Emissione N° 294 TELARC 0888072328358 TEL 32835-02 JEWEL BOX 2011 JAZZ DI MEOLA AL PURSUIT OF RADICAL RHAPSODY Il primo strepitoso album registrato in studio di Al Di Meola. Dopo l’accalmata reunion dei Return To Forever reunion nel 2008, il chitarrista Al Di Meola ha potuto dedicare nuovamente le sue energie alla band World Sinfonia, il suo ensemble acustico formato dal fisarmonicista Fausto Beccalossi, dal chitarrista Kevin Seddiki, dal bassista Victor Miranda, dal batterista Peter Kazsas e dal percussionista Gumbi Ortiz. In questo suo nuovo lavoro, “Pursuit of Radical Rhapsody”, il virtuoso della chitarra e pioniere della world music ci offre una selezione di nuovi brani originali che fondono le armonie più complesse e affascinati con le melodie più semplici e coinvolgenti. L’album si apre con l’incantevole composizione "Siberiana", una sorta di suite che si apre con un dialogo delicato tra la fisarmonica di Beccalossi e la chitarra acustica di Di Meola, prima di confluire in una sezione coinvolgente con la chitarra elettrica in primo piano. Anche in "Paramour's Lullaby" è protagonista la chitarra elettrica, ma Di Meola ha un approccio più morbido e delicato. L’intensa "Mawazine" (con il percussionista Mino Cinelu) è suddivisa in due parti e mostra alcuni dei tratti peculiari di Di Meola sulla chitarra elettrica. Nella cinematografica "Michelangelo's 7th Child" (con lo Sturcz String Quartet) Di Meola utilizza sottili trame MIDI ed effetti per la sua chitarra acustica, creando un’atmosfera surreale e onirica. "Gumbiero" è invece un ritmato brano latino in cui il percussionista Ortiz mette in mostra il suo talento sulle congas, mentre Di Meola, Beccalossi e lo strepitoso pianista Gonzalo Rubalcaba si sfidano ad un duello all’ultima nota. L’ispirata “This Way Before” e l’evocativa “Fireflies” vedono Di Meola alternarsi tra la chitarra acustica e quella elettrica in un mix di sonorità flamenco. Le atmosfere latine impreziosiscono invece “Destination Gonzalo” e “Radical Rhapsody” che vedono entrambe la partecipazione di Gonzalo Rubalcaba e del batterista Peter Erskine. La struggente "Bona", nuovamente con il è una offerta economicamente con lo Sturcz String Quartet, è forse una delle interpretazioni più liriche e toccanti mai registrata dal chitarrista. L’album si chiude con due classici della musica leggera, "Strawberry Fields" e "Somewhere Over the Rainbow", che vedono entrambi la partecipazione del grande contrabbassista Charlie Haden. Special 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. guests: Haden Erskine Rubalcaba Miles Cinelu. Charlie Peter Gonzalo Barry Mino Siberiana Paramour's Lullaby Mawazine Part 1 Michelangelo's 7th Child Gumbiero Brave New World Full Frontal Contrapuntal That Way Before Fireflies Destination Gonzalo Bona Radical Rhapsody Strawberry Fields Mawazine Part 2 Over the Rainbow 8:28 7:45 2:07 7:30 6:18 1:54 4:52 3:06 4:01 5:16 6:00 5:02 4:09 2:54 3:04 ANTEPRIMA D'ASCOLTO: Radical Rhapsody http://www.youtube.com/watch?v=feH3dfPAehc TOUR 4 Villa ITALIANO: giugno Stresa 7 giugno 10 agosto Outlet Serravalle (VB) Pallavicino Torino Scrivia (AL) THE RIPPINGTONS, RUSS FREEMAN COTE D'AZUR PEAK RECORDS 0888072325807 PKR 32580-02 JEWEL BOX 2011 JAZZ Gli appassionati che hanno seguito Russ Freeman e The Rippingtons nel corso degli ultimi venticinque anni che il chitarrista e compositore ha sempre avuto un debole per il luoghi esotici, un passione testimoniata dai titoli dei suoi brani e album ("Aruba", "Kenya", "Marocco", Weekend in Monaco, Sahara, etc). Ma ultimo lavoro dei Rippingtons intitolato “Cote D'Azur” - ispirata dalla passione di Freeman per il popolo francese e per la Costa Azzurra – è ben più di una semplice cartolina musicale. Tutte le canzoni di “Cote D'Azur” raccontano le storie dei lunghi viaggi di Freeman in Francia con la moglie Yaredt Leon, una cantautrice che ah collaborato anche alla scrittura di due brani di questo album (la title track e la bellissima "Mesmerized"). «Questo è l'album migliore che abbia mai scritto» afferma Freeman «e a differenza di qualsiasi altra registrazione dei Rippingtons, la musica è esattamente come l’avevo immaginata nella mia testa. Penso che l’incredibile connessione culturale tra Francia e America mi ha colpito una notte a Nizza mentre stavo guardando uno spettacolo sulla storia di St. Tropez. Brigitte Bardot era molto conosciuta come modella e attrice, ma negli anni Sessanta ha fatto anche centinaia di video musicali di remake francesi di canzoni si successo americane. Rifacimenti di tutto, da Elvis ai Beatles. Johnny Hallyday è una superstar della musica francese che si è interamente modellato su Elvis. Tutto questo mi ha fatto capire quanto fossero vicine le nostre culture». “Cote D'Azur” è un audace esplorazione di questo universo culturale che ha affascinato Freeman e che ha molti più legami con la cultura americana di quanto si potesse immaginare. "COTE D'AZUR" è un album di collegamento culturale tra Francia e America. Remake francesi di canzoni si successo americane che vanno da Elvis ai Beatles. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Côte Le D'Azur Calypso Bandol Sainte Maxime Postcard From Cannes Passage To Marseilles Provence Riviera Jam Rue Paradis Mesmerized 4:21 3:32 3:50 4:15 4:22 3:40 4:25 3:25 4:34 3:24 HILLMAN CHRIS, PEDERSEN HERB AT EDWARDS BARN Chris Hillman e Herb Pedersen hanno segnato la storia del country! Storico membro dei The Byrds e dei The Flying Burrito Brothers, il cantante Chris Hillman ha stimolato, con il suo pioneristico lavoro negli anni Sessanta, la nascita del country rock diventandone uno dei principali esponenti. Già al suo fianco nella Desert Rose Band, il chitarrista e cantante Herb Pedersen è ormai da decenni il collaboratore fisso di Hillman. Insieme questi due artisti hanno segnato la storia del country, contribuendo ancora oggi a rinnovare e far conoscere questo genere musicale. Registrato dal vivo nel 2009 nell’omonimo club, l’album “At Edwards Barn” rappresenta una retrospettiva della carriera di questi due straordinari artisti. I brani presenti in questo album ripercorrono le varie fasi della loro carriera; ritroviamo così classici come “Eight Miles High”, “Wait a Minute”, “Turn, Turn, Turn (To Everything There Is A Season)”, che si alternano al repertorio di Hillman con The Byrds, The Flying Burrito Brothers e The Desert Rose Band. "AT EDWARDS BARN" rappresenta una retrospettiva della carriera di questi due straordinari artisti. DIFFIE JOE HOMECOMING - THE BLUEGRASS ALBUM Joe Diffie vincitore di un Grammy Award nel 1998 (Best Country Collaboration with Vocals) ci propone il suo nuovo album. ROUNDER 0011661065222 11661-0652-2 JEWEL BOX 2010 COUNTRY Star del country americano, conosciuto in particolare per le sue ballads e per l’ironia dei suoi testi, vincitore di un Grammy Award nel 1998 (Best Country Collaboration with Vocals), il cantante Joe Diffie presenta il suo nuovo album “Homecoming: The Bluegrass Album”. come anticipa il titolo questo album segna per Diffie un ritorno alle proprie radici musicali e ad un genere, il bluegrass, che ha profondamente influenzato la sua formazione. L’album vede la partecipazione di numerosi ospiti tra cui The Grascals, Rhonda Vincent, Bradley Walker, e Alecia Nugent. Per questo suo nuovo lavoro Diffie ha voluto al suo fianco un uovo gruppo di collaboratori che comprende Rob Ickes, Aubrey Haynie, Paul Compton, Bryan Sutton, Mark Fain e Charlie Cushman. Una band rodata e di prestigio che sostiene la straordinaria voce di Diffie in una serie di brani che appassioneranno i suoi fan e tutti gli amanti del bluegrass. ROUNDER 0011661064928 11661-0649-2 JEWEL BOX 2010 BLUEGRASS Diffie ritorna alle proprie radici musicali e ci ripropone il bluegrass. TUBE JAM RECORDS 8015948303092 TJR 1102 DIGIPACK 2011 POP INAKUSTIK ILA, THE HAPPY TREES LITTLE WORLD Il nuovo genovese Cantautrice genovese giramondo, ila comincia a suonare a 17 anni durante un'occupazione scolastica. Dopo il liceo Artistico capisce che la sua strada sarebbe stata quella musicale e si trasferisce a Milano in cerca di "fortuna". Nel 2000, la sua prima chattata e il casuale incontro con Fabrizio Brocchieri, label manager della CinicoDisincanto, grazie al quale nel settembre 2004 esce il primo singolo "Penso troppo" Nel 2005, dopo l’ennesima coincidenza, conosce Paolo Filippi e Teo Marchese del Cavò Studio di Azzano S. Paolo (BG) grazie ai quali registra il suo primo disco "MALDITESTA" che verrà pubblicato nel 2007 e che porta in tour con la "malditesta Band" (Teo Marchese, Andy Ronchi e Teo Airoldi) tra il 2007 e inizio 2008. "Malditesta" è un progetto carico di ricordi, sensazioni vissute da trasmettere e far ascoltare, a cui hanno collaborato musicisti del calibro di Fabrizio Bosso, Massimo Moriconi, Mauro Negri, Israel Varela, Marco Bianchi e molti altri. Un album in cui traspaiono suggestioni, grinta, la semplicità di ogni giorno e una forte voglia di musica. Una miscela di suoni dal sapore rock, pop, world e di testi visionari che hanno la sola presunzione di regalare emozioni. A marzo 2007 Ila è protagonista a SanremOff come ospite del M.E.I. di Faenza (Meeting delle Etichette Indipendenti); ad Aprile 2007 si conquista un posto fra gli undici finalisti delle selezioni nazionali di Primo Maggio Tutto l'Anno, vincendo, con il brano Pallottolion, il Premio EcoRadio Alla fine di Marzo 2009 esce il nuovo Ep di ila, un cd di 6 canzoni intotolato "Va tutto bene...", prodotto dalla Tube Jam Records. Un disco più maturo, carico di testi ironici, parole volutamente taglienti e accusatorie, con un sound a volte caustico, spesso scanzonato, sicuramente teso ad un cambiamento e alla volontà di scrollarsi di dosso definizioni ed inutili etichette. Per ila il fine unico è quello di suscitare emozioni, sempre e comunque. Oggi ila presenta il suo nuovo disco, "Little world" un lavoro molto diverso dai precedenti, un filo di perle colorate, piccole canzoni nate da un soffio, tese ad illuminare una giornata, per rendere felici, impreziosito da alcune collaborazioni come Jesse Harris, Nima, Pascale Daniel. La formazione ila & the happy trees nasce come esigenza durante le registrazioni del nuovo disco, ad indicare il tenore "agricolo" e spensierato delle nuove composizioni. La band è formata da ila (voce, chitarra acustica, ukulele, kalimba) Teo Marchese (batteria, percussioni, banjo), Lorenzo Fugazza (chitarra acustica, banjo, ukulele) e Paolo Legramandi (basso, cori, percussioni). "LITTLE WORLD" è un filo di perle colorate, piccole canzoni nate da un soffio, tese ad illuminare una giornata, per rendere felici, impreziosito da alcune collaborazioni come quella di Jesse Harris, Nima, Pascale Daniel. ALLISON BERNARD LIVE AT THE JAZZHAUS La straordinaria performance dal vivo di Bernard Allison del novembre 2010 a Friburgo. gistrato nel Novembre 2010 in occasione del concerto all’omonimo club di Friburgo, l’album “Live at the Jazzhaus” vede il cantante e chitarrista blues Bernard Allison, impegnato in una straordinaria performance dal vivo. I brani del concerto sono tratti principalmente dai due ultimi lavori di Allison, "The Otherside" e "Chills & Thrills", a cui si aggiungono alcune canzoni scritte dal padre di Bernard: il leggendario Luther Allison. Nato il 26 Novembre 1965 a Chicago, Bernard ha infatti raccolto l’eredità del padre scomparso nel 1997. All'età di dieci anni Bernard, il più giovane di nove figli, ha iniziato a suonare la chitarra e tra i suoi insegnanti ha avuto chitarristi del calibro di Johnny Winter e Stevie Ray Vaughan. Dopo aver finito la scuola, Bernard Allison è diventato membro della band Blues Machine di Koko Taylor. Nel 1989 Bernard è diventato il direttore musicale della band del padre e l’anno successivo ha pubblicato il suo debutto solista "The Next Generation". "Cerco di continuare da dove mio padre ha dovuto smettere. Ma non posso essere lui, posso essere solo me stesso": così Bernard racconta la sua visione musicale profondamente influenzata, oltre che disco della cantautrice Ila. (...) Il Blues è trasmettere emozioni, ma anche provare a sperimentare... Bernard Allison 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. I Send it wouldn`t treat Rocket Tired of So Black and Life goes Allison a in dog 88 tryin devine white on way 4260075860411 JHR 041 JEWEL BOX 2011 BLUES DOUBLE STROKE RECORDS 8015948303085 DSR 1002 DIGIPACK 2010 JAZZ da l padre da artisti come Albert King e The Isley Brothers Soul-/Funk-Band. "Al fine di sviluppare qualcosa di più, bisogna rischiare" spiega ancora Bernard. "Il Blues è trasmettere emozioni, ma anche provare a sperimentare. Nel mio caso questo significa che invece di riproporre sempre gli schemi conosciuti, propongo nei miei concerti anche canzoni soul, funky e rock". Questa miscela crea il suono unico di Bernard Allison che può essere apprezzato al meglio in questo concerto dal vivo. 9. 10. 11. 12. 13. 14. VARELA ISRAEL BORDER PEOPLE Israel Varela, figlio d'arte, è diventato uno dei batteristi più richiesti in Europa. Nato nel 1979 a Tijuana, in Messico, Israel è cresciuto in una famiglia di cantanti, pianisti, chitarristi e direttori d'orchestra. Ha iniziato ad esibirsi in pubblico all'età di cinque anni, cantando e suonando il pianoforte. Ad appena dodici anni ha iniziato a fare concerti come batterista con le migliori formazioni jazz di Tijuana, ben presto ha approfondito lo studio dello strumento con musicisti come Alex Acuna e Dave Weckl. Nel 2001 Israel si è trasferito in Italia per studiare percussioni orchestrali e musica contemporanea presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Due anni dopo si è trasferito a Siviglia, dove ha appreso tutti i segreti del Flamenco sotto la guida di Diego e Luis Amador. In quel periodo Israel ha sviluppato la propria identità musicale come batterista e compositore, partendo dalla grande tradizione del flamenco per dar vita ad un proprio stile originale. Dal suo arrivo in Italia, Israel Varela è diventato uno dei batteristi più richiesti in Europa, catturando l'attenzione della scena musicale internazionale. Negli anni Israel ha suonato con una moltitudine di artisti tra cui: Pat Metheny, Charlie Haden, Bireli Lagrene, Bob Mintzer, Diego Amador, Bob Sheppard, Hiram Bullock, Abe Laboriel, Andrea Bocelli, Alex Acuna, Gary Willis, Pino Daniele, Kai Eckhardt ,Montse Cortes, Raimundo Amador, Alfredo Paixao, Otmaro Ruiz, Carles Benavent, John Pena, Rene Toledo, International Philharmonia of the Californias, Orchestra of Baja California, Javier Colina e Michael Manring. Il suo album di debutto "Tijuana Portrait" (2008) è stato acclamato a livello internazionale vincendo l’Euro Latin Award 2008. In questo suo secondo lavoro Varela intraprende una nuova strada, continuando la sua sperimentazione musicale non solo con Flamenco, Jazz e musica messicana, ma anche con la musica araba, utilizzando diverse sonorità e una nuova serie di collaboratori, tra cui il suonatore di Oud Kamal Musallam. In questo suo secondo lavoro Varela intraprende una nuova strada, continuando la sua sperimentazione musicale non solo con Flamenco, Jazz e musica messicana, ma anche con la musica araba. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Groove with me The Otherside Just my guitar and me Tobys B3 Serious Chills & Thrills Border People Huapango Roads Hexachordal Morning Liguita Song Cancion Del Nino Esperanza Amelia To Neciosup 7:19 7:16 5:55 6:53 6:02 4:47 4:10 4:44 ITINERA 8015948303108 ITN 016 JEWEL BOX 2010 JAZZ ITINERA 8015948303115 ITN 017 JEWEL BOX 2010 JAZZ BARDARO PASQUALE MOVE ON “MOVE ON” è la seconda prova d'autore del vibrafonista e pianista Pasquale Bardaro. Musicista di solida formazione e classe cristallina, il vibrafonista e pianista Pasquale Bardaro ha deciso di svelare a tutti le sue indubbie doti di compositore. “Move On”, sua seconda prova d'autore, lo vede affiancato da Gaetano Partipilo al (sax contralto), Francesco Bearzatti (sax tenore, clarinetto), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Vincenzo Bardaro (batteria). “Move on” è un disco prezioso che pretende attenzione, sorretto da arrangiamenti assai curati e mai banali, privo di virtuosismi di facile presa ma ricco di un equilibrio virtuosamente controllato. Il progetto riceve forza dal grande affiatamento del gruppo, dal collaudato interplay della sezione ritmica e dal brillante dialogo tra due talenti del sax così diversi eppure così intercambiabili nel gioco musicale. Bardaro e i suoi formidabili compagni di avventure, tra cui anche il fratello Vincenzo, si muovono con maestria ed un convincente linguaggio contemporaneo tra jazz e tradizione classica, alternando atmosfere rarefatte e sognanti ad un contagioso swing colorato di melodia. Move On regala un omaggio esplicito a Ralph Towner (“Drifting Petals”) ed altri impliciti omaggi a pianisti d'eccezione quali Carla Bley, Ornette Coleman e Thelonious Monk. Senza dimenticare la bella versione di “Amami Alfredo”, la celebre aria de “La Traviata” di Verdi, che da grido disperato si trasforma in dolce e ammaliante serenata d'amore. Nessuno urla in questo disco. Si discute sorridendo, con sincerità, con autentico piacere. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. NASTRO FRANCESCO WAITING FOR A NEW WORLD Fresco, solare, lirico ed appassionato, "WAITING FOR A NEW WORLD" fa assaporare nuovi mondi jazz ed aspetta solo di essere ascoltato. "Corrente" dalla Suite Inglese n. 3 in Sol minore BWV 808 di Johann Sebastian Bach, Fantasia in Do minore per pianoforte K475 di Wolfgang Amadeus Mozart, Piano Sonata no. 4 Op. 30 in Fa diesis maggiore di Alexander Skrjabin. Girano intorno a questi tre "standard" della letteratura pianistica classica le dieci composizioni di Waiting for a New World, progetto di Francesco Nastro pubblicato da Itinera in collaborazione con il Centro Studi Musica Jazz & Contemporanea di Pompei. Da sempre fonti d'ispirazione, Nastro omaggia i tre Maestri con partiture audaci ed affascinanti, caratterizzate da una grafia musicale fortemente ibrida ma fluida e perfettamente omogenea. Non è necessario conoscere il materiale di partenza per apprezzare i brani. Il lavoro di questo straordinario quartetto campano (con Giulio Martino al sax, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Mario de Paola alle percussioni) si apre ad ogni tipo di sensibilità musicale e di ascolto, dimostrando allo stesso tempo l'inesauribile modernità dei tre autori classici citati e la naturale predisposizione delle loro opere alla contaminazione. Fresco, solare, lirico ed appassionato, Waiting for a New World fa assaporare nuovi mondi jazz ed aspetta solo di essere ascoltato. Winged Horse Capricorn Amami Alfredo Blues for (Emma)nuele Brinchen Drifting Petals L' Uomo di Miseno New Composition for Gae I Dance Alone duo I Dance Alone Distance No Name 1. Running 2. Bracing air 3. Waiting for a new world 4. What is your little game? 5. To meet again 6. Go upstream 7. Go downstream 8. Lifting power 9. I wish I had listened to you 10. Let bygones be bygones SUDHALTER CAROL, LEOTTA CARMELO THE GREAT FILM MUSIC OF THE SIXTIES GECO RECORDS 8015948302965 100/007 DIGIPACK 2010 JAZZ La sassofonista e flautista Carol Sudhalter si è trasferita dalla nativa Boston a New York nel 1978 per unirsi alla prima Latin band tutta al femminile latino, Latin Fever, con cui ha partecipato al Salsa Festival del 1978 al Madison Square Garden al fianco di Tito Puente. Con questa straordinaria esperienza è iniziata al carriera di Carol Sudhalter che l’ha portata a suonare con artisti del calibro di Etta Jones, Sarah Mclawler, Emme Kemp, Jimmy Mcgriff, Jimmy Heath, Chico Freeman, Tony Scott, Jason Marsalis, Rhoda Scott e Henry Butler. In questo nuovo progetto firmato in coppia col contrabbassista Carmelo Leotta, Carol è accompagnata oltre che dallo stesso Leotta, da Rick Stone alla chitarra, Vittorio Sicbaldi alla batteria e Giacomo Riggi al vibrafono. L’idea che sottende l’album è esplicita fin dal titolo, “The Great Film Music of the Sixties”, e il lavoro si propone come una rilettura di grandi classici degli anni Sessanta, con musiche di Peter Nero, Michel Legrand, Henry Mancini, Johnny Mandel, ecc… Pagine musicali intense e indimenticabili che il quintetto rilegge con sapienza e delicatezza, guidato dall’intensità espressiva della sassofonista. HIROMI SOLO - LIVE AT BLUE NOTE NEW YORK [DVD] Dopo il successo del suo ultimo lavoro in piano solo, “Palce to Be”, la pianista giapponese Hiromi presenta il dvd “Solo – Live at Blue Note New York”. Registrato nel famoso club newyorkese in occasione del tour internazionale cha ha seguito la pubblicazione di “Palce to Be”, il concerto ripropone quasi tutti i brani presenti nel cd più due composizione tratte dai precedenti lavori di Hiromi. Inoltre il dvd contiene ben 23 minuti di contenuti extra che rappresentano una sorta di diario di viaggio in cui Hiromi ritorna in alcuni dei luoghi che hanno ispirato i brani del suo ultimo album come la Berklee School of Music (che ha ispirato il brano "Cape Cod Chips”) o la Mariann's Jazzroom di Berna (“"Berne, Baby, Berne!"). TELARC 0888072328662 TEL 32866-09 DVD 2010 JAZZ “THE GREAT FILM MUSIC OF THE SIXTIES” è una rilettura di grandi classici degli anni sessanta, con musiche di Peter Nero, Michel Legrand, Henry Mancini, Johnny Mandel, ecc... “SOLO - LIVE AT BLUE NOTE NEW YORK è stato registrato nel famoso club newyorkese in occasione del tour internazionale di Hiromi. Inoltre il dvd contiene ben 23 minuti di contenuti extra che rappresentano una sorta di diario di viaggio. 1. BQE 2. Sicilian Blue 3. Choux a la Crème 4. Green Tea Farm 5. Capecod Chips 6. Old Castle, By the River, In the Middle of a Forest 7. Pachelbel's Canon 8. Viva! Vegas - Show City, Show Girl 9. Viva! Vegas - Daytime in Vegas 10. Viva! Vegas - The Gambler 11. Place to Be 12. Special Feature INAKUSTIK 4260075860435 JHR 043 DVD 2011 JAZZ ALLISON BERNARD LIVE AT THE JAZZHAUS [DVD] Versione in DVD della registrazione del concerto di Bernard Allison nel novembre 2010 a Friburgo. Registrato nel Novembre 2010 in occasione del concerto all’omonimo club di Friburgo, l’album “Live at the Jazzhaus” vede il cantante e chitarrista blues Bernard Allison, impegnato in una straordinaria performance dal vivo. I brani del concerto sono tratti principalmente dai due ultimi lavori di Allison, "The Otherside" e "Chills & Thrills", a cui si aggiungono alcune canzoni scritte dal padre di Bernard: il leggendario Luther Allison. Nato il 26 Novembre 1965 a Chicago, Bernard ha infatti raccolto l’eredità del padre scomparso nel 1997. All'età di dieci anni Bernard, il più giovane di nove figli, ha iniziato a suonare la chitarra e tra i suoi insegnanti ha avuto chitarristi del calibro di Johnny Winter e Stevie Ray Vaughan. Dopo aver finito la scuola, Bernard Allison è diventato membro della band Blues Machine di Koko Taylor. Nel 1989 Bernard è diventato il direttore musicale della band del padre e l’anno successivo ha pubblicato il suo debutto solista "The Next Generation". "Cerco di continuare da dove mio padre ha dovuto smettere. Ma non posso essere lui, posso essere solo me stesso": così Bernard racconta la sua visione musicale profondamente influenzata, oltre che da l padre da artisti come Albert King e The Isley Brothers Soul-/Funk-Band. "Al fine di sviluppare qualcosa di più, bisogna rischiare" spiega ancora Bernard. "Il Blues è trasmettere emozioni, ma anche provare a sperimentare. Nel mio caso questo significa che invece di riproporre sempre gli schemi conosciuti, propongo nei miei concerti anche canzoni soul, funky e rock". Questa miscela crea il suono unico di Bernard Allison che può essere apprezzato al meglio in questo concerto dal vivo. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Grazie dell’attenzione e cordiali saluti da EGEA Records & Distribution. Silvia Valderrama Ufficio Stampa - EGEA Music C.so Mazzini, 12 - 12037 SALUZZO (CN) Tel. +39 0175 217323 Fax. +39 0175 475154 E-Mail: [email protected] Skype: silvia valderrama http://www.egeamusic.com I Send it in wouldn`t treat a dog Rocket 88 Tired of tryin So devine Black and white Life goes on Allison way Groove with me The Otherside Just my guitar and me Tobys B3 Serious Chills & Thrills