EMISSIONE 309 del 27.06.11 (CD in uscita il 18.07.11)
GARY BURTON
COMMON GROUND
MACK AVENUE
0673203106123
MAC 1061
JEWEL BOX
2011
JAZZ
Gary Burton presenta il suo ultimo album, “Common Ground”, che segna l’inizio della sua
collaborazione con l’etichetta Mack Avenue Records. Con questo lavoro il pluripremiato
vibrafonista non solo propone il suo primo album in studio dal 2005, ma introduce anche la
sua nuova band. Conosciuto come The New Gary Burton Quartet, il gruppo è composto dal
chitarrista Julian Lage, dal bassista Scott Colley e dal batterista Antonio Sanchez. “Common
Ground” è composto da 10 brani: sei composizioni originali scritte dai membri del quartetto,
due brani del pianista Vadim Neselovskyi (ex membro della band di Burton), una gemma dal
canzoniere di Keith Jarrett e un arrangiamento intrigante dello standard "My Funny
Valentine". Noto da sempre per i suoi progetti in quartetto (a cominciare dal suo gruppo del
1967 con Larry Coryell, Roy Haynes e Steve Swallow), Burton ritorna finalmente a questa
configurazione per la prima volta dalla metà degli anni Novanta. Il nuovo quartetto ha dato
l’occasione a Burton di lavorare nuovamente con Lage, chitarrista che Burton ha conosciuto
quando era ancora un adolescente prodigio e che ha fatto parte della sua band fino a tre
anni fa. Durante questo periodo di separazione, Burton è stato impegnato nella rivisitazione
orchestrale del classico duo “Crystal Silence” con Chick Corea, mentre Lage ha finito il
college e ha lavorato al suo album di debutto, “Sounding Point”. «Julian è maturato molto da
quando l’ho conosciuto 10 anni fa quando aveva 12 anni» dice Burton. «Julian ha continuato
a crescere e ha sviluppato un suono tutto suo». Non a caso Lage prende il posto che è stato
di leggende come Pat Metheny, John Scofield e Kurt Rosenwinkel. Per la sezione ritmica del
quartetto, Burton ha chiamato poi Antonio Sanchez, con cui aveva già saltuariamente
collaborato negli ultimi anni, e Scott Colley che invece rappresenta una novità per lui.
«Quando ho deciso che Antonio avrebbe fatto parte del gruppo, gli ho chiesto quale bassista
mi suggeriva e lui mi ha segnalato Scott» dice Burton. «Sono una formidabile sezione
ritmica». Fondato nel 2010, il primo concerto del nuovo quartetto ha avuto luogo nel mese di
Agosto al Red Sea Jazz Festival. Dopo di ciò il gruppo è andato in tour, testando dal vivo il
materiale che è poi confluito in questo album registrato a New York tra il 4 e il 6 Dicembre.
Burton è stato sempre uno sperimentatore, interessato al superamento dei confini stilistici fin
dai suoi esordi negli anni Sessanta, e anche per questo motivo il ritorno ad un’impostazione
tradizionale in quartetto assume un significato speciale per lui. «Ogni volta che do vita ad un
nuovo gruppo, spesso mi chiedo come funzioneranno le cose, se i musicisti si divertiranno a
suonare insieme e saranno pronti a portare la musica ad un livello superiore. Sono
entusiasta di questa nuova band. Sta dimostrando di essere una delle band di maggiore
spicco della mia carriera e ha già sviluppato rapidamente una propria identità».
01.
02.
03.
04.
05.
06.
07.
08.
09.
10.
Late
Night
Sunrise
Never The Same Way
Common
Ground
Was It So Long Ago?
Etude
Last
Snow
Did
You
Get
It?
My
Funny
Valentine
Banksy
In
Your
Quiet
Place
6:32
6:57
6:58
6:12
5:46
7:01
5:11
7:11
6:08
7:17
SEAN JONES
NO NEED FOR WORDS
VIDEO
ASCOLTO!
http://www.youtube.com/watch?v=8hDD1DZXOVw&feature=player_e
mbedded
Il 2010 è stato certamente un anno di importanti cambiamenti per il trombettista Sean Jones.
Nella primavera ha abbandonato il ruolo di primo trombettista della Jazz at Lincoln Center
Orchestra di Wynton Marsalis, ruolo che Jones ricopriva da più di cinque anni. Inoltre, ha
01.
iniziato una nuova collaborazione con Marcus Miller, unendosi a lui per il suo progetto
di
02.
tributo a Miles Davis con cui sarà in tour in Europa. Ora, nel 2011, Sean Jones presenta
il
03.giunto
nuovo album intitolato “No Need For Words” che testimonia come il trombettista sia
ad una nuova fase della sua carriera musicale. Con la sua tecnica, al sua 04.
intensità
interpretativa e la sua abilità di compositore, in questo lavoro Sean Jones 05.
riesce a
06.
scandagliare in profondità un’ampia gamma emotiva. Jones e la sua band comunicano
07.
all’ascoltatore in modo diretto e commovente, pur senza l’aiuto delle parole. come Spiega
lo
stesso Jones: «Ho cercato di fare in modo che le melodie e le atmosfere di ogni08.
singolo
MACK AVENUE
0673203105720
MAC 1057
JEWEL BOX
2011
JAZZ
and
See
Juice
Momma
and
Go
No
Need
For
Words
Obsession
(Cloud
Nine)
Love’s
Fury
Forgiveness
(Release)
Touch
7.12
7.27
7.09
6.09
6.52
8:03
5.29
7.58
brano riuscissero a trasmettere un messaggio di per sé, senza che fosse necessario
esprimerlo a parole» L’intero album è incentrato sul tema dell’amore, sviscerato nelle sue
molteplici forme. «Non volevo fare il tipico album di canzoni d'amore che si occupa di un solo
aspetto dell'amore» Jones spiega. «Non volevo esprimere solo l'amore di un uomo e una
donna o solo il lato positivo dell’innamoramento. Volevo fare un album che davvero
affrontasse le diverse sfumature dell’ amore». In questo arduo compito, Sean Jones è
supportato dal pianista Orrin Evans, dal bassista Luques Curtis e dal batterista Obed
Calvaire.
KEVIN EUBANKS
ZEN FOOD
MACK AVENUE
0673203105423
MAC 1054
JEWEL BOX
2010
JAZZ
Look
Olive
VIDEO
ASCOLTO!
http://www.youtube.com/watch?v=FQyHX5BXteE&feature=player_e
mbedded
Il chitarrista Kevin Eubanks presenta il suo nuovo album “Zen Food”, sua prima registrazione
per l'etichetta Mack Avenue Records. “Zen Food” è una dichiarazione di intenti per un
chitarrista che in due decenni di carriera si è costruito una reputazione di artista eclettico e
coraggioso. al suo fianco troviamo un’energica band formata dal batterista Marvin 1.
"Smitty"
2.
Smith, dal sassofonista Bill Pierce, dal pianista Gerry Etkins e dal bassista Rene Camacho.
Kevin Eubanks è nato a Philadelphia in una famiglia di musicisti, tra la madre Vera, 3.
pianista
4. uno
e insegnate, lo zio Ray Bryant, pianista jazz e blues, e suoi fratelli Robin, considerato
dei migliori trombonisti al mondo, e Duane, trombettista. Kevin si è appassionato alla5.musica
ascoltando fusion e progressive rock. Dopo aver studiato al Berklee, ha iniziato6.la sua I
carriera suonando al fianco di icone del jazz come McCoy Tyner, Art Blakey, Roy 7.
Haynes,
8.
Dave Holland e Ron Carter. Ma ciò che lo ha sempre caratterizzato è stata la sua volontà
di
miscelare generi diversi e non rinchiudersi nel solo ambito del jazz. Avendo 9.sempre
10. per il
ascoltato una grande varietà di musica, dal country al pop, dal soul al blues passando
rock dei Led Zeppelin, Eubanks ha sempre cercato di trasmettere questa ricchezza nei
propri lavori rifiutando di essere etichettato semplicemente come musicista jazz. La sua
concezione musicale si esprime chiaramente in questo disco che, pur rimanendo radicato
nel linguaggio jazz, si mostra aperto a molteplici e imprevedibili contaminazioni.
The
Spider
The
Dancing
Monkey
Dirty
Adoration
Los
Remember
Sea
Cafe
Monk
Angeles
Loving
6/8
G.G.
Offering
Das
It
You
5:38
6:29
8:32
7:36
7:24
3:54
8:02
4:15
6:30
1:13
TIA FULLER
DECISIVE STEPS
MACK AVENUE
0673203104327
MAC 1043
JEWEL BOX
2010
JAZZ
La talentuosa sassofonista americana Tia Fuller è un artista poliedrica che passa con
disinvoltura dalle tournèe mondiali con Beyoncé alle registrazioni jazz da solista. Il suo ultimo
lavoro pubblicato dall’etichetta Mack Avenue, “Decisive Steps”, segue l’album “Healing
Space” del 2007 (MAC 1033) e la vede accompagnata dalla batterista Kim Thompson, dalla
bassista Miriam Sullivan e da Shamie Royston al piano e Fender Rhodes. A loro si
aggiungono ospiti d'eccezione come il trombettista Sean Jones, il bassista Christian
McBride, il vibrafonista Warren Wolf e il ballerino di tip tap Maurice Chestnut. I dieci brani di
questo CD mostrano il talento creativo di Tia Fuller supportato da agili ed eleganti linee
melodiche, un suono corposo e una facilità d’improvvisazione davvero rara. In “Decisive
Steps” inoltre la sassofonista sembra volersi confrontare con i suoi grandi eroi musicali. «Il
primo solo che ho trascritto era quello di Cannonball Adderley su 'Stars Fell on Alabama'»
dice Fuller. «Ho sempre avuto un profondo amore per Cannonball. Lui ha tutto nel suo modo
di suonare: anima, tecnica e un suono sorprendente. John Coltrane è un altro musicista a cui
sono legata fin dall’inizio della mia formazione. In realtà l’ho scoperto prima ancora di iniziare
a suonare il sassofono poiché i miei genitori sono musicisti. Mio padre suonava Giant Steps
per tutta la casa quando avevo nove o dieci anni. Di recente, ho invece riscoperto Earl
Bostic. Era una delle leggende che sassofono che ha padroneggiato l'arte di suonare nel
mondo dell’R&B, del pop e del jazz». Non sorprende che un’artista come Tia Fuller,
fortemente radicata nel jazz, ma in grado di sviluppare un linguaggio che supera le barriere
tra generi musicali, abbia questi artisti come punti di riferimento. E, ascoltando questo disco,
non sorprende la velocità con cui Tia Fuller si è affermata nella scena musicale americana
diventando in pochi anni un’artista molto amata sia nell’ambito del jazz che in quello del pop.
DANILO PEREZ
PROVIDENCIA
“Providencia” è l’ultimo CD dell’acclamato pianista Danilo Perez prodotto per l’etichetta Mack
Avenue Records. In questo ambizioso album, Perez miscela i linguaggi del jazz, della
musica classica e della musica popolare latinoamericana, creando quello che lui definisce
“ascolto della musica in tre dimensioni”. L’album è composto da 11 brani originali che
portano tutti la firma dello stesso Perez e che permettono al pianista di mettere in luce le sue
doti di compositore talentuoso ed eclettico. Accanto al leader panamense, possiamo
apprezzare in questo album uno straordinario gruppo formato dal sassofonista indoamericano Rudresh Mahanthappa, dal percussionista libanese-americano Jamey Haddad,
dal percussionista colombiano Ernesto Diaz, dalla cantante portoghese Sara Serpa, da un
quintetto di fiati - Matt Marvuglio (flauto), Barbara Laffitte (oboe), Amparo Edo Biol (corno
inglese), Margaret Phillips (bassoon), Jose Benito Meza Torres (clarinetto) - e infine da due
compagni di lunga data di Pérez: il bassista Ben Street e il batterista Adam Cruz. Una
Chronicles
10:15
1.
Daniela's
2.
Galactic
Panama
5:04
3.
Historia
De
Un
Amor
4:36
4. Bridge Of Life, Part I 3:42
5.
Providencia
5:08
6.
Irremediablemente
Solo
6:08
7. The Oracle (Dedicated To Charlie
Banacos)
5:07
8. Bridge Of Life, Part II 1:52
9. The Maze: The Beginning 1:37
10.
Cobilla
5:24
11.
The
Maze:
The
End
1:25
MACK AVENUE
0673203105225
MAC 1052
JEWEL BOX
2010
JAZZ
formazione rodata e compatta, ma anche multietnica e variegata che ben rispecchia l’anima
di questo album.
PEALA, ANGELINI, BEARZATTI
MOVE IS
RETHINKART
8034023620046
RE 0111
DIGIPACK
2011
JAZZ
L’etichetta Re:think-art presenta il nuovo progetto discografico del trio MOVE IS, formato dal
cantante Thierry Peala, dal pianista Bruno Angelini e dal sassofonista Francesco Bearzatti..
L'album è dedicato ad alcuni dei più bei film della storia del cinema. Un avvincente viaggio
sonoro ispirato dalle immagini indimenticabili di Jean-Luc Godard, David Lynch, Andrzej
Zulawski, Alfred Hitchock, Vittorio de Sica e molti altri. Così il trio descrive l’idea di questo
progetto: "Siamo delle farfalle notturne attirate dalla luce della lanterna magica...Esaltati
dall'incontro con questi films choc, di quelli che lasciano una traccia indelebile e che fan sì
che, una volta usciti dalla sala oscura, non siamo più esattamente gli stessi... Dodici
sequenze, dodici composizioni per fare in modo di restituire tutte le emozioni che ci hanno
procurato...al ritmo di 24 immagini al secondo di un film immaginario...”
"Il cinema in quanto sogno, il cinema in quanto musica...attraversa direttamente la nostra
coscienza diurna per toccare i nostri sentimenti, nel fondo della camera crepuscolare della
nostra anima" [Ingmar Bergman]
PEPPER ADAMS , JIMMY KNEPPER
PEPPER ADAMS & JIMMY KNEPPER
AMERICAN JAZZ CLASSICS
8436028691715
99011
JEWEL BOX
2011
L'album originale The Jimmy Knepper-Pepper Adams Quintet (Metrojazz E1004), ha
decretato la prima collaborazione “registrata” dei due musicisti: il trombonista Jimmy
Knepper (1927-2003) e il sassofonista baritono Pepper Adams (1930-1986). In questo cd il
duo, viene sostenuto da una splendida sezione ritmica composta da Wynton Kelly al
pianoforte, Doug Watkins al basso e Elvin Jones alla batteria. Una sessione completa con
una formazione quasi identica, se non fosse per l’introduzione del sassofonista Sonny Redd
in sostituzione a Knepper, è stata aggiunta come bonus. Nel corso degli anni i due musicisti
hanno continuato a collaborare in diverse occasioni, ma le loro registrazioni sono piuttosto
scarse, soprattutto in quintetto. Oltre a questo album, pubblicato nel 1958, esiste un solo
brano in quintetto del 1969 (“What Is It?”), contenuto nell’album di Richard Davis “Muses for
Richard Davis”, e un secondo intero Lp, “Hot Knepper and Pepper” (con Don Friedman al
pianoforte, George Mraz al basso e Billy Hart alla batteria), registrato a New York il 26
Giugno 1978. I due musicisti hanno collaborato come membri di altri gruppi, in particolare
nelle big band di Thad Jones, Mel Lewis e Charles Mingus. La loro ultima collaborazione è
con la New York All Stars Big Band and Quartet per una registrata effettuata a New York tra
il Dicembre 1983 e il Gennaio 1984, poco prima della morte di Pepper Adams.
01.
Minor
Catastrophe
02.
All
Too
Soon
03.
Beaubien
03.
Adams
In
The
Apple
04.
Riverside
Drive
05. I Didn’t Know About You
06.
Primrose
Path
07.
Watkins
Production
08.
Stop
09.
Redd’s
Head
6:05
5:55
6:24
4:51
5:15
4:28
7:05
9:36*
8:22*
9:10*
JAZZ
GERRY MULLIGAN , PAUL DESMOND
BLUES IN TIME
ESSENTIAL JAZZ CLASSICS
8436028698387
EJC 55507
JEWEL BOX
2011
JAZZ
L'album “Blues in Time” (Verve MGV8246) rappresenta la prima delle uniche due
collaborazioni in studio tra Gerry Mulligan e Paul Desmond. In questa sessione ritroviamo la
stessa strumentazione di base utilizzata da Mulligan nel suo classico quartetto senza
pianoforte con Chet Baker, ma con il sax contralto di Desmond al posto della tromba di
Baker. Il suono intensamente lirico di Desmond si sposa perfettamente con quello profondo
del sax baritono di Mulligan, e il loro interplay è straordinario. Mulligan e Desmond non
avevano mai collaborato in studio prima di questa occasione, ma avevano condiviso lo
stesso palco esibendosi insieme nella jam session finale al Jazz Festival di Newport del
1955. Nella sua recensione per All Music Guide, il critico Michael G. Nastos descrive così
questo album: «Tre anni dopo l’inizio della collaborazione di Gerry Mulligan con il Dave
Brubeck Quartet, il sassofonista baritono ha avuto l’occasione di collaborare con il
sassofonista contralto di Brubeck, Paul Desmond, per questa sessione tanto attesa. Quando
le questioni legali, le trattative con il produttore Norman Granz e la scelta dell’etichetta per la
realizzazione di quest’album sono state risolte, i due sassofonisti hanno potuto dare vita a un
delizioso programma di standards e brani originali in cui il loro lato più giocoso è potuto
emergere pienamente». Il successo di Blues in Time ha portato a alla realizzazione di un
secondo album, intitolato Two of a Mind, che è stato registrato nel 1962.
01
Blues
In
Time
9:04
02
Body
And
Soul
9:42
03
Stand
Still
3:29
04
Line
For
Lyons
3:09
05
Wintersong
7:01
06 Battle Hymn Of The Republican 7:47
07
Fall
Out
5:53
08
Tea
For
Two
8:13
09
Wintersong
[Alt
Tk]
6:59
10
Lover
2:09
11 Line For Lyons (Gerry Mulligan) 5:23*
CHARLES MINGUS
CHARLES MINGUS PRESENTS CHARLES MINGUS
Nel 1960, il celebre critico jazz Nat Hentoff chiese al contrabbassista Charles Mingus di
registrare una serie di sessioni per la sua nuova etichetta Candid, dando a Mingus assoluta
libertà. Il risultato della prima sessione fu il celebre album “Charles Mingus Presents Charles
Mingus” (Candid CJM8005), che viene riproposto qui nella sua interezza con l’aggiunta di
due brani tratti dalla stessa sessione. La band è composta da un quartetto senza pianoforte
con il trombettista Ted Curson, il sassofonista alto Eric Dolphy (che suona anche il clarinetto
basso in un brano), il batterista Dannie Richmond e ovviamente Mingus al contrabbasso.
Purtroppo il rapporto di lavoro tra il musicista e la casa discografica fu di breve durata a
causa dell’effimera esperienza dell’etichetta, che chiuse sei mesi dopo l’ultima registrazione
realizzata da Mingus (per poi rinascere nel 1988 ad opera del produttore Alan Bates).
ESSENTIAL JAZZ CLASSICS
8436028698394
EJC 55508
JEWEL BOX
2011
JAZZ
01.
Folk
Forms
No.1
13:05
02. Original Faubus Fables 9:07
03.
What
Love
15:23
04. All The Things You Could Be By Now
If
Sigmund Freud’s Wife Was Your Mother
8:36
05.
Stormy
Weather
13:26*
06. Melody From The Drums 9:18*
JACQUES LOUSSIER
THE ORIGINAL PLAY BACH VOLS. 1 & 2
ESSENTIAL JAZZ CLASSICS
8436028698400
EJC 55509
JEWEL BOX
2011
JAZZ
Nel 1959 il pianista francese Jacques Loussier, con il bassista Pierre Michelot e il batterista
Christian Garros, provò per la prima volta a trasportare la magia delle composizioni di
Johann Sebastian Bach nel linguaggio del jazz. Il grande successo ottenuto dagli album ha
indotto il pianista a ripetere “l’esperimento” nel corso degli anni. Questa edizione raccoglie i
primi due volumi di Play Bach (Decca 40.500 e 40.502) che vengono proposti per la prima
volta su un unico cd. Nato ad Angers, in Francia, il 26 ottobre 1934, pianista e compositore
francese Jacques Loussier iniziò a suonare il pianoforte all'età di 10 anni e rapidamente
dimostrò incredibili capacità musicali. All’età di 16 anni entrò al Conservatorio Nationale de
Musique di Parigi dove studiò con il professor Yves Nat, diventandone il pupillo. Alla fine
degli anni Cinquanta, Jacques Loussier lasciò il Conservatorio per iniziare la carriera da
solista, lavorando e viaggiando in Sud America e nel Medio Oriente anche come
accompagnatore per Catherine Sauvage e Charles Aznavour. Nel 1959, Loussier ebbe l’idea
che lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo, ovvero unire il suo interesse per il jazz con il
suo amore per JS Bach. Il progetto riuscì grazie alle doti tecniche del pianista e alla sua
abilità di improvvisazione. Loussier fondò il Play Bach Trio, con il bassista Pierre Michelot e il
batterista Christian Garros, utilizzando le composizioni di Bach come base per
l’improvvisazione jazz. Il trio di Loussier ha subito catturato il pubblico grazie alle sue
apparizioni live e ad una serie di registrazioni pubblicate in quattro album per la Decca tra il
1960 e il 1963. Il successo commerciale e popolare che ha raggiunto il gruppo di Loussier è
stato eguagliato solo da pochi altri musicisti jazz. In 15 anni, il trio ha venduto oltre sei milioni
di album.
Play
Bach
#1
01 Prelude No.1 In C Major 5:26
02 Fugue No.1 In C Major 5:03
03 Prelude No.2 In C Minor 4:21
04 Fugue No.2 In C Minor 2:48
05 Toccata And Fugue In D Minor (Bwv
565)
8:57
06 Prelude No.8 In E Flat Minor 4:57
07 Prelude No.5 In D Major 1:55
08 Fugue No.5 In D Major 1:50
Play
Bach
#2
Partita No.1 In B Flat Major (Bwv 825)
09
I.
Allemande
6:20
10
II.
Courante
2:32
11
III.
Sarabande
2:57
12
IV.
Menuet
I
2:00
13
V.
Menuet
Ii
1:59
14
VI.
Gigue
3:10
15 Chorale “Jesu, Joy Of Man’s Desiring”
4:11
16 Prelude No.6 In D Minor 2:09
17
Aria
3:28
18 Prelude No.16 In G Minor 2:57
19 Fugue No.16 In G Minor 2:46
20 Prelude No.21 In B Flat Major 2:47
ZOOT SIMS
LIVE IN LOUISVILLE 1968
Questo cd propone un concerto inedito in quartetto di Zoot Sims Quartet tenutosi il 15
Giugno 1968, nel club Bravers a Louisville, Kentucky. Il sassofonista, accompagnato da una
sezione ritmica locale, si esibisce in un’intensa performance in cui propone brani che ha
registrato solo poche altre volte come “Come Rain or Come Shine” and “That Old Feeling”. I
dati sul nastro citano la data esatta di registrazione e indicano “Bravers” come luogo di
esecuzione, ma l’esistenza del jazz club non è confermata; è comunque molto probabile che
il concerto si sia tenuto a Louisville perché tutti e tre i membri della sezione ritmica (con la
quale Sims non aveva mai collaborato in precedenza, né avrebbe effettuato altre
registrazioni in seguito) sono di quella città.
GAMBIT RECORDS
8436028698271
69335
JEWEL BOX
2011
JAZZ
LITTLE RICHARD
HERE'S LITTLE RICHARD (+ LITTLE RICHARD VOL. 2)
HOODOO RECORDS
8436028698301
263399
JEWEL BOX
2011
ROCK & ROLL
Conosciuto anche come “The Architect of Rock & Roll”, “The Georgia Peach” e “The Living
Flame”, Little Richard è entrato a pieno titolo negli annali della storia della musica. Ha
registrato alcune delle canzoni più rappresentative del rock ed è stato l’ispiratore di
generazioni di musicisti. Little Richard ha superato le barriere razziali e ha appassionato tutta
l’America con il suo mix di Gospel, R&B e boogie-woogie. Questa edizione da collezione
raccoglie i suoi due primi album: Here’s Little Richard (1957) e Little Richard (1958). Questi
due dischi sono considerati tra i suoi album più rappresentativi e meglio riusciti. Entrambi
contengono il meglio delle sue registrazioni per l’etichetta Specialty durante i suoi anni di
maggiore ispirazione creativa. Inoltre sono state aggiunte 8 tracce bonus, costituite da rari
singoli registrati da Little Richard nello stesso periodo. Queste registrazioni offrono inoltre
una panoramica dei migliori musicisti della scena di Crescent City, tra cui Lee Allen, Alvin
“Red” Tyler, Ray Montrell, Frank Fields e Earl Palmer, tra gli altri. "Un ragazzo a scuola mi
disse che aveva questo disco di un tale chiamato Little Richard, che era meglio di
Elvis...L’album era ‘Long Tall Sally’. Quando l'ho sentito, era così straordinario che rimasi
senza parole. Non volevo abbandonare Elvis, ma questo era molto meglio!" John Lennon
01
Blues
8:34
02
That
Old
Feeling
10:10
03 Willow Weep For Me 10:35
04
I’ll
Remember
April
10:17
05 Come Rain Or Come Shine 9:41
THE EVERLY BROTHERS
THE EVERLY BROTHERS (+ IT'S EVERLY TIME)
HOODOO RECORDS
8436028698318
263400
JEWEL BOX
2011
ROCK
The Everly Brothers hanno raggiunto la vetta delle classifiche musicali in Gran Bretagna e in
America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta con una serie di
successi come “Wake Up Little Susie”, “Cathy’s Clown”, “Bye Bye Love” e “All I Have to Do
Is Dream”. The Everly Brothers miscelavano il primo rock & roll con alcuni dei migliori
elementi della musica country e pop. L'influenza delle loro caratteristiche armonie è evidente
anche nel lavoro di gruppi della British Invasion come The Beatles e The Hollies, o di artisti
più vicini al folk come Simon e Garfunkel. Questa edizione speciale da collezione raccoglie
due dei migliori album dei The Everly Brothers, ovvero il loro album di debutto per l'etichetta
Cadence, “The Everly Brothers” (1957), e il loro primo album per la Warner Bros., “It’s Everly
Time” (1960). Entrambi i dischi contengono alcuni dei brani più rappresentativi e di maggior
successo dei The Everly Brothers. Inoltre sono state aggiunte 8 tracce bonus registrate nello
stesso periodo. Queste registrazioni offrono una panoramica dei migliori musicisti favolosi
dalla scena di Nashville, tra cui Chet Atkins, James Clayton, Floyd Cramer e Ray Edenton,
tra gli altri. "Il duo vocale più importante del rock". Rolling Stone magazine
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti da EGEA Records & Distribution.
Silvia Valderrama
Ufficio Stampa - EGEA Music
C.so Mazzini, 12 - 12037 SALUZZO (CN)
Tel. +39 0175 217323
Fax. +39 0175 475154
E-Mail: [email protected]
Skype: silvia valderrama
http://www.egeamusic.com