Allergie e reazioni avverse a farmaci: orientamento diagnostico e test di attivazione dei basofili Gennaro Maietta Ambulatorio di Allergologiaaccr.to AUSL LE01, Lecce Laboratorio di Immunologia, Istituto ‘’ Pasquale Pignatelli’’, Lecce Allergie e reazioni avverse a farmaci: orientamento diagnostico e test di attivazione dei basofili Gennaro Maietta - Lecce Ipersensibilità a farmaci allergica/non allergica Allergica Non allergica Immunologicamente mediata (cellule T, IgE, IgG verso farmaci o loro metaboliti Non sono dimostrabili reazioni immunologiche verso il farmaco Altamente specifica I sintomi possono comparire al primo contatto Dipende dalla struttara molecolare dell’allergene Può essere particolarmente pericolosa Attivazione delle cellule del sistema immunitario (mastociti, basofili, altri leucociti, ecc) Possono comparire reazioni crociate con composti strutturalmente simili Reazioni crociate legate al meccanismo di azione del farmaco e non alla sua struttura La possibilità di dimostrare IgE specifiche è occasionale (skin tests, RAST) Skin tests e IgE specifiche negative Allergia a farmaci: eterogeneità delle manifestazioni cliniche e dei meccanismi fisiopatologici Anafilassi e orticaria Discrasie ematiche Vasculiti Esantema maculopapulare Esantema pustoloso o bolloso (AGEP) Sindrome Stevens-Johnson(SJS), necrolisi tossica epidermica(TEN) Epatite, nefrite interstiziale, polmonite Patologie autoimmuni farmacoindotte(LES, pemfigo ...) Sindromi da iperreattività farmaco indotte (DiHS/DRESS) Allergia a farmaci T-cell Esantema maculopapulare (MPE) Esantema bolloso Sindrome di StevensJohnson(SJS), necrolisi tossica epidermica (TEN) Pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) Reazione a farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) Nefriti interstiziali, pancreatiti, coliti, polmoniti, epatiti Orticaria, angioedema, anafilassi, broncospasmo. Discrasia ematica, anemia emolitica, piastrinopenia, agranulocitosi Vasculiti Patologie autoimmuni farmaco-indotte(LES, pemfigo ...) IgE IgG & Compl. Reazioni da ipersensibilità indotte da anticorpi (IIII) e reazioni da ipersensibilità ritardate (IV a-d) Mediatore della reazione Antigene Meccanismo effettore Tipo I Tipo II Tipo III IgE IgG IgG IFNγγ, TNFα (cellule TH1 ) IL-5, IL-4/IL-13 (celluleTH2 ) Perforine/ GranzymeB (CTL) Antigeni solubile Antigeni legati a membrane cellulari Antigeni solubili Attivazione cellule T MHC o diretta Attivazione cellule T MHC o diretta Antigeni cellulari o attivazione T diretta Attivazione dei mastociti Cellule FcR+ (fagociti, cellule NK) Cellule FcR+ Complemento Attivazione macrofagi Eosinofili Cellule T blood vessel Tipo IV a Esempio clinico della reazione Tipo IV d CXCL-8. GM-CSF, IL-17 (?) (cellule T) Attivazione cellule T MHC o diretta Neutrofili TH2 IFN-γ TH1 Ag IL-4 IL-5 Anemia emolitica, piastrinopenia (es, penicillina) Tipo IV c immune complex piastrine Rinite e asma allergica, anafilassi sistemica Tipo IV b Malattia da siero fenomeno di Arthus Pichler W.J. Delayed drug hypersensitivity reactions, Ann Int Med 2003 eotaxin Chemochine Citochine Citochine Mediatori flogosi Reazione alla tuberculina , DAC (insieme a IVc) Asma cronica, rinite allergica cronica, esantema maculo-papulare con eosinofilia CTL CXCL8 GM-CSF PMN Citochine, Mediatori flogosi DAC, esantema maculo-papulare e bolloso, epatite AGEP, Malattia d Bechet Tempo di insorgenza Entro 1-2 ore : reazioni immediate, frequentemente IgE mediate Orticaria, angioedema, broncospasmo, anafilassi Dopo 1-2 ore* (frequentemente >6 ore-settimane): reazioni ritardate, frequentemente mediate da cellule T, occassionalmente mediate da IgG, frequentemente caratterizzate da sintomi cutanei. Comparsa del quadro clinico nelle reazioni immediate e ritardate Ritardate: La sensibilizzazione ed I sintomi compaiono spesso all’8°-10° giorno di terapia (esantema) ↓↓ 16 14 12 10 8 6 4 2 0 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 ↓↓↓↓↓↓↓↓↓ 1 2 3 4 5 6 7 8 13 7 13 5 13 3 13 1 12 9 5 3 ↓↓↓↓↓ 1 Immediate: Sensibilizzazione silente nel corso della quale il fermaco è ben tollerato; Alla ri-esposizione si osserva una rapida comparsa dei sintromi (orticaria, anafilassi) (↓) (↓) 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Difficoltà diagnostiche Tipologia della reazione immunologica I farmaci possono stimolare un largo spettro di reazioni immunologiche, ognuna delle quali richiede differenti tests per porre una diagnosi etiologica Tipologia dell’epitopo I farmaci agiscono come apteni e si legano a differenti proteine cellulari o tissutali. Frequentemente l’esatto epitopo responsabile della reazione è sconosciuto. Correlazione clinica I risultati dei tests in vivo o in vitro con differenti concentrazioni del farmaco possono non correlare con il quadro clinico Terapie associate e comorbidità Il farmaco responsabile della reazione spesso viene somministrato in combinazione con altri farmaci in pazienti affetti da molteplici malattie Come identificare il farmaco responsabile ? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Storia clinica (copper standard) Conoscenza delle molecole farmacologiche e die loro effetti secondari Meccanismo fisiopatologico implicato (IgE, cellule T, IgG) Prove cutanee con concentrazioni non tossiche del farmaco prick test (SPT); test intradermici (IDT) IDT a lettura ritardata e patch tests SIerologia/ IgE specifiche IgE specifiche (disponibili e validate solo per alcuni farmaci) Test di attivazione die basofili (in teoria disponibile per molti farmaci) Test di Coomb in caso di anemia emolitica Test di trasformazione linfocitaria Test di scatenamento (gold standard) (quando I punti 4 -6 non sono disponibilio non validati) Diagnosi di reazione anafilattica Dosaggio della triptasi (>25µg/L) Sensibilità 64%, Specificità 89,3% PPV 92,6%, NPV 54,3% • Picco dopo 30 minuti dall’evento • Emivita 90 minuti • Dosaggio possibile fino a sei ore dopo evento Farmaci responsabili di reazioni potenzialmente gravi Reazioni immediate Antibiotici β-lattamici, pirazolonici, miorilassanti, mezzi di contrasto Reazioni ritardate Antiepilettici: carbamazepina, lamotrigina, phenobarbital Allopurinolo Sulfonamide/Sulfasalazina Nevirapina, Abacavir Alcuni chinolonici Minociclina, diltiazem Reazioni immediate tests cutanei (prick tests e test intradermici) Sono indicate nelle reazioni IgE mediate Sensibilità varia Nel caso di β-lattamici, 70% se vengono testati insieme penicilloil sina (PPL), determinanti minori (MDM), amoxicillina (AX) e ampicillina (AMP) Miorilassanti = 97% Specificità β-lattamici = 97-99% Miorilassanti = 97% Reazioni Immediate le IgE specifiche Disponibili in commercio Phadia CAP®/ ImmunoCAP Penicilloyl G, penicilloyl V, amoxicilloyl, ampicilloyl, cefaclor, suxametonio Meno sensibili e specifiche se comparate con I tests cutanei Sensibilità per penicillina/ amoxicillina 38-54% Specificità per penicillina/ amoxicillina 87-100% Attivazione complemento Nel caso delle reazioni avverse a farmaci il meccanismo fisiopatologico spesso è rappresentato dalla liberazione diretta di mediatori da parte di mastociti e basofili senza la presenza di IgE specifiche. C3a C5a Mc Mezzi di contrasto I tests cellulari nascono per questo….. ….nel tentativo di riprodurre in vitro quello che succede in vivo, indipendente dal meccanismo che elicita la reazione Principi del BAT (Basophil Activation Test) ALLERGEN CD203c p38 MAPH fosforilazione CD63 Principi del BAT ALLERGEN C5a CD203c p38 MAPH fosforilazione CD63 La citometria a flusso e i basofili Marcatori di identificazione Marcatori di attivazione Anti IgE / anti CD63 Basofili attivati BASOTEST ORPENGEN CD123 / HLA-DR / CD63 Il CD123 (recettore per la catena α della IL-3) è espresso su una sottopopolazione di cellule dendritiche, di cellule progenitrici, sui monociti, eosinofili, neutrofili e basofili, su popolazioni di cellule B che coesprimono CD5 L'HLA-DR è espresso su linfociti B, monociti, macrofagi, linfociti T attivati, cellule NK attivate e cellule progenitrici. Fastimmune BD CD 203c E-NPP3 (Neural Cell Surface Differentiation Antigen) Fa parte della famiglia degli ectopeptidi pirofosfatasi/fosfodiesterasi Metalloenzimi trasmembrana di tipo II Scindono legami fosfosulfidrici e fosfodiesterici di desossinucleotidi e dei nucleosidi. Nel sangue periferico è espresso costitutivamente solo sulla superficie di basofili La sua espressione aumenta entro 5 minuti dalla attivazione allergenica o dalla stimolazione con anti IgE e anti FceRI Dopo attivazione, il CD203c viene “overespresso” fino al 350% in più, contro il 100% del CD63. CRTH2 Escludo eosinofili Espresso su cellule associate alla risposta TH2 (linfociti TH2, eosinofili, basofili) Chemoattractant Receptorhomologous molecule dei TH2 Definito anche DP2, secondo recettore per la prostaglandina 2 E' altamente espresso sui basofili CRTH2 / CD203c Coulter IL CCR3/CD63 CCR3 espresso su basofili ed eosinofili Flow2CAST Buhlmann Miorilassanti Allergene Test di riferimento Sensibilità Specificità Reference miorilassanti A 64 93 1 “ A + ST 54 100 2 “ A 79 100 3 “ A + ST 36-86 93 4 rocuronium A + ST 92 100 5 miorilassanti A + ST + IgE 68 100 6 Legenda: A = anamnesi; ST = Skin Test; 1. Abuaf N, Rajoely B, Ghazouani E, et al. Validation of a flow cytometric assay detecting in vitro basophil activation for the diagnosis of muscle relaxant allergy. J Allergy Clin Immunol 1999;104:411–8. 2. Monneret G, Benoit Y, Debard AL, et al. Monitoring of basophil activation using CD63 and CCR3 in allergy to muscle relaxant drugs. Clin Immunol 2002; 102(2):192–9. 3. Sudheer PS, Hall JE, Read GF, et al. Flow cytometric investigation of peri-anaesthetic anaphylaxis using CD63 and CD203c. Anaesthesia 2005;60(3):251–6. 4. Kvedariene V, Kamey S, Ryckwaert Y, et al. Diagnosis of neuromuscular blocking agent hypersensitivity reactions using cytofluorimetric analysis of basophils. Allergy 2006;61(3):311–5. 5. Ebo DG, Bridts CH, Hagendorens MM, et al. Flow-assisted diagnostic management of anaphylaxis from rocuronium bromide. Allergy 2006;61(8):935–9. 6. Sainte-Laudy J, Orsel I. [Interest of a new flow cytometric protocol applied to diagnosis and prevention of per anaesthetic accidents induced by neuromuscular blockers]. Revue francaise d’allergologie at d’immunologie clinique 2008; 48:470–5 [in French]. Miorilassanti disponibili Atracurium Cisatracurium Mivacurium Pancuronium Propofol Rocuronium Suxamethonium Vecuronium Antibiotici β -lattamici Allergene Test di riferimento Sensibilità Specificità Reference β-lattamici A + ST 50 93 7 “ A + ST + IgE + PT 50 93 8 “ A + ST 49 91 9 Legenda: A = anamnesi; ST = Skin Test; PT = test di provocazione RAST Se 38% Sp 86,7% * 7. Sanz ML, Gamboa PM, Antepara I, et al. Flow cytometric basophil activation test by detection of CD63 expression in patients with immediate-type reactions to betalactam antibiotics. Clin Exp Allergy 2002;32(2):277– 86. 8. Torres MJ, Padial A, Mayorga C, et al. The diagnostic interpretation of basophil activation test in immediate allergic reactions to betalactams. Clin Exp Allergy 2004;34(11):1768–75. 9. Abuaf N, Rostane H, Rajoely B, et al. Comparison of two basophil activation markers CD63 and CD203c in the diagnosis of amoxicillin allergy. Clin Exp Allergy 2008;38(6):921–8. * M.L. Sanz e coll. Anales del sistema sanitario de Navarra, Vol.26, Suppl, 2, 2003 Antibiotici β –lattamici disponibili Penicillina G e V PPL e MDM Cefalosporina C Cefamandolo Cefazolina Cefuroxime Cefaclor Ceftriaxone Sulfametossazolo Trimethoprin Tetraciclina Ciprofloxacina Ampicillina Amoxicillina Claritromicina Rifampicina ASA e FANS Allergene Test di riferimento Sensibilità Specificità Reference Metamizolo A + PT 42 100 10 ASA e FANS A + PT 15-55 74-100 11 FANS A 43 100 12 Legenda: A = anamnesi; ST = Skin Test; PT = test di provocazione 10. Gamboa PM, Sanz ML, Caballero MR, et al. Use of CD63 expression as a marker of in vitro basophil activation and leukotriene determination in metamizol allergic patients. Allergy 2003;58(4):312–7. 11. Gamboa P, Sanz ML, Caballero MR, et al. The flow-cytometric determination of basophil activation induced by aspirin and other non-steroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs) is useful for in vitro diagnosis of the NSAID hypersensitivity syndrome. Clin Exp Allergy 2004;34(9):1448–57. 12. Rodriguez-Trabado A, Camara-Hijon C, Ramos-Cantarino A, et al. Basophil activation test for the in vitro diagnosis of nonsteroidal anti-inflammatory drug hypersensitivity. Allergy Asthma Proc 2008;29(3):241–9. Allergy Volume 63 Issue 5 Page 624-626, May 2008 M. Viola, G. Maietta, D. Quaratino, G. Rumi, F. Gaeta, A. Romano (2008) Selective hypersensitivity to nimesulide Allergy 63 (5) , 624–626 ASA e FANS disponibili LYS-aspirina Diclofenac Ibuprofen Indometacina Acetaminofene Acido mefenamico Fenilbutazone Propifenazone Metamizolo Naprossene Mezzi di contrasto e attivazione dei basofili Legame non specifico a recettori di membrana di mastociti e basofili (attivazione diretta) Attivazione da parte di frazioni del complemento o del sistema fibrinolitico (attivazione indiretta) IgE mediata Mezzi di contrasto disponibili Iobitridolo Iodixanolo Iohexol Iomeprol Iopamidolo Iopromide Ioxaglato Ioxitalamato 1 1 Altre applicazioni del BAT Clorexidina Gelatine Carbossimetilcellulosa Plasma-expanders Cremoforo (emulsionante della ciclosporina per via ev) BSA Omeprazolo Eparine a basso peso molecolare Patent blue Ialuronidasi Sali di platino Vaccino HB ricombinante Valaciclovir Conclusioni Il BAT rappresenta un nuovo strumento nella diagnosi delle reazioni immediate a farmaci. Trova la sua ideale collocazione in quei casi in cui la normale routine in vitro non offre alternative e la conferma del sospetto diagnostico richiede metodi di provocazione potenzialmente dannosi per il paziente. Nell’ottica di una sempre maggiore validazione, L’EUROBAT, organismo della EAACI, si prefigge l’obiettivo di armonizzare i differenti protocolli del BAT con la finalità di dettare i criteri per una corretta selezione del paziente, di stabilire le concentrazioni del farmaco da utilizzare nel test, di identificare il valore soglia di positività per ogni farmaco. Take home message Il BAT è un simulatore della reazione dei basofili e mastociti a molecole allergeniche, tra le quali anche i farmaci. La sua grande versalità risiede nel fatto che è in grado di studiare le reazioni avverse a farmaci da parte dei basofili, anche se IgE indipendenti. La selezione del paziente, l’utilizzazione di una molecola pura, la concentrazione del farmaco da utilizzare nel test, il tempo di esecuzione del test e il valore soglia che discrimini per ogni farmaco i negativi dai positivi, rappresentano variabili fondamentali per un risultato affidabile. Grazie per l’attenzione! Reazioni Ritardate Lymphocyte transformation test (LTT) Picher WJ, et al. Allergy 2004: 59: 809–820 Valutazione del LTT I risultati del Test di Trasformazione Linfocitario vengono espressi come Indice di Stimolazione (S.I.) Quale S.I. deve essere considerato come indicativo di una sensibilizzazione rimane ancora un problema controverso In genere il test viene considerato positivo per valori > 2, per i β-lattamici positivo per valori > 3. Alcuni farmaci inducono una reazione proliferativa anche in soggetti non sensibilizzati (vancomicina, a volte paracetamolo, mezzi di contrasto) LTT nelle reazioni a farmaci Soggetti non allergici e soggetti esposti al farmaco ma non allergici non evidenziano risposte proliferative al farmaco. E' stata dimostrata una assenza di reattività a molti differenti farmaci con selettiva reattività solo ad uno specifico farmaco nei soggetti studiati. Sensibilità 71.4% e specificità 81.8% in pazienti con esantema da farmaci antiepilettici1 Sensibilità 74% in pazienti con reazioni a β-lattamici2. LTT in DRESS da carbamazepina e lamotrigina ha evidenziato sensibilità pari al 97% e specificità del 100%3. 1) 2) 3) Bircher J. Allergie aux medicaments, 2006 Pichler WJ Drug Hypersensitivity, 2007 Naisbitt DJet al. Mol Pharmacol 2003 Marcatori di proliferazione Beeler A et al. Drug Hypersensitivity, Karger 2007 Elispot nello studio della risposta ritardata a farmaci Elispot Diagnostica allergologica: i tests cellulari Rispetto a 10 anni fa, oggi abbiamo a disposizione nuovi tests cellulari per la diagnosi delle reazioni allergiche di tipo immediato e ritardato. Tali tests necessitano ancora di una completa validazione e in alcuni settori sono ancora in fase di studio. L’utilizzazione di allergeni standardizzati permette di raggiungere maggiori sensibilità e specificità dei tests. I tests devono essere eseguiti seguendo in maniera rigida i protocolli indicati dai gruppi di studio dell’EAACI.