CA R PE DI E M Tech n SanDisk Ultra Fit Usb 3.0 è una chiavetta di memoria che fornisce prestazioni eccezionali in un formato piccolo ed estende al contempo la capacità di archiviazione di pc e aaltri dispositivi. D Disponibile in ttagli da 16, 32 e 664 Gb, garantisce veloc velocità 10 volte superiori alle a tradizionali chiavette d di memoria Usb 2.0. Prezzi a partire da 15 euro. Info: www.sandisk.com Tv n LG 77EC980V e 65EC970V sono i primi due tv Oled al mondo con risoluzione 4K. I due tv, che hanno un display curvo con diagonale di 77 e 65 pollici, offrono il meglio della tecnologia per una qualità visiva senza confronti con i modelli attualmente in commercio. Saranno disponibili in Europa nei prossimi mesi. Info: www.lg.com/it Tablet n Archos 80 Helium 4G è un tablet con display da 8 pollici dotato di processore Qualcomm Quad-Core da 1.2GHz, 1 GB di Ram, memoria espandibile da 8 Gb e scheda telefonica 4 G, che raggiunge velocità di download di 150 Mbps. Molto interessante il prezzo, 199 euro. Info: www.archos.com m f p er s on a l@cl a s s . it Investire nella Qualità della vita n n Teatro Direzione deludente di Nicoli per l’opera di Puccini in scena a Torre del Lago Trittico riuscito a metà Molto apprezzata invece la regia di Giaccheri per Madama Butterfly di Giuseppe Pennisi È in corso sino al 31 agosto il 60simo Festival Puccini a Torre del Lago. L’edizione si svolge a 90 anni dalla morte del compositore e include nuovi allestimenti di Madama Butterfly, Bohème e Turandot, nonché per la prima volta in 40 anni una nuova produzione de Il Trittico, tre atti unici raramente messi in scena perché richiedono oltre 30 solisti e un grande organico orchestrale. Delle quattro produzioni, i nuovi allestimento di Madama Butterfly e de Il Trittico sono particolarmente interessanti, anche perché il primo si vedrà questo inverno in Spagna (e tornerà a Torre del Lago per varie stagioni) e il secondo ha in programma una tournée in Cina (dove il Festival ha stretti rapporti con i teatri di Pechino, Hong-Kong e Macao). Madama Butterfly, in coproduzione con l’opera di Bilbao, verrà probabilmente richiesta da altri teatri italiani e stranieri, al pari dell’allestimento precedente (2005) che si è visto in teatri europei, americani e asiatici, oltre che più volte a Torre del Lafo. Renzo Giacchieri (regia, scene e costumi) immerge la tragedia giapponese in un Giappone inizio Novecento, dove solo pochi elementi molto stilizzati e costumi eleganti creano un’atmosfera da sogno. Bravo il giovane concertatore Josè Miguel Perez Sierra, che entra nelle raffinatezze della partitura: viene utilizzata la versione di riferimento (quella composta per Parigi nel 1906 dopo l’insuccesso alla Scala nel 1904 e l’accoglienza appena tiepida a Brescia). Nel cast di grande esperienza (Micaela Carosi, Renata Lamanda e Giovanni Meoni sono, rispettivamente Cio-Cio-San, Suzuki e Sharpless), spicca Rame Lahaj, un tenore trentenne del Kosovo al debutto nella parte di Pinkerton. È un tenore lirico che promette, con un registro più impostato sul centro, di diventare un tenore pucciniano. Il Trittico non è in scena nel Gran Teatro all’aperto (3.500 posti) ma nell’auditorium Caruso, una sala di 500 posti priva delle caratteristiche acustiche per un lavoro del genere. La sala non ha le caratteristiche acustiche per un lavoro che comporta una partitura complessa per un vasto organico orchestrale e il maestro concertatore, Bruno Nicoli (dello staff della Scala, dove è assistente del direttore del coro), non ha ridotto l’organico a dimensioni cameristiche. Il Trittico è un poema sinfonico in tre movimenti; inizia con un agitato (il grandguignolesco Tabarro), continua con un largo (Suor Angelica) e si chiude con uno scherzo (Gianni Schicchi). Il Trittico comporta un maestro concertatore in grado di rivelare la raffinatezza di un Puccini in una delle sue partiture più moderne. Bruno Nicoli, non è stato all’altezza: solo in Gianni Schicchi ha tenuto bene l’equilibrio tra buca a palcoscenico. Nelle altre due opere gli impasti hanno lasciato a desiderare, le voci sono state spesso coperte e l’approccio alla direzione è stato più da didatta che da interprete. Oltre ad Alberto Mastromarino (il cantante senior della partita), alcune giovani voci si sono fatte notare come promesse di buone carriere (in particolare, Mirko Matarazzo, Laura Brioli, Francesca Cappelletti e Ugo Tarquini). Occorre ricordare che in questi ultimi dieci anni solo un’edizione prodotta nel 2009 da otto teatri è risultata pienamente soddisfacente e anche la messa in scena de La Scala del 2008 ha deluso molti spettatori e critici. (riproduzione riservata) n n Libri Le Più Belle Storie Disney Rock raccoglie in un volume le avventure musicali Topolino e Paperino si danno al rock di Davide Fumagalli I l connubio tra Disney e la musica risale alle origini della società fondata da Walt, e trova ancora in Fantasia uno dei punti più alti, celebrato ancora oggi come un’opera d’arte geniale. I personaggi più amati dai bambini di tutte le età, da Pinocchio a Mary Poppins, da La Sirenetta e Il re leone sino a Frozen, sono stati accompagnati da colonne sonore e canzoni premiate, oltre che da un successo mondiale, anche dall’Oscar. Anche i protagonisti storici dei fumetti non hanno certo disdegnato le sette note, e sono stati raccolti nel libro Le Più Belle Storie Disney Rock che vede Topolino, Paperino e compagnia alle prese con avventure legato proprio al tema della musica. Molti gli artisti storici che si sono di- vertiti a dar vita alle storie, da Paolo Mottura con Topolino e la canzone fuori dal tempo e Paperino e il segreto del tenore smemorato a Massimo de Vita con Paperinik contro i re del rock, Zio Paperone e il re del Paper Rock e Topolino e il mistero pop sino a Franco Valussi con Topolino e l’ere- dità di Mozart. Un volume piacevole da sfogliare, che riporta in vita in una forma smagliante gli eroi di mille avventure prima dell’avvento della computer graphic. (riproduzione riservata) Lampi nel buio Nell’opera c’è sempre troppo cantato Claude Debussy