INDIEFEST 2011
Giovedì 02 giugno 2011
Villa Conca Marco - S.p.le Mare - Vernole (Le)
Il 2 Giugno, a pochi giorni dall‟arrivo delle rassegne musicali estive, appuntamento con la
grande musica dal vivo all‟Indiefest 2011. Il festival musicale indipendente promosso da
Unreal Movement quest‟anno sarà ospitato dalla pittoresca location Villa Conca Marco
(Lecce).
Giunto alla sua quinta edizione l‟Indiefest continua a dar voce al ricchissimo circuito
musicale indipendente, prediligendo i canali di promozione (concerti, internet,
autoproduzioni) che restano al di fuori di logiche e dinamiche da mercato globale.
Inizialmente il festival ha avuto risonanza a livello nazionale e ha promosso principalmente
gruppi emergenti salentini. Negli anni sono aumentate le richieste di partecipazione di
bands provenienti da tutta Italia e oggi finalmente, in una nuova e spaziosa location
immersa nel verde, l‟Indiefest è pronto ad accogliere ospiti di caratura internazionale che
daranno vita ad uno spettacolo senza precedenti.
L‟obiettivo è quello di ricreare le atmosfere tipiche dei grandi festival estivi di musica dal
vivo.
Il termine Indie o Indipendente è spesso confuso con un genere musicale, il cosiddetto
„alternative rock‟, mentre denota un‟attitudine nei confronti del fare musica. L‟origine
del movimento va ricercata nella filosofia Settantasettina del “fai-da-te”. Gli artisti che
gravitano in questo circuito hanno spesso uno sguardo internazionalista e fanno
affidamento sulla stampa di settore, sui festival o sui locali dove si suona live, sulla
collaborazione fra bands e sul passaparola tra appassionati e addetti ai lavori.
Molti musicisti che finiscono per approdare al grande pubblico hanno prima militato nel
circuito indipendente, appunto, districandosi all‟interno di un network che, dagli anni
Ottanta fino ai giorni nostri, ha nutrito l‟evoluzione di rock e suoi “derivati”
sfornando talenti e spesso indirizzando il gusto degli ascoltatori. Anche l‟Indiefest, ad
esempio, ha ospitato artisti, come Il Genio che hanno successivamente incontrato un
seguito più vasto oltre all‟ebbrezza di un contratto con colossi discografici. Questi
musicisti, però, piuttosto che seguire calcoli commerciali, si preoccupano della qualità
della loro musica e della possibilità di esibirsi dal vivo.
Esistono infatti numerosi artisti e festival che si tirano volontariamente fuori da tali
dinamiche o che continuano a dialogare con il network in cui hanno mosso i primi passi.
In quest‟ottica, l‟evento farà riflettere su cosa sia la musica stessa: se soltanto un elite di
ricchi musicisti, impresari e marchi oppure anche passione, ideali, contenuti, ricerca e
ovviamente talento.
Questo è lo spirito dell'Indiefest, lo spirito di chi viene ad esibirsi, di chi ci lavora e di chi
viene a trascorrere una giornata all'insegna del divertimento e della buona musica. Un
progetto ambizioso che cresce di anno in anno, puntando sulle proprie risorse e su tutti gli
artisti che condividono questa visione.
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PROGRAMMA
Artisti
Questi i gruppi che si esibiranno a partire dalle 15:00 sino a notte inoltrata. Tying
Tiffany e Beatrice Antolini sono gli headliners dell‟evento.
Live:
Tying Tiffany (punkrock.electroclash.darkwave)
Beatrice Antolini (indie-rock. new wave)
Studiodavoli (indiepop)
Psycho Sun (indie-rock)
Miranda (indie-rock.sperimentale)
Playontape (indie.new wave.postpunk)
Tears of Joy (electro.pop)
The Grannies Club (garage.rock)
The Metropolitans (indie-rock)
Uro (indie.noise)
Djset:
Nine Elms (electroclash.indie.new wave)
Antidote (electro.noise)
Musique that we love (no-wave.alternative.indie.noise)
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TYING TIFFANY
TYING TIFFANY inizia la sua attività nel 2005 a seguito di una irresistibile fascinazione per la
musica elettronica e subito la prestigiosa label Get Physical di Berlino si interessa alla sua
musica inserendo "You Know Me" nella compilation "Full Body Workout vol 2”. La sua
opera prima "Undercover" del 2005 ha la forza di un concept album, uno
strabiliante condensato citazionista: cavalcate disco alla Moroder, arpeggi di synth
selvaggi, riff di chitarre sferraglianti, ritmiche hardcore ed electro arrivate direttamente
dagli anni '80 e 90 convivono con il passato di Tiffany da dj EBM e con la sua passione per
l'industrial, il dark e il punk. Il disco suscita grande interesse di critica e pubblico. Per
promuovere l'album l‟artista parte in tour e ha la possibilità di esibirsi nei migliori club
internazionali, da quelli rock a quelli di elettronica, condividendo il palco con Iggy
Pop, Gogol Bordello, Pennywise, The Rapture, Buzzcocks, Stereo Total, Eels, Deus, Tiga,
e Alec Empire con il quale farà un mini tour nel 2008. Sul palco del NME si fa notare dalla
I Scream Records, etichetta di New York che pubblicherà il suo secondo album “Brain
for Breakfast”, un lavoro ricco di collaborazioni, tra cui Liquido, Pete Namlook e Nic Endo.
Seguirà un tour di
80 date in Europa, tanti i riconoscimenti dalla stampa internazionale, mentre in Italia vince
il premio PIVI Miglior Soggetto con il videoclip di Pazza, primo e unico brano in italiano.
Intanto il video di "Slow Motion" con il remix di Nic Endo (Atari Teenage Riot) entra nei
circuiti televisivi musicali in Europa e Asia. Al Moonlight Festival 2009 chiude il tour e si
prepara per lavorare al terzo album “Peoples Temple”, il terzo album. Tiffany canta, suona
il basso ed è anche un'apprezzata DJ. Meritano una citazione particolare le cover live di
"Io sto bene" dei CCCP e "Orrore" delle Kandeggina Gang.
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BEATRICE ANTOLINI
E’ un'autrice e performer bolognese cresciuta nell'orbita di Pippola Music. La leggenda
della pianista Beatrice inizia ai piedi di un albero di Natale, sotto il quale appare un piccolo
organetto. Da quel giorno inizia il viaggio di Beatrice tra melodie, studi classici, prove, nastri,
strumenti improvvisati e complicate tecniche di sovraincisione casalinghe. La giovane
scrive i testi, suona il piano e canta in maniera convincente, da vera cantautrice di razza. Il
suo primo album solista "Big Saloon" arriva nei negozi di musica italiani nella tarda
primavera 2007, ma solo dopo aver circolato ufficiosamente per settimane riscuotendo
ottimi consensi tra gli addetti ai lavori. La prima tiratura del disco finisce esaurita e in poche
settimane e Beatrice prende il volo come una delle artiste emergenti più interessanti del
panorama indie italiano. Il CD, frutto della collaborazione tra Pippola e MadCap Collective
(distribuito da Audioglobe), è interamente suonato e prodotto dalla stessa Beatrice, fatto
perlopiù in casa con l'aiuto di una manciata di amici fidati, tra cui Marco Fasolo, cantante
e chitarrista dei Jennifer Gentle. Lo stile di "Big Saloon" è una miscela di generi e influenze
tra le più diverse: si passa dal folk puro al jazz, dall'indie pop statunitense al vaudeville, ogni
cosa viene masticata, amalgamata e piegata a un sound caleidoscopico e carico di
arrangiamenti che valorizza le melodie. Costruiti attorno al pianoforte, i brani sono
impreziositi da sintetizzatori anni '80, contrabbasso, chitarre elettriche e percussioni.
Lo stesso anno Beatrice e la sua band, composta da Federico Fantuz (chitarra e
melodica), Francesco Candura (basso) e Enzo Cimino (batteria e percussioni), macinano
chilometri su chilometri girando l'Italia in lungo e in largo. Ormai il nome della cantante
inizia a girare parecchio per gli ambienti giusti e così lo si trova accanto a quello di gente
come Baustelle e Bugo che vogliono proprio lei per dare un tocco in più ai propri lavori. Ma
Beatrice nel frattempo trova anche il tempo per dar sfogo alle sue doti di compositrice
creando le musiche per lo spettacolo "Favolose Principesse" della scrittrice Silvia Roncaglia.
All'inizio del 2008 "Big Saloon" viene rimasterizzato e ristampato. Nella seconda prova
discografica si nota un deciso spostamento verso un'atmosfera più matura e pensosa, a
volte quasi oscura. "A Due" esce a ottobre del 2008 per Urtovox e tutti gli strumenti sono
suonati dalla stessa Beatrice cosicché ognuno di essi riflette la sua personalità.
Il 5 novembre 2010 pubblica il nuovo album "BioY", interamente scritto, arrangiato e
prodotto dalla stessa artista. Uno 'tzunami' tribale di suoni e colori funky/wave di chiara
matrice Eighties.
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STUDIODAVOLI
Gli Studiodavoli hanno creato una miscela esplosiva tra Stereolab, Beatles e primi
Cardigans, dando vita al mix perfetto tra sonorità vintage e moderni suoni elettronici.
Dopo aver pubblicato un demo nel 2002, gli Studiodavoli partono per un minitour in Sud
Italia che li consacra come una delle migliori realtà emergenti sulla scena musicale
nazionale. Ad aprile entrano in sala di registrazione per preparare il disco d'esordio: pochi
mesi più tardi esce il singolo/video "Superpartner" e l'album "Megalopolis" riscuote
talmente tanto successo presso la stampa europea che a febbraio 2005 l‟etichetta
tedesca Just Record Babelsberg ripubblica il disco per la Germania. Gli instancabili
Studiodavoli iniziano anche una collaborazione con il DJ e producer salentino Andrea
Mangia, in arte Populous. Matilde infatti scrive e canta due brani nel disco di Andrea,
mentre quest'ultimo partecipa alla seconda prova discografica degli Studiodavoli
curando il mixaggio di alcuni brani. A gennaio 2006 debutta nelle radio il singolo "Kiss",
che fa risaltare la sensuale voce di Matilde ed è un ottimo biglietto da visita per il disco.
Durante il tour la band solca alcuni dei palchi più importanti della penisola. Gli anni
successivi sono un periodo fertile per i progetti collaterali di Gianluca e Matilde De
Rubertis: il primo esordisce con "Il Genio" insieme ad Alessandra Contini, la seconda
continua a collaborare con Populous formando Girl with the Gun. Entrambi i progetti
trovano numerosi riscontri, Il Genio diviene fenomeno di costume e scala l‟hit-parade,
mentre il progetto Girl with the Gun riceve ottime recensioni sulla stampa nazionale ed è
circuito dalle piazze estere. Entrambi incidono per la Disastro Records, costola della
storica Cramps. Ora, dopo anni di pausa, gli Studiodavoli si rimettono al lavoro partendo
dalla dimensione live con qualche grillo per la testa, magari un terzo album...
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MIRANDA
Attivo a Firenze dal 1999, il trio calabro-pugliese Miranda (Piero Carafa basso, Giuseppe
Caputo chitarra, voce, synth e sampler, Nicola Villani batteria, drummachine e synth), ha
percorso direzioni musicali differenti. La sua visione artistica è stata definita "radicale e
spregiudicata, il loro modo di suonare disgregato e storto, la loro indole alienata e a tratti
beffarda" (BLOW UP n.100). La band ha all‟attivo due albums su fromScratch Records
(Inside the Whale del 2003 e Rectal Exploration del 2006) e uno split con i canadesi
Creeping Nobodies. Rectal Exploration è l‟album che li ha fatti conoscere ed apprezzare
dalla critica (RUMORE li
ha definiti
“uno dei
nomi
più
interessanti
dell'underground italiano”, nov. 07), mentre i loro concerti, teatrali e d‟impatto, ne
hanno fatto un piccolo culto NoWave in Italia e Francia. Il terzo album Growing Heads
Above The Roof, che arricchisce il sound con campionamenti, è considerato dalla stampa
specializzata il migliore della band (BLOW UP n.133). Il suono "è più asciutto ed essenziale,
arriva dritto al punto" (RUMORE), "Ascoltarlo ed essene presi è un tutt'uno. La formula retrò-futuribile - è ormai assurta a rango di classico contemporaneo" (ROCKERILLA).
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PSYCHOSUN
La storia degli Psychosun inizia in Salento nell'ormai lontano 1994. Quattro ragazzi,
tantissima voglia, tantissima attitudine, pochissima tecnica. Pochi mesi, pochi accordi,
tantissime canzoni, due demo. Extra Sugar Coffee (1995) e Sugar Candy (1996) sono un
misto di punk, noise e pop. Nel 97 gli Psychosun incidono l'album d'esordio " Ever Ready "
che esce per la Magenta Records. Il cd riceve ottime recensioni, la band suona
parecchio dal vivo a supporto anche di Uzeda e Afterhours , dimostrando che la presa
live sul pubblico è tra le caratteristiche di spicco dei ragazzi. Nel 2001 la musica degli
Psychosun arriva in Inghilterra. La " Nophaseintime ", nuova etichetta londinese, inserisce
un brano nella sua prima compilation. Il singolo "Super Vixen" trova fortuna anche negli
States a seguito della sua inclusione in una compilation Garage Punk edita
dall'americana SNAPS . Il 2006 si apre con gli PsychoSun in giro per l'Italia e l'Europa con un
tour promozionale e la partecipazione con il brano "Silly Things" a "Song For Another Place",
una doppia compilation di brani inediti di alcune band italiane e nordamericane.
Nel 2011, in occasione del festival IndieFest, gli Psycho Sun tornano sulla scena con la
presentazione del nuovo album.
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PLAYONTAPE
I Playontape si sono formati nel corso del 2009, nell‟estremo sud-est italico. La
costante attività live ne ha fatto una promettente realtà apprezzata da pubblico e critica,
e la vittoria alle selezioni provinciali leccesi dell‟Italia Wave Love Festival 2010, oltre a
sancire la valenza del progetto, ha fatto lievitare sempre di più l‟interesse del mondo
musicale verso la band. Tra l'estate e l'autunno del 2010, mentre il sole arroventava
l‟asfalto, la band si è chiusa in studio presso i Laboratori Musicali di Surbo (LE), per
realizzare l‟LP di esordio; il mastering è stato eseguito presso il Massive Art Studio di
Milano, sotto la supervisione di Alberto Cutolo.
I Playontape sono Luca Attanasio (alias Alan Whickers, voce e synth), William Buscicchio
(basso), Giuseppe Muci (chitarra) e Paolo Del Vitto (batteria)
GRANNIES CLUB
Nel febbraio 2008 un box auto alle porte di Roma assiste alla nascita dei Grannies Club. In
rapida successione i quattro sono chiamati ad esibirsi in quasi tutti i live club di Roma, fra
cui Traffic, Sinister Noise, Black Out, Mads, Circolo degli Artisti. Le loro perfomance
conquistano consensi e ottime recensioni, proiettando i Grannies Club in apertura di
molte band di caratura internazionale, fra cui Black Lips, Courteneers, Paddingtons,
Fuzztones, Fleshtones. Le canzoni della band si dipanano fra tra chitarre blues , attitudine
garage e linee ritmiche semplici ed esplosive, con una nota roots inconfondibile dentro,
che li ha resi assimilabili per il loro sound tanto al moderno indie rock britannico, quanto al
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rock‟n‟roll d‟oltre oceano, o a quello d‟annata di Stones e Kinks. Attualmente i Grannies
Club sono impegnati su scala nazionale nella promozione del loro primo lavoro
discografico “One Night Stand”, pubblicato nel 2010 dalla Teen Sound Record di Massimo
Del Pozzo. Ormai in viaggio oltre confine, nell‟ottobre 2010 hanno avuto modo di suonare
al Wurlitzer Ballroom di Madrid.
TEARS OF JOY
I Tears Of Joy sono Vinz (chitarra-voce) e Joy (synth-voce). Il duo inizia a suonare nel
Settembre 2010, partorito dallo scontro/incontro di due differenti personalità musicali che
da subito trovano un punto di contatto nella composizione di brani caratterizzati da una
ridondante e compatta trama espositiva. Le liriche sono intimiste e riflettono il significato
della parola Tears (Lacrime) quale intima espressione di un tessuto emozionale. Ogni
brano è l' equivalente di una lacrima dentro cui si svela una precisa sensibilità all'
"oggetto". La musica fonde frammenti di elettronica a melodie post-rock. Nel mese di
marzo 2011 i Tears Of Joy vincono le selezioni Italia Wave Love festival per la provincia di
Taranto.
URO
Uro nasce dagli effetti mortali causati da un habitat vuoto, per tale motivo non ha parole.
Clonato per destrutturare la forma “canzone” vomita free-post-rock." Un trio chitarra basso - batteria formato nel dicembre 2010 pone le sue basi su Pierluigi, basso dei Sublime
Follia, Riccardo batteria degli StudioDavoli e Jory chitarra degli Herozero. Si adagia sulle
influenze di Slint, June of 44, Tortoise, U.S. Maple, Gorge Trio, Shipping News.
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THE METROPOLITANS
La band sin dagli esordi mostra la sua fascinazione verso una corrente post-punk di fine
anni ‟70 di cui disdegna gli umori. Scopre inoltre l‟ebbrezza creativa delle risse
all‟interno del gruppo.
Dopo baruffe varie i quattro vengono proposti alle selezioni di ITALIA WAVE LOVE FESTIVAL
e giudicati idonei e vincitori della selezione provinciale. Non paghi delle loro insofferenze,
decidono di occupare i „LABORATORI MUSICALI‟ (noto studio di registrazione
della provincia di Lecce) creando un‟atmosfera psico-tetra che sfocia nella composizione
di un EP di 5 brani subito battezzato dalla critica come la „spazzatura del nuovo
millennio‟. In attesa della sua uscita ufficiale, il disco e la band sono stati chiusi in un
ospizio per motivi di ordine pubblico.
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Durante la giornata, sulle due piste da ballo, si alterneranno i djsets di:
NINE ELMS
Nine Elms, Massimiliano De Salvatore, nasce artisticamente nel 1994 come chitarrista
cantante della band indie post-noise Shoddy. Avendo già maturato una certa pratica
come dj si afferma come produttore di musica elettronica a Londra nel 1996, quando la
prima jungle diventava in genere contaminato di oggi, la drum and bass.
A Brixton, durante un corso di Sound and Technology, inizia a produrre nel suo bedroom
studio, con un atari 1040 e una 303 roland. Tornato in Italia nel 1997 inizia un movimento di
musica elettronica nel Salento realizzando eventi e produzioni nella sua città natale. Le
sue produzioni son il risultato di un ascolto poliedrico su base drum‟n‟bass con influenze
che vanno da Einsturzende Neubauten e Bauhaus, ad Aphex twin, Autechre, Portishead e
Tricky, passando per l‟indie piu classico come Pulp, Suede, Medicine, toccando l‟electro
e l‟EBM, la goa trance, l‟hip hop e il dub stepper, fino all‟amata musica classica. Nel 2004
fonda la Ninth Zone Records, si auto-produce e produce artisti pubblicando cd, vinile e
mp3 digitali, con una distribuzione nei più grossi negozi di drum‟n‟bass in Italia, Inghilterra,
Francia, Svizzera e Germania, come Juno UK e Redeye. La sua etichetta ha presto
l‟esclusiva per la distribuzione mondiale in digitale ed è disponibile nei principali negozi
online (Itunes, Beatport, Mixmag e molti altri). Collabora con le due etichette nostrane
Hydrophonic e Syliconslx a una compilation di drum‟n‟bass italiana. Successivamente
interrompe le produzioni e si dedica ai dj set con Alan Whickers. Attualmente le sue
selezioni variano dall‟electro all‟indie, al nu rave, passando per ebm e synth-pop.
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ANTIDOTE
Antidote"Aka Andrea "Unit" Mazzotta" nasce come protagonista della scena alternativa
leccese nel pieno degli anni 90. Fino ad oggi è passato dal basso alla chitarra elettrica
fino alle sperimentazioni elettroniche come Programmer Unit. Inizia a suonare le sue prime
selezioni musicali con CD e vinili in diverse location salentine incluse masserie e case
private. Oggi ritrova la sua prima passione, quella di selezionare brani musicali delle scene
No Wave, Punk, Indie, Noise, Alternative, utilizzando il supporto digitale inevitabilmente in
formato ".Wav 44100 Khz/16 Bit " mantenendo così pulito il messaggio sonoro di ogni brano
selezionato.
Musique that we love è una selezione musicale curata da: Andrea Martina (Aka
George) e Alessandro Gatto (Aka Nagni), musicisti di estrazione rock, attivi nella scena
musicale pugliese da diversi anni, con una passione per la ricerca sonora che li ha portati
a voler concretizzare, all‟inizio del 2011, l'idea di una selezione musicale ampia e
imprevedibile che vada dal rock ai suoi derivati, fino ad arrivare all'elettronica moderna.
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IndieFest 2011
Giovedì 02 Giugno
Villa Conca Marco - Lecce
Apertura: ore 14:00 Inizio concerti: ore 15:00 Ingresso: 7€
Prevendite disponibili su www.bookingshow.it
Infoline: +39 3406124137 Giorgio
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Da Lecce: si percorre la strada per San Cataldo fino ad
immettersi sulla provinciale San Cataldo-Otranto (S.S.16), si prende l‟uscita per
Vanze dove si incontrano le indicazioni stradali per Villa Conca Marco (distanza
da Lecce km 15).
Prenotazioni ristorante e posti letto: +39 320 6582659 Sirio
Associazione culturale Unreal Movement
Realizzazione produzione e promozione eventi
via Paisiello 26 - 73100 Lecce
www.unrealmovement.com
[email protected]
Giorgio De Salvatore
Tel.Fax: 0832 349363
Mb: +39 3406124137
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[email protected]
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