Unione Comuni Modenesi Area Nord
con il contributo di
Provincia di Modena
con la collaborazione di
Effetto Musica 2005 – Gruppo di lavoro /Info
Responsabili di progetto
Cavezzo
Ufficio Cultura, Info tel. 0535.49821
uffi[email protected]
Concordia sulla Secchia
Manuela Parenti, Info tel. 0535.412937
[email protected]
Finale Emilia
Alessandra Masina, Info tel. 0535.788179
masina@comunefinale.net
Medolla
Gloria Ganzerli, Info tel. 0535.52464
[email protected]
Mirandola
Gianna Pozzetti, Info tel. 0535.29683
[email protected]
San Felice sul Panaro
Emanuela Sitta, Info tel. 0535.86320
[email protected]
San Possidonio
Clara Porta, Info tel. 0535.417924
uffi[email protected]
San Prospero
Elena Pescarolo, Info tel. 059.906010
[email protected]
Direzione artistica
Mirco Besutti, tel. 0535.21102
[email protected]
Gioventù Musicale d’Italia, Sede di Modena
www.gmimo.it
Coordinamento organizzativo
Chiara Fattori, tel. 0535.49821
uffi[email protected]
Ufficio Stampa
Luca Marchesi, tel. 0535.29507
[email protected]
Immagini per il progetto grafico
Franco Gavioli, Alessio Guaitoli, Damiano Pivetti
Progetto grafico e stampa
Tipolito Salvioli, Cavezzo
Inseguendo libere note - Presentazione
Libertà di generi musicali, libertà di contaminazioni tra linguaggi diversi, inseguendo note che risuonano dal mondo jazz così come da quello etnico,
dal folk ma anche dalla tradizione della musica classica. Nella preparazione
di questo programma, che nasce dalla collaborazione tra la direzione artistica
di Effetto Musica 2005 e Gioventù Musicale d’Italia, ci siamo dati due obiettivi
innanzitutto: la ricerca di un nuovo contatto con i giovani, la valorizzazione di
un pubblico potenziale e diversificato, aperto anche alle suggestioni culturali
più recenti.
A partire da questi intenti abbiamo costruito un programma in stretta collaborazione con gli operatori culturali di tutti i Comuni coinvolti; pensiamo che da
ciò sia nata un’offerta musicale ampia, multiforme, ma omogenea per qualità
delle proposte e per bravura dei musicisti. Di questi va detto che sono perlopiù
giovani, e che presentano curriculum di altissimo livello per formazione, esperienza e riconoscimenti. Credono nel valore della ricerca e della sperimentazione, si propongono in organici artistici insoliti e raffinati, si confrontano con
interpretazioni ed improvvisazioni originali, non perdono di vista il grande
patrimonio del repertorio classico.
La libertà dei generi di Effetto Musica 2005 s’intreccia con la libertà del viaggio.
Programma alla mano, lo spettatore può infatti lasciarsi portare lungo itinerari
di musica tradizionale irlandese, o dentro il ritmo serrato della danza spagnola,
può seguire il secolare vagabondaggio del popolo ebraico attraverso paesi e
tradizioni musicali, od esplorare il continente americano dal jazz di New Orleans al tango argentino degli ultimi decenni.
Alla preparazione di Effetto Musica 2005 abbiamo invitato a partecipare tutte
le associazioni musicali del territorio; quindici, tra corali, bande, circoli lirici,
scuole, associazioni culturali per la diffusione della musica. Insieme con loro
ci siamo impegnati per un calendario coordinato della stagione musicale dell’Area Nord, e abbiamo cominciato a gettare le basi per una reciproca collaborazione futura, per un’informazione più capillare, ed una programmazione
meglio partecipata dai diversi soggetti che in questo territorio promuovono
cultura musicale.
Tra gli sviluppi possibili di Effetto Musica c’è un versante che ci preme in modo
forte, ed è la formazione di un nuovo pubblico, un pubblico fatto di giovani.
Oggi sono più di seicento gli utenti delle scuole di musica dell’Area Nord.
Pensiamo che ora ci sia bisogno di potenziare il lavoro di preparazione, già così
diffuso e proficuo nelle fasce d’età fino ai 14 anni. Crediamo che sia importante
cominciare a progettare anche con le scuole secondarie, dedicando molta attenzione ai nuovi piani di studio, ai possibili collegamenti tra musica, arti visive,
letteratura, storia, inserendo nei piani formativi lezioni-concerto che offrano ai
ragazzi gli strumenti per ascoltare e per capire.
La libertà di godere della musica cresce a partire dalla possibilità d’incontrarla,
di impararla, di eseguirla già dall’età più giovane, in un progetto complessivo
per cui in tanti si può lavorare, uniti da quell’obiettivo grande che è la conoscenza e la creazione di saperi.
Mirco Besutti
Direttore artistico
Martedì 22 marzo, ore 21
Mirandola, Duomo
CONCERTO DI PASQUA
Orchestra Jupiter di Mirandola
in collaborazione con Accademia Filarmonica di Bologna
Corale Rossini di Modena
Marco Beretta, direttore
Venerdì 1 aprile, ore 21
Medolla, Auditorium presso il Centro Culturale
THE BOOK OF SONGS
L’INTERPRETAZIONE DELLA CANZONE
Stefano Battaglia Theatrum Trio
Effetto Musica 2005
Venerdì 29 aprile, ore 21
Finale Emilia, Teatro Sociale
PIPER’S NIGHT
LA CORNAMUSA NELLA MUSICA TRADIZIONALE
IRLANDESE, SCOZZESE E DEL CENTRO FRANCIA
Birkin Tree
Fabio Rinaudo, uilleann pipes, Scottish small pipes, musette bourbonnaise,
whistles
Daniele Caronna, violino
Stefano Eterno, chitarra
Sabato 7 maggio, ore 21
San Felice sul Panaro, Auditorium del Centro Culturale
SCHUMANN E PROKOFIEV
Stefano Battaglia, pianoforte
Giulio Corini, contrabbasso
Emanuele Maniscalco, batteria
Lorenza Borrani, violino
Matteo Fossi, pianoforte
Sabato 9 aprile, ore 21
San Prospero, Sala Polivalente, via Chiletti
Sabato 14 maggio, ore 21,15
Cavezzo, Villa Giardino
IMPROVVISAZIONI JAZZ SU BRANI CLASSICI
Luca Saltini, pianoforte
Stefano Calzolari, pianoforte
Alessio Nebiolo, chitarra
Nadio Marenco, fisarmonica
PIANI DIVERSI
Venerdì 15 aprile, ore 21
San Possidonio, Teatro Varini
POP AND JAZZ
Girl Talk, original saxophone quintet
Helga Plankensteiner, sax alto
Emanuela Timpano, sax alto
Giuliana Beberi, sax alto, voce
Rosarita Crisafi, sax tenore
Renzo De Rossi, sax baritono
Sabato 23 aprile, ore 21
San Felice sul Panaro, Rocca Estense
DI TERRE, DI SUONI
IL KLEZMER EBRAICO DALLA MUSICA ARABA
AL JAZZ AMERICANO
OMAGGIO AD ASTOR PIAZZOLLA
Venerdì 20 maggio, ore 21
Concordia s/Secchia, Teatro del Popolo
OMAGGIO A DUKE ELLINGTON
Tiger Dixie Band
Paolo Trettel, tromba, cornetta
Stefano Menato, clarinetto
Luigi Grata, trombone
Enrico Merlin, banjo, chitarra
Giorgio Beberi, sax basso
Stefano Caniato, pianoforte
Claudio Ischia, batteria
Venerdì 27 maggio, ore 21,30
San Martino Spino (Mirandola), Barchessone Vecchio
DAI CLASSICI SPAGNOLI AL FLAMENCO
Yesh Gvul di Marco Fusi
Eva Duero, danza spagnola, flamenco e nacchere
Michele Manuguerra, chitarra
Marco Fusi, clarinetto
Pietro Marazza, fisarmonica
Maurizio Dehò, violino
Luigi Maione, chitarra
L’INGRESSO AI CONCERTI È GRATUITO
P R O G R A M M A
P R O G R A M M A
Effetto Musica 2005
Orchestra Jupiter di Mirandola
in collaborazione con Accademia Filarmonica di Bologna
Corale Rossini di Modena
Marco Beretta, direttore
W.A. Mozart
(1756-1791)
Sinfonia n. 37 in sol magg. k 444 (per orchestra)
Adagio e fuga in do min. k 546 (per orchestra)
Ave Verum Corpus (per coro e orchestra)
L. Cherubini
(1760-1842)
Requiem (per coro e orchestra)
Programma. La melodia, il suo rapporto con il testo e la forma dal Rinascimento ad oggi. Dai trovatori a Broadway, dal Seicento napoletano a Hollywood, la ricchezza di un inesauribile serbatoio, ancora oggi valido, attuale ed
irrinunciabile momento di confronto per compositori ed improvvisatori.
Theatrum. L’incontro di Stefano Battaglia con Giulio Corini ed Emanuele Maniscalco avviene a Siena nel 2001. E’ da allora che i due musicisti frequentano
il Laboratorio Permanente di Ricerca Musicale che Battaglia dirige presso Siena
Jazz. Questo spazio accoglie circa sessanta musicisti, tutti scelti da Battaglia
attraverso i corsi di Perfezionamento Musicale di Alta Qualificazione Professionale, che Siena Jazz tiene ogni anno e dove Battaglia insegna dal 1988.
Questi laboratori, tesi alla ricerca ed alla sperimentazione musicale, dal duo
alla grande orchestra, sono il bacino privilegiato da cui Battaglia attinge per
i progetti dell’organico Theatrum, professionalmente attivo dal 1996, e che
vanta quattro CD.
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Barbara Allen
Body and soul
Estate
Fool on the hill
I thought about you
I’m old fashioned
In love in vain
Long ago and far away
Mona Lisa
Moon and sand
My funny Valentine
Old folks
Over the raimbow
Parlami d’amore Mariù
Piangono al pianger mio
Rabo de nube
Someday my prince will come
Skylark
Stella by starlight
Time stands still
Touch her soft lips and part
Tu si’ na cosa grande
Water is wide
We’ll be together again
With a song in my heart
You don’t know what love is
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Anonimo
J. Green
B. Martino
Lennon – McCartney
J. Van Heusen
J. Kern
J. Kern
J. Kern
J. Livingston
A. Wilder
L. Hart
W. Robinson
H. Arlen
V. De Sica
S. d’India
S. Rodriguez
F. Churchill
H. Carmichael
V. Young
J. Dowland
W. Waiton
D. Modugno
Anonimo
C. Fischer
L. Hart
R. De Paul
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Stefano Battaglia, pianoforte
Giulio Corini, contrabbasso
Emanuele Maniscalco, batteria
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Stefano Battaglia Theatrum Trio
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Marco Beretta, diplomato in organo e composizione al conservatorio “G. Verdi”
di Milano, si è perfezionato in direzione d’orchestra con Marc Andrae, Ludmil
Descev e Gianluigi Gelmetti ai Pomeriggi Musicali. Giovanissimo è stato selezionato
per partecipare ai Concorsi Internazionali per Direttori D’Orchestra di Besançon
(Francia) ed al “F. Ferrara”, indetto dal Teatro dell’Opera di Roma e dalla RAI. Ha
diretto, tra l’altro, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra da Camera Città di
Verona, l’Orchestra Nuova Cameristica di Milano, l’Orchestra di Stato Ungherese
di Debrecen. Nell’ottobre del 2001 ha inaugurato la stagione operistica del Teatro
Nazionale di Seoul (Corea del Sud) dirigendo la Bohème di G. Puccini. Da alcuni
anni è Direttore titolare della Corale “Gioacchino Rossini” di Modena.
L’NTERPRETAZIONE DELLA CANZONE
E
L’Associazione Corale “Gioacchino Rossini”, fondata nel 1887, è una delle
più apprezzate ed antiche società corali italiane. Nel corso di 115 anni di ininterrotta attività ha preso parte a numerosi concorsi nazionali ed internazionali,
aggiudicandosi sovente ambiti riconoscimenti.
Fra i suoi ex coristi annovera un nome famosissimo, Luciano Pavarotti, con il
quale ha tenuto, nel 1995, un prestigioso concerto a Llangollen; inoltre, nel
1996, ha accompagnato il grande tenore nel concerto di inaugurazione del
Palasport di Pesaro. Nel marzo 2001 ha tenuto un applaudito concerto al Teatro Comunale di Modena con Mirella Freni e Nicolaj Ghiaurov. Nello stesso
teatro nell’aprile 2001 ha preso parte al concerto per festeggiare il quarantesimo anniversario della carriera di Luciano Pavarotti, unitamente a celeberrimi
cantanti di fama internazionale.
THE BOOK OF SONGS
M
A
L’Orchestra Jupiter è stata fondata nel 2002 dal Comune di Mirandola, dalla Filarmonica Cittadina “G. Andreoli”, dalle Associazioni “Amici della Musica”
e “Coro Città di Mirandola”, nonchè dalla famiglia del musicista mirandolese
Luigi Girati, con la cui collaborazione ogni anno viene promossa una borsa
di studio rivolta a giovani della Regione Emilia Romagna che si dedicano allo
studio degli strumenti a fiato. L’Orchestra Jupiter include tra i propri membri
strumentisti dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
Venerdì 1 aprile, ore 21
Medolla, Auditorium presso il Centro Culturale
I N G R E S S O G R AT U I TO
CONCERTO DI PASQUA
I N G R E S S O G R AT U I TO
Martedì 22 marzo, ore 21
Mirandola, Duomo
IMPROVVISAZIONI JAZZ SU BRANI CLASSICI
Luca Saltini, pianoforte
Stefano Calzolari, pianoforte
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Girl Talk è un quintetto di saxofoni che si è costituito nel settembre 2001. Il
gruppo propone un repertorio di brani originali scritti da Helga Plankensteiner e altri musicisti che hanno composto per questa singolare formazione.
Nel repertorio compaiono inoltre brani cantati, che sono rivisitazioni in chiave
jazzistica di celebri pop song (Tenco, Gaber, Beatles, Mina...). Il gruppo si è
esibito con successo in numerosi festival jazz e rassegne concertistiche in tutta
Italia: “Bordighera Jazz & Blues” (Imperia), “Festival di Itinerari Jazz” (Trento),
“Bolzano Jazz Festival”, “Croassroads 2003” ( Bologna), “Merano Jazz Festival”,
“Ottobre Jazz” (Cuneo), “Donne in Jazz” (Chieti), “Mundus 2004” (Reggio
Emilia), ed altri ancora.
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P
Four you
Non Arrossire
Dopo
Biss
E se domani
Claudia
La milonga del recuerdo
Connections
Black bird
Mia gin iatz zum notar
Girl talk
Se stasera sono qui
Allegria mit Florian
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N
M. Loesch
G. Gaber (arr. S. Caniato)
H. Plankensteiner
F. Petretti
C. Rossi (arr. R. Vigagni)
R. Pregadio ( arr. R Crisafi)
E. Martin
H. Plankensteiner
Lennon – Mc Cartney ( arr. R. Vigagni)
F. Brambock
N. Hefti ( arr. M. Loesch)
L. Tenco ( arr. R. Vigagni)
H. Plankensteiner
P
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“... un ensemble di impatto molto soft, dove i sassofoni non graffiano, non
cercano effetti stridenti ed esasperati ma piuttosto quei livelli più seduttivi e
intriganti di sonorità corali da big-band in miniatura. Non c’è il protagonismo
sfrenato comune a molti gruppi jazz al maschile, o la prolissità esibizionista di
un virtuosismo un po’ fine a se stesso, c’è invece la ricerca di una consonanza
e di una coerenza timbrica che può diventare un raffinatissimo tratto distintivo
di questo gruppo... i brani vanno tutti nella direzione di un jazz generoso,
arricchito con preziosismi timbrici e contrappuntistici...”
Quotidiano Alto Adige, 30 dic. 2001
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Helga Plankensteiner, sax alto
Emanuela Timpano, sax alto
Giuliana Beberi, sax alto, voce
Rosarita Crisafi, sax tenore
Renzo De Rossi, sax baritono
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Stefano Calzolari ha studiato pianoforte jazz con Luca Flores ed Enrico Pieranunzi, coltivando contemporaneamente lo studio della musica colta, con insegnanti quali il compositore Luciano Chailly. Nei primi anni Novanta forma vari
quartetti collaborando con Fabrizio Bosso, Massimo Greco e Mauro Marigliano. Ha lavorato come pianista accompagnatore in diversi stage con il chitarrista
Garrison Fewell, la vocalist Norma Winstone e in concerto con Gary Chaffee,
Paolo Fresu, Ed Cherry, Cheryl Nicherson, Joyce E.Yuille, Karin Mensah, e tanti
altri. Ha partecipato a importanti rassegne, tra cui il “Porretta Soul Festival”,
accompagnando artisti quali Bobby Johnson e Michael Allen. In occasione del
“Pavarotti International” ha suonato con star internazionali tra cui Bono degli
U2 e la band di James Brown. Come tastierista e arrangiatore ha preso parte
a diverse incisioni discografiche, oltre a diversi spettacoli teatrali per la regia di
G. Belledi. Come compositore e direttore è impegnato da qualche anno con il
gruppo da camera “Rapsodia Ensemble” in una serie di concerti sulla musica
del Novecento.
GIRL TALK, original saxophone quintet
A
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Luca Saltini diplomato in pianoforte con il massimo dei voti presso l’Istituto
O. Vecchi di Modena, si è perfezionato presso l’Ecole Normale de Musique de
Paris, con Ivan Drenikov, Isacco Rinaldi ed infine, con il “Trio di Trieste”, presso
la Scuola Superiore Internazionale di Musica da camera a Duino e l’Accademia
Chigiana di Siena. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali,
ha partecipato alle Biennali di Barcellona nel 1987 e Marsiglia nel 1990. Assistente ai corsi di flauto dei Maestri R. de Riede, N. Delius, R. Fabbriciani, M.
Marasco, si dedica anche alla musica da camera suonando con il “Trio Estense”, col quale ha vinto prestigiosi premi internazionali. Ha suonato presso
importanti stagioni concertistiche in Italia e all’estero. Ha studiato direzione
d’orchestra col M° Fabrizio Dorsi a Todi, perfezionandosi successivamente a
Milano. Ha diretto l’orchestra da camera dell’Accademia Musicale Umbra e
l’orchestra “Nuova Cameristica” di Milano. Chiamato a svolgere attività di codocenza alla Fondazione Arturo Toscanini di Parma, attualmente è docente
di pianoforte complementare e accompagnatore presso l’Istituto O. Vecchi
di Modena.
POP AND JAZZ
S
O
Il programma musicale della serata è a sorpresa, in modo che il pianista jazz
non conosca in anticipo i brani su cui dovrà improvvisare.
Venerdì 15 aprile, ore 21
San Possidonio, Teatro Varini
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PIANI DIVERSI
I N G R E S S O G R AT U I TO
Sabato 9 aprile, ore 21
San Prospero, Sala Polivalente, via Chiletti
IL KLEZMER EBRAICO DALLA MUSICA ARABA
AL JAZZ AMERICANO
Birkin Tree
Marco Fusi, clarinetto
Pietro Marazza, fisarmonica
Maurizio Dehò, violino
Luigi Maione, chitarra
Fabio Rinaudo, uilleann pipes, Scottish small pipes, musette bourbonnaise,
whistles
Daniele Caronna, violino
Stefano Eterno, chitarra
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C
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La parola klezmer deriva dai termini ebraici kley e zemer (“strumento che
canta”) e denomina la musica popolare prevalentemente strumentale degli
Ebrei dell’Europa orientale, conservata ed elaborata a partire dal secolo XVII.
Il folklore e le tradizioni musicali di Polonia, Romania, Russia e Ucraina vivono
nel klezmer coniugate ad una espressività tipicamente ebraica (a sua volta fortemente contaminata dalla tradizione musicale presente in Palestina, di matrice
araba). Momento cruciale nella storia del klezmer fu la massiccia emigrazione
ebraica negli Stati Uniti, dove ancora una volta attinse all’universo sonoro del
paese che l’aveva accolto, contaminandosi con il jazz.
Birkin Tree nascono nel 1982 fondati da Fabio Rinaudo e Daniele Caronna. I
musicisti della band hanno soggiornato ripetutamente in Irlanda, partecipando
a session nei luoghi più rinomati per gli appassionati del genere, ed avendo
così numerose occasioni per suonare con musicisti locali.
Nel corso della sua lunga carriera il gruppo si è esibito in migliaia di concerti
in Italia e all’estero; ha, tra l’altro, accompagnato nei loro tour in Italia musicisti
di fama mondiale quali il piper Liam O’Flynn, il duo violino/chitarra di Martin
Hayes e Dennis Cahill, la cantante Niamh Parsons, il chitarrista Graham Dunne,
il musicista Cyrill O’Donoghue, il violinista Siobhan Peolples.
Birkin Tree hanno partecipato dal vivo a trasmissioni radiofoniche e televisive
per la RAI, Telemontecarlo, RTS Svizzera, Telepiù, Radio Capodistria, Radio Popolare di Milano, ed in Irlanda per la Radio Nazionale Irlandese, Radio Kerry e
Radio Clare. La loro musica è stata trasmessa in varie occasioni dalle radio di
Germania, Norvegia, Italia, Irlanda, Australia e Stati Uniti.
Nel 1996 Birkin Tree hanno registrato il loro primo album, “Continental Reel”,
pubblicato dalla Robi Droli/CGD East, e distribuito in Europa e Giappone; il
disco, che accanto al materiale tradizionale presenta alcune composizioni
originali del gruppo, è stato giudicato quale miglior disco del biennio 95/96
dalla rivista italiana specializzata Folk Bulletin. Nel 1999 viene pubblicato il loro
secondo lavoro discografico, “A Cheap Present”. Nel giugno 2003 esce il loro
terzo album, “3(three)”.
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Il complesso Yesh Gvul, composto da musicisti d’indubbia fama, è stato
fondato nel 2002 dal clarinettista Marco Fusi, che per il nome si è ispirato
all’omonima organizzazione, impegnata a favorire la pace e la concordia tra
Arabi e Israeliani. Il gruppo ha partecipato ad eventi di altissimo livello, come
la rassegna del decennale del Club Tenco di Sanremo, e numerose manifestazioni specializzate in musica etnica, accanto ad importanti nomi del panorama
folk internazionale (tra gli altri, Taraf Carpazi, Hysni Zela e Albania Wedding
Orkester, Radicanto, Alexian group, Inti Illimani). Nel 2003, per la Società dei
concerti di La Spezia, è stato in cartellone con Salvatore Accardo, Eugenio Finardi, la Filarmonica di Kiev e l’Orchestra di Salisburgo. Nel 2003 è uscito il
primo disco del gruppo, nel quale compaiono come ospiti Moni Ovadia e
Vladimir Denissenkov.
Programma. Da circa duemila anni la cornamusa è presente nel panorama
degli strumenti musicali e nonostante l’età esercita sempre un grande fascino
sugli ascoltatori.
Il concerto propone un itinerario attraverso le più belle pagine della letteratura
musicale per cornamusa della tradizione irlandese, scozzese e francese.
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Tanz, tanz, yidelekh
Trello hasaposervico
Hasaposervico gitano
St. Louis blues
Walking all alone
Doina
Moldavian hora
Hava nagila
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LA CORNAMUSA NELLA MUSICA TRADIZIONALE
IRLANDESE, SCOZZESE E DEL CENTRO FRANCIA
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PIPER’S NIGHT
Yesh Gvul, di Marco Fusi
Moon Waltz (di M. Fusi)
Trovesi-Carpi tribute
Der gasn nigun
Der heyser bulgar
A nakht in gan eydn
Odessa bulgarish
Oy, tate
Firn in mekhutonim aheym
Araber tanz
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Venerdì 29 aprile, ore 21
Finale Emilia, Teatro Sociale
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DI TERRE, DI SUONI
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Sabato 23 aprile, ore 21
San Felice sul Panaro, Rocca Estense
Lorenza Borrani, violino
Matteo Fossi, pianoforte
Sergej Prokofiev
(1891 – 1953)
Robert Schumann
(1810 – 1856)
Sonata n.1 op. 80 per vl e pf in fa minore
Andante assai - Allegro brusco - Andante Allegrissimo
Sonata n. 2 op. 121 per vl e pf in re minore
Ziemlich langsam-Lebhaft - Sehr lebhaft Leise, einfach - Bewegt
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Adagio dal “Concierto de Aranjuez”
Astor Piazzola
Storia del tango
Bordel 1900***
Café 1930
Nightclub 1960
Libertango
(1901-1999)
(1921-1992)
Alessio Nebiolo è nato ad Alessandria nel 1976 e si è diplomato con lode
al Conservatorio della sua città. Debutta ad Asti all’età di 14 anni e partecipa
a numerosi premi nazionali ed internazionali, conseguendo prestigiosi premi
e riconoscimenti. Recentemente ha effettuato una tournée come solista in numerose sale da concerto in Italia (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta,
Emilia Romagna, Puglia) e all’estero (Francia, Portogallo, Germania, Svizzera).
Studioso ed apprezzato esecutore delle musiche di J. S. Bach, il suo repertorio
comprende le opere dei più importanti compositori per chitarra del Novecento
compreso gran parte del repertorio spagnolo e sudamericano. Alessio Nebiolo
ha una vasta esperienza nell’ambito della musica da camera. Ha infatti tenuto
concerti in duo, trio, quartetto e ottetto di chitarre. Ha inoltre realizzato numerosi spettacoli di poesia, musica e teatro. Attualmente collabora come docente
con il Conservatorio di Losanna e tiene la cattedra di chitarra presso l’Accademia musicale ‘Croq’note’ di Ginevra.
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Nadio Marenco, nato a Savona nel 1975, si avvicina sin dai sei anni alla musica, iniziando a conoscere la fisarmonica con il professor Roger Spinetta. La sua
formazione musicale si arricchisce in seguito all’incontro con la professoressa
Eugenia Marini e il professor Sergio Scappini (insegnante di fisarmonica del
“Conservatorio Giuseppe Verdi” di Milano e fisarmonicista dell’Orchestra del
“Teatro alla Scala” di Milano). Nel 1994 inizia una carriera concertistica che
per qualche anno sarà dedicata ai più svariati generi musicali: dal jazz alla
musica folk, dalla musica classica al tango argentino di Astor Piazzolla. Dal
2001 collabora stabilmente con il cantautore torinese Gipo Farassino, con il
quale partecipa alla tournée teatrale “Sangon Blues” che toccherà le principali
città dell’Argentina e del Brasile. Contemporaneamente collabora con RadioRai, Canale5, Rete4, e con il Teatro Stabile di Torino, con il cantautore Bruno
Gambarotta, i cantanti Iva Zanicchi e Claudio Rossi, il soprano islandese Halla
Margrait Harnadottir, il percussionista Agostino Marangolo. E’ primo fisarmonicista della Fisorchestra “ C.Pattaccini”. Insegna fisarmonica e teoria e solfeggio
nella “Civica Scuola di Musica di Boscomarengo” (Alessandria).
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Joaquin Rodrigo
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La Gazza ladra (arr. Marenco – Nebiolo)
(1792-1868)
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Gioacchino Rossini
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Il Duo Borrani-Fossi si è distinto in importanti concorsi nazionali ed internazionali. Tra l’altro ha vinto il 2° premio ex-aequo al Premio Internazionale “Città di
Gubbio” 1997, il 1° premio al IV Concorso Internazionale di Musica da Camera
“Perugia Classico” 1998; al XVIII Concorso Internazionale di Musica da Camera
di Trapani il 2° premio oltre al Premio della Stampa per la migliore interpretazione romantica; nel 2000 il 3° premio al Concorso internazionale “Premio Trio
di Trieste”. Si è esibito in Italia, in Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Stati
Uniti e Brasile. Di recente ha inciso un cd beethoveniano per l’Unicef.
Alessio Nebiolo, chitarra
Nadio Marenco, fisarmonica
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Matteo Fossi, diplomato in pianoforte nel 1999 al Conservatorio di Ferrara
col massimo dei voti, si è perfezionato con Maria Tipo e Pietro De Maria, poi
con Pier Narciso Masi. Nel 2001 ha frequentato il Seminario di Maurizio Pollini
all’Accademia Chigiana di Siena. Ha vinto alcuni primi premi ad importanti
concorsi nazionali solistici e di musica da camera. Nel 1994 ha debuttato come
solista a Firenze con l’Orchestra della Scuola di Musica di Fiesole. Collabora
assiduamente con l’Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti.
Ha studiato la musica da camera sotto la guida di artisti quali Farulli, Vernikov,
Masi, Lonquich, il Trio di Milano. Nel 1995 ha fondato il “Quartetto Klimt”. In
formazione cameristica si è esibito in numerosi festival italiani ed europei. E’
stato più volte protagonista in trasmissioni radiotelevisive della RAI. E’ direttore
artistico dell’Associazione fiorentina “Nuovi Eventi Musicali”.
OMAGGIO AD ASTOR PIAZZOLLA
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Lorenza Borrani, diplomata in violino nel 2000 al Conservatorio di Firenze
con il massimo dei voti e la lode, dal 1993 frequenta i corsi di alto perfezionamento a Fiesole e Portogruaro (presso la cui accademia ha ottenuto il diploma
di concertismo nell’estate 2001). E’ vincitrice di numerosi premi a concorsi
nazionali. Ha suonato a fianco di artisti del calibro di Accardo, Faust, Gililov,
Mendelssohn; ha preso parte ad importanti festival internazionali. Intensa è la
sua attività cameristica, a cui si è da sempre dedicata con passione sotto la guida di Piero Farulli, Alexander Lonquich, Pier Narciso Masi, Pavel Vernikov, il Trio
di Milano. Suona nel Quartetto Klimt. Lorenza Borrani suona un violino Ferdinando Galliano (Napoli 1762) offerto dalla Fondazione Pro Canale di Milano.
Sabato 14 maggio, ore 21,15
Cavezzo, Villa Giardino
I N G R E S S O G R AT U I TO
SCHUMANN E PROKOFIEV
I N G R E S S O G R AT U I TO
Sabato 7 maggio, ore 21
San Felice sul Panaro, Auditorium del Centro Culturale
Tiger Dixie Band
Black beauty
Good morning blues*
The mooche
Caravan
Dedicato a Duke*
Snake hip dance
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Eva Duero, di origine spagnola, ha studiato sin da bambina danza classica con
Roberto Fascilla, Alfredo Caporilli, Giuliana Barabaschi, Carmen Ragghianti. Ha
perfezionato gli studi della Danza Spagnola, Nacchere e Flamenco con Franca
Roberto, presso la Scuola del Teatro alla Scala di Milano, ed inoltre presso la
“Academia de Danzas Espanolas” di Madrid e la “Fundacion Andaluza de Flamenco” di Jerez de la Frontera (Cadiz). Ha realizzato innumerevoli spettacoli
e partecipazioni presso sedi prestigiose quali il Teatro Nazionale di Milano,
il Teatro Nuovo di Torino, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Nuovo di
Milano, la Terrazza del Palazzo Ducale di Genova. Dal 1991 al 1996 ha tenuto
una regolare rubrica dedicata al flamenco nella rivista bimestrale di chitarra
classica ”Seicorde”. Dal 1989 svolge un’intensa attività didattica presso le più
importanti Scuole di Danza di Milano, e tiene stage e seminari in tutta Italia.
R
A
La Tiger Dixie Band è composta da musicisti che da diversi anni si confrontano con il jazz degli albori del Novecento, spaziando dal ragtime al charleston,
dal blues al dixieland. I brani tradizionali vengono riproposti sia nelle versioni
originali, sia con nuovi arrangiamenti scritti dai componenti del gruppo. Molti
sono i musicisti che nel corso dell’attività hanno collaborato con la formazione
base, anche in occasione della registrazione dei quattro CD pubblicati (“Just
Here, Right There” - Velut Luna CVLD 04600, “A New Christmas in Dixie Style”
- Sicut Sol SCDS 1022, “Bix” - Velut Luna CVLD 08200, “A Walk to Dixneyland”
- CDM.IT03/03): da Markus Stockhausen a Lucia Minetti, da Roberto Rossi a
Carlo Alberto Canevali, fino alla collaborazione con l’attore e regista Giacomo
Anderle. Nel corso della sua lunga attività, il gruppo ha partecipato a numerosi
Jazz Festival, ha effettuato diverse registrazioni per radio e televisioni nazionali
e straniere. Nel 2002 ha vinto il Torneo Internazionale della Musica ad Aix-EnProvence (Francia).
Danza spagnola N°5
En los Trigales
Rumores de la caleta
Serenata spagnola
Rafagà
El colibrì
Farruca
Alegrias
Cancion del fuoco fatuo
Granada
Soleares-Alegrias-Bulerias
Tanguillo
Zambra
I
Duke Ellington è senza dubbio una delle figure chiave nella storia dell’arte
del ventesimo secolo; egli non appartiene infatti solo al mondo del jazz, ambito
nel quale la sua opera si è sviluppata, ma ha influenzato linguaggi e idee movendosi nei più disparati contesti legati alla creatività ed alla comunicazione. In
un periodo storico – tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta – in
cui il jazz era ghettizzato e considerato “musica razziale” – Ellington, con la sua
piccola orchestra, si esibiva nei locali suonando una musica che si distingueva
nettamente da quella dei suoi contemporanei, bianchi o neri che fossero. Un
sound fatto di accordi inediti, di impasti timbrici ammalianti, di ritmi sinuosi e
compatti. In breve tempo la sua orchestra venne conosciuta in tutto il mondo
come “l’orchestra del Cotton Club”. Ma questo non era che l’aspetto esteriore
di un intero universo, che si sarebbe manifestato nel corso degli anni a venire
e che ancora oggi ci affascina con la sua forza obliqua.
E. Granados (1867-1916)
J. Rodrigo (1901-1999)
I. Albeniz (1860-1909)
J. Malats (1872-1912)
J. Turina (1882-1949)
J. S. Sagreras (1879-1942)
J. Lorenzo – J. Martin
Popolare
M. De Falla (1876-1946)
I. Albeniz (1860-1909)
J. Martin
Popolare
J. Martin - J. Lorenzo
M
A
Tutte le composizioni senza asterisco sono di Duke Ellington.
C
DAI CLASSICI SPAGNOLI
AL FLAMENCO
Eva Duero, danza spagnola, flamenco e nacchere
Michele Manuguerra, chitarra
Paolo Trettel, tromba, cornetta
Stefano Menato, clarinetto
Luigi Grata, trombone
Enrico Merlin, banjo, chitarra
Giorgio Beberi, sax basso
Stefano Caniato, pianoforte
Claudio Ischia, batteria
Jungle jamboree
Saturday night function
Royal garden blues*
Mood indigo
Minor bounce*
That rhythm man
East St. Louis toodle-do
Venerdì 27 maggio, ore 21,30
San Martino Spino (Mirandola), Barchessone Vecchio
I N G R E S S O G R AT U I TO
OMAGGIO A DUKE ELLINGTON
I N G R E S S O G R AT U I TO
Venerdì 20 maggio, ore 21
Concordia s/Secchia, Teatro del Popolo
Michele Manuguerra, di origine spagnola, ha iniziato giovanissimo lo studio
della chitarra con il padre e successivamente con Paolo Cherici diplomandosi
con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano con Ruggero Chiesa.
Ha vinto per molti anni la Borsa di Studio della Morgan Guaranty Trust di
New York e la prestigiosa borsa di studio “Dragoni” di Milano. Ha insegnato
e insegna in varie scuole musicali italiane. Svolge da anni attività concertistica
come solista e in duo. Si è spesso esibito per televisioni private e pubbliche
(nel 1992 ha collaborato con Rai3). Da segnalare il concerto con il soprano
Katia Ricciarelli al Teatro di Spoleto.
Il Duo Manuguerra-Duero, formatosi nel 1997, realizza una rielaborazione
del repertorio classico-spagnolo unendolo alla danza, dando così ai brani musicali un’impronta di carattere flamenco. Nel luglio 2002 il duo viene chiamato
dall’Ufficio Turistico Spagnolo e dalla Regione Andalusia per rappresentarla in
Italia nella rassegna Spagna-Milano.
Effetto Musica
stagione concertistica intercomunale