10-03 Risonanze - culturaspettacolovenezia

annuncio pubblicitario
supplemento al numero 75 di ottobre 2003 del mensile di cultura e spettacolo Venezia News - spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/B - legge 662/96 - DCI-VE
Il magazine-guida del
www.culturaspettacolovenezia.it
02.10 - 22.11
RISONANZE 2003
teatro fondamenta nuove - venezia
venezia n e w s
a cura di
:venews
:risonanze
Avanguardia emotiva
Emotive Avantguard
La tesi
fondante di «Risonanze» è da sempre
quella della necessità di una visione eterodossa delle arti
musicali contemporanee. Una tesi sempre caratterizzata
dal lavoro sulle complementarietà delle pratiche e dei
pensieri musicali: avanguardia nella ricerca espressiva sia
di matrice improvvisativa che compositiva, ascolto delle
esperienze geoculturali più varie e sempre messe sul
piano di un fecondo confronto senza preclusioni identitarie. E infine, ma certamente non ultima, qualità delle
proposte come vettore di una emotività finora fortemente recepita dal pubblico della rassegna.
di Massimo Ongaro
e Stefano Bassanese
Ecco quindi sette concerti, con quattro prime italiane,
che vogliono sottolineare il procedere dell'indagine sulle
pratiche dell’improvvisazione e della scrittura, due tecniche di linguaggio irrinunciabilmente complementari e fecondamente scambievoli; un’indagine apparentemente
legata al contemporaneo, ma che è invece patrimonio
storico di ogni cultura musicale.
L’apertura è affidata all’improvvisazione, con un progetto
intitolato “A mao rumorosa”, primo contatto per «Risonanze» con l’interessante ma poco conosciuta scena portoghese (il batterista Marco Franco, il chitarrista Nuno
Rebelo e la coreografa ed improvvisatrice Vera Mantero);
a seguire, il 14 ottobre, un raffinatissimo percorso musi-
cale in chiave jazzistica ispirato dalle musiche dei compositori americani Charles Ives e Louis Moreau Gottschalk interpretato dal quartetto del contrabbassista
newyorkese John Lindberg. Quindi, il 26, ci si addentrerà
negli impervi sentieri creati dai computer di Masami
Akita e Zbigniew Karkowski, per un incontro con insolite
concezioni sonore, digitali e analogiche, tra asperità
noise e fisicità delle basse frequenze, che faranno risuonare la pietra e il metallo del teatro.
Il giorno dopo, jazz all’ennesima potenza con un gruppo
rodatissimo, una delle migliori formazioni sulla scena,
artefice di linguaggi strutturati e improvvisativi di inusitata freschezza, il quartetto tutto afroamericano di David
S. Ware.
Per gli ultimi tre concerti si ritornerà a sonorità legate all’uso degli strumento elettronici e del computer: il 7 novembre John Duncan, compositore e performer tra i più
significativi nel campo della musica e dell’acustica sperimentale, proporrà il recentissimo lavoro Phantom Broadcasting. Il 19 novembre sarà la volta di Polwechsel (John
Butcher, Burkhard Stangl, Michael Moser, Werner Dafeldecker, Christian Fennesz), quintetto che basa il proprio
lavoro sull'interscambio di polarità sonore e punti di accumulazione. Infine un progetto speciale, per theremin,
elettronica, chitarre e clarinetto, al limite tra musica contemporanea e improvvisazione, che si avvale della presenza di Olga Neuwirth, compositrice tra la più importanti nella musica contemporanea mondiale, assieme a
due esecutori di opposta estrazione: la classica per Ernesto Molinari, l’improvvisazione per Burkhard Stangl.
«Risonanze»
has been always
based on the necessity of a heterodox vision of the contemporary musical arts, always characterized by a complementarity between musical practice and thoughts: it is
an avant-guardistic expressive research of a improvisation-like as well as compositive matrix; it is a listening to
the most various and compared geo-cultural differences
with no identity preclusion. And last, but surely not least,
it is a quality of the proposals conceived as a means of a
sensation which so far has been strongly felt by the audience of the review.
Here then we have seven concerts with four Italian previews that underline the way in which the investigation
about the skills of improsivation and writing has been
carried out, two communication techniques unrenounceably complementary and in a pregnant exchange; it is an
investigation linked to contemporary and historical heritage of each musical culture. The ouverture is entrusted
to improvisation with a project entitled “A mao rumorosa”; on Oct 14th the quartet of the New Yorker counterbassist John Lindberg follows. On 26th we then will enter
the meanders created by Masami Akita and Zbigniew
Karkowski’s computers. The day after, jazz will be at the
nth potency with David S. Ware’s Afro-American quartet.
The last three concerts will bring you back to sonority by
electronic and pc instruments: on Nov 7th, John Duncan;
on Nov 19th, it’ll be Polwechsel’s turn (John Butcher,
Burkhard Stangl, Michael Moser, Werner Dafeldecker,
Christian Fennesz); at last a special project with Olga
Neuwirth, Ernesto Molinari and Burkhard Stangl.
:e
:risonanze
:amaorumorosa
01
02
Emozioni
sonore
Suoni
ed oltre...
Il colore
del jazz mediterraneo
«Risonanze», rassegna di musica
“trasversale”, è giunta alla quarta
edizione. L’ idea di Massimo
Ongaro, costruire una rassegna che
esplorasse territori musicali disparati, ci affascinò fin dall’inizio
perché si poneva l’obiettivo di colmare un’assenza storica all’interno
del panorama culturale veneziano,
la musica cosiddetta “extracolta”.
All’uopo, occorreva mettersi in dialettico confronto con l’immagine
stereotipata di Venezia luogo eletto
alla musica classica e da camera, la
città di Vivaldi per intendersi,
spesso peraltro saccheggiato da
pseudo-operatori culturali locali
senza arte nè parte ma con espliciti
fini di lucro; dall’altra parte Mestre,
città industriale e giovane, da
sempre ha avuto la leadership nel
territorio veneziano della musica
extracolta, conseguendo negli anni
un know how tale da portare nei
suoi teatri grandi nomi quali Miles
Davis, King Crimson e tanti altri e
da generare talenti musicali di
fama nazionale ed oltre. La proposta di Vortice intendeva rendere
possibile l’accesso a questo tipo di
musica anche nel Centro Storico, e
l’ha fatto portando mostri sacri
come Lou Reed e Keith Tippett, Uri
Caine, solo per citarne alcuni. In
questi tre anni l’Associazione Vortice è riuscita a costruirsi uno zoccolo duro di pubblico sempre più consistente tale da rendere “necessaria” l’esistenza e la prosecuzione
della rassegna, operando inoltre a
costi molto contenuti, fattore non
trascurabile nei frangenti economici in cui si trovano le pubbliche
amministrazioni. Vedere teatri
pieni con una programmazione
fatta di proposte musicali di non
sempre facile accesso ci autorizza
ad una considerazione: se si portano spettacoli di qualità il pubblico
veneziano può essere coinvolto e
non è poi così restìo ad andare a
teatro come spesso si afferma.
Buon ascolto a tutti!
Massimo Macaluso
Con l’edizione autunnale di «Risonanze» si consolida il percorso di
rilancio dello spazio del Teatro
Fondamenta Nuove, progetto che
ha preso avvio nel febbraio scorso
con l’inizio della gestione da parte
di Vortice – Associazione Culturale. Ancora una volta la rassegna di
nuove musiche contemporanee
connoterà l’attività del Teatro
consolidando il legame tra lo
spazio teatrale, la musica e il pubblico. Il Teatro vivrà inoltre una
stagione autunnale ricca di impegni, sia per quanto riguarda gli
spettacoli che per quanto concerne la produzione e la formazione.
Da ottobre fino a metà dicembre
si svolgerà, infatti, il laboratorio di
pratica teatrale Fare Teatro, diretto
dal regista Giuseppe Emiliani, con
gli attori Marcello Bartoli e Mario
Valgoi e lo scenografo Graziano
Gregori. Il Teatro Fondamenta
Nuove metterà a disposizione uno
spazio attrezzato per poter sviluppare un lavoro artistico, creando
le condizioni affinché gli allievi
possano affrontare responsabilmente la messa in scena di un
testo teatrale. Ma la stagione autunnale vedrà anche il ritorno
della danza, con la direzione artistica di Gennaro Labanca; un
chiaro legame con il passato recente del Teatro, da anni luogo
privilegiato per l’esplorazione dei
percorsi odierni della danza contemporanea. A novembre, la rassegna cinematografica in quattro
serate sulla nouvelle vague, con la
proiezione di sette film in lingua
originale, farà da pioniere ad un
uso sempre più vario dello spazio
teatrale, avvicinando un pubblico
ancora diverso.
Vortice e Teatro Fondamenta
Nuove continueranno infine la
loro politica di accessibilità – in
termini di prezzi – per le loro attività, con la possibilità di associarsi
e di usufruire di forti riduzioni sui
biglietti per tutta la programmazione del 2003 e del 2004; il tesseramento inizierà ad ottobre
presso il Teatro stesso.
Questo progetto nasce dall'incontro di un habitué di «Risonanze»
come il sassofonista palermitano
Gianni Gebbia con alcuni dei più
affermati improvvisatori della
scena portoghese: il batterista
Marco Franco ed il chitarrista
Nubo Rebelo (autore dell'inno dell'Expo di Lisbona). Rebelo e Franco
sono tra i principali animatori
della scena musicale improvvisata
della loro nazione ed accompagnano regolarmente le performance di danzatori che lavorano
sull'improvvisazione quali Mark
Tompkins e Steve Paxton.
In questa occasione i tre ospitano
la coreografa ed improvvisatrice
Vera Mantero, considerata una
delle più rappresentative artiste
della "nueva dança" portoghese.
Già nel 2000 Vera Mantero ha
creato una coreografia su musiche di Rebelo e Franco per il Ballett Gulbenkian di Lisbona. Il chitarrista Nuno Rebelo ha sempre
avuto una particolare sensibilità
per i rapporti tra la musica e le
altre manifestazioni artistiche attraverso l'improvvisazione, dal
teatro al cinema alla danza; tra i
tanti musicisti con cui ha collaborato ricordiamo il compianto Peter
Kowald, Shelley Hirsch, Michael
Moore o Le Quan Ninh.
Anche il batterista Marco Franco è
Responsabile del Servizio Iniziative
Culturali del Comune di Venezia
03
una figura nota nell'ambito dell'improvvisazione, suonando
anche il sax e collaborando con
artisti del calibro di Gunther
Müller, Carlos Zíngaro o Carlos
Bechegas. Di Gianni Gebbia, uno
dei più originali e cosmopoliti jazzisti italiani, ricordiamo le collaborazioni con tantissimi nomi quali
Heiner Goebbels, David Moss,
Otomo Yoshihide, Fred Frith, Jim
O’Rourke, Louis Sclavis, Evan
Parker, Antonello Salis, Lee Ranaldo, esperienze che confluiscono in
un approccio sonoro privo di confini, che sa trarre dalla lezione
della grande improvvisazione europea degli anni '70 le coordinate
per una libertà senza condizioni,
ma che non dimentica le radici
mediterranee, l'ironia, il colore, la
melodia che fanno parte del dna
di ogni musicista italiano.
Ascolti: Nuno Rebelo e Marco
Franco On the Edge Raka, 2001 Gianni Gebbia Arcana Major/Sonic
Tarots Session Stereosupremo,
2001 - Gianni Gebbia Body Limits
Splasc(h), 1996.
Web:
nunorebelo.com.sapo.pt
www.malox.com/giannigebbia
A Mao Rumorosa
giovedì 2 ottobre ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
02:Sounds
and beyond…
With the Autumnal edition of
«Risonanze» the trend of raising the bidding of the space of
Teatro Fondamenta Nuove consolidates itself, a project that
started last February with the
new management by Vortice –
Associazione Culturale. Once
again, the review of the new
contemporary music will characterize the theatrical activity
and underline the link between
theatrical space, music and audience.
Further, Fare Teatro, the theatrical practice workshop directed by director Giuseppe
Emiliani, will be on until the
end of December. The Autumn
Season will also sign the
coming back of dance with
Gennaro Labanca’s artistical direction. In November, the cinematographic review about
nouvelle vague will be on for
four evenings when seven
films in original language will
be shot.
03:The colour of
Mediterranean jazz
This project has been developed thanks to the encounter
between such a habitué of
«Risonanze» as the Palermitan
saxophonist Gianni Gebbia
with some of the most known
improvisator of the Portuguese
stage: drum-man Marco
Franco and guitarist Nubo
Rebelo (author of Lisbon Expo’s
hymn). Rebelo and Franco are
the main animators of the improvisation musical stage of
their country and regularly accompany the performances of
such dancers working on improvisation as Mark Tompkins
and Steve Paxton.
On this occasion, guest star
will be the choreographer and
improvisation-woman Vera
Mantero, one of the most representative artists of the Portuguese "nueva dança".
:e
:risonanze
:lindbergkarkowskimerzbow
04:Polychromatic
suggestions for Lindberg’s counter-bass
Counter-bassist John Lindberg is
one of the most terrific and
charismatic musicians and composers of the creative scene. His
new quartet is a further development of his own continuous
research about the American
tradition (and not only that):
Lindberg’s last album, entitled
Ruminations Upon Ives And
Gottschalk, is a very personal
reflection on the inheritance
that these two great composers
have left; it is a reflection that
draws a suite in seven movements that from time to time
takes some of Gottschalk and
Ives’s suggestions, such as the
capability of exploring the
sounds of various places, the
humour or the unforeseeability
of the approach to the musical
matter. Which can be possible
thanks to trumpet-man Baikida
Carroll, to saxophonist and
flautist Steve Gorn and to the
delicious drum Susie Ibarra.
04
Suggestioni policromatiche
per il contrabbasso di Lindberg
Collaboratore in passato di grandi
jazzisti come Anthony Braxton,
membro del mitico String Trio Of
New York, il contrabbassista John
Lindberg è uno dei musicisti e compositori più lucidi e emozionanti
della scena creativa. Forse gli spettatori più fedeli di «Risonanze» ricorderanno un suo memorabile
concerto proprio al Teatro Fonda-
menta Nuove in quartetto con il
trombettista Wadada Leo Smith, il
sax di Larry Ochs e la storica batteria di Andrew Cyrille. Questo nuovo
quartetto è un ulteriore sviluppo
della continua ricerca di Lindberg
sulla tradizione della musica americana (e non solo): il nuovo disco si
chiama infatti Ruminations Upon
Ives And Gottschalk ed è una perso-
nalissima riflessione sull'eredità che
questi due grandi compositori
hanno lasciato, una riflessione che
disegna una suite in sette movimenti, affresco di grande fascino e
sottigliezza che di Gottschalk e Ives
coglie di volta in volta alcune suggestioni, quali la capacità di esplorare i suoni di svariate geografie, lo
humour o l'imprevedibilità dell'approccio alla materia sonora. Questo
grazie anche agli straordinari compagni di viaggio, il trombettista Baikida Carroll, il sassofonista e flautista Steve Gorn e la deliziosa batteria di Susie Ibarra, musicisti capaci
di ampliare la tavolozza timbrica del
gruppo a sonorità orientali, alle
suggestioni delle vecchie marching
bands, tra malinconica poesia e
guizzi di libertà improvvisativa. Un
disco e un progetto di grande ambizione quindi, che vedono il contrabbassista condurre la musica at-
traverso momenti di grande lirismo
e spiritualità (grazie anche ai flauti
indiani di Gorn e alle percussioni filippine della Ibarra), ma anche attraverso ipnotici loops ritmici e
squarci solistici che si accendono di
blues e di libertà. Perché il modo
migliore di omaggiare la tradizione
è quello di rinnovarla attraverso la
propria sensibilità e in questo John
Lindberg dimostra una maturità e
un'intelligenza davvero uniche.
Ascolti: John Lindberg Ruminations
Upon Ives And Gottschalk Between
The Lines, 2003 - John Lindberg The
Catbird Sings Black Saint, 2000 Susie Ibarra Trio Songbird Suite
Tzadik, 2002.
Web: www.johnlindberg.com
www.susieibarra.com
John Lindberg Quartet
martedì 14 ottobre ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
05
05:Music and
the machines
Two of the bravest artists of the
international electronic scene
hide themselves under the name
of MAZK: they are the Japanese
Masami Akita (more known as
Merzbow) and the cosmopolitan
Zbigniew Karkowski – who lives
in Tokyo – already a protagonist
of the 2002 Spring edition of
«Risonanze».
The duet with Merzbow – who is
too a no-compromising artist –
is a voyage through the dark
sides of our souls rather than a
trip through the dark alleys that
their pc's creates: it is a meeting
of sound, digital, and analogical
conceptions of the physicality of
the low frequencies, those that
make the stone and metal of the
theatre resound, those that insinuate themselves in our
tummy and oblige us to measure ourselves with sound in a
way which is not taken for
granted and which put us, the
audience, into discussion.
Music and
the machines
Sotto il nome MAZK si celano
due tra i più coraggiosi artisti
della scena elettronica internazionale, il giapponese Masami
Akita (più noto con il nome di
Merzbow) e il cosmopolita – risiede a Tokyo – Zbigniew Karkowski, già protagonista a «Risonanze» nella primavera 2002
di un concerto che ha allargato
i confini della percezione
sonora, allo stesso tempo
shockando e entusiasmando gli
spettatori, inchiodandoli alle
sedie con un muro di suono cui
non si poteva rimanere indifferenti.
Il duo con Merzbow – anch'egli
artista che non conosce compromessi – è un viaggio attraverso le oscurità del nostro
animo prima ancora che attraverso gli impervi sentieri che i
computer dei due creano: è un
incontro tra concezioni sonore,
digitali e analogiche, tra le
asperità noise e la fisicità delle
basse frequenze, quelle che
fanno risuonare la pietra e il
metallo del teatro, quelle che si
insinuano nella pancia e ci obbligano a rapportarci con i
suoni e i rumori in modo mai
scontato, mettendoci in
gioco continuamente come
ascoltatori.
Si tratta di un'esperienza senza
confini, priva delle distinzioni
tra arte "alta" e "bassa", che si
avvale della tecnologia, dei
software, ma che ama anche
scoprirne le possibili impreviste
de-utilizzazioni, che quindi
corre sul filo del continuo rovesciamento concettuale tra strumento e risultato, tra rumore e
suono, tra tecnologia e istinto!
Due maestri assoluti della sperimentazione elettronica, un
luogo ideale per fare risuonare
onde, materiali e corpi... da non
perdere!
Ascolti: Masami Akita & Zbigniew Karkowski Mazk Tigerbeat
6, 2001.
Web: hatomasamune.easter.ne.jp/
merzbow
www.fylkingen.se/f_karkowski
www.sensorband.com
MAZK
domenica 26 ottobre ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
:e
:risonanze
:wareduncan
07
06
The black soul
of sound
Note di segnali
ed emozioni
Nel corso delle sue edizioni «Risonanze» ha dato spesso spazio a
maestri assoluti del jazz, da Dave
Douglas a David Murray, da Marc
Ribot a Hamid Drake, da Wadada
Leo Smith a Don Byron. Nel quartetto di David S. Ware i "giganti"
sono praticamente tutti i membri
del gruppo (il giovane batterista
Guillermo E. Brown è una vera
promessa) e la musica che ne
scaturisce è un flusso talmente
denso e coinvolgente che non si
esagera a vederci dentro scorrere
tutta la tradizione della musica
nera.
Nato nel 1949, David S. Ware è
dotato di un inconfondibile
timbro al sax tenore, un suono
che sembra un torrente inarrestabile di fuoco; sin dagli anni '70 ha
collaborato con la scena creativa
di New York, da Sam Rivers a
Cecil Taylor, raggiungendo poi
«All’interno dei suoi progetti
Duncan offre infiniti punti di
vista e variazioni senza mai
concedere, agli altri e soprattutto a se stesso, di cullarsi troppo
a lungo in un suono o in uno
stato d’animo, sorprendendo in
continuazione le aspettative e
lasciando sempre il dubbio che
qualcosa stia per cambiare, che
qualche equilibrio stia per spezzarsi: è un modo di affermare la
complessità dell’esistenza, di
sottolineare che non è mai possibile rifugiarsi/annullarsi in una
certezza, un modo di cercare i
limiti per trarne uno slancio,
una sfumatura, una ferita.» Così
Daniela Cascella sintetizza bene
sulla rivista «BlowUp» l'incredibile universo artistico dell'americano John Duncan (nato nel
1953 a Wichita, Kansas, ma da
qualche anno residente in
Italia), personaggio che è cresciuto nell'ambito della performing-art, studiando con Allan
Kaprow, incentrando poi i propri
interessi verso mondi estremi
quali quello della pornografia
(per cui crea colonne sonore che
«sono una inquietante collezione di Codici Morse registrati
dalle onde corte, percussioni rituali e gemiti estatici che vengono mixati su più tracce e trattati in modo da formare un
drone sessuato e topografico»).
Nella sua produzione discografica troviamo i rapporti con la
scienza, con l'energia, il rompere
la materia per rivelare la sua
struttura, per analizzare il carattere dei suoi elementi e pervenire all'essenza della sostanza
stessa, privilegiando il lavoro
sulle onde corte.
Ed è una composizione esclusivamente di onde corte con un
trattamento minimo del suono
anche Phantom Broadcast, il
lavoro che Duncan presenta al
pubblico di «Risonanze»: al
posto degli oscuri riferimenti di
partenza di alcune sue opere
precedenti, qui Duncan ha
maturità e successo proprio alla
guida del quartetto a proprio
nome. Con lui infatti ci sono il
contrabbasso di William Parker,
probabilmente il musicista che
più di ogni altro è riuscito in
questi ultimi anni a promuovere e
sviluppare la straordinaria potenza della black music, il pianista
Matthew Shipp, vincitore del Top
Jazz promosso dalla rivista
«Musica Jazz» per il 2002 e instancabile sperimentatore delle
intersezioni tra improvvisazione e
musica elettronica, oltre al versatile Guillermo E. Brown alla batteria. Dai primi anni '90 il quartetto
– alla batteria si sono alternati
anche Whit Dickey e Susie Ibarra
– ha registrato un notevole
numero di dischi, tanto da ottenere anche l'attenzione di una
major come la Columbia, solitamente non troppo propensa a rischiare su artisti di non facile impatto presso il largo pubblico.
Nella travolgente musica del
quartetto confluiscono influenze
e echi di maestri quali Charles
Lloyd, John Coltrane, Rahsaan
Roland Kirk, Sonny Rollins (di
quest'ultimo Ware ha recentemente offerto una entusiasmante
rilettura della leggendaria Freedom Suite), la formazione più tradizionale del jazz moderno si apre
a trecentosessanta gradi guardando sia ai grandi insegnamenti
della tradizione che alla più libera
spontaneità, con il sassofono che
esplode in mille suoni, dai sovracuti al puro soffio, passando per
passionali accensioni melodiche.
Il quartetto di David S. Ware è
una delle più emozionanti formazione del jazz dei nostri giorni.
Ascolti:
David S. Ware Quartet Freedom
Suite Aum Fidelity, 2002 - David
S. Ware Quartet Corridors and
Parallels Aum Fidelity, 2001 David S. Ware Quartet Go See The
World Columbia, 1998 - Matthew
Shipp Equilibrium Thirsty Ear,
2003 - William Parker Raining On
The Moon Thirsty Ear, 2002
Web:
www.aumfidelity.com/david-s-ware
www.matthewshipp.com
David S. Ware Quartet
lunedì 27 ottobre ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
estratto una serie di suoni incredibilmente potenti e trascendenti da quello che è forse in
origine un segnale funzionale
come i dati del traffico aereo o
qualcosa di vago come un radiotelegrafo RTTY (una forma
sofisticata di crittazione, anche
se non impossibile da decifrare).
Questi suoni elettrici, che in origine sono dei disturbi del
codice, sono stati stesi in stati
quasi armonici, gassosi e articolati, in lunghi riverberi, così che
appaiono sia come onde corte,
06:The black
soul of sound
Born in 1949, David S. Ware is
endowed with the unmistakable timber of a tenor sax, a
sound that is like an unstoppable fire-torrent. Ever since
the 1970s, he has collaborated
with the NY creative scene,
from Sam Rivers to Cecil Taylor,
reaching his maturity and success as leader of the homonymous quartet. With him there
are also William Parker on the
counter bass, probably the only
musician that in these years
has been able to promote and
develop the extraordinary
power of black music, pianist
Matthew Shipp, 2002 winner
of the Top Jazz award promoted by the magazine «Musica
Jazz», and the never-tired experimenter of the intersection
between improvisation and
electronic music, beside the
versatile Guillermo E. Brown on
the battery.
07:Notes of signals
and emotions
ma possono anche sembrare
uno di quei brani epici che caratterizzano il minimalismo
degli anni '60. Questi riferimenti
permangono attraverso la composizione come cicli organici e
fluttuazioni, per quello che una
rivista autorevole come «The
Wire» ha definito “un lavoro
bellissimo e mozzafiato".
Ascolti:
John Duncan Infrasound-Tidal
Allquestions, 2003 - John
Duncan Phantom Broadcasting
Allquestions, 2002
John Duncan Tap Internal
Touch, 2000
Web:
www.johnduncan.org
John Duncan «Phantom Broadcast»
venerdì 7 novembre ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
«In his projects, Duncan offers
thousands point of views and
variations never letting himself
and other people cradle in
sounds or moods too much,
always surprising expectations
and making people doubt
whether things are changing
or balances are breaking: this is
a way to affirm the complexity
of existence, to underline the
fact that it is not possible to
recover/annihilate, and to look
for the limits in order to find
an impulse, a shade, a wound».
This is how Daniela Cascella,
journalist of «BlowUp», synthesizes the incredible artistic universe of the American John
Duncan, in whose production
we find the relationship between sciences and energy, and
the breaking of matter to
reveal its structure privileging
the work on short wave.
:e
:risonanze
:polwechselfenneszneuwirth
08:The soft
touch of music
In few years, Polwechsel has
been turned into the reference
point of the most researched
creative music: Werner
Dafeldecker, a count bassist
and an electronic musician in
an never-ending development,
Michael Moser, violoncellist
that pivots inside the universe
of contemporary music,
Burkhard Stangl, a guitarist,
and the saxophonist John
Butcher, who is also one of the
milestones of English jazz and
improvisation. If to these four
names we add the name of
one of the Knights of Electronic Music, Christian Fennesz, we
have a project that enters the
textures of sound to bring it
back with each shades, variegating it, colouring it, making
it cold, and warming it according to routes that go along the
subtle thread of writing and
improvising.
09:Author
improvisation
It is not usual to have a
chance to appreciate a shecomposer, and one of the most
interesting and brilliant of the
last years, on the stage side by
side with other extraordinary
musicians, immerse in the
magic of the sound improvisation, of the music that raises
from creativity and develops
into a process and a structure
in the same moment in which
it is created.
In this special project and as
an Italian preview, Olga
Neuwirth (born in Graz in
1968) will present a new production for the unusual timber
made with guitar, clarinet,
electronic and theremin – a
fascinating instrument that
manages to be vintage and futuristic at the same time – accompanied by such two exceptional musicians as Burkhard
Stangl and Ernesto Molinari.
08
Il tocco lieve
della musica
In pochi anni il nome Polwechsel è diventato un punto di riferimento per la musica creativa
più ricercata: un contrabbassista e musicista elettronico in
continuo fermento come l'austriaco Werner Dafeldecker
(fondatore della Durian Records), un violoncellista che
spazia a trecentosessanta gradi
all'interno dell'universo della
musica contemporanea come
Michael Moser, un chitarrista
come Burkhard Stangl, uno dei
nomi storici del jazz e dell'improvvisazione inglese come il
sassofonista John Butcher
(partner di Derek Bailey e di
Butch Morris). Se a questi quattro nomi aggiungiamo quello,
amatissimo e seguitissimo, di
uno dei paladini dell'elettronica
come Christian Fennesz, abbiamo un progetto che entra nei
tessuti del suono, in ogni sua
fibra – come in una vecchia
pubblicità di un detersivo – e ce
la restituisce in ogni sua sfumatura, variandola, colorandola,
scaldandola e raffreddandola
secondo percorsi che attraverso
un sottilissimo intreccio tra
scrittura e improvvisazione – in
particolare quest'ultima assume
un valore centrale in questo
progetto.
Paesaggi che si muovono lentamente, impercettibili ma implacabili trasformazioni del suono,
gocce che sembrano staccarsi
dal soffitto di una grotta sen-
09
Improvvisazione
d’autore
suale per scivolare piano su un
vetro o una pietra preziosa, allungamenti fino al limite dell'orizzonte, la luce che rimane
sulla superficie dell'acqua, isole
che vengono avvolte come nel
lavoro dell'artista Christo cui è
espressamente ispirato il loro
disco Wrapped Islands.
La musica di Polwechsel fa vibrare le corde più intime, unisce
la malinconia di una chitarra
con il soffio pneumatico dell'aria che sfugge al sassofono, il
cigolio del violoncello che si fa
drone attraverso continue e ricercatissime manipolazioni elettroniche, è musica che nel momento stesso in cui sembra disumanizzarsi nel ronzio di una
stazione orbitante abbandonata,
svela invece la natura più
umana del suono e avvolge con
una lenta e mesmerica seduzione. Un viaggio al confine del
tempo e dello spazio, emozionantissimo!
Ascolti:
Polwechsel e Fennesz Wrapped
Islands Erstwhile, 2002 - Fennesz Endless Summer Mego,
2001 - Polwechsel Polwechsel 2
Hat[Now]Art, 1999
Web:
www.fennesz.com
Polwechsel - Fennesz
mercoledì 19 novembre ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
Non capita certo tutti i giorni di
potere apprezzare una compositrice, tra le più considerate e interessanti degli ultimi anni, sul
palco accanto ad altri straordinari musicisti, immersi nella
magia dell'improvvisazione
sonora, della musica che scaturisce dalla creatività e diventa
processo, struttura, nel momento stesso della sua creazione.
In un progetto speciale, in prima
italiana, Olga Neuwirth (nata a
Graz nel 1968) presenterà una
nuova produzione per l'inusuale
timbrica di chitarra, clarinetto,
elettronica e theremin – strumento affascinante che riesce
ad essere vintage e futurista al
tempo stesso – accompagnata
da due musicisti d'eccezione
come Burkhard Stangl e Ernesto
Molinari.
La Neuwirth ha studiato tra
Vienna, Parigi e San Francisco;
tra i suoi lavori ricordiamo i due
concerti che il festival di Salisburgo del 1998 le ha dedicato
nell'ambito della «Next Generation», il successo mondiale della
composizione Clinamen/Nodus
del 2000, scritta per Pierre
Boulez e la London Symphony
Orchestra.
L'interesse per le immagini e il
cinema è testimoniato da un recente lavoro di teatro musicale
sul film Strade Perdute di David
Lynch, ma in arrivo ci sono
anche un concerto per pianoforte e altri progetti.
Anche l'improvvisazione ha un
ruolo centrale nel suo mondo
sonoro e questo nuovo lavoro a
fianco di Stangl e Molinari – che
già in passato hanno collaborato con lei – si annuncia come
una sorta di cilindro magico da
cui possono uscire stelle scintillanti e continue sorprese.
Ascolti:
Olga Neuwirth Clinamen/Nodus
Kairos, 2003 - Olga Neuwirth
Opera "Bählamms Fest" Kairos,
2003
Web: www.olganeuwirth.com
www.stangl-taller.at/STANGL/
STANGLS/burkhard
Neuwirth - Stangl - Molinari
sabato 22 novembre ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
:risonanze
:infopoint
RISONANZE autunno 2003
Comune di venezia
Assessorato alla Cultura
Cultura e Spettacolo
Vortice Associazione Culturale
Ministero dei Beni CulturaliDipartimento dello Spettacolo
Provincia di VeneziaAssessorato alla Cultura
I.U.A.V. – Senato degli Studenti
Fondazione Cassa di Risparmio
di Venezia
Direzione Artistica
Massimo Ongaro
e Stefano Bassanese
Organizzazione
Massimo Ongaro
e Fabrizio D’Oria
Ufficio stampa e accrediti
Enrico Bettinello
[email protected]
:ilprogramma
02
Giovedì
2 ottobreoctober2003
ottobre
A MAO RUMOROSA
Vera Mantero (voce)
Nuno Rebelo (chitarra)
Gianni Gebbia (sax e flauto)
Marco Franco (batteria
e sax soprano)
In collaborazione con
Zo Culture Catania
Prima italiana
Teatro Fondamenta Nuove
Venezia ore 21.00
14
Martedì
14ottobreoctober2003
ottobre ore 21
JOHN LINDBERG QUARTET
Baikida Carroll (tromba,
flicorno)
Steve Gorn (flauti di bamboo,
sax soprano, clarinetto)
Susie Ibarra (batteria,
percussioni, gongs)
John Lindberg
(contrabbasso, composizioni)
Teatro Fondamenta Nuove
Venezia ore 21.00
Il magazine-guida del
ottobreoctober2003
26
Domenica
26
ottobre ore 21
MAZK
Zbigniew Karkowski
Masami Akita (Merzbow)
(elettronica)
Prima italiana
Teatro Fondamenta Nuove
Venezia ore 21.00
ottobreoctober2003
27 27 ottobre
Lunedì
ore 21
DAVID S. WARE QUARTET
David S. Ware (sax tenore)
William Parker (contrabbasso)
Matthew Shipp (pianoforte)
Guillermo E. Brown (batteria)
Teatro Fondamenta Nuove
Venezia ore 21.00
07 novembrenovember2003
Venerdì
7 novembre ore 21
JOHN DUNCAN
“PHANTOM BROADCAST”
John Duncan (elettronica)
Teatro Fondamenta Nuove
Venezia ore 21.00
19 novembrenovember2003
Mercoledì
19 novembre ore 21
POLWECHSEL
FENNESZ
John Butcher
(sax soprano e tenore)
Werner Dafeldecker
(contrabbasso, laptop)
Michael Moser (violoncello)
Burkhard Stangl (chitarre)
Christian Fennesz (laptop)
Prima italiana
Teatro Fondamenta Nuove
Venezia ore 21.00
22 novembrenovember2003
Sabato
22 novembre ore 21
OLGA NEUWIRTH
BURKHARD STANGL
ERNESTO MOLINARI
Olga Neuwirth (theremin, voce)
Burkhard Stangl (chitarre,
elettronica)
Ernesto Molinari (clarinetto)
Prima italiana
Teatro Fondamenta Nuove
Venezia ore 21.00
Comune di Venezia
Cultura e Spettacolo
Tel. 041-2747609
www.culturaspettacolovenezia.it
BIGLIETTI
Ingresso € 10,00
Ridotti € 8,00
Soci Vortice € 6,00
Studenti IUAV ingresso gratuito
(ritiro inviti presso il Senato
degli Studenti fino ad esaurimento posti)
Informazioni e prenotazioni:
Tel. 041-5224498
[email protected]
PREVENDITE
Presso il Teatro Fondamenta
Nuove un’ora prima
degli spettacoli
Supplemento al periodico Venezia News, n. 75
Ottobre 2003 - Anno VII
Aut. del Tribunale di Venezia n. 1245 del 4/12/1996
Venezia, 27 settembre 2003
un progetto a cura di
Massimo Macaluso
Servizio Iniziative Culturali
redazione web
Roberto Ranieri e Michele Savorgnano
tel. 041-2747605/08/15/14/18
www.culturaspettacolovenezia.it
[email protected]
:venews
magazine-guida di venezia e del veneto
Direttore responsabile
Massimo Bran
INFORMAZIONI
Associazione Culturale Vortice
[email protected]
www.provincia.venezia.it/vortice
Teatro Fondamenta Nuove
Cannaregio 5013 - Venezia
Tel. 041-5224498
www.teatrofondamentanuove.it
Ottobre 2003 - Anno II
Impaginazione
Elena Rotoli
Teatro Fondamenta Nuove
Redazione a cura di
Alberto Zava
Testi a cura di
Enrico Bettinello,
Massimo Ongaro
e Fabrizio D’Oria
Traduzioni
Stefania M. Maci
Recapito redazionale
Dorsoduro 3297/a - 30123 Venezia
tel 041-2410133/fax 041-2417357
<[email protected]>
Stampa
Tipografia Nuova Jolly
di Bastianello Ivano
V.le dell’Industria 28 Rubano (Pd)
Tel. 049-8977030
© Edizioni Venezia News di M. Bran
:carnet
:ottobre2003
MOSTRE
Dal 2 al 5 ottobre
FONDAMENTA
Venezia città di lettori
L’edizione 2003 ha per tema e titolo
Senza più e punta il dito verso il progressivo venir meno, in un Occidente opulento e soddisfatto, di una prospettiva
consapevole e costruttiva del futuro
Campo Sant’Angelo
Venezia
Info Ex Libris tel. 011-5216419
www.fondamenta.it
CONFERENZE
Info tel. 041-5205854
Fino al 31 ottobre
LA POESIA NELL’IMMAGINE,
L’IMMAGINE NELLA POESIA
L’esposizione viene caratterizzata dall’incontro di due livelli espressivi distinti,
le carte artistiche di Paolo Gubinelli e la
poesia di Maria Luisa Spaziani; i versi
d’amore per la natura creano qui un
rapporto di contiguità e interdipendenza di segni con le realizzazioni visive
dell'artista maceratese.
Dal 4 ottobre al 30 novembre
Da lunedì al venerdì ore 15.00-18.00
BRUCE CHATWIN
sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Fotografie
Ingresso gratutito per tutti i visitatori
L’evento trova una collocazione naturale
muniti di biglietto FS non scaduto di
in uno dei filoni tematici più cari a «Fon- validità con destinazione Venezia S.L. e
damenta», quello dedicato al “luogo”, e per i titolari della carta Amicotreno e
alle sue nuove declinazioni reali e imma- loro accompagnatori
ginarie. Bruce Chatwin infatti è stato uno Palazzo Albrizzi
dei più enigmatici scrittori-viaggiatori del Cannaregio 4118 - Venezia
XX secolo, eccezionale documentatore
Info tel. 041-5232544
visivo delle sue esperienze di viaggio, poi
variamente confluite nelle sue opere
Fino al 2 novembre
PITTURA PAINTING
Museo Correr
1964-2003
Piazza San Marco - Venezia
da Rauschenberg a Murakami
Info tel. 041-5225625
In concomitanza e in collaborazione
con La Biennale di Venezia - 50a EsposiFino al 5 ottobre
OPEN 2003
zione Internazionale d’Arte.
Art and the Cinematic Vision
La mostra vuol ripercorrere attraverso
6° Esposizione Internazionale
gli anni della Biennale dal ‘64 a oggi la
di Sculture ed Installazioni
ricerca pittorica, la sua esclusione o la
L’esposizione viene realizzata parallelasua celebrazione. Oltre 40 opere da
mente alla 60a Mostra Internazionale di
Rauschenberg a Fontana, da Guttuso a
Arte Cinematografica di Venezia.
Kiefer, da Polke a Hume
Sviluppando ed estendendo all’arte il te- Museo Correr
ma di “visione cineamtografica”, è stata Piazza San Marco - Venezia
selezionata una numerosa rappresentan- Info tel. 041-5225625
za di scultori in grado di indirizzare alle
loro opere i diversi atteggiamenti e con- Fino al 2 novembre
LA BIENNALE DI VENEZIA
fini dell’immaginario cinematografico
50° ESPOSIZIONE
Lido di Venezia
INTERNAZIONALE D’ARTE
Venezia
Padiglione Croazia
Info ArteCommunications
Artisti espositori:
tel. 041-5264546
B. Cvjetanovic e A. Opalic
Piano terra
Fino al 10 ottobre
LINEA DI GRONDA
Padiglione Portogallo
Letture e progetti
Primo piano
per il bordo della laguna
Palazzo Fortuny
Lungo la Gronda Lagunare, nel tratto
San Marco, 3780 - Venezia
compreso tra il Porto Commerciale e l’Ae- Info tel. 041-5200995
roporto, si stanno realizzando e prevedendo attrezzature di grande importanza Fino al 2 novembre
urbana e territoriale. Nel loro insieme, co- BALEST
stituiscono un patrimonio di dotazioni co- Opere 1971-2003
Un’attenta selezione di 25 opere, alcumuni a Mestre e Venezia, che, una volta
portato a compimento e aggiunto a quel- nedi grandi dimensioni, illustra lo
lo già esistente, sarà in grado di reggere il straordinario percorso artistico, dagli
anni ‘70 ad oggi, di Corrado Balest,
confronto con quelli delle più importati
uno tra i Maestri della pittura contemcittà Italiane ed Europee
poranea veneziana
ore 11.00-19.00 Chiuso il lunedì
Ca’ Pesaro-Galleria Internazionale
Ingresso libero/Free entrance
d’Arte Moderna
Sala espositiva piano terra
S. Croce 2070 - Venezia
Centro Culturale Candiani
Info tel. 041-5240695
Piazzale Candiani, 7 - Mestre (Ve)
Info tel. 041-2386111
Fino al 2 novembre
LUIGI CANDIANI 1903-2003
Fino al 26 ottobre
CORNELL CAPA
Retrospettiva nel centenario della
Grande fotografo del genere umano, franascita
tello di Robert, Cornell Capa ha dedicato il Omaggio al pittore che ha dato il nome
suo sguardo attento e compassionevole al- al centro culturale mestrino in occasione
la causa dell’umanità, contribuendo in mo- del centenario della nascita
do fondamentale alla scrittura di una vera
ore 9.00-13.00/16.00-20.00
e propria storia visiva del secolo scorso
Chiuso il lunedì
ore 10.00-18.00 Chiuso il sabato
Ingresso libero/Free entrance
Ikona Gallery International
Sala espositiva terzo piano
School of Photography
Centro Culturale Candiani
Campo del Ghetto Nuovo,
Piazzale Candiani, 7 - Mestre (Ve)
Cannaregio 2909 - Venezia
Info tel. 041-2386111
S P E T TA C O L I
AT T I V I T À D I D AT T I C H E
NET ISOLA
A MAO RUMOROSA
Mercoledì 15 ottobre
Opportunità di accedere ad Internet assistiti da operatori esperti
17.00-21.30 (da mar. a sab.)
su prenotazione
Centro Culturale Candiani
Area New Media
Piazzale Candiani, 7 - Mestre (Ve)
Info tel. 041-2386121
Vera Mantero (voce)
Nuno Rebelo (chitarra)
Gianni Gebbia (sax e flauto)
Marco Franco (batteria e sax soprano)
In collaborazione con
Zo Culture Catania
Prima italiana
“Risonanze Autunno 2003”
Ingresso/Ticket € 10,00/8,00
ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
Cannaregio, 5013 - Venezia
Info tel. 041-5224498
MASSIMO SOMENZI
LABORATORI DIGITALI
Ciclo di corsi di Word, Excel, Access, PowerPoint-Publisher, creazione siti, javascript, Flash, lavori su CD-ROM e Manipolazione di video digitali.
Centro Culturale Candiani
Area New Media
Piazzale Candiani, 7 - Mestre (Ve)
Info tel. 041-2386113
Fino al 26 ottobre
FAMIGLIE AL MUSEO
IV EDIZIONE
Musei Civici Veneziani
Come si partecipa
I biglietti si acqui-stano alla biglietteria del
Palazzo Ducale di Venezia (tutti i giorni
9/17.30) o del Centro Culturale Candiani
di Mestre (10/17.30 - chiuso i lunedì ). I
biglietti sono disponibili, fino a esaurimento, a partire dal lunedì precedente la
domenica in cui viene svolta l’attività.
Quanto costa
Il costo dei laboratori e delle visite guidate
è di € 3,00 a persona.
Informazioni:Ufficio per le Attività Educative dei Musei Civici Veneziani,
tel. 041-5236830 (lun./ven., 9/14)
MUSEO CORRER
Domenica 12 e 19 ottobre
Caccia al tesoro
ore 16.00
CA’ REZZONICO, MUSEO
DEL SETTECENTO
Domenica 5 e 19 ottobre
L’affresco
ore 16.00
MUSEO DEL VETRO DI MURANO
Domenica 5 e 19 ottobre
Percorso Gioco
ore 16.00
MUSEO Di STORIA NATURALE
Domenica 5, 12, 19 e 26 ottobre
Sulle tracce del dinosauro: il gioco
dell’esploratore
ore 16.00
CA’ PESARO
Galleria Internazionale
d’Arte Moderna
Domenica 12 ottobre
La Terza Dimensione - Laboratorio
di scultura dal vero
ore 16.00
Domenica 12 e 26 ottobre
Alla scoperta della luce. Tecniche e
segreti nelle rappresentazioni artistiche tra Otto e Novecento
ore 16.00
W.A. Mozart, Integrale delle sonate
per pianoforte. Parte Prima
Sonata in Do maggiore KV279,
Sonata in Fa maggiore KV280,
Sonata in Si bemolle maggiore KV281,
Sonata in Re maggiore KV284
“Festival Galuppi-I luoghi
di Baldassare”
Ingresso/Ticket € 18,00/13,00
ore 20.45
Salone da Ballo-Ca’ Rezzonico
Dorsoduro, 3136-Venezia
Info tel. 041-5221120
Domenica 5 ottobre
I CRODAIOLI DI BEPI DE MARZI
Sabato 18 ottobre
La fede, la terra, la gente
Con la partecipazione di A. Benedettelli
con il Corno delle Alpi
“Festival Galuppi-I luoghi di Baldassare”
Ingresso/Ticket € 30,00 (il prezzo del biglietto è relativo al trasporto di andata e
ritorno con mezzo privato e visita guidata)
ore 16.00
Isola di San Francesco del Deserto
Venezia
Info tel. 041-5221120
SONIG TCHAKERIAN
DAVID SYLVIAN
Fire in the Forest Tour 2003
David Sylvian
(voce, chitarre, tastiere)
Steve Jansen (batteria, percussioni)
Takagi (luci, video-art)
“Musica e Linguaggi”
Ingresso/Ticket € 30,00/25,00
ore 21.00
PalaFenice
Isola del Tronchetto - Venezia
Info tel. 041-962205
Venerdì 10 ottobre
TRIO LEONARDO
Flauto, viola, arpa
Musiche di C. Debussy, A. Jolivet, M.M.
Buendia, A. Piazzolla, D. Zanettovich
“Festival Galuppi-I luoghi di Baldassare”
Ingresso/Ticket € 18,00/13,00
ore 20.45
Salone da Ballo-Ca’ Rezzonico
Dorsoduro, 3136-Venezia
Info tel. 041-5221120
Domenica 12 ottobre
Musiche di N. Paganini (I 24 Capricci)
“Festival Galuppi-I luoghi di Baldassare”
Ingresso/Ticket € 18,00/13,00
ore 20.45
Salone da Ballo-Ca’ Rezzonico
Dorsoduro, 3136-Venezia
Info tel. 041-5221120
Mercoledì 22 ottobre
GRUPPO DI STRUMENTI
ANTICHI “PARIDE E BERNARDO
DUSI”
Canzoni strumentali della Scuola Lombardo-veneta fra Cinquecento
e Seicento
“Festival Galuppi-I luoghi di Baldassare”
Ingresso/Ticket € 18,00/13,00
ore 20.45
Salone da Ballo-Ca’ Rezzonico
Dorsoduro, 3136-Venezia
Info tel. 041-5221120
Sabato 25 ottobre
ORCHESTRA ACCADEMIA DI
SAN GIORGIO
SERGEJ KRILOV
Musiche di G. Tartini (Sonata in Sol minore “Il trillo del diavolo”), J.S. Bach
(Concerto n. 2 in Mi maggiore BWV
1042), B. Bartok (Divertimento per archi (1939))
“Festival Galuppi-I luoghi di Baldassare”
Ingresso/Ticket € 18,00/13,00
ore 20.45
Salone da Ballo-Ca’ Rezzonico
Dorsoduro, 3136-Venezia
Info tel. 041-5221120
ACCADEMIA VIVALDIANA
Integrale delle Sonate da Camera di
Baldassare Galuppi dai manoscritti di
Stoccolma. Prima esecuzione in tempi
moderni
“Festival Galuppi-I luoghi di Baldassare”
Ingresso per invito
ore 16.00
Chiesa di Santa Caterina
Isola di Mazzorbo - Venezia
Info tel. 041-5221120
Martedì 14 ottobre
Domenica 26 ottobre
MAZK
Zbigniew Karkowski
Masami Akita (Merzbow)
(elettronica)
Prima italiana
“Risonanze Autunno 2003”
Ingresso/Ticket € 10,00/8,00
ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
Cannaregio, 5013 - Venezia
Info tel. 041-5224498
JOHN LINDBERG QUARTET
Giovedì 2 ottobre
LA STAGIONE ARMONICA
Musiche di T.L.de Victoria (Officium Defunctorum per la morte dell’Imperatrice
Maria Teresa d’Austria - 26 febbraio
1603)
Dir S. Balestracci
“Festival Galuppi-I luoghi
di Baldassare”
Ingresso/Ticket € 18,00/13,00
ore 20.45
Chiesa di Santa Maria della Pietà
Venezia
Info tel. 041-5221120
Baikida Carroll
(tromba, flicorno)
Steve Gorn (flauti di bamboo,
sax soprano, clarinetto)
Susie Ibarra (batteria,
percussioni, gongs)
John Lindberg
(contrabbasso, composizioni)
“Risonanze Autunno 2003”
Ingresso/Ticket € 10,00/8,00
ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
Cannaregio, 5013 - Venezia
Info tel. 041-5224498
Lunedì 27 ottobre
DAVID S. WARE QUARTET
David S. Ware (sax tenore)
William Parker (contrabbasso)
Matthew Shipp (pianoforte)
Guillermo E. Brown (batteria)
“Risonanze Autunno 2003”
Ingresso/Ticket € 10,00/8,00
ore 21.00
Teatro Fondamenta Nuove
Cannaregio, 5013 - Venezia
Info tel. 041-5224498
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