Istituto
di Musica
della
Pedemontana
piano|fvg
concorso pianistico
internazionale
del friuli venezia giulia
anno 2012
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piano|fvg
concorso pianistico internazionale
del friuli venezia giulia
È il Teatro Zancanaro di Sacile la sede scelta per ospitare, dal
7 al 12 maggio 2012, il Concorso pianistico internazionale
piano|fvg, competizione aperta a giovani talenti della tastiera
provenienti da tutto il mondo, che non abbiano superato i 32
anni d’età. Nuova collocazione dunque per la manifestazione
ideata dall’Istituto di Musica della Pedemontana che, dopo
14 edizioni celebrate a Pordenone nel ricordo del pianista
Luciano Gante, ha aderito al progetto di ‘Sacile città della
musica’, grazie anche alla preziosa partnership di Fazioli
Pianoforti. Durante lo svolgimento del Concorso (con prove
sempre aperte al pubblico) anche una sentita e festosa dedica
alla grande pianista Lya De Barberiis, che ne presiederà la
Giuria, la mostra storico-didattica dell’azienda Fazioli ed alcuni
concerti ed eventi, con la partecipazione dell’Accademia
d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento e della FVG
Mitteleuropa Orchestra, che accompagnerà i finalisti sotto
la bacchetta del Maestro Tiziano Severini.
Il progetto segna infine un nuovo capitolo sia nella fattiva
collaborazione con diversi Enti pubblici e privati, sodalizi
d’ispirazione sociale ed Associazioni Culturali, sia nel
coinvolgimento delle Scuole Medie del territorio, con interessanti
attività “educational” loro riservate e la novità di una Giuria
Ragazzi, alla quale sarà affidata l’assegnazione di un premio
speciale ad uno dei vincitori.
Davide Fregona
Ideatore dell’evento piano|fvg
La Giuria
Di altissimo profilo sono i nomi che compongono la Giura del
Concorso: presidente sarà ancora la pianista Lya De Barberiis,
vera testimone della musica del Novecento, concertista e didatta
instancabile, specie nei confronti dei giovani talenti della tastiera.
Insieme a lei i membri italiani dell’assise sono Andrea
Bambace, concertista e Maestro di fama mondiale, per molti
anni membro del Direttivo del Concorso pianistico “Busoni” di
Bolzano, e Riccardo Risaliti, notissimo critico e studioso del
pianoforte, oltre che importante punto di riferimento della scuola
pianistica italiana, come docente al Conservatorio di Milano e
all’Accademia internazionale di Imola.
I membri stranieri annoverano: Yasuko Matsuda, pianista
giapponese attiva fin da giovanissima, con studi in Germania
– dove oggi insegna al Conservatorio di Monaco di Baviera - e
strepitoso curriculum sia dal vivo sia in sala d’incisione; Mûza
Rubackyté, ovvero quella che molti critici chiamano “the
magnificent Mûza”, musicista nata in Lituania e per lungo tempo
lontana dai palcoscenici internazionali a causa di un severo
controllo politico, che oggi vive stabilmente in Francia, paese che
l’ha insignita del titolo riservato a “Les Grand Maîtres Français”.
Ed ancora Vovka Ashkenazy, figlio del grande pianista Vladimir
e lui stesso concertista di fama mondiale oltre che docente
al Conservatorio della Svizzera italiana in Ticino, e Jeffrey
Swann, concertista statunitense formatosi alla Juilliard School
di New York ed esecutore di un immenso repertorio pianistico,
comprendente anche moltissime partiture contemporanee.
Le Prove
Il gruppo dei candidati ammessi al Concorso presenta
un’eccellente selezione giovani musicisti provenienti da diversi
Paesi del mondo, che oltre all’Italia annoverano anche Corea,
Giappone, Germania, Russia, Stati Uniti e Australia.
Il programma della competizione prevede una serie di brani d’obbligo
e un programma libero da eseguirsi nelle tre Prove solistiche,
in calendario da lunedì 7 a giovedì 10 maggio al Teatro
Zancanaro, che sarà aperto al pubblico con ingresso libero.
Venerdì 11 maggio i tre finalisti si sfideranno nella prova
con orchestra, al termine della quale si conoscerà il nome
del vincitore. Sabato 12 maggio il gala finale di tutti i
premiati, sempre con la partecipazione della FVG Mitteleuropa
Orchestra, diretta dal Maestro Tiziano Severini.
Calendario prove:
Programma prove:
lun 7 maggio
Prima Prova | ore 16.00-19.00 | 21.00-23.00
mar 8 maggio
Prima Prova | ore 9.00-13.00
Seconda Prova | ore 16.00-19.00 | 21.00-23.00
mer 9 maggio
Seconda Prova | ore 9.00-13.00
Terza Prova | ore 16.00-19.00
gio 10 maggio
Terza Prova | ore 9.00-13.00
ven 11 maggio*
concerto-finale con orchestra | ore 21.00
sab 12 maggio*
concerto-gala dei premiati, con orchestra | ore 21.00
Prima Prova > programma di 20 min.
brani d’obbligo: Studio di F. Chopin (op.10/op.25), Preludio e
Fuga di J.S. Bach (Clavicembalo ben temperato), Preludio di
C. Debussy (Libro I/II)
Seconda Prova > programma di 40 min.
brani d’obbligo: Sonata di L. van Beethoven, brano composto
dopo l’anno 1900
Terza Prova > programma libero di 60 min.
Lungo lo svolgimento del Concorso, gli orari delle Prove potrebbero
subire delle variazioni: per informazioni, rivolgersi ai contatti ufficiali
della manifestazione (cfr. sezione info).
* ingresso a pagamento (cfr. sezione info)
piano|fvg
> dedica a Lya De Barberiis
Uno speciale omaggio dell’Istituto di Musica della Pedemontana
e della Provincia di Pordenone ad una straordinaria musicista,
presidente della Giuria del Concorso fin dalla sua fondazione.
Domenica 6 maggio all’Auditorium Concordia di Pordenone,
l’Accademia d’Archi Arrigoni le dedicherà Le Quattro Stagioni
di Vivaldi, mentre venerdì 11 maggio la pianista incontrerà il
pubblico presso la sede Ute di Borgo San Gregorio a Sacile.
Lya De Barberiis
Nata a Lecce nel 1919, si dedica alla musica da oltre settant’anni.
Primo concerto a nove anni; diploma col massimo dei voti e la lode
presso il Conservatorio di Napoli a 15 anni sotto la guida di Alessandro
Longo; diplomi di perfezionamento all’Accademia di Santa Cecilia
con i maestri Casella e Bonucci col massimo dei voti; primo premio
dell’Accademia Chigiana di Siena con gli stessi maestri. Borsa di
studio del Governo francese per un corso con Marguerite Long a
Parigi. Esecutrice di un immenso repertorio (solistico, cameristico e
sinfonico) e dedicataria di musiche scritte per lei da parte di molti
illustri compositori, ha suonato in tutto il mondo anche con i più
grandi musicisti e direttori d’orchestra. Per la sua attività concertistica
in favore della musica italiana nel mondo è stata insignita del titolo
di Commendatore della Repubblica Italiana e per la sua dedizione
all’insegnamento (titolare di cattedra all’Accademia di Santa Cecilia)
le è stata assegnata la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica
Istruzione per i benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.
Lya De Barberiis nel suo rapporto didatticomusicale con Alfredo Casella
nota a cura del Circolo Culturale “Lya De Barberiis”
E’ noto come nel mondo artistico e culturale Lya De Barberiis sia
considerata una delle musiciste italiane più affermate nel difficile
pianismo internazionale.
Classe 1919, infaticabile pianista e didatta, Maestro d’arte e di vita,
non rappresenta solo la memoria storica del passato, ma anche la
tradizione viva di una scuola pianistica ancora esemplare.
Cesare Pavese affermava: “La giovinezza dei popoli è una ricca
vecchiaia, quando un popolo non ha più il senso vitale del suo
passato si spegne.”
Lya De Barberiis ha avuto maestri del calibro di Alessandro
Longo, Alfredo Casella, Arturo Bonucci e Marguerite Long. Per
Casella ha una vera venerazione: è con lui che ha studiato dal
’37 al ’47. La continuità artistica tra Lya De Barberiis e Alfredo
Casella è facilmente individuabile nel rapporto con la musica
francese dell’impressionismo e quella italiana del ‘900.
Pordenone > Auditorium Concordia
dedica a lya de barberiis
concerto
6 maggio 2012 ore 21
Vivaldi > le quattro stagioni
Accademia d’archi arrigoni
Domenico Mason
direttore
Donatella Busetto
clavicembalo
Laura Bortolotto
Christian Sebastianutto
violino solista
Alfredo Casella studiò composizione con Gabriel Fauré:
compagno di studi di Maurice Ravel, conosceva molto bene Claude
Debussy. Tra l’altro, una borsa di studio del Governo francese
porta Lya De Barberiis a Parigi per un corso con Marguerite Long,
che, intima di Ravel, aveva studiato direttamente con Debussy.
Debussy, Fauré e Ravel quindi sono parte integrante non solo del
repertorio ma della stessa vita di Lya.
Nel 1923 Casella fonda la “Corporazione Delle Nuove Musiche”
(CDNM) con Gabriele D’Annunzio e Gian Francesco Malipiero.
Tale Società aveva due fondamentali obiettivi: far penetrare in
Italia le ultime espressioni dell’arte e restituire alla luce le antiche
musiche italiane con particolare riferimento ad Antonio Vivaldi.
Lya De Barberiis, spinta dall’interesse per la musica
contemporanea dell’epoca ed in sintonia con le finalità del
CDNM, eseguirà in tutto il mondo le musiche di Casella, Malipiero,
Pizzetti, Respighi e Goffredo Petrassi.
La sua opera è quindi lo sviluppo naturale di un percorso artistico atto
alla valorizzazione della musica del ‘900 e dei nostri giovani talenti.
E’ con questi stessi obiettivi che si concretizza l’idea, per volontà
di Massimiliano Negri promotore dell’iniziativa, di dedicare a Lya
De Barberiis un’Associazione la cui attività è svolta in ricordo di
Goffredo Petrassi, allievo di composizione di Alfredo Casella.
Tali intenzioni hanno trovato accoglienza in tutti i settori del mondo
della cultura e dell’arte e molti sono i nostri Soci Onorari. Da poco
attivato il Comitato d’Onore composto da: Gianni Letta (Presidente
del Comitato), Rosetta Acerbi Petrassi e Fulvia Casella.
L’Associazione, denominata Circolo Culturale “Lya De Barberiis”,
è stata inaugurata il 27 Febbraio 2011 al Teatro Ghione a Roma.
Istituita subito una Stagione Concertistica ed una Scuola di Musica.
La figura poliedrica di Petrassi, che amava la musica ma anche
la pittura e tutte le forme d’arte, ci spinge ad estendere il campo
d’azione a tutti i settori della cultura. Per questo abbiamo istituito un
primo Concorso Fotografico Nazionale “La Musica nell’Obiettivo”
ed un Primo Concorso di Fisica e Matematica “Emmy Noether” che
coinvolge vari Licei Scientifici. L’organizzazione è poi impegnata
nella realizzazione di progetti internazionali che rappresenteranno
un importante trampolino di lancio per i nostri giovani talenti e
presto saranno definiti in dettaglio dalla stampa e sul web.
L’idea di condividere progetti culturali e percorsi artistici con altre
istituzioni pubbliche e private trova concretezza nella recente
collaborazione con “piano|fvg” nell’ambito del Concorso e
Festival pianistico del Friuli Venezia Giulia.
Massimiliano Negri
Direttore Artistico del Circolo Culturale “Lya De Barberiis”
www.circololyadebarberiis.it
Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione
nota a cura dell’Associazione “Barocco Europeo”
I quattro concerti intitolati alle Stagioni, tratti dalla raccolta “Il
Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione – Op. 8”, costituiscono
indubbiamente il repertorio barocco più conosciuto al mondo,
altresì un’icona per il settecento musicale veneziano.
Erano peraltro già celebri nel Settecento assieme agli altri concerti
della stessa Op. 8, non meno dei dodici concerti dell’Op. 4,
intitolati La Stravaganza, o l’Op. 9, intitolati La Cetra o i concerti
per violino o flauto traverso. - Sono pagine della cui ammirata
diffusione fanno fede J.S. Bach, che di tredici concerti vivaldiani
per violino fece altrettanti concerti per organo, per clavicembalo
e per quattro clavicembali; nonché il famoso flautista di Federico
il Grande, J.J. Quantz che, nel 1714, avendo letto per la prima
volta alcuni concerti violinistici del “prete rosso”, confessava la sua
meraviglia “per la nuovissima maniera di composizione” e per la
“condotta di splendidi ritornelli” tanto magistrali da ispirarvisi più
tardi: “non trascurai di raccoglierne una considerevole quantità…..
mi servirono poi come buoni modelli”. - (Alberto Basso)
Probabilmente composti nel 1718 e dedicati al Conte boemo Wenzel
Von Morzin per il complesso strumentale della sua Corte, furono editi
in Amsterdam nel 1725 per i tipi di Michel-Charles La Cène, editore dei
più importanti compositori del momento, Geminiani, Haendel, Locatelli,
Tartini, ecc., che, per la capacità di diffusione delle sue pubblicazioni,
consentiva a Vivaldi la maggior visibilità in ambito europeo.
La libertà di Invenzione, così cara a Vivaldi, si dispone in questi
particolarissimi concerti ad una impostazione a carattere descrittivo.
Riferimento e spunto rappresentativo sono quattro sonetti, attribuiti
allo stesso Vivaldi, di modesta, quasi banale fattura, collocati in
apertura ai singoli concerti, che tratteggiano in brevi versi l’ambiente
naturale ed umano delle varie stagioni dell’anno e che contrappuntano
con le loro immagini i singoli brani della composizione.
L’impianto strutturale è quello tipico del concerto solistico,
nella scansione di tre movimenti generalmente contrastanti e
attraversati da un flusso dialettico tra il Solo (in genere il violino
solista) e il Tutti orchestrale.
L’atmosfera dominante di ogni singolo brano, e con essa la stessa
unità espressiva, viene sostenuta dal Tutti orchestrale in un
solido impianto dal disegno simmetrico e speculare all’elemento
solistico. La compagine orchestrale rievoca così di volta in volta
l’abbattersi del tuono, il soffiare dei venti, la pioggia dell’autunno,
in una ricerca inesausta di effetti timbrici e suggestioni sonore.
Al Solo, e alle sue virtuosistiche elaborazioni, vengono affidati gli
elementi più dettagliatamente descrittivi ed espressivi e i tratti
pittoreschi – la rappresentazione sonora del canto degli uccelli,
il mormorio delle acque, la calura estiva - arpeggi e tremoli, note
ribattute e agilità nei sovracuti, in una prorompente ricchezza
d’invenzione violinistica congiuntamente ad una geniale visione
dell’organicità dell’insieme.
Vivaldi era di temperamento ardente, irrequieto, appassionato.
Nelle sue musiche vi è un continuo ansito di avventure musicali,
sia pure controllate fino al cesello; e talvolta anche il sottile gusto
della bizzarria, forse ancor più palese nella sostanza sonora che
non nei titoli estrosamente applicati alle raccolte”. - (Alberto Basso)
Antonio Vivaldi (1678-1741) | Le Quattro Stagioni
Concerto n. 1 in mi maggiore La Primavera RV269
(Allegro | Largo | Allegro)
I tre movimenti del Concerto La Primavera fissano tre immagini della
stagione: il canto degli uccelli (allegro), del pastore che si abbandona
al riposo assieme al suo cane (largo) e la danza finale (allegro). Il
violino solista rappresenta un pastore addormentato, le viole il latrato
del suo fido cane mentre i restanti violini le foglie fruscianti.
Concerto n. 2 in sol minore L’Estate RV315
(Allegro non molto - Allegro | Adagio e piano - Presto e forte | Presto)
Vivaldi riesce ad infondere a questo concerto tutta la forza
dinamica dell’Estate. Famosa la rappresentazione della tempesta
nel suo progressivo avvicinarsi (allegro non molto - allegro), ed
abbattersi sul povero pastore (adagio presto - presto).
Concerto n. 3 in fa maggiore L’Autunno RV293
(Allegro | Adagio molto | Allegro)
Nell’Autunno descrive i balli e i canti dei contadini che celebrano
l’abbondanza del raccolto e ne “I dormienti ubriachi” (adagio
molto) l’ebbrezza provocata dal vino, in un clima trasognato e
sereno. L’ultimo movimento è dedicato alla caccia alla volpe tra
martellanti suoni di fucili e schioppi.
Concerto n. 4 in fa minore L’Inverno RV297
(Allegro | Adagio | Allegro)
Le immagini dell’Inverno, accanto a quelle dell’Estate, sono le
più suggestive dell’intera Opera. Vivaldi riesce a ricostruire con
esatta precisione e col sapiente uso del timbro l’ambiente algido
della campagna sotto la sferza del vento invernale (allegro), la
serenità del rifugio davanti al fuoco consolatore mentre la pioggia
si rovescia incessante sul terreno (adagio), la gioia del gioco
ingenuo della corsa sul ghiaccio sfidando i ruzzoloni (allegro).
Donatella Busetto
Presidente dell’Associazione “Barocco Europeo”
www.barocco-europeo.org
Accademia d’Archi Arrigoni
Organico
L’Accademia d’Archi Arrigoni nasce come diretta emanazione
dell’omonima “Accademia violinistica e di musica d’insieme”, che
si propone di creare un laboratorio musicale rivolto ai giovanissimi
talenti, per l’apprendimento e l’approfondimento delle tecniche
strumentali e musicali nell’ambito del violino, della musica da
camera e di quella orchestrale, ispirandosi alla grande scuola
violinistica di tradizione russa. L’Accademia, con sede a S. Vito
al Tagliamento (Pordenone), è intitolata a GianGiacomo Arrigoni,
musicista di origine sanvitese. Si avvale della preparazione dei
Maestri Svetlana Makarova per la formazione individuale, Oscar
Pauletto e Domenico Mason per la musica da camera e orchestrale.
Nell’organico dell’Orchestra giovanile sono molti i vincitori di
Concorsi violinistici nazionali e internazionali fra i quali il Primo
Premio assoluto all’International Music Competition “P. Spincich” di
Trieste, il Concorso Nazionale per giovani musicisti di Occhiobello
(RO), il Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Città di
Padova”, la Rassegna Nazionale d’Archi di Vittorio Veneto, il Primo
Premio al Concorso “Hindemith” di Berlino ecc. Ha già al suo attivo
molti concerti e festival nel Triveneto nonché la partecipazione a
prestigiose rassegne come il Festival “Assisi nel Mondo” (ospite
fisso dal 2009). Molte sono le sinergie con altre realtà musicali
della Regione, nell’organizzazione di Campus e Masterclass e
nell’attività didattica di Lezioni-Concerto presso le Scuole. Collabora
con giovanissimi ma già affermati musicisti quali Laura Bortolotto,
Christian Sebastianutto, Leo Morello, Leonora Armellini, Lia Vielhaber
e artisti quali Daniele Pascoletti, Luca Vignali, Ugo Orlandi, Domenico
Pierini, Vladimir Mendelssohn, Svetlana Makarova e Pavel Vernikov.
Fra i prossimi impegni, la partecipazione ad alcuni concerti a
Roma e un invito a esibirsi nella Città del Vaticano, l’esibizione con
il sassofonista argentino Javier Girotto per San Vito Jazz, nonché
alcuni spettacoli teatrali con il cantante Piero Sidoti e l’attore
Giuseppe Battiston.
www.accademiadarchiarrigoni.it
violini I
Martina Orlando
Sara Bragato
Valentina Pacini
Martina De Luca
Laura Bortolotto
violini II
Christian Sebastianutto
Marina Nadalin
Davide Bragato
Francesco Anese
Beatrice Stocco
viole
Oscar Pauletto
Astrid Donati
Lisa Bulfon
violoncelli
Marco Venturini
Matteo De Anna
Leo Morello
contrabbasso
Alessandro Bizzarro
cembalo
Donatella Busetto
arciliuto
Fabiano Merlante
direttore
Domenico Mason
Domenico Mason direttore
Diplomatosi brillantemente in violino presso il Conservatorio di Udine,
ha seguito i corsi di musica da camera presso la Fondazione Musicale
“Santa Cecilia” di Portogruaro, dove si è perfezionato con i Maestri
Vernikov, Berinskaja e Volochine, e con il Maestro Fuks presso
l’Indiana University di Bloomington. Ha collaborato con le Orchestre
di Belluno, Udine, Castelfranco, gli Archi di Firenze, l’Orchestra di
Venezia, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, la FVG Mitteleuropa
Orchestra. Camerista nel “Trio Corelli”, suona regolarmente anche la
viola in diversi complessi orchestrali e cameristici. Dal 2003 al 2008
è stato Segretario artistico del Festival internazionale di Musica da
Camera di Portogruaro, dell’Accademia Violinistica Europea di Castel
San Pietro (BO) diretta dal Maestro Pavel Vernikov e in collaborazione
con lo stesso Maestro è stato Responsabile e Segretario Artistico
dell’International Music Festival di Eilat (Israele).
Conseguita a Trieste la Laurea in Scienze dell’Educazione con
indirizzo Musicologico, negli ultimi anni si è dedicato particolarmente
all’insegnamento: violino e musica da camera alla Fondazione
Musicale di Portogruaro; violino ed esercitazioni orchestrali
all’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento, della quale
è socio fondatore. Fra i suoi allievi vi sono diversi vincitori di Concorsi.
Donatella Busetto clavicembalo
Diplomata in pianoforte e clavicembalo col massimo dei voti
al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, si dedica da anni
all’esecuzione del repertorio barocco, sia come solista che come
continuista collaborando con varie formazioni. Ha seguito i Corsi
di Musica Antica della Fondazione Cini di Venezia sotto la guida
dei Maestri Edward Smith, Scott Ross, Bob Van Asperen. E’
fondatore del gruppo vocale e strumentale Cenacolo Musicale,
con il quale nel 2002 ha inciso il Cd Gaude, nunc gaude Musica sacra italiana tra ‘500 e ‘700 per l’etichetta Rainbow.
Ha realizzato svariati progetti ed allestimenti di spettacoli che,
partendo da un’intenzione di recupero di repertori particolari e
superando il cliché del concerto, potessero strutturarsi sulla base
di un tessuto comprensivo di più aree espressive, dalla teatrale
alla coreutica alla visivo-multimediale. Tra i principali progetti:
Leçons de Ténèbres - Motetti per la liturgia della Settimana
Santa, Il Ballo delle Ingrate, Le Dame di Ferrara, Shakespeare
for a while, Ich Habe Genug - Bach e il Sentimento della Morte.
E’ inoltre fondatore dell’Associazione “Barocco Europeo” con la
quale organizza annualmente a Sacile i Seminari Internazionali
di Musica Barocca e, con cadenza biennale, la Mostra degli
Strumenti di Liuteria.
piano|fvg
> mostra fazioli pianoforti
Questa mostra ripercorre in modo sintetico e simbolico più
di trent’anni di storia, lavoro e ricordi… Tre decenni vissuti
inseguendo il sogno di un pianoforte ideale.
Si ricorderanno le tappe salienti di una storia caratterizzata da
un crescendo di successi, dalla prime esposizioni internazionali,
all’acquisizione di nuovi rivenditori, dalle vendite presso i più
prestigiosi teatri del mondo alle sempre più strette collaborazioni
con celebri artisti.
Se le immagini ci faranno incontrare i protagonisti di questa
storia soffermandosi su alcuni eventi salienti, gli oggetti esposti
(semilavorati e prodotti finiti), insieme ad un video in alta
risoluzione, riveleranno ai visitatori qualcosa in più sul processo
costruttivo che dà vita al pianoforte.
L’allestimento ricalca quasi fedelmente quello ideato la scorsa
estate in collaborazione con la Fondazione Musicale Santa
Cecilia di Portogruaro per celebrare il trentesimo anniversario di
Fondazione della nostra Azienda.
Ringraziamo gli organizzatori del Concorso Pianistico del Friuli
Venezia Giulia per averci suggerito di ripresentarla a Sacile,
dandoci così occasione di aprire idealmente alla Città una sorta
di finestra sui nostri archivi e laboratori. Un’opportunità che
speriamo possa avvicinare i visitatori, in particolar modo i più
giovani, al ricco ed affascinante mondo del pianoforte.
Paolo Fazioli
FAZIOLI progetta e produce integralmente pianoforti a coda e da
concerto nella sua fabbrica di Sacile (PN) dal 1981, anno in cui
l’azienda venne fondata per iniziativa di Paolo Fazioli, ingegnere
e pianista.
Passione per la musica e competenza scientifica, grande abilità
artigianale, continua ricerca tecnologica e severa selezione dei
materiali sono i requisiti necessari per costruire un pianoforte
FAZIOLI. I tecnici FAZIOLI costituiscono un team altamente
specializzato che lavora con la passione e la competenza di chi
è coscientemente impegnato nella costruzione di un oggetto
unico e prezioso, destinato al mondo dell’arte. L’intero processo
costruttivo, dalla formatura del fasciame al prodotto finito, dura
circa tre anni.
Come riportato da “The Economist”, un pianoforte che trent’anni
fa neppure esisteva, è oggi ritenuto da molti il migliore al mondo.
www.fazioli.com
Sacile > ex-Chiesa San gregorio
Fazioli: quando la musica nasce
da un sogno
28 aprile - 13 maggio
piano|fvg
> concerti dei vincitori
Nella cornice del Teatro Zancanaro di Sacile, venerdì 11
maggio i tre finalisti del Concorso si cimenteranno nell’ultima
prova, il concerto per pianoforte e orchestra, che deciderà il
vincitore. Quindi sabato 12 maggio concerto-gala finale di tutti
i premiati. Ad accompagnarli, i musicisti della FVG Mitteleuropa
Orchestra, diretta dal Maestro Tiziano Severini.
FVG Mitteleuropa Orchestra
Sacile > Teatro Zancanaro
11 e 12 maggio ore 21
FVG Mitteleuropa Orchestra
tiziano severini, direttore
La FVG Mitteleuropa Orchestra è nata sotto l’egida della Fondazione
Bon e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia con la finalità
di valorizzare i musicisti e le risorse culturali del territorio secondo un
ambizioso progetto di respiro internazionale, dinamico e innovativo,
rivolto prima di tutto a farne un’istituzione musicale di riferimento per
l’area mitteleuropea. Negli ultimi due anni l’Orchestra ha partecipato
ad importanti appuntamenti culturali quali il Mittelfest, la Biennale
Musica di Venezia, Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone, la
rassegna regionale Carniarmonie ed è stata inserita nel cartellone
musicale del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Recentemente si
è esibita nell’ambito dell’Emilia Romagna Festival in Pierino e il
lupo di Prokofiev con la partecipazione di Gigi Proietti come voce
recitante e ha eseguito il concerto all’alba, appuntamento esclusivo
del Ravello Festival. Nell’ottica di una costante crescita musicale e
dell’ampliamento del proprio repertorio, ha portato in scena diversi
programmi operistici. Fervida la collaborazione con il compositore
argentino Luis Bacalov, che ha diretto l’Orchestra in diverse
occasioni, sia nei teatri della Regione che a Forlì, per l’esecuzione
di Estaba la madre e della Misa Tango. L’Orchestra è stata diretta
da Alfonso Scarano, Paolo Paroni, Pietari Inkinen, John Axelrod, Ola
Rudner, André Bernard, Andrea Pestalozza, Filippo Maria Bressan,
Tiziano Severini collaborando con solisti quali Pietro De Maria,
Roberto Cominati, Bruno Canino, Lilya Zilberstein, François-Joël
Thiollier, Sergey Krilov, Giovanni Sollima, Mario Brunello, Federico
Mondelci, Pepe Romero, Annamaria Dell’Oste, Luciana D’Intino.
Tiziano Severini direttore
Nato a Roma, dove ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio
di Santa Cecilia (violino, composizione e direzione d’orchestra)
perfezionandosi poi all’Accademia con Pina Carmirelli; altri maestri
sono stati Arthur Grumiaux, Corrado Romano a Ginevra, Salvatore
Accardo all’Accademia Chigiana di Siena (diploma di merito in
violino) e Franco Ferrara (direzione d’orchestra). Dopo il brillante
debutto nel 1982 a Milano in una produzione As.Li.Co. de Il Flaminio
di Pergolesi, è stato nominato direttore artistico del Teatro Comunale
di Treviso e direttore principale dell’Orchestra Filarmonia Veneta.
Da allora è stato chiamato a dirigere le più importanti
orchestre sinfoniche (Orchestra della RAI di Roma,
Milano e Torino) e nei principali teatri italiani: il Teatro
alla Scala di Milano (La Bohème e Tosca), il Teatro La
Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Verdi
di Trieste, il Teatro Regio di Parma, il Teatro S. Carlo di
Napoli, il Teatro Comunale di Bologna; è stato invitato
dai più prestigiosi festival italiani ed internazionali
quali il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca,
il Ravenna Festival, la Stagione Estiva dell’Arena di
Verona; nel 2000 ha inaugurato il Festival Pucciniano
di Valencia e nel 2001 ha inaugurato il 63° Festival di
Strasburgo (Aida). All’estero ha diretto allo Staatsoper
di Vienna (Tosca, con Pavarotti e Kabaivanska), al Bercy
di Parigi, all’Opéra di Lione, all’Opéra di Marsiglia,
all’Opernhaus di Zurigo, al Teatr Naradowy di Varsavia,
al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona, a San
Francisco, alla Carnegie Hall di New York, al Bolshoj di
Mosca, a Santiago del Cile, al Teatro Colon di Buenos
Aires (inaugurazione con Il Ballo in maschera), al Teatro
Municipal di Rio de Janeiro e alla Kansai Opera di Kyoto
(per il 50° anniversario). Recentemente ha diretto la
Boston Symphony Orchestra.
Dal 2004 al 2008 è stato Direttore Musicale
dell’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia.
Ha registrato per la Virgin Classics il video de La
Bohème interpretata da Luciano Pavarotti, Mirella
Freni e Nicolai Ghiaurov a San Francisco. La sua
produzione discografica annovera titoli quali Giulietta e
Romeo di Vaccai (Premio della Critica), Nozze Istriane
di Smareglia, la versione integrale di Anna Bolena con
Dimitra Theodossiu, Sonia Ganassi e Fabio Sartori, I
lombardi alla prima crociata per la Dynamic e Ginevra
di Scozia di Mayr per Opera Rata. Ha inciso un CD
live dedicato interamente all’opera sinfonico-corale di
Mascagni con l’Orchestra e il Coro del Teatro Verdi di
Trieste, La Scala at the Bolshoj e Die schöne Galathee di
Suppè, Le portrait de Manon di Massenet e Segreto di
Susanna di Wolf-Ferrari con l’Orchestra e il Coro della
Fenice di Venezia.
Organico:
violini I
Carlo Menozzi**
Francesco Lovato*
Ingrid Shllaku
Anna Apollonio
Clementina Carluccio
Lucia Premerl
Alessandra Vianello
Anna Del Bon
Laura Perich
Anna Moro
violini II
Cecilia Micoli*
Hanny Killaars
Marco Toso
Chiara Antonutti
Leopoldo Pesce
Valentina Mosca
Luigi Calzavara
Laura Comuzzi
viole
Margherita Cossio*
Francesca Bassan
Elena Allegretto
Laura Menegozzo
Emma Anna Krizsik
Giovanni Boscarato
violoncelli
Andrea Musto*
Massimo Favento
Mara Grion
Lisa Pizzamiglio
Jana Kulichova
Stefano Quaino
contrabbassi
Paolo Mazzoleni*
Luca Zuliani
Laura Soranzio
Vitalie Mutoi
flauti
Michela Gani*
Tiziano Cantoni
ottavino
Anna Govetto*
oboi
Enrico Cossio*
Andrea Martinella
clarinetti
Davide Argentiero*
Elena Paroni
fagotti
Dario Braidotti*
Marina Zuliani
corni
Andrea Liani*
Marco Cola
Andrea Comoretto
Alessandra Rodaro
trombe
Stefano Flaibani*
Luca Bastiancig
tromboni
Francesco Nigris*
Andrea D’Incà
Stefano Belotti
timpani
Barbara Tomasin*
percussione
Gabriele Rampogna
** Violino di Spalla
* Prima Parte
G
ALESSIA - 43 K
GIANLUCA - 24 KG
piano|fvg
>info
>mostra Fazioli Pianoforti:
Le prove eliminatorie del Concorso al Teatro Zancanaro
(dal 7 al 10 maggio) sono aperte al pubblico ad ingresso libero.
dal 28 aprile al 13 maggio | ingresso libero
feriali ore 16.30-19.30
sabato e festivi ore 10.30-12.30 / 16.30-19.30
info | contatti
11 maggio ore 17 | ingresso libero
a seguire, visita guidata alla mostra Fazioli
Istituto di Musica della Pedemontana
>incontro con Lya De Barberiis:
tel. +39 338 8726628
mail: [email protected]
info: sede Ute Sacile c/o ex-Pretura, Borgo San Gregorio
tel. +39 0434 72226
Teatro Zancanaro Sacile
>inizio concerti (Pordenone e Sacile):
tel. +39 0434 780623
ore 21 | ingresso intero € 10,00 – ridotto € 5,00
gratuito per ragazzi fino a 14 anni
riduzione valida gli spettatori con meno di 18 o più di 65 anni
e per le Associazioni/Scuole convenzionate
www.pianofvg.eu
Marchio e logotipo
con il sostegno di
A colore
Città
di Sacile
Provincia
di Pordenone
Comune
di San Vito
al Tagliamento
Comune
di Aviano
A positivo
Accademia
d’Archi Arrigoni
con il contributo di
Lions
Club
Sacile
A negativo
FVG Mitteleuropa
Orchestra
B colore
Rotary
Club Sacile
Centenario
con la partecipazione di
C colore
Barocco
Europeo
Associazione Università
della Terza Età e degli Adulti
di Sacile e dell’Altolivenza
con il supporto di
Comune
di Sesto
al Reghena
Comune
di Spilimbergo
in collaborazione con
Comune
di Pordenone
B positivo
Fidapa
Sezione di
Pordenone
Associazione
Amici della Musica
“A. Romagnoli”
C positivo
B negativo
Sede
provinciale
di Pordenone
Istituto Filarmonico
Città di Sacile
Circolo Culturale
Lya De Barberiis
C negativo
Stampa: Ellerani Tipografia S.Vito/Pn - 12F0342