Un giardino repellente - Un quadrato di giardino

Un giardino repellente - Copyright © http://www.unquadratodigiardino.it/ ; 2011
Un giardino repellente
Potenzialmente non attraente per le zanzare, ma ricco di piante
Copyright © Un quadrato di Giardino; 2011.
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Introduzione
“Animato rumor, tromba Vagante,
Che solo per ferir talor ti posi,
turbamento de l'ombre e de 'Riposi,
Fremito alato e Mormorio volante...”
Innanzitutto c'è da dire che le piante cresciute al loro meglio, emaneranno più essenze e profumi.
Un sacco di altri fattori, oltre ad acqua e fertilizzante, determinano il profumo di una pianta, dei
suoi fiori, delle sue foglie, quali l'effetto del sole, l'ora del giorno, l'età della pianta e quindi, piante
della stessa varietà esatta possono avere odori diversi da un individuo all'altro; alcune piante possono offrire anche una protezione -tuttavia solo temporanea- se sfregati sulla pelle, ma bisogna essere
consapevoli del fatto che si possono avere risposte negative a queste piante - eruzioni cutanee e reazioni allergiche o intossicazioni (per possibili effetti negativi di ciascuna pianta chiedere consiglio
al medico o all’erborista).
In realtà secondo recenti studi (2010, Allison Carey, laboratorio Carlson, Yale University) sui comportamenti delle zanzare -le quali sono attratte dall'uomo da firme chimiche essenziali trovate nella
liberazione dell'anidride carbonica umana, nel sudore, nell'acido lattico - pare che la parola repellente in molti casi, non sia del tutto esatta: queste piante contengono sostanze chimiche (timolo, limonene, citrale, mircene e molte altre) che riducono l'attrattività dell'uomo per le zanzare agendo
sulla loro percezione olfattiva, confondendole, più che respingendole: ci rendono non-rilevabili. Per
comodità però useremo il termine «repellente».
I composti che confondono questi recettori compromettono la capacità delle zanzare di trovarci. I
migliori repellenti possono essere un cocktail di composti multipli (sempre secondo numerosi studi). Ancora una volta la biodiversità è la soluzione da applicare al nostro giardino.
Piantare delle piante i cui composti chimici secondo studi scientifici (di seguito ne sono citati solo
alcuni per ciascuna pianta, ma sono molti di più, spesso con risultati discordanti... questo però non
scoraggia i pionieri...) proteggono dalle zanzare è una scelta importante per il nostro giardino; non
solo è un modo eco-friendly di affrontare il problema, ma anche un modo di aggiungere bellezza e
varietà al nostro giardino -e al nostro orto- e un modo di non dare il nostro contributo all'evoluzione
di zanzare più resistenti a piretroidi, organofosfati e altri tipi di insetticidi.
Non ci resta che sperimentare nel nostro piccolo quali mix tra queste piante sono più efficaci in particolare contro la zanzara tigre (Aedes albopictus- che appartiene alla più grande famiglia delle zanzare: Culicidae). Certo è che ci addentriamo in un campo inesplorato, dato che chiunque ha un giardino sa come le piante che sono coltivate in differenti condizioni climatiche e di suolo si comportino in modi differenti ed abbiano caratteristiche differenti.
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Si dedicherà un piccolo spazio anche agli insetti utili -le libellule- e agli uccelli che si nutrono d’insetti, entrambi diretti nemici delle zanzare; all'arredamento giardini, ad un paio di soluzioni alternative al prato ed al Catalpolo (presente fra l’altro nella Catambra) di cui si fa un gran parlare.
Concludendo, lo spirito che deve albergare in noi è: considerare il nostro giardino come una riserva
naturale, come un santuario di fauna selvatica, dove noi possiamo camuffarci e diventare parte di
esso senza essere visti, dove purtroppo convivono anche le zanzare... non fraintendetemi, anch'io le
odio, ma avete mai pensato ad un mondo senza zanzare, un mondo senza insetti? Ci sono creature
che visitano il nostro giardino che non esisterebbero; in più le zanzare sono creature che impollinano le nostre piante, non esisterebbero più molte di loro! Uccidere le zanzare con metodi chimici -veri e propri veleni- non è solo inutile, ma è un danno irreparabile alla nostra ecologia intera. Quanto
di natura -bellezza- abbiamo già distrutto con queste vendette?
Un giardino muto ed immobile, quello sì che sarebbe un giardino repellente...
Ci tengo a dire a chi non mi conosce che non ho alcuna formazione specifica né sono una scienziata o un'entomologa, ma ho la grazia di un bel giardino ricco di insetti e altri piccoli visitatori e posso
leggere, ed ho fatto le mie ricerche sui come e sui perché.
Silvia Cagnani, amministratrice di www.unquadratodigiardino.it
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Parte prima
Piante antizanzare
Molte di queste piante sembrano essere più efficaci quando le foglie sono schiacciate, ammaccate e
continuamente urtate al passaggio dell'uomo; gli estratti grezzi hanno una rapida perdita di efficacia, cosa che non avviene per la pianta vivente che ogni giorno vive respira ed effettua fotosintesi,
producendo in continuazione tali sostanze. Infatti chi ama e raccoglie le piante aromatiche per uso
personale lo fa di mattina: il momento migliore della giornata per raccoglierle prima che le loro essenze siano perse durante il giorno da sole, eventi atmosferici, normale metabolismo ciclico giornaliero di ciascuna pianta. Ideale quindi piantarle, e averle sempre fresche nel nostro giardino, meglio
ancora lungo un percorso spesso occupato, dove i passanti inoltre saranno premiati con persistente
profumo.
In genere le mie piante aromatiche sprigionano un aroma intenso nelle ore più calde della giornata e
poi di nuovo verso sera (per questo si raccolgono al mattino per conservarle).
Ho letto poi che il culmine di concentrazione degli oli essenziali e degli aromi in genere si ha subito
prima della fioritura di ciascuna pianta (in internet si trovano numerose ricette per usare fiori e foglie fresche, per essiccarle o per far da sè gli oli).
Un altro metodo per disperdere aromi anti-zanzara in giardino è quello di prelevare foglie fresche di
queste piante e bruciarle in un coccio quando stiamo all'aperto, portandolo con noi vicino al nostro
raggio d'azione (con me funzionano bene le foglie d'alloro, ottime se stessi al mare sono le foglie ed
i frutti di eucalipto), perfetto allo scopo il carbone in pastiglie per incenso che brucia lentamente,
oppure portarci appresso un fornelletto/ bruciatore per oli essenziali.
La zanzara non ci pungerà se indossiamo un mix di qualche goccia degli oli estratti dalle piante
elencate in seguito (non vanno mai usati puri direttamente, si trovano in erboristeria -fatevi consigliare dall'erborista su dosi ed usi) o in vendita on-line (e non contengono - al contrario di prodotti
classici per zanzare- veleni inutili) perchè ci identificherà come qualcosa non contenente sangue,
poichè confonderemo i suoi recettori olfattivi e semplicemente non ci odorerà, passando oltre.
Nepeta cataria o erba gattaia (erbacea perenne rustica
adatta a tutti i nostri climi).
E' in cima alla lista in quanto oggetto di numerosissimi studi ed
osservata come molto repellente nel tempo in vari di essi (es:
2006 Abdelkrim Amer - Heinz Mehlhorn). Questo effetto è dovuto, tuttavia, in combinazione a particolari formulazioni per il
fissaggio sulla pelle umana; ciò non toglie che questa pianta
contenga il principio attivo repellente e possiamo piantarla en-
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tro i confini del nostro giardino; sfregarcela sulla pelle ogni volta che usciamo, piantiamola nell'orto
in mezzo alle altre piante cosicchè quando lavoriamo e sfreghiamo contro di essa, questa rilasci nell'aria circostante l'essenza.
L’olio essenziale di Nepeta cataria può essere comunque comprato in erboristeria e cosparso sulla
pelle, ad intervalli regolari nell'arco della giornata.
In confronto con gli altri repellenti chimici per zanzare approvati (DEET, picaridina e p-mentano-3,8-diolo), l'olio di erba gatta può essere considerato come un repellente relativamente più sicuro, che può causare solo lievi irritazioni cutanee (2009 Zhu JJ, Zeng XP, Berkebile D, DU HJ, Tong
Y, Qian K).
La Lantana camara è un'altra pianta da prendere in considerazione come repellente (1996 Dua VK, Gupta NC, Pandey AC,
Sharma VP.); è estremamente aromatica, quasi un po' fastidiosa.
In zone costiere ed in climi miti può essere coltivata all'aperto
tutto l'anno senza problemi.
Inserita nella lista delle piante più invasive al mondo non presenta alcun problema di coltivazione.
Attenzione! E' tossica se ingerita e può irritare la pelle.
Cymbopogon citratus (e Cymbopogon nardus); pianta erbacea perenne semi-rustica; può essere coltivata all'esterno solo in climi miti dove la temperatura non
scende mai sotto lo zero se non di pochi gradi (-1/-3°C); la sua presenza in giardino, e la sua forma
fatta per frusciare ed ondeggiare al minimo movimento d’aria possono dissuadere le zanzare: i suoi
componenti sono infatti classificati come repellenti e testati
come efficaci per la durata di 2-3 ore sulla pelle (2002 by A.O.
Oyedele, A.A. Gbolade, M.B. Sosan, F.B. Adewoyin, O.L.
Soyelu, O.O. Orafidiya).
In particolare, è bella lungo i passaggi pedonali dove la pianta
rilascerà la loro particolare fragranza quando sfiorata dai passanti. Se vivete in una zona gelida, è possibile goderne comunque come una annuale. È anche possibile coltivarla in vasi e
ritirarla per l'inverno.
Attenzione: maneggiare con prudenza, le foglie hanno i bordi
taglienti e possono tagliare!
In commercio si trova l'olio essenziale di Lemongrass.
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Anche Lavandula stoechas (dal fiore molto particolare e di varie sfumature dal bianco al viola
profondo passando per il rosa), Helichrysum italicum (solo foglie) e Laurus nobilis hanno
mostrato una capacità di ridurre l'attrattività dell'uomo per le zanzare (2009 John Wiley & Sons,
Ltd.).
In commercio si trovano l'olio essenziale di Lavandula stoechas,
l'olio essenziale di Elicriso e l'olio essenziale di Alloro.
Un'altra essenza sottovalutata è quella di Corymbia citriodora
ssp. citriodora; considerato potente repellente al pari del
DEET (2006 Scott P. Carroll/ Jenella Loye), enorme albero adatto ad essere impiantato in zone marittime.
In commercio in genere si trova sotto il nome di olio di Eucalipto
Citriodora.
Un'altra pianta per climi caldi di cui è nota la repelllenza contro
le zanzare(2005 Yuwadee
T r o n g t o k i t , Yu p h a
Rongsriyam, Narumon Komalamisra, Chamnarn Apiwathnasorn) è il Patchouli
(Pogostemon cablin): il
suo profumo è veramente irradiante, aromatico, molto facile da
coltivare.
In commercio si trova l'olio essenziale di Patchouli.
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Ocimum basilicum: erbacea annuale che ha potenzialità
zanzara-repellente e insetticide; sue formulazioni potrebbero
essere utilizzate per ridurre i contatti uomo-zanzara e quindi
malattie potenzialmente trasmissibili e irritazioni in seguito a
punture (2010 Oparaocha, Evangeline T).
Sfreghiamolo sulla pelle e seminiamolo in quantità tra le verdure dell'orto. Io lo adoro in cucina!
In commercio si trova l'olio essenziale di Basilico.
Chrysanthemum cinerariefolium (erbacea perenne rustica adatta a tutti i climi) è stato
testato e trovato in possesso di
una elevata attività repellente
(Koech Petere Kiplangat);
le stesse proprietà che hanno
anche C. coccineum e Tanacetum cinerariifolium.
Attenzione! Si tratta di piante
velenose.
Test biologici (2006 Joshua D. McCann, Jeff B. Hill, Ricardo
Lemus, Abaid Ur Bhatti, J. Tim Smith, and Nancy L. Paiva.
Southeastern Oklahoma State University, Durant, OK) hanno
indicato che anche soluzioni diluite degli olii essenziali di Monarda citriodora e Monarda punctata erano fortemente
repellenti per zanzare adulte.
Piantiamole nei nostri giardini: sono bellissime piante erbacee
perenni dai fiori estremamente particolari ed ornamentali.
In commercio si trova, ma
con difficoltà, l'olio essenziale di Monarda citrodoria.
Anche la Melissa officinalis (erbacea perenne adatta in tutta
Italia) è segnalata come efficace alternativa al DEET con notePromosso da http://www.mosquitoweb.it/ 7
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voli potenzialità come mezzo di protezione personale contro le zanzare vettori di malattie (2003
MA Oshaghi, R Ghalandari, H Vatandoost, M Shayeghi, M Kamali-nejad, H Tourabi-Khaledi, M
Abolhassani1 M Hashemzadeh); si può anche usare in zone
ombrose -luoghi privilegiati dalla zanzara tigre- dove vive senza problemi.
In commercio si trova l'olio essenziale di Melissa.
Aloysia triphylla (sin. Lippia citriodora , cedrina, Erba
luigia) è un'efficace pianta repellente , (2006 Sarah J. Moore,
Annick Lenglet, e Nigel Hill), non è completamente rustica,
ma può riuscire a passare indenni inverni rigidi se posizionata
contro un muro oppure può perdere gran parte della parte aerea: sopporta infatti temperature di poco sotto lo zero.
In commercio si trova col nome di olio essenziale di Verbena.
I Tagete (Tagetes lucida) sono perfetti da aggiungere all'orto, ...che
magnifiche piante! Contengono composti attivi che agiscono
come autodifesa dai parassiti: alfa-pinene, limonene, e borneolo. Il Borneolo è anche una componente di numerosi oli essenziali ed è un insetto-repellente naturale.
Il Tagetone, principale costituente dell’olio di Tagete, è potenzialmente dannoso e tossico per
l’organismo umano. Deve essere usato con moderazione e precauzione anche per uso esterno. Sono stati riferiti casi di dermatiti provocate dalle diverse specie di Tagete.
Un'altra pianta che una volta nei giardini era molto diffusa è la
Mentha x piperita; anche l'essenza di questa pianta ha registrato una forte azione repellente contro le zanzare adulte se
applicato sulla cute umana (2000 M. A. Ansaria, Padma VasudevanCorresponding Author Contact Information, b, Mamta
Tandonb and R. K. Razdana); pure questa è un’erbacea che si
sviluppa all'ombra senza problemi.
In commercio si trova l'olio di Menta piperita.
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Ocimum kilimandscharicum e Ocimum sanctum; il primo -il basilico africano- contiene
canfora (la canfora si trova in minori quantità anche in basilico, coriandolo, maggiorana, rosmarino
e salvia) e resiste al sud in posizioni riparate fino a -1°C; la
particolare varietà di pianta
aromatica è risultata efficace
bruciata come repellente nel ridurre i morsi di zanzara. (2008
EJ Kweka, FW Mosha, A Lowassa, AM Mahande, J Kitau, J
Matowo, MJ Mahande, CP
Massenga, F Tenu, E Feston, EE
Lyatuu, MA Mboya, R Mndeme, G Chuwa, EA Temu ).
Il secondo -il basilico santo o basilico indiano- è anch'esso perenne, ma coltivato come annuale (o ritirati in inverno dove fa
freddo).
In commercio si trova l'olio di Basilico indiano.
Azadirachta indica (Meliaceae) a differenza dell'olio di
questa pianta, il Neem (olio che uso sul mio bambino -e su di
me- con un efficacia vicino al 100%, lo consiglio a tutti), le
foglie hanno un odore gradevole; è un arbusto o piccolo albero
che cresce velocemente fino a 3 metri
Resiste fino a 0°C, anche se può tollerare brevi punte sotto lo
zero, adatto quindi a climi miti marittimi o del sud. E' molto
resistente, in grado di sopravvivere a condizioni di siccità e
temperature intense fino a 40° C.
In commercio si trova l'olio di Neem.
Melaleuca leucadendron e Melaleuca quinquenervia
(2006 Abdelkrim Amer e Heinz Mehlhorn) grossi arbusti o alberi appartenenti alla famiglia delle Myrtaceae: il primo adatto
al clima caldo del sud, il secondo anche ad un clima costiero
(resiste fino a -1°C).
In commercio esiste il Tea Tree oil o olio essenziale di Melaleuca.
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Eucalyptus globulus (2006 Abdelkrim Amer e Heinz
Mehlhorn) ; è una delle specie di eucalipto più rustiche. Se
avete spazio in un microclima caldo potete provare a coltivarlo: resiste fino a -5 ° C / -8 ° C, una volta stabilito.
In commercio si trova l'olio essenziale di Eucalipto.
Esistono molte altre piante (questa voleva essere una presentazione di quelle risultate più efficaci),
che possono proteggerci dalle zanzare, ad alcune accennerò poco più avanti; certo è che tutte le
piante aromatiche con la loro cortina di aromi contribuiranno a tenere lontane da noi le zanzare.
Parte seconda
Idee originali antizanzare in giardino
Nemici delle zanzare, amici del giardino.
1- Le libellule
Per invitare le libellule in aiuto -mangiano migliaia di zanzare- se abbiamo un laghetto, possiamo
piantare Typha angustifolia, giunchi, bambù e altre piante che sporgano al di sopra della superficie
dell'acqua, perfetti posatoi per gli adulti.
Tale vegetazione è essenziale per le libellule in
quanto le ninfe devono strisciare su di essa quando
emergono dall’acqua, per finire la loro trasformazione. Le loro larve (ninfe) fra l’altro sono cacciatori
voraci di insetti d'acqua, tra cui le larve di zanzara.
Le libellule sono attive di giorno, solo nei giorni
caldi, ad una temperatura dell'aria di almeno 18° C;
si trovano di solito intorno a laghi, stagni, corsi
d'acqua, ma amano riscaldarsi crogiolandosi al sole,
quindi il laghetto deve essere posizionato in una zona solatia, che abbia il sole a mezzogiorno. Assicurarsi che meno del 30% del vostro stagno sia coperto da eventuali arbusti circostanti; le larve di
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libellula, note come “ninfe” sono a sangue freddo, quindi hanno bisogno di luce solare e di un habitat acquatico caldo.
Non si ha necessariamente bisogno di un grande stagno per attirare le libellule anche in un barile
possono riprodursi. Alcune specie sono attratte da rocce di colore chiaro, per scaldarsi e crogiolarsi
al sole sulle rocce.
Se si desidera allevare popolazioni di libellule nel nostro stagno, non aggiungiamo i pesci in spazi
angusti senza dislivelli e poca profondità e senza fitta vegetazione (dove le ninfe e le uova possono
sfuggire ai predatori), e teniamo sotto controllo le zanzare con Bacillus thuringiensis (Bti è generalmente considerato sicuro per altri organismi acquatici, come ad esempio libellule, Zygoptera, notonette, pesci, rane, uccelli e, secondo la maggior parte degli studi che sono stati eseguiti.).
Non usiamo pesticidi.
2- Gli uccellini
Un trucco è quello di integrare la dieta degli uccelli che mangiano sia semi che insetti. Una volta
che associano il nostro giardino ad una fonte di cibo, verranno per i semi ed il cibo che gli forniamo
e soggiorneranno per gli altri
insetti presenti naturalmente.
Un vasca per il bagno è un
buon metodo per attirare gli
uccelli (attirerà tutti gli uccelli, insettivori e granivori).
Gli uccelli poi sono naturalmente attratti dalle gocce
d'acqua. Se siete in cerca di
una vasca per uccelli, cercate
di trovarne una che abbia
una fontana al centro.
Possiamo poi costruire nidi
per nidificazione (sono attivi
soprattutto nel periodo della
riproduzione quando hanno
la prole da nutrire) ed attirarli con la vegetazione (Celtis occidentalis, Larix decidua, Prunus serotina, Quercus sp, Prunus pensylvanica, Amelanchier sp, Crataegus crus-galli, Crataegus phaenopyrum, Juniperus virginiana, Malus da fiore, Prunus virginiana, Sorbus, Cornus, Sambucus, Viburnum, Ilex verticillata, Corylus, Rosa rugosa, Berberis thunbergii, Partenocissus quinquefolia, Vitis... sono solo alcune delle moltissime piante che possiamo piantare per attirare gli uccelli - per ulteriori
suggerimenti
visitate
il
forum
di
giardinaggio:
http://www.unquadratodigiardino.it/forum-di-giardinaggio.html)
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Passeri comuni, zigoli, cardellini, pettirossi, capinere, occhiocotti, cinciallegre, merli, tordi, storni,
fringuelli... possiamo anche offrire nidi artificiali a rondini, balestrucci, topini... -che passano l'80 %
della loro vita in aria volando- con interventi molto specifici che richiedono attente valutazioni sui
luoghi dove è possibile installare nidi (contatta un esperto della LIPU della tua zona).
Ci sono scienziati che si chiedono come sia possibile che molti ipotizzino di estinguere le zanzare
dal pianeta; qualcosa si sa circa l'ecologia di alcune larve di zanzara in microcosmi, come gli habitat
forniti da Nepenthes e Sarracenia, ma quasi nulla si sa circa l'ecologia delle comunità (uova pupe e
adulti) o circa il loro più ampio ruolo ecologico... Lasciando da parte il dilemma etico di un mondo
senza zanzare (gruppi di impollinatori e fonte primaria di cibo per molte specie), allora cos'altro potremmo ragionevolmente eliminare dalla faccia del pianeta - serpenti mortali, locuste? (2010
Stephen M. Smith)
Compost e pacciamatura antizanzara!
Lo studioso Anandasankar Ray (2009 UCR) ha identificato esanolo e butanale come composti che
bloccano i recettori del biossido di carbonio sulle antenne di
una zanzara.
I fondi di caffè usati sono un prodotto di scarto onnipresente
nelle moderne società caffeinomani.
Il butanale si trova nel caffè; i fondi di caffè sono biodegradabili, si utilizzano nel compost e come concime e, contemporaneamente, sono attivi contro le zanzare!
Hermione Bicudo dell'Universidade Estadual Paulista di San
Paolo, in Brasile, ha cominciato a studiare gli effetti della caffeina dal 1980.
Circa quattro cucchiai pieni di caffè usato in un bicchiere di
250 ml di acqua hanno ucciso 100% delle larve di zanzara
(Aedes aegypti): ciò come sappiamo si traduce in un minor
numero di zanzare adulte; in più i fondi di caffè possono essere
spolverati al piede delle piante da giardino (e anche in tombini,
sottovasi, cavità degli alberi, siti di riproduzione...).
Il laboratorio di Bicuda ha scoperto che le soluzioni di caffeina sono diventate più efficaci contro le
zanzare con l'età. Soluzioni di caffeina di un giorno hanno impiegato 20 giorni per uccidere il 100%
del larve zanzara; vecchie soluzioni di 25 giorni hanno ucciso 100% di larve di zanzara in 1 giorno.
Combinati all'eliminazione meccanica dei siti di riproduzione delle zanzare (potete trovare numerose indicazioni sul sito mosquitoweb.it), i fondi di caffè usati o soluzioni di caffeina potrebbero rivelarsi molto utili per una lotta biologica integrata alle zanzare.
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Arrediamo il giardino in bianco.
Gli studi effettuati da Brett (1938), Brown (1951, 1954, 1955) and Gjullin (1947) hanno identificato
i colori preferiti dalle zanzare. L'ordine di attrazione era: nero rosso, blu, marrone, verde, giallo e
bianco.
Oltre a vestire noi stessi di colori chiari vestiamo così anche il nostro giardino, e le zone dove ci
ristoriamo e sostiamo scegliendo complementi e arredo giardino bianco (panchine, sedie, tavoli, gazebi, steccati, cancelli...).
Anche i camminamenti e i marciapiedi scegliamoli di pietre e ghiaie bianche.
Trovo che il bianco con il verde sia una dei più belli abbinamenti di sempre e si creano interessanti
punti di interesse che movimentano in nostro giardino.
Basta al solito prato d!erba!
Il prato ha lo svantaggio di richiedere più acqua e concime e più frequente manutenzione. In più
molti si lamentano di come l'erba
non tagliata sia un riparo ideale per
la zanzara tigre; un buon consiglio
anche per il nostro prato è quello di
tagliarlo molto spesso, oppure di
sostituirlo con altre essenze.
Validi sostituti potenzialmente antizanzare possono essere:
1- Thymus serpyllum; è una
pianta meravigliosa e tra le più repellenti in particolare contro il ge-
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nere aedes (2006 Sarah J. Moore, Annick Lenglet, and Nigel Hill) e può intelligentemente venire
utilizzato per fare da coprisuolo al posto del solito prato (fiorirà anche!). E' resistente fino a -34 ° C
con una buona tolleranza alla siccità, queste piante a bassa manutenzione non richiedono necessariamente la falciatura, ma la tollerano di buon grado, e non richiedono innaffiature regolari o cure
particolari. La cosa geniale ai fini della repellenza alle zanzare è che quando fate un passo sul timo,
esso emette la sua fragranza, quindi è a potenziale repellenza continua. Potremmo anche creare dei
percorsi al posto del solito vialetto che si snodano nei nostri giardini coperti da timo. Anche il
Thymus vulgaris è risultato molto efficace. Sfreghiamoci i vestiti con queste piante, o la pelle,
appena usciamo in giardino.
2- Chamaemelum nobile (sin Anthemis nobilis, camomilla romana); raggiunge un'altezza di 10 cm , ha piccoli fiori
bianchi simili a margherite per
tutta l'estate e può essere ottenuta da piante o semi.
Bisogna acquistare di preferenza la varietà nana (varietà nane
sono: Chamaemelum nobile
'Flore Pleno', C. nobile 'Treneague' - i semi si ordinano on-line
all'estero). Forma un tappeto
morbido con una texture di foglie sempreverdi aromatiche. Le
radici si diffondono rapidamente, formando una copertura solida.
Possiamo anche formare un «prato» di un mix di piante includendo le due sopracitate, più Achillea millefolium (che secondo le mie ricerche contiene hexanale - infatti l’achillea che coltivo nel
mio giardino ha un aroma caratteristico) e Plantago lanceolata (piantaggine minore - molto ricca
in catalpolo; possiamo raccogliere i semi in un prato incolto); ogni volta che cammineremo sulla
distesa verde o la taglieremo col tagliaerba alzeremo vapori potenzialmente disorientanti per le zanzare.
Il Catalpolo.
Viene venduta a prezzi notevoli la Catambra, in quanto il Catalpolo secondo varie ricerche ha potere repellente su molti insetti (la famiglia delle Bignoniaceae ne è ricca: questa famiglia è nota per la
produzione di elevate quantità di questa sostanza); non so se questa pianta sia più efficace o meno
di altre nella lotta alla zanzara tigre, perchè ancora molta strada deve essere compiuta nel campo
delle ricerca sulle sostanze prodotte dalle piante che agiscono come repellenti su alcune famiglie di
insetti.
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Il Catalpolo però è di certo presente concentrato in molte piante (come
detto determinando la resistenza di queste piante a molti attacchi parassitari): nella sopra citata Plantago, molto diffusa in
Italia, nella Buddleia (e specie), nella Veronica spicata (bellissima
pianta erbacea perenne, molto ornamentale) nella Catalpa, nella Chitalpa, nella Tabebuia rosea (albero meraviglioso dagli stupendi fiori, per il sud o microclimi costieri), Westringia fruticosa (arbusto
semi-rustico con bellissimi fiorellini bianchi), ...si trova in piante appartenenti a diverse famiglie, in particolare -ma non solo- Scrophulariaceae (es: Nemesia aromatica), Lamiaceae (es: Caryopteris), e Bignoniaceae, appunto.
Per qualsiasi ulteriore suggerimento, esperienza e dibattito visitate il forum di giardinaggio all’interno di Un quadrato di Giardino, il nuovo sito -community per gli appassionati di piante e giardini:
http://www.unquadratodigiardino.it/forum-di-giardinaggio.html)
Buon giardinaggio pionieristico antizanzara a tutti :-) !
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Indice analitico
Achillea millefolium 14
Aloysia triphylla 8
Azadirachta indica 9
Arredo giardini 13
Buddleia 15
Caffè 12
Caryopteris 15
Catalpa 15
Catalpolo 14
Chamaemelum nobile 14
Chitalpa 15
Chrysanthemum cinerariefolium 7
Chrysanthemum coccineum 7
Corymbia citriodora ssp. citriodora 6
Cymbopogon citratus 5
Eucalyptus globulus 10
Helichrysum italicum 6
Lantana camara 5
Lavandula stoechas 6
Laurus nobilis 6
Libellule 10
Melaleuca leucadendron 9
Melaleuca quinquenervia 9
Melissa officinalis 7
Mentha " piperita 8
Monarda citriodora 7
Monarda punctata 7
Nemesia aromatica 15
Nepeta cataria 4
Ocimum basilicum 7
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Ocimum kilimandscharicum 9
Ocimum sanctum 9
Plantago lanceolata 14
Pogostemon cablin 6
Prato 13
Tabebuia rosea 15
Tagetes lucida 8
Tanacetum cinerariifolium 7
Thymus serpyllum 13
Thymus vulgaris 14
Veronica spicata 15
Uccellini 11
Westringia fruticosa 15
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