Esercizio 1 Un sasso viene lanciato orizzontalmente a v0 = 10 m/s ad una quota h = 30 m da terra, mentre il vento gli imprime un’accelerazione laterale (sempre orizzontalmente) di 0.2 m/s2 . Calcolare le coordinate di impatto. Soluzione La situazione iniziale è rappresentata nel sistema di riferimento in 3 dimensioni di assi cartesiani x̂, ŷ e ẑ, come in figura. Il moto sarà rettilineo uniforme con velocità costante pari a v0 lungo la direzione y v0 h z x x̂, uniformememente accelerato con velocità inziale pari a 0 e accelerazione −⃗g lungo la direzione ŷ e uniformemente accelerato con accelerazione ⃗az = 0.2 m/s2 e velocità iniziale nulla, lungo la direzione ẑ. Pertanto: ⎧ ⎨ lungo x̂ x0 = 0; v0x = v0 ; x(t) = v0 t lungo ŷ y0 = h; v0y = 0; y(t) = h − 12 gt2 ⎩ lungo ẑ z0 = 0; v0z = 0; z(t) = 12 az t Il tempo di volo sarà determinato dal moto lungo la direzione verticale, e ovviamente la coordinata finale lungo la direzione ŷ sarà y(tf ) = 0, pertanto: $ 2h tf = =≃ 2.5 s g Avremo quindi che le coordinate del punto di impatto col suolo saranno 1 (xf , yf , zf ) = (v0 tf , 0, az tf ) = (24.7 m, 0 m, 0.61 m) 2 Esercizio 2 Gianni vuole attraversare il Ticino a nuoto nel minor tempo possibile in una zona in cui il fiume è largo D = 50 m e la corrente viaggia ad una velocità vc = 2 m/s. Sapendo che Gianni è in grado di nuotare ad una velocità massima vg = 1 m/s, determinare in quanto tempo attraversa il fiume e quanto spazio percorre in acqua prima di raggiungere l’altra riva. Soluzione Gianni impiega il minimo tempo possibile se nuota al massimo della velocità che riesce a sviluppare esattamente in direzione dell’altra sponda! In questo modo la sua velocità relativa all’acqua è diretta verso l’altra sponda, pertanto: D = 50 s t= vg Un osservatore a riva, vedrà Gianni nuotare con una velocità ⃗v = ⃗vg + ⃗vc , pertanto lo spazio percorso effettivamente da Gianni mentre attraversa il fiume sarà: % & S = (vg t)2 + (vc t)2 = D 2 + (vc t)2 ≃ 112 m Esercizio 3 Una barca a vela deve percorrere una rotta in direzione nord, che collega due porti distanti D = 20 miglia nautiche (1 miglio nautico = 1.85 km). La barca è in grado di sviluppare una velocità massima pari a vb = 4 nodi (1 nodo corrisponde ad una velocità di 1 miglio nautico all’ora). Nello spazio di mare dove naviga la barca è presente una corrente di intensità vc = 0.75 nodi orientata da est verso ovest. Determinare in che direzione deve dirigere la prua il comandante per arrivare a destinazione e qual è il tempo minimo che impiega a precorrere la rotta. Soluzione vc B N D W vb E S A Riferiamoci al disegno. Il comandante deve dirigere la prua in modo che la direzione risultante del moto sia allineata esattamente da sud verso nord, lungo la rotta che collega i due porti A e B. Deve dunque orientare la prua verso est a sufficienza per produrre una componente della velocità della barca uguale e contraria alla corrente! Chiamato α l’angolo che la prua della barca forma rispetto al Nord, se la massima velocità che può sviluppare è |⃗vb | = 5 nodi, avremo che: |⃗vb | sin α = |⃗vc | α = arcsin |⃗vc | ≃ 11◦ |⃗vb | La componente della velocità ⃗vb utile per percorrere la rotta da Sud vers Nord sarà: vAB = |⃗vb | cos α ≃ 3.9 nodi → t= D ≃ 5.1 ore = 5 h 06 min vAB Esercizio 4 Un’auto di massa M = 1800 kg passa sopra un dosso che ha la forma di un arco di circonferenza di raggio R = 42 m. Se l’auto viaggia a una velocità v0 = 16 m/s, che forza esercita la strada sull’auto quando questa transita sulla sommità del dosso? Quale può essere la massima velocità in km/h dell’auto, perché questa passi per la sommità del dosso senza perdere contatto con il suolo? Soluzione La macchina si trova su una traiettoria curva, pertanto è soggetta ad una accelerazione centripeta, pertanto: ' ( v02 ≃ 6.67 kN M ac = M g − N → N = M (g − ac ) = M g − R L’auto perde contatto con il suolo nel momento in cui la sua velocità è tale percui N = 0: M v2 = Mg R → v= & Rg ≃ 20.3 m/s ≃ 73 km/h Esercizio 5 Un sacco di cemento di massa m = 25 kg è sostenuto da tre funi, delle quali due formano gli angoli θ1 = 60◦ e θ2 = 20◦ con l’orizzontale, come mostrato in figura. Se il sistema è in equilibrio, qual è la tensione T1 della fune di sinistra? θ1 θ2 y x m 2 Soluzione Se il sistema è in equilibrio, significa che l’accelerazione del sistema è nulla. Possiamo quindi imporre l’equilibrio lungo le due direzioni principali, quella orizzontale (x̂) e quella verticale (ŷ): ) θ1 lungo x̂ T1 cos θ1 = T2 cos θ2 → T2 = T1 cos cos θ2 lungo ŷ T1 sin θ1 + T2 sin θ2 = T3 = mg → T1 sin θ1 + T1 cos θ1 tan θ2 = mg Possibile verifica del caso limite per capire se la soluzione ricavata ha senso fisico: nel caso in cui θ1 = 90◦ , deve risultare T1 = mg, cosa verificata dalla soluzione ricavata! A conti fatti risulta: mg T1 = ≃ 234 N sin θ1 + cos θ1 tan θ2 Esercizio 6 Considerare la situazione in figura. Ipotizzando che le carrucole siano di massa trascurabile e la fune inestensibile, determinare la tensione della fune T1 necessaria per far salire la massa m = 100 kg con una accelerazione |⃗a| = g/5 e la tensione della fune T2 . T2 T1 m Soluzione Essendo le carrucole non massive, esse semplicemente agiscono cambiando la direzione della tensione della fune T1 , senza modificarla! Osservando la carrucola di massa trascurabile a cui è appesa il carico m: m 3 (a + g) mg = 588 N 2 5 Osservando l’altra carrucola, essa è in equilibrio sotto l’azione della tensione T2 e di una forza che la spinge verso il basso pari a 2T1 , pertanto T2 = 2T1 = 1176 N. ma = 2T1 − mg → T1 = Esercizio 7 Un corpo di massa M = 10 kg è appoggiato su un piano inclinato liscio di angolo θ = 30◦ ad una quota ⃗ , orientata come in figura. Determinare il modulo di iniziale h = 1 m ed è tenuto fermo da una forza F ⃗ e la reazione vincolare N ⃗ . Al tempo t0 = 0 la forza cambia di intensità e diventa F⃗ ′ con |F ⃗ ′ | = |F ⃗ |/2. F Determinare il tempo tf che impiega il corpo per raggiungere la base del piano inclinato e la velocità finale. F M h θ Soluzione Disegnamo il diagramma di corpo libero, e scegliamo come sistema di riferimento quello indicato in figura, con l’asse x̂ solidale al piano inclinato e l’asse ŷ ad esso perpendicolare. Scriviamo le equazioni id equilibrio nel nostro sistema di riferimento e determiniamo il modulo incognito ⃗: di F ) lungo x̂ M g sin θ − F cos θ = 0 → F = M g tan θ = 56.6 N lungo ŷ N − M g cos θ − F sin θ = 0 → N = M g cos θ + F sin θ = 113.2ŷ N ⃗ dimezza la sua intensità, l’equlibrio lungo la direzione x̂ del piano inclinato non sarà più Se ora la forza F realizzato e il sistema avrà una accelerazione in discesa che posso determinare come: M ax = M g sin θ − F cos θ 2 → ax = g sin θ − 3 F cos θ = 2.45 m/s2 2M y x N θ F M θ Mg θ ⃗ = (M g cos θ + Lungo la direzione ŷ avremo ancora equilibrio con un nuovo valore della reazione vincolare N F/2 sin θ)ŷ = 70.3ŷ N. Il moto di discesa è un moto rettilineo uniformemente accelerato con accelerazione ax , pertanto: * 1 2 h 2h x(tf ) = = ax tf → tf = ≃ 1.28 s sin θ 2 ax sin θ * h h 2 vf = 2ax → vf = 2ax ≃ 3.13 m/s sin θ sin θ 4