I FATTI NOSTRI
“L'amore non deve implorare e neppure pretendere.
L'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di se.
Allora non é più trascinato ma trascina.”
Herman Hesse
Roma
Don Orione Camilluccia
N° 03
Redazione
Al numero 03 hanno partecipato:
Michele FERRAZZANO
Antonella TONTI
Angela ALLEGRETTA
Elisabetta ADIUTORI
Adriano TARTAGLIA
Roberta CALVANI
Ilaria Mariani
Daniele Pirone
Impaginazione e Grafica:
Emiddio Aloia
Sommario
Il portale ALTERWEB di Alessandro Delli Colli,
Laura D’Orazio, Daniele Baldini
Ricordi di un concerto di Alessandro Angelini
Il mio sabato al GPS di Ylenia Scardamaglia
La mia esperienza al JUDOdi Alessandro Benetti
Il mio sport preferito di Alessandro Aleo
I miei quadri di Mario Quarantelli
La cucina di Nonno Felici di Giuseppe Felici
Visita a LOURDES di Gianluca Rella
I miei sentimenti di Michelangelo Nasto
I miei ricordi della musica di Franco Lalli
Foto di giornata al parco giochiCon Simone e Luca
Il disegno … di Milagros
Il disegno … di Sara Sambo
Un disegno …. Ritratto di Ludovica di Riccardo
De Pascale
Il sacerdote delle caramelle di caffè…..!!! gli Operatori
del Centro Don Orione Monte Mario
I Compleanni
Fabriano, tanto buon gelato realizzato dai ragazzi disabili: il 4 maggio tutti
in centro
Fabriano (AN), 23 aprile 2014 - Sei ragazzi disabili residenti a Fabriano e
sul territorio si trasformano in gelatai a tutto tondo, ovvero sia produttori,
sia venditori. E' l'iniziativa voluta da 'byNice', la gelateria in pieno centro
storico che dà il via, di concerto con la cooperativa sociale 'Mosaico' e il
Comune, all'inedito progetto. Si comincia martedì e mercoledì con i
laboratori di due giorni in cui i ragazzi assieme a due professionisti del
settore produrranno i gelati artigianali in diversi gusti.
Domenica 4 maggio, invece, dalle 15,30 alle 20 il locale metterà in vendita
proprio i prodotti dei giovani diversamente abili che, per l'occasione, con
apposito abbigliamento, serviranno loro stessi i clienti preparando al
momento coni e coppette. La giornata sarà allietata anche dalla presenza
all'esterno del negozio di clown e musicisti con il ricavato delle vendite che
verrà destinato a finanziare altre iniziative legate ai ragazzi disabili. Tra
queste la seconda parte del progetto che partirà a settembre sempre legata
all'apprendimento della produzione del gelato artigianale.
Alessandro
B.
D.C.,
Laura
D’O.,
Daniele
STADIO OLIMPICO CONCERTO DI ANTONELLO VENDITTI
Mio zio stefano tanti anni fà mi fece un bellissimo regalo, i biglietti
del concerto di antonello venditti. Zio mi manca molto. Siamo andati
io, antonella, il conte riccardo de pascale. Siamo arrivati allo stadio
con lo zainetto pieno di panini, merendine, cioccolatini e aranciate.
Allo stadio c’era tanta gente e io non volevo entrare, ma poi antonella
mi ha convinto e ci siamo seduti. Quando e’ iniziato il concerto ho
pianto, ero troppo emozionato. Ero troppo felice durante il concerto,
con antonella e il conte cantavamo con le mani alzate le canzoni: ci
vorrebbe un amico, sotto il segno dei pesci, buona domenica, grazie
roma, amici mai, alta marea, sara, bomba non bomba, roma capoccia,
ogni volta, mi sto innamorando, lilly, compleanno di cristina, ricordati
di me, benvenuti in paradiso, compagni di scuola e tante altre…
Alessandro Angelini
LA MIA ESPERIENZA DI JUDO
Sono otto anni che frequento la scuola di judo. Ho iniziato con la
cintura bianca e dopo tanto allenamento e i saggi di fine anno oggi
sono diventato cintura arancione-verde. Ho vinto delle medaglie,
almeno 5 o 6. Il judo è un'arte di difesa da usare solo negli
allenamenti e nelle gare. Il kunfù e il karaté sono due arti marziali
di attacco. Frequentando la scuola di judo ho avuto la possibilità di
conoscere ogni anno nuovi amici. Dopo tanti anni si è iscritto
anche il mio amico Valerio Alimenti. Lui è cintura arancione. La
massima cintura di judo è la cintura nera, cioè quella del maestro a
cui io vorrei arrivare.
Alessandro Benetti
scritto da Andrea Cavalari
IL MIO SPORT PREFERITO
Il mio sport preferito e’ la corsa e ho fatto varie gare e ho vinto delle
coppe che tengo in camera mia.
Ero molto bravo nello scatto. Mia mamma veniva sempre a vedermi
ed io ero molto felice
Alessandro Aleo
I quadri di Mario sono l’espressività del suo animo delicato e sensibile
che esprimono i sentimenti della vita….
IO VADO A LOURDES
Ogni anno, in ottobre, io vado a lourdes. Mi piace molto perche’ amo
stare in compagnia. Parto con il mio amico saverio, detto ciccio e
tante altre persone. Il viaggio in treno dura 24 ore ed e’ molto
divertente. una volta , a tolosa , il treno si e’ fermato perche’ era rotto.
Allora io e ciccio siamo scesi per una passeggiata e per andare al bar e
il treno e’ ripartito senza di noi. Per fortuna siamo rimasti tranquilli,
ma abbiamo dovuto aspettare piu’ di quattro ore un altro treno. Andare
a lourdes mi fa sentire bene e a mio agio: in mezzo a tutte quelle
persone mi sento al sicuro e non ho piu’ paura.
Gianluca Rella
I MIEI SENTIMENTI
I sentimenti possono essere sia positivi che negativi. i sentimenti variano in base alla nostra
personalita’e si esprimono soprattutto con gli occhi, in quanto questi, possono trasmettere emozioni e
sensazioni. uno sguardo limpido e un sorriso dolce possono fare tanto … e dare tanto. La ricchezza dei
sentimenti positivi regala la gioia di vivere, insegna a condividere emozioni e sensazioni facendole
nostre e aiutandoci a costruire relazioni. L’appagamento dei sentimenti positivi porta ad amare noi
stessi e l’altro. io confesso che il mio piu’ grande desiderio e’ quello di sentirmi accettato per come
sono, con i pregi e i difetti, anche per imparare a crescere e migliorarmi, grazie a quelli che mi amano
e che io amo. Le persone che amo mi aiutano a risolvere molteplici disagi e ad eliminare i conflitti.
potermi esprimere sinceramente e liberamente non mi e’ sempre facile sia a causa dei modelli di
comportamento che la societa’ impone sia per limiti che io stesso mi autoimpongo. Personalmente
queste emozioni le possiedo e cerco di esprimerle appieno. i sentimenti negativi (rabbia, gelosia, ira,
tristezza, ecc) mi provocano contrasti e violenza psicologica. Spesso il pregiudizio e una scarsa empatia
mi portano a soffrire molto e in alcuni casi a commettere atti che , a me per primo, non piacciono. I
sentimenti che trasmettiamo agli altri non sono da sottovalutare. l’ambiente che mi circonda influisce
sul mio modo di essere. Allo stesso tempo, trasmettendo positivita’, miglioro me stesso e l’ambiente
circostante.
Intenzioni per il mese:
Cercare di socializzare e frequentare i giovani senza essere lamentoso e ripetitivo, ma Cercando di
godermi le amicizie.
Michelangelo Nasto
I MIEI RICORDI SULLA MUSICA...FRANCO LALLI
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Come ti è nata questa passione per la musica?
È nata da piccolo, ho avuto sempre questa passione per dischi, cassette audio, vinili a 45 e 33 giri, radio, geloso che
era una marca di registratori. Preferivo dare molta più importanza alla musica piuttosto che alla televisione perché il
mondo della musica e tutti i sui apparecchi mi hanno preso l’anima, ero affascinato dal fruscio dei dischi appena
comprati e del vederlo girare sul piatto. Tuttora se mi capita di vedere un vecchio registratore, un mangiadischi
portatile, anche da spento mi affascina.
Che tipo di apparecchio è il geloso?
Quando si usava il geloso non c’erano le cassette normali c’erano delle enormi pizze rotonde, che avevano la
funzione di nastri su cui registrare la voce e suoni. Aveva la caratteristica di fare il controcanto. Dovevi
regolarizzare bene i due nastri per evitare una cattiva registrazione cioè per non far sentire troppi fruscii di
sottofondo.
Com’è cambiata la musica da quando eri piccolo ad oggi?
L’era della musica è cambiata moltissimo, i modi di ascoltarla sono cambiati , hanno perso di originalità e li trovo
molto freddi, si è persa la bellezza del fruscio della puntina che scorreva sul vinile e tu restavi lì incantato ad
ascoltare.
Cosa suscita in te la musica?
Non mi vergogno a dire che la musica mi concilia il sonno, mi aiuta a rilassarmi, a pensare e spaziare con la mente
cosa che con la televisione non potevo fare. Con la musica di sottofondo ho la possibilità di fare altre attività , cosa
che la televisione non mi permette. Infatti alla televisione preferisco la radio, io amo la radio. A volte un brano che
non ascolto da tempo mi suscita emozioni forti che non so gestire, mi piace lasciarmi andare e spesso preferisco
chiudere la porta per permettermi di viverle senza vergogna e auto-controllo.
Quale genere di musica ti piace?
Il mio genere di musica è vario,partendo dagli anni 60 in poi, infatti non ho un cantante preferito ma li ascolto tutti.
Ho seguito il percorso musicale di molti artisti. Non apprezzo molto i duetti perché si perde l’originalità del
musicista, secondo me l’artista deve costruirsi da solo il cd giorno dopo giorno. Ci sono casi eccezionali come il
duetto di Mario Biondi e Renato Zero che sono eccezionali perché sono cantanti che hanno fatto la storia.
Quale musica ascoltavi da ragazzo ?
Da ragazzo ascoltavo Branduardi e i nomadi perché mi suscitavano grandi emozioni. Ho sempre preferito la musica
italiana a quella estera, anche perché quella straniera non la trovavo molto romantica, non erano piene di sentimento
come le canzoni italiane. Ricordo un altro artista che mi incantava ed era Demis Roussos, ogni volta che ascolto un
suo pezzo mi suscita emozioni indescrivibili. Amavo quando faceva le ospitate in televisione per cantare,ed io
restavo lì immobile ad ascoltarlo, lo stesso accadeva ad una suora che era nel centro con me. Ricordo anche il
primo disco che ho ascoltato era un 33 giri di Francesco Guccini del 1968 intitolato la locomotiva, infatti mi piace
ascoltare le canzone di Guccini interpretate dai nomadi.
FRANCO LALLI
intervistato da DANIELE PIRONE
I sorrisi di
Luca e Simone
in una mattina al parco giochi...
Don Guido Sareli …
“il sacerdote delle caramelle al caffè”..
“ Mi mancherai … la tua porta era sempre aperta” Antonella
”Ciao nonnino” Veronica
“Ciao bell’anima….riposa in pace” Sara
“Ho la tua scrivania, caro don Guido!” Elisabetta
“Semplicemente…ciao” Sonia
“Grazie, grazie, grazie, don Guido per tutto ciò che hai saputo
donarci” Rocco
“Grazie a te ho provato il vero spirito della Congregazione
Orionina” Emiddio
“ Grazie per esserti accorto spesso di me” Giovanni
“Ti ricorderemo sempre come il sacerdote dell’accoglienza, grazie”
Maria Pia, Anna, Carmela
“Grazie per tutto il conforto religioso che ci hai dato” Le suore
indiane
“ Ti ricorderò sempre” Claudio
“Don Guido, preparami un posto in paradiso” Adriano
“La tua sensibilità ci ha cresciuti nell’onestà della vita..!” Michele
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