Biografia ilVolodiColin nasce a Roma nell`ottobre del 2012 dall

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Biografia
ilVolodiColin nasce a Roma nell’ottobre del 2012 dall’incontro di cinque artisti che, unendo le loro anime differenti e
miscelando le loro diverse influenze musicali, iniziano assieme un nuovo cammino comune. La loro proposta è un invito
a seguirli in un panorama sonoro costituito da graffianti ed incalzanti ritmiche a cui si sovrappongono linee melodiche
leggere e coinvolgenti. L’impatto sonico è diretto, immediato. La lirica è ispirata e poetica.
In questi ultimi mesi di attività la loro più acclamata performance è avvenuta al Teatro del lago Granieri – Nettuno (Roma)
il 14 settembre 2013, dove, partecipando come ospiti, hanno suonato il loro repertorio originale durante la
manifestazione “La Luna nel lago - Notte Bianca della Poesia” (2013, 2nd ed.) di fronte ad una numerosa audience, che
ha apprezzato con caloroso entusiasmo la loro musica.
Band line-up:
Max Arigoni
Paolo Pallotto
Alex Salis
Renato Segatori
Luciano Pavia
Voce
Chitarra
Chitarra
Basso
Batteria
“La musica può donare delle ali ai vostri pensieri e illuminare la vostra anima di una luce eterna.” (Platone)
ilVolodiColin
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M. Arigoni
A. Salis
R. Segatori
P. Pallotto
L. Pavia
Curricula Vitae
Max Arigoni (voce)
Cantante, batterista, autore di canzoni. Sin dall’infanzia divora musica all’inverosimile. A sette anni entra in un negozio di
dischi insieme al nonno ed invece di comprare le sigle dei cartoni animati acquista “La voce del padrone” di Franco
Battiato e “π 3,14” dei Rockets, con lo sguardo allibito del negoziante.
Romano di nascita si trasferisce da bambino a Velletri, dove forma la sua cultura musicale.
A 12 anni inizia a suonare la batteria con il primo gruppo formato tra i banchi di scuola.
Nei primi anni ’90, appena avviati gli studi delle medie superiori, diviene immediatamente il batterista titolare del gruppo
musicale del suo liceo e, spinto dalla passione, dai riscontrati positivi e dalla voglia di approfondire le tecniche del proprio
strumento espressivo, prende lezioni prima con il maestro Guido Pennacchia e e poi con il maestro Riccardo Calcari.
Nello stesso periodo fonda diverse band originali (“Witch Hunters”, “RosAlchemica”, “Brani Rotanti” (coverband delle
canzoni dei cartoni animati giapponesi) ed entra nel “Coro Polifonico Veliterna Laus” del maestro Claudio Remiddi,
innamorandosi del canto. Con il coro, in qualità di voce nella sezione dei tenori, apprende le tecniche del canto classico
e performa con successo un repertorio di musica classica (Vivaldi, Rossini, Wagner, Bruckner), jazz (George Gershwin)
e pop (Beatles) a Roma, nel Lazio, in Italia ed anche all’estero (Austria, Svizzera e Germania).
Maturando, anche spiritualmente, inizia a scrivere testi e decide di dedicarsi in maniera totale al canto.
Nel 2003 fonda insieme a Simone Mammucari, noto produttore, fonico e musicista, la band “Ali-b” e segue gli
ilVolodiColin
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insegnamenti di canto moderno del maestro Fulvio Tomaino.
Nel 2004 pubblica la sua demo di esordio “Poche certezze” e partecipa a vari festival e concorsi: è tra i finalisti del
“Festival Estivo 2004 di Piombino” (LI), si inserisce positivamente nelle selezioni dell’ “Hot Summit 2004″ al Fonclea di
Roma, giunge fra i primi classificati della seconda edizione del concorso nazionale “Solo musica italiana”, organizzato
dal Comune di Roma e dall’Associazione Culturale “Laboratorio Otto”, e propone tante altre serate in vari locali della
Capitale. Nel 2006, terminato il progetto “Ali-b”, si trasferisce a Roma proseguendo lo studio del canto con Tomaino e
continuando a scrivere testi e musiche.
Nel 2012, dopo un periodo di attività musicale frammentaria, dovuto a varie esigenze personali e familiari, e di profonda
riflessione, decide di tornare sul palco. In quel preciso momento ha l’occasione di conoscere Paolo Palloto e Renato
Segatori con i quali si innesca un’intesa immediata e spontaneamente nasce “ilVolodiColin”.
Paolo Pallotto (chitarra)
Nato nel ’62 suona la chitarra da 35 anni.
Inizia a studiare lo strumento come autodidatta, divenendo poi alunno del maestro di chitarra classica Massimiliano
Bossi. Fondate le basi, prosegue individualmente a costruire ed articolare il suo percorso di formazione,
approfondimento e sperimentazione musicale.
Ha formato diverse band dal repertorio originale ed inedito: nei primi anni ’80 i “Gestalt”, di genere new-wave post-punk,
poi i “Motorstack”, più vicini all’hard rock degli anni ’70, proseguendo negli anni successivi con altre diverse
collaborazioni sia in studio sia live, fra cui una tribute-band dei Depeche Mode e nel 2008 i “Sufi Garage”, rock
alternativo autoctono.
Ha composto musiche per diversi spettacoli teatrali, tra i quali “Postmetropoli” da cui è nata un’omonima produzione
discografica.
Nell’ottobre 2012, da un incontro fortuito ed una spontanea intesa con Massimiliano Arigoni e Renato Segatori,
contribuisce alla fondazione del gruppo “ilVolodiColin”: un collettivo musicale di genere prog-pop-rock melodico con
repertorio di brani originali cantati in italiano.
Fra le curiosità, dice di aver visto la mattina prima del concerto d’esordio dell’attuale band un corvo poggiarsi sul cofano
della sua macchina, fissarlo e poi spiccare il volo…segno del destino?
Alessandro Salis (chitarra)
Il suo primo strumento è una pianola elettronica della Casio, regalo di suo padre per il suo sesto compleanno, che ha
rappresentato il suo trampolino nel mondo della musica.
Si dimostra molto portato e predisposto negli studi della tastiera, ma può proseguire solo come autodidatta. Nel tempo
cresce la sua attrazione per la chitarra, in particolare quella elettrica, ed è solo a 18 anni che, durante il servizio militare
e grazie a qualche lezione impartitagli da un suo commilitone, apprende i rudimenti dello strumento. Appena congedato,
folgorato dalle possibilità espressive che lo strumento gli permette, si precipita al negozio più vicino per acquistare la sua
prima 6 corde: una “Squier” rossa modello Stratocaster, come quella di Gilmour, il suo idolo pink-floydiano, e forma la
sua prima rock band.
Un anno dopo, con sorprendenti progressi nelle sue capacità di suonare lo strumento e grazie anche ad una raggiunta
indipendenza economica, l’impegno diviene più serio e costante. Il passaggio viene marcato con l’acquisto di una
Fender “Stratocaster” americana… rossa.
Spronato dai primi successi riscontrati nella cerchia di amici e primi fan si iscrive alla scuola Music All di Roma, dove
frequenta un corso di due anni con insegnanti del calibro di Rodolfo Maltese.
Partecipa nel frattempo in diversi progetti musicali, fra cui gli Apnea nel 2001 ed in seguito i Basso profilo, vantando
diverse serate dal vivo nei più noti locali di Roma.
L’ultima sua avventura musicale è: "ilVolodiColin", un collettivo prog pop-rock melodico italiano con i quali contribuisce a
creare un panorama sonico e sonoro coinvolgente e suggestivo.
Renato Segatori (basso)
Inizia a suonare dal vivo verso la fine degli anni ‘70 con le prime band rock blues ispirate agli artisti dell’epoca (Hendrix,
Cream, Led Zeppelin, etc). Con l’avvento del nuovo degli anni ‘80 la sua attenzione si sposta verso la musica new wave
inglese (Japan, Tears for Fears, Bowie, Simple Minds), fermo restando il suo amore viscerale per gruppi progressive
come: Genesis, King Crimson, Yes, Gentle Giant, Van Der Graaf Generator ed i suoi “maestri”: Tony Levin, Chris Squire
e Mick Karm.
Ha sempre desiderato partecipare in maniera creativa all’arrangiamento dei brani del proprio repertorio artistico,
evitando il più possibile di suonare musiche e canzoni di altri autori.
I primi riscontri positivi sono arrivati nel ’79 con i “Patrol”, finalisti al primo rock festival italiano (vinto dai Litfiba). Poi negli
“Oberdan” fino alla metà degli anni ’80, con i quali performa moltissimi concerti tra cui: Tendastrisce, Pianeta Seven-up,
centri sociali e feste di piazza, ottenendo un contratto artistico con la RCA. Finita quest’esperienza crea i Pikassò ed i
Meta, gruppi molto validi, con i quali esegue i suoi brani anche come cantante solista, performando con successo in
numerosi live del circuito underground romano, ma comunque non riuscendo ad emergere nel sempre più caotico ed
affollato panorama della musica italiana ed internazionale di quel periodo.
Nel ’91, alla nascita del suo terzo figlio, rallenta fino ad interrompere alle soglie del nuovo millennio la propria attività
artistica per motivi familiari. Continua a scrivere testi e canzoni, ma è solo nel 2005 con gli “Apnea”, band di
intrattenimento con repertorio internazionale di cover, e poi con il trio rock “Novana” che riprende ad esibirsi dal vivo. Nel
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2009 approda a “Ottavaessenza”, una band con la quale realizza un disco e numerosi spettacoili, ed inizia una
collaborazione con Stefano Federico, un interessante cantautore italiano.
Nell’ottobre del 2012 incontra Paolo Pallotto e Max Arigoni e parte l’avventura “ilVolodiColin”.
Luciano Pavia (batteria)
Nato a Roma nel ’61, a cinque anni inizia a percuotere il tamburo e nel ’73, mosso da una crescente ed inesauribile
passione per la musica, segue un corso, allora uno dei primi a Roma, di batteria e percussioni presso l’Istituto Don
Bosco, apprendendo le tecniche base ed i rudimenti dello strumento. Poi procede come autodidatta ascoltando la
musica delle rock band dell’epoca come Deep Purple, Genesis, Pink Floyd, Led Zeppelin ed apprendendo direttamente
dai loro batteristi le ulteriori possibilità espressive dello strumento, sviluppando gradatamente un proprio e sempre più
completo vocabolario. Successivamente ed in tempi più recenti perfeziona alcune tecniche avanzate con il maestro
Paolo Conti.
Suona negli anni con varie band, tra cui le più rilevanti: “La strana compagnia”, “La sesta nota” (orchestra italiana) ed i
“Leeps”, partecipando a manifestazioni, festival e concerti a Roma e nel Lazio. Fra le sue ultime collaborazioni i
“Technicolour Dream”, gruppo di psichedelia italiana, con i quali incide nel 2009 due ep, che vengono recensiti
positivamente su riviste musicali nazionali (Rumore, Rockerilla, Buscatero) ed internazionali (Bucketful of brains), e nel
2011 un cd, questa volta assieme anche al maestro Twink, pietra miliare della psichedelia inglese, prodotto dalla
Sunbeam con il nome Twink & Technicolour Dream.
Nell’ottobre 2012 si inserisce, anima e corpo, nel collettivo prog pop-rock “ilVolodiColin”, apportandovi il suo prezioso
contributo artistico e condividendo orgogliosamente con loro il successo di diverse rassegne, fra cui l’ultima e più
importante: “La notte bianca della Poesia”, ideata dalla B.A.E. e tenutasi presso il Teatro del lago Granieri di Nettuno
(RM).
LINKS
[ Band ]
www.ilvolodicolin.eu
[ Label ]
www.musicroom05.eu
Nota
Tutto il nostro materiale promozionale (foto, info, demo, etc.) è disponibile sui nostri siti e social networks. Potete
liberamente utilizzarlo se siete interessati alla nostra attività artistica ed alla nostra musica. Grazie.
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