Unione Comuni Modenesi Area Nord con il contributo di Provincia di Modena con la collaborazione di Effetto Musica 2005 – Gruppo di lavoro /Info Responsabili di progetto Cavezzo Ufficio Cultura, Info tel. 0535.49821 uffi[email protected] Concordia sulla Secchia Manuela Parenti, Info tel. 0535.412937 [email protected] Finale Emilia Alessandra Masina, Info tel. 0535.788179 masina@comunefinale.net Medolla Gloria Ganzerli, Info tel. 0535.52464 [email protected] Mirandola Gianna Pozzetti, Info tel. 0535.29683 [email protected] San Felice sul Panaro Emanuela Sitta, Info tel. 0535.86320 [email protected] San Possidonio Clara Porta, Info tel. 0535.417924 uffi[email protected] San Prospero Elena Pescarolo, Info tel. 059.906010 [email protected] Direzione artistica Mirco Besutti, tel. 0535.21102 [email protected] Gioventù Musicale d’Italia, Sede di Modena www.gmimo.it Coordinamento organizzativo Chiara Fattori, tel. 0535.49821 uffi[email protected] Ufficio Stampa Luca Marchesi, tel. 0535.29507 [email protected] Immagini per il progetto grafico Franco Gavioli, Alessio Guaitoli, Damiano Pivetti Progetto grafico e stampa Tipolito Salvioli, Cavezzo Inseguendo libere note - Presentazione Libertà di generi musicali, libertà di contaminazioni tra linguaggi diversi, inseguendo note che risuonano dal mondo jazz così come da quello etnico, dal folk ma anche dalla tradizione della musica classica. Nella preparazione di questo programma, che nasce dalla collaborazione tra la direzione artistica di Effetto Musica 2005 e Gioventù Musicale d’Italia, ci siamo dati due obiettivi innanzitutto: la ricerca di un nuovo contatto con i giovani, la valorizzazione di un pubblico potenziale e diversificato, aperto anche alle suggestioni culturali più recenti. A partire da questi intenti abbiamo costruito un programma in stretta collaborazione con gli operatori culturali di tutti i Comuni coinvolti; pensiamo che da ciò sia nata un’offerta musicale ampia, multiforme, ma omogenea per qualità delle proposte e per bravura dei musicisti. Di questi va detto che sono perlopiù giovani, e che presentano curriculum di altissimo livello per formazione, esperienza e riconoscimenti. Credono nel valore della ricerca e della sperimentazione, si propongono in organici artistici insoliti e raffinati, si confrontano con interpretazioni ed improvvisazioni originali, non perdono di vista il grande patrimonio del repertorio classico. La libertà dei generi di Effetto Musica 2005 s’intreccia con la libertà del viaggio. Programma alla mano, lo spettatore può infatti lasciarsi portare lungo itinerari di musica tradizionale irlandese, o dentro il ritmo serrato della danza spagnola, può seguire il secolare vagabondaggio del popolo ebraico attraverso paesi e tradizioni musicali, od esplorare il continente americano dal jazz di New Orleans al tango argentino degli ultimi decenni. Alla preparazione di Effetto Musica 2005 abbiamo invitato a partecipare tutte le associazioni musicali del territorio; quindici, tra corali, bande, circoli lirici, scuole, associazioni culturali per la diffusione della musica. Insieme con loro ci siamo impegnati per un calendario coordinato della stagione musicale dell’Area Nord, e abbiamo cominciato a gettare le basi per una reciproca collaborazione futura, per un’informazione più capillare, ed una programmazione meglio partecipata dai diversi soggetti che in questo territorio promuovono cultura musicale. Tra gli sviluppi possibili di Effetto Musica c’è un versante che ci preme in modo forte, ed è la formazione di un nuovo pubblico, un pubblico fatto di giovani. Oggi sono più di seicento gli utenti delle scuole di musica dell’Area Nord. Pensiamo che ora ci sia bisogno di potenziare il lavoro di preparazione, già così diffuso e proficuo nelle fasce d’età fino ai 14 anni. Crediamo che sia importante cominciare a progettare anche con le scuole secondarie, dedicando molta attenzione ai nuovi piani di studio, ai possibili collegamenti tra musica, arti visive, letteratura, storia, inserendo nei piani formativi lezioni-concerto che offrano ai ragazzi gli strumenti per ascoltare e per capire. La libertà di godere della musica cresce a partire dalla possibilità d’incontrarla, di impararla, di eseguirla già dall’età più giovane, in un progetto complessivo per cui in tanti si può lavorare, uniti da quell’obiettivo grande che è la conoscenza e la creazione di saperi. Mirco Besutti Direttore artistico Martedì 22 marzo, ore 21 Mirandola, Duomo CONCERTO DI PASQUA Orchestra Jupiter di Mirandola in collaborazione con Accademia Filarmonica di Bologna Corale Rossini di Modena Marco Beretta, direttore Venerdì 1 aprile, ore 21 Medolla, Auditorium presso il Centro Culturale THE BOOK OF SONGS L’INTERPRETAZIONE DELLA CANZONE Stefano Battaglia Theatrum Trio Effetto Musica 2005 Venerdì 29 aprile, ore 21 Finale Emilia, Teatro Sociale PIPER’S NIGHT LA CORNAMUSA NELLA MUSICA TRADIZIONALE IRLANDESE, SCOZZESE E DEL CENTRO FRANCIA Birkin Tree Fabio Rinaudo, uilleann pipes, Scottish small pipes, musette bourbonnaise, whistles Daniele Caronna, violino Stefano Eterno, chitarra Sabato 7 maggio, ore 21 San Felice sul Panaro, Auditorium del Centro Culturale SCHUMANN E PROKOFIEV Stefano Battaglia, pianoforte Giulio Corini, contrabbasso Emanuele Maniscalco, batteria Lorenza Borrani, violino Matteo Fossi, pianoforte Sabato 9 aprile, ore 21 San Prospero, Sala Polivalente, via Chiletti Sabato 14 maggio, ore 21,15 Cavezzo, Villa Giardino IMPROVVISAZIONI JAZZ SU BRANI CLASSICI Luca Saltini, pianoforte Stefano Calzolari, pianoforte Alessio Nebiolo, chitarra Nadio Marenco, fisarmonica PIANI DIVERSI Venerdì 15 aprile, ore 21 San Possidonio, Teatro Varini POP AND JAZZ Girl Talk, original saxophone quintet Helga Plankensteiner, sax alto Emanuela Timpano, sax alto Giuliana Beberi, sax alto, voce Rosarita Crisafi, sax tenore Renzo De Rossi, sax baritono Sabato 23 aprile, ore 21 San Felice sul Panaro, Rocca Estense DI TERRE, DI SUONI IL KLEZMER EBRAICO DALLA MUSICA ARABA AL JAZZ AMERICANO OMAGGIO AD ASTOR PIAZZOLLA Venerdì 20 maggio, ore 21 Concordia s/Secchia, Teatro del Popolo OMAGGIO A DUKE ELLINGTON Tiger Dixie Band Paolo Trettel, tromba, cornetta Stefano Menato, clarinetto Luigi Grata, trombone Enrico Merlin, banjo, chitarra Giorgio Beberi, sax basso Stefano Caniato, pianoforte Claudio Ischia, batteria Venerdì 27 maggio, ore 21,30 San Martino Spino (Mirandola), Barchessone Vecchio DAI CLASSICI SPAGNOLI AL FLAMENCO Yesh Gvul di Marco Fusi Eva Duero, danza spagnola, flamenco e nacchere Michele Manuguerra, chitarra Marco Fusi, clarinetto Pietro Marazza, fisarmonica Maurizio Dehò, violino Luigi Maione, chitarra L’INGRESSO AI CONCERTI È GRATUITO P R O G R A M M A P R O G R A M M A Effetto Musica 2005 Orchestra Jupiter di Mirandola in collaborazione con Accademia Filarmonica di Bologna Corale Rossini di Modena Marco Beretta, direttore W.A. Mozart (1756-1791) Sinfonia n. 37 in sol magg. k 444 (per orchestra) Adagio e fuga in do min. k 546 (per orchestra) Ave Verum Corpus (per coro e orchestra) L. Cherubini (1760-1842) Requiem (per coro e orchestra) Programma. La melodia, il suo rapporto con il testo e la forma dal Rinascimento ad oggi. Dai trovatori a Broadway, dal Seicento napoletano a Hollywood, la ricchezza di un inesauribile serbatoio, ancora oggi valido, attuale ed irrinunciabile momento di confronto per compositori ed improvvisatori. Theatrum. L’incontro di Stefano Battaglia con Giulio Corini ed Emanuele Maniscalco avviene a Siena nel 2001. E’ da allora che i due musicisti frequentano il Laboratorio Permanente di Ricerca Musicale che Battaglia dirige presso Siena Jazz. Questo spazio accoglie circa sessanta musicisti, tutti scelti da Battaglia attraverso i corsi di Perfezionamento Musicale di Alta Qualificazione Professionale, che Siena Jazz tiene ogni anno e dove Battaglia insegna dal 1988. Questi laboratori, tesi alla ricerca ed alla sperimentazione musicale, dal duo alla grande orchestra, sono il bacino privilegiato da cui Battaglia attinge per i progetti dell’organico Theatrum, professionalmente attivo dal 1996, e che vanta quattro CD. L O D N A R A Barbara Allen Body and soul Estate Fool on the hill I thought about you I’m old fashioned In love in vain Long ago and far away Mona Lisa Moon and sand My funny Valentine Old folks Over the raimbow Parlami d’amore Mariù Piangono al pianger mio Rabo de nube Someday my prince will come Skylark Stella by starlight Time stands still Touch her soft lips and part Tu si’ na cosa grande Water is wide We’ll be together again With a song in my heart You don’t know what love is L Anonimo J. Green B. Martino Lennon – McCartney J. Van Heusen J. Kern J. Kern J. Kern J. Livingston A. Wilder L. Hart W. Robinson H. Arlen V. De Sica S. d’India S. Rodriguez F. Churchill H. Carmichael V. Young J. Dowland W. Waiton D. Modugno Anonimo C. Fischer L. Hart R. De Paul L I Stefano Battaglia, pianoforte Giulio Corini, contrabbasso Emanuele Maniscalco, batteria O M Stefano Battaglia Theatrum Trio D Marco Beretta, diplomato in organo e composizione al conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è perfezionato in direzione d’orchestra con Marc Andrae, Ludmil Descev e Gianluigi Gelmetti ai Pomeriggi Musicali. Giovanissimo è stato selezionato per partecipare ai Concorsi Internazionali per Direttori D’Orchestra di Besançon (Francia) ed al “F. Ferrara”, indetto dal Teatro dell’Opera di Roma e dalla RAI. Ha diretto, tra l’altro, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra da Camera Città di Verona, l’Orchestra Nuova Cameristica di Milano, l’Orchestra di Stato Ungherese di Debrecen. Nell’ottobre del 2001 ha inaugurato la stagione operistica del Teatro Nazionale di Seoul (Corea del Sud) dirigendo la Bohème di G. Puccini. Da alcuni anni è Direttore titolare della Corale “Gioacchino Rossini” di Modena. L’NTERPRETAZIONE DELLA CANZONE E L’Associazione Corale “Gioacchino Rossini”, fondata nel 1887, è una delle più apprezzate ed antiche società corali italiane. Nel corso di 115 anni di ininterrotta attività ha preso parte a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, aggiudicandosi sovente ambiti riconoscimenti. Fra i suoi ex coristi annovera un nome famosissimo, Luciano Pavarotti, con il quale ha tenuto, nel 1995, un prestigioso concerto a Llangollen; inoltre, nel 1996, ha accompagnato il grande tenore nel concerto di inaugurazione del Palasport di Pesaro. Nel marzo 2001 ha tenuto un applaudito concerto al Teatro Comunale di Modena con Mirella Freni e Nicolaj Ghiaurov. Nello stesso teatro nell’aprile 2001 ha preso parte al concerto per festeggiare il quarantesimo anniversario della carriera di Luciano Pavarotti, unitamente a celeberrimi cantanti di fama internazionale. THE BOOK OF SONGS M A L’Orchestra Jupiter è stata fondata nel 2002 dal Comune di Mirandola, dalla Filarmonica Cittadina “G. Andreoli”, dalle Associazioni “Amici della Musica” e “Coro Città di Mirandola”, nonchè dalla famiglia del musicista mirandolese Luigi Girati, con la cui collaborazione ogni anno viene promossa una borsa di studio rivolta a giovani della Regione Emilia Romagna che si dedicano allo studio degli strumenti a fiato. L’Orchestra Jupiter include tra i propri membri strumentisti dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Venerdì 1 aprile, ore 21 Medolla, Auditorium presso il Centro Culturale I N G R E S S O G R AT U I TO CONCERTO DI PASQUA I N G R E S S O G R AT U I TO Martedì 22 marzo, ore 21 Mirandola, Duomo IMPROVVISAZIONI JAZZ SU BRANI CLASSICI Luca Saltini, pianoforte Stefano Calzolari, pianoforte S I R E P S O R Girl Talk è un quintetto di saxofoni che si è costituito nel settembre 2001. Il gruppo propone un repertorio di brani originali scritti da Helga Plankensteiner e altri musicisti che hanno composto per questa singolare formazione. Nel repertorio compaiono inoltre brani cantati, che sono rivisitazioni in chiave jazzistica di celebri pop song (Tenco, Gaber, Beatles, Mina...). Il gruppo si è esibito con successo in numerosi festival jazz e rassegne concertistiche in tutta Italia: “Bordighera Jazz & Blues” (Imperia), “Festival di Itinerari Jazz” (Trento), “Bolzano Jazz Festival”, “Croassroads 2003” ( Bologna), “Merano Jazz Festival”, “Ottobre Jazz” (Cuneo), “Donne in Jazz” (Chieti), “Mundus 2004” (Reggio Emilia), ed altri ancora. S P Four you Non Arrossire Dopo Biss E se domani Claudia La milonga del recuerdo Connections Black bird Mia gin iatz zum notar Girl talk Se stasera sono qui Allegria mit Florian O D N M. Loesch G. Gaber (arr. S. Caniato) H. Plankensteiner F. Petretti C. Rossi (arr. R. Vigagni) R. Pregadio ( arr. R Crisafi) E. Martin H. Plankensteiner Lennon – Mc Cartney ( arr. R. Vigagni) F. Brambock N. Hefti ( arr. M. Loesch) L. Tenco ( arr. R. Vigagni) H. Plankensteiner P N I O “... un ensemble di impatto molto soft, dove i sassofoni non graffiano, non cercano effetti stridenti ed esasperati ma piuttosto quei livelli più seduttivi e intriganti di sonorità corali da big-band in miniatura. Non c’è il protagonismo sfrenato comune a molti gruppi jazz al maschile, o la prolissità esibizionista di un virtuosismo un po’ fine a se stesso, c’è invece la ricerca di una consonanza e di una coerenza timbrica che può diventare un raffinatissimo tratto distintivo di questo gruppo... i brani vanno tutti nella direzione di un jazz generoso, arricchito con preziosismi timbrici e contrappuntistici...” Quotidiano Alto Adige, 30 dic. 2001 O A Helga Plankensteiner, sax alto Emanuela Timpano, sax alto Giuliana Beberi, sax alto, voce Rosarita Crisafi, sax tenore Renzo De Rossi, sax baritono N Stefano Calzolari ha studiato pianoforte jazz con Luca Flores ed Enrico Pieranunzi, coltivando contemporaneamente lo studio della musica colta, con insegnanti quali il compositore Luciano Chailly. Nei primi anni Novanta forma vari quartetti collaborando con Fabrizio Bosso, Massimo Greco e Mauro Marigliano. Ha lavorato come pianista accompagnatore in diversi stage con il chitarrista Garrison Fewell, la vocalist Norma Winstone e in concerto con Gary Chaffee, Paolo Fresu, Ed Cherry, Cheryl Nicherson, Joyce E.Yuille, Karin Mensah, e tanti altri. Ha partecipato a importanti rassegne, tra cui il “Porretta Soul Festival”, accompagnando artisti quali Bobby Johnson e Michael Allen. In occasione del “Pavarotti International” ha suonato con star internazionali tra cui Bono degli U2 e la band di James Brown. Come tastierista e arrangiatore ha preso parte a diverse incisioni discografiche, oltre a diversi spettacoli teatrali per la regia di G. Belledi. Come compositore e direttore è impegnato da qualche anno con il gruppo da camera “Rapsodia Ensemble” in una serie di concerti sulla musica del Novecento. GIRL TALK, original saxophone quintet A S Luca Saltini diplomato in pianoforte con il massimo dei voti presso l’Istituto O. Vecchi di Modena, si è perfezionato presso l’Ecole Normale de Musique de Paris, con Ivan Drenikov, Isacco Rinaldi ed infine, con il “Trio di Trieste”, presso la Scuola Superiore Internazionale di Musica da camera a Duino e l’Accademia Chigiana di Siena. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha partecipato alle Biennali di Barcellona nel 1987 e Marsiglia nel 1990. Assistente ai corsi di flauto dei Maestri R. de Riede, N. Delius, R. Fabbriciani, M. Marasco, si dedica anche alla musica da camera suonando con il “Trio Estense”, col quale ha vinto prestigiosi premi internazionali. Ha suonato presso importanti stagioni concertistiche in Italia e all’estero. Ha studiato direzione d’orchestra col M° Fabrizio Dorsi a Todi, perfezionandosi successivamente a Milano. Ha diretto l’orchestra da camera dell’Accademia Musicale Umbra e l’orchestra “Nuova Cameristica” di Milano. Chiamato a svolgere attività di codocenza alla Fondazione Arturo Toscanini di Parma, attualmente è docente di pianoforte complementare e accompagnatore presso l’Istituto O. Vecchi di Modena. POP AND JAZZ S O Il programma musicale della serata è a sorpresa, in modo che il pianista jazz non conosca in anticipo i brani su cui dovrà improvvisare. Venerdì 15 aprile, ore 21 San Possidonio, Teatro Varini I N G R E S S O G R AT U I TO PIANI DIVERSI I N G R E S S O G R AT U I TO Sabato 9 aprile, ore 21 San Prospero, Sala Polivalente, via Chiletti IL KLEZMER EBRAICO DALLA MUSICA ARABA AL JAZZ AMERICANO Birkin Tree Marco Fusi, clarinetto Pietro Marazza, fisarmonica Maurizio Dehò, violino Luigi Maione, chitarra Fabio Rinaudo, uilleann pipes, Scottish small pipes, musette bourbonnaise, whistles Daniele Caronna, violino Stefano Eterno, chitarra E C I L E L E E M I L I A La parola klezmer deriva dai termini ebraici kley e zemer (“strumento che canta”) e denomina la musica popolare prevalentemente strumentale degli Ebrei dell’Europa orientale, conservata ed elaborata a partire dal secolo XVII. Il folklore e le tradizioni musicali di Polonia, Romania, Russia e Ucraina vivono nel klezmer coniugate ad una espressività tipicamente ebraica (a sua volta fortemente contaminata dalla tradizione musicale presente in Palestina, di matrice araba). Momento cruciale nella storia del klezmer fu la massiccia emigrazione ebraica negli Stati Uniti, dove ancora una volta attinse all’universo sonoro del paese che l’aveva accolto, contaminandosi con il jazz. Birkin Tree nascono nel 1982 fondati da Fabio Rinaudo e Daniele Caronna. I musicisti della band hanno soggiornato ripetutamente in Irlanda, partecipando a session nei luoghi più rinomati per gli appassionati del genere, ed avendo così numerose occasioni per suonare con musicisti locali. Nel corso della sua lunga carriera il gruppo si è esibito in migliaia di concerti in Italia e all’estero; ha, tra l’altro, accompagnato nei loro tour in Italia musicisti di fama mondiale quali il piper Liam O’Flynn, il duo violino/chitarra di Martin Hayes e Dennis Cahill, la cantante Niamh Parsons, il chitarrista Graham Dunne, il musicista Cyrill O’Donoghue, il violinista Siobhan Peolples. Birkin Tree hanno partecipato dal vivo a trasmissioni radiofoniche e televisive per la RAI, Telemontecarlo, RTS Svizzera, Telepiù, Radio Capodistria, Radio Popolare di Milano, ed in Irlanda per la Radio Nazionale Irlandese, Radio Kerry e Radio Clare. La loro musica è stata trasmessa in varie occasioni dalle radio di Germania, Norvegia, Italia, Irlanda, Australia e Stati Uniti. Nel 1996 Birkin Tree hanno registrato il loro primo album, “Continental Reel”, pubblicato dalla Robi Droli/CGD East, e distribuito in Europa e Giappone; il disco, che accanto al materiale tradizionale presenta alcune composizioni originali del gruppo, è stato giudicato quale miglior disco del biennio 95/96 dalla rivista italiana specializzata Folk Bulletin. Nel 1999 viene pubblicato il loro secondo lavoro discografico, “A Cheap Present”. Nel giugno 2003 esce il loro terzo album, “3(three)”. A Il complesso Yesh Gvul, composto da musicisti d’indubbia fama, è stato fondato nel 2002 dal clarinettista Marco Fusi, che per il nome si è ispirato all’omonima organizzazione, impegnata a favorire la pace e la concordia tra Arabi e Israeliani. Il gruppo ha partecipato ad eventi di altissimo livello, come la rassegna del decennale del Club Tenco di Sanremo, e numerose manifestazioni specializzate in musica etnica, accanto ad importanti nomi del panorama folk internazionale (tra gli altri, Taraf Carpazi, Hysni Zela e Albania Wedding Orkester, Radicanto, Alexian group, Inti Illimani). Nel 2003, per la Società dei concerti di La Spezia, è stato in cartellone con Salvatore Accardo, Eugenio Finardi, la Filarmonica di Kiev e l’Orchestra di Salisburgo. Nel 2003 è uscito il primo disco del gruppo, nel quale compaiono come ospiti Moni Ovadia e Vladimir Denissenkov. Programma. Da circa duemila anni la cornamusa è presente nel panorama degli strumenti musicali e nonostante l’età esercita sempre un grande fascino sugli ascoltatori. Il concerto propone un itinerario attraverso le più belle pagine della letteratura musicale per cornamusa della tradizione irlandese, scozzese e francese. N F Tanz, tanz, yidelekh Trello hasaposervico Hasaposervico gitano St. Louis blues Walking all alone Doina Moldavian hora Hava nagila I N LA CORNAMUSA NELLA MUSICA TRADIZIONALE IRLANDESE, SCOZZESE E DEL CENTRO FRANCIA F A PIPER’S NIGHT Yesh Gvul, di Marco Fusi Moon Waltz (di M. Fusi) Trovesi-Carpi tribute Der gasn nigun Der heyser bulgar A nakht in gan eydn Odessa bulgarish Oy, tate Firn in mekhutonim aheym Araber tanz S Venerdì 29 aprile, ore 21 Finale Emilia, Teatro Sociale I N G R E S S O G R AT U I TO DI TERRE, DI SUONI I N G R E S S O G R AT U I TO Sabato 23 aprile, ore 21 San Felice sul Panaro, Rocca Estense Lorenza Borrani, violino Matteo Fossi, pianoforte Sergej Prokofiev (1891 – 1953) Robert Schumann (1810 – 1856) Sonata n.1 op. 80 per vl e pf in fa minore Andante assai - Allegro brusco - Andante Allegrissimo Sonata n. 2 op. 121 per vl e pf in re minore Ziemlich langsam-Lebhaft - Sehr lebhaft Leise, einfach - Bewegt C I L E F Adagio dal “Concierto de Aranjuez” Astor Piazzola Storia del tango Bordel 1900*** Café 1930 Nightclub 1960 Libertango (1901-1999) (1921-1992) Alessio Nebiolo è nato ad Alessandria nel 1976 e si è diplomato con lode al Conservatorio della sua città. Debutta ad Asti all’età di 14 anni e partecipa a numerosi premi nazionali ed internazionali, conseguendo prestigiosi premi e riconoscimenti. Recentemente ha effettuato una tournée come solista in numerose sale da concerto in Italia (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Puglia) e all’estero (Francia, Portogallo, Germania, Svizzera). Studioso ed apprezzato esecutore delle musiche di J. S. Bach, il suo repertorio comprende le opere dei più importanti compositori per chitarra del Novecento compreso gran parte del repertorio spagnolo e sudamericano. Alessio Nebiolo ha una vasta esperienza nell’ambito della musica da camera. Ha infatti tenuto concerti in duo, trio, quartetto e ottetto di chitarre. Ha inoltre realizzato numerosi spettacoli di poesia, musica e teatro. Attualmente collabora come docente con il Conservatorio di Losanna e tiene la cattedra di chitarra presso l’Accademia musicale ‘Croq’note’ di Ginevra. O Nadio Marenco, nato a Savona nel 1975, si avvicina sin dai sei anni alla musica, iniziando a conoscere la fisarmonica con il professor Roger Spinetta. La sua formazione musicale si arricchisce in seguito all’incontro con la professoressa Eugenia Marini e il professor Sergio Scappini (insegnante di fisarmonica del “Conservatorio Giuseppe Verdi” di Milano e fisarmonicista dell’Orchestra del “Teatro alla Scala” di Milano). Nel 1994 inizia una carriera concertistica che per qualche anno sarà dedicata ai più svariati generi musicali: dal jazz alla musica folk, dalla musica classica al tango argentino di Astor Piazzolla. Dal 2001 collabora stabilmente con il cantautore torinese Gipo Farassino, con il quale partecipa alla tournée teatrale “Sangon Blues” che toccherà le principali città dell’Argentina e del Brasile. Contemporaneamente collabora con RadioRai, Canale5, Rete4, e con il Teatro Stabile di Torino, con il cantautore Bruno Gambarotta, i cantanti Iva Zanicchi e Claudio Rossi, il soprano islandese Halla Margrait Harnadottir, il percussionista Agostino Marangolo. E’ primo fisarmonicista della Fisorchestra “ C.Pattaccini”. Insegna fisarmonica e teoria e solfeggio nella “Civica Scuola di Musica di Boscomarengo” (Alessandria). Z N Joaquin Rodrigo Z A La Gazza ladra (arr. Marenco – Nebiolo) (1792-1868) E S Gioacchino Rossini V Il Duo Borrani-Fossi si è distinto in importanti concorsi nazionali ed internazionali. Tra l’altro ha vinto il 2° premio ex-aequo al Premio Internazionale “Città di Gubbio” 1997, il 1° premio al IV Concorso Internazionale di Musica da Camera “Perugia Classico” 1998; al XVIII Concorso Internazionale di Musica da Camera di Trapani il 2° premio oltre al Premio della Stampa per la migliore interpretazione romantica; nel 2000 il 3° premio al Concorso internazionale “Premio Trio di Trieste”. Si è esibito in Italia, in Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti e Brasile. Di recente ha inciso un cd beethoveniano per l’Unicef. Alessio Nebiolo, chitarra Nadio Marenco, fisarmonica A Matteo Fossi, diplomato in pianoforte nel 1999 al Conservatorio di Ferrara col massimo dei voti, si è perfezionato con Maria Tipo e Pietro De Maria, poi con Pier Narciso Masi. Nel 2001 ha frequentato il Seminario di Maurizio Pollini all’Accademia Chigiana di Siena. Ha vinto alcuni primi premi ad importanti concorsi nazionali solistici e di musica da camera. Nel 1994 ha debuttato come solista a Firenze con l’Orchestra della Scuola di Musica di Fiesole. Collabora assiduamente con l’Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti. Ha studiato la musica da camera sotto la guida di artisti quali Farulli, Vernikov, Masi, Lonquich, il Trio di Milano. Nel 1995 ha fondato il “Quartetto Klimt”. In formazione cameristica si è esibito in numerosi festival italiani ed europei. E’ stato più volte protagonista in trasmissioni radiotelevisive della RAI. E’ direttore artistico dell’Associazione fiorentina “Nuovi Eventi Musicali”. OMAGGIO AD ASTOR PIAZZOLLA C E Lorenza Borrani, diplomata in violino nel 2000 al Conservatorio di Firenze con il massimo dei voti e la lode, dal 1993 frequenta i corsi di alto perfezionamento a Fiesole e Portogruaro (presso la cui accademia ha ottenuto il diploma di concertismo nell’estate 2001). E’ vincitrice di numerosi premi a concorsi nazionali. Ha suonato a fianco di artisti del calibro di Accardo, Faust, Gililov, Mendelssohn; ha preso parte ad importanti festival internazionali. Intensa è la sua attività cameristica, a cui si è da sempre dedicata con passione sotto la guida di Piero Farulli, Alexander Lonquich, Pier Narciso Masi, Pavel Vernikov, il Trio di Milano. Suona nel Quartetto Klimt. Lorenza Borrani suona un violino Ferdinando Galliano (Napoli 1762) offerto dalla Fondazione Pro Canale di Milano. Sabato 14 maggio, ore 21,15 Cavezzo, Villa Giardino I N G R E S S O G R AT U I TO SCHUMANN E PROKOFIEV I N G R E S S O G R AT U I TO Sabato 7 maggio, ore 21 San Felice sul Panaro, Auditorium del Centro Culturale Tiger Dixie Band Black beauty Good morning blues* The mooche Caravan Dedicato a Duke* Snake hip dance I D R O C D O N N L O A Eva Duero, di origine spagnola, ha studiato sin da bambina danza classica con Roberto Fascilla, Alfredo Caporilli, Giuliana Barabaschi, Carmen Ragghianti. Ha perfezionato gli studi della Danza Spagnola, Nacchere e Flamenco con Franca Roberto, presso la Scuola del Teatro alla Scala di Milano, ed inoltre presso la “Academia de Danzas Espanolas” di Madrid e la “Fundacion Andaluza de Flamenco” di Jerez de la Frontera (Cadiz). Ha realizzato innumerevoli spettacoli e partecipazioni presso sedi prestigiose quali il Teatro Nazionale di Milano, il Teatro Nuovo di Torino, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Nuovo di Milano, la Terrazza del Palazzo Ducale di Genova. Dal 1991 al 1996 ha tenuto una regolare rubrica dedicata al flamenco nella rivista bimestrale di chitarra classica ”Seicorde”. Dal 1989 svolge un’intensa attività didattica presso le più importanti Scuole di Danza di Milano, e tiene stage e seminari in tutta Italia. R A La Tiger Dixie Band è composta da musicisti che da diversi anni si confrontano con il jazz degli albori del Novecento, spaziando dal ragtime al charleston, dal blues al dixieland. I brani tradizionali vengono riproposti sia nelle versioni originali, sia con nuovi arrangiamenti scritti dai componenti del gruppo. Molti sono i musicisti che nel corso dell’attività hanno collaborato con la formazione base, anche in occasione della registrazione dei quattro CD pubblicati (“Just Here, Right There” - Velut Luna CVLD 04600, “A New Christmas in Dixie Style” - Sicut Sol SCDS 1022, “Bix” - Velut Luna CVLD 08200, “A Walk to Dixneyland” - CDM.IT03/03): da Markus Stockhausen a Lucia Minetti, da Roberto Rossi a Carlo Alberto Canevali, fino alla collaborazione con l’attore e regista Giacomo Anderle. Nel corso della sua lunga attività, il gruppo ha partecipato a numerosi Jazz Festival, ha effettuato diverse registrazioni per radio e televisioni nazionali e straniere. Nel 2002 ha vinto il Torneo Internazionale della Musica ad Aix-EnProvence (Francia). Danza spagnola N°5 En los Trigales Rumores de la caleta Serenata spagnola Rafagà El colibrì Farruca Alegrias Cancion del fuoco fatuo Granada Soleares-Alegrias-Bulerias Tanguillo Zambra I Duke Ellington è senza dubbio una delle figure chiave nella storia dell’arte del ventesimo secolo; egli non appartiene infatti solo al mondo del jazz, ambito nel quale la sua opera si è sviluppata, ma ha influenzato linguaggi e idee movendosi nei più disparati contesti legati alla creatività ed alla comunicazione. In un periodo storico – tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta – in cui il jazz era ghettizzato e considerato “musica razziale” – Ellington, con la sua piccola orchestra, si esibiva nei locali suonando una musica che si distingueva nettamente da quella dei suoi contemporanei, bianchi o neri che fossero. Un sound fatto di accordi inediti, di impasti timbrici ammalianti, di ritmi sinuosi e compatti. In breve tempo la sua orchestra venne conosciuta in tutto il mondo come “l’orchestra del Cotton Club”. Ma questo non era che l’aspetto esteriore di un intero universo, che si sarebbe manifestato nel corso degli anni a venire e che ancora oggi ci affascina con la sua forza obliqua. E. Granados (1867-1916) J. Rodrigo (1901-1999) I. Albeniz (1860-1909) J. Malats (1872-1912) J. Turina (1882-1949) J. S. Sagreras (1879-1942) J. Lorenzo – J. Martin Popolare M. De Falla (1876-1946) I. Albeniz (1860-1909) J. Martin Popolare J. Martin - J. Lorenzo M A Tutte le composizioni senza asterisco sono di Duke Ellington. C DAI CLASSICI SPAGNOLI AL FLAMENCO Eva Duero, danza spagnola, flamenco e nacchere Michele Manuguerra, chitarra Paolo Trettel, tromba, cornetta Stefano Menato, clarinetto Luigi Grata, trombone Enrico Merlin, banjo, chitarra Giorgio Beberi, sax basso Stefano Caniato, pianoforte Claudio Ischia, batteria Jungle jamboree Saturday night function Royal garden blues* Mood indigo Minor bounce* That rhythm man East St. Louis toodle-do Venerdì 27 maggio, ore 21,30 San Martino Spino (Mirandola), Barchessone Vecchio I N G R E S S O G R AT U I TO OMAGGIO A DUKE ELLINGTON I N G R E S S O G R AT U I TO Venerdì 20 maggio, ore 21 Concordia s/Secchia, Teatro del Popolo Michele Manuguerra, di origine spagnola, ha iniziato giovanissimo lo studio della chitarra con il padre e successivamente con Paolo Cherici diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano con Ruggero Chiesa. Ha vinto per molti anni la Borsa di Studio della Morgan Guaranty Trust di New York e la prestigiosa borsa di studio “Dragoni” di Milano. Ha insegnato e insegna in varie scuole musicali italiane. Svolge da anni attività concertistica come solista e in duo. Si è spesso esibito per televisioni private e pubbliche (nel 1992 ha collaborato con Rai3). Da segnalare il concerto con il soprano Katia Ricciarelli al Teatro di Spoleto. Il Duo Manuguerra-Duero, formatosi nel 1997, realizza una rielaborazione del repertorio classico-spagnolo unendolo alla danza, dando così ai brani musicali un’impronta di carattere flamenco. Nel luglio 2002 il duo viene chiamato dall’Ufficio Turistico Spagnolo e dalla Regione Andalusia per rappresentarla in Italia nella rassegna Spagna-Milano. Effetto Musica stagione concertistica intercomunale