I Quaderni di Nuova Scena Antica LUGLIO 2009. NUMERO SPECIALE DEDICATO A WOMEN IN ART # FESTIVAL DEL FEMMINILE NELL’ARTE RIVISTA ON LINE ARTE MUSICA PERFORMANCE La Regina opera di Enrica Borghi (1999) Sfida, segnale, occasione e necessità: nasce così il festival WOMEN IN ART Il femminile nell’arte Dal 30 agosto al 20 settembre, per quattro week end consecutivi, arti e artisti si danno la mano per dar vita alla prima edizione del festival WOMEN IN ART. Un omaggio alla donna e alla creatività, che si propone di diventare un appuntamento annuale fisso; un’occasione per assistere a spettacoli, concerti, mostre, incontri letterari, proiezioni cinematografiche, e di partecipare a seminari dove il denominatore comune è il tema del femminile, visto e affrontato da molteplici punti di vista. WOMEN IN ART nasce per ragioni diverse, che si sono incontrate in un preciso momento storico, quello attuale, in cui dare un segnale propositivo ci è sembrato un atteggiamento sano da assumere. Dare vita a un nuovo festival e dedicarlo alla donna, a ciò che per natura e per indole rappresenta, puntare l’attenzione su una tematica molto sentita e controversa, che accende questioni di estrema attualità nel sociale e nel privato. Una sfida, che soddisfa una necessità, non soltanto femminile, di sentire, vedere e percepire l’esistenza al di là degli stereotipi e dei cliché che condizionano i rapporti interpersonali, primo fra tutti quello tra i sessi. Un’accezione, dunque, molto ampia del “femminile”, che affonda le radici in un passato remoto che ancora ci portiamo dentro e che esige trasformazione. Qualcosa che ha a che fare con un recupero della completezza, sia in senso individuale che sociale e culturale: un tentativo di dialogo e di conciliazione tra gli opposti “maschile” e “femminile” e i rispettivi valori di Logos ed Eros, verso un’integrità dell’essere che non potrà mai realizzarsi attraverso l’unilateralità, qualsiasi essa sia. Un cammino irto di preconcetti e proiezioni che talvolta assumono la forza di realtà, che si nutrono dei miti e degli archetipi stratificati nel corso dell’evoluzione dell’umanità, a partire da quello dei progenitori, che vuole Eva creata da una costola di Adamo, dunque inferiore. Ma forse l’imperitura aspirazione dell’essere umano alla libertà chiede oggi di superare il preconcetto che “femminile” è per forza sinonimo di oscuro, ambiguo, irrazionale, e che “maschile” non è solo autorità, principio, regola, sebbene per millenni sia stato così. L’arte attinge all’inconscio per portare alla luce tesori nascosti: fra questi brilla un’immagine di speranza che vuole la perfezione maschile unita alla completezza femminile. Qui risiedono anche i germi dello sviluppo futuro. (D.Bestetti) SOMMARIO 1 Programma festival 2 Arte 3 Musica 4 Performance 5 I Quaderni nel mondo 6 Editoriale ANNO 1 N. 3 LUGLIO 2009 Redazione Italia Nuova Scena Antica RIVISTA TRIMESTRALE direttore responsabile SILVIO DA RU’ project & art director DANIELA BESTETTI I Quaderni di Nuova Scena Antica nascono per raccogliere gli incontri significativi avvenuti nel panorama artistico contemporaneo internazionale ARTE MUSICA PERFORMANCE I Quaderni di I Quaderni - editoriale Nuova Scena Antica 2009 Alcuni diritti riservati www.nuovascenaantica.it pag.1 PROGRAMMA DEL FESTIVAL 1a edizione 30 agosto - 20 settembre 2009 in memoria di Pina Bausch Direzione Artistica Nuova Scena Antica con il patrocinio e il contributo di con patrocinio di con il sostegno di e in collaborazione con Nuova Scena Antica [email protected] www.nuovascenaantica.it Info festival tel 02 02 36574342-45 www.sestosg.net I Quaderni - programma festival 30.08 ore 20.30 - CINEMA COCO AVANT CHANEL - L’amore prima del mito regia di Anne Fontane Cortile Villa Visconti d’Aragona via Dante 6 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Info 02 36574336 rassegna USCIAMO AL CINEMA a cura di Bloom 04.09 ore 21 - LETTERATURA INCONTRO CON SVEVA CASATI MODIGNANI Biblioteca Centrale P. L. Cadioli via Dante 6 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso gratuito Info 02 36574342-45 05.09 ore 21 - MUSICA LE EROINE DELL’OPERA LIRICA concerto Chiara Geraci (soprano) Paola Marino (piano) Scuola Civica di Musica G. Donizetti Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Info 02 36574342-45 11/12/13.09 - ARTE VISIVA L’ALIBI DI EVA collettiva d’arte contemporanea opere di Anna Oberto, Enrica Borghi, Michela Formenti, Marzia Rossi a cura di Lorena Giuranna Foyer Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni Ingresso gratuito Info 02 36574342-45 Inaugurazione venerdì 11.09 ore 19 sabato 12 orario continuato dalle 11 alle 20 domenica 13 dalle 15 alle 20 11.09 ore 21 - TEATRODANZA THE PRESENT TENSE drammaturgia e regia di Silvio Da Rù Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126 12.09 ore 21 - TEATRO SCUOLA DI SEDUZIONE commedia regia di Silvio Da Rù Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126 13.09 ore 16.30 - TEATRODANZA SCRITTO A MATITA studio di teatrodanza di e con Erica Giovannini Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 - 338 3484126 19.09 ore 21 - MUSICA E POESIA DESIDERI DI... MUSICA E PAROLE recital Eva Palomares (voce) Laura Nocchiero (piano) Scuola Civica di Musica G. Donizetti Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126 20.09 ore 10/17 - SEMINARIO IL CAMMINO DELLA DEA Viaggio negli archetipi del femminile Open Space Ass. Culturale Camminando via Moroni 8 Sesto San Giovanni (MI) Info e iscrizioni www.camminando.net a cura di associazione Camminando pag. 2 ARTE VISIVA ZOOM ON ANNA OBERTO “All women are beautiful” (1967) di Anna Oberto “Molecole” (2001-2009) di Enrica Borghi L’ALIBI DI EVA Collettiva d’arte contemporanea opere di Anna Oberto, Enrica Borghi, Michela Formenti, Marzia Rossi a cura di Lorena Giuranna Dopo lo storico e plateale urlo femminista in cui si davano voce e diritti al sesso debole, la vicenda del femminile nell’arte si è progressivamente inserita in un unicum artistico, in cui le distinzioni di genere appaiono positivamente superate. Oggi, in molti casi, è difficile riconoscere la mano femminile o maschile di una ricerca estetica o formale, a meno che questo elemento non sia dichiaratamente oggetto di una precisa poetica. Stereotipi inveterati nel corso degli anni, inoltre, assegnano alla femminilità pratiche quali il paziente lavoro manuale, modi di essere quali la bellezza, la leggerezza, la delicatezza, oppure atteggiamenti come il nascondersi, il mostrare pudore, ignorando che questi concetti sono alla base di molte ricerche attuali anche “al maschile”. Certamente non è sempre stato così, e a partire dagli anni Settanta, nel vasto panorama dell’arte contemporanea, il femminile può essere oggetto di una riflessione culturale, che conduce a ricerche politicamente impegnate e caratterizzate da uno sguardo critico sull’argomento, altre da una visione ironica, irriverente, a volte beffarda. Oppure la questione potrà essere solo accennata, sussurrata, nascosto, fino a confondere ogni distinzione, in nome di una libertà che è prerogativa dell'arte e che da essa è strenuamente difesa. In mostra le opere di quattro artiste che riflettono sull’argomento: dal lavoro di matrice femminista, a quello che esamina determinati stereotipi sociali legati al corpo e alla vanità. Il percorso intende mettere in luce visioni differenti: il femminismo - attraverso lavori concettuali degli anni ’70 di Anna Oberto; l’oggetto femminile - il corpo e la moda calati in uno sguardo critico e velatamente ironico per Enrica Borghi; il senso di una ritualità corale e partecipata nel video di Michela Formenti; Infine leggerezza e delicatezza come temi universali per Marzia Rossi. (Lorena Giuranna) Foyer Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso gratuito. Inaugurazione venerdì 11 settembre 2009 ore 18.30. Sabato 12 orario continuato dalle 11 alle 20. Domenica 13 dalle 15 alle 20. Attiva dal 1958, fonda Ana Eccetera, rivista di filosofia astratta e linguaggio. Dal ‘70 partecipa a mostre e convegni nazionali e internazionali sulla scrittura visuale. Dal ‘72 al ‘78: Biennale d’Arte di Venezia; 1993: Anna Oberto. Mostra antologica 1963-1993 (GE); 1999-2001-2002: Text Image (BZ e MART Rovereto); Alfabeto in sogno (RE); 2004-05: Attraversare Genova. Percorsi e linguaggi del contemporaneo (GE); 2006: Primo piano Parole Azioni Suoni Immagini (Prato); 2007: La parole nell’arte (Rovereto); 2008: La parola mostra il suo corpo (Ivrea). ZOOM ON ENRICA BORGHI Diplomata Accademia Belle Arti di Brera, MI. Dal 1992 usa fotografia e materiali di recupero come mezzo d'espressione. 1997: Quando la spazzatura diventa Arte (TN e Rovereto); Biennale Internazionale Giovani (TO); 1999: La Regina, un'installazione per bambini (Rivoli); 2001: Borghi in fashion, finta rivista di moda; 2005: fonda l’ass. culturale Asilo Bianco; 2008: EB (Nizza); Le trame di Penelope (Gallarate). Opere esposte al Chelsea Art Museum (NYC). ZOOM ON MICHELA FORMENTI Lavora con fotografia, video, ceramica. Tra le personali, 2005: Il sole diventa blu (MI); 2004: Racconto notturno (MI). Tra le collettive, 2009: Glad to invite you (NA); 2008: Dal Corpo alla Città – 5 parole per il video d’autore (VR); 2007: Videoart Yearbook 07; 2006: Sudci ou sudlà (Milhaud); Fiav.06 (Hammamet); Il libro come tema, il libro come opera (RM); Videoart Yearbook 06; 2004: Guardare, raccontare, pensare, conservare (MN); Tell me why (Guarene); The torture never stops (SV); 2003: Warm Up (BO); 2000: House sweet home. ZOOM ON MARZIA ROSSI Diplomata Accademia Belle Arti di Brera, MI. Lavora sul rapporto spazio e materia con installazioni e oggetti paradossali come dinamiche di modificazione dell’ambiente; progetta e realizza gioielli. Tra le personali, 2009: L’origine delle traiettorie (MI). Tra le collettive, 2009: Passaggi di stato (PV); 2008: L’isola del giorno dopo (MI); Pangea (Giulianova); Il mondo a Brera (Lainate). “Senza respiro e voce” (2005) di Michela Formenti I Quaderni - arte “L’origine delle traiettorie” (2009) di Marzia Rossi pag. 3 MUSICA ZOOM ON CHIARA GERACI Nata a Palermo, si laurea in DAMS. Studia all’Università di Colonia; consegue il DR in “Storia e analisi delle culture musicali” all’Università di Roma e il Master in “Filologia musicale e prassi esecutiva” all’Università di Cremona. Abilitata all’Università di Messina e di Parma, ha studiato canto con: Gabriella Costa, Miriam Palma, prof.ssa Talamonti, M° Elio Battaglia, Lucio Gallo, Mirko Guadagnini, M.stra Canetti e attualmente con Bianca Maria Casoni. In coro e come solista si esibisce in manifestazioni italiane, svolgendo attività concertistica di musica da camera. LE EROINE DELL’OPERA LIRICA Concerto ZOOM ON PAOLA MARINO soprano Chiara Geraci pianoforte Paola Marino Innamorate, vittime, tormentate, gelose, schiave o regine... E’ così che le donne protagoniste del melodramma si presentano sulla scena. Colte nell'attimo di un intrigante equivoco, o di un disperato smarrimento, si offrono ai nostri sguardi con le loro angosce e sofferenze, le gioie e le tenerezze per diventare presenze reali, vibranti. Dal pathos secentesco alla passionalità romantica, levigate dal tempo, le eroine ci raggiungono con un'evidente pulsione universale, dando corpo ad un codice di emozioni in cui viene a riconoscersi ogni più remota forma di esperienza personale e collettiva. Pamina, Musetta, Susanna, Amina sembrano prenderci per mano e condurci in un affascinante gioco di specchi in cui riflettersi, per fermarci ancora una volta ad ascoltarle tra speranze e disincanti, passioni ed inganni, attese e promesse. L’amore rappresenta il motivo unificante per eccellenza dell’immaginario letterario, e la musica è l’artefice di una magia, che rinnova e vivifica nel tempo questo sentimento sublime. Il primo tempo del concerto presenta brani di R. Schumann, F. Schubert, G. Fauré, F. P. Tosti. Il secondo propone arie tratte da W. A. Mozart (Il flauto magico/Le nozze di Figaro/Così fan tutte), G. Bellini (La sonnambula), G. Verdi (La traviata) e G. Puccini (La boheme/Gianni Schicchi). (Paola Marino) Sabato 5 settembre 2009 ore 21 Scuola Civica di Musica G. Donizetti Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126 DESIDERI DI... MUSICA E PAROLE Recital del Duo Satie attrice Eva Palomares pianoforte Laura Nocchiero Composto da due donne, il Duo Satie propone un innovativo dialogo tra musica e poesia, dove la voce recitante si trasforma in melodia e la musica in poesia, in un magico susseguirsi ed alternarsi dei due linguaggi. Il recital fonde versi e note attraverso un repertorio che sa essere divertente, leggero, ironico, romantico, profondo e sensuale al tempo stesso. Il programma del concerto presenta poesie di Verlaine, Leconte de Lisle, Montale, Baudelaire, che hanno ispirato Claude Debussy nella creazione dei suoi preludi per pianoforte. Molti anche i brani di Erik Satie, scritti dall'autore stesso per pianoforte e voce recitante. Erik Satie, contemporaneo a Debussy, può essere visto come un contro-impressionista, che con gustosa ironia, critica l'impressionismo proponendo una visione diversa dalle tendenze musicali e poetiche dominanti nell’epoca. Frutto di una ricerca sistematica, questo recital ha cercato di unire due aspetti contrastanti della creazione: l'ispirazione e la realizzazione. I brani proposti, otto nel primo tempo ed altrettanti nel secondo, sono introdotti da una breve presentazione, che prende il pubblico per mano e lo guida all'ascolto Sabato 19 settembre 2009 ore 21 Scuola Civica di Musica G. Donizetti Piazza Oldrini 120 Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126 I Quaderni - musica Nata a Sesto San Giovanni, si diploma in pianoforte al Conservatorio di Bergamo. Allieva di Anita Porrini, si perfeziona in musica da camera e duo pianistico. Dal 1986 insegna educazione musicale e pianoforte. Svolge attività concertistica come: accompagnatrice di cantanti lirici in repertorio classico e moderno; classico a 4 mani in duo pianistico; moderno e nuove tendenze come solista. ZOOM ON EVA PALOMARES Poetessa e attrice, nasce ad Acapulco. Laurea in giurisprudenza e in scienze politiche, studia canto lirico e recitazione con: M. Shaw, C. Vanini, C. Condrea, D. De Fazio, R. Fossati, F. Banfo, A. Storchi, E. Scarabelli, G. Bacchetta, S. Da Rù. E’ la voce recitante del trio Luz Musical e del Duo Satie, con cui si esibisce in molti paesi, tra cui Giappone, Spagna, Messico. Tiene corsi di cultura latinoamericana, scrive per riviste in lingua spagnola e italiana, partecipa come attrice a cortometraggi e spettacoli teatrali, è autrice di “Desiderio: Fantasie di parole” e “Ho camminato tra gente” (Ed. Libroitalianoworld) ZOOM ON LAURA NOCCHIERO Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Novara; studia con Balzani, Delli Ponti, Krafft, Vasilache. Tiene concerti come solista in formazioni cameristiche e orchestrali, esibendosi in piazze prestigiose sia in Italia che all’estero (Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, Belgio, Romania, Moldavia, Grecia, Slovenia, Svizzera, Bulgaria, Malta, U.S.A, Argentina, Uruguay, Giappone). Fonda il Duo Satie con Eva Palomares. E’ membro di giuria in concorsi e docente di Master Class in Italia e all'estero. pag. 4 PERFORMANCE SCUOLA DI SEDUZIONE ZOOM ON THE PRESENT TENSE CON Deborah Barbaglia Silvio Da Rù Laura Giudici Daniela Iotti The present tense TESTI Deborah Barbaglia Daniela Iotti Laura Giudici DRAMMATURGIA e REGIA Silvio Da Rù “Out of focus” foto di Paul Ashish LUCI Daniela Bestetti “Non ho altro da dire” opera di Roberta Barbieri COSTUMI Stefania Gruber THE PRESENT TENSE Teatrodanza MUSICHE Autori vari con Deborah Barbaglia, Silvio Da Rù, Laura Giudici, Daniela Iotti drammaturgia e regia Silvio Da Rù Il linguaggio del teatro danza per indagare il rapporto uomo-donna in una dimensione onirica. In scena tre donne, vestite in tre colori diversi e con tre oggetti simbolici, e un uomo: l’universo femminile archetipico si confronta con il maschile, in uno spazio surreale come metafora del mondo inconscio del genere umano. Uomo e donna di avvicinano, tentano una relazione senza comprendersi, vittime inconsapevoli di un cliché sempre più ristretto alla routine e ai suoi condizionamenti. PRODUZIONE Nuova Scena Antica 2009 in collaborazione con associazione artistica culturale IL CORTILE www.ilcortile.net ORGANIZZAZIONE GENERALE Nuova Scena Antica SI RINGRAZIA Gabriella Foletto Paolo Latini Venerdì 11 settembre 2009 ore 21 Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 Euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126 SCUOLA DI SEDUZIONE Commedia Il noto regista Massimo Re si innamora di Bianca, giovane attrice, ad un mese dal debutto della sua nuova commedia intitolata Scuola di seduzione. Decide di darle la parte da protagonista, nonostante il ruolo sia già stato affidato ad un’altra attrice. E’ la miccia che fa scoppiare l’inarrestabile catena di eventi che travolge l’intero cast e la produzione in un’altalena esilarante tra verità e menzogne, ragione e sentimenti, complice l’eterna lotta tra i sessi. Scuola di Seduzione è una commedia che affronta il tema dei sentimenti, di ciò che li muove e li determina, ovvero il bisogno insito in ogni essere umano di piacere e di essere accettato dagli altri. I personaggi sono tutti animati da questo desiderio profondo, seppur in modi differenti: c’è chi cambia continuamente partner, chi ricerca ammirazione, chi vuol risultare a tutti i costi simpatico, chi pretende un compagno per la vita, chi si sforza di essere un collaboratore efficiente, chi tenta di dimostrare a tutti i costi il proprio valore e le proprie capacità. Il bisogno di accettazione, però, poggia a sua volta su una delle paure più antiche dell’uomo: quella di rimanere solo. Per questo motivo, spesso, i buoni intenti che animano ciascun personaggio si trasformano in errori o in azioni ingiuste, perché la paura li costringe a mentire, ingannando le persone di cui si circondano. Ma come nella vita, capita sempre qualcosa che ci costringe a mettere in discussione le nostre convinzioni, i nostri pregiudizi, quasi che l’imprevisto ci invitasse ad allargare la nostra visione della realtà, per evolverci e rinnovarci. Gli eventi che travolgono i protagonisti di questa commedia assolvono a questa funzione: starà a loro cogliere al volo la grande occasione o rinunciare. La scelta del genere - una commedia - è stata dettata dalla volontà di passare con leggerezza e divertimento sopra ad avvenimenti e conflitti anche drammatici, in cui tutti possono facilmente identificarsi. Il titolo dell’opera e la scelta di una struttura tradizionale divisa in cinque atti indicano invece la volontà di immortalare la vicenda come un “classico” senza tempo, nonostante l’ambientazione ai giorni nostri. (Silvio Da Rù) ZOOM ON SCUOLA DI SEDUZIONE CON Roberta Barbieri Pietro Luciano Belcastro Monica Bianchini Elena Buchberger Micaela Civati Silvio Da Rù Claudia Esposito Simone Fassina Marco Ferrari Paola Marino Gianluca Recco Sonia Rilletti Roberta Viscomi e con gli allievi della scuola BAILA CONMIGO di Paola Biraghi TESTO e REGIA Silvio Da Rù LUCI Daniela Bestetti MUSICHE Autori vari PRODUZIONE Nuova Scena Antica 2009 in collaborazione con OBYARTStudio Multifunzionale ORGANIZZAZIONE GENERALE Nuova Scena Antica SI RINGRAZIA Gabriella Foletto Paolo Latini Sabato 12 settembre 2009 ore 21 Spazio MIL via Granelli Sesto San Giovanni (MI) Ingresso 5 Euro Prenotazioni 335 6939694 -338 3484126 I Quaderni - performance pag. 5 Ed ora la parola ai nostri portavoce dall’estero per scoprire cosa succede nel resto del mondo. I Quaderni nel mondo In questo numero Daniela ha scelto per noi HORACIO LADRÓN DE GUEVARA. Cantante, escritor y director teatral. Nacido en 1970 en Argentina, Horacio es cantante, escritor y director teatral. Vive a Barcelona desde el 1997. El tango no está pasado de moda? HL: El tango es como la prostitución: un encuentro entre personas que no se resignan a lo que la sociedad “decreta”. Por eso es eterno. Como combinas tu rol de cantante, escritor y director? HL: En tu propio SINO hay cosas que son inevitables. Cuando estoy escribiendo, tengo ya una idea de cómo quiero que se vea “eso”. Y no por ello desdeño la mirada de otro director, siempre que su mirada sea PROPIA. Por qué emigrar de Buenos Aires a Barcelona? HL: El hambre es un viaje seguro: te lleva y te trae adonde Él quiere. Y no se trata sólo del estómago, se trata de encontrar un espacio que te permita vivir creando, o al menos que no sea hostil a ese instinto. Qué es lo que te motiva a escribir? HL: No importa el tema, importa el “como”. Romeo y Julieta es una historia robada por Shakespeare a otro autor. Él ha escrito de forma inédita una historia que en manos de un mediocre podría ser una telenovela venezolana. Las historias se repiten, y lo que buscamos es que nos la cuenten de una forma nueva. A mi particularmente me conmueven los Desenc. Escribes algo en este momento? HL: Sí, una sátira sobre los Reporteros de guerra. El horror de la guerra ya no admite sólo tragedia. Y en la Sátira puedes mezclar el sangre con una boda. Hay algún autor que te interese? HL: El sudafricano Coetzee y el rumano Ciorán. (di Daniela De Marchi) www.tangocabaretgroup.com http://www.youtube.com/watch?v=8HUiavoLUpM http://es.youtube.com/watch?v=YiBj3S_cQkc (ES) Daniela De Marchi Parlavamo di viaggi... Quando non sono io a viaggiare, seguo le avventure altrui. Come quella di Eric, 46 anni, da 20 residente a Tahiti. Ci siamo conosciuti 4 anni fa per il mio primo viaggio in Polinesia. Manteniamo da allora via Skype una relazione, nonostante i 17 mila km che ci separano. 6 mesi fa Eric è partito per un viaggio speciale, un viaggio in Antartide: 1 anno nella base italo-francese di Concordia. -40º d‘estate, -75º d‘inverno, 4 mesi di oscurità totale, niente flora, niente fauna, solo un‘immensa calotta di ghiaccio profonda 3 km e 11 colleghi, completamente isolati dal mondo. Nessuno può essere evacuato, nemmeno in caso di malattia. E allora mi chiedo: quale bisogno ha portato Eric dai comodi tropici al Polo Sud? Perché cercare il difficile, l‘estremo? Un “viaggio al centro di se stessi“? Forse l‘unico veramente necessario. www.concordiabase.eu www.danielademarchi.es In questo numero Pierre ha scelto per noi (FR) Pierre E. Sorignet PEEPING TOM. LE SALON. J’ai récemment vu Le salon de la compagnie belge, Peeping Tom. Cette compagnie a été fondé par Franck Chartier, ancien danseur d’Alain Platel - ancien danseur de Maurice Béjart, et Gabriele Carrizo passée chez Kersmackers et chez Platel. Leur collectif s’est associé à Simon Versnel, comédien et chanteur qui a participé à de nombreux spectacle chorégraphique en Belgique, imposant une présence théâtrale, hors du commun. Le salon est la deuxiéme pièce d’un tryptique entamé avec « Le jardin » et clos par « Le sous sol ». Ces trois pièces ont pour ambition d’explorer la complexité de la vie sociale en particulier à travers des événements de vie que sont la naissance, la vieillesse, la mort et l’anormalité. Le salon prend pour objet une famille dans laquelle on trouve deux personnes âgés qui sombrent progressivement dans la folie lié à la peur de la mort, un couple au bord de la rupture et dont la violence est atténué par la présence d’un enfant qui les relie et un personnage lunaire, énigmatique interprété par l’extraordinaire Samuel Lefeuvre, danseur habité, dont chaque geste transmet une émotion et une femme un peu ronde en quête d’amour, chantant et hurlant sa frustration. La danse virtuose, parfois proche de l’acrobatie et de la cascade est sous tendue par une dramaturgie qui fait monter le drame en crecendo jusqu'à la scène finale. La famille est ici traitée comme un lieu de fusion, source de réassurance et d’affection mais aussi un lieu de fission où chacun doit obéir à des règles qui sont incorporées, source de culpabilité, d’affrontement, de compétition entre les êtres. A voir, donc, cette pièce représentative d’une danse belge, qui associe un travail virtuose du corps à une théâtralisation de celui ci. (di Pierre E. Sorignet) Le salon: http://www.youtube.com/watch?v=Ej0R1_ZcuIo Le jardin: http://www.youtube.com/watch?v=f8l5C4OlPJc&feature=related Le sous sol: http://www.youtube.com/watch?v=El_q7ojLswQ&feature=related I Quaderni nel mondo Bonjour! Non so da voi ma qui, nel 20esimo arrondissement, il quartiere di Parigi in cui vivo, fa caldo, molto caldo... E siamo tutti stanchi, molto stanchi... sebbene non esattamente per via del caldo ma piuttosto per come vanno le cose negli ultimi tempi. Ci si sente un po’ come nella foto che mi ritrae... Ho reso l’idea? Ci vuole una buona dose di ironia per non lasciarsi andare e superare con dignità certi momenti. Così, nonostante tutto e i molti impegni che come sempre si accavallano prima della pausa estiva, mi concedo il lusso di curiosare in giro per vedere cosa offre il vasto panorama performativo parigino. Scelgo di presentarvi in questo terzo numero una compagnia belga, che nei lavori riesce a fondere il virtuosismo della danza con la recitazione teatrale. Buona lettura e buone vacanze! Potete cercarmi su Facebook pag. 6 (CA) Sergio Nunes Melo In questo numero Sergio ha scelto per noi UBUNTU. The show. So far the most compelling show I’ve seen this year was Ubuntu, which emerged from the collaborative work between the five members of the company Theatrefront (three actors, a playwright, and a director) from Halifax and two members South African (actors) of the Baxter Theatre Centre from Capetown. “Ubuntu” is a native South African word that, loosely translated, means: “A person is a person through others” or “I am because you are.” The production’s title was appropriate because the collective creation directed by Daryl Cloran was credited as a co-creation. Certainly the resulting theatrical event was an intercultural experience to which audience members, regardless of their ethnic background, could relate. There was even the possibility of laughing at stereotypes of Canadianness and South-Africanness at a time when such representational conventions have been practically banned even from conversation. I hope they travel and share this uncharted practice with other theatrical cultures. While this is not possible, you may visit the Theatrefront’s website: www.theatrefront.com/current_season/capetown.asp (di Sergio Nunes Melo) In questo numero Jan ha scelto per noi WER IST WER IN DIESER GESCHICHTE? Geschichtenhändler oder ein Duell der Dichter Ein Roman (Polen) Karol und Stanislaw Strasburger sind keine Brüder. Sie sind auch keine Ehemänner, wie man es in der heutigen Zeit vermuten könnte. Karol ist der ältere der beiden. Er ist ein polnischer Schauspieler und blickt auf eine beachtliche Kariere zurück. Dem Publikum ist er aus grandiosen Literaturverfilmungen bekannt. Er hat die Herzen vieler Polinnen gewonnen, als er in einer Rolle mit einem Blumenstrauß seine Liebe erklärte – im feinen Anzug bis zur Kniehöhe im Teich stehend. Nach geraumer Zeit im experimentellen Theater, spielt Karol Strasburger heute auf mehreren Bühnen in Warschau/ Polen vor allem in Farcen und Komödien. Er moderiert eine erfolgreiche Familienshow im öffentlich-rechtlichen Fernsehen. Jedes Wochenende versammelt er drei Millionen Zuschauer vor dem Bildschirm. Damit führt eine Sendung, die mit ihren Einschaltquoten zu den Top 10 im Land gehört. Stanislaw Strasburger ist nicht so bekannt wie Karol. Er ist ja auch viel jünger als er. Stanislaw ist ein Schriftsteller und ein Kultur-Manager. Er lebt in Köln/ Deutschland, wurde in Warschau geboren und wuchs überwiegend dort auf. Er schreibt auf Polnisch und veröffentlicht in Kulturzeitschriften, Literaturjournals und Zeitungen. Am 23. Juni 2009 fand in Warschau die Erstvorstellung seines transkulturellen, poetischen Debütromans Geschichtenhändler oder ein Duell der Dichter und der dem Buch beiliegenden CD statt. Der Roman erzählt die Geschichte eines Mannes, der in den zeitgenössischen Nahen Osten reist. Seine kulturelle Identität wird dort aufs neue bestimmt. Er lässt die Menschen und ihre Kultur auf ihn wirken. Mit der Ich-Form des Erzählers wird im Roman literarisch gespielt. Ist der Mirek, der nach Syrien fuhr, der gleiche Erzähler, der sich später als Jan ausgibt und letztlich zum Kerim wird (einem Mirek von rechts nach links gelesen, wie es auf Arabisch gemacht wird)? Über Liebe, Beziehungen und Abenteuer wird im Roman erzählt - wer aber erlebt sie? Wer erzählt? Der Geschichtenhändler... Der Schriftsteller? Die Buch- und CD Vorstellung in Warschau war eine musikalische Lesung. Zwei syrische Musiker die dort leben, Issa Chahen (Oud) und Adib Chamoun (Daf), haben einen szenischen Dialog mit den Lesenden – Karol und Stanislaw - geführt. Kurze Textsabschnitte, abwechselnd gelesen, verflochten mit klassischen und volkstümlichen Musikstücken zu einer eigenen Komposition. Die Vorstellung dauerte eine Stunde lang. Sie ließ das Publikum von über 200 Gästen, die teilweise aus Platzmangel stehen mussten, nach jeder Sequenz begeisternd klatschen. Die Textabschnitte waren so verteilt, dass die Ich-Form des Erzählers bewusst mal von dem bekannteren Karol, mal von seinem debütierenden Verwandten Stanislaw wiedergegeben worden sind. „Ist der Geschichtenhändler ihre Autobiographie?“, wollte ein neugieriger Gast in der Gesprächsrunde nach der Vorstellung von dem Autor des Romans wissen. „Ich habe eine solche Frage erwartet.“ Offensichtlich ließ sich Stanislaw Strasburger nicht überraschen. „Wenn sie danach fragen, ob das eine Autobiographie ist, dann antworte ich: Es mag eine sein. Vielleicht ist es eine Autobiographie von Jan Subart, aber nicht unbedingt von Stanislaw Strasburger.“ (di Jan Subart) I Quaderni nel mondo Carissimi lettori, il tema di questo numero, il femminile, mi è particolarmente caro perché solleva e soddisfa per me una precisa necessità: quella di coltivare una forza archetipica, un vuoto necessario alla creazione, nella vita come nell'arte. Non si tratta di un concetto astratto, da erudito, ma di un atteggiamento concreto, preciso, di una marcia in più quando si tratta di “partorire” qualcosa, da un’idea alla soluzione di un problema. Ed è con questo preciso spirito che in questi mesi sto lavorando ai capitoli conclusivi del mio dottorato: scrivo, ogni giorno nutro il mio “feto” con la consapevolezza che non posso permettermi di rimanere attaccato a ciò che deve essere trasformato. Indiscutibilmente una grande risorsa, soprattutto di questi tempi… Anche gli artisti che ho scelto di presentarvi in questo terzo numero, in qualche modo fanno eco al tema del femminile, sebbene con una sfumatura diversa. Spero abbiate l’occasione di vedere il loro show: Ubunto. (DE) Jan Subart La Germania non è la mia terra di origine - sono nato a Varsavia in Polonia – ma è da Colonia che vi scrivo, la città in cui vivo. E’ un piacere per me presentarvi un artista con questa rubrica. Sono un autore e un viaggiatore, affascinato dagli scambi culturali, soprattutto tra l’Europa e le culture di lingua araba. Amo la bellezza... Il mio lavoro consiste nello sviluppare forme artistiche che diventino piattaforme di comunicazione per approcci e nuovi linguaggi; aprire spazi creativi in letteratura e multimedia, includendo musica e performance. Su questi temi, il mio libro e un CD audio intitolati Venditore di storie o un duello fra poeti. Novella poetica multiculturale sono stati pubblicati in Polonia a giugno. Info e alcuni frammenti @ http://ksiazki.wp.pl/katalog/ksia zki/kw,59085,ksiazka.html (Fot. Grzegorz Kopczewski/ Fotopin) pag. 7 Nuova Scena Antica I Quaderni di RIVISTA TRIMESTRALE ANNO 1 N. 3 LUGLIO 2009 IN QUESTO NUMERO Hanno collaborato: Laura Giudici (redazione Italia) Daniela De Marchi (ES), Pierre E. Sorignet (FR) Sergio Nunes Melo (CA), Jan Subart (DE) Desideriamo ringraziare: Lorena Giuranna Anna Oberto, Enrica Borghi, Michela Formenti, Marzia Rossi Chiara Geraci, Paola Marino, Eva Palomares, Laura Nocchiero Horacio Ladron de Guevara, compagnia Peeping Tom Theatrefront e Baxter Theatre Centre, Karol e Stanislaw Strasburger Fabrizio Spica ARTE MUSICA PERFORMANCE Il prossimo appuntamento è per ottobre 2009 con un nuovo numero de I QUADERNI Arrivederci Copyright Tutti i testi e le fotografie appartengono ai rispettivi autori. Responsabilità Ogni singolo autore è direttamente responsabile di ciò che ha pubblicato. Questa opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commeciale - Non opere derivate 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/dove trovi il link al testo integrale tratto dal Codice Legale. Dove non specificato, siete liberi di riprodurre, distribuire, comunicare, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'intero contenuto de I QUADERNI di Nuova Scena Antica o parte di esso alle seguenti condizioni: dovete attribuire chiaramente la paternità dell'opera a chi l'ha realizzata e in modo tale da non suggerire che l'autore avvalli voi o il modo in cui voi utilizzate l'opera; non potete sfruttarla per fini commerciali; non potete alterarla o trasformarla, né usarla per creare un'altra opera. Ogni volta che usate o distribuite I QUADERNI ed il suo contenuto, dovete farlo secondo i termini di questa licenza, che va comunicata con chiarezza. In ogni caso, potete concordare col titolare dei diritti utilizzi dell'opera non consentiti da questa licenza. Questa licenza lascia impregiudicati i diritti morali. I Quaderni di Nuova Scena Antica pag. 8