34 Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino GAZZETTA GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013 Villa panoramica abusiva Parte un’altra inchiesta Costruita nei pressi del cimitero e giustificata come servizi pubblici necrofori Ma è su area agricola e al proprietario il Comune voleva pure dare dei soldi AMBIENTE “Pavullo pulita” Raccolti rifiuti per oltre 25 quintali ◗ PAVULLO Si è rivelata un successo la giornata ecologica “Pavullo Pulita”, nell'ambito dell'iniziativa nazionale “Fiumi Puliti”. La giornata di domenica ha visto la partecipazione di 63 iscritti, suddivisi su sei cantieri, individuati nel capoluogo e nelle frazioni. In particolare i gruppi dei cacciatori, muniti di verricello e di apposita attrezzatura, hanno reso possibile il recupero di ingombranti dalle scarpate stradali. Nelle aree bonificate, nelle quali è stato apposto un cartello con la data della pulizia, sono stati raccolti complessivamente 25 quintali di rifiuti. L'iniziativa è stata organizzata dal Circolo Enalcaccia di Pavullo e dal Comune, con le associazioni di volontariato locale. (f.s.) ◗ SERRAMAZZONI Una villa-negozio panoramica di oltre 500 metri quadrati complessivi, costruita abusivamente - manco a dirlo - su terreno agricolo, con il “pretesto” di rappresentare un servizio pubblico per il cimitero di Serra. È su questi presupposti sommari che si basa la nuova inchiesta della Procura della Repubblica sulla sempre più sconcertante e avvilente gestione dell’urbanistica di Serramazzoni. Così questa volta ci finisce di mezzo il complesso immobiliare che sta nascendo in via Casa Principe. È quanto emerge dalla lettera recapitata in municipio nelle scorse settimane, nella quale il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato comunica, per le opportune determinazioni, che è stata aperta un’inchiesta sugli edifici destinati ad uso commerciale per attività “necrofore”. È giocoforza logico presupporre che ci siano delle persone denunciate e indagate. In questo caso i proprietari, i tec- SERRAMAZZONI Una veduta del complesso immobiliare finito sotto inchiesta La villa adiacente ai laboratori (qui con la neve) risulta su terreni agricoli nici che si sono succeduti almeno nella fase progettuale e il costruttore. Parliamo di nomi noti in paese, mentre è da chiarire, trattandosi di una inchiesta che parte dalla gestione dell’Urbanistica, se e quanti amministratori o dipendenti del Comune possano essere stati coinvolti. Di certo non poteva passare inosservato che sul crinale della collina affacciata verso Modena questo complesso stesse sorgendo in zona agricola (dove al più si possono costruire case a servi- sta che nel febbraio 2010 risulta rilasciato il permesso a costruite a firma del solito Tagliazucchi e che due anni dopo lo stesso Comune dopo un sopralluogo ha scoperto difformità edilizie. Insomma, un abuso edilizio nella casa abusiva tutta. Solo a Serra... A quanto risulta poi l’alloggio del custode è in realtà una villa privata con porticato affacciato verso la valle e annesso laboratorio di oltre 500 metri quadrati, mentre la porzione “pubblica” del fabbricato” zio delle aziende agricole). Tra gli atti urbanistici, risulta infatti che già nel 2006 era stato presentato un piano particolareggiato di iniziativa pubblica, per la costruzione di un edificio ad uso artigianale e commerciale, con alloggio del custode, a servizio del cimitero. L’atto risulta per di più approvato nell’ottobre del 2007 dal Consiglio comunale, dove evidentemente chi l’ha votato non si è efficacemente posto il problema che l’edificio fosse previsto in zona agricola. Fatto è di soli 120 metri quadrati. Come è stato possibile tutto questo? Lo stabiliranno le indagini. Di certo è che l’edificio era stato presentato come “camere ardenti”, con annesso laboratorio di fiorista e marmista, ma la componente pubblica di fatto è minimale. Non solo perché laboratorio e negozio sono di proprietà del privato, ma per di più nella convenzione viene assegnato a quel privato un sostanzioso contributo di soldi dei cittadini. Alberto Setti Sabato l’ultimo saluto a Francesca Omicidio Cuppini: la Procura avvia indagini sullo psichiatra Zocca. Il corteo partirà dalla località Fossa. La nonna è ancora sotto choc ◗ SERRAMAZZONI Delitto Cuppini: la Procura avvierà al più presto indagini sullo psichiatra modenese che aveva in cura Alessandro Persico, l’ex ingegnere della Ferrari affetto da disturbi che il 18 giugno 2011 uccise nella casa di Serramazzoni la sua compagna 36enne. È quanto emerge alla luce della sentenza depositata dal gup Domenico Truppa in merito alla condanna a 12 anni di carcere e a 6 anni in casa di cura per Persico. Infatti, il giudice ha ravvisato gravi lacune nell’attività del medico nei confronti del paziente. Nella sentenza si parla espressamente di “posizione di garan- zia”, di omissioni e “palmare violazione dell’arte medica psichiatrica”, di profilo colposo. Per questi motivi, gli atti sullo psichiatra sono stati rimandati in Procura per l’imputazione coatta. Il pm svolgerà indagini sull’operato dello psichiatra per verificare come mai mancano ad esempio gli atti della diagnosi bipolare della quale soffre Persico oppure sia stata omessa la valutazione della gravità del suo comportamento in rapporto alla sua patologia o infine perché sia stata omessa la segnalazione ai servizi pubblici. Presto il caso Cuppini sarà il tema della trasmissione “Amore criminale” su Rai3. ◗ ZOCCA Il sorriso indimenticabile della piccola Francesca Masini Si terranno sabato mattina alle 10 i funerali della piccola Francesca Masini, venuta a mancare a soli 2 anni, dopo essere stata investita dal Suv guidato dalla nonna, mentre, nel tardo pomeriggio di lunedì, stava giocando nel cortile dell'azienda agricola di proprietà della famiglia, in via Fontaneda a Monteombraro. I funerali della bambina, vittima dell'assurda tragedia, partiranno dal bivio conosciuto come località Fossa, collocato tra la Statale e il cimitero parrocchiale. Il corteo prenderà il via a piedi e raggiungerà la chiesa parrocchiale di Monteombraro, dove si terrà la messa. Intanto, sin dalle prime ore in cui i cittadini della frazione sono venuti a conoscenza della disgrazia, si sono stretti intorno a Valeria e Francesco, i genitori della piccola per dimostrare loro tutto l'affetto e la vicinanza possibili. Questo affetto verrà reso manifesto domani sera, alle 20, durante un rosario che si terrà in chiesa a Monteombraro, per commemorare Francesca, un momento di raccoglimento al quale parteciperanno moltissimi cittadini della frazione e dei dintorni. Intanto, sul fronte giudiziario, si sta aspettando di interrogare la nonna alla guida del Suv, ancora in stato confusionale.