FEDER NEWS Anno 2011 - Febbraio - Aprile n.2 In questo numero La 4ª edizione del Black History Month “La Milano da.... Gospel”, la rassegna corale Master Class Solisti Intervista esclusiva a Fausto Ramella Le iene colpiscono il JGA www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS SOMMARIO FederGospelChoirs www.federgospelchoirs.com - [email protected] Direttore artistico: Chairman: Pietro Catanese Redazione: Michele Marando Lucilla Sivelli Ha collaborato: Giorgio Pozzi Redazione: [email protected] pag. 1 2 3 4 5 8 10 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE Editoriale del Direttore Artistico: Le nuove idee per la 4a edizione del Black History Month Milano Gospel di Pietro Catanese BHM 2011: la quarta edizione di un grande evento Feder Gospel Mass: vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità Il Direttore Artistico del Workshop: Rosephanye Dunn Powell, la sua biografia Il Direttore Artistico e la Band: i Curricula artistici Un repertorio di qualità: qualche spunto di riflessione sui brani scelti per il BHM 2011 - di Pietro Catanese Il programma, la logistica, modalità di iscrizione LA MILANO DA… GOSPEL 13 13 17 “La Milano da… Gospel”: una rassegna corale all’insegna di Accoglienza & Musica Le associazioni si raccontano Il programma: sei date a Milano in sei sedi prestigiose grazie a sei cori Feder! ANTICIPAZIONI 18 Maggio 2011: Master Class Solisti a Milano e a Roma LE INTERVISTE 19 20 Intervista a Fausto Ramella Pairin, Direttore artistico Biella Gospel Choir: “Il Gospel?... un richiamo... una musica che e’ entrata nei nostri cuori. La Feder?.. un ottimo veicolo di comunicazione e sinergia tra i cori Gospel italiani” Una iena pizzica il coro Jazz Gospel Alchemy: intervista a Laura Silvi e Roberto Melano LA PAROLA A 22 23 Michele Marando, Chairman Feder Gospel Choirs - Black History Month: Dietro Le Quinte Piero Basilico, Direttore Artistico del “Il Bruco” - Lo spirito Feder anche prima del Black! LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI 24 25 26 Gemellaggio fortemente consigliato! - coro Al ritmo dello Spirito Black History Month: NOTE DI NOTTE… NOTTE DI NOTE… - Coro Al Ritmo dello Spirito Una voce fuori dal coro - Jazz Gospel Alchemy FEDER NEWS EDITORIALE 1 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE pag Le nuove idee per la 4a edizione del Black History Month Milano Gospel di Pietro Catanese - Direttore Artistico Feder Gospel Choirs Da sempre considero importante il confronto, perché ritengo che da una parte sia un momento centrale di crescita per qualsiasi organizzazione,dall’altra una nuova visuale per una migliore comprensione della propria realtà. Così giunti alla terza edizione del BHM Gospel Workshop ho pensato che fosse necessario valorizzare quanto di bello avevano fin qui portato i partecipanti delle passate edizioni. Avendo già avuto esperienze dirette con le associazioni corali italiane, ho voluto vedere come ci si muove all’estero, e grazie ad internet, tra un sito e un altro … ecco comparire un evento che ha veramente qualcosa di unico: un’associazione corale francese riesce ad organizzare un evento della durata di quasi dieci giorni con la partecipazione di oltre 6000 coristi, www.choralies.fr! L’occasione è interessante, ho infatti la possibilità di rincontrare Robert Ray (per intendersi l’autore di una bellissima messa Gospel) conosciuto partecipando al suo atelier. Non voglio perdere nulla dell’evento … rispolvero alcuni libri e mi rimetto a studiare francese … convinco Lorena e Alfredo del JGA e con Lucia si parte alla volta di Vaison la Romaine. Un posto incantevole nel mezzo della Provenza francese. Al di là dello studio con Robert Ray, del concerto finale davanti ad una platea di oltre 3000 persone, di avere chiacchierato con coristi e direttori di tutta Europa, e di aver assistito a decine di concerti accreditati, anche estemporanei come quelli nelle vie della cittadina, quello che ci siamo portati a casa è soprattutto l’aver visto come un associazione, basata solo sul volontariato, sia riuscita a raggiungere traguardi che possono sembrare impossibili. Abbiamo avuto la conferma che se le fondamenta sono forti, cioè si basano sulla semplicità nei rapporti e nella volontà di stare insieme per conseguire un obiettivo comune, si può costruire qualcosa di veramente … bello, ma soprattutto utile! Da qui siamo ripartiti ed ecco perché quest’anno il Black History Month si è arricchito della rassegna corale “La Milano da … Gospel” proprio per dimostrare, in pieno spirito FederGospelChoirs, che attraverso questi eventi è possibile un reale scambio dove l’amicizia nasce e si puo’ concretizzare, con azioni puntuali dedicate a chi è stato più sfortunato di noi. Vi aspettiamo. Pietro Catanese www.federgospelchoirs.com 2 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS BLACK HISTORY MONTH 2011 BLACK HISTORY MONTH pag La quarta edizione di un grande evento feder La transizione dalla schiavitù alla libertà dei neri d’America rappresenta uno dei temi più critici nella storia evolutiva dell’uomo. Sotto e contro le regole di diversi poteri, i neri hanno raggiunto l’emancipazione durante il diciannovesimo secolo. La storia ci ha insegnato che la Libertà non è stata ottenuta in pace e troppe volte è stata accompagnata dall’odio e dalla morte. Negli Stati Uniti la rinascita della libertà è giunta solo dopo distruttive guerre civili. Il Black History Month fu ideato dal dott. Carter G. Woodson nel 1926 (The Association for the Study of Afro-American Life and History) con lo scopo di celebrare ogni anno l’importante eredità degli Afro - Americani e per sottolineare il ruolo fondamentale che le loro associazioni hanno avuto per il raggiungimento della giustizia e dell’uguaglianza dei diritti. La FederGospelChoirs organizza dal 18 al 20 Febbraio 2011 la quarta edizione del Black History Month - Gospel Workshop nel Comune di Cesano Boscone (MI). Il seminario vuole essere un positivo momento di aggregazione a livello nazionale e vedrà la partecipazione di coristi provenienti da tutte le parti dell’Italia per approfondire la propria conoscenza degli Spirituals, del Gospel tradizionale o contemporaneo. Il seminario sarà diretto da Rosephanye Dunn Powell, Professore Associato presso Auburn University (Auburn, Alabama). Rosephanye, artista compiuto e professore della voce, è riconosciuta come una delle più importanti donne compositrici americane di musica corale. Nell’ambito della manifestazione è stata organizzata la Quarta Gospel Mass, evento interreligioso, volto alla comprensione della vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità. L’evento si articolerà in una serie di interventi tenuti dai rappresentanti di diverse religioni: i vari relatori testimonieranno le diverse esperienze dedicando particolare attenzione all’importanza dell’unione nel rispetto delle diversità, abbattendo i muri di intolleranza che sempre più vengono eretti. Ogni intervento sarà seguito da un canto Gospel, eseguito da tutti coloro che parteciperanno al workshop. Domenica 20 febbraio 2011 alle ore 17.00 si terrà il vero e proprio concerto - spettacolo presso il Teatro Cristallo di Cesano Boscone (MI), dove verranno presentati i brani studiati nel corso del workshop. Nella sua quarta edizione il BHM porta con se una grande novità, diventando anche un Festival Corale “La Milano da… Gospel”. Dal 11 al 16 febbraio, in pieno spirito FederGospelChoirs, saranno tenuti sei concerti presso Chiese e Teatri di Milano a favore di varie Associazioni di Volontariato. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS GOSPEL MASS 3 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE pag Gospel Mass: vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità L’Associazione FederGospelChoirs, all’interno della manifestazione del Black History Month, (un seminario di musica gospel con coristi provenienti da tutta Italia dal 18 al 20 febbraio 2011 a Cesano Boscone - Milano), anche per questa quarta edizione organizza un evento unico nel suo genere: la Gospel Mass. La Gospel Mass è un incontro interreligioso tra le varie confessioni, volto alla comprensione della vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità. Il tema dell’incontro è “l’orchestra della vita: parole di spiritualità unite nella diversità” e si svolgerà presso la chiesa dell’Istituto Sacra Famiglia il 20 Febbraio alle ore 11, Piazza Monsignor Moneta 1 – Cesano Boscone. I vari relatori testimonieranno le diverse esperienze dedicando particolare attenzione all’importanza dell’unione nel rispetto delle diversità, abbattendo i muri di intolleranza che sempre più vengono eretti. Ogni intervento sarà seguito da un canto Gospel, eseguito da tutti coloro che parteciperanno al workshop, sotto la direzione della bravissima Rosephanye Dunn Powell che insieme al marito William C. Powell, arrangiatore e direttore corale delle Attività Corali presso Auburn University, guiderà questa quarta edizione del BHM Milano Gospel Workshop Anche quest’anno la Gospel Mass si svolgerà con la collaborazione dei Frati Cappuccini presso l’istituto Sacra Famiglia, proprio per aiutare maggiormente la comprensione dello “stare con”, nel rispetto dell’altro. Esiste, infatti, un filo conduttore dalle sue origini fino ad oggi, relativamente all’animazione religiosa rivolta alle persone da molti considerate diverse. La comunità dei frati cappuccini e’ una realtà operante dal 1° febbraio 1981 all’interno dell’Istituto ed ha sviluppato negli anni l’esigenza della globalità dell’intervento, privilegiando la “presenza accanto” all’ospite, l’immersione nella sua situazione, la condivisione della sua vita e dei suoi limiti, ricercando un rapporto e una comunicazione con la persona. Anche in questa edizione la Gospel Mass si propone quindi come luogo di persone, musiche e testimonianze; come laboratorio per riflettere contro le intolleranze, attraverso la spettacolare e gioiosa interpretazione dei 150 coristi provenienti da tutta Italia, magistralmente guidati dalla direttrice statunitense Rosephanye Dunn Powell. www.federgospelchoirs.com 4 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS IL DIRETTORE DEL WORKSHOP pag La sua biografia Dr. Rosephanye Dunn Powell (Artistic DIRECTOR) Dr. Rosephanye Dunn Powell è oggi riconosciuta come una delle più importanti donne compositrici americane di musica corale. Attualmente opera come Professore Associato presso Auburn University (Auburn, Alabama). Prima della sua nomina all’ Auburn University ha occupato la cattedra di Professore Associato di Musica e Presidente del dipartimento di musica a Filandro Smith College a Little Rock, Arkansas. Rosephanye ha un catalogo impressionante di opere pubblicate da alcuni dei principali editori del paese, compresa la Hal Leonard Corporation, Fred Bock Music Company / Pubblicazioni Gentry, e Alleanza Music Publications. Rosephanye ha inoltre composto per la Oxford University Press di Londra dove ha ricevuto un incarico annuale per comporre per cori professionali o amatoriali, per corali universitarie e delle scuole secondarie sia negli Stati Uniti che Europa e per corali appartenenti a comunità religiose. I suoi lavori sono stati diretti da direttori di coro di fama nazionale tra cui: André Thomas (Direttore della 3° ed. del BHM Milano Gospel Workshop), Anton Armstrong, Filippo Brunelle, Bob Chilcott, Rodney Eichenberger, Tom Hall, Albert McNeil, Tim Seelig, e Judith Willoughby. Le sue composizioni sono molto richieste nei festival corali in tutti gli Stati Uniti e sempre più frequentemente appaiono durante i convegni regionali e nazionali dell’American Choral Association per i direttori di cori, così come al prestigioso “Honor Choir Festival”. Le sue opere - che includono composizioni sia sacre e che profane per coro misto, per coro femminile, per coro maschile,e per le voci dei bambini - sono inoltre eseguite in molte parti del mondo come in Asia, Europa, Africa, e Sud e Centro America. Rosephanye e’ un artista compiuta e professore della voce, la sua ricerca e’ sopratutto incentrata sull’arte degli spirituals afro - americani, sul recupero delle sonorità di William Grant Still (decano dei compositori afro - americani), e sulla cura della voce per i professionisti come gli insegnanti di musica, direttori di corali e coristi. Molto attiva negli Stati Uniti presenta costantemente il suo lavoro durante lezioni, conferenze-recital e workshop presso chiese, scuole, università e organizzazioni musicali. Rosephanye ha recentemente pubblicato il CD Motherless Child, un arazzo di racconti, drammi e arrangiamenti spirituals eseguiti con stile contemporaneo. Il CD è disponibile su iTunes, CDBaby, Amazon e altri negozi on-line. Rosephanye è sposata con il Dr. William C. Powell, un arrangiatore e direttore corale delle Attività Corali presso Auburn University. Hanno due figlie giovani Camille Elise e Kaitlyn Elizabeth Powell. La famiglia risiede a Auburn, AL. www.federgospelchoirs.com 5 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS Il Direttore Artistico e la Band Il Direttore Artistico e la band: i curricula artistici PIETRO CATANESE, nato a Genova il 1 Agosto 1963, già dalla fanciullezza imitava i big del Jazz girando con gli occhiali da sole anche quando il mare era in tempesta! Amante dell’arte, ha sempre coltivato le sue passioni musicali e di storico d’arte, laureandosi in Storia dell’arte all’Università di Genova. pag BLACK HISTORY MONTH Dal 1998 la svolta, la musica corale diventa la sua passione ed inizia a studiare la voce. Per perfezionare lo stile Jazz e Gospel partecipa a molteplici seminari, anche di respiro internazionale. Per rubare i segreti si attacca alle costole di Tal Farlow (USA), di Andrè Thomas (USA), di Carla Baldini, di Fred Sjoberg (Svezia), di Tuck & Patty (USA), di Johan Rooze (NL)a Never (France) / International Gospel Jazz week of choral singing, di Carol Bernard (Canada) e di Bob Singleton (USA). Ma i suoi sogni di ragazzo erano di creare Armonia, di suonare ed esprimere la gioia della Musica ed ecco che… città che vai, progetto che crei…ovvero: nel ‘87 la Nazionale Jazz Band – Big Band Project del Lousiana Club di Genova nel ‘90 co-fondatore del Jazz Quartet – Genova nel ‘92 cofondatore C-Voyage Quartet - Sestri Levante (GE) nel ‘94 entra nella Jazz BigBand della Banda Rinascimento come unico chitarrista - Genova nel’ 98 inizia a cantare seriamente nel Coro Spirituals & Folk – Genova nel’ 03 co-fondatore e Direttore Artistico del JGA Jazz Gospel Alchemy nel’ 06 collabora con il Cantautore Giancarlo Airaghi nel progetto “il Canto della cicala” nel’ 05 entra negli Old Spirit Gospel Singers come coDirettore e Maestro della voce E’ dal 2003 che è promotore di musica nel Milanese e il suo entusiasmo contagia quotidianamente la “banda” variegata del JGA . Nel 2007, con lo scopo di promuovere, sviluppare, diffondere e valorizzare la passione e l’esercizio dell’arte musicale, in primo luogo di quella corale Negro-Spirituals e Gospel e per valorizzare anche in Italia questo movimento culturale, decide insieme ad altri di far nascere l’associazione culturale musicale FEDER GOSPEL CHOIRS con l’intento di creare un ambiente favorevole affinché diverse associazioni corali, operanti su tutto il territorio nazionale, possano ricercare insieme una comunità di intenti e di sostegno reciproco. ROBERTO RUBINO: nato ad Enna il 14 Agosto 1980. Pianista, musicista autodidatta, inizia a suonare il pianoforte all’età di 5 anni, mostrando fin da piccolo un’insolita attrazione per il blues e il Rock & roll, per poi scoprire una vera e propria passione per Pino Daniele la cui musica è la colonna sonora degli anni adolescenziali e il cui groove jazz-funky ne influenzerà lo stile musicale. In quegli anni di vera “esplorazione musicale” inizia a sperimentare altri strumenti, oltre al pianoforte che rimane lo strumento prediletto, diventando sempre più abile con la chitarra, il basso, l’armonica, la batteria e le percussioni. La ricerca di suoni nuovi e la sperimentazione musicale riflettono un carattere curioso e uno spirito musicale eclettico. La virata al jazz è da attribuirsi al primo concerto di Pat Metheny che gli consente di appassionarsi progressivamente al genere e ad altri artisti quali Bill Evans, Keith Jarrett, Charlie Paker , Miles Davis, John Coltrane, A.C. Jobim. Inizia così lo studio dell’improvvisazione e intraprende un percorso musicale con obiettivo di diventare un pianista jazz. Negli anni universitari, ispirato dal contesto musicale catanese, si avvicina a nuovi generi (Bossa, Funk, Rock, Rock Progressive) dando vita ad alcune band (OfficinaMediterrante, LABIC, BlueDevils, D.A.R.E.). Parallelamente collabora con alcuni musicisti del panorama jazz della musica catanese frequentando e suonando nei più famosi jazz club di Catania. Trasferitosi a Milano nel 2006 co-fonda la band FUNKING, cover band funky, con la quale si esibisce nei migliori locali di musica live Milanese (Scimmie, Trottoir, Fermento Art&pub) e con la quale vince nel 2009 e nel 2010 il primo premio del concorso nazionale per cover band “Band Prix” e, sempre nel 2010 vince il primo premio al “Cassina Band Festival”. Nel 2007 inizia a collaborare con il coro Jazz Gospel Alchemy di Zelo Surrigone (MI), scoprendo e appassionandosi progressivamente allo Spiritual e al Gospel ed approcciando per la prima volta l’esperienza della musica corale. Questa esperienza gli consente di collaborare con artisti del calibro di Cheryl Porter, con cui suona in occasione di un evento Gospel. Da alcuni anni partecipa, in qualità di pianista/ tastierista, all’evento annuale “Black History Month-Gospel Workshop”, collaborando con artisti internazionali quali Carol Bernard, Bob Singleton e Andrè Thomas. La musica lo ha accompagnato e lo ha cresciuto tra i vari angoli del genovese come il Lousiana Jazz Club. Con in braccio una Gibson 347 ha studiato con molti tra i più importanti Maestri ed interpreti della scena Jazz italiana e genovese come M° Alex Armanino, M° Paolo Casati e M° Pietro Leveratto, M° Massimo Montarese e M° Cesare Marchini. Il lavoro poi lo ha portato a delle scelte importanti: lasciare il mare per addentrarsi nella pianura: occhiali da sole e chitarra in mano si è diretto in quel di Milano…portando il colore delle note nella nuova città! www.federgospelchoirs.com 6 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS Il Direttore Artistico e la Band pag BLACK HISTORY MONTH NICOLO’ MARIANI, nato a Milano il 5 dicembre 1987, partecipa in qualità di bassista, ogni anno, dal 2007, all’evento “Black History Month-Gospel Workshop”, col patrocinio del comune di Cesano Boscone, con ospiti internazionali quali Carol Bernard, Bob Singleton e André Thomas. Ha suonato per Cheryl Porter in occasione di un evento Gospel col gruppo “Jazz Gospel Alchemy” Ha studiato teoria e tecnica di batteria e percussioni con Carlo Boccadoro e Elio Marchesini, tecnica del basso elettrico con Nicola Angileri presso l’istituto “M.A.S. Music arts and show”. Attualmente studia con Massimo Palermo teoria e solfeggio e tecnica del basso elettrico all’istituto “M.A.S. Music arts and show”. Lavora dal 2007 come backliner e fonico nell’azienda “RS Music”. Nel 2009 vince, insieme al suo gruppo “FUNKING”, il primo premio per votazione del pubblico del concorso per cover band “Band Prix”. Nel 2010 vince, insieme al gruppo FUNKING, il primo premio per votazione della giuria del concorso per cover band “Band Prix”. DIEGO MARIANI, nato a Milano il 15 marzo 1982, partecipa, in qualità di batterista, ogni anno dal 2007 all’evento “Black History Month-Gospel Workshop” organizzato dalla ONLUS Jazz Gospel Alchemy col patrocinio del comune di Cesano Boscone, con ospiti internazionali quali Carol Bernard, Bob Singleton e André Thomas. Ha suonato per Cheryl Porter in occasione di un evento Gospel col gruppo Jazz Gospel Alchemy. Ha studiato teoria e tecnica di batteria e percussioni con Carlo Boccadoro e Elio Marchesini, teoria e tecnica di batteria e percussioni dal 1997 al 2003 al CEM di Niguarda, facente parte delle Scuole Civiche di Milano, con Lino Vaccina e teoria e tecnica di batteria dal 2004 al 2006 con Walter Calloni privatamente. MARIO ADRIANO BIANCHI, nato a Milano il 28 aprile 1954, suona dal 2005 come percussionista con il Jazz Gospel Alchemy e nella band di supporto per artisti del calibro di: Bob Singleton, Cheryl Porter, Carol Bernard, J Andrè Thomas, Ernest Ha suonato con varie band (heXe, BlueSteel Blues Band, Grigio Venere, Strange Meeting, Shanty, Acoustic Dreamers Trio con il chitarrista di fama locale Luca Nobis) in molti locali dell’hinterland Milanese, della provincia di Varese, Pavia e in Svizzera. Ha collaborato con Aurora Meccanica nel 2003 alla realizzazione della colonna sonora di un cortometraggio in concorso all’International Video Festival di Piombino (LI). Nel 2009 vince, insieme al gruppo “FUNKING”, il primo premio per votazione del pubblico del concorso per cover band “Band Prix”. Nel 2010 vince, insieme al gruppo FUNKING il primo premio per votazione della giuria del concorso per cover band “Band Il 20 marzo 2010 suona alla finale nazionale del contest “Emergenza Festival”, tenutasi all’Alcatraz di Milano. Partecipa all’edizione 2009 e 2010 de “L’arte dell’incontro”, workshop per artisti e musicisti tenuto da docenti come Franco Fasano, Mark Harris, Michele Ascolese, Simona Bencini, Maurizio Meo e molti altri. Vaughan.. Ha partecipato come percussionista a tutti i WorkShop e ai vari Black History Month organizzati della Feder Gospel Choir.fin dal suo esordio. Ha studiato i primi rudimenti della batteria e delle percussioni con il maestro Tulio Angelini. Dal 1968 al 1974 suona con un gruppo proprio cover dei Beatles e gruppi emergenti come Equipe 84 – Dik Dik – Pooh; dal 1990 al 1995 come percussionista con il gruppo i Soliti Ignoti, generi musicali : anni 60 ~ 70 ~ Liscio ~ Latino americano; dal 1995 al 2000 con la Cantante Maria Covelli in diverse situazioni d’intrattenimento alla Trattoria “ Il Bersagliere”. Dal 2005 al 2007 è stato percussionista nei concerti live del cantautore Giancarlo Airaghi. Attualmente collabora come percussionista anche con la cantante G. Tocci . www.federgospelchoirs.com 7 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS Il Direttore Artistico e la Band pag BLACK HISTORY MONTH GIOVANNI SPELTA, nato a Casorate Primo il 22 giugno 1971, suona dal 2006 come pianista con i Jazz Gospel Alchemy e partecipa in qualità di tastierista, ogni anno, dal 2007, all’evento “Black History Month-Gospel Workshop”, col patrocinio del comune di Cesano Boscone, con ospiti internazionali quali Carol Bernard, Bob Singleton e André Thomas. Collabora ad altri eventi della Feder Gospel Choirs nella band di supporto per artisti del calibro di: Cheryl Porter, Karen Gibson, Ernest Vaughan. Ha iniziato a studiare teoria, solfeggio e tecnica pianistica in giovane età (dal 1980), frequentando diversi corsi organizzati dalle scuole civiche comunali, di cui l’ultimo nel 2007 a Casorate Primo con il M° Francesco Sbano. Attualmente partecipa come animatore musicale nella corale “Jubilate Deo” della Chiesa Santo Stefano di Rosate. ETTORE TOMMASINI, nato a Milano il 03 Novembre 1950, collabora come fonico dal 2006 col coro Jazz Gospel Alchemy. Ha partecipato a tutti gli eventi del “Black History Month-Gospel Workshop” come fonico e come addetto alle riprese video, per la produzione di materiale didattico per le corali partecipanti. Nel 2008 ha collaborato con la RAI TG2 Dossier di Michele Bovi per lo speciale sui Beatles e Rolling Stones intitolato “Scarafaggi e Pietre Rotolanti” per le uniche riprese effettuate, al Palalido di Milano, del concerto tour Europeo dei Rolling Stones del 1970. Negli anni ‘90 ha studiato teoria e pratica per chitarra Fingerstyle con Pietro Nobile e partecipato al corso di chitarra FlatPicking con Beppe Gambetta. Nel 2004 frequenta un corso di sassofono con il M° Gabriele Comeglio. Ha suonato per vari cantautori di musica cristiana, tra cui Piergiorgio Ceccarelli, delle cui canzoni ha curato alcuni arrangiamenti, Giancarlo Airaghi e Vincenzo Bonelli. Dal 1998 al 2001 ha frequentato la SALM della Curia Arcivescovile di Milano (scuola animatori liturgici musicali) conseguendo a pieni voti l’abilitazione di Organista. Ha suonato con il “gruppo OSR” di Morimondo, in qualità di tastierista dal 1993 al 1995. Nel 1989 ha frequentato un corso di clarinetto che lo ha abilitato a suonare con il corpo bandistico di Rosate. Ha continuato tale attività fino al 1994. www.federgospelchoirs.com 8 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS COMMENTO SUI BRANI pag Un repertorio di qualità: qualche spunto di riflessione sui brani scelti per il BHM 2011 P C di ietro atanese Anche quest’anno i brani del Black History Month Gospel Workshop sono molto interessanti, avremo, infatti, la possibilità di affrontare brani Negro-Spirituals arrangiati in stile tradizionale e più moderno, e brani Gospel contemporanei. Sicuramente un repertorio di qualità da non sottovalutare. Di seguito ho provato a fornire al lettore qualche informazione e qualche punto di riflessione sui brani scelti da Rosephanye Powell. Pietro Catanese DOWN BY THE RIVERSIDE È sicuramente difficile scrivere qualcosa che non sia già stato scritto su questo brano, non credo esista una corista Gospel che non abbia intonato almeno una volta la melodia di Down By the Riverside. Nella letteratura ufficiale è riportato che sono state recensite solo negli USA più 2000 diverse registrazioni del brano eseguite da altrettante corali. Down by è sicuramente una delle canzoni tradizionali più conosciute del genere “African-American Gospel” con una lunga storia che risale al periodo della guerra civile tra gli stati del nord e quelli del sud. Probabilmente il verso “I ain’t goin’ to study war no more” (letteralmente non voglio più studiare Guerra) ha avuto origine proprio durante questo conflitto. Gli schiavi degli stati del sud adottarono questa canzone come una work song e, come è facile incontrare nel repertorio spirituals, il testo è stato poi modificato ed arricchito con versi appartenenti ad altri spirituals. La versione che sarà eseguita durante il workshop è suddivisa in cinque voci (SSATB) e prevede un accompagnamento musicale. Il brano, arrangiato da Rosephanye Powell, è stato commissionato dal Direttore Artistico Catherine Roma del Coro Femminile “MUSE Cincinnati’s Women’s Choir”, nell’ambito del 12th New Spirituals Project 2008 ed ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti. I WANNA BE READY Il brano è una tradizionale Black Gospel Song spesso conosciuta anche come “Walk in Jerusalem”. Il riferimento è alla nuova Gerusalemme, la Chiesa di Dio, così come sovente è chiamata sia nel vecchio e nuovo Testamento che da San Giovanni, che la indica anche come la Città Santa. Una Città speciale con doppia valenza: di visione salvifica e di luogo finale della chiesa trionfante. Questo tema era particolarmente sentito, come fonte di incoraggiamento e di forza, proprio dalla comunità afro-americana così soggetta a vivere in condizioni impossibili. La versione del workshop è stata arrangiata da Rosephanye Powell per coro SATB, solo per Mezzo soprano e band rispettando puntualmente il classico stile spiritual. Si tratta di uno dei primi brani arrangiati da Rosephanye per il FSU Gospel Choirs, quando ancora era dottoranda alla Florida State University. Durante il concerto nel quale fu presentato il brano, l’esecuzione ebbe un successo così importante che il brano fu pubblicato in breve tempo. Negli USA il brano è considerato adatto soprattutto per il periodo pasquale, anche se è eseguito come anthem spesso anche in altri periodi dell’anno. MAGNIFY THE LORD Molto interessante è la proposta di Rosephanye riguardo a questo brano di James Bignon. Si tratta di un brano contemporaneo con uno stile Gospel, staccato ad un tempo veloce, molto adatto quindi alle formazioni corali numerose. Queste formazioni corali negli Stati Uniti sono chiamate Mass Choirs, e sono tipiche dei servizi religiosi delle chiese Metodiste e Battiste. James Bignon potremmo descriverlo come un enfant prodige, è nato in una famiglia di cantanti, organisti e predicatori ed ha iniziato a cantare e a suonare il piano fin da giovanissimo insieme ai suoi genitori. Bignon particolarmente dotato come scrittore, arrangiatore e musicista fin in tenera età ha ottenuto importanti successi nell’ambito della musica corale. www.federgospelchoirs.com 9 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS COMMENTO SUI BRANI pag OLD TIME RELIGION THE STORM IS PASSING OVER Come nel caso di “Down By the Riverside”, anche se si preferisse il genere Gospel contemporaneo, credo che un corista FederGospel non possa almeno una volta nella vita non aver intonato un brano arrangiato da quello che in molti considerano fino ad oggi il più importante arrangiatore di brani Gospel: Moses Hogan. La metafora della tempesta è sicuramente un tema che spesso s’incontra nel nostro repertorio. In questo Gospel composto da Donald Vails, testo di Charles A. Tindley, trascritto a quattro voci SATB da William and Rosephanye Powell la frase si ripete quasi senza fine con un ritmo quasi ipnotico. Moses George Hogan, morto prematuramente nel 2003 per un male incurabile a soli 45 anni, È riuscito in pochissimo tempo a raggiungere risultati straordinari. I suoi lavori sono celebrati e suonati presso scuole, chiese, comunità corali amatoriali e professionistiche di tutto il mondo. I suoi lavori sono veramente originali e anche questa versione di “Old Time Religion”, infatti, una bellissima combinazione tra un brano gospel e un Negro Spiritual. Le intenzioni del Reverendo Vails sono chiare, ha voluto donarci un brano di speranza che affonda le sue radici culturali negli spirituals tradizionali sia dal punto puramente stilistico sia nei contenuti. L’analisi del testo è sicuramente molto interessante ma nel contempo molto complessa, proprio perché risulta difficile tentare un’analisi filologica del testo senza necessariamente entrare in contatto con gli importanti aspetti teologici presenti nel brano. Anche per questo motivo il brano è conosciuto anche con il titolo “Encourage My Soul” (incoraggia la mia anima). Nato ad Atlanta nella Georgia, il reverendo Donald Vails ha speso la sua intera vita viaggiando in tutto il mondo, condividendo la sua musica e la sua missione religiosa. Trovo, personalmente, molto bella la citazione degli Hebrew Children: tre fratelli ebrei che rimasero miracolosamente illesi tra le fiamme, condannati ad essere bruciati nella fornace per non aver accettato di pregare un simbolo d’oro pagano, rimanendo invece fedeli a Dio. Nella città di Washington il reverendo ha costituito e strutturato un’importante organizzazione umanitaria. Nella sua comunità il reverendo è considerato come “… un amico, un insegnante, un pastore, … un vero dono ricevuto da Dio !”. Cosi come si può trovare nel brano “I wanna be ready” qui è centrale il tema dell’incoraggiamento a superare le difficoltà nella speranza di un mondo migliore. Forse sta proprio qui il significato di Old Time Religion, cioè non una religione “vecchia”, ma piuttosto l’intento di rimarcare con forza, anche contro le avversità, i valori del Cristianesimo. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS PROGRAMMA 10 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE pag BHM 2011: Workshop - Gospel Mass Gospel Showcase - Gospel Supper Venerdi 18 Febbraio (%) Dalle h 10:00 Apertura segreteria per registrazione Seminario R.Powell presso il teatro “Luciano Piana” Via Turati 6, Cesano Boscone (MI) h 15:00-20:00 seminario R.Powell (%) h 20:00 cena offerta dall’organizzazione h 21:00-23:00 seminario R.Powell (%) Sabato 19 Febbraio Gospel Supper. Una cena Gospel per festeggiare tutti quanti assieme lasciando spazio al canto delle formazioni corali intervenute. La serata sarà curata dalla condotta SlowFood del Corsichese (oltre all’orecchio anche il palato vuole la sua parte !!!). (§) h 08:30 Registrazione h 09:00-12:30 seminario R.Powell (%) h 12:30-14:00 pausa pranzo libero h 14:00-18:30 seminario R.Powell (%) h 21:00 Gospel Supper (*) Domenica 20 Febbraio h 09:00-11:00 seminario R.Powell (%) h 11:00-12:00 Gospel Mass (§) h 12:00-14:30 pausa pranzo libero h 14:30-16:30 prova generale Gospel Showcase h 17:00 Concerto finale Gospel Showcase (#) h 19:00 rinfresco Gospel Farewell (&) offerto dall’organizzazione (*) Gospel Mass. La domenica mattina con spirito interreligioso ed ecumenico verrà celebrato un momento di incontro religioso, presso la Chiesa della Sacra Famiglia a Cesano Boscone (MI). Durante lo svolgimento della celebrazione il coro del workshop eseguirà alcuni brani. Per chi volesse realizzare un intervento o portare una testimonianza può prendere contatto direttamente con Pietro Catanese pietrocatanese@ libero.it. Per i coristi è gradito l’utilizzo della maglietta offerta dall’organizzazione. (#) Gospel Showcase. Il concerto finale, tenuto dal coro del seminario di Rosephanye Dunn Powell, si terrà presso il teatro “Cristallo” - Via Monsignor Pugliani 7A, Cesano Boscone (MI). Per il concerto suggeriamo un abito nero con accessori gialli o arancioni per le signore. (&) Gospel Farewell. Un rinfresco per salutarci in allegria dopo tante emozioni, si terrà presso la “Sala delle Carrozze” - Via Dante Alighieri, 47 - Cesano Boscone (MI). www.federgospelchoirs.com 11 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS ISCRIZIONI E LOGISTICA pag Il costo del workshop (Seminario) La quota di partecipazione: Euro 95 per singoli Euro 85 per gruppi superiori alle 10 persone Euro 70 per corista (corali associate alla FederGospelChoirs) Euro 10 per volontari (leggere la pagina dedicata) La quota di partecipazione alla Gospel Supper (curata dalla condotta SLOWFOOD del Corsichese), è di euro 35, prenotazione entro sabato 12 Feb 2011. Iscrizione al workshop Sono previsti prezzi agevolati per il pernottamento presso alcune strutture alberghiere presentandosi come partecipanti al seminario, per i dettagli consultare la sezione Convenzioni Alberghiere Contatti ed Informazioni Per ulteriori informazioni relative all’evento scrivere all’email [email protected] Direzione Artistica: Pietro Catanese tel. 348/3025541 (for contacts) Rapporti Istituzionali: 1. Per l’iscrizione al workshop basta compilare il modulo di iscrizione presente nel sito www.federgospelchoirs.com 2. Effettuare il pagamento della quota mediante bonifico bancario: FEDER GOSPEL CHOIRS IWBank Numero conto: 701000506 IBAN IT52D0316501600000701000506 CAUSALE: B.H.M. Gospel Workshop 2011 Quota Partecipazione rif. [es. Mario Rossi] Giuseppe Pedullà tel. 380/1767945 Gestione iscrizioni: Lorena Brega tel. 335/8124727 (for contacts) Gospel Mass: Michele Marando tel. 335/7996615 (for contacts) 3. Inviare il modulo di iscrizione e copia del cedolino di avvenuto bonifico tramite email all’indirizzo [email protected] o via Fax allo 02 4550 3145. 4. Al completamento dell’iscrizione verrà fornito al corista le indicazioni operative per il recupero dei testi e dei brani musicali che saranno studiati durante il seminario. www.federgospelchoirs.com 12 SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE FEDER NEWS VOLONTARIATO E OFFERTE DI SOGGIORNO pag Volontariato Offerte di Soggiorno La FederGospelChoirs e’ un’associazione che vuole valorizzare la coralita’ Gospel amatoriale italiana e tutti i componenti del direttivo sono volontari che operano attivita’ libera e gratuita per supportare la missione dell’associazione. In questo contesto anche il Black History Month – Milano Gospel Workshop e Festival Corale si basa molto su volontari che collaborano con il direttivo per poter rendere sempre piu’ indimenticabile questa esperienza. Lo sviluppo musicale e umano di ogni partecipante all’evento BHM è quindi reso possibile da una divisione del lavoro, visibile o invisibile, tra tre gruppi di supporto, ognuno coordinato da un capo servizio FGC. I volontari partecipano alla preparazione e alla realizzazione fisica di questo grande momento musicale e di festa, vivendo in maniera diversa backstage l’evento BHM. ... ma perche’ no !!! .... e’ anche un modo di vivere l’evento a costi ridotti. Se hai voglia di essere sorridente, con una buona resistenza fisica e psicologica e con un forte spirito di squadra contattaci scrivendo a : [email protected] Gospel e’ aggregazione, condivisione, confronto, incontro ... questo e’ il solco in cui si muove la FederGospelChoirs. Affrontare il costo di una trasferta pero’ non e’ per tutti cosa semplice. Se hai voglia di aiutare un amico proveniente da un’altra regione a partecipare accogliendolo presso la tua abitazione invia la tua disponibilita’ a [email protected] . Vi metteremo in contatto direttamente e sarai tu a decidere i dettagli. Gruppo supporto “Moses Hogan” Capo servizio FGC: Lorena Brega Teatro Piana: n.2 volontari Attivita’: Segreteria - dare il benvenuto e gestire la fase di check-in al workshop - gestione quotidiana segreteria Gruppo supporto “Golden Gate Quartet” Capo servizio FGC: Pino Pedulla’ Teatro Piana & Gospel Farewell (rinfresco) : n.8 volontari Attivita’: Regia dei partecipanti al workshop - dare il benvenuto e organizzare le migliori condizioni per i partecipanti al workshop - organizzare e fornire bibite e cibo durante il workshop. Gruppo supporto “Mahalia Jackson” Capo servizio FGC: Michele Marando Teatro Cristallo, Gospel Mass & Festival Corale: n.15 volontari Attivita’: Regia del pubblico e della scena - dare il benvenuto al pubblico al Teatro Cristallo e presso gli altri luoghi della Festival corale - Incontrare e guidare i cantanti dietro le quinte per garantire il buon funzionamento del concerto Convenzioni Alberghiere •Grazie alla collaborazione offerta con Hotel Residence Naviglio Grande (dotato di tutti i comfort della categoria di appartenenza) possiamo offrire ai partecipanti al Workshop un punto di riferimento importante per supportarli nella ricerca della sistemazione. Si trova a solo 1,5 Km dalla Tangenziale Ovest (uscita Milano Lorenteggio). Grazie alla vicinanza delle fermate Bisceglie (Metropolitana Linea Rossa 1) e Romolo (Metropolitana Linea Verde 2) della Metropolitana Milanese, è possibile raggiungere ogni parte della città. Via Alzaia Trieste, 11 - 20094 Corsico (MI) - Tel. +39 02.4471808 /+39 02.4471808 /+39 02.4471808 - Fax +39 02.45100392 - www.hng.it email [email protected] •l’Hotel Roma**** è situato in una zona particolarmente strategica a non più di 5 minuti di distanza dal Teatro Piana ed a diretto contatto con le principali arterie di comunicazioni di Milano (Tang. Ovest, A7Mi-Ge, Mi-Bo, To-Mi-Ve). Via Poliziano, 2 - Cesano Boscone (MI) Tel. 024504078 Citare come referenza per il workshop: Giuseppe Pedullà •Casa Di Benedetto è un B&B molto accogliente composto da 2 camere doppie e una singola con doppi servizi composti da doccia e vasca. All’occorrenza può disporre anche di una camera matrimoniale. Tutte le camere sono private e autonome. La ricca colazione si svolge in taverna o nel piccolo giardino esterno. Contatti: Indirizzo: Via Concordia, 24 - CORSICO (Milano) Città, provincia e CAP: Corsico (MI) - 20094 Telefono: 029081509 oppure 3392005088 www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS “La Milano da … Gospel” 13 pag La Milano da... Gospel: una rassegna corale all’insegna di Accoglienza & Musica La FederGospelChoirs ha tra i suoi principali obiettivi quello di sostenere in modo concreto, attraverso la diffusione della musica gospel, enti e associazioni che fanno del volontariato la loro missione. Per questo, nell’ambito del quarto Black History Month quest’anno è stata istituita una Rassegna corale, “La Milano da… Gospel”, itinerante nella città di Milano: sei concerti di beneficenza, il cui ricavato verrà totalmente destinato ad associazioni che operano nel volontariato, tenuti da altrettanti cori aderenti alla FederGospelChoirs. Un’occasione in più per dimostrare che attraverso questi eventi e’ possibile un reale scambio dove l’amicizia nasce e si può concretizzare con azioni puntuali. La natura stessa dell’evento evidenzia come esso sia destinato ad una ampia ed eterogenea platea di partecipanti: dai coristi e direttori che partecipano al workshop, alle corali che animano i concerti della Rassegna. Dalle associazioni benefiche (cui vanno le raccolte della rassegna) che si contraddistinguono per un impegno nel sociale testimoniato con la propria opera e promosso nella rassegna, ai partecipanti alla Gospel Mass, non solo spettatori ma anche simbolicamente firmatari dei valori di accoglienza espressi dall’incontro. Ancora una volta lo spirito Feder si sprigiona, rendendosi partner attiva e dinamica del mondo dell’associazionismo e del volontariato, favorendo i contatti tra il sistema culturale e artistico, e quindi anche musicale, ed il pubblico. E nel contempo lo spirito Feder e la peculiarità della musica Negro Gospel Spirituals, che i cori associati interpretano, sono ingredienti perfetti che nutrono l’arricchimento complessivo del contesto nel quale viviamo, aiutando, così come la nostra mission indica, incroci di diverse sensibilità, riflessioni e approfondimenti su temi che interpellano il nostro futuro. Le Associazioni si raccontano ASSOCIAZIONE LAURA COVIELLO: Il canto come preghiera L’Associazione Laura Coviello contro la leucemia nasce nel febbraio 1996, pochi giorni dopo la scomparsa di Laura. L’Associazione è stata fortemente voluta da parenti e amici che hanno vissuto con lei i tristi giorni del ricovero, le speranze per una guarigione e il triste decesso. Lo scopo dell’associazione è quello di aiutare il centro trapianti midollo osseo dell’Ospedale Maggiore di Milano dove Laura fu ricoverata. agevole la permanenza dei pazienti nelle camere; si fa carico del servizio taxi e piccoli aiuti economici per pazienti in difficoltà, e da anni finanzia il sostentamento psicologico all’interno delle camere. All’aiuto al centro trapianti di Milano negli anni si è aggiunto anche il reparto pediatrico degli spedali civili di Brescia. I nostri fondi provengono unicamente da donazioni private, da manifestazioni che periodicamente organizziamo e dal 5 per mille. Abbiamo scelto di aderire alla 4^ edizione del Black History Month perché l’evento coincide con il nostro 15° anniversario e perché ci è sembrato il modo migliore per ringraziare tutte le persone che ci sono state vicine in questi anni con dei canti che simboleggiano la sofferenza. Il canto come preghiera! In quindici anni di attività l’associazione ha finanziato borse di studio sia in Italia che nei maggiori centri esteri per giovani medici; ha permesso l’aggiornamento del personale sanitario mediante la partecipazione a congressi specialistici; ha comprato attrezzature mediche per il reparto; ammodernato le camere sterili con porte colorate, televisori al plasma, nuovi citofoni, servizio wifi, collegamento a sky, e quant’altro possa rendere più www.federgospelchoirs.com Il Presidente Clelia Grimaldi FEDER NEWS “La Milano da … Gospel” 14 pag Le Associazioni L’ASSOCIAZIONE “ALDO PERINI” con FederGospelChoirs dimostra che “tutti possiamo essere uniti” In una delle tanti notti in assistenza a mio fratello affetto da una patologia allora sconosciuta, Sclerosi Laterale Amiotrofica, cercando di far trascorrere le ore che non passavano mai, si intraprese una conversazione su quanto eravamo fortunati ad avere una famiglia, come la nostra, molto unita e serena. Potevamo aiutarci a trascorrere con dignità questa terribile malattia che nessuno conosceva e non c’erano da parte delle istituzioni nulla che potesse aiutarci. Questa riflessione portò mio fratello a prendere una decisione e mi disse “Se mai riuscirò a sopravvivere desidererei portare il mio corpo a conoscenza delle persone per cercare di sensibilizzarle a capire cosa si può provare ad affrontare una così grave patologia e di conseguenza aver bisogno di tutto e di tutti per essere aiutato a vivere e per coprire una assistenza di 24 ore su 24” inoltre aggiunse “tu mi aiuterai, sarai al mio fianco, dobbiamo aiutare chi non ha la nostra stessa fortuna”. Questa frase mi sconvolse sapendo quale era il tempo che rimaneva, le condizioni erano che da lì a poco non sarebbe più stato qui con noi. Passò una frazione di secondi che sono sembrati interminabili, sapevo che non potevo mentire ma sapevo anche che sarei rimasta sola ad “A PICCOLI PASSI”: con FederGospelChoirs condivide la Multiculturalita’ Un grazie sentito alla Feder Gospel Choirs. Ancora una volta intende offrire alla “A Piccoli Passi” uno spettacolo pieno di energia e pieno di significati. Significati che noi e loro racchiudiamo in un solo vocabolo: Multiculturalita’. Siamo convinti infatti che i cori magistralmente interpretati diventino un fatto culturale e sociale perché esaminano vari aspetti delle diversità: povertà, razza... , e promuovono un’umanità’ più vera e più sensibile e per noi della A piccoli passi la musica e la cultura formano un punto d’incontro con l’attività sociale svolta in favore di minori in difficoltà perché affrontare questo nuovo capitolo che si sarebbe aperto. La risposta su “SI”. Nasce così l’Associazione “Aldo Perini” con l’intento di aiutare le famiglie sia nell’assistenza, che nell’ospedalizzazione domiciliare, nelle risposte legate alle pratiche e poi per tutto quello che è necessario per cercare di trovare serenità. Ma non solo: si trasmette loro il messaggio che ci sono persone non li lasceranno mai soli, perché noi ci siamo sempre “Prima, durante e dopo”. Siamo diventati una grande famiglia e quando ci incontriamo siamo sempre propositivi anche davanti a tanta sofferenza. Ci siamo fatti conoscere per passa parole tra amici, conoscenti, pazienti con le loro famiglie che a loro volta informavano altri; poi abbiamo cercato di allargare le conoscenze tramite spettacoli lirici e di musica leggera, partite di pallone, e tanto altro. L’Associazione viene aiutata inoltre dagli stessi pazienti e uno di loro, Omar Turati, ragazzo che ama, compone e scrive musica, mi telefona e mi informa che a febbraio 2011 ci sarà una “Rassegna Corale di Gospel dal titolo “La Milano da …. Gospel”. Chiede se noi possiamo partecipare per far conoscere sempre di più la nostra realtà, lui si è già messo in contatto con i responsabili! Vengo così a conoscere persone stupende che con la musica trasportano le problematiche della vita ma che tramite la musica dimostrano che “tutti possiamo essere uniti”. Nasce così un nuovo rapporto con gli organizzatori dell’evento e noi siamo contenti di queste nuove conoscenze per le opportunità che ci offrono in un contesto di serenità, allegria e gioia. loro e noi crediamo nel diritto di ogni bambino a crescere nella propria famiglia ma, in caso di necessità, ad essere aiutato da un’altra famiglia. L’associazione di volontariato a piccoli passi onlus da oltre 10 anni svolge la sua attività, basandosi in modo esclusivo sull’opera di volontari, proponendo varie iniziative e progetti a favore dei minori quindi si occupa in modo prevalente di affido famigliare sulla base della Legge 184, la quale prevede che: un minore in difficoltà possa trascorrere o un periodo a tempo pieno, o alcuni pomeriggi, o le vacanze, presso una famiglia di appoggio. Si occupa quindi di selezionare, formare e supportare, durante il percorso di affido, le famiglie disponibili a realizzare questo progetto con grande sensibilità perché noi vogliamo aiutare i bambini a trovare una famiglia... quando la propria non basta! Il presidente Silvia Marinoni www.federgospelchoirs.com 15 FEDER NEWS “La Milano da … Gospel” pag Le Associazioni La Milano da…Gospel va in Africa con BAMBINI NEL DESERTO Organizzazione Umanitaria ONG Bambini nel Deserto ONLUS Organizzazione NON Governativa Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale Sede Legale Nazionale via A.Casoli 45 - 41100 Modena tel. +39 335 6121610 [email protected] BnD, seppur operando a livello nazionale, è presente in quasi tutte le regioni italiane. Per la regione Lombardia puoi rivolgerti a: [email protected] Se desideri aiutarci nella realizzazione di un progetto potrai beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le ONLUS. CODICE IBAN : IT 24 G 01030 12900 000001500048 Monte dei Paschi di Siena – agenzia 1 Modena Devolvendo il 5X1000 a Bambini nel Deserto sosterrai direttamente i nostri progetti. Puoi inserire il codice fiscale di BnD nella tua dichiarazione dei redditi : CF 94094820365 La musica Spirituals&Gospel trasmette con semplicità ricchezza e intensità messaggi e valori universali. Ed è per questo che Bambini nel Deserto sceglie il Gospel come strumento per sensibilizzare la multi-etnia e l’integrazione di quelli che sono i contenuti più significativi di ogni parte del mondo. E’ un incontro affascinante che lascia solo spazio a grandi emozioni…la musica che ci accomuna e ci fa sentire parte di un progetto più grande… che è la Vita! Martedì 15 febbraio alle ore 21 nella Sala del Grechetto di Palazzo Sormani via Sforza, 7 a Milano, Bambini nel Deserto e la FederGospelChoirs si uniranno per dare forza ad un CANTO comune. Bambini nel deserto è un ONG e ONLUS che da più di dieci anni concretamente opera nel territorio africano. E’ composta prevalentemente da volontari che sono, loro stessi, la più intensa testimonianza delle spedizioni in loco. Lo scopo principale di BnD è migliorare, attraverso interventi diretti e concreti, le condizioni di vita delle popolazioni nel Sahara e nel Sahel, attraverso la costruzione di pozzi, scuole, infermerie e l’invio di materiale sanitario ecc.. Tutti possono far parte di Bambini nel Deserto e in base a capacità, competenze e tempo disponibile possono aiutarci a portare un sorriso in Africa. Attraverso l’organizzazione di eventi, manifestazioni e attività di sensibilizzazione o quant’altro.BnD ringrazia tutti i suoi sostenitori, in particolar modo le piccole e le grandi aziende italiane, che attraverso le loro donazioni hanno permesso la realizzazione di progetti, destinati spesso allo sviluppo economico di piccole realtà di cooperative femminili africane. I nostri progetti si sviluppano in Marocco, Niger, Burkina Faso, Mali , Mauritania, Ghana, Togo e Benin, I sei livelli di intervento di Bambini nel Deserto sono: Acqua : forniamo acqua potabile e per uso irriguo costruendo e ristrutturando pozzi. Un pozzo può abbassare del 70% il tasso di mortalità infantile per malaria…. Realizziamo anche dighe, canalizzazioni ecc. Cibo/Autonomia alimentare : realizziamo coltivazioni ortofrutticole (es. barrage per coltivazioni di pomodori ecc) e allevamenti (in particolare di capre). Facciamo formazione per migliorare le loro competenze di agricoltori e allevatori Sanità : costruiamo infermerie e dispensari,forniamo attrezzature mediche. Consegniamo autoambulanze e formiamo personale sanitario locale. Istruzione; edifichiamo, ristrutturiamo, ampliamo scuole e le riforniamo di materiale didattico. Formiamo docenti e sosteniamo negli studi le famiglie Sviluppo Economico: attraverso le attività di micro-credito finanziamo la nascita di cooperative ed associazioni rendendo economicamente indipendenti le comunità dove interveniamo. Migrazione: Sviluppiamo progetti di sostegno (es. Progetto Exodus) sensibilizzazione ed informazione nei luoghi dove “nasce” la migrazione o dove transita a favore dei migranti e delle vittime dei respingimenti. Su www.BambininelDeserto.org potrai trovare tutte le informazioni sui progetti e sulle spedizioni in corso. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS “La Milano da … Gospel” 16 pag Le Associazioni RING 14: supporto, aiuto, attenzione ! Prima di entrare nel vivo delle nostre attività, voglio cercare di farvi capire cosa si prova ad avere figli colpiti da malattie rare. Immaginate......... Svegliarsi un mattino di primavera con la prospettiva di una giornata normale, lavoro, scuola, famiglia… e trovarsi catapultati in un attimo in una realtà che non ha nome. Non avrà nome per più di un anno, e poi questo nome, quando lo sapremo, non significherà nulla: sindrome Ring 14. “Che cosa vuol dire? Che cosa ci dobbiamo aspettare?” “Non si sa, ce ne sono pochissimi casi al mondo… “. E poi, via, con una sfilza di sintomi, parole conosciute ma lontane (“A noi non capiterà mai”): epilessia, ritardo mentale, microcefalia, ritardo psicomotorio. E soprattutto quella espressione: “malattia rara”, che fa il nostro bambino ancora più diverso nel suo già “essere diverso” in quanto malato. I nostri figli sono epilettici; soffrono di una epilessia dura, resistente, difficile da sconfiggere. Molto spesso non parlano. O meglio, parlavano, ma la prima violenta crisi convulsiva ha portato via le loro parole. Molto spesso fanno fatica a mangiare, perché hanno delle malformazioni a carico dell’apparato oro-gastrico. In certi casi riescono ad alimentarsi solo con un sondino. Piuttosto che continuare questo elenco, è più semplice dire che la loro vita è difficile. Quando abbiamo dato vita all’Associazione Ring 14 sapevamo che le persone affette, le loro famiglie e i medici, avevano pochi strumenti in grado di fornire informazioni complete ed esaurienti su tutti i sintomi di questa patologia e nemmeno sulle terapie più idonee per curarli. Andiamo avanti, e i nostri bambini vengono con noi, ci sono famiglie a cui era stato detto che i loro figli non avrebbero vissuto che qualche anno e che ora stanno festeggiando i 30 anni, ci sono famiglie per le quali tutto sembrava perduto, ma che, grazie al conforto ed all’aiuto reciproco, hanno ritrovato la voglia di lottare giorno per giorno. Sappiamo che, per ora, queste malattie rare non si possono prevenire, né curare completamente, ma noi abbiamo cominciato ad “assediarle” otto anni fa, e ora manca meno tempo al raggiungimento degli obiettivi. Sappiamo di non essere soli, e i contatti nuovi che ci arrivano ogni giorno da ogni parte d’Europa e del Mondo ci spingono a osare sempre di più, a progettare interventi nuovi. E a crederci! Crediamo in una riabilitazione possibile, in una migliore qualità della vita, nella possibilità di cure più specifiche dei sintomi, per i nostri bambini e speriamo che la nostra Associazione ne divenga cassa di risonanza. Vanno all’asilo. Vanno a cavallo e in piscina. Vanno a scuola. Vanno in palestra. Vanno, naturalmente, in ospedale. In certe città e in certe nazioni non sanno curare i bambini con la sindrome Ring 14. Già, è una malattia rara. “Signora, che cosa ci vuol fare… “. Così abbiamo deviato la nostra disperazione, le abbiamo dato uno scopo, l’abbiamo imbrigliata nella nostra fiducia di genitori che non si fermano e che continuano a cercare di migliorare la vita dei figli. E abbiamo costituito, nel maggio 2002, l’Associazione Internazionale Ring14 ONLUS, per la ricerca sulle malattie neurogenetiche rare. Siamo partiti raccogliendo le famiglie con bambini colpiti dalla sindrome Ring 14 ed abbiamo poi ampliato la ricerca a tutte le sindromi genetiche rare che colpiscono il cromosoma 14 (delezioni, duplicazioni, traslocazioni). Ciononostante siamo tutt’ora l’unica associazione al mondo ad occuparci di questo gruppo di malattie rare. www.federgospelchoirs.com Stefania Azzali Presidente Ring14 17 FEDER NEWS “La Milano da … Gospel” pag Le Associazioni Favorire l’aggregazione sociale: la POLISPORTIVA MILANESE: Negli ultimi anni, la diffusione della pratica sportiva nelle persone disabili ha subito grandi cambiamenti ampliando i propri spazi d’intervento, le finalità e, soprattutto, i concetti fondamentali sui quali si basa l’azione delle associazioni sportive impegnate. La Polisportiva Milanese è sicuramente una delle prime nate in Italia e rappresenta un importante riferimento per il C.I.P. Comitato Italiano Paralimpico; dal 1979 promuove lo sport per i disabili e, in oltre trent’anni d’attività, ha sempre risposto con entusiasmo al numero crescente dei disabili che desiderano praticare dello sport, attivandosi nella ricerca degli spazi, dei tecnici e dei volontari necessari allo sviluppo delle singole discipline. Ai disabili, fino ad allora parte passiva di una società civile in piena evoluzione, si sono così prospettate ampie possibilità tali da consentire ad ognuno la libertà di scegliere la disciplina più confacente alle proprie necessità fisiche ed aspirazioni intellettuali. Da quel giorno, l’Associazione Polisportiva Milanese ha compiuto grandi passi fino a giungere alla struttura attuale. L’attività è praticata da Settembre a Luglio, in un percorso costituito da precisi impegni settimanali. Un cammino che guida il disabile al primo approccio con lo sport, per giungere poi all’autentica pratica sportiva scegliendo fra più discipline quali: il Nuoto, Sci alpino e nordico, Atletica leggera, Tiro con l’arco, Canoa, Canottaggio, Tennis Tavolo, Scherma., Tiro a Segno, l’Handybike. Promuove, in armonia con altre associazioni, la conoscenza e la pratica di altre discipline e attività per il tempo libero; tutto ciò in sintonia di un progetto specifico; un programma, che mirato sulla singola persona, trasforma il soggetto in atleta. Comunque, pur avendo connotati sportivi, non si sono volutamente mai esasperati gli aspetti agonistici, sviluppando invece all’interno degli aspetti terapeutici, ludico, ricreativi, la funzione sociale dello sport. Favorire l’aggregazione sociale, abituare il disabile al confronto con se stesso e con gli altri nella continua ricerca del proprio limite, preparare i partecipanti al superamento dei disagi materiali e psicologici. Nella persona disabile è cresciuta la consapevolezza d’appartenere con pieno diritto alla società e di poter contribuire al suo sviluppo con le proprie risorse fisiche, intellettuali e morali. Programma: sei date a Milano in sei sedi prestigiose grazie a sei cori Feder! Ven 11 Febbraio Sab 12 Febbraio Concerto alle ore 21:00 Concerto alle ore 21:00 Concerto alle ore 17:00 Concerto alle ore 21:00 Concerto alle ore 21:00 Concerto alle ore 21:00 Teatro San Protaso P.ale Brescia Acquario di Milano Viale Gadio 2 Casa dell’Energia P.zza Po 3 Chiesa San Marco P.za San Marco 2 Pal. Sormani (sala Grechetto) Via Sforza 7 Casa dell’Energia P.zza Po 3 Coro: Al Ritmo dello Spirito Coro: Coro: Coro Gospel Sweet Biella Gospel Choir Blues Coro: Incontrotempo Coro: J.G.A. Jazz Gospel Alchemy Coro: Il Bruco Gospel Choir Supporto all’associazione: Supporto all’associazione: Supporto all’associazione: Supporto all’associazione: Supporto all’associazione: Supporto all’associazione: A Piccoli Passi Accoglienza Mamme e Bambine RING14 Aiuto e Ricerca per Bambini affetti da Malattie Genetiche Rare Associazione Aldo Perini Supporto Ammalati di Sclerosi Laterale Amiotrofica Bambini nel Deserto ALC Supporto ai Malati Aiuto Bambini Paesi Sahariani di Leucemia www.apiccolipassi.org www.ring14.org Dom 13 Febbraio www.associazionealdoperini.it Lun 14 Febbraio www.alc.it Mar 15 Febbraio www.bambinineldeserto.org www.federgospelchoirs.com Mer 16 Febbraio Polisp. Milanese Sport Disabili Promozione sportiva per disabili www.polisportivamilanese.org 18 FEDER NEWS ANTICIPAZIONI pag Maggio 2011: Master Class Solisti a Milano e a Roma Come anticipato nel primo numero FederNews, annunciamo con grande soddisfazione che quest’anno la master class per solisti sarà diretta da un interprete di valore internazionale: Ernest Vaughan. intensivo dedicato proprio all’aggiornamento di cantanti solisti Gospel. Sarà possibile partecipare anche come uditori e per i coristi appartenenti a corali FGC sarà applicata la tariffa ridotta. Il workshop, che si terrà il 7 e 8 maggio 2011 a Milano e il 14 e 15 maggio 2011 a Roma, sarà un momento di studio Prossimamente sul sito www.federgospelchoirs.com i dettagli per l’iscrizione. www.federgospelchoirs.com 19 FEDER NEWS L’INTERVISTA - 1 pag Intervista a Fausto Ramella Pairin Direttore artistico Biella Gospel Choir “IL GOSPEL?… UN RICHIAMO …UNA MUSICA CHE E’ ENTRATA NEI NOSTRI CUORI…. LA FEDER?.. UN OTTIMO VEICOLO DI COMUNICAZIONE E SINERGIA TRA I CORI GOSPEL ITALIANI” Come e quando nasce la tua realtà corale? Il Biella Gospel Choir nasce nella primavera del 2005. Una parte del gruppo iniziale, che aveva seguito per due stagioni un corso di canto Gospel tenuto a Biella da Aurelio Pitino, direttore dell’Anno Domini Gospel Choir di Torino, decide di formare un coro gospel . Non ho preferenze di repertorio, scelgo il brano che mi cattura, che entre dentro di me e non vuole più uscire!! Qual è stata la molla che ha funzionato come motore principale per la vostra bellissima realtà? Preferirei usare come termine non molla, bensì “IL RICHIAMO”. In due anni di corso abbiamo conosciuto brani della tradizione classica e contemporanea del Gospel che ci hanno coinvolto totalmente: i testi così veri e chiari, le melodie, le armonie; è musica che è entrata nei nostri cuori! A tutto il gruppo mi son sentito di dire che non potevamo abbandonare tutto questo e così siamo arrivati fin qui. Quali fatiche si incontrano nel gestire un soggetto di “volontariato musicale” come la vostra realtà? Personalmente non ho incontrato grossi problemi di gestione; l’entusiasmo e quello che ricevi dal Gospel porta a semplificare le difficoltà che si incontrano. Qual è il tuo approccio interpretativo ad un repertorio così vasto come il concertismo dei Negro-Spiritual, del Gospel e della Contemporary Christian music e quali sono le tendenze musicali che preferiscono i tuoi coristi? Non ho preferenze di repertorio, scelgo il brano che mi cattura, che entra dentro di me e non vuole più uscirne!! Ovviamente poi si valuta se è adatto al coro, alla nostra personalità. Il coro non ha particolari preferenze, e, comunque, su un brano nuovo che proponi il giudizio è immediato: dopo la prima prova, dal loro atteggiamento capisci subito se è piaciuto o è meglio metterlo nel cassetto; in questo il coro è padrone! Bene: prima il tuo approccio, poi le preferenze dei coristi… Allarghiamo ancora la visuale sulla popolazione della vostra realtà. Il pubblico, la città di Biella, dove voi operate, come vive questa vostra esperienza? Direi molto bene, siamo apprezzati per quel che facciamo, la gente crede in noi, nei nostri progetti e ci segue con entusiasmo. Oggi si può comporre, o arrangiare, partendo dalla tradizione americana ricercando uno stile Gospel Italiano? Sicuramente sì, ci sono già diversi compositori italiani che hanno scritto ottimi brani sia in lingua inglese che italiana . Ad esempio, vi consiglio l’ascolto del album “Never End” dei Wakeup Gospel Project ,giovane corale pugliese, dove nuove composizioni e classici del gospel sono scritti e arrangiati dal maestro e direttore Graziano Lesseri. Per molti la musica è il culmine di tutte le arti, secondo la tua esperienza personale quali sono le corde che tocca la musica Gospel per un credente? Quando ascolti frasi tipo “Let me live my life in your presence, oh Lord!”(I Will Wait); “I love to praise him, ‘cause He’s my rock!” (I Love To Praise Him); “I once was lost , but now I’m found!” (Amazing Grace) miscelate sapientemente con la musica, ti rendi conto che queste rendono più efficace e comprensibile il messaggio evangelico, penetrando profonda-mente nel cuore, nell’anima. Interpretando gioiosamente Far parte di una corale la Parola di Dio, il credente si Gospel è un’esperienza sente maggiormente coinvolto indimenticabile spesso e “fa suo” il messaggio che gli molto ricca di gioia viene rivolto. Questo per me è e di belle emozioni il Gospel! Quanto, secondo la tua visione, l’esperienza del canto corale rappresenta uno strumento di crescita sia a livello personale che artistico? Cantare in coro è un magnifico strumento personale: offrirsi ad un Gruppo non è facile. Il coro è sicuramente un’esperienza che aiuta molto a crescere in tal senso. Far parte di una corale gospel è per molti un’esperienza indimenticabile spesso molto ricca di gioia e di belle emozioni. Quanto spazio, secondo la tua visione, può essere lasciato al divertimento? Il divertimento è ai primi posti nella classifica di valori di un coro! Il piacere di stare insieme e gioire con chi ci ascolta è il frutto del tempo che hai dedicato con dedizione e serietà al progetto. Le corali Gospel sono associazioni molto vitali, quali sono i vostri progetti nel cassetto? Progetti nel cassetto ce ne sono, e se sono lì è perché a volte sono segreti, vero?...Scherzo..., ma in parte, perché, come sappiamo bene, mettere in costruzione nuove avventure non è mai facile e spesso rimangono dei sogni. Per il momento la pagina è “WORK IN PROGRESS”... Il progetto della FederGospelChoirs vuole valorizzare la coralità Gospel amatoriale italiana e tutti i componenti del direttivo sono volontari che operano attività libera e gratuita. In base alla tua lunga esperienza di direttore, relativamente alla tua corale quale potrebbe essere il valore di questa iniziativa? Quali suggerimenti vuoi dare ai componenti dell’associazione? In base alla mia BREVE esperienza da direttore ritengo che la Feder sia un ottimo veicolo di comunicazione e sinergia tra i cori gospel italiani, il progetto e le finalità sono serie e il direttivo sta lavorando molto bene; la strada è quella giusta. Consigli? ...nessuno...solo una riflessione: fermiamoci un attimo ad osservare quello che la Musica … il credente si sente maggiormente Gospel ci ha donato ! Quello che ci sta facendo vivere! Senza non coinvolto e fa suo sarebbe nata la Feder! il messaggio che gli viene rivolto. Buon Anno e Buon Coro a tutti !! Questo per me Fausto Ramella Pairin Direttore Biella Gospel Choir è il Gospel! www.federgospelchoirs.com 20 FEDER NEWS L’INTERVISTA - 2 pag Una iena pizzica il coro Jazz Gospel Alchemy: intervista a Laura Silvi e Roberto Melano Una iena, o meglio una volpe, ha pizzicato due personaggioni del coro Jazz Gospel Alchemy e li ha sottoposti ad un intervista stile “Le Iene”. Roberto, nel coro da quasi tre anni come tenore, ha grande talento per la sua voce e per la sua ironia. Non c’è volta che Roberto apra bocca, a meno che non stia cantando, senza che il coro non scoppi a ridere. Vera linfa di allegria e spensieratezza, in una grande profondità di sentimenti. Laura, contralto, nel coro dai suoi albori (del coro, s’intende), grande punto di riferimento per tutta la sezione e per il coro tutto. Da grande amante dell’Africa, eccellente è la sua interpretazione dei brani afro; donna di grande fede riesce a trasmettere la sua spiccata spiritualità interiore anche attraverso le magistrali presentazioni effettuate durante i concerti. Due personalità diverse che convergono in una passione comune: cantare insieme e con gioia! Intervista di Lucilla Sivelli 14.30 Che ora è? Laura Nome? 23/09/1975 Compleanno? L’ ora di ieri a quest ‘ ora Robi 7/12/1960 Segno zodiacale? Sagittario ascendente minollo No Tatuaggi? Solo quelli trasferibili dei bimbi No Piercing? No, paura Bilancia Si, del mio Gio Sei innamorato/a? Sì Ti piaci interiormente? Si Hai già amato al punto di piangere per qualcuno? Si Hai mai cantato da solista? Si Si, mi piacicchio Si In una casa di riposo, e c’è stato un aumento dei decessi… Spesso: piango per dolore ma anche per gioia o Hai mai avuto una emozione da piangere? Più volte per emozione Revelation: il Signore è grande Si, siamo una splendida squadra Blu/azzurro Total Praise o Revelation? Ti fidi dei tuoi compagni di sezione? Colore preferito per l`intimo? Revelation, forever… Solo quando sto di dietro Indaco 39 Numero di scarpe? 42 5 Numero preferito? 3 Amo molti generi, dipende dal contesto e dalle Tipo di musica preferita? Tutta quella bella emozioni a cui collego la musica Doccia per praticità ma bagno per relax La disonestà Doccia o bagno? Cosa odi? www.federgospelchoirs.com Doccia Brutti segnali nell’ aria 21 FEDER NEWS L’INTERVISTA Non lo so, ho tanti desideri e tanti sogni…dipende pag Come ti vedi nel futuro? Spero sereno Chi ti ha fatto questa intervista? Se lo becco- a da che strada prenderanno…sicuramente spero di non smettere mai di sorridere Lucilla Chi mi vuole più bene …nessuno ...ognuno di noi è speciale nel coro, siamo una Quale dei tuoi amici del coro ti rompe di più? Quale ti è più antipatico? Il più simpatico? Gianni quando mi cazzia… …per fortuna non c’ è …c’e ne sono più di uno. grande famiglia… a volte si discute, a volte ci si scontra ma la bellezza è far pace e condividere gli stessi valori e, soprattutto, rispettarsi con amore Nulla…altrimenti non sarebbe più la mia vita Sì You do the best, God will do the rest Il piccolo Principe Della cattiveria e dell’indifferenza Malinconia Cosa cambieresti nella tua vita? Sei felice? Proverbio preferito? Libro preferito? Di cosa hai paura? La prima cosa che pensi quando il maestro Qualche centimetro in più … di altezza Penso di si Piuttosto che niente , piuttosto… Maximum City di uno scrittore indiano Metha Della malattia Che palle.., no scherzo da la nota di “The River”? Lord I love you, yes – Let the rain Canzone del nostro repertorio preferita? Psalm 8 , così faccio il lecchino Una guida alpina Se potessi essere qualcun altro chi saresti? Un incrocio di più persone Una Madonna nera africana Cosa c`è appeso al muro della tua camera? L’ appendino.. Gerusalemme Posto dove ti piacerebbe andare? Cinema Birreria o cinema? Entrambi Donne o uomini? Fabio Burberry Sci Estroversa nel sociale ma timida di natura Lalla, Orsetto, Caretta Montagna Non particolarmente Non prima di mezzanotte Cantate con gioia e divulgate la gioia del canto e la potenza del canto Gospel Di chi vorresti leggere la risposta? Profumo preferito? Sport preferito? Timido o estroverso? Soprannomi? Mare o montagna? Hai paura della morte? A che ora vai a letto di solito? Cosa vuoi dire alla gente che leggerà questa intervista? www.federgospelchoirs.com In Giappone Cinema Donne…cribbio Obama mi piacerebbe Per l’ uomo che non deve chiedere mai Palla avvelenata Timido che lo nasconde Robinudo Mare Si Verso mezzanotte Ragazzi , non prendetemi troppo sul serio, la vita è così breve per essere troppo seri 22 FEDER NEWS LA PAROLA A… pag Black History Month: Dietro Le Quinte di Michele Marando, chairman FederGospelChoirs La nostra bravissima ma severissima Lucilla, responsabile di tutto quanto riguarda la comunicazione ed i media, mi aveva detto “Devi scrivere un articolo sul dietro le quinte del Black”. Sottolineo il verbo “devi” ed il tono imperativo sottostante. Stavo raccogliendo le idee per scrivere questo articolo, nella tranquillità del mio ufficio, e preparavo una bozza ma intanto dicevo tra me e me: nella Feder ci sono diversi cori che organizzano eventi, cosa posso dire in più che non sia già stato detto ed anzi vissuto in prima persona da molti dei lettori ? Cosa c’è nel dietro le quinte (anzi, nel making of, dato che la lingua inglese è usata ovunque) del Black che può essere condiviso tra tutti, senza risultare banale ? Proprio in quel momento ricevo una visita di lavoro, il responsabile di un’azienda con cui abbiamo rapporti di collaborazione. Dapprima discutiamo ovviamente di lavoro ma poi, guardandosi intorno, vede le pareti tappezzate di locandine del Black delle varie edizioni. Il discorso rapidamente si sposta sui valori sottesi dalla iniziativa: la Gospel Mass come momento di apertura interreligiosa, il Black nelle sue radici di sensibilizzazione verso le minoranze, la musica Gospel come linguaggio quasi trascendente per la sua capacità di avvicinare alla divinità. L’incontro con questo signore, per farla breve, termina con un abbraccio fisico, fatto assolutamente inconcepibile in un normale contesto di business. Allora è un po’ questa la riflessione che vorrei fare. L’organizzazione di un evento di tale complessità è sicuramente un impegno notevole, da un punto di vista pratico. Le attività sono tante, il tempo no, le risorse neanche. La dimensione che il Black ha raggiunto fa paura a chi non è abituato a volare a queste quote. L’anno scorso sono venuti oltre 180 coristi. L’obiettivo dell’organizzazione però non è avere tanta gente; l’obiettivo è che ognuno stia bene sotto tutti i punti di vista: musicale, emotivo, logistico e pertanto ogni singolo particolare deve essere messo a punto. Ma anche che vengano fatte le riprese per preparare un video ricordo, che ci sia la Band e l’amplificazione, alle prove come al concerto Che tutti i coristi possano avere il materiale di studio e magari un elenco dei ristoranti e bar per gli altri pasti. Per concludere c’è da gestire i rapporti con le istituzioni e con la stampa, tanto delicati quanto importanti. Sono veramente tanti gli aspetti organizzativi che devono essere presidiati (oltre 200 righe di un foglio Excel, con tendenza al rialzo) ed elencarli tutti riempirebbe sicuramente mezzo giornale ma con scarso interesse. Tuttavia, per ricollegarmi al discorso del signore di prima, il dietro le quinte del Black si può riportare a questo: l’organizzazione è guidata da un senso di responsabilità nei confronti dei partecipanti. Responsabilità che quest’anno è aumentata grazie alla Rassegna Corale, un evento nell’evento che ha la finalità di aiutare ben sei associazioni di volontariato dei diversi ambiti: bambini, malati, persone bisognose. L’aspettativa, testimoniata dalle mail dei coristi della passate edizioni che chiedono di ritornare, così come da chi ha partecipato alla Gospel Mass ed al concerto finale e vuole notizie per quest’anno, così come espressa dalle associazioni coinvolte nella Rassegna, deve essere alla fine soddisfatta dalla realizzazione dell’evento. Pertanto il dietro le quinte di trasforma proprio in questo: mettersi nei panni di ciascuno (corista, pubblico, direttrice, musicista, associazioni beneficiarie della rassegna, perfino giornalista) e spuntare la lista di dettaglio di “quello che vorrei trovare”. Devo dire una cosa, in chiusura. Una attività del genere, impegnativa, che sottrae tempo e forze ad altre cose, si può fare solo sotto certe condizioni ben precise: che lo spirito che c’è dietro abbia un reale significato e valore. Il conforto a questa tesi l’ho riscontrato con grande piacere in questi giorni: i cori della Feder stanno meravigliosamente rispondendo alla chiamata alle armi dei concerti della Rassegna. La velocità, l’entusiasmo e la numerosità delle conferme è veramente la più piacevole soddisfazione per questo lavoro. Spero di vedervi tutti al Black. Ci vuole che sia capace l’insegnante, che la cena del venerdì sia ben cucinata e ben servita, che ci sia acqua (e le mele !!!). Ciao Michele www.federgospelchoirs.com 23 FEDER NEWS LA PAROLA A… pag Lo Spirito Feder anche prima del Black! Piero Basilico, direttore del Coro “Il Bruco” LO SPIRITO FEDER SI SPRIGIONA ANCHE PRIMA DEL BLACK, IN UN GRANDE EVENTO ORGANIZZATO DA UN GRUPPO DI CORI AMICI Piero Basilico, direttore del Coro “Il Bruco”, racconta di come “… la ricchezza dei rapporti personali che deriva da questi incontri possa raggiungere personalmente ognuno dei coristi, così che l’amore tra tutti i partecipanti scorra il lungo ed in largo, in una dimensione orizzontale – direttamente tra corista e corista…” insomma “ONE FOR ALL”. Gospel Meeting: incontro con lo Spirito! L’esperienza del Gospel Meeting nasce fondamentalmente dall’incontro tra amici, oserei dire fratelli e sorelle ormai, che hanno trovato nel Gospel una scusa per conoscersi ed amarsi. Quello che è successo tra di noi, Laura, Alessandro, Piero, Rudy, è immagine di quello che è successo tra i nostri cori, ovvero la nascita di un’amicizia fraterna. Io mi sento perfettamente in famiglia quando sono a Beinasco, oppure a Feletto Umberto, ovunque possa andare e condividere con i miei amici la gioia di cantare – e non sottovaluterei la gioia di ascoltare – il lieto annuncio, la buona notizia della venuta del Bambino che salva. Ogni volta che ci ritroviamo – al di là del “miracolo organizzativo” – tocchiamo con mano la bellezza dell’incontro, occasione fondamentale ed irrinunciabile per costruire un rapporto. E’ proprio nella relazione di amicizia fraterna tra tutti noi che “siamo” il Gospel Meeting il segreto della bellezza di questo evento, che ormai ha una sua storia anche “geografica”. Ricordo di uno dei più significativi seminari a cui ho partecipato – Gospel in Castelbrando – oltre ai magnifici musicisti e cantanti, un concetto che ancora oggi merita di essere messo in evidenza: non ci può essere amore senza una “relationship” – direi senza incontrarsi, senza conoscersi. E’ forse questo il segreto del Natale di Gesù: è lui che decide di venirci a trovare, ad incontrarci, facendosi come noi, vestendosi come le persone più normali, parlando la nostra lingua, provando i nostri stessi sentimenti: è l’incontro fondamentale a cui non si può essere indifferenti. L’amore che Gesù ci offre nasce da questo incontro, immagine di tutte le relazioni umane, e dunque dell’amore che ciascuno può e sa dare a coloro che gli stanno vicino. Nel corso di questi ultimi anni abbiamo sperimentato una formula originale per condividere i brani che ogni coro, ogni direttore, porta al meeting: l’abbiamo chiamata “one for all”. Come molti sanno significa “ uno per tutti”, dove “for” – storpiato in “four” – sta a sottolineare che il progetto nasce dalla condivisione di 4 amici/musicisti/direttori che vi ho indicato qui sopra, che hanno deciso di mettere un po’ da parte quel protagonismo che inevitabilmente “affligge” noi direttori, per godere in cambio di un grande premio, ovvero vedere i propri cori crescere in qualità tecnica e consapevolezza spirituale. Ognuno dei direttori insegna a rotazione a ciascuna voce del grande coro del Meeting, le parti dei suoi brani, in modo che nessuno abbia a “perdere” tempo ed annoiarsi mentre gli altri sono impegnati a provare: insomma c’è sempre “one” direttore a disposizione “for all” i coristi che vogliono cantare. Ma la scommessa è ancora più grande: si tratta di fare in modo che la ricchezza dei rapporti personali che deriva da questo incontro possa raggiungere personalmente ognuno dei coristi, così che l’amore tra tutti i partecipanti scorra il lungo ed in largo, in una dimensione orizzontale – direttamente tra corista e corista – e non solo lungo la dimensione verticale corista – proprio direttore – direttore amico – corista. Si tratta dunque di approfondire ed intensificare le relazioni di amicizia tra le donne e gli uomini di Torino, Milano e del Friuli Venezia Giulia, senza escludere nessun’altra origine intermedia, e fare in modo che queste vivano anche senza la mediazione degli amici direttori. In questo Gospel Meeting abbiamo cercato di dare spazio anche a questo, con una serata divertente insieme, con l’ospitalità diretta nelle case e nella palestra”dormitorio”, che sono sicuro daranno modo a tutti di sperimentare nuove amicizie e di consolidare quelle di lunga data. E tutte le volte che abbiamo cantato insieme l’incontro si è aperto a tantissimi altri amici, a partire dalle comunità, più o meno “ufficiali”, ma sicuramente unite, che ci sostengono quotidianamente (le parrocchie, le associazioni, il territorio, gli “amici sponsor”). E’ per questo che anche questa volta sarà un evento straordinario, come straordinario è l’amore tra gli uomini, come straordinario nella sua normalità è l’amore di Gesù, Luce del mondo, l’unico, speriamo imitabile “ONE FOR ALL”. Vi aspetto, Piero www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI 24 pag Al Ritmo dello Spirito: Gemellaggio fortemente consigliato! Difficile descrivere l’esperienza che abbiamo vissuto, credevamo sarebbe stato “solo” un semplice gemellaggio invece ancora non sapevamo cosa ci avrebbe atteso in Ellwangen. Siamo arrivati alle ore 23 pressappoco del 29 ottobre scorso, un lungo viaggio di circa 8 ore ma per nulla noioso. Risate, racconti, amicizia, sincerità, spensieratezza… era questo il profumo che si poteva profondamente respirare sul grande pullman che ci ha portati fin laggiù. Era in effetti solo l’assaggio di quello che avremmo vissuto nei giorni seguenti, come una preparazione… il viaggio è stato il preludio di una grande pioggia di gioia, così come accade quando un temporale estivo ti coglie all’improvviso. Viaggio come mezzo per molti di noi per conoscerci ancora meglio, per legare, raccontarci, senza neanche saperlo essere pronti ad incontrare col giusto entusiasmo quelli che sarebbero diventati cari fratelli d’avventura, cari amici. L’accoglienza nonostante l’ora tarda è stata strepitosa. Parlo del ricco buffet, dei tavoli colorati, dell’ambiente luminoso, perché loro lo rendevano luminoso con la loro allegria, della buona birra, ma mi riferisco in particolare al calore, ai sorrisi, all’affetto rivolti a noi e che ci hanno veramente travolto. L’ospitalità nelle loro case qualcosa di estremamente umano… trattati come se facessimo parte della famiglia. I doni italiani da noi portati messi in casa in un angolo prezioso e particolare quasi a non volerli sciupare, a dimostrare l’importanza di conservare il ricordo di noi, dell’esperienza vissuta insieme. Il concerto della prima sera è stato un successo… la scuola nella quale siamo stati ospitati per l’evento gremita di persone, due generi completamente diversi i nostri ma ci accomunava la passione per la musica che ci ha uniti dall’inizio alla fine come in un’unica anima. La serata più emozionante sicuramente quella nella bellissima chiesa situata sulla cima di una collina che sovrasta Ellwangen… sembrava quasi come dipinta in un quadro. Eravamo molto preoccupati perché è nota per il freddo, ci siamo chiesti chissà se qualcuno verrà mai ad ascoltarci in questa gelida chiesa? Tutto è stato stupore ed entusiasmo! Abbiamo percepito un calore credo mai provato prima in nessun altro concerto. Il nostro maestro Alberto Meloni e noi con lui eravamo commossi, ci siamo sentiti fortemente uniti nell’unico obbiettivo di lodare Dio con le nostre voci di fronte ad un pubblico straniero inaspettatamente numeroso e caloroso. E’ stato così coinvolgente! Non solo hanno pensato ad ospitarci con amore ma hanno anche ideato di pubblicizzare copiosamente per la tutta la città di Ellwangen il nostro concerto… il risultato? Persone che pur non essendo abituate forse per cultura al genere Gospel che partecipavano con gioia ed emozione al nostro canto per nulla frenato, semmai incoraggiato e stimolato. Il giorno successivo nella chiesa di Ellwangen abbiamo partecipato alla messa cantando nuovamente insieme al loro coro… molti di noi si sono ritrovati commossi, si respirava amore davvero fraterno. Il prete ha recitato la predicazione in tedesco e in italiano, è stato un gesto inaspettato e prezioso per noi. La mattina della nostra partenza senza neanche accorgercene eravamo tutti con il volto rigato dalle lacrime. Come sempre erano tutti presenti, non solo i coristi ma tutte le loro famiglie al completo! Eravamo tristi di dover ripartire e lasciare in quel luogo un sincero pezzetto di cuore. L’ultima immagine dai finestrini del nostro pullman… il loro saluto con grandi sorrisi e fazzoletti coloratissimi sventolati in aria, come per dire vi aspettiamo ancora e sempre! Grazie di cuore ai nostri nuovi amici di Ellwangen, alla cara Piera che è stata una fantastica guida, senza di lei non avremmo potuto comunicare così bene come invece è stato possibile fare, grazie al nostro coro capace di volersi un grande bene, a tutti gli accompagnatori che sono diventati vera parte del gruppo, alla musica capace sempre di unire le diversità, sollevare l’anima, comunicare ciò che a volte è difficile trasmettere con le semplici parole, eccezionale dono di Dio… qualcosa di così speciale ed in grado di penetrare il cuore dell’uomo fino a scuoterlo non può che provenire da Lui. Sarà un onore ricambiare il prossimo Ottobre ad Abbiategrasso l’amicizia di Ellwangen. Mai avremmo pensato che un gemellaggio potesse essere un’esperienza così strepitosa, dal punto di vista musicale, dal punto di vista umano. Un fantastico modo per fondere due culture che poi così distanti in fondo non erano, una maniera per allargare i nostri confini andando oltre il nostro davvero piccolo mondo vissuto ogni giorno, abbattere i pregiudizi… c’è così tanto da scoprire! Che questo possa essere un incoraggiamento per tutti coloro che amano la musica a non chiudersi mai e a non arrendersi nel tentativo di unire le diversità di questo mondo… abbiamo tra le mani un mezzo che avvicina tutto ciò che di più lontano si possa immaginare! Gemellaggio fortemente consigliato! Giusi Berlingò - Al Ritmo dello Spirito G.C. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI 25 pag Black History Month: NOTE DI NOTTE… NOTTE DI NOTE… E’ ancora tempo di musica, allegria e nuovi incontri!!!! Ecco una nuova opportunita’ per stare insieme “appassionatamente” e condividere la passione per il Gospel, che mi ha dato tanto in questi tre anni veramente intensi e coinvolgenti con il coro “al ritmo dello Spirito” di Abbiategrasso, esperienza unica ed entusiasmante. Ricordo veramente con grande gioia i due workshops ai quali ho partecipato gli anni precedenti, appuntamenti per me immancabili che ho vissuto con gioia, curiosita’ e molto impegno. Abbiamo avuto professionisti di tutto rispetto nel campo musicale di fama mondiale, a cominciare dalla spumeggiante e coinvolgente Carol Bernard, che ha trasmesso oltre alla magistrale tecnica vocale e bravura, la sua grande fede, guida e pilastro fondamentale nella sua vita, e l’anno scorso ci ha gradito della sua presenza il maestro Andre’ J. Thomas, in tutta la sua eleganza, grinta e voce dal timbro sapiente ed esperto. Non mi perdero’ il quarto appuntamento del Black History Month del prossimo febbraio!!!! Non mi perdero’ l’occasione di gioire ancora, di tornare a casa la sera con i motivetti dei brani imparati con impegno e costanza che mi accompagnano fino al giorno dopo, con la voce che ora di sera e’ solo un sibilo, non mi perdero’ di vedere sui volti di noi coristi sorrisi, stupore e felicita’, non mi perdero’ questo appuntamento magico, importante e tutto da vivere!!!! Un GRAZIE dalla semplicità del mio cuore!!! Eleonora Muollo Al Ritmo dello Spirito G.C. Testi profondi e ricchi di significato sono stati i brani che insieme abbiamo cantato ed un’unica melodia aleggiava all’unisono allegra nel teatro durante il concerto finale per omaggiare un pubblico rispettoso ed attento, contento di accompagnare a tempo di musica il battito delle mani. Ricordo anche l’incontro interreligioso e le testimonianze delle varie comunita’, appuntamento ecumenico di spessore spirituale ed importanza culturale notevole, che permette di cogliere punti di incontro tra le diversita’ religiose, mettendo in risalto la dignita’ umana e l’Amore incondizionato di Dio per l’uomo. Ineccepibile l’organizzazione di ogni cosa, tutto e’ filato a meraviglia, senza intoppi e disguidi, pranzi, spuntini e cene comprese!!!, con grande collaborazione dell’intero staff a disposizione per noi tutti. E quest’anno una grande novita’!!! La prima edizione della rassegna corale “La Milano da … Gospel” ….ma che meraviglia!!! Una carrellata di concerti per quasi una settimana intera per dare “voce” e presenza viva alle Associazioni di Volontariato e il coro “al ritmo dello Spirito” ci sara’ a supporto dell’ iniziativa “ A piccoli passi” accoglienza a mamme e bambine!!!! Ecco un altro modo di sentirci utili e al servizio di coloro meno fortunati . www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI 26 pag Una voce fuori dal coro Una corista, colpita dal mal di gola, ascolta un concerto del suo coro dalla parte del pubblico. Va al di là della barriera, armata di carta e penna e prende appunti. Il diario di una “voce fuori dal coro”. Marcallo Con Casone, 11 dicembre 2011 “Questa sera, impossibilitata a cantare per raffreddore e mal di gola, mi ritrovo a vivere il concerto dei JGA da pubblico. Questo non preclude il fatto che riesca a percepire l’emozione dei miei amici mentre scaldano la voce e della band mentre prepara gli strumenti. Chiaro è il messaggio della sofferenza subita dagli schiavi, ma anche la dignità del loro spirito libero, la forza interiore che nella fede trovava coraggio; fino a raggiungere l’atmosfera natalizia che mi ha trasmesso il calore, fraternità e la pace che questi canti offrono. Mentre aspetto l’inizio del concerto, con la mente torno a circa un anno fa, quando ancora non vivevo in prima persona i concerti ma studiavo a più non posso perché anch’io volevo far parte di questo mondo: alchimia di suoni e emozioni. Ad un certo punto provo una forte emozione e non riesco a trattenere le lacrime e percepisco che questo sentimento è avvertito anche da altri spettatori: con “Revelation” le voci dei coristi erano ben assortite, movenze e gestualità sottolineano i passaggi più incisivi e mi arrivano al cuore. Il Gospel… un mondo da conoscere ed amare” Essere tra il pubblico mi ha fatto percepire il riscontro immediato e tangibile che il coro suscita tra gli spettatori: il percorso musicale che nasce dall’Africa per arrivare in America ha trasmesso sensazioni che a volte, mentre canto, non riesco a vivere. Silvia Mazzer, coro Jazz Gospel Alchemy www.federgospelchoirs.com