Dormono a` piè qui del colle gli avi

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www.antequem.it
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Sulla linea dei temi trattati nel libro Archeologia e Risorgimento,
a cura di Federica Guidi (edizioni Ante Quem 2015)
Ante Quem e Didasco invitano al ciclo di incontri
“Dormono a’ piè qui del colle gli avi...”
Archeologia e Risorgimento a Bologna
domenica 3 aprile, ore 11.30
Visita guidata al Museo Civico Archeologico di Bologna
condotta da Federica Guidi
Antonio Zannoni e l’archeologia dell’Italia unita
La grande stagione degli scavi bolognesi della seconda metà dell’Ottocento vede tra i suoi protagonisti l’Ingegnere faentino Antonio Zannoni. Alla sua infaticabile - e spesso dibattuta - opera di
indagine e di scavo dobbiamo alcuni dei rinvenimenti più interessanti del panorama archeologico
cittadino. A oltre un secolo di distanza, il Museo Civico Archeologico è il custode degli oggetti
frutto delle sue campagne di scavo e il deposito delle tante storie legate alla sua figura e ai suoi
studi. Un’occasione per conoscere un capitolo importante della storia della città e della vita di
questo indiscusso protagonista del panorama archeologico postunitario.
Ritrovo ore 11.30 presso il Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio 2.
Partecipazione gratuita, ingresso al Museo gratuito
martedì 12 aprile, ore 16.30
Conferenza presso la Fameja Bulgneisa tenuta da Giuseppe Sassatelli
Bologna: il Carnevale degli Etruschi del 1874 tra archeologia e identità nazionale
Nell’Italia appena unificata, l’archeologia svolge un ruolo centrale nel duplice scopo di costituire
l’identità della nazione appena formata e al tempo stesso di conservare e recuperare le storie
locali. A Bologna l’attenzione si concentra sugli Etruschi, oggetto in quegli anni di importanti
scoperte archeologiche, frutto dei numerosi scavi cittadini. Tra le due inaugurazioni del Museo
Civico Archeologico (1871 e 1881), vero “archivio” della storia cittadina, il Carnevale diventa per
la comunità bolognese occasione per rivivere con brio e desiderio di conoscenza le proprie radici.
Ritrovo ore 16.30 presso la sede della Fameja Bulgneisa, Via Barberia 11.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
domenica 17 aprile, ore 10.30
Visita guidata in Certosa
I padri dell’archeologia bolognese e la Certosa
La Certosa di Bologna, cimitero comunale a partire dal 1801, ha insospettabilmente intrecciato
la sua storia con l’archeologia bolognese. Una targa murata nella facciata della chiesa ci ricorda
infatti che nel 1871 gli ospiti del V Congresso internazionale di antropologia e archeologia preistoriche ne visitarono i chiostri per assistere allo scavo di una tomba rinvenuta in uno dei più
grandi sepolcreti etruschi della città, posto sotto il cimitero moderno. Come molti bolognesi,
le più importanti figure dell’archeologia locale - Giovanni Gozzadini e la moglie e collaboratrice Maria Teresa Serego Alighieri, Antonio Zannoni, Edoardo Brizio - riposano oggi sotto gli
archi certosini. Attraverso la visita guidata ne ricorderemo le gesta, la vita, le passioni, ripercorrendo la storia dell’archeologia bolognese, dalle prime scoperte fino agli scavi più recenti.
Ritrovo ore 10.30 all’ingresso del Cimitero, in Via Vittime dei Lager Nazisti.
L’Associazione chiede un contributo di 10€ per gli adulti e di 5€ per i bambini sotto i 12 anni.
Per ogni ingresso saranno devoluti 2€ per i restauri della Certosa.
Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita
guidata compilando l’apposito modulo e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive). La quota associativa è di 10 euro e la prima visita guidata è in omaggio.
domenica 24 aprile, ore 15.30
Visita all’Eremo di Ronzano
Giovanni Gozzadini all’Eremo di Ronzano tra Risorgimento e archeologia
Edificato nella quiete dei colli, posto a sovrastare la città dall’alto, il complesso di Ronzano è
stato residenza di importanti bolognesi. Nel Medioevo fu l’ultimo rifugio di Loderingo degli
Andalò de’ Carbonesi, frate gaudente di dantesca memoria, mentre alle soglie dell’Unità
d’Italia fu luogo di delizie e fucina di ricerche archeologiche per Giovanni Gozzadini e per
la moglie, Nina Serego Alighieri, che vi ospitarono alcuni dei più importanti archeologi
dell’epoca come Heinrich Schliemann, a cui si deve la scoperta di Troia, ed Arthur Evans,
che scavò il palazzo di Cnosso a Creta.
Ritrovo ore 15.30 all’ingresso della Chiesa in Via di Gaibola 18.
L’Associazione chiede un contributo di 10€ per gli adulti e di 5€ per i bambini sotto i 12 anni.
Minimo 10 partecipanti. La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera)
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita
guidata compilando l’apposito modulo e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive). La quota associativa è di 10 euro e la prima visita guidata è in omaggio.
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