LA SALUTE A TAVOLA Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione PRIMA DI TUTTO UN BUON SONNO! 7 -8 ore per gli adulti 10 -12 ore per i bambini Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione UNA BUONA COLAZIONE Deve piacere! Dare una buona energia e concentrazione durante la mattina Fame contenuta a pranzo e nel pomeriggio Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione UNA BUONA COLAZIONE ↓obesità ↓diabete ↓rischio cardiovascolare ↓colesterolo ↑concentrazione ↓trigliceridi ↑metabolismo ↑attenzione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione UN PASTO DA NON DIMENTICARE... ● ● ● secondo il rapporto del progetto “Incidenza dell’obesità in età evolutiva nella provincia di Carbonia-Iglesias” (2010) risulta che il 54,59% degli intervistati (adolescenti) dichiarava di fare colazione regolarmente. “Okkio alla Salute” - Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell'Istituto Superiore di Sanità: dei bambini tra gli 8-9 anni il 9% va a scuola digiuno, il 30% mangia ma eccedendo con carboidrati e proteine, il 68% esagera con lo snack di mezza mattina. E gli adulti? Molti sono convinti di fare una buona colazione, anche se... il 15% beve solo caffè, il 25% consuma al bar cornetto e cappuccio (dati Eurisko 2009). Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Review sistematica dimostra che la colazione influenza l'andamento del peso corporeo nei bambini e adolescenti in Europa ("Systematic Review Demonstrating that Breakfast Consumption Influences Body Weight Outcomes in Children and Adolescents in Europe"; H. Szajewska et al, Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 2010) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Ricca di nutrienti Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Attivazione enzimi digestivi Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Nutrition and Psychiatry Marlene P. Freeman, M.D. Am J Psychiatry; March 2010 Consumare frutta, semi oleosi e legumi Sostituire i grassi saturi con insaturi diminuisce l'incidenza di STATI DEPRESSIVI E ANSIOSI A confronto 3 modelli alimentari: Occidentale: pizza, patatine fritte, pane bianco, zucchero, birra, bevande a base di latte aromatizzato, carni lavorate, hamburger, torte di carne Tradizionale: ortaggi, manzo, agnello, pesce, farina integrale Moderno: frutta, insalate, pesce, tofu, fagioli, semi oleosi, yogurt, vino rosso. maggior tasso di incidenza di depressione e ansia nella dieta occidentale Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Uno degli elementi cardine della concentrazione è il magnesio Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Paragone nutrizionale tra farina bianca e integrale Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Uno degli elementi cardine della concentrazione è il magnesio Kcal Grassi saturi Grassi Polinsaturi Vit.A ret. eq. Calcio Magnesio Ferro Proteine Vit. E Mandorle 581 4 47 7 216 275 3,7 22 26,2 Nocciole 628 4 57 20 144 163 4,7 15 26 Semi girasole 584 4 47 50 78 325 5,2 21 33,2 Noci 654 6 59 20 98 158 2,9 24,1 1,8 Sesamo 631 9 52 66 60 345 6,4 17,7 0,3 Lino 534 4 38 - 255 392 5,7 21 57 Fabbisogno quotidiano di magnesio 350 mg circa Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Nuova piramide alimentare dell'INRAN Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 16 E si ingrassa!!! Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Il circolo vizioso dell’ipoglicemia reattiva 1. L’assunzione di alimenti ricchi di zuccheri (dolci) innalza rapidamente il tasso di glucosio nel sangue (iperglicemia). 2. L’iperglicemia stimola il pancreas endocrino a liberare nel sangue grandi quantità d’insulina. 4. L’ipoglicemia causa stanchezza, nervosismo, difficoltà d’attenzione e concentrazione, talvolta cefalea ed induce un forte desiderio di carboidrati. 3. L’insulina in eccesso determina una rapida diminuzione del glucosio ematico (ipoglicemia). Antonio Mauro Mezzogori: “Stress, benessere, alimentazione (seconda parte)" Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Il tipo di colazione condiziona il volume della materia grigia e le funzioni cognitive nei bambinisani. Yasuyuki Taki et al. Plose one 2010 290 bambini giapponesi (5-18 anni); classificati in base al cibo base per la colazione (riso bollito giapponese o piane bianco). IG riso bollito giapponese 68, pane bianco Gruppo con pane → maggior materia bianca (i tempi di crescita e il grado di completamento influenza su apprendimento e autocontrollo, nonché su malattie mentali comela schizofrenia, l'autismo e persino la pseudologia fantastica, o menzogna patologica – Le Scienze). 100 gruppo alimentato con riso aveva maggior materia grigia, in specifiche regioni associate a > QI) e maggior QI basso IG fornisce un apporto di glucosio più stabile ed efficace al cervello (importante per il mantenimento del potenziale di membrana dei neuroni) la colazione influenza il volume di materia grigia e le funzioni cognitive nei bambini e quest'effetto si riflette anche sullo sviluppo a lungo termine. Materia bianca= fasci di fibre nervose (assoni) ricoperte di mielina → collegamento e diffusione dei segnali nervosi e degli stimoli motori Materia Grigia= insieme die corpi dei neuroni → selezione e avviamento delle informazioni Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione IMPORTANZA DI GI E GL Picchi glicemici ripetuti Picchi insulinemici ripetuti Picchi ormonali ripetuti Riduzione difese immunitarie Sbilanciamento della composizione corporea verso la deposizione di grassi Aumento dello stato infiammatorio Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione INDICE GLICEMICO COMPLESSIVO DI UN PASTO = CARICO GLICEMICO Dipende anche dalla presenza di: ◦Grassi ◦Fibre ◦Preparazione degli alimenti (pasta acida, tipi di cotture, Crackers da 52 a 98, pane bianco da 30 a 110) ◦Ma anche… dalla varietà dell’alimento (Patate comuni bollite da 56 a 101, Carota 47 ± 16, Lenticchie da 22 a 34) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione trigliceridi obesità ↓Motilità fagociti ↓motilità fagociti Steatosi epatica fame Acido urico Minor concentrazione un gruppo di bambini non iperattivi che avevano un consumo di zucchero superiore al 75° percentile (5.47 g/Kg. peso corporeo) si dimostrarono meno capaci nei compiti che richiedono un certo livello di attenzione di quelli che si collocavano al di sotto del 25° percentile (3.23 g/kg. peso corporeo) (Prinz e Riddle,1986) La funzione, ma non il numero, dei fagociti risulta alterata dall'ingestione di zuccheri (Albert Sanchez, et al; The American Journal of Clinical Nutrition 1986) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dieta e sviluppo cognitivo nei bambini Qualità dei grassi, Coloranti, Aromi e iperattività Proceedings of the Nutrition Society (2006), 65, 361–365 Ipoglicemia reattiva e iperattività Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Additivi consentiti • Coloranti • Conservanti • Antiossidanti • Agenti gelificanti • Emulsionanti • Acidificanti e regolatori dell'acidità antiagglomenranti • Agenti di resistenza • Agenti di rivestimento • Propellenti • Esaltatori di sapidità • Addensanti • Agenti di carica (aumentano il volume dell'alimento) • Agenti lievitanti • Agenti di trattamento delle farine • Agenti schiumogeni e antischiumogeni • Agenti sequestranti • Agenti umettanti • Amidi modificati • Gas d'imballaggio • Sali di fusione creano una distribuzione omogenea nei formaggi • Solventi veicolanti (disperdono additivi alimentari o sostanze aromatizzanti • Stabilizzanti Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione I dolcificanti non soddisfano la fame di zuccheri. Essi sono privi di contenuto calorico ma non riescono ad ingannare il nostro cervello che reagisce inducendo un insopprimibile bisogno di zuccheri. Fondazione Umberto Veronesi - 2013 ● „Il piacere che si ricava dalla consumazione di zuccheri o di bevande zuccherate è dovuto in gran parte all’energia che essi apportano.“ Università di Yale ● „All’ingestione di dolcificanti privi di contenuto calorico, il cervello reagisce creando la sensazione di una «fame» di zuccheri, per cui le persone che stanno disperatamente tentando di dimagrire si rivolgono senza pensarci ad alimenti che hanno una forte carica di zuccheri. → circolo vizioso! Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione COSA MANGIARE A COLAZIONE? Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Piccole ovvietà I bambini mangiano quello che i genitori comprano e preparano per loro e la famiglia: per cambiare il cibo dei bambini bisogna che i genitori cambino il loro ●I bambini amano cucinare e mangiano volentieri quel che cucinano con la mamma ●Per difendersi dal mercato è utile offrire alternative gastronomiche casalinghe competitive ● Prof. Franco Berrino Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Biscotti a colazione??? Farine raffinate Fame zuccheri Calo energia ↑ Colesterolo ↑ glicemia Oli vegetali Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione OTTIMA COLAZIONE Pane con pasta madre (integrale) burro e marmellata Pane di segale integrale consumato a colazione aumenta il senso di sazietà fino a metà pomeriggio! (J Nutr, 2009) Sazietà deriva dall'indice glicemico e dalla biodisponibilità di minerali Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione La Pasta Madre ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Indice glicemico più basso del pane con lievito di birra per la presenza di acido lattico Prevenzione malattie croniche (diabete tipo 2) Facilita l'assorbimento di minerali Aumenta la digeribilità del pane Alimenta la flora batterica buona Previene allergie e intolleranze anche celiachia Dà sazietà per più tempo Maggiore conservazione del pane Esopolisaccaridi: fibre solubili ad azione emoliente, antiflogistica, immunomodulante e lassativa Sapore e profumo delizioso www.pastamadre.net Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 31 Effects of cereal breakfasts on postprandial glucose, appetite regulation and voluntary energy intake at a subsequent standardized lunch; focusing on rye products Liza AH Rosén*, Elin M Östman, Inger ME Björck Colazione a base di segale aumenta sazietà grazie a carboidrati indigeribili e fibre solubili → effetto „volumizzante“ (fibre assorbono acqua) → meccanismo correlato a fermentazione microbica nel colon (produzione metaboliti e rilascio glucosio più lento) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione La scelta del pane quotidiano Pane con lievito di birra Pane con lievito madre • Picchi glicemici • Ridotto indice glicemico • Scarsa disponibilità minerali • Minerali biodisponibili • Glutine esposto • Glutine complessato • Monoceppo • Multiceppo • Aroma e digeribilità • Minor digeribilità • Minor durata • Maggior durata (no retrogradazione) • Dott.ssa Michela Trevisan Meno muffe e spore Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 33 CEREALI INTEGRALI Il consumo di cereali integrali è associato con diminuzione della mortalità del 9% e della mortalità per malattie cardiovascolari del 15%. Per ogni porzione di cereali integrali (28g/day) la mortalità diminuisce del 5% e del 9% per eventi cardiovascolari. („Association Between Dietary Whole Grain Intake and Risk of Mortality: Two Large Prospective Studies in US Men and Women“; Hongyu Wu et al.; JAMA2015) Effetti benefici dei cereali integrali sui marker di infiammazione in bambini obesi („Whole-grain intake favorably affects markers of systemic inflammation in obese children: A randomized controlled crossover clinical trial.“ Hajihashemi et al.; Mol Nutr Food Res. 2014) 48-80 g diminuiscono rischio diabete tipo 2, malattie cardiovascolari e aumento di peso. (Ye EQ, Chacko SA, Chou EL, Kugizaki M, Liu S. Journal of Nutrition 2012) Diminuiscono rischio diabete tipo 2 del 20-30%, regolando indice glicemico (Venn BJ, Mann JI. Eur J Clin Nutr 2004) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 34 CEREALI INTEGRALI Riso integrale produce riduzione del rischio di sviluppare cancro al colon del 40%, consumando legumi e frutta secca (stessa frequenza) rischio scende rispettiv. del 33 e del 26%; verdure 3volte/settim. del 24% (Nutr Cancer, 2011) Proteggono dall’aterosclerosi. diminuiscono colesterolo LDL, triacilgliceroli, pressione arteriosa e aumentano HDL. Alterano positivamente i livelli di omocisteina, antiossidanti, la reattività vascolare e lo stato infiammatorio. consigliate 3 porzioni/gg Alterano il profilo lipidico. (Anderson JW. Proc Nutr Soc 2003) Danno protezione immunitaria. Diminuiscono il rischio di cancro (seno e colon). Contengono antiossidanti, minerali, vitamine, fitato, fitoestrogeni, lignani, stanoli e steroli. (Slavin J, Proc Nutr Soc. 2003) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 35 MUESLI Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione MARMELLATA SENZA ZUCCHERO Ingredienti: 1 kg frutta, 100-200gr concentrato di mele o pere o 2 mele intere Spezie (facoltativi) Barattoli di vetro piccoli Procedimento: Sminuzzare o pestare la frutta. Per 1 kg di frutta da 100 a 200gr di concentrato di mele o pere. Oppure 2 mele tagliate a pezzettini per ogni chilo di frutta. Cuocere a fuoco basso circa 40 minuti. Aggiungere spezie come cannella, zenzero o chiodi di garofano in polvere. La massa così ottenuta deve essere bollente. È consigliabile fare soltanto 1 kg di frutta alla volta. Lavare i barattoli di vetro e coperchi con acqua bollente e asciugarli. Tale sterilizzazione è necessaria per evitare la formazione di muffe durante la conservazione delle marmellate. Riempire i barattoli (non fino all'orlo) con la frutta bollente e chiudere subito. Girare i barattoli con il coperchio in giù e conservare in luogo fresco. Dopo l'apertura si conservano in frigo per 7 giorni. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione CIOCCOLATA DA SPALMARE Ingredienti: 200 g di cioccolato fondente da copertura al 50-70% 160 g di latte di soia 100 g di nocciole ridotte in crema 120 g di zucchero integrale di canna ridotto in polvere con un macina caffè 50 g di olio di semi spremuto a freddo 1/4 cucchiaino di vaniglia in polvere Preparazione: Tritare il cioccolato, unire tutti gli altri ingredienti (lo zucchero va ridotto in polvere con un macinacaffè) e mettere sul fuoco in una padella antiaderente o meglio ancora a bagnomaria. Cuocere per 5-10 minuti mescolando continuamente finché il cioccolato non è ben sciolto e gli ingredienti perfettamente amalgamati, facendo attenzione a non eccedere con la temperatura: mantenersi a non più di 50°. Invasare ancora calda. Dovrebbe conservarsi tranquillamente per 15-20 giorni a temperatura ambiente, ma fredda è ottima. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione ...NUTELLE FATTE IN CASA Cioccolata da spalmare classica 200 gr di cioccolato fondente da copertura al 50% o più Crema da spalmare Cioccolata senza cioccolata 160 gr di latte di soia 500 gr di fagioli azuki 120 gr di pasta di nocciole 100 gr di nocciole ridotte in 100 gr di miele (o diversa quantità, crema secondo il gusto personale) 120 gr di zucchero integrale 5 gr di sale 50 gr di olio di semi girasole 5 gr di cannella in polvere 3 gr di vaniglia in polvere 1/4 tbs di vaniglia in polvere 5 cm di alga kombu (facoltativo) 1 litro d’acqua Cioccolata da spalmare senza zucchero 100 gr di crema di nocciole 10 gr di cacao amaro 25 gr di succo di mela Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione CREMA DOLCE DI AZUKI Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione BISCOTTI DI FARRO CON GOCCE DI CIOCCOLATO Ingredienti per circa 25 biscotti: 180 g farina di farro tipo 2 80 g fecola di patate 3 cucchiai sciroppo agave 40 ml olio girasole 40 ml latte di avena 2 cucchiaini rasi di lievito per dolci 50 g di cioccolato fondente 70% 1 pizzico di sale Mescolate assieme l’olio, il latte vegetale, il pizzico di sale e lo sciroppo di agave. Setacciate la farina, la fecola ed il lievito e aggiungetela gradualmente agli ingredienti liquidi. Nel frattempo con un lungo coltello riducete a scagliette il cioccolato , quindi aggiungetelo al composto e impastate fino ad ottenere una massa omogenea. Avvolgetela in un canovaccio e lasciatela riposare per 30 minuti circa in frigorifero. Dividere la pasta in 4 parti. Con ciascuna formate un salame di circa 4 cm di diametro, quindi tagliate a fette spesse circa 1 cm. Disponetele su una teglia coperta con carta da forno. Cuocete i biscotti nel forno caldo a 180 gradi circa per 12-15 minuti. www.cucinadellanima.it Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Aumento dei livelli di colecistochinina riducendo l'appetito per tutto il giorno! Nutrition & metabolism 2011, AJCN 2004 3 mandorle al giorno riducono le LDL Nutrition Rewiew 2011 La sostituzione di una parte di calorie con mandorle porta ad una riduzione del peso di oltre il 60% 56% del grasso e miglioramento della pressione sanguigna (City of Hope Medical Center) Riduce la risposta all'insulina (Metabolism 2010) Ma con la pellicina?! (“Prebiotic effects of almonds and almond skins on intestinal microbiota in healthy adult humans“ Liu Z. Et al., Anaerobe 2014) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 42 TORTA FATTA IN CASA Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione CREMA BUDWIG È una “macedonia” o un frullato di frutta dolcificato con una banana piccola o miele Aromatizzato con succo di limone Al quale vengono aggiunti: 1 C e ½ di semi di lino appena tritati 1 C di cereali possibilmente senza glutine, appena tritati 1 C di semi oleosi 1 vasetto di yogurt o ricotta o tofu o tuorlo d'uovo Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione COSA BERE A COLAZIONE? Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione LATTE VEGETALE Soia Riso Mandorla Avena Farro Kamut Orzo... Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione YOGURT E KEFIR ● ● ● Immunological effects of yogurt (AJCN 2000) Cross-Talk between Probiotic Bacteria and the Host Immune System (J Nutr 2007) Il consumo di kefir di latte vaccino e di soia per 28 giorni aumenta significativamente la popolazione di bifidobatteri e lattobacilli mentre diminuisce in modo significativo quella di Clostridium perfringens (“The anti-allergenic properties of milk kefir and soymilk kefir and their beneficial effects on the intestinal microflora”, Journal of the Science of Food and Agriculture 2006) ● Kefir inibisce la proliferazione di cellule T di leucemia linfoblastica dell'adulto e induce l'apoptosi in studi in vitro (Cancer Manag Res. 2011) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione 47 LATTE VACCINO NEI BAMBINI SOTTO L'ANNO... Provoca microemorragie intestinali con conseguente anemizzazione ● Favorisce l'insorgenza di diabete di tipo 1 ● Aumenta IgF1 E la permeabilità intestinale collegata anche all’insorgenza di celiachia ● Aumenta e anticipa l'Adiposity Rebound ● Elevato contenuto proteico 3,5 g su 100 cc ● ● Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione CONSUMO DI LATTE E MUCO Il consumo eccessivo di latte viene da lungo tempo associato con un aumentata produzione di muco nel tratto respiratorio e con asma, nonostante le limitate evidenze mediche. La possibile spiegazione si ha nell'azione della beta-casomorfina-7 (beta-CM-7), che se dal colon passa nel torrente circolatorio e se vi è un infiammazione attiva, si ha un aumento della produzione di muco nel tratto respiratorio. LA beta-CM-7 è un peptide derivato dalla digestione del latte (A1?) che nel colon umano stimola la produzione di muco da parte della ghiandola intestinale MUC5AC. In presenza di infiammazione una similare sovrapproduzione di muco da parte della ghiandola MUC5AC nell'apparato respiratorio caratterizza molte patologie del tratto respiratorio; la beta-CM-7 dal flusso sanguigno può stimolare la produzione la secrezione di muco da parte di queste ghiandole respiratorie. („Does milk increase mucus production?“; Bartley J, McGlashan SR., Med Hypotheses. 2010 ) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Effetti dei cibi biologici sulla salute dei bambini ● ● ● Pochissimi studi Uno studio olandese su bambini che consumano latticini solo biologici (e che sono stati allattati da madri che consumano esclusivamente cibi biologici) evidenzia un ridotto rischio di eczema (-36%) Non è chiaro se ciò dipende dalla riduzione dei pesticidi o dalla ricchezza di omega-3 e CLA (Kummelling 2008 Br J Nutr 99:598) Prof. Franco Berrino Dott.ssa Michela Trevisan Biologa, specializzata in Scienza dell'Alimentazione CAFFE' Effetto protettivo del caffè, anche decaffeinato, nel tumore dell'endometrio. Antiossidanti e acido clorogenico potrebbe ridurre l’iperinsulinemia Riduce anche il rischio di melanoma di quasi il 50%, se bevuto giornalmente Non sono state trovate Riduzione della massa associazioni significative ossea, ma assenza di tra caffè e rischio di relazione con il rischio cancro al seno; una di fratture e con il associazione inversa si rischio di osteoporosi. è vista invece tra caffè/caffeina e rischio di cancro al seno nelle donne in postStudi epidemiologici suggeriscono che un moderato menopausa. consumo di caffé potrebbe aiutare a ridurre il rischio (Metanalisi, W. Jiang et al, di neoplasie epatiche. Gynecologic Oncology 2013) È stato dimostrato che uno dei prodotti di degradazione della caffeina, la paraxantina, rallenta la crescita del tessuto tipicamente osservato in corso di cirrosi epatica, cirrosi alcolica e tumore del fegato. Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione TE VERDE Diminuisce le concentrazioni di glucosio e l'emoglobina glicata. ECGC antiossidante e antimutagenica EGCG migliora la tolleranza al glucosio, la sensibiltà all'insulina e la funzione endoteliale, è di beneficio nel metabolismo del glucosio. (metaanalisi, Liu k. Et al; Am J Clin Nutr. 2013) Effetto neuroprotettivo Riduce i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi (Jang HJ et al.; Am J Physiol Endocrinol Metab. 2013) Effetto dimagrante e proprietà termogeniche L-teanina antistress Catechine del te verde prevengono l'incidenza di eventi cardiovascolari, e diminuiscono il tasso di motalità per CVD. Catechine prevengono l'aterosclerosi, ipertensione, disfunzioni endoteliali, danno ischemico cardiaco, cardiomiopatia, ipertrofia cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia diminuendo lo stress ossidativo [..] mantengono l'integrità vascolare e regolano la pressione sanguigna (Green tea catechins: defensive role in cardiovascular disorders; Bhardwaj et al; Chin J Nat Med. 2013) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione TE NERO L'utilizzo di estratti di te nero è promettente come coadiuvante nella supplementazione di calcio nei primi stadi di osteopenia in menopausa Sembra rallentare la progressione del morbo di Alzheimer e aiuta a combattere il raffreddore, innalzando le difese immunitarie (Das et al.; J Osteoporos. 2013) Riduzione di problemi e dei rischi legati alle coronarie Il te nero ha dimostrato effetti preventivi sul cancro in modelli di laboratorio (Lambert JD.; Am J Clin Nutr. 2013.) Il te nero ha portato ad una riduzione statisticamente significativa nel colesterolo LDL e nella pressione sanguigna (Hartley L. et al.; Cochrane Database Syst Rev. 2013) Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione TE BANCHA (Hojicha, Kukicha) ● TE BIANCO ● Estratti di te bianco inibiscono adipogenesi e stimolano attività lipolitica (Söhle J et al.; Nutr Metab (Lond). 2009) ROOIBOS (Aspalathus linearis) ● Ha migliorato significativamente il profilo lipidico e lo stato ossidativo in adulti a rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari. Significativa diminuzione dei marker plasmatici di perossidazione lipidica. Ha portato a significativa diminuzione del colesterolo LDL e trigliceridi e aumento HDL. (Marnewick JL et al.; J Ethnopharmacol. 2011) È ricco di polifenoli, inclusi flavonoidi, responsabili dei suoi effetti salutari,tra cui l'effetto antiobesità. (Sanderson M, et al.; Phytomedicine. 2013) INFUSI DI FRUTTA ● Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione GRAZIE PER L'ATTENZIONE! www.nutrizionistiperlambiente.org www.kousmine.net www.cucinadellanima.it Dott.ssa Michela Trevisan Biologa nutrizionista, specializzata in Scienza dell'Alimentazione