Italiano Elisabetta

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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 1F
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2010/2011
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: FISICA
OBIETTIVI
Obiettivi trasversali: vedasi programmazione Consiglio di Classe del 30 settembre ‘10.
In particolare si porrà attenzione alla crescita ed al miglioramento personale dello studente
attraverso:
- l’instaurarsi di un rapporto equilibrato e, se possibile, collaborativo con docente e compagni;
- il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati;
- l’affinamento del metodo di studio.
Obiettivi disciplinari generali:
L'insegnamento della fisica si propone di seguire i seguenti obiettivi:
• Comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un
continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione di esperimenti.
• Prima acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere
informazioni
• Capacità di schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti
• Abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie
sintesi interpretative
• Acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo.
Obiettivi disciplinari specifici:
Alla fine del biennio gli allievi dovranno essere in grado di:
• Analizzare un fenomeno od un semplice problema, riuscendo ad individuare gli elementi
significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti e riuscendo a collegare premesse e
conseguenze.
• Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni
effettuate e degli strumenti utilizzati
• Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le
approssimazioni, mettendo in evidenza l'incertezza associata alla misura.
• Comprendere che cos’è, per la fisica, un modello e come può essere utilizzato per analizzare i
dati raccolti.
• Utilizzare il foglio elettronico per l'elaborazione dei dati e per la costruzione di semplici
modelli matematici interpretativi di qualche fenomeno fisico.
• Stesura di una relazione anche con l’utilizzo di un word processor in modo da rispettare alcune
caratteristiche di layout di documenti come previsto dai requisiti per il conseguimento della
patente ECDL.
NOTA: IN SEDE DI COORDINAMENTO DI MATEMATICA E FISICA DEL 9
SETTEMBRE 2010 SI E’ AVVIATA LA DISCUSSIONE PER PRECISARE GLI
OBIETTIVI E I CONTENUTI COMUNI E MINIMI ANCHE PER L’INSEGNAMENTO
DELLA FISICA NEL BIENNIO CON LA CORRISPONDENTE GRIGLIA DI
VALUTAZIONE. SI E’ DECISO DI FARE RIFERIMENTO PER ORA ALLE LINEE
GUIDA MINISTERIALI ACCOMPAGNATORIE DELLA PROMULGAZIONE DELLA
LEGGE DI RIFORMA DELLA SECONDARIA SUPERIORE.
METODOLOGIE
La programmazione ruota attorno a 12-15 esperienze all'anno, che costituiscono il vero e proprio
"testo". Esse non sono né esperienze dimostrative, svolte da un insegnante o da un tecnico alla
cattedra (gli studenti lavorano personalmente, divisi in piccoli gruppi), né "verifiche" di quello che
si è letto in qualche libro: costituiscono per lo più la ricostruzione dei passi fondamentali con cui gli
scienziati hanno sviluppato le idee principali della scienza fisica.
Le esperienze sono seguite dalla discussione in classe dei risultati ottenuti fino alla formulazione del
principio o legge “ scoperta “.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Relazioni individuali e/o di gruppo sulle esperienze di laboratorio.
Verifiche scritte consistenti nella risoluzione di esercizi / problemi, nella risposta a quesiti multipli
o vero - falso.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI, CON RIFERIMENTO AD UN OBIETTIVO
SPECIFICO, NELLA VALUTAZIONE FORMATIVA
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Ha lavorato in modo molto parziale e
disorganico, con gravi errori, anche dal punto di
vista logico. (Relazioni disordinate e mancanti
di dati; compiti con la maggior parte degli
esercizi non risolti )
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o
in maniera completa con gravi errori.
(Relazioni contenenti solo alcune parti
dell’esperienza e mancanti di conclusioni;
compiti con esercizi risolti ma con gravi errori )
Ha lavorato complessivamente:
 in maniera corretta dal punta di vista logico e
cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
coerenza argomentativa o nelle conoscenze
 in maniera corretta ma parziale
(Relazioni contenenti tutte le parti essenziali ma
spiegate male; compiti con un numero di
esercizi risolti correttamente pari al 50% )
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
imprecisione dal punto di vista della forma o
delle conoscenze
(Relazioni complete e generalmente ben
spiegate; esercizi risolti correttamente pari
al 70% )
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal
punto di vista della forma e delle conoscenze
(Relazioni, ordinate e complete con qualche
osservazione personale; compiti con l’80%
degli esercizi risolti correttamente e ben
spiegati )
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con
Non raggiunto
Scarso.
1-2
Non raggiunto
Gravemente
insufficiente
3-4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8-9
Ottimo -
9-10
Solo parzialmente
raggiunto
Sufficientemente
raggiunto
Raggiunto
Pienamente raggiunto
rielaborazione personale e critica delle
conoscenze
(Relazioni chiare corrette complete e con
osservazioni personali; compiti con la totalità
degli esercizi risolti correttamente e ben
spiegati)
Pienamente raggiunto
Eccellente
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata
nell’assolvere agli impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla
situazione di partenza.
ARGOMENTI
Il percorso di fisica del biennio segue molto fedelmente lo sviluppo storico della ricerca scientifica
fra la fine del XVIII secolo e la metà del XIX secolo, a proposito di struttura della materia (atomi,
carica elettrica, ioni, natura dei portatori di carica, conservazione della carica), termologia, calore,
lavoro, energia (modello del calore come fluido che viene rigettata perché si evidenzia
sperimentalmente la sua non-conservazione; esperienza di Joule, equivalenza lavoro – calore, prima
legge della termodinamica) , energia potenziale ed energia cinetica.
In particolare per la prima classe si prevede:
VOLUME E MASSA
Cilindri graduati e loro diversa sensibilità.
Cifre significative e sensibilità dello strumento.
Misura del volume per spostamento d'acqua.
Laboratorio di Fisica: misurazione del volume della sabbia.
Inconvenienti nell'uso del volume come misura di materia.
La massa.
Laboratorio di Fisica: uso della bilancia a bracci uguali. Pesata semplice.
Le leggi della fisica. La conservazione della massa.
Laboratorio di Fisica: esperienze sulla conservazione della massa: massa del sale disciolto,
massa del ghiaccio e dell'acqua, massa di un gas prodotto da una pastiglietta effervescente sciolta in
acqua.
RIFLESSIONE SULLE INCERTEZZE DI MISURA
Definizione di intervallo di tolleranza di una misura.
Prove ripetute e osservazione qualitativa della distribuzione delle misure e della comparsa degli
errori accidentali.
Valore vero e valore medio di una serie di misure.
Scarto dalla media e scarto assoluto. Costruzione di un istogramma.
Frequenze percentuali e cumulate .
Distribuzione delle misure secondo una legge Gaussiana.
Leggi di propagazione degli errori sulla somma e sul prodotto e sul quoziente di misure.
PROPRIETA' CARATTERISTICHE
Proprietà delle sostanze e proprietà degli oggetti. La densità.
Laboratorio di Fisica: misura della densità di sostanze diverse: pallini di piombo e due liquidi
diversi.
Laboratorio di Fisica :la densità di un gas.
Il punto di fusione e/o solidificazione.
Laboratorio di Fisica: punto di solidificazione dell’alcool cetilico e dell’acido palmitico.
Elementi e composti. I miscugli.
I COMPOSTI
La separazione delle sostanze. La decomposizione dell'acqua. La sintesi dell'acqua.
La legge delle proporzioni costanti.
Laboratorio di Fisica: la decomposizione dell'acqua.
Esperimento simulato della sintesi del cloruro di zinco.
IL MODELLO ATOMICO DELLA MATERIA
Che cos'è un modello. Il modello atomico della materia.
Previsioni basate sul modello atomico della materia. Le molecole.
La legge della proporzioni multiple.
Laboratorio di Fisica: viti, fermagli e bulloni; composti e legge delle proporzioni multiple.
Laboratorio di Fisica: due composti del rame: cloruro rameico e rameoso.
IL MOTO MOLECOLARE
Densità e pressione di un gas. Relazione tra volume e pressione dei gas. La compressibilità dei gas.
Laboratorio di Fisica: verifica della legge di Boyle con determinazione della pressione esercitata
dalla colonna d'aria sovrastante i mattoni .
DIMENSIONI DELLE MOLECOLE
Lo spessore di uno strato sottile.
Laboratorio di Informatica: dimensioni e massa di una molecola di acido oleico
TESTI
Il corso è prevalentemente di laboratorio sicché l'uso del testo è limitato. Comunque, per la loro
preparazione, oltre a basarsi sugli appunti delle lezioni e sulle relazioni di laboratorio, gli studenti
riceveranno materiale tratto dal testo in uso nei passati anni scolastici ed ora non più editato:
IPS Introductory Physical Science
INTRODUZIONE ALLA SCIENZA FISICA
Zanichelli
Testo in adozione :
RUFFO G.
LEZIONI E PROBLEMI A+B (LM LIBRO MISTO) SECONDA EDIZIONE DI
LEZIONI DI FISICA ZANICHELLI
Mestre 7 ottobre 2010
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 3C
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2010/2011
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: FISICA
OBIETTIVI
Obiettivi trasversali: vedasi programmazione Consiglio di Classe del 30 settembre ‘10.
In particolare si porrà attenzione alla crescita ed al miglioramento personale dello studente
attraverso:
- l’instaurarsi di un rapporto equilibrato e, se possibile, collaborativo con docente e compagni;
- il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati;
- l’affinamento del metodo di studio.
Obiettivi disciplinari generali:
 consapevolezza della disciplina come un particolare punto di vista sulla realtà;
 acquisizione del concetto di modello come strumento di semplificazione e idealizzazione
della realtà;
 acquisizione del concetto di metodo sperimentale con attenzione all’analisi delle misure e
all’interpretazione dei risultati;
 acquisizione del linguaggio specifico come linguaggio matematico applicato ad una
modellizzazione della realtà.
Essi saranno perseguiti, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per
materia del 9 settembre ‘10 attraverso le sotto elencate conoscenze – competenze:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative di grandezze
cinematiche e di forza.
Conoscere il concetto di Energia.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (meccanica)
Usare correttamente formule dirette e inverse
Elaborare dati e tabelle
Risolvere esercizi di meccanica
Utilizzare il linguaggio adeguato
Sono ritenuti obiettivi minimi i seguenti:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative di grandezze
cinematiche e di forza.
Conoscere il concetto di Energia.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (meccanica)
Usare correttamente formule dirette e inverse
Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze
Contenuti dell’insegnamento:
U. D. 1 Verso la
fisica
U. D. 2 Il moto
rettilineo
CONTENUTI
cenni storici, fasi del metodo sperimentale, grandezze,
misure, leggi sperimentali, la matematica come
strumento.
♦ grandezze fisiche (dirette e indirette) e loro misura.
♦ strumenti di misura: portata, sensibilità, prontezza.
♦ calcoli in notazione esponenziale
♦ “Non esistono misure senza incertezza”; errori
sistematici, errori accidentali, cifre significative.
♦ Media aritmetica semplice come miglior stima della
misura. Errore assoluto e relativo.
♦ Stime dell’errore assoluto: dalla semidispersione allo
scarto quadratico medio quale miglior stima
dell’incertezza.
♦ Cifre significative, arrotondamento.
♦ Errore nelle grandezze derivate
♦ Definizione di cinematica, il punto materiale, sistemi di
riferimento, relatività del moto, traiettoria, legge
oraria del moto, rappresentazione grafica della
traiettoria e della legge oraria.
♦ Il moto rettilineo uniforme, la velocità media e
istantanea.
♦ l’accelerazione.
♦ il moto uniformemente accelerato.
♦ grafici spazio – tempo e velocità – tempo.
♦ la caduta dei gravi.
♦
U. D. 3 I
vettori
♦ Grandezze scalari e vettoriali
♦ Operazioni e vettori.
♦ Scomposizione di un vettore.
U. D. 4 Il moto
in due
dimensioni
♦ velocità e accelerazione nel piano.
♦ il moto di un proiettile.
♦ moto circolare uniforme, periodo, frequenza, velocità
angolare, velocità tangenziale, accelerazione centripeta.
♦ moto armonico.
♦ Cos’è una forza.
♦ il primo principio della dinamica, sistemi di riferimento
inerziali, forze apparenti, relatività galileiana,
♦ il secondo principio, forza peso e massa
♦ il terzo principio
♦ Le forze di attrito.
♦ La tensione
♦ Le forze e l’equilibrio
♦ Le forze e il movimento
♦ Lavoro compiuto da una forza costante
♦ Energia cinetica ed energia potenziale
U. D. 5 I
principi della
dinamica
U. D. 6
Applicazioni dei
principi della
dinamica
U. D. 7 Lavoro
ed energia
TEMPI
Settembre/ottobre
Ottobre/Novembre
Dicembre
Gennaio/febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Metodologia e strumenti di lavoro: Lezione frontale interattiva, ma anche lavoro di gruppo con
discussione e analisi delle eventuali difficoltà o dei risultati ottenuti. Utilizzo del laboratorio di
Fisica per esperienze dimostrative o esperienze svolte direttamente dagli studenti.
Si farà uso principalmente del testo in adozione:
autori
John D. CUTNELL, Kenneth W. JOHNSON ;
titolo
FISICA Vol. 1 Meccanica
casa editrice ZANICHELLI
Qualche volta si ricorrerà anche ad appunti e altro materiale fornito dalla docente stessa.
Metodi di verifica e valutazione: Nel corso dell’anno, per stimare la corretta acquisizione dei
concetti presentati ed eventualmente modificare opportunamente il percorso didattico, si
effettueranno verifiche orali e/o scritte (minimo due per ciascun quadrimestre). Le verifiche scritte
saranno articolate secondo le tipologie: quesiti aperti, quesiti multipli, risoluzione di esercizi. Alla
eventuale attività di laboratorio seguirà la stesura di una relazione.
Si terrà conto nel valutare le prove sostenute:
• della conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato;
• dell’esposizione chiara, corretta, esauriente;
• dell’uso di una appropriata terminologia.
Le verifiche scritte saranno valutate con il criterio assoluto: verrà attribuito per la misurazione un
punteggio per ogni singolo esercizio e comunicata la soglia di accettabilità (punteggio minimo per
la sufficienza). Il voto massimo verrà attribuito normalmente in presenza di un elaborato risolto in
modo corretto e completo, riuscendo ad affrontare anche qualche questione nuova richiedente una
elaborazione personale da parte dello studente.
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata
nell’assolvere agli impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla
situazione di partenza.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF concordati in sede di Collegio dei Docenti e
conformi a quanto detto nella riunione per materia, più precisamente il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde
all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze
di secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso.
Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico,
Non raggiunto
Gravemente
con gravi errori, anche dal punto di vista logico.
insufficiente
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in Solo parzialmente
Insufficiente
maniera completa con gravi errori
raggiunto
Ha lavorato complessivamente:
Sufficientemente
 in maniera corretta dal punta di vista logico e
raggiunto
cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
Sufficiente
coerenza argomentativa o nelle conoscenze
 in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
Raggiunto
imprecisione dal punto di vista della forma o delle
Discreto
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal Pienamente raggiunto
Buono
Voto
1-2
3-4
5
6
7
8
punto di vista della forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con Pienamente raggiunto
rielaborazione personale e critica delle conoscenze
Ottimo Eccellente
9-10
Iniziative di recupero: recupero curricolare attraverso l’esecuzione di esercizi alla lavagna con
sottolineatura degli errori più comuni o svolgimento di esercizi ad opera degli studenti con
supervisione della docente che girando per i banchi controlla, suggerisce, corregge con l’obiettivo
di risultare stimolo e sostegno all’azione dello studente. Dopo la valutazione intermedia del primo
quadrimestre si darà corso, se necessario, ad azioni collettive o individualizzate come deliberate dal
Consiglio di Classe.
Mestre 7 ottobre 2010
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 3F
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2010/2011
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: FISICA
OBIETTIVI
Obiettivi trasversali: vedasi programmazione Consiglio di Classe del 28 settembre ‘10.
In particolare si porrà attenzione alla crescita ed al miglioramento personale dello studente
attraverso:
- l’instaurarsi di un rapporto equilibrato e, se possibile, collaborativo con docente e compagni;
- il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati;
- l’affinamento del metodo di studio.
Obiettivi disciplinari generali:
 consapevolezza della disciplina come un particolare punto di vista sulla realtà;
 acquisizione del concetto di modello come strumento di semplificazione e idealizzazione
della realtà;
 acquisizione del concetto di metodo sperimentale con attenzione all’analisi delle misure e
all’interpretazione dei risultati;
 acquisizione del linguaggio specifico come linguaggio matematico applicato ad una
modellizzazione della realtà.
Essi saranno perseguiti, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per
materia del 9 settembre ‘10 attraverso le sotto elencate conoscenze – competenze:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative di grandezze
cinematiche e di forza.
Conoscere il concetto di Energia.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (meccanica)
Usare correttamente formule dirette e inverse
Elaborare dati e tabelle
Risolvere esercizi di meccanica
Utilizzare il linguaggio adeguato
Sono ritenuti obiettivi minimi i seguenti:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative di grandezze
cinematiche e di forza.
Conoscere il concetto di Energia.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (meccanica)
Usare correttamente formule dirette e inverse
Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze
Contenuti dell’insegnamento:
U. D. 1 Verso la
fisica
U. D. 2 Il moto
rettilineo
CONTENUTI
cenni storici, fasi del metodo sperimentale, grandezze,
misure, leggi sperimentali, la matematica come
strumento.
♦ grandezze fisiche (dirette e indirette) e loro misura.
♦ strumenti di misura: portata, sensibilità, prontezza.
♦ calcoli in notazione esponenziale
♦ “Non esistono misure senza incertezza”; errori
sistematici, errori accidentali, cifre significative.
♦ Media aritmetica semplice come miglior stima della
misura. Errore assoluto e relativo.
♦ Stime dell’errore assoluto: dalla semidispersione allo
scarto quadratico medio quale miglior stima
dell’incertezza.
♦ Cifre significative, arrotondamento.
♦ Errore nelle grandezze derivate
♦ Definizione di cinematica, il punto materiale, sistemi di
riferimento, relatività del moto, traiettoria, legge
oraria del moto, rappresentazione grafica della
traiettoria e della legge oraria.
♦ Il moto rettilineo uniforme, la velocità media e
istantanea.
♦ l’accelerazione.
♦ il moto uniformemente accelerato.
♦ grafici spazio – tempo e velocità – tempo.
♦ la caduta dei gravi.
♦
U. D. 3 I
vettori
♦ Grandezze scalari e vettoriali
♦ Operazioni e vettori.
♦ Scomposizione di un vettore.
U. D. 4 Il moto
in due
dimensioni
♦ velocità e accelerazione nel piano.
♦ il moto di un proiettile.
♦ moto circolare uniforme, periodo, frequenza, velocità
angolare, velocità tangenziale, accelerazione centripeta.
♦ moto armonico.
♦ Cos’è una forza.
♦ il primo principio della dinamica, sistemi di riferimento
inerziali, forze apparenti, relatività galileiana,
♦ il secondo principio, forza peso e massa
♦ il terzo principio
♦ Le forze di attrito.
♦ La tensione
♦ Le forze e l’equilibrio
♦ Le forze e il movimento
♦ Lavoro compiuto da una forza costante
♦ Energia cinetica ed energia potenziale
U. D. 5 I
principi della
dinamica
U. D. 6
Applicazioni dei
principi della
dinamica
U. D. 7 Lavoro
ed energia
TEMPI
Settembre/ottobre
Ottobre/Novembre
Dicembre
Gennaio/febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Metodologia e strumenti di lavoro: Lezione frontale interattiva, ma anche lavoro di gruppo con
discussione e analisi delle eventuali difficoltà o dei risultati ottenuti. Utilizzo del laboratorio di
Fisica per esperienze dimostrative o esperienze svolte direttamente dagli studenti.
Si farà uso principalmente del testo in adozione:
autori
John D. CUTNELL, Kenneth W. JOHNSON ;
titolo
FISICA Vol. 1 Meccanica
casa editrice ZANICHELLI
Qualche volta si ricorrerà anche ad appunti e altro materiale fornito dalla docente stessa.
Metodi di verifica e valutazione: Nel corso dell’anno, per stimare la corretta acquisizione dei
concetti presentati ed eventualmente modificare opportunamente il percorso didattico, si
effettueranno verifiche orali e/o scritte (minimo due per ciascun quadrimestre). Le verifiche scritte
saranno articolate secondo le tipologie: quesiti aperti, quesiti multipli, risoluzione di esercizi. Alla
eventuale attività di laboratorio seguirà la stesura di una relazione.
Si terrà conto nel valutare le prove sostenute:
• della conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato;
• dell’esposizione chiara, corretta, esauriente;
• dell’uso di una appropriata terminologia.
Le verifiche scritte saranno valutate con il criterio assoluto: verrà attribuito per la misurazione un
punteggio per ogni singolo esercizio e comunicata la soglia di accettabilità (punteggio minimo per
la sufficienza). Il voto massimo verrà attribuito normalmente in presenza di un elaborato risolto in
modo corretto e completo, riuscendo ad affrontare anche qualche questione nuova richiedntee una
elaborazione personale da parte dello studente.
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata
nell’assolvere agli impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla
situazione di partenza.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF concordati in sede di Collegio dei Docenti e
conformi a quanto detto nella riunione per materia, più precisamente il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde
all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze
di secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso.
Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico,
Non raggiunto
Gravemente
con gravi errori, anche dal punto di vista logico.
insufficiente
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in Solo parzialmente
Insufficiente
maniera completa con gravi errori
raggiunto
Ha lavorato complessivamente:
Sufficientemente
 in maniera corretta dal punta di vista logico e
raggiunto
cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
Sufficiente
coerenza argomentativa o nelle conoscenze
 in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
Raggiunto
imprecisione dal punto di vista della forma o delle
Discreto
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal Pienamente raggiunto
Buono
Voto
1-2
3-4
5
6
7
8
punto di vista della forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con Pienamente raggiunto
rielaborazione personale e critica delle conoscenze
Ottimo Eccellente
9-10
Iniziative di recupero: recupero curricolare attraverso l’esecuzione di esercizi alla lavagna con
sottolineatura degli errori più comuni o svolgimento di esercizi ad opera degli studenti con
supervisione della docente che girando per i banchi controlla, suggerisce, corregge con l’obiettivo
di risultare stimolo e sostegno all’azione dello studente. Dopo la valutazione intermedia del primo
quadrimestre si darà corso, se necessario, ad azioni collettive o individualizzate come deliberate dal
Consiglio di Classe.
Mestre 7 ottobre 2010
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 4I
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2010/2011
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: FISICA
OBIETTIVI
Obiettivi trasversali: vedasi programmazione Consiglio di Classe del 29 settembre ‘10.
In particolare si porrà attenzione alla crescita ed al miglioramento personale dello studente
attraverso:
- l’instaurarsi di un rapporto equilibrato e, se possibile, collaborativo con docente e compagni;
- il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati;
- l’affinamento del metodo di studio.
Sarà richiesto inoltre agli alunni di raccogliere le conoscenze acquisite individuando connessioni e
collegamenti anche tra diverse aree disciplinari .
Obiettivi disciplinari generali:
 consapevolezza della disciplina come un particolare punto di vista sulla realtà;
 acquisizione del concetto di modello come strumento di semplificazione e idealizzazione
della realtà;
 acquisizione del concetto di metodo sperimentale con attenzione all’analisi delle misure e
all’interpretazione dei risultati;
 acquisizione del linguaggio specifico come linguaggio matematico applicato ad una
modellizzazione della realtà.
Essi saranno perseguiti, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per
materia del 9 settembre ‘10 attraverso le sotto elencate conoscenze – competenze:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere i concetti fondamentali delle onde
Conoscere i concetti fondamentali di calore e trasformazioni
termodinamiche.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (onde,
termodinamica)
Usare correttamente formule dirette e inverse
Elaborare dati e tabelle
Risolvere esercizi (onde, termodinamica)
Utilizzare il linguaggio adeguato
Sono ritenuti obiettivi minimi i seguenti:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere i concetti fondamentali delle onde
Conoscere i concetti fondamentali di calore e trasformazioni
termodinamiche.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (onde,
termodinamica)
Elaborare dati e tabelle
Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze
Contenuti dell’insegnamento:
U. D. 1
Dinamica
(ripasso)
U. D. 2 Lavoro
ed energia
CONTENUTI
♦ Legge oraria del moto rettilineo uniforme e
uniformemente accelerato.
♦ I principi della dinamica.
♦ Le forze di attrito e la tensione di una fune.
♦ Le forze e l’equilibrio.
♦ Le forze e il movimento.
♦ Lavoro compiuto da una forza costante.
♦ Energia cinetica ed energia potenziale.
♦ Forze conservative e non.
TEMPI
Settembre
Ottobre
♦ La conservazione dell’energia meccanica, la conservazione
dell’energia totale.
U. D. 3 Onde e
suono
U. D. 4 La luce
U. D. 5
Temperatura e
calore
U. D. 6 Teoria
cinetica dei gas
U. D. 7
Termodinamica
♦ La natura delle onde.
♦ Le caratteristiche delle onde e la descrizione
matematica.
♦ Il suono.
♦ Effetto Doppler.
♦ Il principio di sovrapposizione, i fenomeni di
interferenza e diffrazione.
♦ Fronti d’onda e raggi luminosi.
♦ La riflessione della luce: specchi piani e sferici.
♦ La rifrazione: le lenti.
♦ La diffrazione.
♦ Termometri e temperatura.
♦ La dilatazione termica.
♦ Calore ed energia.
♦ Calore e cambiamenti di stato.
♦ Trasmissione del calore.
♦ Il gas perfetto e la temperatura assoluta.
♦ L’equazione di stato di un gas perfetto.
♦ Le leggi di Boyle e di Gay- Lussac
♦ Le forze e il movimento.
♦ Sistemi termodinamici.
♦ I principi della termodinamica.
♦ Trasformazioni termodinamiche.
Novembre/Dicembre
Gennaio/febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Metodologia e strumenti di lavoro: Lezione frontale interattiva, ma anche lavoro di gruppo con
discussione e analisi delle eventuali difficoltà o dei risultati ottenuti. Utilizzo del laboratorio di
Fisica per esperienze dimostrative o esperienze svolte direttamente dagli studenti.
Si farà uso principalmente del testo in adozione:
autori
John D. CUTNELL, Kenneth W. JOHNSON ;
titolo
FISICA Vol. 1 Meccanica; Vol. 2 Onde e termologia
casa editrice ZANICHELLI
Qualche volta si ricorrerà anche ad appunti e altro materiale fornito dalla docente stessa.
Metodi di verifica e valutazione: Nel corso dell’anno, per stimare la corretta acquisizione dei
concetti presentati ed eventualmente modificare opportunamente il percorso didattico, si
effettueranno verifiche orali e/o scritte (minimo due per ciascun quadrimestre). Le verifiche scritte
saranno articolate secondo le tipologie: quesiti aperti, quesiti multipli, risoluzione di esercizi. Alla
eventuale attività di laboratorio seguirà la stesura di una relazione.
Si terrà conto nel valutare le prove sostenute:
• della conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato;
• dell’esposizione chiara, corretta, esauriente;
• dell’uso di una appropriata terminologia.
Le verifiche scritte saranno valutate con il criterio assoluto: verrà attribuito per la misurazione un
punteggio per ogni singolo esercizio e comunicata la soglia di accettabilità (punteggio minimo per
la sufficienza). Il voto massimo verrà attribuito normalmente in presenza di un elaborato risolto in
modo corretto e completo, riuscendo ad affrontare anche qualche questione nuova richiedente una
elaborazione personale da parte dello studente.
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata
nell’assolvere agli impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla
situazione di partenza.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF concordati in sede di Collegio dei Docenti e
conformi a quanto detto nella riunione per materia, più precisamente il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde
all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze
di secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso.
Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico,
Non raggiunto
Gravemente
con gravi errori, anche dal punto di vista logico.
insufficiente
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in Solo parzialmente
Insufficiente
maniera completa con gravi errori
raggiunto
Ha lavorato complessivamente:
Sufficientemente
 in maniera corretta dal punta di vista logico e
raggiunto
cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
Sufficiente
coerenza argomentativa o nelle conoscenze
 in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
Raggiunto
imprecisione dal punto di vista della forma o delle
Discreto
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal Pienamente raggiunto
Buono
punto di vista della forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con Pienamente raggiunto
Ottimo rielaborazione personale e critica delle conoscenze
Eccellente
Voto
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
Iniziative di recupero: recupero curricolare attraverso l’esecuzione di esercizi alla lavagna con
sottolineatura degli errori più comuni o svolgimento di esercizi ad opera degli studenti con
supervisione della docente che girando per i banchi controlla, suggerisce, corregge con l’obiettivo
di risultare stimolo e sostegno all’azione dello studente. Dopo la valutazione intermedia del primo
quadrimestre si darà corso, se necessario, ad azioni collettive o individualizzate come deliberate dal
Consiglio di Classe.
Mestre 7 ottobre 2010
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 4I
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2010/2011
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: MATEMATICA
OBIETTIVI
Obiettivi trasversali: vedasi programmazione Consiglio di Classe del 29 settembre ‘10.
In particolare si porrà attenzione alla crescita ed al miglioramento personale dello studente attraverso:
- l’instaurarsi di un rapporto equilibrato e, se possibile, collaborativo con docente e compagni;
- il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati;
- l’affinamento del metodo di studio.
Sarà richiesto inoltre agli alunni di raccogliere le conoscenze acquisite individuando connessioni e
collegamenti anche tra le diverse aree disciplinari .
Obiettivi disciplinari generali:
 capacità di comprendere ed esprimere informazioni qualitative e quantitative;
 saper utilizzare procedure tipiche del pensiero matematico per esplorare situazioni
problematiche, per costruire modelli di situazioni reali;
 acquisizione del linguaggio formale specifico.
Essi saranno perseguiti, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per materia
del 9 settembre ‘10 attraverso le sotto elencate conoscenze – competenze:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema(distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali, logaritmiche,
goniometriche.
Abilità rappresentazioni grafiche
Riconoscere trasformazioni
Risolvere problemi di trigonometria (triangoli rettangoli) Risolvere
problemi con discussione
Risolvere problemi con trasformazioni
Risolvere disequazioni complesse
Determinare dominio e segno di funzioni
Sono ritenuti obiettivi minimi i seguenti:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema(distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali,
logaritmiche, goniometriche.
Abilità rappresentazioni grafiche
Riconoscere semplici trasformazioni
Risolvere problemi di trigonometria che pongano semplici
questioni
Contenuti dell’insegnamento:
U. D. 1
Le basi
dell’algebra
(ripasso)
U. D. 2 Funzioni
goniometriche
U. D. 3 Formule
goniometriche
ed equazioni
U. D. 4
Relazioni fra lati
e angoli di un
triangolo
U. D. 5
Funzione
esponenziale e la
funzione
logaritmica.
U. D. 6
Trasformazioni
nel piano.
CONTENUTI
♦ Equazioni di primo e secondo grado.
♦ Disequazioni di primo e secondo grado intere, fratte,
irrazionali, con valore assoluto.
♦ Sistemi di disequazioni.
♦
Misura degli angoli e degli archi.
♦
Definizione delle funzioni goniometriche e loro valori in
alcuni angoli particolari .
♦
Rappresentazione grafica delle funzioni goniometriche.
♦
Relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche.
♦
Angoli associati e angoli complementari
♦
Funzioni goniometriche inverse.
♦ Addizione, sottrazione, duplicazione.
♦ Bisezione, prostaferesi, Werner.
♦ Identità goniometriche con l’applicazione delle formule
studiate.
♦ Equazioni, disequazioni e sistemi goniometrici di tutti i
tipi
♦ Teoremi sui triangoli rettangoli.
♦ Risoluzioni dei triangoli rettangoli.
♦ Area di un triangolo.
♦ Teorema della corda.
♦ Teoremi sui triangoli qualsiasi.
♦ Applicazioni.
♦ Potenze ad esponente reale.
♦ Modello di crescita: la funzione esponenziale.
♦ Operazione logaritmo e proprietà.
♦ La funzione logaritmica.
♦ Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
♦ Le isometrie nel piano cartesiano.
♦ Traslazioni e simmetrie.
♦ Rotazione.
TEMPI
Settembre
Ottobre
Novembre/Dicembre
Gennaio/Febbraio
Marzo/Aprile
Maggio
Metodologia e strumenti di lavoro: Lezione frontale interattiva, ma anche lavoro di gruppo con
discussione e analisi delle eventuali difficoltà o dei risultati ottenuti.
Si farà uso principalmente del testo in adozione:
autori
DODERO – BARONCINI - MANFREDI
titolo
LINEAMENTI DI TRIGONOMETRIA E COMPLEMENTI DI ALGEBRA
e
Lineamenti di geometria analitica e complementi di algebra (già in uso dalla terza)
casa editrice GHISETTI e CORVI
Qualche volta si ricorrerà anche ad appunti e altro materiale fornito dalla docente stessa.
Metodi di verifica e valutazione: Nel corso dell’anno, per stimare la corretta acquisizione dei concetti
presentati ed eventualmente modificare opportunamente il percorso didattico, si effettueranno verifiche
orali e/o scritte (minimo tre per ciascun quadrimestre). Le verifiche scritte saranno articolate secondo le
tipologie: quesiti aperti, quesiti multipli, risoluzione di esercizi.
Si terrà conto nel valutare le prove sostenute:
• della conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato;
• dell’esposizione chiara, corretta, esauriente;
• dell’uso di una appropriata terminologia.
Le verifiche scritte saranno valutate con il criterio assoluto: verrà attribuito per la misurazione un
punteggio per ogni singolo esercizio e comunicata la soglia di accettabilità (punteggio minimo per la
sufficienza). Il voto massimo verrà attribuito normalmente in presenza di un elaborato risolto in modo
corretto e completo, riuscendo ad affrontare anche qualche questione nuova richiedente una
elaborazione personale da parte dello studente.
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata nell’assolvere
agli impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla situazione di
partenza.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF concordati in sede di Collegio dei Docenti e
conformi a quanto detto nella riunione per materia, più precisamente il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde
all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze di
secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso.
Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico,
Non raggiunto
Gravemente
con gravi errori, anche dal punto di vista logico.
insufficiente
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in
Solo parzialmente
Insufficiente
maniera completa con gravi errori
raggiunto
Ha lavorato complessivamente:
Sufficientemente
 in maniera corretta dal punta di vista logico e
raggiunto
cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
Sufficiente
coerenza argomentativa o nelle conoscenze
 in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
Raggiunto
imprecisione dal punto di vista della forma o delle
Discreto
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto Pienamente raggiunto
Buono
di vista della forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con
Pienamente raggiunto
Ottimo rielaborazione personale e critica delle conoscenze
Eccellente
Voto
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
Iniziative di recupero: recupero curricolare attraverso l’esecuzione di esercizi alla lavagna con
sottolineatura degli errori più comuni o svolgimento di esercizi ad opera degli studenti con supervisione
della docente che girando per i banchi controlla, suggerisce, corregge con l’obiettivo di risultare stimolo
e sostegno all’azione dello studente. Dopo la valutazione intermedia del primo quadrimestre si darà
corso, se necessario, ad azioni collettive o individualizzate come deliberate dal Consiglio di Classe.
Mestre 7 ottobre 2010
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 5H
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2010/2011
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: FISICA
OBIETTIVI
Obiettivi trasversali: vedasi programmazione Consiglio di Classe del 27 settembre ‘10.
In particolare si porrà attenzione alla crescita ed al miglioramento personale dello studente.
Si punterà a sviluppare specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni
scientifiche, raccolte anche in ambiti diversi dalla scuola, recependole criticamente ed
inquadrandole in un unico contesto.
Si solleciterà una valutazione attenta delle attitudini personali e capacità in ambito scientifico, al
fine di operare scelte motivate e consapevoli per la continuazione degli studi.
Obiettivi disciplinari generali:
 consapevolezza della disciplina come un particolare punto di vista sulla realtà;
 acquisizione del concetto di modello come strumento di semplificazione e idealizzazione
della realtà;
 acquisizione del concetto di metodo sperimentale con attenzione all’analisi delle misure e
all’interpretazione dei risultati;
 acquisizione del linguaggio specifico come linguaggio matematico applicato ad una
modellizzazione della realtà.
Essi saranno perseguiti, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per
materia del 9 settembre ‘10 attraverso le sotto elencate conoscenze – competenze:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere il concetto di campo
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper
riconoscere
relazioni
fra
grandezze
fisiche
(elettromagnetismo,elementi di fisica del XX secolo)
Analizzare dati sperimentali.
Conoscenza generale della teoria di Maxwell
Risolvere esercizi (elettromagnetismo)
Utilizzare il linguaggio adeguato
Sono ritenuti obiettivi minimi i seguenti:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Contenuti dell’insegnamento:
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere il concetto di campo
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Saper
riconoscere
relazioni
fra
grandezze
fisiche
(elettromagnetismo)
Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze
UNITA’
1. Forze e campi
elettrici
2. Fenomeni
elettrici
3. La corrente
elettrica
4. Il campo
magnetico
♦
♦
♦
♦
♦
♦
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♦
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♦
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♦
♦
♦
♦
5. Induzione
elettromagnetica
6. Equazioni di
Maxwell
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
CONOSCENZE
Elettrizzazione per strofinio .
Conduttori e isolanti.
Legge ed esperimento di Coulomb.
Forza di Coulomb nella materia.
Elettrizzazione per induzione.
Il campo elettrico di una carica puntiforme.
Linee di campo.
Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss.
Campo elettrico di una distribuzione piana.
Energia potenziale e superfici equipotenziali.
La circuitazione del campo elettrostatico.
Distribuzione della carica nei conduttori in
equilibrio.
Condensatori in serie e in parallelo.
Intensità della corrente.
Generatori di tensione e circuiti.
Le leggi di Ohm.
Resistori in serie e in parallelo.
La forza elettromotrice
Intensità della corrente.
Generatori di tensione e circuiti.
Le leggi di Ohm.
Resistori in serie e in parallelo.
La forza elettromotrice.
Leggi di Kirchhoff.
Strumenti di misura.
Carica e scarica di un condensatore.
Effetto Joule ed effetto Volta
Fenomeni magnetici elementari.
Forze tra magneti e correnti.
Definizione del campo magnetico.
Campo magnetico di un filo percorso da
corrente.
Effetto Hall. Moto di una carica in un campo
magnetico.
Flusso e circuitazione del campo magnetico,
teorema di Gauss.
Esperienze di Faraday e la correnti indotte.
legge di Faraday-Neumann.
La legge di Lenz.
L’autoinduzione.
Equazioni fondamentali dell’elettromagnetismo.
Onde elettromagnetiche.
Spettro elettromagnetico.
TEMPI
Settembre - ottobre
Novembre
Dicembre -Gennaio
Febbraio - Marzo
Aprile
Maggio
Metodologia e strumenti di lavoro: Lezione frontale interattiva, ma anche lavoro di gruppo con
discussione e analisi delle eventuali difficoltà o dei risultati ottenuti. Utilizzo del laboratorio di
Fisica per esperienze dimostrative o esperienze svolte direttamente dagli studenti.
Si farà uso principalmente del testo in adozione:
autore
Ugo AMALDI ;
titolo
LA FISICA DI AMALDI Vol. 3 Elettromagnetismo, fisica moderna
casa editrice
ZANICHELLI
Qualche volta si ricorrerà anche ad appunti e altro materiale fornito dalla docente stessa.
Metodi di verifica e valutazione: Nel corso dell’anno, per stimare la corretta acquisizione dei
concetti presentati ed eventualmente modificare opportunamente il percorso didattico, si
effettueranno verifiche orali e/o scritte (minimo due per ciascun quadrimestre). Le verifiche scritte
saranno articolate secondo le tipologie: quesiti aperti, quesiti multipli, risoluzione di esercizi. Alla
eventuale attività di laboratorio seguirà la stesura di una relazione.
Si terrà conto nel valutare le prove sostenute:
• della conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato;
• dell’esposizione chiara, corretta, esauriente;
• dell’uso di una appropriata terminologia.
Le verifiche scritte saranno valutate con il criterio assoluto: verrà attribuito per la misurazione un
punteggio per ogni singolo esercizio e comunicata la soglia di accettabilità (punteggio minimo per
la sufficienza). Il voto massimo verrà attribuito normalmente in presenza di un elaborato risolto in
modo corretto e completo, riuscendo ad affrontare anche qualche questione nuova richiedente una
elaborazione personale da parte dello studente.
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata
nell’assolvere agli impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla
situazione di partenza.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF concordati in sede di Collegio dei Docenti e
conformi a quanto detto nella riunione per materia, più precisamente il voto 5 corrisponde
all’acquisizione delle sole conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze,
competenze di primo e secondo livello indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde
all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze
di secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso.
Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico,
Non raggiunto
Gravemente
con gravi errori, anche dal punto di vista logico.
insufficiente
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in Solo parzialmente
Insufficiente
maniera completa con gravi errori
raggiunto
Ha lavorato complessivamente:
Sufficientemente
 in maniera corretta dal punta di vista logico e
raggiunto
cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
Sufficiente
coerenza argomentativa o nelle conoscenze
 in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
Raggiunto
imprecisione dal punto di vista della forma o delle
Discreto
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal Pienamente raggiunto
Buono
Voto
1-2
3-4
5
6
7
8
punto di vista della forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con Pienamente raggiunto
rielaborazione personale e critica delle conoscenze
Ottimo Eccellente
9-10
Iniziative di recupero: recupero curricolare attraverso l’esecuzione di esercizi alla lavagna con
sottolineatura degli errori più comuni o svolgimento di esercizi ad opera degli studenti con
supervisione della docente che girando per i banchi controlla, suggerisce, corregge con l’obiettivo
di risultare stimolo e sostegno all’azione dell’ alunno. Dopo la valutazione intermedia del primo
quadrimestre si darà corso, se necessario, ad azioni collettive o individualizzate come deliberate dal
Consiglio di Classe.
Mestre 7 ottobre 2010
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO”
MESTRE – VENEZIA
CLASSE 5H
PROF. SSA ELISABETTA ITALIANO
A.S.2010/2011
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA: MATEMATICA
OBIETTIVI
Obiettivi trasversali: vedasi programmazione Consiglio di Classe del 27 settembre ‘10.
In particolare si porrà attenzione alla crescita ed al miglioramento personale dello studente.
Si punterà a sviluppare specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni
scientifiche, raccolte anche in ambiti diversi dalla scuola, recependole criticamente ed inquadrandole in un
unico contesto.
Si solleciterà una valutazione attenta delle attitudini personali e capacità in ambito scientifico, al fine di
operare scelte motivate e consapevoli per la continuazione degli studi.
Obiettivi disciplinari generali:
 capacità di comprendere ed esprimere informazioni qualitative e quantitative;
 saper utilizzare procedure tipiche del pensiero matematico per esplorare situazioni problematiche,
per costruire modelli di situazioni reali;
 acquisizione del linguaggio formale specifico.
Essi saranno perseguiti, in conformità a quanto deliberato nella riunione del Coordinamento per materia del 9
settembre ‘10 attraverso le sotto elencate conoscenze – competenze:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Calcolo dei limiti
Calcolo delle derivate
Calcolo degli integrali
Dimostrazione di un teorema
Rappresentazione grafica delle funzioni
Studio di funzioni
Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi
Problemi di massimo e minimo
Problemi di geometria solida
Sono ritenuti obiettivi minimi i seguenti:
Conoscenze
Competenze di primo livello
Competenze di secondo livello
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Calcolo dei limiti
Calcolo delle derivate
Calcolo degli integrali
Dimostrazione di un teorema
Rappresentazione grafica delle funzioni
Studio di funzioni
Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi
Problemi di massimo e minimo
Problemi di geometria solida
Contenuti dell’insegnamento:
UNITA’
1. Funzione
esponenziale e
funzione
logaritmica.
2. Introduzione
all’analisi
infinitesimale
3. Limiti e
continuità.
4. Algebra dei
limiti e delle
funzioni continue.
5. Derivata.
6. Proprietà delle
funzioni derivabili
7. Integrali definiti
e indefiniti
CONOSCENZE
♦ Potenze ad esponente reale.
♦ Funzioni: definizione, dominio, codominio, crescente,
decrescente.
♦ Modello di crescita: la funzione esponenziale.
♦ Operazione logaritmo e proprietà.
♦ La funzione logaritmica.
♦ Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
♦ Insiemi numerici limitati e illimitati.
♦ Intervalli in ℜ.
♦ Intorni, punti isolati, punti di accumulazione.
♦ Estremo superiore ed estremo inferiore, massimi e
minimi.
♦ Classificazione delle funzioni e determinazione del
dominio.
♦ Definizione di limite finito o infinito per una funzione
in un punto o all’infinito.
♦ Teorema di unicità.
♦ Teorema della permanenza del segno.
♦ Teorema del confronto.
♦ Funzioni continue e calcolo dei limiti.
♦ Teoremi sul calcolo dei limiti.
♦ Forme di indeterminazione.
♦ Limiti delle funzioni razionali.
♦ Limiti notevoli.
♦ Discontinuità delle funzioni.
♦ Proprietà delle funzioni continue.
♦ Asintoti e grafico probabile
♦ Definizioni e nozioni fondamentali.
♦ Significato geometrico.
♦ Continuità delle funzioni derivabili.
♦ Derivate fondamentali.
♦ Teoremi sul calcolo delle derivate.
♦ Derivate di ordine superiore e differenziale.
♦ Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hopital e
applicazioni.
♦ Determinazione intervalli crescenza e decrescenza.
♦ Massimi, minimi, punti di flesso e concavità.
♦ Studio di funzioni.
♦ Il concetto di integrale.
♦ Integrale indefinito come operatore lineare.
♦ Integrazioni immediate.
♦ Integrazione di funzioni razionali fratte.
♦ Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per
parti.
♦ Integrazione di particolari funzioni irrazionali.
♦ Integrale definito di una funzione continua.
♦ Proprietà degli integrali definiti.
♦ Teorema della media.
♦ Teorema fondamentale del calcolo integrale.
♦ Applicazioni degli integrali definiti.
TEMPI
Settembre - ottobre
Ottobre
Novembre
Dicembre - Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile – Maggio
Metodologia e strumenti di lavoro: Lezione frontale interattiva, ma anche lavoro di gruppo con discussione
e analisi delle eventuali difficoltà o dei risultati ottenuti. Si farà uso principalmente del testo in adozione:
autori
DODERO – BARONCINI - MANFREDI
titolo
LINEAMENTI DI ANALISI E CALCOLO COMBINATORIO
e
Lineamenti di geometria analitica e complementi di algebra (già in uso dalla terza)
casa editrice GHISETTI e CORVI
Qualche volta si ricorrerà anche ad appunti e altro materiale fornito dalla docente stessa.
Metodi di verifica e valutazione: Nel corso dell’anno, per stimare la corretta acquisizione dei concetti
presentati ed eventualmente modificare opportunamente il percorso didattico, si effettueranno verifiche orali
e/o scritte (minimo tre per ciascun quadrimestre). Le verifiche scritte saranno articolate secondo le tipologie:
quesiti aperti, quesiti multipli, risoluzione di esercizi. Nel mese di maggio si effettuerà una simulazione della
seconda prova d’esame.
Si terrà conto nel valutare le prove sostenute:
• della conoscenza dell’argomento e pertinenza della risposta al quesito formulato;
• dell’esposizione chiara, corretta, esauriente;
• dell’uso di una appropriata terminologia.
Le verifiche scritte saranno valutate con il criterio assoluto: verrà attribuito per la misurazione un punteggio
per ogni singolo esercizio e comunicata la soglia di accettabilità (punteggio minimo per la sufficienza). Il
voto massimo verrà attribuito normalmente in presenza di un elaborato risolto in modo corretto e completo,
riuscendo ad affrontare anche qualche questione nuova richiedente una elaborazione personale da parte dello
studente.
Il giudizio complessivo sul livello di preparazione conseguito da ogni singolo alunno verrà espresso
considerando: la partecipazione, l’interesse, l’impegno profuso, la regolarità dimostrata nell’assolvere agli
impegni di studio rispettando le consegne, i progressi realizzati rispetto alla situazione di partenza.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF concordati in sede di Collegio dei Docenti e conformi a
quanto detto nella riunione per materia, più precisamente il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole
conoscenze, il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, competenze di primo e secondo livello
indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e competenze di
primo livello indicate, oltre alle competenze di secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso.
Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, con
Non raggiunto
Gravemente
gravi errori, anche dal punto di vista logico.
insufficiente
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in
Solo parzialmente
Insufficiente
maniera completa con gravi errori
raggiunto
Ha lavorato complessivamente:
Sufficientemente
 in maniera corretta dal punta di vista logico e
raggiunto
cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella coerenza
Sufficiente
argomentativa o nelle conoscenze
 in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
Raggiunto
imprecisione dal punto di vista della forma o delle
Discreto
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di Pienamente raggiunto
Buono
vista della forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa, con
Pienamente raggiunto
Ottimo rielaborazione personale e critica delle conoscenze
Eccellente
Voto
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
Iniziative di recupero: recupero curricolare attraverso l’esecuzione di esercizi alla lavagna con
sottolineatura degli errori più comuni o svolgimento di esercizi ad opera degli studenti con supervisione della
docente che girando per i banchi controlla, suggerisce, corregge con l’obiettivo di risultare stimolo e
sostegno all’azione dell’ alunno. Dopo la valutazione intermedia del primo quadrimestre si darà corso, se
necessario, ad azioni collettive o individualizzate come deliberate dal Consiglio di Classe.
Mestre 7 ottobre 2010
L’insegnante
Prof.ssa Elisabetta Italiano
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