ACERO DI MONTE 0 ACEROFICO Acer pseudoplatanus Originario dell’Europa centrale e meridionale, l’acero di monte si è naturalizzato in molti paesi. Tollera abbastanza bene l’inquinamento, ed è per questo un albero comune nelle città. Raggiunge l’altezza massima di 35 m. La chioma si presenta a vasta cupola, densa con rami fitti. La corteccia liscia e grigia, diventa poi bruno rosata e si sfoglia con l’età. Le gemme sono verdi e ovali, lunghe 8-12 mm. Le foglie sono divise in 5 lobi a denti appuntiti; su piccioli rossastri (15 cm); inizialmente arancio o rossastre, diventano poi verdescuro-opaco sopra e verde-bluastro sotto. I fiori si presentano in densi grappoli penduli (da 50 a 1009, lunghi 6-12 cm. I frutti sono samare con ali serrate, verdi sfumate di rosso; diventano marroni quando il frutto è maturo. USI DELLA PIANTA Il suo legno è duro, giallastro, usato per articoli torniti, mobili e liuteria.