SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA STUDIO OSSERVAZIONALE INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DEL PROTOCOLLO TITOLO COMPLETO DELLO STUDIO SIGLA VERSIONE E DATA AUTORE MEDICO RESPONSABILE DELLO STUDIO ISTITUZIONE UNITA' OPERATIVA PROMOTORE DELLO STUDIO (DL 17/12/2004 no-profit nome, indirizzo) INFORMAZIONI GENERALI Nome, carica, indirizzo, mail della persona autorizzata a firmare il protocollo e gli emendamenti (promotore) Nome e carica, indirizzo mail e recapiti telefonici del medico responsabile dello studio e dei collaboratori Nome e indirizzo delle Istituzioni medico scientifiche e dei laboratori coinvolti nello studio INDICE 1) RAZIONALE DELLO STUDIO Riporta brevemente ed in modo critico le conoscenze attuali, identifica le lacune presenti, descrive il razionale dello studio, identificando specificamente a quali domande il protocollo intende dare risposta 2) OBIETTIVI DELLO STUDIO Obiettivo primario: L’obiettivo primario deve essere scelto in modo da soddisfare l’ipotesi ed il razionale dello studio. Obiettivi secondari: Riportare gli obiettivi secondari dello studio in ordine d’importanza. Possono anche essere esplorativi, ma comunque devono essere giustificati nel razionale. 3) POPOLAZIONE IN STUDIO Identificare la popolazione target: Numero di soggetti che si intende reclutare (anche approssimativo): Versione 1 del 07/07/2015 SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA Criteri di inclusione: Criteri di esclusione: 4) DISEGNO DELLO STUDIO Tipologia di studio: (coorte, caso controllo, trasversale, casistica clinica, registro di patologia, altri) Numero di centri partecipanti, se multicentrico: Durata dello studio: Durata dell’arruolamento: Durata del follow-up: Potenziali rischi e benefici per il soggetto: descrivere i potenziali rischi connessi con lo studio e con le procedure dello studio e descrivere i potenziali benefici dello studio, anche se non relativi al partecipante. 5) PROCEDURE OPERATIVE Contiene un breve riassunto di tutte le procedure da effettuare nel corso dello studio incluse visite, esami, interviste, ecc. Se appropriato riportare in forma tabellare le procedure e le informazioni da raccogliere ad ogni visita. Variabili di outcome (esito) e end-points: End point primario: End points secondari: Strumenti: Schede di rilevazione cartacee ed elettroniche, questionari, etc.. Altre valutazioni Altri parametri: Gestione dei dati: rilevazione dei dati: misure adottate per assicurare l’accuratezza, la completezza e l’affidabilità dei dati raccolti; norme sulla gestione di dati personali: vedi punto successivo per il rispetto della privacy; modalità operative di gestione dei dati: registrazione dei dati su scheda cartacea e/o elettronica e caricamento su file, gestione degli archivi elettronici, eventuali procedure di linkage con altri database 6) ANALISI E METODI STATISTICI Definire i metodi statistici, descrittivi e/o analitici, che verranno utilizzati per l’analisi dei dati. Il piano di analisi statistica deve essere funzionale all’obiettivo principale dello studio: definire le variabili di maggiore interesse (continue, dicotomiche, categoriche…), gli end-point primari (medie, mediane, proporzioni, ecc.), eventuali misure di associazione (rischi relativi, odds ratio…) e di relazioni tra variabili (coefficienti di regressione, ecc.) e i test statistici che si intendo effettuare per saggiare le ipotesi in studio (t di Student, analisi della varianza, chi quadrato, test su coefficienti di regressione, ecc.) 7) DIMENSIONE CAMPIONARIA La numerosità dei soggetti che si pensa di reclutare deve essere definita e giustificata dagli obiettivi della ricerca e dalle analisi statistiche che si intendono effettuare (t di Student, analisi della varianza, chi quadrato, test su coefficienti di regressione, ecc.) Versione 1 del 07/07/2015 SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA 8) ASPETTI ETICI Riportare sempre la frase che indica che lo studio verrà condotto secondo le norme ICH GCP: “Questo studio sarà condotto in accordo con il presente protocollo, con i principi di buona pratica clinica in accordo con le linee guida ICH GCP ed i principi etici riportati nella dichiarazione di Helsinki.” 9) INFORMAZIONI AL PAZIENTE E CONSENSO Procedure per ottenere e documentare il consenso dei soggetti partecipanti allo studio, Indicare chi tra i responsabili dello studio si prenderà carico di ottenere il consenso. Se necessario, identificare e preparare eventuali consensi aggiuntivi per indagini speciali, privacy, prosecuzione del follow up, consenso specifico per minori, etc. Utilizzare templates aggiornati per i vari consensi 10) APPROVAZIONE DA PARTE DEL COMITATO ETICO RESPONSABILE Prima di iniziare qualsiasi procedura dello studio il protocollo e i documenti dello studio devono essere rivisti ed approvati dal CE responsabile e deve essere autorizzato con atto amministrativo della Direzione Generale 11) CONFIDENZIALITÀ DEI DATI E PRIVACY Descrivere come verrà mantenuta la confidenzialità dei dai raccolti (inclusi i dati di laboratorio) e come si ottempererà al rispetto della privacy dei soggetti, in base alla legge vigente. 12) PROPRIETÀ DEI DATI La proprietà dei dati relativi allo studio, la sua esecuzione e i suoi risultati appartengono al promotore (DL 17/12/2004) 13) PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI Descrivere la publication policy dei risultati dello studio 14) CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DELLO STUDIO Tutte le informazioni relative ai partecipanti allo studio, comprese le schede di raccolta dei dati, la documentazione “fonte” (oltre alle cartelle cliniche già conservate a cura dell’ospedale), tutti i dati clinici e di laboratorio utilizzati per lo studio, come tutta la documentazione relativa alla sottomissione ed approvazione da parte del CE, i consensi informati e tutta la documentazione regolatoria, etc. dovrà essere conservata dal responsabile della ricerca in un luogo sicuro e accessibile per eventuali ispezioni. Riportare i piani e le procedure stabilite per ottemperare a questo obbligo 15) BIBLIOGRAFIA Versione 1 del 07/07/2015