gazzetta - Unione dei Comuni del Frignano

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Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino
GAZZETTA GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2013
Villa panoramica abusiva
Parte un’altra inchiesta
Costruita nei pressi del cimitero e giustificata come servizi pubblici necrofori
Ma è su area agricola e al proprietario il Comune voleva pure dare dei soldi
AMBIENTE
“Pavullo pulita”
Raccolti rifiuti
per oltre 25 quintali
◗ PAVULLO
Si è rivelata un successo la
giornata ecologica “Pavullo
Pulita”, nell'ambito dell'iniziativa nazionale “Fiumi Puliti”.
La giornata di domenica ha visto la partecipazione di 63
iscritti, suddivisi su sei cantieri, individuati nel capoluogo e
nelle frazioni. In particolare i
gruppi dei cacciatori, muniti
di verricello e di apposita attrezzatura, hanno reso possibile il recupero di ingombranti
dalle scarpate stradali. Nelle
aree bonificate, nelle quali è
stato apposto un cartello con
la data della pulizia, sono stati
raccolti complessivamente 25
quintali di rifiuti. L'iniziativa è
stata organizzata dal Circolo
Enalcaccia di Pavullo e dal Comune, con le associazioni di
volontariato locale.
(f.s.)
◗ SERRAMAZZONI
Una villa-negozio panoramica
di oltre 500 metri quadrati
complessivi, costruita abusivamente - manco a dirlo - su terreno agricolo, con il “pretesto”
di rappresentare un servizio
pubblico per il cimitero di Serra. È su questi presupposti
sommari che si basa la nuova
inchiesta della Procura della
Repubblica sulla sempre più
sconcertante e avvilente gestione dell’urbanistica di Serramazzoni.
Così questa volta ci finisce
di mezzo il complesso immobiliare che sta nascendo in via
Casa Principe. È quanto emerge dalla lettera recapitata in
municipio nelle scorse settimane, nella quale il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato comunica, per le
opportune determinazioni,
che è stata aperta un’inchiesta
sugli edifici destinati ad uso
commerciale per attività
“necrofore”.
È giocoforza logico presupporre che ci siano delle persone denunciate e indagate. In
questo caso i proprietari, i tec-
SERRAMAZZONI
Una veduta del complesso immobiliare finito sotto inchiesta
La villa adiacente ai laboratori (qui con la neve) risulta su terreni agricoli
nici che si sono succeduti almeno nella fase progettuale e
il costruttore. Parliamo di nomi noti in paese, mentre è da
chiarire, trattandosi di una inchiesta che parte dalla gestione dell’Urbanistica, se e quanti amministratori o dipendenti
del Comune possano essere
stati coinvolti. Di certo non poteva passare inosservato che
sul crinale della collina affacciata verso Modena questo
complesso stesse sorgendo in
zona agricola (dove al più si
possono costruire case a servi-
sta che nel febbraio 2010 risulta rilasciato il permesso a costruite a firma del solito Tagliazucchi e che due anni dopo lo stesso Comune dopo un
sopralluogo ha scoperto difformità edilizie. Insomma, un
abuso edilizio nella casa abusiva tutta. Solo a Serra...
A quanto risulta poi l’alloggio del custode è in realtà una
villa privata con porticato affacciato verso la valle e annesso laboratorio di oltre 500 metri quadrati, mentre la porzione “pubblica” del fabbricato”
zio delle aziende agricole).
Tra gli atti urbanistici, risulta infatti che già nel 2006 era
stato presentato un piano particolareggiato di iniziativa pubblica, per la costruzione di un
edificio ad uso artigianale e
commerciale, con alloggio del
custode, a servizio del cimitero. L’atto risulta per di più approvato nell’ottobre del 2007
dal Consiglio comunale, dove
evidentemente chi l’ha votato
non si è efficacemente posto il
problema che l’edificio fosse
previsto in zona agricola. Fatto
è di soli 120 metri quadrati. Come è stato possibile tutto questo? Lo stabiliranno le indagini. Di certo è che l’edificio era
stato
presentato
come
“camere ardenti”, con annesso laboratorio di fiorista e marmista, ma la componente pubblica di fatto è minimale. Non
solo perché laboratorio e negozio sono di proprietà del privato, ma per di più nella convenzione viene assegnato a quel
privato un sostanzioso contributo di soldi dei cittadini.
Alberto Setti
Sabato l’ultimo saluto a Francesca
Omicidio Cuppini: la Procura
avvia indagini sullo psichiatra Zocca. Il corteo partirà dalla località Fossa. La nonna è ancora sotto choc
◗ SERRAMAZZONI
Delitto Cuppini: la Procura avvierà al più presto indagini sullo psichiatra modenese che
aveva in cura Alessandro Persico, l’ex ingegnere della Ferrari
affetto da disturbi che il 18 giugno 2011 uccise nella casa di
Serramazzoni la sua compagna 36enne. È quanto emerge
alla luce della sentenza depositata dal gup Domenico Truppa in merito alla condanna a
12 anni di carcere e a 6 anni in
casa di cura per Persico. Infatti, il giudice ha ravvisato gravi
lacune nell’attività del medico
nei confronti del paziente. Nella sentenza si parla espressamente di “posizione di garan-
zia”, di omissioni e “palmare
violazione dell’arte medica psichiatrica”, di profilo colposo.
Per questi motivi, gli atti sullo
psichiatra sono stati rimandati in Procura per l’imputazione
coatta. Il pm svolgerà indagini
sull’operato dello psichiatra
per verificare come mai mancano ad esempio gli atti della
diagnosi bipolare della quale
soffre Persico oppure sia stata
omessa la valutazione della
gravità del suo comportamento in rapporto alla sua patologia o infine perché sia stata
omessa la segnalazione ai servizi pubblici. Presto il caso
Cuppini sarà il tema della trasmissione “Amore criminale”
su Rai3.
◗ ZOCCA
Il sorriso indimenticabile della piccola Francesca Masini
Si terranno sabato mattina alle
10 i funerali della piccola Francesca Masini, venuta a mancare a soli 2 anni, dopo essere stata investita dal Suv guidato dalla nonna, mentre, nel tardo pomeriggio di lunedì, stava giocando nel cortile dell'azienda
agricola di proprietà della famiglia, in via Fontaneda a
Monteombraro. I funerali della bambina, vittima dell'assurda tragedia, partiranno dal bivio conosciuto come località
Fossa, collocato tra la Statale e
il cimitero parrocchiale. Il corteo prenderà il via a piedi e raggiungerà la chiesa parrocchiale di Monteombraro, dove si
terrà la messa. Intanto, sin dalle prime ore in cui i cittadini
della frazione sono venuti a conoscenza della disgrazia, si sono stretti intorno a Valeria e
Francesco, i genitori della piccola per dimostrare loro tutto
l'affetto e la vicinanza possibili. Questo affetto verrà reso
manifesto domani sera, alle
20, durante un rosario che si
terrà in chiesa a Monteombraro, per commemorare Francesca, un momento di raccoglimento al quale parteciperanno moltissimi cittadini della
frazione e dei dintorni. Intanto, sul fronte giudiziario, si sta
aspettando di interrogare la
nonna alla guida del Suv, ancora in stato confusionale.