Intervista Scarpe&Scarpe, le linee guida per la sicurezza del prodotto a colloquio con Luigi Alfieri, security manager di Scarpe&Scarpe a cura della Redazione Scarpe&Scarpe è un marchio con oltre 100 punti vendita in tutta Italia. In che misura incidono le differenze inventariali e quali sono i problemi maggiormente avvertiti in tema di sicurezza? Nell’anno 2014 l’azienda ha raggiunto la punta di 120 negozi su tutto il territorio nazionale con un piano di espansione per il 2015 molto aggressivo. Nonostante il logo aziendale si riferisca alle calzature, il management dell’azienda ha sviluppato all’interno dei propri negozi la vendita di eterogenee categorie merceologiche che spaziano appunto dalle calzature, considerato il prodotto di core, dall’abbigliamento uomo, donna e bambino, valigeria, piccola e media pelletteria, fino alla cosmesi. Proprio la categoria appartenente all’abbigliamento richiede all’interno di Scarpe&Scarpe una maggiore attenzione in riferimento alle perdite, poiché i prodotti in oggetto, secondo le nostre analisi, risultano essere più appetibili per i taccheggiatori rispetto alla categoria delle calzature che oggettivamente sono più difficili da sottrarre. Nel 2010 una profonda riflessione della direzione aziendale ha spinto Scarpe&Scarpe a investire nella creazione di una specifica Divisione Sicurezza in outsourcing, avendo come peculiare esigenza quella di essere diretta da un professionista presente nel settore Loss Prevention. La percentuale d’incidenza media delle differenze inventariali nell’anno di creazione della nuova divisione si attestava a circa lo 0,50% del fatturato, con l’obiettivo condiviso di una riduzione, nel primo anno allo 0,30%. Nel 2011 l’obiettivo fu raggiunto; attraverso uno studio e analisi delle famiglie più colpite dai furti, emergeva che l’abbigliamento costituiva l’80% del problema da affrontare e sulla base di questo dato decidemmo di sostituire i sistemi di protezione della merce con una tipologia di hard tag più resistente alle manomissioni. La diffusione programmatica di procedure di sicurezza all’interno dei negozi e più in generale a tutta l’azienda, con indicazioni puntuali sulle regole di protezione della merce ha contribuito alla diffusione di una “cultura della sicurezza” a livello globale. L’anno 2013 oltre ad essere stato caratterizzato dal miglioramento dell’obiettivo prefissato è stato foriero novembre-dicembre 2014 • essecome • 61 Intervista anche, durante l’ultimo trimestre, del particolare momento congiunturale che vive il nostro paese, quando già nel primo quadrimestre del 2014, abbiamo rilevato sensibili variazioni in aumento delle perdite, imputando la causa al dilagante fenomeno del taccheggio.Le aree geografiche che risentono maggiormente di tale fenomeno sono quelle della provincia romana e milanese. Quali sono le linee guida che segue il gruppo per la loss prevention e, più in generale, per la security? Una forte attività di formazione e sensibilizzazione interna alla rete vendita sulle procedure da attuare per la prevenzione delle perdite ne permette il monitoraggio continuo. La forte condivisione delle informazioni con il responsabile della rete vendita e con tutti i suoi capi area è elemento di vantaggio per la Divisione Sicurezza che acquisisce ogni giorno informazioni territoriali estremamente utili per la lotta alle perdite. L’analisi mensile dei dati inerenti lo scarico dei furti, attraverso una procedura informatica, permette l’organizzazione e il coordinamento di inventari rotativi che lasciano pochi margini di errori sulle analisi. 62 • essecome • novembre-dicembre 2014 Abbiamo in atto un nuovo piano di avvicendamento delle etichette hard tag utilizzate per la protezione della merce. La diffusione incontrollata di distaccatori per hard tag, reperibili anche su numerosi siti web e utilizzati dai taccheggiatori per splaccare merce all’interno dei negozi, ha indotto la nostra Divisione Sicurezza a eseguire nel corso dell’anno alcuni test pilota con nuovi hard tag e distaccatori di nuova concezione. Il risultato dei test ha portato alla riduzione di circa l’80% dei furti in area vendita con particolare riferimento all’abbigliamento. Riguardo all’impiego delle telecamere, all’inizio del 2013 sono stati eseguiti diversi test pilota, nelle aree di maggiore criticità per aumentare il livello di deterrenza all’interno dei negozi oltre che di studio e analisi dei furti. L’analisi mensile dei dati costituisce il leitmotiv delle attività della nostra divisione permettendo un attento impiego di personale abilitato al controllo delle differenze inventariali, ovvero di servizi fiduciari. Come viene affrontato il tema della business intelligence all’interno dei PDV del gruppo? Come anticipato nella precedente risposta l’analisi Intervista dei dati riveste un ruolo fondamentale nelle attività della nostra Divisione e comunque in generale è argomento sensibile per tutta l’azienda. Ritengo che sia imprescindibile un approccio ai dati in tali termini poiché la soluzione ai problemi delle perdite richiede spesso la visione di un quadro generale e non solo il focus al singolo problema. Attraverso benchmark e forecast portiamo l’informazione a un livello superiore all’interno dell’azienda. Coinvolgendo la divisione IT nei processi di analisi dei dati che ci supporta sviluppando specifiche query sui dati raw, siamo in grado di effettuare analisi complesse che velocizzano i processi decisionali non solo della nostra divisione bensì anche delle altre divisioni che partecipano alla condivisione dei dati e alle proposte da noi formulate. I punti vendita sono in contatto sinergico con la nostra divisione che giornalmente si interfacciano con noi per la risoluzione delle fisiologiche problematiche di sicurezza. I dati elaborati sono condivisi con i rispettivi capi area dei diversi punti vendita che ap- procciano, tramite la nostra regia, ai diversi problemi territoriali con soluzioni spesso ad hoc, che non potrebbero essere attuate in eguale modo per tutti i negozi. Come viene inserita la funzione security nel funzionigramma di gruppo? Con quali altre funzioni è in staff? La funzione security in Scarpe&Scarpe è considerata un elemento chiave dell’azienda poiché rappresenta un link importante tra le diverse funzioni dell’azienda. Il rispetto della governance richiede una capacità di operare in modo trasversale, fornendo supporto d’informazioni e servizi alle altre funzioni aziendali. La divisione di finanza e controllo affianca la funzione security con particolare riferimento al monitoraggio dei budget e alla verifica del ritorno degli investimenti. La Divisione Security dipende direttamente dalla Presidenza che monitora i risultati attraverso la Direzione Generale. novembre-dicembre 2014 • essecome • 63