Strumenti, idee e progetti per la gestione del welfare locale.

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Clesius srl
ISEEnet
Strumenti, idee e
progetti per la gestione
del welfare locale.
Clesius
Il contesto di riferimento
Tutti i servizi erogati dall’Ente Pubblico hanno un costo che qualcuno deve coprire;
l’Ente ha il compito di assicurare che questo costo sia adeguato rispetto alla qualità
del servizio.
La decisione, quindi, del “come” e del “quanto”, trova la sua definizione nella
risposta che viene data a tre “questioni” politiche fondamentali:
1. percentuale di copertura
2. differenziazione della tariffa
3. criteri di differenziazione
Compito di un means test
è misurare la “povertà” al
fine di selezionare nel
modo più preciso
possibile i destinatari dei
benefici dello stato
sociale
Il primo passo è dunque quello di individuare la percentuale di copertura dei
costi a carico degli utenti del servizio e quella a carico della fiscalità generale. Nel
caso dei trasporti, ad esempio, potremmo avere tariffe da 700 € ( copertura totale )
per scendere sino a 0 € ( tutto a carico della fiscalità generale ). Entrambe le scelte
hanno motivazioni politiche importanti: ad esempio, controllo dei conti pubblici e
bassa tassazione. Scegliere la via delle basse percentuali di copertura comporta
generalmente lo scontro con tre fattori: i servizi gratis generano spesso sprechi,
occorre mantenere un elevato livello di tassazione e chi non usufruisce del servizio lo
paga comunque.
Stabilita la percentuale di copertura, il politico è tenuto a decidere se gli utenti del
servizio devono pagare tutti la stessa tariffa o se la si vuole differenziare in base alla
condizione economica. L’argomentazione delle tariffe uguali per tutti (il fisco infatti
preleva di più a chi ha di più!) si scontra con il sistema economico italiano in cui il
sommerso è 1⁄3 del PIL: non solo, quindi, i furbi non pagano le tasse, ma hanno
anche servizi a tariffa agevolata, trasferendo gran parte del costo su chi le tasse le
paga. La tariffa uguale per tutti, inoltre, può essere ragionevole per servizi poco
costosi, mentre in caso di importi rilevanti si entra nel campo delle politiche
sociali.
Se la scelta è quella di differenziare la tariffa in base alla condizione economica,
rimane da stabilire con quali criteri differenziare questa tariffa. Sul fatto che i ricchi
debbano pagare più dei poveri siamo tutti d’accordo, il problema è quello di
trovare una misura della ricchezza ( o meglio della povertà ): serve, quindi, uno
strumento che cerchi di misurare la condizione economica delle
famiglie. Uno strumento che valuti non solo il reddito ( l’informazione
reddituale da sola è una misura molto parziale della condizione
economica! ), ma anche la numerosità e la composizione del nucleo
famigliare, così come la consistenza patrimoniale.
Questi strumenti sono conosciuti nella letteratura scientifica con
il nome di means test ( prova dei mezzi ).
Compito di un means test è di misurare la “povertà” al fine
di selezionare nel modo più preciso possibile i destinatari
dei benefici dello stato sociale.
Clesius s.r.l. Viale Verona, 190/1 38123 Trento (Italia) Tel: (+39) 0461.383911 Fax: (+39) 0461 383910 www.clesius.it [email protected]
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Combinare tali variabili è tuttavia un lavoro tutt’altro che semplice.
Il grado di correlazione tra
reddito, patrimonio e
consumi porta a risultati
inattesi: in molti casi si
riscontrano redditi
modesti a fronte di
patrimoni rilevanti o redditi
nulli a fronte di consumi
significativi
In primo luogo la qualità, completezza e precisione dei dati utilizzabili per misurare
redditi, patrimoni e consumi è un problema rilevante con cui ci si deve confrontare: i
dati reddituali e sul patrimonio immobiliare provengono generalmente dalle
dichiarazioni fiscali, i dati sul patrimonio mobiliare provengono dagli intermediari
finanziari, i dati sui consumi sono difficili da reperire, verificare e associare con
certezza ai soggetti.
Scelte di politica fiscale, opportunismi, necessità di tutelare la privacy dei cittadini e
fattori oggettivi portano ad operare con dati parziali e talvolta poco rappresentativi
delle situazioni reali.
In secondo luogo l’analisi statistica del grado di correlazione tra queste variabili
porta a risultati inattesi per chi si occupa superficialmente di questi temi: ci si
aspetterebbe infatti che ad elevati redditi corrispondano elevati consumi ed elevati
patrimoni. Invece ci sono molti casi che escono da questo schema, soprattutto si
riscontrano redditi modesti a fronte di patrimoni rilevanti o redditi pressoché nulli a
fronte di consumi significativi.
In questo contesto nasce e si sviluppa l’azienda.
L’azienda
La normativa nazionale ha
adottato anche se in
modo semplificato i
principi emersi dall’attività
di ricerca Clesius
Clesius nasce nel 1992 da un progetto sperimentale sulla logica delle decisioni,
avviato dall’Istituto di Ricerca Scientifica e Tecnologica ( IRST ) di Trento e
proseguito in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento.
Il progetto aveva l’obiettivo di creare modelli matematici e procedure organizzative
supportate da computer che, con equità ed efficienza, selezionassero i beneficiari
delle politiche sociali ed individuassero l’entità del beneficio da erogare.
Nel corso degli anni, abbiamo proseguito nell’attività di ricerca e sviluppo,
raggiungendo importanti risultati recepiti ed avvallati dalla normativa nazionale in
materia di politiche sociali ( means test ): l’Indicatore della Situazione Economica
Equivalente ( ISEE ) ha adottato, anche se in modo semplificato, i principi emersi
proprio dalla nostra attività di ricerca.
Oggi affianchiamo la Pubblica Amministrazione nel razionalizzare, innovare
e ottimizzare regolamenti e processi di valutazione dei bisogni con
l’obbiettivo di produrre efficienza, tempestività e trasparenza in un
settore, come quello delle politiche sociali, dove entrano in gioco
cruciali attese familiari e ingenti stanziamenti pubblici.
Clesius s.r.l. Viale Verona, 190/1 38123 Trento (Italia) Tel: (+39) 0461.383911 Fax: (+39) 0461 383910 www.clesius.it [email protected]
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L’attività
Da oltre 17 anni il nostro gruppo di lavoro si occupa prevalentemente di sistemi di
valutazione ( condizione economica, bisogno, merito.. etc ) e ha maturato
un’originale, articolata e approfondita competenza sull’argomento.
Ogni singolo progetto, anche del Comune più piccolo, ci ha aiutato a crescere e a
alimentare quel patrimonio di informazioni, documenti, idee e strumenti che
mettiamo quotidianamente a disposizione di tutti coloro che decidono di collaborare
con noi:
Il “welfare engineering”
per elevare la qualità delle
informazioni su cui si
fondano i processi
decisionali e organizzare
procedimenti
amministrativi via web
‣
Affianchiamo Assessori, Dirigenti e Funzionari nello sviluppo di means test
( ISEE di prestazione, ICEF, Quoziente Familiare,... ) e dei relativi algoritmi di
valutazione, della modulistica e del contesto organizzativo recuperando
l’esperienza maturata presso la Pubblica Amministrazione di tutte le
dimensioni e di diverse aree geografiche.
‣
Costruiamo banche dati per raccogliere sul territorio, valutandolo
contestualmente, il bisogno delle famiglie in funzione delle politiche attivate
‣
Organizziamo la gestione di procedimenti amministrativi in cui siano
coinvolti più enti ( Comuni, Aziende sanitarie, Uffici per l’Impiego, ecc.)
sfruttando le potenzialità del cloud computing.
‣
Sviluppiamo procedure che permettono incroci automatici con altre banche
dati via webservices per aiutare i cittadini nella compilazione delle
dichiarazioni e le Amministrazioni nelle attività di verifica.
‣
Favoriamo la dematerializzazione degli atti amministrativi implementando
sistemi di firma grafometrica con conseguente maggior efficienza e
precisione dei procedimenti unite ad importanti risparmi in termini di risorse.
‣
Aiutiamo a sviluppare la valutazione di impatto delle politiche con un
approccio strategico basato su logica previsionale e a consuntivo. In
particolare, abbiamo sviluppato una vasta esperienza in tecniche di
simulazione dell’impatto sul bilancio di nuove politiche sociali o di variazione
di quelle esistenti che permette alla Pubblica Amministrazione di
conoscere in anticipo i costi e gli effetti sui cittadini delle proprie scelte.
Le valutazioni a consuntivo consentono di fotografare l’andamento
degli interventi a posteriori per valutarne gli esiti, utilizzando anche
tecniche di Business Intelligence.
Clesius s.r.l. Viale Verona, 190/1 38123 Trento (Italia) Tel: (+39) 0461.383911 Fax: (+39) 0461 383910 www.clesius.it [email protected]
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I principali progetti
L’obiettivo di gestire procedimenti amministrativi via web e del conseguente sviluppo
di banche dati sulla condizione economica delle famiglie è mettere a disposizione di
chi si occupa di politiche sociali uno strumento che faciliti la realizzazione di
interventi improntati all’equità e all’efficacia, ma che siano nel contempo sostenibili
dal punto di vista finanziario.
Il sistema deve poi semplificare le procedure amministrative che coinvolgono i diversi
livelli di governo istituzionale ( Regioni, Province, Comuni ), aumentando la loro
efficienza e riducendo i tempi di erogazione ed i costi di gestione.
Gestiamo politiche di
sostegno al bisogno
familiare che toccano un
bacino potenziale di circa
1/3 della popolazione
italiana
Così facendo si possono ottenere significativi miglioramenti in termini di servizi ai
cittadini evitando inutili burocrazie e permettendo di erogare con tempestività i
benefici. Quest’ultimo aspetto è fondamentale, specialmente in momenti di crisi:
contributi erogati a distanza di mesi o di anni potrebbero far pensare che siano inutili
o che comunque non abbiano risolto i problemi per cui erano stati attivati.
Qualche esempio:
‣
Provincia Autonoma di Trento: implementazione di un sofisticato e
articolato sistema di valutazione della condizione economica della famiglia
( ICEF ), collegato a circa 40 regolamenti diversi ( Trasporti, Sanità, Servizi
Sociali, Istruzione…).
‣
Regione Veneto: analisi, sviluppo e gestione via ISEEnet di Fondo
Sostegno Affitto, Procedimento Sfratti, Procedimento Mutui, Emissione
certificati di esenzione dalla compartecipazione alle spese farmaceutiche
( Esenzione Ticket ) e Assegno di Cura.
‣
Regione Lombardia: analisi, sviluppo e gestione via ISEEnet di Fondo
Sostegno Affitto, Assegnazione alloggi ERP da parte dei Comuni e
determinazione canoni.
‣
Provincia Autonoma di Bolzano: consulenza e fornitura di quattro reti di
valutazione della condizione economica per i servizi Sociali (Ripartizione 24).
Prototipaggio di circa 80 contributi diversi
‣
Comune di Roma: assistenza tecnica e metodologica per
l’applicazione dell’ISEE ai servizi residenziali e non residenziali.
Contatti
[email protected]
@ClesiusTN
Clesius s.r.l. Viale Verona, 190/1 38123 Trento (Italia) Tel: (+39) 0461.383911 Fax: (+39) 0461 383910 www.clesius.it [email protected]
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