32 Monselice ❖ Conselve ❖ Este ❖ Montagnana IL MATTINO MARTEDÌ 18 GIUGNO 2013 Ventenne fugge dai carabinieri e muore L’immigrato stroncato da un malore mentre i militari l’inseguono dopo averlo scoperto in un casolare con un connazionale di Nicola Cesaro ◗ ESTE Quando ha visto i carabinieri si è gettato dalla finestra e ha provato a dileguarsi. Dopo poco più di cento metri, però, ha accusato un malore e si è accasciato a terra. È stato molto probabilmente stroncato da un infarto Abdelouahab Raffye, marocchino di 20 anni, immigrato senza fissa dimora, morto ieri mentre tentava di fuggire dall’inseguimento dei carabinieri. Intorno alle 7.30 i militari della Compagnia di Este erano impegnati in un servizio di controllo di alcuni casolari del territorio. Spesso e volentieri, infatti, gli edifici fatiscenti del centro storico diventano una dimora improvvisata per sbandati e senzatetto, costringendo le autorità a controllare periodicamente questi ricoveri. All’alba i carabinieri erano arrivati in via Padana Inferiore per controllare un casolare della zona Restara, poco distante dal patronato Redentore. Qui aveva preso sistemazione abusiva una coppia di immigrati di nazionalità marocchina, tra cui Raffye. Visto l’arrivo dei militari dell’Arma, i due si sono gettati dalla finestra dell’edificio e si sono dati alla fuga. Dopo centocinquanta metri il ventenne si è però fermato, si è accasciato ed ha perso conoscenza. O.T.L. estranea alla chiusura del kartodromo È morto a 92 anni don Mario Bissardella ex cappellano dell’ospedale di Montagnana Si è spento domenica mattina don Mario Bissardella (in foto), 92 anni, morto all’ospedale di Montagnana dove è stato cappellano per quasi trent'anni. Era nato a Borgo San Marco nel 1921, ma la sua famiglia si era trasferita presto a Padova, nella parrocchia di San Benedetto. È stato ordinato prete da monsignor Carlo Agostini nel 1944 nel duomo di Thiene, dove anche il seminario maggiore si era trasferito per i pericoli della guerra. Per cinque anni amministratore del seminario, ha svolto il compito di padre spirituale nel Collegio vescovile di Thiene. Nel 1950 inizia un servizio di cooperatore in varie comunità: Salcedo, Asiago, Noventa Padovana, Vigonza. Dal 1958 al 1982 è parroco, per quattordici anni a Campo San Martino e per dieci a Vigorovea. Nel 1982 lascia la parrocchia per assumere il servizio di cappellano dell’ospedale di Montagnana. Da tre anni era costretto in carrozzella. Lineare e fedele nel servizio agli ammalati e al personale, capace di buoni rapporti con tutti, si era fatto amare da tutti. La celebrazione dell'Eucaristia di ringraziamento, di suffragio e di commiato sarà celebrata domani alle 9.30 nel duomo di Montagnana, presieduta dal vescovo Antonio Mattiazzo. (n.c.) L’elisoccorso: ieri a Este l’intervento si è rivelato vano, il ventenne è morto prima dell’arrivo in ospedale I militari prima e poi i sanitari del 118 di Este hanno cercato di rianimare il giovane, che però è morto durante il trasporto all’ospedale di Este. Il connazionale, accortosi dell’amico in difficoltà e ormai quasi raggiunto dai carabinieri, ha deciso di ◗ MONSELICE Questa foto aveva indotto in inganno. Era stata pubblicata sul mattino del 12 giugno scorso a corredo di un articolo sulla chiusura del kartodromo di Monselice. La ditta O.T.L. Italia srl sottolinea (sebbene la didascalia non vi facesse cenno) che i go kart in foto e la ditta produttrice (la stessa O.T.L. Italia) nulla hanno a che vedere con la vicenda che ha per protagonista un’altra ditta, francese, che vanta un credito con i gestori dell’impianto chiuso. le di Este. Non è escluso che la morte del giovane sia riconducibile alle problematiche sanitarie insorte per lo stile di vita del marocchino, costretto a vagabondare e a soggiornare in ambienti insalubri. Non è ancora chiaro da quanto tempo Ab- delouahab Raffye fosse in Italia, mentre risulta che fosse ad Este solamente da poche settimane. I concitati momenti dell’episodio sono stati vissuti in diretta da decine di persone, visto il traffico rallentato lungo la Padana Inferiore e la presen- za di un centro estivo per ragazzi a pochi metri dal luogo del fatto. Poco prima del tragico episodio, i carabinieri atestini avevano controllato un altro casolare, le ex Officine Negrello, scovandovi tre rumeni abusivi. ©RIPRODUZIONERISERVATA al via giovedí “este in vetrina” tante segnalazioni su facebook Zumba e salti con le Bmx per animare negozi e bar Scia luminosa di un meteorite illumina il cielo della Bassa ◗ ESTE Go kart costruiti dalla O.T.L. Italia fermarsi e di soccorrere Raffye. Ora è sotto la custodia dei carabinieri di Este, sia per l’assistenza morale che per la deposizione dei fatti. La salma del ventenne è invece a disposizione dell’autorità giudiziaria nella camera mortuaria dell’ospeda- Bando alle polemiche, comincia la festa. A una settimana dall’accesa bagarre nata tra il sindaco Giancarlo Piva e alcuni commercianti del centro storico, è stato messo a punto il programma di “Este in Vetrina”, sette serate con animazione e negozi aperti fino a mezzanotte. Il via il 20 giugno con lo “Sport day”: in piazza Maggiore c’è il fenomeno zumba con Eros Bonamigo, in via Matteotti eventi di Bmx trial, freestyle e l’esibizione dei Minetto Bros. In via Cavour il gruppo Roller Este allestirà invece una rampa da high jump, un percorso ad ostacoli e proporrà qualche esibizione di freestyle. Giovedì 27 sarà la volta della “The Beatles Fest”, serata dedicata al gruppo di Liverpool con i concerti dei The Beatbox, Liverpool Fields e Sgp Peppers Band. Sarà allestita anche una mostra-mercato legata ai Beatles. Il 4 luglio la manifestazione sarà incentrata sul cabaret, mentre sabato 6 luglio si celebrerà la “Notte dei saldi”, con gare di kickboxing, balli caraibici e giochi con l’Emporium Athestinum. L’11 luglio arrivano tango, hip hop e danze popolari con “Ballando sotto le stelle”. Chiusura giovedì 18 luglio con il festival jazz (suoneranno Gianluca Carollo Quartet, Paolo Birro e Federico Malaman, Beppe Corazza jazz trio) e il 25 con la serata blues e le performance di Marco Pandolfi, Alessandra Cecala, Mauro Ferrarese, Max Lazzarin e i Flower Power. In alcune serate si terrà anche “Este da Gustare”, ristorante all’aperto di piazza Trento a cui lavoreranno i principali ristoratori della città. La rassegna è curata dal Comune di Este (in particolare dall’assessore Leonardo Renesto) e da World Appeal. La settimana scorsa una ventina di commercianti aveva negato al Comune il contributo di partecipazione alla manifestazione (50 euro totali per i negozi, 100 per i bar), irritando il sindaco. Su quel battibecco interviene Gianfranco Fornasiero, consigliere comunale del Pdl: «Piva faccia l’inquisitore su altre situazioni, per esempio sul degrado del centro e sull’accattonaggio cittadino. Se è vero che i commercianti devono fare un doppio sforzo in questo periodo, l’amministrazione ha il dovere di mantenere sempre un dialogo sereno, cercando sinergie e non contrasti». (n.c.) La scia luminosa lasciata nel cielo da un meteorite ◗ ESTE Una scia luminosa, lunghissima e molto veloce, color verde smeraldo. Nasi all’insù per qualche attimo nella Bassa padovana: domenica, intorno alle 22.45, più di qualcuno ha notato una luce anomala in cielo. Chi ha potuto osservare lo strano fenomeno parla di una scia luminosa che all’improvviso si è frantumata in più pezzi, offrendo un suggestivo spettacolo. C’è anche chi dice di aver visto una doppia coda luminosa di colore verde, con le due scie muoversi in direzioni opposte. Su Facebook tante segnalazioni, specie nell’Estense: numerosi utenti hanno raccontato l’apparizione e si sono confrontati con altri “spettatori”. Il fenomeno, che è stato visto anche nel Veronese, nel Vicentino, nel Rodigino e in alcune zone del Bolognese (ma in generale in tutto il Nord Italia), pare essere legato all’attività di un meteoroide, frammento roccioso o metallico che quando entra nell’atmosfera si riscalda fino ad emettere luce, formando così una scia che prende il nome di meteora, bolide o stella cadente. (n.c.) Tolti i manifesti anti biogas Rotatoria, Lazzarini (Lega) sollecita Chisso Via al torneo ◗ MEGLIADINOSANFIDENZIO Protestano con volantini e manifesti, che puntualmente la notte spariscono. Sono scomparse misteriose quelle che ormai avvengono da una ventina di giorni a Pra’ di Botte, frazione di Megliadino San Fidenzio: alcune famiglie, riunite nel comitato “No al biodigestore di via Roaro”, stanno facendo sentire la propria voce contro la realizzazione di un nuovo impianto a biogas in via Minetta, affiggendo lungo le vie dei manifesti di dissenso. Di notte, però, questi volantini spariscono. La protesta, evidentemente, non piace a qualcuno. Qualche giorno fa erano spariti anche i manifesti del Movimento 5 Stelle contro il biodigestore di Montagnana, che dovrebbe sorgere a poche decine di metri da quello di via Roaro. Contro questo attacco alla liberà di protesta si è espresso l’assessore Filippo Zanini. (n.c.) ◗ TRIBANO L’ennesimo incidente stradale lungo la Monselice - mare, in corrispondenza del semaforo, ha riacceso i riflettori sul progetto della rotatoria che dovrebbe rendere più sicuro il traffico dell'incrocio. I documenti sono pronti e, non appena la Regione confermerà il finanziamento per coprire buona parte degli 800 mila euro di spesa, il cantiere potrebbe essere aperto nel gi- ro di qualche settimana. Arianna Lazzarini, consigliere regionale della Lega, promette di fare pressing a Venezia. «Porterò personalmente e per l’ennesima volta» annuncia «all’attenzione dell’assessore regionale Chisso l’urgenza della rotatoria. D’accordo con il sindaco e l’assessore alle Attività produttive di Tribano, tornerò a chiedere, stavolta senza ulteriori rinvii, il finanziamento decisivo per eliminare un incrocio che ha già causato troppi incidenti». Lazzarini aggiunge di aver già messo al corrente Chisso in più occasioni, anche per il bilancio 2013, ricordando che il rischio di incidenti è molto alto in quel tratto della Monselice mare. «Questa settimana» aggiunge «incontrerò di nuovo l’assessore per risolvere la questione del finanziamento per scongiurare altre vittime su quel tratto di strada». Nicola Stievano ◗ AGNA Al via stasera il 10˚ torneo di calcio a 7 “Memorial Daniel Belloni” dedicato a un giovane sportivo del paese, tragicamente scomparso nel 2004. Organizzano l’associazione culturale “Non so beo, ma paro bon” e la Polisportiva Asd. Otto le squadre iscritte «Il ricavato», ricorda Patrizia Vignato «sarà devoluto al settore sociale del nostro paese».www.nonsobeo.org. (n.s.)