Giovani Talenti Crescono - ISIS "Vincenzo Manzini"

Scuola Media “Pellegrino da San Daniele”
Natale 2008
Giovani Talenti Crescono
Si chiama Fabrizio e ha 12
anni il nuovo grande talento presente nella nostra scuola. Noi, Roberto e
Andrei, incuriositi dalla
notizia, abbiamo voluto
saperne di più. Per questo
abbiamo preparato un’intervista che vi proponiamo
qui di seguito.
Giochi lealmente?
Si
Che squadra tifi?
No
Udinese
Che ruolo hai nella
tua squadra?
Come sei entrato nel
mondo del calcio?
Punta
Con un provino
Ti piace il tuo ruolo?
Anche quest’anno i nostri
ragazzi si sono impegnati
per realizzare il primo numero del giornalino scolastico. Non sono mancate le
difficoltà relative alla logistica e all’organizzazione
del lavoro, tuttavia con gli
adeguati stimoli e con la
convinzione delle proprie
capacità, siamo riusciti a
superare ogni ostacolo.
Sei contento di questa
scelta?
Abbiamo ritenuto opportuno organizzare dei gruppi
di lavoro in base a quelli
che sono i reali interessi
degli studenti: scuola, cinema, sport, moda.
La preparazione degli articoli è stata accompagnata
dall’ideazione di test e questionari, sottoposti agli
studenti della scuola per
conoscere la loro opinione
in merito alle tematiche
affrontate. Infine i dati
emersi sono stati utilizzati
per l’elaborazione di ciascun articolo.
Speriamo che il giornale
scolastico sia di vostro gradimento.
Concludiamo augurandovi
un sereno Natale e un
buon 2009 a voi e alle vostre famiglie.
Ti senti discriminato
perchè sei straniero?
Barbara Siano
Claudia Battistutti
Hai difficoltà a imparare l' Italiano?
Si
Intendi proseguire la
carriera sportiva?
Si
Si
Come sono impostati
gli allenamenti ?
Ci sono tre allenamenti
alla settimana da 2 ore
ciascuno. Le partite sono
di domenica.
Ti trovi bene nella tua
squadra?
Roberto Vannucci
Si
Andrei Radu Gherase
No
Da quanto tempo sei
in Italia?
Come ti trovi a scuola?
Bene
Da 3 mesi
Mariastella Gelmini
e la sua legge
Accogliamo
la diversità
La Ricerca
Della Felicità
Appena accendiamo la tv
o sfogliamo il giornale
appare
il
nome
“Gelmini”. Ma cos’ ha
fatto e perché tutti (o
quasi) protestano?
Abbiamo voluto approfondire la sua legge e
pertanto vi proponiamo
il suo contenuto in formato ridotto.
• L’articolo a pagina 2
Il razzismo sta diventando oggi uno degli argomenti principali dei giornali e dei telegiornali. In
molti dicono che gli stranieri sono inferiori o addirittura che tutti sono
dei delinquenti.
I razzisti provino a pensare ....
• L’articolo a pagina 3
Riguardo al programma
d’orientamento per gli
studi futuri delle classi
terze, è stata proposta
agli studenti la visione
del film “La ricerca della
felicità”…
• L’articolo a pagina 5
SCUOLA
PAGINA 2
Mariastella Gelmini e la sua legge
Appena accendiamo la tv o sfogliamo il giornale appare il nome
“Gelmini”. Ma cos’ ha fatto e perché tutti (o quasi) protestano?
In conclusione vi presentiamo qui di
seguito i risultati di un sondaggio
proposto alla maggioranza delle
classi della nostra scuola.
Abbiamo intervistato 162 studenti
di cui:
Abbiamo voluto approfondire la
sua legge e pertanto vi proponiamo il suo contenuto in formato
ridotto.
La legge prevede:
•
Valutazioni decimali
•
Voto in condotta
•
Basta una sola insufficienza
( 5 ) per ripetere l’ anno scolastico
•
Riduzione del personale ATA
•
Riduzione dei docenti
•
Riduzione dei fondi
•
Maestro unico (elementari)
Le proposte riguardano:
• Divisa scolastica
• Classi separate per stranieri
-127 su 162 alunni conoscono la
“legge Gelmini” e cosa prevede;
Allora, chiarendo le cose possiamo
dire che le proteste riguardano soprattutto le università, le scuole
secondarie di primo grado e le
scuole primarie.
Noi siamo del parere che anche se
scioperiamo, occupiamo le piazze,
etc. non risolviamo niente, inoltre
non siamo del tutto contrari al contenuto della legge. Per esempio,
pensiamo che le valutazioni decimali non siano completamente sbagliate, poiché così i genitori capiscono meglio le valutazioni e i professori hanno una scala più ampia
di scelta. Ad esempio i voti compresi tra il 4 ed il 5, fino all’anno scorso erano espressi con un’unica valutazione “NON SUFFICIENTE”,
rendendo più difficoltosa la comprensione del giudizio a studenti e
professori. Per quanto riguarda gli
altri punti, siamo sfavorevoli in
particolare alla bocciatura con un
solo 5.
-142 su 162 alunni sono sfavorevoli
in ambito generale;
-97 su 162 sono contrari alle valutazioni decimali;
-138 su 162 sono sfavorevoli al maestro unico;
-128 su 162 sono contrari alla divisa;
Roberto Vannucci
Andrei Gherase
Scuole superiori a rischio
La riforma Gelmini ha interessato
anche gli indirizzi delle scuole superiori. All’inizio si diceva che la
modifica dei corsi sarebbe avvenuta nel corso dell’anno, ma poi è
stato confermato che, almeno per
adesso, tutto rimarrà invariato.
Riguardo all’anno scolastico 2009–
2010, invece, si attende un cambiamento dei corsi. Le iscrizioni, tuttavia, sono state spostate alla fine di
Febbraio. Non è tanto male, tra
l’altro abbiamo anche più tempo per
decidere...
PAGINA 3
SCUOLA
Accogliamo la diversità
Il razzismo sta diventando oggi uno degli
argomenti principali dei giornali e dei
telegiornali. In molti dicono che gli stranieri sono inferiori o addirittura che tutti
sono dei delinquenti.
I razzisti provino a pensare .... Perché i
neri e gli stranieri vanno derisi? Che
hanno di male? Le risposte sovente sono
dei luoghi comuni: cioè delle frasi già
fatte che usiamo quando non vogliamo
ragionare …. Parliamo con te, xenofobo
…. Noi rispettiamo le tue idee ma tu prova a rispettare le nostre e pensa al motivo del tuo xenofobismo. Pensaci.
Parlando in generale, soprattutto con le
“vecchie” generazioni, se chiedete “che
hai contro i neri?” ti rispondono: “sono
inferiori” , oppure “sono diversi”. Ma è
proprio la diversità che fa bello il mondo
… Pensiamo di vivere in un mondo di
cloni … non sarebbe certo una bella esperienza.
Da dove vengono gli stranieri?
4
3,5
3
Marocco
Serbia
2,5
2
Polonia
Romania
Ecuador
1,5
Egitto
Moldavia
1
0,5
0
Stranieri
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Si sentono discriminati
non si sentono discriminati
Si trovano bene in Italia
Si trovano male in italia
Sono esonerati da religone
Svolgono religione cattolica
Hanno trovato amici provenienti dal loro stesso paese
Non hanno trovato amici provenienti dallo stesso paese
I genitori sono contenti di essere in Italia
I genitori sono scontenti di essere in Italia
Subiscono episodi di razzismo / bullismo
Non subiscono episodi di razzismo / bullismo
Tornerebbero a vivere nel loro Paese
Non tornerebbero a vivere nel loro Paese
Capiscono le lezioni senza difficoltà
Non riescono a capire bene le lezioni
Parlano coi genitori in Italiano
Parlano coi genitori nella loro lingua
Piace l' italia
Non piace l' Italia
Vogliamo
inoltre
sottolineare che LE
RAZZE NON ESISTONO, sono un’
invenzione dell’ uomo e non possono
esistere non perché
siamo tutti uguali,
ma perché siamo
tutti diversi.
Certa gente straniera si dedica alla delinquenza ( furti,
rapine, borseggi,…
etc.) perché viene
esclusa dalla società
e non trova un lavoro. Quindi emarginandoli, queste persone finiscono per
diventare
davvero
delinquenti.
Ma per formare dei
bravi cittadini ci
vuole una buona
scuola, una scuola
multietnica,
una
scuola come la nostra.
In conclusione invitiamo gli xenofobi a
pensare sul perché la
pensano così.
Roberto Vannucci
Andrei Gherase
SCUOLA
PAGINA 4
Voglio mangiare in mensa o a casa?
Con i dati ottenuti da un questionario rivolto a un campione di venti alunni della nostra scuola, abbiamo potuto constatare che la
maggior parte di essi preferirebbe
non mangiare in mensa, per vari
motivi (il più frequente è perché i
cibi sono scotti, ovvero troppo cotti).
Solo un alunno pensa che la mensa
sia di suo gradimento, mentre i
restanti diciannove sono contrari.
frittata, minestrone, pasta, prosciutto, gnocchi e riso.
La soluzione ritenuta opportuna
da questi studenti è quella di andare a mangiare a casa, oppure in
qualche pizzeria; tuttavia tanti di
loro non possono far rientro a casa
perché non esiste una corriera che
ritorna a scuola nell’orario pomeridiano.
Alla domanda: “qual’è la tua pietanza preferita?”, alcuni alunni
hanno risposto nessuna, perché le
ritengono tutte quante disgustose.
Tuttavia quella che è stata votata
di più è la pizza, con il 55% dei
voti, mentre la percentuale rimanente ha preferito votare per altri
cibi (carne, insalata, mandarini,
prosciutto crudo e pane).
In conclusione la nostra mensa è
stata definita pessima, non per il
servizio che ci danno le cuoche, ma
per i cibi che ci vengono serviti
durante il corso dell’anno scolastico.
Arianna Castellano
Veronica Tubiana
Alla maggioranza di questi ragazzi
non piace nulla e a seguire: carne,
Statistica sui laboratori
Il nostro ruolo è stato quello di realizzare una statistica sull’opinione
di alcuni alunni riguardo ai laboratori proposti quest’anno. Abbiamo
ottenuto i seguenti risultati: facendo
un sondaggio abbiamo riscontrato
che su venti persone il 45%, purtroppo, non è stato accontentato nella scelta dei laboratori, mentre il
restante 55% sì.
il laboratorio di educazione fisica e
la stessa cosa vale per quello di
cucina.
canica e di canto; tre quello di ballo
e di spagnolo; quattro quello di ceramica e sei quello di fotografia.
Il laboratorio più gettonato è al momento quello di cucina, ma è stato
votato anche quello di pirografia
con il 60%, quello di educazione
fisica con il 30% e quello di teatro
con il 10%.
È stato considerato peggiore quello
di scacchi e a seguire: musica, latino, arte e immagine e giornalino.
Su venti persone solamente uno
vorrebbe eliminare quello di pirografia e quello di giornalino, mentre due persone vorrebbero che non
ci fossero i laboratori di teatro e di
giardinaggio.
Tre ragazzi desidererebbero scartare il laboratorio di latino e di
arte e immagine, cinque quello di
musica e sette quello di scacchi.
Nessuno studente vorrebbe togliere
Un alunno su venti propone di fare
un laboratorio di orientamento alle
scuole superiori (solamente per gli
studenti delle classi terze) e quello
di modellismo; due quello di mec-
Con questo sondaggio abbiamo capito quali sono i laboratori considerati peggiori e quali migliori dagli
studenti e sempre secondo loro quali vorrebbero togliere e quali aggiungere.
Arianna Castellano
Veronica Tubiana
CINEMA
PAGINA 5
La Ricerca Della Felicità
Riguardo al programma d’orientamento per gli studi futuri delle classi
terze, è stata proposta agli studenti
la visione del film “La ricerca della
felicità”, che come argomento presenta per certi aspetti sia un'opzione
per il futuro nel settore finanziario,
sia una riflessione sulle difficili condizioni di vita delle famiglie meno
fortunate.
Nel corrente numero del giornalino
scolastico si è deciso di pubblicare
un articolo proprio su questo film
che ha suscitato in tanti l’interesse
per le scelte del futuro e anche un
certo senso di solidarietà verso chi
non è “felice” come noi.
Informazioni principali
Regia: Gabriele Muccino
Interpreti: Will Smith, Thandie
Newton, Jaden Smith, Dan Castellaneta
Paese: USA
Anno: 2006
Durata: 117 minuti
Genere: Drammatico, commedia
Sceneggiatura: S. Conrad
Trama:
Chris Gardner è un brillante venditore senza fortuna nella San Francisco degli anni '80. Padre affettuoso di Christopher, un vivace bambino di cinque anni, e marito di una
scontrosa compagna, Chris fatica
ad emergere nel lavoro. La moglie,
incapace di reggere la crisi, abbandona marito e figlio per cercare fortuna a New York.
Rimasto solo Chris cerca tenacemente e ottiene un posto da stagista non retribuito presso una società di consulenza finanziaria.
Senza stipendio, sfrattato dall'appartamento e poi dalla stanza di un
infimo motel, Chris e il suo bambino cercheranno di sopravvivere dormendo nei ricoveri per i senza tetto
o nei bagni pubblici della metropolitana.
Indossando sempre il suo abito migliore e l'orgoglio di chi non vuole
mollare, Chris troverà una porzione
di felicità.
Recensione da: Il Morandini
Forte dei successi de “L'ultimo
bacio” e “Ricordati di me”, Gabriele Muccino sbarca a Hollywood e si mette a capo di un
progetto interamente americano.
La forza del film, che ha avuto
un’inaspettata fortuna al box
office americano (27 milioni di
dollari nel primo weekend di programmazione), è l’interpretazione
concitata del protagonista, nominato all’Oscar.
Nella San Francisco del
1981, Chris Gardner si ritrova
senza moglie, casa e lavoro a
fare da ragazzo-padre al figlioletto di otto anni.
Reso più maturo dal trucco e più
serio dalla regia, Will Smith corre
tenace e indaffarato per 117 minuti, senza smettere mai il broncio da “uomo pensieroso”.
Inizia così la parabola esistenziale di un uomo che diventa
homeless, e di un homeless che
conquista Wall Street.
I duetti con il (vero) figlio Jaden
riciclano la lezione de “La vita è
bella” di Benigni, soprattutto nella scena dei bagni in metropolitana.
A furia di sentirsi ripetere le
parole di Thomas Jefferson,
Chris si rimbocca le maniche e
riesce ad ottenere il tanto agognato posto da broker.
Il successo è dietro l'angolo, Gabriele Muccino realizza un film
sul fascino irresistibile dell’american dream di cui lui stesso,
italiano alla corte di Hollywood,
sembra l'incarnazione.
Ma nonostante le promesse di
mantenere uno sguardo ruvido
per fotografare con realismo le
due facce di un paese tanto generoso quanto inesorabile, il
regista scade nello stucchevole e
nel sentimentale in un susseguirsi imperterrito di scene madri verso le lacrime.
Abbandonato un suo stile personale (fatto di lunghi piani, sequenze e dialoghi sparati a raffica), Muccino si piega alle regole
più convenzionali del cinema
made in Hollywood.
La mia recensione
Per quanto mi riguarda il film
non rientra tra i miei generi preferiti, ma ha in ogni caso suscitato in me interesse verso le condizioni sociali delle classi più povere degli USA.
Devo anche dire, però, che Will
Smith, secondo me, ha dato un’ottima interpretazione del suo personaggio e lo stesso vale per il
regista Gabriele Muccino che ha
saputo catturare tutte le emozioni
possibili con fantastiche inquadrature, accentuandole con i cupi
paesaggi della città.
Questo film inoltre mi ha fatto
capire come si può riuscire ad
uscire anche dalle situazioni più
disperate solo con la forza della
volontà e, attraverso una forte
determinazione, a raggiungere
l’obiettivo che ci si è posti, indipendentemente dalle difficoltà e
dalle condizioni di partenza.
Comunque consiglio a tutti coloro
che non hanno ancora avuto il
piacere di vedere questo bel film,
di noleggiarlo almeno una sera
per gustarlo anche con gli amici e
farsi un’idea di come possa essere
(purtroppo a volte crudele), il
mondo fuori dalle mura di casa e
lontano dall'aiuto della famiglia e
degli amici.
Elzi Riccardo
CINEMA
PAGINA 6
Il cinema nella nostra scuola
Il cinema piace molto a noi
giovani. Ognuno, però, ha
gusti diversi. Per questo
motivo abbiamo pensato di
consegnare un questionario
agli studenti della scuola e
fornirvi i risultati.
In media gli alunni vanno
al cinema una volta al mese, la maggior parte (22 su
38, uno non ha risposto a
questa domanda) va al Cineplex - Città Fiera; 8 allo
Splendor; 7 a Udine ed uno
va a Pradamano.
Il film preferito da molti
studenti è Harry Potter
seguito da Kung Fu Panda,
Le Cronache di Narnia e
Fast and Furius.
L’ultimo film visto dalla
maggior parte degli alunni
è Kung Fu Panda e High
School Musical.
Quasi tutti preferiscono
vedere un film al cinema
piuttosto che a casa.
Simone Cragnolini
horror
avventura
commedia
fantastico
romantico
animazione
azione
giallo
storico
guerra
adolescenziali
musical
drammatico
20%
18%
12%
12%
12%
8%
6%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
CINEMA
PAGINA 7
Step Up: l’adrenalina della street dance
L’adrenalina della street dance: è
questa l’anima di Step Up, uscito
nel 2006 e di Step Up 2, uscito nelle sale cinematografiche nell’aprile
di due anni più tardi.
Entrambi sono ambientati in USA
e hanno genere musicale, anche se
il primo è più drammatico rispetto
al secondo. Step Up racconta la
storia di un giovane ballerino che
dalla strada arriva al palcoscenico.
Step Up 2, invece, capovolge la storia, perché porta i protagonisti da
una prestigiosa scuola alla strada.
vizio sociale presso la Maryland
School of the Arts. Qui Tyler conosce una ragazza, Nora, e conquista
subito il suo cuore. I due provengono da due mondi completamente
diversi: Nora è un’aspirante ballerina iscritta ad una delle più importanti scuole di danza, mentre
Tyler è un piccolo delinquente cresciuto in una periferia. Nora è alla
ricerca di un partner di ballo e scopre per caso il talento naturale e
segreto di Tyler per la danza. Il
protagonista ha, così, l'occasione di
vivere una vita migliore e di cambiare in meglio.
Nel secondo episodio di Step Up,
Andy, la nuova arrivata alla Maryland School of the Arts, ha un
obiettivo ben preciso: partecipare a
“the Streets”, la più importante
competizione di ballo hip-hop di
Baltimora. Anche Chase, il ragazzo
più ricco dell’istituto, sogna quella
gara. In breve tempo Andy e Chase
diventano amici e insieme vanno a
caccia di talenti semisconosciuti
Andie viene dallo stesso quartiere
di Tyler, protagonista del precedente film, lei ha la stessa grinta e
le stesse ambizioni di Tyler.
Se il primo portava la break-dance
sui palchi, il secondo porta gli studenti per le strade buie di periferia.
TRAMA
Nel primo, Tyler Gage cresciuto
nelle strade periferiche di Baltimora, con poche aspirazioni per il futuro, dopo l’ennesimo guaio con la
giustizia è costretto a prestare ser-
Informazioni utili
Titolo: Step up 2: The street
Regia: Jon Chu
Interpreti principali: Briana
Evigan (Andie), Robert Hoffman
(Chase Collins)
Paese: USA
Anno: 2008
Durata: 98 minuti
Genere: Drammatico, musicale
Sceneggiatura: Karen Barna
Con questo si chiudono i due capitoli di Step Up e si va al futuro
Step Up 3 che uscirà nel 2010 e
sarà diretto sempre da Jon Chu.
AndreaTosin
Informazioni utili
Titolo: Step up
Regia: Anne Fletcher
Interpreti principali: Jenna
Dewan (Nora Clark), Channing
Tatum ( Tyler Gage)
Paese: USA
Anno: 2006
Durata: 98 minuti
Genere: Drammatico, musicale
Sceneggiatura: Duane Adler
SPORT
PAGINA 8
I grandi talenti del calcio
Abbiamo scritto questo articolo con
l’intenzione di presentarvi nel dettaglio alcuni dei migliori calciatori del
mondo. Oggi il calcio, soprattutto
nell’ Europa centro-meridionale, è lo
sport più seguito e molti ragazzi lo
praticano.
Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro,
è nato il 5 febbraio 1985. Il suo nome
Cristiano è dovuto alla cristianità
della madre, mentre il nome Ronaldo
è stato scelto in onore di Ronald Reagan, attore preferito del padre.
È dotato di un’ottima tecnica, è abile
nell’uno contro uno, ha un’ottima
capacità di dribbling, è rapido nei
cambi di passo, è un ottimo rigorista;
tutte queste caratteristiche fanno di
Cristiano, uno dei migliori giocatori
al mondo.
Inizia la sua formazione calcistica
nel Nacional; poi nel 1997 approda
allo Sporting Lisbona. Nel 2002 l’allenatore del Liverpool lo nota e decide di portarlo nella sua squadra, ma
vista la sua giovane età e la sua inesperienza, non lo ritiene all’altezza
per giocare, così decide di lasciarlo
allo Sporting per farlo maturare.
Cristiano Ronaldo diviene un obiettivo del Mancherster United nel 2003
quando la squadra affrontò lo Sporting e perse 2-0, anche per merito del
grande talento.
Indossa la maglia numero 7, appartenuta fino alla stagione precedente
a David Beckham; è anche lo stesso
numero che porta il suo idolo: Luis
Figo.
Ronaldinho
Gianluigi Buffon
Ronaldo de Assis Moreira, meglio
conosciuto come Ronaldinho, è nato il
21 marzo 1980. Venne soprannominato Ronaldinho, perché di solito era il
più piccolo nelle partite che giocava.
Gianluigi Buffon, è nato a Carrara il
28 gennaio 1978. Nasce in una famiglia di sportivi: sua mamma, il papà,
lo zio e le sorelle, erano tutti dei
campioni nello sport.
Possiede una grandissima tecnica
individuale, è molto agile e veloce; la
sua miglior dote è l’imprevedibilità.
Gioca sia da trequartista sia da attaccante.
Calciatore italiano e campione del
mondo dal 2006, gioca nel ruolo di
portiere della Juventus e della nazionale italiana.
Nel 1997 firmò il suo primo contratto
da professionista con il Gremio. Nel
1999 si aggiudicò il suo primo trofeo,
realizzando 15 reti in 14 partite.
Fin da bambino era tifoso del Genoa.
Quando inizia a praticare calcio gioca a centro campo; a 14 anni passa
in porta, a causa delle assenze di
tutti e 2 i portieri della squadra e in
sole due settimane si conquista il
posto di titolare.
Esordisce in serie A nel 1995, con il
Parma, così nella stagione
1996/1997, diventa titolare della
squadra emiliana e l’anno successivo
entra a far parte della nazionale
italiana. Viene acquistato dalla Juve
nel 2001 e corona la vittoria del suo
primo scudetto.
I francesi del Paris Saint Germain,
nel 2001 annunciarono l’acquisto di
Ronaldinho, causando polemiche con
il Gremio, perché il club brasiliano,
non aveva dato l’approvazione per il
trasferimento del giocatore.
Ronaldinho esordì nel PSG, ad aprile
2001. Nel 2003 fece capire chiaramente il suo desiderio di lasciare il club,
poiché non si era qualificato per nessuna coppa europea. Nello stesso anno viene comprato dal Barcellona e
nella stagione mise a segno 19 reti,
contribuendo alla rimonta della squadra.
Nel 2004/05 gli è stato assegnato il
riconoscimento della fifa come miglior
giocatore dell’anno. A febbraio 2008
ha disputato la sua 200sima partita
con il Barcellona.
Ad agosto 2008 viene acquistato dal
Milan; il suo primo gol con la maglia
rossonera risale a settembre 2008 nel
derby contro l’Inter.
Ronaldinho è uno dei pochi giocatori
ad aver giocato in tutte le diverse
selezioni del Brasile. La sua prima
presenza in nazionale, risale al 1995
con l’under-15. Ha debuttato con la
nazionale maggiore nel 1999; non ha
partecipato ai mondiali del 2006 per
problemi fisici.
Nel 2002/2003 gioca una stagione
strepitosa che lo porta ad essere considerato il miglior portiere del mondo per quell’anno. Vince un altro
scudetto, ma purtroppo perde con il
Milan nella finale, partita finita ai
rigori.
Ad agosto 2005, si procura un infortunio che lo costringe a fermarsi per
circa 3 mesi, quando a novembre
torna in campo, non è al top della
condizione fisica e così, torna definitivamente titolare a gennaio 2006.
Nonostante le vicende di calciopoli,
per le quali la Juve retrocede in serie
B, decide di continuare la sua avventura con il club bianconero; “la tua
maglia dice chi sei”, così viene ringraziato pubblicamente dal club torinese.
Ha giocato in tutte le categorie giovanili dall’under-15 all’under-23.
Entra a far parte della nazionale
maggiore a 19 anni; a 20 anni diventa portiere titolare. Non partecipa
agli europei del 2000 a causa di un
infortunio.
Ai mondiali del 2006, subisce solo 2
reti; ha mantenuto la porta italiana
inviolata per più di 400 minuti.
Il 9 luglio 2006, diventa campione
del mondo battendo la Francia ai
rigori. Ha anche ricevuto il premio di
miglior portiere del mondiale!
SPORT
PAGINA 9
Agli europei fa una splendida parata
su rigore di Mutu. Mantiene la porta
immune da gol, nelle partite contro
la Francia e la Spagna, partita poi
persa ai rigori.
Secondo noi, Cristiano Ronaldo oltre
ad essere davvero bello, è veramente
bravo e dotato di un’ ottima tecnica.
Ronaldinho è di statura media e, a
nostro parere, è vantaggioso perché
gli permette di muoversi agilmente
e di liberarsi dall’avversario.
Gianluigi Buffon è un vero talento,
dal 2003 ed è considerato il miglior
portiere a livello mondiale.
Gioia e Giulia Vidusso
Linda Lizzi
.
I Giochi sportivi studenteschi & la corsa
campestre
La scuola media di San Daniele ha da
sempre partecipato ai giochi sportivi
studenteschi e alla corsa campestre
ed ha sempre raggiunto ottimi risultati, grazie all'aiuto ed alla preparazione del professor Adriano Biasutti.
I GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
A questi giochi partecipano varie
scuole, quali la scuola media di San
Daniele.
I giochi avvengono durante l’anno
scolastico e offrono a tutti gli studenti
la possibilità di partecipare, ma solamente i più dotati continuano a gareggiare nei turni successivi. I giochi
presentano varie attività sportive e si
dividono tra “individuali e collettive”; alcuni tra i giochi di squadra
sono: la pallavolo, il calcio e il basket, sia maschile che femminile.
Invece le attività individuali sono:
l’atletica, che comprende salto in
lungo, salto in alto, corsa (di varie
lunghezze) e il lancio del vortex.
Tutti questi sport richiedono molti
sforzi, ma chi vuole raggiungere
buoni risultati si deve impegnare
tantissimo e la volontà non deve
mancare. Gli alunni della scuola
media di San Daniele partecipano
ogni anno e i loro risultati sono davvero eccellenti!! Pertanto ogni anno
noi studenti ci impegnamo a fare
sempre di più, raggiungendo alti
risultati!
LA CORSA CAMPESTRE
La campestre è una corsa che si pratica solitamente all’inizio dell’anno scolastico: quest’anno si è svolta martedì,
13 novembre. A questa corsa hanno
partecipato quasi tutti gli alunni della
scuola media. Nel complesso si sono
organizzate sei corse: classi prime,
seconde e terze, suddivise in maschili
e femminili. I ragazzi hanno raggiunto
un ottimo risultato, infatti, i primi otto
alunni di ogni corsa sono passati ad
un turno successivo che si è svolto il
giorno 28 novembre. La nostra scuola
(San Daniele) è arrivata sesta !! Buonissimo risultato !!!!!!!
Gioia e Giulia Vidusso, Linda Lizzi
Risultati dei questionari sullo sport
Noi ragazze abbiamo distribuito un
questionario sullo sport agli studenti
della scuola ed è emerso che quasi
tutti gli alunni praticano sport.
Abbiamo constatato che circa centosettanta ragazzi fanno attività fisica
al di fuori dell’ambito scolastico; molti
di questi hanno iniziato all’età di 7-8
anni e lo fanno per passione e/o
per tenersi in forma.
tennis ed infine qualcuno fa trekking.
Gli sport più praticati sono il calcio e
la pallavolo, seguono il basket, l’atletica, il judo, la danza e l’equitazione.
Inoltre circa venticinque alunni non
seguono trasmissioni sportive. Un
dato davvero inatteso!
Lo stesso numero di allievi condivide
delle passioni sportive anche in famiglia. La maggior parte va in montagna a sciare, altri preferiscono il
Gioia e Giulia Vidusso
Linda Lizzi
MODA
PAGINA 10
Problemi con la bilancia?
Buttala dalla finestra!
Ciao a tutti,
Adesso mi rivolgo a chi crede di non
poter piacere, per il proprio aspetto,
alla persona che ama; beh, se non
gli dite niente non rischiate nulla,
ma in questo modo non avrete nemmeno una speranza.
pochi di voi mi conosceranno, ma ho
un problema che mi accomuna a
molte ragazze: il mio aspetto e
soprattutto il mio peso!
A molte di voi sarà capitato di non
essere come vorreste: troppo basse o
troppo alte, troppo magre o troppo
grasse.
Posso capire la paura del “NO”, ma
non esiste solo quello, esiste anche
il sì.
Non aspettate altrimenti sarà troppo tardi!!
Assurde! Pensate che nell’antichità
la Venere era rappresentata con
“molte rotondità” e oggi, invece,
alcune ragazze per imitare le modelle anoressiche lo diventano davvero.
Quindi non abbiate paura di quello
che siete e vedrete che anche gli
altri vi ameranno.
Ma ci sono ragazze che, pur non
essendo perfette, si piacciono così
come sono.
Pamela Lenarduzzi
Le divise scolastiche
Di solito le divise scolastiche si immaginano addosso a scolaretti inglesi
o al nonno quando andava alle scuole
elementari,
- il 90% delle ragazze e altrettanto
dei ragazzi concorda nel non volere la
divisa, mentre il 10% concorda con la
proposta del ministro.
ma sono davvero solo questo??
Se, in futuro, si decidesse di utilizzare
la divisa, il colore più scelto dagli studenti del nostro campione sarebbe il
nero, seguito dal rosso, dal bianco, dal
blu, dal rosa (anche da parte dei ragazzi), dall’azzurro e dal viola.
Potrebbero essere in qualche modo
utili a migliorare le nostre vite?
Potrebbero migliorare il clima sociale, con una più giusta ed adeguata
attenzione da parte dei compagni e
dei professori a quello che si è e si sa,
piuttosto che all’aspetto dato dall’abbigliamento.
Una divisa scolastica è un vestito
standard indossato dagli studenti
appartenenti a una stessa scuola.
Gli scopi principali
della divisa sono
rafforzare il senso
di appartenenza ad
un gruppo e uniformare la condizione
sociale dei studenti.
Le divise per ora
sono state adottate
in Inghilterra, Australia, Irlanda, Giappone e parzialmente da molti altri paesi.
La tenuta scolastica potrebbe essere
casual o classica, potrebbe essere
disegnata da giovani stilisti del nostro paese (come accade all'estero).
Darebbe una parvenza di uguaglianza nel momento scolastico, sia tra gli
studenti che nei confronti degli insegnanti.
Alle ragazze piacerebbe una divisa
composta da gonna, camicia e cravatta; i ragazzi concordano per la camicia e la cravatta e (ovviamente) alla
gonna preferirebbero i pantaloni.
Anche in Italia, in seguito alla proposta del ministro della pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, si ipotizza l’adozione delle divise scolastiche.
Io Pamela e Liliana a questo proposito abbiamo distribuito dei questionari nelle prime e nei vari laboratori
frequentati dalle seconde e dalle terze. Il risultando è che:
Federica Di Fant
MODA
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1) In vetrina ci sono un paio di jeans
a vita bassa che sono una meraviglia. Tu:
a) mi fiondo nel negozio, devono
essere miei!
b) entro e chiedo alla commessa
di poterli provare. E se poi
non mi stanno bene?
c) ne ho già due paia a casa….non mi sembra il caso di
spendere altri soldi….
2) Una tua amica ti invita ogni settimana a fare shopping con lei,tu:
a) è il nostro appuntamento fisso
e mi tengo aggiornata sulla
moda.
b) a volte vado altrove.
c) rifiuto.
3) Sei invitata ad una festa importante come ti vesti?
a) mi vesto appositamente.
b) cerco di abbinare qualcosa.
c) scelgo tra gli abiti che ho già.
4) Quando vai a scuola ti piace essere:
a) sempre curata.
b) curata e vestita casual. A scuola
non si va per fare le sfilate!
c) vestita comoda.
RISPOSTE:
Maggioranza di
risposte a:
Sei
una
vera
schiava della moda! Stai attenta a
non apparire una
ragazza
superficiale!
Maggioranza di
riposte b:
Hai trovato il giusto modo per equilibrare vita di tutti i giorni e la passione pere la moda. Brava!
Maggioranza di risposte c:
5) Il ragazzo che ti piace ti ha finalmente chiesto di uscire,tu come ti
vesti?
a) in maniera molto cool.
b) un po’ elegante, ma non troppo.
Tu e la moda vivete su pianeti diversi! Cerca di curare un po’ di più la
tua immagine, piacerai di più anche
agli altri,
oltre che a
te stessa!
c) come sempre.
Viola Mania: oltre la scaramanzia
Glicine, ametista, prugna: è il make
up di tendenza tra le star.
Se ti piace scopri se
sei “tipa” da viola
Viola sì …
Sì se hai la carnagione chiara. Il
viola in tutte le sue sfumature è
una tonalità fredda,che dona molto
a chi ha l’incarnato rosato.
Sì se sei bionda o rossa. Se sei
bionda prediligi le tonalità glicine
che esaltano i lineamenti. Se sei
rossa via libera al make up viola
perché dona un’aria intrigante.
Viola no …
No se hai fatto le ore piccole. E lo
sguardo non è riposato,perché il
viola accentua le occhiaie!
No se le sopracciglia non sono perfette. Le sopracciglia devono essere curate, filiformi e preferibilmente ad ala di gabbiano.
VIOLA ALL STAR
… SFUMATURE ...
Sugli occhi verdi è meglio
il viola fiorentino;
sugli altri occhi e sulle
guance il glicine.
Mentre sulle unghie il
prugna o melanzana.
Sulle labbra sottili il
lavanda, su quelle carnose
il viola scuro che tende a
rimpicciolirle.
Liliana Pischiutta
MUSICA
PAGINA 12
La musica serba
LA MUSICA SERBA
La musica serba è caratterizzata da un’unione di influenze stilistiche molto diverse tra loro.
Il genere più diffuso al giorno
d’oggi è il “turbo-folk”, nato negli
anni ‘90. L’ideatore di questo termini è Rambo Amadeus, per sottolineare l’unione tra la musica
folk e l’idea di forza e modernità
del concetto “turbo”. Durante la
crisi economica dovuta alla recente guerra i serbi si ricreavano
ascoltando canzoni che li distraessero dalla triste realtà che vivevano.
IL CANTANTE SERBO
PIU’ NOTO
Djordje Balasevic è il cantante serbo piu' amato della ex - Jugoslavia. È
tornato dopo sette anni a Sarajevo e
settemila persone l'hanno ascoltato
per cinque ore ballando e cantando le
sue canzoni che tutti conoscevano a
memoria. I suoi ultimi due concerti
sono stati organizzati dall'Alto commissariato dell'Onu per i profughi e il
ricavato andrà ai bambini feriti dalle
mine. I biglietti per i due concerti
sono stati venduti in meno di 24 ore.
Balasevic durante il concerto ha rilasciato questa dichiarazione:
"Questa notte dobbiamo smettere
di piangere e dobbiamo smettere di
cercare i colpevoli. Qui hanno messo confini, ma siamo tutti dello
stesso paese, abbiamo tutti la stessa vita, nessuno potrà alzare frontiere per separare il nostro passato".
Darko Lukic
I vari generi musicali
Ho scelto di fare questo articolo
perché a me piace molto la musica, soprattutto alcuni generi musicali.
Attualmente i più ascoltati dai
giovani sono:
IL ROCK
Il rock è l’abbreviazione di "rock
and roll" o "rock'n'roll" . La parola
rock si iniziò a leggere come
"roccia", e in espressioni come
Hard Rock, "roccia dura". Il rock'n'roll nacque negli anni cinquanta come musica da ballare,
derivato dal boogie-woogie, ballo
afro-americano del dopo guerra.
Storicamente un gruppo, o una
rock band è formata da una voce,
una o più chitarre, il basso e la
batteria, spesso con l'inserimento
di pianoforte o sassofono.
Negli anni settanta, soprattutto
in Inghilterra, si affacciarono personaggi come i Pink Floyd, Arthur Brown e Soft Machine che
rivoluzionarono il rock primitivo.
In questa rivoluzione fu coinvolta
anche la tecnologia, che con il
sintetizzatore iniziò a dare vita
nella metà degli anni settanta al
genere Progressive.
Alla fine degli anni settanta nacque un nuovo stile musicale il
Punk che sostituì il progressive, dando vita a sonorità più hard e violente.
L’HEAVY METAL
L' heavy metal è un genere di musica
rock. Deriva dall' hard rock ed è caratterizzato da ritmi aggressivi e da un
suono potente, ottenuto attraverso
l'amplificazione delle chitarre, dei bassi, e delle voci. Le tematiche musicali
sono spesso definite rabbiose, violente
o tetre.
IL RAP
Il rap, letteralmente "chiacchiera", è
uno stile musicale sorto negli Stati
Uniti a metà degli anni settanta. Il
termine è stato inventato dal cantante
di colore Joe Tex.
Il rap è la componente vocale della
musica hip hop e consiste essenzialmente nel "parlare" seguendo una sequenza di versi molto ritmati, incentrati su rime baciate, assonanze ed
allitterazioni. I testi delle canzoni affrontano per lo più tematiche a sfondo
sociale.
A partire dai primi anni novanta l'hip
hop è presente in molte classifiche
musicali ed oggi è diffuso in tutto il
mondo, in vari stili.
IL POP
Il termine “pop” in passato era
inteso come abbreviazione di musica popolare e veniva usato in
senso molto ampio. Ai tempi dei
Beatles, per esempio, pop era essenzialmente sinonimo di rock'n'roll.
In seguito al frammentarsi della
musica "pop" in numerosi sottogeneri, dal rock, al funk, all' hip hop
e via dicendo, l' uso dell' espressione “musica pop” in senso ampio
è andato perdendosi.
Fra quelli che ho elencato il genere più ascoltato dai miei amici e
coetanei è l’ heavy metal.
Dani Floreani
RIFLESSIONI
L’amicizia e l’amore: ecco le
riflessioni dei nostri ragazzi
Qui di seguito sono riportati alcuni
temi realizzati da tre studenti della
3a F che affrontano problematiche
legate all’amicizia e all’amore.
***
Devo dire che fino ad ora sono stato
molto fortunato ad avere amici e/o
amiche con cui ho avuto la possibilità
di confrontarmi per pensieri, modi di
vivere o semplicemente per chiacchierare e scherzare in compagnia.
Reputo infatti fondamentale il bisogno di avere una o più persone che ti
stanno vicino, con le quali vai d’accordo e hai piacere di stare, evitando
così il rischio di venire isolati dalla
società, cosa che può rovinare la vita
di una persona.
Sono convinto che non sia necessario
avere proprio tutto in comune con gli
amici, ma che sia importante avere
idee e interessi diversi per confrontarsi e magari provare a migliorarsi
per piacere ancora di più alla gente.
Questa considerazione non deve però
portare a pensare che si debba piacere per forza a tutti, cercando di tirare
a sé il maggior numero di persone
possibile. Ciò, infatti, potrebbe diventare quasi come una malattia che
consuma l’identità originale della
persona tramutandola in un oggetto
bramato da troppi. A mio parere,
quindi, l’amicizia è un sentimento
prezioso che va riservato a una limitata cerchia di persone, che conosci
meglio, che ti sta simpatica e che
reputi un buon punto di riferimento,
senza il quale non avresti la possibilità di vedere i tuoi difetti.
Rimanendo sempre in tema, credo
che l’amicizia non sia una cosa che si
può comperare, difatti, proprio perché le persona sono diverse, ci potrebbe essere gente a cui non vai
proprio a genio o, al contrario, persone a cui tu piaci.
Certo, se andassimo tutti d’amore e
d’accordo non vi sarebbero più guerre, la fame nel mondo scomparirebbe
e la Terra sarebbe un posto migliore.
Ma diciamocelo, questa è un’utopia
che può esistere solo nel mondo dei
sogni o in quello delle Barbie.
Lo stesso discorso si può fare al contrario, ovvero la mancanza di amicizia, solidarietà e fratellanza porterebbe all’apocalisse.
Da tutto ciò si può ricavare che l’amicizia è sì un bene che non può mancare a nessuno, ma che neanche deve
portare una persona a cambiare il
proprio comportamento e quindi la
propria identità solo per rimanere
PAGINA 13
amici di gente che non ci somiglia e
che, per quanto possa essere doloroso
o umiliante, non ci desidera.
Riccardo Elzi
***
Il vocabolario definisce la parola amore come “un affetto intenso, assiduo,
fortemente radicato per qualcuno”,
ma secondo me l’amore non si può
definire soltanto con questi tre aggettivi, piuttosto bisogna usare una serie
di frasi, di emozioni e di riflessioni.
Secondo me l’amore è qualcosa di speciale, molto difficile da descrivere e
che si può capire solamente dopo averlo provato. L’amore ci fa sentire
leggeri, ci dà la sensazione di camminare su delle soffici nuvole e ci fa
sempre sorridere. La persona di cui ci
innamoriamo ci sembra perfetta. Non
vediamo i suoi difetti, perché accecati
dall’amore che proviamo nei suoi confronti; vediamo solo il meglio di lei e
non abbiamo il coraggio di criticarla
perché abbiamo paura di perderla.
Ogni volta che stiamo con lei ci sembra di volare e quando si avvicina a
noi, per abbracciarci o per baciarci
sentiamo il cuore uscirci dal petto e la
testa ci sembra un palloncino pronto
a volare via se non fosse attaccato al
corpo.
Secondo me, alla nostra età è sbagliato parlare d’amore vero e proprio,
perché siamo ancora ragazzini, ma
con una voglia immensa di scoprire la
vita. Vogliamo fare tutto e subito, ma
non ci rendiamo conto che abbiamo
l’intera vita davanti. Quindi, secondo
me, è bene fare tutto con calma ed
aspettare che ogni cosa succeda a suo
tempo.
A mio parere, l’ingrediente fondamentale di un buon rapporto è la sincerità
e l’onestà reciproca. Penso che tra
una coppia, e questo mi servirà da
lezione per tutta la vita, visto che l’ho
provato, ci siano degli alti e bassi da
non nascondere, ma da parlarne direttamente con il nostro amore.
Il mio errore perciò è stato quello di
confidarmi con le amiche di cui mi
fidavo e mi fido tuttora e di non controllare che la gente accanto stesse
origliando. Infatti, la solita ragazza,
che semina zizzania, mi ha frainteso
ed è subito andata a spifferare tutto
alla persona con cui stavo. Per questo
adesso suggerisco sempre di andare a
parlare direttamente con l’interessato. A proposito dell’amicizia, credo che
sia una cosa completamente diversa
dall’amore. L’amicizia, ci regala sì
anche delle emozioni, ma non ci fa
volare e sentire quel senso di vertigine che abbiamo quando siamo innamorati. Penso che quando si è molto
amici, non bisogna rovinare tutto
mettendosi insieme, perché ritengo
che l’amore eterno a questa età non
esista e sicuramente quando ci si
lascia anche l’amicizia si può interrompere.
In conclusione penso che l’amore e
l’amicizia siano due cose fantastiche,
ma ben diverse tra loro.
Debora Pinamonti
***
L’amore è un particolare sentimento
che non ho ancora mai provato. Secondo me esiste solo una persona al
mondo a cui si può dire “ti amo” con
tutto il cuore, la persona con cui vuoi
condividere tutto, anche la tua vita.
Ovviamente questa scelta non è possibile farla alla nostra età: ora, infatti, il termine amore si è arrivato a
dirlo ogni giorno fra fidanzati e anche tra amici, per cui si è perso il suo
valore; si dice semplicemente come
niente, a volte anche senza pensarci!
Io non l’ho ancora mai detto, perché
non ho trovato l’occasione, ma spero
di poterlo dire per la prima volta con
il cuore, non come fanno molte persone continuamente, senza rendersene
conto e senza riflettere su quello che
dicono! A volte l’amicizia si trasforma in vero e proprio amore, ma non
accade sempre così. Infatti quando
cerchi di far diventare un’amicizia
un amore non sempre fila tutto liscio: a volte può capitare che l’amore
non sia corrisposto, anche se credi
che sarebbe un storia perfetta perché
vi conoscete e sai tutto dell’altro.
Mi è capitato di prendere una cotta
per un amico, anche se magari è una
cosa passeggera. In merito a questo
ho imparato che devo tenerlo per me,
perché può capitare che anche l’amica più fidata ti tradisca amaramente, o cercando di mettersi in mostra
quando è con lui o cercando di allontanarti facendoti capire che devi lasciare perdere e che non funzionerà
mai (in quei momenti ti senti piccola,
inutile e addirittura ripudi i tuoi
sentimenti). Posso dire infine che
l’amore è il sentimento più forte che
prevale sugli altri, ma che può essere
doloroso, ciò nonostante è un sentimento che vorresti vivere ogni giorno, perché ti fa vivere al meglio la
vita.
Clarissa Varutti
Pag.1
Giovani Talenti Crescono
CRONACA SPORTIVA
Pag.2
Mariastella Gelmini e la sua legge
SCUOLA
Pag.2
Scuole superiori a rischio
SCUOLA
Pag.3
Accogliamo la diversità
SCUOLA
Pag.4
Voglio mangiare in mensa o a casa?
SCUOLA
Pag.4
Statistica sui laboratori
SCUOLA
Pag.5
La ricerca della felicità
CINEMA
Pag.6
Il cinema nella nostra scuola
CINEMA
Pag.7
Step Up: l’adrenalina della street dance
CINEMA
Pag.8
I grandi talenti del calcio
SPORT
Pag.9
I giochi sportivi studenteschi e la corsa campestre
SPORT
Pag.9
Risultati dei questionari sullo sport
SPORT
Pag.10 Problemi con la bilancia? Buttala dalla finestra!
MODA
Pag.10 Le divise scolastiche
MODA
Pag.11 Sei Trendy?
TEST — MODA
Pag.11 Viola Mania: oltre la scaramanzia
MODA
Pag.12 La musica serba
MUSICA
Pag.12 I vari generi musicali
MUSICA
Pag.13 L’amicizia e l’amore
RIFLESSIONI
Scuola Media di San Daniele Del Friuli
Lo staff del giornalino:
“Pellegrino da San Daniele”
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Prof.ssa Battistutti Claudia
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Andrea
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