feder news - FederGospelChoirs

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FEDER
NEWS
Anno 2011 - Febbraio - Aprile n.2
In
questo numero
La 4ª edizione
del Black History Month
“La Milano da.... Gospel”,
la rassegna corale
Master Class Solisti
Intervista esclusiva
a Fausto Ramella
Le iene colpiscono il JGA
www.federgospelchoirs.com
FEDER NEWS
SOMMARIO
FederGospelChoirs
www.federgospelchoirs.com - [email protected]
Direttore artistico:
Chairman:
Pietro Catanese
Redazione:
Michele Marando
Lucilla Sivelli
Ha collaborato: Giorgio Pozzi
Redazione: [email protected]
pag.
1
2
3
4
5
8
10
SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
Editoriale del Direttore Artistico: Le nuove idee per la 4a edizione del Black History Month Milano Gospel
di Pietro Catanese
BHM 2011: la quarta edizione di un grande evento Feder
Gospel Mass: vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità
Il Direttore Artistico del Workshop: Rosephanye Dunn Powell, la sua biografia
Il Direttore Artistico e la Band: i Curricula artistici
Un repertorio di qualità: qualche spunto di riflessione sui brani scelti per il BHM 2011 - di Pietro Catanese
Il programma, la logistica, modalità di iscrizione
LA MILANO DA… GOSPEL
13
13
17
“La Milano da… Gospel”: una rassegna corale all’insegna di Accoglienza & Musica
Le associazioni si raccontano
Il programma: sei date a Milano in sei sedi prestigiose grazie a sei cori Feder!
ANTICIPAZIONI
18
Maggio 2011: Master Class Solisti a Milano e a Roma
LE INTERVISTE
19
20
Intervista a Fausto Ramella Pairin, Direttore artistico Biella Gospel Choir: “Il Gospel?...
un richiamo... una musica che e’ entrata nei nostri cuori. La Feder?.. un ottimo veicolo di
comunicazione e sinergia tra i cori Gospel italiani”
Una iena pizzica il coro Jazz Gospel Alchemy: intervista a Laura Silvi e Roberto Melano
LA PAROLA A
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23
Michele Marando, Chairman Feder Gospel Choirs - Black History Month: Dietro Le Quinte
Piero Basilico, Direttore Artistico del “Il Bruco” - Lo spirito Feder anche prima del Black!
LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI
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25
26
Gemellaggio fortemente consigliato! - coro Al ritmo dello Spirito
Black History Month: NOTE DI NOTTE… NOTTE DI NOTE… - Coro Al Ritmo dello Spirito
Una voce fuori dal coro - Jazz Gospel Alchemy
FEDER NEWS
EDITORIALE
1
SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
pag
Le nuove idee per la 4a edizione del Black History Month
Milano Gospel di Pietro Catanese - Direttore Artistico Feder Gospel Choirs
Da sempre considero importante il confronto, perché ritengo che da una parte sia un
momento centrale di crescita per qualsiasi organizzazione,dall’altra una nuova visuale
per una migliore comprensione della propria realtà.
Così giunti alla terza edizione del BHM Gospel Workshop ho pensato che fosse
necessario valorizzare quanto di bello avevano fin qui portato i partecipanti delle
passate edizioni.
Avendo già avuto esperienze dirette con le associazioni corali italiane, ho voluto vedere
come ci si muove all’estero, e grazie ad internet, tra un sito e un altro … ecco comparire
un evento che ha veramente qualcosa di unico: un’associazione corale francese riesce
ad organizzare un evento della durata di quasi dieci giorni con la partecipazione di
oltre 6000 coristi, www.choralies.fr!
L’occasione è interessante, ho infatti la possibilità di rincontrare Robert Ray (per
intendersi l’autore di una bellissima messa Gospel) conosciuto partecipando al suo
atelier.
Non voglio perdere nulla dell’evento … rispolvero alcuni libri e mi rimetto a studiare
francese … convinco Lorena e Alfredo del JGA e con Lucia si parte alla volta di Vaison
la Romaine. Un posto incantevole nel mezzo della Provenza francese.
Al di là dello studio con Robert Ray, del concerto finale davanti ad una platea di oltre
3000 persone, di avere chiacchierato con coristi e direttori di tutta Europa, e di aver
assistito a decine di concerti accreditati, anche estemporanei come quelli nelle vie
della cittadina, quello che ci siamo portati a casa è soprattutto l’aver visto come un
associazione, basata solo sul volontariato, sia riuscita a raggiungere traguardi che
possono sembrare impossibili.
Abbiamo avuto la conferma che se le fondamenta sono forti, cioè si basano sulla
semplicità nei rapporti e nella volontà di stare insieme per conseguire un obiettivo
comune, si può costruire qualcosa di veramente … bello, ma soprattutto utile!
Da qui siamo ripartiti ed ecco perché quest’anno il Black History Month si è arricchito
della rassegna corale “La Milano da … Gospel” proprio per dimostrare, in pieno spirito
FederGospelChoirs, che attraverso questi eventi è possibile un reale scambio dove
l’amicizia nasce e si puo’ concretizzare, con azioni puntuali dedicate a chi è stato più
sfortunato di noi.
Vi aspettiamo.
Pietro Catanese
www.federgospelchoirs.com
2
SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
BLACK HISTORY MONTH 2011
BLACK
HISTORY
MONTH
pag
La quarta edizione di un grande evento feder
La transizione dalla schiavitù alla libertà dei neri d’America
rappresenta uno dei temi più critici nella storia evolutiva
dell’uomo. Sotto e contro le regole di diversi poteri, i neri
hanno raggiunto l’emancipazione durante il diciannovesimo
secolo. La storia ci ha
insegnato che la Libertà
non è stata ottenuta in
pace e troppe volte è
stata
accompagnata
dall’odio e dalla morte.
Negli Stati Uniti
la
rinascita della libertà
è giunta solo dopo
distruttive guerre civili.
Il Black History Month fu ideato dal dott. Carter G. Woodson
nel 1926 (The Association for the Study of Afro-American Life
and History) con lo scopo di celebrare ogni anno l’importante
eredità degli Afro - Americani e per sottolineare il ruolo
fondamentale che le loro associazioni hanno avuto per il
raggiungimento della giustizia e dell’uguaglianza dei diritti.
La FederGospelChoirs
organizza dal 18 al 20
Febbraio 2011 la quarta
edizione
del
Black
History Month - Gospel
Workshop nel Comune
di Cesano Boscone (MI).
Il seminario vuole essere
un positivo momento di
aggregazione a livello nazionale e vedrà la partecipazione
di coristi provenienti da tutte le parti dell’Italia per
approfondire la propria conoscenza degli Spirituals, del
Gospel tradizionale o contemporaneo.
Il seminario sarà diretto da Rosephanye Dunn Powell,
Professore Associato presso Auburn University (Auburn,
Alabama). Rosephanye, artista compiuto e professore
della voce, è riconosciuta come una delle più importanti
donne compositrici americane di musica corale.
Nell’ambito della manifestazione è stata organizzata la Quarta
Gospel Mass, evento interreligioso, volto alla comprensione
della vera essenza del vivere insieme, uniti nelle diversità.
L’evento si articolerà in una serie di interventi tenuti dai
rappresentanti di diverse religioni: i vari relatori testimonieranno
le diverse esperienze dedicando particolare attenzione
all’importanza dell’unione nel rispetto delle diversità,
abbattendo i muri di intolleranza che sempre più vengono
eretti. Ogni intervento sarà seguito da un canto Gospel,
eseguito da tutti coloro che parteciperanno al workshop.
Domenica 20 febbraio 2011 alle ore 17.00 si terrà il vero
e proprio concerto - spettacolo presso il Teatro Cristallo
di Cesano Boscone (MI), dove verranno presentati i brani
studiati nel corso del workshop.
Nella sua quarta edizione il BHM porta con se una grande
novità, diventando anche un Festival Corale “La Milano
da… Gospel”. Dal 11 al 16 febbraio, in pieno spirito
FederGospelChoirs, saranno tenuti sei concerti presso
Chiese e Teatri di Milano a favore di varie Associazioni di
Volontariato.
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FEDER NEWS
GOSPEL MASS
3
SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
pag
Gospel Mass: vera essenza del vivere insieme,
uniti nelle diversità
L’Associazione FederGospelChoirs, all’interno della
manifestazione del Black History Month, (un seminario di
musica gospel con coristi provenienti da tutta Italia dal 18
al 20 febbraio 2011 a Cesano Boscone - Milano), anche
per questa quarta edizione organizza un evento unico nel
suo genere: la Gospel Mass.
La Gospel Mass è un incontro interreligioso tra le varie
confessioni, volto alla comprensione della vera essenza
del vivere insieme, uniti nelle diversità.
Il tema dell’incontro è “l’orchestra della vita: parole di
spiritualità unite nella diversità” e si svolgerà presso la
chiesa dell’Istituto Sacra Famiglia il 20 Febbraio alle ore
11, Piazza Monsignor Moneta 1 – Cesano Boscone.
I vari relatori testimonieranno le diverse esperienze
dedicando particolare attenzione all’importanza dell’unione
nel rispetto delle diversità, abbattendo i muri di intolleranza
che sempre più vengono eretti. Ogni intervento sarà
seguito da un canto Gospel, eseguito da tutti coloro
che parteciperanno al workshop, sotto la direzione della
bravissima Rosephanye Dunn Powell che insieme al marito
William C. Powell, arrangiatore e direttore corale delle
Attività Corali presso Auburn University, guiderà questa
quarta edizione del BHM Milano Gospel Workshop
Anche quest’anno la Gospel Mass si svolgerà con
la collaborazione dei Frati Cappuccini presso l’istituto
Sacra Famiglia, proprio per aiutare maggiormente la
comprensione dello “stare con”, nel rispetto dell’altro.
Esiste, infatti, un filo conduttore dalle sue origini fino ad
oggi, relativamente all’animazione religiosa rivolta alle
persone da molti considerate diverse. La comunità dei
frati cappuccini e’ una realtà operante dal 1° febbraio 1981
all’interno dell’Istituto ed ha sviluppato negli anni l’esigenza
della globalità dell’intervento, privilegiando la “presenza
accanto” all’ospite, l’immersione nella sua situazione, la
condivisione della sua vita e dei suoi limiti, ricercando un
rapporto e una comunicazione con la persona.
Anche in questa edizione la Gospel Mass si propone
quindi come luogo di persone, musiche e testimonianze;
come laboratorio per
riflettere
contro
le
intolleranze, attraverso
la spettacolare e gioiosa
interpretazione dei 150
coristi provenienti da tutta
Italia,
magistralmente
guidati dalla direttrice
statunitense Rosephanye
Dunn Powell.
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
IL DIRETTORE DEL WORKSHOP
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La sua biografia
Dr. Rosephanye Dunn Powell
(Artistic DIRECTOR)
Dr. Rosephanye Dunn Powell è oggi riconosciuta come
una delle più importanti donne compositrici americane
di
musica
corale.
Attualmente opera come
Professore
Associato
presso Auburn University
(Auburn, Alabama).
Prima della sua nomina
all’ Auburn University ha
occupato la cattedra di
Professore Associato di
Musica e Presidente del
dipartimento di musica a
Filandro Smith College a
Little Rock, Arkansas.
Rosephanye ha un catalogo impressionante di opere
pubblicate da alcuni dei principali editori del paese,
compresa la Hal Leonard Corporation, Fred Bock Music
Company / Pubblicazioni Gentry, e Alleanza Music
Publications. Rosephanye ha inoltre composto per la
Oxford University Press di Londra dove ha ricevuto un
incarico annuale per comporre per cori professionali o
amatoriali, per corali universitarie e delle scuole secondarie
sia negli Stati Uniti che Europa e per corali appartenenti a
comunità religiose.
I suoi lavori sono stati diretti da direttori di coro di fama
nazionale tra cui: André Thomas (Direttore della 3° ed. del
BHM Milano Gospel Workshop), Anton Armstrong, Filippo
Brunelle, Bob Chilcott, Rodney Eichenberger, Tom Hall,
Albert McNeil, Tim Seelig, e Judith Willoughby.
Le sue composizioni
sono molto richieste
nei festival corali in tutti
gli Stati Uniti e sempre
più
frequentemente
appaiono durante i
convegni regionali e
nazionali dell’American
Choral Association per
i direttori di cori, così
come al prestigioso
“Honor Choir Festival”.
Le sue opere - che includono composizioni sia sacre e
che profane per coro misto, per coro femminile, per coro
maschile,e per le voci dei bambini - sono inoltre eseguite
in molte parti del mondo come in Asia, Europa, Africa, e
Sud e Centro America.
Rosephanye e’ un artista compiuta e professore della voce,
la sua ricerca e’ sopratutto incentrata sull’arte degli spirituals
afro - americani, sul recupero delle sonorità di William
Grant Still (decano dei compositori afro - americani), e sulla
cura della voce per i professionisti come gli insegnanti di
musica, direttori di corali e coristi. Molto attiva negli Stati
Uniti presenta costantemente il suo lavoro durante lezioni,
conferenze-recital e workshop presso chiese, scuole,
università e organizzazioni musicali. Rosephanye ha
recentemente pubblicato il CD Motherless Child, un arazzo
di racconti, drammi e arrangiamenti spirituals eseguiti
con stile contemporaneo. Il CD è disponibile su iTunes,
CDBaby, Amazon e altri negozi on-line.
Rosephanye è sposata con il Dr. William C. Powell, un
arrangiatore e direttore corale delle Attività Corali presso
Auburn University. Hanno due figlie giovani Camille Elise e
Kaitlyn Elizabeth Powell. La famiglia risiede a Auburn, AL.
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
Il Direttore Artistico e la Band
Il Direttore Artistico e la band:
i curricula artistici
PIETRO CATANESE, nato a Genova il 1
Agosto 1963, già dalla fanciullezza imitava
i big del Jazz girando con gli occhiali da
sole anche quando il mare era in tempesta!
Amante dell’arte, ha sempre coltivato le
sue passioni musicali e di storico d’arte,
laureandosi in Storia dell’arte all’Università di Genova.
pag
BLACK
HISTORY
MONTH
Dal 1998 la svolta, la musica corale diventa la sua passione
ed inizia a studiare la voce. Per perfezionare lo stile Jazz
e Gospel partecipa a molteplici seminari, anche di respiro
internazionale. Per rubare i segreti si attacca alle costole di
Tal Farlow (USA), di Andrè Thomas (USA), di Carla Baldini,
di Fred Sjoberg (Svezia), di Tuck & Patty (USA), di Johan
Rooze (NL)a Never (France) / International Gospel Jazz
week of choral singing, di Carol Bernard (Canada) e di Bob
Singleton (USA).
Ma i suoi sogni di ragazzo erano di creare Armonia, di
suonare ed esprimere la gioia della Musica ed ecco che…
città che vai, progetto che crei…ovvero:
nel ‘87 la Nazionale Jazz Band – Big Band Project del
Lousiana Club di Genova
nel ‘90 co-fondatore del Jazz Quartet – Genova nel ‘92 cofondatore C-Voyage Quartet - Sestri Levante (GE)
nel ‘94 entra nella Jazz BigBand della Banda Rinascimento
come unico chitarrista - Genova
nel’ 98 inizia a cantare seriamente nel Coro Spirituals &
Folk – Genova
nel’ 03 co-fondatore e Direttore Artistico del JGA Jazz
Gospel Alchemy
nel’ 06 collabora con il Cantautore Giancarlo Airaghi nel
progetto “il Canto della cicala”
nel’ 05 entra negli Old Spirit Gospel Singers come coDirettore e Maestro della voce
E’ dal 2003 che è promotore di musica nel Milanese e il
suo entusiasmo contagia quotidianamente la “banda”
variegata del JGA .
Nel 2007, con lo scopo di promuovere, sviluppare, diffondere
e valorizzare la passione e l’esercizio dell’arte musicale, in
primo luogo di quella corale Negro-Spirituals e Gospel e
per valorizzare anche in Italia questo movimento culturale,
decide insieme ad altri di far nascere l’associazione culturale
musicale FEDER GOSPEL CHOIRS con l’intento di creare
un ambiente favorevole affinché diverse associazioni corali,
operanti su tutto il territorio nazionale, possano ricercare
insieme una comunità di intenti e di sostegno reciproco.
ROBERTO RUBINO: nato ad Enna il 14
Agosto 1980.
Pianista, musicista autodidatta, inizia
a suonare il pianoforte all’età di 5 anni,
mostrando fin da piccolo un’insolita
attrazione per il blues e il Rock & roll, per poi
scoprire una vera e propria passione per Pino Daniele la cui
musica è la colonna sonora degli anni adolescenziali e il cui
groove jazz-funky ne influenzerà lo stile musicale. In quegli
anni di vera “esplorazione musicale” inizia a sperimentare
altri strumenti, oltre al pianoforte che rimane lo strumento
prediletto, diventando sempre più abile con la chitarra, il
basso, l’armonica, la batteria e le percussioni. La ricerca
di suoni nuovi e la sperimentazione musicale riflettono un
carattere curioso e uno spirito musicale eclettico. La virata
al jazz è da attribuirsi al primo concerto di Pat Metheny che
gli consente di appassionarsi progressivamente al genere e
ad altri artisti quali Bill Evans, Keith Jarrett, Charlie Paker ,
Miles Davis, John Coltrane, A.C. Jobim. Inizia così lo studio
dell’improvvisazione e intraprende un percorso musicale
con obiettivo di diventare un pianista jazz.
Negli anni universitari, ispirato dal contesto musicale
catanese, si avvicina a nuovi generi (Bossa, Funk,
Rock, Rock Progressive) dando vita ad alcune band
(OfficinaMediterrante, LABIC, BlueDevils, D.A.R.E.).
Parallelamente collabora con alcuni musicisti del panorama
jazz della musica catanese frequentando e suonando nei
più famosi jazz club di Catania.
Trasferitosi a Milano nel 2006 co-fonda la band FUNKING,
cover band funky, con la quale si esibisce nei migliori locali di
musica live Milanese (Scimmie, Trottoir, Fermento Art&pub)
e con la quale vince nel 2009 e nel 2010 il primo premio del
concorso nazionale per cover band “Band Prix” e, sempre
nel 2010 vince il primo premio al “Cassina Band Festival”.
Nel 2007 inizia a collaborare con il coro Jazz Gospel Alchemy
di Zelo Surrigone (MI), scoprendo e appassionandosi
progressivamente allo Spiritual e al Gospel ed approcciando
per la prima volta l’esperienza della musica corale. Questa
esperienza gli consente di collaborare con artisti del calibro
di Cheryl Porter, con cui suona in occasione di un evento
Gospel. Da alcuni anni partecipa, in qualità di pianista/
tastierista, all’evento annuale “Black History Month-Gospel
Workshop”, collaborando con artisti internazionali quali
Carol Bernard, Bob Singleton e Andrè Thomas.
La musica lo ha accompagnato e lo ha cresciuto tra i vari
angoli del genovese come il Lousiana Jazz Club. Con in
braccio una Gibson 347 ha studiato con molti tra i più
importanti Maestri ed interpreti della scena Jazz italiana
e genovese come M° Alex Armanino, M° Paolo Casati e
M° Pietro Leveratto, M° Massimo Montarese e M° Cesare
Marchini.
Il lavoro poi lo ha portato a delle scelte importanti: lasciare
il mare per addentrarsi nella pianura: occhiali da sole e
chitarra in mano si è diretto in quel di Milano…portando il
colore delle note nella nuova città!
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6
SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
Il Direttore Artistico e la Band
pag
BLACK
HISTORY
MONTH
NICOLO’ MARIANI, nato a Milano il 5
dicembre 1987, partecipa in qualità di
bassista, ogni anno, dal 2007, all’evento
“Black History Month-Gospel Workshop”,
col patrocinio del comune di Cesano
Boscone, con ospiti internazionali quali
Carol Bernard, Bob Singleton e André Thomas.
Ha suonato per Cheryl Porter in occasione di un evento
Gospel col gruppo “Jazz Gospel Alchemy”
Ha studiato teoria e tecnica di batteria e percussioni con
Carlo Boccadoro e Elio Marchesini, tecnica del basso
elettrico con Nicola Angileri presso l’istituto “M.A.S. Music
arts and show”.
Attualmente studia con Massimo Palermo teoria e solfeggio
e tecnica del basso elettrico all’istituto “M.A.S. Music arts
and show”.
Lavora dal 2007 come backliner e fonico nell’azienda “RS
Music”.
Nel 2009 vince, insieme al suo gruppo “FUNKING”, il
primo premio per votazione del pubblico del concorso per
cover band “Band Prix”. Nel 2010 vince, insieme al gruppo
FUNKING, il primo premio per votazione della giuria del
concorso per cover band “Band Prix”.
DIEGO MARIANI, nato a Milano il 15 marzo
1982, partecipa, in qualità di batterista, ogni
anno dal 2007 all’evento “Black History
Month-Gospel Workshop” organizzato dalla
ONLUS Jazz Gospel Alchemy col patrocinio
del comune di Cesano Boscone, con ospiti
internazionali quali Carol Bernard, Bob Singleton e André
Thomas. Ha suonato per Cheryl Porter in occasione di un
evento Gospel col gruppo Jazz Gospel Alchemy.
Ha studiato teoria e tecnica di batteria e percussioni con
Carlo Boccadoro e Elio Marchesini, teoria e tecnica di
batteria e percussioni dal 1997 al 2003 al CEM di Niguarda,
facente parte delle Scuole Civiche di Milano, con Lino
Vaccina e teoria e tecnica di batteria dal 2004 al 2006 con
Walter Calloni privatamente.
MARIO ADRIANO BIANCHI, nato a Milano
il 28 aprile 1954, suona dal 2005 come
percussionista con il Jazz Gospel Alchemy
e nella band di supporto per artisti del
calibro di: Bob Singleton, Cheryl Porter,
Carol Bernard, J Andrè Thomas, Ernest
Ha suonato con varie band (heXe, BlueSteel Blues
Band, Grigio Venere, Strange Meeting, Shanty, Acoustic
Dreamers Trio con il chitarrista di fama locale Luca Nobis)
in molti locali dell’hinterland Milanese, della provincia di
Varese, Pavia e in Svizzera. Ha collaborato con Aurora
Meccanica nel 2003 alla realizzazione della colonna sonora
di un cortometraggio in concorso all’International Video
Festival di Piombino (LI). Nel 2009 vince, insieme al gruppo
“FUNKING”, il primo premio per votazione del pubblico
del concorso per cover band “Band Prix”. Nel 2010 vince,
insieme al gruppo FUNKING il primo premio per votazione
della giuria del concorso per cover band “Band
Il 20 marzo 2010 suona alla finale nazionale del contest
“Emergenza Festival”, tenutasi all’Alcatraz di Milano.
Partecipa all’edizione 2009 e 2010 de “L’arte dell’incontro”,
workshop per artisti e musicisti tenuto da docenti come
Franco Fasano, Mark Harris, Michele Ascolese, Simona
Bencini, Maurizio Meo e molti altri.
Vaughan..
Ha partecipato come percussionista a tutti i WorkShop e
ai vari Black History Month organizzati della Feder Gospel
Choir.fin dal suo esordio.
Ha studiato i primi rudimenti della batteria e delle percussioni
con il maestro Tulio Angelini.
Dal 1968 al 1974 suona con un gruppo proprio cover dei
Beatles e gruppi emergenti come Equipe 84 – Dik Dik –
Pooh; dal 1990 al 1995 come percussionista con il gruppo
i Soliti Ignoti, generi musicali : anni 60 ~ 70 ~ Liscio ~
Latino americano; dal 1995 al 2000 con la Cantante Maria
Covelli in diverse situazioni d’intrattenimento alla Trattoria
“ Il Bersagliere”.
Dal 2005 al 2007 è stato percussionista nei concerti live
del cantautore Giancarlo Airaghi.
Attualmente collabora come percussionista anche con la
cantante G. Tocci .
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
Il Direttore Artistico e la Band
pag
BLACK
HISTORY
MONTH
GIOVANNI SPELTA, nato a Casorate
Primo il 22 giugno 1971, suona dal 2006
come pianista con i Jazz Gospel Alchemy
e partecipa in qualità di tastierista, ogni
anno, dal 2007, all’evento “Black History
Month-Gospel Workshop”, col patrocinio
del comune di Cesano Boscone, con ospiti internazionali
quali Carol Bernard, Bob Singleton e André Thomas.
Collabora ad altri eventi della Feder Gospel Choirs nella
band di supporto per artisti del calibro di: Cheryl Porter,
Karen Gibson, Ernest Vaughan.
Ha iniziato a studiare teoria, solfeggio e tecnica pianistica
in giovane età (dal 1980), frequentando diversi corsi
organizzati dalle scuole civiche comunali, di cui l’ultimo nel
2007 a Casorate Primo con il M° Francesco Sbano.
Attualmente partecipa come animatore musicale nella
corale “Jubilate Deo” della Chiesa Santo Stefano di
Rosate.
ETTORE TOMMASINI, nato a Milano il 03
Novembre 1950, collabora come fonico dal
2006 col coro Jazz Gospel Alchemy.
Ha partecipato a tutti gli eventi del “Black
History Month-Gospel Workshop” come
fonico e come addetto alle riprese video,
per la produzione di materiale didattico per le corali
partecipanti.
Nel 2008 ha collaborato con la RAI TG2 Dossier di Michele
Bovi per lo speciale sui Beatles e Rolling Stones intitolato
“Scarafaggi e Pietre Rotolanti” per le uniche riprese
effettuate, al Palalido di Milano, del concerto tour Europeo
dei Rolling Stones del 1970.
Negli anni ‘90 ha studiato teoria e pratica per chitarra
Fingerstyle con Pietro Nobile e partecipato al corso di
chitarra FlatPicking con Beppe Gambetta.
Nel 2004 frequenta un corso di sassofono con il M°
Gabriele Comeglio. Ha suonato per vari cantautori di
musica cristiana, tra cui Piergiorgio Ceccarelli, delle cui
canzoni ha curato alcuni arrangiamenti, Giancarlo Airaghi
e Vincenzo Bonelli.
Dal 1998 al 2001 ha frequentato la SALM della Curia
Arcivescovile di Milano (scuola animatori liturgici musicali)
conseguendo a pieni voti l’abilitazione di Organista.
Ha suonato con il “gruppo OSR” di Morimondo, in qualità
di tastierista dal 1993 al 1995.
Nel 1989 ha frequentato un corso di clarinetto che lo ha
abilitato a suonare con il corpo bandistico di Rosate. Ha
continuato tale attività fino al 1994.
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
COMMENTO SUI BRANI
pag
Un repertorio di qualità: qualche spunto di riflessione
sui brani scelti per il BHM 2011 P
C
di
ietro
atanese
Anche quest’anno i brani del Black History Month Gospel Workshop sono molto interessanti,
avremo, infatti, la possibilità di affrontare brani Negro-Spirituals arrangiati in stile tradizionale
e più moderno, e brani Gospel contemporanei. Sicuramente un repertorio di qualità da non
sottovalutare. Di seguito ho provato a fornire al lettore qualche informazione e qualche punto
di riflessione sui brani scelti da Rosephanye Powell.
Pietro Catanese
DOWN BY THE RIVERSIDE
È sicuramente difficile scrivere qualcosa che non sia
già stato scritto su questo brano, non credo esista una
corista Gospel che non abbia intonato almeno una volta la
melodia di Down By the Riverside. Nella letteratura ufficiale
è riportato che sono state recensite solo negli USA più
2000 diverse registrazioni del brano eseguite da altrettante
corali.
Down by è sicuramente una delle canzoni tradizionali più
conosciute del genere “African-American Gospel” con una
lunga storia che risale al periodo della guerra civile tra gli
stati del nord e quelli del sud.
Probabilmente il verso “I ain’t goin’ to study war no more”
(letteralmente non voglio più studiare Guerra) ha avuto
origine proprio durante questo conflitto. Gli schiavi degli
stati del sud adottarono questa canzone come una work
song e, come è facile incontrare nel repertorio spirituals,
il testo è stato poi modificato ed arricchito con versi
appartenenti ad altri spirituals.
La versione che sarà eseguita durante il workshop è suddivisa
in cinque voci (SSATB) e prevede un accompagnamento
musicale. Il brano, arrangiato da Rosephanye Powell,
è stato commissionato dal Direttore Artistico Catherine
Roma del Coro Femminile “MUSE Cincinnati’s Women’s
Choir”, nell’ambito del 12th New Spirituals Project 2008 ed
ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti.
I WANNA BE READY
Il brano è una tradizionale Black Gospel Song spesso
conosciuta anche come “Walk in Jerusalem”. Il riferimento
è alla nuova Gerusalemme, la Chiesa di Dio, così come
sovente è chiamata sia nel vecchio e nuovo Testamento che
da San Giovanni, che la indica anche come la Città Santa.
Una Città speciale con doppia valenza: di visione salvifica
e di luogo finale della chiesa trionfante. Questo tema era
particolarmente sentito, come fonte di incoraggiamento
e di forza, proprio dalla comunità afro-americana così
soggetta a vivere in condizioni impossibili.
La versione del workshop è stata arrangiata da Rosephanye
Powell per coro SATB, solo per Mezzo soprano e band
rispettando puntualmente il classico stile spiritual. Si tratta
di uno dei primi brani arrangiati da Rosephanye per il FSU
Gospel Choirs, quando ancora era dottoranda alla Florida
State University.
Durante il concerto nel quale fu presentato il brano,
l’esecuzione ebbe un successo così importante che il
brano fu pubblicato in breve tempo. Negli USA il brano
è considerato adatto soprattutto per il periodo pasquale,
anche se è eseguito come anthem spesso anche in altri
periodi dell’anno.
MAGNIFY THE LORD
Molto interessante è la proposta di Rosephanye riguardo
a questo brano di James Bignon. Si tratta di un brano
contemporaneo con uno stile Gospel, staccato ad un
tempo veloce, molto adatto quindi alle formazioni corali
numerose.
Queste formazioni corali negli Stati Uniti sono chiamate
Mass Choirs, e sono tipiche dei servizi religiosi delle chiese
Metodiste e Battiste.
James Bignon potremmo descriverlo come un enfant
prodige, è nato in una famiglia di cantanti, organisti e
predicatori ed ha iniziato a cantare e a suonare il piano
fin da giovanissimo insieme ai suoi genitori. Bignon
particolarmente dotato come scrittore, arrangiatore e
musicista fin in tenera età ha ottenuto importanti successi
nell’ambito della musica corale.
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
COMMENTO SUI BRANI
pag
OLD TIME RELIGION
THE STORM IS PASSING OVER
Come nel caso di “Down By the Riverside”, anche se si
preferisse il genere Gospel contemporaneo, credo che un
corista FederGospel non possa almeno una volta nella vita
non aver intonato un brano arrangiato da quello che in molti
considerano fino ad oggi il più importante arrangiatore di
brani Gospel: Moses Hogan.
La metafora della tempesta è sicuramente un tema che
spesso s’incontra nel nostro repertorio. In questo Gospel
composto da Donald Vails, testo di Charles A. Tindley,
trascritto a quattro voci SATB da William and Rosephanye
Powell la frase si ripete quasi senza fine con un ritmo quasi
ipnotico.
Moses George Hogan, morto prematuramente nel 2003 per
un male incurabile a soli 45 anni, È riuscito in pochissimo
tempo a raggiungere risultati straordinari. I suoi lavori sono
celebrati e suonati presso scuole, chiese, comunità corali
amatoriali e professionistiche di tutto il mondo. I suoi lavori
sono veramente originali e anche questa versione di “Old
Time Religion”, infatti, una bellissima combinazione tra un
brano gospel e un Negro Spiritual.
Le intenzioni del Reverendo Vails sono chiare, ha voluto
donarci un brano di speranza che affonda le sue radici
culturali negli spirituals tradizionali sia dal punto puramente
stilistico sia nei contenuti.
L’analisi del testo è sicuramente molto interessante ma nel
contempo molto complessa, proprio perché risulta difficile
tentare un’analisi filologica del testo senza necessariamente
entrare in contatto con gli importanti aspetti teologici
presenti nel brano.
Anche per questo motivo il brano è conosciuto anche con
il titolo “Encourage My Soul” (incoraggia la mia anima).
Nato ad Atlanta nella Georgia, il reverendo Donald Vails
ha speso la sua intera vita viaggiando in tutto il mondo,
condividendo la sua musica e la sua missione religiosa.
Trovo, personalmente, molto bella la citazione degli Hebrew
Children: tre fratelli ebrei che rimasero miracolosamente
illesi tra le fiamme, condannati ad essere bruciati nella
fornace per non aver accettato di pregare un simbolo d’oro
pagano, rimanendo invece fedeli a Dio.
Nella città di Washington il reverendo ha costituito e
strutturato un’importante organizzazione umanitaria. Nella
sua comunità il reverendo è considerato come “… un
amico, un insegnante, un pastore, … un vero dono ricevuto
da Dio !”.
Cosi come si può trovare nel brano “I wanna be ready”
qui è centrale il tema dell’incoraggiamento a superare le
difficoltà nella speranza di un mondo migliore.
Forse sta proprio qui il significato di Old Time Religion,
cioè non una religione “vecchia”, ma piuttosto l’intento di
rimarcare con forza, anche contro le avversità, i valori del
Cristianesimo.
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FEDER NEWS
PROGRAMMA
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
pag
BHM 2011: Workshop - Gospel Mass Gospel Showcase - Gospel Supper
Venerdi 18 Febbraio
(%)
Dalle h 10:00
Apertura segreteria per registrazione
Seminario R.Powell presso il teatro “Luciano Piana”
Via Turati 6, Cesano Boscone (MI)
h 15:00-20:00 seminario R.Powell (%)
h 20:00 cena offerta dall’organizzazione
h 21:00-23:00 seminario R.Powell (%)
Sabato 19 Febbraio
Gospel Supper.
Una cena Gospel per festeggiare tutti quanti assieme
lasciando spazio al canto delle formazioni corali intervenute.
La serata sarà curata dalla condotta SlowFood del
Corsichese (oltre all’orecchio anche il palato vuole la sua
parte !!!).
(§)
h 08:30
Registrazione
h 09:00-12:30 seminario R.Powell (%)
h 12:30-14:00 pausa pranzo libero
h 14:00-18:30 seminario R.Powell (%)
h 21:00 Gospel Supper (*)
Domenica 20 Febbraio
h 09:00-11:00 seminario R.Powell (%)
h 11:00-12:00 Gospel Mass (§)
h 12:00-14:30 pausa pranzo libero
h 14:30-16:30 prova generale Gospel Showcase
h 17:00 Concerto finale Gospel Showcase (#)
h 19:00 rinfresco Gospel Farewell (&) offerto
dall’organizzazione
(*)
Gospel Mass.
La domenica mattina con spirito interreligioso ed ecumenico
verrà celebrato un momento di incontro religioso, presso la
Chiesa della Sacra Famiglia a Cesano Boscone (MI).
Durante lo svolgimento della celebrazione il coro del
workshop eseguirà alcuni brani. Per chi volesse realizzare
un intervento o portare una testimonianza può prendere
contatto direttamente con Pietro Catanese pietrocatanese@
libero.it. Per i coristi è gradito l’utilizzo della maglietta
offerta dall’organizzazione.
(#)
Gospel Showcase.
Il concerto finale, tenuto dal coro del seminario di
Rosephanye Dunn Powell, si terrà presso il teatro “Cristallo”
- Via Monsignor Pugliani 7A, Cesano Boscone (MI). Per il
concerto suggeriamo un abito nero con accessori gialli o
arancioni per le signore.
(&)
Gospel Farewell.
Un rinfresco per salutarci in allegria dopo tante emozioni,
si terrà presso la “Sala delle Carrozze” - Via Dante Alighieri,
47 - Cesano Boscone (MI).
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
ISCRIZIONI E LOGISTICA
pag
Il costo del workshop (Seminario)
La quota di partecipazione:
Euro 95 per singoli
Euro 85 per gruppi superiori alle 10 persone
Euro 70 per corista
(corali associate alla FederGospelChoirs)
Euro 10 per volontari
(leggere la pagina dedicata)
La quota di partecipazione alla Gospel Supper
(curata dalla condotta
SLOWFOOD del Corsichese),
è di euro 35, prenotazione entro
sabato 12 Feb 2011.
Iscrizione al workshop
Sono previsti prezzi agevolati per il pernottamento
presso alcune strutture alberghiere presentandosi
come partecipanti al seminario, per i dettagli
consultare la sezione Convenzioni Alberghiere
Contatti ed Informazioni
Per ulteriori informazioni relative all’evento
scrivere all’email
[email protected]
Direzione Artistica:
Pietro Catanese
tel. 348/3025541 (for contacts)
Rapporti Istituzionali:
1. Per l’iscrizione al workshop basta compilare
il modulo di iscrizione presente nel sito
www.federgospelchoirs.com
2. Effettuare il pagamento della quota mediante
bonifico bancario:
FEDER GOSPEL CHOIRS
IWBank Numero conto: 701000506
IBAN IT52D0316501600000701000506
CAUSALE: B.H.M. Gospel Workshop 2011 Quota Partecipazione rif. [es. Mario Rossi]
Giuseppe Pedullà
tel. 380/1767945
Gestione iscrizioni:
Lorena Brega
tel. 335/8124727 (for contacts)
Gospel Mass:
Michele Marando
tel. 335/7996615 (for contacts)
3. Inviare il modulo di iscrizione e copia del
cedolino di avvenuto bonifico tramite email
all’indirizzo [email protected]
o via Fax allo 02 4550 3145.
4. Al completamento dell’iscrizione verrà fornito
al corista le indicazioni operative per il recupero
dei testi e dei brani musicali che saranno studiati
durante il seminario.
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SPECIALE BLACK HISTORY MONTH – 4ª EDIZIONE
FEDER NEWS
VOLONTARIATO E OFFERTE DI SOGGIORNO
pag
Volontariato
Offerte di Soggiorno
La FederGospelChoirs e’ un’associazione che vuole
valorizzare la coralita’ Gospel amatoriale italiana e tutti
i componenti del direttivo sono volontari che operano
attivita’ libera e gratuita per supportare la missione
dell’associazione.
In questo contesto anche il Black History Month – Milano
Gospel Workshop e Festival Corale si basa molto su
volontari che collaborano con il direttivo per poter rendere
sempre piu’ indimenticabile questa esperienza. Lo sviluppo
musicale e umano di ogni partecipante all’evento BHM è
quindi reso possibile da una divisione del lavoro, visibile
o invisibile, tra tre gruppi di supporto, ognuno coordinato
da un capo servizio FGC. I volontari partecipano alla
preparazione e alla realizzazione fisica di questo grande
momento musicale e di festa, vivendo in maniera diversa
backstage l’evento BHM. ... ma perche’ no !!! .... e’ anche
un modo di vivere l’evento a costi ridotti.
Se hai voglia di essere sorridente, con una buona resistenza
fisica e psicologica e con un forte spirito di squadra
contattaci scrivendo a : [email protected]
Gospel e’ aggregazione, condivisione, confronto, incontro
... questo e’ il solco in cui si muove la FederGospelChoirs.
Affrontare il costo di una trasferta pero’ non e’
per tutti cosa semplice. Se hai voglia di aiutare un
amico proveniente da un’altra regione a partecipare
accogliendolo presso la tua abitazione invia la tua
disponibilita’ a [email protected] . Vi
metteremo in contatto direttamente e sarai tu a decidere i
dettagli.
Gruppo supporto “Moses Hogan”
Capo servizio FGC: Lorena Brega
Teatro Piana: n.2 volontari
Attivita’: Segreteria
- dare il benvenuto e gestire la fase di check-in al workshop
- gestione quotidiana segreteria
Gruppo supporto “Golden Gate Quartet”
Capo servizio FGC: Pino Pedulla’
Teatro Piana & Gospel Farewell (rinfresco) : n.8 volontari
Attivita’: Regia dei partecipanti al workshop
- dare il benvenuto e organizzare le migliori condizioni per
i partecipanti al workshop
- organizzare e fornire bibite e cibo durante il workshop.
Gruppo supporto “Mahalia Jackson”
Capo servizio FGC: Michele Marando
Teatro Cristallo, Gospel Mass & Festival Corale: n.15
volontari
Attivita’: Regia del pubblico e della scena
- dare il benvenuto al pubblico al Teatro Cristallo e presso
gli altri luoghi della Festival corale
- Incontrare e guidare i cantanti dietro le quinte per
garantire il buon funzionamento del concerto
Convenzioni Alberghiere
•Grazie alla collaborazione offerta con Hotel Residence
Naviglio Grande (dotato di tutti i comfort della categoria
di appartenenza) possiamo offrire ai partecipanti
al Workshop un punto di riferimento importante per
supportarli nella ricerca della sistemazione.
Si trova a solo 1,5 Km dalla Tangenziale Ovest (uscita
Milano Lorenteggio). Grazie alla vicinanza delle fermate
Bisceglie (Metropolitana Linea Rossa 1) e Romolo
(Metropolitana Linea Verde 2) della Metropolitana
Milanese, è possibile raggiungere ogni parte della città.
Via Alzaia Trieste, 11 - 20094 Corsico (MI)
- Tel. +39 02.4471808 /+39 02.4471808 /+39 02.4471808
- Fax +39 02.45100392
- www.hng.it email [email protected]
•l’Hotel Roma**** è situato in una zona particolarmente
strategica a non più di 5 minuti di distanza dal Teatro
Piana ed a diretto contatto con le principali arterie di
comunicazioni di Milano (Tang. Ovest, A7Mi-Ge, Mi-Bo,
To-Mi-Ve).
Via Poliziano, 2 - Cesano Boscone (MI)
Tel. 024504078
Citare come referenza per il workshop: Giuseppe Pedullà
•Casa Di Benedetto è un B&B molto accogliente
composto da 2 camere doppie e una singola con doppi
servizi composti da doccia e vasca. All’occorrenza può
disporre anche di una camera matrimoniale. Tutte le
camere sono private e autonome. La ricca colazione si
svolge in taverna o nel piccolo giardino esterno.
Contatti: Indirizzo: Via Concordia, 24 - CORSICO (Milano)
Città, provincia e CAP: Corsico (MI) - 20094
Telefono: 029081509 oppure 3392005088
www.federgospelchoirs.com
FEDER NEWS
“La Milano da … Gospel”
13
pag
La Milano da... Gospel: una rassegna corale all’insegna
di Accoglienza & Musica
La FederGospelChoirs ha tra i suoi principali obiettivi
quello di sostenere in modo concreto, attraverso la
diffusione della musica gospel, enti e associazioni che
fanno del volontariato la loro missione.
Per questo, nell’ambito del quarto Black History Month
quest’anno è stata istituita una Rassegna corale, “La
Milano da… Gospel”, itinerante nella città di Milano: sei
concerti di beneficenza, il cui ricavato verrà totalmente
destinato ad associazioni che operano nel volontariato,
tenuti da altrettanti cori aderenti alla FederGospelChoirs.
Un’occasione in più per dimostrare che attraverso questi
eventi e’ possibile un reale scambio dove l’amicizia nasce
e si può concretizzare con azioni puntuali.
La natura stessa dell’evento evidenzia come esso sia
destinato ad una ampia ed eterogenea platea di partecipanti:
dai coristi e direttori che partecipano al workshop, alle
corali che animano i concerti della Rassegna.
Dalle associazioni benefiche (cui vanno le raccolte della
rassegna) che si contraddistinguono per un impegno nel
sociale testimoniato con la propria opera e promosso
nella rassegna, ai partecipanti alla Gospel Mass, non solo
spettatori ma anche simbolicamente firmatari dei valori di
accoglienza espressi dall’incontro.
Ancora una volta lo spirito Feder si sprigiona, rendendosi
partner attiva e dinamica del mondo dell’associazionismo e
del volontariato, favorendo i contatti tra il sistema culturale
e artistico, e quindi anche musicale, ed il pubblico.
E nel contempo lo spirito Feder e la peculiarità della musica
Negro Gospel Spirituals, che i cori associati interpretano,
sono ingredienti perfetti che nutrono l’arricchimento
complessivo del contesto nel quale viviamo, aiutando, così
come la nostra mission indica, incroci di diverse sensibilità,
riflessioni e approfondimenti su temi che interpellano il
nostro futuro.
Le Associazioni si raccontano
ASSOCIAZIONE LAURA COVIELLO:
Il canto come preghiera
L’Associazione
Laura
Coviello
contro la leucemia nasce nel febbraio
1996, pochi giorni dopo la scomparsa
di Laura. L’Associazione è stata
fortemente voluta da parenti e amici
che hanno vissuto con lei i tristi giorni
del ricovero, le speranze per una
guarigione e il triste decesso.
Lo scopo dell’associazione è quello
di aiutare il centro trapianti midollo
osseo dell’Ospedale Maggiore di Milano dove Laura fu
ricoverata.
agevole la permanenza dei pazienti nelle camere; si fa
carico del servizio taxi e piccoli aiuti economici per pazienti
in difficoltà, e da anni finanzia il sostentamento psicologico
all’interno delle camere.
All’aiuto al centro trapianti di Milano negli anni si è aggiunto
anche il reparto pediatrico degli spedali civili di Brescia.
I nostri fondi provengono unicamente da donazioni private,
da manifestazioni che periodicamente organizziamo e dal
5 per mille.
Abbiamo scelto di aderire alla 4^ edizione del Black
History Month perché l’evento coincide con il nostro 15°
anniversario e perché ci è sembrato il modo migliore per
ringraziare tutte le persone che ci sono state vicine in
questi anni con dei canti che simboleggiano la sofferenza.
Il canto come preghiera!
In quindici anni di attività l’associazione ha finanziato
borse di studio sia in Italia che nei maggiori centri esteri
per giovani medici; ha permesso l’aggiornamento
del personale sanitario mediante la partecipazione a
congressi specialistici; ha comprato attrezzature mediche
per il reparto; ammodernato le camere sterili con porte
colorate, televisori al plasma, nuovi citofoni, servizio wifi, collegamento a sky, e quant’altro possa rendere più
www.federgospelchoirs.com
Il Presidente
Clelia Grimaldi
FEDER NEWS
“La Milano da … Gospel”
14
pag
Le Associazioni
L’ASSOCIAZIONE “ALDO PERINI” con
FederGospelChoirs dimostra che
“tutti possiamo essere uniti”
In una delle tanti notti in
assistenza a mio fratello
affetto da una patologia
allora sconosciuta, Sclerosi
Laterale
Amiotrofica,
cercando di far trascorrere le
ore che non passavano mai, si intraprese una conversazione
su quanto eravamo fortunati ad avere una famiglia, come la
nostra, molto unita e serena.
Potevamo aiutarci a trascorrere con dignità questa terribile
malattia che nessuno conosceva e non c’erano da parte
delle istituzioni nulla che potesse aiutarci.
Questa riflessione portò mio fratello a prendere una decisione
e mi disse “Se mai riuscirò a sopravvivere desidererei
portare il mio corpo a conoscenza delle persone per cercare
di sensibilizzarle a capire cosa si può provare ad affrontare
una così grave patologia e di conseguenza aver bisogno di
tutto e di tutti per essere aiutato a vivere e per coprire una
assistenza di 24 ore su 24” inoltre aggiunse “tu mi aiuterai,
sarai al mio fianco, dobbiamo aiutare chi non ha la nostra
stessa fortuna”. Questa frase mi sconvolse sapendo quale
era il tempo che rimaneva, le condizioni erano che da lì a
poco non sarebbe più stato qui con noi. Passò una frazione
di secondi che sono sembrati interminabili, sapevo che non
potevo mentire ma sapevo anche che sarei rimasta sola ad
“A PICCOLI PASSI”:
con FederGospelChoirs condivide
la Multiculturalita’
Un grazie sentito alla Feder Gospel
Choirs. Ancora una volta intende
offrire alla “A Piccoli Passi” uno
spettacolo pieno di energia e
pieno di significati. Significati che
noi e loro racchiudiamo in un solo
vocabolo: Multiculturalita’.
Siamo convinti infatti che i cori magistralmente interpretati
diventino un fatto culturale e sociale perché esaminano
vari aspetti delle diversità: povertà, razza... , e promuovono
un’umanità’ più vera e più sensibile e per noi della A piccoli
passi la musica e la cultura formano un punto d’incontro con
l’attività sociale svolta in favore di minori in difficoltà perché
affrontare questo nuovo capitolo che si sarebbe aperto. La
risposta su “SI”.
Nasce così l’Associazione “Aldo Perini” con l’intento di aiutare
le famiglie sia nell’assistenza, che nell’ospedalizzazione
domiciliare, nelle risposte legate alle pratiche e poi per tutto
quello che è necessario per cercare di trovare serenità. Ma
non solo: si trasmette loro il messaggio che ci sono persone
non li lasceranno mai soli, perché noi ci siamo sempre
“Prima, durante e dopo”. Siamo diventati una grande
famiglia e quando ci incontriamo siamo sempre propositivi
anche davanti a tanta sofferenza.
Ci siamo fatti conoscere per passa parole tra amici,
conoscenti, pazienti con le loro famiglie che a loro volta
informavano altri; poi abbiamo cercato di allargare le
conoscenze tramite spettacoli lirici e di musica leggera,
partite di pallone, e tanto altro.
L’Associazione viene aiutata inoltre dagli stessi pazienti
e uno di loro, Omar Turati, ragazzo che ama, compone e
scrive musica, mi telefona e mi informa che a febbraio 2011
ci sarà una “Rassegna Corale di Gospel dal titolo “La Milano
da …. Gospel”.
Chiede se noi possiamo partecipare per far conoscere
sempre di più la nostra realtà, lui si è già messo in contatto
con i responsabili!
Vengo così a conoscere persone stupende che con la musica
trasportano le problematiche della vita ma che tramite la
musica dimostrano che “tutti possiamo essere uniti”.
Nasce così un nuovo rapporto con gli organizzatori
dell’evento e noi siamo contenti di queste nuove conoscenze
per le opportunità che ci offrono in un contesto di serenità,
allegria e gioia.
loro e noi crediamo nel diritto di ogni bambino a crescere
nella propria famiglia ma, in caso di necessità, ad essere
aiutato da un’altra famiglia.
L’associazione di volontariato a piccoli passi onlus da oltre
10 anni svolge la sua attività, basandosi in modo esclusivo
sull’opera di volontari, proponendo varie iniziative e progetti
a favore dei minori quindi si occupa in modo prevalente di
affido famigliare sulla base della Legge 184, la quale prevede
che: un minore in difficoltà possa trascorrere o un periodo a
tempo pieno, o alcuni pomeriggi, o le vacanze, presso una
famiglia di appoggio.
Si occupa quindi di selezionare, formare e supportare,
durante il percorso di affido, le famiglie disponibili a realizzare
questo progetto con grande sensibilità perché noi vogliamo
aiutare i bambini a trovare una famiglia... quando la propria
non basta!
Il presidente
Silvia Marinoni
www.federgospelchoirs.com
15
FEDER NEWS
“La Milano da … Gospel”
pag
Le Associazioni
La Milano da…Gospel va in Africa con
BAMBINI NEL DESERTO
Organizzazione Umanitaria
ONG Bambini nel Deserto
ONLUS
Organizzazione NON Governativa
Organizzazione Non Lucrativa di
Utilità Sociale
Sede Legale Nazionale via
A.Casoli 45 - 41100 Modena
tel. +39 335 6121610 [email protected]
BnD, seppur operando a livello nazionale, è presente
in quasi tutte le regioni italiane.
Per la regione Lombardia puoi rivolgerti a:
[email protected]
Se desideri aiutarci nella realizzazione di un progetto
potrai beneficiare delle agevolazioni fiscali previste
per le ONLUS. CODICE IBAN : IT 24 G 01030 12900
000001500048 Monte dei Paschi di Siena – agenzia 1 Modena
Devolvendo il 5X1000 a Bambini nel Deserto sosterrai
direttamente i nostri progetti. Puoi inserire il codice
fiscale di BnD nella tua dichiarazione dei redditi :
CF 94094820365
La musica Spirituals&Gospel trasmette
con semplicità ricchezza e intensità
messaggi e valori universali. Ed è
per questo che Bambini nel Deserto
sceglie il Gospel come strumento
per sensibilizzare la multi-etnia e
l’integrazione di quelli che sono i
contenuti più significativi di ogni parte
del mondo. E’ un incontro affascinante
che lascia solo spazio a grandi
emozioni…la musica che ci accomuna
e ci fa sentire parte di un progetto più
grande… che è la Vita!
Martedì 15 febbraio alle ore 21 nella
Sala del Grechetto di Palazzo Sormani
via Sforza, 7 a Milano, Bambini nel
Deserto e la FederGospelChoirs si
uniranno per dare forza ad un CANTO
comune.
Bambini nel deserto è un ONG e
ONLUS che da più di dieci anni
concretamente opera nel territorio africano. E’ composta
prevalentemente da volontari che sono, loro stessi, la più
intensa testimonianza delle spedizioni in loco.
Lo scopo principale di BnD è migliorare, attraverso interventi
diretti e concreti, le condizioni di vita delle popolazioni
nel Sahara e nel Sahel, attraverso la costruzione di pozzi,
scuole, infermerie e l’invio di materiale sanitario ecc..
Tutti possono far parte di Bambini nel Deserto e in base a
capacità, competenze e tempo disponibile possono aiutarci
a portare un sorriso in Africa. Attraverso l’organizzazione
di eventi, manifestazioni e attività di sensibilizzazione o
quant’altro.BnD ringrazia tutti i suoi sostenitori, in particolar
modo le piccole e le grandi aziende italiane, che attraverso le
loro donazioni hanno permesso la realizzazione di progetti,
destinati spesso allo sviluppo economico di piccole realtà
di cooperative femminili africane.
I nostri progetti si sviluppano in Marocco, Niger, Burkina
Faso, Mali , Mauritania, Ghana, Togo e Benin,
I sei livelli di intervento di Bambini nel Deserto sono:
Acqua : forniamo acqua potabile e per uso irriguo costruendo
e ristrutturando pozzi. Un pozzo può abbassare del 70% il
tasso di mortalità infantile per malaria….
Realizziamo anche dighe, canalizzazioni ecc.
Cibo/Autonomia alimentare : realizziamo coltivazioni
ortofrutticole (es. barrage per coltivazioni di pomodori ecc)
e allevamenti (in particolare di capre). Facciamo formazione
per migliorare le loro competenze di agricoltori e allevatori
Sanità : costruiamo infermerie e dispensari,forniamo
attrezzature mediche. Consegniamo
autoambulanze e formiamo personale
sanitario locale.
Istruzione; edifichiamo, ristrutturiamo,
ampliamo scuole e le riforniamo di
materiale didattico. Formiamo docenti
e sosteniamo negli studi le famiglie
Sviluppo Economico: attraverso le
attività di micro-credito finanziamo la
nascita di cooperative ed associazioni
rendendo economicamente indipendenti
le comunità dove interveniamo.
Migrazione: Sviluppiamo progetti
di sostegno (es. Progetto Exodus)
sensibilizzazione ed informazione nei
luoghi dove “nasce” la migrazione o
dove transita a favore dei migranti e
delle vittime dei respingimenti.
Su www.BambininelDeserto.org potrai
trovare tutte le informazioni sui progetti
e sulle spedizioni in corso.
www.federgospelchoirs.com
FEDER NEWS
“La Milano da … Gospel”
16
pag
Le Associazioni
RING 14: supporto, aiuto, attenzione !
Prima di entrare nel vivo delle
nostre attività, voglio cercare
di farvi capire cosa si prova ad
avere figli colpiti da malattie rare.
Immaginate.........
Svegliarsi un mattino di primavera
con la prospettiva di una giornata
normale, lavoro, scuola, famiglia… e trovarsi catapultati in
un attimo in una realtà che non ha nome. Non avrà nome
per più di un anno, e poi questo nome, quando lo sapremo,
non significherà nulla: sindrome Ring 14.
“Che cosa vuol dire? Che cosa ci dobbiamo aspettare?”
“Non si sa, ce ne sono pochissimi casi al mondo… “.
E poi, via, con una sfilza di sintomi, parole conosciute
ma lontane (“A noi non capiterà mai”): epilessia, ritardo
mentale, microcefalia, ritardo psicomotorio. E soprattutto
quella espressione: “malattia rara”, che fa il nostro
bambino ancora più diverso nel suo già “essere diverso”
in quanto malato.
I nostri figli sono epilettici; soffrono di una epilessia dura,
resistente, difficile da sconfiggere. Molto spesso non
parlano. O meglio, parlavano, ma la prima violenta crisi
convulsiva ha portato via le loro parole. Molto spesso fanno
fatica a mangiare, perché hanno delle malformazioni a
carico dell’apparato oro-gastrico. In certi casi riescono ad
alimentarsi solo con un sondino. Piuttosto che continuare
questo elenco, è più semplice dire che la loro vita è
difficile.
Quando abbiamo dato vita all’Associazione Ring 14
sapevamo che le persone affette, le loro famiglie e i medici,
avevano pochi strumenti in grado di fornire informazioni
complete ed esaurienti su tutti i sintomi di questa patologia
e nemmeno sulle terapie più idonee per curarli.
Andiamo avanti, e i nostri bambini vengono con noi, ci sono
famiglie a cui era stato detto che i loro figli non avrebbero
vissuto che qualche anno e che ora stanno festeggiando
i 30 anni, ci sono famiglie per le quali tutto sembrava
perduto, ma che, grazie al conforto ed all’aiuto reciproco,
hanno ritrovato la voglia di lottare giorno per giorno.
Sappiamo che, per ora, queste malattie rare non si possono
prevenire, né curare completamente, ma noi abbiamo
cominciato ad “assediarle” otto anni fa, e ora manca meno
tempo al raggiungimento degli obiettivi.
Sappiamo di non essere soli, e i contatti nuovi che ci
arrivano ogni giorno da ogni parte d’Europa e del Mondo
ci spingono a osare sempre di più, a progettare interventi
nuovi. E a crederci!
Crediamo in una riabilitazione possibile, in una migliore
qualità della vita, nella possibilità di cure più specifiche
dei sintomi, per i nostri bambini e speriamo che la nostra
Associazione ne divenga cassa di risonanza.
Vanno all’asilo. Vanno a cavallo e in piscina. Vanno a scuola.
Vanno in palestra. Vanno, naturalmente, in ospedale. In
certe città e in certe nazioni non sanno curare i bambini
con la sindrome Ring 14. Già, è una malattia rara. “Signora,
che cosa ci vuol fare… “.
Così abbiamo deviato la nostra disperazione, le abbiamo
dato uno scopo, l’abbiamo imbrigliata nella nostra fiducia
di genitori che non si fermano e che continuano a cercare di
migliorare la vita dei figli. E abbiamo costituito, nel maggio
2002, l’Associazione Internazionale Ring14 ONLUS, per la
ricerca sulle malattie neurogenetiche rare.
Siamo partiti raccogliendo le famiglie con bambini colpiti
dalla sindrome Ring 14 ed abbiamo poi ampliato la
ricerca a tutte le sindromi genetiche rare che colpiscono
il cromosoma 14 (delezioni, duplicazioni, traslocazioni).
Ciononostante siamo tutt’ora l’unica associazione al
mondo ad occuparci di questo gruppo di malattie rare.
www.federgospelchoirs.com
Stefania Azzali
Presidente Ring14
17
FEDER NEWS
“La Milano da … Gospel”
pag
Le Associazioni
Favorire l’aggregazione sociale: la
POLISPORTIVA MILANESE:
Negli ultimi anni, la diffusione della
pratica sportiva nelle persone disabili
ha subito grandi cambiamenti
ampliando i propri spazi d’intervento,
le finalità e, soprattutto, i concetti
fondamentali sui quali si basa
l’azione delle associazioni sportive
impegnate.
La
Polisportiva
Milanese
è
sicuramente una delle prime nate in Italia e rappresenta
un importante riferimento per il C.I.P. Comitato Italiano
Paralimpico; dal 1979 promuove lo sport per i disabili
e, in oltre trent’anni d’attività, ha sempre risposto con
entusiasmo al numero crescente dei disabili che desiderano
praticare dello sport, attivandosi nella ricerca degli spazi,
dei tecnici e dei volontari necessari allo sviluppo delle
singole discipline.
Ai disabili, fino ad allora parte passiva di una società
civile in piena evoluzione, si sono così prospettate ampie
possibilità tali da consentire ad ognuno la libertà di scegliere
la disciplina più confacente alle proprie necessità fisiche
ed aspirazioni intellettuali.
Da quel giorno, l’Associazione Polisportiva Milanese
ha compiuto grandi passi fino a giungere alla struttura
attuale.
L’attività è praticata da Settembre a Luglio, in un percorso
costituito da precisi impegni settimanali. Un cammino
che guida il disabile al primo approccio con lo sport, per
giungere poi all’autentica pratica sportiva scegliendo fra
più discipline quali: il Nuoto, Sci alpino e nordico, Atletica
leggera, Tiro con l’arco, Canoa, Canottaggio, Tennis Tavolo,
Scherma., Tiro a Segno, l’Handybike.
Promuove, in armonia con altre associazioni, la conoscenza
e la pratica di altre discipline e attività per il tempo libero;
tutto ciò in sintonia di un progetto specifico; un programma,
che mirato sulla singola persona, trasforma il soggetto in
atleta. Comunque, pur avendo connotati sportivi, non si
sono volutamente mai esasperati gli aspetti agonistici,
sviluppando invece all’interno degli aspetti terapeutici,
ludico, ricreativi, la funzione sociale dello sport.
Favorire l’aggregazione sociale, abituare il disabile al
confronto con se stesso e con gli altri nella continua ricerca
del proprio limite, preparare i partecipanti al superamento
dei disagi materiali e psicologici. Nella persona disabile
è cresciuta la consapevolezza d’appartenere con pieno
diritto alla società e di poter contribuire al suo sviluppo con
le proprie risorse fisiche, intellettuali e morali.
Programma: sei date a Milano in sei sedi prestigiose
grazie a sei cori Feder!
Ven 11 Febbraio
Sab 12 Febbraio
Concerto alle
ore 21:00
Concerto alle
ore 21:00
Concerto alle ore
17:00
Concerto alle
ore 21:00
Concerto alle ore
21:00
Concerto alle ore
21:00
Teatro San
Protaso
P.ale Brescia
Acquario di
Milano
Viale Gadio 2
Casa dell’Energia
P.zza Po 3
Chiesa San
Marco
P.za San Marco 2
Pal. Sormani
(sala Grechetto)
Via Sforza 7
Casa dell’Energia
P.zza Po 3
Coro:
Al Ritmo dello
Spirito
Coro:
Coro:
Coro Gospel Sweet Biella Gospel Choir
Blues
Coro:
Incontrotempo
Coro:
J.G.A. Jazz Gospel
Alchemy
Coro:
Il Bruco Gospel Choir
Supporto
all’associazione:
Supporto
all’associazione:
Supporto
all’associazione:
Supporto
all’associazione:
Supporto
all’associazione:
Supporto all’associazione:
A Piccoli Passi
Accoglienza
Mamme e
Bambine
RING14
Aiuto e Ricerca per
Bambini affetti da
Malattie Genetiche
Rare
Associazione Aldo Perini
Supporto Ammalati
di Sclerosi Laterale
Amiotrofica
Bambini nel Deserto
ALC
Supporto ai Malati Aiuto Bambini Paesi
Sahariani
di Leucemia
www.apiccolipassi.org
www.ring14.org
Dom 13 Febbraio
www.associazionealdoperini.it
Lun 14 Febbraio
www.alc.it
Mar 15 Febbraio
www.bambinineldeserto.org
www.federgospelchoirs.com
Mer 16 Febbraio
Polisp. Milanese Sport
Disabili
Promozione sportiva per
disabili
www.polisportivamilanese.org
18
FEDER NEWS
ANTICIPAZIONI
pag
Maggio 2011: Master Class Solisti a Milano e a Roma
Come anticipato nel primo numero FederNews,
annunciamo con grande soddisfazione che quest’anno
la master class per solisti sarà diretta da un interprete di
valore internazionale: Ernest Vaughan.
intensivo dedicato proprio all’aggiornamento di cantanti
solisti Gospel.
Sarà possibile partecipare anche come uditori e per i coristi
appartenenti a corali FGC sarà applicata la tariffa ridotta.
Il workshop, che si terrà il 7 e 8 maggio 2011 a Milano e il
14 e 15 maggio 2011 a Roma, sarà un momento di studio
Prossimamente sul sito www.federgospelchoirs.com
i dettagli per l’iscrizione.
www.federgospelchoirs.com
19
FEDER NEWS
L’INTERVISTA - 1
pag
Intervista a Fausto Ramella Pairin
Direttore artistico Biella Gospel Choir
“IL GOSPEL?… UN RICHIAMO …UNA MUSICA CHE
E’ ENTRATA NEI NOSTRI CUORI…. LA FEDER?.. UN
OTTIMO VEICOLO DI COMUNICAZIONE E SINERGIA
TRA I CORI GOSPEL ITALIANI”
Come e quando nasce la tua realtà corale?
Il Biella Gospel Choir nasce nella primavera del 2005. Una parte del
gruppo iniziale, che aveva seguito per due stagioni un corso di canto
Gospel tenuto a Biella da Aurelio Pitino, direttore dell’Anno Domini
Gospel Choir di Torino, decide di formare un coro gospel .
Non ho preferenze di repertorio,
scelgo il brano che mi cattura, che entre
dentro di me e non vuole più uscire!!
Qual è stata la molla che ha funzionato come motore principale per
la vostra bellissima realtà?
Preferirei usare come termine non molla, bensì “IL RICHIAMO”.
In due anni di corso abbiamo conosciuto brani della tradizione
classica e contemporanea del Gospel che ci hanno coinvolto
totalmente: i testi così veri e chiari, le melodie, le armonie; è musica
che è entrata nei nostri cuori!
A tutto il gruppo mi son sentito di dire che non potevamo abbandonare
tutto questo e così siamo arrivati fin qui.
Quali fatiche si incontrano nel gestire un soggetto di “volontariato
musicale” come la vostra realtà?
Personalmente non ho incontrato grossi problemi di gestione;
l’entusiasmo e quello che ricevi dal Gospel porta a semplificare le
difficoltà che si incontrano.
Qual è il tuo approccio interpretativo ad un repertorio così vasto
come il concertismo dei Negro-Spiritual, del Gospel e della
Contemporary Christian music e quali sono le tendenze musicali che
preferiscono i tuoi coristi?
Non ho preferenze di repertorio, scelgo il brano che mi cattura,
che entra dentro di me e non vuole più uscirne!! Ovviamente poi si
valuta se è adatto al coro, alla nostra personalità.
Il coro non ha particolari preferenze, e, comunque, su un brano
nuovo che proponi il giudizio è immediato: dopo la prima prova, dal
loro atteggiamento capisci subito se è piaciuto o è meglio metterlo
nel cassetto; in questo il coro è padrone!
Bene: prima il tuo approccio, poi le preferenze dei coristi…
Allarghiamo ancora la visuale sulla popolazione della vostra realtà. Il
pubblico, la città di Biella, dove voi operate, come vive questa vostra
esperienza?
Direi molto bene, siamo apprezzati per quel che facciamo, la gente
crede in noi, nei nostri progetti e ci segue con entusiasmo.
Oggi si può comporre, o arrangiare, partendo dalla tradizione
americana ricercando uno stile Gospel Italiano?
Sicuramente sì, ci sono già diversi compositori italiani che hanno scritto
ottimi brani sia in lingua inglese che italiana . Ad esempio, vi consiglio
l’ascolto del album “Never End” dei Wakeup Gospel Project ,giovane
corale pugliese, dove nuove composizioni e classici del gospel sono
scritti e arrangiati dal maestro e direttore Graziano Lesseri.
Per molti la musica è il culmine di tutte le arti, secondo la tua
esperienza personale quali sono le corde che tocca la musica Gospel
per un credente?
Quando ascolti frasi tipo “Let me live my life in your presence, oh
Lord!”(I Will Wait); “I love to praise him, ‘cause He’s my rock!” (I
Love To Praise Him); “I once was lost , but now I’m found!” (Amazing
Grace) miscelate sapientemente con la musica, ti rendi conto che
queste rendono più efficace e comprensibile il messaggio evangelico,
penetrando profonda-mente nel cuore, nell’anima.
Interpretando
gioiosamente
Far parte di una corale
la Parola di Dio, il credente si
Gospel
è un’esperienza
sente maggiormente coinvolto
indimenticabile
spesso
e “fa suo” il messaggio che gli
molto
ricca
di
gioia
viene rivolto. Questo per me è
e
di
belle
emozioni
il Gospel!
Quanto, secondo la tua visione, l’esperienza del canto corale rappresenta uno strumento di crescita sia a livello personale che artistico?
Cantare in coro è un magnifico strumento personale: offrirsi ad un
Gruppo non è facile. Il coro è sicuramente un’esperienza che aiuta
molto a crescere in tal senso. Far parte di una corale gospel è per
molti un’esperienza indimenticabile spesso molto ricca di gioia e di
belle emozioni.
Quanto spazio, secondo la tua visione, può essere lasciato al
divertimento?
Il divertimento è ai primi posti nella classifica di valori di un coro!
Il piacere di stare insieme e gioire con chi ci ascolta è il frutto del
tempo che hai dedicato con dedizione e serietà al progetto.
Le corali Gospel sono associazioni molto vitali, quali sono i vostri
progetti nel cassetto?
Progetti nel cassetto ce ne sono, e se sono lì è perché a volte sono
segreti, vero?...Scherzo..., ma in parte, perché, come sappiamo
bene, mettere in costruzione nuove avventure non è mai facile e
spesso rimangono dei sogni. Per il momento la pagina è “WORK IN
PROGRESS”...
Il progetto della FederGospelChoirs vuole valorizzare la coralità
Gospel amatoriale italiana e tutti i componenti del direttivo sono
volontari che operano attività libera e gratuita. In base alla tua lunga
esperienza di direttore, relativamente alla tua corale quale potrebbe
essere il valore di questa iniziativa? Quali suggerimenti vuoi dare ai
componenti dell’associazione?
In base alla mia BREVE esperienza da direttore ritengo che la Feder
sia un ottimo veicolo di comunicazione e sinergia tra i cori gospel
italiani, il progetto e le finalità sono serie e il direttivo sta lavorando
molto bene; la strada è quella giusta. Consigli? ...nessuno...solo una
riflessione: fermiamoci un attimo
ad osservare quello che la Musica
… il credente si
sente maggiormente Gospel ci ha donato ! Quello che
ci sta facendo vivere! Senza non
coinvolto e fa suo
sarebbe nata la Feder!
il messaggio che
gli viene rivolto.
Buon Anno e Buon Coro a tutti !!
Questo per me
Fausto Ramella Pairin
Direttore Biella Gospel Choir
è il Gospel!
www.federgospelchoirs.com
20
FEDER NEWS
L’INTERVISTA - 2
pag
Una iena pizzica il coro Jazz Gospel Alchemy:
intervista a Laura Silvi e Roberto Melano
Una iena, o meglio una volpe, ha pizzicato due personaggioni del coro Jazz Gospel Alchemy e li ha sottoposti ad un
intervista stile “Le Iene”.
Roberto, nel coro da quasi tre anni come tenore, ha grande talento per la sua voce e per la sua ironia. Non c’è volta
che Roberto apra bocca, a meno che non stia cantando, senza che il coro non scoppi a ridere. Vera linfa di allegria e
spensieratezza, in una grande profondità di sentimenti.
Laura, contralto, nel coro dai suoi albori (del coro, s’intende), grande punto di riferimento per tutta la sezione e per il
coro tutto. Da grande amante dell’Africa, eccellente è la sua interpretazione dei brani afro; donna di grande fede riesce a
trasmettere la sua spiccata spiritualità interiore anche attraverso le magistrali presentazioni effettuate durante i concerti.
Due personalità diverse che convergono in una passione comune: cantare insieme e con gioia!
Intervista di Lucilla Sivelli
14.30
Che ora è?
Laura
Nome?
23/09/1975
Compleanno?
L’ ora di ieri a quest ‘ ora
Robi
7/12/1960
Segno zodiacale?
Sagittario ascendente minollo
No
Tatuaggi?
Solo quelli trasferibili dei bimbi
No
Piercing?
No, paura
Bilancia
Si, del mio Gio
Sei innamorato/a?
Sì
Ti piaci interiormente?
Si
Hai già amato al punto di piangere per qualcuno?
Si
Hai mai cantato da solista?
Si
Si, mi piacicchio
Si
In una casa di riposo, e c’è stato un aumento
dei decessi…
Spesso: piango per dolore ma anche per gioia o
Hai mai avuto una emozione da piangere?
Più volte
per emozione
Revelation: il Signore è grande
Si, siamo una splendida squadra
Blu/azzurro
Total Praise o Revelation?
Ti fidi dei tuoi compagni di sezione?
Colore preferito per l`intimo?
Revelation, forever…
Solo quando sto di dietro
Indaco
39
Numero di scarpe?
42
5
Numero preferito?
3
Amo molti generi, dipende dal contesto e dalle
Tipo di musica preferita?
Tutta quella bella
emozioni a cui collego la musica
Doccia per praticità ma bagno per relax
La disonestà
Doccia o bagno?
Cosa odi?
www.federgospelchoirs.com
Doccia
Brutti segnali nell’ aria
21
FEDER NEWS
L’INTERVISTA
Non lo so, ho tanti desideri e tanti sogni…dipende
pag
Come ti vedi nel futuro?
Spero sereno
Chi ti ha fatto questa intervista?
Se lo becco- a
da che strada prenderanno…sicuramente spero
di non smettere mai di sorridere
Lucilla
Chi mi vuole più bene
…nessuno
...ognuno di noi è speciale nel coro, siamo una
Quale dei tuoi amici del coro ti rompe di più?
Quale ti è più antipatico?
Il più simpatico?
Gianni quando mi cazzia…
…per fortuna non c’ è
…c’e ne sono più di uno.
grande famiglia… a volte si discute, a volte ci si
scontra ma la bellezza è far pace e condividere gli
stessi valori e, soprattutto, rispettarsi con amore
Nulla…altrimenti non sarebbe più la mia vita
Sì
You do the best, God will do the rest
Il piccolo Principe
Della cattiveria e dell’indifferenza
Malinconia
Cosa cambieresti nella tua vita?
Sei felice?
Proverbio preferito?
Libro preferito?
Di cosa hai paura?
La prima cosa che pensi quando il maestro
Qualche centimetro in più … di altezza
Penso di si
Piuttosto che niente , piuttosto…
Maximum City di uno scrittore indiano Metha
Della malattia
Che palle.., no scherzo
da la nota di “The River”?
Lord I love you, yes – Let the rain
Canzone del nostro repertorio preferita?
Psalm 8 , così faccio il lecchino
Una guida alpina
Se potessi essere qualcun altro chi saresti?
Un incrocio di più persone
Una Madonna nera africana
Cosa c`è appeso al muro della tua camera?
L’ appendino..
Gerusalemme
Posto dove ti piacerebbe andare?
Cinema
Birreria o cinema?
Entrambi
Donne o uomini?
Fabio
Burberry
Sci
Estroversa nel sociale ma timida di natura
Lalla, Orsetto, Caretta
Montagna
Non particolarmente
Non prima di mezzanotte
Cantate con gioia e divulgate la gioia del canto
e la potenza del canto Gospel
Di chi vorresti leggere la risposta?
Profumo preferito?
Sport preferito?
Timido o estroverso?
Soprannomi?
Mare o montagna?
Hai paura della morte?
A che ora vai a letto di solito?
Cosa vuoi dire alla gente che leggerà
questa intervista?
www.federgospelchoirs.com
In Giappone
Cinema
Donne…cribbio
Obama mi piacerebbe
Per l’ uomo che non deve chiedere mai
Palla avvelenata
Timido che lo nasconde
Robinudo
Mare
Si
Verso mezzanotte
Ragazzi , non prendetemi troppo sul serio, la
vita è così breve per essere troppo seri
22
FEDER NEWS
LA PAROLA A…
pag
Black History Month: Dietro Le Quinte
di
Michele Marando, chairman FederGospelChoirs
La nostra bravissima ma severissima Lucilla, responsabile
di tutto quanto riguarda la comunicazione ed i media, mi
aveva detto “Devi scrivere un articolo sul dietro le quinte
del Black”. Sottolineo il verbo “devi” ed il tono imperativo
sottostante.
Stavo raccogliendo le idee per scrivere questo articolo,
nella tranquillità del mio ufficio, e preparavo una bozza ma
intanto dicevo tra me e me: nella Feder ci sono diversi cori
che organizzano eventi, cosa posso dire in più che non sia
già stato detto ed anzi vissuto in prima persona da molti
dei lettori ?
Cosa c’è nel dietro le quinte (anzi, nel making of, dato che
la lingua inglese è usata ovunque) del Black che può essere
condiviso tra tutti, senza risultare banale ?
Proprio in quel momento ricevo una visita di lavoro, il
responsabile di un’azienda con cui abbiamo rapporti di
collaborazione. Dapprima discutiamo ovviamente di lavoro
ma poi, guardandosi intorno, vede le pareti tappezzate di
locandine del Black delle varie edizioni.
Il discorso rapidamente si sposta sui valori sottesi dalla
iniziativa: la Gospel Mass come momento di apertura
interreligiosa, il Black nelle sue radici di sensibilizzazione
verso le minoranze, la musica Gospel come linguaggio
quasi trascendente per la sua capacità di avvicinare alla
divinità.
L’incontro con questo signore, per farla breve, termina con
un abbraccio fisico, fatto assolutamente inconcepibile in
un normale contesto di business.
Allora è un po’ questa la riflessione che vorrei fare.
L’organizzazione di un evento di tale complessità è
sicuramente un impegno notevole, da un punto di vista
pratico. Le attività sono tante, il tempo no, le risorse
neanche.
La dimensione che il Black ha raggiunto fa paura a chi non
è abituato a volare a queste quote. L’anno scorso sono
venuti oltre 180 coristi.
L’obiettivo dell’organizzazione però non è avere tanta
gente; l’obiettivo è che ognuno stia bene sotto tutti i punti
di vista: musicale, emotivo, logistico e pertanto ogni singolo
particolare deve essere messo a punto.
Ma anche che vengano fatte le riprese per preparare un
video ricordo, che ci sia la Band e l’amplificazione, alle
prove come al concerto
Che tutti i coristi possano avere il materiale di studio e
magari un elenco dei ristoranti e bar per gli altri pasti.
Per concludere c’è da gestire i rapporti con le istituzioni e
con la stampa, tanto delicati quanto importanti.
Sono veramente tanti gli aspetti organizzativi che devono
essere presidiati (oltre 200 righe di un foglio Excel, con
tendenza al rialzo) ed elencarli tutti riempirebbe sicuramente
mezzo giornale ma con scarso interesse.
Tuttavia, per ricollegarmi al discorso del signore di prima,
il dietro le quinte del Black si può riportare a questo:
l’organizzazione è guidata da un senso di responsabilità
nei confronti dei partecipanti.
Responsabilità che quest’anno è aumentata grazie alla
Rassegna Corale, un evento nell’evento che ha la finalità
di aiutare ben sei associazioni di volontariato dei diversi
ambiti: bambini, malati, persone bisognose.
L’aspettativa, testimoniata dalle mail dei coristi della
passate edizioni che chiedono di ritornare, così come da
chi ha partecipato alla Gospel Mass ed al concerto finale
e vuole notizie per quest’anno, così come espressa dalle
associazioni coinvolte nella Rassegna, deve essere alla
fine soddisfatta dalla realizzazione dell’evento.
Pertanto il dietro le quinte di trasforma proprio in questo:
mettersi nei panni di ciascuno (corista, pubblico, direttrice,
musicista, associazioni beneficiarie della rassegna, perfino
giornalista) e spuntare la lista di dettaglio di “quello che
vorrei trovare”.
Devo dire una cosa, in chiusura. Una attività del genere,
impegnativa, che sottrae tempo e forze ad altre cose, si
può fare solo sotto certe condizioni ben precise: che lo
spirito che c’è dietro abbia un reale significato e valore.
Il conforto a questa tesi l’ho riscontrato con grande piacere
in questi giorni: i cori della Feder stanno meravigliosamente
rispondendo alla chiamata alle armi dei concerti della
Rassegna. La velocità, l’entusiasmo e la numerosità delle
conferme è veramente la più piacevole soddisfazione per
questo lavoro.
Spero di vedervi tutti al Black.
Ci vuole che sia capace l’insegnante, che la cena del
venerdì sia ben cucinata e ben servita, che ci sia acqua (e
le mele !!!).
Ciao
Michele
www.federgospelchoirs.com
23
FEDER NEWS
LA PAROLA A…
pag
Lo Spirito Feder anche prima del Black!
Piero Basilico, direttore del Coro “Il Bruco”
LO SPIRITO FEDER SI SPRIGIONA ANCHE
PRIMA DEL BLACK, IN UN GRANDE EVENTO
ORGANIZZATO DA UN GRUPPO DI CORI AMICI
Piero Basilico, direttore del Coro “Il Bruco”, racconta di
come “… la ricchezza dei rapporti personali che deriva
da questi incontri possa raggiungere personalmente
ognuno dei coristi, così che l’amore tra tutti i partecipanti
scorra il lungo ed in largo, in una dimensione orizzontale
– direttamente tra corista e corista…” insomma “ONE
FOR ALL”.
Gospel Meeting: incontro con lo Spirito!
L’esperienza del Gospel Meeting nasce fondamentalmente
dall’incontro tra amici, oserei dire fratelli e sorelle ormai,
che hanno trovato nel Gospel una scusa per conoscersi
ed amarsi.
Quello che è successo tra di noi, Laura, Alessandro, Piero,
Rudy, è immagine di quello che è successo tra i nostri cori,
ovvero la nascita di un’amicizia fraterna.
Io mi sento perfettamente in famiglia quando sono a
Beinasco, oppure a Feletto Umberto, ovunque possa
andare e condividere con i miei amici la gioia di cantare – e
non sottovaluterei la gioia di ascoltare – il lieto annuncio, la
buona notizia della venuta del Bambino che salva.
Ogni volta che ci ritroviamo – al di là del “miracolo
organizzativo” – tocchiamo con mano la bellezza
dell’incontro, occasione fondamentale ed irrinunciabile per
costruire un rapporto.
E’ proprio nella relazione di amicizia fraterna tra tutti noi che
“siamo” il Gospel Meeting il segreto della bellezza di questo
evento, che ormai ha una sua storia anche “geografica”.
Ricordo di uno dei più significativi seminari a cui ho
partecipato – Gospel in Castelbrando – oltre ai magnifici
musicisti e cantanti, un concetto che ancora oggi merita
di essere messo in evidenza: non ci può essere amore
senza una “relationship” – direi senza incontrarsi, senza
conoscersi.
E’ forse questo il segreto del Natale di Gesù: è lui che
decide di venirci a trovare, ad incontrarci, facendosi come
noi, vestendosi come le persone più normali, parlando la
nostra lingua, provando i nostri stessi sentimenti: è l’incontro
fondamentale a cui non si può essere indifferenti.
L’amore che Gesù ci offre nasce da questo incontro,
immagine di tutte le relazioni umane, e dunque dell’amore
che ciascuno può e sa dare a coloro che gli stanno vicino.
Nel corso di questi ultimi anni abbiamo sperimentato una
formula originale per condividere i brani che ogni coro,
ogni direttore, porta al meeting: l’abbiamo chiamata “one
for all”. Come molti sanno significa “ uno per tutti”, dove
“for” – storpiato in “four” – sta a sottolineare che il progetto
nasce dalla condivisione di 4 amici/musicisti/direttori che vi
ho indicato qui sopra, che hanno deciso di mettere un po’
da parte quel protagonismo che inevitabilmente “affligge”
noi direttori, per godere in cambio di un grande premio,
ovvero vedere i propri cori crescere in qualità tecnica e
consapevolezza spirituale.
Ognuno dei direttori insegna a rotazione a ciascuna voce
del grande coro del Meeting, le parti dei suoi brani, in modo
che nessuno abbia a “perdere” tempo ed annoiarsi mentre
gli altri sono impegnati a provare: insomma c’è sempre
“one” direttore a disposizione “for all” i coristi che vogliono
cantare.
Ma la scommessa è ancora più grande: si tratta di fare in
modo che la ricchezza dei rapporti personali che deriva
da questo incontro possa raggiungere personalmente
ognuno dei coristi, così che l’amore tra tutti i partecipanti
scorra il lungo ed in largo, in una dimensione orizzontale
– direttamente tra corista e corista – e non solo lungo la
dimensione verticale corista – proprio direttore – direttore
amico – corista.
Si tratta dunque di approfondire ed intensificare le relazioni
di amicizia tra le donne e gli uomini di Torino, Milano e del
Friuli Venezia Giulia, senza escludere nessun’altra origine
intermedia, e fare in modo che queste vivano anche senza
la mediazione degli amici direttori.
In questo Gospel Meeting abbiamo cercato di dare spazio
anche a questo, con una serata divertente insieme, con
l’ospitalità diretta nelle case e nella palestra”dormitorio”,
che sono sicuro daranno modo a tutti di sperimentare
nuove amicizie e di consolidare quelle di lunga data.
E tutte le volte che abbiamo cantato insieme l’incontro si è
aperto a tantissimi altri amici, a partire dalle comunità, più o
meno “ufficiali”, ma sicuramente unite, che ci sostengono
quotidianamente (le parrocchie, le associazioni, il territorio,
gli “amici sponsor”).
E’ per questo che anche questa volta sarà un evento
straordinario, come straordinario è l’amore tra gli uomini,
come straordinario nella sua normalità è l’amore di Gesù,
Luce del mondo, l’unico, speriamo imitabile “ONE FOR
ALL”.
Vi aspetto, Piero
www.federgospelchoirs.com
FEDER NEWS
LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI
24
pag
Al Ritmo dello Spirito:
Gemellaggio fortemente consigliato!
Difficile descrivere l’esperienza che abbiamo vissuto,
credevamo sarebbe stato “solo” un semplice gemellaggio
invece ancora non sapevamo cosa ci avrebbe atteso in
Ellwangen.
Siamo arrivati alle ore 23 pressappoco del 29 ottobre scorso,
un lungo viaggio di circa 8 ore ma per nulla noioso. Risate,
racconti, amicizia, sincerità, spensieratezza… era questo il
profumo che si poteva profondamente respirare sul grande
pullman che ci ha portati fin laggiù. Era in effetti solo l’assaggio
di quello che avremmo vissuto nei giorni seguenti, come una
preparazione… il viaggio è stato il preludio di una grande
pioggia di gioia, così come accade quando un temporale
estivo ti coglie all’improvviso. Viaggio come mezzo per molti
di noi per conoscerci ancora meglio, per legare, raccontarci,
senza neanche saperlo essere pronti ad incontrare col
giusto entusiasmo quelli che sarebbero diventati cari fratelli
d’avventura, cari amici.
L’accoglienza nonostante l’ora tarda è stata strepitosa. Parlo
del ricco buffet, dei tavoli colorati, dell’ambiente luminoso,
perché loro lo rendevano luminoso con la loro allegria, della
buona birra, ma mi riferisco in particolare al calore, ai sorrisi,
all’affetto rivolti a noi e che ci hanno veramente travolto.
L’ospitalità nelle loro case qualcosa di estremamente umano…
trattati come se facessimo parte della famiglia. I doni italiani
da noi portati messi in casa in un angolo prezioso e particolare
quasi a non volerli sciupare, a dimostrare l’importanza di
conservare il ricordo di noi, dell’esperienza vissuta insieme.
Il concerto della prima sera è stato un successo… la scuola
nella quale siamo stati ospitati per l’evento gremita di persone,
due generi completamente diversi i nostri ma ci accomunava
la passione per la musica che ci ha uniti dall’inizio alla fine
come in un’unica anima.
La serata più emozionante sicuramente quella nella bellissima
chiesa situata sulla cima di una collina che sovrasta
Ellwangen… sembrava quasi come dipinta in un quadro.
Eravamo molto preoccupati perché è nota per il freddo, ci
siamo chiesti chissà se qualcuno verrà mai ad ascoltarci in
questa gelida chiesa? Tutto è stato stupore ed entusiasmo!
Abbiamo percepito un calore credo mai provato prima in
nessun altro concerto. Il nostro maestro Alberto Meloni e
noi con lui eravamo commossi, ci siamo sentiti fortemente
uniti nell’unico obbiettivo di lodare Dio con le nostre voci di
fronte ad un pubblico straniero inaspettatamente numeroso
e caloroso. E’ stato così coinvolgente! Non solo hanno
pensato ad ospitarci con amore ma hanno anche ideato di
pubblicizzare copiosamente per la tutta la città di Ellwangen il
nostro concerto… il risultato? Persone che pur non essendo
abituate forse per cultura al genere Gospel che partecipavano
con gioia ed emozione al nostro canto per nulla frenato,
semmai incoraggiato e stimolato.
Il giorno successivo nella chiesa di Ellwangen abbiamo
partecipato alla messa cantando nuovamente insieme al loro
coro… molti di noi si sono ritrovati commossi, si respirava
amore davvero fraterno. Il prete ha recitato la predicazione in
tedesco e in italiano, è stato un gesto inaspettato e prezioso
per noi.
La mattina della nostra partenza senza neanche accorgercene
eravamo tutti con il volto rigato dalle lacrime. Come sempre
erano tutti presenti, non solo i coristi ma tutte le loro famiglie
al completo! Eravamo tristi di dover ripartire e lasciare in quel
luogo un sincero pezzetto di cuore.
L’ultima immagine dai finestrini del nostro pullman… il loro
saluto con grandi sorrisi e fazzoletti coloratissimi sventolati in
aria, come per dire vi aspettiamo ancora e sempre!
Grazie di cuore ai nostri nuovi amici di Ellwangen, alla cara Piera
che è stata una fantastica guida, senza di lei non avremmo
potuto comunicare così bene come invece è stato possibile fare,
grazie al nostro coro capace di volersi un grande bene, a tutti gli
accompagnatori che sono diventati vera parte del gruppo, alla
musica capace sempre di unire le diversità, sollevare l’anima,
comunicare ciò che a volte è difficile trasmettere con le semplici
parole, eccezionale dono di Dio… qualcosa di così speciale ed
in grado di penetrare il cuore dell’uomo fino a scuoterlo non
può che provenire da Lui.
Sarà un onore ricambiare il prossimo Ottobre ad Abbiategrasso
l’amicizia di Ellwangen.
Mai avremmo pensato che un gemellaggio potesse essere
un’esperienza così strepitosa, dal punto di vista musicale, dal
punto di vista umano. Un fantastico modo per fondere due
culture che poi così distanti in fondo non erano, una maniera
per allargare i nostri confini andando oltre il nostro davvero
piccolo mondo vissuto ogni giorno, abbattere i pregiudizi…
c’è così tanto da scoprire!
Che questo possa essere un incoraggiamento per tutti coloro
che amano la musica a non chiudersi mai e a non arrendersi
nel tentativo di unire le diversità di questo mondo… abbiamo
tra le mani un mezzo che avvicina tutto ciò che di più lontano
si possa immaginare!
Gemellaggio fortemente consigliato!
Giusi Berlingò - Al Ritmo dello Spirito G.C.
www.federgospelchoirs.com
FEDER NEWS
LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI
25
pag
Black History Month:
NOTE DI NOTTE… NOTTE DI NOTE…
E’ ancora tempo di musica, allegria e nuovi incontri!!!!
Ecco una nuova opportunita’ per stare insieme
“appassionatamente” e condividere la passione per il
Gospel, che mi ha dato tanto in questi tre anni veramente
intensi e coinvolgenti con il coro “al ritmo dello Spirito” di
Abbiategrasso, esperienza unica ed entusiasmante.
Ricordo veramente con grande gioia i due workshops ai
quali ho partecipato gli anni precedenti, appuntamenti per
me immancabili che ho vissuto con gioia, curiosita’ e molto
impegno.
Abbiamo avuto professionisti di tutto rispetto nel
campo musicale di fama mondiale, a cominciare dalla
spumeggiante e coinvolgente Carol Bernard, che ha
trasmesso oltre alla magistrale tecnica vocale e bravura,
la sua grande fede, guida e pilastro fondamentale nella
sua vita, e l’anno scorso ci ha gradito della sua presenza il
maestro Andre’ J. Thomas, in tutta la sua eleganza, grinta
e voce dal timbro sapiente ed esperto.
Non mi perdero’ il quarto appuntamento del Black History
Month del prossimo febbraio!!!!
Non mi perdero’ l’occasione di gioire ancora, di tornare a
casa la sera con i motivetti dei brani imparati con impegno
e costanza che mi accompagnano fino al giorno dopo, con
la voce che ora di sera e’ solo un sibilo,
non mi perdero’ di vedere sui volti di noi coristi sorrisi,
stupore e felicita’,
non mi perdero’ questo appuntamento magico, importante
e tutto da vivere!!!!
Un GRAZIE dalla semplicità del mio cuore!!!
Eleonora Muollo
Al Ritmo dello Spirito G.C.
Testi profondi e ricchi di significato sono stati i brani che
insieme abbiamo cantato ed un’unica melodia aleggiava
all’unisono allegra nel teatro durante il concerto finale per
omaggiare un pubblico rispettoso ed attento, contento di
accompagnare a tempo di musica il battito delle mani.
Ricordo anche l’incontro interreligioso e le testimonianze
delle varie comunita’, appuntamento ecumenico di
spessore spirituale ed importanza culturale notevole,
che permette di cogliere punti di incontro tra le diversita’
religiose, mettendo in risalto la dignita’ umana e l’Amore
incondizionato di Dio per l’uomo.
Ineccepibile l’organizzazione di ogni cosa, tutto e’ filato a
meraviglia, senza intoppi e disguidi, pranzi, spuntini e cene
comprese!!!, con grande collaborazione dell’intero staff a
disposizione per noi tutti.
E quest’anno una grande novita’!!!
La prima edizione della rassegna corale “La Milano da …
Gospel” ….ma che meraviglia!!!
Una carrellata di concerti per quasi una settimana intera
per dare “voce” e presenza viva alle Associazioni di
Volontariato e il coro “al ritmo dello Spirito” ci sara’ a
supporto dell’ iniziativa “ A piccoli passi” accoglienza a
mamme e bambine!!!! Ecco un altro modo di sentirci utili e
al servizio di coloro meno fortunati .
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FEDER NEWS
LE VOCI DEI CORI E DEI CORISTI
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Una voce fuori dal coro
Una corista, colpita dal mal di gola, ascolta un concerto del suo coro dalla parte del pubblico.
Va al di là della barriera, armata di carta e penna e prende appunti.
Il diario di una “voce fuori dal coro”.
Marcallo Con Casone, 11 dicembre 2011
“Questa sera, impossibilitata a cantare per raffreddore
e mal di gola, mi ritrovo a vivere il concerto dei JGA da
pubblico. Questo non preclude il fatto che riesca a percepire
l’emozione dei miei amici mentre scaldano la voce e della
band mentre prepara gli strumenti.
Chiaro è il messaggio della sofferenza subita dagli schiavi,
ma anche la dignità del loro spirito libero, la forza interiore
che nella fede trovava coraggio; fino a raggiungere
l’atmosfera natalizia che mi ha trasmesso il calore, fraternità
e la pace che questi canti offrono.
Mentre aspetto l’inizio del concerto, con la mente torno
a circa un anno fa, quando ancora non vivevo in prima
persona i concerti ma studiavo a più non posso perché
anch’io volevo far parte di questo mondo: alchimia di suoni
e emozioni.
Ad un certo punto provo una forte emozione e non riesco
a trattenere le lacrime e percepisco che questo sentimento
è avvertito anche da altri spettatori: con “Revelation” le
voci dei coristi erano ben assortite, movenze e gestualità
sottolineano i passaggi più incisivi e mi arrivano al cuore.
Il Gospel… un mondo da conoscere ed amare”
Essere tra il pubblico mi ha fatto percepire il riscontro
immediato e tangibile che il coro suscita tra gli spettatori:
il percorso musicale che nasce dall’Africa per arrivare
in America ha trasmesso sensazioni che a volte, mentre
canto, non riesco a vivere.
Silvia Mazzer,
coro Jazz Gospel Alchemy
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