Università di Roma Tor Vergata- Scienze della Nutrizione Umana Biochimica Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 (d) Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari Colesterolo Digestione dei lipidi Fitosteroli FITOSTEROLI Animali sintetizzano dallo squalene solo il colesterolo Piante sintetizzano dallo squalene vari steroli tipici per ciascun vegetale - parte ciclica simile a quella del colesterolo, - piccole variazioni nella catena laterale. 2 classi: steroli o Δ5-steroli con un doppio legame in posizione 5 stanoli senza il doppio legame. dalla dieta 200-400 mg/die (onnivoro vs vegetariano) Quantità apprezzabili in tutti gli alimenti vegetali oli vegetali, noci, grano integrale, legumi,frutta, verdura Alimento Oli di grano Olio di girasole Olio di soia Olio di oliva Mandorle Fagioli Banana Mela Pomodoro mg/ 100 gr prodotto edibile 950 720 220 160 140 75 16 12 7 - poco captati dall’enterocita: max 5% vs 50% colesterolo - concentrazione ematica: ≈ 0,1- 0,14% quella del colesterolo SUPPLEMENTAZIONE di 2 grammi/die porta a - Riduzione di assorbimento del colesterolo del 30-50% - Riduzione livelli LDL del 9-14% senza influenzare i livelli di HDL e TG (effetti dopo un paio di settimane di trattamento) definiti “CARDIOPROTETTIVI Meccanismo ipotizzato - nel lume intestinale competono e spiazzano il colesterolo dalle micelle fosfolipidi/sali biliari, così da diminuire l’assorbimento Interazioni con farmaci (statine): possono contribuire per un ulteriore 10% al calo di LDL FDA 2000-approved health claims supporting their role in lowering both total and LDL cholesterol Raccomanda l’assunzione di 800 mg/d Dieta uomo primitivo alta in fitoseroli, 1 g/die dovrebbe essere rapporto fitosterolo:colesterolo = 5:1 negli USA dal 1999 inclusi in alimenti fortificati - margarine, burro, oli in forma di esteri di acidi grassi a lunga catena (più liposolubili) - succo d’arancia, snack da bar, yogurt emulsionati con lecitina per integrarli in alimenti non lipidici FDA (USA) - non superare i 3 g/die CONTROINDICAZIONI per dosi terapeutiche generiche per donne in gravidanza, anziani, bambini ( anche se non ci sono controindicazioni specifiche) occasionalmente nausea, diarrea, costipazione calo nell’assorbimento di vitamine liposolubili, in particolare βcarotene; necessaria assunzione addizionale di verdure e frutta ad alto contenuto in carotenoidi fattore di rischio per malattia cardiovascolare in seguito ad iperassorbimento di fitosteroli in alcuni individui con particolare patrimonio genetico (sitosterolemia o fitosterolemia) Captazione ed efflusso intestinale: processo selettivo 1.TRASPORTATORI - superficie apicale ABCG5 ABCG8 colesterolo MTP microsomal triglyceride transfer protein (MTP) fitosteroli ATP-binding cassette (ABC) isoforme intestinali ABCG5 e ABCG8 Pompa attiva per l’efflusso di colesterolo dall’enterocita nel lume intestinale CHILOMICRONI acil~CoA:colesterolo aciltransferasi (ACAT) 70-80% viene esterificato LINFA colesterolo colesterolo NPC1L1 Ezetimibe colesterolo Niemann-Pick C1-like protein 1 (NPC1L1) Importo colesterolo > fitosteroli trigliceridi Acidi grassi Apo B-48 ACAT2 colesterolo estere del colesterolo ENTEROCITA COLESTEROLO 50% assorbito ( ma grande variabilità individuale 20-80%) FITOSTEROLI uptake max 5% e non riconosciuti da ACAT FITOSTEROLEMIA mutazione di ABC G5 / ABC G8 (1 : 5 milioni) iperassorbimento e diminuita escrezione aumenta anche colesterolo Porta a malattia cardiovascolare EZETIMIBE inibitore selettivo dell’assorbimento del colesterolo Molecola sintetizzata nel 1998 - appartenente a classe di composti progettati come inibitori della ACAT - efficaci in vivo senza azione inibente sulla ACAT in vitro Anello b-lattamico Bersaglio identificato nel trasportore NPC1L1 (2004) contiene un sito sterolo-sensibile, analogamentealla HMGCoAR e SCAP aumenta sintesi endogena per cui vanno accoppiate le statine Punti di controllo nell’omeostasi biosintesi epatica captazione intestinale HMG~CoA reduttasi NPC1L1 diventano bersagli farmacologici CONTROLLO DEI LIVELLI DI COLESTEROLO ENDOGENO ED ESOGENO Controllo non farmacologico della colesterolemia Nutrition, Metab & Cardiovascular Disease, vol. 18, 2008: consensus document A PARITA’ DI INTROITO CALORICO Acidi grassi saturi e trans insaturi (<5% nella carne e latte ruminanti) Saccarosio, fruttosio (generano trigliceridi) Colesterolo (effetto minore di grassi saturi) = Acidi grassi monoinsaturi effetto neutro o positivo (altri componenti) Acidi grassi polinsaturi: ac linoleico, EPA, DHA (pesce, olio di pesce) Dieta ipocalorica e calo ponderale Attività fisica aerobica ( HDL) Fibra alimentare (vegetali, frutta che contengono anche folati) Fitosteroli (cereali integrali, noci non salate) Calo 5-10% di LDL e/o aumento HDL Le malattie cardiovascolari sono la causa più importante di mortalità, morbosità e invalidità nella popolazione italiana. Limitare il consumo di grassi in generale Sostituire i grassi saturi (carne, insaccati, formaggio, burro) con acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi (pesce, oli vegetali) Aumentare il consumo di frutta, verdura, legumi Limitare il consumo di dolci Limitare il sale Limitare il consumo di alcol Dimagrire se si è in sovrappeso Svolgere attività fisica Abolire il fumo