festival di musica e parole al femminile 2˚ edizione 11 marzo > 16 maggio 2010 Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani. (dalla Lettera di Giovanni Paolo II alle donne - 29 giugno 1995) Daniela Poggi Partire__________________________________________10 martedì 16 marzo Rosalina Neri Milano < > Paris / avanti < >indré_________________ 11 giovedì 18 marzo Nada Musica leggera da camera___________________________________12 giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 marzo Roberta Alloisio e Patrizia Merciari Indiavolate______________13 mercoledì 7 e giovedì 8 aprile Nadia Martignoni Pardonnez-moi: Dalida________________________14 sabato 10 aprile Debora Chiantella e Giovanna Colombo con Luciano Mastellari Così dentro una nuvola di fiori..._____________________________________15 domenica 11 aprile Iaia Forte Erodiade_____________________________________________16 domenica 18 e venerdì 23 aprile Donatella Bartolomei Parlami d’amore Mariù____________________17 giovedì 22, domenica 25 aprile e domenica 16 maggio Patty Rossi e Marianna Storelli Grande grande… grande - Mina______________________________________18 giovedì 29 aprile Maria Letizia Gorga Avec le temps, Dalida_______________________19 venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio Ermanna Mandelli Poeti col nome di donna_ ___________________ domenica 9 alle 18,00 presentazione del libro “Monotremi” di Ermanna Mandelli giovedì 13 e venerdì 14 maggio 20 VideoDalida Racconto per immagini di una voce straordinaria__________21 teatro, concerti, recital e una dichiarazione d’amore PROGRAMMA giovedì 11 marzo Patrocinio PARABIAGO Sindaco Olindo Garavaglia Assessore Renato Besana Patrocinio in rete con Buscate Sindaco Luigi Maria Serati Assessore Francesca Pagnutti Busto Garolfo Lo stemma micro si utilizza dai 9 ai 5 mm di larghezza di base dello scudo Sindaco Angelo Pirazzini Assessore Luca Vezzaro Canegrate Sindaco Valter Cassani Assessore Gianluca Pessoni Casorezzo Sindaco Roberto Gornati Consigliere Delegato Federica Bertani Castano Primo Sindaco Franco Rudoni Assessore Maurizio Del Curto Inveruno Sindaco Maria Grazia Crotti Assessore Francesco Rimoldi Nerviano Sindaco Enrico Cozzi Assessore Girolamo Franceschini Pogliano Milanese Sindaco Vincenzo Magistelli Vice Sindaco Mariani Claudio Pregnana Milanese Sindaco Sergio Maestroni Assessore Gianluca Mirra Rho Assessorato alla Cultura Sindaco Roberto Zucchetti Assessore Roberto Giovanatti San Vittore Olona Sindaco Marilena Vercesi Assessore Giacomo Agrati Turbigo Sindaco Laura Mira Bonomi Assessore Marzia Artusi media sponsor: Vanzago si ringrazia: Sindaco Roberto Nava Assessore Guido Sangiovanni È con grande piacere e in un’atmosfera di palpitante attesa che la Città di Parabiago accoglie Donne In·Canto, rassegna nata lo scorso anno e subito entrata a pieno titolo nel calendario dei più gettonati appuntamenti locali. A decretarne il successo, la qualità del programma proposto che, costellato di nomi, di volti e di voci femminili di grande notorietà e di provato talento, ha richiamato l’attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo. Una formula vincente, dunque, che quest’anno si è ampliata anche a livello geografico, andando a coinvolgere altri tredici Comuni dell’area nord-ovest di Milano, a testimonianza di un interesse in 4 crescita e di una volontà di collaborazione ad un progetto apprezzato per la sua validità, oltre che per la sua serietà. Soddisfatto di tale crescita, Parabiago continua a mantenere con orgoglio il ruolo di Comune capofila di questa rassegna tutta in rosa, avvolta in quella magia e in quell’incanto che solo la grazia femminile è in grado di creare. Un grazie sincero a tutti i Comuni che hanno collaborato con noi e una vigorosa quanto amichevole stretta di mano a Giorgio Almasio, ideatore e direttore artistico della manifestazione, che ancora una volta ha saputo trascinarci con il suo entusiasmo, avanzandoci una proposta di qualità che, ci auguriamo, possa incontrare il favore del pubblico, decretando un successo direttamente proporzionale al grandissimo impegno profuso. Auguri e lunga vita a Donne In·Canto. L’Amministrazione Comunale Alcuni amministratori comunali, contattati lo scorso autunno, mi dissero che i tempi non permettevano di partecipare a questo, pur interessante, progetto e chi ha aderito ha dovuto calibrare con attenzione l’investimento. Che posso dire io a decine di capifamiglia che perdono il posto di lavoro? Come può Donne In·canto arrogarsi il diritto di esistere e utilizzare risorse a fronte situazioni d’emergenza presenti anche nel nostro paese? Senza mancare di rispetto a nessun essere umano mi viene una risposta che arriva proprio dall’alba dell’umanità. L’umanità ha potuto essere chiamata tale da quando ha cominciato a radunarsi e organizzarsi, da quando un cacciatore, la sera intorno al fuoco, raccontò le sue gesta, mentre un agricoltore batteva due legni per ottenere un ritmo e su questo ritmo qualcuno accennava una danza o una primitiva nenia. E da allora ogni sera, in tante parti del mondo, uomini e donne si radunano per dare luogo ad un rito laico che noi banalmente chiamiamo spettacolo. L’arte e quindi il teatro, la musica, la danza e il canto non sono indispensabili per la sussistenza di una persona, ma ci permettono di vivere un’esistenza che altrimenti sarebbe ridotta a sopravvivenza. Perciò ringrazio di cuore chi ha creduto nel mio progetto e condiviso questo percorso: le istituzioni che hanno fatto uno sforzo per investire risorse, gli artisti che hanno ridotto le loro aspettative economiche e i fornitori che hanno accettato un inevitabile taglio di spese. Per mio conto ho fatto il possibile, e l’impossibile, per offrire comunque una proposta di alto profilo. Ora si parte… che l’incanto abbia nuovamente inizio! Giorgio Almasio Direttore Artistico 5 6 madrina di Donne In·Canto 2010 L’esordio, poco più che ventenne, è in teatro con la commedia “Hai mai provato nell’acqua calda” nel 1978, a fianco di Ivana Monti e di Walter Chiari protagonista e regista dello spettacolo. Dello stesso anno è la sua prima partecipazione in Tv: “La sberla”, il programma di Giancarlo Nicotra che rivoluzionerà il modo di fare comicità nel piccolo schermo, sostituendo il varietà tradizionale con una serie di sketch similari al cabaret teatrale sia nelle riprese che nel ritmo. Teatro e televisione sono i due grandi amori di Daniela, che dai più superficiali è ricordata per sporadiche apparizioni in film del filone commedia sexy dei primi anni ‘80, film che comunque mettevano già in luce le doti da attrice vera e da donna di classe. In ogni caso Daniela Poggi ha saputo mostrare il suo corpo solo quando era necessario e funzionale alla storia, mai rischiando di cadere in volgarità gratuite. Sul palcoscenico dopo il teatro brillante degli esordi con Walter Chiari e Gino Bramieri, affronta anche testi impegnati e drammatici di Julius Pfeiffer e Arthur Miller. Con il dramma di quest’ultimo, “L’ultimo yankee”, partecipa al Festival di Spoleto nel ‘94. Al cinema, dopo le prime commedie con Montesano, Pozzetto e Dorelli, girate da Steno, Festa Campanile e Salce, la vediamo anche con ruoli drammatici in film come “La cena” di Ettore Scola (1998) o “Un caso di incoscienza” di Emidio Greco (1985). Lavora anche sul set d’importanti autori stranieri come Claude Chabrol e Hector Babenco. È interprete di molti serial televisivi di successo, foto Mirta Lipsi Daniela Poggi Il mio impegno per l’unicef Ho sempre creduto che le nazioni e le persone che hanno avuto tanto debbano aiutare chi non ha avuto uguale fortuna. Nel mio privato e nella mia professione mi sono sempre impegnata a cercare di risolvere, o per lo meno sollecitare l’opinione pubblica, quelle situazioni di profonda ingiustizia sociale e culturale nella quale molte persone, soprattutto quelle che vivono in paesi disagiati, si trovano a dover fronteggiare ogni giorno. Alcune di queste battaglie sono state vinte e hanno potuto ridare la vita e il sorriso a donne e bambini. Nel 2000 l’UNICEF mi ha insignita del ruolo di Ambasciatrice per l’Italia e tutto ciò ha significato per me non solo un premio ma una ancora più sentita responsabilità nei confronti dei deboli e degli emarginati. Oggi le “mie” battaglie sono le “nostre” battaglie e insieme siamo molto più forti. Daniela da “Incantesimo” a “Una donna per amico”, da “Il maresciallo Rocca” a “Nebbie e delitti” per arrivare alle più recenti “Capri” e “Io e mio figlio…” con Lando Buzzanca. Al grande pubblico è nota anche per aver condotto la trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?”. Gli impegni teatrali degli ultimi anni la vedono attiva sia sul fronte dei classici con una significativa “Medea” di Grillparzer, che su quello della commedia con “Il divo Garry” di Coward interpretato con Gianfranco Jannuzzo. Nel 2009 è protagonista di “Donne informate sui fatti” di Carlo Fruttero per la regia di Beppe Navello e di due recital: “Io madre di mia madre” tratto dal libro di Tahar Ben Jelloun e dal libro di Simone de Beauvoir e “Partire” che aprirà la seconda edizione di Donne In·canto. Daniela Poggi è un’attrice completa di teatro, televisione e cinema che ha saputo trovare una sua strada fatta d’impegno e dedizione professionale. Tra l’altro ci preme ricordare che nel 2001 Daniela è stata nominata Goodwill Ambassador dell’UNICEF-Italia “per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica sui problemi dell’infanzia, testimoniando e promuovendo con il suo impegno nel mondo della cultura e dello spettacolo la solidarietà e il sostegno alle iniziative dell’UNICEF”. 7 La seconda edizione di Donne In·canto è dedicata a Dalida 8 La calabrese di Parigi si chiamava in realtà Jolanda Cristina Gigliotti, nata il 17 gennaio 1933 in Egitto da genitori di origine italiana. Il nonno Giuseppe, un sarto, aveva lasciato il paese natio nel 1893 per l’Egitto, insieme a tanti altri calabresi che avrebbero contribuito alla costruzione del Canale di Suez. Il padre Pietro divenne primo violino dell’Orchestra del Cairo e trasmise alla piccola Jolanda la passione per la musica. È stata una delle maggiori interpreti della musica popolare internazionale. Dal punto di vista timbrico la sua voce da contralto-mezzosoprano era caratterizzata da un’estensione di due ottave e da una tessitura di particolare profondità e intensità espressiva. Dal 1955 al 2004, la cantante ha venduto più di 14 milioni di dischi premiati da oltre settanta dischi d’oro, di platino e di diamante. Tra i molteplici riconoscimenti che le sono stati attribuiti figurano due Oscar mondiali della canzone - ricevuti nel 1963 e nel 1974 per “Gigi l’amoroso” - nonché, nel 1975, il Premio dell’Académie du Disque Français per il brano “Il venait d’avoir 18 ans” (ispirato al romanzo di Colette “Le Blé en herbe”, è stato uno fra i suoi brani più conosciuti in Italia con il titolo “18 anni”). Insieme a Edith Piaf, Dalida è senza ombra di dubbio la cantante che ha maggiormente segnato la musica leggera transalpina del XX secolo. È stata tête d’affiche (ovvero nome di maggior richiamo) all’Olympia, tempio della musica leggera parigina, negli anni 1961, 1964, 1967, 1971, 1974, 1977 e 1981 (si prospettava un suo ritorno per il 1987, anno della sua morte). La sua vita si svolse nell’insegna di una grande disparità tra la vita pubblica dell’artista e la vita privata della donna. Se la prima fu inanellata di grandi successi e trionfi al punto che il suo pubblico l’adorava e ancora l’adora fino a farne una vera e propria icona, di contro la sua vita personale fu tormentata e spesso infelice: a questo riguardo non possiamo dimenticare l’incontro del 1966 con Luigi Tenco, di cui s’innamorò. Un amore stroncato dal suicidio del cantante nel 1967 che segnò definitivamente la vita di Dalida. La dedica della seconda edizione di Donne In·canto a questa straordinaria cantante è un’occasione per tornare a parlare di lei, della sua personalità, della sua arte e della sua vita. Nello specifico le abbiamo dedicato tre eventi. Nadia Martignoni interpreterà “Pardonnez-moi: Dalida” (testo e regia di Cesare Vodani) uno spettacolo di teatro canzone dove l’ultimo concerto tenuto ad Istambul diventa un’occasione per ripercorrere una carriera ricca di successi e al contempo tormentata e la circostanza in cui maturare l’idea di dire definitivamente addio al mondo. Cosa che avvenne pochi giorni più tardi a Parigi con un biglietto di commiato scritto di suo pugno: “Perdonatemi, la vita mi è insopportabile”. Lo spettacolo interpretato da Maria Letizia Gorga parte invece da un ricordo della stessa, che da bambina era incantata da quella signora dalla bionda chioma, per raccontare la carriera della diva e la vita della donna attraverso le sue canzoni, i suoi amori, le sue sofferenze. Terzo appuntamento a chiusura del festival sarà una serata in compagnia del Direttore Artistico durante la quale avremo occasione di ricordare la calabrese di Parigi attraverso testimonianze video, rivedendola e risentendo la sua impareggiabile voce. È stato inoltre chiesto alle artiste che partecipano al festival di inserire nel loro programma una canzone in omaggio alla grande Dalida. 9 Parabiago - Ravello Sala Teatro Centro Giovanile Don Bosco Daniela Poggi Partire di Tahar Ben Jelloun, regia di Giancarlo Cauteruccio con musiche eseguite dal vivo da Luca Marino Produzione: Compagnia teatrale Krypton spettacolo a favore di UNICEF pro Haiti un valore aggiunto 10 Lo spettacolo, oltre al talento di Daniela Poggi in scena, si avvale d’un importante valore aggiunto: la firma di Giancarlo Cauteruccio. Regista-attore-scenografo-architetto-artista visivo, è noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Il suo Teatro di Luce, gli ambienti video, le performances sul paesaggio appartengono ad una sperimentazione avviata dalla fine degli anni ‘70. Sue opere sono state presentate nei maggiori teatri italiani e in capitali quali New York, Mosca, Berlino. La sede operativa stabile della sua compagnia teatrale Krypton, fondata nel 1982 con Pina Izzi, è la modernissima struttura del Teatro Studio di Scandicci alle porte di Firenze. Pioniere nella sua espressività artistica ha realizzato ambientazioni e installazioni in spazi urbani, opere di teatro musicale. Con lui hanno collaborato Franco Battiato, Giusto Pio e Litfiba. nota di daniela poggi: Alla rassegna: “Trasmigrazioni” di Scandicci (FI) ho debuttato con un testo di Tahar Ben Jelloun “Partire”. Era il 7 di luglio 2009, in uno spazio meraviglioso, mentre la luna saliva alle mie spalle, la storia di Azel, ragazzo marocchino che sperava di trovare fortuna in Spagna, ha posto il pubblico di fronte al grande tema dell’immigrazione. Negli ultimi anni, quando mi è possibile, cerco di affrontare il mio lavoro, soprattutto quello teatrale, con un forte senso di responsabilità nei confronti delle tematiche sociali. Il nostro mondo per chi lo guarda dalle sponde africane del mediterraneo rappresenta l’unica possibilità di salvezza. A qualunque costo. Per questo oggi sento il bisogno di confrontarmi con il tema delle migrazioni, al centro di un estenuante scontro politico che rischia di dimenticare la Persona Umana, i suoi diritti, le sue fragilità. Ho scelto di raccontare con le parole di Tahar Ben Jelloun, tratte dal suo romanzo, Partire, la storia di Azel, un ragazzo come tanti che ogni giorno incrociamo per le nostre strade e guardiamo con diffidenza. foto Mirta Lipsi giovedì 11 marzo martedì 16 marzo Vanzago | Teatro Flores Rosalina Neri Milano < > Paris / avanti < > indré una vita d’artista tra musica e teatro con Giuseppe Di Benedetto al pianoforte e Bruno Poletto alla fisarmonica evento realizzato in collaborazione tra i comuni di Pogliano, Pregnana e Vanzago da arcisate a via rovello passando per savile row La chiamavano la Marilyn dei Navigli. Bionda, bella, seno mozzafiato, nell’Italia degli anni ‘50 la Neri faceva furore. Per lei, ragazzina nata in provincia di Varese, ad Arcisate, era un ottimo lasciapassare verso il successo, ma anche un boomerang: «Difficile poi levarsi l’etichetta di oca tutte tette». Negli anni 60’ visse a Londra con Jack Hilton, dell’omonima dinastia alberghiera: «Pensa che la casa al 3 di Savile Row dove abbiamo vissuto era la stessa dove poi i Beatles fecero il loro famoso ultimo concerto sul tetto». Al suo ritorno in Italia incontrò difficoltà a rientrare nel giro… «Poi Strehler mi ha chiamato per La grande magia. Quando, dopo l’audizione, mi ha detto: “Tu farai Zaira.” non ci credevo. Sono rimasta zitta, poi gli ho risposto: “E io te la farò con i coglioni.”. E lui: “Perfetto!”.» Fu lì che la vidi per la prima volta, sulle tavole del palcoscenico di via Rovello. – G.A. Personalità spiccata e poliedrica, Rosalina ha attraversato, nella seconda metà del ‘900 quasi tutti i generi di spettacolo, dal canto lirico, all’operetta, al recital, dalla prosa impegnata, alla televisione, dal cinema, al varietà. Per questa ragione la Neri è veramente un caso straordinario nel panorama italiano. Una vita avventurosa passata tra Milano e Parigi, le due città che lei più ama, ricca di aneddoti, di alterne fortune, di incontri straordinari e di musica, tanta musica. Una serata in compagnia di una grande artista, che fu definita da Dino Buzzati “quel bel pagliaccio biondo concepito in passerella e tirato su non col biberon ma con le guepière della Bella Gigogin”. Accompagnata nel suo show da due musicisti fuoriclasse: Giuseppe Di Benedetto al pianoforte e Bruno Poletto alla fisarmonica, ci condurrà in un percorso fatto di celeberrime canzoni milanesi, italiane e francesi che ci toccheranno il cuore. 11 giovedì 18 marzo Parabiago - Ravello Sala Teatro Centro Giovanile Don Bosco Nada Musica leggera da camera con Fausto Mesolella alla chitarra ma che freddo fa 12 D’inverno il sole stanco / a letto presto se ne va / non ce la fa più / non ce la fa più / la notte adesso scende / con le sue mani fredde su di me / ma che freddo fa / ma che freddo fa / basterebbe una carezza / per un cuore di ragazza / forse allora sì che t’amerei. Mi sento una farfalla / che sui fiori non vola più / che non vola più / che non vola più / mi son bruciata al fuoco / del tuo grande amore / che s’è spento già / ma che freddo fa / ma che freddo fa / tu ragazzo m’hai delusa / hai rubato dal mio viso / quel sorriso che non tornerà. Cos’è la vita / senza l’amore / è solo un albero / che foglie non ha più / e s’alza il vento / un vento freddo / come le foglie / le speranze butta giù / ma questa vita cos’è / se manchi tu. Non mi ami più / che freddo fa / cos’è la vita / se manchi tu / non mi ami più / che freddo fa. Progetto nato quasi per gioco, diventa un recital di straordinaria bellezza, in cui Nada rilegge tutta la sua storia musicale, con raffinatezza e grande intensità, ma anche con un po’ di ironia. “Musica leggera da camera” è la definizione più appropriata di questo spettacolo che comprende brani come la tragica e stralunata “Come faceva freddo” (di Piero Ciampi) la popolare “Ma che freddo fa” qui arrangiata con un brio ed una vivacità attualissima; grandi successi come “Il cuore è uno zingaro”, “Amore Disperato”, “Ti stringerò”; canzoni di Battiato, Conte, e degli stessi Avion Travel stravolte con eleganti colpi d’ala; classici della tradizione popolare come i brani “Maremma”, “Luna Rossa” e “La Porti un Bacione a Firenze”. La voce di Nada ben si amalgama con la chitarra di Mesolella capace di spaziare dai ritmi gitani al rock con strabiliante abilità. È riconoscibile in questo progetto la contaminazione con il mondo della Piccola Orchestra Avion Travel, di cui Mesolella fa parte, che presta a questo progetto quella leggerezza e sensibilità musicale che incide profondamente nelle canzoni e nella sensibilità di chi le ascolta. giovedì 25 marzo Castano Primo Auditorium A. Paccagnini venerdì 26 marzo Canegrate | Teatro Oratorio San Luigi sabato 27 marzo Nerviano | Sala Bergognone Roberta Alloisio e Patrizia Merciari Indiavolate Emozioni per fisarmonica e voce: De André, Fossati, Gaber, Gardel, Kramer, Piazzolla Produzione: CNI Live due artiste di classe Roberta Alloisio ritorna a Donne In·canto dopo il successo raccolto a Genova lo scorso dicembre con lo spettacolo “Tutte le carte in regola per essere Piero” di Gian Piero Alloisio con Adolfo Margiotta al Teatro della Tosse. Una delle voci più interessanti degli ultimi anni ha vinto il premio Teresa Viarengo 2009, riservato ad artiste italiane impegnate nella interpretazione di musica tradizionale ed etnica. Patrizia Merciari è da sempre innamorata della musica. Grazie alla fisarmonica ha vinto numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali. Ha suonato, tra gli altri, con Mario Arcari, Armando Corsi, Ellade Bandini, Giorgio Cordini, Roberto Manuzi. Ritornano a grande richiesta due protagoniste della prima edizione di Donne In·canto. Due donne, una cantante-attrice e una fisarmonicista, per un viaggio musicale ricco ed accattivante tra le più belle composizioni per fisarmonica e voce. Questo piacevolissimo recital di Roberta Alloisio, cantante e attrice genovese, e Patrizia Merciari, fisarmonicista di grande pregio anch’essa di origini liguri, rappresenta un’occasione unica per ascoltare non solo alcuni brani del folklore regionale italiano ma anche e soprattutto i primi valzer francesi di Louis Ferrari, le indimenticabili canzoni di Edith Piaf, l’ironia tutta italiana del grande Gorni Kramer, l’intensa passionalità dei tanghi di Carlos Gardel e Astor Piazzolla. Accompagnata dal suono misterioso e potente della fisarmonica di Patrizia, Roberta interpreta e racconta, melodie e storie di autori straordinari, rievocando così fascinose atmosfere di bistrot e balere d’altri tempi. 13 mercoledì 7 aprile Busto Garolfo Teatro Oratorio Sacro Cuore giovedì 8 aprile Castano Primo Auditorium A. Paccagnini Nadia Martignoni Pardonnez-moi: Dalida L’ultimo concerto di Dalida testo e regia di Cesare Vodani con Davide Cignatta alla chitarra e Luca Zanetti alla fisarmonica Produzione: Artemisia Musica e Teatro 14 recensione “È stata una rappresentazione con applausi a scena aperta. In particolare l’interprete Nadia Martignoni, che ricopriva il ruolo di Dalida, ha rivelato straordinarie e magnetiche doti non solo di attrice ma anche di cantante solista […] talmente brava da riuscire a cogliere, nei momenti più drammatici, la profonda inquietudine e malinconia dell’amata Dalida e nei momenti più leggeri l’immensa vitalità ed entusiasmo della cantante italo-egiziana. Un’interpretazione così intensa da strappare una vera e propria ovazione al termine del brano “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco”. (“Il nuovo Torrazzo” Cremona) “Pardonnez-moi …” scritto di suo pugno e Dalida decide di uscire per sempre di scena. Poche parole scritte su un foglio nella notte del 3 Maggio 1987, che rappresentano l’addio a una vita tormentata, ricca di grandi successi ma anche di vertiginose cadute. Solo pochi giorni prima, il 27 aprile, la cantante sale sul palcoscenico per quella che risulterà essere la sua ultima esibizione. Poco prima di entrare in scena, Dalida rivive nel ricordo amori, successi, ma anche delusioni e tragedie di una vita per lei insostenibile. A più di vent’anni dalla scomparsa dell’artista, “Pardonnez-moi” è certamente un tributo alla straordinaria carriera di Dalida, ma vuol essere soprattutto un omaggio alla tormentata esistenza di Jolanda Gigliotti. Dietro le quinte dell’ultimo spettacolo, ma anche dietro le quinte di un’anima, consumata dall’inconciliabilità che si pone tra successo e vita privata. sabato 10 aprile Inveruno Centro Servizi Cultura Sala Virga Debora Chiantella e Giovanna Colombo con Luciano Mastellari Così dentro una nuvola di fiori... il Paradiso di Dante in un melologo per voce recitante e pianoforte Produzione: Associazione Musicale Puccini dante incontra beatrice... ...che gli farà da guida nel Paradiso, nell’ultimo canto del Purgatorio e così ce la descrive: “Io vidi già nel cominciar del giorno la parte oriental tutta rosata, e l’altro ciel di bel sereno addorno; e la faccia del sol nascere ombrata, sì che per temperanza di vapori l’occhio la sostenea lunga fiata: così dentro una nuvola di fiori che da le mani angeliche saliva e ricadeva in giù dentro e di fori, sovra candido vel cinta d’uliva donna m’apparve, sotto verde manto vestita di color di fiamma viva.” (Purg., XXX, 22-33) L’evento si caratterizza come una sinergia tra due importanti progetti culturali: Donne In·canto e “Dante 100 per 100 - Cento Artisti per Cento Canti”. Con il Paradiso, quest’anno, si completa un progetto triennale, dove 100 artisti contemporanei chiamati dalla Cooperativa Raccolto si sono cimentati ad interpretare singolarmente l’opera del Divin Poeta. Dal 20 Marzo saranno in mostra ad Inveruno 33 opere inedite, di forte suggestione, che illustrano l’ultima Cantica della Divina Commedia. Una mostra raffinata e ricca di provocazioni sempre costruttive, che dà modo di avvicinarsi al poema per riscoprirlo attraverso gli occhi dell’arte che sarà degnamente coronata dalla serata evento di Donne In·canto. Ecco, è questa la dichiarazione d’amore presente nei titoli del festival: quella di Dante per Beatrice, quella dell’amore puro di un uomo che grazie a questa donna “di virtu sola per cui l’umana spezie eccede ogni contento...”, rende omaggio alla bellezza e alla meraviglia del genere femminile. Darà adito a questa dichiarazione d’amore Luciano Mastellari, un maestro della parola, voce recitante di questo melologo. Al pianoforte, a quattro mani, il talento e la bravura di Debora Chiantella e Giovanna Colombo che ci accompagneranno nell’ultima tappa del viaggio dantesco con una loro personale selezione musicale. 15 domenica 11 aprile Nerviano | Sala Bergognone Iaia Forte Erodiade di Giovanni Testori in gemellaggio con La versione di “Erodiade”, con interpretazione e regia di Iaia Forte, sarà rappresentata in abbinamento con “Erodias” di Giovanni Testori, interpretazione e regia di Sandro Lombardi Produzione: Teatro Stabile delle Marche 16 umiltà dote dei grandi Iaia Forte l’ho amata ed apprezzata da che la vidi la prima volta nell’irriverente opera prima di Pappi Corsicato, “Libera”. Non ho ancora avuto il piacere di conoscerla, ma incontrarla sì. Una sera a Milano, eravamo entrambi spettatori al Piccolo Teatro Studio, in scena la grandissima Valentina Cortese in un recital di poesie di Alda Merini. Alla fine della serata la Cortese rimase in platea circondata da testimonianze di stima e affetto, fu così che vidi Iaia, già affermata e stimata attrice, salutare e rendere omaggio a Valentina al pari di una comune spettatrice e poi ringraziare di cuore il suo amico Tatti Sanguinetti, regista e studioso di cinema, per avergliela fatta conoscere. Lo faceva con una dolcezza e un’umiltà che si addice solo ad una grande. – G.A. Già compagni di scena nell’Ambleto, 2001, Iaia Forte e Sandro Lombardi si riuniscono di nuovo in un dittico testoriano dedicato alla figura di Erodiade, su cui più volte si era cimentato lo scrittore di Novate Milanese. Due testi paralleli e pur diversissimi, che hanno in comune la volontà di consegnare la parola alla fisicità dell’interprete. Nati separatamente, i due spettacoli confluiscono adesso in una unica messa in scena, più che giustificata dall’argomento, dall’autore e dall’affinità creatasi negli anni tra i due attori, che hanno anche condiviso con successo, nel 2007, “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello. domenica 18 aprile Parabiago Sala Teatro Biblioteca Civica Popolare venerdì 23 aprile San Vittore Olona Tensostruttura Centro Malerba Donatella Bartolomei Parlami d’amore Mariù l’Amore dal jazz alla bossanova con Andrea Fantozzi alla chitarra e Achille Giglio al contrabbasso parlami d’amore Come sei bella più bella stasera Mariú! Splende un sorriso di stella negli occhi tuoi blu! Anche se avverso il destino domani sarà Oggi ti sono vicino, perche sospirar? Non pensar! Parlami d’amore, Mariù! Tutta la mia vita sei tu! Gli occhi tuoi belli brillano Fiamme di sogno scintillano. Dimmi che illusione non è Dimmi che sei tutta per me! Qui sul tuo cuor non soffro più Parlami d’amore, Mariù! Da una canzone a cappella ascoltata sulla pagina My Space lo spunto e il titolo di questa serata. Protagonista la voce di Donatella Bartolomei che seppur nativa di Firenze ha le sue radici in Parabiago dove è vissuta per molti anni. Attrice e cantante poliedrica, ama spaziare in ogni orizzonte artistico, adora le contaminazioni di generi, le sperimentazioni creative e l’apertura a nuove influenze. Ama da sempre il jazz e la bossanova, che saranno le colonne portanti di questa serata pensata appositamente per Donne In·canto, ma al contempo è rimasta legata alla musica dark, passione dell’adolescenza. Adora giocare con la sua immagine ed essere in continua metamorfosi. Ama il teatro che la fa crescere, che le dà qualcosa di profondo ed intenso, che non sia banale rappresentazione dell’apparire. Le piace impegnarsi sempre in nuovi progetti che le portino stimoli creativi. Scrive poesie e monologhi che interpreta e da poco si sta cimentando anche nel ramo della la regia. Per riassumere in una sola frase: creatività è il suo motto. 17 giovedì 22 aprile Castano Primo Auditorium A. Paccagnini domenica 25 aprile Rho Parco di Villa Burba domenica 16 maggio Casorezzo Cortile Villa Comunale Patty Rossi e Marianna Storelli Grande... grande... grande - Mina 18 marianna e il tango I più attenti tra gli spettatori di Donne In·canto riconosceranno sicuramente Marianna, in locandina anche lo scorso anno. Con un costume provocante da cui spuntava un bordo in pizzo che scatenava turbolenti pensieri, suonava la fisarmonica nella formazione guidata dal Maestro Nidi, accompagnando Mascia Foschi in “Tango y mujeres”, serata che si rivelò senza alcun dubbio tra le più gradite e applaudite della prima edizione. Grandi canzoni protagoniste di una serata dedicata alla più grande (appunto) interprete della musica leggera italiana della seconda metà del ‘900: dalle disimpegnate “Tintarella di luna” e “Nessuno” agli indimenticabili successi che grandi cantautori come Paoli, Tenco e Battisti scrissero per lei: “Il cielo in una stanza”, “Se stasera sono qui” e “Io e te da soli”. Insieme ad altre schegge della memoria di tutti noi. Un percorso che fa riviere le tappe della carriera e della vita di Mina in uno spettacolo dalla veste nuova… più teatrale del solito concerto e più visionaria del solito revival di cover, ma allo stesso tempo fedele alla storia di un’Italia che, negli anni ’60, vive il boom economico e la voglia di ripartire a suon di musica. Lo spettacolo, nato come un affettuoso omaggio in occasione del 50˚ anniversario della carriera della Tigre di Cremona, vede in scena la voce altrettanto grande di Patty Rossi accompagnata, al pianoforte e alla fisarmonica, da Marianna Storelli, curatrice musicale del progetto. giovedì 29 aprile Parabiago - Ravello Sala Teatro Centro Giovanile Don Bosco Maria Letizia Gorga Avec le temps - Dalida Scritto e diretto da Pino Ammendola al pianoforte Stefano De Meo, al violoncello Laura Pierazzuoli, ai clarinetti Marco Colonna Produzione: CNI Live avec le temps Avec le temps Avec le temps, va, tout s’en va On oublie le visage, et l’on oublie la voix Le coeur, quand sa bat plus, C’est pas la pein’ d’aller chercher plus loin Faut laisser faire et c’est tres bien Avec le temps... Avec le temps, va, tout s’en va L’autre qu’on adorait, qu’on cherchait sous la pluie L’autre qu’on devinait au detour d’un regard Entre les lignes entre les mots et sous le fard D’un serment maquill qui s’en va fair’ sa nuit Avec le temps, Tout s’vanouit. Maria Letizia ci racconta la carriera di Dalida... la diva, e la vita di Jolanda... la donna. Una piccola ragazza italiana, nata in un sobborgo del Cairo, diventata prima Miss Egitto e poi “Madamoiselle Bambino” e infine consacrata come la più grande cantante francese di tutti i tempi. In vita, il generale de Gaulle, l’aveva insignita della medaglia della Presidenza della Repubblica e alla sua scomparsa Parigi le ha dedicato una piazza. È stata contemporaneamente vamp hollywoodiana e diva mediorientale, per diventare, dopo la morte, una figura-culto per intere generazioni. Durante tutta la vita dietro la star, la donna Jolanda ha amato e sofferto umilmente. Si è donata agli uomini della sua vita come ad un pubblico che aveva per lei sempre il “viso dell’amore”, vivendo costantemente la tragedia di essere amata più come artista che come persona. L’idea dello spettacolo dell’autore e regista Pino Ammendola nasce infatti dal desiderio di ricordarla nel suo infinito repertorio musicale, nel suo trasformismo, nel suo misterioso e affascinante percorso tra arte, amore e morte. 19 venerdì 7 maggio Busto Garolfo | Sala Don Besana - BCC sabato 8 maggio Buscate | Sala Civica Dr. Angelo Lodi domenica 9 maggio Parabiago | Sala Teatro Biblioteca Civica Ermanna Mandelli Poeti col nome di donna regia di Giorgio Almasio Produzione Dedalo & Co 20 EVENTO SPECIALE: Domenica 9 alle 18 presso la Sala Teatro della Biblioteca Civica di Parabiago verrà presentato il libro di Ermanna Mandelli “Monotremi”. L’autrice leggerà alcuni passi del testo. monotremi di Ermanna Carmen Mandelli - Graus Editore “Monotremi è un libro che lascia il segno, ti colpisce all’anima. E resta con te”. – Gabriele La Porta Un viaggio in treno attraverso le profondità dell’anima. Sistemati i bagagli, osservati i compagni di viaggio, il viaggiatore riflette – e si perde – sui sentimenti più vitali: amore, odio, amicizia, sesso, affetto. Ma è davvero possibile poter definire ogni cosa? L’esistenza dei monotremi sembra contraddire questa ipotesi. Come nel regno animale esiste l’indeterminato così anche alcuni rapporti umani sono indefinibili eppure reali quanto necessari. Ritorna a Donne In·canto la protagonista de “Il Rosario” che lo scorso anno riscosse un personale successo. Questa volta Ermanna ci condurrà in un affascinate viaggio tra le più belle pagine di poesia scritte da donne. Dal titolo non casuale, “Poeti col nome di donna” vuole allontanarci da una facile catalogazione di poesia del gentil sesso da salotto buono, piccolo, borghese. In realtà la poesia scritta da donne è pari nelle passioni e nelle pulsioni a quella scritta da uomini; tutti quindi accomunati nel loro fare in un unico nome che li definisce: poeta. Le donne nell’antichità erano tenute analfabete, il loro ruolo non era quello di scrivere. E senza andare lontano basti dire che, da statistiche ufficiali, nel 2004 in Cina di analfabete ne risultavano 55 milioni. Sotto il regime talebano alle donne afgane era vietato istruirsi. E potremmo continuare con altri esempi. Invece nonostante tutto le donne hanno scritto, per nostra fortuna e per scandalo dei benpensanti di ogni tempo e di ogni paese. Le donne scrivendo hanno dato parola ai grandi quesiti, alle grandi passioni che in ogni epoca e in ogni cultura hanno animato il cuore e la ragione degli esseri umani. giovedì 13 maggio Parabiago | Scuole Rancilio Villastanza venerdì 14 maggio Turbigo | Nuovo Iris VideoDalida Racconto per immagini di una voce straordinaria Una serata ideata e condotta dal Direttore Artistico di Donne In·canto Giorgio Almasio i suoi grandi successi In ordine sparso… Mama | Quelli erano giorni | Oh Lady Mary | 18 anni | Ciao come stai | Non è più la mia canzone | Bang bang | Mediterraneo | L’ultimo valzer | Ciao amore ciao | Vedrai vedrai | La mia vita è una giostra | Aranjuez la tua voce | Danza | La colpa è tua | Cominciamo ad amarci | Vai, tu sei libero | Oh sole mio | Gli zingari | Dan dan dan | Darla dirladada | Je suis toutes les femmes | J’attendrai | Paroles paroles | Fini, la comedie | Mourir sur scene | Besame mucho | Avec le temps | La mamma | Je suis malade | Salma ya salama | Laissez-moi danser | Bambino | Gondolier | Mamy blue | Romantica | Le ensants du piree | Parlez-moi de lui | Je me sens vivre | Itsi bitsi petit bikini | Gigi l’amoroso Evento di chiusura: un momento per ricordare Dalida, per risentirla e rivederla grazie a testimonianze video. Verrà infatti presentata al pubblico una selezione di testimonianze audio, video e di immagini di Dalida. La sua presenza che ci ha accompagnato per tutta la durata del festival in questa occasione si concretizzerà e avremo modo di ascoltare i suoi grandi successi direttamente dalla sua voce. Una sottile trama di narrazione collegherà le testimonianze tra loro per restituire un ritratto completo della grande artista. Una serata raccolta, tra amici, per chiudere le manifestazioni in cui non mancherà l’occasione di ricordare le varie tappe del percorso di Donne In·canto 2010. 21 Donne In·canto 2009 Monica Guerritore Dall’inferno... all’infinito | Gilda Giuliani Can Roberta Alloisio e Patrizia Merciari Indiavolate | M Francesca Oliveri L’in·canto del jazz | Ensemble Planeta Mu ntoMimì | Ermanna Mandelli Recitazione de “Il rosario” Mascia Foschi Tango y Mujeres usica a cappella Dove, come, quando. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 | L’ingresso è gratuito con prenotazione. Le prenotazioni saranno solo telefoniche a partire dal giorno segnalato per ogni evento. Telefono 338 1278139 dal lunedì al venerdì | orario dalle 9,30 alle 12,00 (all’esaurimento dei posti disponibili verrà programmato un messaggio di risposta automatica) > Daniela Poggi 11 marzo | Parabiago | Sala Teatro Centro Giovanile, p.zza Paolo VI angolo via Tito Speri - frazione Ravello prenotazioni dal 5 marzo > Rosalina Neri 16 marzo | Vanzago | Cinema-Teatro Flores, via Garibaldi 6 prenotazioni dall’8 marzo > Nada 18 marzo | Parabiago | Sala Teatro Centro Giovanile, p.zza Paolo VI angolo via Tito Speri - frazione Ravello prenotazioni dal 12 marzo 24 > Roberta Alloisio e Patrizia Merciari 25 marzo | Castano Primo | Auditorium A. Paccagnini, p.zza XXV Aprile 26 marzo | Canegrate | Teatro Oratorio San Luigi, via Volontari della Libertà 27 marzo | Nerviano | Sala Bergognone, p.zza Manzoni 14 (c/o Municipio) prenotazioni dal 16 marzo > Nadia Martignoni 7 aprile | Busto Garolfo | Teatro Oratorio Sacro Cuore, via Mazzini 8 aprile | Castano Primo | Auditorium A. Paccagnini, p.zza XXV Aprile prenotazioni dal 26 marzo > Debora Chiantella e Giovanna Colombo 10 aprile | Inveruno | Centro Servizi Cultura, l.go Pertini 2 prenotazioni dal 29 marzo > Iaia Forte 11 aprile | Nerviano | Sala Bergognone, p.zza Manzoni 14 (c/o Municipio) in gemellaggio con SCENAPERTA a pagamento, prevendita: Biblioteca Civica Nerviano > Donatella Bartolomei 18 aprile | Parabiago | Sala Teatro Biblioteca Civica, via Brisa 1 23 aprile | San Vittore O. | Tensostruttura Centro Sportivo “G. Malerba”, via Achille Grandi prenotazioni dal 9 aprile > Patty Rossi e Marianna Storelli 22 aprile | Castano Primo | Auditorium A. Paccagnini, p.zza XXV Aprile prenotazioni dal 9 aprile 25 aprile | Rho | Parco di Villa Burba, c.so Europa 291 ingresso libero fino ad esaurimento posti 16 maggio | Casorezzo | Cortile Villa Comunale, via Inveruno 23 prenotazioni dal 5 maggio > Maria Letizia Gorga 29 aprile | Parabiago | Sala Teatro Centro Giovanile, p.zza Paolo VI angolo via Tito Speri - frazione Ravello prenotazioni dal 19 aprile > Ermanna Mandelli 7 maggio | Busto Garolfo | Auditorium Don Besana - Banca di Credito Cooperativo, via Manzoni 50 8 maggio | Buscate | Sala Civica Dr. Angelo Lodi, p.zza Filanda 9 maggio | Parabiago | Sala Teatro Biblioteca Civica, via Brisa 1 prenotazioni dal 26 aprile > VideoDalida 13 maggio | Parabiago | Scuole Rancilio Villastanza, via Pascoli 14 maggio | Turbigo | Nuovo Iris, via Roma 5 prenotazioni dal 26 aprile La presentazione del libro di Ermanna Mandelli di domenica 9 maggio ore 18 a Parabiago sarà prenotabile dal 26 aprile. grafica: www.esagramma.it Direzione artistica: Giorgio Almasio www.giorgioalmasio.com Coordinamento del progetto: Comune di Parabiago Assessorato ai Servizi Culturali e Ricreativi, p.zza della Vittoria, 7 - 20015 Parabiago (MI) www.comune.parabiago.mi.it · Email: [email protected] Segreteria del festival presso: Centro Servizi Villa Corvini, Via S. Maria, 27 - 20015 Parabiago (Mi) www.villacorvini.org · Email : [email protected] Assistenti alla direzione artistica: Silvia Leoni Referenti organizzativi dei comuni: Parabiago: Sergio Giudici, Daniela Marrari, Carla Cozzi, Luisa Favaro, Ivana Mariotti Buscate: Maria Bottini, Gabriele Cardini - Busto Garolfo: Rossella Rogora, Stefania Tronca Canegrate: Maria Angela Castiglioni, Gianfranco Provenzano - Casorezzo: Enrico Buzzoni Castano Primo: Roberta Cardini, Luigi Garavaglia, Cristiana Mocchetti - Inveruno: Santa Mazzeo - Nerviano: Cristiana Zoia Pogliano Milanese: Paola Barbieri, Caterina Clerici - Pregnana Milanese: Maria Luisa Colombo Rho: Elisabetta Sperati, Roberta Tocchio, Simona Lavezzari, Federica Biscione San Vittore Olona: Nadia Corio, Emanuela Bottazzi - Turbigo: Elisabetta Braga, Giuseppina Colombo - Vanzago: Sabrina Galli La Direzione Artistica ringrazia in ordine sparso: Gabriella Nebuloni, Don Raimondo Savoldi, Don Felice Noè, Francesco Amodei, Lorenzo Furcieri, Fulvia Borroni, Daniele Balleello, Paola Musazzi, Antonio Garbisa, Patrizia Rebaudi, Marina Macchi, Luca Simoncello, Paolo Bignamini, Carlo Grassi, Daniela Ferrario, Piero Graus Paola Silvestro, Paolo Rabolini, Andrea Pozzoli, Luigino Poli, Mirta Lipsi, Edmiro Toniolo, i ragazzi dell’Interact Sempione, le ragazze dell’ITCG “G.Maggiolini” e tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno contribuito alla buona riuscita del progetto. Di nuovo un grazie speciale a Paola Maritan. www.donneincanto.org Donne Incanto ha una pagina e un profilo su facebook