata (Z9 o Z10), da poter coltivare come annuale. (Giuseppe Marcucci) 674.Fragaria virginiana Duchesne – Rosaceae – A2 F H MN OR UZ X3 [Fragola scarlatta] Questa specie di fragola, che, insieme alla F. chiloensis ha dato origine agli ibridi di fragola oggi maggiormente coltivati, è specie perenne stolonifera, con foglie trifoliate sorrette da un picciolo tomentoso, spesso rossastro. I fiori, formati da 5 petali, sono bianchi e si manifestano in aprile–maggio, cui seguono, su un peduncolo anch’esso tomentoso e rossastro, ricurvo all’apice, fragole di colore rosso scuro, scarlatto quando mature. Specie originaria del N. America, rusticissima (Z3). (Acquistati) 675.Glycyrrhiza glabra L. – Fabaceae – A3/ E H MN O U Y [Liquirizia] Pianta della liquirizia. Arbustino con radici stolonifere eduli. Foglie imparipennate. Fiori di 10–12 mm, celeste–violetto, in infiorescenze. Specie mediterranea (Z8). Utilizzata in fitoterapia (per curare disturbi digestivi, bronchiti e tosse, gastriti e ulcere). (Pasquale Iacomino) Hibiscus esculentus: vedi Abelmoschus esculentus ( L.) Moench. 676.Hibiscus sabdariffa L. – Malvaceae – A1/A2 EF L M O U(Z) Erbacea perenne, coltivata come annuale (di origine tropicale). E’ specie robusta, alta fino a 2,5 m, con foglie verde scuro, le inferiori intere e le superiori digitate. Steli rossastri che portano all’apice fiori giallo brillante, larghi 10–15 cm, e con brattee e calice di colore rosso. Oltre che per ornamento, questa pecie è utilizzata per farne – con il calice che maturando diventa rigonfio e carnoso – marmellate, bibite e il carcadè, un sostituto del tè. (Dario Nutini, Daniele Guidi) 677.Hovenia dulcis Thunb. – Rhamnaceae – C2 DFG H M QR U X3 Albero che può arrivare fino a 18 m, rustico (Z6), che tende a ramificare piuttosto in alto. Fiori bianchi minuscoli, in racemi ascellari od apicali seguiti da piccoli frutti legnosi la cui parte edule è costituita dai peduncoli dei frutti stessi che ingrossandosi, diventano dolci con un sapore che richiama quello dell’uva passita (da cui il nome di “albero dell’uva passa”). Pianta ampiamente adattabile per quanto riguarda terreno, irrigazione e coltivazione, non necessita di potature e se coltivata da seme può produrre i primi “frutti” a partire dal 6° anno di età. Zona d’origine: Est Asia. (Roberto Montanari) 678.Ilex paraguayensis A. St. –Hill.. – Aquifoliaceae – B1 D I(H) NM R U(VZ) X3 [Maté, Hjerba mate] Cespuglio o, allo stato spontaneo, albero sempreverde con foglia obovata o oblunga, verde scura, coriacea. Fiori poco vistosi, dioici, verdastri e – nelle piante femminili – frutticini globosi, rossi a maturità. Origine Sud America centro–orientale (Z9, ma anche Z8 in siti riparati). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 679.Lactuca sativa L. ‘Bernardo’ – Asteraceae – A1 F H MN O U Si tratta di una antica varietà di lattuga coltivata a Cuneo di cui si era perso il nome originario. La sua attuale denominazione è stata data dalla socia in onore del contadino che la coltivava e la donò ai suoi nonni più di 45 anni fa. È una lattuga estiva, ma in tunnel sopravvive bene ai primi geli. Ha foglie ricce, verde chiaro screziate di rosso. È tenera e per niente amara. (Z6) (Beatrice Operti) 680.Lactuca sativa L. ‘Rossina di Pescia’ – Asteraceae – A1 F M O U(Z) Cultivar di lattuga a foglie verdi, bollose, ampiamente sfumate di rosso, di medie dimensioni, molto croccanti e di gusto assai delicato. 60–90 giorni. (Gargini sementi) 125 681.Macadamia ternifolia F. Muell – Proteaceae – B1/C1 DEF L OR U(TS) Albero sempreverde, di grandi dimensioni (alto fino a 40 m), molto longevo (fino a 200 anni). Le foglie sono robuste, ellittiche, coriacee. Produce noci tossiche, usate come cibo solo se opportunamente trattate (pestate e liscivate in acqua). Originaria dell’Indonesia e Australia settentrionale. Delicata (Z10). (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) 682.Manihot esculenta Crantz – Euphorbiaceae – B1/C1 D L MN O U [Manioca, Cassava] Arbusto o albero sempreverde alto fino a 3 m, originario del Brasile. Foglie profondamente palmato–partite, con 3–7 lobi spatolati o lineare–lanceolati. Fiori piccoli, verdastri. La grossa radice tuberosa è commestilìbile dopo cottura, poiché contiene un alcaloide cianidrico idrosolubile che si scioglie nell’acqua di cottura. Dalla radice si può anche ricavare una farina (la tapioca) dall’elevato potere agglutinante e per questo usata nell’industria alimentare come addensante. (Z10). (Pasquale Iacomino) 683.Matricaria chamomilla L. – Asteraceae – A1 E H M OP U X1 Y [Camomilla] Erbacea annuale alta 10–40 cm. Fusti eretti molto ramificati e foglie incise con molti segmenti lineari. I fiori sono riuniti in capolini (diametro 1,5–2 cm); fiori centrali gialli e tubulosi, fiori periferici ligulati e bianchi. Il frutto è un achenio. Ampiamente coltivata in tutto il mondo, fiorisce in primavera–estate e si ritrova spesso come infestante nei campi o lungo le strade. (Pasquale Iacomino) 684.Morus rubra L. – Moraceae – C2 DF H M OR U X3 Albero deciduo di 15–20 m. Foglie molto variabili per forma e dimensioni, che assumono tonalità gialle in autunno. Fiori insignificanti e frutti (more) ad inizio estate, lunghi 2–3 cm, di colore variabile dall’arancio al rosso al porpora scuro, di ottimo sapore ma delicati e non serbevoli. Ampiamente adattabile, ma per fruttificare bene richiede pieno sole e terreno fertile, possibilmente non eccessivamente asciutto. Zona d’origine: E. USA. Ottima rusticità (Z5). (Fabrizio Pignata) 685.Nannorrhops ritchieana (Griff.) H. Wendl. ‘Silver Form’ – Arecaceae – C2 DEFG H M OR U Palma cespugliosa con fusti striscianti, alta 3–5 m, ramificata (cosa eccezionale!) nella parte terminale. Foglie palmate di 1,5–2 m composte da 15–20 segmenti, di colore verde argenteo. Sono portate da un picciolo robusto e corto, feltroso alla base. Infiorescenze lunghe anche 2 m, erette, con fiori biancastri e stami porpora. Lo stipite, dopo che ha fiorito, muore. I frutti sono ovoidali, di 1,5 cm, commestibili. Zona d’origine: Afghanistan. Buona rusticità (Z8). (Acquistati) 686.Nasturtium officinale R. Br. – Brassicaceae – A2 D H MN OR U X2 Y [Crescione] Erbacea perenne palustre (30–40 cm) con fusti ascendenti, radicanti ai nodi; foglie imparipennate (3–5) con lobo terminale più grande. Fiori in racemi, piccoli, bianchi. Questa specie veniva utilizzata nelle insalate miste, a cui conferiva un sapore particolare; ha inoltre proprietà medicinali. Il suo consumo è però da sconsigliare se non siamo certi della qualità dell’acqua dove la pianta viene prelevata. Spontanea in Italia. (Pasquale Iacomino) 687.Ocimum basilicum L. ‘Cannella’ – Lamiaceae – A1 D M OP U(Z) Nota pianta aromatica, originaria dei tropici asiatici, coltivata nei nostri climi come annuale. Questa cultivar ha foglie al profumo di cannella. (Luciano Gasperini) 688.Ocimum basilicum L. ‘Glycirrhizum’ – Lamiaceae – A1 D MN O U(Z) Cultivar di basilico alto 30-60 cm con foglie argentate dall’intenso profumo di liquirizia. È particolarmente usato nei desserts e negli infusi. (Luciano Gasperini) 126 689.Ocimum basilicum L. ‘Mammouth’ – Lamiaceae – A1 D MN O U(Z) Questa cultivar di basilico somiglia alla cv. “Lattuga”, ma le sue foglie sono assai più grandi (12x14 cm) e molto profumate. (Maria Elena Sargentini) 690.Ocimum basilicum L. ‘Minimum’ – Lamiaceae – A1 DE M OP UZ [ Basilico greco] Cultivar di basilico a foglie molto piccole, quasi rotonde, molto profumate, che forma cespi di forma rotondeggiante di grande ornamentalità. (Maria Elena Sargentini) 691.Perilla frutescens L. var. crispa – Lamiaceae – A1 D MN O U Specie annuale alta fino a 1 m. Foglie subtriangolari, verdi, dentate sul margine e leggermente increspate. Fiori bilabiati bianchi in infiorescenze apicali. Le foglie sono molto aromatiche e sono ampiamente impiegate nella cucina giapponese. Si possono usare anche per insaporire insalate e salse varie. Luogo di origine: Himalaya e Asia centrale. (Aldo Almici) 692.Phaseolus coccineus L. – Fabaceae – A1/A2 EF/ I(H) M O U Un robusto fagiolo rampicante, con fiori di colore rosso–arancione; esistono anche cultivar con fiori di colore bianco o variegato. Può raggiungere oltre 3 metri di altezza. I fagioli (i semi) di questa cultivar sono solitamente di colore viola, con screziature di nero o di bianco. Originario nelle zone montuose del Messico, venne coltivato già 2000 anni fa e giunse in Europa e in Africa nel XVI secolo. E’ una pianta perenne nel suo habitat naturale, ma in Europa è coltivato generalmente come annuale, anche se può diventare perenne con opportune paccaiamature in zone non troppo fredde (Z9/Z8). I baccelli, ancora teneri e giovani, vengono cotti e consumati in insalata. Anche il seme disidratato può essere consumato, ma solo dopo una lunga bollitura in acqua, per eliminare alcune sostanze nocive. Propagazione: semina primaverile dopo che il seme è stato per qualche ora in acqua. (Mirella Del Dottore) 693.Phaseolus lunatus L. ‘Christmas Pole’ – Fabaceae – A1/A2 F I M O U Fagiolo di Lima dai semi appiattiti, molto larghi e lunghi, rosso–porpora marmorizzati di bianco, buonissimi e delicati. . Produce due volte dall’estate al tardo autunno. Resistente alla siccità. Originario del Perù, fu coltivato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1840 da dove è poi arrivato in Europa. Rampicante. Poco conosciuto. (Massimo Michelacci) 694.A) Phaseolus lunatus L. ‘Spruzzato dell'A.Di.P.A.’ – Fabaceae – A1/A2 F I M O U Nuova varietà offerta per la prima volta nell’Index Seminum dell’A.Di.P.A. del 2011 ed originatasi da una mutazione (o da un incrocio casuale) di ‘Christmas Pole’ dimostratasi stabile fin dal suo primo manifestarsi. Produce fagioli grandi e molto piatti, quasi del tutto bianchi ma con una piccola zona ‘spruzzata’ finemente di rosso. Produce dall’estate ai primi geli. Piante rampicanti di cui si utilizzano i semi. (Aldo Almici) B) Phaseolus lunatus L. ‘Spruzzato dell'A.Di.P.A.’ – Fabaceae – come sopra – (Gianluca Corazza) 695.Phaseolus vulgaris L. ‘Aquila’ o ‘Lupinaro’ – Fabaceae – A1 F M O U Cultivar rampicante di cui si utilizzano, oltre ai fagioli, di ottima qualità e caratterizzati da una macchia scura sull’ilo, i baccelli immaturi cucinati in umido. Rampicante. (Gargini sementi) 696.Phaseolus vulgaris L. ‘Fagioletta’ – Fabaceae – A1 F M O U Fagiolo nano da sgranare. Semi ovoidali, corti e bianchi. Resistente alla siccità. Questa varietà è stata recuperata in extremis da due soli semi vecchi di sei anni raccolti presso 127 un’anziana signora nel paese di Stribugliano, nella Toscana meridionale. (Index 2011) 697.Phaseolus vulgaris L. ‘Louisiana Purple Pod’ – Fabaceae – A1 F M O U Antica cultivar di fagiolino originario della Louisiana. Baccelli porpora e foglie verde–scuro leggermente sfumate di viola. Rampicante. I baccelli sono molto teneri e cuociono rapidamente. (Index 2011) 698.Phaseolus vulgaris L. ‘Malato’ – Fabaceae – A1 F M O U(VZ) Varietà di fagiolo della lucchesia. Ha portamento arbustivo (40–50 cm) e produzione scalare. I baccelli sono dapprima verdi poi giallastri e contengono diversi semi di dimensioni medio–piccole, di forma reniforme e di colore crema–verdastro. Si può usare sia come legume fresco che come fagiolo da sgranare. I semi hanno buccia tenera e pasta morbida e sono particolarmente adatti per le minestre di verdura, i minestroni e i passati. Ottimo anche lessato o ‘all’uccelletto’. I baccelli freschi si prestano ad essere cucinati in umido. È anche detto ‘Di San Giuseppe’, ‘Malatino’, ‘Verdino’ e ‘Giallino’ (Gargini sementi) 699.Phaseolus vulgaris L. ‘Mandorla di Monte’ – Fabaceae – A1 F M O U Cultivar rarissima degli altopiani dell’Istria Centrale dove probabilmente è estinta. Semi bruno–rosei di media grandezza, piuttosto farinosi e dal sapore che ricorda le mandorle. Adatta alla coltivazione in montagna. (Index 2011) 700.Phaseolus vulgaris L. ‘Mascherino’ – Fabaceae – A1 F M O U(VZ) Varietà di fagiolo da sgranare originario della Garfagnana. È un rampicante vigoroso a maturazione scalare. Produce baccelli ricurvi verdi poi bianco–crema a maturità. I baccelli contengono semi di piccole dimensioni, di forma rotondeggiante e di colore per metà bianco e per metà rosso vianaccia scuro. I semi hanno buccia fine e polpa farinosa e sono usati soprattutto nei passati e nella minestra di farro. Una caratteristica di questo fagiolo è che il brodo di cottura assume un sapore molto particolare, simile al brodo di carne. (Gargini sementi) 701.Phaseolus vulgaris L. ‘Nero di Bolivia’ – Fabaceae – A1 F M O U(VZ) Fagiolo nano originario della Bolivia. Produce semi di dimensioni medio–piccole, di forma ovale–allungata e di colore nero. (Giuseppe Marcucci) 702.Phaseolus vulgaris L. ‘Piattella Pisana’ – Fabaceae – A1 F M O U Fagiolo bianco rampicante da sgranare molto produttivo, con legumi di forma schiacciata e allungata, contenenti numerosi semi piatti. (Gargini sementi) 703.Phaseolus vulgaris L. ‘Rosso di Lucca’ – Fabaceae – A1 F M O U Fagiolo nano tipico della provincia di Lucca, oggi quasi scomparso. Produce semi reniformi, leggermente ellissoidali, lunghi circa 1,5 cm, di colore rosso con screziature scure, quasi nere. Consistenza farinacea e sapore più intenso del comune Cannellino. Produce da maggio a settembre. (Gargini sementi) 704.Phaseolus vulgaris L. ‘Starazagorsky’ (o ‘Yin Yang’ o ‘Orca’) – Fabaceae – A1 F M O U Cultivar nana che produce fagiolini da mangiare immaturi ma che se lasciati crescere dà ottimi fagioli da sgranare. Semi metà neri con un puntino bianco (l’ilo con cui sono attaccati) e metà bianchi con qualche puntino nero. Originario dei Balcani meridionali. (Index 2011) 705.Phaseolus vulgaris L. ‘Stortino di Lucca’ – Fabaceae – A1 F M O U Fagiolo mangiatutto rampicante con baccelli di colore giallo oro e dalla caratteristica forma ricurva. Precoce, di grande produttività e di ottimo gusto. (Gargini sementi) 706.Physalis coztomatl Moc. & Sessé ex Dunal – Solanaceae – A2 EF I M OP U Questa specie è molto simile alla P. peruviana ma con rami viola scuro angolosi e molto fragili; i frutti sono piccoli (8–10 mm di diametro) ma dolci e succosi. La 128 poca letteratura che si trova su questa specie la descrive come annuale ed a bassa crescita (1–2 piedi); le piante che ho in coltivazione sono state ottenute in vaso da semina 2009 e ritirate in serra fredda (min 12°) dove hanno perso la parte aerea (circa 40 cm). Questa primavera hanno ricacciato vigorosamente dalla base con 3– 4 fusti a pianta ed hanno raggiunto ad oggi l'altezza di circa 2 m anche se sorretti da opportuni sostegni. Le piante si riempiono di piccoli fiori gialli con cuore violaceo seguiti dai frutti giallo arancio; ho inviato poco seme solamente perchè la maggior parte dei frutti non è ancora matura. (Luciano Gasperini) 707.Physalis floridane Rydb. – Solanaceae – A1 EFH MN O U Piccolo arbusto, alto fino a 50 cm, con rami che tendono a ricadere. Ha foglie ellittiche, lunghe 3–5 cm. I fiori, di colore giallo con macchia viola, sono prodotti in estate. I frutti, del diametro di 8 mm, sono racchiusi in involucri a forma di lampioncino (simili a quelli dell’Alkekengi, ma più piccoli), molto decorativi. Non si trovano notizie precise su questa specie, che è poco nota. Dovrebbe essere perenne (forse in inverno scompare la parte aerea), ma ciò è da chiarire (il socio che ha conferito i semi potrà accertarlo alla fine dell’inverno 2005–2006). Da definire anche la rusticità (nel caso si tratti di specie perenne). Zona di origine: Sud–est U.S.A. (Luciano Gasperini) 708.Physalis ixocarpa Brot. ex Hornem. – Solanaceae – A1 F/ M O U Erbacea annuale glabra, ramificata, di 80–100 cm, con frutti simili a quelli dell’alchechengi (Physalis alkekengi, lanterne cinesi). Foglie lanceolate o ovali, dentate o intere, cuneate alla base. Fiori piuttosto grandi (2 cm), gialli con punti scuri alla gola; antere porpora. Calice a maturità giallastro, venato di porpora, quasi completamente occupato dai frutti commestibili, localmente noti come Tomatillo, Tomato verde o Jamberberry, che si consumano crudi o lessi. Zona d’origine: Messico, Sud U.S.A. (Giorgio Gaspari) Poterium sanguisorba: vedi Sanguisorba minor Scop. 709.Prunus domestica L. var. insititia (L.) Fiori e Paol. ‘Ramassin del Piemonte’ – Rosaceae – C2 F H M Q U(VZ) Varietà di susino diffuso in Piemonte e in particolare nella Valle Bronda, nella Valle del Po, nella zona collinare del Saluzzese in provincia di Cuneo. Sono molto rustici, poco esigenti e resistenti ai parassiti. I susini producono delle susine ovali di piccole dimensioni con buccia di colore viola scuro e polpa gialla, molto dolce. A maturità tendono a cadere a terra spontaneamente ed è così che tradizionalmente vengono raccolte. Le susine maturano da metà giugno a metà agosto, sono molto dolci e adatte per confetture, liquori e sciroppi. I semi necessitano di vernalizzazione. (Z5) (Patrizia Ianne) 710.Prunus persica (L.) Batsch. subsp. platycarpa (Decne) D.Riviera, Obòn, S.Ríos, Selma, F.Méndez, Verde & F.Cano ‘Platicarpa Gialla’ – Rosaceae – C2 F H M Q U(VZ) Pesco che produce insolite pesche a forma di disco, ossia rotondeggianti e appiattite. Sono anche dette “pesche tabacchiere”. Buccia vellutata rossa e polpa gialla di ottimo sapore. I semi necessitano di vernalizzazione. (Z6) (Gerardina Giovannardi) Psidium cattlejanum: vedi Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. 711.Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. (Psidium cattlejanum) – Myrtaceae – B1/C1 DEF I(H) M OP U X3 Arbusto o piccolo albero sempreverde, con foglie ellittiche (5–7 cm) di colore verde scuro e lucido. Fiori bianchi di 2,5 cm in primavera, cui seguono frutti commestibili di 3–4 cm, rosso porpora a maturità, di grato sapore. Originaria del Brasile, è specie relativamente rustica (Z9). (Giuseppe Marcucci) 129 712.Ribes petraeum Wulfen – Grossulariaceae – B2 EF H MN OQ V X3 [Ribes delle pietraie] Specie arbustiva alta 1–3 m. Fusti robusti, bruno–nerastri. Foglie pentalobate, con lobi acuti, glabre, lunghe 5–15 cm. Fiori campanulati, a cinque petali di colore rosa, portati da corti racemi penduli. Seguono lucide bacche rosse, commestibili, di sapore acidulo. Le bacche sono usate in cucina per decorare crostate e dolci e per preparare ottime gelatine e sciroppi. Luogo di origine: Europa centro–settentrionale e Asia settentrionale. È presente anche in nord Italia, ma è rara e in pericolo di estinzione. (Z3) (Mirella Del Dottore) 713.Rubus saxatilis L. – Rosaceae – B4 EF H M OQ V X3 [More rosse] Specie sarmentosa alta fino a 40 cm, con fusti pelosi e spinosi. Foglie tripartite con segmenti ovali ed irregolarmente dentati di cui i due laterali asimmetrici rispetto a quello centrale. Fiori bianchi riuniti in corimbi di 3–10. Seguono drupe costituite da 2–6 drupole rosse e lucide, commestibili, ma di sapore acidulo. Le drupe si possono usare in cucina per preparare marmellate, sciroppi e gelatine. Specie circumboreale che cresce nelle pinete e nei boschi di conifere, generalmente su calcare, tra 500 e 1900 m. (Z5) (Mirella Del Dottore) 714.Rumex alpinus L. – Polygonaceae – A2 DE H MN U(Z) X2 Y Erbacea perenne con fusto eretto striato, ramificato verso l’apice, alto fino a 120 cm. Foglie basali picciolate, con lamina astata e base profondamente cordata, lunghe fino a 40 cm, rosso–brunastre le giovani, verdi– scure a maturità. Fiori riuniti in dense pannocchie rosso–verdastre. La specie è distribuita nelle zone montane dell’Europa e del Caucaso e in Italia è comune sull’arco alpino e sulla catena appenninica, dove vive tra 1500 e 2400 m s.l.m., su terreni ricchi di nitrati nei pascoli, presso gli alpeggi e i letamai. Può formare estesi popolamenti. (Mirella Del Dottore) 715.Sanguisorba minor Scop. (Poterium sanguisorba) – Rosaceae – A2 DEG H MN OQ U Y [Salvastrella] Erbacea perenne alta 20– 50 cm con rizoma legnoso e fusto eretto, striato. Foglie composte, imparipennate, lunghe 6–12 cm, con 15–17 foglioline ellittiche, dentellate sul margine. Fiori riuniti in spighe capituliformi (ossia rotondeggianti), appressati, privi della corolla, con 4 sepali verdastri e stimma piumoso, rosa o porpora. Tutta la pianta, ma soprattutto le foglie, hanno un gradevole sapore amarognolo, caratteristico e possono essere utilizzate nelle insalate. Luogo di origine: Europa centrale, occidentale e meridionale, Nord Africa, Canarie, Asia centrale e Sud–Occidentale. (Z5). (Index 2011) 716.Schinus molle L. non hort. ex Engl. – Anacardiaceae – C1 DFG I M O U(V) Albero sempreverde alto fino a 8 m, con lunghi rami pendenti ed eleganti foglie composte da 10–15 foglioline lineari–lanceolate, acuminate. Fiori molto piccoli, raccolti in gran numero in pannocchie terminali o ascellari, pendenti. Seguono frutti lucidi, di colore rosa, molto decorativi e persistenti sulla pianta per molto tempo (tutto l’inverno). Essi hanno le dimensioni e il gusto di un granello di pepe (sono usati difatti in cucina come il pepe). La specie è originaria della costa del Pacifico, dal Messico meridionale al nord del Cile, e si è spontaneizzata nelle regioni mediterranee (Z9). (Pasquale Iacomino) Silene inflata: vedi Silene vulgaris (Moench) Garcke 717.Silene vulgaris (Moench) Garcke (Silene inflata) – Caryophyllaceae – A2 DE H MN O U X1 X2 Y [Strigoli] Erbacea perenne (15–70 cm) glauca, presente in tutta Italia, caratterizzata da foglie variabili, opposte, lanceolate, piuttosto consistenti. Fiori in cime corimbose, in primavera, con calice a forma di vescicoletta; corolla a 130 5 petali bianchi, bilobiati all’apice. Specie nota fra le spontanee di uso alimentare. Rustica (Z6). (Oldani Luigi) 718.Smyrnium olusatrum L. – Apiaceae – A1 E H N O U Y [Macerone] Erbacea bienne con fusto eretto, cilindrico e striato in basso, angoloso in alto, ramificato, con foglie lobate e settate. I fiori, di colore giallastro, sono riuniti in ombrelle composte da diversi racemi lungamente picciolati. Specie spontanea in Italia, in luoghi ombrosi. (Fiorella Verona) 719.Solanum x burbankii Bitter. (Solanum villosum x Solanum guineense) – Solanaceae – A1 F M O U Piccolo arbusto molto ramificato, assai simile al più noto Solanum nigrum, specie velenosa ma – al contrario di questo – le sue piccole bacche di colore blu–porpora scuro, prodotte in gran quantità, sono commestibili e di discreto sapore. Ibrido orticolo creato da Luther Burbank nei primi anni del ‘900. (Luciano Gasperini) pianta erbacea annuale di altezza limitata (fino a 60 cm) producente bacche nere, (simili all'erba morellina) ma commestibili anche se non molto saporite, usate per guarnire composte, insalate, e dolci. Coltivata come il pomodoro (Fiorella Verona, Pasquale Iacomino) 720.Solanum lycopersicum L. ‘Apricot Ribbed’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro con polpa di colore albicocca per la presenza del gene ‘at’ (Apricot). Buccia gialla. (Massimo Michelacci) 721.Solanum lycopersicum L. ‘Aurora’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Uno dei pomodori tra i più eccellenti. Le piante, a crescita indeterminata, producono numerosi frutti di colore rosso vivo e del peso di 60–90 g l’uno. Maturazione: 65 giorni. Si tratta di una varietà originaria di Krasnoyarsk in Siberia. (Aldo Almici) 722.Solanum lycopersicum L. ‘Black Zebra’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro che produce frutti rotondi del diametro di 4 cm, di colore bruno con striature nere. Sapore ricco e speziato. Crescita indeterminata. Maturazione:75 giorni. È una varietà recente ottenuta da Jeff Dawson negli Stati Uniti. (Gerardina Giovannardi) 723.Solanum lycopersicum L. ‘‘Brandywine Black’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro vigoroso che produce frutti tipo ‘Cuor di Bue’,con polpa rosso– bruno scura del peso compreso tra i 350 e i 500 g. Indeterminato. 80 giorni. Questa varietà è stata ottenuta incrociando il Brandywine con il Cherokee Purple. (Massimo Michelacci) 724.A) Solanum lycopersicum L. ‘Brandywine Giallo’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro tipo ‘Cuor di Bue’, di colore giallo chiaro che può arrivare a pesare anche un chilo. Sapore delizioso e profumo intenso. Le piante possono raggiungere i 3 m di altezza ed hanno foglie tipo patata. Produttività media. Tollera male la calura estiva, con la conseguenza che produce pochi frutti. Indeterminata. 90 giorni. (Lucia Cortopassi) B) Solanum lycopersicum L. ‘Brandywine Giallo’ – Solanaceae – come sopra – (Gerardina Giovannardi) C) Solanum lycopersicum L. ‘Brandywine Giallo’ – Solanaceae – come sopra –(Massimo Michelacci) 725.Solanum lycopersicum L. ‘Brin de Muguet’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro a portamento compatto originario della Francia. Produce numerosi piccoli pomodorini dalla buccia rossa e dal sapore molto dolce. Crescita indeterminata. È una varietà precoce. (Gerardina Giovannardi) 726.Solanum lycopersicum L. ‘Canestrino di Lucca’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Frutti di forma piriforme o a “canestro” (da cui in nome canestrino), 131 costoluti, rossi e di sapore molto dolce. Questa cultivar era ampiamente diffusa nel passato in tutta la provincia di Lucca ed è stata in tempi relativamente recenti riscoperta e messa di nuovo in commercio. (Gargini sementi) 727.Solanum lycopersicum L. ‘Canestrino di Lucca Antico’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Si tratta del vero canestrino originale antico. Frutti di forma piriforme o a “canestro” (da cui in nome canestrino), costoluti, rossi e di sapore molto dolce. Questa cultivar era ampiamente diffusa nel passato in tutta la provincia di Lucca ed è stata recentemente ritrovata in una coltivazione familiare. (Lucia Cortopassi) 728.Solanum lycopersicum L. ‘Cherokee Chocolate’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro simile al più noto ‘Cherokee Purple’, ma di colore un po’ più scuro. Produce frutti di media taglia dall’ ottimo sapore. Crescita indeterminata. Maturazione: 75–85 giorni. È una mutazione spontanea di ‘Cherokee Purple’ apparsa nel giardino di Craig Le Houiller, collezionista di pomodori negli Stati Uniti. (Lucia Cortopassi) 729.A) Solanum lycopersicum L. ‘Cherokee Purple’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Buonissimo pomodoro a frutti bruno–violacei, costoluti, medio–grandi, del peso di 250–400 g. Polpa bruna variegata di violetto e rosa. Resistente alla siccità. Buona produttività. Cultivar tradizionale degli indiani Cherokee. Indeterminato. 75–85 giorni. (Lucia Cortopassi) B) Solanum lycopersicum L. ‘Cherokee Purple’ – Solanaceae – come sopra – (Massimo Michelacci) 730.Solanum lycopersicum L. ‘Chocolate’ – Solanaceae – A1 F/ M O U(Z) Una cultivar di pomodoro rotondo di 4–5 cm, caratterizzato dal colore marrone rossastro e dal fatto di rimanere piuttosto sodo anche a completa maturazione. Sapore molto dolce. (Massimo Michelacci) 731.Solanum lycopersicum L. ‘Corno delle Ande’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro del tipo “pomodoro–peperone”. I frutti sono molto allungati, fino a 15–18 cm e contengono pochi semi. Si tratta di uno dei pomodori considerati tra i migliori. Polpa soda e poco succosa, dall’ottimo sapore. È una varietà originaria della Francia. Maturazione: 75 giorni. (Aldo Almici) 732.Solanum lycopersicum L. ‘Costoluto Fiorentino’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Antica varietà di pomodoro del tipo “Cuore di Bue”, originaria della provincia di Firenze. Produce frutti rossi, costoluti, di 200 g di peso e dall’ottimo sapore. Ottima varietà per le conserve. Crescita indeterminata. Maturazione: 80 giorni. (Gargini Sementi) 733.A) Solanum lycopersicum L. ‘Délice D’Or’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà sviluppata all'Università del Dakota, detta anche “Golden Delight”. Frutti rotondi di colore giallo–arancio del peso di 90–120 g ciascuno, carnosi, poco acidi e di ottimo sapore. Molto produttivo. Resistente alle spaccature. Determinato. Simile a “Tangerine” ma più resistente alla siccità. 57–65 giorni. (Pasquale Iacomino) B) Solanum lycopersicum L. ‘Délice D’Or’ – Solanaceae – come sopra – (Massimo Michelacci) 734.Solanum lycopersicum L. ‘Delicious’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà di pomodoro che produce frutti rossi dal sapore delicato, con polpa soda. I frutti pesano mediamente 450 g, ma in condizioni ottimali possono arrivare anche a 3 kg! Crescita indeterminata. Maturazione: 77 giorni. Questa cultivar è stata sviluppata partendo da varietà americane come ‘Beefsteak’ o ‘Cuore di Bue’. (Gerardina Giovannardi) 132 735.Solanum lycopersicum L. ‘Enrica’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro diffuso e coltivato nei dintorni di Seravezza in provincia di Lucca. È un pomodoro di forma rotondeggiante, rosso, e che può facilmente superare il chilo di peso. Ottimo sapore. Crescita indeterminata. Questa varietà prende il nome dalla signora che ci ha donato i semi. (Lucia Cortopassi) 736.Solanum lycopersicum L. ‘Green Zebra’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro di colore verde striato di giallo–verdastro chiaro. Polpa di colore verde smeraldo e di sapore dolce e ricco. Buona produttività. Crescita vigorosa ed indeterminata. Maturazione: 75–85 giorni. È una varietà recente risalente al 1985, ottenuta da Tom Wagner della Tater Mater Seeds. (Aldo Almici) 737.Solanum lycopersicum L. ‘Henderson’s Pink Ponderosa’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà di pomodoro adatta ai climi umidi. Produce grossi pomodori che possono arrivare a 1 kg di peso. I frutti hanno forma irregolare, con buccia rosa e polpa dolce e soda, contenente pochi semi. Buona produttività. Crescita indeterminata. Maturazione: 80–100 giorni. È un’antica varietà introdotta negli Stati Uniti nel 1891 da Peter Henderson. (Lucia Cortopassi) 738.Solanum lycopersicum L. ‘Latah’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà originariamente coltivata dagli indiani Latah, in Idaho. Piante determinate che producono moltissimi piccoli frutti rotondeggianti, rossi, di sapore acidulo e dalla polpa soda. Ottimo per le insalate. 61 giorni. (Index 2011) 739.Solanum lycopersicum L. ‘Mallorquín’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro originario dell’isola di Maiorca. Produce frutti di piccole–medie dimensioni, di colore arancio–rosato, con polpa soda. I frutti si conservano a lungo. Buon sapore e buona produttività. Crescita indeterminata. (Lucia Cortopassi) 740.A) Solanum lycopersicum L. ‘‘Nero di Crimea’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Antica varietà originaria della Crimea. Frutti rotondeggianti di colore rosso molto scuro, del peso di 250–500 g. Polpa rosso–bruno scuro. È uno dei pomodori più dolci, completamente privo di acidità. Buona resistenza alla siccità e produttività elevata. Questa varietà ha bisogno di estati molto calde e posizioni assolate per raggiungere una colorazione molto scura. Indeterminato. 70–80 giorni. (Aldo Almici) B) Solanum lycopersicum L. ‘‘Nero di Crimea’ – Solanaceae – come sopra – (Lucia Cortopassi) C) Solanum lycopersicum L. ‘‘Nero di Crimea’ – Solanaceae – come sopra – (Massimo Michelacci) 741.Solanum lycopersicum L. ‘Paul Robeson’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà di pomodoro piuttosto precoce. Frutti di colore nero e del peso di 150– 400 g. Sapore molto dolce e speziato. Considerato uno tra i migliori pomodori neri. Crescita indeterminata. Questa cultivar è stata dedicata al cantante d’opera Paul Robeson che si batteva anche per l’uguaglianza dei diritti dei Neri. (Lucia Cortopassi) 742.Solanum lycopersicum L. ‘Pearly Pink Cherry’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà molto produttiva di pomodori–ciliegia di colore rosa di circa 2 cm di diametro. (Lucia Cortopassi) 743.A) Solanum lycopersicum L. ‘Pêche Rose’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà che produce pomodorini rosa–arancio a buccia vellutata come pesche. Tondo e liscio di circa 4–5 cm. Ottimo sapore, adatto specialmente per le salse. Eccezionalmente serbevole anche se maturo. (Lucia Cortopassi) 133 B) Solanum lycopersicum L. ‘Pêche Rose’ – Solanaceae – come sopra – (Massimo Michelacci) 744.Solanum lycopersicum L. ‘Peter Glazebrook Selection’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro selezionato per le dimensioni dei frutti. Produce pomodori costoluti, di forma spesso irregolare, rossi, contenenti pochi semi. Saporito. In condizioni ottimali, i frutti possono raggiungere dimensioni notevoli (record di oltre 2 Kg). È comunque un ottimo pomodoro da insalata. Crescita indeterminata. (Lucia Cortopassi) 745.Solanum lycopersicum L. ‘Piennolo’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro coltivato nell’area vesuviana che deve il suo nome al fatto che i contadini erano soliti intrecciare i grappoli di pomodorini tra di loro formando appunto il “piennolo”. Questo pomodoro produce piccoli pomodorini rossi simili a olive, riuniti in grappoli. Hanno buccia spessa e croccante e polpa soda e poco acquosa. Sapore dolce–acidulo. (Aldo Almici) 746.Solanum lycopersicum L. ‘Pisanello’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Detto anche ‘Pizza’, questo pomodoro ha forma schiacciata e costoluta, con buccia di colore rosso brillante. Polpa soda e poco acquosa, dal profumo fruttato e dal sapore dolce–acidulo. I frutti pesano in genere tra 70 e 130–150 g. Maturazione media. Questa varietà è coltivata nelle provincie di Pisa e Livorno. (Gargini sementi) 747.Solanum lycopersicum L. ‘Principe Borghese’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro che produce piccoli pomodorini rossi a forma di prugna e portati in grossi grappoli da sostenere con dei tutori. Ogni piante ne produce centinaia. I frutti, che pesano 30–60 g l’uno, hanno polpa soda con poco succo e pochi semi. I grappoli possono essere raccolti interi e messi a seccare in un posto asciutto. Crescita indeterminata. Maturazione: 75 giorni. È un’antica varietà italiana, usata nel passato per ottenere pomodori secchi o ottime conserve. (Gargini sementi) 748.Solanum lycopersicum L. ‘Purple Ukraine’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Antica varietà originaria dell’Ucraina. Pomodori ovali, a punta, di media pezzatura, di colore rosso–porpora scuro. Polpa succosa, porpora variegata di verde. Sapore dolce, molto buono. Determinato. (Lucia Cortopassi) 749.Solanum lycopesicum L. ‘Roman Candle’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro che produce frutti lunghi fino a 10 cm, di colore giallo limone. Polpa carnosa e soda, di buon sapore. Indeterminato. Questa varietà è una mutazione spontanea della ‘Swenson’s Speckled Roman’. (Lucia Cortopassi) 750.Solanum lycopersicum L. ‘San Marzano’ – Solanaceae – A1 F L M O U Cultivar molto apprezzata di pomodoro caratterizzata da frutti ovato–allungati, con caratteristica punta all’apice. Di colore rosso intenso e dall’ottimo sapore, i frutti sono utilizzati sia in insalata che per preparare salse e sughi. (Giuseppina Scancarello) 751.Solanum lycopersicum L. ‘Santa Cruz–Kada’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro originario del Brasile che produce frutti di media taglia, ovali, di colore rosso–arancio. Polpa molto soda di buon sapore. Ottima conservabilità. Maturazione: 80 giorni. Crescita indeterminata. (Lucia Cortopassi) 752.Solanum lycopersicum L. ‘Tangerine Ribbed’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro di forma e colore simili a quelli di un mandarino, ma costoluto. Carnoso e delizioso. Molto produttivo. Indeterminato. (Beatrice Operti, Lucia Cortopassi) 134 753.A) Solanum lycopersicum L. ‘Téton de Venus’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro che produce frutti dall’insolita forma triangolare–cuoriforme (il frutto si restringe all’apice formando una punta). Buccia rossa e polpa piuttosto soda e di buon sapore. Crescita indeterminata. Questa varietà è originaria della Francia. (Giuseppina Scancarello) B) Solanum lycopersicum L. ‘Téton de Venus’ – Solanaceae – come sopra – Lucia Cortopassi) 754.A) Solanum lycopersicum L. ‘Tigerella’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro che produce frutti di medie dimensioni riuniti in grappoli. Buccia rossa striata di giallo a maturità. Ottimo sapore. (Michelacci Massimo) B) Solanum lycopersicum L. ‘Tigerella’ – Solanaceae – come sopra – (Gerardina Giovannardi) 755.Solanum lycopersicum L. ‘Trilobato Bruno’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà di pomodoro originatasi dal ‘Chocolate’. Presenta frutti di colore cioccolata, ma di forma simile a un peperone, cioè ovale–trilobato. Spesso l’interno si presenta parzialmente vuoto. Sapore dolce. Crescita indeterminata. (Lucia Cortopassi) 756.Solanum lycopersicum L. ‘Vintage Wine’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà di pomodoro a foglie di patata che produce frutti anche di grosse dimensioni e del peso di 600–700 g. Si tratta di una varietà recente che porta pomodori arancioni striati di giallo, molto belli e decorativi. Polpa tenera e di ottimo sapore. (Lucia Cortopassi) 757.Solanum lycopersicum L. ‘Yellow Gazzi’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro giallo, liscio, a grappoli, cuoriforme–allungato; peso medio 150 gr. Maturazione tardiva. (Masimo Michelacci) 758.Solanum lycopersicum L. ‘Yellow Ribbed’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Pomodoro di colore giallo, costoluto di medio–grandi dimensioni. (Massimo Michelacci) 759.Solanum mauritianum Scop. – Solanaceae – B1 EF I M O U Arbusto sempreverde (2–4 m), con fusti ramificati, di colore grigio–verde. Foglie ovato– ellittiche di 10 x 30 cm, di colore verde scuro. Infiorescenze in corimbi di 15 cm, formati da corolle di 1 cm, di colore blu–celeste, che compaiono in estate. Frutti di 1 cm, globosi, di colore giallo arancio. Zona di origine: Argentina. Scarsa rusticità (Z9). (Luciano Gasperini) 760.Solanum melongena L. ‘Casper’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Melanzana con frutti di circa 15 x 6 cm, di colore bianco avorio. Buccia spessa, ma polpa tenera e molto buona, completamente priva del sapore amaro. Molto produttiva e relativamente precoce. Per raccoglierne i semi, attendere che diventino gialli. 70 giorni. (Gianluca Corazza) 761.Solanum melongena L. ‘Fengyuan’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà di melanzana che produce frutti lunghi e slanciati che possono raggiungere la lunghezza di 40 cm. Buccia di colore violetto, molto tenera. Polpa dolce e tenera, priva di retrogusto amaro. Molto produttiva. È un’antica varietà originaria di Taiwan. (Gianluca Corazza) 762.Solanum melongena L. ‘Green Goddess’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Tipici frutti cilindrici, verdi, dal diametro di circa 4 cm e lunghi circa 15 cm. Buccia spessa e polpa tenera. Retrogusto amarognolo. (Index 2011) 763.Solanum melongena L. ‘Listada de Gandía’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Varietà adatta a climi caldi e secchi che produce frutti ovali di colore crema rigati 135 di rosa–malva e di 12–15 cm di lunghezza, ma si consiglia di raccoglierli quando sono ancora molto giovani. Polpa soda e di eccellente qualità. Le piante sono alte 30–40 cm. (Gianluca Corazza) 764.Solanum melongena L. ‘Thai White Ribbed’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Piante piuttosto piccole con frutti bianchi grandi come un pompelmo, depressi e costoluti. Buccia spessa. Ottimo sapore. Si tratta di una cultivar albina: infatti non ha bianchi solo i frutti ma anche i fiori. Buona produttività. (Gianluca Corazza) 765.Solanum melongena L. ‘Violetta di Firenze’ – Solanaceae – A1 F M O U(Z) Una vecchia cultivar di melanzana, caratterizzata da un’ottima vigoria e da frutti di grossa pezzatura, tondi, di colore viola, con polpa molto consistente e saporita. (Gargini sementi) 766.A) Solanum pimpinellifolium L. – Solanaceae – A1/A2 F M O U Si tratta di un pomodoro che produce piccolissimi frutti rotondeggianti rossi riuniti in grappoli. I pomodorini hanno sapore dolce e si possono usare come i normali pomodori. Le piante hanno portamento sarmentoso e crescono velocemente. Tendono però a ibridarsi con grande facilità con tutti gli altri pomodori. È anche chiamato “pomodoro ribes” o “pomodoro pisello” ed è originario dell’Ecuador e del Perù. Nelle zone miti si può comportare come perenne a vita breve. (Z9) (Giuseppina Scancarello) B) Solanum pimpinellifolium L. . – Solanaceae – come sopra – (Lucia Cortopassi) 767.Solanum torvum Sw. – Solanaceae – B1 EGF I MN O U Specie arbustiva spinosa alta 2-5 m, piuttosto ramificato. Corteccia grigia e quasi liscia. Spine corte e leggermente ricurve: sono presenti su tutta la pianta, compresa la venatura centrale delle foglie. Foglie picciolate, opposte, largamente ovate (7-23 × 5-18 cm), pubescenti, con margine intero o profondamente lobato. Fiori bianchi, tubulari, con cinque lobi appuntiti, riuniti in cime corimbose. I fiori tendono a cadere precocemente, spesso prima di aprirsi completamente. Seguono bacche sferiche di 1 cm di diametro, verdi, poi gialle a maturità completa. Luogo di origine: Florida, Alabama, Messico, America centrale e meridionale. È stato introdotto in molte altre regioni tropicali del mondo. I frutti sono commestibili ed entrano nella cucina thailandese, indiana ed africana. Attualmente è usato come portainnesto per melanzane, peperoni e pomodori. (Z9) (Fabrizio Pignata, Luciano Gasperini) 768.Sorbus domestica L. – Rosaceae – C2 GF H MN O U(V) X3 Albero deciduo alto 5-20 m. Corteccia bruna, solcata. Foglie pennatosette con 13-15 segmenti lanceolati, dentellati sul margine. Fiori bianchi in densi corimbi, cui seguono frutti piriformi della lunghezza di 2-3 cm (sorbe o sorbole), commestibili dopo ammezzimento (devono diventare bruni, altrimenti sono allappanti). Fiorisce in aprile-maggio e fruttifica in autunno. Luogo di origine: Europa mediterranea, dove cresce nei boschi submediterranei di latifoglie ed è coltivato per i frutti. (Z6). (Luigi Oldani) 769.Tamarindus indica L. – Caesalpiniaceae – C1 EFG/ L M OP UV Albero sempreverde originario dell’Africa tropicale (Z10) alto fino a 24 m. Foglie pinnate (9–18), ovali, su rami arcuati. Fiori in racemi penduli, di colore crema, striati di rosa. Frutti (legumi) succulenti da giovani. Pianta utilizzata in ogni sua parte sia per scopi alimentari che medicinali. (Fiorella Verona) 770.Tragopogon pratensis L. – Asteraceae – A1/A2 E H M O U Y Pianta erbacea annuale o perenne a vita breve. Da una radice a fittone si dipartono fusti eretti poco ramificati di 30–80 cm, che portano foglie lineari lunghe 5–20 cm. Fiori gialli 136 riuniti in capolini apicali del diametro di 3–6 cm; la fioritura avviene da aprile a settembre. I frutti sono acheni fusiformi (15–20 mm) che presentano un pappo con lungo peduncolo. Le radici, le foglie ed i giovani getti possono essere consumati come verdure. Luogo di origine: Europa. Rustica (Z5). (Pasquale Iacomino) 771.Vicia faba L.‘Blue’ – Fabaceae – A1 F H M Q U Fava dai baccelli corti ma larghi. I semi, molto grandi (fino a circa 2 x 3 cm da secchi) raggiunta la maturità e seccati sulla pianta, assumono un bellissimo colore blu–violaceo molto scuro, quasi nero. (Index 2011) 772.Vigna angularis (Willd.) Ohwi et Ohashi – Fabaceae – A1 F M O U Questa specie è comunemente conosciuta come “fagioli azuki”. Ha portamento eretto o sarmentoso e può arrivare a 75 cm di altezza. Ha foglie composte e fiori gialli. Produce semi (fagioli) di colore rosso-rosato con occhio nero. I semi si possono usare come i normali fagioli e, nella cucina orientale, vengono spesso macinati e bolliti con lo zucchero: si ottiene una purea dolce che è usata come base di numerose ricette. Luogo di origine: Asia orientale. (Giardino Botanico “Clelia Durazzo Grimaldi”) Vigna unguiculata: vedi Dolichos lablab L. 773.Zea mays L. ‘Bianco Massese’ – Poaceae – A1 F M O U Mais tipico della zona di Massa dove viene coltivato ormai da pochissimi agricoltori. Veniva usato in passato soprattutto perché produce una farina più simile a quella di grano, anche come sapore. Seme rotondeggiante di grandezza media. (Massimo Michelacci) 774.Zea mays L. ‘Della Spina’ – Poaceae – A1 F M O U Antica varietà coltivata solo in provincia di Cuneo. Adatta alla montagna in quanto matura tardivamente e sopporta la siccità. Produce una pannocchia per pianta lunga circa 15 cm. I semi sono arancioni e appuntiti, da qui il nome ‘Della Spina’. Viene utilizzato per farina da polenta. (Beatrice Operti) 775.Zea mays L. ‘Storo’ – Poaceae – A1 F M O U(Z) Cultivar di mais originaria della provincia di Trento (Basso Chiese). Questo mais è di colore rosso ambrato o rosso scuro. Le piante, resistenti ai parassiti, sono poco produttive, ma i prodotti che se ne ottengono sono di ottima qualità. Viene usato esclusivamente per produrre farina gialla da polenta. (Aldo Almici) 137 ELENCO DELLE SPECIE DISPOSTO PER FAMIGLIE “PIANTE NON ALIMENTARI” Acanthaceae - Acanthus mollis L. Acanthaceae - Barleria repens Nees ‘Rosea’ Acanthaceae - Ruellia brittoniana Leonard Agavaceae - Hesperaloe funifera (K. Koch.) Trel. Alliaceae - Agapanthus campanulatus F.M. Leighton Alliaceae - Agapanthus caulescens Sprenger Alliaceae - Allium neapolitanum Cirillo Alliaceae - Allium roseum L. var. bulbilliferum Vis. Alliaceae - Allium triquetrum L. AlliaceaeAgapanthus africanus (L.) Hoffm. ‘New Blue’ Aloaceae - Aloe striata Haw subsp. karasbergensis (Pillans) Glen & D.S. Hardy Aloaceae - Aloe striata Haw. subsp. striata Alstroemeriaceae - Alstroemeria caryophyllacea Jacq. Amaranthaceae - Amaranthus caudatus L. ‘Love Lies Bleeding’ Amaranthaceae - Gomphrena globosa L. Amaryllidaceae - Cyrtanthus flanaganii Baker Amaryllidaceae - Habranthus robustus Herb. ex Sweet. Amaryllidaceae - Leucojum aestivum L. Amaryllidaceae - Narcissus poëticus L. Amaryllidaceae - Pancratium maritimum L. Amaryllidaceae - Zephyranthes candida (Lindl) Herb. Anacardiaceae - Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal Anacardiaceae - Toxicodendron succedaneum (L.) Mold. Anthericaceae - Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don Apiaceae - Astrantia major L. Apiaceae - Astrantia minor L. Apiaceae - Bupleurum stellatum L. Apiaceae - Eryngium foetidum L. Apiaceae - Ferula communis L. Apiaceae - Peucedanum ostruthium (L.) Koch Apocynaceae - Acokanthera oblongifolia Benth. & Hook f. Apocynaceae - Amsonia tabernaemontana Walter Apocynaceae - Duvalia sulcata N.E. Br. Apocynaceae - Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson Apocynaceae - Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem. ‘Variegatum’ Aquifoliaceae - Ilex verticillata (L.) A. Gray – ‘Bacciflava’ Araceae - Zantedeschia aethiopica (L.) Spreng Araliaceae - Hedera helix L. ‘Nigra’ Araliaceae - Panax quinquefolium L. Arecaceae - Chamaedorea microspadix Burret Arecaceae - Hyophorbe lagenicaulis (L. H. Bailey) H.E. Moore Arecaceae - Jubaea chilensis (Molina) Baill Arecaceae - Phoenix reclinata Jacq. Arecaceae - Roystonea regia (HBK) Cook 138 Arecaceae - Sabal etonia Swingle ex Nash Arecaceae - Sabal longipedunculata hort. ex Gentil Arecaceae - Trachycarpus wagnerianus Becc. Aristolochiaceae - Aristolochia fimbriata Cham. Aristolochiaceae - Aristolochia littoralis (L.) Parodi Aristolochiaceae- Aristolochia gigantea Mart. & Zucc. Asclepiadaceae - Araujia sericofera Brot. Asclepiadaceae - Araujia sericofera Brot. var. rosea Asclepiadaceae - Asclepias curassavica L. Asclepiadaceae - Asclepias syriaca L. – Asclepiadaceae Asclepiadaceae - Ceropegia linearis E. Mey. subsp. woodii (Schltr.) H. Huber Asclepiadaceae - Periploca graeca L. Asclepiadaceae - Tweedia caerulea D.Don. Asphodelaceae - Asphodelus albus Miller Asphodelaceae - Eremurus himalaicus Bak. Asphodelaceae - Kniphofia caulescens Bak. Ex Hook. f. Asphodelaceae - Kniphofia linearifolia Baker Asphodelaceae - Kniphofia multiflora J.M. Wood & M. Evans Asphodelaceae - Lachenalia viridiflora W.F. Baker Asteraceae - Achillea millefolium L. f. rosea E.L.Rand & Redfield Asteraceae - Achillea moschata Wulfen Asteraceae - Achillea tomentosa L. Asteraceae - Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner Asteraceae - Anthemis cotula L. Asteraceae - Arctium lappa L. Asteraceae - Buphthalmum salicifolium L. subsp. flexile (Bertol.) Garbari Asteraceae - Calendula officinalis L. – ‘Sunny Girl’ Asteraceae - Calocephalus brownii (Cass.) F. Muell. Asteraceae - Centaurea cyanus L. Asteraceae - Centaurea ragusina L. Asteraceae - Centaurea scabiosa L. Asteraceae - Chrysanthemum morifolium Ramat. ‘Robinson’s Mix’ Asteraceae - Chrysanthemum segetum L. Asteraceae - Cicerbita alpina (L.) Wallr. Asteraceae - Coreopsis grandiflora Hogg. Ex Sweet. Asteraceae - Cosmos sulphureus Cav. [Fiori arancio] Asteraceae - Cosmos sulphureus Cav. [Fiori gialli] Asteraceae - Doronicum columnae Ten. Asteraceae - Echinacea angustifolia DC. Asteraceae - Echinacea purpurea (L.) Moench. Asteraceae - Echinops bannaticus Rochel ex Schrad. Asteraceae - Echinops ritro L. Asteraceae - Echinops siculus Strobl. Asteraceae - Erigeron acer L. Asteraceae - Gaillardia aristata Pursh Asteraceae - Gaillardia pulchella Fouq. var. picta Asteraceae - Helianthus decapetalus L. ‘Lemon Queen’ Asteraceae - Helianthus occidentalis Riddell Asteraceae - Helichrysum italicum (Roth) G. Don 139 Asteraceae - Hieracium pilosella L. Asteraceae - Inula helenium L. Asteraceae - Inula magnifica Lipsky Asteraceae - Liatris spicata (L.) Willd. Asteraceae - Ligularia dentata (A.Gray) Hara Asteraceae - Ligularia tussilaginea (Burm. f.) Mak. Asteraceae - Montanoa grandiflora Benth. Asteraceae - Olearia axillaris (DC.) Benth. Asteraceae - Porophyllum ruderale (Jacq.) Cass. Asteraceae - Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton ‘Red Midget’ Asteraceae - Santolina leucantha Bertol. Asteraceae - Solidago gigantea Aiton Asteraceae - Tagetes lemmonii A. Gray Asteraceae - Tagetes minuta L. – Asteraceae Asteraceae - Tagetes tenuifolia Cav. ‘Paprika’ Asteraceae - Tanacetum parthenium (L.) Sch.–Bip. ‘Aureum’ Asteraceae - Tanacetum vulgare L. var. crispum DC. Asteraceae - Tarchonanthus camphoratus Houtt. ex DC. Asteraceae - Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. Asteraceae - Tripleurospermum inodorum (L.) Sch. Bip. Asteraceae - Venidium fastuosum Stapf. ‘Zoulou Prince’ Asteraceae Cirsium eriophorum (L.) Scop. Asteraceae Solidago virga–aurea L. Begoniaceae - Begonia x erythrophylla J. Neumann Berberidaceae - Berberis thunbergii DC. ‘Atropurpurea’ Berberidaceae - Berberis vulgaris L. Bignoniaceae - Campsis radicans (L.) Seem. Bignoniaceae - Catalpa bignonioides Walter Bignoniaceae - Catalpa ovata G.Don Bignoniaceae - Jacaranda mimosifolia D. Don. Bignoniaceae - Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. Bignoniaceae - Podranea ricasoliana (Tanf.) Sprague ‘Contessa Sara’ Bignoniaceae - Tabebuia rosea (Bertol.) DC. Bignoniaceae - Tecoma garrocha Hieron Bignoniaceae - Tecoma stans (L.) Juss. ex HBK. var. stans Bombacaceae - Chorisia speciosa A. St.Hil. Boraginaceae - Cynoglossum amabile Stapf & J.R. Drumm. ‘Firmament’ Boraginaceae - Cynoglossum creticum Miller Boraginaceae - Echium vulgare L. Boraginaceae - Ehretia rigida Druce Boraginaceae - Heliotropium amplexicaule Vahl. Boraginaceae - Onosma javorkae Simonk. Brassicaceae - Alyssoides utriculata (L.) Medik. Brassicaceae - Arabis alpina L. subsp. caucasica (Willd.) Briq. Brassicaceae - Arabis turrita L. Brassicaceae - Biscutella valentina (L.) Heywood var. laevigata (L.) Grau & L. Klingenberg Brassicaceae - Erysimum cheiri (L.) Crantz. Brassicaceae - Erysimum x allionii hort. 140 Brassicaceae - Hesperis matronalis L. Brassicaceae - Hugueninia tanacetifolia (L.) Reichenb. Brassicaceae - Lunaria annua L. Brassicaceae - Lunaria rediviva L. Bromeliaceae - Dyckia rariflora Schult. f. Buxaceae - Sarcococca confusa Sealy Buxaceae - Sarcococca ruscifolia Stapf. Cactaceae - Agave ferdinandi–regis A. Berger Cactaceae - Astrophytum myriostigma Lem. Cactaceae - Astrophytum ornatum (DC.) Web Cactaceae - Echinocactus grusonii Hildm. Cactaceae - Ferocactus acanthodes (Lem.) Britton & Rose Cactaceae - Melocactus matanzanus Leon. Cactaceae - Opuntia stricta (Haw.) Haw. Cactaceae - Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. Cactaceae - Parodia roseolutea van Vliet. Cactaceae - Setiechinopsis mirabilis (Speg.) Backeb. ex de Haas Caesalpinaceae - Parkinsonia aculeata L. Caesalpiniaceae - Bauhinia yunnanensis Franch. Caesalpiniaceae - Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. Caesalpiniaceae - Caesalpinia spinosa (Molina) Kuntze Caesalpiniaceae - Schotia afra (L.) Bodin. Caesalpiniaceae - Senna alexandrina Mill. Caesalpiniaceae - Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby Caesalpiniaceae - Senna marylandica (L.) Link. Calycanthaceae - Calycanthus chinensis Chenf & Chang Calycanthaceae - Chimonanthus praecox (L.) Link. Campanulaceae - Campanula barbata L. Campanulaceae - Campanula bononiensis L. Campanulaceae - Campanula medium L. Campanulaceae - Campanula medium L. cv. ‘Canterbury Bells’ Campanulaceae - Campanula persicifolia L. Campanulaceae - Campanula rapunculoides L. Campanulaceae - Campanula takesimana Nakai Campanulaceae - Jasione montana L. Campanulaceae - Lobelia sessilifolia Lamb. BSWJ8875 Campanulaceae - Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC. Cannaceae - Canna x generalis L.H. Bail. cv. ‘Picasso’ Capparidaceae - Cleome hassleriana Chodat. Capparidaceae - Cleome viscosa (L.) DC. Caryophyllaceae - Agrostemma githago L. Caryophyllaceae - Dianthus balbisii Ser. subsp. Balbisii Caryophyllaceae - Dianthus carthusianorum L. Caryophyllaceae - Lychnis cognata Maximowicz Caryophyllaceae - Lychnis coronaria (L.) Desr. Caryophyllaceae - Lychnis coronaria (L.) Desr. var. alba Caryophyllaceae - Lychnis flos–jovis (L.) Desr. Caryophyllaceae - Lychnis viscaria L. Caryophyllaceae - Saponaria officinalis L. 141 Caryophyllaceae - Silene dioica (L.) Clairv. Caryophyllaceae - Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch. Celastraceae - Euonymus alatus (Thunb.) Sieb. Celastraceae - Euonymus europaeus L. Cephalotaxaceae - Cephalotaxus fortunei Hook. Cercidiphyllaceae - Cercidiphyllum japonicum Sieb. & Zucc. Chenopodiaceae - Chenopodium ambrosioides L. Cistaceae - Cistus creticus L. subsp. eriocephalus (Viv.) Greuter & Burdet Cistaceae - Cistus laurifolius L. Cistaceae - Cistus salvifolius L. Cistaceae - Fumana procumbens (Dunal) G. et G. Cistaceae - Helianthemum nummularium (L.) Miller Colchicaceae - Onixotis stricta (Burm f.) Wijnands Commelinaceae - Pollia japonica Thunb. Convallariaceae - Polygonatum odoratum (Miller) Druce Convallariaceae - Rohdea japonica (Thunb.) Roth. Convallariaceae - Tricyrtis hirta (Thunb.) Hook. Convallariaceae - Tricyrtis latifolia Maxim. Convolvulaceae - Ipomoea alba L. Convolvulaceae - Ipomoea hederacea (L.) Jacq. Convolvulaceae - Ipomoea nil Meisn. ‘Nana’ Convolvulaceae - Ipomoea nil (L.) Roth. Convolvulaceae - Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Celestial Mix’ Convolvulaceae - Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Grandpa Ott’s’ Convolvulaceae - Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Kniolas Black Knight’ Convolvulaceae - Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Star of Yalta’ Convolvulaceae - Ipomoea quamoclit L. Cornaceae - Cornus florida L. ‘Cloud Nine’ Cornaceae - Cornus florida L. f. rubra (Weston) Schelle ‘Cherokee Chief’ Cornaceae - Cornus mas L. Cornaceae - Cornus officinalis Sieb & Zucc. Crassulaceae - Aeonium holochrysum Webb &.Berth. Crassulaceae - Sedum palmeri S. Watson Crassulaceae - Sedum spectabile Boreau Crassulaceae - Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy Cucurbitaceae - Kedrostis africana (L.) Cogn. Cucurbitaceae - Lagenaria siceraria (Molina) Standl. Cunoniaceae - Cunonia capensis L. Dipsacaceae - Scabiosa columbaria L. Dipsacaceae - Scabiosa stellata L. ‘Drumstick’ Euphorbiaceae - Euphorbia characias L. Euphorbiaceae - Euphorbia dendroides L. Euphorbiaceae - Euphorbia lathyris L. Euphorbiaceae - Euphorbia leuconeura (sez. Lacanthis) Boiss. Euphorbiaceae - Euphorbia rigida Bieb. Euphorbiaceae - Securinega suffruticosa (Pall.) Rehder Fabaceae - Amorpha canescens Pursh. Fabaceae - Amorpha fruticosa L. Fabaceae - Anthyllis barba–jovis L. 142 Fabaceae - Argyrocytisus battandieri (Maire) Reyn. Fabaceae - Baptisia tinctoria (L.) Vent. Fabaceae - Calicotome villosa (Poiret) Link Fabaceae - Clitoria ternatea L. Fabaceae - Colutea arborescens L. Fabaceae - Colutea arborescens L. ‘Copper Beauty’ Fabaceae - Coronilla valentina L. subsp. glauca (L.) Batt. Fabaceae - Cytisus scoparius (L.) Link Fabaceae - Cytisus villosus Pourret ( Fabaceae - Desmodium canadense (L.) DC. Fabaceae - Erythrina crista–galli L. Fabaceae - Galega officinalis L. Fabaceae - Genista aetnensis ((Biv.) DC. Fabaceae - Gleditschia triacanthos L. Fabaceae - Gleditsia triacanthos L. var. inermis L.) Castigl. Fabaceae - Indigofera heterantha Wallich ex Brandis. Fabaceae - Indigofera tinctoria L. Fabaceae - Laburnum anagyroides Medicus Fabaceae - Lathyrus latifolius L. Fabaceae - Lupinus polyphyllus Lindley ‘Red Russel’ Fabaceae - Maackia amurensis Rupr. & Maxim. Fabaceae - Medicago arborea L. Fabaceae - Spartium junceum L. Fabaceae - Rhynchosia caribaea (Jacq.) DC. Fabaceae - Sesbania punicea (Cav.) Benth. Fabaceae - Sophora davidii (Franch.) Skeels. Fabaceae - Sophora japonica L. Fabaceae - Trifolium angustifolium L. Fabaceae - Trifolium badium Schreber Fabaceae - Vigna caracalla (L.) Verdc. ( Fumariaceae - Dicentra macrocapnos Prain Fumariaceae - Dicentra spectabilis (L.) Lem. var. alba Gentianaceae - Centaurium erythraea Rafn. Gentianaceae - Gentiana lutea L. Geraniaceae - Erodium cicutarium (L.) L’Hér. Geraniaceae - Geranium sanguineum L. Geraniaceae - Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit Geraniaceae - Pelargonium australe Willd. Geraniaceae - Pelargonium candicans Spreng. Geraniaceae - Pelargonium graveolens L’Hérit. Geraniaceae - Pelargonium hispidum Willd. Geraniaceae - Pelargonium incrassatum Sims. (L.) Bates Geraniaceae - Pelargonium mollicomum Fourc. Geraniaceae - Pelargonium radens H.E. Moore. Geraniaceae - Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker Geraniaceae - Pelargonium vitifolium (L.) L’Herit. Gesneriaceae - Rehmannia elata N.E. Br. Gesneriaceae - Sinningia eumorpha H.E. Moore Ginkgoaceae - Ginkgo biloba L. 143 Hyacinthaceae - Albuca nelsonii N.E. Br. Hyacinthaceae - Bellevalia romana (L.) Sweet. Hyacinthaceae - Ornithogalum saundersiae Batt. Hyacinthaceae - Scilla bifolia L. Hyacinthaceae - Scilla peruviana L. Hyacinthaceae - Urginea maritima (L.) Baker Iridaceae - Aristea palustris Schlechter Iridaceae - Belamcanda chinensis (L.) DC. Iridaceae - Chasmanthe aethiopica (L.) N.E.Br. Iridaceae - Crocosmia masonorum Planc. Iridaceae - Dietes iridioides (L.) Klatt. Iridaceae - Ennealophus euryandrus (Griseb) Ravenna Iridaceae - Ferraria crispa Burm. Iridaceae - Freesia fucata J. C. Manning & Goldblatt Iridaceae - Freesia laxa (Thunb.) Goldblatt & J.C. Manning Iridaceae - Freesia laxa (Thunb.) Goldblatt & J.C. Manning var. alba Iridaceae - Gladiolus communis L. subsp. illyricus (WD.J. Koch) O. Bolòs & Vigo Iridaceae - Gladiolus italicus Mill. Iridaceae - Gladiolus sepenticola Goldblatt & J.C. Manning Iridaceae - Iris ensata Thunb. ‘Rose Queen’ Iridaceae - Iris foetidissima L. Iridaceae - Iris foetidissima L. var. citrina Syne Iridaceae - Iris lactea Pall. Iridaceae - Iris orientalis Mill. Iridaceae - Iris pseudacorus L. Iridaceae - Iris sichuanensis Y.T. Zhao Iridaceae - Iris tectorum Maxim. Iridaceae - Iris versicolor L. Iridaceae - Iris versicolor L. ‘Gerald Darby’ Iridaceae - Melasphaerula ramosa (Burm. F.) N. E. Brown Iridaceae - Moraea britteniae (L. Bolus) Goldblatt Iridaceae - Moraea ciliata (L. f.) Ker Gawl. Iridaceae - Moraea villosa Ker Gawl ex Rchb. Iridaceae - Watsonia longiflora Steud. Lamiaceae - Agastache rugosa Kuntze ‘Liquorice Blue’ Lamiaceae - Elsholtzia stauntonii Benth. Lamiaceae - Lamium album L. Lamiaceae - Leonurus cardiaca L. Lamiaceae - Phlomis fruticosa L. Lamiaceae - Phlomis russeliana (Sims.) Benth. Lamiaceae - Physostegia virginiana (L.) Benth. ‘Rosea’ Lamiaceae - Salvia africana–lutea L. Lamiaceae - Salvia aurita L.f. Lamiaceae - Salvia azurea Michx. ex Lam. Lamiaceae - Salvia bulleyana Diels Lamiaceae - Salvia canariensis L. Lamiaceae - Salvia cleistogama De Bary & M. Paul Lamiaceae - Salvia coccinea Buc’hoz ex Etl. Lamiaceae - Salvia coccinea Buc’hoz ex Etl. ‘Coral Nymph’ 144 Lamiaceae - Salvia coccinea Buc’hoz ex Etl. ‘Loveliness’ Lamiaceae - Salvia fruticosa Mill. Lamiaceae - Salvia glutinosa L. Lamiaceae - Salvia grandiflora Etl. Lamiaceae - Salvia kopetdaghensis Kudr. Lamiaceae - Salvia lyrata L. Lamiaceae - Salvia miltiorrhiza Bunge Lamiaceae - Salvia munzii Epling. Lamiaceae - Salvia napifolia Jacq. Lamiaceae - Salvia nemorosa L. Lamiaceae - Salvia pratensis L. Lamiaceae - Salvia roemeriana Scheele Lamiaceae - Salvia scabra Thunb. Lamiaceae - Salvia sclarea L. Lamiaceae - Salvia stepposa Des. –Shost. Lamiaceae - Salvia tingitana Etl. Lamiaceae - Salvia transcaucasica Pobed. Lamiaceae - Salvia uliginosa Benth. Lamiaceae - Salvia verticillata L. Lamiaceae - Salvia viridis L. Lamiaceae - Salvia viscosa Jacq. Lamiaceae - Stachys byzantina K. Koch Lamiaceae - Stachys pradica (Zanted.) Greuter et Pign. Lamiaceae - Teucrium flavum L. Lamiaceae Salvia aethiops L. Liliaceae - Dianella tasmanica Hook.f. Liliaceae - Erythronium dens–canis L. Liliaceae - Gloriosa superba L. var. rotschildiana Liliaceae - Hemerocallis fulva L. Liliaceae - Hosta plantaginea (Lam.) Asch. Liliaceae - Hosta tardiflora (W. Irv.) Stearn. Liliaceae - Lilium formosanum A. Wallace Liliaceae - Lilium longiflorum Thunb. Liliaceae - Lilium martagon L. Liliaceae - Tulbaghia violacea Harv. Liliaceae - Tulipa tarda Stapf. ‘Dasystemon’ Linaceae - Reinwardtia indica Dumort. Loniceraceae - Lonicera coerulea L. Loniceraceae - Lonicera nigra L. Loniceraceae - Lonicera xylosteum L. Loniceraceae - Sambucus racemosa L. Loniceraceae - Symphoricarpos albus (L.) Blake Loniceraceae - Viburnum lantana L. Loniceraceae - Viburnum veitchii C.H. Wright. Loniceraceae Lonicera alpigena L. Loranthaceae - Viscum album L. Malvaceae - Abelmoschus manihot (L.) Medik Malvaceae - Abutilon arboreum Sweet Malvaceae - Abutilon theophrasti Medik 145 Malvaceae - Alcea ficifolia L. Malvaceae - Alcea rosea L. ‘Plena’ – Malvaceae Malvaceae - Alcea rosea L. Nigra’ Malvaceae - Anisodontea capensis (L.) Bates. Malvaceae - Anisodontea hypomandarum (Sprague) D. M. Bates Malvaceae - Anisodontea scabrosa (L.) Bates Malvaceae - Callirhoë involucrata (Torr. & A. Gray) A. Gray Malvaceae - Gossypium arboreum L. Malvaceae - Hibiscus coccineus (Medik.) Walter Malvaceae - Hibiscus coccineus (Medik.) Walter 'Alba' Malvaceae - Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc.f. Malvaceae - Hibiscus militaris Cav. Malvaceae - Hibiscus moscheutos L. Malvaceae - Hibiscus moscheutos L. ssp. palustris (L.) R.T. Clausen Malvaceae - Hibiscus mutabilis L. Malvaceae - Hibiscus pedunculatus L.f. Malvaceae - Hibiscus syriacus L. ‘Blu’ Malvaceae - Hibiscus syriacus L. ‘Dorothy Crane’ Malvaceae - Hibiscus trionum L. Malvaceae - Kitaibelia vitifolia Willd. Malvaceae - Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. Malvaceae - Lavatera bryoniifolia Mill. Malvaceae - Lavatera punctata All. Malvaceae - Malva moschata L. Malvaceae - Malva officinalis K.F. Schimp. & Spenn. Malvaceae - Malva sylvestris (L.) Mill. Malvaceae - Malvastrum lateritium (Hook.) G. Nicholson Malvaceae - Pavonia hastata Cav. Malvaceae - Pavonia missionum Ekman Malvaceae - Pavonia praemorsa (L. f.) Willd. Malvaceae - Pavonia senegalensis (Cav.) Leistner Meliaceae - Melia azedarach L. Mimosaceae - Acacia farnesiana (L.) Willd. Mimosaceae - Acacia longifolia (Andrews) Willd. Mimosaceae - Acacia riceana Hemsl. Mimosaceae - Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. Mimosaceae - Adenanthera abrosperma F. Muell. Mimosaceae - Albizzia lophantha Benth Mimosaceae - Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. Mimosaceae - Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart Mimosaceae - Mimosa pudica L. Myricaceae - Myrica pensylvanica Lois. Myrsinaceae -Ardisia crenata Sims. ‘Alba’ Myrtaceae - Eucalyptus delegatensis R.T. Baker Myrtaceae - Eucalyptus laeliae Podger & Chippend. Myrtaceae - Melaleuca alternifolia Cheel Myrtaceae - Melaleuca leucadendra (L.) L. Myrtaceae - Myrtus communis L. var. tarentina Nelumbonaceae - Nelumbo nucifera Gaertn. 146 Nyctaginaceae - Mirabilis jalapa L. ‘Versicolor’ Nyssaceae - Camptotheca acuminata Decne. Oenotheraceae - Epilobium angustifolium L. Oenotheraceae - Godetia grandiflora Lindl. ‘Parade d'Azalée’ Oenotheraceae - Oenothera speciosa Nutt. Orchidaceae - Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. Orchidaceae - Ophrys sphegodes Mill. Orobanchaceae - Rhinanthus alectorolophus (Scop.) Pollich Paeoniaceae - Paeonia officinalis Retz. Paeoniaceae - Paeonia suffruticosa Andrew ‘White Flower’ Papaveraceae - Eschscholtzia californica Cham. ‘Rosea’ Papaveraceae - Glaucium flavum Crantz. Papaveraceae - Glaucium flavum Crantz. ‘Aurantiacum’ Papaveraceae - Papaver lateritium K. Koch. Papaveraceae - Papaver orientale L. Papaveraceae - Papaver rhoeas L. Papaveraceae - Papaver somniferum ‘Paeoniflorum’ Papaveraceae - Papaver somniferum L. ‘Burgundy Frills’ Papaveraceae - Papaver somniferum L. ‘Midnight’ Papaveraceae - Papaver somniferum L. ‘White Cloud’ Passifloraceae - Passiflora caerulea L. Passifloraceae - Passiflora capsularis L. Passifloraceae - Passiflora morifolia Mast. Passifloraceae - Passiflora subpeltata Ortega Pedaliaceae - Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. Plantaginaceae - Globularia bisnagarica L. Plantaginaceae - Plantago major L. ’Atropurpurea’ Poaceae - Melica ciliata L. Poaceae - Pennisetum glaucum (L.) R. Br. ‘Purple Baron’ Poaceae - Stipa tenuissima Trin. Polygonaceae - Persicaria filiformis Nakai Polygonaceae - Persicaria filiformis Nakai ‘Variegatum’ Polygonaceae - Polygonum bistorta L. Polygonaceae - Rheum palmatum L. var. tanguticum Reg. Pontederiaceae - Pontederia cordata L. ‘Rosea’ Portulacaceae - Anacampseros rufescens Sweet Portulacaceae - Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. Primulaceae - Primula veris L. Proteaceae - Protea cynaroides (L.) L. Ranunculaceae - Aconitum volubile Pall. Ranunculaceae - Anemone nemorosa L. Ranunculaceae - Aquilegia alpina L. Ranunculaceae - Aquilegia atrata W.D.J. Koch Ranunculaceae - Aquilegia vulgaris L. Ranunculaceae - Cimicifuga racemosa (L.) Nutt. Ranunculaceae - Clematis alpina (L.) Miller Ranunculaceae - Clematis heracleifolia DC. Ranunculaceae - Clematis integrifolia L. Ranunculaceae - Clematis tangutica (Maxim.)Korsh. 147 Ranunculaceae - Consolida ajacis (L.) P.W. Baall. & Heyw. ‘Imperial Mix’ Ranunculaceae - Consolida regalis S.F. Gray Ranunculaceae - Helleborus niger L. Ranunculaceae - Pulsatilla alpina (L.) Delarb. Ranunculaceae - Ranunculus bulbosus L. Ranunculaceae - Thalictrum foetidum L. Ranunculaceae - Trollius europaeus L. Resedaceae - Reseda odorata L. Rhamnaceae - Paliurus spina–christi Miller Rhamnaceae - Rhamnus alaternus L. Rosaceae - Agrimonia eupatoria L Rosaceae - Chaenomeles cathayensis (Hemsl.) Schneid. Rosaceae - Chaenomeles speciosa (Sweet) Nakai Rosaceae - Cotoneaster bullatus Bois. Rosaceae - Crataegus schraderiana Ledeb. Rosaceae - Dryas octopetala L. Rosaceae - Geum montanum L. Rosaceae - Geum quellyon Sweet ‘Blazing Sunset’ Rosaceae - Geum rivale L. Rosaceae - Prunus laurocerasus L. ‘Otto Luyken’ Rosaceae - Raphiolepis umbellata (Thunb.) Mak. Rosaceae - Rosa arkansana Porter. Rosaceae - Rosa pendulina L. Rosaceae - Rosa rugosa Thunb. Rosaceae - Rosa rugosa Thunb. ‘Alba’ Rosaceae - Rosa sancti–andreae Degen & Trautm. Rosaceae - Rosa virginiana Mill. Rubiaceae - Hamelia patens Jacq. Rutaceae - Dictamnus albus L. var. purpureus Rutaceae - Poncirus trifoliata (L.) Raf. Rutaceae - Ptelea trifoliata L. Rutaceae - Ruta graveolens L. Rutaceae - Zanthoxylon piperitum DC. Rutaceae - Zanthoxylon simulans Hance Sapindaceae - Cardiospermum halicacabum L. Sapindaceae - Dodonea viscosa (L.) Jacq. ‘Purpurea’ Sapindaceae - Koelreuteria paniculata Laxm. Scophulariaceae - Paulownia tomentosa (Thumb.) Steud. Scrophulariaceae - Asarina erubescens (D. Don) Pen. Scrophulariaceae - Asarina scandens (Cav.) Penn. Scrophulariaceae - Cymbalaria muralis P. Gaertner, B. Meyer & Scherb. Scrophulariaceae - Digitalis ferruginea L. ‘Gigantea’ Scrophulariaceae - Digitalis lutea L. Scrophulariaceae - Linaria purpurea (L.) Mill. Scrophulariaceae - Scrophularia peregrina L. Scrophulariaceae - Verbascum blattaria L. Scrophulariaceae - Verbascum bombyciferum Boiss. Scrophulariaceae - Verbascum thapsus L. Scrophulariaceae - Verbascun phoeniceum L. 148 Solanaceae - Brunfelsia calycina Benth. Solanaceae - Brunfelsia pauciflora (Cham. & Schldl.) Benth. ‘Floribunda’ Solanaceae - Cestrum parqui L’Hérit. Solanaceae - Datura innoxia Mill. Solanaceae - Datura metel L. Solanaceae - Datura metel L. ‘Chlorantha’ Solanaceae - Datura metel L. cv. ‘Fastuosa’ Solanaceae - Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula Solanaceae - Datura wrightii Regel Solanaceae - Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer Solanaceae - Latua pubiflora Baill. Solanaceae - Lycium barbarum L. Solanaceae - Lycium leiospermum I.M. Johnst. Solanaceae - Lycium minutiflorum Dammer Solanaceae - Nicandra physaloides (L.)Gaert. Solanaceae - Nicotiana mutabilis Stehmann & Semir ‘Marshmallow Pink’ Solanaceae - Solanum aculeastrum Dunal Solanaceae - Solanum atropurpureum Schrank Solanaceae - Solanum bonariense L. Solanaceae - Solanum burchellii Dunal Solanaceae - Solanum dulcamara L. Solanaceae - Solanum etuberosum Lindl. Solanaceae - Solanum laciniatum Ait. Solanaceae - Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd. Solanaceae - Solanum luteum Miller Solanaceae - Solanum pseudocapsicum L. Staphyleaceae - Staphylea pinnata L. Sterculiaceae - Brachychiton populneus (Schott & Endl.) R. Br. Styracaceae - Styrax japonicum Sieb. & Zucc. Thymeleaceae - Daphne mezereum L. Tiliaceae - Grewia occidentalis Linn. Tricyrtidaceae - Ipheion uniflorum (Graham) Raf. Trilliaceae - Paris quadrifolia L. Turneraceae - Turnera ulmifolia L. Typhaceae - Sparganium erectum L. Verbenaceae - Duranta erecta L. Verbenaceae - Callicarpa bodinieri H. Lév. var. giraldii (Rehd) Rehder Verbenaceae - Clerodendrum bungei Steud. Verbenaceae - Verbena bonariensis L. Verbenaceae - Verbena hastata L. Violaceae - Melicytus dentatus (R. Br. ex DC.) Molloy & Mabb. Vitaceae - Ampelopsis brevipedunculata Koene Vitaceae - Ampelopsis brevipedunculata Koene ‘Variegata’ Winteraceae - Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. Zingiberaceae - Hedychium gardnerianum Ker–Gawl. 149 “PIANTE ALIMENTARI” Alliaceae - Allium cepa L. ‘Montignoso’ Alliaceae - Allium cepa L. Gruppo Proliferum Alliaceae - Allium tuberosum Rottl. ex Spreng Alliaceae - Allium ursinum L. Alliaceae - Allium cepa L. ‘Di Treschietto’ Amaranthaceae - Amaranthus cruentus L. Anacardiaceae - Schinus molle L. non hort. ex Engl. Annonaceae - Annona reticulata L. Annonaceae - Asimina triloba (L.) Dunal Apiaceae - Coriandrum sativum L. Apiaceae - Daucus carota L. ‘Violetta’ Apiaceae - Smyrnium olusatrum L. Aquifoliaceae - Ilex paraguayensis A. St. –Hill.. Arecaceae - Nannorrhops ritchieana (Griff.) H. Wendl. ‘Silver Form’ Asteraceae - Cynara cardunculus L. subsp. cardunculus ‘Rosa di Algeri’ Asteraceae - Lactuca sativa L. ‘Rossina di Pescia’ Asteraceae - Lactuca sativa L. ‘Bernardo’ Asteraceae - Matricaria chamomilla L. Asteraceae - Tragopogon pratensis L. Basellaceae - Basella alba L. var. rubra Brassicaceae - Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande Brassicaceae - Armoracia rusticana Gaertner, Meyer et Scherb. Brassicaceae - Brassica oleracea L. convar. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina ‘Lucchese’ Brassicaceae - Brassica oleracea L. subsp. oleracea convar. acephala DC. ‘Crispa’ Brassicaceae - Brassica oleracea L. subsp.oleracea convar. acephala DC. var. gongyloides Brassicaceae - Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen ‘Tardiva da foglia’ Brassicaceae - Diplotaxis tenuifolia (L.) DC Brassicaceae - Nasturtium officinale R. Br. Caesalpiniaceae - Ceratonia siliqua L. Caesalpiniaceae - Tamarindus indica L. Capparidaceae - Capparis spinosa L. ssp. inermis Turra Caryophyllaceae - Silene vulgaris (Moench) Garcke Chenopodiaceae - Beta vulgaris L Cornaceae - Cornus mas L. Cucurbitaceae - Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. ‘Thailandese Oblunga Media’ Cucurbitaceae - Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Kolb’s Gem’ Cucurbitaceae - Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Luna e Stelle a polpa Gialla’ Cucurbitaceae - Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Orangeglo’ Cucurbitaceae - Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld. ‘Cream of Saskatchewan’ Cucurbitaceae - Citrullus lanatus L. ‘Osh Kirgizia’ Cucurbitaceae - Cucumis anguria L. Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Arancino’ Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Canoe Creek Colossal’ Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Charentais’ 150 Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Ramparino’ Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Rugoso di Cosenza Giallo’ Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Small Persian’ Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Votango’ Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ‘Zatta’ Cucurbitaceae - Cucumis melo L. ssp. melo var. flexuosus (L.) Naudin ‘Tortarello Barese Chiaro’ Cucurbitaceae - Cucumis sativus L. ‘Early Russian’ Cucurbitaceae - Cucumis sativus L. ‘Long Vert de Chine’ Cucurbitaceae - Cucumis sativus L. ‘Parisian Pickling’ Cucurbitaceae - Cucumis sativus L. ‘Sikkimensis’ Cucurbitaceae - Cucumis sativus L. ‘Zeppelin’ Cucurbitaceae - Cucurbita argyrosperma C. Huber ‘Hindu’ Cucurbitaceae - Cucurbita ficifolia Bouché Cucurbitaceae - Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Baby Blue Hubbard’ Cucurbitaceae - Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Jumbo Pink Banana’ Cucurbitaceae - Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Rossa Costoluta d’Olanda’ Cucurbitaceae - Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Turbante Turco’ Cucurbitaceae - Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Verde d’Olanda’ Cucurbitaceae - Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. ‘Violina’ Cucurbitaceae - Cucurbita moschata Duchesene ex Poir. ‘Butternut Waltham’ Cucurbitaceae - Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. ‘Napoletana Clavata’ Cucurbitaceae - Cucurbita moschata Duchesne ex Poir. Provenienza: Perù Cucurbitaceae - Cucurbita pepo L. ‘Bianca Siciliana’ Cucurbitaceae - Cucurbita pepo L. ‘Delicata’ Cucurbitaceae - Cucurbita pepo L. ‘Early White Bush Scallop’ Cucurbitaceae - Cucurbita pepo L. ‘Genovese’ Cucurbitaceae - Cucurbita pepo L. ‘Golden Zucchini’ Cucurbitaceae - Cucurbita pepo L. ‘Lungo Fiorentino’ Cucurbitaceae - Cucurbita pepo L. ‘Mora Pisana’ Cucurbitaceae - Cyclanthera pedata Schrad. var. edulis (Naudin) Cogn. Ebenaceae - Diospyros lotus L. Euphorbiaceae - Manihot esculenta Crantz Fabaceae - Cyamopsis tetragonolobus (L.) Taub. ‘Spring Cluster’ Fabaceae - Dolichos lablab L. Fabaceae - Glycyrrhiza glabra L. Fabaceae - Phaseolus coccineus L. Fabaceae - Phaseolus lunatus L. ‘Christmas Pole’ Fabaceae - Phaseolus lunatus L. ‘Spruzzato dell'A.Di.P.A.’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Aquila’ o ‘Lupinaro’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Fagioletta’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Louisiana Purple Pod’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Malato’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Mandorla di Monte’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Mascherino’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Nero di Bolivia’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Piattella Pisana’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Rosso di Lucca’ Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Starazagorsky’ 151 Fabaceae - Phaseolus vulgaris L. ‘Stortino di Lucca’ Fabaceae - Vicia faba L.‘Blue’ Fabaceae - Vigna angularis (Willd.) Ohwi et Ohashi Grossulariaceae - Ribes petraeum Wulfen Juglandaceae - Carya oliviformis (Michx.) Nutt. Lamiaceae - Ocimum basilicum L. ‘Cannella’ Lamiaceae - Ocimum basilicum L. ‘Glycirrhizum’ Lamiaceae - Ocimum basilicum L. ‘Mammouth’ Lamiaceae - Ocimum basilicum L. ‘Minimum’ Lamiaceae - Perilla frutescens L. var. crispa Malvaceae - Abelmoschus esculentus ( L.) Moench. Malvaceae - Hibiscus sabdariffa L. Moraceae - Morus rubra L. Myrtaceae - Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. Poaceae - Zea mays L. ‘Della Spina’ Poaceae - Zea mays L. ‘Bianco Massese’ Poaceae - Zea mays L. ‘Storo’ Polygonaceae - Rumex alpinus L. Rhamnaceae - Hovenia dulcis Thunb. Rosaceae - Amelanchier ovalis Medik. Rosaceae - Aronia arbutifolia (L.) Pers. Rosaceae - Aronia melanocarpa (Michx.) Elliott. ‘Vicking’ Rosaceae - Fragaria virginiana Duchesne Rosaceae - Prunus domestica L. var. insititia (L.) Fiori e Paol. ‘Ramassin del Piemonte’ Rosaceae - Prunus persica (L.) Batsch. subsp. platycarpa (Decne) D.Riviera, Obòn, S.Ríos, Selma, F.Méndez, Verde & F.Cano ‘Platicarpa Gialla’ Rosaceae - Rubus saxatilis L. Rosaceae - Sanguisorba minor Scop. Rosaceae - Sorbus domestica L. Rubiaceae - Coffea arabica L. Solanaceae - Capsicum frutescens L. ‘Malagueta’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Primula’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Bacio di Satana’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Espelette’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Hot Curry’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Jimmy Nardello’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Peter Red’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Trifetti’ Solanaceae - Capsicum annuum L. ‘Violetta’ Solanaceae - Capsicum annuum L. var. aviculare Solanaceae - Capsicum baccatum L. ‘Ají Amarillo’ Solanaceae - Capsicum baccatum L. ‘Ají Rojo’ Solanaceae - Capsicum baccatum L. ‘Brazilian Starfish’ Solanaceae - Capsicum baccatum L. ‘Rocotillo’ Solanaceae - Capsicum chinense Jacq. ‘Habanero Orange’ Solanaceae - Capsicum chinense Jacq. ‘Nitan’ Solanaceae - Capsicum frutescens L. ‘Etna’ Solanaceae - Capsicum frutescens L. ‘Tabasco’ Solanaceae - Capsicum frutescens L. ‘Thai Dragon’ 152 Solanaceae - Physalis coztomatl Moc. & Sessé ex Dunal Solanaceae - Physalis floridane Rydb. Solanaceae - Physalis ixocarpa Brot. ex Hornem. Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘‘Brandywine Black’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘‘Nero di Crimea’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Apricot Ribbed’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Aurora’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Black Zebra’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Brandywine Giallo’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Brin de Muguet’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Canestrino di Lucca Antico’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Canestrino di Lucca’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Cherokee Chocolate’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Cherokee Purple’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Chocolate’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Corno delle Ande’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Costoluto Fiorentino’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Délice D’Or’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Delicious’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Enrica’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Green Zebra’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Henderson’s Pink Ponderosa’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Latah’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Mallorquín’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Paul Robeson’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Pearly Pink Cherry’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Pêche Rose’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Peter Glazebrook Selection’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Piennolo’ – Solanaceae Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Pisanello’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Principe Borghese’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Purple Ukraine’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘San Marzano’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Santa Cruz–Kada’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Tangerine Ribbed’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Téton de Venus’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Tigerella’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Trilobato Bruno’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Vintage Wine’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Yellow Gazzi’ Solanaceae - Solanum lycopersicum L. ‘Yellow Ribbed’ Solanaceae - Solanum lycopesicum L. ‘Roman Candle’ Solanaceae - Solanum mauritianum Scop. Solanaceae - Solanum melongena L. ‘Casper’ Solanaceae - Solanum melongena L. ‘Fengyuan’ Solanaceae - Solanum melongena L. ‘Green Goddess’ Solanaceae - Solanum melongena L. ‘Listada de Gandía’ Solanaceae - Solanum melongena L. ‘Thai White Ribbed’ Solanaceae - Solanum melongena L. ‘Violetta di Firenze’ 153 Solanaceae - Solanum pimpinellifolium L. Solanaceae - Solanum torvum Sw. Solanaceae - Solanum x burbankii Bitter. Frutti di Asimina triloba (L.) Dunal 154 ELENCO DELLE DITTE CHE PRATICANO SCONTI AI SOCI Le seguenti aziende, opportunamente interpellate dall’Associazione, hanno deciso di praticare ai Soci A.Di.P.A. lo sconto percentuale a fianco di ciascuna indicato, alle seguenti condizioni: 1) Lo sconto deve essere richiesto al momento dell’ingresso in azienda esibendo il tesserino di iscrizione all’Associazione valido per l’anno in corso. 2) Lo sconto non è cumulabile con quello o con quelli di cui il Socio può eventualmente aver diritto ad altro titolo e non si applica ai prezzi praticati in occasione di promozioni o di saldi. Antongiovanni Andrea Via Pierini, 1 – 55060 S. Ginese di Compito – Capannori (LU) Tel/Fax: 0583 909187; e-mail: [email protected] website: www.rhododendron.supereva.it 15% Arbarello Sementi s.n.c. Sede: Via P. Cossa, 205 – 10151 Torino Tel.: 011 721061/2, Fax: 011 721063 Succursale: Corso Inghilterra, 17 – 10138 Torino Tel/Fax 011 4348464 10% AZ. AGR. DINI s.s.a. Piante da esterno e da interno, terricci e concimi Via del Cimitero,13 Filettole (PI) Sauro Dini Cell. 338 3196286 Matteo Dini Cell. 348 9396523 Azienda Agricola Il Giardino di Livio Via Provinciale s.n.c. – 56010 Filettole (PI) Fax: 050 862214; Cell.: Cinzia 339 7608621; Barbara 339 1403149 e-mail: [email protected] 10% Azienda Agricola Nymphaea Alba Piante Acquatiche Via Belvedere, 7 – 56042 Crespina (PI) Tel.: 050 635187 Cell.: 347 3209761 e-mail: info@nymphaea-alba website: www.nymphaea-alba.it per acquisti di piante vive 10% Azienda Agricola T. Facchini Via S. Angelo Ferriano, 31 61032 Fano (PS) Tel. 0368.7377984 – 0721.809048 per acquisti di piante vive 10% 155 Barni Rose Via del Casello, 5 - 51100 Pistoia Tel.: 0573 380464 Fax: 0573 382072 Cell.: 335 499150 e-mail: [email protected]; website: www.rosebarni.it 10% Florovivaista Drovandi Paolo Via dei Gironi, 2 – 51039 Forrottoli, Quarrata (PT) Tel/Fax: 0573 735838; Cell.: 368 3808820 e-mail: [email protected]; website: www.drovcactus.it 15% Le Essenze di Lea Località Martinoni, 6 – 55010 Spianate, Altopascio (LU) Tel/fax: 0583 20646 Cell.: 329 0850986 e-mail: [email protected]; website: www.leessenzedilea.com 10% Montivivai srl Via per Picciorana, 563 – 55010 Tempagnano (LU) Tel.: 0583 998115 Fax: 0583 998117 e-mail: [email protected]; website: www.montivivai.com sui prezzi esposti sulle piante in mostra sui prezzi di listino 10% 30% Museo della Rosa Antica srl Via Giardini Nord, 10250 41028 Montagnana di Serramazzoni (MO) Tel/Fax: 0536 939010 e-mail: [email protected] ; website: www.museoroseantiche.it 15% Pacini & Baldi srl Via San Pantaleo, 38/A – 51100 Pistoia Tel.: 0573 380260 Fax: 0573 382178 Cell.: 348 8296712 e 347 3423896 e-mail: [email protected]; website: www.paciniebaldi.it 18% Piante MATI Via Bonellina, 49 – 51100 Pistoia Tel.: 0573 380051; Fax: 0573 382361 e-mail: [email protected]; website: www.piantemati.it e-mail: [email protected]; website: www.gruppomati.com 35% Vivai di Conifere rare Fattoria Bibbiani – 50050 Limite sull’Arno (FI) Cell.: 339 7157005; e-mail: [email protected] website: www.conifererare.it per acquisti di piante vive 25% 156 Vivaio Collezione Flamboyant Via del Casalino, Tassignano 55012 Capannori (LU) Tel.: 0583 935733; Cell.: 338 9594910 e-mail: [email protected] 15% Vivaio Corazza C.P. 103 – 55045 Pietrasanta (LU) Tel.: 328.8876941 - e-mail: [email protected] website: www.vivaiocorazza.com Acquisti al vivaio solo su appuntamento 10% Vivaio La Casina di Lorenzo Via delle Capanne, 12 – 55012 Paganico (LU) Tel.: 0583 936312; Cell.: 349 6649361 e-mail: [email protected]; website: www.lacasinadilorenzo.com 5% Vivaio Malvarosa Via S. Martino, 3 – 95010 Carruba di Giarre (CT) Cell.: 333 3609481; e-mail: [email protected] website: www.malvarosa.it 10% Vivaio Noaro Luciano Via Vittorio Emanuele, 151 – 18033 Camporosso (IM) Tel.: 0184 288225 5% 157