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Emissione N° 294
TELARC
0888072328358
TEL 32835-02
JEWEL BOX
2011
JAZZ
DI MEOLA AL
PURSUIT OF RADICAL RHAPSODY
Il primo strepitoso album registrato in studio di
Al
Di
Meola.
Dopo l’accalmata reunion dei Return To Forever reunion nel 2008, il chitarrista Al Di Meola
ha potuto dedicare nuovamente le sue energie alla band World Sinfonia, il suo ensemble
acustico formato dal fisarmonicista Fausto Beccalossi, dal chitarrista Kevin Seddiki, dal
bassista Victor Miranda, dal batterista Peter Kazsas e dal percussionista Gumbi Ortiz. In
questo suo nuovo lavoro, “Pursuit of Radical Rhapsody”, il virtuoso della chitarra e pioniere
della world music ci offre una selezione di nuovi brani originali che fondono le armonie più
complesse e affascinati con le melodie più semplici e coinvolgenti. L’album si apre con
l’incantevole composizione "Siberiana", una sorta di suite che si apre con un dialogo delicato
tra la fisarmonica di Beccalossi e la chitarra acustica di Di Meola, prima di confluire in una
sezione coinvolgente con la chitarra elettrica in primo piano. Anche in "Paramour's Lullaby" è
protagonista la chitarra elettrica, ma Di Meola ha un approccio più morbido e delicato.
L’intensa "Mawazine" (con il percussionista Mino Cinelu) è suddivisa in due parti e mostra
alcuni dei tratti peculiari di Di Meola sulla chitarra elettrica. Nella cinematografica
"Michelangelo's 7th Child" (con lo Sturcz String Quartet) Di Meola utilizza sottili trame MIDI
ed effetti per la sua chitarra acustica, creando un’atmosfera surreale e onirica. "Gumbiero" è
invece un ritmato brano latino in cui il percussionista Ortiz mette in mostra il suo talento sulle
congas, mentre Di Meola, Beccalossi e lo strepitoso pianista Gonzalo Rubalcaba si sfidano
ad un duello all’ultima nota. L’ispirata “This Way Before” e l’evocativa “Fireflies” vedono Di
Meola alternarsi tra la chitarra acustica e quella elettrica in un mix di sonorità flamenco. Le
atmosfere latine impreziosiscono invece “Destination Gonzalo” e “Radical Rhapsody” che
vedono entrambe la partecipazione di Gonzalo Rubalcaba e del batterista Peter Erskine. La
struggente "Bona", nuovamente con il è una offerta economicamente con lo Sturcz String
Quartet, è forse una delle interpretazioni più liriche e toccanti mai registrata dal chitarrista.
L’album si chiude con due classici della musica leggera, "Strawberry Fields" e "Somewhere
Over the Rainbow", che vedono entrambi la partecipazione del grande contrabbassista
Charlie Haden.
Special
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guests:
Haden
Erskine
Rubalcaba
Miles
Cinelu.
Charlie
Peter
Gonzalo
Barry
Mino
Siberiana
Paramour's
Lullaby
Mawazine
Part
1
Michelangelo's
7th
Child
Gumbiero
Brave
New
World
Full
Frontal
Contrapuntal
That
Way
Before
Fireflies
Destination
Gonzalo
Bona
Radical
Rhapsody
Strawberry
Fields
Mawazine
Part
2
Over
the
Rainbow
8:28
7:45
2:07
7:30
6:18
1:54
4:52
3:06
4:01
5:16
6:00
5:02
4:09
2:54
3:04
ANTEPRIMA
D'ASCOLTO:
Radical
Rhapsody
http://www.youtube.com/watch?v=feH3dfPAehc
TOUR
4
Villa
ITALIANO:
giugno
Stresa
7
giugno
10
agosto
Outlet
Serravalle
(VB)
Pallavicino
Torino
Scrivia
(AL)
THE RIPPINGTONS, RUSS FREEMAN
COTE D'AZUR
PEAK RECORDS
0888072325807
PKR 32580-02
JEWEL BOX
2011
JAZZ
Gli appassionati che hanno seguito Russ Freeman e The Rippingtons nel corso degli ultimi
venticinque anni che il chitarrista e compositore ha sempre avuto un debole per il luoghi
esotici, un passione testimoniata dai titoli dei suoi brani e album ("Aruba", "Kenya",
"Marocco", Weekend in Monaco, Sahara, etc). Ma ultimo lavoro dei Rippingtons intitolato
“Cote D'Azur” - ispirata dalla passione di Freeman per il popolo francese e per la Costa
Azzurra – è ben più di una semplice cartolina musicale. Tutte le canzoni di “Cote D'Azur”
raccontano le storie dei lunghi viaggi di Freeman in Francia con la moglie Yaredt Leon, una
cantautrice che ah collaborato anche alla scrittura di due brani di questo album (la title track
e la bellissima "Mesmerized"). «Questo è l'album migliore che abbia mai scritto» afferma
Freeman «e a differenza di qualsiasi altra registrazione dei Rippingtons, la musica è
esattamente come l’avevo immaginata nella mia testa. Penso che l’incredibile connessione
culturale tra Francia e America mi ha colpito una notte a Nizza mentre stavo guardando uno
spettacolo sulla storia di St. Tropez. Brigitte Bardot era molto conosciuta come modella e
attrice, ma negli anni Sessanta ha fatto anche centinaia di video musicali di remake francesi
di canzoni si successo americane. Rifacimenti di tutto, da Elvis ai Beatles. Johnny Hallyday è
una superstar della musica francese che si è interamente modellato su Elvis. Tutto questo mi
ha fatto capire quanto fossero vicine le nostre culture». “Cote D'Azur” è un audace
esplorazione di questo universo culturale che ha affascinato Freeman e che ha molti più
legami con la cultura americana di quanto si potesse immaginare.
"COTE D'AZUR" è un album di
collegamento culturale tra Francia e
America.
Remake francesi di canzoni si successo
americane che vanno da Elvis ai Beatles.
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Côte
Le
D'Azur
Calypso
Bandol
Sainte
Maxime
Postcard
From
Cannes
Passage
To
Marseilles
Provence
Riviera
Jam
Rue
Paradis
Mesmerized
4:21
3:32
3:50
4:15
4:22
3:40
4:25
3:25
4:34
3:24
HILLMAN CHRIS, PEDERSEN HERB
AT EDWARDS BARN
Chris Hillman e Herb Pedersen hanno
segnato
la
storia
del
country!
Storico membro dei The Byrds e dei The Flying Burrito Brothers, il cantante Chris Hillman ha
stimolato, con il suo pioneristico lavoro negli anni Sessanta, la nascita del country rock
diventandone uno dei principali esponenti. Già al suo fianco nella Desert Rose Band, il
chitarrista e cantante Herb Pedersen è ormai da decenni il collaboratore fisso di Hillman.
Insieme questi due artisti hanno segnato la storia del country, contribuendo ancora oggi a
rinnovare e far conoscere questo genere musicale. Registrato dal vivo nel 2009
nell’omonimo club, l’album “At Edwards Barn” rappresenta una retrospettiva della carriera di
questi due straordinari artisti. I brani presenti in questo album ripercorrono le varie fasi della
loro carriera; ritroviamo così classici come “Eight Miles High”, “Wait a Minute”, “Turn, Turn,
Turn (To Everything There Is A Season)”, che si alternano al repertorio di Hillman con The
Byrds, The Flying Burrito Brothers e The Desert Rose Band.
"AT EDWARDS BARN" rappresenta una
retrospettiva della carriera di questi due
straordinari
artisti.
DIFFIE JOE
HOMECOMING - THE BLUEGRASS ALBUM
Joe Diffie vincitore di un Grammy Award
nel 1998 (Best Country Collaboration
with Vocals) ci propone il suo nuovo
album.
ROUNDER
0011661065222
11661-0652-2
JEWEL BOX
2010
COUNTRY
Star del country americano, conosciuto in particolare per le sue ballads e per l’ironia dei suoi
testi, vincitore di un Grammy Award nel 1998 (Best Country Collaboration with Vocals), il
cantante Joe Diffie presenta il suo nuovo album “Homecoming: The Bluegrass Album”. come
anticipa il titolo questo album segna per Diffie un ritorno alle proprie radici musicali e ad un
genere, il bluegrass, che ha profondamente influenzato la sua formazione. L’album vede la
partecipazione di numerosi ospiti tra cui The Grascals, Rhonda Vincent, Bradley Walker, e
Alecia Nugent. Per questo suo nuovo lavoro Diffie ha voluto al suo fianco un uovo gruppo di
collaboratori che comprende Rob Ickes, Aubrey Haynie, Paul Compton, Bryan Sutton, Mark
Fain e Charlie Cushman. Una band rodata e di prestigio che sostiene la straordinaria voce di
Diffie in una serie di brani che appassioneranno i suoi fan e tutti gli amanti del bluegrass.
ROUNDER
0011661064928
11661-0649-2
JEWEL BOX
2010
BLUEGRASS
Diffie ritorna alle proprie radici musicali
e
ci
ripropone
il
bluegrass.
TUBE JAM RECORDS
8015948303092
TJR 1102
DIGIPACK
2011
POP
INAKUSTIK
ILA, THE HAPPY TREES
LITTLE WORLD
Il nuovo
genovese
Cantautrice genovese giramondo, ila comincia a suonare a 17 anni durante un'occupazione
scolastica. Dopo il liceo Artistico capisce che la sua strada sarebbe stata quella musicale e si
trasferisce a Milano in cerca di "fortuna". Nel 2000, la sua prima chattata e il casuale incontro
con Fabrizio Brocchieri, label manager della CinicoDisincanto, grazie al quale nel settembre
2004 esce il primo singolo "Penso troppo" Nel 2005, dopo l’ennesima coincidenza, conosce
Paolo Filippi e Teo Marchese del Cavò Studio di Azzano S. Paolo (BG) grazie ai quali
registra il suo primo disco "MALDITESTA" che verrà pubblicato nel 2007 e che porta in tour
con la "malditesta Band" (Teo Marchese, Andy Ronchi e Teo Airoldi) tra il 2007 e inizio 2008.
"Malditesta" è un progetto carico di ricordi, sensazioni vissute da trasmettere e far ascoltare,
a cui hanno collaborato musicisti del calibro di Fabrizio Bosso, Massimo Moriconi, Mauro
Negri, Israel Varela, Marco Bianchi e molti altri. Un album in cui traspaiono suggestioni,
grinta, la semplicità di ogni giorno e una forte voglia di musica. Una miscela di suoni dal
sapore rock, pop, world e di testi visionari che hanno la sola presunzione di regalare
emozioni. A marzo 2007 Ila è protagonista a SanremOff come ospite del M.E.I. di Faenza
(Meeting delle Etichette Indipendenti); ad Aprile 2007 si conquista un posto fra gli undici
finalisti delle selezioni nazionali di Primo Maggio Tutto l'Anno, vincendo, con il brano
Pallottolion, il Premio EcoRadio Alla fine di Marzo 2009 esce il nuovo Ep di ila, un cd di 6
canzoni intotolato "Va tutto bene...", prodotto dalla Tube Jam Records. Un disco più maturo,
carico di testi ironici, parole volutamente taglienti e accusatorie, con un sound a volte
caustico, spesso scanzonato, sicuramente teso ad un cambiamento e alla volontà di
scrollarsi di dosso definizioni ed inutili etichette. Per ila il fine unico è quello di suscitare
emozioni, sempre e comunque. Oggi ila presenta il suo nuovo disco, "Little world" un lavoro
molto diverso dai precedenti, un filo di perle colorate, piccole canzoni nate da un soffio, tese
ad illuminare una giornata, per rendere felici, impreziosito da alcune collaborazioni come
Jesse Harris, Nima, Pascale Daniel. La formazione ila & the happy trees nasce come
esigenza durante le registrazioni del nuovo disco, ad indicare il tenore "agricolo" e
spensierato delle nuove composizioni. La band è formata da ila (voce, chitarra acustica,
ukulele, kalimba) Teo Marchese (batteria, percussioni, banjo), Lorenzo Fugazza (chitarra
acustica, banjo, ukulele) e Paolo Legramandi (basso, cori, percussioni).
"LITTLE WORLD" è un filo di perle
colorate, piccole canzoni nate da un
soffio, tese ad illuminare una giornata,
per rendere felici, impreziosito da alcune
collaborazioni come quella di Jesse
Harris,
Nima,
Pascale
Daniel.
ALLISON BERNARD
LIVE AT THE JAZZHAUS
La straordinaria performance dal vivo di
Bernard Allison del novembre 2010 a
Friburgo.
gistrato nel Novembre 2010 in occasione del concerto all’omonimo club di Friburgo, l’album
“Live at the Jazzhaus” vede il cantante e chitarrista blues Bernard Allison, impegnato in una
straordinaria performance dal vivo. I brani del concerto sono tratti principalmente dai due
ultimi lavori di Allison, "The Otherside" e "Chills & Thrills", a cui si aggiungono alcune canzoni
scritte dal padre di Bernard: il leggendario Luther Allison. Nato il 26 Novembre 1965 a
Chicago, Bernard ha infatti raccolto l’eredità del padre scomparso nel 1997. All'età di dieci
anni Bernard, il più giovane di nove figli, ha iniziato a suonare la chitarra e tra i suoi
insegnanti ha avuto chitarristi del calibro di Johnny Winter e Stevie Ray Vaughan. Dopo aver
finito la scuola, Bernard Allison è diventato membro della band Blues Machine di Koko
Taylor. Nel 1989 Bernard è diventato il direttore musicale della band del padre e l’anno
successivo ha pubblicato il suo debutto solista "The Next Generation". "Cerco di continuare
da dove mio padre ha dovuto smettere. Ma non posso essere lui, posso essere solo me
stesso": così Bernard racconta la sua visione musicale profondamente influenzata, oltre che
disco
della
cantautrice
Ila.
(...) Il Blues è trasmettere emozioni, ma
anche
provare
a
sperimentare...
Bernard
Allison
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I
Send
it
wouldn`t
treat
Rocket
Tired
of
So
Black
and
Life
goes
Allison
a
in
dog
88
tryin
devine
white
on
way
4260075860411
JHR 041
JEWEL BOX
2011
BLUES
DOUBLE STROKE RECORDS
8015948303085
DSR 1002
DIGIPACK
2010
JAZZ
da l padre da artisti come Albert King e The Isley Brothers Soul-/Funk-Band. "Al fine di
sviluppare qualcosa di più, bisogna rischiare" spiega ancora Bernard. "Il Blues è trasmettere
emozioni, ma anche provare a sperimentare. Nel mio caso questo significa che invece di
riproporre sempre gli schemi conosciuti, propongo nei miei concerti anche canzoni soul,
funky e rock". Questa miscela crea il suono unico di Bernard Allison che può essere
apprezzato al meglio in questo concerto dal vivo.
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VARELA ISRAEL
BORDER PEOPLE
Israel Varela, figlio d'arte, è diventato
uno dei batteristi più richiesti in Europa.
Nato nel 1979 a Tijuana, in Messico, Israel è cresciuto in una famiglia di cantanti, pianisti,
chitarristi e direttori d'orchestra. Ha iniziato ad esibirsi in pubblico all'età di cinque anni,
cantando e suonando il pianoforte. Ad appena dodici anni ha iniziato a fare concerti come
batterista con le migliori formazioni jazz di Tijuana, ben presto ha approfondito lo studio dello
strumento con musicisti come Alex Acuna e Dave Weckl. Nel 2001 Israel si è trasferito in
Italia per studiare percussioni orchestrali e musica contemporanea presso il Conservatorio
Giuseppe Verdi di Milano. Due anni dopo si è trasferito a Siviglia, dove ha appreso tutti i
segreti del Flamenco sotto la guida di Diego e Luis Amador. In quel periodo Israel ha
sviluppato la propria identità musicale come batterista e compositore, partendo dalla grande
tradizione del flamenco per dar vita ad un proprio stile originale. Dal suo arrivo in Italia, Israel
Varela è diventato uno dei batteristi più richiesti in Europa, catturando l'attenzione della
scena musicale internazionale. Negli anni Israel ha suonato con una moltitudine di artisti tra
cui: Pat Metheny, Charlie Haden, Bireli Lagrene, Bob Mintzer, Diego Amador, Bob
Sheppard, Hiram Bullock, Abe Laboriel, Andrea Bocelli, Alex Acuna, Gary Willis, Pino
Daniele, Kai Eckhardt ,Montse Cortes, Raimundo Amador, Alfredo Paixao, Otmaro Ruiz,
Carles Benavent, John Pena, Rene Toledo, International Philharmonia of the Californias,
Orchestra of Baja California, Javier Colina e Michael Manring. Il suo album di debutto
"Tijuana Portrait" (2008) è stato acclamato a livello internazionale vincendo l’Euro Latin
Award 2008. In questo suo secondo lavoro Varela intraprende una nuova strada,
continuando la sua sperimentazione musicale non solo con Flamenco, Jazz e musica
messicana, ma anche con la musica araba, utilizzando diverse sonorità e una nuova serie di
collaboratori, tra cui il suonatore di Oud Kamal Musallam.
In questo suo secondo lavoro Varela
intraprende
una
nuova
strada,
continuando la sua sperimentazione
musicale non solo con Flamenco, Jazz e
musica messicana, ma anche con la
musica
araba.
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Groove
with
me
The
Otherside
Just
my
guitar
and
me
Tobys
B3
Serious
Chills
&
Thrills
Border
People
Huapango
Roads
Hexachordal
Morning
Liguita
Song
Cancion
Del
Nino
Esperanza
Amelia
To
Neciosup
7:19
7:16
5:55
6:53
6:02
4:47
4:10
4:44
ITINERA
8015948303108
ITN 016
JEWEL BOX
2010
JAZZ
ITINERA
8015948303115
ITN 017
JEWEL BOX
2010
JAZZ
BARDARO PASQUALE
MOVE ON
“MOVE ON” è la seconda prova d'autore
del vibrafonista e pianista Pasquale
Bardaro.
Musicista di solida formazione e classe cristallina, il vibrafonista e pianista Pasquale Bardaro
ha deciso di svelare a tutti le sue indubbie doti di compositore. “Move On”, sua seconda
prova d'autore, lo vede affiancato da Gaetano Partipilo al (sax contralto), Francesco
Bearzatti (sax tenore, clarinetto), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Vincenzo Bardaro
(batteria). “Move on” è un disco prezioso che pretende attenzione, sorretto da arrangiamenti
assai curati e mai banali, privo di virtuosismi di facile presa ma ricco di un equilibrio
virtuosamente controllato. Il progetto riceve forza dal grande affiatamento del gruppo, dal
collaudato interplay della sezione ritmica e dal brillante dialogo tra due talenti del sax così
diversi eppure così intercambiabili nel gioco musicale. Bardaro e i suoi formidabili compagni
di avventure, tra cui anche il fratello Vincenzo, si muovono con maestria ed un convincente
linguaggio contemporaneo tra jazz e tradizione classica, alternando atmosfere rarefatte e
sognanti ad un contagioso swing colorato di melodia. Move On regala un omaggio esplicito a
Ralph Towner (“Drifting Petals”) ed altri impliciti omaggi a pianisti d'eccezione quali Carla
Bley, Ornette Coleman e Thelonious Monk. Senza dimenticare la bella versione di “Amami
Alfredo”, la celebre aria de “La Traviata” di Verdi, che da grido disperato si trasforma in dolce
e ammaliante serenata d'amore. Nessuno urla in questo disco. Si discute sorridendo, con
sincerità, con autentico piacere.
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NASTRO FRANCESCO
WAITING FOR A NEW WORLD
Fresco, solare, lirico ed appassionato,
"WAITING FOR A NEW WORLD"
fa assaporare nuovi mondi jazz ed
aspetta solo di essere ascoltato.
"Corrente" dalla Suite Inglese n. 3 in Sol minore BWV 808 di Johann Sebastian Bach,
Fantasia in Do minore per pianoforte K475 di Wolfgang Amadeus Mozart, Piano Sonata no.
4 Op. 30 in Fa diesis maggiore di Alexander Skrjabin. Girano intorno a questi tre "standard"
della letteratura pianistica classica le dieci composizioni di Waiting for a New World, progetto
di Francesco Nastro pubblicato da Itinera in collaborazione con il Centro Studi Musica Jazz
& Contemporanea di Pompei. Da sempre fonti d'ispirazione, Nastro omaggia i tre Maestri
con partiture audaci ed affascinanti, caratterizzate da una grafia musicale fortemente ibrida
ma fluida e perfettamente omogenea. Non è necessario conoscere il materiale di partenza
per apprezzare i brani. Il lavoro di questo straordinario quartetto campano (con Giulio
Martino al sax, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Mario de Paola alle percussioni) si
apre ad ogni tipo di sensibilità musicale e di ascolto, dimostrando allo stesso tempo
l'inesauribile modernità dei tre autori classici citati e la naturale predisposizione delle loro
opere alla contaminazione. Fresco, solare, lirico ed appassionato, Waiting for a New World
fa assaporare nuovi mondi jazz ed aspetta solo di essere ascoltato.
Winged
Horse
Capricorn
Amami
Alfredo
Blues
for
(Emma)nuele
Brinchen
Drifting
Petals
L'
Uomo
di
Miseno
New
Composition
for
Gae
I
Dance
Alone
duo
I
Dance
Alone
Distance
No
Name
1.
Running
2.
Bracing
air
3.
Waiting
for
a
new
world
4.
What
is
your
little
game?
5.
To
meet
again
6.
Go
upstream
7.
Go
downstream
8.
Lifting
power
9. I wish I had listened to you
10.
Let
bygones
be
bygones
SUDHALTER CAROL, LEOTTA CARMELO
THE GREAT FILM MUSIC OF THE SIXTIES
GECO RECORDS
8015948302965
100/007
DIGIPACK
2010
JAZZ
La sassofonista e flautista Carol Sudhalter si è trasferita dalla nativa Boston a New York nel
1978 per unirsi alla prima Latin band tutta al femminile latino, Latin Fever, con cui ha
partecipato al Salsa Festival del 1978 al Madison Square Garden al fianco di Tito Puente.
Con questa straordinaria esperienza è iniziata al carriera di Carol Sudhalter che l’ha portata
a suonare con artisti del calibro di Etta Jones, Sarah Mclawler, Emme Kemp, Jimmy Mcgriff,
Jimmy Heath, Chico Freeman, Tony Scott, Jason Marsalis, Rhoda Scott e Henry Butler. In
questo nuovo progetto firmato in coppia col contrabbassista Carmelo Leotta, Carol è
accompagnata oltre che dallo stesso Leotta, da Rick Stone alla chitarra, Vittorio Sicbaldi alla
batteria e Giacomo Riggi al vibrafono. L’idea che sottende l’album è esplicita fin dal titolo,
“The Great Film Music of the Sixties”, e il lavoro si propone come una rilettura di grandi
classici degli anni Sessanta, con musiche di Peter Nero, Michel Legrand, Henry Mancini,
Johnny Mandel, ecc… Pagine musicali intense e indimenticabili che il quintetto rilegge con
sapienza e delicatezza, guidato dall’intensità espressiva della sassofonista.
HIROMI
SOLO - LIVE AT BLUE NOTE NEW YORK [DVD]
Dopo il successo del suo ultimo lavoro in piano solo, “Palce to Be”, la pianista giapponese
Hiromi presenta il dvd “Solo – Live at Blue Note New York”. Registrato nel famoso club
newyorkese in occasione del tour internazionale cha ha seguito la pubblicazione di “Palce to
Be”, il concerto ripropone quasi tutti i brani presenti nel cd più due composizione tratte dai
precedenti lavori di Hiromi. Inoltre il dvd contiene ben 23 minuti di contenuti extra che
rappresentano una sorta di diario di viaggio in cui Hiromi ritorna in alcuni dei luoghi che
hanno ispirato i brani del suo ultimo album come la Berklee School of Music (che ha ispirato
il brano "Cape Cod Chips”) o la Mariann's Jazzroom di Berna (“"Berne, Baby, Berne!").
TELARC
0888072328662
TEL 32866-09
DVD
2010
JAZZ
“THE GREAT FILM MUSIC OF THE
SIXTIES” è una rilettura di grandi
classici degli anni sessanta, con
musiche di Peter Nero, Michel Legrand,
Henry Mancini, Johnny Mandel, ecc...
“SOLO - LIVE AT BLUE NOTE NEW YORK
è stato registrato nel famoso club
newyorkese in occasione del tour
internazionale
di
Hiromi.
Inoltre il dvd contiene ben 23 minuti di
contenuti extra che rappresentano una
sorta
di
diario
di
viaggio.
1.
BQE
2.
Sicilian
Blue
3.
Choux
a
la
Crème
4.
Green
Tea
Farm
5.
Capecod
Chips
6. Old Castle, By the River, In the Middle
of
a
Forest
7.
Pachelbel's
Canon
8. Viva! Vegas - Show City, Show Girl
9. Viva! Vegas - Daytime in Vegas
10. Viva! Vegas - The Gambler
11.
Place
to
Be
12.
Special
Feature
INAKUSTIK
4260075860435
JHR 043
DVD
2011
JAZZ
ALLISON BERNARD
LIVE AT THE JAZZHAUS [DVD]
Versione in DVD della registrazione del
concerto di
Bernard Allison
nel
novembre
2010
a
Friburgo.
Registrato nel Novembre 2010 in occasione del concerto all’omonimo club di Friburgo,
l’album “Live at the Jazzhaus” vede il cantante e chitarrista blues Bernard Allison, impegnato
in una straordinaria performance dal vivo. I brani del concerto sono tratti principalmente dai
due ultimi lavori di Allison, "The Otherside" e "Chills & Thrills", a cui si aggiungono alcune
canzoni scritte dal padre di Bernard: il leggendario Luther Allison. Nato il 26 Novembre 1965
a Chicago, Bernard ha infatti raccolto l’eredità del padre scomparso nel 1997. All'età di dieci
anni Bernard, il più giovane di nove figli, ha iniziato a suonare la chitarra e tra i suoi
insegnanti ha avuto chitarristi del calibro di Johnny Winter e Stevie Ray Vaughan. Dopo aver
finito la scuola, Bernard Allison è diventato membro della band Blues Machine di Koko
Taylor. Nel 1989 Bernard è diventato il direttore musicale della band del padre e l’anno
successivo ha pubblicato il suo debutto solista "The Next Generation". "Cerco di continuare
da dove mio padre ha dovuto smettere. Ma non posso essere lui, posso essere solo me
stesso": così Bernard racconta la sua visione musicale profondamente influenzata, oltre che
da l padre da artisti come Albert King e The Isley Brothers Soul-/Funk-Band. "Al fine di
sviluppare qualcosa di più, bisogna rischiare" spiega ancora Bernard. "Il Blues è trasmettere
emozioni, ma anche provare a sperimentare. Nel mio caso questo significa che invece di
riproporre sempre gli schemi conosciuti, propongo nei miei concerti anche canzoni soul,
funky e rock". Questa miscela crea il suono unico di Bernard Allison che può essere
apprezzato al meglio in questo concerto dal vivo.
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Grazie dell’attenzione e cordiali saluti da EGEA Records & Distribution.
Silvia Valderrama
Ufficio Stampa - EGEA Music
C.so Mazzini, 12 - 12037 SALUZZO (CN)
Tel. +39 0175 217323
Fax. +39 0175 475154
E-Mail: [email protected]
Skype: silvia valderrama
http://www.egeamusic.com
I
Send
it
in
wouldn`t
treat
a
dog
Rocket
88
Tired
of
tryin
So
devine
Black
and
white
Life
goes
on
Allison
way
Groove
with
me
The
Otherside
Just
my
guitar
and
me
Tobys
B3
Serious
Chills
&
Thrills