Sound and Music - Novità discografiche LUGLIO 2010
Una cascata
di musica
Rock
Tanti nuovi titoli dall’etichetta
Original Master Recording
Columns - LUGLIO 2010
In questo numero…
Hyperion
CPO
Chandos
Supraphon
Tactus
Pneuma
Urania
Playa Sound
LINN
Audio Fidelity
OMR
ORG
Pure Pleasure
Speakers Corner
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5
7
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13
14
14
15
15
16
17
21
21
22
Neeme Järvi
10
Più premiati
23
Prima scelta
9
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 7
Residentie Orchestra the Hague, Neeme Järvi
FELIX MENDELSSOHN
LIEDER E DUETTI – VOLUME 5
Katherine Broderick, Hannah Morrison, Anna Grevelius,
Finnur Bjarnason, Stephan Loges, James Rutherford,
Eugene Asti, pianoforte
CDA67753 (2 CD al prezzo di uno)
La strepitosa integrale dei
Lieder e dei duetti di Felix
Mendelssohn concepita e
realizzata dal pianista Eugene Asti si chiude trionfalmente con il quinto volume, due dischi di lunga durata offerti al prezzo di un
solo CD che – come i volumi precedenti – comprende
diversi brani in prima registrazione mondiale. Il programma tratteggia un ritratto quanto
mai stimolante del grande compositore tedesco, spaziando dalla
primissima opera pervenutaci – un Lied scritto per il compleanno del padre all’età di appena 10 anni – a una serie di lavori assai
più elaborati basati su testi dei più grandi esponenti del Romanticismo tedesco come Schiller, Goethe ed Eichendorff, che proiettarono Mendelssohn nell’empireo dei più grandi liederisti di
tutti i tempi. Queste opere vengono eseguite da un gruppo di
giovani cantanti di grande talento già protagonisti di altri volumi
di questa integrale, tra i quali spicca la straordinaria Katherine
Broderick, vincitrice nel 2008 del prestigioso Kathleen Ferrier.
L’INTEGRALE DEI LIEDER E DEI DUETTI
DI FELIX MENDELSSOHN SU HYPERION:
– VOL. 1
S. Daneman, N. Berg, E. Asti, pianoforte
CDA66906 (CD alto prezzo)
LIEDER E DUETTI
– VOL. 2
S. Daneman, S. Loges, E. Asti, pianoforte
CDA67137 (CD alto prezzo)
LIEDER E DUETTI
– VOL. 3
S. Daneman, S. Connolly, M. Padmore, S. Loges, E. Asti, pianoforte
CDA67388 (CD alto prezzo)
CHANSA5079
LIEDER E DUETTI
2
– VOL. 4
K. Broderick, H. Morrison, A. Grevelius,
F. Bjarnason, S. Loges, E. Asti, pianoforte
CDA67739 (CD alto prezzo)
LIEDER E DUETTI
Columns - LUGLIO 2010
FRANCISCO GUERRERO
MISSA CONGRATULAMINI MIHI
The Cardinall’s Musick, Andrew Carwood
CDA67836 (CD alto prezzo)
F. Guerrero: Missa Congratulamini mihi; Dum esset rex;
Maria Magdalena et altera
Maria; Post dies octo; Regina Caeli a quattro voci; Ave
Maria; Regina coeli a otto
voci T. Crecquillon: Congratulamini mihi
Dopo aver portato felicemente a termine l’integrale
delle opere sacre di William
Byrd, l’ensemble vocale Cardinall’s Musick volge la propria attenzione verso un compositore che ha dovuto attendere molto
tempo prima che il suo genio venisse rivalutato come merita.
Francisco Guerrero nacque nel 1528 a Siviglia, città a cui legò
tutta la sua esistenza. L’opera di maggiore interesse presentata in questo disco è la Missa Congratulamini mihi, una messa
caratterizzata da toni brillanti e radiosi. Basata su un mottetto
di Thomas Crecquillon (presente in questo disco), questa splendida messa riesce a cogliere il gioioso spirito pasquale, anche
grazie a una scrittura a cinque voci con due parti sopranili che
ne garantiscono una meravigliosa luminosità. Oltre alla messa
l’ensemble diretto da Andrew Carwood propone una bella silloge di mottetti pasquali, tra i quali spiccano Maria Magdalena
et altera Maria e Post dies octo, due opere che presentano una
scrittura e uno spirito nettamente diversi. I quattro brani che
completano il programma consentono di apprezzare lo straordinario talento di Guerrero in tutti i suoi aspetti. Scritto in onore
di Maria Maddalena, Dum esset rex si avvicina moltissimo allo
stile del madrigale spirituale, mentre l’Ave Maria a otto voci è
una solenne lode alla Vergine per doppio coro. Le due versioni
del Regina coeli partono entrambe da un cantus firmus. La più
antica versione a quattro voci è basata su un motivo in tonalità
minore, mentre l’intonazione a otto voci utilizza una più tradizionale melodia in cantus planus, che sfocia in una irresistibile
esaltazione pasquale.
AA.VV.
THE FEAST OF ST PETER THE APOSTLE AT WESTMINSTER ABBEY
Robert Quinney, organo
Westminster Abbey Choir, James O’Donnell
CDA67770 (CD alto prezzo)
M. Duruflé: Tu es Petrus op. 1 n. 2 P. Radcliffe: The
Preces; The Responses H.G. Ley: Psalm 138 C. Villiers
Stanford: Service in si bemolle maggiore op. 10 W. Byrd:
Messa a cinque voci G. Pierluigi da Palestrina: Tu es Pe-
trus a sei W. Crotch: Psalm 124 W. Walton: The Twelve
J.S. Bach: Sinfonia dalla Cantata BWV 29
La Hyperion arricchisce il
proprio catalogo con un altro splendido disco dedicato a una festa liturgica che
vede grande protagonista il
Westminster Abbey Choir
diretto da James O’Donnell. Il programma comprende una serie di opere
che si potrebbe ascoltare
nella più famosa delle abbazie inglesi in occasione della sua festa patronale, quella di San
Pietro Apostolo, che cade il 29 giugno. Il Westminster Abbey
Choir esegue questi lavori rispettando fedelmente la struttura
delle tre celebrazioni corali della tradizione anglicana: lodi
(Morning Prayer), eucaristia (Mass) e vespri (Evening Prayer).
Il programma di questo disco ruota intorno a due opere di ampio
respiro, la Messa a cinque voci di William Byrd e il Service in si
bemolle maggiore di Charles Villiers Stanford, di cui vengono
eseguiti quattro brani equamente divisi tra lodi e vespri. Tra gli
altri brani presentati in questo disco merita di essere segnalato
anche The Twelve, uno dei massimi capolavori corali di William
Walton.
GIÀ DISPONIBILE:
AA.VV.
RESTORATION MUSIC FROM WESTMINSTER ABBEY
Robert Quinney, organo
Westminster Abbey Choir, James O’Donnell, direttore
CDA67792 (CD alto prezzo)
WILLIAM BOYCE
TRIOSONATE
The Parley of Instruments, Peter Holman
CDD22063 (2 CD al prezzo di uno)
Questo cofanetto doppio
offerto al prezzo di un solo
CD presenta la raccolta
Twelve Sonatas for Two
Violins with a Bass for the
Violoncello or Harpsichord
di William Boyce pubblicata nel 1747 e tre sonate inedite pervenuteci grazie a un
manoscritto conservato al
Fitzwilliam Museum di
Cambridge. Per rendere l’ascolto di questo programma di due
ore più vario e piacevole possibile, alcune opere sono state eseguite da un quartetto e le altre dall’intera formazione dei Parley
of Instruments.
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Columns - LUGLIO 2010
AA.VV.
THE SPIRIT OF ENGLAND AND FRANCE
Gothic Voices, Christopher Page
– VOL. 4
CDH55284 (CD medio prezzo)
Anonimo: Missa Caput;
Pange lingua, cor letare;
In nigrorum monachorum; Ecce ciphus ponderosus; Mira fuit quam videbat; Dum transiret Jhesu Christi; Salve Regina;
Jesu for thy mercy; Make
us merry; Nowell, nowell,
nowell, this is the salutacion of the aungell Gabriell; Clangat tuba; Alma Redemptoris Mater, Agnus Dei
(manoscritto di Old Hall) Smert & Trouluffe: Jesu fili Dei
Il programma di questo disco ruota intorno alla Missa Caput,
una messa di autore anonimo inglese del XV secolo che gli
studiosi ritengono tra i massimi capolavori dell’epoca. Nel
corso degli anni questa messa fu copiata sia nelle isole britanniche sia nei paesi dell’Europa continentale e diede un
contributo determinante alla diffusione della tecnica della
“messa parodia” e della definizione del coro a quattro voci
oggi adottato universalmente. Si tratta di un’opera elaborata
e di straordinaria bellezza, che in questo disco viene eseguita
in alternanza a una curiosa poesia latina che narra la storia
dei due ragazzi che – secondo la tradizione – avrebbero composto il testo del Salve Regina mentre pativano le pene dei
dannati all’inferno. Il programma è completato dai sei carole
quattrocentesche e da un delizioso Agnus Dei proveniente
dal Manoscritto di Old Hall. GRAMOPHONE EDITOR’S
CHOICE
HUGO WOLF
ITALIENISCHES LIEDERBUCH
Felicity Lott, soprano - Peter Schreier, tenore
Graham Johnson, pianoforte
CDH55385 (CD medio prezzo)
«Un disco straordinario
sotto tutti i punti di vista
[…] I tre superbi protagonisti sfoderano un’interpretazione veramente
ammaliante e ricca di
vita e il calore, la trasparenza e la spontaneità
della resa sonora si collocano sullo stesso altissimo piano dei cantanti e
4
del pianista. Questo disco raggiunge un livello di perfezione che pochi avrebbero potuto attendersi» (Hi-Fi News)
«Se dovessi trascorrere il resto della mia vita con una sola
versione dell’Italienisches Liederbuch di Hugo Wolf sceglierei sicuramente quella curata da Felicity Lott, Peter
Schreier e Graham Johnson» (BBC Music Magazine)
«Un’interpretazione semplicemente impeccabile» (Classic CD) «Un disco eccezionale» (The Independent).
AA.VV.
MUSIC FOR ST PAUL’S
Solisti, St Paul’s Cathedral Choir,
The Parley of Instruments, John Scott
CDH55359 (CD medio prezzo)
G.F. Händel: Utrecht Te
Deum HWV 278; Utrecht
Jubilate HWV 279 J.
Blow: I was glad when
they said unto me W.
Boyce: Lord, thou hast
been our refuge
Il programma di questo
disco comprende quattro
opere scritte per la cattedrale londinese di St Paul
tra il 1697 e il 1755. Per l’inaugurazione John Blow compose l’anthem I was glad when they said unto me, basato
sul testo scelto dall’arcivescovo per il sermone di quella
storica celebrazione. Il Te Deum e il Jubilate vennero invece scritti da Händel per la Pace di Utrecht e furono eseguiti per la prima volta il 5 marzo del 1713 proprio nella
Cattedrale di St Paul. L’anthem di William Boyce Lord,
thou hast been our refuge vide invece la luce nel 1755 per
il Festival of the Sons of the Clergy, l’istituzione benefica che raccoglieva fondi per il sostentamento dei pastori
anglicani bisognosi. In considerazione delle loro caratteristiche, tutte le opere presentate in questo disco dovrebbero
essere ascoltate nel vasto spazio acustico dell’edificio per
il quale furono scritte. «Uno splendido disco, che propone
il meglio della gloriosa tradizione corale inglese» (Classic
CD).
CAMILLE SAINT-SAËNS
SONATE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Mats Lidström, violoncello - Bengt Forsberg, pianoforte
CDH55342 (CD medio prezzo)
C. Saint-Saëns: Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte
op. 32; Le Cygne per violoncello e pianoforte; Sonata n.
2 per violoncello e pianoforte op. 123 L. Godowsky: Le
Cygne
Columns - LUGLIO 2010
Stilisticamente legato alla
misurata eleganza del
Classicismo
viennese,
Saint-Saëns rimase fedele
alla forma sonata per tutta
la durata della sua carriera, un fatto che appare evidente dalle sue sonate per
violoncello e pianoforte,
due opere composte a 33
anni di distanza che consentono di apprezzare molti dettagli del suo stile. Il programma di questo disco è completato da due diverse versioni del
celebre “Cigno” del Carnevale degli animali. La prima venne fatta pubblicare dallo stesso Saint-Saëns prima di portare
a termine gli altri numeri del Carnevale degli animali, mentre
la seconda è un arrangiamento per violino e pianoforte realizzato da Leopold Godowsky, pianista di grandissimo talento e
allievo di Saint-Saëns, per l’occasione trascritta per violoncello e pianoforte.
ROBERT SCHUMANN
INTEGRALE DELLE SINFONIE (URTEXT EDITION
)
Robert-Schumann-Philharmonie, Frank Beermann
CPO777536 (2 SACD alto prezzo)
R. Schumann: Sinfonia
n. 1 op. 38 Primavera;
Sinfonia n. 2 op. 61; Sinfonia n. 3 op. 97 Renana;
Sinfonia n. 4 op. 120
«Come apparirebbero le
sinfonie di Schumann se
io mi limitassi a eseguire esattamente la partitura del compositore di
Zwickau, senza cercare
fin dall’inizio di interpretarle secondo il mio gusto?». Direttore attirato in maniera irresistibile dal gusto della scoperta,
Frank Beermann non avrebbe sicuramente inserito tra i suoi
progetti una nuova integrale delle sinfonie di Schumann se
non fosse stato mosso da una motivazione particolare. In
un primo tempo Beermann si è accostato all’edizione critica delle sinfonie di Schumann curata da Joachim Drahaim
mosso dalla curiosità. Studiando queste partiture, il direttore tedesco si rese conto che parecchi passi di queste celebri
sinfonie non derivavano dalle intenzioni dell’autore, ma da
una prassi esecutiva sedimentatasi nel corso dei decenni. Per
questa integrale Beermann si è posto l’obiettivo di seguire il
percorso creativo di Schumann sfruttando le grandi risorse
timbriche ed espressive di una grande orchestra moderna. La
Robert-Schumann-Philharmonie di Chemnitz conosce alla
perfezione il modo per eseguire nel modo migliore possibile
le opere del compositore sassone di cui porta il nome. Da tutto questo è scaturita una interpretazione tesa e molto intensa,
in grado di ammaliare anche gli appassionati più smaliziati
e di mettere in piena luce lo straordinario tesoro che la CPO
è riuscita a scoprire in un ambito che apparentemente non
avrebbe dovuto riservare nessuna sorpresa.
GÜNTER RAPHAEL
OPERE PER VIOLINO
Christine Raphael, violino
Nordwestdeutsche Philharmonie, Jorge Rotter
CPO777564 (2 CD alto prezzo)
G. Raphael: Concerto
per violino e orchestra op.
87; Sonata per violino
solo op. 46 n. 2; Duo per
due violini op. 47 n. 1;
Duo per violino e viola op.
47 n. 2; Duo per violino e
clarinetto op. 47 n. 6; Sonata per violino e pianoforte op. 12 n. 1; Sonata n.
3 per violino e pianoforte op. 43; Sonatina per violino e pianoforte op. 52; Jabonah per violino e pianoforte op. 66a;
Sonata per violino e organo op. 36
Secondogenita del compositore Günter Raphael, la violinista
Christine Raphael è immaturamente scomparsa nel 2008 a
seguito di una grave malattia. Dopo la sua morte, suo marito
Fredrik Pachla ha fondato la Christine Raphael Stiftung zur
Förderung des Günter Raphael Gesamtwerkes, una fondazione che si pone l’obiettivo di proseguire il suo apostolato a
favore della produzione di suo padre. Pachla è riuscito ad acquisire i diritti delle preziose incisioni delle opere di Günter
Raphael realizzate da Christine, che oggi la CPO ripropone
nel secondo cofanetto dedicato alla raffinata produzione del
compositore tedesco. Il programma comprende una bella
antologia di opere solistiche e da camera per violino e altri
strumenti e il Concerto n. 2 per violino e orchestra, un’opera
di ampio respiro portata a termine da Raphael nel 1959. Secondo l’opinione di Matthias Hermann, quest’opera «rientra
di diritto tra i più grandi concerti per violino e orchestra del
XX secolo. L’interesse dimostrato da Raphael nei confronti
della scrittura dodecafonica lo spinse a elaborare uno stile
quanto mai originale, nel quale erano presenti anche elementi
precedenti. Tra questi elementi figurano bassi ostinati, motivi
incatenati tra loro, strutture seriali estranee al linguaggio dodecafonico e strutture accordali basate su quinte e quarte, che
Raphael seppe far coesistere con grande maestria».
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Columns - LUGLIO 2010
GÜNTER RAPHAEL SU CPO:
OPERE PER VIOLINO
MDR Sinfonieorchester, Berliner Philharmoniker,
NDR Sinfonieorchester, Chor & Symphonieorchester
des Bayerischen Rundfunks, Christoph Altstädt,
Matthias Foremny, Sergiu Celibidache,
Hans Schmidt-Isserstedt, Michael Gielen, direttori
CPO777563 (3 CD al prezzo di due)
FELIX MENDELSSOHN BARTHOLDY
CONCERTI PER DUE PIANOFORTI E ORCHESTRA
Aglika Genova e Liuben Dimitrov, pianoforti
Münchner Rundfunkorchester, Ulf Schirmer
CPO777463 (CD alto prezzo)
F. Mendelssohn: Concerto n. 1 per due pianoforti e
orchestra; Concerto n. 2
per due pianoforti e orchestra
Grazie ai numerosi viaggi
all’estero e a un carattere
raffinato e cosmopolita,
Felix Mendelssohn ebbe
la possibilità di trattare da
pari a pari con i più grandi
compositori fin da giovanissimo. All’età di 12 anni il fanciullo prodigio nipote del celebre filosofo Moses Mendelssohn si
recò a Weimar per far visita a Goethe, che rimase estasiato di
fronte ai piccoli concerti tenuti per lui da Felix. Tra i primi
frutti maturi del precocissimo genio di Mendelssohn spiccano i due concerti per due pianoforti e orchestra, che vennero
composti tra il 1823 e il 1824 ed eseguiti per la prima volta
nei rinomati concerti domenicali che si tenevano nella casa
berlinese del padre di Felix. Fu nel corso di uno di questi
concerti che nel novembre del 1824 Felix e sua sorella Fanny
eseguirono per la prima volta il Concerto in mi maggiore,
mentre l’opera gemella fu tenuta a battesimo tre anni più tardi
a Stettino. Entrambi i concerti sono capolavori nel loro genere e ascoltandoli non si può che rimanere sbalorditi pensando
che sono stati scritti da un compositore che non aveva ancora
abbandonato il mondo dorato della fanciullezza. Di altissimo livello l’interpretazione del Duo Genova & Dimitrov, per
l’occasione accompagnato dalla Münchner Rundfunkorchester diretta con molto buon gusto da Ulf Schirmer.
JOHAN HELMICH ROMAN
DROTTNINGHOLMSMUSIKEN
Ensemble 1700 Lund, Göran Karlsson
CPO777589 (CD alto prezzo)
6
Nel giugno del 2010 si è
tenuto il matrimonio tra la
principessa Vittoria di Svezia e Daniel Westling, un
evento atteso con grande
impazienza negli ambienti
VIP di tutto il mondo che
ha offerto l’occasione alla
CPO di pubblicare un disco dedicato a un altro matrimonio reale svedese del
passato. Nelle celebrazioni nuziali del XVIII secolo era consuetudine che prima che la coppia di sposi reali si ritirasse
nell’intimità della camera nuziale si tenesse una lunga cerimonia dai toni solenni e gioiosi. Questi esclusivi eventi di corte
richiedevano un adeguato sottofondo musicale per accompagnare le solenni cerimonie e le danze. La cosiddetta Drottningholm Music di Johan Helmich Roman è una delle opere più
famose scritte nel corso del XVIII secolo per un matrimonio
reale. Questo disco propone una serie di danze al tempo stesso
graziose e piene di energia e di brillanti marce nell’interpretazione dell’Ensemble 1700 di Lund, una giovane formazione
che si avvale di strumenti originali.
ANDRZEJ PANUFNIK
INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI – VOL. 2
Anna Sikorzak-Olek, arpa; Lukasz Dlugosz, flauto
Orchestra Sinfonica della Radio Polacca, L. Borowicz
CPO777496 (CD alto prezzo)
A. Panufnik: Sinfonia n. 1
Sinfonia Rustica; Sinfonia
concertante per flauto,
arpa e orchestra d’archi
(Sinfonia n. 4); Polonia;
Ninna nanna
«Ho sempre provato un
grande interesse per l’arte
popolare della Polonia settentrionale, in primo luogo
per le elaborate sculture in
legno realizzate durante le sere invernali dai fantasiosi contadini polacchi. In molti casi queste statuine erano caratterizzate da
un aspetto quasi astratto, con forme che rappresentavano fiori,
alberi, animali e – talvolta – persone e scene agresti. Questo
mi ha spinto a scrivere un’opera di ampio respiro nella quale
potessi tradurre in musica questi elementi primitivi dai tratti
inconfondibilmente naïf». Con queste parole Andrzej Panufnik
descrisse l’origine della sua prima sinfonia, meglio conosciuta
come Sinfonia Rustica, eseguita per la prima volta nel 1949.
Anche dopo il 1954, anno in cui chiese asilo politico in Inghilterra, Panufnik continuò a prendere spunto dal paesaggio e dalle tradizioni del suo paese natale. Questo fatto trova piena con-
Columns - LUGLIO 2010
ferma anche in Polonia, una suite per orchestra composta nel
1959: «Ho basato Polonia sulle melodie popolari e sui ritmi
vivaci delle danze polacche con lo scopo di scrivere un’opera
che esprimesse fino in fondo lo spirito del mio paese natale».
La stampa specializzata di tutto il mondo ha accolto con unanime entusiasmo l’uscita del primo volume dell’integrale delle
opere orchestrali di Andrzej Panufnik, che procede con una
nuova splendida interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della
Radio Polacca diretta da Lukasz Borowicz.
GIÀ DISPONIBILE:
INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI – VOL. 1
Orchestra Sinfonica della Radio Polacca, L. Borowicz
CPO777497 (CD alto prezzo)
LODOVICO GIUSTINI
SONATE DA CIMBALO DI PIANO E FORTE
Wolfgang Brunner, fortepiano
CPO777207 (CD medio prezzo)
L. Giustini: Sonate da
cimbalo di piano e forte
(Firenze 1732) Sonata n.
1; Sonata n. 2; Sonata n. 7;
Sonata n. 8; Sonata n. 10;
Sonata n. 11
I musicologi sono ormai
concordi nel ritenere le Sonate da cimbalo di piano,
e forte detto volgarmente
di martelletti di Lodovico
Giustini la prima opera per fortepiano giunta sino ai giorni
nostri. Pur rimanendo fedeli allo stile della sonata da chiesa,
le opere di Giustini presentano diversi elementi innovativi,
che sembrano anticipare lo stile messo a punto dai migliori
esponenti dello Sturm und Drang vissuti due generazioni dopo
di lui. La vita del compositore pistoiese Lodovico Giustini è
ancora avvolta nel mistero, fatta eccezione per il fatto che ricoprì l’incarico di organista in diverse chiese della città toscana.
Giustini compose una raccolta di sonate per João de Seixas da
Fonseca Borges, un prelato e diplomatico brasiliano residente
a Firenze. Queste opere scritte per il fortepiano inventato da
Bartolomeo Cristofori verso la fine del XVII secolo sono interpretate in questo disco con molto buon gusto da Wolfgang
Brunner sulla copia di uno strumento di Cristofori realizzata
dal cembalaro di Norimberga Reiner Thiemann nel 1995. Sebbene questi brani non siano paragonabili alle sonate scritte alla
fine del XVIII secolo nello stile di Domenico Scarlatti, non si
può negare che gli Essercizi per gravicembalo composti dal figlio più illustre del grande Alessandro alla corte del Portogallo
non abbiano risentito delle nuove possibilità espressive di cui
si fece portabandiera Giustini.
FRANZ JOSEPH HAYDN
THE HEART OF INVENTION – TRII PER ARCHI E PIANOFORTE
Trio Goya
CHAN0771 (CD alto prezzo)
F.J. Haydn: Trio Hob.
XV:27; Trio Hob. XV:28;
Trio Hob. XV:26; Trio
Hob. XV:24
Uniti da una invincibile
passione per le eccitanti sfumature timbriche e
l’intensità espressiva garantite dagli strumenti originali, i membri del Trio
Goya hanno concentrato
la loro attenzione sui trii di Haydn e di Mozart e sui tre lavori
op. 1 di Beethoven. Il cuore pulsante delle loro esecuzioni
è costituito da un magnifico fortepiano costruito da Paul
McNulty sul modello di uno strumento realizzato dal grande
costruttore viennese Anton Walter nel 1795. Parte di fondamentale importanza nella produzione cameristica di Haydn,
i trii per archi e pianoforte conobbero nel corso dell’ultimo
decennio del XVIII secolo una grandissima fortuna. Ascoltando l’interpretazione del Trio Goya non si può che rimanere meravigliati dalla scrittura fantasiosa dell’ormai anziano
compositore di Rohrau, che spazia dalla vitalità del movimento iniziale del Trio Hob. XV:27 alle sfumature fosche e
tenebrose del Trio Hob. XV:26. Al di la di queste affascinanti
differenze, i quattro trii eseguiti dal Trio Goya sfoggiano l’incontenibile vitalità e l’aristocratica compostezza che hanno
assicurato a Haydn un posto tra gli immortali della musica.
JONATHAN DOVE
TOBIAS AND THE ANGEL
Solisti, The Young Vic, David Charles Abell
CHAN10606 (CD alto prezzo)
Nel corso della sua carriera
Jonathan Dove ha scritto
oltre venti opere liriche incentrate su un gran numero
di argomenti e oggi è uno
dei compositori più amati
ed eseguiti del Regno Unito. Tenuta a battesimo nel
1999, nel 2005 la sua opera
Tobias and the Angel è stata
eseguita più volte dalla
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Columns - LUGLIO 2010
Young Vic / English Touring Opera durante le opere di restauro
della sede di questo teatro e nel 2006 è stata scelta per la riapertura dell’elegante Young Vic. Tobias and the Angel tratteggia in
maniera molto avvincente la storia biblica di Tobit, che viene
privato della vista per aver osato dare a un ebreo una sepoltura
non adeguata, e le successive vicende di suo figlio Tobia. Questa
storia ha toccato la sensibilità di Dove, che ha affermato: «Questo racconto presenta non solo un lato mistico, ma anche tutte le
caratteristiche di un racconto ebraico, un fatto che appare evidente nella scena in cui Tobia deve affrontare un pesce di grandi
dimensioni, lo uccide e si sente chiedere di estrarne il cuore e la
bile, che scopre avere poteri curativi». Sebbene in quest’opera
Dove dia ampio spazio ai temi dell’oppressione razziale e della
possessione demoniaca, Tobias and the Angel è una delle opere
meno tenebrose del compositore inglese, denotando un grande
fascino e una straordinaria capacità comunicativa. I nove strumenti dell’orchestra garantiscono un panneggio sonoro ricco e
molto variegato, evocando con impressionante immediatezza le
sonorità di un complesso klezmer e il libretto di David Lin delinea l’azione con un taglio quasi cinematografico. Questa è la
prima versione discografica di un’opera destinata di far molto
parlare di sé.
JONATHAN DOVE SU CHANDOS:
FLIGHT
Solisti, Glyndebourne Festival Opera,
London Philharmonic Orchestra, David Parry
CHAN10197 (2 CD medio prezzo)
SIREN SONG
Solisti, Siren Ensemble, Henk Guittard, direttore
CHAN10472 (CD alto prezzo)
BOHUSLAV MARTINŮ
OPERE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Paul Watkins, violoncello - Huw Watkins, pianoforte
CHAN10602 (CD alto prezzo)
B. Martinů: Sonate nn. 1,
2, 3 per violoncello e pianoforte; Variazioni su un
tema slovacco per violoncello e pianoforte; Variazioni su un tema di Rossini
per violoncello e pianoforte
Nel suo primo disco da artista esclusivo della Chandos
Paul Watkins è accompagnato da suo fratello Huw,
con il quale ha maturato un rapporto artistico estremamente
proficuo. Le tre sonate per violoncello e pianoforte di Bohuslav
Martinů sono caratterizzate da una scrittura ricca di soluzione
8
brillanti e molto originali. Nella musica di Martinů è possibile
ravvisare molti echi del suo lungo esilio, un fatto che appare evidente soprattutto nella Sonata n. 3 per violoncello e pianoforte
e nelle Variazioni su un tema slovacco. Se nella Sonata n. 1 il
profondo cordoglio suscitato dallo scoppio della seconda guerra
mondiale era concentrato nei primi due movimenti, il vigoroso
Finale spinse il compositore a dichiarare: «Si tratta di un ultimo
saluto, di un bagliore di luce proveniente da un mondo migliore
(opinione di altri, non mia). Per molti minuti questo movimento
fa dimenticare gli orrori della realtà che ci circonda». Nella Sonata n. 2 il compositore fa ritorno alle forme classiche, per quanto il primo movimento sia pervaso da una incontenibile vitalità
e da ritmi molto incalzanti. Al contrario, il movimento centrale
è intriso da una vena melanconica che trova espressione nel lirismo del violoncello, mentre l’energico Finale sembra evocare le
movenze di una danza popolare boema. La Sonata n. 3 è l’opera
più gradevole tra le tre sonate presentate in questo disco, grazie
alla presenza di deliziose melodie popolari boeme e di qualche
spunto umoristico. Dedicate al grande Gregory Piatigorsky, le
Variazioni su un tema di Rossini consentono di apprezzare il lato
più frivolo di Martinů, grazie a uno sbrigliato virtuosismo che
mette a dura prova le doti tecniche degli interpreti. Le Variazioni
su un tema slovacco videro la luce negli ultimi mesi di vita del
compositore ceco e sciolgono un inno alla patria lontana.
PAUL WATKINS SU CHANDOS:
LUIGI DALLAPICCOLA
– VOLUME 2
Gillian Keith, soprano - Paul Watkins, violoncello
BBC Philharmonic Orchestra, G. Noseda
CHAN10561 (CD alto prezzo)
OPERE ORCHESTRALI
CYRIL SCOTT
OPERE ORCHESTRALI
Paul Watkins, violoncello
BBC Philharmonic Orchestra, M. Brabbins
CHAN10452 (CD alto prezzo)
BOHUSLAV MARTINŮ
OPERE CAMERISTICHE
George Caird, oboe
Schubert Ensemble
CHAN10551 (CD alto prezzo)
KENNETH LEIGHTON
OPERE ORCHESTRALI
Howard Shelley, pianoforte
BBC National Orchestra of Wales, M. Brabbins
CHAN10608 (CD alto prezzo)
K. Leighton: Sinfonia n. 1 op. 42; Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra op. 57 Concerto estivo
Columns - LUGLIO 2010
Il terzo volume della serie
dedicata alla produzione
orchestrale di Kenneth
Leighton comprende la
splendida Sinfonia n. 1
portata a termine nel 1964,
che l’anno successivo si
aggiudicò il Premio Internazionale Città di Trieste.
Come affermò lo stesso
compositore, il movimento iniziale «è caratterizzato da un’atmosfera lirica ed elegiaca,
che ben presto assume i connotati di una protesta vibrante e
disperata», mentre il secondo movimento «allenta la tensione
e da un acceso spirito di ribellione cerca di dare una risposta
positiva alle potenti forze della mente». Il Concerto n. 3 per
pianoforte e orchestra fu scritto nel 1968, quando il compositore prese il posto di Edmund Rubbra come fellow del Worcester College di Oxford. Leighton scrisse: «Nel complesso, la
musica è più rilassata, più lirica e molto più tonale di quella
dei due concerti per pianoforte e orchestra che ho scritto in
precedenza. Inoltre, ho posto una minore enfasi sul contrappunto, enfatizzando le sonorità verticali». La Pastorale evoca
«l’afa e l’atmosfera quieta di un lungo pomeriggio estivo […]
con una sezione centrale dalle movenze più rapide in stile di
danza». Il movimento conclusivo è strutturato su una serie di
variazioni sul tema dell’opera.
i migliori a prezzo speciale
– VOL. 1
BBC National Orchestra of Wales, R. Hickox
CHAN10461 (CD alto prezzo)
INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI
€ 9,90
– VOL. 2
S. Fox, National Chorus of Wales,
BBC National Orchestra of Wales, R. Hickox
CHAN10495 (CD alto prezzo)
CONCERTO PER VIOLONCELLO E ORCHESTRA. SINFONIA N.
N. Mackie, R. Wallfisch,
Royal Scottish National Orchestra, B. Thomson
CHAN10307X (CD medio prezzo)
Residentie Orchestra the Hague, Neeme Järvi
PRIMA SCELTA
KENNETH LEIGHTON SU CHANDOS:
INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 7
3
AA.VV.
DANCES
Aquarelle Guitar Quartet
CHAN10609 (CD alto prezzo)
Baiáo Malandro; Hasta Alicia Baila; Seven Dances and “No
Looking Back”; Introduzione e Fandango; Ajde Dali Znaeš
Pametiš Milice; Pajduska; La Muerte del Ángel; The Swan
‘LK 243’; Malagueña Salerosa;Tarantella; Made in France
(prezzo consigliato - fino al 31.08.2010)
Neeme Järvi ha collaborato per decenni con la Chandos,
per la quale ha realizzato oltre 200 registrazioni soprattutto
con la Royal Scottish National Orchestra. Questo splendido
disco rappresenta il secondo tassello del nuovo rapporto
che lega la prestigiosa casa discografica inglese al direttore di origine estone, alla testa della Residentie Orchestra
The Hague, di cui è diventato direttore principale. Il primo
frutto di questa collaborazione – la Quinta Sinfonia di Anton Bruckner – è uscito lo scorso aprile, riscuotendo un
notevole successo sia di pubblico sia di critica. Secondo
alcuni, la Settima Sinfonia di Mahler può essere paragonata a un viaggio dalle tenebre alla luce, dalla sconfinata
tristezza della tonalità di si minore dell’inizio al radioso
splendore del do maggiore conclusivo. Un viaggio molto
affascinante, che a oltre un secolo di distanza può anche
dire molto agli ascoltatori moderni.
CHSA5079 (SACD medio prezzo)
9
Columns - LUGLIO 2010
Tra i direttori che capita di incontrare più spesso sia nei programmi di sala delle stagioni concertistiche sia nei negozi di dischi
spicca Neeme Järvi, grande specialista del repertorio tardo romantico (non solo scandinavo, come credono alcuni) e capostipite di una vera e propria dinastia che conta i figli Paavo (che vanta
una ricca discografia con la Cincinnati Symphony Orchestra nel
catalogo Telarc) e Kristjan – entrambi direttori in carriera – e la
flautista Maarika. Nato in Estonia nel 1937, Neeme Järvi iniziò i
suoi studi musicali a Tallinn, ma ben presto si trasferì a Leningrado (l’attuale San Pietroburgo) dove ebbe la possibilità di perfezionarsi con il grandissimo Evgeni Mravinsky. Dopo aver vinto
il primo premio al Concorso Internazionale di Direzione indetto
dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, nel 1980
Järvi si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti, ottenendone la
cittadinanza sette anni più tardi.
10
Nel 1982 Järvi venne chiamato a ricoprire il ruolo di direttore
principale della Gothenburg Symphony Orchestra, posto che
mantenne per ben 22 anni e che lo lanciò nell’empireo del concertismo internazionale. Nel 1984 il direttore estone iniziò a collaborare con la Royal Scottish National Orchestra, con la quale
realizzò una serie di registrazioni di altissimo livello pubblicate
dalla Chandos. Dopo una serie di fruttuose esperienze con alcune delle migliori orchestre americane, nel settembre del 2005
Järvi ha accettato il posto di direttore principale della Residentie
Orchestra of the Hague, con la quale ha ripreso recentemente a
registrare per la Chandos (un fatto che ha avuto grande risalto
nella stampa specializzata di tutto il mondo), per arricchire ulteriormente la sua sterminata discografia, che secondo gli ultimi
dati conterebbe la bellezza di 417 (!) titoli, un dato che comunque
continua ad aumentare quasi ogni mese.
Columns - LUGLIO 2010
JOHANNES BRAHMS
DANZE UNGHERESI (INTEGRALE)
London Symphony Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10073 (CD medio prezzo)
SERGEI PROKOFIEV
IL LUOGOTENENTE KIJÉ. SOGNI OP. 6.
ANDANTE OP.50BIS. AUTUNNO OP. 8
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10481 (CD medio prezzo)
DMITRI SHOSTAKOVICH
BALLET SUITE 1-5. OUVERTURE FESTIVA.
SUITE DA KATERINA ISMAILOVA
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10088 (2 CD medio prezzo)
GEORGE WHITEFIELD CHADWICK
MELPOMENE. RIP VAN WINKLE.
SERGEI PROKOFIEV
SYMPHONIC SKETCHES. TAM O’SHANTER
SINFONIETTA. SINFONIA CONCERTANTE. DIVERTIMENTO
Detroit Symphony Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10032 (CD medio prezzo)
Raphael Wallfisch, violoncello
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10312 (CD medio prezzo)
RICHARD STRAUSS
SINFONIA DELLE ALPI. MORTE E TRASFIGURAZIONE.
UNA VITA D’EROE. DON JUAN
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10199 (2 CD medio prezzo)
SERGEI PROKOFIEV
INTEGRALE DELLE SINFONIE
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10500 (4 CD medio prezzo)
SERGEI PROKOFIEV
SERGEI PROKOFIEV
IVAN IL TERRIBILE. CONCERT SCENARIO
L. Finnie, contralto – N.Storojev, basso-baritono
Philharmonia Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10536 (CD medio prezzo)
RICHARD STRAUSS
SINFONIA DOMESTICA. MACBETH, DON QUIXOTE.
SERGEI PROKOFIEV
RICHARD STRAUSS
AUS ITALIEN OP. 16. METAMORFOSI
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10218 ( CD medio prezzo)
COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10206 (2 CD medio prezzo)
CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
Boris Berman e Horacio Gutiérrez, pianoforte
Royal Concertgebouw Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10522 (2 CD medio prezzo)
SUITE SINFONICA DA GUERRA E PACE. SUITE DA DUENNA OP. 123
Philharmonia Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10538 (CD medio prezzo)
SERGEI PROKOFIEV
VALZER
SERGEI PROKOFIEV
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10077 (CD medio prezzo)
SUITE SINFONICA LA REGINA DI SPADE.
SERGEI PROKOFIEV
A GUARDIA DELLA PACE OP. 124
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10519 (CD medio prezzo)
IL FIGLIOL PRODIGO
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10486 (CD medio prezzo)
SERGEI PROKOFIEV
CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA N. 1 E N. 2
Lydia Morkovitch, violino
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10540 (CD medio prezzo)
SERGEI RACHMANINOV
LE CAMPANE. VOCALISE. CAPRICCIO BOHÉMIEN. DANZE DA ALEKO
Royal Scottish National Orchestra & Chorus, Neeme Järvi
CHAN10327 (CD medio prezzo)
RICHARD STRAUSS
SINFONIA N. 2. ROMANZA IN FA MAGGIORE. SEI LIEDER OP. 68
Royal Scottish National Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10236 ( CD medio prezzo)
IGOR STRAVINSKY
JEU DE CARTES. ORPHEUS. HISTOIRE DU SOLDAT
Royal Concertgebouw Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10193 (CD medio prezzo)
SERGEI RACHMANINOV
SINFONIA N.3. DANZE SINFONICHE
London Symphony Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10234 (CD medio prezzo)
SERGEI PROKOFIEV
CANTATA PER IL XX ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE.
ESTRATTI DA IL FIORE DI PIETRA
Philharmonia Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10537 (CD medio prezzo)
ALBERT ROUSSEL
SINFONIE N. 3 E N. 4. BACCO E ARIANNA
London Symphony Orchestra, Neeme Järvi
CHAN10217 (CD medio prezzo)
11
Columns - LUGLIO 2010
Dance è il secondo disco
realizzato dall’Aquarelle
Guitar Quartet per la Chandos. Le sonorità percussive
della chitarra contribuiscono a renderla lo strumento
ideale per esprimere l’energia ritmica che caratterizza
molte forme di danza. Questa incantevole silloge di
danze esalta al massimo
grado la versatilità della chitarra classica e il modo in cui questo
strumento può essere utilizzato per eseguire opere molto diverse
tra loro. Il programma che i membri dell’Aquarelle Guitar Quartet hanno scelto per questo disco abbraccia un repertorio quanto
mai ampio sia sotto il profilo cronologico sia sotto quello stilistico, con classici famosi come il conosciutissimo Introduzione e
Fandango di Luigi Boccherini che vanno a braccetto con arrangiamenti molto originali di opere di Astor Piazzolla e di Biréli
Lagrène e con un’opera nuova di zecca commissionata al compositore inglese Andy Scott. L’opera di Scott, Seven Dances and
“No Looking Back”, presenta una serie di movimenti molto
coinvolgenti che mettono in evidenza con fantasia e dinamismo
le molteplici doti espressive della chitarra, prendendo spunto da
molti stili e generi della musica contemporanea.
zione di Martinů sul drammatico destino dei profughi in
una società egoista e indifferente, un’esperienza che aveva
vissuto lui in prima persona. In un primo tempo si pensò di
mettere in scena La passione greca a Londra, un’ipotesi
che però alla fine non venne concretizzata e prima di poter
applaudire il capolavoro operistico di Martinů il pubblico
londinese dovette attendere ben 42 anni. Dopo questo bruciante rifiuto, il compositore boemo non chiuse in un cassetto la sua opera, ma ne realizzò una revisione radicale,
dalla quale emerse un lavoro del tutto nuovo, più elaborato,
più teatrale e molto più curato sotto l’aspetto musicale. Per
sua sfortuna, Martinů non visse abbastanza per assistere
alla prima rappresentazione della nuova versione, in quanto il primo allestimento fu messo in scena a Zurigo il 9
giugno del 1961, due anni dopo la sua morte. Questa registrazione realizzata da Sir Charles Mackerras nel 1981 – e
oggi presentata per la prima volta su DVD – sfidò coraggiosamente la censura cecoslovacca, proponendo un libretto che esprimeva tutta la tensione spirituale di quest’opera
straordinaria.
AA.VV.
DIALOGUES
Jiří Bárta, violoncello
Schola Gregoriana Pragensis, David Eben
L’AQUARELLE GUITAR QUARTET SU CHANDOS:
SU4009 (CD alto prezzo)
SPIRIT OF BRAZIL
Musiche di Assad, Villa-Lobos, Gismonti
Aquarelle Guitar Quartet
CHAN10512 (CD alto prezzo)
BOHUSLAV MARTINŮ
LA PASSIONE GRECA
Solisti, Prague Philharmonic Choir, Kühn Children´s Chorus
Orchestra Filarmonica di Brno, Sir Charles Mackerras
SUDVD7014 (DVD alto prezzo)
Nel corso della sua carriera il compositore ceco si dedicò con profitto al genere operistico, spaziando dalla drammatizzazione di testi popolari e commedie
dell’arte con formazioni innovative per
la radio e la televisione a film d’opera e
balletti operistici. Il romanzo Cristo di
nuovo in croce dello scrittore greco Nikos Kazantzakis fece volgere l’atten12
Anonimo: Graduale Universi; Alleluia Ostende
nobis; Lectio Primo tempore; Litanić Divinć pacis; Graduale Universi;
Cantio Ad honorem sempiterni; Antiphona Cum
appropinquarent P. Graham: Suite per violoncello solo P. Szymański:
Miserere per voci maschili, vibrafono, arpa e quattro violoncelli A. Pärt: Fratres M.
Smolla: In the Gorge per violoncello solo
L’ensemble Schola Gregoriana Pragensis e Jiří Bárta si
esibiscono insieme in concerto da diversi anni, un fatto
che ha consentito loro di accumulare una vasta esperienza
sia nel campo della musica antica sia nel repertorio contemporaneo. Il frutto di questa collaborazione è costituito
da questo disco, che abbina le sonorità del violoncello a
quelle di un coro maschile, una serie di brani della polifonia medievale ad alcune opere scritte negli ultimi anni e
l’improvvisazione a uno studio rigoroso della prassi esecutiva d’epoca. L’elemento che unisce le opere dei compositori contemporanei è l’idea di rispecchiare il passato nel
presente. La Suite per violoncello di Peter Graham mette
in evidenza un gran numero di analogie con le suites di
Columns - LUGLIO 2010
Bach, il meditativo Miserere di Paweł Szymański fa coesistere in maniera molto convincente la tipica espressività
della musica contemporanea con l’austerità del canto gregoriano, mentre il celebre Fratres di Arvo Pärt può essere
considerato una sorta di reminiscenza della polifonia medievale. Queste opere vogliono condurre l’ascoltatore in
un universo di profonda contemplazione, le cui delicatissime nuances sono lontane anni luce dal mondo disordinato
in cui viviamo le nostre giornate.
Altri artisti: Kateřina Englichová, arpa; Jitka Vlašánková,
violoncello; David Řehoř, vibrafono
ANTONÍN DVOŘÁK
DVOŘÁK IN AMERICA
Solisti, Panocha Quartet, Smetana Quartet,
Czech Philharmonic Orchestra, V. Neumann,
J. Bělohlávek Prague Philharmonia, Jakob Hrůša
SU4025 (3 CD prezzo speciale)
A. Dvořák: Sinfonia n. 9
op. 95 Dal Nuovo Mondo; Te Deum op. 103;
Quartetto per archi n. 12
op. 96 Americano; Sonatina per violino e pianoforte op. 100; Quintetto
per archi op. 97 Americano; Rondò per violoncello e orchestra op. 94; La
calma del bosco per violoncello e orchestra op. 68 n. 5; Humoresque op. 101 n. 7;
Suite per orchestra op. 98b; Concerto n. 2 per violoncello
e orchestra op. 104
La Sinfonia «Dal Nuovo Mondo», il Concerto per violoncello e orchestra op. 104, il Quartetto per archi «Americano»: queste opere potrebbero benissimo costituire il
programma di un disco dal titolo «The Best of Dvořák».
Sembra quasi incredibile che queste e altre celebri opere
abbiano visto la luce nel giro di appena tre anni, dal 1892 al
1895, durante il soggiorno in America. Queste opere sono
accomunate da contenuti molto profondi, da una struttura
assolutamente impeccabile e da una meravigliosa gradevolezza che non possono lasciare insensibile nemmeno gli
appassionati più compassati. In esse è possibile percepire
non solo le nuove fonti di ispirazione che Dvořák aveva
trovato in America, ma anche un’eco della nostalgia che
provava per la sua patria, la sua famiglia e gli amati paesaggi in cui aveva trascorso la sua fanciullezza. Josef Suk,
il Panocha Quartet, la Czech Philharmonic Orchestra diretta da Václav Neumann e da Jiří Bělohlávek rappresentano
alcuni dei più depositari più autorevoli della grande tradizione musicale boema. Un cofanetto che vi regalerà molte
ore di gioia.
AA.VV.
21TH CENTURY
Roberto Fabbriciani, flauto
THE FLUTE IN THE
TC950601 (CD alto prezzo)
L. Lombardi: Echo de
Syrinx per flauto M. Panni: L’inverno del fauno
per flauto basso A. Grego: Balingenesi per flauto
A. Sbordoni: L’inaugurazione dell’eco per flauto
basso G. Manzoni: 708
per flauto R. Fabbriciani:
Quando sorge il sole per
flauto e nastro magnetico
A. Guarnieri: Sull’onda notturna del mare infinito, a Roberto Fabbriciani per flauto contrabbasso e live electronics
Pochi strumenti sono riusciti a esprimere le multiformi
tendenze del repertorio contemporaneo come il flauto, uno
strumento che con le sue diverse varietà ha saputo emanciparsi dalla funzione di evocatore di atmosfere sognanti
e agresti cui era limitato in epoca barocca, fino a diventare lo specchio dell’anima di un’umanità alla ricerca di
se stessa in un mondo sempre più difficile ed estraniante.
Proseguendo la sua esplorazione del repertorio contemporaneo, la Tactus propone un disco di grande interesse che
raccoglie sette brani scritti da altrettanti compositori che va
a comporre una parte del complesso mosaico del panorama
musicale italiano del primo decennio del XXI secolo. Il fil
rouge che unisce questi lavori è rappresentato da Roberto
Fabbriciani, instancabile paladino della produzione flautistica del secolo appena trascorso, che nel 2009 ha compiuto
60 anni e riceve con questo disco un meraviglioso regalo
di compleanno da alcuni dei più autorevoli esponenti della
musica italiana.
CARLO RAINALDI
CANTATE E DUETTI – VOLUME 2
Rosita Frisani, Cristina Iannicola, soprani
Romabarocca Ensemble, Lorenzo Tozzi
TC611802 (CD alto prezzo)
C. Rainaldi: E chi me ’l crederà; Luci belle; Meraviglia non
fia; Ch’io sciolga il nodo; Su le famose sponde; All’invito
d’amata; Uccidetemi pur; Fiumicelli che correte; Entro a
stanze reali; Vaghi rai, pupille ardenti G. Carissimi: Vaghi
rai, pupille ardenti
13
Columns - LUGLIO 2010
Carlo Rainaldi è considerato dagli storici dell’arte
il quarto architetto della
Roma barocca, dopo Gian
Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da
Cortona. Più recente è l’attenzione per il Rainaldi
musicista, legata a una segnalazione di Hans Joachim Marx risalente alla
fine degli Anni Sessanta. Molto più recente è invece la catalogazione della sua produzione, comprendente soprattutto cantate profane per soprano e basso continuo conservate in una
ventina di manoscritti solo in piccolissima parte conservati a
Roma, ma disseminati in molte altre biblioteche italiane e
straniere e ora riportate alla luce da Lorenzo Tozzi. Non è ben
documentato da chi il giovane Rainaldi abbia preso lezioni di
musica, forse dal padre stesso ma anche al Collegio Romano
da Virgilio Mazzocchi e forse da Carissimi (con il quale denota una certa affinità stilistica) che per decenni insegnò al Collegio Germanico in Sant’Apollinare e che è presente in questo
disco con la bellissima cantata Vaghi rai, pupille ardenti. Un
secondo volume che si colloca sugli stessi livelli del primo
disco, che aveva messo in evidenza le grandi risorse espressive del Romabarocca Ensemble diretto da Lorenzo Tozzi.
GIÀ DISPONIBILE:
CARLO RAINALDI
CANTATE, DUETTI E LAMENTAZIONI
Rosita Frisani, Cristina Iannicola, soprani
Romabarocca Ensemble, Lorenzo Tozzi, direttore
TC611801 (CD alto prezzo)
FRAY HERNANDO DE TALAVERA
OFICIO DE LA TOMA DE GRANADA
Schola Antiqua, Juan Carlos Asensio, direttore
PNE1190 (CD alto prezzo)
Questo interessantissimo disco della Pneuma fa luce su Hernando de Talavera, monaco gerolamita e primo arcivescovo
di Granada dopo la conquista dell’ultimo baluardo islamico
nella Penisola Iberica avvenuta nel 1492. Dopo essere stato
nominato priore del Monastero del Prado, Fray Hernando divenne confessore e apprezzato consigliere della regina Isabella, alla quale – tra le altre cose – consigliò di finanziare l’ardito viaggio verso l’ignoto proposto da un navigatore genovese
di nome Cristoforo Colombo.
14
Questo disco consente di
apprezzare un talento
poco conosciuto di Hernando de Talavera, la
musica scritta per le celebrazioni della conquista di Granada, nell’interpretazione dell’Ensemble Schola Antiqua
diretto da Juan Carlos
Asensio.
GUIDO CANTELLI IN CONCERTO
New York Philharmonic Orchestra
NBC Symphony Orchestra, Guido Cantelli
URN419 (CD medio prezzo)
A. Copland: El salon
México W. Piston: Toccata P. Creston: Dance
Overture; Two Choric
Dances op. 17 S. Barber: Adagio; Ouverture
da School for Scandal
La Urania è orgogliosa di
arricchire il proprio prestigioso catalogo con un
disco che raccoglie una
serie di incisioni realizzate dalla NBC negli anni Cinquanta dalla qualità sonora molto apprezzabile che costituiscono un significativo contributo alla discografia di Guido
Cantelli. Il repertorio non è più quello classico dell’Ottocento europeo, ma presenta una stimolante silloge di opere
del XX secolo interamente incentrata sui grandi compositori americani attivi in quegli anni. Molto importante
e interessante è l’approccio lucido ed espressivo dato da
Cantelli a queste musiche allora nuove e all’avanguardia.
Un CD assolutamente imperdibile!
Registrazioni effettuate nel periodo 1952/1956
BRUNO WALTER DIRIGE MAHLER
Maureen Forrester, Emilia Cundari
New York Philharmonic Orchestra,
Westminster Choir, Bruno Walter
URN420 (CD medio prezzo)
Columns - LUGLIO 2010
G. Mahler: Sinfonia n. 2
in do minore Resurrezione
La registrazione della Seconda Sinfonia di
Mahler, effettuata dalla
Columbia americana alla
Carnegie Hall di New
York nel Febbraio del
1958, continua a essere considerata una delle
leggende tra le produzioni discografiche del Novecento. Nel corso di quelle sessioni di registrazione, Bruno Walter affrontava e consegnava
ai posteri la sua interpretazione del capolavoro giovanile
di quello che era stato un suo intimo amico e per il quale
lottò strenuamente per affermarne la musica e perpetuarne
il ricordo. Registrata in stereofonia, questa edizione della
Seconda Sinfonia, da troppo assente dal mercato, viene
oggi riproposta dalla Urania come documento di una stagione inarrivabile della cultura occidentale.
SUDAFRICA
IRLANDA
AA.VV.
CANTI DEI RIBELLI IRLANDESI
THE NIGHTINGALE AND THE BUTTERFLY
Tony Malone, The Rapparees
CORI ZULU E XHOSA
Guguletu & Langa Gospel Choir
PSSA141201 (CD basso prezzo)
Izinkiyankiya; Mangoma; Dilikazintaba; Siyobalanda / Inkunzenjani; Enthalabeni sonani;
Bayethe; Amalao; Libi lizwe;
Masiautele; Utmandiwe; Rdimbonga unkulu nkuku; Haleluya;
Thatnumthwalo; Thula wentwana; Dumilisa; Ndikumbula;
Thembalam; Sumbulala; Hambani; Mama / Runa li Sotho
Il Guguletu & Laga Gospel Choir è composto da diversi gruppi vocali originari delle
township della zona del Capo, in Sudafrica. Il suo repertorio
comprende celebri gospel e canti tradizionali sudafricani, che
esegue in maniera molto suggestiva a cappella, tenendo vive le
antichissime tradizioni musicali dei popoli zulu e xhosa. Un disco basato su una assoluta autenticità di sorprendente bellezza.
Pamela Thorby, flauto dolce
Elizabeth Kenny, arciliuto, tiorba e chitarra barocca
PSSA141200 (CD basso prezzo)
Kelly the Boy from Kilanne; Kevin Barry; Roddy
McCorley; Boulavogue;
Down by the Glenside;
God Save Ireland; The
Dying Rebel; James Connolly; The Wearing of the
Green; The Croppy Boy; A
Nation Once Again; The
West’s Awake
Questo splendido album
dedicato ai canti rivoluzionari irlandesi immerge quasi per
magia l’ascoltatore nella fascinosa atmosfera della rivolta
che nel 1798 infiammò il suolo irlandese, quando si consumò il tragico fato del giovane Kevin Barry, di James
Connolly, di Roddy McCorley e di Croppy Boy, senza
dimenticare i Boys of Wexford. I brani in programma rievocano le pagine eroiche e sanguinose di questo glorioso
capitolo della storia irlandese, sottolineando il coraggio
di questi martiri della libertà e l’indicibile strazio vissuto
dalle loro famiglie.
LINNCKD341 (SACD alto prezzo)
L. Caix d’Hervelois: Deuxième Suite R. de Visée:
Passacaille; Suite in re minore A.-D. Philidor: Sonate pour la flûte à bec in re
minore C. Dieupart: Suite
n. 1 «pour une flûte de
voix»; Suite n. 6 «pour une
flûte de quatre» F. Couperin: Le Rossignol en
amour; Le Rossignol Vain-
queur; Double du Rossignol
Unite dal comune amore per l’eleganza, la raffinatezza timbrica e lo spirito aristocratico che caratterizza la musica francese del Grand Siècle, la flautista Pamela Thorby e la liutista
Elizabeth Kenny propongono in questo disco una silloge delle opere dei loro autori preferiti, tra cui Louis Caix d’Hervelois, Robert de Visée e il più noto di tutti, François Couperin
“Le Grand”. Il repertorio cameristico del Barocco francese
è una inesauribile miniera di tesori ancora in gran parte da
15
Columns - LUGLIO 2010
scoprire, che da un lato richiede agli interpreti una assoluta
precisione e dall’altro concede una grande libertà espressiva.
Questa opportunità viene colta alla perfezione dalle due soliste inglesi, che tratteggiano un quadro di rara bellezza di uno
dei periodi più splendidi della cultura francese. The Nightingale and the Butterfly fa seguito a Garden of Early Delights,
nel quale la Thorby era accompagnata dall’arpista Andrew
Lawrence-King e che il recensore di Gramophone ha definito
significativamente «un vero Paradiso».
PAMELA THORBY SU LINN:
AA.VV.
GARDEN OF EARLY DELIGHT
Pamela Thorby, Andrew Lawrence-King
LINNCKD291 (SACD alto prezzo)
CLAIRE MARTIN
PERFECT ALIBI
Claire Martin, voce
LINNAKD316 (SACD alto prezzo)
How Can I Be Sure?; Man in
the Station; Up from the Skies;
Inspired Insanity; People
Make the World Go Round;
Shadowville; Strangers Now;
More Than You’ll Ever Know;
Over By Allenby; More Than I
Can Bear; He’s A Runner; Wailing Wall
La Linn ripubblica questo
mese in una nuova rimasterizzazione Perfect Alibi, l’album di Claire Martin che nel
2000 raggiunge il vertice di tutte le classifiche. Il programma
di Perfect Alibi abbina sapientemente alcuni celebri classici moderni e diversi brillanti arrangiamenti di “Up from the
Skies” di Jimi Hendrix, “Make the World Go Round” degli
Stylistic People, “More Than You’ll Ever Know” di Donny
Hathaway e “He’s a Runner” di Laura Nyro. Vincitore nel
2008 del Lifetime Achievement Award, John Martyn canta
con Claire la sua celebre canzone “Man in the Station”. In
Perfect Alibi Claire è accompagnata da musicisti di altissimo livello come Arnie Somogyi, Mornington Lockett e Paul
Stacey dei Black Crowes, che ha anche prodotto l’album.
Questo album è stato rimasterizzato in DSD con tecnologia
HDCD e surround 5.1 a partire dal master analogico digitale per garantire l’ascolto più fedele possibile. Se possedete
un impianto di alto livello, potrete apprezzare la strepitosa
qualità sonora della Linn in tutto il suo splendore! Altri artisti: Paul Stacey, chitarra e tastiere; Jeremy Stacey, batteria;
Anthony Kerr, vibrafono; Mornington Lockett, clarinetto e
sassofono; Luis Jardim, percussioni; Arnie Somogyi, contrabbasso. Special guest: John Martyn, voce
16
SIMON & GARFUNKEL
PARSLEY, SAGE, ROSEMARY AND THYME
Paul Simon, voce e chitarra; Art Garfunkel, voce e pianoforte;
Joe South, chitarra; Carol Kaye, basso;
Eugene Wright, basso; Joe Morello, batteria
AFZ075 (CD Gold alto prezzo)
Scarborough Fair /Canticle; Patterns; Cloudy;
Homeward Bound; The
Big Bright Green Pleasure
Machine; The 59th Street
Bridge Song (Feelin’
Groovy); The Dangling
Conversation; Flowers
Never Bend with the Rainfall; A Simple Desultory
Philippic (Or How I Was Robert MacNamara into Submission); For Emily, Whenever I May Find Her; A Poem on the
Underground Wall; 7 O’Clock News / Silent Night
Pubblicati rispettivamente nel 1966 e nel 1968, Parsley,
Sage, Rosemary and Thyme e Bookends consacrarono Simon
e Garfunkel tra gli artisti più creativi di quegli anni e raggiunsero le primissime posizioni nelle hit-parade delle vendite.
Il terzo album della celebre coppia Parsley, Sage, Rosemary and Thyme e Bookends fu il primo disco in cui ebbero la
possibilità di controllare e di decidere ogni dettaglio, un’occasione d’oro che Simon e Garfunkel colsero alla grande,
realizzando un ambizioso capolavoro dai toni autunnali che
alcuni addetti ai lavori hanno descritto come l’equivalente
folk-rock di Revolver dei Beatles e di Pet Sounds dei Beach
Boys. Abbinando un vivace pop e un folk dai toni barocchi
e quasi pastorali alle loro raffinate costruzioni armoniche,
all’inconfondibile stile vocale di Simon e ad alcuni elementi
geniali, questo album propose a un pubblico entusiasta alcuni
dei più grandi successi di Simon e Garfunkel come “Homeward Bound”, “Scarborough Fair” e “The 59th Street Bridge
Song (Feeling Groovy)”. Oggi la Audio Fidelity propone una
copia perfetta di questo album strepitoso utilizzando il master
stereofonico originale, che non può assolutamente mancare
nella collezione di nessun appassionato del pop-rock degli
anni Sessanta.
SIMON & GARFUNKEL
SOUNDS OF SILENCE
Paul Simon, Art Garfunkel
AFZ080 (CD Gold alto prezzo)
Columns - LUGLIO 2010
The Sounds of Silence; Leaves That Are Green; Blessed;
Kathy’s Song; Somewhere
They Can’t Find Me; Anji;
Richard Cory; A Most Peculiar Man; April Come She
Will; We’ve Got a Groovy
Thing Goin’; I Am A Rock
Sounds of Silence è il secondo album di Paul Simon e
Art Garfunkel. Il brano da cui l’album ha preso il nome divenne
immediatamente leggendario e, quando la sua versione acustica
originale fu riveduta in chiave rock con l’aggiunta di un backing
track elettrico, nacque ufficialmente il folk-rock e Simon & Garfunkel entrarono nell’empireo musicale di quegli anni. Con questo
album Simon iniziò a esprimere tutto il suo straordinario talento
di autore, mentre Garfunkel si confermò un cantante di altissimo
livello, in grado di conquistare il cuore di generazioni di appassionati. Questo album ruota intorno a due brani passati meritatamente alla storia. “The Sounds of Silence” è facilmente riconoscibile
ancora oggi fin dalle prime battute, mentre “I Am A Rock” è una
canzone intrisa di sensibilità e di malinconia che affronta il tema
della solitudine. Questo brano – considerato dagli addetti ai lavori
poesia in musica – fu il secondo singolo tratto da questo album e
raggiunse la terza posizione nella classifica di Billboard.
ROY ORBISON
THE ALL TIME GREATEST HITS
MFSL2-304 (2 LP da 180 grammi)
MUDCD774 (CD Gold alto prezzo)
Only The Lonely; Leah; In
Dreams; Uptown; It’s
Over; Crying; Dream
Baby; Blue Angel; Working
For The Man; Candy Man;
Running Scared; Falling;
Love Hurts; Shahadaroba;
I’m Hurtin’; Mean Woman
Blues; Pretty Paper; The
Crowd; Blue Bayou; Oh,
Pretty Woman
Questo famoso album fu pubblicato per la prima volta dalla Monument Records nel lontano 1972 e da quell’anno non fu mai
più ristampato. La Original Master Recordings ha avuto per prima l’opportunità di portare il master originale in California per
effettuare questa rimasterizzazione, che segna un nuovo standard per queste indimenticabili canzoni. Da notare che entrambe
le versioni , sia quella su LP che quella su Gold CD sono state
rimasterizzate direttamente dal nastro master originale e non da
copie come è avvenuto in passato.
MEGADETH
COUNTDOWN TO EXTINCTION
PIXIES
Megadeth
SURFER ROSA
MUDCD765 (CD Gold alto prezzo)
MFSL1-296 (LP da 180 grammi)
Bone Machine; Break My
Body; Something Against You;
Broken Face; Gigantic; River
Euphrates; Where Is My
Mind?; Cactus; Tony’s Theme; Oh My Golly!; Vamos;
I’m Amazed; Brick Is Red
Il debutto dei Pixies nel 1988
con questo album risultò
assolutamente strabiliante.
Sebbene i tre componenti di
questo gruppo non possano essere definiti grandissimi musicisti, in
questo album riescono a mettere insieme un programma che non è
facile far rientrare in un genere predefinito come il punk o il rock,
questo è il genere di Pixies e canzoni come “Broken Face” e “Bone
Machine” rendono perfettamente l’idea. Bellissima e fedelissima
la rimasterizzazione della Original Master Recordings. Questo album è disponibile anche in SACD.
MFSL2-285 (2 LP 180 grammi)
Skin O’ My Teeth; Symphony of Destruction; Architecture of Aggression;
Foreclosure of a Dream;
Sweating Bullets; This
Was My Life; Countdown
to Extinction; High Speed
Dirt; Psychotron; Captive Honour; Ashes In Your
Mouth Bonus Tracks:
Crown of Worms (finora
inedito negli Stati Uniti); Countdown To Extinction (demo,
finora inedito); Symphony of Destruction (demo, finora inedito negli Stati Uniti); Psychotron (demo, finora inedito)
Questa incredibile rimasterizzazione su CD Gold della Mobile Fidelity vi martellerà il cranio, riproponendo in versione digitale il capolavoro metal dei Megadeth. Acclamato sia
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Columns - LUGLIO 2010
dal pubblico sia dalla critica, Countdown to Extinction è un
album di rock durissimo, che ha saputo superare brillantemente tutti gli esami imposti dal tempo. Grazie all’inarrestabile impeto delle chitarre del cofondatore dei Metallica
Dave Mustaine e del celebre Marty Friedman, accompagnati con incontenibile vigore dal bassista Dave Ellefson e
dal batterista Nick Menza, questo album ha contribuito alla
definitiva consacrazione dei Megadeth come custodi della
fede negli dèi del metal. Un solo consiglio: ascoltatelo a
volume molto ALTO!
LINDA RONSTADT
DON’T CRY NOW
Linda Ronstadt, voce; Glenn Frey, chitarra; Larry Carlton;
Jimmy Fadden, armonica; Lee Sklar, basso;
Russ Kunkel, batteria; Sneeky Pete
MUDCD768 (CD Gold alto prezzo)
I Can Almost See It; Love
Has No Pride; Silver Threads And Golden Needles; Desperado; Don’t
Cry Now; Sail Away; Colorado; The Fast One;
Everybody Loves A Winner; I Believe In You
Dopo essersi affermata
con la Capitol Records
in “The Stone Poneys”
(Different Drum), cui fecero ben presto seguito diverse
incisioni solistiche salutate con unanime entusiasmo sia
dal pubblico sia dalla stampa specializzata, Linda Ronstadt
fece il grande salto entrando a far parte della talentuosa etichetta Asylum di David Geffen, contribuendo con gli Eagles e Jackson Browne a creare il cosiddetto sound “California Country-Rock”. Pubblicato nel 1973, Don’t Cry Now
è il primo album realizzato dalla Ronstadt per la Asylum e
il suo grande successo diede un contributo determinante a
consacrarla come la migliore cantante pop del mondo, un
ruolo che la Ronstadt avrebbe mantenuto per i successivi
vent’anni. In questo splendido programma la Ronstadt è
affiancata dall’eccezionale chitarrista degli Eagles Glenn
Frey, dal grande Larry Carlton, dal suonatore di armonica
della Nitty Gritty Dirt Band Jimmy Fadden, dal bassista
Lee Sklar, dal batterista Russ Kunkel e da Sneeky Pete.
Il titolo è già disponibile su LP da 180 grammi (MFSL1300)
LINDA RONSTADT
PRISONER IN DISGUISE
Linda Ronstadt
MUDCD777 (CD Gold alto prezzo)
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Love Is A Rose; Hey Mister,
That’s Me Up On The Jukebox; Roll Um Easy; Tracks
Of My Tears; Prisoner In
Disguise; Heat Wave;
Many Rivers To Cross; The
Sweetest Gift; You Tell Me
That I’m Falling Down; I
Will Always Love You; Silver Blue
Dopo il grande successo
ottenuto con Heart Like A Wheel, nel 1975 Linda Ronstadt realizzò Prisoner in Disguise, un album che contribuì a rafforzare
ulteriormente la sua fama di cantautrice più popolare d’America. Questo disco ruota intorno a due canzoni che ebbero una
grande presa sul pubblico, i classici della Motown “Heat Wave”
e “Tracks of My Tears”, di cui la Ronstadt diede due interpretazione semplicemente magistrali. Come se questo non bastasse
ancora, il programma di questo disco comprende anche la versione con accompagnamento di banjo di “Love Is A Rose” di
Neil Young, una intensissima lettura pop del classico del reggae
“Many Rivers to Cross” di Jimmy Cliff e una deliziosa cover di
“I Always Love You” di Dolly Parton. Con Prisoner in Disguise
la Ronstadt offrì al vasto pubblico dei suoi fan una nuova serie
di brani rock, pop e country curati nei minimi dettagli e dagli
splendidi arrangiamenti, che misero in grande evidenza il suo
talento e il suo buon gusto. Un’altra straordinaria aggiunta al
catalogo della OMR.
LINDA RONSTADT
HASTEN DOWN THE WIND
Linda Ronstadt
MUDCD783 (CD Gold alto prezzo)
Lose Again; The Tattler; If
He’s Ever Near; That’ll Be
The Day; Lo Siento Mi
Vida; Hasten Down the
Wind; Rivers of Babylon;
Give One Heart; Try Me
Again; Crazy; Down So
Low; Someone To Lay
Down Beside Me
Album di gran classe uscito nel 1976, a metà della
prima fase della carriera di Linda Ronstadt, Hasten Down The
Wind è uno dei dischi più coinvolgenti, maturi e – ebbene sì
– coraggiosi che la cantante americana abbia mai realizzato. Il
programma propone soprattutto ballate, con sapienti arrangiamenti pensati per enfatizzare al massimo grado la voce della
Ronstadt (comprese alcune suggestive sezioni senza accompagnamento strumentale) che, canzone dopo canzone, sfoggia un
temperamento e un’emozionalità che non possono lasciare in-
Columns - LUGLIO 2010
differente nessuno. Basandosi sul talento di autori molto diversi
tra loro come il compianto Warren Zevon, Ry Cooder, Willie
Nelson e Karla Bonoff, Hasten Down The Wind è stato il primo
album della Ronstadt a vincere il Disco di Platino e ad aggiudicarsi il Grammy come Miglior Disco Pop di una cantante donna
di quell’anno.
LINDA RONSTADT
SIMPLE DREAMS
Linda Ronstadt
MUDCD785 (CD Gold alto prezzo)
It’s So Easy; Carmelita; Simple Man, Simple Dream; Sorrow Lives Here; I Never Will
Marry (con Dolly Parton);
Blue Bayou; Poor, Poor Pitiful Me; Maybe I’m Right;
Tumbling Dice; Old Paint
Simple Dreams fa parte
della serie di album usciti
a getto continuo che vide la
Ronstadt passare di successo in successo fino a diventare una delle cantanti più popolari
d’America. Grazie alla sua straordinaria varietà stilistica e alle
sue bellissime storie, questo album è considerato da molti addetti ai lavori il vertice discografico della Ronstadt. Affiancata
dall’eccezionale producer e arrangiatore Peter Asher, la Ronstadt conduce l’ascoltatore in un universo ricco di emozioni,
esprimendo con straordinaria intensità sentimenti come la fine
di un amore, la fantasia, il pericolo e il romanticismo. I brani
in programma spaziano dalle cover di Roy Orbison a quelle di
Warren Zevon, offrendo un ascolto gradevole e ricco di spunti
molto interessanti. Nel 1977 Simple Dreams mantenne per ben
cinque settimane consecutive il primo posto nella classifica di
Billboard e oggi ci viene proposto dalla OMR in una nuova accurata rimasterizzazione dal master originale.
LITTLE FEAT
LITTLE FEAT
MUDCD770 (CD Gold alto prezzo)
Snakes on Everything; Strawberry Flats; Truck Stop Girl; Brides of Jesus; Willin’; Hamburger Midnight; Forty Four Blues /
How Many More Years; Crack in Your Door; I’ve been the One;
Takin’ My Time; Crazy Captain Gunboat Willie
I Little Feat vennero scoperti e messi sotto contratto dall’etichetta della Warner Brothers per merito del leggendario producer
Russ Titelman. L’album omonimo apparso sul mercato nel 1971
consacrò in brevissimo tempo i Little Feat tra le band più interessanti del panorama americano di quegli anni. Sotto il profilo
squisitamente stilistico, questo eclettico gruppo costituito da
meno di un anno da musicisti di grande talento dimostrò una
spiccata propensione per il rock, il R&B, il blues e il country, il
tutto condito da un gradevole sapore di New Orleans.
Dopo aver affinato il loro
inconfondibile linguaggio
musicale esibendosi nei
principali locali notturni del
paese e in lunghe tournée, i
Little Feat riuscirono a
compiere un piccolo miracolo, catturando in studio la
straordinaria vitalità delle
loro performance live. Questo disco, che vede la preziosa partecipazione di guest star di grande talento come Ry
Cooder e Sneaky Pete, è ancora considerata dagli addetti ai lavori uno dei migliori album di debutto dai tempi di Music From
Big Pink. Il titolo è già disponibile su LP da 180 grammi
(MFSL1-299)
CHUCK BERRY
CHUCK BERRY IS ON TOP – ST. LOUIS TO LIVERPOOL
Chuck Berry
MUDCD776 (CD Gold alto prezzo)
Almost Grown; Carol; Maybellene; Sweet Little Rock &
Roller; Anthony Boy; Johnny B. Goode; Little Queenie; Jo Jo Gunne; Roll Over
Beethoven; Around and
Around; Hey Pedro; Blues
For Hawaiians; Little Marie; Our Little Rendezvous;
No Particular Place To Go;
You Two; Promised Land;
You Never Can Tell; Go Bobby Soxer; The Things I Used To Do;
Liverpool Drive; Night Beat; Merry Christmas Baby; Brenda
Lee; Fraulein; O’Rangutang; The Little Girl From Central
Dopo l’intenso ma esaltante lavoro compiuto nel 2006 per ripresentare gli album di Little Richard, la OMR ha volto la sua
attenzione su due classici album del leggendario Chuck Berry,
Berry is on the Top (1959) e St. Louis to Liverpool (1964). Al
pari dei dischi di Little Richard, questi due album di Chuck
Berry sono compilation di singoli di grande successo messe
insieme dalla Chess Records per il suo debutto su LP. Se con
St. Louis to Liverpool – il cui master è giunto intatto – la casa
discografica americana è stata fortunata, lo stesso non si può
dire per Berry is on the Top, la maggior parte delle cui canzoni ci è pervenuta in nastri separati, che la OMR ha dovuto
cercare, identificare e valutare con estrema attenzione. Questo
lavoro ha però dato i suoi frutti, come si può notare ascoltando
questo splendido CD Gold.
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Columns - LUGLIO 2010
THE DOOBIE BROTHERS
TAKIN’ IT TO THE STREETS
The Doobie Brothers
MUDSA2043 (SACD alto prezzo)
Wheels of Fortune; Takin’
It to the Streets; 8th Avenue Shuffle; Losin’ End;
Rio; For Someone Special; It Keeps You Runnin’; Turn It Loose; Carry
Me Away
Takin’ It To The Street
rappresenta uno dei vertici più alti della carriera
dei Doobie Brothers. Traendo beneficio dal contributo di alcuni musicisti fuoriusciti
dalla band degli Steely Dan, il melodioso album pubblicato
nel 1976 dal gruppo californiano denota in maniera evidente le caratteristiche salienti di Jeff Baxter e di Michael
McDonald, fino ad allora cuori pulsanti degli Steely Dan. A
McDonald va attribuito il merito di aver aumentato l’importanza delle melodie soffuse e di ritmi latini, una scelta che
contribuì a rendere Takin’ It To The Street uno dei dischi easy
listening più apprezzati di quegli anni. Questo album piacerà
sicuramente anche agli appassionati degli Steely Dan, degli
Allman Brothers e degli Eagles.
visioni per brio e freschezza. Tutti i fan di Elvis Costello,
Nick Lowe e Weezer aspireranno certamente ad avere questo
indispensabile album che, oltre che su LP da 180 grammi
(MFSL1-294), ora viene proposto dalla OMR anche in versione SACD.
FOGHAT
FOOL FOR THE CITY
Foghat
MUDSACD2037 (SACD alto prezzo)
Fool For The City; Save
Your Loving; Drive Me
Home; Take It Or Leave It;
Terraplane Blues; My
Babe; Slow Ride
Alcune canzoni di questo
album sono talmente radicate nella nostra memoria
che sono immediatamente
identificabili appena se ne
ascoltano poche note. Il riff
di chitarra di “Slow Ride” è una di queste ed è divenuto una
sorta di inno per il gruppo dei Foghat. Questo brano rese la band
inglese famosa e proiettò Fool for the City in vetta alle classifiche. Per gli amanti e i nostalgici del rock britannico. Il titolo è
già disponibile su LP da 180 grammi (MFSL1-294)
MARSHALL CRENSHAW
THE DOOBIE BROTHERS
MARSHALL CRENSHAW
THE CAPTAIN AND ME
Marshall Crenshaw, voce e chitarra;
Robert Crenshaw, batteria; Chris Donato, basso
The Doobie Brothers
MUDSACD2042 (SACD alto prezzo)
MUDSACD2036 (SACD alto prezzo)
There She Goes Again; Someday, Someway; Girls...;
I’ll Do Anything; Rockin’
Around in N.Y.C.; The
Usual Thing; She Can’t
Dance; Cynical Girl; Mary
Anne; Soldier of Love; Not
For Me
Marshall Crenshaw è un
rocker senza tempo e al
tempo stesso la dimostrazione che non tutto andò male negli anni Ottanta. Questo
album a cinque stelle annunciò l’arrivo di un vero nuovo talento; infatti il nostro possiede il suono del pop senza tempo,
testi impeccabili e un indispensabile entusiasmo giovanile.
I legami di questo artista con Elvis Costello e Buddy Holly sono lampanti e le dodici ballate, la deliziosa “Someday,
Someway” su tutte, rendono merito alle sue nostalgiche
20
Natural Thing; Long
Train Runnin’; China
Grove; Dark Eyed Cajun
Woman; Clear As The
Driven Snow; Without
You; South City Midnight
Lady; Evil Woman; Busted
Down
Around
O’Connelly
Corners;
Ukiah Listen Listen; The
Captain And Me
La OMR arricchisce il proprio prestigioso catalogo con un
nuovo album di una della band rock californiane di maggiore interesse. The Captain and Me è stato rimasterizzato
dai master originali e stampato su un SACD ibrido stereo a
tiratura limitata. Il buon vecchio rock and roll degli anni Settanta continua a vivere nella sua forma più pura grazie alle
splendide riedizioni dell’etichetta americana. Questo titolo
è disponibile anche su LP da 180 grammi Speakers Corner.
Columns - LUGLIO 2010
JOHN COLTRANE E JOHNNY HARMAN
JOHN COLTRANE AND JOHNNY HARMAN
John Coltrane e Johnny Harman
ORGLP0017/45
(2 LP da 180 grammi a 45 giri)
They Say It’s Wonderful; Dedicated to You; My One and Only
Love; Lush Life; You Are Too
Beautiful; Autumn Serenade
Il 7 marzo del 1963 John
Coltrane e Johnny Hartman si recarono verso lo
studio di registrazione con
una scaletta di dieci brani
per il loro nuovo disco, ma
durante il viaggio sentirono
alla radio Nat King Cole eseguire “Lush Life” e Hartman decise
immediatamente di includere questo brano nel loro album. Questa leggendaria compilation venne incisa il giorno stesso al Van
Gelder Studio di Englewood Cliff, nel New Jersey. Da notare
che tutti i brani furono registrati in un solo take a eccezione di
“You Are So Beautiful”. Nel giro di pochissimo tempo questo
album divenne un classico del jazz e le performance di “Lush
Life”, “My One and Only Love” e “The Say It’s Wonderful”
sono oggi considerate vere e proprie pietre miliari della discografia jazz. Rimasterizzato dai master analogici originali da
Bernie Grundman e stampato in edizione limitata a 1000 copie
in tutto il mondo, questo splendido disco è stato giudicato nel
numero di novembre 2009 di The Absolute Sound Best Audiophile Label Recording. Cosa chiedere di più?
STAN GETZ
GETZ AU GO GO
ORGLP0030/45
(2 LP da 180 grammi a 45 giri)
Questo disco fu realizzato in
una notte assolutamente indimenticabile, la notte in cui
il New Stan Getz Quartet
fece il suo debutto nella
Grande Mela. Per questa occasione così importante
Stan scelse il Café Au Go
Go, un locale caratterizzato
da un’atmosfera piacevolmente intima e da una eccellente acustica. Il concerto si rivelò all’altezza delle aspettative e
seppe soddisfare anche i fan più esigenti grazie alla gradevolissima musica del New Stan Getz Quartet e di Astrud Gilberto.
Astrud e Stan avevano già ottenuto un grande successo con l’album Getz/Gilberto, al quale aveva preso parte anche il marito di
Astrud Joao Gilberto e dal quale venne tratto il singolo “The Girl
From Ipanema”, che nel giro di pochissimo tempo scalò le classifiche di tutto il mondo. Rimasterizzato dal grande Bernie
Grundman a partire dai master analogici originali e stampato in
sole 2500 copie per tutto il mondo, Getz Au Go Go esprime in
maniera molto coinvolgente l’eccitazione, il calore e la comunicativa di quella indimenticabile notte.
BILLIE HOLIDAY
LADY DAY
PPANCL637 (LP da 180 grammi)
Miss Brown To You; I Wished
On The Moon; What A Little
Moonlight Can Do; If You Were
Mine; Summertime; Billie’s
Blues; I Must Have That Man;
Foolin’ Myself; Easy Living;
Me, Myself And I; A Sailboat In
The Moonlight; I Cried For You
All’epoca della pianificazione dell’uscita di questo disco, avevo pochissimo tempo
per cercare di scegliere l’album che a mio modo di vedere poteva
incarna il meglio del meglio dell’arte di Billie Holiday. Nel corso di
questa difficile ricerca, non potei che rimanere colpito dal fatto che
tra le centinaia di brani registrati all’epoca d’oro della sua carriera
non solo le performance di Billie erano incredibilmente perfette, ma
anche i musicisti erano riusciti a superare se stessi, con assoli impeccabili e un insieme sonoro calibratissimo. L’ascolto ripetuto di questi
dischi (un fatto quasi inutile, visto che li conoscevo con precisione
quasi nota per nota) fu un’esperienza bella e sotto molti aspetti anche rivelatoria. Il jazz è il prodotto di un gran numero di fattori –
l’evoluzione dello stile musicale, il clima sociale di un determinato
momento, la situazione economica di un periodo molto difficile e le
pressanti necessità legate alla vita di tutti i giorni – che Billie riesce
a esprimere in Lady Day come nessun altro. Rimasterizzato da Ray
Staff all’Air Mastering di Lyndhurst Hall, di Londra, questo disco
consente di rivivere tutta la magia dell’indimenticabile Billie Holiday con una fedeltà sonora ai limiti della fantascienza.
SONNY ROLLINS E COLEMAN HAWKINS
SONNY MEETS HAWK
S. Rollins, C. Hawkins, sax tenore; P. Bley, pianoforte;
R. McCurdy, batteria; H. Grimes, B. Cranshaw, basso
PPLPM2712 (LP da 180 grammi)
21
Columns - LUGLIO 2010
Yesterdays; All The Things You
Are; Summertime; Just Friends; Lover Man; At McKie’s
Questo leggendario disco
vede protagonisti due dei
massimi esponenti del jazz
di ogni tempo: Sonny Rollins, definito sia dagli appassionati sia dagli addetti
ai lavori uno dei più grandi
tenorsassofonisti degli ultimi anni, e Coleman Hawkins, considerato il padre del sax jazz.
Per tutta la durata delle loro carriere, sia Rollins sia Hawkins
diedero un contributo determinante allo sviluppo e alla diffusione dell’improvvisazione jazz, spingendosi spesso ai limiti
estremi delle possibilità tecniche del loro strumento. Le esperienze maturate da ciascuno nel corso degli anni costituiscono
le poderose fondamenta su cui si basa questo disco, che rappresenta uno dei vertici più alti delle rispettive carriere. Sonny
Meets Hawk è un disco straordinario sotto tutti gli aspetti, non
solo per il fatto che testimonia il primissimo incontro musicale
tra questi due giganti del jazz, fatta eccezione per una breve apparizione avvenuta nel 1963 sul palco del Newport Jazz Festival
che ispirò questo disco. Sia Rollins sia Hawkins fondono la loro
forte personalità con quella dell’altro, senza per questo mettere
in secondo piano le proprie caratteristiche salienti. Anche nei
punti in cui uno dei due sembra invadere il territorio dell’altro si
percepisce sempre una ferrea logica musicale e un grande rispetto per che gli sta di fronte ed entrambi non perdono mai di vista
l’obiettivo della registrazione, una serie di duetti caratterizzati
da una grande coesione. A detta di molti esperti di jazz, l’aspetto
più straordinario di questo disco consisterebbe proprio nel fatto
che Rollins e Hawkins non esitano a mettersi in gioco fino in
fondo, sfoggiando in tutti i brani la loro fantasia e dimostrandosi
pronti a correre tutti i rischi – e a cogliere i frutti – di ardite e
lunghissime improvvisazioni.
CHET BAKER
CHET BAKER AND CREW
Chet Baker
PPPJ1224 (2 LP da 180 grammi)
To Mickey’s Memory; Slightly
Above Moderate; Halema; Revelation; Something For Liza;
Lucius Lu; Worrying The Life
Out Of Me; Medium Rock; To
Mickey’s Memory (versione alternativa); Jumpin’ Off A Clef;
Chippyin’; Pawnee Junction;
Music To Dance By; Line For
Lyons
Questo straordinario album
doppio di Chet Baker ven22
ne registrato dal vivo con la band con cui si esibiva regolarmente
al Forum Theater di Los Angeles nel 1956, dopo che il celebre
trombettista aveva fatto ritorno da una lunga tournée in Europa.
Il gruppo che accompagna Baker si dimostra incredibilmente
agile e assolutamente coeso in tutti gli elaborati passaggi di questi splendidi arrangiamenti. Questo album consentì al percussionista Bill Loughbrough di far sentire in tre brani il boobam, una
sorta di timpano cromatico di sua invenzione.
BILL EVANS TRIO
BILL EVANS AT TOWN HALL – VOL. 1
Bill Evans, pianoforte; Chuck Israels, contrabbasso
Arnold Wise, batteria
SC-VER8683 (LP da 180 grammi)
I Should Care; Spring Is
Here; Who Can I Turn To
(When Nobody Needs Me);
Make Someone Happy; Solo
Sebbene oggi sia difficile da credere, Bill Evans,
jazzista di formazione classica acclamato dagli appassionati di tutto il mondo,
dovette attendere fino al
febbraio del 1966 per dare
un concerto a New York. Come sede di questo grande evento
– seguito di una lunga serie di esibizioni in locali notturni di
livello quanto mai ‘eterogeneo’ – venne scelta l’elegante Town
Hall. Nel corso di questo concerto Bill Evans si propose anche in
veste solistica, eseguendo anche una composizione originale dedicata a suo padre. Questo brano si apre con uno stile che ricorda
il miglior Ravel, presenta due improvvisazioni jazz nella sezione centrale e si chiude con un maestoso finale, uno schema che
Evans utilizzò frequentemente non solo in molte sue opere, ma
anche in numerosi ‘standard’ jazz. I 1500 fortunati spettatori che
assistettero a questo concerto dimostrarono grande affetto nei
confronti di Evans, un fatto che contribuì a esaltare al massimo il
suo stile elegiaco e meditativo con il contrabbassista Chuck Israels e il percussionista Arnold Wise. Questi due musicisti si intendevano a meraviglia con Evans, che fin dalla nascita del suo primo trio nel 1958 si impegnò per coinvolgere il più possibile tutti
i musicisti del suo gruppo. I quattro standard sono caratterizzati
da un tempo moderato e non presentano particolari variazioni
di carattere ma per scoprire l’eleganza delle improvvisazioni e
la vena impressionista,bisogna prestare attenzione alle sequenze
armoniche e ai dialoghi serrati tra i tre strumenti. Una vera pietra
miliare della storia del jazz, che non può assolutamente mancare
della collezione di qualsiasi appassionato che si rispetti.
Columns - LUGLIO 2010
I più premiati
I dischi del catalogo Sound and Music
che hanno ricevuto i più prestigiosi premi nazionali e internazionali
GRAMOPHONE Editor’s Choice LUGLIO 2010
PIERRE MOULU
AA.VV.
CARL PHILIPP EMANUEL BACH MUZIO CLEMENTI
OPERE SACRE
TRII PER ARCHI E PIANOFORTE CECHI
SONATE PER PIANOFORTE
INTEGRALE DELLE SONATE PER PIANO - VOL. 5
The Brabant Ensemble, S. Rice
Florestan Trio
Danny Driver, pianoforte
Howard Shelley, pianoforte
CDA67761 (CD alto prezzo)
CDA67730 (CD alto prezzo)
CDA67786 (CD alto prezzo)
CDA67814 (2 CD al prezzo di 1)
GRAMOPHONE Editor’s Choice AGOSTO 2010
DAVID BRIGGS
ZOLTÁN KODÁLY
RACHMANINOV
JOHANN SEBASTIAN BACH
LUDWIG VAN BEETHOVEN
MESSE POUR NOTRE-DAME
OPERE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE
SINFONIA N. 2
MESSA IN SI MINORE
Trinity College Choir Cambridge, S. Layton
N. Clein, violoncello - J. Drake, pianoforte
London Symphony Orchestra, V. Gergiev
Dunedin Consort & Players, Butt
INTEGRALE DELLE SONATE
PER VIOLINO E PIANOFORTE - VOL. 1
CDA67808 (CD alto prezzo)
CDA67829 (CD alto prezzo)
LSO0677 (SACD medio prezzo)
LINNCKD354 (2 SACD a prezzo di 1,5)
WHLive0036 (CD medio prezzo)
Premiati con 5 Stelle dalla rivista MUSICA LUGLIO - AGOSTO 2010
AA.VV.
POKORNÝ, ROSSETTI, PUNTO
LOBANOV, SKANAVI, RICHTER
CONCERTI NAPOLETANI PER FLAUTO
CONCERTI PER CORNO
ÙOLEG KAGAN EDITION - VOLUME 33
Carlo Ipata, Auser Musici
Radek Baborák, corno
Moscow Soloists,
CDA67784 (CD altro prezzo)
SU4017 (CD alto prezzo)
LCL107 (CD alto prezzo)
23
Columns
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mnss - LU
LUGL
LUGLIO
GLIO
GL
IO 2201
2010
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Sound and Music Columns - LUGLIO 2010