GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:46 Pagina 1 25-06-2007 19:47 Pagina 2 Domenica 1: Roma jazz festival THE YELLOW JACKETS Lunedi 2: Ore 21. 00> “BIRD È VIVO”/Rassegna Teatropen /Rassegna “Chitarre a Mezzanotte” “JON GOMM” Ore 24:00 Martedi 3: DAVE HOLLAND 5TET Mercoledi 4: Ore 21. 30> Ore 22. 30> Dibattito: L'AMORE AL TEMPO DEL CINEMA MARIA PIA DE VITO Giovedi 5: ANTONIO FARAO' 4TET Venerdi 6: VILLA CELIMONTANA (METRO COLOSSEO) VIA DELLA NAVICELLA TEL 06 5897807 - 06 58335781 BOTTEGHINO: 06 77208423 PRENOTAZIONE TAVOLI: 06 77073799 www.villacelimontanajazz.com [email protected] PR O GR AM MA GIUGN O 20 07 GIORNALE VILLA 07 T OS G A L IO G I L O ROSARIO GIULIANI 5TET Sabato 7: STEVE COLEMAN & FIVE ELEMENTS Domenica 8: Rassegna Musica MACCHIE SOLARI/ELETTRONICA BERLINESE FRIEDER BUTZMANN RECHENZENTRUM Lunedi 9: KURT ELLING 4TET Martedi 10/14: La Settimana Francese ELISABETH KONTOMANOU 5TET Mercoledi 11: ALDO ROMANO & GERALDINE LAURENT Giovedi 12: PIERRICK PEDRON 4TET Venerdi 13: MEDERIC COLLIGNON 4ETE Sabato 14: OLIVIER TEMIME & THE VOLUNTEERED SLAVES Domenica 15: ODWALLA Lunedi 16: GIOVANI IN PROGRESS Martedi 17: STEFANO BOLLANI Mercoledi 18: Sabato 16: STEFANO DI BATTISTA 4TET Domenica 17: PICCOLA BANDA IKONA Lunedi 18: ALL MUSIC BIG BAND Martedi 19: STEFANO ROSSINI “BATUQUE PERCUSSION” Mercoledi 20: RITA MARCOTULLI PALLE DANIELSSON PETER ERSKINE Giovedi 21: Ore 21.30> Ore 22.30> Dibattito: L'UOMO PRETELEVISIVO Festa della Musica PAOLA CASULA 5TET Venerdi 22: STEFANO BOLLANI/TRIO DANESE Giovedi 19: R. FASSI dirige TANKIO BAND/Featuring A. SALIS Venerdi 20: MIKE MANIERI & STEPS AHEAD Sabato 21: SARAH JANE MORRIS Domenica 22: BISEO - SANJUST Lunedi 23: GIOVANI IN PROGRESS Ore 24:00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte" BOB BROZMAN Martedi 24: Ore 21. 30> MIO PADRE Dibattito: VITTORIO GASSMAN, EDDIE GOMEZ LATIN PROJECT INCOGNITO Ore 22. 30> Sabato 23: Mercoledi 25: Domenica 24: Jazz Sardo Ore 21. 30> Ore 22. 30> PJ5ET NASODOBLE / ROSSELLA FAA Lunedi 25: WOODSTORE 5TET VISIONI SONORE 4TET Martedi 26: ROBERTO GATTO 4TET Mercoledi 27: Dibattito: CINEMA ITALIANO GENERAZIONI A CONFRONTO Ore 22.30> RENATO SELLANI / DANILO REA Ore 21.30> Giovedi 28: CLAUDIA MARSS & EFFETTO MUSICA 5ET Venerdi 29: JEREMY PELT Sabato 30: Dibattito: A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA OMAGGIO A MASSIMO TROISI Ore 22.30> JEREMY PELT Ore 21.30> Dibattito: L'ITALIA IN CONTROLUCE DAVID KIKOSKI TRIO Giovedi 26: Ore 21. 30> Dibattito: FESTIVAL DEL CINEMA VENEZIA Ore 22. 30> JOE ZAWINUL & DI THE ZAWINUL SYNDICATE Venerdi 27: ANTONELLO SALIS - FABRIZIO BOSSO DUO Ore 24:00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte" PAOLO GIORDANO Sabato 28: ROSARIO BONACCORSO 5TET Domenica 29: JAZZ TRIBE Lunedi 30: GIOVANI IN PROGRESS Ore 24:00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte" STEFANO BARBATI Martedi 31: Ore 21: 30> Dibattito: GIORNALISMO ITALIANO DOVE STIAMO ANDANDO Ore 22. 30> P. FRESU - D. YOUSSEF - E. AARSET Mercoledi 1 Giovedi 2: THE PORI JAZZ ALL STARS BAND featuring: BIANCA MORALES Venerdi 3: I CIRCOLABILI Sabato 4: CINZIA SPATA NEW 5TET Ore 24. 00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte" GIOVANNI PALOMBO Domenica 5: JIMMY HOLDEN & MARIO DONATONE'S Lunedi 6: NATALIO MANGALAVITE 4TET Ore 24. 00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte" GIOVANNI BAGLIONI E STEFANO BARONE Martedi 7: ENRICO RAVA 5TET Mercoledi 8: ENRICO RAVA 5TET special guest: F. BEARZATTI Giovedi 9: ENRICO RAVA 5TET special guest: DINO PIANA Venerdi 10: AMATO- IONATA HAMMOND 4TET Sabato 11: VISIONS: FERRA-BONACCORSO-SFERRA Domenica 12: TRIO DI SALERNO: DEIDDA-GUGLIELMI-VIGORITTO Lunedi 13: PIPPO MATINO Ore 24. 00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte" PINO FORASTIERE Martedi 14: JAVIER GIROTTO & VERTERE STRING giugno lUglIo aGOStO APPASSIONATAMENTE 14 anni di jazz a Villa Celimontana Intervista a Giampiero Rubei di Stefania Benigni S Giampiero Rubei è il proprietario dell'Alexanderplatz, lo storico jazz club di Roma, e il promotore e l'organizzatore del Festival Jazz di Villa Celimontana, che questo anno arriva alla sua quattordicesima edizione. Quali sono i punti di forza di Villa Celimontana 2007? G Il primo punto di forza è che è la 14ma edizione. E' un miracolo. Questo è un festival, diciamo così, privato come intuizione. Riuscire a fare 14 edizioni è già un punto di forza. Poi, questo anno secondo me c'è un calendario che non ha eguali a Roma, ci sono veramente tutti. Però il punto di forza non è solo questo: oltre alla grande programmazione jazz, ci sono molte iniziative, vogliamo fare cultura a tutto campo. Per esempio, c'è il Teatro Open, con spettacoli come “Bird”; ci sono proiezioni di documentari di jazz, dibattiti, esposizioni di fotografie, appuntamenti musicali come quella delle chitarre acustiche a mezzanotte... S Riesci ancora a divertirti? G Si, nonostante le difficoltà e i soldi. La verità è che io mi diverto proprio a organizzare. S Come cambia un festival in un così lungo periodo? G Più che essere cambiato il festival, è cambiato il jazz. E, dovrei aggiungere, Villa Celimontana ha cambiato il jazz in Italia. Prima del nostro lavoro, il jazz era percepito come qualcosa di veramente elitario; Villa Celimontana ha dimostrato nel corso del tempo che si poteva fare con il jazz qualcosa di importante per il largo pubblico. Abbiamo fatto questa scommessa, l'abbiamo vinta e adesso sono moltissimi i festival in tutta Italia che si ispirano alla nostra stessa filosofia. Con noi sono entrati in campo i primi veri sponsor, il circuito JVC Productions, e così abbiamo contribuito a rendere il jazz un qualcosa di più “organizzato”. Ecco si, direi che abbiamo fatto il primo passo verso una maggiore organizzazione, anche se adesso il jazz è diventato qualcos'altro, ci è scappato di mano, si è trasformato in un sistema che non volevamo. S E' cambiato il jazz? G E' cambiato tanto, tantissimo. Una volta, forse proprio perché era piccolo, era fatto di spirito, di amicizia: si, certo, oggi sopravvive l'improvvisazione, ma per il resto è diventato industriale, commerciale. Basti pensare che i musicisti solo in estate fanno 60, 70 date... già da questo si capiscono i ritmi, i tempi industriali. S Hai nostalgia? G Tanta. Certe volte per ritrovarne il sapore vado all'Alexanderplatz, e nel club ancora riesco in qualche modo a trovare il l'odore, l'idea del jazz; ma nei festival è un po' dura. E la stessa Villa Celimontana è sempre stata pensata come un jazz club all'aperto, dove si può bere, mangiare oltre ad ascoltare la musica, e ancora mantiene questa impronta. Abbiamo costruito la cavea davanti al palco per consentire un ascolto e una visione migliori, ma per il resto tentiamo di mantenere l'idea del jazz club. S Villa Celimontana è una casa per tutti i jazzisti italiani... G ... e internazionali. A Villa Celimontana ci hanno suonato tutti, ma proprio tutti. In 14 anni avranno suonato almeno 1500 gruppi, credo senz'altro tutti i nomi più importanti del mondo, davvero. Mi domandano: ma chi suona da voi questo anno? E io rispondo: e chi deve suonare, che non hai già sentito? Io questa logica dell'evento, che è poi direttamente conseguenza di quella industriale, la rifiuto. Oggi stiamo facendo altro, stiamo cercando nuove strade per mantenere il contatto umano, il coinvolgimento della gente per la musica. Cerchiamo suoni, motivazioni. S Un po' in controtendenza, no? G Beh, noi ci siamo proprio nati in controtendenza... E però vedi, questa controtendenza ci da ragione. Per dirla in argot: hai visto mai che la tendenza è solo un fatto di palazzo, di lobby che decide, ma poi la gente, il pubblico, quando lo lasci libero va dove vuole? S Forse è un po' ingombrante la politica? G Io cerco sempre di tenere fuori la politica dalla musica perché non credo che abbia niente a che fare. La politica è ingombrante sempre, dappertutto, in qualsiasi campo, perché esiste questo cosiddetto “primato della politica”. Il problema è se si tratta di politica con la P maiuscola o con la p minuscola, c'è una differenza. E comunque, a questo punto cerco di evitarla elegantemente, resto un uomo libero. S La libertà si paga, però. G La libertà la sto pagando, infatti, facendo un lavoro con le unghie e con i denti, senza grandi appoggi, né sponsor privati, che ormai gli sponsor sono tutti istituzionali, come le banche qui a Roma. E quindi certo, la libertà la pago, però mi diverto tantissimo e ho anche delle grandi soddisfazioni, come quelle di essere stato a New York, a Pechino, a Tel Aviv con il jazz italiano. S Già, perché voi credete tantissimo nel jazz italiano. G Si questo è un mio vanto, quello di essere stato tra i primi a promuovere il jazz italiano all'estero. Adesso lo fanno anche le istituzioni. Considera che non sto parlando di un concertino, a New York ne ho fatti 35, 7 ogni sera, il che vuol dire spalmare New York di jazz italiano. E' stata una delle mie più grosse soddisfazioni, anche se è stato faticoso, tutta la settimana a correre da un club all'altro in taxi... Poi abbiamo fatto anche diverse produzioni letterario-musicali: recentemente Pound con Flavio Bucci, e qualche anno fa, in tempi non sospetti, prima della moda di Tolkien, Il Signore degli Anelli con Carl Anderson. Ci piace fare delle produzioni nostre, e questo anno realizzeremo un'altra opera jazz dedicata a Dino Buzzati. S Tu hai dei rapporti di amicizia con i jazzisti? G Si, come no, con tantissimi ho un'amicizia addirittura fraterna. E all'Alexanderplatz poi, sono nate tutte le nuove generazioni. Alcuni li ho proprio visti crescere. S Con tutta questa esperienza, vuoi dare un consiglio ai più giovani, a chi magari si avvicina per fare il tuo stesso lavoro? G Beh sai è un po' difficile, perché quelli che si avvicinano adesso a questo ambiente lo fanno per soldi. E quando si tratta di soldi io consigli non ne so dare, ci rimetto spesso...Però insomma, posso consigliare di impegnarsi con grande passione, con umiltà e con spirito di sacrificio per lavorare. Questo magari è un momento fortunato, e se i giovani riescono a trovare il modo di guadagnare bene io sono molto contento per loro; ma per prima cosa, deve rimanere la passione. E, per finire, aggiungo che bisogna osare, agire, inventare, crederci. Perché altrimenti si rischia di fare dei festival senza sapore, senza identità. GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:47 Pagina 4 16 Giugno - 10 Agosto Ore 12:30 LE COSE CRESCONO NEL MEZZO TEATRARTERIA VAI E VIENI Atelier Jazz & Teatro Il jazz incontra il teatro Chi volesse azzardare a dare una definizione di teatro che non fosse da manuale, o che lo sia possibilmente con l'avallo di persuasioni personali, sarebbe il benvenuto. Ne sono state dette tante ed il bisogno di riferimenti rimanda sempre alla classicità. In greco la parola thèatron deriva dal verbo theàomai "guardare" e fu usata dapprima per indicare l'unità spettatrice, poi il luogo da cui essi guardavano ed infine designò l'edificio in cui, allora come oggi, abitano le messe in scena. E' indicativo come questi tre passaggi di significato rispecchino problematiche ed evoluzioni a cui il teatro è costantemente sottoposto. Il teatro vive del suo pubblico (è forse per questo che fu il primo ad essere chiamato dai greci thèatron?) i cambiamenti ruotano intorno alla sua culturalità, mentalità, assenso o dissenso. Pensiamo al movimento dell'Happening negli anni sessantasettanta che irrompe agli schemi tradizionali usando una tecnica finalizzata al coinvolgimento attivo del pubblico con l'evento artistico estirpandolo da un ruolo originario e passivo. Un attore che d'improvviso, in un luogo comune che sia una qualsiasi strada o piazza, irrompe la quotidianità con gesti ed azioni è stato un segnale forte, ci ha dato modo di percepire che l'unico clichet in cui il teatro è concepito provoca stanchezze in chi lo fa e in chi lo subisce. E la stanchezza serve a dare impulso alla ricerca. La vera guarigione è la continua ricerca (senza porsi a priori l'affanno dell'aspettativa) che può voler dire ripristinare vecchie regole, stravolgerle, crearne di nuove, lasciando che sia lo spettatore a scegliere senza condizionamenti o vincoli al di fuori di ciò che prova guardando. La vera risposta nel teatro è l'amore come l'odio e la critica spietata che ne consegue. Tonino Conte, direttore artistico del Teatro della Tosse, esprime ne "Le parole del teatro" il rimpianto dei tempi in cui la platea si ribellava lanciando pomodori o qualunque altra cosa gli capitasse tra le mani perchè era la dimostrazione di una partecipazione autentica che alimentava crescita, cosa che i silenzi odierni o ancor peggio gli applausi obbligati non solo non aiutano la crescita del teatro ma ne avviano la morte. Teatropen fonda su quanto detto le sue radici lasciando "aperta" l'opportunità di far valere o meno le potenzialità di un teatro che stenta. Fornisce gli strumenti idonei alla realizzazione di un'idea. Promuove la collaborazione, l'incontro ed il dibattito allo scopo di colpire, trascinare ed aggregare acute sensibilità. Parte da una consapevolezza: "Ciò che conta è il divenire-rivoluzionario e non l'avvenire o il passato della rivoluzione. Non ci sono punti di arrivo...il divenire, il movimento, la velocità, il turbine si trovano in mezzo.. le cose crescono nel mezzo" A cura di Mariangela Mincione Da Villa Celimontana Jazz Festival a Teatrarteria di Vicolo Scavolino, a cielo aperto di Vicolo Scavolino, di “ GIARDINO SCENICO ESPOSITIVO” Fontana di Trevi (e viceversa), lo spazio-progetto artistico che il regista con Installazioni visive acustiche e musicali “NAVIGARE DI RITORNO” Carlo Quartucci e l'attrice Carla Tatò aprono con un (16 giugno-10 agosto), a diversi momenti di “JAM “PRELUDIO IN SITU JAZZ”. SESSION TEATRALI” e performance con “SETTE “ECCE SIGNUM: “TEATRARTERIA VAI E VIENI”, in interazione con la PEZZI D'OCCASIONE” (24 giugno-16 luglio), a TEATRARTERIA VAI E VIENI” XIV Edizione di Villa Celimontana Jazz Festival 2007 e “LABORATORIO100 ORE” (18 giugno 16 luglio) e ai Teatropen, darà vita a una programmazione costante, cinque EVENTI di “CINQUE PEZZI FACILI” (18,19, 20, in una particolare sintonia con alcuni artisti delle 21, e 22 luglio) e infine all' “EPILOGO IN FREE-REserate jazzistiche en plein air di Piazza della Navicella e nel suo spazio CITAZIONE” (24 luglio-10 agosto). 16 Giugno - 6 Agosto ore 12-20 Vic. Scavolino Navigare di ritorno Giardino Scenico Espositivo in Musica Jazz + Teatro + Arte + Videoarte 28 - 29 Giugno ore 24.00 Link accademy Accademia Europea D'Arte Drammatica “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare Saggio studenti di fine triennio / Traduzione di Patrizia Cavalli / Costumi di Mariella D'Amico / Disegno Luci di Luca Barbati Regia di Federica Tatulli / Assistenti alla regia Carolina Artegiani e Caterina Silva 2 Luglio ore 21.30 “Bird è vivo” di Massimo Vincenti Regia: Carlo Emilio Lerici Con: Carlo Emilio Lerici, Fabrizio Barbone, Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Stefano Molinari, Antonio Palumbo Lo spettacolo sarà integrato da sottotitoli in lingua inglese / Traduzione a cura di Eva Giacinto Sei monologhi, sei i padri fondatori del jazz, che si intrecciano fra loro, rincorrendosi e frammentandosi senza una logica apparente. Otto attori: sei, interpreteranno Lester Young, Charles Mingus, Thelonious Monk, Charlie Parker, Chet Baker, Miles Davis; voci intese come strumenti, che improvvisano un dialogo fatto di emozioni, ricordi, sensazioni. Due saranno le altre “voci” che hanno condiviso esperienze artistiche o che semplicemente sono entrate in un breve passaggio della loro vita. Attorno la musica: frammentata e distorta, mai didascalica. Note che si intrecciano con i rumori dei locali e delle camere d'albergo, delle strade, di spiagge e canali. Immaginari tappeti sonori su cui i sei grandi musicisti “suonano” i loro racconti. Per ognuno di loro viene messo a fuoco un aspetto del carattere, della personalità, un segno distintivo, o magari soltanto un'emozione. Sei attori tutti sulla scena come una grande ed immaginaria jam-sassion. 5 - 6 Luglio ore 24.00 Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Paolo Grassi “Sincerely yours” IL GIARDINO SCENICO è un”'esposizione tra jazz e arte” che propone in 50 giorni dal 16 Giugno al 10 Agosto, immagini visive e sonore di Artisti Internazionali tra i quali in tema con la settimana francese in Villa Celimontana. Un omaggio al grande artista francese Daniel Buren, storico collaboratore di Quartucci e Tatò, quest' anno presente alla 52° Biennale d'Arte di Venezia, anche come Commissario e Curatore del Padiglione francese. Un GIARDINO SCENICO in mediamorfosi, una sorta di “natura morta ” in “esposizione scenica” con molto da vedere e da sentire, e in metamorfosi, una sorta di “natura viva” compost dagli artisti, attori, musicisti, pittori, scultori, scrittori, registi, videoartisti “Figure Vive” che “lo abitano e lo vivificano, nelle performance teatrali e musicali previste dalle 12 alle 24. Il GIARDINO è allestito in Paesaggi visivi, instalazioni acustiche e Jazz musicali, con vari tipi di proiezioni, ascolti di forme sonore, audiovisive e musicali, immagini, figure, forme teatrali, che indicano l'intensa collaborazione fra gli artisti di teatro, arte, musica, jazz, videoarte, arti visive. Il GIARDINO SCENICO ESPOSITIVO si propone come Novità assoluta di per sé, “pioniera” di innovazioni nel campo della creazione e della fruizione dello “Spettacolo dal vivo”. Un filo diretto speciale con le Performing arts e il jazz di Villa Celimontana. 24 Giugno - 16 Luglio ore 18 e 21 Vic. Scavolino Carla Tatò in “Sette pezzi d'occasione” Sette performance straordinarie e novità assolute di Gran Teatro in Free-Re-citazione jazz da non perdere, su materiale jazz dal Festival di Villa Celimontana con attori e musicisti e i giovani studenti delle Università e del Laboratorio 100 ore data da definire. 18 Giugno - 16 Luglio ore 12-20 Vic. Scavolino “Bird è vivo” VARIAZIONE Lo spettacolo di Carlo Emilio Lerici, scritto da Massimo Vincenzi da Villa Celimontana/ Piazza della Navicella arriva in variazione a Teatrarteria. 18 Giugno - 16 Luglio ore 12-20 Vic. Scavolino 100 ore di laboratorio Sulle arti del teatro, della scena e della musica jazz con studenti, giovani e “aperto al pubblico 100 ore di Laboratorio con giovani e studenti delle Università romane sull'Archivio dei 14 anni del Villa CelimontanaJazz Festival “esposto” e “in ascolto” in originali “INSTALLAZIONI ACUSTICHE”. Ai partecipanti, guidati dal regista Carlo Quartucci e dall'attrice Carla Tatò, sarà messo a disposizione il più significativo Archivio visivo-musicale-cartaceo sulla storia del jazz, fornendo strumenti idonei volti alla comprensione di come questa tradizione musicale sia negli anni penetrata nella sensibilità europea. Gli studenti e i giovani interpreteranno jazz, attraverso i testi di autori classici e contemporanei, dimostrando come le Arti in genere siano in grado di esprimersi in diversi linguaggi e di “dialogare” scenicamente. Canzoni del D.Day / Saggio studenti di fine triennio Progetto scenico per il 2° Corso Attori della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi. Ideazione: Elisabeth Boeke, Silvia Girardi. / Collaborazione drammaturgica e vocale: Ambra D'Amico. / Scene: Fabrizio Palla / Costumi: Enza Bianchini / Direzione musicale: Silvia Girardi / Assistente regia: Ivan Taverniti / Regia: Elisabeth Boeke Con Marco Casabona, Alice Corni, Alessandro Ercolani, Martina Galletta, Eleonora Giovanardi. Maria Concetta Gravagno, Luca Iervolino, Elisa Langone, Federico Manfredi, Valerio Napoli, Luca Pignagnoli, Rosa Sarti. “Sincerely yours”: il titolo di una canzone ma anche di una trasmissione radiofonica degli anni '40 condotta da Dame Vera Lynn, all'anagrafe Vera Margaret Welch, una delle grandi intrattenitrici degli anni della seconda guerra mondiale. Vera Lynn, "the forces' sweetheart", in quegli anni si prodigò per portare conforto ai soldati al fronte, cantando canzoni popolari, leggendo la corrispondenza da e per il fronte, ospitando nel suo programma i migliori artisti e personaggi dello spettacolo degli anni '40. Show radiofonici, canzoni, lettere dal fronte, radiocronache sono il materiale di questa commedia musicale, diretta da Elisabeth Boeke e interpretata dagli allievi del II corso attori della Paolo Grassi, che rende l'atmosfera, il clima, la situazione che precedette e che seguì quel 6 giugno del 1944: gli alleati sbarcano in Normandia, inizia l'Operazione Overlord.Il periodo tragico della guerra alimenta un fortissimo senso per lo spettacolo musicale e la commedia: sbarcano cantanti, attori comici e drammatici, scrittori, cronisti e tanti personaggi dello spettacolo che attraverso la loro partecipazione attiva alla propaganda di guerra e all'entertainment per le truppe, testimoniano certo un clima di enfasi ma insieme ci portano per mano a intravedere la musica, il cinema, il teatro e la televisione degli anni che verranno. 10 - 15 Luglio Vic. Scavolino Omaggio a Daniel Buren La musica jazz del GIARDINO ESPOSITIVO interagisce con le immagini dell'artista visivo francese, durante la settimana dedicata alla cultura francese in Villa Celimontana. 18, 19, 20, 21, 22 Luglio ore 23.30 P.zza Navicella “Cinque pezzi” O Di Teatro, Arte, Musica, Video. “TEATRARTERIA VAI E VIENI ” aVilla Celimontana Eventi Atelier in Free-Re citazione jazz nella SCENA CANGIANTE ELETTRONICA di Teatrarteria. Carla Tatò l'attrice, Carlo Quartucci il regista, Giovanna Famulari il violoncello, Rudi Lamorgese le percussioni, Massimiliano Bomba il videoteatrartista, Giovani del Laboratorio il coro, Marco Gazzano il videoartcritico, Donatella Orecchia la teatrartstorica, Gianmarco Mecozzi assistente direzione. 24 Luglio - 10 Agosto Vic. Scavolino Esposizione ore 12-20 Performance ore 18 e 21 Epilogo in free-re-citazione Performance di Teatro, Musica, Arte, Videoarte, Cinema... “Jam session” di Navigare di ritorno... Partecipano: Artisti, Performer, Giovani e Spettatori tutti a ritmo di quella “festa del jazz” che in interazione tra Villa Celimontana, Teatropen e Teatrarteria invade la Città. Teatr'Arteria: Vicolo Scavolino 64/a , Fontana di Trevi, Information point dell'intero Festival di Villa Celimontana e punto vendita dei biglietti dei concerti. Prenotazioni e info al numero 06-678349 e 339-2906676 Un invito rivolto ai giovani talenti per riflettere sul rapporto tra immagine e musica A MEZZANOTTE Torna, dopo il grande successo della prima edizione nel 2005 (con oltre 5.000 presenze), la rassegna “Chitarre a Mezzanotte”, ovvero sette concerti intimi e appassionati che in seconda serata porteranno sul palco di Villa Celimontana alcuni dei più interessanti interpreti della sei corde. Mai come in questo momento la chitarra acustica sta vivendo un momento felice e di rinnovato interesse da parte del pubblico, soprattutto giovanile. Strumento nudo, versatile e dalle infinite potenzialità, la chitarra è capace di attraversare tutti i generi e i confini musicali. Popolare, blues, jazz, rock, nonché indivisibile compagna dei cantautori / song writer, la chitarra vanta un repertorio vastissimo di cui avremo un saggio nella seconda edizione di “Chitarre a Mezzanotte 2007”, in un programma che si rivolge specialmente al pubblico più giovane. Accanto agli affermati solisti italiani Paolo Giordano (27 luglio), Giovanni Palombo (4 agosto) e Pino Forastiere (13 agosto), avremo una solida rappresentanza di nuovi talenti con tre “B” (Stefano Barbati il 30 luglio, Giovanni Baglioni e Stefano Barone il 6 agosto) e due graditissimi ospiti stranieri: il chitarrista e songwriter inglese Jon Gomm (2 luglio) e lo strepitoso fuoriclasse americano Bob Brozman (23 luglio). A cura di Accordature Aperte CALENDARIO 2 luglio ore 24:00 Jon Gomm 23 luglio ore 24:00 Bob Brozman 27 luglio ore 24:00 Paolo Giordano 30 luglio ore 24:00 Stefano Barbati Si è concluso il progetto affidato agli studenti del corso triennale di Grafica dello IED di Roma. Il loro final work è stato dedicato alla manifestazione romana "Villa Celimontana Jazz". Tutti i dipartimenti della scuola IED ArtiVisive che dirigo -Digital & Virtual Design, Fotografia, Grafica, Video Design, Illustrazione e Animazione Multimediale- in quest'anno accademico si sono cimentati sul tema "energia". La declinazione del corso di grafica è quindi diventata "Energia del Jazz". Nel rispetto della tradizione adoperata dalla scuola, il cliente è entrato in campo, trasferendo direttamente alla classe il briefing che evidenziava le necessità comunicative della manifestazione. Questi i temi delle esercitazioni che hanno coinvolto gli studenti: marchio; manifesto per l'edizione 2008; newsletter; gadget; progettazione di oggetti di merchandising; progetto grafico della pubblicazione che conterrà una selezione dei lavori di tesi. L'associazione "Villa Celimontana" esporrà i migliori 10 manifesti nello splendido scenario della Villa, invitando il pubblico a scegliere in prima persona il manifesto ufficiale della prossima edizione. Per dare risalto alla collaborazione e fissarla sulle pagine stampate, è stata realizzata dagli stessi allievi l'impaginazione di un volume che contiene i migliori elaborati. L'energia creativa e l'energia del Jazz insieme. Che musica! 4 agosto ore 24:00 Giovanni Palombo Luigi Vernieri - Direttore IED Arti Visive Roma 6 agosto ore 24:00 Giovanni Baglioni e Stefano Barone 13 agosto ore 24:00 Pino Forastiere Le copertine jazz di Alessio Galea Con i contributi di Renzo Arbore, Pupi Avati e Giuseppe Pino Cover Story è un video che racconta il jazz attraverso le copertine dei vecchi Lp. Un viaggio tra fotografie, illustrazioni e disegni apparsi sulle copertine dei dischi jazz dalla fine degli anni '30 ai nostri giorni. Insieme alle immagini, brevi interviste a Renzo Arbore, Pupi Avati e Adriano Mazzoletti. La proiezione termina con una riflessione del ritrattista Giuseppe Pino, autore di oltre 300 copertine jazz per l'Atlantic e la Columbia.Alcune curiosità del video: una vecchia copertina (Blue Light di Kenny Burrel) disegnata da Andy Wahrol quando non era ancora 'Andy Wohrol' e lavorava come grafico pubblicitario. In tema di rarità le copertine della Jolly Rogers, la prima casa pirata del jazz. Le immagini di Cover Story scorrono su un tappeto di classici del jazz, tra cui, “Sing, Sing, Sing”, “Monk's Dream”, “Watermellon Man”, “Night in Tunisia”. Autore del video: Alessio Galea, giornalista radiofonico vive e lavora a Roma. Collabora con l'agenzia di stampa Area e conduce, il sabato sera, su Radio Città Futura il programma “Jazz Time”. Jazz Gates Pagina 6 Cover Story 19:47 "L'energia del Jazz" 25-06-2007 CHITARRE GIORNALE VILLA 07 Scenografia a cura di Marco Filippetti “L'opera Jazz Gates nasce dall'esigenza primaria della mia ricerca: mettere l'accento sull'osmosi esistente tra individuo e ambiente. Ricerca, tensione, che in questi anni ha prodotto progetti e cicli di opere legati al concetto fondamentale di rivelazione. E' indubbio infatti che quest'osmosi esista. Metterla in evidenza è una conseguenza del mio processo creativo e l'evidenza stessa non rappresenta una soluzione: questo è importante perché la tensione creativa resta. Quindi rivelare senza risolvere. Lasciare che l'indefinitezza resti come materiale primario. La scelta etimologica del termine Gates mi è cara perché racchiude in se diverse varianti del concetto portale/portico/ingresso - altra dimensione. In Jazz Gates, abbiamo un ambiente importante e imponente: Villa Celimontana. Un ambiente che nasce da un desiderio primario di bellezza della famiglia Mattei nel 1553. Ricco dell'eleganza naturale e di quella artistica è per me uno dei portali di Roma che ingloba in se le volontà di manifestare e quella di custodire. Questo desiderio è amplificato, dalle note della musica scritta e improvvisata - vicinissima al mio ambiente espressivo - l'unica secondo me capace di entrare in assonanza con le condizioni omeostatiche della vita: è una musica a ciclo aperto. Per questa installazione utilizzerò delle immagini pittoriche di grandi dimensioni che faranno da portale al palco con in piu quattro performance video che includono musica e parola. La percezione fa la differenza.Anche se il mio settore elettivo resta la pittura, trovo interessante l'idea di dare altro. Non possiamo risolvere, possiamo invece farci guidare a livello sensoriale dalla percezione, dal compreso, pensato, disegnato. Jazz Gates rivela l'ossimoro lacerando l'ovvio restituendoci la bellezza del vedere.” Marco Filippetti Le immagini sono tratte dal libro Swing, Bop& Free Il jazz degli anni'60 (Marco Polillo Editore), di recente pubblicazione, che presenta, in 180 fotografie di Roberto Polillo, i ritratti dei protagonisti della scena del jazz di quell'epoca, commentati con brani tratti dagli scritti del padre Arrigo e di altri autori, o da interviste concesse dagli stessi musicisti. Roberto Polillo Nato a Milano nel 1946, fin dalla giovane età si è interessato di fotografia e di musica. Dal 1962, per una dozzina d'anni, ha collaborato con la rivista Musica Jazz raccogliendo la testimonianza fotografica dei più importanti concerti svoltisi in quegli anni, soprattutto in Italia. Si è poi dedicato all'informatica, come imprenditore e professore universitario. In anni recenti ha ripreso ad occuparsi attivamente di fotografia, anche con l'uso delle tecnologie digitali. Un'ampia raccolta delle sue immagini di jazz è in esposizione permanente presso la Fondazione Siena Jazz. Mostra e vendita delle opere di Sergio Coppi Rassegna di Olga Tsarkova e Massimo Chioccia dal 18 Giugno al 1 Luglio "Time after time" è il titolo di un famosissimo standard e nessun titolo quindi poteva essere più appropriato per questa mostra. Nella fotografia e nella musica il tempo è essenziale; per la prima in frazioni di secondo, per la seconda in battute. “Con questi fotorologi (terribile neologismo coniato da me) ho fuso tre grandi mie passioni: la fotografia, il jazz e gli orologi”. Sergio Coppi Fotografo ufficiale della prima edizione di Umbria Jazz (1973), non ha mai smesso di fotografare il jazz i suoi protagonisti. Al festival di Villa Celimontana propone, con opere inedite, una nuova edizione di "Time after time", già presentata ad Umbria Jazz Winter #14. 9 ritratti di musicisti jazz, tra questi Ornette Coleman, Pat Metheny, BB king, James Brown… Il processo creativo è quello dell’improvvisazione, proprio come in una vera e propria formazione jazz: non solo le immagini finite ma anche il percorso della loro nascita avvicina questi due artisti al mondo del jazz. Massimo Chioccia e Olga Tsarkova lavorano in Duo, intervengono in successione, uno alla volta, in assoli, in incisi. Da qui nasce “JAZZPICTO” immagini in divenire tra colori, improvvisazione e musica. Entrare a Villa Celimontana in una notte d’estate e respirare le note che si disperdono nell’aria, viaggiare con la mente e con le mani attraverso brani più o meno noti inseguendo un’idea, una visione: è questo lo spirito che pervade le creazioni di Fabiana Fusco, artista-orafo, in mostra dal….giugno fino a fine luglio. L’esposizione “Jazz on air” raccoglie tutte le parure dedicate al jazz. Dalla prima mostra “Jazz & Silver” del 2002, tenutasi proprio a Villa Celimontana, fino alla più recente, in Febbraio, “Jazz Partners”, con qualche intrusione delle collezioni più significative legate all’universo femminile. Sarà l’occasione per ricostruire attraverso girocollo, anelli, orecchini e bracciali una parte del percorso creativo di questi ultimi anni. Per scoprire come un gioiello non è solo accessorio fine a se stesso ma parte integrante di chi lo indossa, legame inscindibile che racconta una storia, un frammento di vita, un suono. Sono opere d’arte, monili-sculture, realizzate a cera persa che scelgono l’argento come metallo d’elezione ma che si lasciano tentare dai bagliori dell’oro giallo e rosa per raccontare la loro storia attraverso un alfabeto personalissimo. Sculture narranti che descrivono il mondo visivo ed emotivo dell’artista nel quale qualsiasi donna può ritrovarsi. “Con un gioiello la musica accarezza dolcemente il tuo collo nell’assolo di un trombettista, si avvolge con i suoni di “un’orchestra bonsai” alle tue dita, ammicca sfrontata mollemente stesa su un contrabasso.” FABIANA FUSCO www.fuscogioielli.blogspot.com Matura un background basato sugli studi compiuti in campo artistico al Liceo, presso l'Università di Roma Tre (Laurea in Lettere con indirizzo Storia dell'Arte Oreficeria antica) e completa il bagaglio di conoscenze teoriche con quelle pratiche prima con la frequentazione della Scuola d'Arte Orafa di Salvatore Gerardi ed in seguito operando autonomamente, sempre alla ricerca di nuovi stimoli creativi e con un unico denominatore comune: l'argento. La scelta di quest'ultimo non è certo casuale ma deriva dalla frequentazione di maestri argentieri romani durante il periodo universitario. Sin dagli inizi la decisione di leggere il gioiello come mezzo d'espressione assimilabile alle forme d'arte più classiche quali la scultura, la pittura, etc. Nasce così una serie di gioielli che segue un percorso creativo o l'ispirazione del momento senza scendere a compromessi con le richieste del mercato attuale o dell'eventuale acquirente. Ogni creazione, che sia pezzo unico o serie limitata, rispecchia il mondo affettivo ed introspettivo dell'artista, i suoi interessi ed i suoi umori, sempre con il coraggio di mostrare emozioni, sentimenti e visioni con un sorriso. Dal 2002 inizia ad esporre le prime opere. Lab: Via Bisentina, 10 (Montesacro) Roma [email protected] - 3339436799 4. Partita di scacchi a Villa Celimontana: “PLAY IT JAZZ” a cura di Fabiana Fusco Sarà allestito un tavolo riservato a chi vuole giocare a scacchi prima e durante il concerto! Progetto per una scacchiera Luci soffuse, un bicchiere di vino rosso, una scacchiera ed in sottofondo una ballad di Coltrane…lentamente, come per magia, ogni pezzo prende il suo posto sul palco e la Jam session inizia a colpi di caselle bianche e nere. Così il pedone/batteria apre per primo mentre dall'altro lato la torre/tromba attende sorniona… Pronti a giocare fino all'ultima nota! I trentadue pezzi realizzati in bronzo ed argento o in ottone lucido e brunito fondono gli strumenti di un quintetto jazz che ospita una cantante (la regina) con la forma più classica degli scacchi. Uno scontroincontro in cui proporzioni e linee ben note a giocatori esperti e non si uniscono per dar vita e suono, ogni sera, ad una partita in cui l'ultimo assolo darà scacco al re. XXV Anni Alexanderplatz Il Festival di Villa Celimontana presenta una selezione di queste immagini, che rappresentano alcuni dei grandi maestri del jazz attivi in quegli anni, dai capiscuola della vecchia generazione a coloro che avrebbero guidato la rivoluzione del free jazz negli anni '60, fra i più entusiasmanti della storia del jazz: Duke Ellington, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Oscar Peterson, Gerry Mulligan, Thelonious Monk, Miles Davis, Charles Mingus, John Coltrane, Ornette Coleman, Eric Dolphy, Bill Evans, Art Farmer, Elvin Jones ed Eddie Gomez. di Fabiana Fusco Dal 1962 al 1974, Roberto Polillo ha fotografato per la rivista Musica Jazz, allora diretta dal padre Arrigo Polillo, il noto critico e storico del jazz, oltre un centinaio di concerti di jazz, prevalentemente (ma non solo) in Italia. “Jazz On Air” 60 foto di Roberto Polillo con testi di Arrigo Polillo presentazione di Francesco Martinelli Pagina 8 “Jazzpicto” Mostra fotografica SWING, BOP & FREE IL JAZZ DEGLI ANNI 19:47 “Time after time” 25-06-2007 dedicata ai protagonisti della storia del jazz: GIORNALE VILLA 07 25 anni….detto così sembra niente, pensate da una piccola cantina nel mercato Trionfale nasce il jazz club ormai più antico e conosciuto d’Italia. Praticamente un jazz club che ha contribuito a fare la storia del jazz in Italia. 25 anni di ansie di sacrifici di esaltazioni di delusioni di grandi soddisfazioni, insomma muore una vita, in tutti i sensi. passati in quella cantina. Dove all’inizio non ci credeva nessuno, insomma una scommessa vinta. Il giorno dell’inaugurazione Picchi Pignatelli proprietaria del famoso Music Inn, vedendo il locale e il quartiere, mi disse “durerai al massimo tre mesi”. Erano tempi durissimi, per i privati non c’erano contributi istituzionali come adesso, non c’era pubblico, non c’erano sponsor c’era solo tanta tanta passione. Tutto l’universo del jazz è passato di qui oltre agli amici poeti come Francesco Grisi e Gregory Corso. Erano i tempi dello nostre trasgressioni dal jazz, dal jazz, e degli attori famosi come Formica i Lionello e tanti altri. Abbiamo fatto questo piccolissimo loop dove cerchiamo di raccontare un po’ di noi, magari trasmettere solo un po’ di sapore. Ma è la cosa essenziale nel jazz. GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:47 Pagina 10 TRIBUTE JAZZ Proiezioni della Storia del Jazz creato da KEN BURNS con la consulenza artistica di WYNTON MARSALIS Tutti gli episodi: Jazz presenta la storia della più originale delle espressioni artistiche americane sul palinsesto di alcuni dei temi centrali al pensiero del ventesimo secolo: questioni di razza e di classe, il rapporto tra arte e commercio, tra virtuosismo e collaborazione, tra individuo e collettività, travaso delle culture e universalità dell'esperienza. Jazz ha una struttura narrativa cronologica orchestrata tra il contesto allargato della storia americana e le vicende biografiche degli uomini e delle donne che hanno creato la musica jazz. La tecnica narrativa di Jazz vede avvicendarsi con grande maestria materiali d'archivio straordinari ed inediti, interviste e riprese attuali. Jazz fa parte della grandissima serie di programmi culturali ed educativi prodotti dalla televisione pubblica americana, PBS, ed è stato realizzato in sei anni di lavoro e un costo di 14 milioni di dollari. Episodio 1 - “Gumbo: “L'era del jazz” 1917-1924 Bar e locali d'appuntamento, ballerini e denaro facile: è l'Era del Jazz e la sua storia è quella di due grandi città: New York e Chicago, e di due grandi musicisti: Louis Armstrong e Duke Ellington. Uno scorcio sui protagonisti delle orchestre dei “ruggenti” Anni Venti : Paul Whiteman e Fletcher Henderson. Poi nel 1924 l’arrivo di Armstrong New York che insegna al mondo il significato di “swing” Episodio 3 - “La nostra lingua” “Il benvenuto” dal 1929 al 1934 Durante la depressione al jazz solleva lo spirito di un paese spaventato: comincia un decennio di rigogliosa fioritura. Louis Armstrong stravolge l'arte della canzone americana e diventa la “star” più richiesta degli Stati Unit. Ad Harlem Chick Webb e la sua big band debuttano alla Savoy Room e lanciano un nuovo ballo chiamato “Lindy Hop”. Duke Ellington porta il jazz a trascendere i modelli della musica popolare. Benny Goodman a Los Angeles scatena il pubblico danzante al ritmo della sua big band: ha inizio così l'era dello Swing. Episodio 5 - “Swing: piacere puro” dal 1935 al 1937 Il Jazz ha ora un nome nuovo: Swing. Direttori di Big Bands come Benny Goodman, Tommy Dorsey, Jimmie Lunceford e Glenn Miller diventano idolo di adolescenti in adorazione. Billie Holiday emerge da una tragica infanzia per diventare la più grande delle cantanti jazz. Alla Savoy Ballroom di Harlem c'è posto per un solo “Re dello Swing” e l'11 maggio 1937, Benny Goodman e Chick Webb dividono il palco per la sfida del secolo: quattromila ballerini assistono al concerto e non lasciano dubbi sul vincitore... Episodio 6 - “Lo chiamarono... Swing” dal 1937 al 1941 Con l'aggravarsi della Grande Depressione il jazz raggiunge l'apice della sua fioritura. Il sassofono diventa lo strumento principe della musica con due grandi maestri: l'esuberante Coleman Hawkins e l'introverso Lester Young. Appaiono sulla scena del jazz le prime grandi donne che devono affrontare le discriminazioni di critici e colleghi uomini come nel caso della grande pianista Mary Lou Williams. Ella Fitzgerald è già una star, e debutta con la band di Chick Webb Episodio 7 - CALENDARIO 18 giugno ore 21,00: “Gumbo: dai primi anni al 1917” 19 giugno ore 21,00: “L'era del jazz” 25 giugno ore 21,00: “La nostra lingua” 26 giugno ore 21,00: “Il benvenuto” 02 luglio ore 21,00: “Swing: piacere puro” 10 luglio ore 21,00: “Gli anni del cambiamento” 17 luglio ore 21,00: “Dedicato al caos” 24 luglio ore 21,00: “Il rischio” 31 luglio ore 21,00: “Irresistibile” 07 agosto ore 21,00: “L'avventura” 14 agosto ore 21,00: “Un capolavoro a Mezzanotte” dal 1940 al 1942 “Dedicato al caos” dal 1943 al 1945 Prima dello scoppio della guerra in Europa, il jazz viene bandito dai regimi nazional-socialisti e fascisti come “musica-degenerata”. Molti musicisti continuano tuttavia a suonarlo facendolo così diventare espressione della resistenza. Per i soldati neri americani però si pone una questione di fondo: si trovano a lottare per la libertà che in patria viene loro negata. In quegli anni Duke Ellington debutta con la sua opera sinfonica “Black, Brown and Beige”, un affresco sulla vita dei neri in America. Come sempre continua a usare la sua orchestra come unico strumento, e la sua musica raggiunge le vette della perfezione. Louis Jordan diffonde lo stile che andrà sotto il nome di “Rhythm and Blues” e Charlie Parker e Dizzy Gillespie registrano “Ko-Ko”, aprendo la via al suono del “be-bop”. Episodio 9 - “Il rischio” “Irresistibile” dal 1949 al 1955 Un'intera generazione di musicisti fa i conti con il genio di Charlie Parker e con la necessità di andare oltre le sue innovazioni. Il pianista eccentrico e visionario Thelonius Monk crea uno stile musicale personalissimo mentre John Lewis e il suo raffinatissimo Modern Jazz Quartet ridefiniscono il be-bop trovando un nuovo equilibrio tra improvvisazione e composizione. In California nasce uno stile nuovo e malinconico chiamato “Cool Jazz”. Dave Brubeck, unisce jazz e musica classica, produce “Time Out”, il primo LP di musica jazz a vendere un milione di copie. Nel 1955 Charlie Parker muore per gli effetti dell'eroina: ha solo 34 anni. Miles Davis, inizia a muoversi al di là del “cool jazz” da lui stesso ispirato e si appresta a guidare il jazz verso nuovi orizzonti. Episodio 11 - “L'avventura” dal 1956 al 1960 L'America del dopoguerra gode di grande prosperità ma i cambiamenti sono sempre più evidenti. Nel jazz emergono giovani talenti e scoprono nuovi percorsi. Nel 1956 Elvis è nei primissimi posti delle classifiche, un disco di Ellington raggiunge il record delle vendite. Nuovi artisti vengono alla ribalta: Sonny Rollins, la diva Sarah Vaughan e al di sopra di tutti Miles Davis. La sua figura diventa un'icona culturale e il suo nome impersona l'essenza stessa del “cool”. Con l'arrivo dei turbolenti anni Sessanta, due sassofonisti dai toni fortemente sperimentali, John Coltrane e Ornette Coleman, portano il jazz oltre confini inesplorati. Episodio 12 - “Un capolavoro a Mezzanotte” dal 1960 ai nostri giorni Con gli anni Sessanta il jazz entra in crisi. I giovani ascoltano il “rock and roll”. Molti jazzisti, incluso Dexter Gordon, scelgono l'Europa. In America il jazz è alla ricerca di altre vie, guidato dal bassista Charles Mingus, dal sassofonista Archie Shepp e da John Coltrane. Miles Davis miscela il jazz con il rock and roll e lancia la “fusion”. Nel 1976, quando Dexter Gordon di ritorno dall'Europa viene accolto trionfalmente, anche il jazz trova una sua nuova strada. Nei vent'anni che seguono si fa avanti una nuova generazione di musicisti guidata dal trombettista Wynton Marsalis, dotato nell'arte dell'improvvisazione e infiammato di quelle idee che solo il jazz può esprimere. Roma in emergenza Mario Marazziti (Comunità di Sant’Egidio) Analizzano e si confrontano sulle nuove emergenze a Roma oltre la musica. Mostre, installazioni, performance teatrali, cortometraggi. 21.06> A tutto questo mancava, assente forse L'uomo pretelevisivo Sergio Valzania Direttore Radio Rai Interventi di: Giancarlo Nicotra (regista televisivo) Lillo (attore) Conduce: Carlo Fontana (Caporedattore centrale - testata giornalistica regionale) giustificato per un calendario sempre affollatissimo, il più tradizionale, ma proprio per questo irrinunciabile, degli 27.06> “l’incontro con il pubblico”. In questa edizione prima dei concerti il palco di Celimontana darà voce ad 30.06> A dieci anni dalla scomparsa - Omaggio a Massimo Troisi Anna Pavignano Conduce: Italo Moscati (scrittore, giornalista, critico televisivo e cinematografico) incontri e dibattiti sui temi di attualità più caldi dell'estate. Dalla politica al cinema, dal costume allo spettacolo. Cinema Italiano - Generazioni a confronto Silvio Orlando (attore) Elio Germano (attore) Conduce: Maurizio di Rienzo 04.07> Il Paese guardato in controluce L'amore al tempo del cinema - cardiofitness Alessandra Montrucchio (scrittrice) Interventi di: Fabio Tagliavia (regista) Federico Costantini (attore) Nicoletta Romanoff (attrice) Conduce: Carlo Fontana con gli occhi di numerosi ospiti prestigiosi che si avvicenderanno nel Teatro di Verzura. 15.07> L'attesa per il concerto diventerà un SCRIPTA PURTROPPO MANENT Greg in "Aggregazioni" momento importante per approfondire, riflettere e ridere su quello che siamo e che saremo, in pubblico ed in privato. 24.07> Vittorio Gassman, mio padre Paola Gassman racconta il padre Conduce: Italo Moscati Uno spazio dove si potrà intervenire ed interagire con i protagonisti animando una conversazione a più voci. 25.07> Per confermare ancora una volta dal 1945 al 1949 Le tensioni della Guerra Fredda echeggiano nei ritmi spezzati e nelle melodie dissonanti del be-bop così come nella vita travagliata del suo maggior interprete, Charlie “Bird” Parker. Le sue improvvisazioni, vengono imitate da altri musicisti. Dizzy Gillespie, suo partner per tanti anni, tenta di lanciare un nuovo stile ma il pubblico giovane è attratto da cantanti pop come Frank Sinatra. Louis Armstrong forma “All Stars” una piccola band di musicisti bianchi e neri. Episodio 10 03 luglio ore 21,00: “Lo chiamarono... Swing” “Gli anni del cambiamento” Con l'inizio del 1940 e l'estendersi della guerra il Jazz comincia a cambiare. Nel club di Harlem chiamato Minton's Playhouse una piccola band di giovani musicisti, condotta da un virtuso della tromba, Dizzy Gillespie e dal brillante sassofonista Charlie Parker, scopre un nuovo modo di suonare: veloce, intricato e a volte caotico. Quando nel 1941 l'America entra in guerra, la musica delle “big bands” sostiene il morale dei soldati. Episodio 8 - 20.06> costantemente i propri confini offrendo appuntamenti, 1924-1929 Con il decollo della borsa, il jazz si diffonde ad una velocità vertiginosa. Solisti e cantanti sono sotto i riflettori: Bessie Smith, è “l'imperatrice del blues” Bix Beiderbecke è la prima stella bianca del jazz. Benny Goodman esplode con il suo jazz in tutto il mondo. A New York, Duke Ellington suona nel locale notturno più frequentato di Harlem: il Cotton Club. Grazie alla radio la sua musica si diffonde rapidamente. Louis Armstrong unisce virtuosismo strumentale e vocale e crea il cosiddetto “scatting”. Episodio 4 - E' nella tradizione del festival allargare al proprio pubblico eventi che vanno dai primi anni al 1917” Jazz inizia alla fine del 1800 a New Orleans dove il suono delle bande, dell'opera italiana, dei ritmi caraibici e dei balli in maschera, colma le strade di una rara mescolanza delle culture musicali più disparate. E' da questo ambiente eterogeneo che i musicisti afro-americani creano una nuova musica, che unisce l'andatura sincopata del ragtime al lamento nostalgico del blues. Questa musica prende il nome di: “JAZZ”. All’inizio il pubblico è limitatissimo: improvvisamente nel 1917 con il successo discografico dell “The Original Dixieland Band” , l'America diventa “pazza per il jazz” ad ha inizio la cosiddetta “Era del Jazz”. Episodio 2 - Oltre il concerto L'Italia in controluce Edoardo Camurri (scrittore e giornalista LA 7) Salvo Sottile (giornalista MEDIASET) Conduce: Carlo Fontana il desiderio di andare, insieme, oltre. 26.07> Festival del Cinema di Venezia Marco Mueller (Direttore del Festival) Intervento: da definire Conduce: Maurizio di Rienzo 31.07> Giornalismo italiano - Dove stiamo andando Paolo Fallai (Corriere della Sera) Corrado Ruggeri (Corriere della Sera) Conduce: Carlo Fontana GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:47 Pagina 12 16 Giugno Ore 22.30 Mostra delle illustrazioni Sabato Trumpeta Chromatique Mostra di Illustrazioni ispirate in gran parte al mondo del jazz, alla musica come mezzo evocativo, al fondersi di arti creative... Musica e disegno, cromatico jazz, contrabbasso profondo, clarinetti blu, cadenze ritmiche, milonghe. dansìr. Tutte le illustrazioni sono fatte con tecniche miste. Andrea Calisi, illustratore romano ma perugino d'adozione, cresce con la passione per il fumetto e per il disegno grazie al padre (fondatore negli anni 60 del Salone del fumetto di Bordighera e poi creatore di Lucca Comics); Compiuti gli studi artistici, diventa socio di una cooperativa sociale di perugia. Organizza numerosi laboratori creativi in particolare lavora con ragazzi schizofrenici e autistici. Del periodo perugino ricorda con particolare affetto l'esperienza intorno alla fanzine di fumetti Flit, voluta fortemente dal vulcanico Claudio Ferracci (ideatore, di lì a poco,della rassegna Umbria fumetto). Dal 2002 vive e lavora a Roma. Ha realizzato illustrazioni per Edizioni Corsare, Arci Perugia ed Arci Nazionale, Edizioni Sinnos, Alberto Gaffi Editore, Touring Club Italia, DS - Sinistra Giovanile, Festival del Cinema Africano di Milano, Universal Music, WWF, Associazione Ivoriana di Modena, Guerra Edizioni, IRDAU, Festival Fringe Office di Edimburgo, BOOK MODA di Milano, Studio Sectio di Roma, Comune di Perugia e di Marsciano. Ha esposto in diverse collettive e personali presso: Ex Officine Bosco di Terni, Informagiovani di Umbertide, Umbria Jazz, Expo Cartoon, Libreria Bibli di Roma, Tuma's Book Bar di Roma, Fuzzy bar-Roma, MISHIMA - Sano Museum, KYOTO - Daimaru Museum, TOKYO - Mitsukoshi Dept. Store. di Andrea Calisi special guest Nicola Stilo STEFANO DI BATTISTA: SAX / DARIO ROSCIGLIONE: CONTRABASSO / ERIC LEGNINI: PIANO / FRANCK AGULHON: BATTERIA Stefano Di Battista, sassofonista romano, vatorio perfezionando la è un autentico talento apprezzato ed cia a collaborare con gruppi di vario gene- tecnica comin- suonare a Parigi. Per Stefano è una rivelazione: da quel affermato nel mondo, non a caso ha colla- re, quando nel '92 si trova a suonare al momento in poi la sua vita artistica cam- borato con grandi artisti internazionali Calvi Jazz Festival; è lì che incontra per la bia è il 94 e la sua carriera decolla in tra cui Herbie Hancock e Quincy Jones. prima volta dei musicisti francesi, primo Francia, dove il suo successo è costellato Dopo aver conseguito gli studi al conser- fra tutti Jean-Pierre Como che lo invita a da numerosi trionfi di pubblico e di critica. Domenica 17 Ore 22.30 25-06-2007 19:47 Pagina 14 Giugno Piccola Banda Ikona Stefano Saletti: bouzuki, oud, chitarre, piano, voce Barbara Eramo: voce, chitarra Ramya: voce Mario Rivera: basso Gabriele Coen: clarinetto, sax, flauto Carlo Cossu: violino Leo Cesari: batteria, percussioni Desirè Infascelli: fisarmonica Giuseppe Tortora: violoncello Martedì Giugno Ore Originale e di grande attualità culturale il progetto che ispira Piccola Banda Ikona, fondata da Stefano Saletti. Si tratta infatti di una ricerca di linguaggi musicali che tende alla realizzazione di un tessuto interculturale ed interetnico che unisca le diverse culture che si affacciano nell’area mediterranea. Un percorso lirico che si pone come rilettura della musica popolare alle sue origini. Il gruppo utilizza strumenti come il bouzouki greco, l'oud arabo, la darbouka, insieme a quelli della tradizione occidentale. Nei testi troviamo una fusione di diversi idiomi dialettali e linguistici: il siciliano, l'ebraico, il serbo-croato, l'arabo, il francese, il lingala. Un risultato possibile considerato che i componenti della Piccola Banda Ikona sono tutti prestigiosi musicisti della word music italiana. Giovedi Giugno PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Ore 21.30> Episodio 1 - “Gumbo: dai primi anni al 1917” Ore 22.30 All Music Big Band Roberto Coltellacci: direttore Giuseppe D’Ortona: batteria Francesco Luzio: basso elettrico Luigi Leoni: chitarra Francesco Di Gilio: pianoforte Thierry Valentini: sax alto Gabriele Pistilli: sax alto Raffaele Litterio: sax tenore Alberto Fiorelli: sax tenore David Cerasuolo: sax baritono trombe: Gianni Falconi, Flavio Patella, Valerio Prigiotti, Agnese Fiore, Massimo Patella, Gianpaolo Casella Tromboni: Davide Di Pasquale, Giuseppe Rosa, Diego Cataldo, Matteo Vagnarelli Agostino Marzòli: tuba Voci: Alessandra Falconieri, Francesca Cenci, Laura Lala, Francesco Mazzei 19 21.00 PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Episodio 2 “L'era del jazz” 1917-1924 Ore Lunedì 18 Giugno Ore 21.00 22.30 STEFANO rossini “BATUQUE PERCUSSION” Batuque Percussion nasce dall'idea del multipercussionista e batterista Stefano Rossini. L'idea è quella di diffondere, attraverso una rivisitazione, la cultura percussiva afro-brasiliana. Un lavoro originale che propone un viaggio all' interno di questo mondo di suoni e ritmi popolari: un percorso di ricerca a ritroso verso le origini ancestrali del linguaggio musicale, per recuperarne la parte più istintiva e profonda. Un'orchestra di soli strumenti a percussione, per la maggior parte autocostruiti, in grado di fondere l'aspetto popolare con quello etnico, l'improvvisazione agli schemi e alla tradizione. Stefano Rossini: band leader, repique, timba, pandeiro, cuica, berimbau, congas, surdo, caixa shekeré, caxixi, tamborim Alessandro De Julis: caixa, tamborim, batteria Mario Palma: timbal, repique, pandeiro, congas, caixa Rodolfo Lamorgese: voce, ganzarica, congas, reco-reco, shekerè Ippolito Pingitore: caixa, repique, agogò, ganzà, shekerè, timbal Fedele Pingitore: triade surdi, ganzà Diego Rossini: triade surdi, agogò, ganzàrica Mara Gazzetta: shekerè, agogò, ganzà, tamborim Romana Albini: voce, shekerè, agogò, ganzà, tamborim Gabriella Micarelli: shekerè, agogò, ganzà, tamborim Francesca Mancini: voce, shekerè, agogò, ganzà, tamborim Gianni Stifani: voce, repique, tamborica, agogò, ganzà, shekerè Francesca Coltellacci: triade surdi, ganzà Federica Arlotti: triade surdi, ganzà Gianvito Colonnese: triade surdi, ganzà Germana di Cara: voce, shekerè, agogò, ganzà, tamborim Israel Freire: repique, timbal, shekerè, tamborica Ospiti: Marize de Souza: danza Silvana de Oliveira: danza Luisa Bruno e conjunto Bossagora: voce e coro 21 Oltre il concerto “L'uomo pretelevisivo” Sergio Valzania Direttore Radio Rai Interventi di: Giancarlo Nicotra (regista televisivo) Lillo (attore) Conduce: Carlo Fontana (Caporedattore centrale - testata giornalistica regionale) Ore 22.45 FESTA DELLA MUSICA PAOLA CASULA 5TET PAOLA CASULA: VOCE MARCO STRANO: SASSOFONI, FLAUTO TRAVERSO ALESSANDRO MOZZI: PIANOFORTE E FENDER RHODES GASTONE SCARZANELLA: BASSO ELETTRICO Mercoledì 20 Giugno VIDEO “COVER STORY” Oltre il concerto Ore 21.30> Ore 21.00 PAOLO VIDAICH: PERCUSSIONI -LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA “GLI INCONTRI DI VILLA CELIMONTANA” Roma in emergenza Mario Marazziti (Comunità di Sant’Egidio) Gianni Alemanno (An) Analizzano e si confrontano sulle nuove emergenze a Roma Ore PAOLO BALLADORE: BATTERIA 22.30 RITA MARCOTULLI PALLE DANIELSSON PETER ERSKINE aI tre si conoscono da tempo: si sono incontrati in più occasioni ed hanno suonato in diversi contesti, regalando al pubblico sempre grandi emozioni. Rita Marcotulli all'interno di questa compagine artistica si sente a proprio agio, è libera di manifestare le sue potenzialità compositive, dando libero sfogo all'improvvisazione più intuitiva. Un flusso ininterrotto di musica che nasce da un intima complicità e dalla consapevolezza che ognuno ha della propria esperienza artistica. La vena lirica ed evocativa di Rita viene impreziosita dal contrabbasso che Palle Danielsson fa vibrare con accenti tutti scandinavi, mentre Peter Erskine che, della poliedricità ha fatto un mestiere, traghetta l'atmosfera dalle soglie del misticismo verso sonorità più classiche Rita Marcotulli: pianoforte/Palle Danielsson: contrabbasso/Peter Erskine: batteria Il disco “Nuvole di carta”, inciso nel 2006 per l'etichetta padovana Velut Luna, è una produzione originale per le tecniche di ripresa analogica vintage, effettuate in diretta live-in-studio direct-to-two-tracks. Il lavoro comprende una quindicina di brani, di cui quattro inediti, più o meno noti al grande pubblico e comunque riarrangiati. Il connubio tra il Marco Strano Quartet, gruppo jazz attivo da anni, che ha realizzato diversi progetti discografici con buon successo di critica e di pubblico, e Paola Casula, cantante con esperienza pluriennale, attinge a differenti radici sonore: dal gospel al pop, dal soul all'r&b creando una speciale alchimia musicale dalle sonorità raffinate. cruciverbajazz GIORNALE VILLA 07 VERTICALI ORIZZONTALI 1) Centro di assistenza fiscale 2) Chitarrista degli Oregon 4) Sigla del Canada 5) Punto nel gioco del bridge 6) Cosi' e' il dominio nei siti del Ciad 7) Nei documenti, tribunale 8) Il cielo lo era in un titolo di un album dei Temptation 9) American Airlines 10) Primi rudimenti 11) Colpevole 12) Il nome di Coleman, teorico dell'armolodia 14) Piccola formazione 17) Bisogna ricordarsi di chiuderlo 19) Istituto di educazione internazionale 20) Nei film, quello del director indica la versione del regista 21) Danilo, pianista italiano 23) Monte dell'isola di Creta 26) Il trombettista “albino” 28) Fissa l'ancia nelle launeddas 29) Titolo di un album di John Coltrane 30) Sigla automobilistica delle Filippine 34) Iniziali del sassofonista “Hawk” 36) Madre di Ismaele 37) Così viene detta una forza in missione speciale 39) Sigla di Salerno 40) Lucy ci stava con i diamanti 43) Affligge gli adolescenti 44) Il nome di Tchaikovsky 47) Dio dei venti 48) Rumori di esplosioni 50) Il social club riscoperto da Ry Cooder 52) Sigla sindacale italiana 53) Gruccia 54) Lunatico 55) Celebre famiglia di musicisti originaria di New Orleans 58) Con Damiano e' il santo protettore di barbieri, farmacisti e medici 60) Celeste, impalpabile 61) Linea aerea scandinava 62) Iniziali dell' interprete di Mission Impossible 67) Il nome del trombonista Hampton 69) Tomografia computerizzata 70) Centinaia di minuti 72) Sigla di Messina 73) Prima persona 78) Né si né no 80) La costa dell'hip hop newyorkese 82) Sportello dell'armadio 84) Watson, leggenda del blues 85) Offerta pubblica di acquisto 87) Si montano sotto agli scarponi 89) Iniziali dell'attore protagonista delle Avventure del Barone di Munchausen 90) Esercito Italiano 91) Sigla automobilistica dell'Arabia Saudita 1) Dissesto finanziario 3) Indimenticato contrabbassista del Bill Evans Trio 13) la la 15) Il suo Castel del Monte è Patrimonio dell'Umanità UNESCO 16) Bob, il sassofonista di di Short Stories 18) Strumento a fiato 22) Instant messaging 23) Immagine 24) Sui copricapi indiani 25) Charlie Parker 27) Esempio 28) Il protagonista di Let's get lost 31) Qualità di rosa 32) L'extraterrestre più amato dai bambini 33) Personal computer 35) Così si chiamava il Jazz Quintet di Flores e Cazzola 38) Diana, cantante R&B 41) Era dolce quella della giovinezza 42) Quella celtic e' uno strumento tradizionale 45) Dea della terra 46) L'album più “jazz” dei Dream Theater 49) La più grande isola di Panama 51) Celeberrimo griot senegalese 55) Il nome di Lewis, batterista e band leader 56) Felicemente 57) Sigla automobilistica di Arezzo 58) Riempito 59) Il nome del Dawkins dei Chicago 12 63) Il vero nome del pianista svedese Stenson 64) Disco solista di Henri Texier 65) Azienda di trasporto pubblico 66) Sigla automobilistica di Sassari 68) Famoso musical inglese 71) Nella radio, con le FM 73) Charles, compositore americano 74) Il nome del batterista Foster 75) Carmen, che cantava Monk 76) J.B., chitarrista blues dall'abbigliamento zebrato 77) Il nome della regista Wertmuller 79) Peggy, indimenticabile interprete di Fever 81) Quello del North e' un Jazz Festival 83) A metà marzo 85) Caratteristica onda dei tifosi 86) Elemento meccanico della tromba 88) Particella dubitativa 89) Chitarrista jazz 92) Sigla della California 93) Vibra nel sax e nel clarinetto 94) Il pianoforte ne ha 88 95) Cole, cantante e pianista GIORNALE VILLA 07 Venerdi 22 A n d y R o s s : 25-06-2007 Giugno s a x Ore 19:48 Pagina 16 22.30 Andy Ross : sa x Jean PaulMaunick: chitarra Co op er: Ton ta sti y R ere em y: chi t a Fran rra cis H ylton : ba sso Nichol T hompson : trombo ne ce Leak: vo Maysa oce ni: v Imaa oce : v elle mr ria Me tte ny To ba y: ile Ba rd ha Ric Ma tt INCO GNITO Jean PaulMaunick: chitarra Maysa Leak: voce Imaani: voce Tony Memrelle: voce Si avvicinano ai trent'anni di attività,ma la loro musica e la loro popolarità sembrano non risentire del trascorrere del tempo. Ogni loro concerto è una miscela pirotecnica di ritmi funky, jazz, blues, groove. Con la loro energia e il loro sound riescono a contagiare ogni genere di pubblico. Gli Incognito sono tra i precursori della acid jazz, come testimonia il loro album di debutto del 1981 "Jazz Funk", che ha aperto le porte all'imminente diffusione di questo genere musicale. La voce di Maysa Leak sa dare una verve del tutto particolare agli elementi funk e jazz presenti nel gruppo. Il vero successo risale al 1992, con l'album "Tribes Vibes and Scribes", a cui fa eccellente seguito "Positivity. Negli anni successivi il leader del gruppo, il chitarrista Jean-Paul Maunick, detto “Bluey”, si è avvicinato ad un genere un pò più dance, ma sempre contaminato dai ritmi anni settanta che lo ha reso celebre questa formazione. Il 2005 segna i venticinque anni di carriera suggellati dal cd Adventures in black sunshine, un lavoro in cui il jazz e il funk si esprimomo in chiave del tutto personale e coinvolgente, con arrangiamenti ineccepibili, ricchi di fiati e percussioni e un groove davvero irresistibile. GIORNALE VILLA 07 19:48 Pagina 18 Domenica PJ5ET PINO IODICE: PIANO LUCA PIROZZI: CONTRABBASSO PIETRO IODICE: BATTERIA GIULIO MARTINO: SAX TENORE PAOLO RECCHIA: SAX ALTO Dopo l'uscita dell'album “New Steps" in Italia ed in Giappone, realizzato da Pino Iodice in trio il gruppo ha avvertito l'esigenza di ampliare la formazione attraverso la realizzazione di un nuovo sound con l'utilizzo del sax alto e del tenore. La melodia, l'arrangiamento, l'interplay e la grinta sono le qualità che si possono evidenziare all'ascolto del CD, ma che possono essere maggiormente esplorate dal vivo nei concerti del quintetto. “BOLLICINE SOTTO LE STELLE” aperitivo sulla terrazza dell' Hotel Mercure Roma Delta Colosseo Via Labicana, 144 Roma TRIO DI SALERNO Sandro Deidda: sassofono Guglielmo Guglielmi: pianoforte Aldo Vigorito: contrabasso 2 luglio 2007 Hotel Locaro Via della Penna, 22 Roma telefono 06 3610841 GIOVANNI AMATO TRIO Giovanni Amato: tromba Pietro Condorelli: chitarra Aldo Vigorito: contrabasso 9 Luglio 2007 Hotel Forum Via Tor de' Conti 25-30 00184 Roma tel.: 06 6792446 DUO BASENTINI-FLORIO Emanuele Basentini: chitarra Vincenzo Florio: contrabasso JAZZ SARDO Giugno IN COLLABORAZIONE CON IL UANCIÙ FREE… SAN TEODORO JAZZ FESTIVAL, VILLA CELIMONTANA PRESENTA 4 ORIGINALI FORMAZIONI SARDE D’ECCEZIONE: Sabato 23 Ore 22.30 25-06-2007 24 Giugno ROSSELLA FAA Ore 22.30 "BAA-BA'" ROSSELLA FAA: VOCE GIACOMO DEIANA: CHITARRA NICOLA COSSU: CONTRABBASSO Baa-Bà è uno spettacolo di canzoni, favole e storie interamente in lingua sarda, che si pone come sviluppo delle possibilità foniche ed espressive della lingua stessa. La variante utilizzata è quella campidanese e le sue infinite varianti. Nel concerto si susseguono una serie di storie, situazioni e racconti ispirati dalle vicende quotidiane. Il progetto Baa-Bà è una scatalo magica, è lo scrigno da cui vengono estratte fiabe ancestrali, ricordi personali, frammenti di vita comune… NASODOBLE "BESTIARIO" ALESSANDRO CARTA: VOCE E FLAUTO PEPPINO ANFOSSI: VIOLINO ANDREA FANCIULLI: CHITARRA SIMONE SASSU: PIANO ALESSANDRO ZOLO: BASSO CARLO SEZZI: BATTERIA Nel 2003 nasce Nasodoble. Nel 2004 il debutto al Primo Festival Internazionale di Letteratura “L'isola delle storie”a Gavoi. Il gruppo ha realizzato un repertorio originale in cui coniugano le suggestioni sonore delle musiche che hanno accompagnato e accompagnano la loro vita, creando prima uno spettacolo e poi il disco “Bestiario”. Nel disco , le barriere di genere cadono per lasciare il posto ad un viaggio “multisensuale” fatto di evocazioni di colori, sapori, profumi attraverso atmosfere jazz, reggae,rock, pop, senza abbandonare i suoni più acustici che hanno caratterizzato il progetto alle sue origini. Lunedi 25 Giugno Ore 21.00 PROIEZIONE DOCUMENTARO TRIBUTE JAZZ Episodio 3 - Ore “La nostra lingua” 1924-1929 22.30 VISIONE SONORE 5TET CARLO SEZZI: BATTERIA GIOVANNI SANNA PASSINO: TROMBA E FLICORNO MAURIZIO PULINA: PIANOFORTE SALVATORE MALTANA: CONTRABBASSO RICCARDO LUPPI: SAX, FLAUTO Visioni sonore di nome e di fatto: non è solo il titolo di questa incisione ma anche il nome del gruppo. Un esempio pieno del jazz sardo divenuto fucina di giovani talenti ed espressione originale e spregiudicata di musica sarda. Un'autentico jazz a tutto tondo attento alle lezioni europee e non privo di aperture internazionali. Si tratta di brani originali di Pulina Sanna Passino: originali perché non condizionati da un pedissequo rispetto di canoni tradizionali. Sonorità nelle quali è spesso presente un sapore mediterraneo dove trovano spazio sia la libertà di improvvisare che il coraggio di costruire un'assolo. WOODSTORE 5TET MASSIMO CARBONI: SAX TENORE TIM HAGANS: TROMBA MARIANO TEDDE: PIANOFORTE PAOLO SPANU: CONTRABBASSO GIANNI FILINDEU: BATTERIA La formazione nasce in Sardegna nel 2000. Il Woodstore Quintet è l'incontro di musicisti che convergono verso un progetto musicale comune dopo avere singolarmente maturato, collaborazioni ed esperienze al fianco di illustri nomi del jazz contemporaneo. I componenti sono uniti dalle stesse origini regionali, dal comune background jazz e dalla volontà di creare una sintesi musicale nella quale possano convivere temi cantabili e varietà armonica, scrittura e improvvisazione. Da citare la loro presenza in importanti rassegne jazzistiche internazionali con la partecipazione di grandi nomi tra cui: Maria Pia De Vito, Flavio Boltro ed Andy Gravish. GIORNALE VILLA 07 Martedì 26 25-06-2007 Giugno Ore 19:48 Pagina 20 22.30 Mercoledi 27 Giugno Ore 22.30 “IT’S PIANO TIME” Roberto Gatto personaggio profondo e sensibile, è considerato uno dei maggiori musicisti jazz presenti sull' attuale scena italiana ed internazionale. Musicista versatile riesce con successo a coniugare una tecnica stabile e precisa ad una vivace libertà espressiva. Per di più è un ottimo organizzatore di situazioni sonore ricche di simboli, relazioni, significati nascosti. Nei suoi lavori ed in quest'ultimo, in particolare dal titolo “Traps, emerge la sua instancabile ricerca all'interno di un percorso musicale mai scontato. Il suo quartetto è di recente fattura, ed è composto da giovani musicisti, che lo affiancano in questa ardua impresa. Non hanno bisogno di presentazioni: Luca Mannutza e Luca Bulgarelli. Insieme a loro Daniele Titarelli che, attraverso il suono dei suoi sax, interpreta le trame sussurrate che il leader ha elaborato. In questo lavoro scorre un libero fluire di musica che incorpora mondi diversi: il jazz, la canzone e tutte quelle miniature caricaturali che affascinano Gatto. La decodificazione di questo intreccio di simboli sonori svela un pensiero narrativo e teatrale, un mondo raccontato attraverso il linguaggio delle sonorità. Martedì 26 RENATO SELLANI DANILO REA ROBERTO GATTO 4TET Renato Sellani: piano Danilo Rea: piano Un duo pianistico: due generazioni del jazz italiano a confronto, nel segno della continuità e della autenticità artistica. La passione per la musica, il rispetto per la tradizione e la voglia di mettersi sempre in gioco, sono le loro connotazioni peculiari. Danilo Rea è uno dei più sensibili pianisti della scena italiana e internazionale. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con illustri musicisti come Chet Baker, Lee Konitz, Phil Woods, Bob Berg, Billy Cobham, Michael Brecker, Roberto Gatto: batteria Luca Mannutza: piano Daniele Tittarelli: sax Luca Bulgarelli: contrabbasso Giugno Ore Oltre il concerto 21.00 PROEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Episodio 4 - Gato Barbieri e numerosi altri. Ha tenuto concerti in Francia, Inghilterra, USA, India, Senegal, Cina. Con il batterista Roberto Gatto ha inciso “Improvvisi”( Gala Records). Attualmente è co-leader del trio “Doctor 3”uno dei piu’ applauditi gruppi italiani, con i quali ha inciso due dischi per la Via Veneto jazz. Ha inciso per l’etichetta “Via Veneto “il cd in solo “Lost in Europe”che testimonia il lungo tour del 2000.Le sue esibizioni si estendono anche al circuito classico tra le quali spiccano:partecipazione, come solista, all’opera di Roberto De Simone 27.06 Ore 21.30> “Il benvenuto” dal 1929 al 1934 “Requiem per PierPaolo Pasolini “ al teatro San Carlo di Napoli sotto la direzione di Zoltan Pesko e in ensamble al teatro “Rossini” di Pesaro per il “Rossini Opera Festival”in seno al progetto “Rossini mon amour”;esibizione in duo con Roberto Gatto nell’ambito di una rassegna jazz al teatro dell’Opera di Roma, Auditorium Parco Della Musica di Roma con il progetto “Lirico”. Da alcuni anni si dedica anche all’insegnamento partecipando a master di jazz e tecnica di improvvisazione. “GLI INCONTRI DI VILLA CELIMONTANA” Cinema Italiano - Generazioni a confronto Silvio Orlando (attore) Elio Germano (attore) Conduce: Maurizio di Rienzo Giovedi 28 Giugno Ore 22.30 CLAUDIA MARSS & EFFETTO MUSICA 5ET PALAVRAS DE AMOR Claudia Marss: voce Enzo Orefice: pianoforte arraggiamenti Gianluca Marino: chitarra Stefano Saccone: flauto, sax soprano Aldo Vigorito: contrabbasso Giuseppe La Pusata: batteria Dopo il primo cd dal titolo “ Retrato Em Branco e Preto”, che è un viaggio nei suoni e colori della bossa nova attraverso la rivisitazione del repertorio di Antonio Carlos Jobim, a cui è dedicato questo lavoro,il gruppo ha ultimato la registrazione del nuovo disco “PALABRAS DE AMOR " Jobim e as mulheres. Il progetto esplora l'universo femminile di Carlos Jobim, attraverso arrangiamenti originali e la scelta di brani dedicati alle donne della sua vita. La formazione nasce nel 2002 dall'incontro del quintetto Effetto Musica Ensemble, costituito da musicisti provenienti da diverse esperienze musicali che vanno dalla classica al jazz, al vocalist brasiliano di Claudia Marss e alla passione per la bossa nova. Claudia cantante e compositrice di Salvador di Bahia è infatti un'interprete raffinata di grande vocalità, che unisce al canto della sua terra ed ai ritmi delle tradizioni afro-baiane, le sonorità del jazz. O r e 2 4 . 0 0 Link accademy Accademia Europea D'Arte Drammatica “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” Di William Shakespeare GIORNALE VILLA 07 Venerdi 29 Ore 22.30 25-06-2007 Sabato 30 19:48 Pagina 22 Giugno JEREMY PELT 4TET Jeremy Pelt, è considerato il migliore trombettista della scena jazz contemporanea, acclamatissimo dal grande pubblico statunitense e votato "Rising Star" della tromba dalla prestigiosa testata Downbeat Magazine. Pelt è stato, inoltre, recentemente consacrato al rango di stella di prima grandezza del jazz mondiale dalla Jazz journalist Association e dal leggendario produttore e scrittore Nat Hentoff che a lui ha dedicato un ampio articolo sul Wall Street Journal. Jeremy Pelt, nella sua carriera, di giovane trentunenne trombettista ha suonato con artisti del calibro di Jimmy Heath, Frank Wess, Keter Betts, Frank Foster, Ravi Oltrane, Winard Harper, Vincent Herring, e altri ancora. Jeremy Pelt: Tromba, flicorno Frank Lo Crasto: Fender rhodes e pianoforte Gavin Fallow: basso Dana Hawkins: batteria Recentemente ha prestato il prezioso sound della sua tromba alla Roy Hargrove Big Band, alla Village Vanguard Orchestra e alla Duke Ellington Big Band. 4T 4 T4 T ET E TE T Oltre il concerto 30.06 Ore 21.30> O r e 2 4 . 0 0 A dieci anni dalla scomparsa Omaggio a Massimo Troisi Link accademy Accademia Europea D'Arte Drammatica Anna Pavignano Conduce: Italo Moscati (scrittore, giornalista, critico televisivo e cinematografico) “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” Di William Shakespeare GIORNALE VILLA 07 Domenica 1 25-06-2007 Luglio VIDEO “COVER STORY” Ore Ore 19:48 Pagina 24 21.00 - LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA 22.30 IN COLLABORAZIONE CON ROMA JAZZ FESTIVAL Martedi 3 Luglio Ore 22.30 Anche quest'anno torna uno storico gruppo di eccezione: “The Yellowjackets”. Da ormai 25 anni protagonisti della scena musicale internazionale propongono un repertorio ancora strettamente legato al jazz improvvisato che attinge ad una vasta gamma sonora e che sovrasta ogni possibil e categorizzazione: un quarto di secolo non ha ancora scalfito l'originalità poliedrica di questa formidabile band. “Penso che potremmo continuare a suona assieme per altri 25 anni” - dice Mintzer “C'è una lunga storia alle spalle che condividiamo, qualcosa che si è sviluppato suonando e facendo musica insieme, e non credo che questo si possa cancellare”. RUSSELL FERRANTE: piano, tastiere / BOB MINTZER: sax, ewi / JIMMY HASLIP: basso elettrico / MARCUS BAYLOR: batteria Lunedi 2 Luglio Ore 21.00 PROIEZIONE DOCUMENTARO TRIBUTE JAZZ Episodio 5 - Ore “Swing: piacere puro” dal 1935 al 1937 21.30 “BIRD È VIVO” di Massimo Vincenti Ore: 24:00 PER LA RASSEGNA CHITARRE A MEZZANOTTE: JON GOMM Dave Holland è uno dei jazzisti più noti e importanti in circolazione: Il suo nome è legato a molti dei più grandi musicisti della storia del jazz. Sin da giovanissimo ha iniziato a suonare nei club più importanti di tutto il mondo; il suo esordio risale al 1967, al Ronnie Scott's, il più famoso jazz club di Londra che gli ha aperto le porte del successo facendolo arrivare a New York. E' infatti nel club londinese che Miles Davis e Philly Joe Jones lo hanno sentito suonare, convocandolo a New York al posto di Ron Carter.Nel 1968 inizia la sua ascesa, con il gruppo di Miles quando incontra Jack Dejohnette e Herbie Hancock, poi Chick Corea e Shorter. Memorabile è il suo quartetto “Circle” con Corea, Barry Altschul e Anthony Braxton con cui inizia anche la storica collaborazione con la ECM. Il quintetto con cui arriva a Villa Celimontana nasce nel 1997; numerosi sono i GRAMMY che ha vinto con Chris Potter, Robin Eubanks, Steve Nelson e Billy Kilson prima e, ora, con Nate Smith. Si sente nelle loro note lo spessore della storia che si fonde con le sonorità dell'avanguardia newyorchese, nel profondo e costante rispetto del passato. Dave Holland: acoustic bass/Chriss Potter: sax/Robin Eubanks: trombone/Steve Nelson: vibrafono/Nate Smith: batteria Ore 21.00 PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Episodio 6 - “Lo chiamarono... Swing” dal 1937 al 1941 GIORNALE VILLA 07 Mercoledi Luglio 25-06-2007 Pagina 26 4 Ore 21.30> Oltre il concerto “Gli incontri di Villa Celimontana” L'amore al tempo del cinema - cardiofitness Alessandra Montrucchio (scrittrice) Interventi di: Fabio Tagliavia (regista) Federico Costantini (attore) Nicoletta Romanoff (attrice) Conduce: Carlo Fontana Ore 19:48 22.30 Giovedi 5 Luglio Ore 22.30 Antonio faraoFAR OUT 4tet TRIBUTO A BOB BERG “Far Out” è il disco inciso nell'ottobre 2002 per la Cam Jazz da Antonio Faraò con Bob Berg, Martin Gjakonovski e Dejan Terzic. Il progetto è nato quando Bob Berg ha chiamato in America Antonio Faraò a suonare nel suo quartetto. Una collaborazione breve, ma molto intensa che chissà dove avrebbe portato se Bob Berg non fosse venuto a mancare tragicamente poco dopo la registrazione. Una scelta obbligata quindi, quella di offrire un tributo a Berg: non solo grande musicista ma anche grande amico di Antonio Faraò. Sabato 7 Luglio VIDEO “COVER STORY” Ore Ore 21.00 - LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA 22.30 FIVE ELEMENTS RHYTHM EDITION Antonio Faraò: piano/Bob Bonisolo: sax ten. sop. Martin Gjakonovski: basso/Jonas Burgwinckel: batteria Ore 24.00 Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Paolo Grassi “SINCERELY YOURS” di Massimo Vincenti Venerdi 6 Luglio Ore MARIA PIA de vito 22.30 SPECIAL GUEST FLAVIO BOLTRO “ANYTHING ELSE” Domenica 8 Luglio Ore “Songs From The Underground” Maria Pia De Vito: voce, live electronics Claudio Filippini: piano Luca Bulgarelli: contrabbasso, live electronics Walter Paoli: batteria, live electronics Una delle voci più belle del panorama italiano è quella di Maria Pia De Vito che ha, da poco, festeggiato 30 anni di carriera. Nel 2001 è entrata a far parte della categoria Beyond Artist del 49° Down Beat Critics Poll, al fianco di Joni Mitchell, Cesaria Evora, Caetano Veloso, Carlos Santana e Marisa Monte. Nei suoi progetti si fondono le sue origini napoletane, liriche, i suoi approfondimenti per il canto brasiliano e quelli dell'India più tradizionale. Ha realizzato importanti progetti con Rita Marcotulli, John Taylor, Ralph Towner, Steve Swallow e Patrice Heral con il quale si è avvicinata al mondo dell'elettronica applicata al canto. Colpisce nel nuovo progetto “Songs From The Underground” la versatilità e la conoscenza del linguaggio moderno e contemporaneo che emerge dalla scelta di repertorio, (da Jimy Hendrix a Leonard Cohen ma anche Joni Mitchell e Elvis Costello), dalla strumentazione e dai musicisti che la supportano: il giovane talento Claudio Filippini al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria. La formazione, inoltre, sa anche improvvisare e utilizzare tecniche digitali. ROSARIO GIULIANI Rosario Giuliani continua sempre a sorprendere per la sua tenacia ed il suo talento. La profonda passione per la musica e la capacità tecnica lo hanno condotto alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare di lui come di una vera e propria rivelazione “une bènèdiction” . Presenta il suo ultimo lavoro e successo discografico che in poco tempo ha girato l'Europa: “Anything Else” . Giuliani da leader gestisce al meglio gli equilibri della formazione, non si erge a capo banda ma si mette a servizio della musica, unico modo per tirar fuori da ognuno il meglio. Un progetto raffinato, espressivo e maturo capeggiato da Giuliani accompagnato da straordinari compagni di musica: alcuni dei migliori solisti della scena internazionale. Rosario Giuliani: sax alto e soprano Flavio Boltro: tromba Dado Moroni: piano Gianluca Renzi: contrabbasso Fabrizio Sferra: batteria Ore 24.00 Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Paolo Grassi “SINCERELY YOURS” di Massimo Vincenti MACCHIE SOLARI STEVE COLEMAN: SAX ALTO JEN SHYU: VOCALS JONATHAN FINLAYSON: TROMBA TIM ALBRIGHT: TROMBONE THOMAS MORGAN: BASSO MARCUS GILMORE: BATTERIA TYSHAWN SOREY: BATTERIA Rassegna Musica Elettronica Berlinese STEVE COLEMaN Leader e sassofonista di eccezionale rilievo, fonde la tradizione del jazz con le nuove evoluzioni della musica popolare afro-americana e sostituisce lo swing con il suo metro ritmico, combinando la tradizione con l'urgenza espressiva del rap o dell'hip hop. 22.30 Coniuga il suo universo linguistico e poetico con una molteplicità di itinerari di ricerca e di timbri espressivi. Si presenta questa volta con la Rhythm Editin che rappresenta il tentativo di una sintesi del suo mondo artistico. Frieder Butzmann: Performer berlinese, ha collaborato negli anni Ottanta con le nuove rock band cittadine e poi si è dedicato alla musica elettronica e al rapporto tra immagini e suoni contemporanei. Rechenzentrum: Lilevan (video) e Marcus Weiser (musica) collaborano dal 1997 e intrecciano le proprie conoscenze e suggestioni in chiave sia visuale che di improvvisazione elettronica. Le immagini che si originano nei loro concerti subiscono modifiche in tempo reale ed offrono sintesi ogni volta originali tra rumore, suono e immagini grafiche. Vicolo Raulini, 7 00019 Tivoli Tel / Fax 0774 336109 www.dailapercussions.com GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:48 Pagina 28 Villa Celimontana in collaborazione con Nocturne presenta: La semaine Parisienne du jazz Lunedi 9 Luglio Ore 22.30 Martedi 10 Luglio Ore 22.30 ELISABETH KONTOMANOU 5ETE La grande vocalist Elisabeth Kontomanou, nata in Francia di origine greco-africana, ha collaborato con musicisti importanti sia in Europa che in America, ed ha suonato nei templi del jazz di tutto il mondo. Il suo album “Waiting for Spring” Elisabeth Konomanu: voce / Manu Codjia: piano registrato a Parigi nel 2005 conThomas Bramerei: controbasso / Donald Kontomanou: batteria tiene 11 brani incantevoli. Un lavoro che spazia dal jazz al blues, compresa un'incursione nella tradizione spiritual con un gospel che fa venire i brividi. Elisabeth ha le tutte le doti delle grandi cantanti di una volta, non a caso si è ispirata nel suo percorso e nella sua crescita musicale a Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Frank Sinatra. Ha la capacità di commuovere, tocca il cuore e l’anima con semplicità: non ricorre ad artifici, ad effetti, non si spinge mai verso l’esagerazione Per tutto questo è chiamata “UNE GRANDE DAME”, UNA GRANDE SIGNORA Mercoledi 11 Luglio Ore 22.15 ALDO ROMANO PRESENTA GERALDINE LAURENT & ROSARIO BONACCORSO Aldo Romano è uno dei batteristi italiani più noti al livello internazionale. Ha iniziato a suonare la chitarra e poi è passato alla batteria facendo la gavetta al fianco di Jackie Mc Lean. Nel 1964 Francois Tuisques lo chiama a far parte del suo gruppo Aldo Romano: batteria / Geraldine Laurent: sax “Free” ed un anno dopo Aldo Rosario Bonaccorso: contrabbasso suona da professionista a tempo pieno. Alla fine degli anni 60 dopo aver suonato in tournee insieme ad importanti musicisti decide di formare un suo gruppo “Total Issue” in cui per la prima volta si esibisce come cantante. Nel 74 fonda un altro gruppo Pork Pie e nel 77 mentre era in Italia, registra un album in duo dedicato a Cesare Pavese. Kurt Elling è una delle voci più interessanti del panorama jazzistico internazionale. Un artista che ha dato il suo contributo Giovedi creativo nel riproporre gli standars, 12 Luglio Ore 22.30 PIERRICK PEDRON maestro nel vocalese e nello scat. Nominato alla “Victorie del jazz 2007”. L’”Accademia del Jazz” lo ha eletto “Artista dell’anno” e vincitore del “Disco dell’anno” 2006. Pierrick Pedron è sicuramente uno Pierrick Pedron: sax / Laurent Coq: piano dei più importanti e talentuosi musicisti della capitale francese. Vincent Artand: controbasso / Frank Agulhon: batteria “Deep in a Dream” è il suo ultimo lavoro registrato a New York/Brooklyn da Joe Marciano e uscito nell’ottobre 2006. Si sente nella sua musica la purezza di chi nutre profondo rispetto per il jazz. Dicono i critici in Francia: “Molto più di una rivelazione, questo album è quello della maturità, Pierrick Pedron è un sassofonista di cui sentiremo parlare ancora a lungo!”. Il suo talento e la sua creatività sono apprezzati in tutto il mondo. Molto amato all’estero , l’Italia lo ha scoperto da poco e chi lo ascolta difficilmente lo dimentica. Impegnato anche nel mondo del teatro Venerdi e del musical, incanta con la sua voce Arriva a Villa Celimontana e Willie Jones alla batteria, musicisti che ormai lo accompagnano da tempo con eleganza e virtuosismo. E’ uscito da poco il suo ottavo cd “Nightmoves”. ILLIE STER: basso/W piano/ROB AM NCE HOBGOOD: RE AU /L ce vo KURT ELLING: JONES: batteria Ore 22.30 “Jus De Bocse” è un particolare progetto in cui è riproposta e rivisitata l’opera di Gershwin “Porgy and Bess”. Grandi interpreti ma anche ottimi improvvisatori, il quartetto rende la performance imprevedibile ed energica. “Abbiamo scelto questo reperMederic Collignon: corneta, bugle, voce / Philippe Gleires: batteria torio per crearci dei momenti nostri… Franck Woste: fender rhodes / Federic Chiffoleau: controbasso Senza perdere di vista il suono originale ma anche preoccupandoci delle nostre intenzioni”. Tradizione e Innovazione fusi con cura ed eleganza: non si può non essere sedotti da questa eccezionale formazione. Rob Amster al contrabbasso ELLING 4TET Luglio “JUS DE BOCSE” in quartetto con Laurence Hobgood al pianoforte, KURT 13 MEDERIC COLLIGNON 4ETE e intrattiene il pubblico con disinvoltura. La settimana francese si inserisce all'interno di un contesto culturale variegato e propositivo. Un itinerario che attraversa in modo trasversale pianeti musicali, ma non solo, legati al mondo francese. Ogni sera a partire dal 10 al 14 luglio si alterneranno sul palco importanti formazioni jazzistiche presenti sull'attuale scena internazionale. Creare un terreno fertile di scambio interculturale è l'obiettivo che Villa Celimontana si è sempre prefisso, una meta che diviene progetto. Olivier Temime: Arnold Sabato 14 Luglio VIDEO “COVER STORY” Ore Ore 21.00 - LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA 22.30 OLIVIER TEMIME & THE VOLUNTEERED SLAVES “Streetwise” è il titolo del terzo album di Olivier Temime. Autodidatta, Temime ascolta jazz sin dall’infanzia a Aiy-en-Provenee. Durante l’adolescenza si appassiona alla fusion. E oggi si sente nella sua musica anche la eco del soul e del funcky. Nel 1996 ha vinto la medaglia d’oro della classe jazz di Marsiglia, a soli 19 anni è stato sax / Jerome Barde: chitarra (bardophone) / Emmanuel Duprey: fender rhodes chiamato come leader Moueza: percussioni / Julien Chalet: batteria / Akim Bournane: basso al Festival di Montreaux. Da allora tutti i più importanti club di Parigi come il Duc des Lombardes e il Sunset, gli hanno aperto le porte. Il pubblico e la critica lo eleggono tra i migliori. GIORNALE VILLA 07 Domenica 15 25-06-2007 Luglio Ore 19:48 Pagina 30 Giovedi 22.30 odwAlla “THE WORLD OF PERCUSSION AND DANCE” MASSIMO BARBIERO: MARIMBA, PERCUSSIONS/MATTEO CIGNA: VIBES, PERCUSSIONS/ANDREA STRACUZZI: PERCUSSIONS/STEFANO BERTOLI E ALEX QUAGLIOTTI: DRUMS,PERCUSSIONS/LAMINE SO: DIJMBÈ/DOUDÙ KWATEH: PERCUSSION/CRISTINA RUBERTO E CRISTIANA CELADON: DANZA Nato nel Gennaio '89 ,Odwalla è una formazione di soli strumenti a percussione. Il gruppo è indirizzato verso un discorso di ricerca: dal Jazz all'Africa, dalla Danza alla Musica contemporanea, per cercare il giusto equilibrio tra improvvisazione e rigore compositivo. Gruppo unico in Italia che nasce e si sviluppa attorno al suo nucleo Lunedi 16 luglio storico rappresentato da Massimo Barbiero. La formazione, figlia comunque del linguaggio jazzistico, ma sensibile anche ad altre latitudini musicali alterna a momenti di fragranza melodica espressi al vibrafono da Matteo Cigna e alla marimba da Massimo Barbiero, esplosioni percussive. Quagliotti e Stefano Bertoli, sono gli insuperabili batteristi Ore Martedi 17 Ore 22.30 ANTONELLO SALIS TANKIO BAND CONCERTO PER E RICCARDO FASSI dirige TANKIO BAND featuring ANTONELLO SALIS Saint Louis College of Music 21.30 Ore ROMUALDO PANEBIANCO 4tet Gianluca Figliola: chitarra Raphael Eudron: piano Francesco Luzzio: basso Carlo Broccati: batteria Francesca Vaimiti: voce Romualdo Panebianco: chitarra Gigi Saletta: basso Amedeo Rizzacasa: batteria Ore Antonello Salis: piano, fisarmonica/Riccardo Fassi: pianotastiere, composizioni, arrangiamenti Giancarlo Ciminelli: tromba/Andy Gravish: tromba/Roberto Pecorelli: trombone basso/Massimo Pirone: trombone Sandro Satta: sax alto/Michel Audisso: sax soprano alto/Torquato Sdrucia: sax baritono Steve Cantarano: contrabasso/Davide Pettirossi batteria/Solista ospite Antonello Salis: piano, fisarmonica 22.45 JEAN SOURI Luglio Luglio 22.30 GIOVANI IN PROGRESS Ore insieme al tutto fare Stracuzzi; rendono incandescenti i tamburi i due senegalesi Dudù Kwateh e Archie Shepp. Momenti di grande coinvolgimento per il pubblico affascinato dal contributo delle danzatrici Cristiana Celadon e Cristina Ruberto. 19 Il nuovo progetto di Riccardo Fassi, che verrà presentato in anteprima al Jazz Festival di Villa Celimontana, è un arrangiamento dei brani più conosciuti di Salis, di composizioni originali e brani di repertorio della TANKIO BAND: dal duo di tastiere, alla partecipazione ai cd della Tankio Band “Notte”, “Tankio Band Plays Frank Zappa” e il recente “Serial Killer”, fino alla colonna sonora del film di Marco Turco “Bellevill- Vite in Sospeso”. Verranno eseguite composizioni di Riccardo Fassi e Antonello Salis, arrangiate per orchestra, nella quale è presente anche Sandro Satta, da lungo tempo collaboratore di quest'ultimo. Un viaggio, quindi, attraverso i tanti luoghi musicali ed i colori che Salis porta dentro di sé e che non sono mai stati raccontati in una forma orchestrale. 21.00 PROIEZONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Episodio 8 - Ore “Dedicato al caos” dal 1943 al 1945 Ore “TEATR’ARTERIA” 24.00 22.30 STEFANO BOLLANI venerdi 22.30 MIKE MAINIERI: VIBRAFONO/BILL EVANS: SAX BRYAN BAKER: CHITARRA/STEVE SMITH: BATTERIA Stefano Bollani: piano e voce/Massimo Altomare: voce e chitarra/Mirko Guerrini: sassofono Mirio Cosottini: tromba/Milko Ambrogini: contrabbasso/Walter Paoli: batteria Luglio Ore steps ahead Fosco Maraini, etnologo, antropologo, ricercatore e autore di libri di successo come "Segreto Tibet" e "Ore giapponesi", un bel giorno si inventa la poesia metasemantica: una poesia che mira non ad un significato univoco e convenzionale delle parole ma crea e stimola infinite combinazioni di giochi verbali che esprimano l'emergere di sensazioni immediate e urgenti. Un linguaggio che trascende i contenuti concettuali e cerca di realizzare una nuova alchemia semantica le cui radici affondino nell'humus dell'inconscio. Così la parola torna a divenire anche suono e non solo per via onomatopeica. La strana coppia Altomare e Bollani, proveniente da esperienze diverse, il primo sulla scena cantautorale dagli anni '70 prima in duo con Checco Loy, poi in veste di solista, l'altro musicista jazz fra i piu' noti in Italia, non poteva che lasciarsi affascinare dal mondo poetico di Maraini, decidendo di metterlo in musica. Il risultato: un disco, uscito nel dicembre 1998 per il Consorzio Produttori Indipendenti, e questo spettacolo, suo naturale prolungamento. 18 Luglio MIKE MAINIERI “La gnosi delle fanfole” Mercoledi 20 Ore 22.30 Stefano BOLLANI DANISH TRIO Stefano Bollani, versatile e carismatico pianista Henning Ørsted Pedersen e Alex Riel. Il trio, per la nostrano, si arma della sezione ritmica formata da prima volta in studio nel luglio 2003, registra l'alJesper Bodilsen al contrabasso e Morten Lund alle bum 'Mi ritorni in mente'. La collaborazione prosepelli. Il sodalizio con il bassista gue dal vivo, (qualcuno li ha ascolStefano Bollani: piano Jesper Bodilsen e il batterista tati anche in Italia l'estate scorsa, e Morten Lund, nato quasi per caso con un disco Close To You a nome Jesper Bodilsen: basso nel 2002, in occasione di un tour della cantante Katrine Madsen) e si Morten Lund: batteria in Danimarca effettuato da è rinsaldata con la pubblicazione Bollani al seguito di Enrico Rava di Gleda, la cui scaletta si ricollega col tempo si è consolidato sino ad assumere una al finale di 'Mi ritorni in mente', un arrangiamento di fisionomia stabile. Bodilsen e Lund sono considerati una melodia tradizionale svedese (Liten Karin) che eredi naturali del leggendario tandem ritmico forha acceso l'interesse di Bollani verso la musica scanmato negli anni Sessanta e Settanta da Niels dinava. Ore 24.00 Torna a Villa Celimontana la modernità del jazz elettronico degli Steps Ahead , il gruppo di culto capitanato da Mike Mainieri. Nascono, quasi per caso, alla fine degli anni 70, con una formazione che vede schierati, oltre al tastierista fondatore Mainieri, il batterista Steve Gadd, il bassista portoricano Eddie Gomez e il sassofonista Michel Brecker. Prima con Gadd, poi con Peter Erskine alla batteria e una serie impressionante di tastieristi, gli Steps diventano in breve tempo i pionieri dell'elettronica nelle sonorità swing venate di rock. Attraversano gli anni 80 trionfalmente con un successo clamoroso di pubblico e critica. Un progetto reso possibile perché, fatta eccezione per il leader fondatore, il gruppo ha sempre funzionato in modo aperto e allargato alle varie collaborazioni personali. L'eclettico tastierista, alla continua ricerca di nuovi orizzonti sonori inventa tecniche e strumenti, da più di venti anni ormai e riesce a cogliere le novità che provengono dai mondi musicali limitrofi al jazz per fonderle in una proposta originale Ore 24.00 “TEATR’ARTERIA” Carla Tatò e Carlo Quartucci Teatropen come progetto di ricerca. “TEATR’ARTERIA” GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:49 Pagina 32 Domenica 22 Ore 22.30 Sabato 21 Luglio Ore 22.30 Luglio Biseo SaintJust Special guest: Alfredo Ferrario Lunedi 23 Luglio GIOVANI IN PROGRESS Ore 22.15 Scuola di Musica Percento SBATASH TRIO Livio Pochetti: pianoforte Roberto Giacquinto: batteria Stefano Napoli: contrabbasso Ore 4 QUARTET PER LA RASSEGNA CHITARRE A MEZZANOTTE: Marco Genovese: pianoforte Claudio Fiorentini: chitarra Santi Romano: basso elettrico Marco Rovinelli: batteria BOB BROZMAN Martedi Ore 24.00 24 Luglio 21.00 PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Episodio 9 - “Il rischio” dal 1945 al 1949 Oltre il concerto Ore 21.30> Vittorio Gassman, mio padre Lo scorso anno ha festeggiato i suoi 25 anni di carriera con la pubblicazione dell'album After All These Years. Divenuta famosa dopo la sua collaborazione con i Communards, ha avuto i suoi più grandi successi con il tutto esaurito oltre che in Gran Bretagna, per sei anni consecutivi al Ronnie Scott's Club, anche in Giappone, Germania, Italia, e Grecia. La sua voce spazia dal rock al blues al jazz e al soul con un'estenzione di quattro ottave che fa letteralmente venire i brividi. Nella voce di Sarah Jane alcuni sentono Sarah Vaughan o Billie Holiday, altri citano Macy Gray o Erikah Badu. Lei si sentirebbe più figlia di Nina Simone e Janis Joplin, ma è la sua fortissima individualità che oltre alla voce le ha permesso di emergere come Sarah Jane Morris, una cantante che da venticinque anni riscalda il cuore di chi la ascolta. La sua voce è una forza della natura… Così la rossa vocalist passa con disinvoltura ed eleganza dalle pagine della canzone d'autore al piacere e alla sensibilità dell'intrattenimento cool. voce MacColl: chitarra, cussioni e cajon arra, voce / Neill in Armstrong: chit e / Roy Dodds: per Kev voc / a, e stic voc acu ris: chitarra a, teri Sarah-Jane Mor bat n, cajo rtyn Barker: so elett. e acusticoMa Henry Thomas: bas Il gruppo è uno dei più attivi e storici della capitale. La sua caratteristica è l'uso del clarinetto solista, generalmente usato in formazioni “dixieland”. Il repertorio è tratto dal meglio dei cosiddetti “evergreens” della storia del jazz dagli anni venti ad oggi. Autori come Berlin, Gershwin, Porter, Ellington vengono così rivisitati con nuovi arrangiamenti sempre all'insegna della semplicità e del buon gusto. Ospite del quartetto sarà il clarinettista Alfredo Ferrario. Gianni Sanjust: clarinetto Riccardo Biseo: pianoforte Giorgio Rosciglione: contrabbasso Lucio Turco: batteria Ore 24.00 “TEATR’ARTERIA” Paola Gassman racconta il padre Conduce: Italo Moscati Ore 22.30 Eddie Gomez EDDIE GOMEZ: CONTRABBASSO/DUDUKA DA FONSECA: BATTERIA/STEFAN KARLSSON: PIANO Eddie Gomez è uno dei più brillanti contrabbassisti della storia del jazz. Grande virtuoso del proprio strumento, si è da sempre contraddistinto per il suono altamente personale attraverso il quale sa esprimere una cavata possente che genera un walking impeccabile. Eddie Gomez ha trascorso un lungo periodo nel trio di Bill Evans, con cui ha collaborato dal 1966 al 1977, prendendo parte a numerose importanti incisioni del grande pianista. Tra le altre sue collaborazioni più significative spiccano quelle con gli Steps Ahead (1979-84), Benny Wallace, Joanne Brackeen, Jack DeJohnette e Chick Corea. In questo tour italiano Gomez si presenta con il proprio trio, comprendente due raffinati musicisti quali Duduka Da Fonseca, batterista brasiliano residente da molti anni a New York, che ha suonato tra gli altri con John Scofield, Joe Henderson e Wayne Shorter, e il pianista svedese naturalizzato USA Stefan Karlsson, con il quale Gomez collabora stabilmente da diversi anni. Latin Project Mercoledi 25 Luglio Oltre il concerto Ore 21.30> Ore L'Italia in controluce Edoardo Camurri Salvo Sottile Conduce: Carlo Fontana 22.30 David KIKOSKI TRIO Ore 24.00 “TEATR’ARTERIA” Questo gruppo vede riuniti tre virtuosi musicisti che figurano tra i principali esponenti dei rispettivi strumenti della scena jazz mondiale. David Kikoski è da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti in attività, e vanta un curriculum di tutto rilievo. Musicista di grandi doti tecniche e di forte spessore jazzistico il suo stile trae ispirazione da svariate fonti ed è particolarmente vicino alle tradizioni musicali della grande mela. Da citare importanti sue collaborazioni con musicisti quali: John Scofield, Peter Erskine, Joe Henderson, Dave Holland, Mike Stern, Chick Corea, e molti altri. Eddie Gomez è uno dei più brillanti contrabbassisti della storia del jazz. Ha trascorso un lungo periodo nel trio di Bill Evans, con cui ha collaborato dal 1966 al 1977, prendendo parte a numerose importanti incisioni del grande pianista. Tra le altre sue collaborazioni più significative spiccano quelle con gli Steps Ahead (1979-84), Benny Wallace, Joanne Brackeen, Jack DeJohnette e Chick Corea. Bill Stewart,batterista di grande spessore nonostante la giovane età può a buon diritto essere ormai considerato uno dei protagonisti dell'evoluzione della batteria jazz: ha raggiunto infatti risultati eccellenti anche grazie alle sue numerose collaborazioni. DAVID KIKOSKI: PIANO / EDDY GOMEZ: CONTRABBASSO / BILL STEWART: BATTERISTA GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:49 Pagina 34 Venerdi Giovedi 26 Luglio Ore 22.30 27 Luglio Ore 22.30 antonello salis fabrizio bosso Fabrizio Bosso alla tromba e Antonello Salis al pianoforte e fisarmonica: vicini, sullo stesso palco, faccia a faccia. I due musicisti hanno mescolato le carte, dimostrando che non esistono tra loro barriere. Sabato 28 Ore 21.00 Luglio JAZZ TRIBE - LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA Ore 22.30 rosario bonaccorso Zawinul è un musicista poliedrico e, con il RAY MANTILLA: PERCUSSIONI BOBBY WATSON: SAX JACK WALRATH: TROMBA RONNIE MATHEWS: PIANO CURTIS LUNDY: BASSO BILL ELDER: BATTERIA Rosario Bonaccorso importante contrabbassista italiano, da oltre venticinque anni presente sulla scena jazz internazionale al fianco di grandi artisti . Nella veste di leader e compositore Rosario Bonaccorso presenta la sua ultima creazione musicale: “APPUNTI DI VIAGGIO”, straordinario ensemble completato da quattro artisti di grande valore: Andy Gravish alla tromba, Andrea Pozza al pianoforte, Nicola Angelucci alla batteria e Daniele Scannapieco al sassofono. Lavoro di ispirazione autobiografica che coniuga alla musica jazz newyorchese le magie musicali del Brasile pur mantenendo il gusto delle melodie mediterranee. Martedi 31 Ore 21.00 Ore 24.00 PER LA RASSEGNA CHITARRE A MEZZANOTTE: STEFANO BARBATI Luglio Oltre il concerto Ore 21.30> oltre al jazz, sono l'Africa - come conferma la presenza della cantante congolese Sabine Ore Kabongo - e la cultura arabo - andalusa. Marco Mueller (Direttore del Festival) Intervento: da definire Conduce Maurizio di Rienzo 22.30 “Irresistibile” dal 1949 al 1955 cementare il tutto. Principali riferimenti, Festival del Cinema di Venezia 21.30 PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Episodio 10 - world-music di Zawinul, con le tastiere a Ore 21.30> Ore Dario Ceccarelli: pianoforte Andrea Molinari: chitarra Giulio Scarpati: contrabbasso Fabio Sasso: batteria Jazz Blues & Latin Tinge. Una session al crocevia di popoli e culture che unisce il mondo latino e la musica nera, il nord e il sud del mondo. Strumentisti e solisti di livello assoluto e ritmiche che possiedono tutte le sfumature del mondo percussivo afrolatino. Un mix di personalità unite da un comune linguaggio; presente e futuro del jazz esplorati da Jazz Tribe. Il latin tinge e il groove del jazz più aggiornato e spericolato trovano infatti una sintesi efficace nella loro musica. e le voci sono ancora le basi principali della dei Syndicate. DELL'UM MUSIC Domenico Sanna: pianoforte Paride Furzi: contrabbasso Emanuele Zappia: batteria Wanda Rapisardi: voce del 1996, e «World Tour», del 1998 il ritmo stesso fondato, con due diverse formazioni GIOVANI IN PROGRESS SANNA-FURZI-ZAPPIA trio Dopo album eccellenti come «My people», dal vivo al Birdland di Vienna, locale da lui Luglio “APPUNTI DI VIAGGIO” produzioni assai diverse. 2005 un divertente album doppio, registrato 30 Ore passare degli anni, ama sorprenderci con Il tastierista austriaco ha infine pubblicato nel Lunedi 5TET ROSARIO BONACCORSO: CONTRABASSO BOBO SERRA: SAX ANDREA POZZA: PIANO ANDY GRAVISH: TROMBA NICOLA ANGELUCCI: BATTERIA Joe Zawinul: tastiere, voce Sabine Kabongo: voce Alegre Correa: chitarra, voce Linley Marthe: basso elettrico, voce Paco Sery: batteria, voce Aziz Sahmaoui: voce, percussioni Jorge Bezerra: percussioni PAOLO GIORDANO Salis improvvisa e fa poesia, Fabrizio incalza con la sua tromba mentre affrontano terreni ora vicini al jazz, ora alla musica contemporanea o alle canzoni. Domenica 29 Luglio Ore 22.30 VIDEO “COVER STORY” Oltre il concerto Ore 24.00 PER LA RASSEGNA CHITARRE A MEZZANOTTE: Paolo Fresu Dhafer Youssef Eivind Aarset 22.30 Giornalismo italiano-Dove stiamo andando Paolo Fallai (Corriere della Sera) Corrado Ruggeri (Corriere della Sera) Conduce: Carlo Fontana Il jazz si trasfigura: in un magico puzzle si incastrano tra loro, perdendo la loro fisionomia sino a fondersi in un tutt'uno omogeneo ed armonico, una tromba italiana, un liuto arabo, ed una chitarra elettrica norvegese. Questo è ciò che fanno Fresu, Youssef e Aarset quando suonano insieme. Il loro incontro si deve ad un soggiorno scandinavo di Dhafer Youssef ed all'attività di Paolo Fresu di organizzatore del Festival Time in Jazz di Berchidda, suo paese natale, dove Eivind Aarset suonò nel quartetto di Nils Petter Molvaer. “Ogni concerto è un viaggio - dice Paolo Fresu, in perfetta consonanza con la visione musicale di Eivind non c'è un punto a cui si debba per forza approdare. Ci sono le composizioni e molta improvvisazione; non ci sono veri assoli, si utilizzano dei cicli, e quel che conta è l'energia collettiva, è che i musicisti siano davvero coinvolti, è l'equilibrio fra di loro.” PAOLO FRESU: TROMBA DHAFER YOUSSEF: VOCE, OUD EIVIND AARSET: CHITARRA GIORNALE VILLA 07 Mercoledi 1 25-06-2007 Giovedi 2 19:49 Agosto Pagina 36 Ore 22.30 Martedi In Collaborazione con il Pori Jazz Festival Finlandese presentiamo per due giorni: Giovedi 2 Ore 21.00 7 Agosto Ore 21.00 PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ Episodio 11 - “L'avventura” dal 1956 al 1960 Agosto VIDEO “COVER STORY” The Pori Jazz all Stars Band - LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA FEATURING BIANCA MORALES E CARTA BIANCA PER ENRICO RAVA TED CURSON Bianca Morales: voce / Ted Curson: tromba & voce / Evgeni Gimer: piano / Jyrki Kangas: basso / Reino Laine: batteria Venerdi 3 Agosto Ore 22.30 Lunedi 6 Agosto Ore 22.30 Sebastiano FORTI presenta “I Circolabili” Sebastiano Forti: clarinetto, sax/t, piano voce Gianpaolo Casella: filocorno, tromba Salvatore Rossano: fisarmonica, Tamburello Alessandro Russo: chitarra Giulio Scarpato: contrabbasso e basso elett. Giulio Caneponi: batteria e disturbi sonori Simone Pulvano: darbuka, riqq, daf, cajon effetti sonori Sabato 4 Agosto Sebastiano Forti coordina la formazione dei “Circolabili” Le loro composizioni sono tutte originali e mirano a fondere diverse matrici culturali che vanno dalla musica popolare alla musica balcanica toccando anche il Tango e la musica Jazz. Il nome del gruppo suggerisce uno stile bizzarro, circense e lo spettacolo risulta imprevedibile e desta curiosità e sorpresa nel pubblico. Sebastiano Forti è l'autore di tutti i testi e le musiche del nuovo disco “Accordo Ricordo” mentre gli arrangiamenti sono il frutto dei Circolabili. Ospiti del disco sono: Barbara Eramo con la sua splendida voce, Karl Potter alle percussioni, Angelo Adamo armonica cromatica e Paolo “Bruto” D'Amore alla tuba. Ore 22.30 cinzia Spata group CINZIA SPATA NEW 5TET Presenta: “THE BEST IS YET TO COME” Cinzia Spata, cantante/compositrice attiva sulla scena jazzistica europea da più di un ventennio presenta, accompagnata dal suo “NEW QUINTET”, il nuovo progetto musicale in cui si alternano momenti di modern mainstream e creatività estemporanea. Tutti gli arrangiamenti sono firmati dalla stessa Spata, la quale cerca di esprimere la “strumentalità” della voce che è da tempo il suo obiettivo principale. La vocalità jazz della Spata spazia tra tradizione e ricerca. Il gruppo, formato da musicisti italiani già noti al pubblico, crea situazioni sempre nuove ed interagisce con la cantante sempre alla ricerca strade alternative all’ovvio. Domenica 5 Ore 22.30 MARIO Salvatore Bonafede: piano Cinzia Spata: voce Gianluca Renzi: contrabasso Davide Pettirossi: batteria Maurizio Giammarco: sax tenore e soprano Ore 24.00 PER LA RASSEGNA CHITARRE A MEZZANOTTE: GIOVANNI PALOMBO Agosto HOLDEN DONATONE'S JIMMY La stupenda voce,il feeling all'organo e il carisma da in 5 anni di tours insieme con i "Soul Food To Go", showman di prima grandezza di Jimmy Holden, il accendono la miccia di un sound esplosivo in cui talento, lo stile e gli arrangiamenti di Mario Donatone, affermato pianista e SOUL CIRCUS cantante italiano, la loro grande intesa cementata NATALIO MANGALAVITE 4TET soul, rythm'n'blues, jazz, funky e gospel, convivono come tanti tassel- li di un colorato affresco musicale. Jimmy Holden: organo hammond, voce / Mario Donatone: voce, piano / Luca Giordano: voce, chitarra Lucio Falco: basso / Roberto Ferrante: batteria / Giò Bosco: voce / Lucy Campeti: voce Natalio Mangalavite: piano Marco Siniscalco: basso Gianni Iorio: bandoneon Martin Brum: percussioni, batteria Band di altissimo livello che propone un mix affascinante di ritmi coinvolgenti e sonorità poetiche, (tango, milonga, chacarera, candombe), davvero uno splendido Latin Jazz. Natalio Mangalavite è pianista, percussionista, compositore e cantante argentino di origini italiane. Vive e lavora in Europa dapiù di venti anni; risiede in Italia dove ha operato nel mondo del pop e del jazz. Il suo sound riprende le sonorità latinoamericane e quelle mediterranee, unendo magnificamente diversi stili ed emozioni, creando un latin tango jazz: una musica che segue i ritmi da Piazzolla a Jobim, il sud dell’Europa e il sud dell’America. Ore 24:00 PER LA RASSEGNA CHITARRE A MEZZANOTTE: GIOVANNI BAGLIONI & STEFANO BARONE Martedi 7 Agosto Ore 22.15 Mecoledi 8 Agosto Ore 22.15 ENRICO RAVA 5TET SPECIAL GUEST: FRANCESCO BEARZATTI SPECIAL GUEST: DINO PIANA ENRICO RAVA: TROMBA GIANLUCA PETRELLA: TROMBONE ANDREA POZZA: PIANO ROSARIO BONACCORSO: CONTRABBASSO EMANUELE MANISCALCO: BATTERIA ENRICO RAVA: TROMBA GIANLUCA PETRELLA: TROMBONE ANDREA POZZA: PIANO ROSARIO BONACCORSO: CONTRABBASSO EMANUELE MANISCALCO: BATTERIA FRANCESCO BEARZATTI: SAX TEN, CLARINETTO ENRICO RAVA: TROMBA GIANLUCA PETRELLA: TROMBONE ANDREA POZZA: PIANO ROSARIO BONACCORSO: CONTRABBASSO ROBERTO GATTO: BATTERIA DINO PIANA: TROMBONE Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto e ricercato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sonorità lirica sorretta da una stupefacente freschezza d'ispirazione rende la sua musica creativa e affascinante. Il grande Enrico Rava travolge nel suo viaggio, all'interno del mondo del jazz, in compagnia della sua tromba e di talentuosi musicisti dotati di originalità e classe, con la partecipazione speciale di Francesco Bearzatti, al sax tenore e al clarinetto. La carriera di Rava è costellata di successi ed onorificenze: e' stato nominato “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal Ministro della Cultura Francese. Nel 2002 ha anche ricevuto il prestigioso “Jazzpar Prize” a Copenhagen. Nel gennaio '07 ha pubblicato per la ECM il Cd “ The Words and the Days” inciso per l'etichetta ECM. Giovedi 9 Agosto Ore 22.15 Una band che mette fianco a fianco un grande trombettista del jazz come Enrico Rava; uno dei massimi interpreti della batteria, come Roberto Gatto, un talento ormai affermato come Andrea Pozza, e due interpreti ormai affermati e stimati dal pubblico e dalla critica, come Gianluca Petrella e Rosario Bonaccorso. Il capolavoro evidentemente, era nel destino di questo “Hot Five” del jazz nostrano nel Terzo Millennio: l'ha fissato l'Ecm nel cd “Easy Living”, Disco dell'Anno “Premio Arrigo Polillo” nel referendum Top Jazz 2004 del mensile Musica Jazz, che ha sancito anche la vittoria del quintetto nella categoria Miglior Gruppo. GIORNALE VILLA 07 Venerdi Ore 10 25-06-2007 Agosto Ore 19:49 21.00 Pagina 38 VIDEO “COVER STORY” - LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA 22.30 amato ionata HAMMOND 4TET COMUNE DI ROMA Walter Veltroni Sindaco Giovanni Amato: tromba & flicorno/Max Ionata: sax Tenore/J. Oliver Mazzariello: organo/Nicola Angelucci: batteria Nato dall’esigenza, da parte dei due leader, di una sonorità nuova che non si scostasse eccessivamente dal loro stile, questo quartetto vede la collaborazione di quattro tra i più apprezzati talenti del panorama jazzistico nazionale. Amato e Ionata propongono un repertorio originale con una forte radice hardbop, al quale affiancano volentieri l’esecuzione di qualche standard, come nella migliore tradizione. Una sezione ritmica davvero esemplare è formata dai giovani Giulian O. Mazzariello all’Organo Hammond e Nicola Angelucci alla batteria che riescono, inquesto caso e più che mai, a soddisfare pienamente le esigenze del gruppo, pur non avendo l’apporto del basso. ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI Assessore Silvio Di Francia DIPARTIMENTO ALLE POLITICHE CULTURALI Direttore Giovanna Marinelli Servizio Gestione Spettacolo ed Eventi Raffaele De Lio Responsabile Sabato 11 Agosto Ore 22.30 OUT OF THE TIME Daniele Scannapieco: sax tenore e soprano Julian O.Mazzariello: piano e organo Marcello di Leonardoi: batteria Un trio composto da musicisti prestigiosi e di grande talento. Il sound raffinato e l' energia travolgente che sprigiona il loro modo di suonare danno vita ad una continua esplorazione ed ad una straripante creatività. Tutti specialisti del proprio strumento che amano confrontarsi e relazionarsi con un repertorio che spazia dagli originals agli standars. Una ricerca legata a sonorità sperimentali, un percorso variegato attraverso itinerari antichi e nuovi. Lunedi 13 Agosto Ore 22.30 PIPPO MATINO NEW PROJECT E’ il nuovo progetto che presenta quest’anno Pippo Matino, considerato uno dei bassisti piu interessanti e virtuosi del panorama strumentale europeo. Gli ingredienti sono quelli che da sempre lo caratterizzano: groove, sonorita’ intriganti e originali e momenti melodici tipici del mediterraneo. Nella band attuale, oltre al veterano Claudio Romano alla batteria, un trittico di giovani talenti italiani: Paolo Recchia al sax, Peter de Girolamo alle tastiere e Silvia Barba alla voce. Con quest’ultima si ascolteranno alcune rivisitazioni di brani italiani e stranieri che si alterneranno al tipico repertorio jazz fusion con in scaletta brani tratti dai due album “bassa tensione” ed “essential team”, dal nuovo disco in preparazione più un tributo alla musica di Jaco e Zawinul. Pippo Matino: basso Paolo Recchia: sax Peter De Girolamo: keyboards Claudio Romano: batteria Silvia Barba: voce Ore 24.00 PER LA RASSEGNA CHITARRE A MEZZANOTTE: PINO FORASTIERE TRIO DI SALERNO Nuovo trio, composto dal pianista, compositore e arrangiatore Guglielmo Guglielmi, dal contrabbassista Aldo Vigorito e dal sassofonista Sandro Deidda. Il progetto, che si avvale di tre veterani della New Orleans italiana, Salerno, anima un trio composto da sax, pianoforte e contrabbasso. Presenta un repertorio di temi originali con qualche omaggio alla musica da film degli anni Settanta. Particolarmente curato è l’interplay tra i musicisti, che si alternano nell’interpretazione dei temi e nell’accompagnamento. I tre componenti, presentano le proprie composizioni con un sound misurato ed elegante, realizzando una sintesi matura di stili e generi diversi. Sandro Deidda: sassofoni Guglielmo Guglielmi: pianoforti e arrangiamenti Aldo Vigorito: contrabbasso e arrangiamenti U.O. Autorizzazioni Corinna Gemelli Dirigente Ufficio Rilascio Autorizzazioni Locali di Pubblico Spettacolo Grazia Scalia Responsabile Servizio Amministrativo per le attività della Commissione Comunale di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo Sara Rocchi Responsabile ORGANIZZAZIONE ASS. CULT. VILLA CELIMONTANA JAZZ Presidente Giampiero Rubei ORGANIZZAZIONE Paolo Rubei, Angela Buono, Leonarda Scanu, Fabrizia Ferrazzoli, Simona Ricci, STAGE MANAGER Eugenio Rubei UFFICIO STAMPA Marina Luca AMMINISTRAZIONE Alessandra Sardella WEB MASTER Simona Ricci Domenica 12 Agosto Ore 22.30 DEIDDA-GUGLIELMI-VIGORITO Ufficio Comunicazione, Relazioni Esterne, Siti Istituzionali, Documentazione Stefania Esther La Sala Responsabile EVENTI PARALLELI Fabrizia Ferrazzoli Martedi 14 Agosto Ore 22.30 La nuova formazione, Javier Girotto e Vertere String 4et, esegue composizioni originali del sassofonista riprese dalla band storica degli “Aires Tango” e arrangiate da Luigi Giannatempo. La sezione degli archi si delinea su una struttura musicale decisamente cameristica e si combina, oltre che con i sassofoni soprano e baritono, con i flauti andini e altri strumenti dove le armonie del quartetto si intrecciano, in alcuni esecuzioni, ai ritmi folcloristici, tango, classica e jazz. Hanno registrato il loro primo disco “Nahuel” per “IL MANIFESTO” e uscirà nel marzo 2007. RELAZIONI ESTERNE Maurizio Sartori PROGETTO E REALIZZAZIONE GRAFICA Nerina Fernandez /www.nerinafernandez.com IMMAGINE FESTIVAL Mary Jo Schwalbach ALLESTIMENTI MOSTRE Serafino Mastroianni PROGETTO Architetto Paola Rosati AUDIO Audio Uno FONICO Enrico Chiarioni ALLESTIMENTI SDI International STRUMENTI MUSICALI Musicarte TIPOGRAFIA Centro Stampa Quotidiani S.p.A. RESTAURANT - BAR VIA OSTIA, 9 - ROMA INFO 06 39742171 www.alexanderplatz.it GIUSEPPE AMADULLI: VIOLINO / IDA NINNI: VIOLINO / DOMENICO MASTRO: VIOLA GIOVANNA BUCCARELLA: VIOLONCELLO / JAVIER GIROTTO: SAX SOPRANO,BARITONO, FLAUTI ANDINI GIORNALE VILLA 07 25-06-2007 19:49 Pagina 40 MONTALCINO JAZZ & WINE FORTEZZA DI MONTALCINO 11-22 LUGLIO 2007 INIZIO CONCERTI ORE 21:45 11 LUGLIO > MARCELLO ROSA "BEAU JAZZ" Marcello Rosa: Trombone-Paolo Tombolesi: Piano-Max Ionata: Sax tenore Marco Siniscalco: Basso-Nicola Angelucci: Batteria 12 LUGLIO > ROBERTO GATTO 5TET Roberto Gatto: Batteria-Daniele Scannapieco: Sax-Luca Mannutza: Piano Rosario Bonaccorso: Contrabbasso-Flavio Boltro: Tromba 13 LUGLIO > JEREMY PELT 4TET Jeremy Pelt: Tromba e flicorno-Gavin Fallow: Basso Frank LoCastro: Piano-Dana Hawkins: Batteria 14 LUGLIO > AMATO/IONATA - HAMMOND 4TET Giovanni Amato: Tromba-J. Olivier Pazzariello: Piano Max Ionata: Sax Tenore-Nicola Angelucci: Batteria 15 LUGLIO > MAURIZIO GIAMMARCO & MEGATONES Maurizio Giammarco: Sax-Pino Iodice: Piano-Dario Cecchini: Sax Gianluca Renzi: Contrabbasso-John Arnold: Batteria 18 LUGLIO > BISEO - SAINT JUST 4TET Riccardo Biseo: Piano-Giorgio Rosciglione: Contrabbasso Gianni Sanjust: Clarinetto-Lucio Turco: Batteria 19 LUGLIO > MIKE MAINIERI & STEPS AHEAD Mike Mainieri: Vibrafono-Bill Evans: Sax-Etienne Mbappe: Basso Steve Smith: Batteria-Bryan Baker: Chitarra 20 LUGLIO > JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO Javier Girotto: Sax e Clarinetto-Michele Rabbia: Percussioni Marco Siniscalco: Basso-Alessandro Gwis: Piano 21 LUGLIO > ENRICO RAVA "NEW GENERATION" FEAT. MAURO NEGRI Enrico Rava: Tromba-Giovanni Guidi: Piano-Mauro Negri: Sax Alto, Clarinetto Francesco Ponticelli: Contrabbasso-Emanuele Siniscalco: Batteria 22 LUGLIO > ROSARIO GIULIANI QUARTET Rosario Giuliani: Sax-Gianluca Renzi: Contrabbasso Fabrizio Sferra: Batteria-Claudio Filippini: Piano IN CASO DI MALTEMPO I CONCERTI VERRANNI EFFETTUATI PRESSO IL TEARO DEGLI ASTRUSI IN PIAZZA GARIBALDI - MONTALCINO In collaborazione con i quartieri di Montalcino per info: tel. 0577 840111 - [email protected] www.prolocomontalcino.it pro-lo comontalcino: tel. 0577 849331 - [email protected] www.villacelimontanajazz.com