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Acero giapponesee
Nome scientifico: Acer palmatum
Nome comune:Acero giapponese
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Ordine: Terebinthales
Famiglia Aceraceae
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Origine e Diffusione
Pianta orientale originaria del Giappone, della Corea e della Cina, da dove si è diffusa a scopo decorativo-ornamentale in tutta Europa.
Dimensione e Portamento
E’ un albero a portamento contenuto, piccoli alberelli, o arbustivo. Raggiunge altezze da 1 a 5 metri.
Tronco e Corteccia
L'Acero giapponese presenta un fusto sinuoso e contorto, con chioma bassa, spesso piatta e allargata ad ombrello; le ramificazioni sono quasi
orizzontali. La scorza è liscia, verdastra o rossastra nei giovani rami; quelli più adulti diventano rugosi e con sfumature grigiastre-brunastre.
Foglie, Gemme
Pianta a foglia caduca. Le foglie sono semplici, palmato-lobate, con 5-7 lobi molto incisi, apice molto pronunciato, acuto e margine finemente
seghettato. Esistono delle varietà di A. palmatum con caratteri diversi soprattutto del fogliame. La var. Acer palmatum dissectum ha le foghe
verdastre con più lobi (7-11) molto incisi e stretti con margine molto frastagliato e denticolato. Esistono poi le 2 rispettive varietà a fogliame
rosso (Acer palmatum atropurpureum, Acer palmatum dissectum atropurpureum) esteticamente molto decorative.
Strutture riproduttive
L'Acero giapponese è una pianta con fiori ermafroditi riuniti in piccole infiorescenze a corimbo, erette e di colore giallastro o giallo-rossastro. La
fioritura avviene tra aprile e maggio. I frutti sono rappresentati da samare doppie disposte in modo da formare un angolo abbastanza largo.
Note caratteristiche
Gli Aceri giapponesi sono frequentemente utilizzati nei nostri giardini a scopo ornamentale per ottenere particolari effetti estetici-cromatici e
decorativi. Generalmente gli Aceri giapponesi non sono piante molto rustiche, essendo esigenti in fatto di clima, substrato ed esposizione.