giornale villa 07 - Nerina Fernandez designer

GIORNALE VILLA 07
25-06-2007
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Domenica 1: Roma jazz festival
THE YELLOW JACKETS
Lunedi 2:
Ore 21. 00>
“BIRD È VIVO”/Rassegna Teatropen
/Rassegna “Chitarre a Mezzanotte”
“JON GOMM”
Ore 24:00
Martedi 3:
DAVE HOLLAND 5TET
Mercoledi 4:
Ore 21. 30>
Ore 22. 30>
Dibattito: L'AMORE AL TEMPO DEL CINEMA
MARIA PIA DE VITO
Giovedi 5:
ANTONIO FARAO' 4TET
Venerdi 6:
VILLA CELIMONTANA
(METRO COLOSSEO)
VIA DELLA NAVICELLA
TEL 06 5897807 - 06 58335781
BOTTEGHINO: 06 77208423
PRENOTAZIONE TAVOLI: 06 77073799
www.villacelimontanajazz.com
[email protected]
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GIORNALE VILLA 07
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ROSARIO GIULIANI 5TET
Sabato 7:
STEVE COLEMAN & FIVE ELEMENTS
Domenica 8: Rassegna Musica
MACCHIE SOLARI/ELETTRONICA BERLINESE
FRIEDER BUTZMANN
RECHENZENTRUM
Lunedi 9:
KURT ELLING 4TET
Martedi 10/14: La Settimana Francese
ELISABETH KONTOMANOU 5TET
Mercoledi 11:
ALDO ROMANO & GERALDINE LAURENT
Giovedi 12:
PIERRICK PEDRON 4TET
Venerdi 13:
MEDERIC COLLIGNON 4ETE
Sabato 14:
OLIVIER TEMIME &
THE VOLUNTEERED SLAVES
Domenica 15:
ODWALLA
Lunedi 16:
GIOVANI IN PROGRESS
Martedi 17:
STEFANO BOLLANI
Mercoledi 18:
Sabato 16:
STEFANO DI BATTISTA 4TET
Domenica 17:
PICCOLA BANDA IKONA
Lunedi 18:
ALL MUSIC BIG BAND
Martedi 19:
STEFANO ROSSINI “BATUQUE PERCUSSION”
Mercoledi 20:
RITA MARCOTULLI
PALLE DANIELSSON
PETER ERSKINE
Giovedi 21:
Ore 21.30>
Ore 22.30>
Dibattito: L'UOMO PRETELEVISIVO
Festa della Musica PAOLA CASULA 5TET
Venerdi 22:
STEFANO BOLLANI/TRIO DANESE
Giovedi 19:
R. FASSI dirige TANKIO BAND/Featuring A. SALIS
Venerdi 20:
MIKE MANIERI & STEPS AHEAD
Sabato 21:
SARAH JANE MORRIS
Domenica 22:
BISEO - SANJUST
Lunedi 23:
GIOVANI IN PROGRESS
Ore 24:00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte"
BOB BROZMAN
Martedi 24:
Ore 21. 30>
MIO PADRE
Dibattito: VITTORIO GASSMAN,
EDDIE GOMEZ LATIN PROJECT
INCOGNITO
Ore 22. 30>
Sabato 23:
Mercoledi 25:
Domenica 24: Jazz Sardo
Ore 21. 30>
Ore 22. 30>
PJ5ET
NASODOBLE / ROSSELLA FAA
Lunedi 25:
WOODSTORE 5TET
VISIONI SONORE 4TET
Martedi 26:
ROBERTO GATTO 4TET
Mercoledi 27:
Dibattito: CINEMA ITALIANO
GENERAZIONI A CONFRONTO
Ore 22.30> RENATO SELLANI / DANILO REA
Ore 21.30>
Giovedi 28:
CLAUDIA MARSS
& EFFETTO MUSICA 5ET
Venerdi 29:
JEREMY PELT
Sabato 30:
Dibattito: A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA
OMAGGIO A MASSIMO TROISI
Ore 22.30> JEREMY PELT
Ore 21.30>
Dibattito: L'ITALIA IN CONTROLUCE
DAVID KIKOSKI TRIO
Giovedi 26:
Ore 21. 30> Dibattito: FESTIVAL DEL CINEMA
VENEZIA Ore 22. 30> JOE ZAWINUL &
DI
THE ZAWINUL SYNDICATE
Venerdi 27:
ANTONELLO SALIS - FABRIZIO BOSSO DUO
Ore 24:00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte"
PAOLO GIORDANO
Sabato 28:
ROSARIO BONACCORSO 5TET
Domenica 29:
JAZZ TRIBE
Lunedi 30:
GIOVANI IN PROGRESS
Ore 24:00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte"
STEFANO BARBATI
Martedi 31:
Ore 21: 30> Dibattito: GIORNALISMO ITALIANO
DOVE STIAMO ANDANDO
Ore 22. 30> P. FRESU - D. YOUSSEF - E. AARSET
Mercoledi 1 Giovedi 2:
THE PORI JAZZ ALL STARS BAND
featuring: BIANCA MORALES
Venerdi 3:
I CIRCOLABILI
Sabato 4:
CINZIA SPATA NEW 5TET
Ore 24. 00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte"
GIOVANNI PALOMBO
Domenica 5:
JIMMY HOLDEN & MARIO DONATONE'S
Lunedi 6:
NATALIO MANGALAVITE 4TET
Ore 24. 00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte"
GIOVANNI BAGLIONI E STEFANO BARONE
Martedi 7:
ENRICO RAVA 5TET
Mercoledi 8:
ENRICO RAVA 5TET special guest: F. BEARZATTI
Giovedi 9:
ENRICO RAVA 5TET special guest: DINO PIANA
Venerdi 10:
AMATO- IONATA HAMMOND 4TET
Sabato 11:
VISIONS: FERRA-BONACCORSO-SFERRA
Domenica 12:
TRIO DI SALERNO: DEIDDA-GUGLIELMI-VIGORITTO
Lunedi 13:
PIPPO MATINO
Ore 24. 00> Rassegna "Chitarre a Mezzanotte"
PINO FORASTIERE
Martedi 14:
JAVIER GIROTTO & VERTERE STRING
giugno lUglIo aGOStO
APPASSIONATAMENTE
14 anni di jazz a Villa Celimontana
Intervista a Giampiero Rubei
di Stefania Benigni
S
Giampiero Rubei è il proprietario dell'Alexanderplatz, lo storico jazz club di Roma, e il
promotore e l'organizzatore del Festival Jazz di Villa Celimontana, che questo anno arriva alla
sua quattordicesima edizione.
Quali sono i punti di forza di Villa Celimontana 2007?
G
Il primo punto di forza è che è la 14ma edizione. E' un miracolo. Questo è un festival,
diciamo così, privato come intuizione. Riuscire a fare 14 edizioni è già un punto di forza. Poi,
questo anno secondo me c'è un calendario che non ha eguali a Roma, ci sono veramente tutti. Però
il punto di forza non è solo questo: oltre alla grande programmazione jazz, ci sono molte iniziative,
vogliamo fare cultura a tutto campo. Per esempio, c'è il Teatro Open, con spettacoli come “Bird”;
ci sono proiezioni di documentari di jazz, dibattiti, esposizioni di fotografie, appuntamenti musicali
come quella delle chitarre acustiche a mezzanotte...
S
Riesci ancora a divertirti?
G
Si, nonostante le difficoltà e i soldi. La verità è che io mi diverto proprio a organizzare.
S
Come cambia un festival in un così lungo periodo?
G
Più che essere cambiato il festival, è cambiato il jazz. E, dovrei aggiungere, Villa
Celimontana ha cambiato il jazz in Italia. Prima del nostro lavoro, il jazz era percepito come
qualcosa di veramente elitario; Villa Celimontana ha dimostrato nel corso del tempo che si poteva
fare con il jazz qualcosa di importante per il largo pubblico. Abbiamo fatto questa scommessa,
l'abbiamo vinta e adesso sono moltissimi i festival in tutta Italia che si ispirano alla nostra
stessa filosofia. Con noi sono entrati in campo i primi veri sponsor, il circuito JVC Productions,
e così abbiamo contribuito a rendere il jazz un qualcosa di più “organizzato”. Ecco si, direi che
abbiamo fatto il primo passo verso una maggiore organizzazione, anche se adesso il jazz è diventato
qualcos'altro, ci è scappato di mano, si è trasformato in un sistema che non volevamo.
S
E' cambiato il jazz?
G
E' cambiato tanto, tantissimo. Una volta, forse proprio perché era piccolo, era fatto di
spirito, di amicizia: si, certo, oggi sopravvive l'improvvisazione, ma per il resto è diventato
industriale, commerciale. Basti pensare che i musicisti solo in estate fanno 60, 70 date... già da
questo si capiscono i ritmi, i tempi industriali.
S
Hai nostalgia?
G
Tanta. Certe volte per ritrovarne il sapore vado all'Alexanderplatz, e nel club ancora
riesco in qualche modo a trovare il l'odore, l'idea del jazz; ma nei festival è un po' dura. E la
stessa Villa Celimontana è sempre stata pensata come un jazz club all'aperto, dove si può bere,
mangiare oltre ad ascoltare la musica, e ancora mantiene questa impronta. Abbiamo costruito la
cavea davanti al palco per consentire un ascolto e una visione migliori, ma per il resto tentiamo
di mantenere l'idea del jazz club.
S
Villa Celimontana è una casa per tutti i jazzisti italiani...
G
... e internazionali. A Villa Celimontana ci hanno suonato tutti, ma proprio tutti. In 14
anni avranno suonato almeno 1500 gruppi, credo senz'altro tutti i nomi più importanti del mondo,
davvero. Mi domandano: ma chi suona da voi questo anno? E io rispondo: e chi deve suonare, che non
hai già sentito? Io questa logica dell'evento, che è poi direttamente conseguenza di quella industriale, la rifiuto. Oggi stiamo facendo altro, stiamo cercando nuove strade per mantenere il contatto umano, il coinvolgimento della gente per la musica. Cerchiamo suoni, motivazioni.
S
Un po' in controtendenza, no?
G
Beh, noi ci siamo proprio nati in controtendenza... E però vedi, questa controtendenza ci
da ragione. Per dirla in argot: hai visto mai che la tendenza è solo un fatto di palazzo, di lobby
che decide, ma poi la gente, il pubblico, quando lo lasci libero va dove vuole?
S
Forse è un po' ingombrante la politica?
G
Io cerco sempre di tenere fuori la politica dalla musica perché non credo che abbia niente
a che fare. La politica è ingombrante sempre, dappertutto, in qualsiasi campo, perché esiste questo
cosiddetto “primato della politica”. Il problema è se si tratta di politica con la P maiuscola o
con la p minuscola, c'è una differenza. E comunque, a questo punto cerco di evitarla elegantemente,
resto un uomo libero.
S
La libertà si paga, però.
G
La libertà la sto pagando, infatti, facendo un lavoro con le unghie e con i denti, senza
grandi appoggi, né sponsor privati, che ormai gli sponsor sono tutti istituzionali, come le banche qui a Roma. E quindi certo, la libertà la pago, però mi diverto tantissimo e ho anche delle
grandi soddisfazioni, come quelle di essere stato a New York, a Pechino, a Tel Aviv con il jazz
italiano.
S
Già, perché voi credete tantissimo nel jazz italiano.
G
Si questo è un mio vanto, quello di essere stato tra i primi a promuovere il jazz italiano
all'estero. Adesso lo fanno anche le istituzioni. Considera che non sto parlando di un concertino,
a New York ne ho fatti 35, 7 ogni sera, il che vuol dire spalmare New York di jazz italiano.
E' stata una delle mie più grosse soddisfazioni, anche se è stato faticoso, tutta la settimana a
correre da un club all'altro in taxi...
Poi abbiamo fatto anche diverse produzioni letterario-musicali: recentemente Pound con Flavio
Bucci, e qualche anno fa, in tempi non sospetti, prima della moda di Tolkien, Il Signore degli
Anelli con Carl Anderson. Ci piace fare delle produzioni nostre, e questo anno realizzeremo un'altra
opera jazz dedicata a Dino Buzzati.
S
Tu hai dei rapporti di amicizia con i jazzisti?
G
Si, come no, con tantissimi ho un'amicizia addirittura fraterna. E all'Alexanderplatz poi,
sono nate tutte le nuove generazioni. Alcuni li ho proprio visti crescere.
S
Con tutta questa esperienza, vuoi dare un consiglio ai più giovani, a chi magari si avvicina per fare il tuo stesso lavoro?
G
Beh sai è un po' difficile, perché quelli che si avvicinano adesso a questo ambiente lo
fanno per soldi. E quando si tratta di soldi io consigli non ne so dare, ci rimetto spesso...Però
insomma, posso consigliare di impegnarsi con grande passione, con umiltà e con spirito di sacrificio per lavorare. Questo magari è un momento fortunato, e se i giovani riescono a trovare il
modo di guadagnare bene io sono molto contento per loro; ma per prima cosa, deve rimanere la passione. E, per finire, aggiungo che bisogna osare, agire, inventare, crederci. Perché altrimenti si
rischia di fare dei festival senza sapore, senza identità.
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16 Giugno - 10 Agosto Ore 12:30
LE COSE CRESCONO NEL MEZZO
TEATRARTERIA VAI E VIENI
Atelier Jazz & Teatro
Il jazz incontra il teatro
Chi volesse azzardare a dare una definizione di teatro che non fosse da manuale, o che lo sia possibilmente con l'avallo di persuasioni personali, sarebbe
il benvenuto.
Ne sono state dette tante ed il bisogno di riferimenti
rimanda sempre alla classicità.
In greco la parola thèatron deriva dal verbo theàomai "guardare" e fu usata dapprima per indicare
l'unità spettatrice, poi il luogo da cui essi guardavano
ed infine designò l'edificio in cui, allora come oggi,
abitano le messe in scena. E' indicativo come questi
tre passaggi di significato rispecchino problematiche
ed evoluzioni a cui il teatro è costantemente sottoposto. Il teatro vive del suo pubblico (è forse per
questo che fu il primo ad essere chiamato dai greci
thèatron?) i cambiamenti ruotano intorno alla sua
culturalità, mentalità, assenso o dissenso. Pensiamo
al movimento dell'Happening negli anni sessantasettanta che irrompe agli schemi tradizionali usando
una tecnica finalizzata al coinvolgimento attivo del
pubblico con l'evento artistico estirpandolo da un
ruolo originario e passivo. Un attore che d'improvviso,
in un luogo comune
che sia una qualsiasi
strada o piazza,
irrompe la quotidianità con gesti ed
azioni è stato un
segnale forte, ci ha
dato modo di percepire che l'unico clichet in cui il teatro è
concepito provoca
stanchezze in chi lo
fa e in chi lo subisce.
E la stanchezza
serve a dare impulso
alla ricerca. La vera
guarigione è la continua ricerca (senza
porsi a priori l'affanno dell'aspettativa) che può voler
dire ripristinare vecchie regole, stravolgerle, crearne di
nuove,
lasciando
che sia lo spettatore
a scegliere senza
condizionamenti o
vincoli al di fuori di
ciò che prova guardando.
La
vera
risposta nel teatro è
l'amore come l'odio e la critica spietata che ne consegue. Tonino Conte, direttore artistico del Teatro
della Tosse, esprime ne "Le parole del teatro" il rimpianto dei tempi in cui la platea si ribellava lanciando pomodori o qualunque altra cosa gli capitasse tra
le mani perchè era la dimostrazione di una partecipazione autentica che alimentava crescita, cosa che i
silenzi odierni o ancor peggio gli applausi obbligati
non solo non aiutano la crescita del teatro ma ne
avviano la morte.
Teatropen fonda su quanto detto le sue radici
lasciando "aperta" l'opportunità di far valere o meno
le potenzialità di un teatro che stenta. Fornisce gli
strumenti idonei alla realizzazione di un'idea.
Promuove la collaborazione, l'incontro ed il dibattito
allo scopo di colpire, trascinare ed aggregare acute
sensibilità.
Parte da una consapevolezza: "Ciò che conta è il
divenire-rivoluzionario e non l'avvenire o il passato
della rivoluzione. Non ci sono punti di arrivo...il
divenire, il movimento, la velocità, il turbine si trovano in mezzo.. le cose crescono nel mezzo"
A cura di Mariangela Mincione
Da Villa Celimontana Jazz Festival a Teatrarteria di Vicolo Scavolino,
a cielo aperto di Vicolo Scavolino, di “ GIARDINO SCENICO ESPOSITIVO”
Fontana di Trevi (e viceversa), lo spazio-progetto artistico che il regista
con Installazioni visive acustiche e musicali “NAVIGARE DI RITORNO”
Carlo Quartucci e l'attrice Carla Tatò aprono con un
(16 giugno-10 agosto), a diversi momenti di “JAM
“PRELUDIO IN SITU JAZZ”.
SESSION TEATRALI” e performance con “SETTE
“ECCE SIGNUM:
“TEATRARTERIA VAI E VIENI”, in interazione con la
PEZZI D'OCCASIONE” (24 giugno-16 luglio), a
TEATRARTERIA
VAI
E
VIENI”
XIV Edizione di Villa Celimontana Jazz Festival 2007 e
“LABORATORIO100 ORE” (18 giugno 16 luglio) e ai
Teatropen, darà vita a una programmazione costante,
cinque EVENTI di “CINQUE PEZZI FACILI” (18,19, 20,
in una particolare sintonia con alcuni artisti delle
21, e 22 luglio) e infine all' “EPILOGO IN FREE-REserate jazzistiche en plein air di Piazza della Navicella e nel suo spazio
CITAZIONE” (24 luglio-10 agosto).
16 Giugno - 6 Agosto ore 12-20
Vic. Scavolino
Navigare di ritorno
Giardino Scenico Espositivo in Musica Jazz + Teatro + Arte + Videoarte
28 - 29 Giugno ore 24.00
Link accademy Accademia Europea D'Arte Drammatica
“Sogno di una notte di mezza estate”
di William Shakespeare
Saggio studenti di fine triennio / Traduzione di Patrizia Cavalli / Costumi di Mariella D'Amico / Disegno Luci di Luca Barbati
Regia di Federica Tatulli / Assistenti alla regia Carolina Artegiani e Caterina Silva
2 Luglio ore 21.30
“Bird è vivo”
di Massimo Vincenti
Regia: Carlo Emilio Lerici
Con: Carlo Emilio Lerici, Fabrizio Barbone, Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Stefano Molinari, Antonio Palumbo
Lo spettacolo sarà integrato da sottotitoli in lingua inglese / Traduzione a cura di Eva Giacinto
Sei monologhi, sei i padri fondatori del jazz, che si intrecciano fra loro, rincorrendosi e frammentandosi senza una
logica apparente. Otto attori: sei, interpreteranno Lester Young, Charles Mingus, Thelonious Monk, Charlie Parker,
Chet Baker, Miles Davis; voci intese come strumenti, che improvvisano un dialogo fatto di emozioni, ricordi, sensazioni.
Due saranno le altre “voci” che hanno condiviso esperienze artistiche o che semplicemente sono entrate in un breve
passaggio della loro vita. Attorno la musica: frammentata e distorta, mai didascalica. Note che si intrecciano con i
rumori dei locali e delle camere d'albergo, delle strade, di spiagge e canali. Immaginari tappeti sonori su cui i sei
grandi musicisti “suonano” i loro racconti. Per ognuno di loro viene messo a fuoco un aspetto del carattere, della
personalità, un segno distintivo, o magari soltanto un'emozione. Sei attori tutti sulla scena come una grande ed
immaginaria jam-sassion.
5 - 6 Luglio ore 24.00
Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Paolo Grassi
“Sincerely yours”
IL GIARDINO SCENICO è un”'esposizione tra jazz e arte” che propone in 50 giorni dal 16 Giugno al 10
Agosto, immagini visive e sonore di Artisti Internazionali tra i quali in tema con la settimana francese in Villa
Celimontana.
Un omaggio al grande artista francese Daniel Buren, storico collaboratore di Quartucci e Tatò, quest' anno
presente alla 52° Biennale d'Arte di Venezia, anche come Commissario e Curatore del Padiglione francese.
Un GIARDINO SCENICO in mediamorfosi, una sorta di “natura morta ” in “esposizione scenica” con molto da
vedere e da sentire, e in metamorfosi, una sorta di “natura viva” compost dagli artisti, attori, musicisti, pittori,
scultori, scrittori, registi, videoartisti “Figure Vive” che “lo abitano e lo vivificano, nelle performance teatrali e
musicali previste dalle 12 alle 24.
Il GIARDINO è allestito in Paesaggi visivi, instalazioni acustiche e Jazz musicali, con vari tipi di proiezioni,
ascolti di forme sonore, audiovisive e musicali, immagini, figure, forme teatrali, che indicano l'intensa collaborazione fra gli artisti di teatro, arte, musica, jazz, videoarte, arti visive.
Il GIARDINO SCENICO ESPOSITIVO si propone come Novità assoluta di per sé, “pioniera” di innovazioni nel
campo della creazione e della fruizione dello “Spettacolo dal vivo”.
Un filo diretto speciale con le Performing arts e il jazz di Villa Celimontana.
24 Giugno - 16 Luglio ore 18 e 21 Vic. Scavolino
Carla Tatò in “Sette pezzi d'occasione”
Sette performance straordinarie e novità assolute di Gran Teatro in Free-Re-citazione jazz da non perdere, su
materiale jazz dal Festival di Villa Celimontana con attori e musicisti e i giovani studenti delle Università e del
Laboratorio 100 ore data da definire.
18 Giugno - 16 Luglio ore 12-20 Vic. Scavolino
“Bird è vivo”
VARIAZIONE
Lo spettacolo di Carlo Emilio Lerici, scritto da Massimo Vincenzi da Villa Celimontana/ Piazza della Navicella arriva
in variazione a Teatrarteria.
18 Giugno - 16 Luglio ore 12-20 Vic. Scavolino
100 ore di laboratorio
Sulle arti del teatro, della scena e della musica jazz con studenti, giovani e “aperto al pubblico 100 ore di
Laboratorio con giovani e studenti delle Università romane sull'Archivio dei 14 anni del Villa CelimontanaJazz
Festival “esposto” e “in ascolto” in originali “INSTALLAZIONI ACUSTICHE”.
Ai partecipanti, guidati dal regista Carlo Quartucci e dall'attrice Carla Tatò, sarà messo a disposizione il più
significativo Archivio visivo-musicale-cartaceo sulla storia del jazz, fornendo strumenti idonei volti alla comprensione di come questa tradizione musicale sia negli anni penetrata nella sensibilità europea.
Gli studenti e i giovani interpreteranno jazz, attraverso i testi di autori classici e contemporanei, dimostrando
come le Arti in genere siano in grado di esprimersi in diversi linguaggi e di “dialogare” scenicamente.
Canzoni del D.Day / Saggio studenti di fine triennio
Progetto scenico per il 2° Corso Attori della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi.
Ideazione: Elisabeth Boeke, Silvia Girardi. / Collaborazione drammaturgica e vocale: Ambra D'Amico. / Scene: Fabrizio Palla /
Costumi: Enza Bianchini / Direzione musicale: Silvia Girardi / Assistente regia: Ivan Taverniti / Regia: Elisabeth Boeke
Con Marco Casabona, Alice Corni, Alessandro Ercolani, Martina Galletta, Eleonora Giovanardi. Maria Concetta Gravagno, Luca
Iervolino, Elisa Langone, Federico Manfredi, Valerio Napoli, Luca Pignagnoli, Rosa Sarti.
“Sincerely yours”: il titolo di una canzone ma anche di una trasmissione radiofonica degli anni '40 condotta da
Dame Vera Lynn, all'anagrafe Vera Margaret Welch, una delle grandi intrattenitrici degli anni della seconda guerra mondiale.
Vera Lynn, "the forces' sweetheart", in quegli anni si prodigò per portare conforto ai soldati al fronte, cantando
canzoni popolari, leggendo la corrispondenza da e per il fronte, ospitando nel suo programma i migliori artisti
e personaggi dello spettacolo degli anni '40.
Show radiofonici, canzoni, lettere dal fronte, radiocronache sono il materiale di questa commedia musicale, diretta
da Elisabeth Boeke e interpretata dagli allievi del II corso attori della Paolo Grassi, che rende l'atmosfera, il clima, la
situazione che precedette e che seguì quel 6 giugno del 1944: gli alleati sbarcano in Normandia, inizia
l'Operazione Overlord.Il periodo tragico della guerra alimenta un fortissimo senso per lo spettacolo musicale e
la commedia: sbarcano cantanti, attori comici e drammatici, scrittori, cronisti e tanti personaggi dello spettacolo che attraverso la loro partecipazione attiva alla propaganda di guerra e all'entertainment per le truppe, testimoniano certo un clima di enfasi ma insieme ci portano per mano a intravedere la musica, il cinema, il teatro e
la televisione degli anni che verranno.
10 - 15 Luglio Vic. Scavolino
Omaggio a Daniel Buren
La musica jazz del GIARDINO ESPOSITIVO interagisce con le immagini dell'artista visivo francese, durante la
settimana dedicata alla cultura francese in Villa Celimontana.
18, 19, 20, 21, 22 Luglio ore 23.30 P.zza Navicella
“Cinque pezzi”
O
Di Teatro, Arte, Musica, Video. “TEATRARTERIA VAI E VIENI ” aVilla Celimontana Eventi Atelier in Free-Re citazione jazz nella SCENA CANGIANTE ELETTRONICA di Teatrarteria.
Carla Tatò l'attrice, Carlo Quartucci il regista, Giovanna Famulari il violoncello, Rudi Lamorgese le percussioni,
Massimiliano Bomba il videoteatrartista, Giovani del Laboratorio il coro, Marco Gazzano il videoartcritico,
Donatella Orecchia la teatrartstorica, Gianmarco Mecozzi assistente direzione.
24 Luglio - 10 Agosto Vic. Scavolino
Esposizione ore 12-20 Performance ore 18 e 21
Epilogo in free-re-citazione
Performance di Teatro, Musica, Arte, Videoarte, Cinema... “Jam session” di Navigare di ritorno...
Partecipano: Artisti, Performer, Giovani e Spettatori tutti a ritmo di quella “festa del jazz” che in interazione tra
Villa Celimontana, Teatropen e Teatrarteria invade la Città.
Teatr'Arteria:
Vicolo Scavolino 64/a , Fontana di Trevi,
Information point dell'intero Festival di
Villa Celimontana e punto vendita dei
biglietti dei concerti.
Prenotazioni e info al numero 06-678349
e 339-2906676
Un invito rivolto
ai giovani talenti per riflettere
sul rapporto tra immagine e musica
A MEZZANOTTE
Torna, dopo il grande successo della prima edizione
nel 2005 (con oltre 5.000 presenze), la rassegna
“Chitarre a Mezzanotte”, ovvero sette concerti intimi
e appassionati che in seconda serata porteranno sul
palco di Villa Celimontana alcuni dei più interessanti
interpreti della sei corde.
Mai come in questo momento la chitarra acustica sta
vivendo un momento felice e di rinnovato interesse
da parte del pubblico, soprattutto giovanile.
Strumento nudo, versatile e dalle infinite potenzialità,
la chitarra è capace di attraversare tutti i generi e i
confini musicali. Popolare, blues, jazz, rock, nonché
indivisibile compagna dei cantautori / song writer, la
chitarra vanta un repertorio vastissimo di cui avremo
un saggio nella seconda edizione di “Chitarre a
Mezzanotte 2007”, in un programma che si rivolge
specialmente al pubblico più giovane. Accanto agli
affermati solisti italiani Paolo Giordano (27 luglio),
Giovanni Palombo (4 agosto) e Pino Forastiere (13
agosto), avremo una solida rappresentanza di nuovi
talenti con tre “B” (Stefano Barbati il 30 luglio,
Giovanni Baglioni e Stefano Barone il 6 agosto) e due
graditissimi ospiti stranieri: il chitarrista e songwriter
inglese Jon Gomm (2 luglio) e lo strepitoso fuoriclasse
americano Bob Brozman (23 luglio).
A cura di Accordature Aperte
CALENDARIO
2 luglio ore 24:00 Jon Gomm
23 luglio ore 24:00 Bob Brozman
27 luglio ore 24:00 Paolo Giordano
30 luglio ore 24:00 Stefano Barbati
Si è concluso il progetto affidato agli studenti del
corso triennale di Grafica dello IED di Roma. Il loro
final work è stato dedicato alla
manifestazione romana "Villa Celimontana Jazz".
Tutti i dipartimenti della scuola IED ArtiVisive che
dirigo -Digital & Virtual Design, Fotografia,
Grafica, Video Design, Illustrazione e Animazione
Multimediale- in quest'anno accademico si sono
cimentati sul tema "energia". La declinazione del
corso di grafica è quindi diventata "Energia del
Jazz". Nel rispetto della tradizione adoperata dalla
scuola, il cliente è entrato in campo,
trasferendo direttamente alla classe il briefing che
evidenziava le necessità comunicative della
manifestazione.
Questi i temi delle esercitazioni che hanno coinvolto gli studenti: marchio; manifesto per l'edizione 2008; newsletter; gadget; progettazione di
oggetti di merchandising; progetto grafico della
pubblicazione che conterrà una selezione dei
lavori di tesi.
L'associazione "Villa Celimontana" esporrà i
migliori 10 manifesti nello splendido scenario
della Villa, invitando il pubblico a scegliere in
prima persona il manifesto ufficiale della prossima
edizione. Per dare risalto alla collaborazione e fissarla sulle pagine stampate, è stata realizzata
dagli stessi allievi l'impaginazione di un volume che
contiene i migliori elaborati.
L'energia creativa e l'energia del Jazz insieme.
Che musica!
4 agosto ore 24:00 Giovanni Palombo
Luigi Vernieri - Direttore IED Arti Visive Roma
6 agosto ore 24:00 Giovanni Baglioni e Stefano Barone
13 agosto ore 24:00 Pino Forastiere
Le copertine jazz
di Alessio Galea
Con i contributi di
Renzo Arbore, Pupi Avati e
Giuseppe Pino
Cover Story è un video che racconta il jazz attraverso le copertine dei vecchi Lp. Un viaggio tra
fotografie, illustrazioni e disegni apparsi sulle
copertine dei dischi jazz dalla fine degli anni '30
ai nostri giorni. Insieme alle immagini, brevi
interviste a Renzo Arbore, Pupi Avati e Adriano
Mazzoletti. La proiezione termina con una riflessione del ritrattista Giuseppe Pino, autore di
oltre 300 copertine jazz per l'Atlantic e la
Columbia.Alcune curiosità del video: una vecchia copertina (Blue Light di Kenny Burrel) disegnata da Andy Wahrol quando non era ancora
'Andy Wohrol' e lavorava come grafico pubblicitario. In tema di rarità le copertine della Jolly
Rogers, la prima casa pirata del jazz. Le immagini di Cover Story scorrono su un tappeto di
classici del jazz, tra cui, “Sing, Sing, Sing”,
“Monk's Dream”, “Watermellon Man”, “Night
in Tunisia”.
Autore del video:
Alessio Galea, giornalista radiofonico vive e
lavora a Roma. Collabora con l'agenzia di stampa Area e conduce, il sabato sera, su Radio Città
Futura il programma “Jazz Time”.
Jazz Gates
Pagina 6
Cover Story
19:47
"L'energia del Jazz"
25-06-2007
CHITARRE
GIORNALE VILLA 07
Scenografia a cura di
Marco Filippetti
“L'opera Jazz Gates nasce dall'esigenza primaria
della mia ricerca:
mettere l'accento sull'osmosi esistente tra individuo
e ambiente.
Ricerca, tensione, che in questi anni ha prodotto
progetti e cicli di opere legati al concetto fondamentale di rivelazione. E' indubbio infatti che quest'osmosi
esista. Metterla in evidenza è una conseguenza del
mio processo creativo e l'evidenza stessa non rappresenta una soluzione: questo è importante perché
la tensione creativa resta. Quindi rivelare senza
risolvere. Lasciare che l'indefinitezza resti come
materiale primario. La scelta etimologica del termine
Gates mi è cara perché racchiude in se diverse
varianti del concetto portale/portico/ingresso - altra
dimensione.
In Jazz Gates, abbiamo un ambiente importante e
imponente: Villa Celimontana.
Un ambiente che nasce da un desiderio primario di
bellezza della famiglia Mattei nel 1553. Ricco dell'eleganza naturale e di quella artistica è per me uno
dei portali di Roma che ingloba in se le volontà di
manifestare e quella di custodire.
Questo desiderio è amplificato, dalle note della
musica scritta e improvvisata - vicinissima al mio
ambiente espressivo - l'unica secondo me capace di
entrare in assonanza con le condizioni omeostatiche
della vita: è una musica a ciclo aperto.
Per questa installazione utilizzerò delle immagini
pittoriche di grandi dimensioni che faranno da portale al palco con in piu quattro performance video
che includono musica e parola. La percezione fa la
differenza.Anche se il mio settore elettivo resta la
pittura, trovo interessante l'idea di dare altro.
Non possiamo risolvere, possiamo invece farci guidare a livello sensoriale dalla percezione, dal compreso,
pensato, disegnato.
Jazz Gates rivela l'ossimoro lacerando l'ovvio restituendoci la bellezza del vedere.”
Marco Filippetti
Le immagini sono tratte dal libro Swing, Bop& Free Il jazz degli anni'60 (Marco Polillo Editore), di recente
pubblicazione, che presenta, in 180 fotografie di
Roberto Polillo, i ritratti dei protagonisti della scena
del jazz di quell'epoca, commentati con brani tratti
dagli scritti del padre Arrigo e di altri autori, o da
interviste concesse dagli stessi musicisti.
Roberto Polillo
Nato a Milano nel 1946, fin dalla giovane età si è
interessato di fotografia e di musica. Dal 1962, per
una dozzina d'anni, ha collaborato con la rivista
Musica Jazz raccogliendo la testimonianza fotografica
dei più importanti concerti svoltisi in quegli anni,
soprattutto in Italia.
Si è poi dedicato all'informatica, come imprenditore
e professore universitario. In anni recenti ha ripreso
ad occuparsi attivamente di fotografia, anche con
l'uso delle tecnologie digitali.
Un'ampia raccolta delle sue immagini di jazz è in
esposizione permanente presso la Fondazione Siena
Jazz.
Mostra e vendita delle opere di
Sergio Coppi
Rassegna di
Olga Tsarkova e Massimo Chioccia
dal 18 Giugno al 1 Luglio
"Time after time" è il titolo di un famosissimo
standard e nessun titolo quindi poteva essere
più appropriato per questa mostra.
Nella fotografia e nella musica il tempo è essenziale; per la prima in frazioni di secondo, per la
seconda in battute.
“Con questi fotorologi (terribile neologismo
coniato da me) ho fuso tre grandi mie passioni:
la fotografia, il jazz e gli orologi”.
Sergio Coppi
Fotografo ufficiale della prima edizione di
Umbria Jazz
(1973), non ha mai smesso di fotografare il jazz
i suoi protagonisti.
Al festival di Villa Celimontana propone, con
opere inedite, una nuova edizione di "Time after
time", già presentata ad Umbria Jazz Winter #14.
9 ritratti di musicisti jazz, tra questi Ornette
Coleman, Pat Metheny, BB king, James Brown…
Il processo creativo è quello dell’improvvisazione,
proprio come in una vera e propria formazione jazz:
non solo le immagini finite ma anche il percorso
della loro nascita avvicina questi due
artisti al mondo del jazz.
Massimo Chioccia e Olga Tsarkova lavorano in Duo,
intervengono in successione, uno alla volta, in assoli,
in incisi. Da qui nasce “JAZZPICTO” immagini in
divenire tra colori, improvvisazione e musica.
Entrare a Villa Celimontana in una notte d’estate
e respirare le note che si disperdono nell’aria,
viaggiare con la mente e con le mani attraverso
brani più o meno noti inseguendo un’idea, una
visione: è questo lo spirito che pervade le creazioni di Fabiana Fusco, artista-orafo, in mostra
dal….giugno fino a fine luglio.
L’esposizione “Jazz on air” raccoglie tutte le
parure dedicate al jazz. Dalla prima mostra “Jazz
& Silver”
del 2002, tenutasi proprio a Villa Celimontana,
fino alla più recente, in Febbraio, “Jazz
Partners”, con qualche intrusione delle collezioni
più significative legate all’universo femminile.
Sarà l’occasione per
ricostruire attraverso girocollo, anelli, orecchini e
bracciali una parte del percorso creativo di questi
ultimi anni. Per scoprire come un gioiello non è
solo accessorio fine a se stesso ma parte integrante di chi lo indossa, legame inscindibile che
racconta una storia, un frammento di vita, un
suono.
Sono opere d’arte, monili-sculture, realizzate a
cera
persa che scelgono l’argento come metallo
d’elezione ma che si lasciano tentare dai bagliori
dell’oro giallo e rosa per raccontare la loro storia
attraverso un alfabeto personalissimo. Sculture
narranti che descrivono il mondo visivo ed emotivo
dell’artista nel quale qualsiasi donna può ritrovarsi.
“Con un gioiello la musica accarezza dolcemente
il tuo collo nell’assolo di un trombettista, si
avvolge con i suoni di “un’orchestra bonsai”
alle tue dita, ammicca sfrontata mollemente stesa
su un contrabasso.”
FABIANA FUSCO
www.fuscogioielli.blogspot.com
Matura un background basato sugli studi compiuti in
campo artistico al Liceo, presso l'Università di Roma
Tre (Laurea in Lettere con indirizzo Storia dell'Arte Oreficeria antica) e completa il bagaglio di conoscenze
teoriche con quelle pratiche prima con la frequentazione della Scuola d'Arte Orafa di Salvatore Gerardi
ed in seguito operando autonomamente, sempre alla
ricerca di nuovi stimoli creativi e con un unico denominatore comune: l'argento. La scelta di quest'ultimo
non è certo casuale ma deriva dalla frequentazione di
maestri argentieri romani durante il periodo universitario.
Sin dagli inizi la decisione di leggere il gioiello come
mezzo d'espressione assimilabile alle forme d'arte
più classiche quali la scultura, la pittura, etc. Nasce
così una serie di gioielli che segue un percorso
creativo o l'ispirazione del momento senza scendere
a compromessi con le richieste del mercato attuale o
dell'eventuale acquirente.
Ogni creazione, che sia pezzo unico o serie limitata,
rispecchia il mondo affettivo ed introspettivo dell'artista, i suoi interessi ed i suoi umori, sempre con il
coraggio di mostrare emozioni, sentimenti e visioni
con un sorriso. Dal 2002 inizia ad esporre le prime
opere.
Lab: Via Bisentina, 10 (Montesacro) Roma
[email protected] - 3339436799
4. Partita di scacchi a Villa Celimontana:
“PLAY IT JAZZ” a cura di Fabiana Fusco
Sarà allestito un tavolo riservato a chi vuole giocare
a scacchi prima e durante il concerto!
Progetto per una scacchiera
Luci soffuse, un bicchiere di vino rosso, una scacchiera
ed in sottofondo una ballad di Coltrane…lentamente,
come per magia, ogni pezzo prende il suo posto sul
palco e la Jam session inizia a colpi di caselle bianche
e nere. Così il pedone/batteria apre per primo mentre
dall'altro lato la torre/tromba attende sorniona…
Pronti a giocare fino all'ultima nota!
I trentadue pezzi realizzati in bronzo ed argento o in
ottone lucido e brunito fondono gli strumenti di un
quintetto jazz che ospita una cantante (la regina) con
la forma più classica degli scacchi. Uno scontroincontro in cui proporzioni e linee ben note a giocatori esperti e non si uniscono per dar vita e suono,
ogni sera, ad una partita in cui l'ultimo assolo darà
scacco al re.
XXV Anni
Alexanderplatz
Il Festival di Villa Celimontana presenta una selezione
di queste immagini, che rappresentano alcuni dei
grandi maestri del jazz attivi in quegli anni, dai capiscuola della vecchia generazione a coloro che avrebbero guidato la rivoluzione del free jazz negli anni
'60, fra i più entusiasmanti della storia del jazz:
Duke Ellington, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Oscar
Peterson, Gerry Mulligan, Thelonious Monk, Miles
Davis, Charles Mingus, John Coltrane, Ornette
Coleman, Eric Dolphy, Bill Evans, Art Farmer, Elvin
Jones ed Eddie Gomez.
di Fabiana Fusco
Dal 1962 al 1974, Roberto Polillo ha fotografato per
la rivista Musica Jazz, allora diretta dal padre Arrigo
Polillo, il noto critico e storico del jazz, oltre un centinaio di concerti di jazz, prevalentemente (ma non
solo) in Italia.
“Jazz On Air”
60
foto di Roberto Polillo
con testi di Arrigo Polillo
presentazione di Francesco Martinelli
Pagina 8
“Jazzpicto”
Mostra
fotografica
SWING, BOP & FREE
IL JAZZ DEGLI ANNI
19:47
“Time after time”
25-06-2007
dedicata ai protagonisti
della storia del jazz:
GIORNALE VILLA 07
25 anni….detto così sembra niente, pensate da
una piccola cantina nel mercato Trionfale nasce
il jazz club ormai più antico e conosciuto
d’Italia. Praticamente un jazz club che ha contribuito a fare la storia del jazz in Italia.
25 anni di ansie di sacrifici di esaltazioni di delusioni di grandi soddisfazioni, insomma muore
una vita, in tutti i sensi. passati in quella cantina.
Dove all’inizio non ci credeva nessuno, insomma una scommessa vinta. Il giorno dell’inaugurazione Picchi Pignatelli proprietaria del famoso
Music Inn, vedendo il locale e il quartiere, mi
disse “durerai al massimo tre mesi”.
Erano tempi durissimi, per i privati non c’erano
contributi istituzionali come adesso, non c’era
pubblico, non c’erano sponsor c’era solo tanta
tanta passione.
Tutto l’universo del jazz è passato di qui oltre
agli amici poeti come Francesco Grisi e Gregory
Corso. Erano i tempi dello nostre trasgressioni
dal jazz, dal jazz, e degli attori famosi come
Formica i Lionello e tanti altri.
Abbiamo fatto questo piccolissimo loop dove cerchiamo di raccontare un po’ di noi, magari trasmettere solo un po’ di sapore. Ma è la cosa
essenziale nel jazz.
GIORNALE VILLA 07
25-06-2007
19:47
Pagina 10
TRIBUTE JAZZ
Proiezioni
della Storia
del Jazz
creato da KEN BURNS
con la consulenza artistica di WYNTON MARSALIS
Tutti gli episodi:
Jazz presenta la storia della più originale delle espressioni artistiche americane sul palinsesto di alcuni dei temi centrali al
pensiero del ventesimo secolo: questioni di razza e di classe, il rapporto tra arte e commercio, tra virtuosismo e collaborazione, tra individuo e collettività, travaso delle culture e universalità dell'esperienza.
Jazz ha una struttura narrativa cronologica orchestrata tra il contesto allargato della storia americana e le vicende biografiche
degli uomini e delle donne che hanno creato la musica jazz.
La tecnica narrativa di Jazz vede avvicendarsi con grande maestria materiali d'archivio straordinari ed inediti, interviste e
riprese attuali.
Jazz fa parte della grandissima serie di programmi culturali ed educativi prodotti dalla televisione pubblica americana, PBS,
ed è stato realizzato in sei anni di lavoro e un costo di 14 milioni di dollari.
Episodio 1 -
“Gumbo:
“L'era del jazz”
1917-1924
Bar e locali d'appuntamento, ballerini e denaro facile: è l'Era del Jazz e la sua storia è quella di due grandi città: New York e Chicago, e di due grandi musicisti: Louis Armstrong e Duke Ellington. Uno scorcio sui protagonisti delle orchestre dei “ruggenti” Anni Venti : Paul Whiteman e Fletcher Henderson. Poi nel
1924 l’arrivo di Armstrong New York che insegna al mondo il significato di “swing”
Episodio 3 -
“La nostra lingua”
“Il benvenuto”
dal 1929 al 1934
Durante la depressione al jazz solleva lo spirito di un paese spaventato: comincia un decennio di rigogliosa fioritura. Louis Armstrong stravolge l'arte della canzone americana e diventa la “star” più richiesta degli Stati Unit. Ad Harlem Chick Webb e la sua big band debuttano alla Savoy Room e lanciano un nuovo
ballo chiamato “Lindy Hop”. Duke Ellington porta il jazz a trascendere i modelli della musica popolare. Benny Goodman a Los Angeles scatena il pubblico
danzante al ritmo della sua big band: ha inizio così l'era dello Swing.
Episodio 5 -
“Swing: piacere puro”
dal 1935 al 1937
Il Jazz ha ora un nome nuovo: Swing. Direttori di Big Bands come Benny Goodman, Tommy Dorsey, Jimmie Lunceford e Glenn Miller diventano idolo di adolescenti in adorazione. Billie Holiday emerge da una tragica infanzia per diventare la più grande delle cantanti jazz. Alla Savoy Ballroom di Harlem c'è posto per
un solo “Re dello Swing” e l'11 maggio 1937, Benny Goodman e Chick Webb dividono il palco per la sfida del secolo: quattromila ballerini assistono al concerto e non lasciano dubbi sul vincitore...
Episodio 6 -
“Lo chiamarono... Swing”
dal 1937 al 1941
Con l'aggravarsi della Grande Depressione il jazz raggiunge l'apice della sua fioritura. Il sassofono diventa lo strumento principe della musica con due grandi
maestri: l'esuberante Coleman Hawkins e l'introverso Lester Young. Appaiono sulla scena del jazz le prime grandi donne che devono affrontare le discriminazioni di critici e colleghi uomini come nel caso della grande pianista Mary Lou Williams. Ella Fitzgerald è già una star, e debutta con la band di Chick Webb
Episodio 7 -
CALENDARIO
18 giugno ore 21,00:
“Gumbo: dai primi anni al 1917”
19 giugno ore 21,00:
“L'era del jazz”
25 giugno ore 21,00:
“La nostra lingua”
26 giugno ore 21,00:
“Il benvenuto”
02 luglio ore 21,00:
“Swing: piacere puro”
10 luglio ore 21,00:
“Gli anni del cambiamento”
17 luglio ore 21,00:
“Dedicato al caos”
24 luglio ore 21,00:
“Il rischio”
31 luglio ore 21,00:
“Irresistibile”
07 agosto ore 21,00:
“L'avventura”
14 agosto ore 21,00:
“Un capolavoro a Mezzanotte”
dal 1940 al 1942
“Dedicato al caos”
dal 1943 al 1945
Prima dello scoppio della guerra in Europa, il jazz viene bandito dai regimi nazional-socialisti e fascisti come “musica-degenerata”. Molti musicisti continuano tuttavia a suonarlo facendolo così diventare espressione della resistenza.
Per i soldati neri americani però si pone una questione di fondo: si trovano a lottare per la libertà che in patria viene loro negata. In quegli anni Duke
Ellington debutta con la sua opera sinfonica “Black, Brown and Beige”, un affresco sulla vita dei neri in America. Come sempre continua a usare la sua
orchestra come unico strumento, e la sua musica raggiunge le vette della perfezione. Louis Jordan diffonde lo stile che andrà sotto il nome di “Rhythm
and Blues” e Charlie Parker e Dizzy Gillespie registrano “Ko-Ko”, aprendo la via al suono del “be-bop”.
Episodio 9 -
“Il rischio”
“Irresistibile”
dal 1949 al 1955
Un'intera generazione di musicisti fa i conti con il genio di Charlie Parker e con la necessità di andare oltre le sue innovazioni. Il pianista eccentrico e visionario Thelonius Monk crea uno stile musicale personalissimo mentre John Lewis e il suo raffinatissimo Modern Jazz Quartet ridefiniscono il be-bop trovando
un nuovo equilibrio tra improvvisazione e composizione. In California nasce uno stile nuovo e malinconico chiamato “Cool Jazz”. Dave Brubeck, unisce jazz
e musica classica, produce “Time Out”, il primo LP di musica jazz a vendere un milione di copie. Nel 1955 Charlie Parker muore per gli effetti dell'eroina:
ha solo 34 anni. Miles Davis, inizia a muoversi al di là del “cool jazz” da lui stesso ispirato e si appresta a guidare il jazz verso nuovi orizzonti.
Episodio 11 -
“L'avventura”
dal 1956 al 1960
L'America del dopoguerra gode di grande prosperità ma i cambiamenti sono sempre più evidenti. Nel jazz emergono giovani talenti e scoprono nuovi percorsi. Nel 1956 Elvis è nei primissimi posti delle classifiche, un disco di Ellington raggiunge il record delle vendite. Nuovi artisti vengono alla ribalta: Sonny Rollins,
la diva Sarah Vaughan e al di sopra di tutti Miles Davis. La sua figura diventa un'icona culturale e il suo nome impersona l'essenza stessa del “cool”. Con
l'arrivo dei turbolenti anni Sessanta, due sassofonisti dai toni fortemente sperimentali, John Coltrane e Ornette Coleman, portano il jazz oltre confini inesplorati.
Episodio 12 -
“Un capolavoro a Mezzanotte”
dal 1960 ai nostri giorni
Con gli anni Sessanta il jazz entra in crisi. I giovani ascoltano il “rock and roll”. Molti jazzisti, incluso Dexter Gordon, scelgono l'Europa. In America il jazz
è alla ricerca di altre vie, guidato dal bassista Charles Mingus, dal sassofonista Archie Shepp e da John Coltrane. Miles Davis miscela il jazz con il rock and
roll e lancia la “fusion”. Nel 1976, quando Dexter Gordon di ritorno dall'Europa viene accolto trionfalmente, anche il jazz trova una sua nuova strada. Nei
vent'anni che seguono si fa avanti una nuova generazione di musicisti guidata dal trombettista Wynton Marsalis, dotato nell'arte dell'improvvisazione e
infiammato di quelle idee che solo il jazz può esprimere.
Roma in emergenza
Mario Marazziti (Comunità di Sant’Egidio)
Analizzano e si confrontano sulle nuove emergenze a Roma
oltre la musica. Mostre, installazioni,
performance teatrali, cortometraggi.
21.06>
A tutto questo mancava, assente forse
L'uomo pretelevisivo
Sergio Valzania Direttore Radio Rai
Interventi di: Giancarlo Nicotra (regista televisivo)
Lillo (attore)
Conduce: Carlo Fontana (Caporedattore centrale - testata giornalistica
regionale)
giustificato per un calendario sempre
affollatissimo, il più tradizionale, ma
proprio per questo irrinunciabile, degli
27.06>
“l’incontro con il pubblico”.
In questa edizione prima dei concerti
il palco di Celimontana darà voce ad
30.06>
A dieci anni dalla scomparsa - Omaggio a Massimo Troisi
Anna Pavignano
Conduce: Italo Moscati
(scrittore, giornalista, critico televisivo e cinematografico)
incontri e dibattiti sui temi di attualità
più caldi dell'estate. Dalla politica al
cinema, dal costume allo spettacolo.
Cinema Italiano - Generazioni a confronto
Silvio Orlando (attore)
Elio Germano (attore)
Conduce: Maurizio di Rienzo
04.07>
Il Paese guardato in controluce
L'amore al tempo del cinema - cardiofitness
Alessandra Montrucchio (scrittrice)
Interventi di: Fabio Tagliavia (regista)
Federico Costantini (attore)
Nicoletta Romanoff (attrice)
Conduce: Carlo Fontana
con gli occhi di numerosi ospiti
prestigiosi che si avvicenderanno nel
Teatro di Verzura.
15.07>
L'attesa per il concerto diventerà un
SCRIPTA PURTROPPO MANENT
Greg in "Aggregazioni"
momento importante per approfondire,
riflettere e ridere su quello che siamo e
che saremo, in pubblico ed in privato.
24.07>
Vittorio Gassman, mio padre
Paola Gassman racconta il padre
Conduce: Italo Moscati
Uno spazio dove si potrà intervenire ed
interagire con i protagonisti animando
una conversazione a più voci.
25.07>
Per confermare ancora una volta
dal 1945 al 1949
Le tensioni della Guerra Fredda echeggiano nei ritmi spezzati e nelle melodie dissonanti del be-bop così come nella vita travagliata del suo maggior interprete, Charlie “Bird” Parker. Le sue improvvisazioni, vengono imitate da altri musicisti. Dizzy Gillespie, suo partner per tanti anni, tenta di lanciare un nuovo
stile ma il pubblico giovane è attratto da cantanti pop come Frank Sinatra. Louis Armstrong forma “All Stars” una piccola band di musicisti bianchi e neri.
Episodio 10 03 luglio ore 21,00:
“Lo chiamarono... Swing”
“Gli anni del cambiamento”
Con l'inizio del 1940 e l'estendersi della guerra il Jazz comincia a cambiare. Nel club di Harlem chiamato Minton's Playhouse una piccola band di giovani
musicisti, condotta da un virtuso della tromba, Dizzy Gillespie e dal brillante sassofonista Charlie Parker, scopre un nuovo modo di suonare: veloce, intricato e a volte caotico. Quando nel 1941 l'America entra in guerra, la musica delle “big bands” sostiene il morale dei soldati.
Episodio 8 -
20.06>
costantemente i propri confini offrendo
appuntamenti,
1924-1929
Con il decollo della borsa, il jazz si diffonde ad una velocità vertiginosa. Solisti e cantanti sono sotto i riflettori: Bessie Smith, è “l'imperatrice del blues”
Bix Beiderbecke è la prima stella bianca del jazz.
Benny Goodman esplode con il suo jazz in tutto il mondo. A New York, Duke Ellington suona nel locale notturno più frequentato di Harlem: il Cotton Club.
Grazie alla radio la sua musica si diffonde rapidamente. Louis Armstrong unisce virtuosismo strumentale e vocale e crea il cosiddetto “scatting”.
Episodio 4 -
E' nella tradizione del festival allargare
al proprio pubblico eventi che vanno
dai primi anni al 1917”
Jazz inizia alla fine del 1800 a New Orleans dove il suono delle bande, dell'opera italiana, dei ritmi caraibici e dei balli in maschera, colma le strade di una
rara mescolanza delle culture musicali più disparate. E' da questo ambiente eterogeneo che i musicisti afro-americani creano una nuova musica, che unisce l'andatura sincopata del ragtime al lamento nostalgico del blues. Questa musica prende il nome di: “JAZZ”.
All’inizio il pubblico è limitatissimo: improvvisamente nel 1917 con il successo discografico dell “The Original Dixieland Band” , l'America diventa “pazza
per il jazz” ad ha inizio la cosiddetta “Era del Jazz”.
Episodio 2 -
Oltre il concerto
L'Italia in controluce
Edoardo Camurri (scrittore e giornalista LA 7)
Salvo Sottile (giornalista MEDIASET)
Conduce: Carlo Fontana
il desiderio di andare, insieme, oltre.
26.07>
Festival del Cinema di Venezia
Marco Mueller (Direttore del Festival)
Intervento: da definire
Conduce: Maurizio di Rienzo
31.07>
Giornalismo italiano - Dove stiamo andando
Paolo Fallai (Corriere della Sera)
Corrado Ruggeri (Corriere della Sera)
Conduce: Carlo Fontana
GIORNALE VILLA 07
25-06-2007
19:47
Pagina 12
16 Giugno
Ore 22.30
Mostra
delle illustrazioni
Sabato
Trumpeta Chromatique
Mostra di Illustrazioni ispirate in gran parte al mondo del jazz, alla musica come mezzo evocativo, al fondersi di arti creative...
Musica e disegno, cromatico jazz, contrabbasso profondo, clarinetti blu, cadenze ritmiche, milonghe. dansìr.
Tutte le illustrazioni sono fatte con tecniche miste.
Andrea Calisi, illustratore romano ma perugino d'adozione, cresce con la passione per il fumetto e per il disegno grazie al padre (fondatore negli anni 60 del Salone del fumetto di Bordighera e poi creatore di Lucca Comics);
Compiuti gli studi artistici, diventa socio di una cooperativa sociale di
perugia. Organizza numerosi laboratori creativi in particolare lavora con
ragazzi schizofrenici e autistici.
Del periodo perugino ricorda con particolare affetto l'esperienza intorno alla
fanzine di fumetti Flit, voluta fortemente dal vulcanico Claudio Ferracci
(ideatore, di lì a poco,della rassegna Umbria fumetto).
Dal 2002 vive e lavora a Roma. Ha realizzato illustrazioni per Edizioni
Corsare, Arci Perugia ed Arci Nazionale, Edizioni Sinnos, Alberto Gaffi Editore, Touring Club Italia, DS - Sinistra
Giovanile, Festival del Cinema Africano di Milano, Universal Music, WWF, Associazione Ivoriana di Modena, Guerra
Edizioni, IRDAU, Festival Fringe Office di Edimburgo, BOOK MODA di Milano, Studio Sectio di Roma, Comune di
Perugia e di Marsciano.
Ha esposto in diverse collettive e personali presso:
Ex Officine Bosco di Terni, Informagiovani di Umbertide, Umbria Jazz, Expo Cartoon, Libreria Bibli di Roma,
Tuma's Book Bar di Roma, Fuzzy bar-Roma,
MISHIMA - Sano Museum, KYOTO - Daimaru Museum, TOKYO - Mitsukoshi Dept. Store.
di Andrea
Calisi
special guest
Nicola Stilo
STEFANO DI BATTISTA: SAX / DARIO ROSCIGLIONE: CONTRABASSO / ERIC LEGNINI: PIANO / FRANCK AGULHON: BATTERIA
Stefano Di Battista, sassofonista romano,
vatorio perfezionando la
è un autentico talento apprezzato ed
cia a collaborare con gruppi di vario gene-
tecnica comin-
suonare a Parigi.
Per Stefano è una rivelazione: da quel
affermato nel mondo, non a caso ha colla-
re, quando nel '92 si trova a suonare al
momento in poi la sua vita artistica cam-
borato con grandi artisti internazionali
Calvi Jazz Festival; è lì che incontra per la
bia è il 94 e la sua carriera decolla in
tra cui Herbie Hancock e Quincy Jones.
prima volta dei musicisti francesi, primo
Francia, dove il suo successo è costellato
Dopo aver conseguito gli studi al conser-
fra tutti Jean-Pierre Como che lo invita a
da numerosi trionfi di pubblico e di critica.
Domenica 17
Ore 22.30
25-06-2007
19:47
Pagina 14
Giugno
Piccola Banda
Ikona
Stefano Saletti: bouzuki, oud, chitarre, piano, voce
Barbara Eramo: voce, chitarra
Ramya: voce
Mario Rivera: basso
Gabriele Coen: clarinetto, sax, flauto
Carlo Cossu: violino
Leo Cesari: batteria, percussioni
Desirè Infascelli: fisarmonica
Giuseppe Tortora: violoncello
Martedì
Giugno Ore
Originale e di grande attualità culturale il progetto
che ispira Piccola Banda Ikona, fondata da Stefano
Saletti. Si tratta infatti di una ricerca di linguaggi
musicali che tende alla realizzazione di un tessuto
interculturale ed interetnico che unisca le diverse
culture che si affacciano nell’area mediterranea.
Un percorso lirico che si pone come rilettura
della musica popolare alle sue origini.
Il gruppo utilizza strumenti come il bouzouki greco,
l'oud arabo, la darbouka, insieme a quelli della
tradizione occidentale. Nei testi troviamo una fusione
di diversi idiomi dialettali e linguistici: il siciliano,
l'ebraico, il serbo-croato, l'arabo, il francese,
il lingala. Un risultato possibile considerato
che i componenti della Piccola Banda Ikona sono
tutti prestigiosi musicisti della word music italiana.
Giovedi
Giugno
PROIEZIONE DOCUMENTARIO
TRIBUTE JAZZ
Ore 21.30>
Episodio 1 -
“Gumbo: dai primi anni al 1917”
Ore
22.30
All Music
Big Band
Roberto Coltellacci: direttore
Giuseppe D’Ortona: batteria
Francesco Luzio: basso elettrico
Luigi Leoni: chitarra
Francesco Di Gilio: pianoforte
Thierry Valentini: sax alto
Gabriele Pistilli: sax alto
Raffaele Litterio: sax tenore
Alberto Fiorelli: sax tenore
David Cerasuolo: sax baritono
trombe:
Gianni Falconi, Flavio Patella, Valerio
Prigiotti, Agnese Fiore, Massimo Patella,
Gianpaolo Casella
Tromboni:
Davide Di Pasquale, Giuseppe Rosa, Diego
Cataldo, Matteo Vagnarelli
Agostino Marzòli: tuba
Voci:
Alessandra Falconieri, Francesca Cenci,
Laura Lala, Francesco Mazzei
19
21.00
PROIEZIONE DOCUMENTARIO
TRIBUTE JAZZ
Episodio 2
“L'era del jazz” 1917-1924
Ore
Lunedì 18
Giugno Ore 21.00
22.30
STEFANO
rossini
“BATUQUE PERCUSSION”
Batuque Percussion nasce dall'idea del multipercussionista e batterista Stefano Rossini.
L'idea è quella di diffondere, attraverso una
rivisitazione, la cultura percussiva afro-brasiliana.
Un lavoro originale che propone un viaggio all'
interno di questo mondo di suoni e ritmi popolari:
un percorso di ricerca a ritroso verso le origini
ancestrali del linguaggio musicale, per recuperarne
la parte più istintiva e profonda. Un'orchestra di
soli strumenti a percussione, per la maggior
parte autocostruiti, in grado di fondere l'aspetto
popolare con quello etnico, l'improvvisazione
agli schemi e alla tradizione.
Stefano Rossini: band leader, repique, timba,
pandeiro, cuica, berimbau, congas, surdo,
caixa shekeré, caxixi, tamborim
Alessandro De Julis: caixa, tamborim, batteria
Mario Palma: timbal, repique, pandeiro,
congas, caixa
Rodolfo Lamorgese: voce, ganzarica, congas,
reco-reco, shekerè
Ippolito Pingitore: caixa, repique, agogò,
ganzà, shekerè, timbal
Fedele Pingitore: triade surdi, ganzà
Diego Rossini: triade surdi, agogò, ganzàrica
Mara Gazzetta: shekerè, agogò, ganzà, tamborim
Romana Albini: voce, shekerè, agogò, ganzà,
tamborim
Gabriella Micarelli: shekerè, agogò, ganzà,
tamborim
Francesca Mancini: voce, shekerè, agogò,
ganzà, tamborim
Gianni Stifani: voce, repique, tamborica,
agogò, ganzà, shekerè
Francesca Coltellacci: triade surdi, ganzà
Federica Arlotti: triade surdi, ganzà
Gianvito Colonnese: triade surdi, ganzà
Germana di Cara: voce, shekerè, agogò,
ganzà, tamborim
Israel Freire: repique, timbal, shekerè,
tamborica
Ospiti: Marize de Souza: danza
Silvana de Oliveira: danza
Luisa Bruno e conjunto Bossagora: voce e
coro
21
Oltre il concerto
“L'uomo pretelevisivo”
Sergio Valzania Direttore Radio Rai
Interventi di:
Giancarlo Nicotra (regista televisivo)
Lillo (attore)
Conduce: Carlo Fontana
(Caporedattore centrale - testata
giornalistica regionale)
Ore 22.45
FESTA DELLA MUSICA
PAOLA CASULA
5TET
PAOLA CASULA: VOCE
MARCO STRANO: SASSOFONI, FLAUTO
TRAVERSO
ALESSANDRO MOZZI: PIANOFORTE
E FENDER RHODES
GASTONE SCARZANELLA: BASSO ELETTRICO
Mercoledì
20
Giugno
VIDEO “COVER STORY”
Oltre il concerto
Ore 21.30>
Ore
21.00
PAOLO VIDAICH: PERCUSSIONI
-LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA
“GLI INCONTRI DI VILLA CELIMONTANA”
Roma in emergenza
Mario Marazziti (Comunità di Sant’Egidio)
Gianni Alemanno (An)
Analizzano e si confrontano sulle nuove emergenze a Roma
Ore
PAOLO BALLADORE: BATTERIA
22.30
RITA MARCOTULLI
PALLE DANIELSSON
PETER ERSKINE
aI tre si conoscono da tempo: si sono incontrati in
più occasioni ed hanno suonato in diversi contesti,
regalando al pubblico sempre grandi emozioni.
Rita Marcotulli all'interno di questa compagine artistica si sente a proprio agio, è libera di manifestare
le sue potenzialità compositive, dando libero sfogo
all'improvvisazione più intuitiva. Un flusso ininterrotto di musica che nasce da un intima complicità
e dalla consapevolezza che ognuno ha della propria
esperienza artistica. La vena lirica ed evocativa di
Rita viene impreziosita dal contrabbasso che Palle
Danielsson fa vibrare con accenti tutti scandinavi,
mentre Peter Erskine che, della poliedricità ha fatto
un mestiere, traghetta l'atmosfera dalle soglie del
misticismo verso sonorità più classiche
Rita Marcotulli: pianoforte/Palle Danielsson: contrabbasso/Peter Erskine: batteria
Il disco “Nuvole di carta”, inciso nel 2006
per l'etichetta padovana Velut Luna, è una
produzione originale per le tecniche di
ripresa analogica vintage, effettuate in
diretta live-in-studio direct-to-two-tracks.
Il lavoro comprende una quindicina di brani,
di cui quattro inediti, più o meno noti al
grande pubblico e comunque riarrangiati.
Il connubio tra il Marco Strano Quartet,
gruppo jazz attivo da anni, che ha realizzato
diversi progetti discografici con buon successo di critica e di pubblico, e Paola Casula,
cantante con esperienza pluriennale, attinge
a differenti radici sonore: dal gospel al pop,
dal soul all'r&b creando una speciale alchimia musicale dalle sonorità raffinate.
cruciverbajazz
GIORNALE VILLA 07
VERTICALI
ORIZZONTALI
1) Centro di assistenza fiscale
2) Chitarrista degli Oregon
4) Sigla del Canada
5) Punto nel gioco del bridge
6) Cosi' e' il dominio nei siti del Ciad
7) Nei documenti, tribunale
8) Il cielo lo era in un titolo di un album dei
Temptation
9) American Airlines
10) Primi rudimenti
11) Colpevole
12) Il nome di Coleman, teorico dell'armolodia
14) Piccola formazione
17) Bisogna ricordarsi di chiuderlo
19) Istituto di educazione internazionale
20) Nei film, quello del director indica la versione del
regista
21) Danilo, pianista italiano
23) Monte dell'isola di Creta
26) Il trombettista “albino”
28) Fissa l'ancia nelle launeddas
29) Titolo di un album di John Coltrane
30) Sigla automobilistica delle Filippine
34) Iniziali del sassofonista “Hawk”
36) Madre di Ismaele
37) Così viene detta una forza in missione speciale
39) Sigla di Salerno
40) Lucy ci stava con i diamanti
43) Affligge gli adolescenti
44) Il nome di Tchaikovsky
47) Dio dei venti
48) Rumori di esplosioni
50) Il social club riscoperto da Ry Cooder
52) Sigla sindacale italiana
53) Gruccia
54) Lunatico
55) Celebre famiglia di musicisti originaria di New
Orleans
58) Con Damiano e' il santo protettore di barbieri,
farmacisti e medici
60) Celeste, impalpabile
61) Linea aerea scandinava
62) Iniziali dell' interprete di Mission Impossible
67) Il nome del trombonista Hampton
69) Tomografia computerizzata
70) Centinaia di minuti
72) Sigla di Messina
73) Prima persona
78) Né si né no
80) La costa dell'hip hop newyorkese
82) Sportello dell'armadio
84) Watson, leggenda del blues
85) Offerta pubblica di acquisto
87) Si montano sotto agli scarponi
89) Iniziali dell'attore protagonista delle Avventure del
Barone di Munchausen
90) Esercito Italiano
91) Sigla automobilistica dell'Arabia Saudita
1) Dissesto finanziario
3) Indimenticato contrabbassista del Bill Evans Trio
13) la la
15) Il suo Castel del Monte è Patrimonio
dell'Umanità UNESCO
16) Bob, il sassofonista di di Short Stories
18) Strumento a fiato
22) Instant messaging
23) Immagine
24) Sui copricapi indiani
25) Charlie Parker
27) Esempio
28) Il protagonista di Let's get lost
31) Qualità di rosa
32) L'extraterrestre più amato dai bambini
33) Personal computer
35) Così si chiamava il Jazz Quintet di Flores e
Cazzola
38) Diana, cantante R&B
41) Era dolce quella della giovinezza
42) Quella celtic e' uno strumento tradizionale
45) Dea della terra
46) L'album più “jazz” dei Dream Theater
49) La più grande isola di Panama
51) Celeberrimo griot senegalese
55) Il nome di Lewis, batterista e band leader
56) Felicemente
57) Sigla automobilistica di Arezzo
58) Riempito
59) Il nome del Dawkins dei Chicago 12
63) Il vero nome del pianista svedese Stenson
64) Disco solista di Henri Texier
65) Azienda di trasporto pubblico
66) Sigla automobilistica di Sassari
68) Famoso musical inglese
71) Nella radio, con le FM
73) Charles, compositore americano
74) Il nome del batterista Foster
75) Carmen, che cantava Monk
76) J.B., chitarrista blues dall'abbigliamento zebrato
77) Il nome della regista Wertmuller
79) Peggy, indimenticabile interprete di Fever
81) Quello del North e' un Jazz Festival
83) A metà marzo
85) Caratteristica onda dei tifosi
86) Elemento meccanico della tromba
88) Particella dubitativa
89) Chitarrista jazz
92) Sigla della California
93) Vibra nel sax e nel clarinetto
94) Il pianoforte ne ha 88
95) Cole, cantante e pianista
GIORNALE VILLA 07
Venerdi 22
A n d y R o s s :
25-06-2007
Giugno
s a x
Ore
19:48
Pagina 16
22.30
Andy
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Jean PaulMaunick: chitarra
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Jean PaulMaunick:
chitarra
Maysa Leak:
voce
Imaani: voce
Tony Memrelle: voce
Si avvicinano ai trent'anni di attività,ma la loro musica e la loro popolarità sembrano non risentire del trascorrere del tempo.
Ogni loro concerto è una miscela pirotecnica di ritmi funky, jazz, blues, groove. Con la loro energia e il loro sound riescono a contagiare ogni genere di pubblico. Gli Incognito sono tra i precursori della acid jazz, come testimonia il loro album di debutto del 1981 "Jazz Funk", che ha aperto le porte all'imminente
diffusione di questo genere musicale. La voce di Maysa Leak sa dare una verve del tutto particolare agli elementi funk e jazz presenti nel gruppo. Il vero successo risale al 1992, con l'album "Tribes Vibes and Scribes", a cui fa eccellente seguito "Positivity. Negli anni successivi il leader del gruppo, il chitarrista Jean-Paul
Maunick, detto “Bluey”, si è avvicinato ad un genere un pò più dance, ma sempre contaminato dai ritmi anni settanta che lo ha reso celebre questa formazione. Il 2005 segna i venticinque anni di carriera suggellati dal cd Adventures in black sunshine, un lavoro in cui il jazz e il funk si esprimomo in chiave del tutto
personale e coinvolgente, con arrangiamenti ineccepibili, ricchi di fiati e percussioni e un groove davvero irresistibile.
GIORNALE VILLA 07
19:48
Pagina 18
Domenica
PJ5ET
PINO IODICE: PIANO
LUCA PIROZZI: CONTRABBASSO
PIETRO IODICE: BATTERIA
GIULIO MARTINO: SAX TENORE
PAOLO RECCHIA: SAX ALTO
Dopo l'uscita dell'album “New Steps" in Italia ed in
Giappone, realizzato da Pino Iodice in trio il gruppo ha
avvertito l'esigenza di ampliare la formazione attraverso la
realizzazione di un nuovo sound con l'utilizzo del sax alto
e del tenore.
La melodia, l'arrangiamento, l'interplay e la grinta sono le
qualità che si possono evidenziare all'ascolto del CD, ma
che possono essere maggiormente esplorate dal vivo nei
concerti del quintetto.
“BOLLICINE SOTTO LE STELLE”
aperitivo sulla terrazza dell'
Hotel Mercure
Roma Delta Colosseo
Via Labicana, 144 Roma
TRIO DI SALERNO
Sandro Deidda: sassofono
Guglielmo Guglielmi: pianoforte
Aldo Vigorito: contrabasso
2 luglio 2007
Hotel Locaro
Via della Penna, 22 Roma
telefono 06 3610841
GIOVANNI AMATO TRIO
Giovanni Amato: tromba
Pietro Condorelli: chitarra
Aldo Vigorito: contrabasso
9 Luglio 2007
Hotel Forum
Via Tor de' Conti 25-30 00184 Roma
tel.: 06 6792446
DUO BASENTINI-FLORIO
Emanuele Basentini: chitarra
Vincenzo Florio: contrabasso
JAZZ SARDO
Giugno
IN COLLABORAZIONE CON IL UANCIÙ FREE… SAN TEODORO JAZZ FESTIVAL,
VILLA CELIMONTANA PRESENTA 4 ORIGINALI FORMAZIONI SARDE D’ECCEZIONE:
Sabato 23
Ore 22.30
25-06-2007
24
Giugno
ROSSELLA FAA
Ore
22.30
"BAA-BA'"
ROSSELLA FAA: VOCE
GIACOMO DEIANA: CHITARRA
NICOLA COSSU: CONTRABBASSO
Baa-Bà è uno spettacolo di canzoni, favole e storie
interamente in lingua sarda, che si pone come
sviluppo delle possibilità foniche ed espressive della
lingua stessa. La variante utilizzata è quella
campidanese e le sue infinite varianti.
Nel concerto si susseguono una serie di storie,
situazioni e racconti ispirati dalle vicende quotidiane.
Il progetto Baa-Bà è una scatalo magica, è lo scrigno
da cui vengono estratte fiabe ancestrali, ricordi
personali, frammenti di vita comune…
NASODOBLE
"BESTIARIO"
ALESSANDRO CARTA: VOCE E FLAUTO
PEPPINO ANFOSSI: VIOLINO
ANDREA FANCIULLI: CHITARRA
SIMONE SASSU: PIANO
ALESSANDRO ZOLO: BASSO
CARLO SEZZI: BATTERIA
Nel 2003 nasce Nasodoble. Nel 2004 il debutto al
Primo Festival Internazionale di Letteratura
“L'isola delle storie”a Gavoi. Il gruppo ha realizzato un
repertorio originale in cui coniugano le suggestioni
sonore delle musiche che hanno accompagnato
e accompagnano la loro vita, creando prima uno
spettacolo e poi il disco “Bestiario”. Nel disco
, le barriere di genere cadono per lasciare il posto
ad un viaggio “multisensuale” fatto di evocazioni
di colori, sapori, profumi attraverso atmosfere jazz,
reggae,rock, pop, senza abbandonare i suoni più
acustici che hanno caratterizzato il progetto
alle sue origini.
Lunedi
25
Giugno
Ore
21.00
PROIEZIONE DOCUMENTARO TRIBUTE JAZZ
Episodio 3 -
Ore
“La nostra lingua” 1924-1929
22.30
VISIONE SONORE 5TET
CARLO SEZZI: BATTERIA
GIOVANNI SANNA PASSINO: TROMBA E FLICORNO
MAURIZIO PULINA: PIANOFORTE
SALVATORE MALTANA: CONTRABBASSO
RICCARDO LUPPI: SAX, FLAUTO
Visioni sonore di nome e di fatto: non è solo il titolo di questa incisione ma anche il nome del gruppo.
Un esempio pieno del jazz sardo divenuto fucina di
giovani talenti ed espressione originale e spregiudicata di musica sarda. Un'autentico jazz a tutto tondo
attento alle lezioni europee e non privo di aperture
internazionali. Si tratta di brani originali di Pulina
Sanna Passino: originali perché non condizionati
da un pedissequo rispetto di canoni tradizionali.
Sonorità nelle quali è spesso presente un sapore
mediterraneo dove trovano spazio sia la libertà
di improvvisare che il coraggio di costruire un'assolo.
WOODSTORE 5TET
MASSIMO CARBONI: SAX TENORE
TIM HAGANS: TROMBA
MARIANO TEDDE: PIANOFORTE
PAOLO SPANU: CONTRABBASSO
GIANNI FILINDEU: BATTERIA
La formazione nasce in Sardegna nel 2000.
Il Woodstore Quintet è l'incontro di musicisti che
convergono verso un progetto musicale comune
dopo avere singolarmente maturato, collaborazioni
ed esperienze al fianco di illustri nomi del jazz contemporaneo. I componenti sono uniti dalle stesse
origini regionali, dal comune background jazz e dalla
volontà di creare una sintesi musicale nella quale
possano convivere temi cantabili e varietà armonica,
scrittura e improvvisazione. Da citare
la loro presenza in importanti rassegne jazzistiche
internazionali con la partecipazione di grandi nomi
tra cui: Maria Pia De Vito, Flavio Boltro ed Andy
Gravish.
GIORNALE VILLA 07
Martedì
26
25-06-2007
Giugno
Ore
19:48
Pagina 20
22.30
Mercoledi
27
Giugno
Ore
22.30
“IT’S PIANO
TIME”
Roberto Gatto personaggio profondo e sensibile,
è considerato uno dei maggiori musicisti jazz presenti
sull' attuale scena italiana ed internazionale.
Musicista versatile riesce con successo
a coniugare una tecnica stabile
e precisa ad una vivace libertà espressiva.
Per di più è un ottimo organizzatore di
situazioni sonore ricche di simboli,
relazioni, significati nascosti.
Nei suoi lavori ed in
quest'ultimo, in particolare dal titolo “Traps,
emerge la sua instancabile ricerca all'interno
di un percorso musicale mai scontato.
Il suo quartetto è di recente fattura,
ed è composto da giovani musicisti,
che lo affiancano in questa ardua impresa.
Non hanno bisogno di presentazioni:
Luca Mannutza e Luca Bulgarelli.
Insieme a loro Daniele Titarelli che,
attraverso il suono dei suoi sax,
interpreta le trame sussurrate
che il leader ha elaborato.
In questo lavoro scorre un libero fluire
di musica che incorpora mondi diversi:
il jazz, la canzone e tutte quelle miniature caricaturali
che affascinano Gatto.
La decodificazione di questo intreccio di simboli sonori
svela un pensiero narrativo e teatrale,
un mondo raccontato attraverso
il linguaggio delle sonorità.
Martedì
26
RENATO SELLANI
DANILO REA
ROBERTO
GATTO
4TET
Renato Sellani: piano
Danilo Rea: piano
Un duo pianistico: due generazioni del jazz italiano
a confronto, nel segno della continuità e della
autenticità artistica. La passione per la musica, il
rispetto per la tradizione e la voglia di mettersi
sempre in gioco, sono le loro connotazioni peculiari.
Danilo Rea è uno dei più sensibili pianisti della
scena italiana e internazionale.
Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con
illustri musicisti come Chet Baker, Lee Konitz, Phil
Woods, Bob Berg, Billy Cobham, Michael Brecker,
Roberto Gatto: batteria
Luca Mannutza: piano
Daniele Tittarelli: sax
Luca Bulgarelli: contrabbasso
Giugno
Ore
Oltre il concerto
21.00
PROEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ
Episodio 4 -
Gato Barbieri e numerosi altri. Ha tenuto concerti in
Francia, Inghilterra, USA, India, Senegal, Cina. Con il
batterista Roberto Gatto ha inciso “Improvvisi”(
Gala Records). Attualmente è co-leader del trio
“Doctor 3”uno dei piu’ applauditi gruppi italiani,
con i quali ha inciso due dischi per la Via Veneto
jazz. Ha inciso per l’etichetta “Via Veneto “il cd in
solo “Lost in Europe”che testimonia il lungo tour
del 2000.Le sue esibizioni si estendono anche al
circuito classico tra le quali spiccano:partecipazione, come solista, all’opera di Roberto De Simone
27.06 Ore 21.30>
“Il benvenuto” dal 1929 al 1934
“Requiem per PierPaolo Pasolini “ al teatro San
Carlo di Napoli sotto la direzione di Zoltan Pesko e
in ensamble al teatro “Rossini” di Pesaro per il
“Rossini Opera Festival”in seno al progetto
“Rossini mon amour”;esibizione in duo con
Roberto Gatto nell’ambito di una rassegna jazz al
teatro dell’Opera di Roma, Auditorium Parco Della
Musica di Roma con il progetto “Lirico”.
Da alcuni anni si dedica anche all’insegnamento
partecipando a master di jazz e tecnica di improvvisazione.
“GLI INCONTRI DI VILLA CELIMONTANA”
Cinema Italiano - Generazioni a confronto
Silvio Orlando (attore)
Elio Germano (attore)
Conduce: Maurizio di Rienzo
Giovedi
28
Giugno
Ore
22.30
CLAUDIA MARSS
& EFFETTO MUSICA 5ET
PALAVRAS DE AMOR
Claudia Marss: voce
Enzo Orefice: pianoforte arraggiamenti
Gianluca Marino: chitarra
Stefano Saccone: flauto, sax soprano
Aldo Vigorito: contrabbasso
Giuseppe La Pusata: batteria
Dopo il primo cd dal titolo “ Retrato Em
Branco e Preto”, che è un viaggio nei suoni e
colori della bossa nova attraverso la rivisitazione
del repertorio di Antonio Carlos Jobim, a cui è
dedicato questo lavoro,il gruppo ha ultimato
la registrazione del nuovo disco “PALABRAS
DE AMOR " Jobim e as mulheres.
Il progetto esplora l'universo femminile di
Carlos Jobim, attraverso arrangiamenti originali e la scelta di brani dedicati alle donne
della sua vita.
La formazione nasce nel 2002 dall'incontro
del quintetto Effetto Musica Ensemble, costituito da musicisti provenienti da diverse esperienze musicali che vanno dalla classica al
jazz, al vocalist brasiliano di Claudia Marss
e alla passione per la bossa nova.
Claudia cantante e compositrice di Salvador di
Bahia è infatti un'interprete raffinata di grande
vocalità, che unisce al canto della sua terra ed
ai ritmi delle tradizioni afro-baiane, le sonorità
del jazz.
O r e
2 4 . 0 0
Link accademy Accademia Europea D'Arte Drammatica
“SOGNO DI UNA NOTTE DI
MEZZA ESTATE”
Di William Shakespeare
GIORNALE VILLA 07
Venerdi 29
Ore 22.30
25-06-2007
Sabato
30
19:48
Pagina 22
Giugno
JEREMY
PELT
4TET
Jeremy Pelt, è considerato il migliore
trombettista della scena jazz contemporanea,
acclamatissimo dal grande pubblico
statunitense e votato "Rising Star" della tromba
dalla prestigiosa testata Downbeat Magazine.
Pelt è stato, inoltre,
recentemente consacrato al rango di stella di
prima grandezza del jazz mondiale dalla Jazz
journalist Association e dal
leggendario produttore e scrittore
Nat Hentoff che a lui ha dedicato
un ampio articolo sul Wall Street Journal.
Jeremy Pelt, nella sua carriera,
di giovane trentunenne trombettista
ha suonato con artisti del calibro di Jimmy Heath,
Frank Wess, Keter Betts, Frank Foster, Ravi
Oltrane, Winard Harper, Vincent Herring,
e altri ancora.
Jeremy Pelt: Tromba, flicorno Frank Lo Crasto: Fender rhodes e pianoforte Gavin Fallow: basso Dana Hawkins: batteria
Recentemente ha prestato il prezioso sound
della sua tromba alla Roy Hargrove Big Band,
alla Village Vanguard Orchestra e alla
Duke Ellington Big Band.
4T
4
T4
T
ET
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TE
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Oltre il concerto
30.06 Ore 21.30>
O r e
2 4 . 0 0
A dieci anni dalla scomparsa
Omaggio a Massimo Troisi
Link accademy Accademia Europea D'Arte Drammatica
Anna Pavignano
Conduce: Italo Moscati
(scrittore, giornalista, critico televisivo e cinematografico)
“SOGNO DI UNA NOTTE DI
MEZZA ESTATE” Di William Shakespeare
GIORNALE VILLA 07
Domenica
1
25-06-2007
Luglio
VIDEO “COVER STORY”
Ore
Ore
19:48
Pagina 24
21.00
- LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA
22.30
IN COLLABORAZIONE CON ROMA JAZZ FESTIVAL
Martedi
3
Luglio
Ore
22.30
Anche quest'anno torna uno storico
gruppo di eccezione: “The Yellowjackets”.
Da ormai 25 anni protagonisti della scena musicale
internazionale propongono un repertorio ancora
strettamente legato al jazz improvvisato che attinge ad
una vasta gamma sonora e che sovrasta ogni possibil
e categorizzazione: un quarto di secolo non ha ancora
scalfito l'originalità poliedrica
di questa formidabile band.
“Penso che potremmo continuare a suona
assieme per altri 25 anni” - dice Mintzer “C'è una lunga storia alle spalle che condividiamo,
qualcosa che si è sviluppato suonando
e facendo musica insieme, e non credo
che questo si possa cancellare”.
RUSSELL FERRANTE: piano, tastiere / BOB MINTZER: sax, ewi / JIMMY HASLIP: basso elettrico / MARCUS BAYLOR: batteria
Lunedi
2
Luglio
Ore
21.00
PROIEZIONE DOCUMENTARO TRIBUTE JAZZ
Episodio 5 -
Ore
“Swing: piacere puro” dal 1935 al 1937
21.30
“BIRD È VIVO”
di Massimo Vincenti
Ore:
24:00
PER LA RASSEGNA
CHITARRE A MEZZANOTTE:
JON GOMM
Dave Holland è uno dei jazzisti più noti e importanti in
circolazione: Il suo nome è legato a molti dei più
grandi musicisti della storia del jazz.
Sin da giovanissimo ha iniziato a suonare nei club
più importanti di tutto il mondo; il suo esordio risale
al 1967, al Ronnie Scott's, il più famoso jazz club di
Londra che gli ha aperto le porte del successo
facendolo arrivare a New York. E' infatti nel club
londinese che Miles Davis e Philly Joe Jones lo hanno
sentito suonare, convocandolo a New York al posto
di Ron Carter.Nel 1968 inizia la sua ascesa, con il
gruppo di Miles quando incontra Jack Dejohnette e
Herbie Hancock, poi Chick Corea e Shorter.
Memorabile è il suo quartetto “Circle” con Corea,
Barry Altschul e Anthony Braxton con cui inizia
anche la storica collaborazione con la ECM.
Il quintetto con cui arriva a Villa Celimontana nasce
nel 1997; numerosi sono i GRAMMY che ha vinto
con Chris Potter, Robin Eubanks, Steve Nelson e Billy
Kilson prima e, ora, con Nate Smith.
Si sente nelle loro note lo spessore della storia che
si fonde con le sonorità dell'avanguardia newyorchese,
nel profondo e costante rispetto del passato.
Dave Holland: acoustic bass/Chriss Potter: sax/Robin Eubanks: trombone/Steve Nelson: vibrafono/Nate Smith: batteria
Ore
21.00
PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ
Episodio 6 -
“Lo chiamarono... Swing” dal 1937 al 1941
GIORNALE VILLA 07
Mercoledi
Luglio
25-06-2007
Pagina 26
4
Ore 21.30>
Oltre il concerto
“Gli incontri di Villa Celimontana”
L'amore al tempo del
cinema - cardiofitness
Alessandra Montrucchio
(scrittrice)
Interventi di: Fabio Tagliavia
(regista)
Federico Costantini
(attore)
Nicoletta Romanoff
(attrice)
Conduce: Carlo Fontana
Ore
19:48
22.30
Giovedi
5
Luglio
Ore
22.30
Antonio faraoFAR
OUT 4tet TRIBUTO A BOB BERG
“Far Out” è il disco inciso nell'ottobre 2002 per la Cam Jazz da Antonio Faraò con Bob Berg, Martin
Gjakonovski e Dejan Terzic. Il progetto è nato quando Bob Berg ha chiamato in America Antonio Faraò a suonare nel suo quartetto. Una collaborazione breve, ma molto intensa che chissà dove avrebbe portato se Bob Berg
non fosse venuto a mancare tragicamente poco dopo la registrazione. Una scelta obbligata quindi, quella di offrire
un tributo a Berg: non solo grande musicista ma anche grande amico di Antonio Faraò.
Sabato
7
Luglio
VIDEO “COVER STORY”
Ore
Ore
21.00
- LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA
22.30
FIVE ELEMENTS RHYTHM EDITION
Antonio Faraò: piano/Bob Bonisolo: sax ten. sop.
Martin Gjakonovski: basso/Jonas Burgwinckel: batteria
Ore
24.00
Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Paolo Grassi
“SINCERELY YOURS”
di Massimo Vincenti
Venerdi
6
Luglio
Ore
MARIA PIA
de vito
22.30
SPECIAL GUEST
FLAVIO BOLTRO
“ANYTHING ELSE”
Domenica 8
Luglio Ore
“Songs From
The Underground”
Maria Pia De Vito: voce, live electronics
Claudio Filippini: piano
Luca Bulgarelli: contrabbasso, live electronics
Walter Paoli: batteria, live electronics
Una delle voci più belle del panorama italiano è
quella di Maria Pia De Vito che ha, da poco,
festeggiato 30 anni di carriera.
Nel 2001 è entrata a far parte della categoria
Beyond Artist del 49° Down Beat Critics Poll, al
fianco di Joni Mitchell, Cesaria Evora, Caetano
Veloso, Carlos Santana e Marisa Monte. Nei suoi
progetti si fondono le sue origini napoletane, liriche, i suoi approfondimenti per il canto brasiliano
e quelli dell'India più tradizionale.
Ha realizzato importanti progetti con Rita
Marcotulli, John Taylor, Ralph Towner, Steve
Swallow e Patrice Heral con il quale si è avvicinata
al mondo dell'elettronica applicata al canto.
Colpisce nel nuovo progetto “Songs From The
Underground” la versatilità e la conoscenza del
linguaggio moderno e contemporaneo che
emerge dalla scelta di repertorio, (da Jimy
Hendrix a Leonard Cohen ma anche Joni Mitchell
e Elvis Costello), dalla strumentazione e dai
musicisti che la supportano: il giovane talento
Claudio Filippini al pianoforte, Luca Bulgarelli al
contrabbasso e Walter Paoli alla batteria.
La formazione, inoltre, sa anche improvvisare
e utilizzare tecniche digitali.
ROSARIO
GIULIANI
Rosario Giuliani continua sempre
a sorprendere per la sua tenacia
ed il suo talento.
La profonda passione per la musica
e la capacità tecnica lo hanno condotto
alla ribalta della scena europea
ed internazionale, facendo parlare
di lui come di una vera e propria
rivelazione “une bènèdiction”
. Presenta il suo ultimo lavoro
e successo discografico che in poco tempo ha girato l'Europa: “Anything Else”
. Giuliani da leader gestisce al meglio gli equilibri della formazione, non si erge a capo
banda ma si mette a servizio della musica, unico modo per tirar fuori da ognuno il meglio.
Un progetto raffinato, espressivo e maturo capeggiato da Giuliani accompagnato
da straordinari compagni di musica: alcuni dei migliori solisti della scena internazionale.
Rosario Giuliani: sax alto e soprano
Flavio Boltro: tromba
Dado Moroni: piano
Gianluca Renzi: contrabbasso
Fabrizio Sferra: batteria
Ore
24.00
Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Paolo Grassi
“SINCERELY YOURS”
di Massimo Vincenti
MACCHIE
SOLARI
STEVE COLEMAN: SAX ALTO
JEN SHYU: VOCALS
JONATHAN FINLAYSON: TROMBA
TIM ALBRIGHT: TROMBONE
THOMAS MORGAN: BASSO
MARCUS GILMORE: BATTERIA
TYSHAWN SOREY: BATTERIA
Rassegna Musica
Elettronica Berlinese
STEVE
COLEMaN
Leader e sassofonista di eccezionale rilievo, fonde la
tradizione del jazz con le nuove evoluzioni della
musica popolare afro-americana e sostituisce lo
swing con il suo metro ritmico, combinando la tradizione con l'urgenza espressiva del rap o dell'hip
hop.
22.30
Coniuga il suo universo linguistico e poetico con una
molteplicità di itinerari di ricerca e di timbri espressivi.
Si presenta questa volta con la Rhythm Editin che
rappresenta il tentativo di una sintesi del suo mondo
artistico.
Frieder Butzmann:
Performer berlinese, ha collaborato negli anni
Ottanta con le nuove rock band cittadine e poi si
è dedicato alla musica elettronica e al rapporto
tra immagini e suoni contemporanei.
Rechenzentrum:
Lilevan (video) e Marcus Weiser (musica) collaborano dal 1997 e intrecciano le proprie conoscenze e suggestioni in chiave sia visuale che di
improvvisazione elettronica. Le immagini che si
originano nei loro concerti subiscono modifiche
in tempo reale ed offrono sintesi ogni volta originali tra rumore, suono e immagini grafiche.
Vicolo Raulini, 7 00019 Tivoli Tel / Fax 0774 336109
www.dailapercussions.com
GIORNALE VILLA 07
25-06-2007
19:48
Pagina 28
Villa Celimontana in collaborazione con Nocturne presenta:
La semaine Parisienne du jazz
Lunedi
9
Luglio
Ore
22.30
Martedi
10
Luglio
Ore
22.30
ELISABETH KONTOMANOU 5ETE
La grande vocalist Elisabeth Kontomanou, nata in Francia di origine greco-africana, ha collaborato con musicisti importanti sia in Europa che in America, ed ha suonato nei templi del jazz di tutto il mondo.
Il suo album “Waiting for Spring”
Elisabeth Konomanu: voce / Manu Codjia: piano
registrato a Parigi nel 2005 conThomas Bramerei: controbasso / Donald Kontomanou: batteria
tiene 11 brani incantevoli.
Un lavoro che spazia dal jazz al
blues, compresa un'incursione nella tradizione spiritual con un gospel che fa venire i brividi.
Elisabeth ha le tutte le doti delle grandi cantanti di una volta, non a caso si è ispirata nel suo percorso e nella sua
crescita musicale a Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Frank Sinatra. Ha la capacità di commuovere,
tocca il cuore e l’anima con semplicità: non ricorre ad artifici, ad effetti, non si spinge mai verso l’esagerazione
Per tutto questo è chiamata “UNE GRANDE DAME”, UNA GRANDE SIGNORA
Mercoledi
11
Luglio
Ore
22.15
ALDO ROMANO PRESENTA
GERALDINE LAURENT &
ROSARIO BONACCORSO
Aldo Romano è uno dei batteristi italiani più noti al livello internazionale. Ha iniziato a suonare la chitarra e poi è
passato alla batteria facendo la gavetta al fianco di Jackie Mc Lean.
Nel 1964 Francois Tuisques lo
chiama a far parte del suo gruppo
Aldo Romano: batteria / Geraldine Laurent: sax
“Free” ed un anno dopo Aldo
Rosario Bonaccorso: contrabbasso
suona da professionista a tempo
pieno. Alla fine degli anni 60 dopo aver suonato in tournee insieme ad importanti musicisti decide di formare un
suo gruppo “Total Issue” in cui per la prima volta si esibisce come cantante. Nel 74 fonda un altro gruppo Pork
Pie e nel 77 mentre era in Italia, registra un album in duo dedicato a Cesare Pavese.
Kurt Elling è una delle voci più interessanti del
panorama jazzistico internazionale.
Un artista che ha dato il suo contributo
Giovedi
creativo nel riproporre gli standars,
12
Luglio
Ore
22.30
PIERRICK PEDRON
maestro nel vocalese e nello scat.
Nominato alla “Victorie del jazz 2007”.
L’”Accademia del Jazz” lo ha eletto “Artista dell’anno” e vincitore del “Disco dell’anno” 2006.
Pierrick Pedron è sicuramente uno
Pierrick Pedron: sax / Laurent Coq: piano
dei più importanti e talentuosi
musicisti della capitale francese.
Vincent Artand: controbasso / Frank Agulhon: batteria
“Deep in a Dream” è il suo ultimo
lavoro registrato a New York/Brooklyn da Joe Marciano e uscito nell’ottobre 2006.
Si sente nella sua musica la purezza di chi nutre profondo rispetto per il jazz. Dicono i critici in Francia: “Molto
più di una rivelazione, questo album è quello della maturità, Pierrick Pedron è un sassofonista di cui sentiremo
parlare ancora a lungo!”.
Il suo talento e la sua creatività
sono apprezzati in tutto il mondo.
Molto amato all’estero
, l’Italia lo ha scoperto da poco
e chi lo ascolta difficilmente lo dimentica.
Impegnato anche nel mondo del teatro
Venerdi
e del musical, incanta con la sua voce
Arriva a Villa Celimontana
e Willie Jones alla batteria, musicisti che ormai lo
accompagnano da tempo con eleganza e virtuosismo.
E’ uscito da poco il suo ottavo cd “Nightmoves”.
ILLIE
STER: basso/W
piano/ROB AM
NCE HOBGOOD:
RE
AU
/L
ce
vo
KURT ELLING:
JONES: batteria
Ore
22.30
“Jus De Bocse” è un particolare progetto in cui è riproposta e rivisitata l’opera di Gershwin “Porgy and Bess”.
Grandi interpreti ma anche ottimi improvvisatori, il quartetto rende la performance imprevedibile ed energica.
“Abbiamo scelto questo reperMederic Collignon: corneta, bugle, voce / Philippe Gleires: batteria torio per crearci dei momenti
nostri…
Franck Woste: fender rhodes / Federic Chiffoleau: controbasso
Senza perdere di vista il suono
originale ma anche preoccupandoci delle nostre intenzioni”. Tradizione e Innovazione fusi con cura ed eleganza:
non si può non essere sedotti da questa eccezionale formazione.
Rob Amster al contrabbasso
ELLING 4TET
Luglio
“JUS DE BOCSE”
in quartetto con Laurence Hobgood al pianoforte,
KURT
13
MEDERIC COLLIGNON 4ETE
e intrattiene il pubblico con disinvoltura.
La settimana francese
si inserisce all'interno di un
contesto culturale variegato e propositivo.
Un itinerario che attraversa
in modo trasversale pianeti musicali,
ma non solo, legati al mondo francese.
Ogni sera a partire dal 10 al 14 luglio
si alterneranno sul palco importanti
formazioni jazzistiche presenti
sull'attuale scena internazionale.
Creare un terreno fertile
di scambio interculturale
è l'obiettivo che Villa Celimontana
si è sempre prefisso,
una meta che diviene progetto.
Olivier Temime:
Arnold
Sabato
14
Luglio
VIDEO “COVER STORY”
Ore
Ore
21.00
- LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA
22.30
OLIVIER TEMIME &
THE VOLUNTEERED SLAVES
“Streetwise” è il titolo del terzo album di Olivier Temime. Autodidatta, Temime ascolta jazz sin dall’infanzia a
Aiy-en-Provenee. Durante l’adolescenza si appassiona alla fusion.
E oggi si sente nella sua musica anche la eco del soul e del funcky. Nel 1996 ha vinto la medaglia d’oro della
classe jazz di Marsiglia,
a soli 19 anni è stato
sax / Jerome Barde: chitarra (bardophone) / Emmanuel Duprey: fender rhodes
chiamato come leader
Moueza: percussioni / Julien Chalet: batteria / Akim Bournane: basso
al
Festival
di
Montreaux. Da allora
tutti i più importanti club di Parigi come il Duc des Lombardes e il Sunset, gli hanno aperto le porte.
Il pubblico e la critica lo eleggono tra i migliori.
GIORNALE VILLA 07
Domenica
15
25-06-2007
Luglio
Ore
19:48
Pagina 30
Giovedi
22.30
odwAlla
“THE WORLD OF PERCUSSION AND DANCE”
MASSIMO BARBIERO: MARIMBA, PERCUSSIONS/MATTEO CIGNA: VIBES, PERCUSSIONS/ANDREA STRACUZZI: PERCUSSIONS/STEFANO BERTOLI E ALEX
QUAGLIOTTI: DRUMS,PERCUSSIONS/LAMINE SO: DIJMBÈ/DOUDÙ KWATEH: PERCUSSION/CRISTINA RUBERTO E CRISTIANA CELADON: DANZA
Nato nel Gennaio '89 ,Odwalla è una formazione di
soli strumenti a percussione.
Il gruppo è indirizzato verso un discorso di ricerca:
dal Jazz all'Africa, dalla Danza alla Musica contemporanea, per cercare il giusto equilibrio tra improvvisazione e rigore compositivo. Gruppo unico in
Italia che nasce e si sviluppa attorno al suo nucleo
Lunedi
16
luglio
storico rappresentato da Massimo Barbiero.
La formazione, figlia comunque del linguaggio jazzistico, ma sensibile anche ad altre latitudini musicali
alterna a momenti di fragranza melodica espressi al
vibrafono da Matteo Cigna e alla marimba da
Massimo Barbiero, esplosioni percussive. Quagliotti
e Stefano Bertoli, sono gli insuperabili batteristi
Ore
Martedi
17
Ore
22.30
ANTONELLO SALIS
TANKIO BAND
CONCERTO PER
E
RICCARDO FASSI
dirige TANKIO BAND
featuring ANTONELLO SALIS
Saint Louis College of Music
21.30
Ore
ROMUALDO PANEBIANCO 4tet
Gianluca Figliola: chitarra
Raphael Eudron: piano
Francesco Luzzio: basso
Carlo Broccati: batteria
Francesca Vaimiti: voce
Romualdo Panebianco: chitarra
Gigi Saletta: basso
Amedeo Rizzacasa: batteria
Ore
Antonello Salis: piano, fisarmonica/Riccardo Fassi: pianotastiere, composizioni, arrangiamenti
Giancarlo Ciminelli: tromba/Andy Gravish: tromba/Roberto Pecorelli: trombone basso/Massimo Pirone: trombone
Sandro Satta: sax alto/Michel Audisso: sax soprano alto/Torquato Sdrucia: sax baritono
Steve Cantarano: contrabasso/Davide Pettirossi batteria/Solista ospite Antonello Salis: piano, fisarmonica
22.45
JEAN SOURI
Luglio
Luglio
22.30
GIOVANI IN PROGRESS
Ore
insieme al tutto fare Stracuzzi; rendono incandescenti i tamburi i due senegalesi Dudù Kwateh e
Archie Shepp. Momenti di grande coinvolgimento
per il pubblico affascinato dal contributo delle danzatrici Cristiana Celadon e Cristina Ruberto.
19
Il nuovo progetto di Riccardo Fassi, che verrà presentato in anteprima al Jazz Festival di Villa
Celimontana, è un arrangiamento dei brani più
conosciuti di Salis, di composizioni originali e brani
di repertorio della TANKIO BAND: dal duo di tastiere,
alla partecipazione ai cd della Tankio Band “Notte”,
“Tankio Band Plays Frank Zappa” e il recente “Serial
Killer”, fino alla colonna sonora del film di Marco
Turco “Bellevill- Vite in Sospeso”. Verranno eseguite
composizioni di Riccardo Fassi e Antonello Salis,
arrangiate per orchestra, nella quale è presente
anche Sandro Satta, da lungo tempo collaboratore di
quest'ultimo. Un viaggio, quindi, attraverso i tanti
luoghi musicali ed i colori che Salis porta dentro di
sé e che non sono mai stati raccontati in una forma
orchestrale.
21.00
PROIEZONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ
Episodio 8 -
Ore
“Dedicato al caos” dal 1943 al 1945
Ore
“TEATR’ARTERIA”
24.00
22.30
STEFANO BOLLANI
venerdi
22.30
MIKE MAINIERI: VIBRAFONO/BILL EVANS: SAX
BRYAN BAKER: CHITARRA/STEVE SMITH: BATTERIA
Stefano Bollani: piano e voce/Massimo Altomare: voce e chitarra/Mirko Guerrini: sassofono
Mirio Cosottini: tromba/Milko Ambrogini: contrabbasso/Walter Paoli: batteria
Luglio
Ore
steps
ahead
Fosco Maraini, etnologo, antropologo, ricercatore e
autore di libri di successo come "Segreto Tibet" e
"Ore giapponesi", un bel giorno si inventa la poesia
metasemantica: una poesia che mira non ad un
significato univoco e convenzionale delle parole ma
crea e stimola infinite combinazioni di giochi verbali
che esprimano l'emergere di sensazioni immediate e
urgenti. Un linguaggio che trascende i contenuti
concettuali e cerca di realizzare una nuova alchemia
semantica le cui radici affondino nell'humus dell'inconscio. Così la parola torna a divenire anche
suono e non solo per via onomatopeica. La strana
coppia Altomare e Bollani, proveniente da esperienze
diverse, il primo sulla scena cantautorale dagli anni
'70 prima in duo con Checco Loy, poi in veste di solista, l'altro musicista jazz fra i piu' noti in Italia, non
poteva che lasciarsi affascinare dal mondo poetico di
Maraini, decidendo di metterlo in musica.
Il risultato: un disco, uscito nel dicembre 1998 per il
Consorzio Produttori Indipendenti, e questo spettacolo, suo naturale prolungamento.
18
Luglio
MIKE MAINIERI
“La gnosi delle fanfole”
Mercoledi
20
Ore
22.30
Stefano BOLLANI DANISH TRIO
Stefano Bollani, versatile e carismatico pianista
Henning Ørsted Pedersen e Alex Riel. Il trio, per la
nostrano, si arma della sezione ritmica formata da
prima volta in studio nel luglio 2003, registra l'alJesper Bodilsen al contrabasso e Morten Lund alle
bum 'Mi ritorni in mente'. La collaborazione prosepelli. Il sodalizio con il bassista
gue dal vivo, (qualcuno li ha ascolStefano Bollani: piano
Jesper Bodilsen e il batterista
tati anche in Italia l'estate scorsa, e
Morten Lund, nato quasi per caso
con un disco Close To You a nome
Jesper Bodilsen: basso
nel 2002, in occasione di un tour
della cantante Katrine Madsen) e si
Morten
Lund:
batteria
in Danimarca effettuato da
è rinsaldata con la pubblicazione
Bollani al seguito di Enrico Rava
di Gleda, la cui scaletta si ricollega
col tempo si è consolidato sino ad assumere una
al finale di 'Mi ritorni in mente', un arrangiamento di
fisionomia stabile. Bodilsen e Lund sono considerati
una melodia tradizionale svedese (Liten Karin) che
eredi naturali del leggendario tandem ritmico forha acceso l'interesse di Bollani verso la musica scanmato negli anni Sessanta e Settanta da Niels
dinava.
Ore
24.00
Torna a Villa Celimontana la modernità del jazz elettronico degli Steps Ahead , il
gruppo di culto capitanato da Mike Mainieri. Nascono, quasi per caso, alla fine degli
anni 70, con una formazione che vede schierati, oltre al tastierista fondatore
Mainieri, il batterista Steve Gadd, il bassista portoricano Eddie Gomez e il sassofonista Michel Brecker. Prima con Gadd, poi con Peter Erskine alla batteria e una serie
impressionante di tastieristi, gli Steps diventano in breve tempo i pionieri dell'elettronica nelle sonorità swing venate di rock. Attraversano gli anni 80 trionfalmente
con un successo clamoroso di pubblico e critica. Un progetto reso possibile perché,
fatta eccezione per il leader fondatore, il gruppo ha sempre funzionato in modo
aperto e allargato alle varie collaborazioni personali. L'eclettico tastierista, alla continua ricerca di nuovi orizzonti sonori inventa tecniche e strumenti, da più di venti
anni ormai e riesce a cogliere le novità che provengono dai mondi musicali limitrofi al jazz per fonderle in una proposta originale
Ore
24.00
“TEATR’ARTERIA”
Carla Tatò e Carlo Quartucci
Teatropen come progetto di ricerca.
“TEATR’ARTERIA”
GIORNALE VILLA 07
25-06-2007
19:49
Pagina 32
Domenica 22
Ore 22.30
Sabato
21
Luglio
Ore
22.30
Luglio
Biseo
SaintJust
Special guest:
Alfredo Ferrario
Lunedi
23
Luglio
GIOVANI IN PROGRESS
Ore
22.15
Scuola di Musica Percento
SBATASH TRIO
Livio Pochetti: pianoforte
Roberto Giacquinto: batteria
Stefano Napoli: contrabbasso
Ore
4 QUARTET
PER LA RASSEGNA
CHITARRE A MEZZANOTTE:
Marco Genovese: pianoforte
Claudio Fiorentini: chitarra
Santi Romano: basso elettrico
Marco Rovinelli: batteria
BOB BROZMAN
Martedi
Ore
24.00
24 Luglio
21.00
PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ
Episodio 9 -
“Il rischio” dal 1945 al 1949
Oltre il concerto
Ore 21.30>
Vittorio Gassman, mio padre
Lo scorso anno ha festeggiato i suoi 25 anni
di carriera con la pubblicazione dell'album
After All These Years. Divenuta famosa
dopo la sua collaborazione con i Communards,
ha avuto i suoi più grandi successi con il tutto
esaurito oltre che in Gran Bretagna, per sei anni
consecutivi al Ronnie Scott's Club, anche in
Giappone, Germania, Italia, e Grecia.
La sua voce spazia dal rock al blues al jazz e
al soul con un'estenzione di quattro ottave che
fa letteralmente venire i brividi.
Nella voce di Sarah Jane alcuni sentono Sarah
Vaughan o Billie Holiday, altri citano Macy Gray
o Erikah Badu. Lei si sentirebbe più figlia di
Nina Simone e Janis Joplin, ma è la sua fortissima
individualità che oltre alla voce le ha permesso
di emergere come Sarah Jane Morris,
una cantante che da venticinque anni riscalda il
cuore di chi la ascolta.
La sua voce è una forza della natura…
Così la rossa vocalist passa con disinvoltura
ed eleganza dalle pagine della canzone d'autore
al piacere e alla sensibilità dell'intrattenimento
cool.
voce
MacColl: chitarra,
cussioni e cajon
arra, voce / Neill
in Armstrong: chit
e / Roy Dodds: per
Kev
voc
/
a,
e
stic
voc
acu
ris:
chitarra
a,
teri
Sarah-Jane Mor
bat
n,
cajo
rtyn Barker:
so elett. e acusticoMa
Henry Thomas: bas
Il gruppo è uno dei più attivi e storici della
capitale. La sua caratteristica è l'uso del clarinetto solista, generalmente usato in formazioni “dixieland”.
Il repertorio è tratto dal meglio dei cosiddetti
“evergreens” della storia del jazz dagli anni
venti ad oggi. Autori come Berlin, Gershwin,
Porter, Ellington vengono così rivisitati con
nuovi arrangiamenti sempre all'insegna della
semplicità e del buon gusto.
Ospite del quartetto sarà il clarinettista
Alfredo Ferrario.
Gianni Sanjust: clarinetto
Riccardo Biseo: pianoforte
Giorgio Rosciglione: contrabbasso
Lucio Turco: batteria
Ore
24.00
“TEATR’ARTERIA”
Paola Gassman racconta il padre
Conduce: Italo Moscati
Ore
22.30
Eddie Gomez
EDDIE GOMEZ: CONTRABBASSO/DUDUKA DA FONSECA: BATTERIA/STEFAN KARLSSON: PIANO
Eddie Gomez è uno dei più brillanti contrabbassisti
della storia del jazz. Grande virtuoso del proprio
strumento, si è da sempre
contraddistinto per il suono
altamente personale attraverso il quale sa esprimere
una cavata possente che
genera un walking impeccabile.
Eddie Gomez ha trascorso un
lungo periodo nel trio di Bill Evans, con cui ha collaborato dal 1966 al 1977, prendendo parte a
numerose importanti incisioni del grande pianista.
Tra le altre sue collaborazioni più significative
spiccano quelle con gli Steps Ahead (1979-84),
Benny Wallace, Joanne Brackeen, Jack DeJohnette e
Chick Corea. In questo tour
italiano Gomez si presenta
con il proprio trio, comprendente due raffinati musicisti
quali Duduka Da Fonseca, batterista brasiliano residente da
molti anni a New York, che ha
suonato tra gli altri con John Scofield, Joe
Henderson e Wayne Shorter, e il pianista svedese
naturalizzato USA Stefan Karlsson, con il quale
Gomez collabora stabilmente da diversi anni.
Latin Project
Mercoledi
25
Luglio
Oltre il concerto
Ore 21.30>
Ore
L'Italia in controluce
Edoardo Camurri
Salvo Sottile
Conduce: Carlo Fontana
22.30
David KIKOSKI TRIO
Ore
24.00
“TEATR’ARTERIA”
Questo gruppo vede riuniti tre virtuosi musicisti che figurano tra i principali
esponenti dei rispettivi strumenti della scena jazz mondiale. David Kikoski è
da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti in attività, e vanta un
curriculum di tutto rilievo. Musicista di grandi doti tecniche e di forte spessore jazzistico il suo stile trae ispirazione da svariate fonti ed è particolarmente vicino alle tradizioni musicali della grande mela. Da citare importanti sue
collaborazioni con musicisti quali: John Scofield, Peter Erskine, Joe Henderson,
Dave Holland, Mike Stern, Chick Corea, e molti altri.
Eddie Gomez è uno dei più brillanti contrabbassisti della storia del jazz.
Ha trascorso un lungo periodo nel trio di Bill Evans, con cui ha collaborato dal
1966 al 1977, prendendo parte a numerose importanti incisioni del grande pianista. Tra le altre sue collaborazioni più significative spiccano quelle con gli
Steps Ahead (1979-84), Benny Wallace, Joanne Brackeen, Jack DeJohnette e
Chick Corea. Bill Stewart,batterista di grande spessore nonostante la giovane
età può a buon diritto essere ormai considerato uno dei protagonisti dell'evoluzione della batteria jazz: ha raggiunto infatti risultati eccellenti anche grazie
alle sue numerose collaborazioni.
DAVID KIKOSKI: PIANO / EDDY GOMEZ: CONTRABBASSO / BILL STEWART: BATTERISTA
GIORNALE VILLA 07
25-06-2007
19:49
Pagina 34
Venerdi
Giovedi
26
Luglio
Ore
22.30
27
Luglio
Ore
22.30
antonello salis
fabrizio bosso
Fabrizio Bosso alla tromba e Antonello
Salis al pianoforte e fisarmonica: vicini,
sullo stesso palco, faccia a faccia.
I due musicisti hanno mescolato le
carte, dimostrando che non esistono tra
loro barriere.
Sabato 28
Ore 21.00
Luglio
JAZZ
TRIBE
- LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA
Ore
22.30
rosario
bonaccorso
Zawinul è un musicista poliedrico e, con il
RAY MANTILLA: PERCUSSIONI
BOBBY WATSON: SAX
JACK WALRATH: TROMBA
RONNIE MATHEWS: PIANO
CURTIS LUNDY: BASSO
BILL ELDER: BATTERIA
Rosario Bonaccorso importante contrabbassista italiano, da oltre venticinque anni presente sulla scena jazz internazionale al fianco di grandi artisti .
Nella veste di leader e compositore Rosario
Bonaccorso presenta la sua ultima creazione
musicale:
“APPUNTI DI VIAGGIO”, straordinario
ensemble completato da quattro artisti di
grande valore: Andy Gravish alla tromba,
Andrea Pozza al pianoforte, Nicola Angelucci
alla batteria e Daniele Scannapieco al sassofono. Lavoro di ispirazione autobiografica
che coniuga alla musica jazz newyorchese le
magie musicali del Brasile pur mantenendo il
gusto delle melodie mediterranee.
Martedi 31
Ore 21.00
Ore
24.00
PER LA RASSEGNA
CHITARRE A
MEZZANOTTE:
STEFANO
BARBATI
Luglio
Oltre il concerto
Ore 21.30>
oltre al jazz, sono l'Africa - come conferma
la presenza della cantante congolese Sabine
Ore
Kabongo - e la cultura arabo - andalusa.
Marco Mueller (Direttore del Festival)
Intervento: da definire
Conduce Maurizio di Rienzo
22.30
“Irresistibile” dal 1949 al 1955
cementare il tutto. Principali riferimenti,
Festival del Cinema di Venezia
21.30
PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ
Episodio 10 -
world-music di Zawinul, con le tastiere a
Ore 21.30>
Ore
Dario Ceccarelli: pianoforte
Andrea Molinari: chitarra
Giulio Scarpati: contrabbasso
Fabio Sasso: batteria
Jazz Blues & Latin Tinge. Una session al crocevia di
popoli e culture che unisce il mondo latino e la musica
nera, il nord e il sud del mondo. Strumentisti e solisti
di livello assoluto e ritmiche che possiedono tutte le
sfumature del mondo percussivo afrolatino. Un mix
di personalità unite da un comune linguaggio; presente e futuro del jazz esplorati da Jazz Tribe. Il latin
tinge e il groove del jazz più aggiornato e spericolato trovano infatti una sintesi efficace nella loro
musica.
e le voci sono ancora le basi principali della
dei Syndicate.
DELL'UM MUSIC
Domenico Sanna: pianoforte
Paride Furzi: contrabbasso
Emanuele Zappia: batteria
Wanda Rapisardi: voce
del 1996, e «World Tour», del 1998 il ritmo
stesso fondato, con due diverse formazioni
GIOVANI IN PROGRESS
SANNA-FURZI-ZAPPIA trio
Dopo album eccellenti come «My people»,
dal vivo al Birdland di Vienna, locale da lui
Luglio
“APPUNTI DI VIAGGIO”
produzioni assai diverse.
2005 un divertente album doppio, registrato
30
Ore
passare degli anni, ama sorprenderci con
Il tastierista austriaco ha infine pubblicato nel
Lunedi
5TET
ROSARIO BONACCORSO: CONTRABASSO
BOBO SERRA: SAX
ANDREA POZZA: PIANO
ANDY GRAVISH: TROMBA
NICOLA ANGELUCCI: BATTERIA
Joe Zawinul: tastiere, voce
Sabine Kabongo: voce
Alegre Correa: chitarra, voce
Linley Marthe: basso elettrico, voce
Paco Sery: batteria, voce
Aziz Sahmaoui: voce, percussioni
Jorge Bezerra: percussioni
PAOLO
GIORDANO
Salis improvvisa e fa poesia, Fabrizio
incalza con la sua tromba mentre
affrontano terreni ora vicini al jazz, ora
alla musica contemporanea o alle canzoni.
Domenica 29 Luglio
Ore 22.30
VIDEO “COVER STORY”
Oltre il concerto
Ore 24.00
PER LA RASSEGNA
CHITARRE A
MEZZANOTTE:
Paolo
Fresu
Dhafer
Youssef
Eivind
Aarset
22.30
Giornalismo italiano-Dove stiamo andando
Paolo Fallai (Corriere della Sera)
Corrado Ruggeri (Corriere della Sera)
Conduce: Carlo Fontana
Il jazz si trasfigura: in un magico puzzle si incastrano
tra loro, perdendo la loro fisionomia sino a fondersi in
un tutt'uno omogeneo ed armonico, una tromba italiana, un liuto arabo, ed una chitarra elettrica norvegese. Questo è ciò che fanno Fresu, Youssef e Aarset
quando suonano insieme. Il loro incontro si deve ad
un soggiorno scandinavo di Dhafer Youssef ed all'attività di Paolo Fresu di organizzatore del Festival Time
in Jazz di Berchidda, suo paese natale, dove Eivind
Aarset suonò nel quartetto di Nils Petter Molvaer.
“Ogni concerto è un viaggio - dice Paolo Fresu, in
perfetta consonanza con la visione musicale di Eivind
non c'è un punto a cui si debba per forza approdare.
Ci sono le composizioni e molta improvvisazione; non
ci sono veri assoli, si utilizzano dei cicli, e quel che
conta è l'energia collettiva, è che i musicisti siano davvero coinvolti, è l'equilibrio fra di loro.”
PAOLO FRESU: TROMBA
DHAFER YOUSSEF: VOCE, OUD
EIVIND AARSET: CHITARRA
GIORNALE VILLA 07
Mercoledi
1
25-06-2007
Giovedi
2
19:49
Agosto
Pagina 36
Ore
22.30
Martedi
In Collaborazione
con il Pori Jazz Festival
Finlandese presentiamo
per due giorni:
Giovedi 2
Ore 21.00
7
Agosto
Ore
21.00
PROIEZIONE DOCUMENTARIO TRIBUTE JAZZ
Episodio 11 -
“L'avventura” dal 1956 al 1960
Agosto
VIDEO “COVER STORY”
The Pori Jazz all Stars Band
- LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA
FEATURING
BIANCA MORALES
E
CARTA BIANCA
PER ENRICO RAVA
TED CURSON
Bianca Morales: voce / Ted Curson: tromba & voce / Evgeni Gimer: piano / Jyrki Kangas: basso / Reino Laine: batteria
Venerdi
3
Agosto
Ore
22.30
Lunedi 6 Agosto
Ore 22.30
Sebastiano
FORTI
presenta
“I Circolabili”
Sebastiano Forti: clarinetto, sax/t, piano voce
Gianpaolo Casella: filocorno, tromba
Salvatore Rossano: fisarmonica, Tamburello
Alessandro Russo: chitarra
Giulio Scarpato: contrabbasso e basso elett.
Giulio Caneponi: batteria e disturbi sonori
Simone Pulvano: darbuka, riqq, daf, cajon
effetti sonori
Sabato
4
Agosto
Sebastiano Forti coordina la formazione dei “Circolabili”
Le loro composizioni sono tutte originali e mirano a fondere diverse matrici culturali che vanno dalla musica popolare alla musica balcanica toccando anche il Tango e la
musica Jazz.
Il nome del gruppo suggerisce uno stile bizzarro, circense
e lo spettacolo risulta imprevedibile e desta curiosità e sorpresa nel pubblico. Sebastiano Forti è l'autore di tutti i testi
e le musiche del nuovo disco “Accordo Ricordo” mentre gli
arrangiamenti sono il frutto dei Circolabili. Ospiti del disco
sono: Barbara Eramo con la sua splendida voce, Karl Potter
alle percussioni, Angelo Adamo armonica cromatica e
Paolo “Bruto” D'Amore alla tuba.
Ore
22.30
cinzia Spata
group
CINZIA SPATA NEW 5TET
Presenta: “THE BEST IS YET TO COME”
Cinzia Spata, cantante/compositrice attiva sulla
scena jazzistica europea da più di un ventennio
presenta, accompagnata dal suo “NEW QUINTET”,
il nuovo progetto musicale in cui si alternano
momenti di modern mainstream e creatività
estemporanea. Tutti gli arrangiamenti sono firmati dalla stessa Spata, la quale cerca di esprimere la “strumentalità” della voce che è da tempo
il suo obiettivo principale.
La vocalità jazz della Spata spazia tra tradizione
e ricerca. Il gruppo, formato da musicisti italiani
già noti al pubblico, crea situazioni sempre nuove
ed interagisce con la cantante sempre alla ricerca
strade alternative all’ovvio.
Domenica 5
Ore 22.30
MARIO
Salvatore Bonafede: piano
Cinzia Spata: voce
Gianluca Renzi: contrabasso
Davide Pettirossi: batteria
Maurizio Giammarco: sax tenore e soprano
Ore
24.00
PER LA RASSEGNA
CHITARRE
A MEZZANOTTE:
GIOVANNI
PALOMBO
Agosto
HOLDEN
DONATONE'S
JIMMY
La stupenda voce,il feeling all'organo e il carisma da
in 5 anni di tours insieme con i "Soul Food To Go",
showman di prima grandezza di Jimmy Holden, il
accendono la miccia di un sound esplosivo in cui
talento, lo stile e gli arrangiamenti di
Mario Donatone, affermato pianista e
SOUL CIRCUS
cantante italiano, la loro grande intesa cementata
NATALIO
MANGALAVITE
4TET
soul, rythm'n'blues, jazz, funky e
gospel, convivono come tanti tassel-
li di un colorato affresco musicale.
Jimmy Holden: organo hammond, voce / Mario Donatone: voce, piano / Luca Giordano: voce, chitarra
Lucio Falco: basso / Roberto Ferrante: batteria / Giò Bosco: voce / Lucy Campeti: voce
Natalio Mangalavite: piano
Marco Siniscalco: basso
Gianni Iorio: bandoneon
Martin Brum: percussioni, batteria
Band di altissimo livello che propone un mix affascinante di ritmi coinvolgenti e sonorità poetiche,
(tango, milonga, chacarera, candombe), davvero
uno splendido Latin Jazz. Natalio Mangalavite è
pianista, percussionista, compositore e cantante
argentino di origini italiane. Vive e lavora in
Europa dapiù di venti anni; risiede in Italia dove
ha operato nel mondo del pop e del jazz. Il suo
sound riprende le sonorità latinoamericane e
quelle mediterranee, unendo magnificamente
diversi stili ed emozioni, creando un latin tango
jazz: una musica che segue i ritmi da Piazzolla a
Jobim, il sud dell’Europa e il sud dell’America.
Ore
24:00
PER LA RASSEGNA
CHITARRE A
MEZZANOTTE:
GIOVANNI
BAGLIONI
& STEFANO
BARONE
Martedi 7 Agosto
Ore 22.15
Mecoledi 8 Agosto
Ore 22.15
ENRICO RAVA
5TET
SPECIAL GUEST:
FRANCESCO BEARZATTI
SPECIAL GUEST:
DINO PIANA
ENRICO RAVA: TROMBA
GIANLUCA PETRELLA: TROMBONE
ANDREA POZZA: PIANO
ROSARIO BONACCORSO: CONTRABBASSO
EMANUELE MANISCALCO: BATTERIA
ENRICO RAVA: TROMBA
GIANLUCA PETRELLA: TROMBONE
ANDREA POZZA: PIANO
ROSARIO BONACCORSO: CONTRABBASSO
EMANUELE MANISCALCO: BATTERIA
FRANCESCO BEARZATTI: SAX TEN, CLARINETTO
ENRICO RAVA: TROMBA
GIANLUCA PETRELLA: TROMBONE
ANDREA POZZA: PIANO
ROSARIO BONACCORSO: CONTRABBASSO
ROBERTO GATTO: BATTERIA
DINO PIANA: TROMBONE
Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più
conosciuto e ricercato a livello internazionale.
Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse
e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica
a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del
jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un
musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni.
La sua poetica immediatamente riconoscibile,
la sonorità lirica sorretta da una stupefacente
freschezza d'ispirazione rende la sua musica
creativa e affascinante.
Il grande Enrico Rava travolge nel suo viaggio,
all'interno del mondo del jazz, in compagnia
della sua tromba e di talentuosi musicisti dotati di originalità e classe, con la partecipazione
speciale di Francesco Bearzatti, al sax tenore e
al clarinetto. La carriera di Rava è costellata di
successi ed onorificenze: e' stato nominato
“Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal
Ministro della Cultura Francese. Nel 2002 ha
anche ricevuto il prestigioso “Jazzpar Prize” a
Copenhagen. Nel gennaio '07 ha pubblicato per
la ECM il Cd “ The Words and the Days” inciso
per l'etichetta ECM.
Giovedi 9 Agosto
Ore 22.15
Una band che mette fianco a fianco un grande
trombettista del jazz come Enrico Rava; uno dei
massimi interpreti della batteria, come Roberto
Gatto, un talento ormai affermato come Andrea
Pozza, e due interpreti ormai affermati e stimati dal pubblico e dalla critica, come Gianluca
Petrella e Rosario Bonaccorso.
Il capolavoro evidentemente, era nel destino di
questo “Hot Five” del jazz nostrano nel Terzo
Millennio: l'ha fissato l'Ecm nel cd “Easy
Living”, Disco dell'Anno “Premio Arrigo
Polillo” nel referendum Top Jazz 2004 del
mensile Musica Jazz, che ha sancito anche la
vittoria del quintetto nella categoria Miglior
Gruppo.
GIORNALE VILLA 07
Venerdi
Ore
10
25-06-2007
Agosto
Ore
19:49
21.00
Pagina 38
VIDEO “COVER STORY”
- LE COPERTINE DEL JAZZ DI ALESSIO GALEA
22.30
amato
ionata
HAMMOND 4TET
COMUNE DI ROMA
Walter Veltroni
Sindaco
Giovanni Amato: tromba & flicorno/Max Ionata: sax Tenore/J. Oliver Mazzariello: organo/Nicola Angelucci: batteria
Nato dall’esigenza, da parte dei due leader, di una
sonorità nuova che non si scostasse eccessivamente
dal loro stile, questo quartetto vede la collaborazione di
quattro tra i più apprezzati talenti del panorama jazzistico nazionale. Amato e Ionata propongono un repertorio originale con una forte radice hardbop, al quale
affiancano volentieri l’esecuzione di qualche standard,
come nella migliore tradizione. Una sezione ritmica
davvero esemplare è formata dai giovani Giulian O.
Mazzariello all’Organo Hammond e Nicola Angelucci
alla batteria che riescono, inquesto caso e più che mai,
a soddisfare pienamente le esigenze del gruppo, pur
non avendo l’apporto del basso.
ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI
Assessore
Silvio Di Francia
DIPARTIMENTO ALLE POLITICHE CULTURALI
Direttore
Giovanna Marinelli
Servizio Gestione Spettacolo ed Eventi
Raffaele De Lio Responsabile
Sabato 11 Agosto
Ore 22.30
OUT
OF THE
TIME
Daniele Scannapieco: sax tenore e soprano
Julian O.Mazzariello: piano e organo
Marcello di Leonardoi: batteria
Un trio composto da musicisti prestigiosi e di grande
talento. Il sound raffinato e l' energia travolgente che
sprigiona il loro modo di suonare danno vita ad una
continua esplorazione ed ad una straripante creatività.
Tutti specialisti del proprio strumento che amano
confrontarsi e relazionarsi con un repertorio che
spazia dagli originals agli standars. Una ricerca legata a sonorità sperimentali, un percorso variegato
attraverso itinerari antichi e nuovi.
Lunedi
13
Agosto
Ore
22.30
PIPPO MATINO
NEW PROJECT
E’ il nuovo progetto che presenta quest’anno Pippo Matino, considerato
uno dei bassisti piu interessanti e virtuosi del panorama strumentale europeo. Gli ingredienti sono quelli che da sempre lo caratterizzano: groove,
sonorita’ intriganti e originali e momenti melodici tipici del mediterraneo.
Nella band attuale, oltre al veterano Claudio Romano alla batteria, un trittico di giovani talenti italiani: Paolo Recchia al sax, Peter de Girolamo alle
tastiere e Silvia Barba alla voce. Con quest’ultima si ascolteranno alcune rivisitazioni di brani italiani e stranieri che si alterneranno al tipico repertorio
jazz fusion con in scaletta brani tratti dai due album “bassa tensione”
ed “essential team”, dal nuovo disco in preparazione più un tributo alla
musica di Jaco e Zawinul.
Pippo Matino: basso
Paolo Recchia: sax
Peter De Girolamo: keyboards
Claudio Romano: batteria
Silvia Barba: voce
Ore 24.00
PER LA RASSEGNA
CHITARRE A
MEZZANOTTE:
PINO
FORASTIERE
TRIO DI
SALERNO
Nuovo trio, composto dal pianista, compositore e
arrangiatore Guglielmo Guglielmi, dal contrabbassista
Aldo Vigorito e dal sassofonista Sandro Deidda.
Il progetto, che si avvale di tre veterani della New
Orleans italiana, Salerno, anima un trio composto
da sax, pianoforte e contrabbasso. Presenta un
repertorio di temi originali con qualche omaggio alla
musica da film degli anni Settanta.
Particolarmente curato è l’interplay tra i musicisti,
che si alternano nell’interpretazione dei temi e nell’accompagnamento.
I tre componenti, presentano le proprie composizioni
con un sound misurato ed elegante, realizzando una
sintesi matura di stili e generi diversi.
Sandro Deidda:
sassofoni
Guglielmo Guglielmi:
pianoforti e arrangiamenti
Aldo Vigorito:
contrabbasso e arrangiamenti
U.O. Autorizzazioni
Corinna Gemelli Dirigente
Ufficio Rilascio Autorizzazioni Locali
di Pubblico Spettacolo
Grazia Scalia Responsabile
Servizio Amministrativo per le attività
della Commissione Comunale di Vigilanza
Locali Pubblico Spettacolo
Sara Rocchi Responsabile
ORGANIZZAZIONE ASS. CULT.
VILLA CELIMONTANA JAZZ
Presidente
Giampiero Rubei
ORGANIZZAZIONE
Paolo Rubei, Angela Buono, Leonarda Scanu,
Fabrizia Ferrazzoli, Simona Ricci,
STAGE MANAGER
Eugenio Rubei
UFFICIO STAMPA
Marina Luca
AMMINISTRAZIONE
Alessandra Sardella
WEB MASTER
Simona Ricci
Domenica 12 Agosto
Ore 22.30
DEIDDA-GUGLIELMI-VIGORITO
Ufficio Comunicazione, Relazioni Esterne,
Siti Istituzionali, Documentazione
Stefania Esther La Sala Responsabile
EVENTI PARALLELI
Fabrizia Ferrazzoli
Martedi 14
Agosto
Ore 22.30
La nuova formazione,
Javier Girotto e Vertere String
4et, esegue composizioni originali del sassofonista riprese dalla
band storica degli “Aires Tango”
e arrangiate da Luigi
Giannatempo. La sezione degli
archi si delinea su una struttura
musicale decisamente cameristica
e si combina, oltre che con i
sassofoni soprano e baritono,
con i flauti andini
e altri strumenti dove le armonie
del quartetto si intrecciano,
in alcuni esecuzioni,
ai ritmi folcloristici, tango,
classica e jazz. Hanno registrato il
loro primo disco “Nahuel” per
“IL MANIFESTO” e uscirà nel
marzo 2007.
RELAZIONI ESTERNE
Maurizio Sartori
PROGETTO E REALIZZAZIONE GRAFICA
Nerina Fernandez /www.nerinafernandez.com
IMMAGINE FESTIVAL
Mary Jo Schwalbach
ALLESTIMENTI MOSTRE
Serafino Mastroianni
PROGETTO
Architetto Paola Rosati
AUDIO
Audio Uno
FONICO
Enrico Chiarioni
ALLESTIMENTI
SDI International
STRUMENTI MUSICALI
Musicarte
TIPOGRAFIA
Centro Stampa Quotidiani S.p.A.
RESTAURANT - BAR
VIA OSTIA, 9 - ROMA
INFO 06 39742171
www.alexanderplatz.it
GIUSEPPE AMADULLI: VIOLINO / IDA NINNI: VIOLINO / DOMENICO MASTRO: VIOLA
GIOVANNA BUCCARELLA: VIOLONCELLO / JAVIER GIROTTO: SAX SOPRANO,BARITONO, FLAUTI ANDINI
GIORNALE VILLA 07
25-06-2007
19:49
Pagina 40
MONTALCINO
JAZZ & WINE
FORTEZZA DI MONTALCINO
11-22 LUGLIO 2007
INIZIO CONCERTI ORE 21:45
11 LUGLIO >
MARCELLO ROSA "BEAU JAZZ"
Marcello Rosa: Trombone-Paolo Tombolesi: Piano-Max Ionata: Sax tenore
Marco Siniscalco: Basso-Nicola Angelucci: Batteria
12 LUGLIO >
ROBERTO GATTO 5TET
Roberto Gatto: Batteria-Daniele Scannapieco: Sax-Luca Mannutza: Piano
Rosario Bonaccorso: Contrabbasso-Flavio Boltro: Tromba
13 LUGLIO >
JEREMY PELT 4TET
Jeremy Pelt: Tromba e flicorno-Gavin Fallow: Basso
Frank LoCastro: Piano-Dana Hawkins: Batteria
14 LUGLIO >
AMATO/IONATA - HAMMOND 4TET
Giovanni Amato: Tromba-J. Olivier Pazzariello: Piano
Max Ionata: Sax Tenore-Nicola Angelucci: Batteria
15 LUGLIO >
MAURIZIO GIAMMARCO & MEGATONES
Maurizio Giammarco: Sax-Pino Iodice: Piano-Dario Cecchini: Sax
Gianluca Renzi: Contrabbasso-John Arnold: Batteria
18 LUGLIO >
BISEO - SAINT JUST 4TET
Riccardo Biseo: Piano-Giorgio Rosciglione: Contrabbasso
Gianni Sanjust: Clarinetto-Lucio Turco: Batteria
19 LUGLIO >
MIKE MAINIERI & STEPS AHEAD
Mike Mainieri: Vibrafono-Bill Evans: Sax-Etienne Mbappe: Basso
Steve Smith: Batteria-Bryan Baker: Chitarra
20 LUGLIO >
JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO
Javier Girotto: Sax e Clarinetto-Michele Rabbia: Percussioni
Marco Siniscalco: Basso-Alessandro Gwis: Piano
21 LUGLIO >
ENRICO RAVA "NEW GENERATION"
FEAT. MAURO NEGRI
Enrico Rava: Tromba-Giovanni Guidi: Piano-Mauro Negri: Sax Alto, Clarinetto
Francesco Ponticelli: Contrabbasso-Emanuele Siniscalco: Batteria
22 LUGLIO >
ROSARIO GIULIANI QUARTET
Rosario Giuliani: Sax-Gianluca Renzi: Contrabbasso
Fabrizio Sferra: Batteria-Claudio Filippini: Piano
IN CASO DI MALTEMPO I CONCERTI VERRANNI EFFETTUATI PRESSO IL TEARO DEGLI ASTRUSI IN PIAZZA GARIBALDI - MONTALCINO
In collaborazione con i quartieri di Montalcino
per info: tel. 0577 840111 - [email protected]
www.prolocomontalcino.it
pro-lo comontalcino: tel. 0577 849331 - [email protected]
www.villacelimontanajazz.com