Opuscolo 24 pagine.qxp:MilanoMusica-08-piegh.

MILANO MUSICA
ASSOCIAZIONE PER LA MUSICA CONTEMPORANEA
Morton
Feldman
22o
FESTIVAL
DI MILANO
MUSICA
PERCORSI
DI MUSICA
D’OGGI
2013
per ricordare
Luciana Pestalozza
DALL’8 OTTOBRE
AL 19 NOVEMBRE 2013
TEATRO MUSICALE
MUSICA SINFONICA E DA CAMERA
ELETTRONICA,
INCONTRI CON COMPOSITORI
E INTERPRETI
PRESENTAZIONI
5 commissioni Milano Musica
7 prime assolute
6 prime italiane
Sponsor istituzionale
22° Festival di Milano Musica
Le mie composizioni non sono affatto “composizioni”.
Si potrebbe paragonarle a una tela temporale.
Dipingo questa tela con colori musicali. (Morton Feldman)
Dedicato a Luciana Pestalozza, fondatrice e guida dell’Associazione,
scomparsa il 28 ottobre 2012, il prossimo Festival di Milano Musica
incentra la programmazione - a sei anni dalla monografia su John
Cage - su un altro compositore americano, il più profondo ed
emblematico nella storia degli Stati Uniti: Morton Feldman.
Di lui scrisse Wolfgang Rihm: “Tutto Feldman è sempre Arte… è arte
dura come un osso, grande e incommensurabile. Morton Feldman è
per me il compositore più importante degli Stati Uniti. Nella sua
bellezza senza paragoni: uno spazio per la sua involontarietà”.
Feldman nasce a New York nel 1936 da una famiglia ebrea di origini
russe e muore a Buffalo nel 1987. Dopo lo studio del pianoforte con
Vera Maurina-Press, allieva di Busoni, a diciotto anni comincia a
studiare composizione con Stefan Wolpe attraverso il quale entra in
contatto con Edgar Varèse, ma è l’incontro con John Cage nel 1950
che segna in maniera indelebile il suo futuro di compositore.
Scrive Feldman: “Penso che ci siano tre cose che lavorano con me: le
mie orecchie, la mia mente e le mie dita. Una delle ragioni per cui
lavoro al pianoforte è che mi rallenta e posso sentire molto meglio
l’elemento tempo, la realtà acustica. Io sono dentro la realtà acustica:
per me non esiste qualcosa come realtà compositiva”. Con queste
parole, Feldman si pone come l’antesignano di un modo di comporre
in polemico contrasto con la grande tradizione europea.
Tutto è differente nell’approccio compositivo di Feldman. Più che un
compositore di note è un pittore di tonalità emotive che crea, istante
dopo istante, assomigliando a un vecchio maestro zen che si appresti,
quasi inconsapevole, a tracciare un disegno in una sorta di
disorientamento della memoria. Il profondo rapporto con l’ambiente
artistico newyorkese, in particolare con i pittori Philip Guston e Mark
Rothko, e la passione per le trame dei tappeti orientali inducono
Feldman a considerare il materiale musicale come creatura vivente,
come colore e spazio, libero da strutture formali preesistenti.
Il Festival presenta alcune delle più significative composizioni di
Feldman comprese tra il 1970 e il 1986, periodo dei suoi maggiori
capolavori. L’inaugurazione, nella Basilica di San Simpliciano, è con
Rothko Chapel, il capolavoro di Feldman, e con Via Crucis di Liszt
diretti da Luigi Gaggero con l’ensemble vocale La dolce Maniera.
In coproduzione con Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico
di Milano Giuseppe Verdi nell’ambito della Stagione Sinfonica
2013-2014, laVerdi diretta da Tetsuji Honna, presenta la più celebre
composizione di Feldman The Viola in My Life accanto a Takemitsu e
Petruska di Stravinskij. Mdi ensemble, artist in residence per il triennio
2012-2014, interpreta For Frank O’Hara di Feldman e Seven di Cage
accostati a due prime assolute, di Charlotte Seither ed Emiliano
Turazzi, commissioni di Milano Musica. Da segnalare la presenza di
John Tilbury con lo Smith Quartet, massimi interpreti dell’opera
feldmaniana, in Piano and String Quartet. Chiude il Festival Sonatas
and Interludes per pianoforte preparato di Cage con il pianista Rolf
Hind e la danzatrice Silvia Bertoncelli, con la coreografia di Rui Horta,
in un progetto sostenuto dal Réseau Varèse.
Accanto al Festival Feldman, gli appuntamenti riservati ai “Percorsi di
musica d’oggi 2013”. Al Teatro alla Scala il celebre Stadler Quartett di
Salisburgo presenta due quartetti di Luciano Berio, in memoria del
compositore nel decennale della scomparsa, accanto a opere di
Francesconi, Janáček e Kurtág. Per la prima volta a Milano Musica la
Oslo Sinfonietta con luminose composizioni di autori baltici in prima
esecuzione italiana. Continua la collaborazione con la Fondazione
Spinola - Banna per l’Arte con i Vocalsolisten Stuttgart per l’esecuzione
di brani di Noriko Baba e Francesco Filidei, composti sotto la guida di
Salvatore Sciarrino durante il laboratorio di composizione promosso
dalla Fondazione.
RepertorioZero, gruppo di compositori e musicisti in residence a
Milano Musica per il triennio 2012-2014, presenta tre prime assolute
con protagonisti l’elettronica, gli strumenti elettrici e automi.
Infine, Milano Musica apre al teatro musicale con L’Imbalsamatore di
Giorgio Battistelli, rappresentato in due serate, in collaborazione con
l’Accademia Teatro alla Scala e la regia dello stesso compositore.
Come di consueto, saranno parte integrante del Festival gli
Approfondimenti e variazioni, momenti d’incontro diretto del pubblico
con i protagonisti della creatività contemporanea. Otto presentazioni,
concerti, incontri, saranno realizzati in collaborazione con alcune
realtà milanesi di spicco: Fondazione Dragoni, Gallerie d’Italia,
Museo del Novecento, Galleria d’Arte Moderna, Galleria Lia Rumma e
il Conservatorio G. Verdi di Milano.(a.p.)
Foto Roberto Masotti
Tutti i concerti saranno registrati e trasmessi da RAI RadioTre.
Milano Musica è membro del Réseau Varèse, rete europea
per la creazione e la diffusione musicali, sostenuto dal Programma Cultura
della Commissione Europea
ed è soggetto riconosciuto di rilevanza regionale da
3
1
MORTON FELDMAN
MORTON FELDMAN
martedì 8 ottobre 2013
ore 20.30
Basilica di San Simpliciano
Marcello Abbado (1926)
Ceneri
per pianoforte solo (2012)
Prima esecuzione assoluta
per ricordare
Luciana Pestalozza
Morton Feldman (1926-1987)
Rothko Chapel (1971)
30’
La dolce maniera
Franz Liszt (1811-1886)
Via Crucis (1878-79)
5’
45’
Luigi Gaggero, direttore
Geneviève Strosser, viola
Ljuba Moiz, pianoforte e
celesta
in collaborazione con
2
venerdì 11 ottobre 2013
ore 20
domenica 13 ottobre 2013
ore 16
Auditorium di Milano
Orchestra Sinfonica
di Milano
Giuseppe Verdi
4
Toru Takemitsu (1930-1996)
Marginalia (1976)
13’
Prima esecuzione italiana
Igor Stravinskij (1882-1971)
Petruška (1911)
34’
Tetsuji Honna, direttore
Geneviève Strosser, viola
in coproduzione con
Fondazione Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di Milano
Giuseppe Verdi
nell’ambito della Stagione Sinfonica
2013-2014
in collaborazione con
Il programma che inaugura il Festival 2013 è dedicato alla memoria
di Luciana Pestalozza e anche nei suoi contenuti è una
commemorazione.
Rothko si erge silenzioso come una pallida stele.
La Via Crucis, in un linguaggio prosciugato, tratteggia il faticoso
cammino sotto lo sguardo doloroso della Vergine; ed è il tema
della madre che ritorna ancora nella penultima Stazione, quale
ultimo e struggente richiamo terreno.
Apre il programma
Ceneri di Marcello
Abbado, una
brevissima
composizione
scritta pochi giorni
dopo la scomparsa
dell’amata sorella,
e composta sul
nome Luciana.
(a.p)
Morton Feldman (1926-1987)
The Viola In My Life IV (1971) 20’
Venerdì 11 ottobre ore 18.30
Feldman e The viola in My life
incontro con Alfonso Alberti,
pianista e musicologo
“Come nei sogni, non c’è scioglimento finché non ci svegliamo, e
non perché il sogno sia terminato” (Morton Feldman).
La composizione più celebre e d’immediato coinvolgimento di
Morton Feldman The Viola in My Life IV è una sorta di traduzione
orchestrale degli omonimi pezzi da camera.
I mondi così lontani di Takemitsu e Feldman s’incontrano qui
attraverso segrete e inspiegabili relazioni.
Tutto è sospeso e formalmente incerto, come nei sogni.
Chiude il programma, la versione del 1911 di Petruška
di Stravinskij. (a.p.)
5
MORTON FELDMAN
3
mercoledì 16 ottobre 2013
ore 20.30
Auditorium San Fedele
mdi ensemble
Produzione nell’ambito
della residenza 2012-2014
di mdi ensemble a Milano Musica
con il sostegno di
in collaborazione con
4
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
Morton Feldman (1926-1987)
For Frank O’Hara (1973)
13’
John Cage (1912-1992)
Seven (1988)
20’
Charlotte Seither (1965)
Novità (2013) per violino, viola,
violoncello, clarinetto basso,
pianoforte
10’
Commissione di Milano Musica
Prima esecuzione assoluta
Emiliano Turazzi (1970)
Quelli che vivono (2013)
17’
per otto musicisti e supporto
Commissione di Milano Musica
Prima esecuzione assoluta
martedì 22 ottobre 2013
ore 20.30
Auditorium Gruppo 24 ORE
Neue Vocalsolisten
Stuttgart
in collaborazione con
Noriko Baba (1972)
Gôshu (2013)
Testi dal racconto Gôshu
il violoncellista
di Kenji Miyazawa
5’
Carlo Gesualdo (1560ca.-1613)
Madrigali dal libro III-VI
20’
Francesco Filidei (1973)
Dormo molto Amore (2013) 10’
Salvatore Sciarrino (1947)
12 Madrigali (2007)
44’
Il concerto sarà preceduto
da due incontri al Museo
del Novecento con i compositori
Emiliano Turazzi, sabato
12 ottobre e Charlotte Seither,
martedì 15 ottobre.
Foto Martin Sigmund
Foto Mario Tedeschi
John Cage, amico e mentore di Feldman, compone Seven nel
1988, un anno dopo la morte di Feldman, e lo si può leggere
come un omaggio alla poetica sospesa feldmaniana.
Accostato nel programma a For Frank O’Hara, poeta
dell’avanguardia newyorkese e intimo amico di Feldman, si ha
l’impressione di udire un unico afflato che lega le due
composizioni: quella superficie piatta con un minimo di contrasto
cui accenna Feldman.
mdi ensemble, al secondo anno di residenza, presenta in prima
esecuzione assoluta due composizioni di Charlotte Seither e di
Emiliano Turazzi, commissioni di Milano Musica. (a.p.)
Il madrigale raggiunge il suo apogeo tra il Cinque e il Seicento.
L’opera di Gesualdo, massimo esponente di questo genere, è stata
oggetto di attenzione di molti compositori del nostro tempo.
Così Salvatore Sciarrino, che compone i 12 Madrigali su sei
Haiku di Bashô, dopo aver studiato e rielaborato Gesualdo con
Le Voci Sottovetro.
Milano Musica presenta, come ogni anno, il concerto tenuto alla
Fondazione Spinola Banna per l’Arte, un luogo di studio e
approfondimento, dove i giovani, ma già affermati, compositori
Francesco Filidei e Noriko Baba hanno la possibilità di sottoporre
per un’intera settimana il loro lavoro alla supervisione di Salvatore
Sciarrino. (a.p.)
6
7
5
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
venerdì 25
e sabato 26 ottobre 2013
ore 20.30
Piccolo Teatro Studio
Giorgio Battistelli (1953)
Ensemble
“Giorgio Bernasconi”
dell’Accademia
Teatro alla Scala
monodramma giocoso
da camera
L’IMBALSAMATORE
(2001-02)
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
6
lunedì 4 novembre 2013
ore 20.30
Piccolo Teatro Studio
THREE ROOMS
David Coll (1980)
Inventions on Relevance and
Propaganda (2013)
20’
RepertorioZero
per percussioni e violoncelli
amplificati ed elettronica
Paolo Brandi, regia del suono Prima esecuzione assoluta
70’
Testo di Renzo Rosso
Angelo Linzalata, scene
e luci
Marco Angius, direttore
Riccardo Massai, attore
Giorgio Battistelli, regia
Angelo Linzalata, scene,
costumi, luci
Alvise Vidolin, live
electronics
Produzione nell’ambito
della residenza 2012-2014
di RepertorioZero
a Milano Musica
in collaborazione con
con il sostegno di
Filippo Perocco (1973)
Novità (2013)
20’
per violino, viola, violoncello,
voce, percussioni, oggetti musicali
ed elettronica
Prima esecuzione assoluta
Mauro Lanza (1975) Andrea Valle
Regnum Animale (2013)
20’
per trio d’archi amplificato
e dispositivi elettromeccanici
Prima esecuzione assoluta
in collaborazione con
Foto Rudy Amisano
Foto Viviana Cangialosi
Three Rooms, progetto ideato da RepertorioZero, è costituito da 3
prime esecuzioni assolute commissionate a 4 compositori, che si
susseguono senza interruzioni, ognuna caratterizzata da una
specifica scenografia e da una propria riflessione sul tema della
nuova liuteria. Novità, di Filippo Perocco, agisce sul concetto di
erosione attraverso una radicale indagine sul timbro amplificato
degli strumenti tradizionali e l'utilizzo di oggetti sonori costruiti ad
hoc. In Inventions on Relevance and Propaganda, David Coll
utilizza dei trasduttori per amplificare e proiettare il suono del
violoncellista e della sua voce su percussioni sospese. Regnum
Animale, infine, è un progetto di Mauro Lanza e Andrea Valle che
unisce aspetti di un concerto e di un'installazione autonoma, e che
prevede una strutturata interazione tra musicisti, automi controllati
via computer e strumenti acustici amplificati (c.c.)
Giorgio Battistelli è riconosciuto come uno dei più rappresentativi
compositori di teatro musicale a livello internazionale.
Milano Musica, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala,
presenta per la prima volta a Milano L’Imbalsamatore con la regia
dello stesso compositore.
L’Imbalsamatore è un monodramma giocoso da camera, un
monologo, ma con una silente presenza di altri personaggi, tra cui
spicca la figura imponente della salma di Lenin.
Il tema della conservazione del corpo e del terrore della sua
dissoluzione, come se a dissolversi fossero le idee e i pensieri, pone
profonde domande e riflessioni di carattere filosofico.
Un piccolo ensemble dallo scuro colore russo, con ampi gesti
strumentali, accompagna e illustra il lungo monologo con un’ironia
di fondo e talvolta con sottile comicità. (a.p.)
8
9
7
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
MORTON FELDMAN
giovedì 7 novembre 2013
ore 20.30
Auditorium Gruppo 24 ORE
Morton Feldman (1926-1987)
Piano and
String Quartet (1985)
70’
8
lunedì 11 novembre 2013
ore 20
Teatro alla Scala
Luciano Berio (1925-2003)
Glosse (1997)
6’
Quartetto per archi (1956)
7'
Stadler Quartett
Luca Francesconi (1956)
Quartetto n.1
musica per quartetto
d’archi (1977)
in collaborazione con
György Kurtág (1926)
Secreta (2011)
3’
Musica funebre in memoria
di László Dobszay
Prima esecuzione italiana
6 Momenti Musicali op. 44 10’
Smith Quartet
John Tilbury, pianoforte
in collaborazione con
I settanta minuti che compongono la durata di Piano and String
Quartet non devono turbare. Quasi un pezzo breve in una
prospettiva di ascolto che congeli il tempo.
Un mondo incantato, terso e meraviglioso; gli arpeggi del
pianoforte dalla delicatezza chopiniana danno respiro e spazio alle
figure ferme degli archi, catalizzando ed esigendo la nostra
attenzione sulle risonanze. Forse storicamente inesatta, si ha
l’impressione di un romanticismo congelato. (a.p.)
John Tilbury
10
15’
Leóš Janáček (1854-1928)
Quartetto n. 2
“Lettere intime” (1928)
26’
Per la prima volta ospite del Festival, il celebre Quartetto Stadler di
Salisburgo, stimato dai più importanti compositori di oggi,
propone al Teatro alla Scala un programma composto di due nuclei
stilistici ben delineati.
Il ricordo di Luciano Berio, a dieci anni dalla scomparsa, prosegue
collegandosi a un’opera giovanile di Luca Francesconi, allievo del
Maestro; un lavoro fresco e ricco di suggestioni, che segnò in
maniera indelebile il destino del giovane compositore.
Nella seconda parte lo Stadler presenta in prima esecuzione italiana
Secreta di György Kurtág, accanto a Sei momenti musicali. Il
riferimento a Schubert
non è casuale, ma è
l’ultimo dei Sei momenti
musicali, Les Adieux (à la
manière de Janáček), a
trascolorare nel gesto
appassionato delle
Lettere Intime di
Janáček, una sorta di
diario d’amore, un
amore gelosamente
custodito, che ispirò le
più folgoranti pagine
della sua maturità. (a.p.)
11
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
9
sabato 16 novembre 2013
ore 20.30
Auditorium di Milano
Oslo Sinfonietta
Christian Eggen, direttore
in collaborazione con
Vikintas Baltakas (1972)
(co)ro(na) (2005)
Prima esecuzione italiana
Kent Olofsson (1962)
Enneagram (2000-01)
per ensemble da camera
Prima esecuzione italiana
9’
24’
Magnus Lindberg (1958)
Corrente (1991-1992)
13’
per ensemble
Prima esecuzione italiana
Rolf Wallin (1957)
Onda di ghiaccio (1989)
per orchestra da camera
Prima esecuzione italiana
Jon Øivind Ness (1968)
My Bloody Mudfish (2013)
per ensemble
Prima esecuzione assoluta
martedì 19 novembre 2013
ore 20.30
Teatro Elfo Puccini
Sala Shakespeare
Silvia Bertoncelli,
danzatrice
Rolf Hind, pianoforte
Rui Horta, coreografia,
scene e luci
10’
con il sostegno del Réseau Varèse
sostenuto dal Programma Cultura
della Commissione Europea
15’
in collaborazione con
Per la prima volta a Milano un programma con i più rappresentativi
compositori di quattro paesi dell’area baltica: Norvegia, Lituania,
Svezia e Finlandia.
L’Oslo Sinfonietta, diretta da Christian Eggen già ospite a Milano
Musica con la Filarmonica della Scala, eseguirà tutte prime
esecuzioni italiane e una prima assoluta di Jon Øivind Ness.
In netto contrasto con il nordico paesaggio segnato dalle lunghe e
fredde notti invernali, la loro musica si muove su un terreno di
esuberanza e vigore, dove il gioco strumentale e virtuosistico
esprime una luminosità e ricchezza di colori da lambire la festosità.
(a.p.)
12
10
MORTON FELDMAN
DANZA PREPARATA
John Cage (1912-1992)
Sonatas and
Interludes (1946-48)
per pianoforte preparato
70’
Per il coreografo Rui Horta “un solo per un corpo preparato in
dialogo con un pianoforte preparato”.
L’idea di trasformare l’immagine di un corpo attraverso oggetti
come lunghi aghi o nastri adesivi deriva dall’esigenza di Cage di
modificare il suono del pianoforte.
In realtà Cage giunse a quest’idea quasi per caso e spinto da una
necessità pressante: stava, infatti, componendo per un balletto
intitolato Bacchanale, ma il suono del pianoforte era del tutto
insoddisfacente e mancavano tre giorni alla rappresentazione.
Ricordandosi improvvisamente di alcuni esperimenti fatti da Henry
Cowell dentro il pianoforte, Cage cominciò a inserire tra le corde
svariati oggetti trasformando il suono in un’orchestra di percussioni
con reminiscenze orientali del gamelan. Si deve a Cage la
codificazione di questo “nuovo strumento”. (a.p.)
13
APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI
APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI
MORTON FELDMAN
MORTON FELDMAN
In collaborazione con
Gallerie d’Italia
In collaborazione con
Conservatorio G. Verdi di Milano
ingresso libero
Incontro con
Gianmario Borio
Veniero Rizzardi
«La nuova pittura mi aveva reso desideroso di un mondo sonoro più
diretto, immediato, fisico di qualunque cosa fosse esistita prima.»
Morton Feldman nasce come compositore-pianista: i suoi pezzi
giovanili sono esercizi incerti tra Skrjabin e Bartók, una strada che
abbandonerà presto. Probabilmente era il tentativo di superare il
dilemma tra i due modelli dominanti, Schönberg e Stravinskij, che,
come ammetterà in seguito, negli anni Quaranta si paravano sul suo
cammino, come su quello di ogni altro giovane compositore. La
soluzione fu ascoltare e guardare, oltre, fuori della musica: Pollock, De
Kooning, Kline, Rauschenberg, Rothko, Guston… Improvvisamente,
dice Feldman, fu come avere per modelli «tanti Stravinskij». Ispirarsi
alla pittura non significava a quel punto riferirsi per analogia a
un’esperienza visuale, come a un diverso modo di concepire le
relazioni tra forme e colori – quanto, piuttosto, elaborare il pensiero di
far nascere le forme dai materiali stessi, secondo i dettami impliciti
all’esperienza astratta. La fondamentale scoperta della nuova pittura
coincide per Feldman con l’incontro di John Cage, avvenuto nel 1950,
e le due esperienze confluiscono in un modo interamente nuovo di
concepire la forma, a partire dalle qualità specifiche del materiale
sonoro. La metafora pittorica si espande generosamente negli scritti in
cui Feldman prova ad accompagnare la sua creazione musicale,
rivelando d’altronde la frequentazione assidua di un ambiente artistico,
quello della Manhattan degli anni Cinquanta, straordinariamente ricco
di personalità imponenti.
Feldman è amico di tutti i pittori citati, ma affinità speciali lo legano a
Mark Rothko, a cui dedica uno dei suoi lavori più eccentrici, Rothko
Chapel, musica da eseguirsi in uno spazio specifico interamente
definito da un insieme di grandi tele, e poi a Philip Guston, da cui si
allontanerà nel momento di una svolta figurativa e narrativa che,
curiosamente, coinvolge in parallelo ambedue gli artisti.
Per quanto immediatamente riconoscibile, la musica di Feldman non si
è mai irrigidita in uno ‘stile’, e ha conosciuto più di un mutamento. Il
problema della relazione tra i suoni non era stato risolto una volta per
tutte con una semplice negazione; al contrario, Feldman ha continuato
a sperimentare diversi modi di trattare le sue «superfici» e di evitare
«l’apparenza dei rapporti di causa-effetto», ossia le tante e diverse
retoriche per mezzo delle quali la musica cerca di affermarsi come
‘discorso’.Una musica così fortemente radicata nella fisicità del fatto
acustico è tuttavia comprensibile a partire da concetti propri
dell’ambito della visione: «Preferisco pensare che il mio lavoro si situi tra
le categorie. Tra il Tempo e lo Spazio. Tra la pittura e la musica. Tra la
costruzione e la superficie della musica». (v.r.)
14
giovedì 31 ottobre 2013
ore 20.30
Conservatorio G. Verdi
Sala Puccini
Between categories.
Le tele sonore
di Morton Feldman
Solisti ed Ensemble
del Laboratorio di musica
contemporanea
del Conservatorio G. Verdi
di Milano
Spazi, superfici e fisicità del
suono tra America e Europa
Morton Feldman (1926-1987)
Three clarinets, cello and piano (1971)
per ensemble
9’
Edgard Varèse (1883-1965)
Density 21.5 (1936)
per flauto solo
5’
Charles Ives (1874-1954)
The unanswered question (1908)
versione per ensemble
8’
Morton Feldman
Madame Press died last week
at ninety (1970)
per ensemble
ingresso libero
Foto Roberto Masotti
sabato 19 ottobre 2013
ore 15-18
Gallerie d’Italia
Sala Mattioli
6’
Iannis Xenakis (1922-2001)
Charisma (1971)
per clarinetto e violoncello
6’
Edgard Varèse
Octandre (1923)
per ensemble
7’
Bruno Maderna (1920-1973)
Serenata per un satellite (1969)
per ensemble
8’
Dalla musica di Morton Feldman scaturiscono possibili collegamenti
tra diverse generazioni di compositori del Novecento e, provando a
lasciarsi coinvolgere, il gioco potrebbe talvolta rivelare inaspettate
assonanze o intersezioni tra alcuni dei tratti connotativi della cultura
americana ed europea. Vengono qui esplorati alcuni percorsi che
fanno capo ai concetti, tra loro correlati, di spazio (o meglio, di
dislocazione di oggetti sonori nello spazio), di superficie (una sorta
di non narratività del tempo musicale, volta a sospendere i profili
evolutivi di una forma tradizionalmente intesa), di fisicità (peso e
densità del suono contrapposti alla sua smaterializzazione). I grandi
maestri del Novecento ci hanno
raccontato anche questa
avventura, che continua
traducendosi in nuove forme
oggi e proseguirà
trasformandosi domani: quella
del suono e del tempo
ricondotti a un archetipo, di
volta in volta in grado di
rinnovare le coordinate della
percezione e il nostro rapporto
emozionale con l’oggetto
musicale. (m.b.)
Morton Feldman
15
APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI
APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI
MORTON FELDMAN
MORTON FELDMAN
In collaborazione con
Gallerie d’Italia
In collaborazione con
Gallerie d’Italia
sabato 2 novembre 2013
ore 17
Gallerie d’Italia
Francesco D’Orazio, violino
Giampaolo Nuti, pianoforte
ingresso libero
Charles Ives (1874-1954)
Sonata n. 4 Children’s Day
at the Camp Meeting (1916)
per violino e pianoforte
10’
Morton Feldman (1926-1987)
Extension 1 (1971)
per violino e pianoforte
5’
John Cage (1912-1992)
Nocturne (1947)
per violino e pianoforte
5’
Stefan Wolpe (1902-1972)
Form (1959)
per pianoforte
5’
Morton Feldman
Spring of Choesroe (1977)
per violino e pianoforte
Eliott Carter (1908-2012)
Rhapsodic Musings (2001)
per violino solo
George Crumb (1929)
4 Nocturnes (Night Music II) (1964)
per violino e pianoforte
12’
4’
10’
sabato 9 novembre 2013
ore 16-19
Gallerie d’Italia
Ombre sonore:
Morton Feldman, New York
e l’Europa
mdi ensemble in tre concerti
introdotti da Marco Lenzi
Sala Fontana
ore 16
Feldman e la New York School
Varèse, Wolpe, Feldman, Wolff,
Brown, Cage
Sala Astratto/Concreto
ore 17
Feldman e l’Europa
Feldman, Xenakis, Clementi,
Cardew, Rihm
Sala Mattioli
ore 18
Prima e dopo Feldman
Skrjabin, Webern, Takemitsu,
Lo Curto, Feldman
ingresso libero
Produzione nell’ambito
della residenza 2012-2014
di mdi ensemble a Milano Musica
c
con il sostegno di
Tra colori, parole e suoni, mdi ensemble e Marco Lenzi
raccontano… Morton Feldman e il contesto culturale dal quale la
sua originalissima musica è scaturita. Dal confronto con i
compositori, i pittori e i letterati della New York School fino
all’incontro con l’arte del tappeto orientale, dall’elaborazione di
forme non convenzionali di notazione alla nuova, radicale
concezione del tempo musicale: un viaggio di circa tre ore,
suddiviso in tre parti,
lungo coordinate
storico-geografiche
che attraversano gli
Stati Uniti e l’Europa
dagli inizi del
Novecento a oggi e
che illuminano
ascendenze e
discendenze,
risonanze e affinità
elettive (m.l.)
Foto Roberto Masotti
Il programma traccia un significativo percorso attraverso alcuni
importanti aspetti della composizione statunitense degli ultimi cento
anni, muovendo dalla celebre Sonata n. 4 di Charles Ives (1916)
all’ultimo Elliott Carter. Di alcune figure centrali come Morton
Feldman, John Cage, George Crumb e Stefan Wolpe vengono
eseguiti brani cameristici che offrono occasione di apprezzarne
matrici comuni e singolari sviluppi. Si tratteggia così un percorso
musicale di grande fascino e raffinatezza intellettuale, nel quale si
delineano le personalissime visioni dei compositori sui nodi centrali
dei rapporti fra suono e silenzio, fra gesto e forma". (f.d.).
Francesco D’Orazio e Giampaolo Nuti
Morton Feldman
16
17
APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI
APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
In collaborazione con
Museo del Novecento
In collaborazione con
Galleria Lia Rumma
Museo del Novecento
Palazzo dell’Arengario
Sala Arte Povera
Ascoltare il presente
Confronti sulla musica
d’oggi
martedì 29 ottobre 2013
ore 20.30
Galleria Lia Rumma
Outside the box
Incontri con R0
oggetti sonori
sabato 12 ottobre 2013
ore 20.30
Tra parole e suoni
Emiliano Turazzi e mdi ensemble
raccontano
Quelli che vivono
per otto musicisti e supporto
RepertorioZero
Carlo Ciceri, Andrea Valle e
Angelo Linzalata presentano
Three Rooms
oggetti sonori, automi,
bozzetti del concerto
Tra parole e suoni
Charlotte Seither e mdi ensemble
raccontano
Nuovo brano
Produzione nell’ambito
della residenza 2012-2014
di RepertorioZero
a Milano Musica
martedì 15 ottobre 2013
ore 18
ingresso libero
fino ad esaurimento posti
ingresso libero
fino ad esaurimento posti
Francesca Verunelli (1979)
#3987 Magic Mauve (2012)
per percussioni ed elettronica
10’
Simone Beneventi, percussioni
in collaborazione con
Produzione nell’ambito
della residenza 2012-2014
di mdi ensemble a Milano Musica
con il sostegno di
con il sostegno di
La nuova liuteria, la ricerca sul linguaggio musicale, la
collaborazione con scenografi, ingegneri del suono e compositori
provenienti da tutto il mondo. Questi ed altri temi caratterizzano
l’attività di RepertorioZero e costituiscono il cuore di Outside the
box - Incontri con R0, in collaborazione con Milano Musica, mette
in scena negli spazi della Galleria Lia Rumma.
Durante l’incontro “oggetti sonori”, compositori, scenografi e
musicisti mostrano come oggetti di diversa forma e complessità
(utensili, automi, oggetti d’uso) trasformino la propria funzione
originaria acquisendo uno status musicale.
La serata offre un’anteprima del concerto/spettacolo Three Rooms
che R0 presenta in prima assoluta nell’ambito del Festival di Milano
Musica 2013.
Foto Vasiliy Danilin
La musica contemporanea fa risuonare il nostro presente: e per
rendere la complessità dei nostri tempi, può adottare linguaggi
arditi e inusuali. Per questo, nel caso di nuove creazioni, può
risultare illuminante il dialogo con l’autore.
Anche quest’anno mdi ensemble propone due momenti di
interazione tra pubblico, interpreti e compositore per avvicinare e
comprendere la nuova opera attraverso la musica e le parole che ne
ricercano il significato. I musicisti eseguono il brano due volte, prima
e dopo la conversazione con il compositore ospite: un confronto
che permette di coinvolgere tutti i partecipanti in un ascolto attivo e
critico e di dipingere collettivamente un affascinante ritratto
d'autore la cui composizione sarà integralmente eseguita nel
concerto del 16 ottobre all’Auditorium San Fedele.
Emiliano Turazzi
18
Charlotte Seither
RepertorioZero
19
APPROFONDIMENTI E VARIAZIONI
PERCORSI DI MUSICA D’OGGI
CALENDARIO GENERALE
In collaborazione
Fondazione Sergio Dragoni
Fondo Armando Gentilucci
giovedì 14 novembre 2013
ore 20.30
Galleria d’Arte Moderna
Villa Reale, Sala da Ballo
Il tempo sullo sfondo
Il pensiero e le opere di
Armando Gentilucci
(1939-1989)
In ricordo di Luciana Pestalozza
mdi ensemble
Paolo Casiraghi, clarinetto
Lorenzo Gentili-Tedeschi,
violino
Giorgio Casati, violoncello
Luca Ieracitano, pianoforte
ingresso libero
fino ad esaurimento posti
Metafore del Tempo
per pianoforte
Memoria di un Gondellied
per pianoforte
Le clessidre di Dürer
per clarinetto, violino, violoncello
e pianoforte
Testimonianze di
Giordano Ferrari
e Luigi Pestalozza
mart. 8.10 / ore 20.30
Basilica di San Simpliciano
La dolce maniera
Gaggero direttore / Strosser viola
Moiz pianoforte e celesta
ABBADO, FELDMAN, LISZT
(p. 4)
ven. 11.10 / ore 20
dom. 13.10/ ore 16
Auditorium di Milano
Orchestra Sinfonica di Milano
G. Verdi
Honna direttore / Strosser viola
FELDMAN, TAKEMITSU,
STRAVINSKIJ
(p. 5)
sab. 12.10 / ore 20.30
Museo del Novecento
Ascoltare il presente
Emiliano Turazzi / mdi ensemble
ingresso libero
(p. 18)
in collaborazione con
mar. 15.10 / ore 18
Museo del Novecento
Ascoltare il presente
Charlotte Seither / mdi ensemble
ingresso libero
(p. 18)
In ricordo di Luciana Pestalozza, la Fondazione Dragoni
in collaborazione Milano Musica promuove un progetto triennale
dedicato ad Armando Gentilucci. Figura eclettica: docente, direttore
dell’Istituto Peri di Reggio Emilia, importante saggista, ma
soprattutto compositore dalla raffinata scrittura. Il primo concerto
sarà introdotto dalla testimonianza di Luigi Pestalozza e Giorgio
Ferrari, che hanno conosciuto e studiato a fondo l’opera di
Gentilucci. Il tempo e la memoria, temi cari al compositore e
ricorrenti nella sua produzione, costituiscono il soggetto del
programma. (a.p.)
mer. 16.10 / ore 20.30
Auditorium San Fedele
mdi ensemble
FELDMAN, CAGE, SEITHER,
TURAZZI
Armando Gentilucci
20
ven. 25.10 / ore 20.30
sab. 26. 10 / ore 20.30
Piccolo Teatro Studio
L’IMBALSAMATORE
Ensemble “G. Bernasconi”
Accademia Teatro alla Scala
Angius direttore
Massai attore
Battistelli regia
Linzalata scene costumi luci
Vidolin live electronics
BATTISTELLI
giov. 31.10 / ore 20.30
Conservatorio G. Verdi – Sala Puccini
Spazi, superfici e fisicità del suono
tra America e Europa
ingresso libero
(p. 15)
sab. 2.11 / ore 17
Gallerie d’Italia
D’Orazio violino
Nuti pianoforte
IVES, FELDMAN, CAGE, WOLPE,
CARTER, CRUMB
ingresso libero
(p. 16)
lun. 4.11 / ore 20.30
Piccolo Teatro Studio
RepertorioZero
THREE ROOMS
COLL, PEROCCO, LANZA, VALLE (p. 9)
giov. 7.11 / ore 20.30
Auditorium Gruppo 24 ORE
Smith Quartet / Tilbury pianoforte
FELDMAN
( p. 10)
sab. 9.11 / ore 16-19
Gallerie d’Italia – Sala Mattioli
Tra colori parole e suoni
mdi ensemble / Marco Lenzi
ingresso libero
(p. 17)
(p. 6)
sab. 19.10 / ore 15-18
Gallerie d’Italia
Between categories.
Le tele sonore di Morton Feldman)
Giammario Borio / Veniero Rizzardi
XY
ingresso libero
(p. 14)
mart. 22.10 / ore 20. 30
Auditorium Gruppo 24 ORE
Neue Vocalsolisten Stuttgart
BABA,GESUALDO, FILIDEI,
SCIARRINO
mart. 29.10 / ore 20.30
Galleria Lia Rumma
RepertorioZero e gli oggetti sonori
Ciceri / Valle / Linzalata
Beneventi percussioni
ingresso libero
(p. 19)
(p. 7)
(p. 8)
lun. 11.11 / ore 20
Teatro alla Scala
Stadler Quartett
BERIO, FRANCESCONI, KURTÁG,
JANÁČEK
(p. 11)
giov. 14.11 / ore 20.30
Galleria d’Arte Moderna
Armando Gentilucci:
Il Tempo sullo sfondo
Ferrari / Pestalozza / mdi ensemble
ingresso libero
(p. 20)
sab. 16.11 / ore 20.30
Auditorium di Milano
Oslo Sinfonietta / Eggen direttore
BALTAKAS, OLOFSSON, LINDBERG,
WALLIN, NESS
( p. 12)
mart. 19.11 / ore 20.30
Teatro Elfo Puccini
Sala Shakespeare
DANZA PREPARATA
Bertoncelli danzatrice
Hind pianoforte
Horta coreografia scene e luci
CAGE
(p. 13)
21
Biglietteria on line
INFORMAZIONI SU ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Abbonamenti e biglietti per tutti i concerti sono in vendita nella
Biglietteria di Milano Musica presso la Biglietteria del Teatro alla
Scala, piazza del Duomo, Galleria del Sagrato (MM Duomo)
Acquisto biglietti on line (dal 9 settembre):
call center vivaticket 892 234 (con il 14% di prevendita)
su internet www.vivaticket.it (con il 14% di prevendita)
Abbonamenti
da lunedì 3 giugno a venerdì 5 luglio 2013
tutti i giorni, dal lunedì a venerdì (ore 12-18)
da lunedì 9 settembre all’inaugurazione del Festival (8 ottobre)
tutti i giorni, dal lunedì a sabato (ore 12-18).
Punti vendita Vivaticket by Charta, tra cui:
Coop (Librerie e Punti d’ascolto)
Auditorium di Milano, largo G.Mahler Milano - tel. 02.83389201/2/3
FrancoAngeli Bookshop srl, viale dell’Innovazione 11 Milano - tel. 02.64100624
Ditta Abel Peralta (Musicabel), via G. B. Piranesi 9 Milano- tel. 02.8986680
Agenzia Teatro e Viaggi, corso di Porta Romana 63 Milano
tel. 02.5466367
Libreria EGEA, via Bocconi 8 (ang. v.le Bligny), Milano - tel. 02.58362278
Mondadori Milano, via Marghera 28 Milano - tel. 02.48047629
Ricordi Media Stores - BoxOffice, via U. Foscolo 3
(gall. Vittorio Emanuele II) Milano - tel. 02. 72007031
Biglietti
Tutti i giorni, dal lunedì al sabato (ore 12-18)
da lunedì 9 settembre, durante tutto il Festival.
Nei giorni dei concerti la biglietteria sarà inoltre aperta presso
le rispettive sale un’ora prima dell’inizio del concerto.
Per il concerto al Teatro alla Scala di lunedì 11 novembre sarà
possibile acquistare i biglietti anche il giorno stesso dalle ore 18
fino all’inizio del concerto presso la Biglietteria serale del Teatro,
via Filodrammatici.
Info Biglietteria 02 861 147, ore 12-18 (nei periodi di apertura)
[email protected]
TEATRI E SALE
Prezzi abbonamenti
con posto assegnato al Teatro alla Scala e all’Auditorium di Milano
Abbonamento ai 10 concerti del Festival
Intero
Ridotto (under 30, over 60 e Soci Milano Musica)
€ 160
€ 110
Prezzi biglietti
Prezzi biglietti per i 9 concerti del Festival (esclusi i concerti dell’11
e 13 ottobre 2013 in coproduzione con Fondazione Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nell’ambito della Stagione
Sinfonica 2013-2014)
Intero
€ 20
Ridotto (under 30, over 60)
€ 13
Convenzionati * e Soci Milano Musica
€ 10
* L’elenco delle convenzioni è disponibile presso la biglietteria
di Milano Musica e sul sito www.milanomusica.org
Intero
31,00
23,50
18,00
ridotto 1
23,50
18,00
15,50
13,00
ridotto 2
15,50
11,75
10,00
Ridotto 1 (under 30, over 60, Cral. Gruppi Organizzati)
Ridotto 2 (Soci laVerdi, giovani under 30, over 60, iniziative promozionali,
Soci Milano Musica,)
Per Cral e Gruppi rivolgersi all’Ufficio Promozione 02 8338 9302 – 02 83389236
[email protected]
In vendita presso la Biglietteria di Milano Musica e presso:
Auditorium di Milano – Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
mart. / dom - ore 14.30 - 19
Info 02.83389401/ 402/ 403
[email protected]
Ufficio Accoglienza Clienti Trenord
Piazza Cadorna, 14
lun. / sab. ore 10-18 – dom. ore 10-16
Info 02.8511.4865
22
Gallerie d’Italia - Sala Mattioli
piazza della Scala, 6
MM 1 (Duomo), MM 3
(Montenapoleone)
tram 1, 2 / bus 61
Auditorium Gruppo 24 ORE
via Monte Rosa, 91
MM 1, (Lotto)
filobus 90, 91 / autobus 48, 78
Galleria Lia Rumma
via Stilicone, 19
tram 12, 14 / bus 78
Auditorium San Fedele
via Ulrico Hoepli, 3/b
MM 1, 3 (Duomo)
tram 1, 2, 3, 4, 12, 19, 27
bus 50, 58, 60, 61
Prezzi biglietti per i concerti dell’ 11 e 13 ottobre 2013 in coproduzione con
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
nell’ambito della Stagione Sinfonica 2013-2014
Settore A
Settore B
Settore C
Settore D
Auditorium di Milano
largo Gustav Mahler
ang. corso San Gottardo
tram 3, 9, 29, 30 / bus 59, 71
filobus 90, 91
Basilica di San Simpliciano
piazza San Simpliciano, 7
MM 2 (Lanza, Moscova)
tram 4, 7, 12, 14 / bus 61
Museo del Novecento Palazzo
dell’Arengario
via Marconi, 1
MM 1, 3 (Duomo)
Piccolo Teatro Studio
via Rivoli, 6
MM 2 (Lanza)
tram 1, 2, 4, 12, 14, 27
bus 57, 61
Conservatorio G. Verdi
Sala Puccini
via Conservatorio, 12
MM 1 (San Babila)
tram 12, 20, 23, 27
bus 54, 61, 94
Teatro alla Scala
piazza della Scala
biglietteria serale:
via Filodrammatici, 2
MM 1 (Duomo), MM 3
(Montenapoleone)
tram 1, 2 / bus 61
Galleria d’Arte Moderna
Villa Reale
via Palestro, 6
MM 1 (Palestro), MM 3 (Turati),
tram 1, 2 / bus 94, 61
Teatro Elfo Puccini
Sala Shakespeare
corso Buenos Aires, 33
MM 1 (Lima)
passante ferroviario (Porta Venezia)
MILANO MUSICA
ASSOCIAZIONE PER LA MUSICA CONTEMPORANEA
via Kramer, 32 - 20129 Milano - tel./fax 02.2040.3478
www.milanomusica.org - [email protected]
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Milano Musica ringrazia
Con il patrocinio
del Consolato Generale
degli Stati Uniti d’America
di Milano
Mariuccia Rognoni
In copertina: foto di Morton Feldman di Roberto Masotti
Grafica di Emilio Fioravanti, G&R Associati