MILANO MUSICA ASSOCIAZIONE PER LA MUSICA CONTEMPORANEA Morton Feldman 22o FESTIVAL DI MILANO MUSICA PERCORSI DI MUSICA D’OGGI 2013 per ricordare Luciana Pestalozza DALL’8 OTTOBRE AL 19 NOVEMBRE 2013 TEATRO MUSICALE MUSICA SINFONICA E DA CAMERA ELETTRONICA, INCONTRI CON COMPOSITORI E INTERPRETI PRESENTAZIONI 5 commissioni Milano Musica 7 prime assolute 6 prime italiane Sponsor istituzionale 22° Festival di Milano Musica Le mie composizioni non sono affatto “composizioni”. Si potrebbe paragonarle a una tela temporale. Dipingo questa tela con colori musicali. (Morton Feldman) Dedicato a Luciana Pestalozza, fondatrice e guida dell’Associazione, scomparsa il 28 ottobre 2012, il prossimo Festival di Milano Musica incentra la programmazione - a sei anni dalla monografia su John Cage - su un altro compositore americano, il più profondo ed emblematico nella storia degli Stati Uniti: Morton Feldman. Di lui scrisse Wolfgang Rihm: “Tutto Feldman è sempre Arte… è arte dura come un osso, grande e incommensurabile. Morton Feldman è per me il compositore più importante degli Stati Uniti. Nella sua bellezza senza paragoni: uno spazio per la sua involontarietà”. Feldman nasce a New York nel 1936 da una famiglia ebrea di origini russe e muore a Buffalo nel 1987. Dopo lo studio del pianoforte con Vera Maurina-Press, allieva di Busoni, a diciotto anni comincia a studiare composizione con Stefan Wolpe attraverso il quale entra in contatto con Edgar Varèse, ma è l’incontro con John Cage nel 1950 che segna in maniera indelebile il suo futuro di compositore. Scrive Feldman: “Penso che ci siano tre cose che lavorano con me: le mie orecchie, la mia mente e le mie dita. Una delle ragioni per cui lavoro al pianoforte è che mi rallenta e posso sentire molto meglio l’elemento tempo, la realtà acustica. Io sono dentro la realtà acustica: per me non esiste qualcosa come realtà compositiva”. Con queste parole, Feldman si pone come l’antesignano di un modo di comporre in polemico contrasto con la grande tradizione europea. Tutto è differente nell’approccio compositivo di Feldman. Più che un compositore di note è un pittore di tonalità emotive che crea, istante dopo istante, assomigliando a un vecchio maestro zen che si appresti, quasi inconsapevole, a tracciare un disegno in una sorta di disorientamento della memoria. Il profondo rapporto con l’ambiente artistico newyorkese, in particolare con i pittori Philip Guston e Mark Rothko, e la passione per le trame dei tappeti orientali inducono Feldman a considerare il materiale musicale come creatura vivente, come colore e spazio, libero da strutture formali preesistenti. Il Festival presenta alcune delle più significative composizioni di Feldman comprese tra il 1970 e il 1986, periodo dei suoi maggiori capolavori. L’inaugurazione, nella Basilica di San Simpliciano, è con Rothko Chapel, il capolavoro di Feldman, e con Via Crucis di Liszt diretti da Luigi Gaggero con l’ensemble vocale La dolce Maniera. In coproduzione con Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nell’ambito della Stagione Sinfonica 2013-2014, laVerdi diretta da Tetsuji Honna, presenta la più celebre composizione di Feldman The Viola in My Life accanto a Takemitsu e Petruska di Stravinskij. Mdi ensemble, artist in residence per il triennio 2012-2014, interpreta For Frank O’Hara di Feldman e Seven di Cage accostati a due prime assolute, di Charlotte Seither ed Emiliano Turazzi, commissioni di Milano Musica. Da segnalare la presenza di John Tilbury con lo Smith Quartet, massimi interpreti dell’opera feldmaniana, in Piano and String Quartet. Chiude il Festival Sonatas and Interludes per pianoforte preparato di Cage con il pianista Rolf Hind e la danzatrice Silvia Bertoncelli, con la coreografia di Rui Horta, in un progetto sostenuto dal Réseau Varèse. Accanto al Festival Feldman, gli appuntamenti riservati ai “Percorsi di musica d’oggi 2013”. Al Teatro alla Scala il celebre Stadler Quartett di Salisburgo presenta due quartetti di Luciano Berio, in memoria del compositore nel decennale della scomparsa, accanto a opere di Francesconi, Janáček e Kurtág. Per la prima volta a Milano Musica la Oslo Sinfonietta con luminose composizioni di autori baltici in prima esecuzione italiana. Continua la collaborazione con la Fondazione Spinola - Banna per l’Arte con i Vocalsolisten Stuttgart per l’esecuzione di brani di Noriko Baba e Francesco Filidei, composti sotto la guida di Salvatore Sciarrino durante il laboratorio di composizione promosso dalla Fondazione. RepertorioZero, gruppo di compositori e musicisti in residence a Milano Musica per il triennio 2012-2014, presenta tre prime assolute con protagonisti l’elettronica, gli strumenti elettrici e automi. Infine, Milano Musica apre al teatro musicale con L’Imbalsamatore di Giorgio Battistelli, rappresentato in due serate, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala e la regia dello stesso compositore. Come di consueto, saranno parte integrante del Festival gli Approfondimenti e variazioni, momenti d’incontro diretto del pubblico con i protagonisti della creatività contemporanea. Otto presentazioni, concerti, incontri, saranno realizzati in collaborazione con alcune realtà milanesi di spicco: Fondazione Dragoni, Gallerie d’Italia, Museo del Novecento, Galleria d’Arte Moderna, Galleria Lia Rumma e il Conservatorio G. Verdi di Milano.(a.p.) Foto Roberto Masotti Tutti i concerti saranno registrati e trasmessi da RAI RadioTre. Milano Musica è membro del Réseau Varèse, rete europea per la creazione e la diffusione musicali, sostenuto dal Programma Cultura della Commissione Europea ed è soggetto riconosciuto di rilevanza regionale da 3 1 MORTON FELDMAN MORTON FELDMAN martedì 8 ottobre 2013 ore 20.30 Basilica di San Simpliciano Marcello Abbado (1926) Ceneri per pianoforte solo (2012) Prima esecuzione assoluta per ricordare Luciana Pestalozza Morton Feldman (1926-1987) Rothko Chapel (1971) 30’ La dolce maniera Franz Liszt (1811-1886) Via Crucis (1878-79) 5’ 45’ Luigi Gaggero, direttore Geneviève Strosser, viola Ljuba Moiz, pianoforte e celesta in collaborazione con 2 venerdì 11 ottobre 2013 ore 20 domenica 13 ottobre 2013 ore 16 Auditorium di Milano Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 4 Toru Takemitsu (1930-1996) Marginalia (1976) 13’ Prima esecuzione italiana Igor Stravinskij (1882-1971) Petruška (1911) 34’ Tetsuji Honna, direttore Geneviève Strosser, viola in coproduzione con Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nell’ambito della Stagione Sinfonica 2013-2014 in collaborazione con Il programma che inaugura il Festival 2013 è dedicato alla memoria di Luciana Pestalozza e anche nei suoi contenuti è una commemorazione. Rothko si erge silenzioso come una pallida stele. La Via Crucis, in un linguaggio prosciugato, tratteggia il faticoso cammino sotto lo sguardo doloroso della Vergine; ed è il tema della madre che ritorna ancora nella penultima Stazione, quale ultimo e struggente richiamo terreno. Apre il programma Ceneri di Marcello Abbado, una brevissima composizione scritta pochi giorni dopo la scomparsa dell’amata sorella, e composta sul nome Luciana. (a.p) Morton Feldman (1926-1987) The Viola In My Life IV (1971) 20’ Venerdì 11 ottobre ore 18.30 Feldman e The viola in My life incontro con Alfonso Alberti, pianista e musicologo “Come nei sogni, non c’è scioglimento finché non ci svegliamo, e non perché il sogno sia terminato” (Morton Feldman). La composizione più celebre e d’immediato coinvolgimento di Morton Feldman The Viola in My Life IV è una sorta di traduzione orchestrale degli omonimi pezzi da camera. I mondi così lontani di Takemitsu e Feldman s’incontrano qui attraverso segrete e inspiegabili relazioni. Tutto è sospeso e formalmente incerto, come nei sogni. Chiude il programma, la versione del 1911 di Petruška di Stravinskij. (a.p.) 5 MORTON FELDMAN 3 mercoledì 16 ottobre 2013 ore 20.30 Auditorium San Fedele mdi ensemble Produzione nell’ambito della residenza 2012-2014 di mdi ensemble a Milano Musica con il sostegno di in collaborazione con 4 PERCORSI DI MUSICA D’OGGI Morton Feldman (1926-1987) For Frank O’Hara (1973) 13’ John Cage (1912-1992) Seven (1988) 20’ Charlotte Seither (1965) Novità (2013) per violino, viola, violoncello, clarinetto basso, pianoforte 10’ Commissione di Milano Musica Prima esecuzione assoluta Emiliano Turazzi (1970) Quelli che vivono (2013) 17’ per otto musicisti e supporto Commissione di Milano Musica Prima esecuzione assoluta martedì 22 ottobre 2013 ore 20.30 Auditorium Gruppo 24 ORE Neue Vocalsolisten Stuttgart in collaborazione con Noriko Baba (1972) Gôshu (2013) Testi dal racconto Gôshu il violoncellista di Kenji Miyazawa 5’ Carlo Gesualdo (1560ca.-1613) Madrigali dal libro III-VI 20’ Francesco Filidei (1973) Dormo molto Amore (2013) 10’ Salvatore Sciarrino (1947) 12 Madrigali (2007) 44’ Il concerto sarà preceduto da due incontri al Museo del Novecento con i compositori Emiliano Turazzi, sabato 12 ottobre e Charlotte Seither, martedì 15 ottobre. Foto Martin Sigmund Foto Mario Tedeschi John Cage, amico e mentore di Feldman, compone Seven nel 1988, un anno dopo la morte di Feldman, e lo si può leggere come un omaggio alla poetica sospesa feldmaniana. Accostato nel programma a For Frank O’Hara, poeta dell’avanguardia newyorkese e intimo amico di Feldman, si ha l’impressione di udire un unico afflato che lega le due composizioni: quella superficie piatta con un minimo di contrasto cui accenna Feldman. mdi ensemble, al secondo anno di residenza, presenta in prima esecuzione assoluta due composizioni di Charlotte Seither e di Emiliano Turazzi, commissioni di Milano Musica. (a.p.) Il madrigale raggiunge il suo apogeo tra il Cinque e il Seicento. L’opera di Gesualdo, massimo esponente di questo genere, è stata oggetto di attenzione di molti compositori del nostro tempo. Così Salvatore Sciarrino, che compone i 12 Madrigali su sei Haiku di Bashô, dopo aver studiato e rielaborato Gesualdo con Le Voci Sottovetro. Milano Musica presenta, come ogni anno, il concerto tenuto alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte, un luogo di studio e approfondimento, dove i giovani, ma già affermati, compositori Francesco Filidei e Noriko Baba hanno la possibilità di sottoporre per un’intera settimana il loro lavoro alla supervisione di Salvatore Sciarrino. (a.p.) 6 7 5 PERCORSI DI MUSICA D’OGGI venerdì 25 e sabato 26 ottobre 2013 ore 20.30 Piccolo Teatro Studio Giorgio Battistelli (1953) Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala monodramma giocoso da camera L’IMBALSAMATORE (2001-02) PERCORSI DI MUSICA D’OGGI 6 lunedì 4 novembre 2013 ore 20.30 Piccolo Teatro Studio THREE ROOMS David Coll (1980) Inventions on Relevance and Propaganda (2013) 20’ RepertorioZero per percussioni e violoncelli amplificati ed elettronica Paolo Brandi, regia del suono Prima esecuzione assoluta 70’ Testo di Renzo Rosso Angelo Linzalata, scene e luci Marco Angius, direttore Riccardo Massai, attore Giorgio Battistelli, regia Angelo Linzalata, scene, costumi, luci Alvise Vidolin, live electronics Produzione nell’ambito della residenza 2012-2014 di RepertorioZero a Milano Musica in collaborazione con con il sostegno di Filippo Perocco (1973) Novità (2013) 20’ per violino, viola, violoncello, voce, percussioni, oggetti musicali ed elettronica Prima esecuzione assoluta Mauro Lanza (1975) Andrea Valle Regnum Animale (2013) 20’ per trio d’archi amplificato e dispositivi elettromeccanici Prima esecuzione assoluta in collaborazione con Foto Rudy Amisano Foto Viviana Cangialosi Three Rooms, progetto ideato da RepertorioZero, è costituito da 3 prime esecuzioni assolute commissionate a 4 compositori, che si susseguono senza interruzioni, ognuna caratterizzata da una specifica scenografia e da una propria riflessione sul tema della nuova liuteria. Novità, di Filippo Perocco, agisce sul concetto di erosione attraverso una radicale indagine sul timbro amplificato degli strumenti tradizionali e l'utilizzo di oggetti sonori costruiti ad hoc. In Inventions on Relevance and Propaganda, David Coll utilizza dei trasduttori per amplificare e proiettare il suono del violoncellista e della sua voce su percussioni sospese. Regnum Animale, infine, è un progetto di Mauro Lanza e Andrea Valle che unisce aspetti di un concerto e di un'installazione autonoma, e che prevede una strutturata interazione tra musicisti, automi controllati via computer e strumenti acustici amplificati (c.c.) Giorgio Battistelli è riconosciuto come uno dei più rappresentativi compositori di teatro musicale a livello internazionale. Milano Musica, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala, presenta per la prima volta a Milano L’Imbalsamatore con la regia dello stesso compositore. L’Imbalsamatore è un monodramma giocoso da camera, un monologo, ma con una silente presenza di altri personaggi, tra cui spicca la figura imponente della salma di Lenin. Il tema della conservazione del corpo e del terrore della sua dissoluzione, come se a dissolversi fossero le idee e i pensieri, pone profonde domande e riflessioni di carattere filosofico. Un piccolo ensemble dallo scuro colore russo, con ampi gesti strumentali, accompagna e illustra il lungo monologo con un’ironia di fondo e talvolta con sottile comicità. (a.p.) 8 9 7 PERCORSI DI MUSICA D’OGGI MORTON FELDMAN giovedì 7 novembre 2013 ore 20.30 Auditorium Gruppo 24 ORE Morton Feldman (1926-1987) Piano and String Quartet (1985) 70’ 8 lunedì 11 novembre 2013 ore 20 Teatro alla Scala Luciano Berio (1925-2003) Glosse (1997) 6’ Quartetto per archi (1956) 7' Stadler Quartett Luca Francesconi (1956) Quartetto n.1 musica per quartetto d’archi (1977) in collaborazione con György Kurtág (1926) Secreta (2011) 3’ Musica funebre in memoria di László Dobszay Prima esecuzione italiana 6 Momenti Musicali op. 44 10’ Smith Quartet John Tilbury, pianoforte in collaborazione con I settanta minuti che compongono la durata di Piano and String Quartet non devono turbare. Quasi un pezzo breve in una prospettiva di ascolto che congeli il tempo. Un mondo incantato, terso e meraviglioso; gli arpeggi del pianoforte dalla delicatezza chopiniana danno respiro e spazio alle figure ferme degli archi, catalizzando ed esigendo la nostra attenzione sulle risonanze. Forse storicamente inesatta, si ha l’impressione di un romanticismo congelato. (a.p.) John Tilbury 10 15’ Leóš Janáček (1854-1928) Quartetto n. 2 “Lettere intime” (1928) 26’ Per la prima volta ospite del Festival, il celebre Quartetto Stadler di Salisburgo, stimato dai più importanti compositori di oggi, propone al Teatro alla Scala un programma composto di due nuclei stilistici ben delineati. Il ricordo di Luciano Berio, a dieci anni dalla scomparsa, prosegue collegandosi a un’opera giovanile di Luca Francesconi, allievo del Maestro; un lavoro fresco e ricco di suggestioni, che segnò in maniera indelebile il destino del giovane compositore. Nella seconda parte lo Stadler presenta in prima esecuzione italiana Secreta di György Kurtág, accanto a Sei momenti musicali. Il riferimento a Schubert non è casuale, ma è l’ultimo dei Sei momenti musicali, Les Adieux (à la manière de Janáček), a trascolorare nel gesto appassionato delle Lettere Intime di Janáček, una sorta di diario d’amore, un amore gelosamente custodito, che ispirò le più folgoranti pagine della sua maturità. (a.p.) 11 PERCORSI DI MUSICA D’OGGI 9 sabato 16 novembre 2013 ore 20.30 Auditorium di Milano Oslo Sinfonietta Christian Eggen, direttore in collaborazione con Vikintas Baltakas (1972) (co)ro(na) (2005) Prima esecuzione italiana Kent Olofsson (1962) Enneagram (2000-01) per ensemble da camera Prima esecuzione italiana 9’ 24’ Magnus Lindberg (1958) Corrente (1991-1992) 13’ per ensemble Prima esecuzione italiana Rolf Wallin (1957) Onda di ghiaccio (1989) per orchestra da camera Prima esecuzione italiana Jon Øivind Ness (1968) My Bloody Mudfish (2013) per ensemble Prima esecuzione assoluta martedì 19 novembre 2013 ore 20.30 Teatro Elfo Puccini Sala Shakespeare Silvia Bertoncelli, danzatrice Rolf Hind, pianoforte Rui Horta, coreografia, scene e luci 10’ con il sostegno del Réseau Varèse sostenuto dal Programma Cultura della Commissione Europea 15’ in collaborazione con Per la prima volta a Milano un programma con i più rappresentativi compositori di quattro paesi dell’area baltica: Norvegia, Lituania, Svezia e Finlandia. L’Oslo Sinfonietta, diretta da Christian Eggen già ospite a Milano Musica con la Filarmonica della Scala, eseguirà tutte prime esecuzioni italiane e una prima assoluta di Jon Øivind Ness. In netto contrasto con il nordico paesaggio segnato dalle lunghe e fredde notti invernali, la loro musica si muove su un terreno di esuberanza e vigore, dove il gioco strumentale e virtuosistico esprime una luminosità e ricchezza di colori da lambire la festosità. (a.p.) 12 10 MORTON FELDMAN DANZA PREPARATA John Cage (1912-1992) Sonatas and Interludes (1946-48) per pianoforte preparato 70’ Per il coreografo Rui Horta “un solo per un corpo preparato in dialogo con un pianoforte preparato”. L’idea di trasformare l’immagine di un corpo attraverso oggetti come lunghi aghi o nastri adesivi deriva dall’esigenza di Cage di modificare il suono del pianoforte. In realtà Cage giunse a quest’idea quasi per caso e spinto da una necessità pressante: stava, infatti, componendo per un balletto intitolato Bacchanale, ma il suono del pianoforte era del tutto insoddisfacente e mancavano tre giorni alla rappresentazione. Ricordandosi improvvisamente di alcuni esperimenti fatti da Henry Cowell dentro il pianoforte, Cage cominciò a inserire tra le corde svariati oggetti trasformando il suono in un’orchestra di percussioni con reminiscenze orientali del gamelan. Si deve a Cage la codificazione di questo “nuovo strumento”. (a.p.) 13 APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI MORTON FELDMAN MORTON FELDMAN In collaborazione con Gallerie d’Italia In collaborazione con Conservatorio G. Verdi di Milano ingresso libero Incontro con Gianmario Borio Veniero Rizzardi «La nuova pittura mi aveva reso desideroso di un mondo sonoro più diretto, immediato, fisico di qualunque cosa fosse esistita prima.» Morton Feldman nasce come compositore-pianista: i suoi pezzi giovanili sono esercizi incerti tra Skrjabin e Bartók, una strada che abbandonerà presto. Probabilmente era il tentativo di superare il dilemma tra i due modelli dominanti, Schönberg e Stravinskij, che, come ammetterà in seguito, negli anni Quaranta si paravano sul suo cammino, come su quello di ogni altro giovane compositore. La soluzione fu ascoltare e guardare, oltre, fuori della musica: Pollock, De Kooning, Kline, Rauschenberg, Rothko, Guston… Improvvisamente, dice Feldman, fu come avere per modelli «tanti Stravinskij». Ispirarsi alla pittura non significava a quel punto riferirsi per analogia a un’esperienza visuale, come a un diverso modo di concepire le relazioni tra forme e colori – quanto, piuttosto, elaborare il pensiero di far nascere le forme dai materiali stessi, secondo i dettami impliciti all’esperienza astratta. La fondamentale scoperta della nuova pittura coincide per Feldman con l’incontro di John Cage, avvenuto nel 1950, e le due esperienze confluiscono in un modo interamente nuovo di concepire la forma, a partire dalle qualità specifiche del materiale sonoro. La metafora pittorica si espande generosamente negli scritti in cui Feldman prova ad accompagnare la sua creazione musicale, rivelando d’altronde la frequentazione assidua di un ambiente artistico, quello della Manhattan degli anni Cinquanta, straordinariamente ricco di personalità imponenti. Feldman è amico di tutti i pittori citati, ma affinità speciali lo legano a Mark Rothko, a cui dedica uno dei suoi lavori più eccentrici, Rothko Chapel, musica da eseguirsi in uno spazio specifico interamente definito da un insieme di grandi tele, e poi a Philip Guston, da cui si allontanerà nel momento di una svolta figurativa e narrativa che, curiosamente, coinvolge in parallelo ambedue gli artisti. Per quanto immediatamente riconoscibile, la musica di Feldman non si è mai irrigidita in uno ‘stile’, e ha conosciuto più di un mutamento. Il problema della relazione tra i suoni non era stato risolto una volta per tutte con una semplice negazione; al contrario, Feldman ha continuato a sperimentare diversi modi di trattare le sue «superfici» e di evitare «l’apparenza dei rapporti di causa-effetto», ossia le tante e diverse retoriche per mezzo delle quali la musica cerca di affermarsi come ‘discorso’.Una musica così fortemente radicata nella fisicità del fatto acustico è tuttavia comprensibile a partire da concetti propri dell’ambito della visione: «Preferisco pensare che il mio lavoro si situi tra le categorie. Tra il Tempo e lo Spazio. Tra la pittura e la musica. Tra la costruzione e la superficie della musica». (v.r.) 14 giovedì 31 ottobre 2013 ore 20.30 Conservatorio G. Verdi Sala Puccini Between categories. Le tele sonore di Morton Feldman Solisti ed Ensemble del Laboratorio di musica contemporanea del Conservatorio G. Verdi di Milano Spazi, superfici e fisicità del suono tra America e Europa Morton Feldman (1926-1987) Three clarinets, cello and piano (1971) per ensemble 9’ Edgard Varèse (1883-1965) Density 21.5 (1936) per flauto solo 5’ Charles Ives (1874-1954) The unanswered question (1908) versione per ensemble 8’ Morton Feldman Madame Press died last week at ninety (1970) per ensemble ingresso libero Foto Roberto Masotti sabato 19 ottobre 2013 ore 15-18 Gallerie d’Italia Sala Mattioli 6’ Iannis Xenakis (1922-2001) Charisma (1971) per clarinetto e violoncello 6’ Edgard Varèse Octandre (1923) per ensemble 7’ Bruno Maderna (1920-1973) Serenata per un satellite (1969) per ensemble 8’ Dalla musica di Morton Feldman scaturiscono possibili collegamenti tra diverse generazioni di compositori del Novecento e, provando a lasciarsi coinvolgere, il gioco potrebbe talvolta rivelare inaspettate assonanze o intersezioni tra alcuni dei tratti connotativi della cultura americana ed europea. Vengono qui esplorati alcuni percorsi che fanno capo ai concetti, tra loro correlati, di spazio (o meglio, di dislocazione di oggetti sonori nello spazio), di superficie (una sorta di non narratività del tempo musicale, volta a sospendere i profili evolutivi di una forma tradizionalmente intesa), di fisicità (peso e densità del suono contrapposti alla sua smaterializzazione). I grandi maestri del Novecento ci hanno raccontato anche questa avventura, che continua traducendosi in nuove forme oggi e proseguirà trasformandosi domani: quella del suono e del tempo ricondotti a un archetipo, di volta in volta in grado di rinnovare le coordinate della percezione e il nostro rapporto emozionale con l’oggetto musicale. (m.b.) Morton Feldman 15 APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI MORTON FELDMAN MORTON FELDMAN In collaborazione con Gallerie d’Italia In collaborazione con Gallerie d’Italia sabato 2 novembre 2013 ore 17 Gallerie d’Italia Francesco D’Orazio, violino Giampaolo Nuti, pianoforte ingresso libero Charles Ives (1874-1954) Sonata n. 4 Children’s Day at the Camp Meeting (1916) per violino e pianoforte 10’ Morton Feldman (1926-1987) Extension 1 (1971) per violino e pianoforte 5’ John Cage (1912-1992) Nocturne (1947) per violino e pianoforte 5’ Stefan Wolpe (1902-1972) Form (1959) per pianoforte 5’ Morton Feldman Spring of Choesroe (1977) per violino e pianoforte Eliott Carter (1908-2012) Rhapsodic Musings (2001) per violino solo George Crumb (1929) 4 Nocturnes (Night Music II) (1964) per violino e pianoforte 12’ 4’ 10’ sabato 9 novembre 2013 ore 16-19 Gallerie d’Italia Ombre sonore: Morton Feldman, New York e l’Europa mdi ensemble in tre concerti introdotti da Marco Lenzi Sala Fontana ore 16 Feldman e la New York School Varèse, Wolpe, Feldman, Wolff, Brown, Cage Sala Astratto/Concreto ore 17 Feldman e l’Europa Feldman, Xenakis, Clementi, Cardew, Rihm Sala Mattioli ore 18 Prima e dopo Feldman Skrjabin, Webern, Takemitsu, Lo Curto, Feldman ingresso libero Produzione nell’ambito della residenza 2012-2014 di mdi ensemble a Milano Musica c con il sostegno di Tra colori, parole e suoni, mdi ensemble e Marco Lenzi raccontano… Morton Feldman e il contesto culturale dal quale la sua originalissima musica è scaturita. Dal confronto con i compositori, i pittori e i letterati della New York School fino all’incontro con l’arte del tappeto orientale, dall’elaborazione di forme non convenzionali di notazione alla nuova, radicale concezione del tempo musicale: un viaggio di circa tre ore, suddiviso in tre parti, lungo coordinate storico-geografiche che attraversano gli Stati Uniti e l’Europa dagli inizi del Novecento a oggi e che illuminano ascendenze e discendenze, risonanze e affinità elettive (m.l.) Foto Roberto Masotti Il programma traccia un significativo percorso attraverso alcuni importanti aspetti della composizione statunitense degli ultimi cento anni, muovendo dalla celebre Sonata n. 4 di Charles Ives (1916) all’ultimo Elliott Carter. Di alcune figure centrali come Morton Feldman, John Cage, George Crumb e Stefan Wolpe vengono eseguiti brani cameristici che offrono occasione di apprezzarne matrici comuni e singolari sviluppi. Si tratteggia così un percorso musicale di grande fascino e raffinatezza intellettuale, nel quale si delineano le personalissime visioni dei compositori sui nodi centrali dei rapporti fra suono e silenzio, fra gesto e forma". (f.d.). Francesco D’Orazio e Giampaolo Nuti Morton Feldman 16 17 APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI PERCORSI DI MUSICA D’OGGI PERCORSI DI MUSICA D’OGGI In collaborazione con Museo del Novecento In collaborazione con Galleria Lia Rumma Museo del Novecento Palazzo dell’Arengario Sala Arte Povera Ascoltare il presente Confronti sulla musica d’oggi martedì 29 ottobre 2013 ore 20.30 Galleria Lia Rumma Outside the box Incontri con R0 oggetti sonori sabato 12 ottobre 2013 ore 20.30 Tra parole e suoni Emiliano Turazzi e mdi ensemble raccontano Quelli che vivono per otto musicisti e supporto RepertorioZero Carlo Ciceri, Andrea Valle e Angelo Linzalata presentano Three Rooms oggetti sonori, automi, bozzetti del concerto Tra parole e suoni Charlotte Seither e mdi ensemble raccontano Nuovo brano Produzione nell’ambito della residenza 2012-2014 di RepertorioZero a Milano Musica martedì 15 ottobre 2013 ore 18 ingresso libero fino ad esaurimento posti ingresso libero fino ad esaurimento posti Francesca Verunelli (1979) #3987 Magic Mauve (2012) per percussioni ed elettronica 10’ Simone Beneventi, percussioni in collaborazione con Produzione nell’ambito della residenza 2012-2014 di mdi ensemble a Milano Musica con il sostegno di con il sostegno di La nuova liuteria, la ricerca sul linguaggio musicale, la collaborazione con scenografi, ingegneri del suono e compositori provenienti da tutto il mondo. Questi ed altri temi caratterizzano l’attività di RepertorioZero e costituiscono il cuore di Outside the box - Incontri con R0, in collaborazione con Milano Musica, mette in scena negli spazi della Galleria Lia Rumma. Durante l’incontro “oggetti sonori”, compositori, scenografi e musicisti mostrano come oggetti di diversa forma e complessità (utensili, automi, oggetti d’uso) trasformino la propria funzione originaria acquisendo uno status musicale. La serata offre un’anteprima del concerto/spettacolo Three Rooms che R0 presenta in prima assoluta nell’ambito del Festival di Milano Musica 2013. Foto Vasiliy Danilin La musica contemporanea fa risuonare il nostro presente: e per rendere la complessità dei nostri tempi, può adottare linguaggi arditi e inusuali. Per questo, nel caso di nuove creazioni, può risultare illuminante il dialogo con l’autore. Anche quest’anno mdi ensemble propone due momenti di interazione tra pubblico, interpreti e compositore per avvicinare e comprendere la nuova opera attraverso la musica e le parole che ne ricercano il significato. I musicisti eseguono il brano due volte, prima e dopo la conversazione con il compositore ospite: un confronto che permette di coinvolgere tutti i partecipanti in un ascolto attivo e critico e di dipingere collettivamente un affascinante ritratto d'autore la cui composizione sarà integralmente eseguita nel concerto del 16 ottobre all’Auditorium San Fedele. Emiliano Turazzi 18 Charlotte Seither RepertorioZero 19 APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI PERCORSI DI MUSICA D’OGGI CALENDARIO GENERALE In collaborazione Fondazione Sergio Dragoni Fondo Armando Gentilucci giovedì 14 novembre 2013 ore 20.30 Galleria d’Arte Moderna Villa Reale, Sala da Ballo Il tempo sullo sfondo Il pensiero e le opere di Armando Gentilucci (1939-1989) In ricordo di Luciana Pestalozza mdi ensemble Paolo Casiraghi, clarinetto Lorenzo Gentili-Tedeschi, violino Giorgio Casati, violoncello Luca Ieracitano, pianoforte ingresso libero fino ad esaurimento posti Metafore del Tempo per pianoforte Memoria di un Gondellied per pianoforte Le clessidre di Dürer per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte Testimonianze di Giordano Ferrari e Luigi Pestalozza mart. 8.10 / ore 20.30 Basilica di San Simpliciano La dolce maniera Gaggero direttore / Strosser viola Moiz pianoforte e celesta ABBADO, FELDMAN, LISZT (p. 4) ven. 11.10 / ore 20 dom. 13.10/ ore 16 Auditorium di Milano Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi Honna direttore / Strosser viola FELDMAN, TAKEMITSU, STRAVINSKIJ (p. 5) sab. 12.10 / ore 20.30 Museo del Novecento Ascoltare il presente Emiliano Turazzi / mdi ensemble ingresso libero (p. 18) in collaborazione con mar. 15.10 / ore 18 Museo del Novecento Ascoltare il presente Charlotte Seither / mdi ensemble ingresso libero (p. 18) In ricordo di Luciana Pestalozza, la Fondazione Dragoni in collaborazione Milano Musica promuove un progetto triennale dedicato ad Armando Gentilucci. Figura eclettica: docente, direttore dell’Istituto Peri di Reggio Emilia, importante saggista, ma soprattutto compositore dalla raffinata scrittura. Il primo concerto sarà introdotto dalla testimonianza di Luigi Pestalozza e Giorgio Ferrari, che hanno conosciuto e studiato a fondo l’opera di Gentilucci. Il tempo e la memoria, temi cari al compositore e ricorrenti nella sua produzione, costituiscono il soggetto del programma. (a.p.) mer. 16.10 / ore 20.30 Auditorium San Fedele mdi ensemble FELDMAN, CAGE, SEITHER, TURAZZI Armando Gentilucci 20 ven. 25.10 / ore 20.30 sab. 26. 10 / ore 20.30 Piccolo Teatro Studio L’IMBALSAMATORE Ensemble “G. Bernasconi” Accademia Teatro alla Scala Angius direttore Massai attore Battistelli regia Linzalata scene costumi luci Vidolin live electronics BATTISTELLI giov. 31.10 / ore 20.30 Conservatorio G. Verdi – Sala Puccini Spazi, superfici e fisicità del suono tra America e Europa ingresso libero (p. 15) sab. 2.11 / ore 17 Gallerie d’Italia D’Orazio violino Nuti pianoforte IVES, FELDMAN, CAGE, WOLPE, CARTER, CRUMB ingresso libero (p. 16) lun. 4.11 / ore 20.30 Piccolo Teatro Studio RepertorioZero THREE ROOMS COLL, PEROCCO, LANZA, VALLE (p. 9) giov. 7.11 / ore 20.30 Auditorium Gruppo 24 ORE Smith Quartet / Tilbury pianoforte FELDMAN ( p. 10) sab. 9.11 / ore 16-19 Gallerie d’Italia – Sala Mattioli Tra colori parole e suoni mdi ensemble / Marco Lenzi ingresso libero (p. 17) (p. 6) sab. 19.10 / ore 15-18 Gallerie d’Italia Between categories. Le tele sonore di Morton Feldman) Giammario Borio / Veniero Rizzardi XY ingresso libero (p. 14) mart. 22.10 / ore 20. 30 Auditorium Gruppo 24 ORE Neue Vocalsolisten Stuttgart BABA,GESUALDO, FILIDEI, SCIARRINO mart. 29.10 / ore 20.30 Galleria Lia Rumma RepertorioZero e gli oggetti sonori Ciceri / Valle / Linzalata Beneventi percussioni ingresso libero (p. 19) (p. 7) (p. 8) lun. 11.11 / ore 20 Teatro alla Scala Stadler Quartett BERIO, FRANCESCONI, KURTÁG, JANÁČEK (p. 11) giov. 14.11 / ore 20.30 Galleria d’Arte Moderna Armando Gentilucci: Il Tempo sullo sfondo Ferrari / Pestalozza / mdi ensemble ingresso libero (p. 20) sab. 16.11 / ore 20.30 Auditorium di Milano Oslo Sinfonietta / Eggen direttore BALTAKAS, OLOFSSON, LINDBERG, WALLIN, NESS ( p. 12) mart. 19.11 / ore 20.30 Teatro Elfo Puccini Sala Shakespeare DANZA PREPARATA Bertoncelli danzatrice Hind pianoforte Horta coreografia scene e luci CAGE (p. 13) 21 Biglietteria on line INFORMAZIONI SU ABBONAMENTI E BIGLIETTI Abbonamenti e biglietti per tutti i concerti sono in vendita nella Biglietteria di Milano Musica presso la Biglietteria del Teatro alla Scala, piazza del Duomo, Galleria del Sagrato (MM Duomo) Acquisto biglietti on line (dal 9 settembre): call center vivaticket 892 234 (con il 14% di prevendita) su internet www.vivaticket.it (con il 14% di prevendita) Abbonamenti da lunedì 3 giugno a venerdì 5 luglio 2013 tutti i giorni, dal lunedì a venerdì (ore 12-18) da lunedì 9 settembre all’inaugurazione del Festival (8 ottobre) tutti i giorni, dal lunedì a sabato (ore 12-18). Punti vendita Vivaticket by Charta, tra cui: Coop (Librerie e Punti d’ascolto) Auditorium di Milano, largo G.Mahler Milano - tel. 02.83389201/2/3 FrancoAngeli Bookshop srl, viale dell’Innovazione 11 Milano - tel. 02.64100624 Ditta Abel Peralta (Musicabel), via G. B. Piranesi 9 Milano- tel. 02.8986680 Agenzia Teatro e Viaggi, corso di Porta Romana 63 Milano tel. 02.5466367 Libreria EGEA, via Bocconi 8 (ang. v.le Bligny), Milano - tel. 02.58362278 Mondadori Milano, via Marghera 28 Milano - tel. 02.48047629 Ricordi Media Stores - BoxOffice, via U. Foscolo 3 (gall. Vittorio Emanuele II) Milano - tel. 02. 72007031 Biglietti Tutti i giorni, dal lunedì al sabato (ore 12-18) da lunedì 9 settembre, durante tutto il Festival. Nei giorni dei concerti la biglietteria sarà inoltre aperta presso le rispettive sale un’ora prima dell’inizio del concerto. Per il concerto al Teatro alla Scala di lunedì 11 novembre sarà possibile acquistare i biglietti anche il giorno stesso dalle ore 18 fino all’inizio del concerto presso la Biglietteria serale del Teatro, via Filodrammatici. Info Biglietteria 02 861 147, ore 12-18 (nei periodi di apertura) [email protected] TEATRI E SALE Prezzi abbonamenti con posto assegnato al Teatro alla Scala e all’Auditorium di Milano Abbonamento ai 10 concerti del Festival Intero Ridotto (under 30, over 60 e Soci Milano Musica) € 160 € 110 Prezzi biglietti Prezzi biglietti per i 9 concerti del Festival (esclusi i concerti dell’11 e 13 ottobre 2013 in coproduzione con Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nell’ambito della Stagione Sinfonica 2013-2014) Intero € 20 Ridotto (under 30, over 60) € 13 Convenzionati * e Soci Milano Musica € 10 * L’elenco delle convenzioni è disponibile presso la biglietteria di Milano Musica e sul sito www.milanomusica.org Intero 31,00 23,50 18,00 ridotto 1 23,50 18,00 15,50 13,00 ridotto 2 15,50 11,75 10,00 Ridotto 1 (under 30, over 60, Cral. Gruppi Organizzati) Ridotto 2 (Soci laVerdi, giovani under 30, over 60, iniziative promozionali, Soci Milano Musica,) Per Cral e Gruppi rivolgersi all’Ufficio Promozione 02 8338 9302 – 02 83389236 [email protected] In vendita presso la Biglietteria di Milano Musica e presso: Auditorium di Milano – Fondazione Cariplo Largo Gustav Mahler mart. / dom - ore 14.30 - 19 Info 02.83389401/ 402/ 403 [email protected] Ufficio Accoglienza Clienti Trenord Piazza Cadorna, 14 lun. / sab. ore 10-18 – dom. ore 10-16 Info 02.8511.4865 22 Gallerie d’Italia - Sala Mattioli piazza della Scala, 6 MM 1 (Duomo), MM 3 (Montenapoleone) tram 1, 2 / bus 61 Auditorium Gruppo 24 ORE via Monte Rosa, 91 MM 1, (Lotto) filobus 90, 91 / autobus 48, 78 Galleria Lia Rumma via Stilicone, 19 tram 12, 14 / bus 78 Auditorium San Fedele via Ulrico Hoepli, 3/b MM 1, 3 (Duomo) tram 1, 2, 3, 4, 12, 19, 27 bus 50, 58, 60, 61 Prezzi biglietti per i concerti dell’ 11 e 13 ottobre 2013 in coproduzione con Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nell’ambito della Stagione Sinfonica 2013-2014 Settore A Settore B Settore C Settore D Auditorium di Milano largo Gustav Mahler ang. corso San Gottardo tram 3, 9, 29, 30 / bus 59, 71 filobus 90, 91 Basilica di San Simpliciano piazza San Simpliciano, 7 MM 2 (Lanza, Moscova) tram 4, 7, 12, 14 / bus 61 Museo del Novecento Palazzo dell’Arengario via Marconi, 1 MM 1, 3 (Duomo) Piccolo Teatro Studio via Rivoli, 6 MM 2 (Lanza) tram 1, 2, 4, 12, 14, 27 bus 57, 61 Conservatorio G. Verdi Sala Puccini via Conservatorio, 12 MM 1 (San Babila) tram 12, 20, 23, 27 bus 54, 61, 94 Teatro alla Scala piazza della Scala biglietteria serale: via Filodrammatici, 2 MM 1 (Duomo), MM 3 (Montenapoleone) tram 1, 2 / bus 61 Galleria d’Arte Moderna Villa Reale via Palestro, 6 MM 1 (Palestro), MM 3 (Turati), tram 1, 2 / bus 94, 61 Teatro Elfo Puccini Sala Shakespeare corso Buenos Aires, 33 MM 1 (Lima) passante ferroviario (Porta Venezia) MILANO MUSICA ASSOCIAZIONE PER LA MUSICA CONTEMPORANEA via Kramer, 32 - 20129 Milano - tel./fax 02.2040.3478 www.milanomusica.org - [email protected] 23 Milano Musica ringrazia Con il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano Mariuccia Rognoni In copertina: foto di Morton Feldman di Roberto Masotti Grafica di Emilio Fioravanti, G&R Associati