La cometa McNaught nei cieli italiani Sarà visibile all`alba e al

La cometa McNaught nei cieli italiani Sarà visibile all'alba e al tramonto - Scienza & ... Pagina 1 di 2
Ultimo aggiornamento mercoledi 10.01.2007 ore 08.46
SCIENZA & TECNOLOGIA
Il corpo celeste scoperto lo scorso 7 agosto da un astronomo australiano
è già stata immortalata dagli astrofili. Il 10 gennaio al top della luminosità
La cometa McNaught nei cieli italiani
Sarà visibile all'alba e al tramonto
Passerà molto vicino al Sole. I punti d'osservazione favoriti sono anche il Canada
la Scandinavia e l'Alaska. Darà spettacolo anche su Kansas e Stati Uniti
di GIOVANNI GAGLIARDI
ROMA - Non capita tutti i giorni di poter ammirare una cometa.
Da domani al tramonto o all'alba, la cometa McNaught
diventerà visibile nei nostri cieli. Il corpo celeste passerà molto
vicino al Sole, e i punti d'osservazione favoriti sono il Canada,
la Scandinavia e l'Alaska. Ma la cometa darà spettacolo anche
nei cieli di Kansas, Stati Uniti e appunto Italia, come spiega il
Cnr che nel suo sito rilancia la notizia.
La cometa McNaught sul sito www.uai.it
(Foto Alessandro Dimai)
La cometa deve il suo nome all'astronomo australiano Robert
McNaught, che la scoprì lo scorso 7 agosto, è stata catalogata
come C/2006 P1. Con il passare del tempo il suo itinerario, inizialmente piuttosto incerto, si è
fatto più chiaro con l'aumento della sua luminosit à, cresciuta man mano che la distanza fra
Terra e Sole diminuiva. Durante questa settimana, la McNaught, raggiungerà una
brillantezza tale da poter essere osservata al tramonto anche mediante un semplice binocolo
o addirittura a occhio nudo, anche se gli astrofili della Uai (Unione astrofili italiani), l'hanno
già immortalata, pubblicando le prime foto sul sito dell'associazione.
Le previsioni sull'orbita, infatti, dicono che potrebbe arrivare perfino a soli 25,4 milioni di
chilometri dal Sole il 12 gennaio, più vicina al Sole anche di Mercurio, il pianeta più prossimo
alla nostra stella. In questo caso, la C/2006 P1 potrebbe diventare estremamente brillante.
Secondo gli astronomi, il raggio della sua magnitudine è compreso fra 2,1 (come la Stella
Polare, la stella del nord) e -8,8 (circa 40 volte più brillante di Venere). Più bassa è la
magnitudine, pi ù l'oggetto celeste è luminoso. Ad esempio, la Luna piena ha magnitudine 12,7, il Sole -26,7, le stelle meno brillanti ma visibili di notte hanno una magnitudine di circa
+6, mentre la stella più luminosa visibile è Sirio, di magnitudine -1,4. La cometa diventer à più
luminosa della magnitudine 0, toccando il valore di -1,6 domani.
Alle ore 17 sarà 6-8 gradi sopra l'orizzonte (a seconda del luogo di osservazione, in Italia):
probabilmente questo sarà l'ultimo giorno utile, prima che il corpo celeste scompaia nel
bagliore del Sole, per poi essere osservata alla fine del mese solo nel cielo australe.
"Per cercare di vederla occorre stare in una zona elevata - spiega Enrico Flamini, astrofisico
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dell'Asi -, subito dopo il tramonto o prima del sorgere del sole e sperare che non ci sia
foschia o nebbia sull'orizzonte. Ma attenzione - avverte Flamini - Evitiamo assolutamente di
cercarla ad occhio nudo guardando verso il sole. Anche se al tramonto disturba meno,
sarebbe meglio andarla a cercare sui siti specializzati, come quello dell'Uai, dell'Esa o di
Soho (Sohowww.nascom.nasa.gov ndr )"
E fra il 12 e il 15 gennaio, la cometa McNaught attraverserà proprio il campo visivo del Solar
and heliospheric observatory, Soho appunto, un velivolo spaziale lanciato nel 1995 per
studiare il Sole.
(9 gennaio 2007)
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