I Quaderni di
Nuova Scena Antica
LUGLIO 2009. NUMERO SPECIALE DEDICATO A
WOMEN IN ART #
FESTIVAL DEL FEMMINILE NELL’ARTE
RIVISTA
ON LINE
ARTE
MUSICA
PERFORMANCE
La Regina opera di Enrica Borghi (1999)
Sfida, segnale, occasione e necessità: nasce così il festival WOMEN IN ART
Il femminile nell’arte
Dal 30 agosto al 20 settembre, per
quattro week end consecutivi, arti e artisti
si danno la mano per dar vita alla prima
edizione del festival WOMEN IN ART. Un
omaggio alla donna e alla creatività, che
si propone di diventare un appuntamento
annuale fisso; un’occasione per assistere a
spettacoli, concerti, mostre, incontri letterari, proiezioni cinematografiche, e di
partecipare a seminari dove il denominatore comune è il tema del femminile, visto
e affrontato da molteplici punti di vista.
WOMEN IN ART nasce per ragioni
diverse, che si sono incontrate in un preciso momento storico, quello attuale, in cui
dare un segnale propositivo ci è sembrato
un atteggiamento sano da assumere.
Dare vita a un nuovo festival e dedicarlo
alla donna, a ciò che per natura e per
indole rappresenta, puntare l’attenzione
su una tematica molto sentita e controversa, che accende questioni di estrema
attualità nel sociale e nel privato. Una
sfida, che soddisfa una necessità, non
soltanto femminile, di sentire, vedere e
percepire l’esistenza al di là degli stereotipi e dei cliché che condizionano i rapporti
interpersonali, primo fra tutti quello tra i
sessi. Un’accezione, dunque, molto ampia
del “femminile”, che affonda le radici in
un passato remoto che ancora ci portiamo dentro e che esige trasformazione.
Qualcosa che ha a che fare con un recupero della completezza, sia in senso individuale che sociale e culturale: un tentativo di dialogo e di conciliazione tra gli
opposti “maschile” e “femminile” e i rispettivi valori di Logos ed Eros, verso un’integrità dell’essere che non potrà mai realizzarsi
attraverso l’unilateralità, qualsiasi essa sia.
Un cammino irto di preconcetti e proiezioni che talvolta assumono la forza di realtà,
che si nutrono dei miti e degli archetipi
stratificati nel corso dell’evoluzione
dell’umanità, a partire da quello dei progenitori, che vuole Eva creata da una
costola di Adamo, dunque inferiore.
Ma forse l’imperitura aspirazione dell’essere umano alla libertà chiede oggi di
superare il preconcetto che “femminile”
è per forza sinonimo di oscuro, ambiguo,
irrazionale, e che “maschile” non è solo
autorità, principio, regola, sebbene per
millenni sia stato così.
L’arte attinge all’inconscio per portare
alla luce tesori nascosti: fra questi brilla
un’immagine di speranza che vuole la
perfezione maschile unita alla completezza femminile. Qui risiedono anche i
germi dello sviluppo futuro.
(D.Bestetti)
SOMMARIO
1
Programma festival
2
Arte 3
Musica
4
Performance 5
I Quaderni nel mondo 6
Editoriale ANNO 1 N. 3 LUGLIO 2009
Redazione Italia
Nuova Scena Antica
RIVISTA TRIMESTRALE
direttore responsabile SILVIO DA RU’
project & art director DANIELA BESTETTI
I Quaderni di Nuova Scena Antica
nascono per raccogliere gli incontri
significativi avvenuti nel panorama
artistico contemporaneo internazionale
ARTE
MUSICA
PERFORMANCE
I Quaderni di
I Quaderni - editoriale
Nuova Scena Antica 2009
Alcuni diritti riservati
www.nuovascenaantica.it
pag.1
PROGRAMMA DEL FESTIVAL
1a edizione
30 agosto - 20 settembre 2009
in memoria di Pina Bausch
Direzione Artistica Nuova Scena Antica
con il patrocinio e il contributo di
con patrocinio di
con il sostegno di
e in collaborazione con
Nuova Scena Antica
[email protected]
www.nuovascenaantica.it
Info festival tel 02 02 36574342-45
www.sestosg.net
I Quaderni - programma festival
30.08 ore 20.30 - CINEMA
COCO AVANT CHANEL - L’amore prima del mito regia di Anne Fontane
Cortile Villa Visconti d’Aragona
via Dante 6 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Info 02 36574336
rassegna USCIAMO AL CINEMA a cura di Bloom 04.09 ore 21 - LETTERATURA INCONTRO CON SVEVA CASATI MODIGNANI Biblioteca Centrale P. L. Cadioli
via Dante 6 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso gratuito Info 02 36574342-45 05.09 ore 21 - MUSICA
LE EROINE DELL’OPERA LIRICA concerto Chiara Geraci (soprano) Paola Marino (piano)
Scuola Civica di Musica G. Donizetti
Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Info 02 36574342-45
11/12/13.09 - ARTE VISIVA L’ALIBI DI EVA collettiva d’arte contemporanea
opere di Anna Oberto, Enrica Borghi,
Michela Formenti, Marzia Rossi
a cura di Lorena Giuranna Foyer Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni
Ingresso gratuito Info 02 36574342-45
Inaugurazione venerdì 11.09 ore 19
sabato 12 orario continuato dalle 11 alle 20
domenica 13 dalle 15 alle 20
11.09 ore 21 - TEATRODANZA
THE PRESENT TENSE drammaturgia e regia di Silvio Da Rù Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI)
Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126
12.09 ore 21 - TEATRO
SCUOLA DI SEDUZIONE commedia regia di Silvio Da Rù Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro
Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126
13.09 ore 16.30 - TEATRODANZA
SCRITTO A MATITA studio di teatrodanza
di e con Erica Giovannini
Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 - 338 3484126
19.09 ore 21 - MUSICA E POESIA DESIDERI DI... MUSICA E PAROLE recital Eva Palomares (voce) Laura Nocchiero (piano)
Scuola Civica di Musica G. Donizetti
Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI)
Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126
20.09 ore 10/17 - SEMINARIO IL CAMMINO DELLA DEA Viaggio negli archetipi del femminile
Open Space Ass. Culturale Camminando
via Moroni 8 Sesto San Giovanni (MI) Info e iscrizioni www.camminando.net a cura di associazione Camminando
pag. 2
ARTE VISIVA
ZOOM ON ANNA OBERTO
“All women are beautiful” (1967)
di Anna Oberto
“Molecole” (2001-2009) di Enrica Borghi
L’ALIBI DI EVA Collettiva d’arte contemporanea
opere di Anna Oberto, Enrica Borghi, Michela Formenti, Marzia Rossi
a cura di Lorena Giuranna
Dopo lo storico e plateale urlo femminista in cui si davano voce e diritti al sesso debole, la vicenda del femminile nell’arte si è progressivamente inserita in un unicum artistico, in cui le distinzioni di genere appaiono positivamente superate. Oggi, in molti casi, è
difficile riconoscere la mano femminile o maschile di una ricerca estetica o formale, a
meno che questo elemento non sia dichiaratamente oggetto di una precisa poetica.
Stereotipi inveterati nel corso degli anni, inoltre, assegnano alla femminilità pratiche
quali il paziente lavoro manuale, modi di essere quali la bellezza, la leggerezza, la delicatezza, oppure atteggiamenti come il nascondersi, il mostrare pudore, ignorando che
questi concetti sono alla base di molte ricerche attuali anche “al maschile”.
Certamente non è sempre stato così, e a partire dagli anni Settanta, nel vasto panorama dell’arte contemporanea, il femminile può essere oggetto di una riflessione culturale, che conduce a ricerche politicamente impegnate e caratterizzate da uno sguardo critico sull’argomento, altre da una visione ironica, irriverente, a volte beffarda. Oppure la questione potrà essere solo accennata, sussurrata, nascosto, fino a confondere
ogni distinzione, in nome di una libertà che è prerogativa dell'arte e che da essa è strenuamente difesa.
In mostra le opere di quattro artiste che riflettono sull’argomento: dal lavoro di matrice femminista, a quello che esamina determinati stereotipi sociali legati al corpo e alla
vanità. Il percorso intende mettere in luce visioni differenti: il femminismo - attraverso lavori concettuali degli anni ’70 di Anna Oberto; l’oggetto femminile - il corpo e la moda
calati in uno sguardo critico e velatamente ironico per Enrica Borghi; il senso di una ritualità corale e partecipata nel video di Michela Formenti; Infine leggerezza e delicatezza
come temi universali per Marzia Rossi.
(Lorena Giuranna)
Foyer Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso gratuito. Inaugurazione venerdì 11 settembre 2009 ore 18.30.
Sabato 12 orario continuato dalle 11 alle 20. Domenica 13 dalle 15 alle 20.
Attiva dal 1958, fonda Ana Eccetera,
rivista di filosofia astratta e linguaggio.
Dal ‘70 partecipa a mostre e convegni
nazionali e internazionali sulla scrittura
visuale. Dal ‘72 al ‘78: Biennale d’Arte
di Venezia; 1993: Anna Oberto. Mostra antologica 1963-1993 (GE);
1999-2001-2002: Text Image (BZ e
MART Rovereto); Alfabeto in sogno
(RE); 2004-05: Attraversare Genova.
Percorsi e linguaggi del contemporaneo
(GE); 2006: Primo piano Parole Azioni
Suoni Immagini (Prato); 2007: La parole
nell’arte (Rovereto); 2008: La parola
mostra il suo corpo (Ivrea).
ZOOM ON ENRICA BORGHI
Diplomata Accademia Belle Arti di
Brera, MI. Dal 1992 usa fotografia e
materiali di recupero come mezzo
d'espressione. 1997: Quando la spazzatura diventa Arte (TN e Rovereto); Biennale Internazionale Giovani (TO); 1999:
La Regina, un'installazione per bambini
(Rivoli); 2001: Borghi in fashion, finta
rivista di moda; 2005: fonda l’ass. culturale Asilo Bianco; 2008: EB (Nizza); Le
trame di Penelope (Gallarate). Opere
esposte al Chelsea Art Museum (NYC).
ZOOM ON MICHELA FORMENTI
Lavora con fotografia, video, ceramica.
Tra le personali, 2005: Il sole diventa
blu (MI); 2004: Racconto notturno (MI).
Tra le collettive, 2009: Glad to invite
you (NA); 2008: Dal Corpo alla Città –
5 parole per il video d’autore (VR);
2007: Videoart Yearbook 07; 2006:
Sudci ou sudlà (Milhaud); Fiav.06
(Hammamet); Il libro come tema, il
libro come opera (RM); Videoart Yearbook 06; 2004: Guardare, raccontare,
pensare, conservare (MN); Tell me why
(Guarene); The torture never stops
(SV); 2003: Warm Up (BO); 2000:
House sweet home.
ZOOM ON MARZIA ROSSI
Diplomata Accademia Belle Arti di
Brera, MI. Lavora sul rapporto spazio e
materia con installazioni e oggetti
paradossali come dinamiche di modificazione dell’ambiente; progetta e realizza gioielli. Tra le personali, 2009:
L’origine delle traiettorie (MI). Tra le
collettive, 2009: Passaggi di stato (PV);
2008: L’isola del giorno dopo (MI);
Pangea (Giulianova); Il mondo a Brera
(Lainate).
“Senza respiro e voce” (2005)
di Michela Formenti
I Quaderni - arte
“L’origine delle traiettorie” (2009)
di Marzia Rossi
pag. 3
MUSICA
ZOOM ON CHIARA GERACI
Nata a Palermo, si laurea in DAMS.
Studia all’Università di Colonia; consegue il DR in “Storia e analisi delle culture musicali” all’Università di Roma e il
Master in “Filologia musicale e prassi
esecutiva” all’Università di Cremona.
Abilitata all’Università di Messina e di
Parma, ha studiato canto con: Gabriella Costa, Miriam Palma, prof.ssa Talamonti, M° Elio Battaglia, Lucio Gallo,
Mirko Guadagnini, M.stra Canetti e
attualmente con Bianca Maria Casoni.
In coro e come solista si esibisce in
manifestazioni italiane, svolgendo attività concertistica di musica da camera.
LE EROINE DELL’OPERA LIRICA Concerto
ZOOM ON PAOLA MARINO
soprano Chiara Geraci
pianoforte Paola Marino
Innamorate, vittime, tormentate, gelose, schiave o regine... E’ così che le donne
protagoniste del melodramma si presentano sulla scena. Colte nell'attimo di un intrigante
equivoco, o di un disperato smarrimento, si offrono ai nostri sguardi con le loro angosce e
sofferenze, le gioie e le tenerezze per diventare presenze reali, vibranti. Dal pathos secentesco alla passionalità romantica, levigate dal tempo, le eroine ci raggiungono con
un'evidente pulsione universale, dando corpo ad un codice di emozioni in cui viene a
riconoscersi ogni più remota forma di esperienza personale e collettiva.
Pamina, Musetta, Susanna, Amina sembrano prenderci per mano e condurci in un
affascinante gioco di specchi in cui riflettersi, per fermarci ancora una volta ad ascoltarle
tra speranze e disincanti, passioni ed inganni, attese e promesse. L’amore rappresenta il
motivo unificante per eccellenza dell’immaginario letterario, e la musica è l’artefice di
una magia, che rinnova e vivifica nel tempo questo sentimento sublime.
Il primo tempo del concerto presenta brani di R. Schumann, F. Schubert, G. Fauré, F.
P. Tosti. Il secondo propone arie tratte da W. A. Mozart (Il flauto magico/Le nozze di Figaro/Così fan tutte), G. Bellini (La sonnambula), G. Verdi (La traviata) e G. Puccini (La
boheme/Gianni Schicchi).
(Paola Marino)
Sabato 5 settembre 2009 ore 21
Scuola Civica di Musica G. Donizetti Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI)
Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126
DESIDERI DI... MUSICA E PAROLE Recital del Duo Satie
attrice Eva Palomares
pianoforte Laura Nocchiero
Composto da due donne, il Duo Satie propone un innovativo dialogo tra musica e
poesia, dove la voce recitante si trasforma in melodia e la musica in poesia, in un magico
susseguirsi ed alternarsi dei due linguaggi. Il recital fonde versi e note attraverso un repertorio che sa essere divertente, leggero, ironico, romantico, profondo e sensuale al tempo
stesso.
Il programma del concerto presenta poesie di Verlaine, Leconte de Lisle, Montale,
Baudelaire, che hanno ispirato Claude Debussy nella creazione dei suoi preludi per pianoforte. Molti anche i brani di Erik Satie, scritti dall'autore stesso per pianoforte e voce
recitante. Erik Satie, contemporaneo a Debussy, può essere visto come un contro-impressionista, che con gustosa ironia, critica l'impressionismo proponendo una visione diversa
dalle tendenze musicali e poetiche dominanti nell’epoca.
Frutto di una ricerca sistematica, questo recital ha cercato di unire due aspetti contrastanti della creazione: l'ispirazione e la realizzazione. I brani proposti, otto nel primo
tempo ed altrettanti nel secondo, sono introdotti da una breve presentazione, che prende il pubblico per mano e lo guida all'ascolto
Sabato 19 settembre 2009 ore 21
Scuola Civica di Musica G. Donizetti Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI)
Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126
I Quaderni - musica
Nata a Sesto San Giovanni, si diploma
in pianoforte al Conservatorio di Bergamo. Allieva di Anita Porrini, si perfeziona in musica da camera e duo pianistico. Dal 1986 insegna educazione
musicale e pianoforte. Svolge attività
concertistica come: accompagnatrice di
cantanti lirici in repertorio classico e
moderno; classico a 4 mani in duo
pianistico; moderno e nuove tendenze
come solista.
ZOOM ON EVA PALOMARES
Poetessa e attrice, nasce ad Acapulco.
Laurea in giurisprudenza e in scienze
politiche, studia canto lirico e recitazione con: M. Shaw, C. Vanini, C. Condrea,
D. De Fazio, R. Fossati, F. Banfo, A.
Storchi, E. Scarabelli, G. Bacchetta, S.
Da Rù. E’ la voce recitante del trio Luz
Musical e del Duo Satie, con cui si esibisce in molti paesi, tra cui Giappone,
Spagna, Messico. Tiene corsi di cultura
latinoamericana, scrive per riviste in
lingua spagnola e italiana, partecipa
come attrice a cortometraggi e spettacoli teatrali, è autrice di “Desiderio:
Fantasie di parole” e “Ho camminato
tra gente” (Ed. Libroitalianoworld)
ZOOM ON LAURA NOCCHIERO
Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Novara; studia con Balzani, Delli
Ponti, Krafft, Vasilache. Tiene concerti
come solista in formazioni cameristiche
e orchestrali, esibendosi in piazze
prestigiose sia in Italia che all’estero
(Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, Belgio, Romania, Moldavia, Grecia,
Slovenia, Svizzera, Bulgaria, Malta,
U.S.A, Argentina, Uruguay, Giappone).
Fonda il Duo Satie con Eva Palomares.
E’ membro di giuria in concorsi e docente di Master Class in Italia e all'estero.
pag. 4
PERFORMANCE
SCUOLA DI SEDUZIONE
ZOOM ON THE PRESENT TENSE
CON
Deborah Barbaglia
Silvio Da Rù
Laura Giudici
Daniela Iotti
The present tense
TESTI
Deborah Barbaglia
Daniela Iotti
Laura
Giudici
DRAMMATURGIA e REGIA
Silvio Da Rù
“Out of focus”
foto di Paul Ashish
LUCI
Daniela Bestetti
“Non ho altro da dire”
opera di Roberta Barbieri
COSTUMI
Stefania Gruber
THE PRESENT TENSE Teatrodanza
MUSICHE
Autori vari
con Deborah Barbaglia, Silvio Da Rù, Laura Giudici, Daniela Iotti
drammaturgia e regia Silvio Da Rù
Il linguaggio del teatro danza per indagare il rapporto uomo-donna in una dimensione onirica. In scena tre donne, vestite in tre colori diversi e con tre oggetti simbolici, e
un uomo: l’universo femminile archetipico si confronta con il maschile, in uno spazio
surreale come metafora del mondo inconscio del genere umano.
Uomo e donna di avvicinano, tentano una relazione senza comprendersi, vittime inconsapevoli di un cliché sempre più ristretto alla routine e ai suoi condizionamenti.
PRODUZIONE
Nuova Scena Antica 2009
in collaborazione con associazione
artistica culturale IL CORTILE
www.ilcortile.net
ORGANIZZAZIONE GENERALE
Nuova Scena Antica
SI RINGRAZIA
Gabriella Foletto
Paolo Latini
Venerdì 11 settembre 2009 ore 21
Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 Euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126
SCUOLA DI SEDUZIONE Commedia
Il noto regista Massimo Re si innamora di Bianca, giovane attrice, ad un mese dal
debutto della sua nuova commedia intitolata Scuola di seduzione. Decide di darle la
parte da protagonista, nonostante il ruolo sia già stato affidato ad un’altra attrice. E’ la
miccia che fa scoppiare l’inarrestabile catena di eventi che travolge l’intero cast e la
produzione in un’altalena esilarante tra verità e menzogne, ragione e sentimenti, complice l’eterna lotta tra i sessi.
Scuola di Seduzione è una commedia che affronta il tema dei sentimenti, di ciò che
li muove e li determina, ovvero il bisogno insito in ogni essere umano di piacere e di essere accettato dagli altri. I personaggi sono tutti animati da questo desiderio profondo,
seppur in modi differenti: c’è chi cambia continuamente partner, chi ricerca ammirazione, chi vuol risultare a tutti i costi simpatico, chi pretende un compagno per la vita, chi si
sforza di essere un collaboratore efficiente, chi tenta di dimostrare a tutti i costi il proprio
valore e le proprie capacità.
Il bisogno di accettazione, però, poggia a sua volta su una delle paure più antiche
dell’uomo: quella di rimanere solo. Per questo motivo, spesso, i buoni intenti che animano
ciascun personaggio si trasformano in errori o in azioni ingiuste, perché la paura li costringe a mentire, ingannando le persone di cui si circondano. Ma come nella vita, capita
sempre qualcosa che ci costringe a mettere in discussione le nostre convinzioni, i nostri
pregiudizi, quasi che l’imprevisto ci invitasse ad allargare la nostra visione della realtà, per
evolverci e rinnovarci. Gli eventi che travolgono i protagonisti di questa commedia assolvono a questa funzione: starà a loro cogliere al volo la grande occasione o rinunciare.
La scelta del genere - una commedia - è stata dettata dalla volontà di passare con
leggerezza e divertimento sopra ad avvenimenti e conflitti anche drammatici, in cui tutti
possono facilmente identificarsi. Il titolo dell’opera e la scelta di una struttura tradizionale
divisa in cinque atti indicano invece la volontà di immortalare la vicenda come un “classico” senza tempo, nonostante l’ambientazione ai giorni nostri.
(Silvio Da Rù)
ZOOM ON SCUOLA DI SEDUZIONE
CON
Roberta Barbieri
Pietro Luciano Belcastro
Monica Bianchini Elena Buchberger
Micaela Civati Silvio Da Rù
Claudia Esposito Simone Fassina
Marco Ferrari Paola Marino
Gianluca Recco Sonia Rilletti
Roberta Viscomi
e con gli allievi della scuola
BAILA CONMIGO di Paola Biraghi
TESTO e REGIA
Silvio Da Rù
LUCI
Daniela Bestetti
MUSICHE
Autori vari
PRODUZIONE
Nuova Scena Antica 2009
in collaborazione con
OBYARTStudio Multifunzionale
ORGANIZZAZIONE GENERALE
Nuova Scena Antica
SI RINGRAZIA
Gabriella Foletto
Paolo Latini
Sabato 12 settembre 2009 ore 21
Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 Euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126
I Quaderni - performance
pag. 5
Ed ora la parola ai nostri portavoce dall’estero
per scoprire cosa succede nel resto del mondo.
I Quaderni
nel mondo
In questo numero Daniela ha scelto per noi
HORACIO LADRÓN DE GUEVARA. Cantante, escritor y director teatral.
Nacido en 1970 en Argentina, Horacio es cantante, escritor y director
teatral. Vive a Barcelona desde el 1997.
El tango no está pasado de moda?
HL: El tango es como la prostitución: un encuentro entre personas que
no se resignan a lo que la sociedad “decreta”. Por eso es eterno.
Como combinas tu rol de cantante, escritor y director?
HL: En tu propio SINO hay cosas que son inevitables. Cuando estoy escribiendo, tengo ya
una idea de cómo quiero que se vea “eso”. Y no por ello desdeño la mirada de otro
director, siempre que su mirada sea PROPIA.
Por qué emigrar de Buenos Aires a Barcelona?
HL: El hambre es un viaje seguro: te lleva y te trae adonde Él quiere. Y no se trata sólo del
estómago, se trata de encontrar un espacio que te permita vivir creando, o al menos
que no sea hostil a ese instinto.
Qué es lo que te motiva a escribir?
HL: No importa el tema, importa el “como”. Romeo y Julieta es una historia robada por Shakespeare a otro autor. Él ha escrito de forma inédita una historia que en manos de un mediocre podría ser una telenovela venezolana. Las historias se repiten, y lo que buscamos es que
nos la cuenten de una forma nueva. A mi particularmente me conmueven los Desenc.
Escribes algo en este momento?
HL: Sí, una sátira sobre los Reporteros de guerra. El horror de la guerra ya no admite sólo
tragedia. Y en la Sátira puedes mezclar el sangre con una boda.
Hay algún autor que te interese?
HL: El sudafricano Coetzee y el rumano Ciorán.
(di Daniela De Marchi)
www.tangocabaretgroup.com
http://www.youtube.com/watch?v=8HUiavoLUpM
http://es.youtube.com/watch?v=YiBj3S_cQkc
(ES) Daniela De Marchi
Parlavamo di viaggi... Quando non
sono io a viaggiare,
seguo le avventure
altrui. Come quella
di Eric, 46 anni, da
20 residente a Tahiti.
Ci siamo conosciuti
4 anni fa per il mio primo viaggio in
Polinesia. Manteniamo da allora via
Skype una relazione, nonostante i
17 mila km che ci separano. 6 mesi
fa Eric è partito per un viaggio speciale, un viaggio in Antartide: 1
anno nella base italo-francese di
Concordia. -40º d‘estate, -75º d‘inverno, 4 mesi di oscurità totale,
niente flora, niente fauna, solo
un‘immensa calotta di ghiaccio
profonda 3 km e 11 colleghi, completamente isolati dal mondo.
Nessuno può essere evacuato,
nemmeno in caso di malattia. E
allora mi chiedo: quale bisogno ha
portato Eric dai comodi tropici al
Polo Sud? Perché cercare il difficile,
l‘estremo? Un “viaggio al centro di
se stessi“? Forse l‘unico veramente
necessario.
www.concordiabase.eu
www.danielademarchi.es
In questo numero Pierre ha scelto per noi
(FR) Pierre E. Sorignet
PEEPING TOM. LE SALON.
J’ai récemment vu Le salon de la compagnie belge, Peeping Tom.
Cette compagnie a été fondé par Franck Chartier, ancien danseur
d’Alain Platel - ancien danseur de Maurice Béjart, et Gabriele Carrizo
passée chez Kersmackers et chez Platel. Leur collectif s’est associé à
Simon Versnel, comédien et chanteur qui a participé à de nombreux
spectacle chorégraphique en Belgique, imposant une présence théâtrale, hors du
commun.
Le salon est la deuxiéme pièce d’un tryptique entamé avec « Le jardin » et clos par « Le
sous sol ». Ces trois pièces ont pour ambition d’explorer la complexité de la vie sociale en
particulier à travers des événements de vie que sont la naissance, la vieillesse, la mort et
l’anormalité. Le salon prend pour objet une famille dans laquelle on trouve deux personnes âgés qui sombrent progressivement dans la folie lié à la peur de la mort, un couple
au bord de la rupture et dont la violence est atténué par la présence d’un enfant qui les
relie et un personnage lunaire, énigmatique interprété par l’extraordinaire Samuel Lefeuvre, danseur habité, dont chaque geste transmet une émotion et une femme un peu
ronde en quête d’amour, chantant et hurlant sa frustration. La danse virtuose, parfois
proche de l’acrobatie et de la cascade est sous tendue par une dramaturgie qui fait
monter le drame en crecendo jusqu'à la scène finale. La famille est ici traitée comme un
lieu de fusion, source de réassurance et d’affection mais aussi un lieu de fission où chacun doit obéir à des règles qui sont incorporées, source de culpabilité, d’affrontement,
de compétition entre les êtres. A voir, donc, cette pièce représentative d’une danse
belge, qui associe un travail virtuose du corps à une théâtralisation de celui ci.
(di Pierre E. Sorignet)
Le salon: http://www.youtube.com/watch?v=Ej0R1_ZcuIo
Le jardin: http://www.youtube.com/watch?v=f8l5C4OlPJc&feature=related
Le sous sol: http://www.youtube.com/watch?v=El_q7ojLswQ&feature=related
I Quaderni nel mondo
Bonjour! Non so da
voi ma qui, nel 20esimo arrondissement, il quartiere di
Parigi in cui vivo, fa
caldo, molto caldo... E siamo tutti
stanchi, molto stanchi... sebbene
non esattamente per via del caldo
ma piuttosto per come vanno le
cose negli ultimi tempi. Ci si sente
un po’ come nella foto che mi ritrae... Ho reso l’idea? Ci vuole una
buona dose di ironia per non lasciarsi andare e superare con dignità certi momenti. Così, nonostante
tutto e i molti impegni che come
sempre si accavallano prima della
pausa estiva, mi concedo il lusso di
curiosare in giro per vedere cosa
offre il vasto panorama performativo parigino. Scelgo di presentarvi in
questo terzo numero una compagnia belga, che nei lavori riesce a
fondere il virtuosismo della danza
con la recitazione teatrale. Buona
lettura e buone vacanze!
Potete cercarmi su Facebook
pag. 6
(CA) Sergio Nunes Melo
In questo numero Sergio ha scelto per noi
UBUNTU. The show.
So far the most compelling show I’ve seen this year was Ubuntu, which
emerged from the collaborative work between the five members of
the company Theatrefront (three actors, a playwright, and a director)
from Halifax and two members South African (actors) of the Baxter
Theatre Centre from Capetown.
“Ubuntu” is a native South African word that, loosely translated, means: “A person is a
person through others” or “I am because you are.” The production’s title was appropriate
because the collective creation directed by Daryl Cloran was credited as a co-creation.
Certainly the resulting theatrical event was an intercultural experience to which audience members, regardless of their ethnic background, could relate. There was even the
possibility of laughing at stereotypes of Canadianness and South-Africanness at a time
when such representational conventions have been practically banned even from conversation.
I hope they travel and share this uncharted practice with other theatrical cultures. While
this is not possible, you may visit the Theatrefront’s website:
www.theatrefront.com/current_season/capetown.asp
(di Sergio Nunes Melo)
In questo numero Jan ha scelto per noi
WER IST WER IN DIESER GESCHICHTE?
Geschichtenhändler oder ein Duell der Dichter Ein Roman (Polen)
Karol und Stanislaw Strasburger sind keine Brüder. Sie sind auch keine
Ehemänner, wie man es in der heutigen Zeit vermuten könnte. Karol ist
der ältere der beiden. Er ist ein polnischer Schauspieler und blickt auf
eine beachtliche Kariere zurück. Dem Publikum ist er aus grandiosen
Literaturverfilmungen bekannt. Er hat die Herzen vieler Polinnen gewonnen, als er in einer
Rolle mit einem Blumenstrauß seine Liebe erklärte – im feinen Anzug bis zur Kniehöhe im
Teich stehend. Nach geraumer Zeit im experimentellen Theater, spielt Karol Strasburger
heute auf mehreren Bühnen in Warschau/ Polen vor allem in Farcen und Komödien. Er
moderiert eine erfolgreiche Familienshow im öffentlich-rechtlichen Fernsehen. Jedes
Wochenende versammelt er drei Millionen Zuschauer vor dem Bildschirm. Damit führt
eine Sendung, die mit ihren Einschaltquoten zu den Top 10 im Land gehört.
Stanislaw Strasburger ist nicht so bekannt wie Karol. Er ist ja auch viel jünger als er.
Stanislaw ist ein Schriftsteller und ein Kultur-Manager. Er lebt in Köln/ Deutschland, wurde
in Warschau geboren und wuchs überwiegend dort auf. Er schreibt auf Polnisch und
veröffentlicht in Kulturzeitschriften, Literaturjournals und Zeitungen. Am 23. Juni 2009 fand
in Warschau die Erstvorstellung seines transkulturellen, poetischen Debütromans Geschichtenhändler oder ein Duell der Dichter und der dem Buch beiliegenden CD statt.
Der Roman erzählt die Geschichte eines Mannes, der in den zeitgenössischen Nahen
Osten reist. Seine kulturelle Identität wird dort aufs neue bestimmt. Er lässt die Menschen
und ihre Kultur auf ihn wirken. Mit der Ich-Form des Erzählers wird im Roman literarisch
gespielt. Ist der Mirek, der nach Syrien fuhr, der gleiche Erzähler, der sich später als Jan
ausgibt und letztlich zum Kerim wird (einem Mirek von rechts nach links gelesen, wie es
auf Arabisch gemacht wird)? Über Liebe, Beziehungen und Abenteuer wird im Roman
erzählt - wer aber erlebt sie? Wer erzählt? Der Geschichtenhändler... Der Schriftsteller?
Die Buch- und CD Vorstellung in Warschau war eine musikalische Lesung. Zwei syrische Musiker die dort leben, Issa Chahen (Oud) und Adib Chamoun (Daf), haben einen
szenischen Dialog mit den Lesenden – Karol und Stanislaw - geführt. Kurze Textsabschnitte, abwechselnd gelesen, verflochten mit klassischen und volkstümlichen Musikstücken zu
einer eigenen Komposition. Die Vorstellung dauerte eine Stunde lang. Sie ließ das Publikum von über 200 Gästen, die teilweise aus Platzmangel stehen mussten, nach jeder
Sequenz begeisternd klatschen. Die Textabschnitte waren so verteilt, dass die Ich-Form
des Erzählers bewusst mal von dem bekannteren Karol, mal von seinem debütierenden
Verwandten Stanislaw wiedergegeben worden sind.
„Ist der Geschichtenhändler ihre Autobiographie?“, wollte ein neugieriger Gast in
der Gesprächsrunde nach der Vorstellung von dem Autor des Romans wissen.
„Ich habe eine solche Frage erwartet.“ Offensichtlich ließ sich Stanislaw Strasburger
nicht überraschen. „Wenn sie danach fragen, ob das eine Autobiographie ist, dann antworte ich: Es mag eine sein. Vielleicht ist es eine Autobiographie von Jan Subart, aber
nicht unbedingt von Stanislaw Strasburger.“
(di Jan Subart)
I Quaderni nel mondo
Carissimi lettori, il
tema di questo
numero, il femminile, mi è particolarmente caro perché
solleva e soddisfa
per me una precisa
necessità: quella di coltivare una
forza archetipica, un vuoto necessario alla creazione, nella vita
come nell'arte. Non si tratta di un
concetto astratto, da erudito, ma
di un atteggiamento concreto,
preciso, di una marcia in più quando si tratta di “partorire” qualcosa,
da un’idea alla soluzione di un
problema. Ed è con questo preciso
spirito che in questi mesi sto lavorando ai capitoli conclusivi del mio
dottorato: scrivo, ogni giorno nutro
il mio “feto” con la consapevolezza
che non posso permettermi di
rimanere attaccato a ciò che deve
essere trasformato.
Indiscutibilmente una grande
risorsa, soprattutto di questi tempi…
Anche gli artisti che ho scelto di
presentarvi in questo terzo numero,
in qualche modo fanno eco al
tema del femminile, sebbene con
una sfumatura diversa. Spero abbiate l’occasione di vedere il loro
show: Ubunto.
(DE) Jan Subart
La Germania non è
la mia terra di origine
- sono nato a Varsavia in Polonia – ma è
da Colonia che vi
scrivo, la città in cui
vivo. E’ un piacere
per me presentarvi
un artista con questa
rubrica. Sono un autore e un viaggiatore, affascinato dagli scambi
culturali, soprattutto tra l’Europa e le
culture di lingua araba. Amo la bellezza... Il mio lavoro consiste nello
sviluppare forme artistiche che diventino piattaforme di comunicazione per approcci e nuovi linguaggi;
aprire spazi creativi in letteratura e
multimedia, includendo musica e
performance. Su questi temi, il mio
libro e un CD audio intitolati Venditore di storie o un duello fra poeti.
Novella poetica multiculturale sono
stati pubblicati in Polonia a giugno.
Info e alcuni frammenti @
http://ksiazki.wp.pl/katalog/ksia
zki/kw,59085,ksiazka.html
(Fot. Grzegorz Kopczewski/ Fotopin)
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Nuova Scena Antica
I Quaderni di
RIVISTA TRIMESTRALE
ANNO 1 N. 3 LUGLIO 2009
IN QUESTO NUMERO
Hanno collaborato:
Laura Giudici (redazione Italia)
Daniela De Marchi (ES), Pierre E. Sorignet (FR)
Sergio Nunes Melo (CA), Jan Subart (DE)
Desideriamo ringraziare:
Lorena Giuranna
Anna Oberto, Enrica Borghi, Michela Formenti, Marzia Rossi
Chiara Geraci, Paola Marino, Eva Palomares, Laura Nocchiero
Horacio Ladron de Guevara, compagnia Peeping Tom
Theatrefront e Baxter Theatre Centre, Karol e Stanislaw Strasburger
Fabrizio Spica
ARTE
MUSICA
PERFORMANCE
Il prossimo appuntamento è per ottobre 2009
con un nuovo numero de I QUADERNI
Arrivederci
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I Quaderni di Nuova Scena Antica
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