FEDER EDER NEWS Anno 2011 - Novembre - Gennaio n. n.5 F EDER G OSP E L C H O I R S C O NTINUA LE SUE OFFERTE DI QUAL I T À : TANTE OCCA S I O N I E A P E RT E LE ISCRIZIONI AL DEDICATO A L L A IN G O S P E L M ASS DI W ORKSHOP R OBERT R AY QUESTO NUMERO • Il direttivo nomina la nuova segreteria tecnica • Qualità, accessibilità, compartecipazione: queste le prossime tappe che FederGospelChoirs si impegna a raggiungere con i suoi valori di qualità • Secondo appuntamento con Robert Ray: dalla messa classica a quella Gospel • Concerti di solidarietà: recensioni e nuovi appuntamenti Y OUTUBE : INTERVISTE ESCLUSIVE NON SOLO SU CARTA MA ANCHE SU “C ARTA B IANCA ”, LA TRASMISSIONE DI L OMBARDIA C HANNEL E ANCORA L ’ INTERVISTA STILE IENE CON BACKSTAGE E TANTO ALTRO • Intervista esclusiva a Marco De Santis, direttore del “Tibur Gospel Singers” • La parola a..Piero Basilico, Direttore de “ il BruCo Gospel Choir”, e a Aurelio Pitino, Direttore del coro Anno Domini • Intervista delle Iene: pizzicati due coristi del BruCo • Nuovi Cori raccontano di loro esperienze • Programmi e prossimi eventi dei Cori Feder www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS SOMMARIO FederGospelChoirs www.federgospelchoirs.com - [email protected] Direttore Artistico: Chairman: Pietro Catanese pag. Capo Redazione: Michele Marando Redazione: Lucilla Sivelli Giusi Berlingò stagione 2011/2012 – attivita’, programmi e riflessioni 1 …e riprendiamo da dove ci siamo lasciati l’ultima volta!!! - di Pietro Catanese - Direttore Artistico 2 Qualità, accessibilità, compartecipazione: queste le prossime tappe che FederGospelChoirs si impegna a raggiungere dopo aver fatto un viaggio nel Gospel italiano. Per crescere , per consolidare le connessioni, per arricchire lo scambio… con il contributo di tutti a favore di tutti! - editoriale di Michele Marando - Chairman 3 Ancora una volta il nostro canto dimostra il suo senso e la sua ragione Gospel! - di Carlo Bianco - Vicepresidente FederGospelChoirs e Direttore del Rejoicing Gospel Choir 4 Parole, musica, immagini: sono sufficienti per rappresentare il Gospel? Esiste solo ciò che si vede e che si vede bene? Forse…..PERO’, PERO’, PERO’……il Direttore Artistico nonché “promotore attivo del motore” FederGospelChoirs vuole sciogliere i nodi alle regole della comunicazione spot, e sposa valori diversi, dando il benvenuto ai contributi, alle differenze e alle sensibilità che i cori e i loro cantanti esprimono per il canto Gospel - di Pietro Catanese - Direttore Artistico gospel mass e novità della prossima stagione, sulla scia di eventi conclusi con grande intensità: recensioni E anticipazioni sugli eventi feder….passati e futuri 5 Il grande valore dell’opera di Robert Ray: ripercorrendo la storia della musica sacra, viene colmato il repertorio della musica che amiamo e pratichiamo: il Gospel. Un cammino evolutivo della messa cantata che permette, a chi avrà la fortuna di impararla, di trasmettere le sensazioni che la fede e la gioia interiore portano. ROBERT RAY – 2 - di Michele Marando - Chairman 6 Gospel Workshop: aperte le iscrizioni. Alcuni dettagli anche sulla Gospel Supper. 7 ‘Biella chiAMA Gospel’: cronaca di un successo annunciato - di Enrica Ceretti – Biella Gospel Choir 9 Il Coro Incontrotempo ha risposto alle esigenze di molti appassionati del canto “a cappella”, svelando alcuni segreti attraverso una Master Class veramente speciale. Un coro Feder che presta le sue specificità a tutti coloro lo desiderino! - di Lucilla Sivelli 10 Un nuovo appuntamento tra musica e solidarietà. TGS in concerto per l’associazione ONLUS Parents Project. INTERVISTA A MARCO DE SANTIS, DIRETTORE DEL “TIBUR GOSPEL SINGERS” 11 FederGospelChoirs sostiene un grande progetto che punta a unire ciò che le distanze, chilometriche e di pensiero, dividono rafforzando i veri valori del Gospel: preghiera, condivisione di emozioni e passione, creazione di un’unica voce che, cantando insieme, trasmette energie positive - di Lucilla Sivelli LA PAROLA A… piero basilico (Direttore coro Bruco) e Aurelio Pitino (Direttore Anno Domini) 14 Finalmente in Italia i migliori cori Gospel - di Piero Basilico 18 Artisti cristiani e “servitori”: lavorare insieme ... Con energia e sinergia: insieme siamo più forti sicuramente, tutti con la stessa visione - Aurelio Pitino intervistato da Pietro Catanese L’INTERVISTA DELLE IENE 22 Pizzicati questa volta due coristi del Bruco Gospel Choir - E per la prima volta i video dell’intervista e dei suoi backstage scaricabili da YouTube - di Lucilla Sivelli le voci dei cori – federnews dÀ spazio a tutti i cori che condividono i valori feder senza farne parte e apre loro le porte 24 Il Gruppo Corale “Spirituals & Folk” ricorda con un concerto il suo direttore: anche dalla Liguria una lezione d’impegno 26 Il festival corale internazionale “Incanto Mediterraneo 2011”: quattro serate Milazzo in cui tredici formazioni corali hanno dato voce alla coralità italiana e straniera come mai accaduto prima. - di Isa Morando Perazzo NEWS E ANTICIPAZIONI – calendari prossimi eventi cori feder 28 I prossimi eventi dei Cori Feder: un calendario con date e luoghi per vivere di persona le attività delle corali che con i loro concerti rappresentano i valori Feder - di Giusy Berlingò – Redazione FederNews stagione 2011/2012 – attivita’, programmi e riflessioni FEDER NEWS 1 pag ... e riprendiamo da dove ci siamo lasciati l’ultima volta!!! di Pietro Catanese - Direttore Artistico FederGospelChoirs Come previsto il 9 ottobre si è riunito il direttivo della FederGospelChoirs con lo scopo di valutare le attività da realizzare durante la stagione 2011/12, ma soprattutto per la conferma del Chairman e della Segreteria Operativa. Il Direttivo (Pietro Catanese, Carlo Bianco e Giuseppe Pedullà) ha confermato quindi il mandato di Chairman a Michele Marando e a tutti i componenti della segreteria, ringraziandoli per l’importante lavoro fin qui svolto per le attività della prossima stagione : Giovanni Spelta focalpoint grafica eventi, Lucilla Sivelli focalpoint Relazioni Esterne e Capo Redattrice FederNews, Lorena Brega segreteria evento BHM, Nello Berlangieri focalpoint materiale di marketing, Gloria Colorizio focalpoint redazione web 2.0, Alessandro Carenzio focalpoint Gospel Supper. La segreteria operativa ha da questo momento nuovi collaboratori : Valeria Borgognoni (direttore del Coro Incontrotempo) team Gospel in Pictures, Arnaldo Maccarini (direttore del HS2B Choir) focalpoint Gospel Mass, Alessandra Agosti (Presidente del coro Al Ritmo dello Spirito) team Gospel Mass e Giusi Berlingò (del coro Al Ritmo dello Spirito) nella redazione di FederNews. Quest’anno il Black History Month event sarà molto ricco : Dal 21 Gennaio al 12 Febbraio - “Gospel in ... Pictures”. E’ l’importante novità di questa 5a edizione. Si tratta di una mostra fotografica che esporrà le foto di tutte le corali associate, con l’intenzione di raccontare al visitatore, attraverso un percorso coerente e guidato, cosa significhi fare la “vera” coralità Gospel, facendogli compiere un viaggio attraverso i momenti culmine di quest’attività che noi svolgiamo con grande passione. Tutte le corali FederGospelChoirs sono così invitate ad intervenire presso le sedi dove verrà allestita la mostra per un intervento a “cappella” per rendere ancora più interessante la manifestazione. Dal 3 all’8 Febbraio - Rassegna Corale “Le città del Gospel: La Milano da … Gospel”. Durante la settimana precedente al BHM Milano Workshop, in pieno spirito FederGospelChoirs, saranno in programma una serie di concerti presso Chiese e Teatri di Milano (ma non solo ... stiamo lavorando per realizzare concerti in contemporanea anche in altre città) che saranno dedicati al supporto di varie Associazioni di Volontariato. Un’occasione in più per dimostrare che attraverso questi eventi è possibile un reale scambio dove l’amicizia nasce e si può concretizzare con azioni puntuali. Dal 10 al 12 Febbraio – 5a edizione Workshop BHM con Robert Ray. L’interesse intorno alla Gospel Mass di Robert Ray è molto forte, stiamo infatti ricevendo molte richieste che ci hanno convinto ad aprire subito le iscrizioni. Per garantire la possibilità di iscriversi (non è a numero chiuso ma non possiamo superare sicuramente la capienza del Teatro Piana) - senza che però il corista ci rimetta dei soldi -abbiamo deciso che i coristi delle corali associate potranno, per cause di forza maggiore, recedere fino al 8 Febbraio recuperando l’intera quota. Il sabato sera del 11 Febbraio la “Gospel Supper”. Una cena Gospel per festeggiare tutti insieme lasciando spazio al canto delle formazioni corali intervenute. La serata sarà curata dalla condotta Slow Food del Corsichese (oltre all’orecchio anche il palato vuole la sua parte !!!). La domenica mattina del 12 Febbraio l’evento “Gospel Mass”. Con spirito interreligioso ed ecumenico, verrà celebrato un momento di incontro religioso, presso la Chiesa della Sacra Famiglia a Cesano Boscone (MI). Durante lo svolgimento della celebrazione il coro del workshop eseguirà alcuni brani. Non resta che rimboccarci le maniche, Vi aspettiamo ... Pietro Catanese www.federgospelchoirs.com stagione 2011/2012 – attivita’, programmi e riflessioni FEDER NEWS EDITORIALE Qualità, pag 2 accessibilità, compartecipazione: queste le prossime tappe che FederGospelChoirs si impegna a raggiungere dopo aver fatto un viaggio nel gospel italiano. Per crescere, per consolidare le connessioni, per arricchire lo scambio… con il contributo di tutti a favore di tutti! di Michele Marando - Chairman Primo numero di FederNews della nuova stagione; primo numero dopo la “pausa” estiva e primo numero che sancisce la ripresa delle attività della Feder. I programmi per quest’anno sono tanti, in parte sono già stati presentati, e comunque ci torneremo sopra nei prossimi numeri. Vorrei però fare un passo indietro e tornare alla scorsa estate: poc’anzi parlavo di pausa estiva ma da un certo punto di vista le attività di segreteria non si sono mai fermate. La stagione calda è stata dedicata infatti a guardarci un po’ intorno e vedere come si muove il fenomeno Gospel nel paese. Metaforicamente abbiamo preso un’automobile ed abbiamo percorso la penisola, da Sud a Nord, fermandoci a fare tante tappe. Cosa abbiamo visto ? Abbiamo visto una ampia diffusione di cori Gospel. A Milazzo, in Sicilia, come in provincia di Napoli; a Lecce come in Veneto. E da tutti questi cori abbiamo percepito una intensa volontà di fare Gospel, di farlo bene, ma di farlo anche con passione. In molti abbiamo anche percepito l’isolamento in cui i cori si trovano: difficoltà di scambi culturali, di arricchimento, di crescita. Questa percezione del contesto italiano ci porta a rafforzare le tesi della Feder: anche quest’anno, e forse ancora di più quest’anno, vorremmo far crescere ulteriormente la Federazione attraverso alcuni passi: 1) Attenzione alla qualità: gli eventi organizzati dalla Feder e gli eventi organizzati dai cori Feder, patrocinati a livello federale, vogliono puntare sulle caratteristiche di qualità dell’evento. Probabilmente risulteranno poco appariscenti, di debole visibilità da un punto di vista strettamente di immagine o commerciale, ma conto che il risultato di un Workshop, di una Master Class, o di qualunque altro evento lasci al partecipante la sensazione di aver migliorato il suo corredo di competenze. Il tutto, ovviamente, fatto con quelli che sono i limiti strutturali di un’associazione come la nostra dove domina il volontario, in cui mancano supporti istituzionali, a livello organizzativo e a livello economico. E per concludere questa sezione basta un nome: Robert Ray o, se preferite, Gospel Mass. E’ uno degli appuntamenti dell’anno che verrà, al Black History Month 2012, e rappresenta un obiettivo lusinghiero per chi ama cantare e per chi vuole arricchire il repertorio con una vera e propria Messa Gospel. 2) Accessibilità: da diverse parti (soprattutto dal centro sud) arriva il lamento che le occasioni di incontro non sono facili, contrariamente a quanto accade al nord, dove ce ne sono di più. E in parte è vero, grazie alla maggior offerta di eventi, e forse anche per la maggior disponibilità dei trasporti che facilita gli spostamenti. Risultato di questa riflessione è che per l’anno a venire cercheremo di potenziare le attività locali. Cominceremo con l’agenzia di Roma, che lanciando il cuore oltre l’ostacolo, organizzerà una campagna specifica per il territorio a cui seguirà l’organizzazione di eventi locali, grazie al coordinamento ed al lavoro di Marco De Santis. Colgo così l’occasione per ringraziare pubblicamente Monica Bernassola per tutto il lavoro che ha fatto. Monica ci deve purtroppo lasciare da un punto di vista delle responsabilità, ma rimane nella Feder e rimane un’ amica. Una analoga campagna partirà nel Piemonte grazie alla presenza, da quest’anno, di Carlo Bianco che agirà ,oltre che in qualità di vicepresidente della Feder, anche come focal point per la regione Piemonte. 3) Compartecipazione: essendo la Feder una federazione di tutti i cori, e non un ente centrale, vorremo che aumentasse il coinvolgimento di singoli e di associazioni. Dopo l’ottimo avvio, già dall’anno scorso, delle contribuzioni al giornale, il primo passo, per quest’anno, è stato nominare amministratori della pagina di Facebook tutti i direttori dei cori e le persone da essi segnalate, in modo che ciascuno possa sfruttare questo canale di comunicazione per trasferire informazioni (ad esempio le date dei concerti), opinioni, ecc. Il secondo passo è stato l’ingresso, nell’organizzazione degli eventi e del giornale, di nuove collaborazioni, che continueranno progressivamente via via che prenderanno piede le varie iniziative. Sono sicuro che sarà un anno impegnativo ma di soddisfazioni. BLACK HISTORY MONTH www.federgospelchoirs.com Un caro saluto a tutti Michele stagione 2011/2012 – attivita’, programmi e riflessioni FEDER NEWS pag 3 Si apre con il primo concerto la rassegna corale “La Musica In Fiera”: Il Gospel ad Alba di Carlo Bianco – Vicepresidente FederGospelChoirs e Direttore del Rejoicing Gospel Choir Spiritualità, musica e, in spirito Feder, solidarietà: a favore degli alluvionati della Liguria e della Lunigiana. Il secondo appuntamento il 18 novembre con il Coro Incontrotempo. Ancora una volta il nostro canto dimostra il suo senso e la sua ragione Gospel ! E’ stato presentato venerdì 28 ottobre il primo concerto della rassegna “La Musica In Fiera: Il Gospel”, manifestazione organizzata dal Rejoicing Gospel Choir con la collaborazione dell’Ente Fiera del Tartufo di Alba ed il patrocinio della FederGospelChoirs. Splendida cornice per un evento fatto di spiritualità, musica e solidarietà è stata la Cattedrale albese, presentatasi nel suo splendore di colori e luci dopo un anno di restauri. Dopo l’apertura di rito del RGC, la grande performance del coro Anno Domini di Torino, diretto da Aurelio Pitino, ha trascinato con il ritmo incalzante del Gospel contemporaneo il numerosissimo pubblico intervenuto. Ma la “Musica in Fiera” è anche solidarietà: nel 1994 Alba subì un devastante alluvione che causò profonde ferite alla città e ai suoi abitanti. Memori di quest’avvenimento e grati degli aiuti ricevuti in quell’occasione, è stata avviata dal Rejoicing Gospel Choir una raccolta fondi da destinare agli alluvionati della Liguria e della Lunigiana. L’obiettivo è quello di poter dare un aiuto e offrire un po’ di serenità ad alcune di queste famiglie entro Natale. Anche questo è un modo per dare un’ulteriore senso, un’ulteriore ragione al nostro canto… La rassegna, nata con l’intento di fornire agli ascoltatori una panoramica sulla musica afro americana nelle sue varie forme, proseguirà il 18 novembre nella Chiesa gotica di S. Domenico con la partecipazione de il Coro Incontrotempo, diretto da Valeria Borgognoni, che si esibirà in un concerto a cappella dedicato alla musica Spiritual e Traditional. www.federgospelchoirs.com stagione 2011/2012 – attivita’, programmi e riflessioni FEDER NEWS EDITORIALE pag 4 Parole, musica , immagini: sono sufficienti per rappresentare il Gospel? Esiste solo ciò che si vede e che si vede bene? Forse….. Editoriale di Pietro Catanese - Direttore Artistico FederGospelChoirs PERÒ, PERÒ, PERÒ……Pietro Catanese, Direttore Artistico nonché “promotore attivo del motore” FederGospelChoirs vuole sciogliere i nodi alle regole della comunicazione spot, e sposa valori diversi, dando il benvenuto ai contributi, alle differenze e alle sensibilità che i cori e i loro cantanti esprimono per il canto Gospel. Come amo fare, anche durante questi ultimi mesi ho avuto l’opportunità di viaggiare in Italia per conoscere meglio la realtà Gospel Italiana. Parafrasando un film famosissimo potrei esordire dicendo che ho visto cose ... che gli umani non possono neanche immaginare !! Non voglio però affrontare il tema da una prospettiva moralistica, neanche da quella di chi fa Gospel dal lontano ’92. Ho quindi riflettuto cercando di abbandonare il più possibile i miei filtri culturali per cercare di capire meglio la nostra realtà e poter cosi valorizzare le energie di cui disponiamo. Oggi viviamo nella società dell’immagine e non tenerne conto , sarebbe, a mio parere, un grave errore. Non sta cambiando solo il modo di comunicare, ma anche la comunicazione stessa, tanto da poter affermare di essere di fronte ad una vasta trasformazione culturale che non può non influire anche sul Gospel Italiano. La comunicazione oggi non è fatta soltanto di parole ma, anzi sempre di più, da immagini. Le forme di comunicazione per immagini sono a volte molto più efficaci delle parole. Forse è meglio dire che è proprio dalla capacità di mescolare parole, musica ed immagini – cioè la tecnica con cui vengono messe assieme - che si determina un orientamento delle coscienze e l’efficacia nella comprensione dei messaggi è molto più incisiva rispetto ad un importante discorso argomentato con stile ottocentesco. Il terreno della rappresentazione è fondamentale, esiste solo ciò che si vede e che si vede bene. Però ... non ho la ricetta in tasca ma qui mi sento di affermare con forza che se pensiamo al Gospel c’è un ... però molto importante. Come amo ricordare, la musica Spirituals & Gospel, nata negli USA, è oggi un fenomeno religioso, culturale e sociale che non può più passare inosservato. Una musica arrivata in Italia sicuramente anche per moda, ma che ha ottenuto una crescita costante d’interesse facendo rinascere un’attenzione per la coralità che, pur essendo il nostro il paese del bel canto, stava diminuendo di attrattiva per le nuove generazioni. La musica Gospel è quindi una forma di coralità che sicuramente offre elementi e strumenti che sono molto in linea con le modalità di comunicazione dei giorni nostri ... però ... per quanto la musica Gospel possa essere piacevole all’ascolto, a mio parere non può essere interpretata solo come una moda musicale. Credo quindi che anche nella società dell’immagine, se affrontiamo la musica Gospel solo dal punto di vista dell’esecuzione tecnica o solo come momento di divertimento collettivo senza capirne la vera essenza, non stiamo andiamo andando nella giusta direzione. Da qui parte l’esperienza ormai quinquennale della FederGospelChoirs. Quello che è emerso, giorno dopo giorno, è proprio la necessità, da parte di molti di noi, di condividere soprattutto i messaggi del Vangelo e i valori umani universali che questa musica sa trasmettere con semplicità, ricchezza e profondità. Per questo motivo siamo sempre felici di dare il benvenuto a tutti i cori ed ai loro cantanti con i loro beni, le loro differenze, la loro espressione e la loro sensibilità per il canto Gospel. Nessuna unificazione, omologazione o standardizzazione, ma un aiuto alle singole corali per valorizzare la diversità di ogni singola realtà e per creare un reale scambio dove l’amicizia nasce e si può concretizzare con azioni puntuali rivolte a chi è stato meno fortunato di noi. God bless you Pietro C. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS anticipazioni e recensioni sugli eventi feder pag gospel mass e novità della prossima stagione, sulla scia di eventi conclusi con grande intensità 5 Il grande valore dell’opera di Robert Ray: ripercorrendo la storia della musica sacra, viene colmato il repertorio della musica che amiamo e pratichiamo, il Gospel. Un cammino evolutivo della messa cantata che permette, a chi avrà la fortuna di impararla, di trasmettere le sensazioni che la fede e la gioia interiore portano - di Michele Marando - Chairman Robert Ray -1 Robert Ray -2 Il prossimo workshop organizzato da FederGospelChoirs vedrà come conduttore Affermare che ROBERT RAY sia un musicista e direttore di coro di fama internazionale un protagonista di grandissimo livello, Robert Ray: professore universitario, musicista, compositore. è semplice, ma non restituisce interamente il valore dell’importante lavoro che Robert Robert Ray ha legato il suo nome ad una prestigiosa composizione musicale, chiamata “Gospel ha fin qui svolto nel valorizzare il repertorio negro-spirituals e gospel. Mass”, che potremmo tradurre “La Messa in Gospel”. L’accompagnamento Diplomato in pianoforte presso la Northwestern University, Robert ha avuto, come musicale di una Messa, ed in particolare di una Messa Solenne, è storicamente elementoSymphony portante della Liturgia. pianista solista, l’opportunità di essere accompagnato dallaunKirkwood Orchestra, dalla Northwestern University Orchestra, dalla Dal Champaign-Urbana VI-VII secolo inizia a diffondersi il canto gregoriano, opportunamente codificato nei primi volumi Symphony Orchestra, e dalla Seoul (Korea) Philharmonic Orchestra. Successivamente di Antifonario [*]. Questo stile musicale rimane a lungo come il principale se non unico punto di è diventato professore associato presso l’University of Missouri (St. Louis) e presso riferimento per la musica religiosa. l’University of Illinois (Urbana) dove ha operato come accompagnatore del messa ciclica una successione completa scritta da un singolo autore, che In musica, ufficiale si definisce Strings Department e dove ha creato il coro “Black Student Chorus”. Tra le sue varie presenti una chiara unità stilistica e tematica. La prima messa ciclica polifonica che conosciamo è attività, Robert ha anche accompagnato, durante la sua carriera, importanti cantanti del la Messa di Guillaume de Machaut (detta Messa di Notre Dame), composta verso la metà del XIV valore di William Warfield e Robert McFerrin oltre ad essere frequentemente richiesto che tuttavia non ha le caratteristiche di unità tematica tipiche delle messe cicliche del secolo come speaker, giudice di concorsi o direttore ospite. Molto secolo, attivo nell’associazione successivo. American Choral Directors (Southwestern Division), tiene lezioni e conduce Clinics Dobbiamo infatti il XVIII secolo per assistere alla composizione di alcune Messe di presso Università e College tra cui MENC, ACDA e IAJA Conventions. Dr. Rayaspettare è professore di musica all’University of Missouri a St. Louis ed è ilparticolare Direttore della coraleèindella metà del secolo, infatti, la Messa in SI Minore di Johan Sebastian Bach, risalto: Unison Chorus della St. Louis Symphony Orchestra. scritta in passaggi successivi. La Missa Solemnis di Ludwig Van Beethoven è del 1820 circa . Ricordiamo poi diverse messe di La sua “Gospel Mass” è stata composta nel 1978. La composizione fu premiata Haydn (composte nella seconda metà del 1700). Sono solo alcuni degli esempi più famosi di Messe. dall’University of Illinois ed eseguita, per la prima volta, dall’University’s Black Chorus. Stiamo parlando ovviamente di intere composizioni ad hoc per una Messa, e non di singoli brani che Quest’opera fu scritta quando Robert era il leader del gruppo della National Office essereper usati of Black Catholics (Chiesa Afro-Americana). La Gospel Mass possono fu scritta proprio le in particolari contesti. Basti pensare al celeberrimo Halleluja di Haendel, tratto dall’oratorio Messiah, ma utilizzato ancora oggi nei contesti liturgici. celebrazioni di questa comunità cristiana. Robert ha fatto conoscere la sua leggendaria Una Messa cantata, composizione in tutti gli Stati Uniti e in tutta Europa e per questo motivo viaggia ancorao ciclica, copre per tradizione 5 momenti della liturgia: regolarmente conducendo clinician dedicati alla diffusione della sua Messa Gospel. • Kyrie • Gloria • Credo • Sanctus/Benedictus • Agnus Dei Robert Ray ama ripetere “ ... il mio desiderio è quello di combinare la vecchia tradizione storico ci aiuta a comprendere l’importanza nei secoli delle Messe cantate, e questo rende Io voglio che ognuno delle messe con i suoni delle Black Church contemporanee ...L’excursus possa vivere l’esperienza e il senso di gioia e di celebrazione ancora che è sentito forte più di con valore l’opera di Robert Ray, che va a colmare una lacuna nel repertorio della musica che adesione e sincerità durante le celebrazioni African-American ... “. amiamo e pratichiamo, cioè il Gospel. Robert Ray compose la sua opera nel 1978, ispirata anche dal suo ruolo di liturgy team leader del Robert Ray dirigerà la Quinta edizione del Black History Month Milano Gospel National Office of Black Catholics (Chiesa Afro-Americana). Dalla sua attività percepì l’esigenza di una Workshop, … ci aspetta un altro weekend di grandi emozioni !!! … Siamo sicuri musica più strutturata e organica alla funzione religiosa, pur nel rispetto delle tradizioni culturali Afro che, come negli anni passati, la Gospel Mass sarà un’esperienza molto importante per coristi e direttori, e grazie al suo importante repertorioAmericane. (Kyrie, Gloria, Credo, Robert ripercorre la storia della musica (è facile percepire in alcuni passaggi della sua opera un’influenza Hallelujah, Holy – Santo - e Agnus Dei) offrirà una nuova opportunità, permettendo classica) per combinare, come dichiara lui stesso “…secoli di tradizione con il suono della musica ad ogni corale di imparare brani da cantare durante le celebrazioni religiose e matrimoni. delle chiese nere contemporanee…”. Anche l’abbandono del latino, tipico delle messe classiche, a favore dell’inglese (sua lingua madre) rappresenta uno spazio di evoluzione del cantato, in quanto consente di veicolare meglio i messaggi religiosi e quindi, come ben sa chi canta Gospel, di interpretare meglio il canto e, con esso, trasmettere le sensazioni che la fede e la gioia interiore portano. Fra tre mesi incontreremo dunque Robert, accompagnato dalla moglie Sylvia, nell’ormai tradizionale workshop di febbraio. Un’occasione, quest’anno, ancora più preziosa, perché permetterà di apprendere, direttamente dall’autore, un’opera tanto prestigiosa quanto di arricchimento per la nostra preparazione gospel e, perché no, per il repertorio dei cori che usano accompagnare la Messa. [*] antifonario (da antiphona, « Antifona », ripetizione di un salmo) è un libro liturgico cattolico usato per le ore canoniche. A differenza del breviario, l’antifonario contiene le parti cantate della liturgia e non contiene le letture. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS anticipazioni e recensioni sugli eventi feder pag gospel mass e novità della prossima stagione, sulla scia di eventi conclusi con grande intensità Gospel Supper: Feder 6 è anche convialità e nella quinta edizione del Black History Month non mancherà l’importante appuntamento di Alessandro Carenzio Faccia un passo avanti o alzi la mano chi era presente alla Gospel Supper 2011! .... Beh... Vedo che non siete pochi.. Bene!!! Vi è piaciuta la serata? Siiii! Ok, da quest’anno vogliamo fare ancora di più... SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL GOSPEL WORKSHOP, CON CONDIZIONI ACCATTIVANTI Vi aspetta un evento nell’evento, anche grazie all’irrinunciabile presenza degli amici di Slow Food Condotta Corsichese e di nuovi amici che con il loro contributo trasformeranno completamente la serata.. Ah.. Mi rivolgo a chi non è stato presente l’anno scorso: non cadere nello stesso errore.. Potresti non perdonartela. Appuntamento al prossimo numero, in cui sveleremo qualche dettaglio in più, ancora più “appetitoso”. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS anticipazioni e recensioni sugli eventi feder 7 pag gospel mass e novità della prossima stagione, sulla scia di eventi conclusi con grande intensità “Biella chiAMA Gospel”: Cronaca di un successo annunciato – di Enrica Ceretti – Biella Gospel Choir “Non possiamo deludere la vita quando si veste coi panni del futuro” Questa, secondo chi della Feder quella sera era in sala, la frase chiave che, insieme alla musica e alle voci, ha fatto pulsare i cuori del Teatro Sociale di Biella. Una manifestazione molto ben riuscita, che ha fatto trasparire la grande passione che tutto il Biella Gospel Choir ha investito nella terza edizione dell’evento Biella chiAma Gospel, mettendola al servizio della “voglia” di costruire qualcosa di bello”, in un’atmosfera di solidarietà e di impegno. E riuscendoci in pieno. In spirito Feder! dove la Fondazione Maria Bonino opera per contrastare la malnutrizione acuta dei bimbi. Immagini semplici, commenti semplici. La verità non ha bisogno di far sensazione. Arriva dritta dritta al cuore. Per questo stasera siamo qui. L’atmosfera è immobile e densa. Il sipario si apre nella semioscurità sui toccanti accordi di ‘Amazing Grace’ suonati dal violino, che aggiungono emozione alle emozioni delle immagini appena scorse. Le tuniche scure del Biella Gospel Choir propongono questa sera i loro brani più tradizionali e lirici impreziositi dall’intervento di Aurelio Pitino, già loro mentore e direttore dei famosi Anno Domini. Una pausa in cui il presentatore Prof. Enrico Martinelli invita sul palco le autorità e i rappresentanti della Fondazione Maria Bonino e poi lo spettacolo riparte con l’incontenibile energia dei Joy Singers. Palco illuminato a giorno e giochi di luci colorate per il bianco schieramento di Valenza che catapulta la platea in un’atmosfera da musical. Note, ritmi e coreografie frizzanti. Voci e gesti puntuali e liquidi come giochi d’acqua. Terza edizione di ‘Biella chiAMA Gospel’ sabato 15 ottobre scorso al Teatro Sociale ‘G. Villani’ di Biella: cronaca di un successo annunciato. Annunciato dalla pronta risposta dell’Amministrazione locale che ha provveduto alla location, degli sponsor che hanno garantito i fondi, dei Joy Singers di Valenza che ci hanno messo ‘anema e core’, dello splendido pubblico che ha dimostrato grande generosità e della Fondazione Maria Bonino che ha regalato a noi Biella Gospel Choir – e a tutti un meraviglioso progetto umanitario che ha unito voci, emozioni ed energie. Per un attimo la scena si anima perfino di tutti i direttori presenti per l’evento: Claùdio Paduraru, Silvia Benzi e Andrea Girbaudo dei Joy Singers, Aurelio Pitino degli Anno Domini e Fausto Ramella Pairin del Biella Gospel Choir. E tra il pubblico in sala c’è anche Pietro Catanese, Direttore Artistico di ‘Feder Gospel Choirs’. Teatro tutto esaurito, quello delle grandi occasioni. Luci finalmente spente. Silenzio di attesa. E passa sul grande schermo un filmato della congolese Pediatria di Kimbondo con il ringraziamento di Padre Hugo Diaz per l’emoteca acquistata grazie alla cospicua raccolta fondi dello scorsa edizione. Quindi il ricordo di Maria Bonino pediatra biellese a lungo volontaria in Africa e stroncata in Angola da un’epidemia di febbre emorragica – e della Pediatria dell’Ospedale di St. Luke a Wolisso, in Etiopia, www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS anticipazioni e recensioni sugli eventi feder E poi il finale con due brani cantati divertendosi insieme dai neri di Biella e dai bianchi di Valenza. Un po’ ‘Ebony and Ivory’ verrebbe da pensare con Paul Mc Cartney e Stevie Wonder, ‘ebano e avorio in perfetta armonia, fianco a fianco sulla tastiera del mio piano’. E scorrendo il testo di questo successo degli Anni Ottanta, continuiamo a chiederci (a noi stessi e al Signore) perché anche nel mondo non può essere così, perché tanta disparità tra le genti, rispondendoci poi che ‘si impara a vivere e si impara a dare ciò di cui si ha bisogno per sopravvivere insieme’: no, non è Gospel, ma il messaggio lo è. Così come il Gospel può essere tanti generi musicali. Cala il sipario sulla terza edizione di ‘Biella chiAMA Gospel’. E ci lascia la grande soddisfazione di una serata straordinaria con una raccolta fondi superiore ai cinquemila Euro e la conferma che torneremo l’anno prossimo con la quarta edizione. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento e che continuano a sostenerci con entusiasmo! Enrica Ceretti Biella Gospel Choir www.biellagospel.it www.federgospelchoirs.com pag 8 FEDER NEWS Il Coro Incontrotempo del canto “a anticipazioni e recensioni sugli eventi Feder pag 9 ha risposto alle esigenze di molti appassionati cappella”, svelando alcuni segreti attraverso una Master Class veramente speciale. Un coro Feder che presta le sue specificità a tutti coloro lo desiderino! - di Lucilla Sivelli Il Coro Incontrotempo, diretto da Valeria Borgognoni, insieme all’Associazione L.E.S., ha proposto, il 22 e 23 ottobre scorso, una Master Class di due giorni sul canto “a cappella” tenuta dal Quintetto Vocale ALTI & BASSI, uno dei gruppi storici in Italia. E’ stata un’esperienza unica e divertente, due giorni di studio, dalla mattina al tardo pomeriggio! La Master Class si è rivolta a coristi, cantanti, direttori di coro o semplicemente appassionati del genere. L’iniziativa, denominata Vocal Master Class Milano è collocata in un quadro più ampio di promozione e realizzazione di progetti culturali e ricreativi in Milano e provincia. In questo caso, in particolare, VMC Milano ha sostenuto importanti obiettivi quali la promozione della musica corale sul territorio, la formazione culturale e musicale dei partecipanti agli eventi e la realizzazione di progetti ad alto impatto comunicativo e di aggregazione per la cittadinanza, trattando argomenti come l’importanza del metodo di studio, le tecniche di concertazione, l’impostazione della voce, l’intonazione e l’interpretazione. La “due giorni” di studio ha ospitato, la sera di sabato, un concerto decisamente interessante. Dopo un’egregia introduzione del Coro Incontrotempo, che ha interpretato alcuni dei più noti Gospel e Spiritual come The Battle of Gericho e Wade in the Water, eseguiti con grande varietà di stili compositivi e soluzioni ritmiche, il gruppo “Alti & Bassi” ha proposto una serie di brani anni ‘60 e ‘70, eseguiti solo a cappella con magistrale utilizzo delle voci in sostituzione di diversi strumenti musicali, contaminando e rielaborando i classici brani con sfumature jazz, swing, blues e rap… un viaggio musicale che, per chi ha avuto l’opportunità di vivere, rimarrà indelebile nei ricordi. Protagonista di questo primo appuntamento è stato il Quintetto Vocale ALTI & BASSI, che da quasi vent’anni è presente nel panorama musicale italiano ed europeo prendendo parte a prestigiose Rassegne Concertistiche in Italia e all’estero. Esecutore di un repertorio comprendente le più belle musiche del ‘900 arrangiate a 5 voci con originali elaborazioni jazz e swing, il tutto rigorosamente a cappella. E’ stato vincitore dei premi Quartetto Cetra 1998 e Carosone 2006 e ha all’attivo la pubblicazione di ben sei CD con la casa discografica Preludio. www.federgospelchoirs.com FEDER NEWS 10 anticipazioni e recensioni sugli eventi Feder pag gospel mass e novità della prossima stagione, sulla scia di eventi conclusi con grande intensità Un nuovo appuntamento tra musica e solidarietà. TGS in concerto per l’associazione ONLUS Parents Project. Sabato 29 Ottobre, i Tibur Gospel Singers sono stati invitati a prendere parte alla serie di eventi previsti da un progetto di Parents Project dedicato simbolicamente alla famiglia Amanti, ma che ha lo scopo di raccogliere fondi per le varie attività dell’associazione. Questa è l’unica associazione presente in Italia (e riconosciuto insieme a ventidue associazioni di altro tipo su scala internazionale) specializzata nella ricerca di cure e nel sostegno alle famiglie colpite dalla sindrome di Duchenne, una mutazione genetica che causa una gravissima forma di distrofia muscolare, e di Decker, una forma meno aggressiva. Entrambe le malattie sono relativamente rare, per questo i genitori dei bambini colpiti hanno deciso di riunirsi in un’associazione che potesse dar loro voce e sostegno, raggiungendo dal 1996 ad oggi importanti traguardi; la famiglia Amanti in particolare, dalla scoperta della malattia del loro bambino (colpito da una variazione spontanea e mai riscontrata prima del gene) si è mobilitata a tal punto da divenire nel giro di un mese un punto di riferimento ed un importante sostegno per l’associazione. afferma la Direttrice Mariangela Topa, fanno dell’impegno solidale il senso più importante della loro attività corale. È seguito poi il concerto dei TGS, che si sono distinti per la loro allegria e per la varietà dei brani; i Living hanno assistito allo spettacolo lasciandosi coinvolgere e coinvolgendo a loro volta il pubblico nella gioia e nell’entusiasmo generato da una musica che è anche preghiera. Tra i brani eseguiti dai TGS ricordiamo “Batterfield”, che ci dice di combattere fino alla fine insieme e per il Signore e che un po’ forse può rappresentare il tipo di coraggio che va al di là di qualsiasi disperazione delle famiglie di Parents Project, e “Speak to me” che, invece, è un preghiera di affido al Signore e una richiesta di sentire almeno la sua vicinanza quando si è troppo stanchi e soli. Il concerto è stato chiuso da due canti eseguiti insieme ai Living Gospel Singers in un clima che era ormai quello di una grande festa, in cui maestri e coristi hanno mostrato quanto il canto possa essere contemporaneamente un momento di divertimento, di amicizia, di solidarietà e di forte impatto emotivo. Per aiutare le famiglie e i bambini malati, l’associazione ha organizzato diversi eventi finalizzati alla raccolta fondi e ringrazia chiunque sia disposto ad organizzarli in loro favore. Proprio il concerto di sabato scorso è stato frutto di quest’ultima forma di solidarietà: l’associazione LUMSA ha organizzato un concerto invitando i TGS allo scopo di sostenere la fondazione Parents Project. I TGS ringraziano di cuore il parroco della chiesa di San Gregorio VII Gelsomino, l’Associazione LUMSA per la calorosa accoglienza che ci ha dimostrato, la famiglia Amanti, per la sua testimonianza, e tutta l’associazione ONLUS Parents Project, a cui facciamo i nostri migliori auguri. Il concerto, che ha avuto luogo a Roma nella Chiesa di San Gregorio VII Gelsomino, è stato aperto da due brani eseguiti dal coro ospite, i Living Gospel Singers che, come Arianna Romani [email protected] [email protected] www.federgospelchoirs.com 11 L’INTERVISTA FEDER NEWS pag Intervista a Marco De Santis, direttore “Tibur Gospel Singers” del FederGospelChoirs sostiene un grande progetto che punta a unire ciò che le distanze, chilometriche e di pensiero, dividono rafforzando i veri valori del Gospel: preghiera, condivisione di emozioni e passione, creazione di un’unica voce che, cantando insieme, trasmette energie positive - di Lucilla Sivelli Come e quando nasce la tua realtà corale? Qual è stata la molla che ha funzionato come motore principale per la vostra bellissima realtà? I Tibur Gospel Singers (TGS) nascono nel 2003 su iniziativa di Don Lorenzo Eijmofor, sacerdote della diocesi di Tivoli. Ricordo che era fine maggio quando mi chiamò (già mi conosceva) dicendomi che voleva dar vita ad un coro gospel. E’ stato lui a trovare i coristi: io non ho fatto nulla! Anzi, venendo da un’esperienza puramente classica, ho dovuto rivedere un po’ di dettagli della mia preparazione musicale. Diciamo che, dopo un primo anno di rodaggio, ci ho preso gusto e dal successivo, insieme a don Lorenzo, abbiamo messo davvero delle basi solide per TGS. E’ chiaro che i coristi di allora, quelli di oggi e i nuovi che entreranno sono spinti dall’amore per la musica, la voglia di cantare e di divertirsi; ma è solo quando si sono bene ambientati che trovano la vera essenza del Gospel, il Gospel inteso come Buona Novella, il Gospel come preghiera … E non importa se chi lo canta sia credente o no. Qual è il tuo approccio interpretativo ad un repertorio così vasto come il concertismo dei Negro-Spiritual, del Gospel e della Contemporary Christian music e quali sono le tendenze musicali che preferiscono i tuoi coristi? Io sono una persona molto istintiva e profondamente religiosa. La mia formazione musicale è quella basata sulla musica classica ma non ho mai disdegnato la musica nella sua varietà di generi ed espressioni, quindi il mio approccio iniziale con il Gospel è stato innanzitutto tecnico-musicale; con l’esperienza poi è diventato qualcosa di più, è diventato un modo di pregare, di vivere la vita in maniera diversa. Quando studiamo i pezzi metto in pratica, istintivamente, la mia preparazione e la mia esperienza e il mio modo di intendere il Gospel: nello spiegare un nuovo pezzo cerco sempre di far capire cosa stiamo cantando e il significato di ogni brano, credo infatti che la comprensione del senso profondo di un canto, specie di quello Gospel, sia utilissima per farlo apprezzare ancora di più. Riguardo il nostro repertorio, facciamo ciò che ci piace, ciò che ci ispira dal punto di vista spirituale. Quali fatiche si incontrano nel gestire un soggetto di “volontariato musicale” come la vostra realtà? Organizzare e mettere d’accordo quaranta coristi effettivamente non è facile: penso però che fin quando c’è la passione, le fatiche passano in secondo piano. Dal punto di vista tecnico ho sempre avuto molta facilità nel far cantare le persone in formazione corale, d’altronde i TGS non sono la mia prima esperienza che ho il piacere di portare avanti; dal punto organizzativo invece sono aiutato dai ragazzi del coro. Non nascondo che negli anni ci sia stato qualche problema, ma alzi la mano chi non ne abbia mai avuti. Oggi posso dire, con gioia e orgoglio, che i TGS sono una gran bella realtà. www.federgospelchoirs.com 12 L’INTERVISTA FEDER NEWS pag Bene: prima il tuo approccio, poi le preferenze dei coristi… Allarghiamo ancora la visuale, sulla popolazione della vostra realtà. Il pubblico, la città di Tivoli, dove voi operate, come vive questa vostra esperienza?. Chi ci conosce ci segue con molto entusiasmo. Siamo apprezzati perché portiamo una nota di colore e qualcosa di diverso: a Tivoli esistono ben quattro cori classici e un coro Gospel, il nostro. Certo ci piacerebbe fare molto di più per far conoscere questo genere e ci stiamo provando con la manifestazione “TGS ‘n’ Friends”, incontrando purtroppo delle difficoltà dal punto di vista economico; ma non ci scoraggiamo e fin quando siamo mossi dal giusto entusiasmo andiamo avanti. Quel che cerchiamo di far capire al pubblico, e non solo quello tiburtino, è Happy Day, ma è qualcosa di più profondo, legato alla vita di Gesù e al suo insegnamento. che il Gospel non è solo Per molti la musica è il culmine di tutte le arti, secondo la tua esperienza personale quali sono le corde che tocca la musica Gospel per un credente? Più di un letterato ha scritto che “la musica avvicina a Dio”. Sant’Agostino disse che “chi canta prega due volte”. Ci sono brani della letteratura classica che hanno passaggi carichi di fede, che fanno sentire vicini a Dio, che ti elevano spiritualmente. E il Gospel rispecchia appieno queste caratteristiche: arriva nel più profondo dell’anima, ti riempie il cuore di gioia, ti fa sentire bene, ti esalta, Dio e trasforma il vivere di chi lo canta. esprime il cuore di E questo penso sia dovuto proprio all’influenza della musica nera nata dalla sofferenza e dalla speranza. Credo comunque che per chiunque lo canti, credente o non, il Gospel sia il momento più forte, più intenso, il momento in cui ci si sente più vicino a Dio o alla propria dimensione spirituale. Leggevo qualche giorno fa un’intervista e mi è rimasta impressa questa frase sul Gospel: “….anche se la gente non ascolta il Vangelo parlato viene conquistata dal Vangelo cantato”.. Credo sia una grande verità… Oggi si può comporre, o arrangiare, partendo dalla tradizione americana ricercando uno stile Gospel Italiano? Mi piace sempre essere leale con mi chi conosce, e nonostante mi diletti in piccole composizioni e negli arrangiamenti, non mi fregio del titolo né di compositore né di arrangiatore e per questo non saprei dare la giusta risposta. Certo è che la nostra tradizione è molto diversa da quella afro-americana e così anche la nostra lingua che meno si adatta a un certo tipo di armonie. Un Gospel italiano non riesco ad Gospel italiani difficilmente hanno brani in lingua italiana. immaginarlo tanto che i cori Come detto all’inizio però la miglior risposta potrebbe darla un compositore - arrangiatore di mestiere. Quanto, secondo la tua visione, l’esperienza del canto corale rappresenta uno strumento di crescita sia a livello personale che artistico? Far parte di un coro è un’esperienza quasi magica. Sarà per questa ragione che da qualche anno l’Italia ha visto nascere numerose corali: è un momento in cui la gente vuole stare insieme e lasciare fuori i propri problemi, e, per di più, funziona! Cantare insieme serve a condividere le proprie emozioni e la propria passione: si diventa un’unica www.federgospelchoirs.com 13 L’INTERVISTA FEDER NEWS pag voce che cerca di trasmettere emozioni positive. E’ un momento di crescita non solo per il corista ma anche per il maestro. Crescita non solo culturale ma anche personale visto che un’unica passione mette a contatto tante persone differenti per età, cultura e ceto sociale. Far parte di una corale gospel è per molti un’esperienza indimenticabile spesso molto ricca di gioia e di belle emozioni. Quanto spazio, secondo la tua visione, può essere lasciato al divertimento? Il divertimento è il motore che serve ad un coro e a chi fa musica, anche se spesso musicisti professionisti dimenticano questo aspetto. Io, nell’ insegnamento, faccio sempre presente che la musica è prima di tutto divertimento e passione; in un coro amatoriale dove i coristi vengono dopo una giornata di intenso lavoro è ancora più importante. Se ci si diverte si lavora meglio e il risultato è assicurato. Il progetto della FederGospelChoirs vuole valorizzare la coralità Gospel amatoriale italiana e tutti i componenti del direttivo sono volontari che operano attività libera e gratuita. In base alla tua esperienza di direttore, relativamente alla tua corale quale potrebbe essere il valore di questa iniziativa ? Quali suggerimenti vuoi dare ai componenti dell’associazione? Lo scambio di idee, esperienze, il confrontarsi con altri cori, il mettere in comune la passione per il canto e fare Gospel sono momenti intensi che ti toccano e ti rimangono dentro per tutta la vita. La FGC è un grande progetto che punta a unire ciò che le distanze, chilometriche e di pensiero, dividono mantenendo quelli che sono veri valori del Gospel, e non può far altro che crescere. Farne parte è per noi motivo di orgoglio. Non penso abbia bisogno di suggerimenti se non di continuare su questa strada. Personalmente sarò sempre attivo con il mio apporto perché la FGC cresca negli anni. Le corali Gospel sono associazioni molto vitali, quali sono i vostri progetti nel cassetto? Più che progetto nel cassetto abbiamo qualche “sogno”: ci piacerebbe cantare in giro per l’Italia e perché no anche all’estero; è però un momento difficile e per questo troviamo qualche difficoltà. Però siamo sempre ottimisti, anche perché, dal famoso cassetto, è uscito un sogno che sta per diventare realtà, dato che stiamo iniziando a lavorare per il nostro primo cd. www.federgospelchoirs.com LA PAROLA A… FEDER NEWS Piero Basilico 14 pag “Finalmente in italia i migliori cori gospel!!!” di Piero Basilico - Direttore del Coro Bruco Gospel Choir FederGospelChoirs può essere uno strumento di dialogo tra i tanti positivi attori della scena gospel italiana? Big Piero ci crede fermamente e propone ai federamici spunti di riflessione e confronto. E in coda un test …. la redazione aspetta le vostre risposte! Ciao a tutti fratelli e sorelle della Feder! Eccomi qui, chiamato dalla solerte e tenace (!!!) Lucilla a rinnovare il mio contributo al notiziario. Sono molto contento di scrivervi, e sarei ancora più felice se le mie semplici parole potessero diventare occasione di confronto e di riflessione su qualche argomento che recentemente è stato posto al centro dell’attenzione della “comunità dei cori Gospel” italiani. Mi piace molto confrontarmi e discutere, e nel corso degli anni ho imparato – non senza difficoltà – ad accettare e valutare attentamente posizioni ed atteggiamenti diversi dal mio (… anche se questo non significa automaticamente cambiare idea…), quindi vorrei mettere semplicemente sul tavolo alcuni argomenti che mi stanno a cuore, per sentire anche cosa ne pensano i miei “Federamici”. Lungi dal pensare di essere esaustivo sugli argomenti che affronterò ho pensato di utilizzare una tecnica di esposizione molto semplice, ovvero punteggiare il discorso con parole/ frasi chiave, attorno alle quali svolgere il mio “tema”. Credo che questo possa essere utile a chi tra di noi vorrà dare il suo contributo, magari sulle colonne del prossimo numero del notiziario. Ecco in sintesi la “geografia” della riflessione: Essere i migliori Selezione…naturale Promuovere Incontrare Essere i migliori Tempo fa lessi su un sito internet che alcuni cori gospel italiani si autodefinivano “i migliori”, e ho ritrovato poi questa definizione in molte occasioni su manifesti, volantini, curricula, etc. Non voglio assolutamente polemizzare con nessuno - ma l’argomento “i migliori” sembra tornare di attualità ciclicamente. Non so nei vostri cori, ma nel BRUCO l’argomento “migliorarsi” è spesso all’ordine del giorno. Ma cosa significa che un coro che canta il Gospel (… this is the Gospel of Jesus Christ!) è migliore di un altro? Abbiamo dei parametri sicuri e riconosciuti per effettuare questa valutazione? Sicuramente è possibile identificare parametri tecnici o artistici che possono dare una “classifica” dei tanti cori italiani, ma è possibile valutare il loro “Valore Gospel?” Voglio giocare un po’ con questo argomento ed allora propongo dei parametri tecnici, che sicuramente vanno completati, ma definiscono abbastanza bene la qualità artistica di un coro Gospel. • Un coro è bravo (… o + bravo di un altro) se ha una tecnica più raffinata, se le voci sanno rispondere alle esigenze del repertorio, per estensione, colore, intensità e proprietà di linguaggio (… attenzione, questa mia definizione ha già tagliato fuori dai primi posti della classifica un bel po’ di cori italiani – tra i quali il mio…). • Un coro è bravo se la sua composizione è equilibrata, e per esempio i contralti non sovrastano l’arrangiamento, se i tenori sono sufficienti ed intonati, se i soprani sanno penetrare come una sezione di fiati in un brano funk o R&B… (e qui ho tagliato un’altra bella fetta di aspiranti al titolo). • Una cosa in cui credo molto inoltre è che un coro è più bravo se il suo direttore è più bravo; anzi oserei dire che per un coro non è possibile essere “più www.federgospelchoirs.com 15 LA PAROLA A… FEDER NEWS bravo del suo direttore” (sic., che responsabilità!) – anche per questo al primo incontro della Federgospel ho proposto di organizzare occasioni di formazione per i direttori - evviva il conducting workshop! In particolare credo che il direttore sia responsabile della capacità di un coro di comunicare con l’assemblea (a me piace definire così il nostro pubblico), di arrivare alle menti e ai cuori dei presenti, attraverso la musica e non solo. pag Come si possa o si debba equilibrare il rapporto tra buona tecnica e messaggio d’amore cristiano francamente non mi è dato di saperlo, e rimane un mistero; credo solo che una grande tecnica artistica, senza nessun desiderio d’amare, ci porti ben lontano dal senso del Gospel. Invece mi immagino che Gesù gradirebbe comunque – magari coprendosi le orecchie – un coro tecnicamente insufficiente, ma pieno di desiderio evangelizzatore!!! Ma come ripeto si tratta di libere e personalissime riflessioni. Io invece preferirei avere un coro “perfetto” sia tecnicamente che spiritualmente – il cammino è lungo, ma continuiamo a camminare… PROPRIO COME PENSAVO! Mentre è abbastanza facile definire le capacità e le competenze tecniche di un coro, è pressoché impossibile fare una classifica della coerenza e dell’efficacia spirituale dello stesso. Se fossi un matematico direi che l’equazione MIGLIORE CORO GOSPEL ITALIANO (… europeo/mondiale) = ??? E’ un’espressione assurda/impossibile da definire – quindi quando leggo su un volantino, su un sito, su un biglietto l’espressione” i migliori cori gospel”, “la selezione dell’eccellenza del Gospel”, ed espressioni di questo tipo, non posso che non condividere il messaggio. Ma queste definizioni funzionano per tutti i cori, lirici, popolari, etc. Ma allora cosa può identificare il valore, assoluto o relativo di un coro Gospel? Probabilmente la soluzione dell’enigma sta proprio nella parola “Gospel”, e qui non mi sento di dare giudizi o fornire affermazioni assolute, quindi chiarisco ulteriormente che le mie affermazioni sono puramente personali e relative. Io credo che il canto Gospel racconti della storia di amore tra Dio, Padre e Figlio, e l’uomo; una storia d’amore infinito, talmente infinito che ce n’è per tutti. Allora la missione di un coro Gospel è far gustare l’amore di Dio a tutti, avvicinare Dio agli uomini, ricordare loro il Suo amore – in altre parole Testimoniare il Vangelo. Quindi canto e musica sono strumenti privilegiati al servizio della missione ed è per questo che bisogna cantare e suonare bene! Credo fermamente che cantare il Gospel sia raccontare agli altri dell’amore che sperimentiamo nel rapporto con Dio ed i fratelli, che sia condividere con tutti gli alti e bassi dell’esistenza quotidiana nella speranza di trovare la mano di Dio che ci porta a casa (…Precious Lord take my hand…), che sia gridare a tutti che Gesù ci ha insegnato ad amare e a pregare (he taught me how…), e che in questo (amare e pregare) possiamo e dobbiamo migliorare tutti i giorni. Naturalmente tutto ciò vale per i cori Gospel amatoriali, perché ammesso che esistano dei cori Gospel di professione in Italia, non posso entrare con proprietà di espressione nel dibattito. L’unica cosa che mi sento di dire è che il Gospel non mi sembra classificabile come “genere musicale” (… altro argomento per un approfondimento futuro Lucilla…) *1 Selezione… naturale Fin dal primo giorno in cui mi sono trovato a dirigere un coro ho sperimentato la difficoltà di insegnare a persone con differenti qualità tecniche e non. I problemi penso siamo comuni a molti (tutti…) cori, e sono: meglio pochi ma buoni? Oppure come selezionare i www.federgospelchoirs.com 16 LA PAROLA A… FEDER NEWS cantanti all’ingresso del coro? E se poi diventiamo pochi e basta? Ma per i cori Gospel la questione è ancora più complessa, perché visto il discordo sulla qualità precedentemente affrontato, io direttore posso rischiare di escludere dal mio coro una persona magari poco dotata tecnicamente, ma che viene a cantare fondamentalmente perché ha bisogno di incontrare Gesù nei suoi compagni /e di sezione? Che grande responsabilità! Nel corso degli anni noi del BRUCO, non senza difficoltà, abbiamo cercato di mettere a punto un sistema semplice. Di fronte a esperienze poco piacevoli di gestione di nuovi arrivati tecnicamente “poco gestibili”, dopo molti tentativi, alcuni falliti, altri no, abbiamo deciso di procedere ad una semplice audizione, nella quale gli aspiranti coristi devono dimostrare un minimo di capacità di intonazione (necessaria) e di senso del ritmo; se queste due caratteristiche dovessero essere completamente assenti, il nostro suggerimento è di rivolgersi a percorsi alternativi di formazione personale (…ma per fortuna è successo una sola volta di doverlo dire). Per tutti gli altri, una volta entrati a far parte del coro, la selezione è un processo naturale, durante il quale ogni corista deve mettere sul piatto della bilancia la sua disponibilità a migliorare i propri lati deboli, la sua costanza nella partecipazione, la sua capacità di avvicinarsi agli altri coristi, la sua disponibilità a diventare “fratello” e non solo amico o conoscente – e vi assicuro che è la parte + difficile. Dopo un po’ di prove (la valutazione è alquanto elastica e dipende da molte situazioni contingenti) il direttore, sentiti i coristi interessati, deciderà se sono pronti ad affrontare oltre che le prove anche il palcoscenico per i concerti…finora ha funzionato abbastanza… ma attendo suggerimenti. *2 pag Promuovere ed Incontrare Per brevità preferisco riunire le ultime parole chiave di questa riflessione. Spesso per comunicare, promuovere e far conoscere le attività dei nostri cori tutti noi utilizziamo tecniche di comunicazione abbastanza comuni e simili a quelle utilizzate per pubblicizzare la vendita di prodotti commerciali e/o attività e servizi similari. Voglio subito precisare che credo molto nella competenza e nella capacità organizzativa, e anzi ho verificato spesso che associazioni come le nostre propongono attività di ottimo livello ma comunicano con scarse capacità e qualità, e questo è davvero un peccato. (per esempio: linguaggio grafico incomprensibile, messaggi “criptici”, scarsa pubblicità degli eventi, etc). *3 Ma ciò su cui vorrei porre l’attenzione è la compatibilità del messaggio del Gospel con il sistema del business dello spettacolo. Sta per arrivare il Natale, e tutti stiamo cercando di organizzare i nostri concerti: in questo momento dell’anno il Gospel “tira” e non possiamo mancare… si ma a quale prezzo??? A parte il fatto che dovremmo confrontarci anche sul rapporto tra cantare il Gospel e la gratuità (magari un’altra volta), questa volta vorrei soffermarmi sull’utilizzo di ambiti non propriamente Gospel per promuovere l’attività e l’immagine dei nostri cori. Recentemente ho visto un’apparizione di alcuni amici del Gospel in TV, e mi sono ricordato di altri che ci sono passati, tra i quali posso citare senza paura di suscitare polemiche i miei Fratelli del FreeVoices, la mia amica Cheryl Porter, e tra i minori noi del BRUCO. Francamente non mi sembra che tutti quanti (noi per primi) si sia riusciti a portare a casa qualcosa di positivo (nel senso della diffusione del Gospel) dalle nostre apparizioni… anzi. Per non parlare poi dell’utilizzo che la TV fa del Gospel (Chiambretti docet) e non mancano purtroppo episodi di “macchiette Gospel” utili solo a “sdoganare” falsi (o meglio mercantili) atteggiamenti natalizi sparsi un po’ ovunque. Inoltre, TV a parte, si tratta di riflettere sulla professionalità nell’organizzazione e nell’esecuzione degli “eventi Gospel”: è possibile avere un atteggiamento professionale con budget assolutamente assenti? E’ possibile fare pubblicità, avere buoni impianti di amplificazione, luoghi per i concerti accoglienti e disponibili, senza spendere praticamente nulla (e soprattutto senza guadagnarci – anzi “smenandoci” dei soldi)? Insomma esiste un mercato del Gospel in Italia? E se dovesse esistere come funziona? E se dovessimo capire come funziona riusciamo a capire anche chi ci guadagna www.federgospelchoirs.com 17 LA PAROLA A… FEDER NEWS (oppure e meglio dire potrebbe guadagnarci) qualcosa (questa volta in senso economico)? Possiamo identificare chi è riuscito negli ultimi vent’anni a creare questo “ambiente sensibile”? E qualora dovessimo tutti concordare che il mercato del Gospel italiano è una realtà, siamo in grado di affrontarlo propriamente oppure lo lasciamo a disposizione di chi, per progetti professionali, ambiziosi, finanziati, cerca di sfruttare l’opportunità? Di sicuro invidia, concorrenza, competizione (nel senso economico del termine) non sono sentimenti od atteggiamenti che possono aumentare la “qualità propria globale” QPG di un coro Gospel… Purtroppo come vedete non ho molte risposte da darvi, ma prevalentemente domande da porre, e chissà che la FederGospelChoirs non riesca a essere strumento di dialogo tra i tanti positivi attori della scena Gospel italiana - vecchi e nuovi, singoli cori o organizzazioni, i molti festival e le rassegne che si susseguono in tutto il territorio nazionale. Noi del BRUCO ci crediamo e speriamo che le adesioni alla Feder aumentino, in modo da poter incontrare sempre più fratelli e sorelle che cantano il Gospel di Gesù. pag Provate a rispondere a queste provocazioni (e se volete aggiungetene altre), spedite poi le risposte a [email protected]. e vediamo cosa ne viene fuori. Istruzioni per le risposte: troverete tanti suggerimenti nel testo dei brani che cantiamo, anzi un buon esercizio potrebbe essere trovare le canzoni dalle quali ho tratto gli spunti per il test… Un abbraccio a tutti, ho voglia di incontrarvi per cantare insieme, vi ricordo nelle preghiere e vi chiedo di fare lo stesso con me. A presto, BigP N.d.R. *1 Sarà fatto, Piero!!! *2 A tutti i direttori: è un chiaro richiamo alla condivisione, forza: aspetto le vostre risposte per il prossimo numero *3 Cari tutti, mi sento chiamata in causa: FederNews è uno strumento che dovrebbe servire proprio a questo. Concordo con Piero che la comunicazione sia indispensabile e così vi rivolgo due inviti: aiutateci a rendere migliore il messaggio di comunicazione del nostro giornale laddove non sia efficace e soprattutto nutritelo ancora di più. Conclusione Vi propongo un test/giochino, con alcune domande/spunti sui quali verificare la nostra personale “qualità Gospel”. Naturalmente si tratta di domande che provengono dalla mia lettura personale dell’esperienza di cantare in coro, ma credo che lo schema si presti ad un approfondimento da parte di tanti altri. TEST • Gesù è al centro della mia gioia? • Quando ho imparato a vedere, combattere e pregare? • A cosa serve “scuotere le fondamenta con le Lodi”? • Alzo spesso gli occhi verso le colline in attesa di aiuto? • Perché canto? www.federgospelchoirs.com LA PAROLA A… FEDER NEWS Aurelio Pitino 18 pag Direttore degli Anno Domini Gospel Choir. Artisti cristiani e “servitori”: lavorare insieme... Con energia e sinergia: insieme siamo più forti sicuramente, tutti con la stessa visione - Intervista di Pietro Catanese - Direttore Artistico FederGospelChoirs Per conoscere e capire un po’ di più Aurelio Pitino basta solo un nome: “ANNO DOMINI GOSPEL CHOIR”, corale di testimonianza cristiana a carattere interconfessionale che dirige con passione da ben 18 anni con la quale ha pubblicato tre album (il più recente nel 2008 “Open your heart_Live 2008”, un live per celebrare i quindici anni di attività di questa corale). Oltre a ciò e ai suoi vari impegni come “misionero” nei paesi latino-americani Aurelio è presidente dell’ASSOCIAZIONE ANNO DOMINI e art director di tre importanti festival internazionali promossi dalla stessa: il primo, il “GOSPEL JUBILEE FESTIVAL”, di musica gospel che si tiene annualmente a Torino, giunto quest’anno alla sua 14ª edizione (Torino 20 dicembre 2011, Teatro Crocetta, ndr); il secondo, l’”ANNO DOMINI MULTIFESTIVAL”, Seminario Internazionale di Artisti Cristiani, che si tiene annualmente a Oropa (BI), presso l’omonimo santuario (prossima 12ª edizione dal 26 al 30 luglio 2012, ndr). E il “GOSPEL EXPLOSION!”, Rassegna Gospel itinerante in piazze e teatri d’Italia (recentemente a Padova la II Edizione). Inoltre, l’associazione è promoter di altri eventi e iniziative quali: PREMIO DAVID D’AUTORE, nel 2003 nasce il concorso nazionale per la migliore canzone. GJF AWARD (Gospel Jubilee Festival Award) e ADM AWARD (Anno Domini Multifestival Award), premi per la professionalità e l’impegno cristiano a artisti, gruppi e cori; ANNO DOMINI MAGAZINE, la rivista on line dedicata all’arte di ispirazione cristiana italiana e estera. “HOLY ROCK CAFÉ” & “GOSPEL MUSIC CAFÉ”, un’occasione per chi ama la musica Gospel, Soul, R&B Rock, di coglierne l’essenza, la spiritualità, la bellezza del messaggio evangelico e delle armonie musicali e il grande potere di aggregazione. Uno “spartito” ideale per chi ambisce ad approfondire la storia, le tematiche e le suggestioni interiori. Allora, caro Aurelio, come ci si sente dopo tanti anni on the road e al servizio del Vangelo? Beh, “arricchito” sicuramente di un bagaglio di esperienze davvero uniche. Il viaggiare come “cantore missionario” soprattutto nei paesi latino-americani (El Salvador, Guatemala, Panama, Honduras, Costa Rica, Colombia, Venezuela, Argentina, Brasile) ma anche negli Stati Uniti (Florida, Washington DC, Virginia, Maryland e Texas) e Europa (Spagna, Francia, Olanda, Svizzera, Germania, Inghilterra e Bulgaria) annunciando la “Buona Novella” attraverso la musica e il canto mi dà la possibilità di conoscere e toccare da vicino tante realtà che hanno accresciuto la mia fede e il desiderio di servire il Signore con sempre più zelo. Ventun anni di attività sono una tappa certamente importante per ogni artista che si rispetti: quali sono stati i momenti più importanti a cui tieni in modo particolare e quali progetti per il futuro? Ventun anni sono parecchi e di eventi importanti ne ho vissuti tantissimi (da solo e con gli ADGC, nati nel 1993 n.d.r.). L’aver cantato sicuramente nel ’95 a Loreto durante l’evento “Il Papa incontra i giovani d’Europa”: c’erano 500.000 persone in quella distesa enorme. E’ stata un’esperienza indimenticabile! O alla recente 25ª Edizione del “Congresso Eucaristico” ad Ancona lo scorso settembre 2011 davanti a 30.000 persone…E poi ancora il “30 ore per la vita” su Canale 5 o “Telethon” su RAI2 e tantissimi altri ancora...ma al di là di tutto questo per me personalmente e per il coro la gioia più grande è quando anche in un concerto di poche persone (è già accaduto!) un’anima “lontana e assetata” è stata “toccata” da un canto, da una frase, da una testimonianza... Progetti futuri? Beh, credo che l’Associazione Anno Domini di progetti ne abbia parecchi:l’Art Center multidisciplinare del GOSPEL MUSIC WORKSHOP OF ITALY & ARTS, per esempio, che esiste da più di dieci anni e che promuove i due festival, workshop e corsi e poi la rivista AD Magazine (in passato sono stato art director della rivista ispiratrice “Magnificat Magazine”) che desidera mettere in collegamento il mondo artistico cristiano...La sola cosa che chiediamo quotidianamente al buon Dio quella di darci gli strumenti necessari per svilupparli, farli conoscere e portarli avanti... Quali gli obiettivi che si prefigge il tuo coro? L’evangelizzazione allo stato puro. Annunciare la sola e unica salvezza che viene da Cristo Gesù. La musica è uno strumento d’impatto incredibile...arriva dritta al cuore, emoziona. Il Gospel si sa viene cantato in inglese ma noi siamo soliti introdurre ogni brano traducendolo e www.federgospelchoirs.com 19 LA PAROLA A… FEDER NEWS spiegandolo per far “entrare” chi ci ascolta nello spirito e nel respiro del brano. Giusto per citare un esempio sin dal 1996 abbiamo proposto nei pub e nelle birrerie di Torino (e non) una rassegna chiamata “GOSPEL EXPLOSION!”. Questa rassegna ha sempre riscosso un grande e inaspettato (considerata l’utenza), successo di pubblico...Oggi è divenuta un Festival itinerante. A Padova recentemente abbiamo celebrato la II Edizione. Per questo ci piace spesso proporla anche in altre città d’Italia. Insomma, per intenderci, un festival gospel…in tour! Vuoi raccontare al pubblico della nostra rivista “FederNews” la tua esperienza di fede che sappiamo arriva da lontano, cioè da un periodo di crisi, e di come vivi attualmente la tua fede? Tutto comincia ventidue anni fa quando ho avuto la mia riconciliazione con Dio, dopo anni di buio spirituale. Negli anni Ottanta cercavo di realizzarmi nella musica leggera italiana: ne sono uscito deluso e in profonda crisi. Ho così mollato ogni cosa perché stanco e non mi sentivo realizzato. Mi sono chiesto: a 32 anni che ne è e che sarà della mia vita? In quel momento, di fronte alle mie domande, Dio ha potuto rispondere. Erano interrogativi importanti. Chiedevo a Dio: «Cosa posso fare della mia vita?Io…ho solo e sempre cantato…!». Non volevo fare la professione per cui mi ero diplomato (il ragioniere), desideravo continuare ad appartenere al mondo della musica. Pregando ho trovato la risposta in Gesù. Ho avuto religiosi e uomini e donne di Dio che mi hanno aiutato nel cammino. E questo fa la differenza. Lasciato quel mondo ho iniziato una nuova vita alla luce del Vangelo. Mi sono proposto di portare la mia testimonianza attraverso la musica a chi, come me, si è trovato assetato, desideroso di riempire quel vuoto che spesso troviamo nella nostra vita e che non riusciamo a riempire con cose materiali. In questi anni le canzoni hanno così compiuto il percorso che ho fatto. Evangelizzare attraverso la musica mi ha dato così la possibilità di farmi strumento e poter aiutare chi è in ricerca. Oggi Dio è presente nella mia vita in maniera costante, tutti i giorni e vivo la mia fede con spirito di servizio verso Lui, la Chiesa e i miei fratelli. pag ci sentiamo addosso e che, come gemme, mettiamo nel nostro piccolo scrigno di cose preziose che è poi l’album... Credo che la pubblicazione di un album consacri la celebrazione dei vari lustri. Così abbiamo pensato per i nostri primi dieci anni e così anche per i 15 di ministero. Puoi dirci qualcosa riguardo alle tuniche che indossate? Sappiamo che ogni “divisa” ha un suo particolare significato: vuoi dirci qual è il significato dei colori che usate? Le tuniche (Robes come le chiamano gli americani), sono state create da noi come modello nel gennaio del ’94. I colori? Blu e colletto bianco avorio. Nel ’98 abbiamo cambiato modello perché avevamo realizzato che tanti cori avevano gli stessi colori nostri; è rimasto il blu ma abbiamo aggiunto al colletto anteriore una stola lunga posteriore di colore giallo...come a simbolizzare un sole, (la Luce di Dio) in un cielo blu (la libertà, l’infinito, la gioia, la pace, l’amore di Dio per i Suoi figli...). Oggi si può comporre, o arrangiare, partendo dalla tradizione americana ricercando uno stile Gospel Italiano? Beh, affidarsi a qualcosa di certo, che esiste già, che è conosciuto è sempre più credibile... Anche perché appartenente a una cultura riconosciuta. Io ho avuto la grazia di aver frequentato una Black Church in Florida nel 1994 per due settimane. Insomma, una sorta di full immersion per capire, approfondire, imparare e vivere in maniera diretta il Gospel insieme a fratelli e sorelle nella fede: un tempo prezioso per cantare, pregare, ridere, piangere, gioire con chi gioisce e soffrire con chi soffre…(Rm 12,5). Questo per me è stato “vitale”: essere entrato nella loro cultura, capirne l’essenza… viverla! Comporre canti gospel...non è solo mettere insieme quattro accordi e tre armonizzazioni ma è prima di tutto Come mai avete scelto di festeggiare i vostri primi quindici anni nuovamente con un album live? In realtà questo terzo cd “Open your heart_Live 2008” (IGM Records, 2008) dove, all’interno, si trova un brano inedito che dà titolo all’album scritto dal sottoscritto insieme a Max Calò) esce dopo circa cinque anni dal secondo cd, “Let everything praise Him!” (Lancelot Records, 2003) e dopo undici anni dal primo “Anno Domini Gospel Choir” (Lancelot Records, 1997) per cui, come vedi, lasciamo abbastanza tempo...un tempo per maturare, per raccogliere brani che www.federgospelchoirs.com 20 LA PAROLA A… FEDER NEWS unzione, preghiera, ispirazione... che si unisce a melodie ispirate a diversi stili musicali tipici americani quali il blues, jazz, swing, soul, r&b ecc. che danno vita al canto gospel. Il buon Thomas Dorsey ( Tampa, 1899-Chicago, 1993, USA), conosciuto meglio come il Padre della Black Gospel Music, a suo tempo, fu l’artefice di ciò che oggi è il Gospel. In passato, nel 1990, ho provato a comporre alcuni brani gospel (dal traditional al contemporary) realizzando un intero album dal titolo “Victory” (LDC Music, 1990). E’ stato il mio primo approccio col gospel “inedito”. Il primo progetto Anno Domini. Realizzato con diversi special guest italiani e americani. A distanza di tempo scorgo, è ovvio, un po’ di ingenuità musicale (soprattutto a livello di arrangiamenti) però tanto cuore e ispirazione; non è detto che presto non riprenda qualche brano di quell’album che mi è rimasto sempre nel cuore...E poi, come ho accennato prima, nel nostro ultimo album, un brano scritto da me che ha dato il titolo è stato il mio primo tentativo di ricominciare a scrivere. Siete in contatto con altri gruppi gospel ed esiste, diciamo, uno scambio esperienziale di queste diverse realtà dal nord al sud della nostra Penisola? Assolutamente si! Una delle ragione dell’esistenza dei nostri festival è sempre stata proprio quella di creare un punto di incontro. Una occasione, quindi, per incontrare artisti di diverse culture e scambiare informazioni, conoscenze ed esperienze; per ricevere riorientamento e ispirazione; per trovare nuove opportunità per espandere i propri orizzonti spirituali creativi e tecnici; per trovare incoraggiamento a lavorare verso l’eccellenza e la professionalità; per stabilire contatti e network con artisti e o gruppi italiani e di altre nazioni. Abbiamo creato, in passato, con altri cori italiani una sorta di “Gospel Family” ed è bellissimo quando abbiamo la possibilità di rivederci in qualche festival dove siamo stati invitati: è sempre una festa! Vuoi parlarci dei vostri “Holyrock Cafè”e “Gospel Music Café”: cosa si prefiggono? “Holy Rock Café” nasce nel 1995 ed è un momento di condivisione, di relax libero e aperto a tutti all’interno del Magnificat Multifestival (divenuto in seguito, nel 2001, Anno Domini Multifestival, ndr). Dopo un giornata intensa vissuta tra workshop, momenti di preghiera, forum, valutazioni talenti, concerti ecc., alla fine si ha voglia di stare insieme in modo più rilassato e tra una tazza di the o caffè, un panino e una bibita ogni presente (artista e/o partecipante) ha la possibilità di esprimersi attraverso canto, danza, mimo ecc. regalandoci un pezzettino della sua terra, della sua gente coi suoi colori e il “battito” del il suo cuore… Oggi sia “Holy Rock Café” (ogni sorta di genere musicale, dal pop al rock cristiano) che il “Gospel Music Café” (nato più recentemente, nel 2005 e dove si pag canta solo ed esclusivamente musica gospel, soul, r&b, blues e jazz) vengono proposti in caffè-concerto, pub, birrerie, discoteche, insomma, luoghi di aggregazione giovanile (e non). In questi locali si ascolta normalmente un altro genere di musica così abbiamo pensato...perchè no il Gospel? Ecco, un modo nuovo di evangelizzare… Quali sono gli artisti che in qualche modo ti hanno ispirato? Beh, se parliamo della mia carriera “secolare” sicuramente artisti quali Otis Redding, Stevie Wonder, Ray Charles, Lionel Richie e così via...Nella Gospel Music: WOW tantissimi...!!! A partire da Andrae Crouch, Al Green, Calvin Bernard Rhone, Richard Smallwood, Kurt Carr, Kirk Franklin, John P. Kee, Bebe Winans, Walter Hawkins, Douglas Miller, Beau Williams, Donnie McClurkin e ne potrei citare ancora..., amo ascoltare voci e stili diversi. Bene, Aurelio, siamo giunti al termine della nostra intervista. Nel ringraziarti, desidero ancora chiederti se vuoi aggiungere dell’altro. Sicuramente ringraziare voi, per l’opportunità che mi avete dato di poter far conoscere agli amici di “FederNews” e a “FederGospelChoirs” l’opera che l’Ass. Anno Domini svolge da tantissimi anni e poi...sì, mi piacerebbe aggiungere senz’altro una cosa: ribadire, ancora una volta, che come artisti cristiani e “servitori” abbiamo necessità di lavorare insieme (come stiamo facendo in questo momento voi e noi) ... “Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà stimi gli altri superiori a se stessi” (Filippesi 2,3). Credo molto nella collaborazione, nell’aiutarsi l’un l’altro, ciò crea energia e sinergia: insieme siamo più forti sicuramente, ma è importante avere tutti la stessa visione, capire anche quali sono, in realtà, i doni che www.federgospelchoirs.com LA PAROLA A… FEDER NEWS Dio ci ha dato e coi quali ci sentiamo in grado di poterLo onorare e servire. Personalmente nel mio cuore c’è la visione di “usare” sempre più il talento e i doni che Dio mi ha dato insieme a quelli dei miei fratelli coi quali sto facendo un cammino (come Associazione Anno Domini e Anno Domini Gospel Choir) per poterli metterle insieme, in comunione a Suo servizio per la Sua opera e l’edificazione del Suo Regno. Lodevole la vostra iniziativa come FederGospelChoirs di riunire e collegare cori da ogni parte d’Italia mettendosi a loro servizio. Un punto di riferimento, insomma, utile per ricevere ogni sorta di mutuo beneficio e crescita di tutti e di ciascuno: complimenti di cuore, a tutto il Direttivo della FederGospelChoirs [ndr. Pietro Catanese, Giuseppe Pedullà e Carlo Bianco] e a tutta la segreteria operativa per aver reso possibile tutto ciò con spirito di servizio e amore! Da tantissimi anni ho sempre sostenuto che l’ideale per crescere sarebbe stato che associazioni, chiese, comunità, gruppi e corali avessero potuto lavorare insieme, ma in questi anni ho potuto constatare, purtroppo, che c’è davvero ancora molta divisione (che sicuramente non viene pag 21 da Dio!). Ognuno lavora nel suo “orticello”, non accetta di “costruire” insieme e c’è tanta smania di protagonismo e grandezza. Io sono fermamente convinto che se una cosa viene da Dio e da Lui è benedetta perchè si fa nel Suo nome allora prospera, altrimenti, prima o poi muore...! Sicuramente nel nostro futuro c’è la volontà di portare avanti il nostro ministero e gli eventi di cui l’Ass. Anno Domini è promotrice (GJF e AD Multifestival) e dare sempre l’opportunità a tanti giovani coinvolti nelle arti di crescere sempre più nella conoscenza dei propri talenti e nell’amore di Dio attraverso lo scambio e la condivisione con altri fratelli nella fede provenienti da ogni parte del mondo... e insieme guardare verso la stessa direzione perché come sostiene Albert Schweitzer... “L’unica cosa importante, quando ce ne andremo, saranno le tracce d’amore che avremo lasciato…”. Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura…» (Mc 16,15) www.federgospelchoirs.com L’INTERVISTA DELLE IENE… FEDER NEWS pag 22 Intervista della iena: Pizzicati questa volta due coristi del Bruco Gospel Choir - E per la prima volta i video dell’intervista e dei suoi backstage scaricabili da youtube – di Lucilla Sivelli - Laura Soprano del coro, nonché capo sezione e segretaria. Persona molto precisa, rigorosa e fondamentale nella gestione di tutto il coro.... un complemento fondamentale per il Direttore Piero e una bella contrapposizione con il basso Mauro!! - Mauro basso veramente basso, estroverso e amante della musica tutta. Amante della natura e ovviamente.... del Gospel! 20.30 LAURA 2 GENNAIO CAPRICORNO Che ora è? Nome? Compleanno? Segno zodiacale? SONO LE OTTO E VENTI DI SERA MAURO, SEZIONE BASSI facile, anno 1963 nel senso 1-9-63 VERGINE ZERO Tatuaggi? nessuno. mi piacerebbe farne uno, un’aquila sul braccio, magari. prima o poi arriverà ZERO Piercing? NESSUNO CERTO Sei innamorato/a? MOLTO Ti piaci interiormente? SI Hai già amato al punto di piangere per qualcuno? SI Hai mai cantato da solista? TUTTI I GIORNI Hai mai avuto una emozione da piangere? TOTAL PRAISE Total Praise o Revelation? A TRATTI Ti fidi dei tuoi compagni di sezione? BIANCO Colore preferito per l`intimo? si, sia di persone che di cose SI MI PIACCIO si, è capitato qualche volta certamente SI CANTO COME SOLISTA si, non solo nel gospel anche in alcune occasioni della vita TOTAL PRAISE MI PRENDE DI PIù si siamo una sezione non troppo numerosa, ogni tanto ci inventiamo qualche voce ma devo dire che mi fido non ho un colore preferito, quello CHE capita. tonalità scure: blu, grigio, nero. Comunque si lo uso: Boxer 39 Numero di scarpe? 42 E MEZZO NON HO UN NUMERO PREFERITO Numero preferito? IL QUATTRO GOSPEL, OVVIAMENTE BAGNO L’IPOCRISIA FELICE MICHELE E LUCILLA Tipo di musica preferita? Doccia o bagno? Cosa odi? Come ti vedi nel futuro? Chi ti ha fatto questa intervista? io ascolto parecchia musica, normalmente la radio quindi musica commerciale, pop però mi piace anche il rock e certamente anche il gospel DOCCIA odio la prevaricazione sulle altre persone barba bianca (che già un po’ c’è) capelli pochi (e anche quelli già ci sono) e una vita serena Lucilla e Michele della FederGospelchoirs www.federgospelchoirs.com L’INTERVISTA DELLE IENE… FEDER NEWS MI ROMPONO A TURNO, PER NON ANNOIARMI ANCHE LE ANTIPATIE SONO A TURNO. LA MIA AMICA LUCIA NIENTE SI NON FARE AGLI ALTRI CIO’ CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE NON HO UN LIBRO PREFERITO, SONO UNA LETTRICE ONNIVORA DELLA MORTE Oh no, ancora?? DIVERSE, DICIAMO JESUS PROMISED pag Quale dei tuoi amici del coro ti rompe di più? 23 in senso buono il maestro, perché quello che martella di più per farti imparare meglio a essere corista e solista per cui ci vuole. è giusto che sia così. Quale ti è più antipatico? non ci sono grosse antipatie da parte mia, sicurissimo Il più simpatico? potre dire: il siciliano verace. luiggGGi Cosa cambieresti nella tua vita? Sei felice? Proverbio preferito? attualmente niente. mi va benissimo così com’è SONO FELICE gente allegra dio l’aiuta Libro preferito? io non leggo moltissimo e non i libri però ne ho uno che mi hanno regalato di mauro corona e spero prima o poi di riuscire a leggerlo Di cosa hai paura? ho paura della stupidità delle persone che certe volte le porta a fare delle cose davvero brutte La prima cosa che pensi quando il maestro da la nota penso a come posizionare la bocca per del brano Ezekiel saw the wheel fare uscire giusta la nota, è un po’ ostico Canzone del vostro repertorio preferita? let the rain UNA SCIENZIATA, COME RITA LEVI MONTALCINI O MARGHERITA HACK Se potessi essere qualcun altro chi saresti? magari un astronauta, per vedere il mondo da un’altra angolazione UN DISEGNO DI MIO FIGLIO Cosa c`è appeso al muro della tua camera? crocifisso e delle stampe con le beatitudini REGNO UNITO, NON L’HO ANCORA VISITATO Cinema PERSONE INTELLIGENTI A QUALE DOMANDA? VANIGLIA Posto dove ti piacerebbe andare? Birreria o cinema? Donne o uomini? Di chi vorresti leggere la risposta? Profumo preferito? in himalaya BIRRERIA donne, così almeno si può parlare di argomentazioni un po’ più diverse DI TUTTI GLI ALTRI UOMINI DEL CORO profumo del bosco, dell’erba, dei funghi dei ciclamini ma anche magari di un buon arrosto che sta cuocendo piano piano PALLAVOLO Sport preferito? ALPINISMO INTROVERSA Timido o estroverso? PIù TIMIDO LA SIGNORA SOTUTTO MARE SI 21,30/22 VIVA I CORI GOSPEL! Forza Mauro, continua così Soprannomi? Mare o montagna? Hai paura della morte? Miro, è un soprannome che ho da tantissimi anni MONTAGNA non ci penso, attualmente. so che è una cosa che dovrà arrivare per tutti spero più in là possibile e non ci penso A che ora vai a letto di solito? molto tardi. una e mezza due di notte quasi sempre Cosa vuoi dire alla gente che leggerà questa intervista? riprendo il proverbio di prima: gente allegra dio l’aiuta Cosa vuoi dire al tuo compagno d’intervista? che è una bravissima corista ed è anche molto precisa www.federgospelchoirs.com le voci dei cori FEDER NEWS pag 24 Il Gruppo Corale “Spirituals & Folk” ricorda con un concerto il suo direttore: anche dalla Liguria una lezione d’impegno. Un atto d’amore. e insieme un importante contributo alla diffusione della musica Spirituals e Gospel condividendo, con semplicità, ricchezza e profondita’ i messaggi e i valori universali che questa musica sa trasmettere.… ed è subito spirito Feder Il nostro amico Guido Cronaca di una “festa” scritta da chi ha avuto la possibilità di vivere l’evento “dall’interno”, godendo di un privilegio grandissimo, potendo condividere la passione di chi ha lavorato per lui, profondendo senza tregua, fino all’aprirsi del sipario, ogni energia fisica e spirituale. Una grande lezione d’impegno. Un atto d’amore - – di Isa Morando Perazzo Il suo gruppo vuole ricordarlo con uno spettacolo che non abbia nulla di commemorativo, ma sia, al contrario, fortemente improntato a suggerire la sua presenza viva e tuttora operante. Sullo schermo il succedersi continuo di immagini e di video legate alla sua attività di musicista a tutto tondo. Ai lati, e pur nello spazio di un palcoscenico di dimensioni ridotte, i coristi si muovono con disinvoltura, eseguono i brani del programma studiato per illustrare al meglio le tappe di un cammino iniziato nel 1994: tappe ripercorse con garbo - e con grande spontaneità - dai presentatori, per raccontare la storia del gruppo, con brevi interviste ai più anziani e ai più giovani. La prima canzone è, singolarmente, Oh happy day, tradizionale sigla di chiusura, ma primo brano in inglese armonizzato da Guido, dopo la svolta del 1993, suggellata dalle costituzione ufficiale del gruppo Spirituals & Folk all’inizio dell’anno successivo. Una toccante standing ovation all’esecuzione di All the way: nel video Guido avanza sul palcoscenico, in smoking, e canta con la sua bellissima voce di tenore una delle sue canzoni preferite: ai lati dello schermo, le coriste, eleganti in abito nero, si muovono verso di lui, sentito come presente sul palco, con passi di danza discreti e armoniosi. Testimonianze registrate di alcuni coristi creano suggestivi stacchi tra i gruppi di canzoni, e accompagnano l’ultima serie di immagini a conclusione del primo tempo. Sono ricordi, episodi, flash che tratteggiano il ritratto di Guido: un carattere volitivo, sicuramente non facile, ma capace anche di intuire i problemi degli altri. Esigente e severo, ma prima di tutto con sé stesso, convinto che per tenere insieme un gruppo sia necessario un esercizio continuo di autorevolezza. Un leader impegnativo, ma sempre indiscusso. Sabato 8 Ottobre 2011, teatro “Il Tempietto”, GenovaSampierdarena. La sala è gremita, il palco addobbato come per una festa. Una festa in musica per Guido Ferrevoux, direttore del gruppo corale Spirituals & Folk. Guido Ferrevoux è mancato nell’estate del 2010. Docente di matematica e musicista, personalità forte e dinamica, mille interessi, ma una sola, profonda passione, per la musica e il canto. C’è poi un “fuori programma” di grande significato: in sala è presente il Direttore Artistico della FederGospelChoirs, Pietro Catanese. E’ un ex corista degli “Spirituals & Folk”, ora trasferito a Milano. Per l’occasione consegna al Presidente del Coro una “Menzione speciale al M.° GUIDO FERREVOUX e alla Corale Spirituals & Folk per il loro contributo alla diffusione della musica Spirituals e Gospel in Liguria e soprattutto per la loro capacità di condividere i messaggi e i valori universali che questa musica sa trasmettere con semplicità, ricchezza e profondità”. www.federgospelchoirs.com le voci dei cori FEDER NEWS Nel secondo tempo viene rievocata soprattutto l’ultima sfida di Guido, il musical: un impegno non solo vocale, ma anche coreografico, che accantona il modello del coro schierato, per dargli movimento e gestualità. Non è facile, ma lui è un trascinatore, e l’avventura coinvolge tutti, con grandi risultati. L’ultimo brano, Bohemian Rhapsody, rappresenta la sintesi del lavoro di Guido come armonizzatore. Dopo l’esecuzione, il gruppo si apre per lasciare spazio al video di Guido che conclude un concerto, il suo classico gesto con le braccia protese verso l’alto, il suo inchinarsi al pubblico con il sorriso. Ancora una volta è stato lui a dirigere e a lui sono rivolti gli applausi. La tensione emotiva si scioglie in commozione, sul palco e in platea… La ripresa di Oh happy day chiude la serata. Difficile non lasciarsi coinvolgere dal ritmo, dall’onda dei ricordi… Il pubblico è tutto in piedi a battere ritmicamente le mani. pag 25 Difficile è anche congedarsi, si vorrebbe che il concerto fosse “senza fine”, come nelle parole della poesia proposta in apertura: la voce straordinaria del doppiatore Mario Cordova ad accompagnare l’emozione visiva della scritta “Il nostro amico Guido” proiettata sul sipario chiuso, a luci spente. www.federgospelchoirs.com le voci dei cori FEDER NEWS pag 26 Il festival corale internazionale di Milazzo: “Incanto mediterraneo 2011” FederGospelChoirs ha organizzato e riproporrà al pubblico milanese, nella sua seconda edizione, la rassegna corale “La Milano da… Gospel”. A MILAZZO, DISTANTE MILLEDUECENTO CHILOMETRI, CANTICA NOVA HA ORGANIZZATO un festival di quattro serate in cui, tredici formazioni corali hanno dato voce alla coralità italiana e straniera come mai accaduto prima. Così realtà geograficamente lontane, sono magicamente vicine nei progetti e nelle finalità, con l’intento di promuovere la musica corale in Italia e oltre confine. Nella settimana dall’11 al 17 settembre si è svolta a Milazzo (in Sicilia, provincia di Messina) la seconda edizione del Festival Corale Internazionale “InCanto Mediterraneo 2011” ideata e organizzata dall’Associazione Corale “Cantica Nova” assieme al suo direttore e Direttore Artistico della manifestazione Francesco Saverio Messina. Una settimana interessante corredata dalla partecipazione di tredici formazioni corali che hanno dato voce, durante le quattro serate del festival, alla coralità italiana e straniera come mai era accaduto prima. Dopo il successo della prima edizione risalente all’estate del 2009, il festival che ha cadenza biennale ha proposto all’ascolto del numeroso pubblico presente la musica corale in tutte le forme, dai cori misti ai cori a voci pari, dai cori giovanili ai cori di voci bianche. Una realtà musicale, quella corale, presente da anni sul territorio di Milazzo come quella dei “Cantica Nova” fondati nel 1989 dall’attuale direttore e da alcuni dei componenti ancora presenti nel coro, che ha reso possibile l’incontro e lo scambio dei gruppi corali partecipanti al festival regalando momenti di grande emozione nello splendido scenario del teatro “Trifiletti” di Milazzo. La prima serata del festival ha dato spazio a due formazioni corali consolidate, come il coro “Ouverture” di Barcellona P.G. diretto dal M° Giovanni Mirabile e il coro “Luca Marenzio” di Messina diretto dal M° Carmine Daniele Lisanti che hanno proposto brani della polifonia classica, sacra e profana, della tradizione rinascimentale e contemporanea. Di recente formazione il terzo coro esibitosi “Over to heaven” di Barcellona P.G. diretto dal M° Manuela Puliafito che ha comunque ben retto il confronto con le altre due corali attraverso la proposta di un repertorio molto accattivante con brani di musica leggera e spirituals. La seconda serata ha avuto come denominatore comune i bambini la cui presenza ha vivacizzato, con il loro entusiasmo, il secondo appuntamento. Ospiti graditi del festival sono stati i ventidue ragazzi dell’Istituto comprensivo “B. Genovese” di Barcellona P.G. componenti l’ensemble di flauti traverso diretto dalla professoressa Daria Grillo che si sono esibiti in apertura di serata con un interessante programma di musica classica con estratti di opere liriche scelto proprio come iter formativo dalla loro insegnante per avvicinare i ragazzi ad un genere musicale spesso avulso dal loro panorama culturale. La serata è proseguita con l’esibizione di due cori di voci bianche di Barcellona P.G. diretti dal M° Salvina Miano “I Piccoli Cantori” e “I Ragazzi Cantori” che hanno proposto alcuni brani accompagnati al pianoforte dal M° Francesco Italiano ed altri, appartenenti alla polifonia classica, cantati “a cappella”. Ultimo ad esibirsi il coro “Piaggia” di Milazzo (con più di 50 bambini) diretto dal M° Sergio Bertolami che ha proposto un repertorio accompagnato da basi musicali con brani composti dallo stesso direttore. La terza serata ha avuto come protagonisti tre formazioni corali. Le prime due di Milazzo sorte nell’ambito dell’attività liturgica: il coro “Sentinelle del Mattino” diretto dal M° Giuseppe De Luca della parrocchia S. Stefano e il coro “Nostra Signora del Santo Rosario” diretto dal M° Stefano Salmeri della parrocchia del Santo Rosario. Il primo coro, oltre al repertorio sacro, ha proposto brani di musica leggera internazionale, mentre il secondo ha proposto esclusivamente il repertorio sacro appartenente alla tradizione cristiana del servizio liturgico domenicale e delle solennità. Una nota distintiva è stata portata dal sestetto femminile “Impromptum” giunto a Milazzo dalla Finlandia che ha proposto un interessante repertorio folk e pop finlandese facendo immergere il pubblico presente, con la loro bravura, nelle dolci atmosfere della tradizione culturale e musicale finnica. Grande assente il coro nigeriano “Evangelism Church Choir “ che, per problemi burocratici legati al visto, non è riuscito a lasciare il paese. La serata conclusiva, Sabato 17 Settembre, ha portato sul palco, tra gli altri, l’ensemble vocale “Cantica Nova” che, come coro ospitante, ha eseguito solo alcuni brani di musica pop internazionale facenti parte del repertorio che eseguirà, a fine mese, a Teramo alla XVIII edizione della Rassegna Internazionale Aprutina. La presenza del coro “Freedom” di Catania diretto dal M° Nino Faro ha portato una elettrizzante vivacità con l’esecuzione di spirituals e brani etnici africani accompagnati da bongos, tamburi e strumenti idiofoni. Il coro “Cum Iubilo” di Palermo diretto dal M° Giovanni www.federgospelchoirs.com le voci dei cori FEDER NEWS Scalici ha invece proposto un repertorio di musica sacra contemporanea con alcuni brani scritti dallo stesso direttore mettendo in mostra precisione esecutiva e notevoli capacità interpretative. Ultimi ad esibirsi il coro maschile “Barbarossa” di Lodi diretto dal M° Graziano De Zen con un repertorio molto diverso da quelli ascoltati precedentemente proponendo brani di periodi e generi molto diversi tra loro, dalla musica antica al contemporaneo, al canto di montagna fino allo spiritual e al pop internazionale armonizzati dal compianto fondatore del coro Beppe Belpasso. Questa seconda edizione del festival “InCanto Mediterraneo” ha regalato, ancora una volta, un’atmosfera di festa e amicizia che la musica, la coralità in particolare, riesce a creare a tutte le latitudini creando un’ulteriore occasione di confronto con realtà diverse e gruppi di differente formazione. Confronto “tecnico” sì ma anche contatto umano e sociale in nome della musica e della pratica corale. Già annunciata la III edizione del festival nei giorni 18÷25 Agosto del 2013. pag 27 Ensemble vocale “CANTICA NOVA” L’ensemble vocale “CANTICA NOVA” nasce a Milazzo nel 1989 fondato da Francesco Saverio Messina e da alcuni degli attuali cantori che ne fanno parte sin dalla nascita. La formazione iniziale è composta da otto elementi compreso il direttore. Nel corso degli anni ha ampliato il proprio organico con l’inserimento di voci selezionate fino a raggiungere il numero attuale. Il repertorio dell’ensemble propone musica vocale polifonica eseguita quasi esclusivamente “a cappella” . Lo studio di autori rinascimentali ne ha caratterizzato l’attività concertistica fin dal suo esordio attraverso la ricerca di una vocalità rispondente alle esigenze esecutive del repertorio sacro e profano di questo periodo musicale. In seguito, ha sviluppato un ampio repertorio di cui fanno parte autori contemporanei, brani di musica leggera e popolare internazionali, gospel e spiritual della tradizione nero-americana. L’attività concertistica di questi anni lo ha portato in varie località italiane dove spiccano i concerti di Palermo, Catania, Assisi e di Città di Castello (PG) nei “Pomeriggi musicali” del Festival delle Nazioni. Nel triennio 1995/1997 ha seguito un corso di vocalità con il M° Umberto Rinaldi; nell’estate del 2002 un corso di vocalità e canto corale in Germania con il M° Werner Pfaff. Nel corso del 2004 si è avvalso della collaborazione del M° di Canto Maria Rita De Matteis. Nel mese di Agosto del 2009 ha seguito un corso di vocalità e canto corale a Milazzo con il M° Gary Graden. Nel 2004 ha inciso il cd “Vento di emozioni” per la Casa Editrice “Novecento”. Partecipazioni più significative a concorsi corali: 2004 9a edizione del concorso nazionale di Caccamo (PA) per giovani musicisti: 1° classificato nella sezione cori; 2006 Festival corale di Malgrat de Mar (Spagna): 2° classificato (primo premio non assegnato); 2007 Festival corale internazionale di Lodi (Lombardia – Italia): 1° PREMIO; 2010 Festival corale internazionale di Ohrid (Rep. di Macedonia): 2° premio, 4° classificato tra i 18 cori della categoria voci miste. Premio speciale per la migliore esecuzione di musica Rinascimentale. www.federgospelchoirs.com NEWS E ANTICIPAZIONI FEDER NEWS Calendari pag prossimi eventi cori feder 28 I prossimi eventi dei Cori Feder: un calendario con date e luoghi per vivere di persona le attività delle corali che con i loro concerti rappresentano i valori Feder - di Giusi Berlingò – Redazione AL RITMO DELLO SPIRITO Sabato 12 novembre 2011 ore 21.00 Ex Convento dell’Annunciata Via Pontida - Abbiategrasso Al Ritmo dello Spirito GC & Mosaic Gospel Boat (Fossa - L’Aquila) Venerdì 18 novembre 2011 ore 21.00 teatro 89 - Via Fratelli Zoia 89 - Milano Sabato 3 dicembre 2011 ore 21.00 Teatro Rosetum - Via Pisanello 1 - Milano Domenica 11 dicembre 2011 ore 21.00 - Abbiategrasso Domenica 11 dicembre 2011 Chiesa di Sacro Cuore - Viale Mazzini - Abbiategrasso BIELLA GOSPEL CHOIR Sabato 12 Novembre 2011, ore 21 Chiesa Parrocchiale di Strona “Quando hai qualcuno nel cuore non se ne è mai andato via per davvero” Un omaggio dei genitori di Serena nel decennale della sua scomparsa” Lunedì 7 Novembre 2011, ore 21.30 Teatro Odeon di Biella “Orso d’Oro 2011- Premio Biella alla generosità e all’altruismo”. L’Associazione culturale , apolitica e apartitica “Noi Biellesi” e il giornale “La Nuova Provincia di Biella”, con il patrocinio della Provincia di Biella e del Comune di Biella , presentano lo spettacolo Orso d’Oro 2011. Lo spettacolo, presentato da Susanna Messaggio, prevede alcuni interventi del coro Biella Gospel Choir BRUCO GOSPEL CHOIR Lunedi 12 dicembre ore 21 Milano, Teatro Smeraldo Christmas in Concert ”100 minuti per un futuro migliore in favore dell’Associazione Aldo Perini Onlus” che si occupa dei malati di SLA www.associazionealdoperini.it Super ospite Cheryl Porter, una star del genere Gospel. I prezzi del biglietto: Poltrone Platea Poltroncine Platea Poltrone Balconata Posti Balconata euro 22.00 euro 16.50 euro 16.50 euro 11.00 I BIGLIETTI POTRANNO ESSERE RITIRATI A PARTIRE DAL 10 NOVEMBRE PRESSO IL TEATRO SMERALDO NEGLI ORARI DI BIGLIETTERIA. Lunedì - Mercoledì - Giovedì - Venerdì: dalle 15,00 alle 18,00 Martedì e Giovedì: dalle 10,00 alle 14,00 – e fino a 2 giorni prima dello spettacolo. IL RICAVATO VERRA’ INTERAMENTE DEVOLUTO A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE ALDO PERINI ONLUS. Per le prenotazioni basta inviare una mail a: [email protected] indicando: 1. tipo di posto scelto 2. numero di posti richiesti 3. cognome a cui fare la prenotazione Mercoledi 14 dicembre ore 21 Milano, Teatro Spazio89 Concerto a favore dell’Associazione “Amici contro la droga” http://nuke.amicicontroladroga.org/Contattaci/tabid/479/ Default.aspx CORO INCONTROTEMPO Venerdì 18 novembre 2011 ore 21.00 Chiesa di San Domenico - Via Calissano - Alba (CN) “La Musica in Fiera - Gospel & Spiritual a cappella” 17 dicembre 2011, ORE 21.00 Parrocchia SS Pietro e Paolo - Piazza Libertà Volpedo (AL) “Festival Ultrapadum 2011 - Concerti di Natale” FREE VOICES Sabato 19 novembre 2011 ore 21:00 Teatro Crocetta Via Piazzi, 25 - Torino Concerto a favore associazione KONS per progetti di solidarietà a favore dell’infanzia Venerdì 25 novembre Torino carcere circondariale “ Le vallette “ ore 20.45 Sabato 3 dicembre Vercelli teatro civico ore 21 Lunedì 5 dicembre Torino Teatro Colosseo ore 21 Giovedì 8 dicembre San Giovanni Persiceto bo ore 21 Martedì 13 dicembre Casale Monferrato al Teatro Civico ore 21 Sabato 17 dicembre Chianocco Torino Domenica 18 dicembre Rivalta (To) a favore Unione Genitori Italiani ore 21 Giovedì 22 dicembre Beinasco (To) Chiesa S. Croce ore 21 Giovedì 5 gennaio Ulzio (To) ore 21 www.federgospelchoirs.com NEWS E ANTICIPAZIONI FEDER NEWS Calendari pag prossimi eventi cori feder sweetblues Sabato 5 novembre ore 21 ,00 Concorso usci Teatro Trivulzio piazza risorgimento Melzo JAZZ GOSPEL ALCHEMY Sabato 19 novembre 2011 ore 21,00 Teatro Rosetum Via Pisanello 1 - Milano Concerto per l’Associazione “A piccoli Passi” Sabato 26 novembre 2011 ore 16.00 Casa di riposo Riccardo Pampuri - Morimondo (MI) Rejocing Gospel Choir Venerdì 18 novembre 2011 ore 21.00 “La Musica In Fiera - Il Gospel” nella chiesa di San Domenico di Alba con il Coro Incontrotempo Sabato 3 dicembre Sera Associazione presepi Sesto S. Giovanni Sabato 26 novembre 2011 ore 21.00 Palatennis Binasco Venerdì 2 dicembre 2012 ore 20.30 Concerto benefico a favore di AIRC Circolo dell’Autorità Portuale Via Albertazzi 3R - Genova Mercoledì 7 dicembre ore 21.00 Comune di Roncello (MB) Concerto Venerdì 9 Dicembre 2011 ore 21.00 Concerto di Natale AVIS Bubbiano Chiesa di Bubbiano (MI) Domenica 11 dicembre ore 15.30 Scuola dell’Infanzia - Zelo Surrigone (MI) Giovedì 15 dicembre ore 21.00 - Muggiò Sabato 17 Dicembre ore 20.00 Chiesa San Silvestro - Via Ludovico il Moro 173 – Milano Concerto Fondazione Rosangela D’Ambrosio Domenica 18 dicembre 2011 Concerto per Slow Food - Gaggiano (MI) Giovedì 22 dicembre 2011 ore 21,00 Concerto presso Teatro Cristallo - Cesano Boscone (MI) 29 Domenica 11 dicembre Pomeriggio Ass. Volontari Lunedì 12 dicembre Sera Rotary club Milano Sabato 17 dicembre Sera Cral pensionati AEM Sala polifunzionale. Piazza Po,3 milano Giovedì 22 dicembre Sera Ass.amici di Limbiate THE JUBILANT SINGERS Sabato 22 ottobre ore 21.00 presso la chiesa dei santi Giacomo e Giovanni in via Meda 50, a Milano Sabato 3 dicembre ore 20.30 presso la chiesa di sant’Antonio da Padova, rione Brunella, via Francesco Crispi 2, a Varese. Concerto per il Centro Aiuti per l’Etiopia Domenica 11 dicembre ore 21,00 presso la chiesa della Motta, a Varese. Concerto per Amnesty International The Squash Blossom Gospel Choir Sabato 3 dicembre 2011 Lanzo Torinese presso la sala conferenze Hotel Piemonte per raccolta fondi per l’Associazione “Una scuola per Martina” di Usseglio (TO). ST. JACOB’S CHOIR Mercoledì 2 novembre 2011 ore 17.00 Auditorium San Romano - Lucca Concerto St. Jacob’s Choir e Filarmonica G. Luporini ospite la cantante Andrea Celeste Venerdì 23 Dicembre 2011 ore 21.30 Vinci (FI) in Chiesa - Concerto Giovedì 8 dicembre 2001 ore 21.30 Chiesa parrocchiale - Lazzeretto - Cerreto Guidi (FI) Concerto tiburgospelsingers Il 29 ottobre a Roma si è tenuto presso la Parrocchia San Gregorio VII Papa al Gelsomino, il concerto organizzato dai Lumsa Gospel Singers per beneficenza (si veda articolo in questo numero). www.federgospelchoirs.com FederGospelChoirs www.federgospelchoirs.com - [email protected] Redazione [email protected]