Anno 6 N. 3 marzo 2002 € 0,50 Mensile Spedizione in abbon. postale 45% art. 2 comma 20/B Legge 662/96 D.C.I. Trento Giornale del Centro Servizi Culturali S. Chiara m ar zo 2 0 0 2 Nella foto: Billy Cobham 2002 COPIA OMAGGIO Itinerari a Trento e Rovereto In questo numero 2 Itinerari Jazz a Trento e Rovereto 3 Stagione di Prosa • I caffè del teatro - in concerto • InDanza 4 Calendario • Musical 5 Calendario • Cinema: Oggetti Smarriti 6 Teatro e Cinema Ragazzi • Comedians Cabaret 7 Orchestra «Haydn» • Circuito Teatrale Trentino 8 Musica d’Autore S e Theodor W. Adorno avesse potuto ascoltare la musica che in questi tempi viene generalmente definita “jazz”, non avrebbe certamente affermato che «a partire dalla metà del secolo scorso, le musiche sono diventate ideologie politiche perché facevano risaltare le caratteristiche nazionali, spiccavano come rappresentanti delle nazioni rispettive, e confermavano dovunque il principio nazionale». Il tratto che maggiormente caratterizza l’attuale produzione jazzistica internazionale, e che trova spazio sui nostri palcoscenici, è invece quello che vede questa forma d’arte come la più “globale” di quelle esistenti, il fenomeno culturale più difficilmente identificabile con i parametri delle aree geografiche, delle etnie e dei credi culturali e religiosi. I musicisti ospiti di questa edizione di Itinerari Jazz sono un campione piccolo ma significativo di quell’affascinante e composito mondo chiamato “jazz”, del quale essi non solo evidenziano le differenti epoche storiche di riferimento o i diversi stili di esecuzione musicale, ma scavano nell’idea stessa di “musica improvvisata”, trasformandola, reinventandola e dandone nuova definizione secondo le proprie personali attitudini e sensibilità. Il quartetto di D. Douglas, il trio di B. Cobham, la band di Don Byron, Lagrene, Carla Bley e Steve Swallow provengono da esperienze musicali diverse, da mondi sonori distinti e talvolta distanti, ma sono accomunati da un’esigenza di ricomposizione unitaria di una materia, la musica neroamericana, che spesso parte da piccoli frammenti per poi disegnare policromi e affascinanti mosaici. Vincenzo Costa ITINERARI JAZZ A TRENTO E ROVERETO 2002 Provincia Autonoma di Trento Comune di Trento Comune di Rovereto Centro Servizi Culturali S. Chiara Opera Universitaria Europe Jazz Network Biglietti posto unico non numerato intero € 13 ridotto € 10 lunedì 4 marzo ore 21.00, Teatro Auditorium Billy Cobham’s Art Of 3 Billy Cobham batteria Ron Carter contrabbasso Kenny Barron pianoforte Batterista mitico, il cui nome è legato alla Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin, ma anche a Miles Davis, al fianco del quale registrò pietre miliari del rock-jazz come “Bitches Brew”, “Live-Evil” e “Jack Johnson”, Billy Cobham ha proseguito sulla traccia della fusion negli anni Settanta, fondando il gruppo Spectrum, che comprendeva il tastierista George Duke e il chitarrista John Scofield. In quel periodo la sua influenza dettò le coordinate di un nuovo orientamento stilistico per la batteria, influenzando numerosi strumentisti che adottarono quella ritmica muscolosa, in cui le scansioni binarie del rock si fondevano con grande precisione e sottigliezza al pensiero prettamente ternario del jazz, sottolineando con vigorosi unisoni e tempestosi accenti l’accadere musicale. Con questo trio Cobham, che nel frattempo ha vissuto a lungo in Europa, collaborando con il trombettista tedesco Johannes Faber, ma anche con illustri colleghi americani come Randy Brecker e Grover Washington, mostra di voler scandagliare il campo del mainstream jazz, ponendosi al fianco musicisti del calibro di Kenny Barron e Ron Carter. Barron è un pianista che ha saputo coniugare in modo molto equilibrato e con la massima versatilità lo stile di Thelonious Monk, fatto di silenzi metafisici, di linee melodiche oniriche, con quello vorticoso di Bud Powell. Vale a dire i due capisaldi del pianismo jazz moderno, prima di Bill Evans. Nel suo curricolo troviamo rappresentata ad ampio raggio tutta la scena del jazz contemporaneo: Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, Stan Getz, Roy Haynes, Charlie Haden, Milt Jackson, Joe Henderson per citare solo qualche nome. E spesso accanto a Barron, ma anche nei gruppi di Cobham, abbiamo incontrato il nome di Ron Carter. Il bassista stesso ha voluto il piano di Barron nel primo gruppo da lui guidato, nel 1976. Carter è poi un altro musicista che ha legato il proprio nome a una delle stagioni più intensamente creative dell’attività di Davis, quella del quintetto con Wayne Shorter, Herbie Hancock e Tony Williams negli anni Sessanta, gruppo che ancora oggi rappresenta un modello di coesione e apertura musicale. Il suo contrabbasso dalla cavata vigorosa ed elastica, che deriva direttamente dalla linea stilistica di Jimmy Blanton, Oscar Pettiford e Ray Brown, è stato protagonista in più di cinquecento registrazioni. sabato 16 marzo ore 21.00, Teatro Auditorium Don Byron Sextet Direttore responsabile Luigi Mattei In redazione Alessandro Mosna Sabrina Mottes Ha collaborato Renzo Boldrini Redazione e amministrazione Centro Servizi Culturali S. Chiara Via S. Croce 67, 38100 Trento Presidente Carlo Fait Vicepresidente Grazia Cattani Consiglio di Amministrazione Adolfo de Bertolini Lia De Finis Giuseppe Endrizzi Renzo Fracalossi Carmine Ragozzino Direttore Franco Oss Noser Vicedirettore Marisa Detassis Revisori dei conti Diego Ferretti Renzo Sartori Mario Zambotti Informazioni e segreteria tel. 0461/986488 fax 0461/231044 (8.30 -13.00 14.00 -18.30) e-mail: [email protected] Numero verde: 800 - 013952 aut. del Tribunale di Trento n. 945 R. st. del 25 febbraio 1997 Realizzazione Publistampa Arti grafiche Pergine Valsugana Le Muse 2 marzo 2002 Don Byron clarinetto Ron Miles tromba Edsel Gomez pianoforte Leo Traversa basso Milton Cardona congas Ben Wittman batteria Musicista curioso e spinto da un inesauribile eclettismo, Don Byron si è espresso affrontando in ogni sua opera discografica un diverso ambito stilistico e dosando gli ingredienti in modo tale che ogni prodotto riesce a riflettere con nitidi contorni la sua vulcanica personalità. Se il suo disco d’esordio, del ’92, presentava musiche di notevole originalità, con un arrangiamento da Ellington e una trascrizione da Schumann, il clarinettista ha poi proseguito affrontando la tradizione klezmer di Mickey Katz e successivamente si è rivolto alla proposizione quasi filologica delle musiche di Raymond Scott, John Kirby e ancora di Ellington, per poi passare al rap e al funk di “Nu Blaxploitation” e sondare di recente il filone della forma canzone, delle arie e dei Lieder di matrice colta. In questo progetto, siglato dall’uscita del disco “You Are # 6”, Byron riprende il lavoro di originale visitazione della musica latina iniziato nel ’95 con la registrazione di “Music For Six Musicians”. Quella prima tappa dell’operazione, già ascoltata agli Itinerari Jazz qualche anno fa, fu senz’altro convincente, basata sullo sviluppo delle potenzialità poliritmiche ed eterofoniche della musica latino-americana, sull’innesto dei meccanismi di decostruzione e straniamento tonale di cui è capace il jazz, ma soprattutto capace di stare distante dalle molte fusioni tra jazz e ritmi latini, il cui risultato è spesso di un banale esotismo. La seconda tranche del progetto non è meno significativa: prosegue il lavoro sopraffino a livello compositivo, in cui le caratteristiche ritmiche latine vengono assimilate a livello strutturale nella fisionomia dei brani e prosegue con maggiore vitalità la ricerca di un’integrazione tra i diversi aspetti timbrici ed espressivi delle due aree musicali messe in contatto. Ancora una volta, Byron dimostra che il suo eclettismo non è ricerca della varietà a ogni costo, che il suo percorso nasce da un’esigenza autentica, dalla convinzione che «il jazz sia un linguaggio innovativo, che è e deve essere in perenne evoluzione». Tale è l’atteggiamento del clarinettista anche nell’approccio solistico, che parte da una formazione rigorosamente classica, ma si sviluppa su coordinate imprevedibili, dettate dal virtuosismo, dal senso del rischio e della sorpresa, dalla coerenza narrativa. A vantaggio della coesione e della freschezza degli insiemi, i musicisti coinvolti nel progetto sono in buona parte gli stessi di cinque anni fa, con il virtuoso delle congas Milton Cardona, spesso al fianco di Michael Brecker, Paquito D’Rivera, Jerry Gonzalez, e Tom Harrell. Il nome nuovo nell’organico è quello del trombettista Ron Miles, che abbiamo apprezzato a Trento, sempre nel ’97, col quartetto di Bill Frisell. sabato 23 marzo ore 21.00, Teatro Sperimentale Birèli Lagréne Gypsy Project Birèli Lagréne chitarra Florin Niculesco violino Holzmano Winterstein chitarra Gaiti Lagrene chitarra Diego Imbert contrabbasso Nel 1980 il chitarrista francese Birèli Lagréne pubblicava il suo primo disco, “Routes To Django”, registrato in concerto e palesemente dedicato a Django Reinhardt, suo grande ispiratore. La cosa strabiliante non era quella, già notevole di per sé, che un chitarrista dedicasse il suo album d’esordio al sommo virtuoso, anticipatore con Charlie Christian della chitarra jazz moderna. Il motivo di stupore stava piuttosto nel fatto che questo ragazzo nel 1980 non aveva ancora compiuto i quattordici anni. E che quanto a nitore dell’esecuzione, a lirismo e fantasia melodica, non sfigurasse certo nel confronto con il maestro. Figlio di un chitarrista piuttosto apprezzato negli anni Trenta, di origine tzigana come Reinhardt e quindi subito nominato “infant Djan- go”, Lagréne entra di prepotenza nell’élite chitarristica mondiale, esibendosi al fianco di Al DiMeola, Paco de Lucia, John McLaughlin, Larry Coryell. Incontra e lavora anche con il grande violinista Stéphane Grappelli, “spalla” storica di Django. In seguito, anche attraverso l’incontro con Jaco Pastorius, Pat Metheny e Victor Bailey, il suo approccio stilistico si è andato modificando, accostandosi sempre più alla fusion, con uso abbondante di effetti e marchingegni elettronici, sviluppando l’aspetto muscolare del fraseggio, ma senza abbandonare il gusto per le sfumature raffinate. Il modello di Hendrix ha rappresentato per sua stessa ammissione una fonte inesauribile di stimoli, soprattutto sul versante timbrico. L’orientamento elettrico resta uno dei motivi di base del lavoro di Lagréne, che di recente con il trio “Front Page”, completato da Dominique Di Piazza al basso e Denis Chambers alla batteria, ha vinto il French Music Awards 2001. Ma a questo si affianca il costante amore per la musica ispirata alla tradizione tzigana e a Django, ribadita nell’album “Tribute To Stéphane Grappelli”, con Didier Lockwood al violino e Niles Henning Orsted-Pedersen al contrabbasso. Anche il quintetto che si esibirà a Trento torna a confrontarsi con questa tradizione, e l’organico strumentale acustico denuncia in modo chiaro gli orizzonti sondati: due chitarre che affiancano quella del leader, tra cui quella del fratello Gaiti Lagréne, il violino del virtuoso rumeno Florin Niculescu e il contrabbasso di Diego Imbert. Lo stesso nucleo di musicisti che ha registrato recentemente il disco “Gypsy Project”, con la partecipazione del fisarmonicista Richard Galliano e un repertorio in buona parte incentrato su brani dello stesso Reinhardt. venerdì 5 aprile ore 21.00, Teatro Auditorium Carla Bley - Steve Swallow Andy Sheppard Trios Carla Bley pianoforte Andy Sheppard saxofoni Steve Swallow basso elettrico Persona di grande riservatezza nella vita privata, Carla Bley si rivela un vero e proprio vulcano quando calca il palcoscenico, sia nel caso che diriga con polso fermo e lucidità una grossa orchestra, che nei concerti con organici più ristretti, dove la sua vena di orchestratrice e di sensibile creatrice melodica si evidenzia nel lavoro al pianoforte. Lo scorso anno ha dimostrato agli Itinerari Jazz come anche nella non facile sfida del laboratorio con giovani strumentisti, la sua personalità musicale sia in grado di dare un carattere di forte stimolo a un’orchestra, forgiandola secondo le qualità che le sono state ampiamente riconosciute: linee robuste affidate agli strumenti gravi, sulla traccia del grande Gil Evans, abilità nell’accostamento di tessere musicali che vanno a definire ampi mosaici di flessibile sostanza, ironia di fondo che sostiene anche le scelte apparentemente più facili. Quest’anno, oltre alla seconda prova con l’Orchestra degli Itinerari, sempre con il contributo insostituibile del basso elettrico (e della sensibilità) di Steve Swallow, la Bley presenterà il proprio trio con lo stesso Swallow e con Andy Sheppard, da molti anni sassofonista di rilievo delle sue grosse orchestre e dell’ottetto 4x4. Il trio lavora in perfetta simbiosi già da molti anni, configurandosi come un allargamento del duo della Bley e di Swallow, dove l’inserimento di Sheppard agisce da ulteriore stimolo timbrico e contribuisce alla realizzazione di un dialogo intenso, giocato sulle sfumature più sottili, ricco di sorprese. Nel ’94 la formazione ha registrato l’album “Songs With Legs”, in cui oltre ad alcuni gioielli usciti dalla penna della Bley, si può apprezzare un delizioso arrangiamento del celebre pezzo di Monk “Misterioso”. Se il curricolo della Bley e di Swallow non ha bisogno di essere ribadito, tanto è ricco di episodi fondamentali per la storia del jazz contemporaneo dagli anni Sessanta in poi, è d’obbligo ricordare l’attività rimarchevole di Sheppard, già componente negli anni Ottanta delle grosse orchestre di Gil Evans e George Russell e successivamente molto attivo anche come leader di gruppi propri, spesso insieme al tastierista Steve Lodder, e come compositore dalla vena fortemente originale. venerdì 5 aprile ore 22.00, Teatro Auditorium Itinerari Jazz Big Band 2002, dirige Carla Bley FIORENZO ZENI MICHELE POLGA MORENO CASTAGNA HELGA PLANKENSTEINER GIORGIO BEBERI PAOLO TRETTEL GIANNI MASCOTTI WALTER CIVETTINI GASTONE BORTOLOSO GIUSEPPE CALAMOSCA MAURO OTTOLINI LUIGI GRATA PETER CAZZANELLI EMILIO GALANTE ENRICO MERLIN PIETRO PASTORE ALESSANDRO ZUCCHI STEFANO PISETTA special guest STEVE SWALLOW Sax Tenore Sax Tenore Sax Alto Sax Alto Sax Baritono Tromba Tromba Tromba Tromba Trombone Trombone Trombone Trombone basso Flauto Chitarra Tastiere Percussioni Batteria Basso Elettrico testi di Giuseppe Segala “Borderline” “Jazz in Opera” I concerti, in collaborazione con l’Opera Universitaria e gli studenti dell’Ateneo Trentino, si svolgeranno presso il Centro Polifunzionale Universitario, via Prati 10. 11 marzo ore 20.30 Trioamaro Quintet 18 marzo ore 20.30 Stefano Battaglia, Roberto Zecchinelli, C. Alberto Canevali Trio 21 marzo ore 20.30 Girl Talk ingresso libero La didattica Seminario Orchestra Laboratorio in collaborazione con il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento, nei giorni 2 - 4 aprile con il concerto finale il 5 aprile. Conduce il laboratorio Carla Bley. Coordinamento Franco D’Andrea. Le prove d’orchestra si svolgeranno al Teatro Auditorium dalle ore 14.30 ingresso libero alle ore 18.30. Stagione di Prosa Variazioni Enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt traduzione, adattamento e regia di Glauco Mauri scene e costumi di Alessandro Camera luci di Gianni Grasso personaggi e interpreti Abel Znorko Erik Larsen Glauco Mauri Roberto Sturno disperato fra due uomini. Abel Znorko (Glauco Mauri), premio Nobel per la letteratura che, per fuggire gli uomini e la volgarità del mondo, si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia e in questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza che ormai dura da quindici anni, l’amore per una donna misteriosa che non si sa se esiste veramente e Erik Larsen (Roberto Sturno), giornalista che con il pretesto di un’intervista incontra lo scrittore. Le vere motivazioni di quest’incontro si svelano a poco a poco trasformando ben presto l’apparente intervista in un’affannosa, affascinante scoperta di verità taciute. Ma solo alla fine l’ultima lancinante rivelazione svelerà il vero motivo dell’incontro e ciascuno scoprirà nell’altro lo stesso bisogno di comprensione e d’amore. Portato in scena dai più grandi attori europei: in Francia Alain Delon, in Germania Klaus-Maria Brandauer, in Inghilterra Donald Sutherland, il testo di Schmitt acquista un’inedita e ironica profondità grazie all’interpretazione magistrale di Glauco Mauri e Roberto Sturno, coppia solidissima d’attori che, dopo vent’anni di condivisione della scena, hanno sviluppato un affiatamento capace di calamitare la tensione e le emozioni del pubblico. Variazioni sui temi dell’amore, del sesso e della vita. Enigmatiche come solo certe sfumature sentimentali sanno essere, profonde e universali. Teatro Auditorium Altro Teatro abbonati 16 spettacoli mercoledì 27 marzo ore 20.30 abbonati 11 spettacoli turno B giovedì 28 marzo ore 20.30 Teatro dell’Archivolto Pinocchia Il titolo di questo lavoro del quarantenne Eric-Emmanuel Schmitt, professore francese che nel giro di qualche anno è diventato uno degli autori teatrali più interessanti del panorama europeo, deriva da un pezzo musicale di Edward Elgar, compositore inglese morto nel 1934, “Enigma Variations”: è una musica bellissima che consiste in quattordici variazioni su una melodia impossibile da individuare, una melodia accennata e nascosta, enigmatica e inafferrabile come il sorriso della donna sognata. Sulla musica di Elgar e su una donna entrata in modo diverso, ma ugualmente incisivo, nella vita di due uomini, si regge il lavoro di Schmitt: un thriller dei sentimenti con drammatici colpi di scena, mai prevedibile, un testo in cui l’ironia più tagliente trascolora in commozione, la tenerezza in folle crudeltà. È la storia del confronto di Stefano Benni regia di Giorgio Gallione con Angela Finocchiaro, Bruno Stori, Gabriella Picciau, Giorgio Scaramuzzino scene di Guido Fiorato musiche di Paolo Silvestri costumi di Val Eri «È una riflessione su una figura né di legno né di carne, che da soggetto animato può diventare amante. Geppetto è fondamentalmente un uomo solo che vuole riprendersi la sua infanzia. Ad attrarmi di più sono l’inizio e la fine del libro di Collodi: il padre-creatore che riempie la propria solitudine con una creatura giovane, e l’intervento conclusivo nella pancia della balena dove in modo più esplicito la gioventù salva la vecchiaia». Stefano Benni, l’autore Stefano Benni si è liberamente ispirato alla favola di Collodi per creare la sua “Pinocchia”, una storia tragicomica sul presente e di grande attualità. Al personaggio-burattino Benni innanzitutto cambia il sesso, riservandole quindi la facoltà umana di crescere. Pinocchia e Geppetto, personaggi, burattini, robot e replicanti, si muovono alla ricerca del meraviglioso paese dei balocchi fatto di abiti firmati e di vetrine di scarpe, di aerei che bombardano e di concerti di beneficenza e pacchi dono per bambini bombardati. E intanto Pinocchia cresce, diventando presto un’adolescente folle e aggressiva, dominata da un Geppetto/Mangiafuoco. Finché Pinocchia giungerà a comportarsi come una moglie e a questo punto il padre-partner assumerà i panni di un personaggio estraneo a Collodi, diventerà Barbablù per arginare l’ingombrante e ingestibile signora. Uno dei temi centrali di questo lavoro è quello dell’eterno dissidio tra uomo e macchina. Mentre Geppetto è sempre vulnerabile in carne e ossa, Pinocchia è di volta in volta mutante e icona appetibile. C’è però un finale a sorpresa che rovescia la formula a tutto tondo di Collodi. Pinocchia tende a diventare umana e Geppetto scoprirà un’affinità impensabile, un limite senza rimedio. Un po’ ridicolo e un po’ amaro. Benni ha scritto questo testo appositamente per il talento bizzarro e personalissimo di Angela Finocchiaro, l’attrice comica tra le più serafiche, anti-sexy ed ironica che su questo personaggio si esprime così: «mi sento imprevedibile come una burattina, non saprei interpretare il ruolo di una donna felice». Iniziative di formazione giovedì 28 marzo ore 17.00 Rinnovata sede della Biblioteca e dell’Archivio Storico del Comune di Trento in via Roma Incontro con Angela Finocchiaro Una donna nel mondo del cinema e del teatro I caffè del teatro - in concerto INGANNI ALL’OPERA sabato 2 marzo ore 17.00, Teatro Sociale Tresche & Triangoli InDanza Con: Cristina Pastorello (soprano), Min Kyung Hwan (tenore), Mattia Nicolini (basso baritono) Nicola Sfredda (pianoforte) Teatro Sociale domenica 10 marzo ore 20.30 Ballet National de Marseille - Pietragalla direzione artistica di Marie Claude Pietragalla Giselle balletto romantico in due atti coreografia e adattamento di Marie Claude Pietragalla da Marius Petipa musica di Adolphe Adam Iniziative di formazione sabato 9 marzo Teatro Sociale ore 17.00 Incontro con Marie Claude Pietragalla Giovanni Battista Pergolesi Gioachino Rossini Francesco Cilea Wolfgang Amadeus Mozart Jacques Offenbach Amilcare Ponchielli Wolfgang Amadeus Mozart Sono imbrogliato D’amore al dolce impero La dolcissima effige Ho capito, signor sì Aria di Cupido Cielo e mar! Tutto è tranquillo e placido La serva padrona Armida Adriana Lecouvreur Don Giovanni Orfeo all’Inferno La Gioconda Le nozze di Figaro Giuseppe Verdi Ermanno Wolf Ferrari Nino Rota Giacomo Puccini Gaetano Donizetti Ma se m’è forza perderti Arringa di Siora Felice È una cosa incredibile Addio, fiorito asil Signorina in tanta fretta Un ballo in maschera I quattro rusteghi Il cappello di paglia di Firenze Madama Butterfly Don Pasquale Lirica La Stagione giovedì 21 venerdì 22 sabato 23 marzo ore 20.30 domenica 24 marzo ore 16.00 Teatro Auditorium Compagnia Glauco Mauri sabato 23 marzo ore 17.00, Teatro Sociale Travestimenti & Trabocchetti ATTENZIONE ! Stagione InDanza - nuovo spettacolo mercoledì 15 maggio ore 20.30 Teatro Sociale Ballet de l’Opéra National du Rhin Romeo e Giulietta coreografia e regia di Bertrand d’At musica di Serghei Prokofiev scene e costumi di Rudy Sabounghi luci di Alain Prevot Per gli abbonati ad InDanza lo spettacolo sostituisce “Giuseppe e i suoi fratelli”, previsto il 27 novembre e successivamente annullato Con: Monica Nostalgi, Simonetta Pucci (soprani), Clara Giangaspero (mezzosoprano), Vito Martino (tenore), Gabriele Spina (baritono), Dario Giorgelè (basso baritono), Massimiliano Ceccalotti (basso) Nicola Sfredda (pianoforte) W. A. Mozart G. Rossini G. Rossini G. Rossini W.A. Mozart G. Rossini Che lieto giorno! Per un figlio già pentito Sì che unito a cara sposa Dov’è questo sposo Sola sola in buio loco Nella testa ho un campanello La finta giardiniera Il Signor Bruschino La scala di seta L’occasione fa il ladro Don Giovanni L’Italiana in Algeri quintetto terzetto quartetto quintetto sestetto finale G. Rossini G. Rossini W.A. Mozart G. Rossini W.A. Mozart W.A. Mozart Don Basilio!… cosa veggo! Quell’amabile visino Hummm, mmmm Questo è un nodo avviluppato Alla bella Despinetta Gente gente all’armi all’armi Il Barbiere di Siviglia La cambiale di matrimonio Il Flauto magico La Cenerentola Così fan tutte Le nozze di Figaro quintetto terzetto quintetto sestetto sestetto finale marzo 2002 3 Le Muse marzo 2002 • Trento • Teatri del Centro Servizi Culturali S. Chiara Anch’io a Teatro con mamma e papà Giallo Mare Minimal Teatro (Empoli) Sa Do 2 3 La storia di Giulietta e Romeo ideazione, progetto drammaturgico e regia di Renzo Boldrini con Stefano Furlan e Monica Bauco Prevendite abituali cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19 cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 Casse Rurali Trentine in orario di sportello con carta di credito sul sito www.buonconsiglio.com alla cassa del Teatro che ospita lo spettacolo da un’ora prima dell’inizio età consigliata: dagli 8 ai 14 anni Teatro Sperimentale - sabato ore 15.30 e 17.30 - domenica ore 15.30 biglietti: posto unico non numerato € 4 Sa 2 Stagione Lirica - I Caffè del Teatro - in concerto Inganni all’Opera - Tresche & Triangoli Me 20 Teatro Sociale ore 17.00 - biglietti: posto unico non numerato € 6 4 “The Art of 3” Billy Cobham, Ron Carter, Kenny Barron Trio (USA) Me 20 Lu 4 Canti della montagna per coro e orchestra (elaborazione di Armando Franceschini) Prima esecuzione Assoluta danze di Galanta e danze di Marosszek di Z. Kodaly Teatro Sociale ore 20.30 - biglietti: € 15,5 / 10,5 / 5 Dario Vergassola Tutto Musica presenta Le Orme in concerto Teatro Auditorium ore 21.00 - biglietti: € 13 Teatro Auditorium ore 21.00 - biglietti: intero € 13 ridotto € 10 Stagione Sinfonica - Orchestra Haydn di Bolzano e Trento direttore Maurizio Dini Ciacci • Coro della SAT (direttore M. Pedrotti) Comedians Cabaret Teatro Sperimentale ore 22.00 - biglietti: € 13 posto non numerato Itinerari Jazz a Trento e Rovereto 2002 Lu Prevendite Concerti Musica d’Autore cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabat cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato d Casse Rurali Trentine in orario di sportello a Trento: Radio Dolomiti, R.T.T.R, Pro Elettrocasa, Trentino Mese a Riva del Garda: Disco Time con carta di credito sul sito www.buonconsiglio nel luogo del Concerto da un’ora prima dell’ini Gio Ve Sa Do 21 22 23 24 Stagione di Prosa Compagnia Glauco Mauri Variazioni enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt traduzione, adattamento e regia di Glauco Mauri con Glauco Mauri e Roberto Sturno Teatro Auditorium - giovedì, venerdì, sabato ore 20.30 - domenica ore 16.00 biglietti: da € 21 a € 17 Comedians Cabaret Me 6 Paolo Migone Antonio Cornacchione Teatro Sperimentale ore 22.00 - biglietti: € 13 posto non numerato Ve 8 Religion Today Concerto del Corpo Musicale di Gardolo Intervento di Gili Mendel, direttrice della cineteca di Gerusalemme proiezione del film documentario: ”Un amore al di là delle parole” di Shiri Tsur, Israele, 2001 Teatro Sperimentale ore 20.30 - ingresso libero [email protected] - Cinema Ve 22 Ratataplan di Maurizio Nichetti con Angela Finocchiaro Italia, 1979, 95’ Teatro S. Marco ore 15.00 - biglietti: € 2,5 Cinema Ragazzi Sa 23 Do 24 Aida degli alberi di Guido Manuli età consigliata: dai 6 anni Teatro S. Marco ore 15.30 e 17.30 - biglietti: € 4 Cinema Ragazzi Sa 9 Do 10 Momo alla conquista del tempo di Enzo D’Alò età consigliata: per tutti Teatro S. Marco ore 15.30 e 17.30 - biglietti: € 4 MUSICAL I Caffè del Teatro - InDanza Sa 9 Incontro con Marie Claude Pietragalla e il Ballet National de Marseille Teatro Sociale ore 17.00 - ingresso libero InDanza Ballet National de Marseille - Pietragalla direzione artistica di Marie Claude Pietragalla Do 10 Giselle balletto romantico in due atti coreografia e adattamento di Marie Claude Pietragalla da Marius Petipa musica di Adolphe Adam Teatro Sociale ore 20.30 - biglietti: da € 26 a € 13 Do 10 Lu 11 Musica d’Autore Ma Me Gio Ve Sa Do Musical Teatro Bellini di Napoli 12 13 14 15 16 17 Me 13 Paolo Conte in concerto Teatro Auditorium ore 21.00 - biglietti: € 50 I promessi sposi dal romanzo di Alessandro Manzoni regia, versi e musiche di Tato Russo con Tato Russo, Barbara Cola, Christine, Michel Altieri e Antonio Romano Teatro Sociale - martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: ore 20.30 - domenica: ore 16.00 biglietti: da € 26 a € 13 Comedians Cabaret Massimo Olcese e Rocco Barbaro Teatro Sperimentale ore 22.00 - biglietti: € 13 posto non numerato Sa 16 Centro Teatrale Ziggurat Spettacolo “The End” Teatro Sperimentale ore 20.30 - biglietti: € 7 intero / € 5 ridotto Cinema Ragazzi Sa 16 Do 17 Harry Potter e la pietra filosofale di Chris Columbus età consigliata: dagli 8 anni Teatro S. Marco - ATTENZIONE: ore 14.30 e 17.30 - biglietti: € 4 Sa 16 Itinerari Jazz a Trento e Rovereto Don Byron Sextet (USA) Teatro Auditorium ore 21.00 - biglietti: intero € 13 ridotto € 10 Ma 19 Musica d’Autore Max Gazzè in concerto Teatro Sociale ore 21.00 - biglietti: € 20 Stagione Sinfonica - Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Ma 19 direttore Cristian Mandeal - pianoforte Lev Vinocour musiche di R. Schumann - H. Stuppner - R. Schumann Teatro Auditorium ore 20.30 - biglietti: € 15,5 / 10,5 / 5 Le Muse 4 marzo 2002 martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14, venerdì 15, sabato 16 marzo ore 20.30 domenica 17 marzo ore 16.00 Teatro Sociale Teatro Bellini di Napoli I PROMESSI SPOSI un musical di Tato Russo dal romanzo di Alessandro Manzoni regia di Tato Russo versi e musiche di Tato Russo supervisione musicale e direzione d’orchestra di Mario Ciervo orchestrazione di Giovanni Giannini scene di Umberto Bertacca costumi di Giusi Giustino coreografie di Aurelio Gatti luci di Patrick Latronica suono di Riccardo Garbuio con Tato Russo Barbara Cola Christine Michel Altieri Antonio Romano primi appuntamenti di aprile 2002 to dalle 10 alle 19 dalle 16 alle 19 omoevent Service, Radio Italia, o.com izio Prevendita Musica d’Autore Musica senza confini cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19 cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 Casse Rurali Trentine e Casse Rurali della Provincia di Bolzano in orario di sportello a Trento: Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service, Radio Italia, Elettrocasa, Trentino Mese a Rovereto: Discoteca La Savoia a Riva del Garda: Disco Time a Merano: Disco Boutique con carta di credito sul sito www.buonconsiglio.com nel luogo del Concerto da un’ora prima dell’inizio Ma Me Gio 2 3 4 Ve 5 Stagione Lirica - I Caffè del Teatro - in concerto Inganni all’Opera - Travestimenti & Trabocchetti 6 7 direttore Johannes Wildner - pianoforte Stanislav Bunin musiche di L.v. Beethoven Sa 6 Atlantis - L’impero perduto di Gary Trousdale e Kirk Wise età consigliata: dai 6 anni Musica d’Autore Roberto Vecchioni in concerto Teatro Auditorium ore 21.00 - biglietti: € 25 intero € 20 ridotto Teatro Sociale ore 20.30 - biglietti: € 15,5 / 10,5 / 5 Me 27 Gio 28 Carla Bley, Steve Swallow, Andy Sheppard Trios (USA - GB) IJT Orchestra dirige Carla Bley (USA - I) Teatro S. Marco ore 15.30 e 17.30 - biglietti: € 4 Stagione Sinfonica - Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Me 27 Teatro Auditorium ore 14.30 - 18.30 – ingresso libero Cinema Ragazzi Sa Do Teatro Sociale ore 17.00 - biglietti: posto unico non numerato € 6 Ma 26 in collaborazione con il Conservatorio F.A. Bonporti di Trento Teatro Auditorium ore 21.00 - biglietti: intero € 13 ridotto € 10 “Gypsy Project” Birèli Labréne Quintet (F) Teatro Sperimentale ore 21.00 - biglietti: intero € 13 ridotto € 10 Sa 23 Seminario Orchestra Laboratorio Itinerari Jazz a Trento e Rovereto 2002 Itinerari Jazz a Trento e Rovereto 2002 Sa 23 Itinerari Jazz a Trento e Rovereto 2002 [email protected] - I Caffè del Teatro Una donna nel mondo dello spettacolo Incontro con Angela Finocchiaro Rinnovata sede della Biblioteca e dell’Archivio Storico di Trento in Via Roma ore 17.00 - ingresso libero Comune di Trento Assessorato alle Politiche giovanili Stagione di Prosa Altro Teatro Teatro dell’Archivolto venerdì 22 marzo alle ore 20.30 - Teatro Sperimentale Siamo capaci di ascoltare i nostri figli? Pinocchia di Stefano Benni - regia di Giorgio Gallione con Angela Finocchiaro, Bruno Stori, Gabriella Picciau, Giorgio Scaramuzzino Teatro Auditorium ore 20.30 - biglietti: da € 18 a € 14 per gli abbonati a 11 spettacoli € 13 cinema incontro con lo psicologo Paolo Crepet Oggetti smarriti 2002 seconda edizione a programmazione cinematografica del Centro Servizi Culturali S. Chiara trova senso nel lavorare ai margini delle circuitazioni commerciali, puntando sulla qualità, sulla diversità della proposta, sul recupero delle opere che non trovano spazio ed occasioni di essere viste. Dopo il successo della stagione scorsa, riproponiamo anche per quest’anno il cartellone di “Oggetti Smarriti” che mantiene lo stesso luogo di programmazione, il Cinema Teatro S. Marco, lo stesso giorno ed orario fisso, sabato alle ore 21, ma propone la novità di sperimentare un calendario allungato da marzo a giugno, andando così a coprire quella fase vuota tra la fine della programmazione dei tradizionali cineforum e l’apertura delle arene estive. Insomma, quella terra di mezzo che langue di proposte cinematografiche. L sabato 16 marzo sabato 6 aprile “E morì con un felafel in mano” “Fantasmi da Marte” di Richard Lowenstein (Australia, 2001) di John Carpenter (Usa, 2001) Marte: in un futuro lontano alcuni minatori riscoprono un’antica civiltà aliena, risvegliando così un’antica maledizione. Carpenter torna ad intrecciare fantascienza ed orrore, romanzi dark e fumetto per un’apocalittica e sanguinaria missione marziana. sabato 13 aprile “Yi Yi” di Edward Yang (Taiwan, 2000) sabato 20 aprile “Quasi famosi” di Cameron Crowe (Usa, 2000) sabato 27 aprile “Ritorno a casa” di Manoel de Oliveira (Francia / Portogallo, 2001) Teatro S. Marco, via S. Bernardino ore 21.00 sabato 11 maggio “Se fossi in te” di Giulio Manfredonia (Italia, 2001) sabato 9 marzo “Apocalypse Now Redux” di Francis Ford Coppola (USA, 2001) Ventitre anni dopo ritorna (redux) il capolavoro di F.F. Coppola, in versione più lunga di 53 minuti. Non solo riflessione sulla follia della guerra ma ancor più viaggio nell’abisso umano e nella consapevolezza dell’orrore. Spaccato della “boh generation” australiana: aspiranti scrittori in crisi creativa, ragazze dall’identità sessuale incerta, disoccupati organizzati, ex-fidanzate, investigatori filosofi. Il trentenne Danny si muove in questo mondo tra humor e tragedia. sabato 18 maggio “Tigerland” di Joel Schumacher (Usa, 2001) sabato 25 maggio “Le biciclette di Pechino” di Wang Xiaoshuai (Cina, 2001) sabato 1 giugno “Il nostro Natale” di Abel Ferrara (Usa, 2001) sabato 23 marzo sabato 8 giugno “Gocce d’acqua su pietre roventi” “La promessa” di Sean Penn (Usa, 2001) di François Ozon (Francia, 1999) “Le pornographe” di Bertrand Bonello Tratto da un dramma di Fassbinder il film esplora le dinamiche di potere e dipendenza nei legami umani. Il giovane ed ingenuo studente, Franz si trasferisce a casa di un maturo agente delle assicurazioni e ne subisce il fascino oscuro. Il rapporto di dipendenza psicologica si fa via via sempre più tragico. sabato 15 giugno (Francia / Canada, 2001) sabato 22 giugno “La principessa e il guerriero” di Tom Tykwer (Germania, 2000) sabato 29 giugno “Canicola” di Ulrich Seidl (Austria, 2001) biglietti: € 4 • card 5 film: € 18 rassegna a cura di Stefano Giordano marzo 2002 5 Le Muse s n a i d Come 2 0 0 2 T E R CABA i z z a Rag Teatro leggere scene Un percorso di lavoro rileggendo Shakespeare. «Il teatro è quella cosa dove non c’è niente ma può accaderci di tutto!» Marco 9 anni mercoledì 6 marzo ore 22.00 Teatro Sperimentale Paolo Migone Antonio Cornacchione ettete Paolo Migone su un palcoscenico ed il palcoscenico diverrà una fucina di invenzioni senza sosta. Paolo Migone è uno degli autori-attori comici più geniali ed innovativi del panorama nazionale. Non ha confini nella sua fantasia, ci sorprende con continue deviazioni della narrazione, ci illumina con trovate verbali, ci folgora con lampi di improvvisazione, corre con l’umorismo come un torrente in piena che percorre la valle, risaie, maremme, dirupi, prati fioriti e quando arriva al mare, il mare non sa più che pesci pigliare. M ntonio Cornacchione è il più timido dei comici italiani, o almeno così vorrebbe far credere. Al contrario già dai suoi primissimi spettacoli di cabaret, egli ha dimostrato di saper fare di questa sua apparente difficoltà di comunicazione una formidabile arma di comicità. Anche Cornacchione, come Paolo Rossi, Lucia Vasini, Bebo Storti, Aldo, Giovanni & Giacomo ha fatto parte della fortunata trasmissione televisiva “Su la testa”. A mercoledì 13 marzo ore 22.00 Teatro Sperimentale Massimo Olcese & Rocco Barbaro assimo Olcese, nato a Genova il 25 ottobre 1957, attore comico e cabarettista. si è diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 1981. Ha lavorato nel cinema, a teatro (anche come autore e regista) e in televisione. Numerosissime le sue partecipazioni a trasmissioni importanti come Avanzi (1992), Tunnel, (1993) su RaiTre; Pippo Chennedy Show (1996), Disokkupati (1997) su Rai 2, Francamente me ne infischio, RaiUno con Adriano Celentano (1999), Superconvenscion (2001) su RaiDue. M occo Barbaro è assurto ai vertici della popolarità grazie alla trasmissione televisiva Pippo Chennedy Show di Rai 2, avendo alle spalle un solido bagaglio professionale e le vittorie ai concorsi “La luna che ride” (Monza, luglio 1993), “Riso in Italy” (Roma, 1994), “Premio Charlot” (Salerno, 1994), “La ciotola d’oro” (Imola, 1995) “Cabaret Amore Mio” (Grottammare, 1996). Nella fortunata trasmissione televisiva “Superconvenscion”, con Massimo Olcese, interpretava una divertentissima coppia di pensionati milanesi. R mercoledì 20 marzo ore 22.00 Teatro Sperimentale Dario Vergassola omico spontaneo e imprevedibile, ha partecipato a numerose rassegne di teatro comico e di cabaret. Approda nel mondo dello spettacolo con la manifestazione diretta da Giorgio Gaber, Professione Comico. Seguono alcuni spettacoli teatrali: nel 1990 prende parte al programma televisivo Star ’90, classificandosi per la finalissima della trasmissione. Nel marzo del 1992 vince il festival di San Scemo e nel 1994 è interprete della trasmissione Kantina. Nel 1996 è coautore e protagonista del programma televisivo di RaiDue, Tenera è la notte. Sempre nello stesso anno partecipa nello spettacolo Comici ed è tra gli interpreti del film tv, Dio vede e provvede. Nel 1997 recita in Nuda proprietà, film tv per la regia di Enrico Oldoini. Ha partecipato alla trasmissione Zelig (edizione 2000-2001) e a Mai dire gol del 2001. Per il cinema è protagonista del cortometraggio L’anima di Enrico, di Stefano Saveriano, e del film Affetti smarriti, per la regia di Luca Manfredi. Nel 2001 è tra i componenti della squadra di Quelli che il calcio..., su RaiDue. C Attenzione! due belle sorprese attendono gli appassionati della rassegna Comedians al Teatro Auditorium andranno in scena venerdì 12 aprile Gabriele Cirilli giovedì 16 maggio Enrico Bertolino Le Muse 6 marzo 2002 Nel complesso programma di lavoro che in questa stagione attraversa la città di Trento intorno all’opera shakespeariana si inserisce anche la presenza della Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro. La compagnia empolese si concentra in particolare su una sua rilettura di “Giulietta e Romeo” presentando il 2 marzo alle ore 15.30 e 17.30 e il 3 marzo alle ore 15,30 presso il Teatro Sperimentale lo spettacolo “La storia di Giulietta e Romeo” (tra l’altro finalista al Premio ETI Stregagatto 2001) attivando anche azioni formative con insegnanti, operatori e classi della città che si sono sviluppate e si svilupperanno in due tranche di lavoro: • Un itinerario di scambio ed in/formativo in sei incontri sulla lettura fra compagnia ed insegnanti del secondo ciclo della scuola elementare e della scuola media inferiore ed operatori teatrali e pedagogici, come azione primaria teatrale da utilizzare per costruire esperienze sceniche nelle scuole. • La proposta ad alcune classi di una lettura del testo nella versione per ragazzi trattata da Leon Garfield ideata e realizzata da Renzo Boldrini e Giovanna Palmieri. Per quanto riguarda il percorso seminariale si è lavorato su alcuni presupposti metodologici e di contenuto: 1. L’acquisizione del pensare e fare teatro nella scuola assumendo la definizione che Marco, un bambino di nove anni, ha dato del teatro e con cui si apre l’articolo. Ovvero lo sforzo, concreto, di progettare esperienze, non tanto riducendo, in termini di “Bignami teatrale” modelli di teatro, che per questioni strutturali (spazio scenico, attrezzature scenotecniche, ragazzi attori per “caso”, etc.) sono inapplicabili a scuola, ma facendo di necessità virtù, modellando la propria azione su potenzialità specifiche: A) reinvenzione di uno spazio scenico e del rapporto “palco-platea” come elemento di scrittura e drammaturgico, come punto di vista compositivo. B) La forzata ricchezza numerica della “compagnia-classe” come invito alla scrittura e l’interpretazione corale. 2. L’assunzione del concetto di simbolo e di evocazione come criterio di “rappresentazione” approfondendo uno stile a favore della sottrazione compositiva, dell’eliminazione di ciò che non è “necessario” ad una comunicazione che metta in gioco lo spettatore come elemento attivo, che completa anche la sua “regia”, la sua visione, l’azione scenica. 3. L’esplorazione della parola, non solo come spazio dell’abilità linguistica ed interpretativa (quindi di nuovo selettiva rispetto all’utilizzo del teatro anche come spazio di recupero con allievi in difficoltà nella relazione scolastica) ma anche e come segno ludico e multiforme. Parola quindi anche come significato puramente sonoro, come immagine proiettabile come forma grafica (lavagna luminosa, diaproiettore) quindi anche colore, spazio, segno scenografico. Abbiamo lavorato sul libro non solo come contenuto ma anche come s/oggetto scenico, sulla sua capacità di trasformarsi nella sua forma, di produrre sonorità, ma anche ombra o luce, etc… 4. Si è lavorato sulla “sostenibilità” della lingua shakespeariana, letta, detta, “recitata” per e con bambini e ragazzi, portando la nostra attenzione su alcuni esempi di riduzione dell’opera del grande autore inglese (Leon Garfield, Charles e Mary Lamb), contemporaneamente si sono sperimentate contaminazioni, “riscrittura” creativa e collettiva partendo soprattutto dai concetti e dalle parole chiave emerse nell’analisi del testo preso in considerazione. Su questi principi base, si è intrecciato un lavoro teorico e, sottolineo, pratico che ha prodotto, per gruppi, tracce anche complesse di riscrittura e messa in azione dei partecipanti al corso dell’intera “fabula” shakespeariana, con alcune intenzioni e risultati scenici di grande rigore ed efficacia, sia sul piano “letterario” che su quello visivo, sonoro ed interpretativo. Una prima tappa con concreti e rilevanti risultati che speriamo siano di buon auspicio per i prossimi appuntamenti e le ricadute in termini di lavoro nelle scuole e per la costruzione di scenari futuri. i z z a Raalg Cinema Renzo Boldrini III parte Tutti i film saranno proiettati al Teatro S. Marco, via S. Bernardino sabato 9 domenica 10 marzo • ore 15.30 e 17.30 Momo alla conquista del tempo di Enzo d’Alò Momo è una bambina che ha il dono di rendere sincere le persone che la guardano negli occhi. Grazie al suo potere scopre che gli Uomini Grigi, che a tutti appaiono come semplici venditori porta a porta, sono in realtà agenti di una banda che vuole rubare il tempo agli uomini. Aiutata dalla tartaruga Cassiopea e dal saggio Mastro Hora, Momo cercherà di fare l’impossibile per salvare l’umanità. Età consigliata: per tutti sabato 16 domenica 17 marzo • ATTENZIONE! ore 14.30 e 17.30 Harry Potter e la pietra filosofale di Chris Columbus Harry Potter vive nel sottoscala di una vecchia coppia di zii bigotti. Un giorno un gigante lo invita ad una scuola di magia e stregoneria, dove Harry scopre la sua vera vocazione per le pratiche alchemiche. In un mondo dove la fantasia ha sopraffatto la ragione l’occhialuto ragazzino dovrà affrontare una serie di fantastiche avventure. Età consigliata: dagli 8 anni sabato 23 domenica 24 marzo • ore 15.30 e 17.30 Aida degli alberi di Guido Manuli Immerso in una grande foresta il regno di Arborea è abitato da un popolo pacifico. Aida, principessa dell’oasi incantata, passa i suoi giorni spensierati galoppando a cavallo dell’amabile Goa. Ma tutto cambia quando i soldati del regno confinante di Petra, che hanno fatto di guerra ed aggressività il loro credo, gettano gli abitanti di Arborea nella disperazione a causa di continue scorrerie, incendi e saccheggi. Toccherà ad Aida difenderli con l’aiuto di un alleato imprevisto. Età consigliata: dai 6 anni sabato 6 domenica 7 aprile • ore 15.30 e 17.30 Atlantis - L’impero perduto di Gary Trousdale e Kirk Wise Un giovane linguista e cartografo si unisce ad un gruppo di temerari esploratori che a bordo di un sommergibile cercano Atlantis, l’impero perduto sotto l’oceano. Molte sorprese attendono il gruppo di avventurieri. Trovato Atlantide, sopravvissuto grazie ad un cristallo la cui energia ha tenuto in vita la popolazione, gli esploratori dovranno fare i conti con il tradimento di un membro dell’equipaggio che provoca danni incommensurabili. Ma l’amore del cartografo per la Principessa Kida riporterà l’armonia all’interno della mitica civiltà. Età consigliata: dai 6 anni curatore Stefano Giordano Stagione Sinfonica «Orchestra Haydn» Martedì 26 marzo Teatro Sociale, ore 20.30 quali la Boston Symphony Orchestra, i Münchener Philarmoniker, la NHK Simphony, la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra Nazionale di Francia e l’Orchestra Filarmonica della Scala collaborando, tra gli altri, con artisti come Pretre, Zinman, Krenz, Sinopoli, Gelmetti, Welser-Möst. Ha inciso per Deutsche Grammophon, CBS-Sony e Toshiba-EMI, ottenendo un gran numero di riconoscimenti internazionali: nel 1987 il “Japan Grand Prix” per un’incisione di opere di Chopin, nel 1988 il “Grand Prix du Disque” per un’incisione di Debussy e nel 1990 la menzione di “miglior disco dell’anno” ed il Golden Disc in Giappone per il CD “Bach recital I”. Una delle più grandi aspirazioni del pianista è quella di porre l’arte al servizio di importanti temi sociali. Bunin tiene e organizza in tutto il mondo numerosi concerti di beneficenza – sovente realizzati grazie alla “Stanislav Bunin Enterprise” – e attualmente si sta adoperando per creare a Tokyo una Fondazione Internazionale per l’assistenza e l’educazione dei bambini orfani. I grandi protagonisti della Stagione Sinfonica: il pianista Stanislav Bunin rande attesa per l’arrivo a Trento del geniale pianista russo Stanislav Bunin, che si esibirà con l’Orchestra regionale “Haydn” martedì 26 marzo al Teatro Sociale di Trento sotto la direzione di Johannes Wildner. Figlio d’arte, Stanislav Bunin è nato a Mosca nel 1966 da una famiglia di famosi musicisti. Tra i suoi antenati si annoverano Heinrich Neuhaus, fondatore della scuola pianistica “sovietica” e il compositore polacco Karol Szymanowski. Tra il 1973 ed il 1988 ha frequentato la Scuola Centrale di Musica di Mosca e successivamente il Conservatorio “Ciajkovskij”, istituzione presso cui si è compiuto il suo ciclo accademico di studi. Nel 1983 Bunin, allora diciassettenne, si è aggiudicato il Concorso “Marguerite Long - Jacques Thibaud” a Parigi (Premier Grand Prix) e cinque anni più tardi, dopo aver conquistato numerosi riconoscimenti internazionali, ha vinto il Primo Premio e la Medaglia d’Oro all’XI Concorso Internazionale “Frederic Chopin” a Varsavia. Dal 1988 è inoltre membro del comitato della Fondazione Internazionale “Frederic Chopin” di Varsavia. Nel 1988 ha lasciato l’ex-Unione Sovietica ed ora vive fra Giappone e Germania. Oltre alle rilevanti attività professionali in Giappone, Bunin tiene regolarmente concerti in tutte le più importanti città europee e negli USA, sempre ottenendo strepitosi successi. In veste di solista si è esibito con le orchestre più prestigiose, G sabato 2 marzo 2002 - Compagnia TIM di Meano L’armata Brancaleone regia di Sergio Bortolotti Scurelle - Teatro parrocchiale ore 20.30 Ciò che non si può dire Il racconto del Cermis di Pino Loperfido premio Bolzano Teatro 2001 - Teatro Stabile di Bolzano con Andrea Castelli - regia di Paolo Bonaldi venerdì 1 marzo 2002 - Borgo Valsugana - Teatro del centro scolastico - ore 20.45 lunedì 4 marzo 2002 - Cavalese - Teatro comunale ore 21.00 martedì 5 marzo 2002 - Cles - Teatro parrocchiale - ore 21.00 mercoledì 6 marzo 2002 - Ala - Teatro G. Sartori - ore 21.00 giovedì 7 marzo 2002 - Riva del Garda - Palazzo Congressi ore 21.00 venerdì 8 marzo 2002 - Tione - auditorium scuole superiori ore 21.00 sabato 9 marzo 2002 - Aldeno - Teatro comunale - ore 20.45 venerdì 8 marzo 2002 - Star Dust Produzioni di Angelo Tumminelli California suite da Neil Simon - traduzione di Maurizio Micheli con Lunetta Savino, Neri Marcorè regia Nora Venturini Brentonico - Teatro comunale ore 21.00 sabato 9 marzo 2002 - Compagnia GAD Città di Trento La ragazza di campagna di Clifford Odets - regia di Alberto Uez Mezzolombardo - Teatro San Pietro ore 21.00 sabato 9 marzo 2002 - Nuova Compagnia Teatrale di Enzo Rapisarda Così è (se vi pare) commedia in tre atti di Luigi Pirandello - regia di Enzo Rapisarda Scurelle - Teatro parrocchiale ore 20.30 Coriolano, Ouverture Mozart Concerto per pianoforte e orchestra KV 595 Beethoven Sinfonia nr. 4 qu itor o i Circuito Teatrale Trentino marzo 2002 rr venerdì 1 marzo 2002 - Time Art srl Due cuori e una caparra di Fabrizio Testini con Mario Zucca - regia di Marina Thovez Tesero - Teatro comunale ore 21.00 Beethoven Stanislav Bunin, Pianoforte Johannes Wildner, Direttore Orchestra «Haydn» di Bolzano e Trento i teatro d Stagione di Prosa 2001/2002 Il programma del concerto alit à sul te www.trentinospettacoli.net giovedì 14 marzo 2002 - Compagnia del Teatro Carcano Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello - regia di Giulio Bosetti con Giulio Bosetti, Michela Cadel, Marina Bonfigli Borgo Valsugana - Teatro del centro scolastico ore 20.45 sabato 16 marzo 2002 - Estravagario Teatro di Verona Il Campiello di Carlo Goldoni - regia di Alberto Bronzato con Tiziano Gelmetti, Alberto Bronzato, Olivia Lucchini Tione - Auditorium scuole superiori ore 21.00 domenica 17 marzo 2002 - Sosia srl di Bologna Non solo Buozzi con Roberto Malandrino e Paolo Maria Veronica regia di Roberto Malandrino Cavalese - Teatro comunale ore 21.00 martedì 19 marzo 2002 - Star Dust Produzioni di Angelo Tumminelli California suite da Neil Simon - traduzione di Maurizio Micheli con Lunetta Savino, Neri Marcorè - regia di Nora Venturini Aldeno - Teatro comunale ore 20.45 martedì 19 marzo 2002 - Ente Autonomo Antonio De Curtis La zia di Carlo di Brandon Thomas - adattamento di Luigi Lunari con Lando Buzzanca Brentonico - Teatro comunale ore 21.00 lunedì 11 marzo 2002 - A.T.I.R. di Milano Re Lear di William Shakespeare - regia di Serena Sinigaglia con Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Arianna Scommegna, Sandra Zoccolan Pergine Valsugana - Teatro Don Bosco ore 20.45 Assemblea condominiale di Gerard Darier - Pupi e Fresedde/Teatro di Rifredi con Maria Grazia Sughi, Francesco Acquaroli, Beatrice Visibelli, Riccardo Naldini, Antonella Questa regia di Francesco Brandi martedì 12 marzo 2002 - Cles - Teatro parrocchiale - ore 21.00 mercoledì 13 marzo 2002 - Tesero - Teatro comunale - ore 21.00 venerdì 22 marzo 2002 - Teatro Stabile di Bolzano Coppia aperta, quasi spalancata di Dario Fò e Franca Rame - regia di Marco Bernardi con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Riccardo Zini Tesero - Teatro comunale ore 21.00 sabato 23 marzo 2002 - Compagnia Teatrale “I Fratellini” Il guardiano di Harold Pinter - regia di Giuseppe Emiliani con Marcello Bartoli, Dario Cantarelli, Stefano Assilli Riva del Garda - Palazzo Congressi ore 21.00 mercoledì 27 marzo 2002 - Francesco Bellomo Amici miei adattamento dal film omonimo di P. De Bernardi, M. Monicelli con Jerry Calà, Franco Oppini, Ninì Salerno Ala - Teatro G. Sartori ore 21.00 (lo spettacolo è fuori abbonamento) marzo 2002 7 Le Muse Musica d’Autore domenica 10 marzo lunedì 11 marzo Teatro Auditorium ore 21.00 Paolo Conte in concerto biglietti: € 50 O martedì 19 marzo, Teatro Sociale ore gnuno fa quello che gli pare? È il tour teatrale di Max Gazzè 2002, che approfondisce le caratteristiche musicali e testuali del repertorio di Max, ripensandole nella relazione con le particolari location: non soltanto è stata scelta una band e un tipo di arrangiamenti dei brani più consoni agli spazi teatrali, ma anche gli allestimenti, la scenografia e il disegno luci sono progettati perché i concerti traggano maggiore suggestione dal luogo che li accoglie. Nel concerto, diviso in due parti, Max e la sua band interpreteranno brani tratti dall’intero repertorio di Gazzè. 21.00 Nelle canzoni si affiancano e contrappongono, almeno idealmente, due temi: il disagio, quello sociale e quello esistenziale, e l’amore, le storie finite, quelle sognate, quelle felici. Fondamentale il contributo artistico dei musicisti che compongono la band: alle tastiere Francesco Magnelli – tra i fondatori dei CCCP prima e CSI poi, lo storico gruppo per il quale Magnelli è anche arrangiatore e coautore, oltre che tastierista; con Max canta Ginevra di Marco, la voce femminile che caratterizza la musica dei CSI. Anche la Bandabardò, una delle maggiori live band italiane, presta due suoi componenti al progetto: Finaz alla chitarra e Paolino alle percussioni; restano fedeli a Max, Cristiano Micalizzi alla batteria e Clemente Ferrari alle tastiere e fisarmonica (entrambi componenti storici della band e collaboratori delle sue produzioni discografiche; per Ognuno fa quello che gli pare? Ferrari ha anche orchestrato quattro brani e diretto l’orchestra che li interpreta). Max Gazzè in concerto biglietti: € 20 sabato 6 aprile, Teatro Auditorium ore 21.00 Roberto Vecchioni in concerto biglietti: € 25 intero • € 20 ridotto Il Centro Servizi Culturali S. Chiara ringrazia gli Sponsor, i Sostenitori e i Partner che hanno reso possibile la realizzazione delle Stagioni dei Teatri 2001-2002 Poli Supermercati Gioielleria Obrelli Lavis CEPU Spazio Omnitel Villotti & C. l’Adige