Sound and Music - Novità discografiche LUGLIO 2010 Una cascata di musica Rock Tanti nuovi titoli dall’etichetta Original Master Recording Columns - LUGLIO 2010 In questo numero… Hyperion CPO Chandos Supraphon Tactus Pneuma Urania Playa Sound LINN Audio Fidelity OMR ORG Pure Pleasure Speakers Corner 2 5 7 12 13 14 14 15 15 16 17 21 21 22 Neeme Järvi 10 Più premiati 23 Prima scelta 9 GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 7 Residentie Orchestra the Hague, Neeme Järvi FELIX MENDELSSOHN LIEDER E DUETTI – VOLUME 5 Katherine Broderick, Hannah Morrison, Anna Grevelius, Finnur Bjarnason, Stephan Loges, James Rutherford, Eugene Asti, pianoforte CDA67753 (2 CD al prezzo di uno) La strepitosa integrale dei Lieder e dei duetti di Felix Mendelssohn concepita e realizzata dal pianista Eugene Asti si chiude trionfalmente con il quinto volume, due dischi di lunga durata offerti al prezzo di un solo CD che – come i volumi precedenti – comprende diversi brani in prima registrazione mondiale. Il programma tratteggia un ritratto quanto mai stimolante del grande compositore tedesco, spaziando dalla primissima opera pervenutaci – un Lied scritto per il compleanno del padre all’età di appena 10 anni – a una serie di lavori assai più elaborati basati su testi dei più grandi esponenti del Romanticismo tedesco come Schiller, Goethe ed Eichendorff, che proiettarono Mendelssohn nell’empireo dei più grandi liederisti di tutti i tempi. Queste opere vengono eseguite da un gruppo di giovani cantanti di grande talento già protagonisti di altri volumi di questa integrale, tra i quali spicca la straordinaria Katherine Broderick, vincitrice nel 2008 del prestigioso Kathleen Ferrier. L’INTEGRALE DEI LIEDER E DEI DUETTI DI FELIX MENDELSSOHN SU HYPERION: – VOL. 1 S. Daneman, N. Berg, E. Asti, pianoforte CDA66906 (CD alto prezzo) LIEDER E DUETTI – VOL. 2 S. Daneman, S. Loges, E. Asti, pianoforte CDA67137 (CD alto prezzo) LIEDER E DUETTI – VOL. 3 S. Daneman, S. Connolly, M. Padmore, S. Loges, E. Asti, pianoforte CDA67388 (CD alto prezzo) CHANSA5079 LIEDER E DUETTI 2 – VOL. 4 K. Broderick, H. Morrison, A. Grevelius, F. Bjarnason, S. Loges, E. Asti, pianoforte CDA67739 (CD alto prezzo) LIEDER E DUETTI Columns - LUGLIO 2010 FRANCISCO GUERRERO MISSA CONGRATULAMINI MIHI The Cardinall’s Musick, Andrew Carwood CDA67836 (CD alto prezzo) F. Guerrero: Missa Congratulamini mihi; Dum esset rex; Maria Magdalena et altera Maria; Post dies octo; Regina Caeli a quattro voci; Ave Maria; Regina coeli a otto voci T. Crecquillon: Congratulamini mihi Dopo aver portato felicemente a termine l’integrale delle opere sacre di William Byrd, l’ensemble vocale Cardinall’s Musick volge la propria attenzione verso un compositore che ha dovuto attendere molto tempo prima che il suo genio venisse rivalutato come merita. Francisco Guerrero nacque nel 1528 a Siviglia, città a cui legò tutta la sua esistenza. L’opera di maggiore interesse presentata in questo disco è la Missa Congratulamini mihi, una messa caratterizzata da toni brillanti e radiosi. Basata su un mottetto di Thomas Crecquillon (presente in questo disco), questa splendida messa riesce a cogliere il gioioso spirito pasquale, anche grazie a una scrittura a cinque voci con due parti sopranili che ne garantiscono una meravigliosa luminosità. Oltre alla messa l’ensemble diretto da Andrew Carwood propone una bella silloge di mottetti pasquali, tra i quali spiccano Maria Magdalena et altera Maria e Post dies octo, due opere che presentano una scrittura e uno spirito nettamente diversi. I quattro brani che completano il programma consentono di apprezzare lo straordinario talento di Guerrero in tutti i suoi aspetti. Scritto in onore di Maria Maddalena, Dum esset rex si avvicina moltissimo allo stile del madrigale spirituale, mentre l’Ave Maria a otto voci è una solenne lode alla Vergine per doppio coro. Le due versioni del Regina coeli partono entrambe da un cantus firmus. La più antica versione a quattro voci è basata su un motivo in tonalità minore, mentre l’intonazione a otto voci utilizza una più tradizionale melodia in cantus planus, che sfocia in una irresistibile esaltazione pasquale. AA.VV. THE FEAST OF ST PETER THE APOSTLE AT WESTMINSTER ABBEY Robert Quinney, organo Westminster Abbey Choir, James O’Donnell CDA67770 (CD alto prezzo) M. Duruflé: Tu es Petrus op. 1 n. 2 P. Radcliffe: The Preces; The Responses H.G. Ley: Psalm 138 C. Villiers Stanford: Service in si bemolle maggiore op. 10 W. Byrd: Messa a cinque voci G. Pierluigi da Palestrina: Tu es Pe- trus a sei W. Crotch: Psalm 124 W. Walton: The Twelve J.S. Bach: Sinfonia dalla Cantata BWV 29 La Hyperion arricchisce il proprio catalogo con un altro splendido disco dedicato a una festa liturgica che vede grande protagonista il Westminster Abbey Choir diretto da James O’Donnell. Il programma comprende una serie di opere che si potrebbe ascoltare nella più famosa delle abbazie inglesi in occasione della sua festa patronale, quella di San Pietro Apostolo, che cade il 29 giugno. Il Westminster Abbey Choir esegue questi lavori rispettando fedelmente la struttura delle tre celebrazioni corali della tradizione anglicana: lodi (Morning Prayer), eucaristia (Mass) e vespri (Evening Prayer). Il programma di questo disco ruota intorno a due opere di ampio respiro, la Messa a cinque voci di William Byrd e il Service in si bemolle maggiore di Charles Villiers Stanford, di cui vengono eseguiti quattro brani equamente divisi tra lodi e vespri. Tra gli altri brani presentati in questo disco merita di essere segnalato anche The Twelve, uno dei massimi capolavori corali di William Walton. GIÀ DISPONIBILE: AA.VV. RESTORATION MUSIC FROM WESTMINSTER ABBEY Robert Quinney, organo Westminster Abbey Choir, James O’Donnell, direttore CDA67792 (CD alto prezzo) WILLIAM BOYCE TRIOSONATE The Parley of Instruments, Peter Holman CDD22063 (2 CD al prezzo di uno) Questo cofanetto doppio offerto al prezzo di un solo CD presenta la raccolta Twelve Sonatas for Two Violins with a Bass for the Violoncello or Harpsichord di William Boyce pubblicata nel 1747 e tre sonate inedite pervenuteci grazie a un manoscritto conservato al Fitzwilliam Museum di Cambridge. Per rendere l’ascolto di questo programma di due ore più vario e piacevole possibile, alcune opere sono state eseguite da un quartetto e le altre dall’intera formazione dei Parley of Instruments. 3 Columns - LUGLIO 2010 AA.VV. THE SPIRIT OF ENGLAND AND FRANCE Gothic Voices, Christopher Page – VOL. 4 CDH55284 (CD medio prezzo) Anonimo: Missa Caput; Pange lingua, cor letare; In nigrorum monachorum; Ecce ciphus ponderosus; Mira fuit quam videbat; Dum transiret Jhesu Christi; Salve Regina; Jesu for thy mercy; Make us merry; Nowell, nowell, nowell, this is the salutacion of the aungell Gabriell; Clangat tuba; Alma Redemptoris Mater, Agnus Dei (manoscritto di Old Hall) Smert & Trouluffe: Jesu fili Dei Il programma di questo disco ruota intorno alla Missa Caput, una messa di autore anonimo inglese del XV secolo che gli studiosi ritengono tra i massimi capolavori dell’epoca. Nel corso degli anni questa messa fu copiata sia nelle isole britanniche sia nei paesi dell’Europa continentale e diede un contributo determinante alla diffusione della tecnica della “messa parodia” e della definizione del coro a quattro voci oggi adottato universalmente. Si tratta di un’opera elaborata e di straordinaria bellezza, che in questo disco viene eseguita in alternanza a una curiosa poesia latina che narra la storia dei due ragazzi che – secondo la tradizione – avrebbero composto il testo del Salve Regina mentre pativano le pene dei dannati all’inferno. Il programma è completato dai sei carole quattrocentesche e da un delizioso Agnus Dei proveniente dal Manoscritto di Old Hall. GRAMOPHONE EDITOR’S CHOICE HUGO WOLF ITALIENISCHES LIEDERBUCH Felicity Lott, soprano - Peter Schreier, tenore Graham Johnson, pianoforte CDH55385 (CD medio prezzo) «Un disco straordinario sotto tutti i punti di vista […] I tre superbi protagonisti sfoderano un’interpretazione veramente ammaliante e ricca di vita e il calore, la trasparenza e la spontaneità della resa sonora si collocano sullo stesso altissimo piano dei cantanti e 4 del pianista. Questo disco raggiunge un livello di perfezione che pochi avrebbero potuto attendersi» (Hi-Fi News) «Se dovessi trascorrere il resto della mia vita con una sola versione dell’Italienisches Liederbuch di Hugo Wolf sceglierei sicuramente quella curata da Felicity Lott, Peter Schreier e Graham Johnson» (BBC Music Magazine) «Un’interpretazione semplicemente impeccabile» (Classic CD) «Un disco eccezionale» (The Independent). AA.VV. MUSIC FOR ST PAUL’S Solisti, St Paul’s Cathedral Choir, The Parley of Instruments, John Scott CDH55359 (CD medio prezzo) G.F. Händel: Utrecht Te Deum HWV 278; Utrecht Jubilate HWV 279 J. Blow: I was glad when they said unto me W. Boyce: Lord, thou hast been our refuge Il programma di questo disco comprende quattro opere scritte per la cattedrale londinese di St Paul tra il 1697 e il 1755. Per l’inaugurazione John Blow compose l’anthem I was glad when they said unto me, basato sul testo scelto dall’arcivescovo per il sermone di quella storica celebrazione. Il Te Deum e il Jubilate vennero invece scritti da Händel per la Pace di Utrecht e furono eseguiti per la prima volta il 5 marzo del 1713 proprio nella Cattedrale di St Paul. L’anthem di William Boyce Lord, thou hast been our refuge vide invece la luce nel 1755 per il Festival of the Sons of the Clergy, l’istituzione benefica che raccoglieva fondi per il sostentamento dei pastori anglicani bisognosi. In considerazione delle loro caratteristiche, tutte le opere presentate in questo disco dovrebbero essere ascoltate nel vasto spazio acustico dell’edificio per il quale furono scritte. «Uno splendido disco, che propone il meglio della gloriosa tradizione corale inglese» (Classic CD). CAMILLE SAINT-SAËNS SONATE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE Mats Lidström, violoncello - Bengt Forsberg, pianoforte CDH55342 (CD medio prezzo) C. Saint-Saëns: Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte op. 32; Le Cygne per violoncello e pianoforte; Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte op. 123 L. Godowsky: Le Cygne Columns - LUGLIO 2010 Stilisticamente legato alla misurata eleganza del Classicismo viennese, Saint-Saëns rimase fedele alla forma sonata per tutta la durata della sua carriera, un fatto che appare evidente dalle sue sonate per violoncello e pianoforte, due opere composte a 33 anni di distanza che consentono di apprezzare molti dettagli del suo stile. Il programma di questo disco è completato da due diverse versioni del celebre “Cigno” del Carnevale degli animali. La prima venne fatta pubblicare dallo stesso Saint-Saëns prima di portare a termine gli altri numeri del Carnevale degli animali, mentre la seconda è un arrangiamento per violino e pianoforte realizzato da Leopold Godowsky, pianista di grandissimo talento e allievo di Saint-Saëns, per l’occasione trascritta per violoncello e pianoforte. ROBERT SCHUMANN INTEGRALE DELLE SINFONIE (URTEXT EDITION ) Robert-Schumann-Philharmonie, Frank Beermann CPO777536 (2 SACD alto prezzo) R. Schumann: Sinfonia n. 1 op. 38 Primavera; Sinfonia n. 2 op. 61; Sinfonia n. 3 op. 97 Renana; Sinfonia n. 4 op. 120 «Come apparirebbero le sinfonie di Schumann se io mi limitassi a eseguire esattamente la partitura del compositore di Zwickau, senza cercare fin dall’inizio di interpretarle secondo il mio gusto?». Direttore attirato in maniera irresistibile dal gusto della scoperta, Frank Beermann non avrebbe sicuramente inserito tra i suoi progetti una nuova integrale delle sinfonie di Schumann se non fosse stato mosso da una motivazione particolare. In un primo tempo Beermann si è accostato all’edizione critica delle sinfonie di Schumann curata da Joachim Drahaim mosso dalla curiosità. Studiando queste partiture, il direttore tedesco si rese conto che parecchi passi di queste celebri sinfonie non derivavano dalle intenzioni dell’autore, ma da una prassi esecutiva sedimentatasi nel corso dei decenni. Per questa integrale Beermann si è posto l’obiettivo di seguire il percorso creativo di Schumann sfruttando le grandi risorse timbriche ed espressive di una grande orchestra moderna. La Robert-Schumann-Philharmonie di Chemnitz conosce alla perfezione il modo per eseguire nel modo migliore possibile le opere del compositore sassone di cui porta il nome. Da tutto questo è scaturita una interpretazione tesa e molto intensa, in grado di ammaliare anche gli appassionati più smaliziati e di mettere in piena luce lo straordinario tesoro che la CPO è riuscita a scoprire in un ambito che apparentemente non avrebbe dovuto riservare nessuna sorpresa. GÜNTER RAPHAEL OPERE PER VIOLINO Christine Raphael, violino Nordwestdeutsche Philharmonie, Jorge Rotter CPO777564 (2 CD alto prezzo) G. Raphael: Concerto per violino e orchestra op. 87; Sonata per violino solo op. 46 n. 2; Duo per due violini op. 47 n. 1; Duo per violino e viola op. 47 n. 2; Duo per violino e clarinetto op. 47 n. 6; Sonata per violino e pianoforte op. 12 n. 1; Sonata n. 3 per violino e pianoforte op. 43; Sonatina per violino e pianoforte op. 52; Jabonah per violino e pianoforte op. 66a; Sonata per violino e organo op. 36 Secondogenita del compositore Günter Raphael, la violinista Christine Raphael è immaturamente scomparsa nel 2008 a seguito di una grave malattia. Dopo la sua morte, suo marito Fredrik Pachla ha fondato la Christine Raphael Stiftung zur Förderung des Günter Raphael Gesamtwerkes, una fondazione che si pone l’obiettivo di proseguire il suo apostolato a favore della produzione di suo padre. Pachla è riuscito ad acquisire i diritti delle preziose incisioni delle opere di Günter Raphael realizzate da Christine, che oggi la CPO ripropone nel secondo cofanetto dedicato alla raffinata produzione del compositore tedesco. Il programma comprende una bella antologia di opere solistiche e da camera per violino e altri strumenti e il Concerto n. 2 per violino e orchestra, un’opera di ampio respiro portata a termine da Raphael nel 1959. Secondo l’opinione di Matthias Hermann, quest’opera «rientra di diritto tra i più grandi concerti per violino e orchestra del XX secolo. L’interesse dimostrato da Raphael nei confronti della scrittura dodecafonica lo spinse a elaborare uno stile quanto mai originale, nel quale erano presenti anche elementi precedenti. Tra questi elementi figurano bassi ostinati, motivi incatenati tra loro, strutture seriali estranee al linguaggio dodecafonico e strutture accordali basate su quinte e quarte, che Raphael seppe far coesistere con grande maestria». 5 Columns - LUGLIO 2010 GÜNTER RAPHAEL SU CPO: OPERE PER VIOLINO MDR Sinfonieorchester, Berliner Philharmoniker, NDR Sinfonieorchester, Chor & Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Christoph Altstädt, Matthias Foremny, Sergiu Celibidache, Hans Schmidt-Isserstedt, Michael Gielen, direttori CPO777563 (3 CD al prezzo di due) FELIX MENDELSSOHN BARTHOLDY CONCERTI PER DUE PIANOFORTI E ORCHESTRA Aglika Genova e Liuben Dimitrov, pianoforti Münchner Rundfunkorchester, Ulf Schirmer CPO777463 (CD alto prezzo) F. Mendelssohn: Concerto n. 1 per due pianoforti e orchestra; Concerto n. 2 per due pianoforti e orchestra Grazie ai numerosi viaggi all’estero e a un carattere raffinato e cosmopolita, Felix Mendelssohn ebbe la possibilità di trattare da pari a pari con i più grandi compositori fin da giovanissimo. All’età di 12 anni il fanciullo prodigio nipote del celebre filosofo Moses Mendelssohn si recò a Weimar per far visita a Goethe, che rimase estasiato di fronte ai piccoli concerti tenuti per lui da Felix. Tra i primi frutti maturi del precocissimo genio di Mendelssohn spiccano i due concerti per due pianoforti e orchestra, che vennero composti tra il 1823 e il 1824 ed eseguiti per la prima volta nei rinomati concerti domenicali che si tenevano nella casa berlinese del padre di Felix. Fu nel corso di uno di questi concerti che nel novembre del 1824 Felix e sua sorella Fanny eseguirono per la prima volta il Concerto in mi maggiore, mentre l’opera gemella fu tenuta a battesimo tre anni più tardi a Stettino. Entrambi i concerti sono capolavori nel loro genere e ascoltandoli non si può che rimanere sbalorditi pensando che sono stati scritti da un compositore che non aveva ancora abbandonato il mondo dorato della fanciullezza. Di altissimo livello l’interpretazione del Duo Genova & Dimitrov, per l’occasione accompagnato dalla Münchner Rundfunkorchester diretta con molto buon gusto da Ulf Schirmer. JOHAN HELMICH ROMAN DROTTNINGHOLMSMUSIKEN Ensemble 1700 Lund, Göran Karlsson CPO777589 (CD alto prezzo) 6 Nel giugno del 2010 si è tenuto il matrimonio tra la principessa Vittoria di Svezia e Daniel Westling, un evento atteso con grande impazienza negli ambienti VIP di tutto il mondo che ha offerto l’occasione alla CPO di pubblicare un disco dedicato a un altro matrimonio reale svedese del passato. Nelle celebrazioni nuziali del XVIII secolo era consuetudine che prima che la coppia di sposi reali si ritirasse nell’intimità della camera nuziale si tenesse una lunga cerimonia dai toni solenni e gioiosi. Questi esclusivi eventi di corte richiedevano un adeguato sottofondo musicale per accompagnare le solenni cerimonie e le danze. La cosiddetta Drottningholm Music di Johan Helmich Roman è una delle opere più famose scritte nel corso del XVIII secolo per un matrimonio reale. Questo disco propone una serie di danze al tempo stesso graziose e piene di energia e di brillanti marce nell’interpretazione dell’Ensemble 1700 di Lund, una giovane formazione che si avvale di strumenti originali. ANDRZEJ PANUFNIK INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI – VOL. 2 Anna Sikorzak-Olek, arpa; Lukasz Dlugosz, flauto Orchestra Sinfonica della Radio Polacca, L. Borowicz CPO777496 (CD alto prezzo) A. Panufnik: Sinfonia n. 1 Sinfonia Rustica; Sinfonia concertante per flauto, arpa e orchestra d’archi (Sinfonia n. 4); Polonia; Ninna nanna «Ho sempre provato un grande interesse per l’arte popolare della Polonia settentrionale, in primo luogo per le elaborate sculture in legno realizzate durante le sere invernali dai fantasiosi contadini polacchi. In molti casi queste statuine erano caratterizzate da un aspetto quasi astratto, con forme che rappresentavano fiori, alberi, animali e – talvolta – persone e scene agresti. Questo mi ha spinto a scrivere un’opera di ampio respiro nella quale potessi tradurre in musica questi elementi primitivi dai tratti inconfondibilmente naïf». Con queste parole Andrzej Panufnik descrisse l’origine della sua prima sinfonia, meglio conosciuta come Sinfonia Rustica, eseguita per la prima volta nel 1949. Anche dopo il 1954, anno in cui chiese asilo politico in Inghilterra, Panufnik continuò a prendere spunto dal paesaggio e dalle tradizioni del suo paese natale. Questo fatto trova piena con- Columns - LUGLIO 2010 ferma anche in Polonia, una suite per orchestra composta nel 1959: «Ho basato Polonia sulle melodie popolari e sui ritmi vivaci delle danze polacche con lo scopo di scrivere un’opera che esprimesse fino in fondo lo spirito del mio paese natale». La stampa specializzata di tutto il mondo ha accolto con unanime entusiasmo l’uscita del primo volume dell’integrale delle opere orchestrali di Andrzej Panufnik, che procede con una nuova splendida interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della Radio Polacca diretta da Lukasz Borowicz. GIÀ DISPONIBILE: INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI – VOL. 1 Orchestra Sinfonica della Radio Polacca, L. Borowicz CPO777497 (CD alto prezzo) LODOVICO GIUSTINI SONATE DA CIMBALO DI PIANO E FORTE Wolfgang Brunner, fortepiano CPO777207 (CD medio prezzo) L. Giustini: Sonate da cimbalo di piano e forte (Firenze 1732) Sonata n. 1; Sonata n. 2; Sonata n. 7; Sonata n. 8; Sonata n. 10; Sonata n. 11 I musicologi sono ormai concordi nel ritenere le Sonate da cimbalo di piano, e forte detto volgarmente di martelletti di Lodovico Giustini la prima opera per fortepiano giunta sino ai giorni nostri. Pur rimanendo fedeli allo stile della sonata da chiesa, le opere di Giustini presentano diversi elementi innovativi, che sembrano anticipare lo stile messo a punto dai migliori esponenti dello Sturm und Drang vissuti due generazioni dopo di lui. La vita del compositore pistoiese Lodovico Giustini è ancora avvolta nel mistero, fatta eccezione per il fatto che ricoprì l’incarico di organista in diverse chiese della città toscana. Giustini compose una raccolta di sonate per João de Seixas da Fonseca Borges, un prelato e diplomatico brasiliano residente a Firenze. Queste opere scritte per il fortepiano inventato da Bartolomeo Cristofori verso la fine del XVII secolo sono interpretate in questo disco con molto buon gusto da Wolfgang Brunner sulla copia di uno strumento di Cristofori realizzata dal cembalaro di Norimberga Reiner Thiemann nel 1995. Sebbene questi brani non siano paragonabili alle sonate scritte alla fine del XVIII secolo nello stile di Domenico Scarlatti, non si può negare che gli Essercizi per gravicembalo composti dal figlio più illustre del grande Alessandro alla corte del Portogallo non abbiano risentito delle nuove possibilità espressive di cui si fece portabandiera Giustini. FRANZ JOSEPH HAYDN THE HEART OF INVENTION – TRII PER ARCHI E PIANOFORTE Trio Goya CHAN0771 (CD alto prezzo) F.J. Haydn: Trio Hob. XV:27; Trio Hob. XV:28; Trio Hob. XV:26; Trio Hob. XV:24 Uniti da una invincibile passione per le eccitanti sfumature timbriche e l’intensità espressiva garantite dagli strumenti originali, i membri del Trio Goya hanno concentrato la loro attenzione sui trii di Haydn e di Mozart e sui tre lavori op. 1 di Beethoven. Il cuore pulsante delle loro esecuzioni è costituito da un magnifico fortepiano costruito da Paul McNulty sul modello di uno strumento realizzato dal grande costruttore viennese Anton Walter nel 1795. Parte di fondamentale importanza nella produzione cameristica di Haydn, i trii per archi e pianoforte conobbero nel corso dell’ultimo decennio del XVIII secolo una grandissima fortuna. Ascoltando l’interpretazione del Trio Goya non si può che rimanere meravigliati dalla scrittura fantasiosa dell’ormai anziano compositore di Rohrau, che spazia dalla vitalità del movimento iniziale del Trio Hob. XV:27 alle sfumature fosche e tenebrose del Trio Hob. XV:26. Al di la di queste affascinanti differenze, i quattro trii eseguiti dal Trio Goya sfoggiano l’incontenibile vitalità e l’aristocratica compostezza che hanno assicurato a Haydn un posto tra gli immortali della musica. JONATHAN DOVE TOBIAS AND THE ANGEL Solisti, The Young Vic, David Charles Abell CHAN10606 (CD alto prezzo) Nel corso della sua carriera Jonathan Dove ha scritto oltre venti opere liriche incentrate su un gran numero di argomenti e oggi è uno dei compositori più amati ed eseguiti del Regno Unito. Tenuta a battesimo nel 1999, nel 2005 la sua opera Tobias and the Angel è stata eseguita più volte dalla 7 Columns - LUGLIO 2010 Young Vic / English Touring Opera durante le opere di restauro della sede di questo teatro e nel 2006 è stata scelta per la riapertura dell’elegante Young Vic. Tobias and the Angel tratteggia in maniera molto avvincente la storia biblica di Tobit, che viene privato della vista per aver osato dare a un ebreo una sepoltura non adeguata, e le successive vicende di suo figlio Tobia. Questa storia ha toccato la sensibilità di Dove, che ha affermato: «Questo racconto presenta non solo un lato mistico, ma anche tutte le caratteristiche di un racconto ebraico, un fatto che appare evidente nella scena in cui Tobia deve affrontare un pesce di grandi dimensioni, lo uccide e si sente chiedere di estrarne il cuore e la bile, che scopre avere poteri curativi». Sebbene in quest’opera Dove dia ampio spazio ai temi dell’oppressione razziale e della possessione demoniaca, Tobias and the Angel è una delle opere meno tenebrose del compositore inglese, denotando un grande fascino e una straordinaria capacità comunicativa. I nove strumenti dell’orchestra garantiscono un panneggio sonoro ricco e molto variegato, evocando con impressionante immediatezza le sonorità di un complesso klezmer e il libretto di David Lin delinea l’azione con un taglio quasi cinematografico. Questa è la prima versione discografica di un’opera destinata di far molto parlare di sé. JONATHAN DOVE SU CHANDOS: FLIGHT Solisti, Glyndebourne Festival Opera, London Philharmonic Orchestra, David Parry CHAN10197 (2 CD medio prezzo) SIREN SONG Solisti, Siren Ensemble, Henk Guittard, direttore CHAN10472 (CD alto prezzo) BOHUSLAV MARTINŮ OPERE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE Paul Watkins, violoncello - Huw Watkins, pianoforte CHAN10602 (CD alto prezzo) B. Martinů: Sonate nn. 1, 2, 3 per violoncello e pianoforte; Variazioni su un tema slovacco per violoncello e pianoforte; Variazioni su un tema di Rossini per violoncello e pianoforte Nel suo primo disco da artista esclusivo della Chandos Paul Watkins è accompagnato da suo fratello Huw, con il quale ha maturato un rapporto artistico estremamente proficuo. Le tre sonate per violoncello e pianoforte di Bohuslav Martinů sono caratterizzate da una scrittura ricca di soluzione 8 brillanti e molto originali. Nella musica di Martinů è possibile ravvisare molti echi del suo lungo esilio, un fatto che appare evidente soprattutto nella Sonata n. 3 per violoncello e pianoforte e nelle Variazioni su un tema slovacco. Se nella Sonata n. 1 il profondo cordoglio suscitato dallo scoppio della seconda guerra mondiale era concentrato nei primi due movimenti, il vigoroso Finale spinse il compositore a dichiarare: «Si tratta di un ultimo saluto, di un bagliore di luce proveniente da un mondo migliore (opinione di altri, non mia). Per molti minuti questo movimento fa dimenticare gli orrori della realtà che ci circonda». Nella Sonata n. 2 il compositore fa ritorno alle forme classiche, per quanto il primo movimento sia pervaso da una incontenibile vitalità e da ritmi molto incalzanti. Al contrario, il movimento centrale è intriso da una vena melanconica che trova espressione nel lirismo del violoncello, mentre l’energico Finale sembra evocare le movenze di una danza popolare boema. La Sonata n. 3 è l’opera più gradevole tra le tre sonate presentate in questo disco, grazie alla presenza di deliziose melodie popolari boeme e di qualche spunto umoristico. Dedicate al grande Gregory Piatigorsky, le Variazioni su un tema di Rossini consentono di apprezzare il lato più frivolo di Martinů, grazie a uno sbrigliato virtuosismo che mette a dura prova le doti tecniche degli interpreti. Le Variazioni su un tema slovacco videro la luce negli ultimi mesi di vita del compositore ceco e sciolgono un inno alla patria lontana. PAUL WATKINS SU CHANDOS: LUIGI DALLAPICCOLA – VOLUME 2 Gillian Keith, soprano - Paul Watkins, violoncello BBC Philharmonic Orchestra, G. Noseda CHAN10561 (CD alto prezzo) OPERE ORCHESTRALI CYRIL SCOTT OPERE ORCHESTRALI Paul Watkins, violoncello BBC Philharmonic Orchestra, M. Brabbins CHAN10452 (CD alto prezzo) BOHUSLAV MARTINŮ OPERE CAMERISTICHE George Caird, oboe Schubert Ensemble CHAN10551 (CD alto prezzo) KENNETH LEIGHTON OPERE ORCHESTRALI Howard Shelley, pianoforte BBC National Orchestra of Wales, M. Brabbins CHAN10608 (CD alto prezzo) K. Leighton: Sinfonia n. 1 op. 42; Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra op. 57 Concerto estivo Columns - LUGLIO 2010 Il terzo volume della serie dedicata alla produzione orchestrale di Kenneth Leighton comprende la splendida Sinfonia n. 1 portata a termine nel 1964, che l’anno successivo si aggiudicò il Premio Internazionale Città di Trieste. Come affermò lo stesso compositore, il movimento iniziale «è caratterizzato da un’atmosfera lirica ed elegiaca, che ben presto assume i connotati di una protesta vibrante e disperata», mentre il secondo movimento «allenta la tensione e da un acceso spirito di ribellione cerca di dare una risposta positiva alle potenti forze della mente». Il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra fu scritto nel 1968, quando il compositore prese il posto di Edmund Rubbra come fellow del Worcester College di Oxford. Leighton scrisse: «Nel complesso, la musica è più rilassata, più lirica e molto più tonale di quella dei due concerti per pianoforte e orchestra che ho scritto in precedenza. Inoltre, ho posto una minore enfasi sul contrappunto, enfatizzando le sonorità verticali». La Pastorale evoca «l’afa e l’atmosfera quieta di un lungo pomeriggio estivo […] con una sezione centrale dalle movenze più rapide in stile di danza». Il movimento conclusivo è strutturato su una serie di variazioni sul tema dell’opera. i migliori a prezzo speciale – VOL. 1 BBC National Orchestra of Wales, R. Hickox CHAN10461 (CD alto prezzo) INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI € 9,90 – VOL. 2 S. Fox, National Chorus of Wales, BBC National Orchestra of Wales, R. Hickox CHAN10495 (CD alto prezzo) CONCERTO PER VIOLONCELLO E ORCHESTRA. SINFONIA N. N. Mackie, R. Wallfisch, Royal Scottish National Orchestra, B. Thomson CHAN10307X (CD medio prezzo) Residentie Orchestra the Hague, Neeme Järvi PRIMA SCELTA KENNETH LEIGHTON SU CHANDOS: INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 7 3 AA.VV. DANCES Aquarelle Guitar Quartet CHAN10609 (CD alto prezzo) Baiáo Malandro; Hasta Alicia Baila; Seven Dances and “No Looking Back”; Introduzione e Fandango; Ajde Dali Znaeš Pametiš Milice; Pajduska; La Muerte del Ángel; The Swan ‘LK 243’; Malagueña Salerosa;Tarantella; Made in France (prezzo consigliato - fino al 31.08.2010) Neeme Järvi ha collaborato per decenni con la Chandos, per la quale ha realizzato oltre 200 registrazioni soprattutto con la Royal Scottish National Orchestra. Questo splendido disco rappresenta il secondo tassello del nuovo rapporto che lega la prestigiosa casa discografica inglese al direttore di origine estone, alla testa della Residentie Orchestra The Hague, di cui è diventato direttore principale. Il primo frutto di questa collaborazione – la Quinta Sinfonia di Anton Bruckner – è uscito lo scorso aprile, riscuotendo un notevole successo sia di pubblico sia di critica. Secondo alcuni, la Settima Sinfonia di Mahler può essere paragonata a un viaggio dalle tenebre alla luce, dalla sconfinata tristezza della tonalità di si minore dell’inizio al radioso splendore del do maggiore conclusivo. Un viaggio molto affascinante, che a oltre un secolo di distanza può anche dire molto agli ascoltatori moderni. CHSA5079 (SACD medio prezzo) 9 Columns - LUGLIO 2010 Tra i direttori che capita di incontrare più spesso sia nei programmi di sala delle stagioni concertistiche sia nei negozi di dischi spicca Neeme Järvi, grande specialista del repertorio tardo romantico (non solo scandinavo, come credono alcuni) e capostipite di una vera e propria dinastia che conta i figli Paavo (che vanta una ricca discografia con la Cincinnati Symphony Orchestra nel catalogo Telarc) e Kristjan – entrambi direttori in carriera – e la flautista Maarika. Nato in Estonia nel 1937, Neeme Järvi iniziò i suoi studi musicali a Tallinn, ma ben presto si trasferì a Leningrado (l’attuale San Pietroburgo) dove ebbe la possibilità di perfezionarsi con il grandissimo Evgeni Mravinsky. Dopo aver vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Direzione indetto dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, nel 1980 Järvi si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti, ottenendone la cittadinanza sette anni più tardi. 10 Nel 1982 Järvi venne chiamato a ricoprire il ruolo di direttore principale della Gothenburg Symphony Orchestra, posto che mantenne per ben 22 anni e che lo lanciò nell’empireo del concertismo internazionale. Nel 1984 il direttore estone iniziò a collaborare con la Royal Scottish National Orchestra, con la quale realizzò una serie di registrazioni di altissimo livello pubblicate dalla Chandos. Dopo una serie di fruttuose esperienze con alcune delle migliori orchestre americane, nel settembre del 2005 Järvi ha accettato il posto di direttore principale della Residentie Orchestra of the Hague, con la quale ha ripreso recentemente a registrare per la Chandos (un fatto che ha avuto grande risalto nella stampa specializzata di tutto il mondo), per arricchire ulteriormente la sua sterminata discografia, che secondo gli ultimi dati conterebbe la bellezza di 417 (!) titoli, un dato che comunque continua ad aumentare quasi ogni mese. Columns - LUGLIO 2010 JOHANNES BRAHMS DANZE UNGHERESI (INTEGRALE) London Symphony Orchestra, Neeme Järvi CHAN10073 (CD medio prezzo) SERGEI PROKOFIEV IL LUOGOTENENTE KIJÉ. SOGNI OP. 6. ANDANTE OP.50BIS. AUTUNNO OP. 8 Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10481 (CD medio prezzo) DMITRI SHOSTAKOVICH BALLET SUITE 1-5. OUVERTURE FESTIVA. SUITE DA KATERINA ISMAILOVA Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10088 (2 CD medio prezzo) GEORGE WHITEFIELD CHADWICK MELPOMENE. RIP VAN WINKLE. SERGEI PROKOFIEV SYMPHONIC SKETCHES. TAM O’SHANTER SINFONIETTA. SINFONIA CONCERTANTE. DIVERTIMENTO Detroit Symphony Orchestra, Neeme Järvi CHAN10032 (CD medio prezzo) Raphael Wallfisch, violoncello Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10312 (CD medio prezzo) RICHARD STRAUSS SINFONIA DELLE ALPI. MORTE E TRASFIGURAZIONE. UNA VITA D’EROE. DON JUAN Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10199 (2 CD medio prezzo) SERGEI PROKOFIEV INTEGRALE DELLE SINFONIE Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10500 (4 CD medio prezzo) SERGEI PROKOFIEV SERGEI PROKOFIEV IVAN IL TERRIBILE. CONCERT SCENARIO L. Finnie, contralto – N.Storojev, basso-baritono Philharmonia Orchestra, Neeme Järvi CHAN10536 (CD medio prezzo) RICHARD STRAUSS SINFONIA DOMESTICA. MACBETH, DON QUIXOTE. SERGEI PROKOFIEV RICHARD STRAUSS AUS ITALIEN OP. 16. METAMORFOSI Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10218 ( CD medio prezzo) COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10206 (2 CD medio prezzo) CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA Boris Berman e Horacio Gutiérrez, pianoforte Royal Concertgebouw Orchestra, Neeme Järvi CHAN10522 (2 CD medio prezzo) SUITE SINFONICA DA GUERRA E PACE. SUITE DA DUENNA OP. 123 Philharmonia Orchestra, Neeme Järvi CHAN10538 (CD medio prezzo) SERGEI PROKOFIEV VALZER SERGEI PROKOFIEV Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10077 (CD medio prezzo) SUITE SINFONICA LA REGINA DI SPADE. SERGEI PROKOFIEV A GUARDIA DELLA PACE OP. 124 Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10519 (CD medio prezzo) IL FIGLIOL PRODIGO Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10486 (CD medio prezzo) SERGEI PROKOFIEV CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA N. 1 E N. 2 Lydia Morkovitch, violino Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10540 (CD medio prezzo) SERGEI RACHMANINOV LE CAMPANE. VOCALISE. CAPRICCIO BOHÉMIEN. DANZE DA ALEKO Royal Scottish National Orchestra & Chorus, Neeme Järvi CHAN10327 (CD medio prezzo) RICHARD STRAUSS SINFONIA N. 2. ROMANZA IN FA MAGGIORE. SEI LIEDER OP. 68 Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi CHAN10236 ( CD medio prezzo) IGOR STRAVINSKY JEU DE CARTES. ORPHEUS. HISTOIRE DU SOLDAT Royal Concertgebouw Orchestra, Neeme Järvi CHAN10193 (CD medio prezzo) SERGEI RACHMANINOV SINFONIA N.3. DANZE SINFONICHE London Symphony Orchestra, Neeme Järvi CHAN10234 (CD medio prezzo) SERGEI PROKOFIEV CANTATA PER IL XX ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE. ESTRATTI DA IL FIORE DI PIETRA Philharmonia Orchestra, Neeme Järvi CHAN10537 (CD medio prezzo) ALBERT ROUSSEL SINFONIE N. 3 E N. 4. BACCO E ARIANNA London Symphony Orchestra, Neeme Järvi CHAN10217 (CD medio prezzo) 11 Columns - LUGLIO 2010 Dance è il secondo disco realizzato dall’Aquarelle Guitar Quartet per la Chandos. Le sonorità percussive della chitarra contribuiscono a renderla lo strumento ideale per esprimere l’energia ritmica che caratterizza molte forme di danza. Questa incantevole silloge di danze esalta al massimo grado la versatilità della chitarra classica e il modo in cui questo strumento può essere utilizzato per eseguire opere molto diverse tra loro. Il programma che i membri dell’Aquarelle Guitar Quartet hanno scelto per questo disco abbraccia un repertorio quanto mai ampio sia sotto il profilo cronologico sia sotto quello stilistico, con classici famosi come il conosciutissimo Introduzione e Fandango di Luigi Boccherini che vanno a braccetto con arrangiamenti molto originali di opere di Astor Piazzolla e di Biréli Lagrène e con un’opera nuova di zecca commissionata al compositore inglese Andy Scott. L’opera di Scott, Seven Dances and “No Looking Back”, presenta una serie di movimenti molto coinvolgenti che mettono in evidenza con fantasia e dinamismo le molteplici doti espressive della chitarra, prendendo spunto da molti stili e generi della musica contemporanea. zione di Martinů sul drammatico destino dei profughi in una società egoista e indifferente, un’esperienza che aveva vissuto lui in prima persona. In un primo tempo si pensò di mettere in scena La passione greca a Londra, un’ipotesi che però alla fine non venne concretizzata e prima di poter applaudire il capolavoro operistico di Martinů il pubblico londinese dovette attendere ben 42 anni. Dopo questo bruciante rifiuto, il compositore boemo non chiuse in un cassetto la sua opera, ma ne realizzò una revisione radicale, dalla quale emerse un lavoro del tutto nuovo, più elaborato, più teatrale e molto più curato sotto l’aspetto musicale. Per sua sfortuna, Martinů non visse abbastanza per assistere alla prima rappresentazione della nuova versione, in quanto il primo allestimento fu messo in scena a Zurigo il 9 giugno del 1961, due anni dopo la sua morte. Questa registrazione realizzata da Sir Charles Mackerras nel 1981 – e oggi presentata per la prima volta su DVD – sfidò coraggiosamente la censura cecoslovacca, proponendo un libretto che esprimeva tutta la tensione spirituale di quest’opera straordinaria. AA.VV. DIALOGUES Jiří Bárta, violoncello Schola Gregoriana Pragensis, David Eben L’AQUARELLE GUITAR QUARTET SU CHANDOS: SU4009 (CD alto prezzo) SPIRIT OF BRAZIL Musiche di Assad, Villa-Lobos, Gismonti Aquarelle Guitar Quartet CHAN10512 (CD alto prezzo) BOHUSLAV MARTINŮ LA PASSIONE GRECA Solisti, Prague Philharmonic Choir, Kühn Children´s Chorus Orchestra Filarmonica di Brno, Sir Charles Mackerras SUDVD7014 (DVD alto prezzo) Nel corso della sua carriera il compositore ceco si dedicò con profitto al genere operistico, spaziando dalla drammatizzazione di testi popolari e commedie dell’arte con formazioni innovative per la radio e la televisione a film d’opera e balletti operistici. Il romanzo Cristo di nuovo in croce dello scrittore greco Nikos Kazantzakis fece volgere l’atten12 Anonimo: Graduale Universi; Alleluia Ostende nobis; Lectio Primo tempore; Litanić Divinć pacis; Graduale Universi; Cantio Ad honorem sempiterni; Antiphona Cum appropinquarent P. Graham: Suite per violoncello solo P. Szymański: Miserere per voci maschili, vibrafono, arpa e quattro violoncelli A. Pärt: Fratres M. Smolla: In the Gorge per violoncello solo L’ensemble Schola Gregoriana Pragensis e Jiří Bárta si esibiscono insieme in concerto da diversi anni, un fatto che ha consentito loro di accumulare una vasta esperienza sia nel campo della musica antica sia nel repertorio contemporaneo. Il frutto di questa collaborazione è costituito da questo disco, che abbina le sonorità del violoncello a quelle di un coro maschile, una serie di brani della polifonia medievale ad alcune opere scritte negli ultimi anni e l’improvvisazione a uno studio rigoroso della prassi esecutiva d’epoca. L’elemento che unisce le opere dei compositori contemporanei è l’idea di rispecchiare il passato nel presente. La Suite per violoncello di Peter Graham mette in evidenza un gran numero di analogie con le suites di Columns - LUGLIO 2010 Bach, il meditativo Miserere di Paweł Szymański fa coesistere in maniera molto convincente la tipica espressività della musica contemporanea con l’austerità del canto gregoriano, mentre il celebre Fratres di Arvo Pärt può essere considerato una sorta di reminiscenza della polifonia medievale. Queste opere vogliono condurre l’ascoltatore in un universo di profonda contemplazione, le cui delicatissime nuances sono lontane anni luce dal mondo disordinato in cui viviamo le nostre giornate. Altri artisti: Kateřina Englichová, arpa; Jitka Vlašánková, violoncello; David Řehoř, vibrafono ANTONÍN DVOŘÁK DVOŘÁK IN AMERICA Solisti, Panocha Quartet, Smetana Quartet, Czech Philharmonic Orchestra, V. Neumann, J. Bělohlávek Prague Philharmonia, Jakob Hrůša SU4025 (3 CD prezzo speciale) A. Dvořák: Sinfonia n. 9 op. 95 Dal Nuovo Mondo; Te Deum op. 103; Quartetto per archi n. 12 op. 96 Americano; Sonatina per violino e pianoforte op. 100; Quintetto per archi op. 97 Americano; Rondò per violoncello e orchestra op. 94; La calma del bosco per violoncello e orchestra op. 68 n. 5; Humoresque op. 101 n. 7; Suite per orchestra op. 98b; Concerto n. 2 per violoncello e orchestra op. 104 La Sinfonia «Dal Nuovo Mondo», il Concerto per violoncello e orchestra op. 104, il Quartetto per archi «Americano»: queste opere potrebbero benissimo costituire il programma di un disco dal titolo «The Best of Dvořák». Sembra quasi incredibile che queste e altre celebri opere abbiano visto la luce nel giro di appena tre anni, dal 1892 al 1895, durante il soggiorno in America. Queste opere sono accomunate da contenuti molto profondi, da una struttura assolutamente impeccabile e da una meravigliosa gradevolezza che non possono lasciare insensibile nemmeno gli appassionati più compassati. In esse è possibile percepire non solo le nuove fonti di ispirazione che Dvořák aveva trovato in America, ma anche un’eco della nostalgia che provava per la sua patria, la sua famiglia e gli amati paesaggi in cui aveva trascorso la sua fanciullezza. Josef Suk, il Panocha Quartet, la Czech Philharmonic Orchestra diretta da Václav Neumann e da Jiří Bělohlávek rappresentano alcuni dei più depositari più autorevoli della grande tradizione musicale boema. Un cofanetto che vi regalerà molte ore di gioia. AA.VV. 21TH CENTURY Roberto Fabbriciani, flauto THE FLUTE IN THE TC950601 (CD alto prezzo) L. Lombardi: Echo de Syrinx per flauto M. Panni: L’inverno del fauno per flauto basso A. Grego: Balingenesi per flauto A. Sbordoni: L’inaugurazione dell’eco per flauto basso G. Manzoni: 708 per flauto R. Fabbriciani: Quando sorge il sole per flauto e nastro magnetico A. Guarnieri: Sull’onda notturna del mare infinito, a Roberto Fabbriciani per flauto contrabbasso e live electronics Pochi strumenti sono riusciti a esprimere le multiformi tendenze del repertorio contemporaneo come il flauto, uno strumento che con le sue diverse varietà ha saputo emanciparsi dalla funzione di evocatore di atmosfere sognanti e agresti cui era limitato in epoca barocca, fino a diventare lo specchio dell’anima di un’umanità alla ricerca di se stessa in un mondo sempre più difficile ed estraniante. Proseguendo la sua esplorazione del repertorio contemporaneo, la Tactus propone un disco di grande interesse che raccoglie sette brani scritti da altrettanti compositori che va a comporre una parte del complesso mosaico del panorama musicale italiano del primo decennio del XXI secolo. Il fil rouge che unisce questi lavori è rappresentato da Roberto Fabbriciani, instancabile paladino della produzione flautistica del secolo appena trascorso, che nel 2009 ha compiuto 60 anni e riceve con questo disco un meraviglioso regalo di compleanno da alcuni dei più autorevoli esponenti della musica italiana. CARLO RAINALDI CANTATE E DUETTI – VOLUME 2 Rosita Frisani, Cristina Iannicola, soprani Romabarocca Ensemble, Lorenzo Tozzi TC611802 (CD alto prezzo) C. Rainaldi: E chi me ’l crederà; Luci belle; Meraviglia non fia; Ch’io sciolga il nodo; Su le famose sponde; All’invito d’amata; Uccidetemi pur; Fiumicelli che correte; Entro a stanze reali; Vaghi rai, pupille ardenti G. Carissimi: Vaghi rai, pupille ardenti 13 Columns - LUGLIO 2010 Carlo Rainaldi è considerato dagli storici dell’arte il quarto architetto della Roma barocca, dopo Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona. Più recente è l’attenzione per il Rainaldi musicista, legata a una segnalazione di Hans Joachim Marx risalente alla fine degli Anni Sessanta. Molto più recente è invece la catalogazione della sua produzione, comprendente soprattutto cantate profane per soprano e basso continuo conservate in una ventina di manoscritti solo in piccolissima parte conservati a Roma, ma disseminati in molte altre biblioteche italiane e straniere e ora riportate alla luce da Lorenzo Tozzi. Non è ben documentato da chi il giovane Rainaldi abbia preso lezioni di musica, forse dal padre stesso ma anche al Collegio Romano da Virgilio Mazzocchi e forse da Carissimi (con il quale denota una certa affinità stilistica) che per decenni insegnò al Collegio Germanico in Sant’Apollinare e che è presente in questo disco con la bellissima cantata Vaghi rai, pupille ardenti. Un secondo volume che si colloca sugli stessi livelli del primo disco, che aveva messo in evidenza le grandi risorse espressive del Romabarocca Ensemble diretto da Lorenzo Tozzi. GIÀ DISPONIBILE: CARLO RAINALDI CANTATE, DUETTI E LAMENTAZIONI Rosita Frisani, Cristina Iannicola, soprani Romabarocca Ensemble, Lorenzo Tozzi, direttore TC611801 (CD alto prezzo) FRAY HERNANDO DE TALAVERA OFICIO DE LA TOMA DE GRANADA Schola Antiqua, Juan Carlos Asensio, direttore PNE1190 (CD alto prezzo) Questo interessantissimo disco della Pneuma fa luce su Hernando de Talavera, monaco gerolamita e primo arcivescovo di Granada dopo la conquista dell’ultimo baluardo islamico nella Penisola Iberica avvenuta nel 1492. Dopo essere stato nominato priore del Monastero del Prado, Fray Hernando divenne confessore e apprezzato consigliere della regina Isabella, alla quale – tra le altre cose – consigliò di finanziare l’ardito viaggio verso l’ignoto proposto da un navigatore genovese di nome Cristoforo Colombo. 14 Questo disco consente di apprezzare un talento poco conosciuto di Hernando de Talavera, la musica scritta per le celebrazioni della conquista di Granada, nell’interpretazione dell’Ensemble Schola Antiqua diretto da Juan Carlos Asensio. GUIDO CANTELLI IN CONCERTO New York Philharmonic Orchestra NBC Symphony Orchestra, Guido Cantelli URN419 (CD medio prezzo) A. Copland: El salon México W. Piston: Toccata P. Creston: Dance Overture; Two Choric Dances op. 17 S. Barber: Adagio; Ouverture da School for Scandal La Urania è orgogliosa di arricchire il proprio prestigioso catalogo con un disco che raccoglie una serie di incisioni realizzate dalla NBC negli anni Cinquanta dalla qualità sonora molto apprezzabile che costituiscono un significativo contributo alla discografia di Guido Cantelli. Il repertorio non è più quello classico dell’Ottocento europeo, ma presenta una stimolante silloge di opere del XX secolo interamente incentrata sui grandi compositori americani attivi in quegli anni. Molto importante e interessante è l’approccio lucido ed espressivo dato da Cantelli a queste musiche allora nuove e all’avanguardia. Un CD assolutamente imperdibile! Registrazioni effettuate nel periodo 1952/1956 BRUNO WALTER DIRIGE MAHLER Maureen Forrester, Emilia Cundari New York Philharmonic Orchestra, Westminster Choir, Bruno Walter URN420 (CD medio prezzo) Columns - LUGLIO 2010 G. Mahler: Sinfonia n. 2 in do minore Resurrezione La registrazione della Seconda Sinfonia di Mahler, effettuata dalla Columbia americana alla Carnegie Hall di New York nel Febbraio del 1958, continua a essere considerata una delle leggende tra le produzioni discografiche del Novecento. Nel corso di quelle sessioni di registrazione, Bruno Walter affrontava e consegnava ai posteri la sua interpretazione del capolavoro giovanile di quello che era stato un suo intimo amico e per il quale lottò strenuamente per affermarne la musica e perpetuarne il ricordo. Registrata in stereofonia, questa edizione della Seconda Sinfonia, da troppo assente dal mercato, viene oggi riproposta dalla Urania come documento di una stagione inarrivabile della cultura occidentale. SUDAFRICA IRLANDA AA.VV. CANTI DEI RIBELLI IRLANDESI THE NIGHTINGALE AND THE BUTTERFLY Tony Malone, The Rapparees CORI ZULU E XHOSA Guguletu & Langa Gospel Choir PSSA141201 (CD basso prezzo) Izinkiyankiya; Mangoma; Dilikazintaba; Siyobalanda / Inkunzenjani; Enthalabeni sonani; Bayethe; Amalao; Libi lizwe; Masiautele; Utmandiwe; Rdimbonga unkulu nkuku; Haleluya; Thatnumthwalo; Thula wentwana; Dumilisa; Ndikumbula; Thembalam; Sumbulala; Hambani; Mama / Runa li Sotho Il Guguletu & Laga Gospel Choir è composto da diversi gruppi vocali originari delle township della zona del Capo, in Sudafrica. Il suo repertorio comprende celebri gospel e canti tradizionali sudafricani, che esegue in maniera molto suggestiva a cappella, tenendo vive le antichissime tradizioni musicali dei popoli zulu e xhosa. Un disco basato su una assoluta autenticità di sorprendente bellezza. Pamela Thorby, flauto dolce Elizabeth Kenny, arciliuto, tiorba e chitarra barocca PSSA141200 (CD basso prezzo) Kelly the Boy from Kilanne; Kevin Barry; Roddy McCorley; Boulavogue; Down by the Glenside; God Save Ireland; The Dying Rebel; James Connolly; The Wearing of the Green; The Croppy Boy; A Nation Once Again; The West’s Awake Questo splendido album dedicato ai canti rivoluzionari irlandesi immerge quasi per magia l’ascoltatore nella fascinosa atmosfera della rivolta che nel 1798 infiammò il suolo irlandese, quando si consumò il tragico fato del giovane Kevin Barry, di James Connolly, di Roddy McCorley e di Croppy Boy, senza dimenticare i Boys of Wexford. I brani in programma rievocano le pagine eroiche e sanguinose di questo glorioso capitolo della storia irlandese, sottolineando il coraggio di questi martiri della libertà e l’indicibile strazio vissuto dalle loro famiglie. LINNCKD341 (SACD alto prezzo) L. Caix d’Hervelois: Deuxième Suite R. de Visée: Passacaille; Suite in re minore A.-D. Philidor: Sonate pour la flûte à bec in re minore C. Dieupart: Suite n. 1 «pour une flûte de voix»; Suite n. 6 «pour une flûte de quatre» F. Couperin: Le Rossignol en amour; Le Rossignol Vain- queur; Double du Rossignol Unite dal comune amore per l’eleganza, la raffinatezza timbrica e lo spirito aristocratico che caratterizza la musica francese del Grand Siècle, la flautista Pamela Thorby e la liutista Elizabeth Kenny propongono in questo disco una silloge delle opere dei loro autori preferiti, tra cui Louis Caix d’Hervelois, Robert de Visée e il più noto di tutti, François Couperin “Le Grand”. Il repertorio cameristico del Barocco francese è una inesauribile miniera di tesori ancora in gran parte da 15 Columns - LUGLIO 2010 scoprire, che da un lato richiede agli interpreti una assoluta precisione e dall’altro concede una grande libertà espressiva. Questa opportunità viene colta alla perfezione dalle due soliste inglesi, che tratteggiano un quadro di rara bellezza di uno dei periodi più splendidi della cultura francese. The Nightingale and the Butterfly fa seguito a Garden of Early Delights, nel quale la Thorby era accompagnata dall’arpista Andrew Lawrence-King e che il recensore di Gramophone ha definito significativamente «un vero Paradiso». PAMELA THORBY SU LINN: AA.VV. GARDEN OF EARLY DELIGHT Pamela Thorby, Andrew Lawrence-King LINNCKD291 (SACD alto prezzo) CLAIRE MARTIN PERFECT ALIBI Claire Martin, voce LINNAKD316 (SACD alto prezzo) How Can I Be Sure?; Man in the Station; Up from the Skies; Inspired Insanity; People Make the World Go Round; Shadowville; Strangers Now; More Than You’ll Ever Know; Over By Allenby; More Than I Can Bear; He’s A Runner; Wailing Wall La Linn ripubblica questo mese in una nuova rimasterizzazione Perfect Alibi, l’album di Claire Martin che nel 2000 raggiunge il vertice di tutte le classifiche. Il programma di Perfect Alibi abbina sapientemente alcuni celebri classici moderni e diversi brillanti arrangiamenti di “Up from the Skies” di Jimi Hendrix, “Make the World Go Round” degli Stylistic People, “More Than You’ll Ever Know” di Donny Hathaway e “He’s a Runner” di Laura Nyro. Vincitore nel 2008 del Lifetime Achievement Award, John Martyn canta con Claire la sua celebre canzone “Man in the Station”. In Perfect Alibi Claire è accompagnata da musicisti di altissimo livello come Arnie Somogyi, Mornington Lockett e Paul Stacey dei Black Crowes, che ha anche prodotto l’album. Questo album è stato rimasterizzato in DSD con tecnologia HDCD e surround 5.1 a partire dal master analogico digitale per garantire l’ascolto più fedele possibile. Se possedete un impianto di alto livello, potrete apprezzare la strepitosa qualità sonora della Linn in tutto il suo splendore! Altri artisti: Paul Stacey, chitarra e tastiere; Jeremy Stacey, batteria; Anthony Kerr, vibrafono; Mornington Lockett, clarinetto e sassofono; Luis Jardim, percussioni; Arnie Somogyi, contrabbasso. Special guest: John Martyn, voce 16 SIMON & GARFUNKEL PARSLEY, SAGE, ROSEMARY AND THYME Paul Simon, voce e chitarra; Art Garfunkel, voce e pianoforte; Joe South, chitarra; Carol Kaye, basso; Eugene Wright, basso; Joe Morello, batteria AFZ075 (CD Gold alto prezzo) Scarborough Fair /Canticle; Patterns; Cloudy; Homeward Bound; The Big Bright Green Pleasure Machine; The 59th Street Bridge Song (Feelin’ Groovy); The Dangling Conversation; Flowers Never Bend with the Rainfall; A Simple Desultory Philippic (Or How I Was Robert MacNamara into Submission); For Emily, Whenever I May Find Her; A Poem on the Underground Wall; 7 O’Clock News / Silent Night Pubblicati rispettivamente nel 1966 e nel 1968, Parsley, Sage, Rosemary and Thyme e Bookends consacrarono Simon e Garfunkel tra gli artisti più creativi di quegli anni e raggiunsero le primissime posizioni nelle hit-parade delle vendite. Il terzo album della celebre coppia Parsley, Sage, Rosemary and Thyme e Bookends fu il primo disco in cui ebbero la possibilità di controllare e di decidere ogni dettaglio, un’occasione d’oro che Simon e Garfunkel colsero alla grande, realizzando un ambizioso capolavoro dai toni autunnali che alcuni addetti ai lavori hanno descritto come l’equivalente folk-rock di Revolver dei Beatles e di Pet Sounds dei Beach Boys. Abbinando un vivace pop e un folk dai toni barocchi e quasi pastorali alle loro raffinate costruzioni armoniche, all’inconfondibile stile vocale di Simon e ad alcuni elementi geniali, questo album propose a un pubblico entusiasta alcuni dei più grandi successi di Simon e Garfunkel come “Homeward Bound”, “Scarborough Fair” e “The 59th Street Bridge Song (Feeling Groovy)”. Oggi la Audio Fidelity propone una copia perfetta di questo album strepitoso utilizzando il master stereofonico originale, che non può assolutamente mancare nella collezione di nessun appassionato del pop-rock degli anni Sessanta. SIMON & GARFUNKEL SOUNDS OF SILENCE Paul Simon, Art Garfunkel AFZ080 (CD Gold alto prezzo) Columns - LUGLIO 2010 The Sounds of Silence; Leaves That Are Green; Blessed; Kathy’s Song; Somewhere They Can’t Find Me; Anji; Richard Cory; A Most Peculiar Man; April Come She Will; We’ve Got a Groovy Thing Goin’; I Am A Rock Sounds of Silence è il secondo album di Paul Simon e Art Garfunkel. Il brano da cui l’album ha preso il nome divenne immediatamente leggendario e, quando la sua versione acustica originale fu riveduta in chiave rock con l’aggiunta di un backing track elettrico, nacque ufficialmente il folk-rock e Simon & Garfunkel entrarono nell’empireo musicale di quegli anni. Con questo album Simon iniziò a esprimere tutto il suo straordinario talento di autore, mentre Garfunkel si confermò un cantante di altissimo livello, in grado di conquistare il cuore di generazioni di appassionati. Questo album ruota intorno a due brani passati meritatamente alla storia. “The Sounds of Silence” è facilmente riconoscibile ancora oggi fin dalle prime battute, mentre “I Am A Rock” è una canzone intrisa di sensibilità e di malinconia che affronta il tema della solitudine. Questo brano – considerato dagli addetti ai lavori poesia in musica – fu il secondo singolo tratto da questo album e raggiunse la terza posizione nella classifica di Billboard. ROY ORBISON THE ALL TIME GREATEST HITS MFSL2-304 (2 LP da 180 grammi) MUDCD774 (CD Gold alto prezzo) Only The Lonely; Leah; In Dreams; Uptown; It’s Over; Crying; Dream Baby; Blue Angel; Working For The Man; Candy Man; Running Scared; Falling; Love Hurts; Shahadaroba; I’m Hurtin’; Mean Woman Blues; Pretty Paper; The Crowd; Blue Bayou; Oh, Pretty Woman Questo famoso album fu pubblicato per la prima volta dalla Monument Records nel lontano 1972 e da quell’anno non fu mai più ristampato. La Original Master Recordings ha avuto per prima l’opportunità di portare il master originale in California per effettuare questa rimasterizzazione, che segna un nuovo standard per queste indimenticabili canzoni. Da notare che entrambe le versioni , sia quella su LP che quella su Gold CD sono state rimasterizzate direttamente dal nastro master originale e non da copie come è avvenuto in passato. MEGADETH COUNTDOWN TO EXTINCTION PIXIES Megadeth SURFER ROSA MUDCD765 (CD Gold alto prezzo) MFSL1-296 (LP da 180 grammi) Bone Machine; Break My Body; Something Against You; Broken Face; Gigantic; River Euphrates; Where Is My Mind?; Cactus; Tony’s Theme; Oh My Golly!; Vamos; I’m Amazed; Brick Is Red Il debutto dei Pixies nel 1988 con questo album risultò assolutamente strabiliante. Sebbene i tre componenti di questo gruppo non possano essere definiti grandissimi musicisti, in questo album riescono a mettere insieme un programma che non è facile far rientrare in un genere predefinito come il punk o il rock, questo è il genere di Pixies e canzoni come “Broken Face” e “Bone Machine” rendono perfettamente l’idea. Bellissima e fedelissima la rimasterizzazione della Original Master Recordings. Questo album è disponibile anche in SACD. MFSL2-285 (2 LP 180 grammi) Skin O’ My Teeth; Symphony of Destruction; Architecture of Aggression; Foreclosure of a Dream; Sweating Bullets; This Was My Life; Countdown to Extinction; High Speed Dirt; Psychotron; Captive Honour; Ashes In Your Mouth Bonus Tracks: Crown of Worms (finora inedito negli Stati Uniti); Countdown To Extinction (demo, finora inedito); Symphony of Destruction (demo, finora inedito negli Stati Uniti); Psychotron (demo, finora inedito) Questa incredibile rimasterizzazione su CD Gold della Mobile Fidelity vi martellerà il cranio, riproponendo in versione digitale il capolavoro metal dei Megadeth. Acclamato sia 17 Columns - LUGLIO 2010 dal pubblico sia dalla critica, Countdown to Extinction è un album di rock durissimo, che ha saputo superare brillantemente tutti gli esami imposti dal tempo. Grazie all’inarrestabile impeto delle chitarre del cofondatore dei Metallica Dave Mustaine e del celebre Marty Friedman, accompagnati con incontenibile vigore dal bassista Dave Ellefson e dal batterista Nick Menza, questo album ha contribuito alla definitiva consacrazione dei Megadeth come custodi della fede negli dèi del metal. Un solo consiglio: ascoltatelo a volume molto ALTO! LINDA RONSTADT DON’T CRY NOW Linda Ronstadt, voce; Glenn Frey, chitarra; Larry Carlton; Jimmy Fadden, armonica; Lee Sklar, basso; Russ Kunkel, batteria; Sneeky Pete MUDCD768 (CD Gold alto prezzo) I Can Almost See It; Love Has No Pride; Silver Threads And Golden Needles; Desperado; Don’t Cry Now; Sail Away; Colorado; The Fast One; Everybody Loves A Winner; I Believe In You Dopo essersi affermata con la Capitol Records in “The Stone Poneys” (Different Drum), cui fecero ben presto seguito diverse incisioni solistiche salutate con unanime entusiasmo sia dal pubblico sia dalla stampa specializzata, Linda Ronstadt fece il grande salto entrando a far parte della talentuosa etichetta Asylum di David Geffen, contribuendo con gli Eagles e Jackson Browne a creare il cosiddetto sound “California Country-Rock”. Pubblicato nel 1973, Don’t Cry Now è il primo album realizzato dalla Ronstadt per la Asylum e il suo grande successo diede un contributo determinante a consacrarla come la migliore cantante pop del mondo, un ruolo che la Ronstadt avrebbe mantenuto per i successivi vent’anni. In questo splendido programma la Ronstadt è affiancata dall’eccezionale chitarrista degli Eagles Glenn Frey, dal grande Larry Carlton, dal suonatore di armonica della Nitty Gritty Dirt Band Jimmy Fadden, dal bassista Lee Sklar, dal batterista Russ Kunkel e da Sneeky Pete. Il titolo è già disponibile su LP da 180 grammi (MFSL1300) LINDA RONSTADT PRISONER IN DISGUISE Linda Ronstadt MUDCD777 (CD Gold alto prezzo) 18 Love Is A Rose; Hey Mister, That’s Me Up On The Jukebox; Roll Um Easy; Tracks Of My Tears; Prisoner In Disguise; Heat Wave; Many Rivers To Cross; The Sweetest Gift; You Tell Me That I’m Falling Down; I Will Always Love You; Silver Blue Dopo il grande successo ottenuto con Heart Like A Wheel, nel 1975 Linda Ronstadt realizzò Prisoner in Disguise, un album che contribuì a rafforzare ulteriormente la sua fama di cantautrice più popolare d’America. Questo disco ruota intorno a due canzoni che ebbero una grande presa sul pubblico, i classici della Motown “Heat Wave” e “Tracks of My Tears”, di cui la Ronstadt diede due interpretazione semplicemente magistrali. Come se questo non bastasse ancora, il programma di questo disco comprende anche la versione con accompagnamento di banjo di “Love Is A Rose” di Neil Young, una intensissima lettura pop del classico del reggae “Many Rivers to Cross” di Jimmy Cliff e una deliziosa cover di “I Always Love You” di Dolly Parton. Con Prisoner in Disguise la Ronstadt offrì al vasto pubblico dei suoi fan una nuova serie di brani rock, pop e country curati nei minimi dettagli e dagli splendidi arrangiamenti, che misero in grande evidenza il suo talento e il suo buon gusto. Un’altra straordinaria aggiunta al catalogo della OMR. LINDA RONSTADT HASTEN DOWN THE WIND Linda Ronstadt MUDCD783 (CD Gold alto prezzo) Lose Again; The Tattler; If He’s Ever Near; That’ll Be The Day; Lo Siento Mi Vida; Hasten Down the Wind; Rivers of Babylon; Give One Heart; Try Me Again; Crazy; Down So Low; Someone To Lay Down Beside Me Album di gran classe uscito nel 1976, a metà della prima fase della carriera di Linda Ronstadt, Hasten Down The Wind è uno dei dischi più coinvolgenti, maturi e – ebbene sì – coraggiosi che la cantante americana abbia mai realizzato. Il programma propone soprattutto ballate, con sapienti arrangiamenti pensati per enfatizzare al massimo grado la voce della Ronstadt (comprese alcune suggestive sezioni senza accompagnamento strumentale) che, canzone dopo canzone, sfoggia un temperamento e un’emozionalità che non possono lasciare in- Columns - LUGLIO 2010 differente nessuno. Basandosi sul talento di autori molto diversi tra loro come il compianto Warren Zevon, Ry Cooder, Willie Nelson e Karla Bonoff, Hasten Down The Wind è stato il primo album della Ronstadt a vincere il Disco di Platino e ad aggiudicarsi il Grammy come Miglior Disco Pop di una cantante donna di quell’anno. LINDA RONSTADT SIMPLE DREAMS Linda Ronstadt MUDCD785 (CD Gold alto prezzo) It’s So Easy; Carmelita; Simple Man, Simple Dream; Sorrow Lives Here; I Never Will Marry (con Dolly Parton); Blue Bayou; Poor, Poor Pitiful Me; Maybe I’m Right; Tumbling Dice; Old Paint Simple Dreams fa parte della serie di album usciti a getto continuo che vide la Ronstadt passare di successo in successo fino a diventare una delle cantanti più popolari d’America. Grazie alla sua straordinaria varietà stilistica e alle sue bellissime storie, questo album è considerato da molti addetti ai lavori il vertice discografico della Ronstadt. Affiancata dall’eccezionale producer e arrangiatore Peter Asher, la Ronstadt conduce l’ascoltatore in un universo ricco di emozioni, esprimendo con straordinaria intensità sentimenti come la fine di un amore, la fantasia, il pericolo e il romanticismo. I brani in programma spaziano dalle cover di Roy Orbison a quelle di Warren Zevon, offrendo un ascolto gradevole e ricco di spunti molto interessanti. Nel 1977 Simple Dreams mantenne per ben cinque settimane consecutive il primo posto nella classifica di Billboard e oggi ci viene proposto dalla OMR in una nuova accurata rimasterizzazione dal master originale. LITTLE FEAT LITTLE FEAT MUDCD770 (CD Gold alto prezzo) Snakes on Everything; Strawberry Flats; Truck Stop Girl; Brides of Jesus; Willin’; Hamburger Midnight; Forty Four Blues / How Many More Years; Crack in Your Door; I’ve been the One; Takin’ My Time; Crazy Captain Gunboat Willie I Little Feat vennero scoperti e messi sotto contratto dall’etichetta della Warner Brothers per merito del leggendario producer Russ Titelman. L’album omonimo apparso sul mercato nel 1971 consacrò in brevissimo tempo i Little Feat tra le band più interessanti del panorama americano di quegli anni. Sotto il profilo squisitamente stilistico, questo eclettico gruppo costituito da meno di un anno da musicisti di grande talento dimostrò una spiccata propensione per il rock, il R&B, il blues e il country, il tutto condito da un gradevole sapore di New Orleans. Dopo aver affinato il loro inconfondibile linguaggio musicale esibendosi nei principali locali notturni del paese e in lunghe tournée, i Little Feat riuscirono a compiere un piccolo miracolo, catturando in studio la straordinaria vitalità delle loro performance live. Questo disco, che vede la preziosa partecipazione di guest star di grande talento come Ry Cooder e Sneaky Pete, è ancora considerata dagli addetti ai lavori uno dei migliori album di debutto dai tempi di Music From Big Pink. Il titolo è già disponibile su LP da 180 grammi (MFSL1-299) CHUCK BERRY CHUCK BERRY IS ON TOP – ST. LOUIS TO LIVERPOOL Chuck Berry MUDCD776 (CD Gold alto prezzo) Almost Grown; Carol; Maybellene; Sweet Little Rock & Roller; Anthony Boy; Johnny B. Goode; Little Queenie; Jo Jo Gunne; Roll Over Beethoven; Around and Around; Hey Pedro; Blues For Hawaiians; Little Marie; Our Little Rendezvous; No Particular Place To Go; You Two; Promised Land; You Never Can Tell; Go Bobby Soxer; The Things I Used To Do; Liverpool Drive; Night Beat; Merry Christmas Baby; Brenda Lee; Fraulein; O’Rangutang; The Little Girl From Central Dopo l’intenso ma esaltante lavoro compiuto nel 2006 per ripresentare gli album di Little Richard, la OMR ha volto la sua attenzione su due classici album del leggendario Chuck Berry, Berry is on the Top (1959) e St. Louis to Liverpool (1964). Al pari dei dischi di Little Richard, questi due album di Chuck Berry sono compilation di singoli di grande successo messe insieme dalla Chess Records per il suo debutto su LP. Se con St. Louis to Liverpool – il cui master è giunto intatto – la casa discografica americana è stata fortunata, lo stesso non si può dire per Berry is on the Top, la maggior parte delle cui canzoni ci è pervenuta in nastri separati, che la OMR ha dovuto cercare, identificare e valutare con estrema attenzione. Questo lavoro ha però dato i suoi frutti, come si può notare ascoltando questo splendido CD Gold. 19 Columns - LUGLIO 2010 THE DOOBIE BROTHERS TAKIN’ IT TO THE STREETS The Doobie Brothers MUDSA2043 (SACD alto prezzo) Wheels of Fortune; Takin’ It to the Streets; 8th Avenue Shuffle; Losin’ End; Rio; For Someone Special; It Keeps You Runnin’; Turn It Loose; Carry Me Away Takin’ It To The Street rappresenta uno dei vertici più alti della carriera dei Doobie Brothers. Traendo beneficio dal contributo di alcuni musicisti fuoriusciti dalla band degli Steely Dan, il melodioso album pubblicato nel 1976 dal gruppo californiano denota in maniera evidente le caratteristiche salienti di Jeff Baxter e di Michael McDonald, fino ad allora cuori pulsanti degli Steely Dan. A McDonald va attribuito il merito di aver aumentato l’importanza delle melodie soffuse e di ritmi latini, una scelta che contribuì a rendere Takin’ It To The Street uno dei dischi easy listening più apprezzati di quegli anni. Questo album piacerà sicuramente anche agli appassionati degli Steely Dan, degli Allman Brothers e degli Eagles. visioni per brio e freschezza. Tutti i fan di Elvis Costello, Nick Lowe e Weezer aspireranno certamente ad avere questo indispensabile album che, oltre che su LP da 180 grammi (MFSL1-294), ora viene proposto dalla OMR anche in versione SACD. FOGHAT FOOL FOR THE CITY Foghat MUDSACD2037 (SACD alto prezzo) Fool For The City; Save Your Loving; Drive Me Home; Take It Or Leave It; Terraplane Blues; My Babe; Slow Ride Alcune canzoni di questo album sono talmente radicate nella nostra memoria che sono immediatamente identificabili appena se ne ascoltano poche note. Il riff di chitarra di “Slow Ride” è una di queste ed è divenuto una sorta di inno per il gruppo dei Foghat. Questo brano rese la band inglese famosa e proiettò Fool for the City in vetta alle classifiche. Per gli amanti e i nostalgici del rock britannico. Il titolo è già disponibile su LP da 180 grammi (MFSL1-294) MARSHALL CRENSHAW THE DOOBIE BROTHERS MARSHALL CRENSHAW THE CAPTAIN AND ME Marshall Crenshaw, voce e chitarra; Robert Crenshaw, batteria; Chris Donato, basso The Doobie Brothers MUDSACD2042 (SACD alto prezzo) MUDSACD2036 (SACD alto prezzo) There She Goes Again; Someday, Someway; Girls...; I’ll Do Anything; Rockin’ Around in N.Y.C.; The Usual Thing; She Can’t Dance; Cynical Girl; Mary Anne; Soldier of Love; Not For Me Marshall Crenshaw è un rocker senza tempo e al tempo stesso la dimostrazione che non tutto andò male negli anni Ottanta. Questo album a cinque stelle annunciò l’arrivo di un vero nuovo talento; infatti il nostro possiede il suono del pop senza tempo, testi impeccabili e un indispensabile entusiasmo giovanile. I legami di questo artista con Elvis Costello e Buddy Holly sono lampanti e le dodici ballate, la deliziosa “Someday, Someway” su tutte, rendono merito alle sue nostalgiche 20 Natural Thing; Long Train Runnin’; China Grove; Dark Eyed Cajun Woman; Clear As The Driven Snow; Without You; South City Midnight Lady; Evil Woman; Busted Down Around O’Connelly Corners; Ukiah Listen Listen; The Captain And Me La OMR arricchisce il proprio prestigioso catalogo con un nuovo album di una della band rock californiane di maggiore interesse. The Captain and Me è stato rimasterizzato dai master originali e stampato su un SACD ibrido stereo a tiratura limitata. Il buon vecchio rock and roll degli anni Settanta continua a vivere nella sua forma più pura grazie alle splendide riedizioni dell’etichetta americana. Questo titolo è disponibile anche su LP da 180 grammi Speakers Corner. Columns - LUGLIO 2010 JOHN COLTRANE E JOHNNY HARMAN JOHN COLTRANE AND JOHNNY HARMAN John Coltrane e Johnny Harman ORGLP0017/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) They Say It’s Wonderful; Dedicated to You; My One and Only Love; Lush Life; You Are Too Beautiful; Autumn Serenade Il 7 marzo del 1963 John Coltrane e Johnny Hartman si recarono verso lo studio di registrazione con una scaletta di dieci brani per il loro nuovo disco, ma durante il viaggio sentirono alla radio Nat King Cole eseguire “Lush Life” e Hartman decise immediatamente di includere questo brano nel loro album. Questa leggendaria compilation venne incisa il giorno stesso al Van Gelder Studio di Englewood Cliff, nel New Jersey. Da notare che tutti i brani furono registrati in un solo take a eccezione di “You Are So Beautiful”. Nel giro di pochissimo tempo questo album divenne un classico del jazz e le performance di “Lush Life”, “My One and Only Love” e “The Say It’s Wonderful” sono oggi considerate vere e proprie pietre miliari della discografia jazz. Rimasterizzato dai master analogici originali da Bernie Grundman e stampato in edizione limitata a 1000 copie in tutto il mondo, questo splendido disco è stato giudicato nel numero di novembre 2009 di The Absolute Sound Best Audiophile Label Recording. Cosa chiedere di più? STAN GETZ GETZ AU GO GO ORGLP0030/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) Questo disco fu realizzato in una notte assolutamente indimenticabile, la notte in cui il New Stan Getz Quartet fece il suo debutto nella Grande Mela. Per questa occasione così importante Stan scelse il Café Au Go Go, un locale caratterizzato da un’atmosfera piacevolmente intima e da una eccellente acustica. Il concerto si rivelò all’altezza delle aspettative e seppe soddisfare anche i fan più esigenti grazie alla gradevolissima musica del New Stan Getz Quartet e di Astrud Gilberto. Astrud e Stan avevano già ottenuto un grande successo con l’album Getz/Gilberto, al quale aveva preso parte anche il marito di Astrud Joao Gilberto e dal quale venne tratto il singolo “The Girl From Ipanema”, che nel giro di pochissimo tempo scalò le classifiche di tutto il mondo. Rimasterizzato dal grande Bernie Grundman a partire dai master analogici originali e stampato in sole 2500 copie per tutto il mondo, Getz Au Go Go esprime in maniera molto coinvolgente l’eccitazione, il calore e la comunicativa di quella indimenticabile notte. BILLIE HOLIDAY LADY DAY PPANCL637 (LP da 180 grammi) Miss Brown To You; I Wished On The Moon; What A Little Moonlight Can Do; If You Were Mine; Summertime; Billie’s Blues; I Must Have That Man; Foolin’ Myself; Easy Living; Me, Myself And I; A Sailboat In The Moonlight; I Cried For You All’epoca della pianificazione dell’uscita di questo disco, avevo pochissimo tempo per cercare di scegliere l’album che a mio modo di vedere poteva incarna il meglio del meglio dell’arte di Billie Holiday. Nel corso di questa difficile ricerca, non potei che rimanere colpito dal fatto che tra le centinaia di brani registrati all’epoca d’oro della sua carriera non solo le performance di Billie erano incredibilmente perfette, ma anche i musicisti erano riusciti a superare se stessi, con assoli impeccabili e un insieme sonoro calibratissimo. L’ascolto ripetuto di questi dischi (un fatto quasi inutile, visto che li conoscevo con precisione quasi nota per nota) fu un’esperienza bella e sotto molti aspetti anche rivelatoria. Il jazz è il prodotto di un gran numero di fattori – l’evoluzione dello stile musicale, il clima sociale di un determinato momento, la situazione economica di un periodo molto difficile e le pressanti necessità legate alla vita di tutti i giorni – che Billie riesce a esprimere in Lady Day come nessun altro. Rimasterizzato da Ray Staff all’Air Mastering di Lyndhurst Hall, di Londra, questo disco consente di rivivere tutta la magia dell’indimenticabile Billie Holiday con una fedeltà sonora ai limiti della fantascienza. SONNY ROLLINS E COLEMAN HAWKINS SONNY MEETS HAWK S. Rollins, C. Hawkins, sax tenore; P. Bley, pianoforte; R. McCurdy, batteria; H. Grimes, B. Cranshaw, basso PPLPM2712 (LP da 180 grammi) 21 Columns - LUGLIO 2010 Yesterdays; All The Things You Are; Summertime; Just Friends; Lover Man; At McKie’s Questo leggendario disco vede protagonisti due dei massimi esponenti del jazz di ogni tempo: Sonny Rollins, definito sia dagli appassionati sia dagli addetti ai lavori uno dei più grandi tenorsassofonisti degli ultimi anni, e Coleman Hawkins, considerato il padre del sax jazz. Per tutta la durata delle loro carriere, sia Rollins sia Hawkins diedero un contributo determinante allo sviluppo e alla diffusione dell’improvvisazione jazz, spingendosi spesso ai limiti estremi delle possibilità tecniche del loro strumento. Le esperienze maturate da ciascuno nel corso degli anni costituiscono le poderose fondamenta su cui si basa questo disco, che rappresenta uno dei vertici più alti delle rispettive carriere. Sonny Meets Hawk è un disco straordinario sotto tutti gli aspetti, non solo per il fatto che testimonia il primissimo incontro musicale tra questi due giganti del jazz, fatta eccezione per una breve apparizione avvenuta nel 1963 sul palco del Newport Jazz Festival che ispirò questo disco. Sia Rollins sia Hawkins fondono la loro forte personalità con quella dell’altro, senza per questo mettere in secondo piano le proprie caratteristiche salienti. Anche nei punti in cui uno dei due sembra invadere il territorio dell’altro si percepisce sempre una ferrea logica musicale e un grande rispetto per che gli sta di fronte ed entrambi non perdono mai di vista l’obiettivo della registrazione, una serie di duetti caratterizzati da una grande coesione. A detta di molti esperti di jazz, l’aspetto più straordinario di questo disco consisterebbe proprio nel fatto che Rollins e Hawkins non esitano a mettersi in gioco fino in fondo, sfoggiando in tutti i brani la loro fantasia e dimostrandosi pronti a correre tutti i rischi – e a cogliere i frutti – di ardite e lunghissime improvvisazioni. CHET BAKER CHET BAKER AND CREW Chet Baker PPPJ1224 (2 LP da 180 grammi) To Mickey’s Memory; Slightly Above Moderate; Halema; Revelation; Something For Liza; Lucius Lu; Worrying The Life Out Of Me; Medium Rock; To Mickey’s Memory (versione alternativa); Jumpin’ Off A Clef; Chippyin’; Pawnee Junction; Music To Dance By; Line For Lyons Questo straordinario album doppio di Chet Baker ven22 ne registrato dal vivo con la band con cui si esibiva regolarmente al Forum Theater di Los Angeles nel 1956, dopo che il celebre trombettista aveva fatto ritorno da una lunga tournée in Europa. Il gruppo che accompagna Baker si dimostra incredibilmente agile e assolutamente coeso in tutti gli elaborati passaggi di questi splendidi arrangiamenti. Questo album consentì al percussionista Bill Loughbrough di far sentire in tre brani il boobam, una sorta di timpano cromatico di sua invenzione. BILL EVANS TRIO BILL EVANS AT TOWN HALL – VOL. 1 Bill Evans, pianoforte; Chuck Israels, contrabbasso Arnold Wise, batteria SC-VER8683 (LP da 180 grammi) I Should Care; Spring Is Here; Who Can I Turn To (When Nobody Needs Me); Make Someone Happy; Solo Sebbene oggi sia difficile da credere, Bill Evans, jazzista di formazione classica acclamato dagli appassionati di tutto il mondo, dovette attendere fino al febbraio del 1966 per dare un concerto a New York. Come sede di questo grande evento – seguito di una lunga serie di esibizioni in locali notturni di livello quanto mai ‘eterogeneo’ – venne scelta l’elegante Town Hall. Nel corso di questo concerto Bill Evans si propose anche in veste solistica, eseguendo anche una composizione originale dedicata a suo padre. Questo brano si apre con uno stile che ricorda il miglior Ravel, presenta due improvvisazioni jazz nella sezione centrale e si chiude con un maestoso finale, uno schema che Evans utilizzò frequentemente non solo in molte sue opere, ma anche in numerosi ‘standard’ jazz. I 1500 fortunati spettatori che assistettero a questo concerto dimostrarono grande affetto nei confronti di Evans, un fatto che contribuì a esaltare al massimo il suo stile elegiaco e meditativo con il contrabbassista Chuck Israels e il percussionista Arnold Wise. Questi due musicisti si intendevano a meraviglia con Evans, che fin dalla nascita del suo primo trio nel 1958 si impegnò per coinvolgere il più possibile tutti i musicisti del suo gruppo. I quattro standard sono caratterizzati da un tempo moderato e non presentano particolari variazioni di carattere ma per scoprire l’eleganza delle improvvisazioni e la vena impressionista,bisogna prestare attenzione alle sequenze armoniche e ai dialoghi serrati tra i tre strumenti. Una vera pietra miliare della storia del jazz, che non può assolutamente mancare della collezione di qualsiasi appassionato che si rispetti. Columns - LUGLIO 2010 I più premiati I dischi del catalogo Sound and Music che hanno ricevuto i più prestigiosi premi nazionali e internazionali GRAMOPHONE Editor’s Choice LUGLIO 2010 PIERRE MOULU AA.VV. CARL PHILIPP EMANUEL BACH MUZIO CLEMENTI OPERE SACRE TRII PER ARCHI E PIANOFORTE CECHI SONATE PER PIANOFORTE INTEGRALE DELLE SONATE PER PIANO - VOL. 5 The Brabant Ensemble, S. Rice Florestan Trio Danny Driver, pianoforte Howard Shelley, pianoforte CDA67761 (CD alto prezzo) CDA67730 (CD alto prezzo) CDA67786 (CD alto prezzo) CDA67814 (2 CD al prezzo di 1) GRAMOPHONE Editor’s Choice AGOSTO 2010 DAVID BRIGGS ZOLTÁN KODÁLY RACHMANINOV JOHANN SEBASTIAN BACH LUDWIG VAN BEETHOVEN MESSE POUR NOTRE-DAME OPERE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE SINFONIA N. 2 MESSA IN SI MINORE Trinity College Choir Cambridge, S. Layton N. Clein, violoncello - J. Drake, pianoforte London Symphony Orchestra, V. Gergiev Dunedin Consort & Players, Butt INTEGRALE DELLE SONATE PER VIOLINO E PIANOFORTE - VOL. 1 CDA67808 (CD alto prezzo) CDA67829 (CD alto prezzo) LSO0677 (SACD medio prezzo) LINNCKD354 (2 SACD a prezzo di 1,5) WHLive0036 (CD medio prezzo) Premiati con 5 Stelle dalla rivista MUSICA LUGLIO - AGOSTO 2010 AA.VV. POKORNÝ, ROSSETTI, PUNTO LOBANOV, SKANAVI, RICHTER CONCERTI NAPOLETANI PER FLAUTO CONCERTI PER CORNO ÙOLEG KAGAN EDITION - VOLUME 33 Carlo Ipata, Auser Musici Radek Baborák, corno Moscow Soloists, CDA67784 (CD altro prezzo) SU4017 (CD alto prezzo) LCL107 (CD alto prezzo) 23 Columns C Col Co olu lumn lumn mnss - LU LUGL LUGLIO GLIO GL IO 2201 2010 0100 01 24 Sound and Music Columns - LUGLIO 2010