ANNO XXVII N. 7 MENSILE D’INFORMAZIONE MUSICALE OTTOBRE 2015 © Jan Gusak Si apre nel nome dei giovani la Stagione 2015-16 degli Amici della Musica di Firenze, nei consueti spazi storici del Teatro della Pergola. Il concerto inaugurale di Martedì 20 Ottobre (ore 21) ha infatti per protagonisti l’Orchestra Giovanile Italiana, punta di diamante dell’autorevole percorso formativo della Scuola di Musica di Fiesole e ormai compagine ‘in residenza’ nei cartelloni degli Amici della Musica, e il direttore di San Pietroburgo Stanislav Kochanovsky, nuova promessa del podio già salutata con entusiasmo nei suoi debutti sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, dove è acclamatissimo quanto infaticabile interprete d’opera. Kochanovsky è anche direttore principale dell’Orchestra Filarmonica della città russa di Kislovodsk, collabora con artisti come il pianista Denis Matsuev (che lo ha voluto al suo Festival “Crescendo” di Mosca), la violinista Viktoria Mullova e il soprano Anna Netrebko, e ha già diretto complessi prestigiosi come l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. Firenze è Stanislav Kochanovsky © Marco Borrelli L’OGI e la bacchetta di Kochanovsky inaugurano la Stagione Orchestra Giovanile Italiana fra le tappe della nuova tournée autunnale dell’OGI e Kochanovsky, uniti dal talento e dall’entusiasmo per un programma ricco di fascino e che rende omaggio alla patria del giovane direttore. Ad aprire la serata, la baldanza vivacissima dell’Ouverture dall’opera Ruslan e Ludmilla di Glinka, il padre della musica russa, seguita da un’ampia scelta di pagine celeberrime da Romeo e Giulietta di Prokof ’ev, il primo balletto che il compo- sitore scrisse nella Russia sovietica di Stalin seguendone le accomodanti ideologie estetiche; gran finale con le Danze Sinfoniche di Rachmaninov, suo ultimo lavoro segnato dal pieno virtuosismo orchestrale ma anche da una tetra, perfino apocalittica malinconia. Per saperne di più www.orchestragiovanileitaliana.it www.kochanovsky.ru Da conoscere di Francesco Ermini Polacci La grandiosa opera in cinque atti Ruslan e Ludmilla di Mikhail Ivanovic Glinka (18041857) si è sottratta all’oblio, almeno come titolo, grazie alla sua Ouverture: una pagina fiammeggiante e carica di festosa esuberanza, resa celebre dal virtuosismo di bacchette di ieri, come Evgenij Mravinskij e Arthur Rodzinski, e di oggi, come Valerij Gergiev. L’opera, tenuta a battesimo nel 1842 a San Pietroburgo, fu un fiasco clamoroso, ed era per giunta nata male. Glinka si era rivolto all’amico scrittore Aleksandr Puskin perché ricavasse il libretto dal suo poema fiabesco omonimo: la storia del valoroso principe Ruslan che libera, dopo incredibili avventure, la promessa sposa Ludmilla dalle grinfie del diabolico nano Cernomor. Solo che Puskin morì in duello, e Glinka, affidandosi alle mani di fin troppi librettisti, si trascinò dietro per diversi anni la composizione dell’opera. Ma l’insuccesso fu dovuto anche alla ibrida fisionomia di un’opera che troppo disinvoltamente accosta il gusto fantastico di Weber e quello comico di Rossini. Rimane comunque il fascino di una partitura orchestrata con fantasia e un occhio al folklore russo, come ci rivela appunto l’Ouverture, che ascolteremo nel concerto inaugurale affidata all’OGI e alla bacchetta di Stanislav Kochanovsky. La baldanzosa e irruente danza che la apre proviene dal gioioso finale dell’opera, mentre il secondo tema ad essa saldato, più disteso e cantabile, dal II Atto: il tutto racchiuso nelle griglie di una rigorosissima forma sonata, che ripropone la stringente consequenzialità di Mozart e Haydn con la veste scintillante e sfarzosa di un’orchestrazione appunto variegatissima, e che Berlioz ricordò sempre come esemplare e innovativa. Il ritorno di Arcadi Volodos Paolo Bordogna Manca dalle programmazioni degli Amici della Musica da ben dieci anni, e dunque attesissimo è il ritorno a Firenze del pianista russo Arcadi Volodos, nome di fama internazionale che sarà protagonista del recital di Sabato 24 Ottobre (ore 16), al Teatro della Pergola, prima tappa della sua breve tournée in Italia. Interprete del pianoforte dalla fiammeggiante abilità tecnica e dall’eloquio grandioso, Volodos si presenta con un programma tutt’altro che banale, incentrato su Brahms e Schubert. In apertura, la rara quanto interessantissima trascrizione per pianoforte dell’Andante dal Sestetto op.18 di Brahms, ossia quel Tema con variazioni particolarmente caro a Clara Schumann, moglie di Robert ma soprattutto eccellente pianista nonché amica intima di Brahms: fu proprio quest’ultimo a realizzare, poco dopo la prima esecuzione del Sestetto, la versione pianistica del movimento, offerto poi come dono di compleanno a Clara. Di Brahms seguono gli 8 Klavierstücke op.76, considerati fra le sue pagine più innovative, strutturati in capricci dall’andamento irrequieto e in intermezzi di lirica profondità; tutta dominata dal nome di Schubert è la seconda parte Arcadi Volodos del programma, con la Sonata D 960, l’ultima, capolavoro della maturità dalle dimensioni monumentali e intessuta di tensioni e sospensioni che apriranno nuovi orizzonti nella storia del pianoforte. Programma che abbina due nomi congeniali all’arte di Arcadi Volodos, pianista che fin dal debutto a New York nel 1996, a ventiquattro anni, si è imposto all’attenzione suonando nelle più importanti sale da concerto, diretto anche da bacchette come Levine, Mehta, Ozawa. Il suo ultimo cd (Sony Classical) è dedicato a Federico Mompou. Artista ‘in residence’ al Konzerthaus di Berlino, di recente si è esibito al Musikverein di Vienna e alla Philharmonie di Berlino, ed è reduce da una tournée con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia diretta da Riccardo Chailly. Per saperne di più www.volodos.com Una serata con Rossini: la voce di Paolo Bordogna e il pianoforte di Bruno Canino Ha una voce particolarmente estesa, una duttilità interpretativa che lo fa spaziare dal barocco all’opera contemporanea, acclamate capacità attoriali, e una predilezione per Mozart, Rossini e Donizetti: è il baritono milanese Paolo Bordogna, cantante di fama internazionale, che arriva per la prima volta nei cartelloni degli Amici della Musica Firenze Domenica 25 Ottobre (ore 21), al Teatro della Pergo- la. Lo accompagna al pianoforte Bruno Canino, noto per l’acutezza intellettuale e l’onnivora curiosità nell’affrontare i repertori più diversi, secondo caratteristiche che lo vedono impegnato anche come musicista da camera, in duo pianistico con Antonio Ballista da più di quarant’anni, e, fin dalla fondazione, come componente del Trio di Milano. Per il suo debutto a Firenze (una delle sue due sole tappe italiane in recital), Paolo Bordogna ha scelto uno degli autori a lui più congeniali, Gioachino Rossini: la serata impagina una ricchissima antologia di liriche da camera, arie da salotto e brani per solo pianoforte che fanno prevalentemente parte della celebre e corposa raccolta dei Péchés de vieillesse, i famosi ‘Peccati di vecchiaia’ composti dopo il ritiro dalla scene e destinati all’ascolto e al diletto degli amici che frequentavano la sua casa parigina di Chaussée d’Antin o la villa di Passy. Pagine dove Bruno Canino l’autore gioca con la musica anche manipolando i vari codici musicali: fra queste, anche alcune versioni di “Mi lagnerò tacendo”, allora celebre testo di Metastasio che, con gustoso fare provocatorio, Rossini riveste di diverse intonazioni, come a voler dimostrare che le stesse parole si potessero adattare ai caratteri espressivi più diversi. Occasione per ammirare, in un autore a lui particolarmente caro, la voce di Paolo Bordogna, oggi uno dei migliori ‘buffi’ della sua generazione (eccelle non a caso in ruoli operistici come quelli di Don Bartolo, Don Magnifico, Dulcamara, Don Pasquale, Leporello), da più di dieci anni ospite regolare del Rossini Opera Festival, applaudito sui palcoscenici dell’Opéra di Marsiglia, del Teatro Regio di Torino, della Wiener Staatsoper, e prossimo a calcare quelli della Sidney Opera House e del Teatro Massimo di Palermo. Il suo nuovo album da solista s’intitola “Tutto buffo” ed è una galleria di personaggi dell’opera comica (da Mozart a Rota) ben riuscita. Per saperne di più www.paolobordogna.eu Lilya Zilberstein per Schumann, Brahms e Liszt La scuola interpretativa russa, particolarmente presente in questo Ottobre degli Amici della Musica di Firenze, si declina al femminile con la celebre pianista Lilya Zilberstein, protagonista del recital di Martedì 27 Ottobre (ore 21) al Teatro della Pergola. Presenza frequente nelle programmazioni dell’Associazione, dove è apparsa anche in varie formazioni da camera e al fianco di Martha Argerich (una delle sue maggiori estimatrici), la Zilberstein propone per le sue uniche due date in Italia uno sfaccettato quanto virtuosistico programma: il cuore del quale è costituito Martedì 20 Ottobre ore 21 Teatro della Pergola Turni A, Bpiù, C In collaborazione con Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Sabato 24 Ottobre ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P ARCADI VOLODOS pianoforte Solopiano BRAHMS: Tema e variazioni in re minore (trascr. dal Sestetto op.18); 8 Klavierstücke op.76. SCHUBERT: Sonata in si bemolle maggiore D 960. Domenica 25 Ottobre ore 21 Teatro della Pergola Saloncino Turni A, C PAOLO BORDOGNA baritono BRUNO CANINO pianoforte ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA STANISLAV KOCHANOVSKY direttore GLINKA: Ruslan e Ludmilla, Ouverture. PROKOF’EV: Romeo e Giulietta: Montecchi e Capuleti, La giovane Giulietta, Frate Lorenzo (dalla Suite n.2); Maschere (dalla Suite n.1); Romeo alla tomba di Giulietta, Morte di Tebaldo (dalla Suite n.2). RACHMANINOV: Danze Sinfoniche op.45. L’arte del canto Une soirée chez Rossini ROSSINI: Se il vuol la Molinara; Qual voce, quai note; Il trovatore. Péchés de vieillesse (Vol.V, Album pour les enfants adolescents): L’Innocence Italienne - La Candeur Française per pianoforte, La Dichiarazione, Nice. Péchés de vieillesse (Vol.VII, Album de chaumière): Petite Polka Chinoise per pianoforte. Péchés de vieillesse (Vol.III, Morceaux reserves): L’Amour a Pekin. Les soirèe musicales: L’Orgia. Péchés de vieillesse (Vol.VII, Album de chaumière): Une pensée à Florence per pianoforte. Péchés de vieillesse (Vol.XII, Musique anodine): Mi lagnerò tacendo (vers. 20 Maggio 1850), Mi lagnerò tacendo (vers. 10 Giugno 1850). Les soirèe musicales: Il Rimprovero, Bolero, Mi lagnerò tacendo “Sorzìco”. Péchés de vieillesse (Vol.IX, Album pour piano, violon, violoncello, harmonium et cor): Marche et Rèminiscences pour mon dernier voyage per pianoforte. Péchés de vieillesse (Vol.III, Morceaux riserve): L’Esule. Martedì 27 Ottobre ore 21 Teatro della Pergola Turni A, Bpiù, C, P LILYA ZILBERSTEIN pianoforte Solopiano SCHUMANN: Novellette op.21 n.1 in fa maggiore, n.4 in re maggiore, n.6 in la maggiore, n.7 in mi maggiore. BRAHMS: 28 Variazioni su un tema di Paganini op.35. LISZT: Légendes: n.1 St. François d’Assise - La Prédication aux Oiseaux. Années de Pélerinage (Prémière Année Suisse): n.6 Vallée d’Obermann. Années de Pélerinage (Deuxième Année Italie): n.5 Sonetto 104 del Petrarca, n.7 Après une lecture de Dante - Fantasia quasi Sonata. Sabato 31 Ottobre ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù KOLJA BLACHER violino CLEMENS HAGEN violoncello KIRILL GERSTEIN pianoforte Sabato 7 Novembre ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù QUARTETTO BELCEA TILL FELLNER pianoforte Domenica 8 Novembre ore 21 Teatro della Pergola Saloncino Turni A, Bpiù, C QUARTETTO BELCEA I Duetti e i Trii di Beethoven (VI) BEETHOVEN: Sonata per violino e pianoforte in la maggiore op.47 “A Kreutzer”; Sonata per violoncello e pianoforte in la maggiore op.69; Sonata per violoncello e pianoforte in do maggiore op.102 n.1; Trio per pianoforte, violino e violoncello in mi bemolle maggiore op.70. n.2. Il mondo del quartetto MOZART: Quartetto per archi in do maggiore KV 465 “Le dissonanze”. WEBERN: Cinque pezzi per quartetto d’archi. BRAHMS: Quintetto per pianoforte e archi in fa minore op.34. Il mondo del quartetto HAYDN: Quartetto in sol maggiore op.77 n.1 Hob.III:81. BARTÓK: Quartetto n.1 op.7. BEETHOVEN: Quartetto in do diesis minore op.131. Kolja Blacher Lylia Zilberstein dalle temibili Variazioni su un tema di Paganini op.35, che Brahms imbastì con fantasia e un gusto neoclassico partendo dal celeberrimo Capriccio n.24 del diabolico violinista; ad incorniciarle sono quattro delle Novellette op.21 di Schumann, brani di ardente lirismo che il compositore scrisse per l’amata Clara, e alcune delle pagine più celebri di Liszt tratte dalle sue Années de pélerinage, espressione di quel carattere visionario e ascetico e demoniaco che qui culmina nella proposta di Après une lecture de Dante, ispirata dalla Divina Commedia. Autentica celebrità del pianoforte, Lilya Zilberstein ha iniziato a studiare lo strumento a cinque anni, formandosi alla solida scuola moscovita. Balzata sulla ribalta internazionale dopo la vittoria al prestigioso Concorso Busoni di Bolzano (1987), si è esibita fin da quei primi anni al fianco dei Berliner Philarmoniker e Claudio Abbado, di orchestre come la Chicago Symphony, la London Symphony e la Staatskapelle di Dresda, di direttori come Bychkov, Dudamel, Levine. Titolare della classe di pianoforte presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, ha suonato in giro per il mondo a fianco del noto violinista Maxim Vengerov. Nel 2009 ha festeggiato i suoi venti anni di carriera con una lunga tournée europea a fianco di Martha Argerich, una collaborazione artistica che da allora continua regolarmente ogni anno. E di lei la celebre pianista argentina ha detto: “Lilya è una pianista completa, naturalissima, grandissima. Per fortuna, non ero fra i concorrenti quando ho partecipato al concorso: sarebbe stato un osso troppo duro”. Per saperne di più www.lilyazilberstein.com Il violino di Kolja Blacher in duo e in trio per Beethoven © Bernd Buehmann rinomati, riuniti intorno alla figura di un formidabile violinista come Kolja Blacher, interprete di fama mondiale, protagonista di pluripremiate incisioni con Claudio Abbado e a suo tempo il più giovane primo violino nella storia dei Berliner Philharmoniker, affiancato dal violoncellista salisburghese Clemens Hagen, membro del celeberrimo Quartetto Hagen e solista che affida le sue acclamate interpretazioni ad uno Stradivari del 1698, e al giovane pianista russo Kirill Gerstein, formatosi studiando il repertorio jazz e perfezionatosi a Tanglewood e New York, vincitore del Gilmore Artist Award, oggi artista che suona con la Cleveland Orchestra, la Royal Clemens Hagen Con il concerto di Sabato 31 Ottobre, al Teatro della Pergola (ore 16), giunge al suo sesto appuntamento il ciclo integrale dei Duetti e Trii di Beethoven, progetto affidato ad un gruppo di prestigio internazionale e che ha gli Amici della Musica fra le selezionatissime tappe europee. Sono musicisti Philharmonic, la Staatskapelle Dresden. Tre musicisti che sono soliti ritrovarsi nel nome del comune amore per la musica da camera. Anche stavolta il programma dedicato a Beethoven accoglie diverse combinazioni strumentali, come la prima delle Sonate per violoncello e pianoforte op.102, dall’impianto e dal linguaggio che preludono alla severità quasi astratta dell’ultimo Beethoven, o come il Trio op.70 n.2, fatto di eleganza e cordialità. Il tutto avviato da una delle composizioni forse Kirill Gerstein © Marco Borggreve più celebri di Beethoven, la Sonata per violino e pianoforte op.47 “A Kreutzer”. Pagina unica per lo slancio esuberante e appassionato che la percorre, è nota per essere stata dedicata al violinista francese Rodolphe Kreutzer, che però la rifiutò, giudicandola ineseguibile. Affiancata nel titolo al suo nome, è però fin da allora diventata una pietra miliare della letteratura per violino e pianoforte. FEP Per saperne di più www.kolja-blacher.com www.kirillgerstein.com BIGLIETTI Amici della Musica Firenze via Pier Capponi 41 Firenze, tel.055607440 - Teatro della Pergola via della Pergola 32 Firenze, tel.0550763333 Box Office via delle Vecchie Carceri 1, tel.055210804 - Circuito regionale Box Office e on-line sul sito www.boxol.it www.amicimusica.fi.it Direttore Responsabile Stefano Passigli Redazione e Testi Francesco Ermini Polacci Editore Amici della Musica Via Pier Capponi, 41 50132 Firenze Tel. 055/607440 Registrazione del Tribunale di Firenze n. 3668 del 26/2/1988 Registro degli operatori di comunicazione n. 5719 Grafica e impaginazione: Mega Punto Effe | Beni - Stampa: Grafiche Martinelli Informazioni [email protected] Biglietteria [email protected] Archivio [email protected] Comunicazione [email protected] Masterclasses [email protected] Promozione [email protected] Segreteria Artistica [email protected]